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tavola spinale, torrette fermacapo con cinghietti, ragno, barella a cucchiaio, collari cervicali, bombolino
da 3lt di O2.
Stecco-bende, se necessarie.
Zaino BLS
Minimo:
o sfigmomanometro e fonendoscopio,
o Saturimetro,
o Metallina,
o Maschera O2,
o bende e garze per tamponare ferite
S1 ed S2 avvicinano la barella e la mettono in posizione bassa, in zona sicura, il terzo soccorritore porterà lo
zaino BLS ed il bombolino.
S1 tiene il casco della vittima immobilizzando il rachide cerebrale, in posizione inginocchiato, una mano
sotto il casco ed una sopra.
S2 ed S3 allineano gli arti superiori ed inferiori, mantenendo bloccate le articolazioni , mentre S1 continua a
tenere il casco.
S2 ed S3 si pongono ai lati della Vittima, verificano la presenza di ferite alla schiena della vittima, e al “Via”
di S1 eseguono la pronosupinazione, tenendo le braccia incrociate
1
S1: “Al mio via, giriamo Luca, 1, 2, 3 …via”
S1 avvisa S2 e S3 quando la vittima è ruotata di 90°, S2 e S3 invertono la posizione delle mani e completano
la pronosupinazione aiutandosi con le ginocchia per frenare la discesa della vittima
S2, dopo aver slacciato il casco, afferra la vittima per il collo e gli zigomi, dicendo: “lo sto tenendo”
S1 sfila il casco e lo pone a fianco a lui. (Il casco dovrà essere portato in ABZ con la vittima.
S2 lascia la vittima ed esamina le proprie mani per eventuali tracce di sangue: controllare carotide e trachea
e comunicarne lo stato prima di indossare il collare
S1: “Luca ora ti mettiamo il collare cervicale per sostenerti la testa ed il collo”
S2, slaccia eventuali camice/giacche della vittima, rimuove collane, orecchini ecc, e li ripone nella tasca
della vittima (avvisandola), apre il collare lo infila sotto il collo mentre S3 ne prende il lembo. S2 posiziona la
parte anteriore del collare, con la giusta manovra dal basso verso l’alto. S2 ed S3 chiudono il collare.
V: “Si”
S1: “Luca, ora ti mettiamo la maschera di ossigeno così ti aiuterà a respirare meglio”
S2 esegue OPACS.
S1: “Luca come va il respiro? Hai dolori?” continua a parlare con la vittima
FASE C Circulation
S3 predispone lo sfigmomanometro, “ora ti misurerò la pressione sanguigna”, prende il polso radiale,
presente, esegue il refill test, 2 secondi, applica lo sfigmomanometro e fonendoscopio
S3: “pressione 130 su 90, battito pieno e frequenza 90 b/min” leggendo dal saturimetro
V: “Domenica?, no Sabato?”
FASE E: Exposure
S2 ed S3 provvedono a tagliare i vestiti della vittima alla ricerca di ulteriori ferite/traumi.
La valutazione secondaria deve avere inizio solo una volta completata la valutazione primaria ed è da
effettuare solo se il paziente è in condizioni stabili e in assenza di ferite penetranti
S1: “Luca, ora facciamo un esame più approfondito sul tuo corpo, dicci se ti facciamo male”
S2 esegue l’esame della Testa, Collo, Torace, Bacino, Anca, Femore, Ginocchio, Tibia, Piede
V: “no…no…. AHI!!!”
S2 passa al braccio
V: “no…no…. AHI!!!”
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S3 esegue l’esame sull’altro braccio.
Vengono steccati gli arti in caso di sospette fratture. Rilevare sempre la presenza del polso a valle della
sospetta frattura
NOTA: Al termine dell'esame obiettivo testa-piedi effettuare una rapida verifica dei parametri vitali e
ricoprire il paziente con un telo isotermico di soccorso (metallina), posizionato nel verso del contenimento
del calore
SAMPLE
S1: “Luca, avverti qualche sintomo particolare?”
V: ”No”
V: ”No”
V: ”No”
V: ”stamattina a colazione”
A questo punto, si contatta la CO, comunicando i parametri raccolti: paziente ALERT, FC 90, FR 12,
Pressione 130/90, paziente è in condizioni stabili e in assenza di ferite penetranti, sospetta frattura tibia. La
CO dà OK a trasporto a CTO