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Prefazione
Nello specifico, questo lavoro ripercorre le vicende che hanno portato e fanno da
sottofondo al caso "SCO contro Linux," un caso che va scuotendo non solo l'ambito
del software libero/open source ma, appunto, anche l'intero mondo informatico.
Dove in pratica si tenta di trasformare la banale violazione di un contratto in una
guerra termonucleare totale contro Linux, inclusi programmatori, aziende e utenti
finali. L'intricata vicenda si dipana attraverso l'analisi di tutti i principali momenti
del caso, scavando nel passato recente e meno recente degli anni precedenti l'arrivo
di Santa Cruz Operations, e mettendo in luce i diversi elementi in gioco: la storia di
Unix con annesse diramazioni, dalla genesi all'esodo fino all'avvento di GNU/Linux;
i tortuosi percorsi che hanno portato da Novell a Caldera a SCO, passando per le
idiosincrasie di persone quali Ray Noorda e Darl McBride; le specifiche posizioni
del querelante e le reazioni della comunità open source/software libero, con stralci
da documenti ufficiali e interventi online; una cronologia più che dettagliata
affiancata da una marea di link sparsi, onde documentarsi al meglio e restare
sintonizzati.
Il tutto per offrire al lettore un percorso a fasi alterne (nella definizione del genere
avvocatesco: legal story), non privo di colpi di scena, trovate ad effetto, situazioni al
limite del paradossale. E che rimane frutto di un gran lavorìo a più mani (e menti),
aperto ai contributi futuri e rilasciato sotto la licenza Creative Commons
Attribution-Commercial-ShareAlike.
La storia di Unix, e delle battaglie che si sono combattute intorno ad esso negli
ultimi trent'anni, potrà non risolvere i problemi più seri dell'umanità nel terzo
millennio, ma costituisce un modello di sviluppo che ci auguriamo altri settori
possano seguire. Così come i problemi e le politiche che ne hanno segnato le tappe
speriamo possano servire da monito per quanto ci aspetta nei decenni a venire,
soprattutto ma non solo in campo informatico. Perchè in realtà il caso "SCO contro
Linux" non fa altro che riflettere la storia esemplare delle distorsioni in tema di
'proprietà intellettuale', dello snaturamento culturale che le grandi multinazionali
vanno operando ai danni degli stessi consumatori loro clienti. Da qui, l'urgenza di
una rilettura ragionata e motivata di una storia di malaffare nell'odierna società
dell'informazione: per non farsi cogliere impreparati di fronte all'attacco
generalizzato alla libertà di circolazione delle idee (e del software).
Marzo 2004
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