Modulo 1.

5 - Gestione manodopera diretta

e indiretta

Il fabbisogno di mano d’opera

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Il fabbisogno di mano d’opera

Il numero degli operai diretti occorrenti si ha con il rapporto

tra le ore totali, maggiorate della percentuale di assenteismo,
e le ore lavorative del mese.

Per completare l’organico si dovranno, inoltre valutare le

necessità di manodopera indiretta in funzione sia del volume
di produzione sia delle posizioni in cui essa opera.

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Volumi produttivi

Esempio FCA

I volumi produttivi sono normalmente definiti dal Piano

Operativo di Fattibilità relativo agli Stabilimenti di Carrozzeria
e confermati in fase successiva da Logistica Operativa

Gli Stabilimenti di Meccanica, Presse e Plastica, quali fornitori

della Carrozzeria, recepiscono le quantità da produrre secondo
le procedure in uso ( sviluppo volumi in funzione mix )

Vengono inoltre considerate le richieste per soddisfare le

esigenze della Ricambi.

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Perdite Manodopera

Sono considerate Perdite di Manodopera tutte quelle attività ed

inattività che si verificano nello svolgimento del processo
produttivo e non previste nel ciclo di lavorazione, quindi non
considerate nei Tempi Effettivi.

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Le Perdite di Manodopera si suddividono in :

Perdite ad incentivo

Perdite ad economia

Perdite per inattività

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Le Perdite di Manodopera si suddividono in :

Perdite ad incentivo
Le perdite ad incentivo sono misurate con
tempi predeterminati e sono causate da:
Perdite ad economia

Perdite per inattività • operazioni extraciclo

• dissaturazioni di ciclo
• dissaturazioni posto di lavoro
• scarti a riparare
• scarti a rottamare

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Le Perdite di Manodopera si suddividono in :

Sono considerate ad economia

Perdite ad incentivo
tutte quelle attività svolte da operai diretti
e non misurate con tempi predeterminati,
Perdite ad economia causate da:

Perdite per inattività • addestramento cambio lavoro

• addestramento nuovi assunti
• cambio attività
• parziale idoneità ( mancato rendimento )
• mancanza energia e servomezzi
• mancanza materiale
• guasti macchina ed impianti

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Le Perdite di Manodopera si suddividono in :

Perdite ad incentivo

Perdite ad economia
Sono considerate perdite per inattività le ore
di presenza dell’operaio all’interno dello
Perdite per inattività
stabilimento, causate da assenza dal posto di
lavoro:

• permessi interni
• visite mediche
• trasferimenti

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Assenteismo e Fattori sociali

Sono rassegnati da HR e considerano le seguenti voci:

– % Assenti per Malattia

– % Assenti per PIR / PRO
– % Assenti per Ferie Individuali
– % Assenti per Diritto Studio
– Turnover
– Situazione iscritti a “libro matricola”
– Previsione giorni lavorativi
– Ore per Assemblea

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 MODALITÀ DI CALCOLO DEI FABBISOGNI DI MANODOPERA DIRETTA

IMPORTANZA DEL CONTROLLO DELLA MANODOPERA INDIRETTA

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 PROCEDURA DI CALCOLO

1) definizione delle ore da produrre per produzione

principale (∑ tempi effettivi standard per il F
numero pezzi da produrre nel mese)
ORE DA PRODURRE
A RENDIMENTO PREVISTO
2) calcolo delle ore da produrre conseguenti a voci (corrispondenti ore per produzione)
di perdita ad incentivo (maggiorazione % sulla G
voce F, previsione di obiettivo)

3) Calcolo delle perdite Valorizzate in base alle %

di incidenza sulla voce F (previsioni di obiettivo ORE AD ECONOMIA ED INATTIVITÀ

A = F+G+B+D

Ore M.O. DIRETTA

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PROCEDURA DI CALCOLO

Il numero degli operai diretti occorrenti si ha con il rapporto tra

le ore totali, maggiorate della percentuale di assenteismo, e le
ore lavorative del mese

Ore di mano d’opera diretta +

% assenteismo della mano d’opera diretta
= Fabbisogno MDO

Ore lavorative del mese

Per completare l’organico si dovranno, inoltre valutare le necessità di manodopera INDIRETTA in

funzione sia del volume di produzione sia delle posizioni in cui essa opera

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esercitazione

esercizio per il calcolo della mano d'opera DIRETTA

dati giorni lavorativi del mese 21
ore per turno di lavoro 8
ore lavorative nel mese 168
rendimento previsto 133
percentuali di perdita ad incentivo 4% delle ore prodotte
percentuali di perdita per inattività 0,85% delle ore prodotte
percentuali di perdita ad economia 7,50% delle ore prodotte
percentuali di assenteismo 6% delle ore prodotte + le perdite

TE standard quantità

particolari da produrre h n° pezzi

particolare - X 0,17 4.800
particolare - Y 0,10 3.700
particolare - Z 0,07 6.500

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 IMPORTANZA DEL CONTROLLO DELLA MANODOPERA INDIRETTA

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La Manodopera indiretta

Alla manodopera INDIRETTA appartengono quegli operai che non

svolgono direttamente attivita’ sulla produzione normale, ma
collaborano piu’ o meno direttamente con le maestranze dello
stabilimento in tali attivita’.

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La Manodopera indiretta

L’impatto di tale risorsa sull’andamento produttivo di uno

stabilimento non può quindi essere misurato direttamente, ma
attraverso i risultati di EFFICIENZA della manodopera A e della
manodopera globale.

Infatti mentre, ad esempio, un organico carente delle squadre di

manutenzione può generare delle inattività di manodopera a dovute
a frequenti attese per interventi manutentivi, un organico
sovrabbondante tende ad abbassare l’indice generare di efficienza
di stabilimento.

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La Manodopera indiretta

Per un corretto dimensionamento degli organici di manodopera

indiretta e’ quindi necessario poter misurare gli effetti indotti
che l’attivita’ di tali maestranze determina sull’attivita’ di
trasformazione.

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La Manodopera indiretta

• Da questo punto di vista può essere effettuata la

seguente differenziazione

Attività che risentono Attività che NON SONO

della VARIAZIONE DEI INFLUENZATE ( o in modo
VOLUMI di produzione determinante ) da tali
variazioni

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Impostazione organizzativa per il controllo della
manodopera indiretta

1. Definizione delle mansioni

2. Localizzazione delle attività
3. Individuazione dei posizionati attraverso il libro matricola
4. Verifica delle saturazioni
5. Definizione degli organici bilanciati

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Metodi per la verifica delle saturazioni

La saturazione individuale o di
gruppo degli addetti ad attività di
manodopera indiretta può essere
determinata con i seguenti metodi

RILIEVO CONTINUO
CAMPIONAMENTO

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Metodi per la verifica delle saturazioni

CAMPIONAMENTO

E’ inteso come la misura del lavoro

basato su criteri statistici.

A differenza dell’analisi di tipo diretta eseguita

in modo continuativo per un prestabilito
periodo di tempo, il campionamento viene
fatto sulla base di un certo numero di
osservazioni istantanee, distribuite
casualmente nel tempo.

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esercitazione

esercizio per il calcolo della mano d'opera DIRETTA

dati giorni lavorativi del mese 21

ore per turno di lavoro 8
ore lavorative nel mese 168
rendimento previsto 133
percentuali di perdita 4% delle ore prodotte 64
percentuali di perdita per inattività 0,85% delle ore prodotte 14
percentuali di perdita ad economia 7,50% delle ore prodotte 120
percentuali di assenteismo 6% delle ore prodotte + le perdite 108

TE standard quantità TE
standard
h n° pezzi totale
particolari da produrre min
particolare - X 0,17 4.800 800
particolare - Y 0,10 3.700 370
particolare - Z 0,07 6.500 433
1.603 totale ore da produrre

1909 totale ore a fabbisogno

168 ore lavorative del mese
11,4 totale fabbisogno

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