Sei sulla pagina 1di 32

CASO 1- Primo è il proprietario del fondo Verde e Secondo è il proprietario del fondo Giallo; i due

fondi sono confinanti. Primo ha acquistato il terreno nel 1980 e non ha mai edificato nulla. Oggi,
Primo è intenzionato a costituire un’abitazione sul proprio fondo, Secondo a sapere dichiara a
Primo di aver usucapito una servitù di non edificare e per tanto dichiara che Primo non può
costruire. Chi ha ragione e perché?

Ha ragione Primo perché si possono usucapire solo le servitù apparenti e quella di “non
edificare” è una servitù di non fare ed e non “non apparente”.

CASO 2- Tizio, fingendosi proprietario di un appartamento dell’interno 25 dello stabile in via Verdi,
stipula un contratto con Caio (conduttore dell’appartamento in buona fede) di compravendita avente a
oggetto il trasferimento del diritto di piena ed esclusiva proprietà dell’unita immobiliare. Caio,
successivamente alla stipulazione del contratto, si insospettisce e dopo aver fatto apposite verifiche,
scopre che Tizio non era il vero proprietario. A quel punto, Caio si rivolge al suo avvocato,
chiedendogli se abbia o meno la possibilità di ritenersi proprietario dell’appartamento oppure se ci sia
comunque la possibilità di diventare proprietario dell’unita immobiliare senza dover redigere un nuovo
contratto con il vero proprietario. Cosa dirà l’avvocato a Caio?

L’avvocato dirà a Caio che è un caso di INTERVERSIONE DEL POSSESSO perciò il


detentore (Caio) diventa possessore ma non proprietario. Potrà diventare il proprietario
senza stipulare un nuovo contratto USUCAPENDO l’appartamento (acquisto a titolo
originario).

CASO 3- Tizio, a cui è stato rubato un prezioso orologio, ritrova l’oggetto del furto al polso del
ladro Mevio, in occasione di un meeting aziendale. Sono passati 15 anni da quando si e accorto del
furto; Tizio può esperire ancora qualche azione a difesa del suo diritto di proprietà? Se no perché? Se
si per quale azione?

Ha ragione Tizio, il derubato, e potrà esperire un’AZIONE DI RIVENDICAZIONE della


proprietà essendo che il ladro Mevio non ha usucapito l’orologio perché manca la buona fede e
quindi servirebbero 20 anni (poiché pur essendo un bene mobile si può chiedere l’usucapione
ma essendo in mala fede devono trascorrere 20 anni).

CASO 4 - Gigio, in buona fede e con materiali propri, sconfina erroneamente nel terreno di Luca
costruendo una casa. Chi e il proprietario di tale edificiò?

Luca, in quanto caso di acquisizione della proprietà per accessione di mobile a immobile e il
bene più importante (terreno) vince su quello minore (singolo mattone appoggiato uno dopo
l’altro). Gigio avrà però diritto ad un indennizzo perché il proprietario si è arricchito senza
giusta causa. L’indennizzo sarà pari al minor prezzo tra il costo dei materiali e l’aumento del
valore del terreno.

CASO 5- Caio (ladro) dichiara di essere titolare di un bene mobile e lo vende a Tizio. Gino (il vero
proprietario) va da Tizio e gli dice di essere il vero proprietario del bene. Chi è il proprietario?

Si tratta di un bene mobile acquistato in buona fede a titolo oneroso astrattamente idoneo
quindi POSSESSO VALE TITOLO; il proprietario del bene mobile e Tizio. NB: nei beni mobili
non è importante la forma scritta.
CASO 6- Pino vende la macchina a Gino; quando è concluso il contratto?

Per il PRINCIPIO CONSENSUALISTICO (che vale solo per i beni determinati/specifici)


la proprietà passa al momento del CONSENSO indipendentemente dal possesso.
NB: la proprietà dei beni di genere passa al momento della consegna.

CASO 7- La ditta Beta, con stabilimento in Brasile, vende beni di genere alla ditta Alfa, con
stabilimento in Portogallo. La consegna della merce avverrà per trasporto marittimo. Quando
passa la proprietà della merce?

La proprietà passa ad Alfa nel momento in cui il venditore Beta CONSEGNA la merce al
trasportatore. (IL TRASPORTO MARITTIMO E UN CASO SPECIALE)

CASO 8- Tizio ha venduto un bene mobile sia a Caio che a Sempronio, di chi è la proprietà del bene?

Il proprietario del bene sarà colui a cui è stato consegnato il bene mobile.

CASO 9 – Tizio edifica sul terreno di Poldo, in buona fede. Di chi è la proprietà dell’edificiò
specificando che Tizio non ha alcun diritto di superficie?

La proprietà è di Poldo (proprietario del terreno su cui Tizio ha edificato) perché si tratta di un
ACQUISTO A TITOLO ORIGINARIO PER ACCESSIONE da mobile ad immobile. Questo
comporta un ARRICHIMENTO SENZA CAUSA per Poldo che dovrà pagare a Tizio la minor
somma tra: la plusvalenza portata dall’accessione o il costo dell’opera.

CASO 10- Tito edifica una casa ma sconfina per una piccola parte sul terreno di Poldo. Di chi è la
proprietà dell’edificiò?

La proprietà dell’edificiò è di Tito, essendo che ha sconfinato solo di una piccola parte, ma
dovrà pagare a Poldo il doppio del valore del terreno su cui ha sconfinato. Questo e un caso di
ACCESSIONE INVERTITA.

CASO 11- Gino vernicia, in buona fede, la macchina di Pino pensando fosse la sua.

In questo caso vince il proprietario del bene di maggior valore ovvero secondo l’istituto
ACCESSIONE DA MOBILE A MOBILE per UNIONE. Pino però dovrà dare un indennizzo a
Gino per la verniciatura.
NB: se non si riuscisse ad applicare il principio di maggior valore si prova a separare i beni -
ACCESSIONE DA MOBILE A MOBILE per COMUNIONE e diventerebbero comproprietàri.

CASO 12- A crea una scultura con il legno di B. Di chi è la scultura, di A o di B?

Vince la manodopera rispetto la materia prima lavorata perché è di maggior valore.


ACQUISTO A TITOLO ORIGINARIO per SPECIFICAZIONE.
NB: nel caso in cui, la materia prima (es: oro, diamanti ecc..) valesse di più della manodopera la
proprietà rimane al proprietario della materia prima.
CASO 13- Martina oggi acquista da Sonia un’immobile tramite contratto in forma privata semplice.
Il contratto è valido? Paola ha acquistato l’immobile da Sonia successivamente a Martina tramite
scrittura privata autenticata nelle firme. Chi vince?

Si, è valido essendo redatto in forma scritta (requisito minimo e obbligatorio per i beni
immobili) anche se non è autenticata. Vince Paola, perché facendo autenticare le firme dal
notaio ha reso possibile la TRASCRIZIONE del passaggio di proprietà e ciò lo rende
OPPONIBILE ai terzi. Martina dovrà avere un risarcimento da Sonia.

CASO 14 - Caio compra un terreno da Tizio, credendolo privo di vincoli ma in realtà Gigio e
usufruttuario di quel terreno. Di chi è la proprietà del terreno?

La (nuda) proprietà del terreno e di Caio ma Gigio rimane l’usufruttuario.


NB: i diritti reali minori sono prescrittibili in 20 anni per mancato utilizzo.

CASO 15- Il proprietario del fondo Gamma può sfruttare commercialmente l’acquedotto del fondo
Alfa?

No, perché la servitù grava sul fondo e non sui proprietàri quindi i vantaggi possono essere solo
per il fondo non per il proprietario.
NB: Gina ha due fondi confinanti. Gina decede e lascia in eredita il fondo ai due figli (a ciascuno
un fondo) Questo e un caso di SERVITÙ’ a titolo ORIGINARIO.

CASO 16- Pino e Gianna comprano insieme un bene che vale € 11.000. Pino paga €1.000 mentre
Gianna i restanti €10.000. Come sono le quote di proprietà del bene?

La proprietà, salvo diverso esplicito accordo tra le parti, è in COMUNE quindi 50% a testa.

CASO 17- Tizio vende un pezzo di spiaggia a Caio. Questa vendita e possibile?

Il contratto è NULLO per vizio d’oggetto perché un bene pubblico demaniale non è in
commerciò.

CASO 18- Gino partecipa ad un’asta in cui fanno offerte con l’alzata di bracciò. Pino alza a forza il
bracciò di Gino, è valida la sua offerta? E se Pino, invece che alzargli la mano con la forza, avesse
minacciato Gino con una pistola di alzare la mano?

Il contratto è NULLO perché l’accordo è viziato essendo che Gino non aveva la volontà di
comprare. Il contratto è ANNULLABILE (e non nullo) perché l’accordo e viziato a causa di
violenza psicologica (e non fisica) della volontà.

CASO 19-Tizia vende una casa a Caio non ancora costruita.

Il contratto di vendita di questo immobile, per ora ha solo effetti obbligatori e non reali. La
proprietà passerà (ovvero avrà effetti reali) solo al momento in cui il bene viene ad esistere.
CASO 20- Pino vende un bene di genere determinabile. Quando si perfeziona il contratto? Quando
passa la proprietà?

Il contratto si perfezionerà al momento del consenso mentre la proprietà passerà al momento


dell’individuazione/determinazione del bene.

CASO 21- Poldo e Johnny stipulano un contratto di compravendita. Johnny si sbaglia a redigere il
contratto scrivendo la somma in euro invece che in dollari; cosa può fare Johnny?

Il contratto è ANNULLABILE per vizio del consenso per ERRORE OSTATIVO


RICONOSCIBILE.

CASO 22- Tizio (parte sana) e Caio (maggiorenne ubriaco). Tizio, vedendo Caio in quelle
condizioni ne approfitta e lo convince a stipulare un contratto di vendita dove l’oggetto e la
macchina di Caio per €1.000 (quando in realtà il valore di mercato dell’auto sarebbe €18.000). Il
contratto e nullo?

Il contratto non e nullo ma ANNULLABILE da Caio essendo che B era in mala fede (prova
lo stato di incapacità naturale di A) e c’e un DANNO di grave pregiudizio economico.

CASO 23- Pia stipula un contratto di compravendita di un terreno all’unico scopo di edificare. Pia si
sbaglia a leggere l’edificabilità del terreno in Comune e quel terreno in realtà scopre che non è
edificabile. Il contratto è nullo?

Il contratto non è nullo ma ANNULLABILE essendo un ERRORE MOTIVO DI MOTIVO DI


DIRITTO ESSENZIALE E RICONOSCIBILE.

CASO 24 - Può il testatore lasciare beni a qualcuno che deve ancora nascere?

Il testamento è valido ma non ha effettiva efficacia immediata. Vi e una condizione sospensiva


(ciòè l’individuo deve nascere e ottenere capacita giuridica).

CASO 25 - Giacomo, in buona fede, con materiali propri edifica sul terreno di Nicola. Di chi è
l’edificiò?

Secondo il diritto di proprietà di accessione ordinaria, vince il terreno, perché il terreno ha un


valore maggiore del singolo mattone appoggiato volta per volta. Il bene immobile (terreno)
“mangia” il bene mobile (mattone) secondo il principio di accessione di mobile a immobile. (es.
ogni mattone di volta in volta diventa di Nicola).

CASO 26 - Fabio ha un’azienda: Giani è dipendente e gli viene affidata una macchina aziendale.
Gianni la utilizza per 30 anni. E’ diventata di Gianni dopo che sono trascorsi 30 anni?

Posto che il termine ordinario di usucapione è di 20 anni, in ogni caso NO perché NON E’
POSSESSORE. L’usucapione si basa su un comportamento dell’individuo tenuto per un tempo
continuato e alla luce del sole come se questo fosse il proprietario.
CASO 27 - Riccardo parcheggia dolosamente la sua macchina sopra l’auto di Sarà. A) E’ fonte di
obbligazione? B) E’ una fonte volontària di obbligazione?

a) SI, il fatto illecito è fonte di obbligazione e presuppone un


risarcimento.
b) NO, non è fonte volontària perché Riccardo non ha voglia di
obbligarsi a risarcire Sarà. Ha la volontà di compiere un fatto illecito,
ma non di risarcirlo.
NB. IL FATTO ILLECITO E’ UNA FONTE DI OBBLIGAZIONE
INVOLONTÀRIA.

CASO 28 - Simone punta una pistola ed intima Carlo a firmare un documento. A) Si tratta di violenza
fisica? B) Come si considera il contratto?

NO, non si tratta di violenza fisica, ma di VIOLENZA PSICOLOGICA. b) Il contratto è


ANNULLABILE,ma non nullo,poiché seppur in maniera minima vi è stata una dichiarazione di
volontà, anche se in modo viziato.

CASO 29 - Ad un’asta Mirco afferra il bracciò di Giacomo e glielo alza facendogli stipulare un
contratto di compera per manifestazione di atto concludente. Il contratto è nullo?

Il contratto è NULLO in quanto si tratta di violenza fisica. Non vi era la minima


dichiarazione di volontà.

CASO 30 - Jacopo ha 6 anni e conclude un contratto (es. Vende la bici a 20 € in forma verbale).
Cosa c’e di viziato?

Jacopo è un INCAPACE LEGALE (minorenne interdetto inabilitato), in questo caso


minorenne. E’ viziato l’ACCORDO, poiché la dichiarazione di volontà del bambino è viziata.
Il contratto è ANNULLABILE, ma non nullo poiché un minimo di volontà c’era.

CASO 31- Vincenzo in gravi difficoltà economiche vende a se stesso 4.000.000 € di materie prime
per far vedere che la sua attività economica funziona. Cosa non va?

LA CAUSA: è un contratto senza causa, poiché manca lo scambio di bene per un prezzo
(infatti compro e vendo a me stesso). Non essendovi la causa (elemento fondamentale del
contratto), il contratto e NULLO.

CASO 32- Tizio vende la propria macchina. E’ sufficiente la forma orale per essere valido?

Ad alcune categorie di beni mobili, come autoveicoli, motoveicoli e aerei si applicano alcune
regole tipiche dei beni immobili; si parla quindi di beni mobili registrati. Per la loro circolazione
è previsto un sistema di pubblicità in appositi registri. Comunque, dove non specificato si
applicano le regole dei beni mobili: la vendita di un auto non richiede forma scritta. La
macchina è un bene mobile registrato per il quale e sufficiente la forma orale, perciò SI, il
contratto è valido.
CASO 33- Andrea vende un palazzo. Che forma servirà affinché il contratto sia valido?

Il palazzo è un bene immobile per il quale è richiesta la forma scritta. Basta una scrittura
privata semplice per la validità.

CASO 34- Caio è ubriaco e vende la sua Porsche del valore di 300.000 € al prezzo di 18.000 €
stipulando un contratto con Gianni. A) Il contratto è viziato? B) E’ in pericolo il contratto?

a) SI, perché Caio era in uno stato di alterate condizioni mentali.


b) Si osserva la mala fede di Gianni. Simone deve provare la sua situazione di
incapacità. Gianni è in malafede perché non poteva non sapere. Si ha un grave
pregiudizio economico.

CASO 35 - Fabio entra in un negozio e compra a 300.000 € un paio di scarpe. Può chiedere al giudice
di sciògliere il rapporto per squilibrio delle parti?

NO, perché se le prestazioni sono squilibrate all’interno del contratto sono “fatti suoi”.

CASO 36- Mio figlio è rimasto intrappolato in montagna. Chiamo la miglior guida privata e mi chiede
600.000 €. Pago. Dopo posso andare dal giudice a chiedere di sciògliere il rapporto per squilibrio delle
parti?

E’ una situazione particolare: una parte approfitta e trae vantaggio dalla a discapito dell’altra
parte sapendo della situazione negativa. Si ottiene la RESCISSIONE del CONTRATTO.
L’ATTO rimane comunque VALIDO.

CASO 37- Luca prova ad aggredire la mia famiglia. Io rispondo, difendendomi, arrecandogli
danni fisici. E’ un danno ingiusto = fatto illecito?

No, perchè si ha danno INGIUSTO se A) Arreco danno altrui e ledo diritti altrui. B) Non è
nei diritti di chi lede. In questo caso difendermi era un mio diritto.

CASO 38 - Giovanni deve dare notizia di un atto di compravendita di un immobile. Che forma gli
occorre?

Affinché il contratto sia valido è sufficiente la forma scritta privata semplice, ma non è
sufficiente per la trascrizione per darne pubblicità ed essere opponibile ai terzi; per poterne
dare pubblicità serve almeno una forma scritta autenticata nelle firme.

CASO 39 - Nicola stipula con la banca un mutuo. Lo stesso giorno stipula anche un contratto di
compravendita. La banca vuole garanzie: ipoteca. Che forma di pubblicità gli occorre?

L’ipoteca nasce per atto scritto e necessita di pubblicità costitutiva (iscrizione). L’ipoteca senza
pubblicità costitutiva non nasce come atto giuridico.
CASO 40- Un minorenne ha capacita giuridica? SI. Un minorenne ha capacita di agire? NO. Un
minorenne ha capacita di accettare donazioni? NO, accettano i genitori o il tutore legale. Un
minorenne ha la capacita di ricevere donazioni? SI. Chi agisce per lui? I GENITORI - per atti di
ordinaria amministrazione senza autorizzazione; - per atti di straordinaria amministrazione
serve l’autorizzazione del giudice tutelare. Se non ci sono i genitori? Tutore. Il tutore ha gli stessi
poteri dei genitori? NO, è più vincolato per atti di ordinaria amministrazione serve
l’autorizzazione del giudice tutelare; - per atti di straordinaria amministrazione serve
l’autorizzazione del tribunale.

CASO 41- Cosa serve ad un incapace naturale per annullare un contratto?

Egli deve provare, non essendovi una sentenza inabilitativa su di lui, il GRAVE PREGIUDIZIO
ECONOMICO a suo svantaggio, la MALA FEDE dell’altra parte contraente (non poteva non
sapere) e la propria INCAPACITA’ al momento della stipulazione.

CASO 42- Cosa succede se un interdetto (incapace legale) compie atti giuridici?

Essi SONO ANNULLABILI. L’azione di annullamento si prescrive in 5 anni dalla revoca


della sentenza di interdizione.
NB. Nel caso fosse un incapace naturale, l’azione di annullabilità si prescriverebbe sempre nel
termine di 5 anni, ma dal momento della stipula.

CASO 43- Gennaro può vendere il diritto di proprietà a qualcuno? E il diritto al nome?

SI, il diritto di proprietà è un diritto disponibile. NO, il diritto al nome è un diritto


indisponibile.

CASO 44- Sarà non utilizza il diritto al nome, lascia che io usi il suo nome per 65 anni. Il suo diritto
subisce lesione o rimane intatto?

Rimane intatto perché è IMPRESCRITTIBILE, INVIOLABILE e INDISPONIBILE.

CASO 45- I diritti reali minori scadono?

SI, sono prescrittibili in 20 anni.

CASO 46- Francesco non gode della sua casa per 40 anni. E’ scaduto il suo diritto di proprietà?

NO, il diritto di proprietà è l’unico diritto reale IMPRESCRITTIBILE.

CASO 47- Gennaro entra nella casa di Francesco e si comporta come fosse possessore alla luce del
sole per 20 anni. Francesco rimane proprietario?

NO, Gennaro diventa proprietario a condizione che egli si sia comportato in maniera
continuata da possessore alla luce del sole.
CASO 48- Marianna si prostituisce. Lucia le dice “Prostituta”. Lucia sta ledendo l’onore di
Marianna?

SI, servirà un risarcimento danni a prescindere dalla veridicità dell’affermazione.

CASO 49- La ruota di una macchina è una pertinenza? Lo stereo invece?

a) NO, perché senza ruota la macchina non ha più la sua funzione. b) SI, perché vi e un rapporto di
relatività (è al servizio del bene principale; senza la pertinenza, però, il bene principale continua lo
stesso a svolgere la sua utilità primaria).

CASO 50- Mario vende la sua barca con all’interno un prezioso “Modigliani”, non facendo alcun
riferimento ad esso nell’atto di compravendita. Cosa succede?

Se Mario (proprietario) vende il bene principale (barca) e non dice nulla sulla pertinenza
(Modigliani), quest’ultima segue il bene principale, essendovi un rapporto di dipendenza.

CASO 51-Carmen può cedere la piena proprietà del suo immobile a Cosetta se è stato dato in
usufrutto?

NO, ha già ceduto l’usufrutto, quindi ora potrà cede solo la NUDA PROPRIETÀ’.

CASO 52- Cosetta ha 92 anni e cede il suo usufrutto al suo amante di 23 anni. L’usufrutto passa
all’amante? Quanto dura?

NO, non passa perché l’usufrutto dura massimo per la vita del primo usufruttuario.

CASO 53-Il possessore è possessore solo in buona fede o anche in mala fede?

Il possesso è possesso sia in buona/mala fede. Il possesso si qualifica all’inizio del possesso. Anche
in malafede posso usucapire, cambiano solo le caratteristiche.

CASO 54 -POSSESSORE PIENO: Si comporta come fosse il proprietario. POSSESSORE


MINORE: Si comporta come titolare di un diritto reale minore (usufruttuario, enfiteuta, ecc.)

CASO 55- Detentore nel proprio interesse: Conduttore, perché gode dell’abitazione. E’
possessore?

NO, perché paga i canoni (riconosce di non essere il proprietario).

CASO 56 - Gigio detiene l’appartamento pagando i canoni da 70 anni. Egli è proprietario?

NO, è detentore ma non possessore, perciò non è scattata l’usucapione e non sarà
proprietario.
CASO 57-INTERVERSIONE DEL POSSESSO è un modo di acquisto del possesso a titolo
originario

a) Cosetta detiene un appartamento. Paga i canoni. E’ possessore? NO. E’


proprietaria? NO.

b) Dario dicendo di essere il proprietario, le propone la vendita. Cosetta accetta.


Due giorni dopo, a seguito della notizia di compravendita, Gianni (vero proprietario) le
confessa di essere lui il proprietario! Cosetta detentrice cosa diventa? Si tratta di un
bene immobile. Cosetta ha agito in buona fede, dunque è diventata possessore.
Solamente possessore, perché non ha acquistato dal vero proprietario e quindi
non si tratta di acquisto a titolo definitivo, non essendo Dario il vero proprietario.

c) Simone (conduttore) decide di opporsi a Marco proprietario: non pagando


più i canoni e comportandosi da possessore. Simone non diventa proprietario
subito, ma possessore. Lo status di possessore prolungato nel tempo mi farà
diventare proprietario per usucapione.

CASO 58- Dipendente che usa strumenti di lavoro forniti dal datore di lavoro.

Detenzione nell’interesse altrui in maniera stabile, può esperire azioni di REINTEGRAZIONE.

CASO 59- Il conduttore che viene turbato nella sua detenzione può esperire quali tipi di azione?

Azioni di manutenzione.

CASO 60-Francesco acquista in buona fede a titolo oneroso un appartamento dal proprietario
Alessandro. Si fida di Alessandro, scrittura privata poi autenticata nelle firme dal notaio. Crede di
prendere una casa libera da ipoteche. La banca ha ancora diritti di ipoteca sulla casa che adesso e di
Francesco?

L’ipoteca segue il BENE! Fregandosene delle persone, essa grava sulle cose indipendentemente
da chi compra quel bene (essendo un diritto reale di garanzia sulle cose). Nonostante Francesco
fosse in buona fede e avesse pagato, l’ipoteca segue comunque il bene. Francesco ha acquistato a
titolo derivativo la proprietà di Alessandro e se quella proprietà gravava di ipoteca, egli prende
anche l’ipoteca oltre che il bene acquistato. Se Francesco avesse usucapito (titolo originario),
avrebbe ottenuto la proprietà “pulita” senza ipoteca.

CASO 61-Trovo un Rolex al parco smarrito. Di chi è? Ne divento proprietario?

Si tratta di INVENZIONE. Devo riportarlo all’ufficiò oggetti smarriti. Se entro 1 anno il legittimo
proprietario non lo rivendica, allora divento proprietario. Nel caso in cui egli tornasse a rivendicarlo,
ho diritto ad un indennizzo in % al valore del bene.
CASO 62- Tizio stipula contratto di compravendita di una macchina con Caio. Tizio non ha ancora
pagato e Caio non l’ha ancora consegnata. Tizio quando diventa proprietario?

Tizio è diventato proprietario nel momento del consenso (prescinde dalla consegna la
proprietà). Perché diventi possessore serve, invece, la consegna.

CASO 63- Simone vende un computer a Fabio. Quando si perfeziona il contratto? La vendita si
perfeziona anche senza consegna, poiché è consensuale e si perfeziona dunque al momento della
consegna tra le parti. Quando viene trasferita la proprietà?

Al momento del consenso. Principio consensualistico, ovvero unicità di momenti di


trasferimento dal diritto di proprietà e di perfezionamento del contratto. (Vale per i beni di
specie, determinati. Per quelli determinabili, di genere vi è invece una duplicità di momenti).

CASO 64- Giacomo va a fare benzina. Quando il contratto è perfezionato? E la proprietà?

Perfezionamento al momento del consenso (“mi faccia benzina”). Essendo la benzina un bene di
genere vi e una duplicità di momenti e la proprietà passa nel momento dell’individuazione.

CASO 65- Enrico detiene il cellulare di Mauro.

Enrico diventa possessore anche senza la consegna, in quanto lo detiene già.

CASO 66- Gigio, in buona fede e con materiali propri, sconfina erroneamente nel terreno di Luca
costruendo una casa. Chi è il proprietario di tale edificio?

Luca, in quanto caso di acquisizione della proprietà per accessione di mobile a immobile e il
bene più importante (terreno) vince su quello minore (singolo mattone appoggiato uno dopo
l’altro). Gigio avrà però diritto ad un indennizzo perché il proprietario si e arricchito senza
giusta causa. L’indennizzo sarà pari al minor prezzo tra il costo dei materiali e l’aumento del
valore del terreno.

CASO 67-Gigio in mala fede costruisce comunque sul terreno di Luca provando a non dire niente e
sperando di usucapirlo. Cosa succede? Vi è un modo per interrompere questa casa edificio -terreno?

Luca (proprietario del terreno) diventa proprietario anche dell’edificio sul suo terreno ed inoltre
ha il diritto di demolire l’edificio a spese del costruttore. Diritto di superficie.

CASO 68- Andrea costruisce sul suolo di Rosa, ma prima di costruire compra da Rosa il diritto di
superficie. Cosa succede?

Andrea ha comprato un diritto reale minore (diritto di superficie) perciò Rosa sarà nuda
proprietaria del terreno sul quale ci sarà un edificio di proprietà di Andrea (proprietario
superficiario).
CASO 69-Cicciò proprietario di un terreno si ritrova un aumento del valore del terreno per accessione
da immobile a immobile. Quanto deve pagare?

L’aumento del valore.

CASO 70- Betulla butta la vernice sulla macchina di Simone. Di chi diventa la vernice?

Di Simone, che al più dovrà pagare un indennizzo (= caso di unione).

CASO 71- Due petroli si mischiano. Come mi comporto?

E’ un caso di commistione (accessione mobile a mobile). O li separo, se riesco, oppure


andrò ad avere una comunione, ciòè una comproprietà.

CASO 72 - NUDO PROPRIETARIO vs USUFRUTTO : Ho diritti diversi sul medesimo bene. -


COMPROPRIETÀRI : Nel caso di comunione ho medesimi diritti sul medesimo bene.

CASO 73-Davide (artigiano) usa erroneamente la materia prima di Jacopo nel costruire un mobile.
Chi diventa proprietario del mobile?

Dipende da cosa vale di più: se il materiale utilizzato o il valore del lavoro di Davide. E’ un caso
di SPECIFICAZIONE!

CASO 74 In un garage c’e una bici di Gigio e Simone è intenzionato a comprargliela. Tuttavia
Simone non sa che Gigio non è il vero proprietario. Simone, però, è in buona fede. Di chi è dunque
la bici? Che tipo di acquisto è?

POSSESSO VALE TITOLO SU UN BENE MOBILE. La bici e diventata di Gigio anche se


non è il vero proprietario che può poi venderla a Simone diventando immediatamente
proprietario. Sarà un acquisto a titolo oneroso.

CASO 75 - Primo vende un bene mobile a Secondo. Mezz’ora dopo vende lo stesso bene mobile a
Terzo. Chi diventa proprietario?

Diventa proprietario il primo dei due che diventa possessore ciòè che riceve la consegna del bene.
Nel caso in cui Terzo venga in possesso prima di Secondo... Terzo sta acquistando a titolo
originario (possesso vale titolo) da Primo, che non sarebbe più proprietario, in quanto ha
venduto a Secondo, che non è però ancora proprietario perché non gli è ancora arrivata in
consegna il bene.

CASO 76 - Possono essere posseduti i diritti reali minori?

SI, se questo possesso è continuo ed esercitato alla luce del sole, possono essere anche
usucapione.
CASO 77 - Differenze con la proprietà?

I diritti reali minore sono prescrittibili, ciòè muoiono dopo 20 anni se non li uso.

CASO 78 - Cosetta non usa un suo appartamento per 90 anni. Se godesse di un diritto reale minore
dopo 20 anni sarebbe scaduto. Se invece è proprietaria lei non può godere di quel diritto per un tempo
indeterminato. Se Rosa attacca il diritto di Cosetta comportandosi come fosse proprietaria di
quell’appartamento per più di 20 anni, cosa succede?

Rosa usucapisce il diritto di Cosetta e diventa lei proprietaria (l’usucapione e un attacco


dall’esterno, altrimenti la proprietà di Cosetta rimarrebbe imprescrittibile se nessuno la
attaccasse).

CASO 79 - Un’impresa vince un bando per costruire un edificiò su un’area e non lo fa. Decide di
costruire dopo 20 anni e un giorno può farlo?

NO, il diritto di superficie è stato prescritto al termine dei 20 anni precisi.


NB: se avessi costruito prima ed un evento naturale lo avesse demolito e non mi fossi adoperato nel
ricostruirlo entro i soliti 20 anni, dopo non potrei più farlo.

CASO 80 - Giacomo è proprietario sia del terreno sia del palazzo che vi è sopra. Vuole vendere a
Debora solo l’edificiò. Come può fare?

Giacomo deve vendere la proprietà superficiaria per separare questa doppia proprietà e poter
vendere solo l’edificiò.

CASO 81 - Simone, usufruttuario di una casa, vuole darla in locazione. Può farlo?

Si, e il locatore pagherebbe i canoni proprio a Simone. Può inoltre cedere anche l’usufrutto
stesso.

CASO 82 - Silvia e proprietaria sia del Fondo A che del Fondo B. Potrebbe esserci tra i due
fondi una servitù?

No, perché sono della stessa proprietaria.

CASO 83 - Il fondo A (dominante) ha diritto di far passare dal fondo B (servente) un acquedotto per
godere del servizio dell’acqua?

Si, a condizione che l’acqua serva al fondo e non al proprietario. Deve servire per “curare” il
fondo e non per soddisfare i comodi del proprietario.

CASO 84 - Servitù positiva: Il proprietario può camminare sul fondo servente per giungere al suo
fondo. GODIMENTO DIRETTO. Servitù negativa: Non edificare. Il titolare del fondo dominante
potrebbe avere interesse di non avere un edificiò nel fondo servente e compra una servitù al fondo
servente di NON edificare. Es. Nel fondo dominante vi e un orto botanico e nel fondo servente si
vorrebbe edificare un edificiò che però non farebbe arrivare la luce del sole necessaria alle piante).
CASO 85 - Alice sta costruendo un maneggio sul proprio fondo, ma erroneamente e in buona fede
sconfina sul suolo di Alvaro. Cosa può fare Alice?

Può chiedere di diventare proprietario della parte di quel fondo pagandolo il doppio del suo
valore. CASO DI ACCESSIONE INVERTITA! (E’ una variante del principio classico di
accessione, che devi costruire interamente nel fondo di un altro e che non sia nemmeno
limitrofo).

CASO 86 - Carmelo, proprietario del fondo dominante A, non riesce ad arrivare alla strada pubblica
se non passando per il fondo servente B di Nicola. Come deve comportarsi Carmelo?

Chiede a Nicola, proprietario del fondo servente, se possa nascere una servitù di passaggio. Nel
caso in cui Nicola non acconsentisse, Carmelo potrà rivolgersi ad un giudice e dimostrando che il
proprio fondo è intercluso, può chiedere di far emanare una richiesta di SERVITÙ COATTIVA
( nasce da una mancata servitù volontaria in quanto Nicola non ha acconsentito, in questo caso).

CASO 87 - Fabio, proprietario di due fondi, lascia un testamento ai due figli lasciando rispettivamente
il fondo A ed il fondo B.

I due figli diventeranno i proprietari rispettivamente dei due fondi.

CASO 88 - Maria e Chiara comprano un appartamento che vale 100.000 €. Maria mette 80.000 € e
Chiara 20.000 €. Di chi è l’appartamento?

Appartiene al 50% a ciascuna nel caso in cui non sia detto dalla legge o dal titolo (contratto). Se
non è specificato nulla, vale il principio delle QUOTE LEGALI.

CASO 89 - Vi è un palazzo con un cortile (bene comune) ove parcheggiare. Chi lo può utilizzare?
Può Giovanni utilizzarlo in esclusiva?

Ciascun condomino, perché è un bene comune ed ognuno può disporre della propria quota.
Potrebbe, ma deve avere il consenso di tutti i condomini. Ogni condomino può richiedere la
divisione del bene comune anche se titolare di una quota minore.

CASO 89 - Mattia (conduttore) si accorda con Costanza (locatore) per utilizzare in modo pacifico
l’appartamento. Purtroppo ciò non accade, in quanto Rosa non permette a Mattia di goderne. Può
Mattia rifarsi nei confronti di Rosa? Può Costanza rifarsi nei confronti di Rosa?
No, perché Mattia ha un diritto di credito (conduzione) che è relativo, ovvero lo può far
valere solo nei confronti di colui con cui ha stipulato, quindi Costanza. Si, poiché essendo
Costanza proprietaria, la proprietà è un diritto reale che può fare valere nei confronti di
tutti.
NB: Spesso i diritti di obbligazione (relativi) sono il mezzo per il passaggio dei diritti di
proprietà. Fonte di obbligazione volontària e il contratto che spesso contiene diritti di
obbligazione e di proprietà, ad es. la compravendita (viene trasferito un diritto reale e si dice
effetto reale). In un contratto non posso eliminare il diritto di obbligazione, perché il contratto
in se e una fonte di obbligazione. Posso, però, togliere diritti reali. Si dice “contratto
obbligatorio” (quando il contratto prevede una mera prestazione senza che vi sia alcun
passaggio di proprietà).

CASO 90. - Contratti obbligatori sono diritti relativi, posso farli valere solo nei confronti di colui il
quale è sorta l’obbligazione. Posso acquistarlo solo a titolo derivativo!! POSSESSO VALE TITOLO:
proprietà immediata in caso di acquisto a titolo oneroso di un bene mobile, in buona fede da un
possessore (titolo necessario).

CASO 91 Alessandro e Debora stipulano un contratto di compravendita. Chi dei due è debitore e chi
è creditore?

Diventa creditore il primo che adempie alle obbligazioni.

CASO 92 - Mattia ha un diritto di credito nei confronti di Giulia. Mattia però decide di vendere
il suo diritto di credito a Luca. Cosa può implicare ciò?

Luca sta comprando un diritto “usato” e dunque Debora può opporre tutte le eccezioni che
poteva opporre al vecchio creditore. Comprando il diritto a titolo derivativo mi trascino
tutta la situazione del precedente creditore.

CASO 93 - Come può fare dunque Luca ad essere salvo nel caso acquistasse un diritto di credito?

Dovrebbe comprare un diritto di credito cartolarizzato in un diritto di obbligazione. Es. Un


foglio di carta riconosciuto dalla legge che sarebbe un bene mobile comprato in buona fede vige
possesso vale titolo. In questo modo il nuovo creditore e tutelato. Unica eccezione del fatto che
obbligatori si possano diritti comprare solo a titolo derivativo!! Quindi si trascinerebbero
sempre le situazioni dei precedenti creditori.

CASO 94. VIZI FUNZIONALI : - Contraente inadempiente; - contratto può essere rescisso e in più il
creditore esigerà i danni dal debitore di un inadempimento totale o inesatto. INADEMPIENZA PER
CAUSA NON IMPUTABILE : - Oggettiva impossibilita (nessun debitore al mondo potrebbe
adempiere in quelle condizioni; - Bene fungibile o infungibile

CASO 95 - Marco deve 500.000 € a Simone. Un incendio brucia la cassaforte di Marco. E’


inadempienza per causa non imputabile?

No, Marco non è libero perché l’impossibilita è soggettiva e il bene, inoltre, è fungibile (il denaro
ne si può procurare altro).
CASO 96 - Cristiana deve consegnare il dipinto di Van Gogh a Gianni, ma un tornando distrugge il
camion dove veniva trasportato il quadro. Cristiana deve risarcire il danno?

No, Cristiana è inadempiente ma per causa non imputabile essendo il dipinto di Van Gogh un
bene non fungibile (unico). Cristiana aveva preso tutte le misure di sicurezza necessarie. Si tratta
di impossibilita oggettiva di adempiere.

CASO 97 - Un artigiano deve fare un tavolo. Non riesce. Deve risarcire il danno nonostante abbia
usato la diligenza del buon padre di famiglia? Si, deve risarcire poiché su di egli grava
un’obbligazione di fare risultato.

CASO 98 - Un avvocato perde una causa, pur essendosi impegnato al massimo. Deve risarcire il
proprio assistito?

No, se l’avvocato prova di aver agito diligentemente non deve risarcire e non è responsabile del
mancato risultato poiché su alcune professioni grava L’OBBLIGAZIONE DI FARE DI MEZZI.

CASO 99 - PARZIARIETA’ PASSIVA : Primo, Secondo e Terzo sono obbligati a dare 300.000 €.
Ognuno di essi è tenuto a dare la propria quota, cioè 100.000 €.

Ciascun debitore può essere obbligato ad adempiere la propria quota.

CASO 100 - PARZIARIETA’ ATTIVA : Ciascun creditore potrà esigere solo la propria quota di
credito che gli spetta. Es. Primo, Secondo e Terzo hanno un credito verso Quarto di 300.000 €. Primo
potrà chiedere solo 100.000 € come Secondo e Terzo.

CASO 101 - SOLIDARIETA’ PASSIVA : Ciascun debitore può essere costretto ad adempiere per
l’intero. Primo creditore può chiedere tutta la somma ad un solo debitore in base alla regola della
solidarietà passiva. Il debitore che ha pagato per tutti avrà azione di rivalsa nei confronti degli altri
condebitori. Se non viene detto niente nel contratto si applica di default questa regola per agevolare
l’escussione del proprio credito.

CASO 102 - SOLIDARIETA’ ATTIVA : Ciascun creditore può pretendere dal debitore l’intero
creditore. Dovrà poi ripartire l’intera somma con gli altri concreditori.

CASO 103 - PRESTAZIONE ALTERNATIVA : Giacomo può decidere, per adempiere alle proprie
obbligazioni, di lavare i piatti o stirare le camicie. Se una delle due, prima di scegliere, divenisse
impossibile allora l’obbligazione andrebbe unicamente con l’altra. Se diventasse impossibile dopo aver
scelto allora Giacomo non sarebbe più obbligato. (PLURALITA’ DI PRESTAZIONI!)

CASO 104 - PRESTAZIONE FACOLTATIVA : Marcello, come stipulato nel contratto, deve
accompagnare in bici sua sorella a danza. Gli viene rubata la bici (la prestazione diviene
impossibile). Cosa succede?

Marcello non è più obbligato, è libero poiché non prevede la possibilità di sostituire l’unica
prestazione prevista.
CASO 105 - Fabio presta a Greta 100.000 €. Marco unilateralmente decide di garantire l’ipoteca
della sua casa affinché Federica riprenda indietro i suoi soldi. Quando costituisco ipoteca,
trasferisco un diritto reale (garanzia sulle cose) di garanzia.

CASO 106 - NEGOTIURUM GESTIO (gestione affari altrui) : Debora e Franco hanno due
appartamenti vicini e sono due ottimi amici. Franco è via di casa e Debora si accorge che le finestre
sono messe male e decide di intervenire. Debora sostiene le spese.

Se Debora, nell’interesse di Franco, ha iniziato i lavori e ha provato che abbia agito nel reale
interesse di Franco. Quest’ultimo assume involontàriamente un’obbligazione di risarcire
Debora e continuare a pagare le spese all’impresa che sta facendo i lavori alle finestre.

CASO 107 - Un incapace va a pagare direttamente il proprio debito. E’ il corretto esecutore?

Se il debito è stato stipulato correttamente attraverso il suo curatore o tutore. Se invece a


pagarlo sarà poi l’incapace va bene lo stesso.

CASO 108 - Jacopo deve una prestazione a Mario. Ma ad adempiere tale prestazione è Francesco.
Mario (creditore) è soddisfatto?

Si, l’ordinamento tutela il creditore, ma quest’ultimo può avere anche interesse personale che
ad adempiere sia l’esatto debitore Jacopo e può rifiutare che sia un terzo Francesco ad
adempiere. Ciò si verifica soprattutto nelle obbligazioni di fare, quando ho piacere che sia
quell’esatto debitore ad adempiere, ad es. “ quando voglio che sia quel preciso artigiano a fare il
mio tavolo”.

CASO 109 - Io capace pago direttamente nelle mani di un incapace. E’ un esatto adempimento?

Se il debitore capace esegue la prestazione direttamente nelle mani dell’incapace NON è


liberato, doveva adempiere nelle mani del curatore o tutore, a meno che, non provi che
l’adempimento sia andato ad effettivo vantaggio dell’incapace, ad es. “i soldi sono andati nel
suo c/c”. In quel caso è libero.

CASO 110 - DATIO IN SOLUTUM : “Ti do qualcosa anziché pagare il creditore! Kevin deve 80.000
€ a Cristiano. Kevin chiede di modificare la prestazione dando a Cristiano un Rolex. Se Cristiano
accetta si ha una modifica della prestazione, ma Kevin non estingue la sua vecchia obbligazione
(80.000 €) al momento dell’accordo.

Il debitore Kevin sarà liberato dalla vecchia obbligazione nel momento in cui avrà eseguito la
nuova prestazione, e non nel momento dell’accordo di eseguire la nuova prestazione.

CASO 111 - NOVAZIONE : Altro modo di estinguere la vecchia obbligazione. Al posto di eseguire
la prestazione X, eseguirò una prestazione Y ed il creditore si riterrà soddisfatto. La precedente
obbligazione sparisce al momento dell’accordo.
CASO 112 - DEBITO DA VALORE : Chiara rompe un vaso e dovrà risarcire. Due possibilità : - Ne
compra uno identico; - Se il vaso era unico, allora pagherà con il denaro visto come alternativa di un
bene.

CASO 113 - Chiara perde un vaso del valore di 10.000 €. Dopo 7 anni Chiara risarcisce il danno,
ma il valore di quel vaso ora e 19.000 €. Chiara ora dovrà risarcire di 19.000 €.

CASO 114 - DEBITO DI VALUTA: Dieci anni fa ho contratto un debito di 100.000 €. Devo ancora
100.000 €?

Vige il principio nominalistico, cioè se ti dovevo 100.000 €, ora ti devo ancora 100.000 €.
CLAUSOLA ORO : Ti ho prestato 10 mln di € e il tuo debito sarà pari ad acquistare X grammi
d’oro nel momento in cui adempierai. Modo per acuire il principio nominalistico.

CASO 115 - Giacomo è debitore messo in mora in maniera formale. Il giorno dopo capita
un’impossibilita non imputabile. Cosa succede?

Di regola, essendo impossibilità non imputabile, Giacomo non dovrebbe risarcire il danno, ma
essendo stato messo in mora, si ha un aggravamento della posizione e non vale più questa
regola. Egli dovrà, perciò, risarcire il danno.

CASO 116 - Francuzzo consegna una macchina industriale, adempiendo cosi completamente alle
proprie obbligazioni e diventando creditore; Debora (debitrice) non lo ha ancora pagato. Cosa
succede? Quando non vi è la necessità di mettere formalmente in mora?

Avendo Francuzzo consegnato un bene che produce altri beni, allora Debora gli deve degli
interessi compensativi (compensano ricchezza ulteriore prodotta dal bene produttivo prima del
pagamento). Avviene da fatto illecito, avviene in automatico da subito; - Il debitore mi mette
per iscritto che non vuole adempiere; - Obbligazione scaduta che doveva essere compiuta al
domicilio del creditore.

CASO 117 - Sarà (debitrice) prova che la sua impossibilita di adempiere all’obbligazione è non
imputabile oggettiva e assoluta. Sarà ha già ricevuto la prestazione dovuta e non ha ancora pagato;
avrebbe dovuto pagare tramite un gioiello unico che tuttavia perisce.

Il gioiello perisce, ma Sarà ha ricevuto la prestazione senza pagare; dovrà perciò restituire la
prestazione, ma non pagherà il danno avendo provato l’impossibilita non imputabile.

CASO 118 - Un antiquario deve consegnare un tavolo a Marco. Marco ha già pagato il corrispettivo
per 100.000 €. L’antiquario si presenta a casa di Marco per consegnargli il tavolo. Marco, tuttavia,
rifiuta ingiustificatamente. Il giorno seguente il tavolo prende fuoco a causa di un ladro.

Marco ha rifiutato ingiustificatamente l’offerta dell’antiquario ed e perciò messo in mora. A


questo punto l’antiquario non ha più il tavolo ma per impossibilita non imputabile, perciò
non deve risarcire il danno e inoltre essendo stato messo in mora il creditore, l’antiquario può
anche tenersi i soldi che in precedenza aveva ricevuto da Marco.
CASO 119 - Cosetta e debitrice nei confronti di Giuseppe di consegnarli 4 beni determinati. Decide di
offrirgli una prestazione differente. A) Giuseppe può legittimamente rifiutare? B) Giuseppe può essere
messo in mora?

a) SI. b) NO, perché Giuseppe ha rifiutato legittimamente una prestazione diversa da


quella pattuita.

CASO 120 - Simone (creditore) cede il suo credito di 10.000 € nei confronti di Cosetta ad Enrico.
Simone estingue l’obbligazione?

NO, Simone la modifica sul piano soggettivo.

CASO 121 - Alessandro ha un credito verso Gianni di 1.000 € in base alla prestazione A.
Alessandro, a sua volta, doveva a Gianni 1.000 € in base alla prestazione B.

In questo caso si compensa, e un modo di eccepire (altro modo di estinguere l’obbligazione


diverso dall’adempimento). COMPENSAZIONE : si può avere quando debito e credito sono: -
OMOGENEI (denaro o beni fungibili); - LIQUIDI (determinati nell’esatto ammontare); -
ESIGIBILI (posso chiederlo, non sottoposto a condizioni o termini). La compensazione non è
rilevabile d’ufficio, cioè va informato il creditore che intendo compensare. Inoltre opera
automaticamente, cioè da quando credito/debito sono sorti.

CASO 122 - Franco compra un bene ad Elena, pagando il prezzo di 50.000 €. Il titolo è un contratto
di compravendita. Franco ha già adempiuto completamente e diviene perciò creditore. Elena, non
riuscendo più ad adempiere, propone una NOVAZIONE del titolo, da compravendita a mutuo.

Se Franco accetta, l’obbligazione precedente e estinta novando il precedente accordo. La


novazione deve essere scritta espressamente, altrimenti si potrebbe confondere con una
DATIO IN SOLUTUM. Lo si fa per proteggere il creditore, perché con la novazione egli perde
la vecchia obbligazione al momento dell’accordo.

CASO 123 - Michael (creditore) ha bisogno dell’accettazione di Dado (ceduto) per poter cedere il
credito? Tutti i crediti sono cedibili?

NO, perché al debitore non interessa che debba adempiere nei confronti di Michael o del nuovo
creditore. NO, perché non posso cedere i crediti personalissimi; in quel caso il debitore ha un
interesse nell’adempiere verso quel particolare creditore.

CASO 124 - Quando e perfezionata la cessione del credito?

Serve accettazione (non necessaria) e notificazione (obbligatoria). In ogni caso il ceduto non
posso bypassarlo interamente, perché se non vi è almeno una notificazione, il debitore non sa chi
pagare e potrebbe pagare una persona che non e più il suo creditore. Se è stato informato e
sbaglia a pagare, il nuovo creditore ha diritto di opporsi e il debitore dovrà ripagare e soddisfare
il nuovo creditore.
CASO 125 - Marco cede il suo credito nei confronti di Davide a Jacopo. Poi successivamente a
Debora. Chi e il nuovo creditore?

Colui che per primo da’ notifica a Davide (ceduto). Ancora più IMPORTANTE è chi dei due
riceve per primo anche l’ACCETTAZIONE di Davide, in quanto prevale su chi avesse
notificato per primo. Nel caso nessuno dei due riceva accettazione, allora si considera il primo
che ha dato notifica al ceduto.

CASO 126 - Massimo (creditore) cede il suo credito a Gianluca. Massimo deve garantire qualcosa?

L’esistenza di quel credito! Devo garantire che il ceduto paghi e se non lo fa, dovrà Massimo
pagare Gianluca. CESSIONE PRO SOLVENDO DEV’ESSERE ESPRESSAMENTE
PATTUITA! Altrimenti non e la regola!

CASO 127 - DELEGAZIONE DI DEBITO : Alessandro (delegante) ha un debito nei confronti di


Rita (delegataria). Alessandro chiede a Debora (delegata) di assumersi il debito nei confronti di Rita.

Debora può: - accettare; - rifiutare. Se ACCETTA : solitamente accade poiché il delegato era
già a sua volta debitore del delegante (rapporto di provvista, cioè giustifica l’accettazione di
diventare debitore di un debito non suo). Se il delegato vi fa espresso rimando (delegazione
titolata) può opporre al delegatario tutti i vizi che avrebbe potuto opporre al delegante. Rita
può decidere se liberare (delegazione liberatoria) il delegante Alessandro e l’unica debitrice
rimane Debora perché offre già numerose garanzie. Ma spesso il delegatario non libera il suo
precedente debitore Alessandro (delegante) e dunque Rita avrà due debitori a garanzia del suo
credito (delegazione amministrativa).

CASO 128 - DELEGAZIONE DI PAGAMENTO : Simone chiede a Fabio di pagare Jacopo tramite
un assegno già firmato da Simone stesso.

Fabio è solo “il mezzo”, il terzo soggetto attraverso cui Simone paga Jacopo. Fabio non diventa
un nuovo debitore.

CASO 129 - ACCOLLO : Maria ha comprato una casa del valore di 500.000 € accendendo un mutuo
di 300.000 € . Maria, successivamente, vende la casa a Giacomo. Giacomo può pagare o interamente
in denaro oppure pagando una parte in denaro e per il resto accollandosi il mutuo di Maria acceso
sulla abitazione che ora le sta comprando. ACCOLLO INTERNO : Il creditore non ha aderito
all’accollo, il rapporto resta interno tra accollante ed accollato. L’accollante nuovo può sempre
revocare l’accollo. ACCOLLO ESTERNO : C’è l’adesione del creditore. L’accollo è irrevocabile,
dunque l’accollante non può revocarlo.

CASO 130 - Gianluca ha un figlio e decide di fare un’assicurazione sulla vita.

Le parti contraenti sono Gianluca e l’assicurazione, ma i beneficiari se Gianluca morisse,


sarebbero i familiari. (caso di contratto a favore di terzo!) un terzo fuori dal patto viene
vincolato, il terzo dovrebbe avere solo effetti favorevoli. Il terzo, però, può anche rifiutare.
CASO 131 - Fabio compra un biglietto del treno.

Fabio aderisce ad un contratto di vendita, non può modificarlo. Si parla di contratto per
adesione. Il contraente debole, Fabio, ha libertà negoziale compressa: può solo scegliere se
acquistarlo oppure no.

CASO 132 - La ditta Norx detiene il monopolio nella vendita di un certo bene.

La legge vieta alla ditta Norx di rifiutarsi di vendere essendo l’unico fornitore del bene.
Schiacciamento del forte: limitazione alla liberta negoziale.

CASO 133 - In caso di crisi economica, il governo opta per determinare una forbice di prezzo per i
beni di largo consumo.

Vincolo ad entrambi i centri di interesse. Limitazione alla liberta negoziale di entrambe le parti.

CASO 134 - Marco durante un’asta alza il bracciò di Max, facendogli comprare cosi un quadro. Il
contratto e valido?

Violenza fisica, ovvero assenza di qualsiasi tipo di volontà interna. Il contratto è NULLO.

CASO 135 - Sara minaccia con una pistola Giulia per farla firmare un contratto di
sponsorizzazione molto oneroso. Il contratto è valido?

Violenza psicologica, in quanto in minima parte in Giulia vi è stata volontà interna di


contrarre. Il contratto, dunque, e ANNULLABILE.

[ Quando un contratto e’ perfezionato (le parti sono obbligate a contrarre tra loro)?

a. CONSENSUALE : Quando vi è l’accettazione conforme alla proposta. L’accordo è


perfezionato quando il proponente viene a conoscenza dell’accettazione (principio cognitivo). La
conoscenza dell’accettazione si presume quando l’accettazione giunge all’indirizzo del
destinatario (principio di presupposizione). A MENO CHE il destinatario non provi l’impossibilità
di venirne a conoscenza.

b. REALE : Si perfeziona al momento della consegna o al momento dell’individuazione.


(Generalmente alla consegna).

Quando passa la proprietà’?

PRINCIPIO CONSENSUALISTICO: Per i beni determinati, di specie, passaggio di proprietà e


perfezionamento coincidono nello stesso momento, ovvero al momento dell’accordo. Per i beni
determinabili di genere, la proprietà passa al momento dell’individuazione, cioè generalmente alla
consegna. Il perfezionamento avviene al momento dell’accordo. ]
CASO 136 - Simone ed Alessandro da 42 anni hanno sempre stipulato che la consegna delle merci
fosse prevista in una determinata forma. L’ultima volta non e stata espressa nel contratto. Cosa
succede?

Questo “buco” viene riempito rimandando agli usi, cioè come e sempre funzionato.

CASO 137 - Tizio vende a Caio 100 tonnellate di caffè. Tizio deve spedire via mare la partita di caffè
a Caio. La nave affonda. Caio deve pagare il suo venditore? Perché?

Il caffè e un bene di genere; non vige dunque il principio consensualistico. E’ un contratto di


vendita, cioè consensuale, si perfeziona al momento dell’accordo. La proprietà passa al momento
dell’individuazione, e nel trasporto marittimo vi è al momento della consegna al vettore, cioè la
nave. Quando la nave affonda, il caffè e già di proprietà del compratore Caio. Tizio ha assolto in
modo ligio alle sue obbligazioni e Caio, pur non ricevendo il caffè, dovrà pagare.

[ CONTRATTI TIPICI PREVISTI DAL CODICE : il giudice non va a vedere la causa in modo
astratto, ma solo in concreto, ad es. se un soggetto non sia un prestanome di se stesso e quindi stia
vendendo a se stesso. Il contratto, in questo caso, sarebbe nullo.

CONTRATTI ATIPICI (ES. LEASING) : il giudice guarda la causa sia in astratto sia in
concreto. La causa va espressa specificatamente. Se il giudice capisce che le parti hanno
sbagliato, vige il principio che prevale la tipologia di contratto per la quale intendevano
accordarsi. Es. “Un contratto viene chiamato di vendita, ma in realtà dalla descrizione si
capisce che si tratta chiaramente di una permuta. Allora varrà la permuta.” ]

CASO 138 - Posso concludere verbalmente contratti? Tutti i tipi di contratti?

SI. NO! Per costruire/modificare/estinguere diritti reali su immobili e obbligatoria AD


SUBSTANTIAM, a pena di nullità, la forma scritta! Anche per locazioni ultranovennali di
immobili richiedono per la validità la forma scritta. NB : anche una SCRITTURA PRIVATA
SEMPLICE!

CASO 139 - Loco in cambio di un canone un bene immobile per più di 9 anni.

Ho bisogno della forma scritta!

CASO 140 - Loco un appartamento per 7 anni.

Consiglio la forma scritta, ma non e obbligatoria!

CASO 141 - Tizio vende una macchina a Caio in forma verbale. Il contratto è valido?

Si, perché per un bene mobile registrato non occorre ad substantiam la forma scritta.
CASO 142 - Debora compra da Simone un appartamento e da’ atto di pubblicità dichiarativa. Se
il giorno dopo Franco comprasse da Simone l’appartamento?

Debora può opporre a tutti la sua proprietà perché ne aveva già dato pubblicità. Per poter
darne pubblicità mi occorre la trascrizione dell’atto e, a sua volta, per poter trascrivere è
richiesta almeno la forma scritta autenticata nelle firme dal notaio.

CASO 143 - Vendo un immobile a Camilla tramite scrittura privata. E’ valido? E’ opponibile?

Si, è valido, ma NON opponibile, perché non riesce a trascriverlo in quanto serve almeno
la forma scritta autenticata nelle firme. La forma scritta privata non è un titolo valido per
la trascrizione e dunque per l’opponibilità.

Lo stesso appartamento il giorno dopo lo vendo a Ciro con una forma valida alla trascrizione e lui lo fa
trascrivere dandone pubblicità dichiarativa.

Ciro può opporre la sua proprietà e dunque vince lui.

CASO 144 - L’accettazione non è mai giunta al proprietario. E’ un contratto nullo?

Manca l’accordo, non è nemmeno un contratto non essendosi mai perfezionato.

CASO 145 - Trasferisco a Rosa un appartamento in forma verbale. Lei, da proprietaria, vende a
Cosetta tramite contratto valido (forma scritta ecc.). Io e Rosa, amici da tanto, litighiamo dopo 3 anni.
Andiamo da un giudice. Cosa succede? Per quanto riguarda Cosetta?

Dice che il primo contratto e nullo, per mancanza di forma. Viene coinvolta anch’essa, pur
essendo in buona fede, e quindi tornerà in possesso al proprietario originario.

CASO 146 - Fabio vuole comprare un carico di merci per 1 mln di Yen, ma dichiara per 1 mln di
dollari.

Si tratta di ERRORE OSTATIVO : c’e una volontà interna seppur minima e quindi sarà un
contratto annullabile.

CASO 147 - Fabio, bisognoso di soldi, vende a Cosetta con patto di riscatto. Fabio possiede 3 gru e le
vende a Cosetta che le compra al valore di mercato col patto di poterle ricomprare tra 6 mesi per lo
stesso prezzo.

E’ lecito. MA se questa causa lecita coprisse un patto commissorio, allora la causa


diventerebbe ILLECITA, perché quella vera sarebbe quella di superare il divieto del patto
commissorio.

CASO 148 - Giacomo da’ in pegno a Franco un quadro di valore e in caso di mancato pagamento di
Giacomo, Franco diventerebbe proprietario soddisfandosi con quel bene?

Franco (creditore) che ha prestato il denaro ha messo in conto che probabilmente non si
soddisferà col denaro, ma sull’oggetto, NON PUÒ’ DIVENTARE AUTOMATICAMENTE
PROPRIETARIO! Può chiedere in pegno un bene di valore doppio alla somma prestata.
CASO 149 - Voglio noleggiare un motoscafo veloce per svolgere attività illecita. Io noleggiante
chiedo al noleggiatore il motoscafo. Agisco da solo.

E’ lecito! Il giudice vede il contratto di noleggio, le parti, l’oggetto ed il prezzo. I motivi


illeciti rendono il contratto NULLO quando sono : - comuni; - essenziali. Ovvero senza quel
motivo non si avrebbe il contratto. Il prezzo in caso di intento comune. Sarebbe più alto
rispetto al prezzo di mercato.

CASO 150 - In un contratto di vendita, ometto alcune informazioni.

Il contratto è valido.

In un contratto di assicurazione, ometto alcune informazioni.

Il contratto è annullabile.

CASO 151. Tizio, 16enne ubriaco, sottoscrive un contratto. E’ incapace naturale? Interdetto
ubriaco?

Tizio è minorenne, pertanto egli è incapace legale. E’ legale, poiché interdetto.

CASO 152 - Mattia (incapace) e Marco (capace) stipulano un contratto. Chi può chiedere
l’annullabilità?

Mattia incapace e basta. Viene tutelato poiché si presume possa averci rimesso. Nel caso in
cui sia incapace naturale, deve provare la propria incapacità – tramite testimonianza -
malafede dell’altro contraente - grave pregiudizio economico.

CASO 153 - Gabriele, 25enne in pieno stato di ebbrezza, vende il proprio veicolo del valore
commerciale di 21.000 €. Debora lo compra a 3.000 €. Gabriele può invalidare il contratto?

Vi e un grave pregiudizio economico. Gabriele può chiedere d’invalidare provando la malafede


di Debora e dando prova della sua incapacità naturale mediante analisi del sangue.

CASO 154 . Simone vuole comprare un tavolo del 1200, ma lo compra del 1400.

Sbaglia la volontà. Se si fosse accorto dell’errore, non avrebbe comprato. Il contratto è


annullabile.

CASO 155 - Jacopo incapace legale cosa deve fare per chiedere l’annullabilità di un contratto
stipulato con Mario (capace)?

Jacopo deve solamente provare che al momento della stipula era incapace!
CASO 156 - ERRORE MOTIVI SUI MOTIVI DI DIRITTO : Alessandro vuole comprare un
terreno da Lucio per edificare. Legge male il piano regolatore e compra un terreno non edificabile.

Alessandro commette l’errore per mala interpretazione o mancata conoscenza di una norma.
Per chiedere annullamento del contratto l’errore deve essere riconoscibile ed essenziale anche
dall’altra parte.

DI FATTO : Alessandro vuole sposarsi tra 8 mesi e decide di comprare un terreno spinto dal
motivo di costruire casa perché si sposerà. Prima di costruire, il matrimonio salta e quindi viene
meno il motivo di fatto.

Questo non rileva! E’ un errore in cui cado perché mosso da presupposto di fatto errato! Il
contratto non viene annullato.

Dono a mio figlio un terreno perché si sposerà, e poi non si sposa!

Errore motivo sui motivi di fatto!

CASO 157 - DOLO : Silvia entra in un negozio di antiquariato e l’antiquario cambia i dati della
scheda tecnica della merce esposta.

Silvia è indotta in errore. Allora si tratta di dolo.

[DOLO : - Determinante : senza dolo, non avrei contratto. Annullabilità del contratto ; -
Incidente : Contratto comunque, ma a condizioni diverse. Non è passibile di annullabilità, ma ho
diritto a risarcimento danni.]
CASO 158 - Silvia entra nel negozio di Fabio e Michael raggira Silvia. Silvia può richiedere
annullabilità?

Si, se chi ha tratto vantaggio (Fabio) poteva riconoscere il raggiro messo in atto da Michael.

CASO 159 - Jack ha un conto corrente di 340.600.000 € e va dal direttore per chiedere entro domani
che il tasso d’interesse venga triplicato, altrimenti sposterà il suo capitale. E’ violenza psicologica? E’
ingiusto?

Si, si tratta di violenza psicologica. No, non è ingiusta perché l’azione rientra nei diritti di Jack.

CASO 160 - Io minaccio Debora di percosse al fine di firmare l’accordo. E’ una violenza
ingiusta?

Si, poiché quest’azione non rientra nell’esercizio dei miei diritti.

CASO 161 - Tizio picchia Caio e dopo averlo picchiato lo minaccia di ripetere l’azione se non
accettasse di stipulare. Che violenza è?

Si tratta di violenza psicologica. Ciò comporta l’annullabilità del contratto.


CASO 162 - VIOLENZA NOTEVOLE : Abdul, amico di Lapo, minaccia di percosse Ganz nel caso
non stipulasse con Lapo. E’ rilevante?

Si, sempre anche nel caso in cui non sia noto al contraente che ne ha tratto vantaggio.

CASO 163 - CONTRATTO DI MANDATO : Io (mandante) delego Maffo (mandatario) di andare a


comprare una casa per conto mio. Maffo contratta con Lappo. Cosa significa per conto di?

Maffo deve agire nei miei interessi, richiedendo il prezzo più basso.

Se Lappo fosse il fratello di Maffo?

Maffo è in conflitto d’interesse.

Il conflitto mi da la possibilità di chiedere l’annullabilità?

Se il mandante era in grado di riconoscere il conflitto, si può richiedere l’annullabilità.

Se mando Maffo a contrattare con Debora e sono segretamente innamorati?

Io (mandante) non posso riconoscere questo conflitto d’interessi e dunque non posso chiedere
l’annullabilità.

CASO 164 - CONTRATTO DI LOCAZIONE : Gianpaolo loca a Maria un negozio dove possa
svolgere la propria attività. Una norma imperativa prevede che il contratto di locazione non possa
durare meno di 6 anni. Cosa succede se i contraenti stipulano un contratto con durata di 4 anni?

La durata (clausola essenziale) sarebbe nulla, e solitamente lo sarebbe anche tutto il contratto.
ECCEZIONE: nel caso di locazione, se le parti contraenti hanno pattuito una durata diversa da
quanto detto dalle norme imperative, la nullità viene sanata grazie ad una sostituzione automatica.

CASO 165 - In un contratto ho più contraenti e uno di questi e incapace. Tutto il contratto e invalido?

Se il contraente incapace è essenziale nel contratto, crolla tutto. Se non è essenziale, il contratto
è invalido solo per quella persona.

CASO 166 - AZIONE DI RESTITUZIONE : Franco e Paola stipulano un contratto nel 2000 per il
quale Franco in seguito a numerose vicende deve consegnare un dipinto a Franco. Nel 2019 il giudice
interpellato da Maria (moglie di Franco) invalida il contratto stipulato da Franco e Paola perché nullo.
Franco può ricevere il bene?

Maria può chiedere al giudice la nullità del contratto perché la nullità può essere
richiesta da chiunque vi abbia interesse e non solo dalle parti in causa. La nullità è
imprescrittibile, dunque anche dopo 19 anni dal momento della stipula può essere
richiesta. Il bene, tuttavia, nel momento in cui il giudice invalida il contratto è nelle mani
di Paola. Per riaverlo, Franco deve esperire l’azione di restituzione che è, però,
prescrittibile in 10 anni dal momento del contratto. Essendo il 2019, si avrà la nullità del
contratto, ma Franco non potrà riavere il dipinto.
CASO 167 - Tizio vende la casa a Caio nel 1980. Nel 1981 Caio vende questo immobile ad
Alessandro, il quale l’anno dopo lo vende a Cosetta. Se si venisse a conoscenza che il primo contratto
fosse nullo, sarebbe coinvolti anche gli altri contraenti?

SI, anch’essi sarebbero coinvolti.

Potrebbero essere salvi i terzi rispetto al contratto nullo tra Tizio e Caio, essendo in buona fede ed
avendo comprato a titolo oneroso?

No, sarebbero coinvolti comunque.

C’e una possibile via di fuga?

Se la domanda di nullità viene trascritta dopo 5 anni dalla data di trascrizione del contratto
potenzialmente nullo, la sentenza non pregiudica i diritti acquistati a qualunque titolo in
buona fede in base ad un atto trascritto o iscritto anteriormente alla domanda.
NB : La domanda di annullabilità non coinvolge i terzi in buona fede che hanno acquistato a titolo
oneroso.

CASO 168 - Stipulo un contratto di vendita potenzialmente invalido con Mario la quale a sua volta
stipula con Massimo.

La domanda di annullabilità rende salvo Massimo, mentre la nullità lo travolge.

CASO 169 - Giacomo stipula un contratto di vendita di un immobile con efficacia dal 20 maggio
2020.

Il contratto è valido, ma inefficace fino al momento di esecuzione. Si tratta di INEFFICACIA


TEMPORANEA.

CASO 170 - INEFFICACIA TEMPORANEA (COND. SOSPENSIVA) Es. Stipulo un contratto di


vendita con Giacomo con l’efficacia a patto che superi il test di privato con 30.

CASO 171 - INEFFICACIA TEMPORANEA (COND. RISOLUTIVA) : Simone da’ in


comodato d’uso a Jacopo una macchina con condizione risolutiva se viene bocciato in
privato.

Il contratto di comodato diverrebbe inefficace nel momento in cui Jacopo non


superasse il test di privato.

CASO 172 - INEFFICACIA (COND. POTESTATIVA) : Ti venderò la casa se deciderò di


trasferirmi.

Condizione accettabile.

Ti venderò la casa se mi va.

Condizione troppo potestativa, non e collegata a nessun evento futuro incerto e dunque, in
questo caso, condizione e contratto sarebbero nulli. E’ come se mancasse la volontà e dunque
l’accordo.
CASO 173. Marco venderà la casa a Max con la condizione sospensiva che Freddie Mercury suoni a
casa sua.

Condizione sospensiva impossibile. Il contratto non entrerà mai in essere, dunque non vi è la
volontà di Marco ad obbligarsi. Il contratto è nullo per mancanza di volontà.

CASO 174 - Trasferisco in comodato la mia macchina ad Andrea con condizione sospensiva che
Gandhi venga a Roma.

La condizione risolutiva è legata ad un evento impossibile, dunque viene considerata non


apposta. Non si volevano fermare gli effetti del contratto.

CASO 175 - Fabio e Laura stipulano un contratto di vendita di 100 tonnellate di acciaio con
condizione sospensiva che l’acciaio giunga al porto di Livorno. In seguito Fabio trova in
Martina un venditore meno caro di Laura. A Fabio converrebbe che la nave non giungesse in
porto.

Se la nave non giungesse in porto, il contratto diventerebbe inefficace e Fabio dunque potrebbe
contrattare con Martina. Fabio, però, NON DEVE fare nulla affinché questo non accada. Se
facesse qualcosa per ostacolare l’avveramento della condizione, si tratterebbe di FINZIONE di
AVVERAMENTO, dove si considera avverata la condizione, come se la nave fosse arrivata ed il
contratto efficace.

CASO 176 - Ti istituisco mio erede a patto che sposi Nicole.

CAUSA ILLECITA. Nullità di una clausola e quindi è nullo anche il contratto perché la clausola
va a ledere i diritti di liberta personale.

CASO 177 - SIMULAZIONE RELATIVA (2 contratti) : Alessandro è sposato con Debora. Egli
vorrebbe fare una donazione all’amante Silvia, in modo che sua moglie non sospetti di nulla.
Alessandro stipula un contratto di vendita (simulato) con Silvia ed un contratto dissimulato in cui ci
sarà scritto donazione. (controdichiarazione che esplichi che vada presa in considerazione la
donazione e non la compravendita del contratto simulato).

Il contratto simulato è legittimo se rispetta norme imperative, di ordine pubblico e di buon


costume. Una donazione (dissimulato), ciò che si voleva fare realmente, deve avere forma scritta
solenne (atto pubblico + 2 testimoni) a pena di nullità.
CASO 178 - Simone stipula con Enrico un contratto simulato di compravendita di un immobile.
Nicoletta, in buona fede e a titolo oneroso, fa affidamento su quel contratto simulato e compra da
Enrico quell’immobile. Cosa succede?

Per Nicoletta quel contratto simulato ha valore. Quel contratto ha inefficacia relativa; è
inefficace per le parti, ma EFFICACE per i terzi.

Nicoletta compra dall’alienante simulato (Simone) ma viene lesa dal contratto simulato.

Anche per Nicoletta il contratto è inefficace.


NB : Se il terzo ha dei vantaggi dal contratto simulato, è in buona fede ed a titolo oneroso, allora
per lui sarà efficace. MA se il terzo viene leso, allora anche per lui il contratto simulato sarà
inefficace.

CASO 179 - Giorgio e Lucia si mettono d’accordo per la vendita di un telefono. Giorgio consegna il
telefono. Lucia paga. Esecuzione istantanea.

CASO 180 - Gianluca stipula con Carlotta un contratto che avrà esecuzione dal 05.2017.

Esecuzione differita. Inefficacia temporanea con condizione sospensiva, ma il contratto è valido.

CASO 181 - Fabio ha stipulato un contratto con Maria che prevede un certo tipo di obbligazioni da
parte di entrambi. Fabio, però, non avendo ancora adempiuto alle proprie obbligazioni, come anche
Maria, chiede la risoluzione per inadempimento di Maria. Può farlo?

Si, la domanda di risoluzione non deve essere necessariamente adempiente.

Cosa può fare Maria?

L’altra parte può fare un’eccezione (difesa) di inadempimento e dire che anche l’altro non ha
adempiuto alle sue obbligazioni. Cosi facendo blocca la risoluzione perché sono entrambi
inadempienti.

CASO 182 - Ho 100 tonnellate di grano in un magazzino e prende fuoco per sfortuna. Sono libero
dalle mie obbligazioni?

No, non è imputabile, ma non è oggettiva. Posso trovare, infatti, altro grano. Opera di diritto,
non devo passare dal giudice.

CASO 183 - Un appaltatore (colui che costruisce il palazzo) ha difficoltà nel formare il terreno a
causa della particolare argillosità. Può l’appaltatore che si vede costretto a spendere 2.000.000 € in
più rispetto a quanto era previsto dalla gara di appalto richiedere la risoluzione?

No, perché non è un evento straordinario ed imprevedibile. Bastavano delle perizie accurate. E’
giudiziale, opera di diritto. Nel caso riuscisse a provare che si tratti veramente di eccessiva
onerosità l’appaltatore può offrirsi di riequilibrare la prestazione.
NB : L’azione di risoluzione si prescrive in 10 anni dal momento della stipula per ognuno dei 3
casi previsti.
CASO 184 - Jacopo vende oggi a Franco che produrrà il prossimo anno. Il campo di grano, però,
l’anno seguente produce 1 sola spiga. Franco ha però pagato il prezzo per 100 tonnellate. Franco può
chiedere la risoluzione per eccessiva onerosità?

Franco ha pagato al momento della stipula. Trattandosi, però, di un contratto aleatorio, non
sussiste l’eccessiva onerosità sopravvenuta perché e inclusa nel rischio (tipico dei contratti
aleatori).

CASO 185 - RESCISSIONE PER STATO DI PERICOLO : Marco, gravemente ferito, va da Chris
(medico privato) che lo cura al costo di 500.000 €. Marco sul momento non sta a contrattare a causa
del pericolo imminente. Una volta salvo, può chiedere la rescissione?

Marco deve dare prova del suo grave danno al momento in cui ha stipulato e che fosse
riconoscibile dall’altro (malafede). Marco ha stipulato in una condizione particolare ed era netto
all’altro, allora dopo aver stipulato, andrà dal giudice e potrà richiedere la rescissione a causa di
una sproporzione delle prestazioni.

CASO 186 - RESCISSIONE PER STATO DI BISOGNO (ECONOMICO) : Simone, in gravi


ristrettezze economiche, vende la propria casa a del valore di mercato di 1.000.000 € a 499.000 €. Può
andare dal giudice e domandare la rescissione?

Simone deve provare di aver svenduto per motivi di bisogno economico, che l’altra parte ne
fosse a conoscenza e che dunque abbia agito in malafede. Per il giudice è evidente che sia
una lesione, quando chi ha venduto il bene, lo ha fatto per meno della meta del suo valore.
La lesione economica deve durare fino al momento in cui viene presentata la domanda : se
quando Simone effettua la domanda di rescissione, secondo i valori del mercato
immobiliare, il valore dell’abitazione e passato ad avere un valore di 700.000 € , allora si
considera che non l’abbia venduta a meno della meta del suo valore. Pertanto Simone non
può fare domanda.

CASO 187 - Massimo colposamente, parcheggiando male, distrugge la fiancata della Ferrari di
Marina.

Fatto illecito! Responsabilità extracontrattuale, fonte involontaria.

Rilevanza penale?

NO.

Rilevanza civile?

SI, in quanto Massimo è obbligato a risarcire il danno.

CASO 188 - Giacomo commette nei confronti di Debora un fatto illecito doloso. E’ fonte di
obbligazione volontaria?

No, perché non c’è la volontà di risarcire. E’ un’obbligazione involontaria perché l’esatta
obbligazione è quella di risarcire. Rimane involontaria anche se il fatto illecito sia stato
commesso dolosamente.
ECCEZIONI : - RESPONSABILITA INDIRETTA : risponde una persona diversa da chi ha
commesso il fatto illecito e cagionato danno ingiusto ;

Esempi : Padroni - committenti : un operaio fa cadere un martello dal 2° piano e rompe una
macchina. Se il danneggiato si rifacesse anche solo in parte sul datore di lavoro si accenderebbe la
responsabilità indiretta.

Sorvegliante di incapace (curatore, tutore, genitore) : c’e modo per il sorvegliante di discolparsi?

Deve dare prova di non aver potuto impedire il fatto. In questo caso non risponde di
responsabilità indiretta.

Tutori e precettori : è il caso di minore. L’insegnante degli alunni minorenni è responsabile durante
l’orario di lavoro per i danni cagionati dai minorenni. Per discolparsi deve provare di non aver potuto
impedire il fatto.

Proprietario del veicolo : Il proprietario non e il conducente. Se presto un altro individuo che sta
conducendo quel veicolo commette un incidente, il proprietario ne risponde indirettamente in solido.
Deve dimostrare che l’utilizzo del veicolo e avvenuto contro la sua volontà, ad es. gli sono state rubate
le chiavi. - RESPONSABILITA’ OGGETTIVA : quando rispondo anche se non vi sono presenti gli
elementi soggettivi di dolo o colpa.

Attività pericolose : vi e un imprenditore di un’impresa di fuochi d’artificio e dentro al magazzino ci


sono tonnellate di polvere da sparo. Se qualcosa andasse storto lui risponde comunque anche se desse
prova di non avere avuto ne’ la colpa ne’ il dolo. Dovrebbe provare di aver adottato tutte le misure
idonee per evitare il danno.

CASO 189 - Proprietario del palazzo in rovina : Giuseppe e un passante e vede il palazzo in rovina. E’
responsabile se omette di metterlo in sicurezza?

NO.

Se Giuseppe fosse il proprietario?

SI, risponderebbe in modo oggettivo a meno che non adotti tutte le misure idonee ad evitare il
danno, cioè che non ci sono vizi costruttivi e/o mantenutivi.

CASO 190 - Custodia di cose o animali : il custode di una cosa o animale che cagiona un danno, ne
risponde lui medesimo.

Deve provare il caso fortuito, cioè ad esempio una sfortuna.

CASO 191 - Conducente : il guidatore di un veicolo è imputabile di fatto illecito anche se prova di
non aver avuto ne dolo ne colpa. Deve provare di aver adottato ogni accorgimento utile ad evitare il
danno. Qualsiasi tipo di guidatore avrebbe inesorabilmente commesso quel determinato fatto. Chi è
passibile di responsabilità oggettiva per scagionarsi fondamentalmente deve provare che manca il
NESSO, ovvero che non era prevedibile dopo aver adottato tutte le misure o che probabilmente non e
conseguenza immediata e diretta in base alla regolarità statistica.
CASO 192 - Il dobermann di Carlo morde Carlotta. Quest’ultima ha una brutta cicatrice e prende
anche la rabbia. Carlo risponderà anche della rabbia?

Se Carlotta si fosse rifiutata di fare la vaccinazione antirabica, Carlo allora non risponde (caso
di evitabilità del danno). Carlo risponde solo della cicatrice.

CASO 193 - RISARCIMENTO SPECIFICO (solo quando possibile) : Marco da fuoco al Monet di
Gabriele. Quest’ultimo può richiedere il risarcimento specifico?

No, è impossibile la riduzione in pristino, cioè essere rimesso nelle condizioni antecedenti al
danno. Gabriele dovrà accontentarsi di un risarcimento generico, cioè equivalente in denaro.
Non deve essere eccessivamente oneroso per il danneggiante. Sarebbe una punizione ingiusta.

CASO 194 - INIBITORIA : Il giudice vieta all’imprenditore Fabio di fare concorrenza sleale.
Cosi facendo evita che i danni continuino a prodursi, ma per quelli già prodotti chiederò un
risarcimento specifico.

CASO 195 - Federico rompe la macchina di Marcello che lavora quotidianamente a Padova.

Marcello potrà richiedere a Federico di ricomprare la macchina ma per i danni già prodotti,
ovvero nel periodo senza macchina, dove Marcello non è potuto andare a lavoro, egli può
chiedere un risarcimento generico in denaro. Se il risarcimento specifico non copre tutto,
questo è cumulabile ad un risarcimento generico.

Caso 196 - Primo, fingendosi proprietario dell'appartamento al civico 34, stipula con secondo un
contratto di compravendita avente a oggetto il trasferimento del diritto di piena ed esclusiva proprietà
dell'unita immobiliare. Secondo, successivamente alla stipulazione del contratto descritto, si
insospettisce e, dopo aver fatto apposite verifiche, scopre che primo non era il vero proprietario. A
quel punto, si rivolge al notaio chiedendogli se possa comunque ritenersi proprietario dell’
appartamento avendolo acquistato in buona fede, oppure se ci sia comunque la possibilità di diventare
proprietario dell'unita immobiliare senza dover stipulare un nuovo contratto di compravendita con il
vero proprietario. Cosa dirà il notaio?

Secondo non è proprietario in quanto il diritto di piena proprietà su un immobile può essere
trasferita solo dal vero proprietario per un bene immobile. Attraverso l’interversione del
possesso (comprato a titolo oneroso e in buona fede) potrebbe elevare il suo stato da detentore a
possessore. A quel punto essendo in buona fede (avendo scoperto dopo la stipula che aveva
comprato da un non proprietario se il contratto e stato trascritto allora vale il rito abbreviato) è
possibile usucapire in 10 anni (beve termine).
CASO 197 - Ezio 19enne soffre di un grave stato depressivo. Il 7 dicembre 2010, in un evidente stato
confusionale, Ezio decide di vendere la propria moto a Caio per un prezzo molto inferiore al valore di
mercato. Dal 2016 Ezio è uscito dallo stato depressivo e non fa più uso dei farmaci. Ezio, oggi 7
dicembre 2016, ha espresso all’amico avvocato l'intenzione di invalidare il contratto di compravendita
concluso con Caio. Cosa gli risponderà l'amico avvocato?

Ezio era incapace naturale e deve dare prova del grave pregiudizio economico, la malafede di
Caio e del suo stato di incapacità al momento della stipula. Ma anche avesse dato prova di ciò
l'azione di annullabilità si prescrive nel termine di 5 anni per un incapace naturale dal momento
della stipula e dunque non potrebbe chiedere di invalidare il suddetto contratto.

CASO 198 - Giacomo stipula un contratto di locazione con Luca per la durata di 35 anni. Cosa
succede?

La norma imperativa si sostituisce all’accordo delle parti, quindi in automatico il contratto


andrà a prevedere una durata massima di 30 anni.

CASO 199 - SIMULAZIONE ASSOLUTA (1 contratto) : Giacomo stipula un contratto con Max del
quale però non vuole alcun effetto.

Contratto simulato : deve esserci a latere una dichiarazione che esplichi una volontà di non avere
effetti. Altrimenti il contratto simulato sarebbe efficace.

Potrebbero piacerti anche