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Corina Chistol
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1 - ALBAVILLA E IL TRIANGOLO LARIANO ............................................................................................................... 2
1.1 IL CANTUCCIO................................................................................................................................................... 3
1.2 ALBAVILLA ....................................................................................................................................................... 6
1.3 IL BUCO DEL PIOMBO.......................................................................................................................................... 8
1.4 IL TORRENTE COSIA E LA SUA VALLE ....................................................................................................................... 9
1.5 IL TRIANGOLO LARIANO..................................................................................................................................... 11
CENA DI GALA............................................................................................................................................................ 38
BIBLIOGRAFIA ......................................................................................................................................................86
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1 - Albavilla e il triangolo
Lariano
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1.1 Il Cantuccio
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Lo Chef è una persona veramente cordiale e premurosa, si è sempre
interessato a come mi trovassi; è molto gentile con tutti e cura tutto lo staff
come se avesse cura dei suoi bambini.
Devo dire che lo Chef è davvero uno stimolo e una guida. Infatti gli è
venuta l’idea di far realizzare a tutto il personale della cucina, a turno, una
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piccola entrée per i clienti del ristorante, una creazione tutta nostra! Ogni
giorno un’idea nuova, ogni giorno una ricetta diversa. Siamo stati lasciati
liberi di decidere gli ingredienti e abbiamo avuto la possibilità di esprimere al
massimo la nostra fantasia. Ho trovato l’iniziativa veramente bella e utile per
farci crescere. Io personalmente l’ho vissuta come una opportunità per
sviluppare le mie conoscenze sui prodotti e per conoscerne di nuovi,
stimolando in me ancora di più la voglia di esplorare e provare nuove
combinazioni di sapori e consistenze.
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1.2 Albavilla
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Si narra anche che qui vi abbiano soggiornato anche Cicerone, Plinio il
vecchio e Plinio il Giovane. È per questo che Villa Albensis indicava una
località che offriva un soggiorno riposante in una zona di pascoli montani.
Il territorio di Albavilla, come tutto il resto del Piano d’Erba e stato abitato
dall‘uomo fin dall’età neolitica: reperti di questa era sono stati rinvenuti nella
grotta del Buco del Piombo e nelle torbiere di Bosisio e Pusiano. In
quell’epoca sono state ritrovati resti che testimoniano l’uso di costruire le
abitazioni su palafitte.
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1.3 Il buco del piombo
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1.4 Il torrente Cosia e la sua valle
Un’altra forma di erosione visibile lungo il corso del Cosia è quella delle
“marmitte dei giganti”, chiamate localmente “bottini”, ovvero cavità profonde e
levigate, dovute all’erosione meccanica esercitata sulle rocce calcaree del
letto del torrente dal moto rotatorio vorticoso di sabbie e ghiaie trasportate
dalla corrente.
Il torrente Cosia
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naturali ancora ben conservati, tipici delle pendici meridionali del Triangolo
Lariano.
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1.5 Il triangolo lariano
«Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene
non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del
rientrare di quelli, vien, quasi a un tratto, a ristringersi, e a prender corso e
figura di fiume, tra un promontorio a destra, e un'ampia costiera dall'altra
parte...»
E nei Promessi Sposi il cibo è sempre presente, sia quando viene descritto
il banchetto del matrimonio di Renzo e Lucia, sia quando si parla della fame
che viene trattata come una piaga sociale da risolvere, cosa in cui Manzoni è
un precursore. Fino a quel momento la fame veniva considerato un fenomeno
sociale normale. Da questo periodo si comincia a prendere coscienza del
fatto che il cibo deve essere più accessibile e che svolge una funzione
sociale e non è un esclusivo appannaggio dei ricchi.
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Il triangolo lariano è letteralmente il triangolo compreso tra Como Lecco e
Bellagio. I due lati superiori sono delimitati dalle sponde del Lario (o Lago di
Como). Il lato inferiore è storicamente meno definito ma comprende
sicuramente Albavilla. All’interno del triangolo lariano vi sono i sei laghi della
zona, di Montorfano, Pusiano, Alserio, Annone, Segrino e Garlate.
Il triangolo Lariano
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2 - La tradizione
gastronomica Brianzola
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2.1 Piatti Tipici del territorio
Ingredienti per 4
anguilla 1 da 1 kg circa
burro – 50 g
carota - 1
cipolla - 1
sedano - 1
pomodori maturi - 2
funghi secchi – 20 g
sale e pepe
Preparazione
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Missultin
Ingredienti per 4
Preparazione
Ingredienti per 4
fagioli - 50g
cipolla a fettine - 1
carote - 2
concentrato di pomodoro - 20 g
burro - 10 g
lardo - 20g
Busecca
Preparazione
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2.2 Dolci Tipici del territorio
Resta Comasca
Ingredienti
burro - 150 g
zucchero - 100 g
miele - 1 cucchiaio
uova - 3
lievito di birra - 15 g
la buccia di un limone
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Preparazione
Impastare il lievito, sciolto in poca acqua tiepida, con un quarto della farina
bianca e lasciare lievitare per un'ora.
Resta Comasca
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La Papina (Torta Paesana)
La Papina di solito si prepara nel periodo della festa del paese e alle sagre
della zona, fra settembre e ottobre.
Ingredienti
Pane raffermo – 75 g
Latte – 250 g
Amaretti – 50 g
Biscotti secchi – 25 g
Uova - 1
Cioccolato fondente – 50 g
Uvetta – 25 g
Zucchero – 25 g
Pinoli – 25 g
Vanillina qb
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Preparazione
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2.3 Vini del territorio
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Cantina “Terrazze di Montevecchia”
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Munciar bianco
Prodotto da uve coltivate sulle terrazze nella parte alta della collina di
Montevecchia. Affinamento e batonnage in parte in acciaio e in parte in
tonneau. La lavorazione del vigneto rispetta il regolamento della "lotta
integrata" che prevede trattamenti e lavorazioni attenti alla tutela
dell'ambiente, alla salvaguardia del territorio e alla conservazione del
paesaggio agrario
Colore:
Profumo:
Gusto:
Cepp rosso
Prodotto da uve coltivate sulle terrazze nella parte alta della collina di
Montevecchia. Viene affinato in piccole botti di rovere. La lavorazione del
vigneto rispetta il regolamento della "lotta integrata".
Colore:
Gusto:
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Cantina “Angelinetta”
Oltre tre vitati coltivati nella zona di Domaso, di producono tra le 15.000 e
le 20.000 bottiglie l’anno.
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Pietrerose Rosso
Colore:
Profumo:
Maturo, ampio, elegante nelle sue note di frutti rossi e neri, fiori scuri e
spezie orientali.
Gusto:
La Moglie del Re
Profumo:
Gusto:
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3 - Viaggio tra i sapori
della natura
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3.1 Asparagi rosa di Mezzago
Amo gli asparagi, soprattutto quelli selvatici che raccolgo dopo una lunga
passeggiata nel bosco.
Questo colore è dovuto sia alle caratteristiche del terreno che è ricco di
argilla e con particolare presenza di minerali ferrosi sia al non poco
importante metodo di coltivazione, che prevede l’esposizione al sole
dell’apice solo per poche ore, dall’alba fino alla raccolta, che avviene nelle
prime ore del mattino.
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L’asparago Rosa di Mezzago è un’eccellenza che è stata dimenticata per
alcuni anni e anche se storicamente questa varietà esiste solo da un secolo è
riuscita a lasciare profonde tracce nella cucina brianzola.
Al momento in cui scrivo la tesi, per via della stagione, non riesco ad
andare a visitare le piccole produzioni degli asparagi ma lo farò sicuramente
nella seconda metà di aprile, sono troppo curiosa!
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3.2 I Caprini
Uno dei formaggi tipici della Brianza è il caprino che si produce sia con
latte vaccino che caprino. Durante il mio periodo di stage ho avuto la
possibilità di fare visita all’azienda agricola “Casale Roccolo”, che si trova a
Binago.
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gustosissimi formaggi a pasta spalmabili, arricchiti di vari spezie come il pepe
nero (uno dei miei preferiti) oppure con erbe aromatiche come il zincarlin.
Quest’ultimo fra l’altro, storicamente, nasce come un formaggio fatto dagli
scarti della lavorazione, ma nel tempo è stato migliorato per esigenze
commerciale arricchendolo con altri ingredienti.La lavorazione presamica
premette invece la produzione di formaggi a pasta dura, con stagionature più
lunghe e si effettua portando il latte a 34 °C addizionandolo con del caglio. Io
ho assaggiato il “Triangolo del Lario”. è un formaggio a pasta semidura
stagionato nove mesi, ha un sapore così delicato che quasi non sembra di
capra.
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3.3 Il Salame di Brianza DOP
In base alla dimensione del salame la macinatura della pasta varia, così da
ottenere una grana più fine per le pezzature minori e una grana un po’ più
grossa per i formati maggiori.
Il salame Brianza
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3.4 Zafferano di Vallescuria
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4 - Il Menu a Sette
Portate
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Cena di Gala
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Mini panna cotta al caprino e pesto di rucola
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Scaloppa di foie gras con coulisse di frutti di bosco
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Gnocchi allo zafferano e ragù d’astice
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Gnocchi allo zafferano e ragù d’astice – continuazione
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Fettine di storione marinato
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Petto di piccione e asparagi rosa di Mezzago
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Petto di piccione e asparagi rosa di Mezzago - continuazione
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Sorbetto di rabarbaro al ginepro
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Mousse al cioccolato fondente e crumble di cioccolato bianco alla tonka
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5 - Il Menu a Tre Portate
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5.1 Business Lunch
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5.2 Introduzione
Per me, la semplicità dei sapori in un piatto sono fondamentali, per questo
dopo mille progetti e mille prove ho scelto di fare un antipasto semplice,
usando la zucchina come ingrediente principale.
Lo Chef lo usa molto nel suo menu ed è una carne molto apprezzata dai
clienti che lo ordinano spesso.
Io uso nel mio menu lo stesso metodo di cottura, che lascia spazio ai
sapori naturali della carne. In abbinamento non potevo non usare
un’eccellenza locale, l’asparago rosa di Mezzago, la massima espressione
della primavera. Un prodotto tanto amato dalle persone della zona, per via
della delicatezza e freschezza che dona ad ogni piatto.
Infine il dolce… devo ammettere che non sono un’amante dei dolci. Forse
per questo è stato il piatto più difficile da scegliere perché doveva soddisfare
per primo me stessa!
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Sono arrivata a fare questo dolce mettendo insieme i ricordi dei dolci che
mi piacciono di più. Il tortino al cioccolato fondente con cuore morbido
abbinato ad un gelato è uno dei pochi dolci che mangio volentieri. Ho quindi
deciso di reinterpretare questo dolce aggiungendo degli ingredienti che
ricordano il territorio: le nocciole di Canzo e i fiori di violetta, che in questa
zona e in questo periodo si trovano in abbondanza, e che ho voluto usare per
decorare il piatto. Ho scelto questo fiore che, sebbene così piccolo dà un
profumo intenso ed è di una bellezza indiscutibile!
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5.3 Il ricettario
Zucchine - 600 g
Timo foglie - 4 g
Olio extravergine - 50 g
Sale - 1 g
Zucchero - 30 g
Acqua - 30 g
Per la frittura:
Procedimento:
Sbucciare le zucchine con pelapatate per ottenere solo la parte verde della
zucchina; sbianchire in acqua abbondante con sale per 2 minuti, scolare e
raffreddare subito in acqua e ghiaccio. Mettere le bucce nel frullatore con 2
cubetti di ghiaccio e frullare alla massima velocità. Aggiungere l’olio a filo, il
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sale e il timo continuando a frullare fino a quando non si ottiene una vellutata
liscia. Conservare da parte nel frigo.
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Piccione e asparagi rosa di Mezzago
Burro - 40 g
Latte - 100 g
Sale - 1 g
Succo di limone - 10 g
Foglie di salvia - 2 pz
Pepe di Tasmania - qb
Germogli – qb
Procedimento:
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Preparare la crema di asparagi tagliando i gambi a rondelle, lasciando
intere le punte. Mettere in una casseruola le rondelle e coprire di latte, far
cuocere a fuoco basso per mezzora. Dopo frullare tutto con un pizzico di
sale. Conservare in frigo.
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Tortino al fondente e mousse al cioccolato bianco
Ingredienti:
Panna - 20 g
Burro - 25 g
Zucchero - 50 g
Farina di nocciole - 30 g
Uova - 75 g (1 pz)
Cioccolato bianco - 40 g
Panna liquida - 75 g
Zucchero - 8 g
Panna fresca - 75 g
Fava tonka – qb
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Procedimento:
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Assemblaggio:
Tirare fuori il dolce dal congelatore, almeno un’ora prima del servizio,
mettendolo direttamente sul piatto di servizio e conservarlo nel frigorifero.
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5.4 Analisi sensoriale
Fiore di Zucchino
Sensazioni Visive Sensazioni Olfattive
Descrittore 1 2 3 4 5 6 Descrittore 1 2 3 4 5 6
colore giallo freschezza
delicatezza terriccio
dolcezza
Sensazioni Gustative e Tattili Sensazioni Retrolfattive
Descrittore 1 2 3 4 5 6 Descrittore 1 2 3 4 5 6
dolcezza terriccio
amaro amarezza
delicatezza erba fresca
Caprino fresco
Sensazioni Visive Sensazioni Olfattive
Descrittore 1 2 3 4 5 6 Descrittore 1 2 3 4 5 6
morbidezza latte capra
cremosità acidità
colore bianco panna
Sensazioni Gustative e Tattili Sensazioni Retrolfattive
Descrittore 1 2 3 4 5 6 Descrittore 1 2 3 4 5 6
cremosità stalla
delicatezza fieno
morbidezza acidità
untuosità
Zucchina verde
Sensazioni Visive Sensazioni Olfattive
Descrittore 1 2 3 4 5 6 Descrittore 1 2 3 4 5 6
intensità verde prato
durezza freschezza
lucidità semi zucca
cetriolo
Sensazioni Gustative e Tattili Sensazioni Retrolfattive
Descrittore 1 2 3 4 5 6 Descrittore 1 2 3 4 5 6
croccantezza erba
durezza noci
cetriolo
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Alla vista il piatto regala colori vivaci della primavera come il giallo brillante
del fiore di zucchino e il verde acceso della crema con una punta di bianco
dato dal caprino per dare contrasto e per cercare di dare naturalezza al fiore.
I profumi del piatto sono delicati e allo stesso tempo freschi, soprattutto per
via del timo.
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5.5 Analisi nutrizionale
Zucchine 600 g
Olio extravergine 50 g
Zucchero 30 g
Acqua 30 g
Per la frittura:
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Esecuzione
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Piccione e asparagi rosa di Mezzago
Burro 40 g
Sale 1g
Germogli q.b.
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Esecuzione
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Tortino al fondente e mousse al cioccolato bianco
Panna 20 g
KCalorie 390
Zucchero 50 g Sodio 64 mg
Farina di nocciole 30 g
Uova 75 g
Cioccolato bianco 40 g
Zucchero 8g
Panna fresca 75 g
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Esecuzione
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Assemblaggio:
Tirare fuori il dolce dal congelatore, almeno un’ora prima del servizio,
mettendolo direttamente sul piatto di servizio e conservarlo nel frigorifero.
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Considerazioni nutrizionali sull’intero menu
Sebbene la carne rossa vada consumata con moderazione, nel mio secondo
piatto ho usato la carne di piccione che è povera di grassi in confronto con le
altre e quindi risulta più digeribile. Le sue proprietà nutrizionali la rendono una
carne pregiata, infatti oltre al vantaggio di avere un apporto limitato di lipidi
(intorno al 6 %), contiene tanto ferro (4,5 mg), fosforo e potassio e vitamine
del gruppo B.
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5.6 Analisi economica del menu
Nome della ricetta: Fiore di zucchino e caprino su vellutata verde Categoria: Antipasto
Numero porzioni 4
Ingredienti Peso netto Peso lordo
A Fiori di zucchino 28 g 35 g
B Caprino fresco 100 g 100 g
C Zucchine 534 g 600 g
D Olio EVO 50 g 50 g
E Zucchero 30 g 30 g
preparazione di cottura
Food Cost 8%
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Nome della ricetta: Piccione e asparagi rosa di Mezzago Categoria: Secondo
Numero porzioni 4
Ingredienti Peso netto Peso lordo
Procedimento 1. Far rosolare velocemente i petti con un po’ di burro e dopo disossarli attentamente.
2. Cuocere le cosce in acqua e sale per mezz’ora a fuoco basso e rosolare in padella con
burro e salvia.
3. Preparare la crema di asparagi cuocendo i gambi a rondelle nel latte a fuoco basso e
frullando
4. Soffriggere le punte di asparagi a fuoco basso
5. Impiattare su girello grande inserendo la crema di asparagi sul fondo, il petto e la coscia
del piccione e in ultimo le punte di asparagi
preparazione di cottura
Food Cost 34 %
Prezzo di vendita
(iva compresa) 17,50
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Nome della ricetta: Tortino al fondente e mousse al cioccolato bianco Categoria: Dessert
Numero porzioni 4
Ingredienti Peso netto Peso lordo
A Fragoline di bosco 94 g 100 g
B Panna 95 g 95 g
C Cioccolato fond. 68% 50 g 50 g
D Burro 25 g 25 g
E Zucchero 58 g 58 g
F Farina di nocciole 30 g 30 g
G Uova 65 g 75 g
H Cioccolato bianco 40 g 40 g
I Tuorlo pastorizzato 7g 7g
Procedimento 1. Frullare le fragoline con la panna. Versare negli stampi a forma sferica e congelare.
2. Sciogliere cioccolato e burro, aggiungere zucchero, burro e farina di nocciole.
3. Inserire il preparato del punto 4 in uno stampo quadrato, aggiungere una pallina del punto
3 al centro e congelare.
4. Preparare la mousse al cioccolato bianco, assemblare e congelare
5. Impiattare un’ora prima del servizio per permettere lo scongelamento
preparazione di cottura
Food Cost 12 %
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5.7 Analisi sicurezza alimentare
IMBALLAGGIO n/a
ISTRUZIONI SULL’
n/a
ETICHETTA
SPECIFICHE DI
refrigerazione
CONSERVAZIONE
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INGREDIENTI UTILIZZATI
Additivi, conservanti,
Aromi, Spezie Altro
coadiuvanti tecnologici
no no no
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RICETTA DEL PIATTO
zucchine - 600 g
timo foglie - 4 g
olio extravergine - 50 g
zucchine candite - 30 g
Sale - 1 g
Zucchero - 30 g
Acqua - 30 g
Per la frittura:
Procedimento:
Sbucciare le zucchine con pelapatate per ottenere solo la parte verde della
zucchina; sbianchire in acqua abbondante con sale per 2 minuti, scolare e
raffreddare subito in acqua e ghiaccio. Mettere le bucce nel frullatore con 2
cubetti di ghiaccio e frullare alla massima velocità. Aggiungere l’olio a filo, il
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sale e il timo continuando a frullare fino a quando non si ottiene una vellutata
liscia. Conservare da parte nel frigo.
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DOCUMENTAZIONE DEL FORNITORE E CONTROLLI IN ACCETTAZIONE
Ogni volta che la merce arriva al ristorante, lo chef controlla sempre il buono
stato di arrivo della merce facendo particolare attenzione che
• gli imballaggi risultino non aperti e perfettamente integri
• che la temperatura d'arrivo dei prodotti sia corretta
• che sia indicata la presenza del lotto
• che la data di scadenza sia valida
• la presenza di tutte le informazioni obbligatorie delle etichette, secondo
quanto previsto dal Reg UE/1169/2011 e della corrispondenza di quanto
descritto e quanto consegnato.
• che i valori nutrizionali presenti sull’etichetta corrispondano a quanto
atteso.
Nel caso specifico, per gli ingredienti di nostro interesse viene posta
particolare attenzione ai seguenti aspetti:
Inoltre, uno dei principi che lo Chef pretende che venga seguito al
ristorante è quello della pulizia e dell’igiene, partendo dal personale che deve
avere la divisa sempre pulita e stirata, le scarpe antinfortunistiche e cappello.
Si passa poi alla pulizia in cucina che si fa ogni giorno, svuotando i frigoriferi
e controllando ogni singolo prodotto; tutto viene lavato e si disinfettato prima
che venga rimesso al suo posto.
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Alla fine di ogni servizio si puliscono i banchi e si smontano i fuochi
togliendo lo sporco con acqua e sapone, per poi passare l’apposito
disinfettante per cucine. I pavimenti sono antiscivolo e vengono puliti tutti i
giorni, sono facili da pulire avendo accesso a ogni singolo angolo della
cucina.
Durante il mio periodo di stage, tutte le norme d’igiene sono state seguite
con molta serietà e diligenza da parte di tutto il personale, lavorando in un
ambiente sempre pulito e ad un minor rischio di contaminazioni batteriche.
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DIAGRAMMA DI FLUSSO
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GESTIONE DEL RISCHIO (RISK MANAGEMENT)
Misura del
rischio
Alta
Probabilità (P)
A Massimo
Media (*)
Bassa
Medio
B
Trascurabile
Minimo
T
T
Trascurabile
B
Bassa
M
Moderata
A
Alta
Gravità (G)
(*) Se La misura del rischio e’ “Massimo” il punto analizzato e’ un possibile CCP. I CCP presunti sono da
confermare o meno con l’applicazione dell’albero delle decisioni.
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ALBERO DELLE DECISIONI
SI NO
SI M O DIFIC A LA F ASE I
PRO CE SSO O IL PRO DO TTO
NO SI
D.3 LA F AS E CO M PO RT A CO NT AM IN AZIO N E O
AUM E NTO DEL PE RICO LO AL D I SO PR A D I
V ALO RI AC CETT ABILI?
SI NO NO N E' UN CCP
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ANALISI DEI PERICOLI E IDENTIFICAZIONE DEI PUNTI CRITICI
F
Contaminazione
Verifica integrità imballaggi e
B microbiologica MxB Media Si Imballaggi danneggiati No
2 integrità prodotti
alimentare
Ricezione materie prime a
temperatura ambiente C
(olio, sale, zucchero)
F
Contaminazione
Presenza di batteri nella buccia
microbiologica Lavare con cura l’alimento,
delle zucchine;
alimentare; BxM Media Si disinfettare gli utensili e
3-4-14 B utilizzo di taglieri, coltelli e utensili
contaminazione BxM Media Si assicurarsi della pulizia del
Mondare, sbucciare le sporchi e/o non corretta igiene
microbiologica personale
zucchine, tagliarle. del personale
crociata
Mondare i fiori di zucchino
C
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Quale azione preventiva puo’
PxG Ir: PxG Il pericolo potenziale e’ significativo e puo’
È un Conferma
Fase Pericolo potenziale Misura del ragionevolmente presentarsi? *
essere applicata per prevenire possibil con albero
(°) rischio e CCP? dec.
il pericolo?
Contaminazione
Uso di frigoriferi dedicati per
microbiologica Contaminazione batterica tra
tipologia di alimenti e
alimentare; BxM Medio Si alimenti No
5-8-13 B stoccaggio in contenitori Si
Sviluppo batteri MxM Alto Si Malfunzionamento della cella Si
Stoccaggio in cella ermetici
patogeni per rottura frigorifera
frigorifera Manutenzione della cella
catena del freddo
C
F
Possibile presenza di elementi
contaminazione
batterici patogeni derivanti da
B microbiologica BxM Medio Si Corrette pratiche di igiene No
6-7-9-10-11-12-15-16-17-18 utilizzo precedente delle
crociata
Varie fasi di cottura e attrezzature
preparazioni intermedie contaminazione
C TxA Minimo Si Residui sanificante Corrette pratiche di igiene No
chimica crociata
F
B=Biologico, C=Chimico, F=Fisico (°) usare la tabella della gestione del rischio P= probabilità di accadimento G= gravità del
danno Ir= indice del rischio (minimo, medio, massimo)
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SCHEMA RIASSUNTIVO (GESTIONE CCP)
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ETICHETTATURA
Fabbricato da Prodotto da Cibi Freschi S.r.l., Via Edison 10, Albavilla (Como)
Confezionato nello stabilimento di Colorno (Parma)
Data produzione e confezionamento: 12/04/2018
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IL PIANO DELLA MIA CUCINA IDEALE
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Bibliografia
Testi:
Documenti online:
o www.comune.albavilla.co.it
o archivio.mensamagazine.it/articolo.asp?id=617
o alberodellagastronomia.blogspot.md/2016/11/cibo-e-gastronomia-ne-i-
promessi-sposi.html
o www.comune.cabiate.co.it/dettagli.aspx?c=1&sc=25&id=99&tbl=news
o www.triangololariano.it
o www.consorziosalamebrianza.it/
o www.casaleroccolo.it
o www.asparagorosa.it/
o www.terrelarianeigt.it/
o www.comolakewine.com/
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