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il colpo
di timone
LETTERE e di assunti. Ora, se consente,
vorrei, pur conscio della mia li-
mitata esperienza, muovere qual·
che appunto alle affermazioni di
realtà degli attuali squilibri eco-
nomici e sociali del pae~. nella
as,enza della caratteristica fun-
zione medi<11rice dello Stato, nella
pio, sui matrimoni dei figli mi·
norenn i! ). Le teucre dei gie,.
sini ai giornali, nelle loro ini:::nu:
e retoriche contraddizioni, sono
al direttore Leopoldo Piccardi, relative al
problema sindacale, pubblicare
crc!><:cnte 3AJ!rc-sività paJronalc,
e non facc:ndo riferimento alla
illuminanti.
Ma c'è di peggio, adesso. S'e
sul n. 12 dell'Astrolabro, e chie- giustcaa ed alla accettabilità di ribellata l'opinione pubblica
dere qualche chiarimento: astratti « modelli d sviluppo •·
I) Il Piccardi all'inizio dell'ar· anche all'estero - per il rigurgno
Chiarezza Michele Tretola di fascismo nei procedimenti po.
ticolo fa coincidere in modo
lizieschi e giudiziari; - e :rnche
sulla scuola meccanico l'aÙuale processo di
qui mi si permetta un sospiro:
agitazione sindacale con una certa J}assalto l'opinione pubblica s'è indignata
Egregio Direnore, scelta del PCI, scelta che
compenserebbe, in tal modo, la perchè si trattava, questa volta.
seguo con molto interesse dci clericali d'una liceale di buon.1 famiglia!
mancanza di iniziativa di detto La lteealità, di cui blatera l'intro-
l'Astrolabio e apprezzo soprattut· partito in sede di scelte politiche.
to la libertù e l'apertura con cui Egregio Direttore, duzione alle proposte di legge
L'Jflermazionc avrebbe una sua
affronta di solito i problemi, pie· all'esposizione lucida ed equili- scolastica ministeriali, è ancor,1
logica se l'agitazione in corso non brata che M,1rio Signorino, ne manto sontuoso di ripugnane<.:
coli e grandi, della nostra socict.i.
risultassl!, come risuha, un e!Teno
E' una cararteristica, questa, che " I commandos d1 don Giu,sani », classismo; e in questo caso anche
di una spinta unitaria di base.
bcn difiìcilmentc si può ritrovJrc ha fatto dell'assalto di Gioventù di restrizione alle femm ine del
Prova ne è la piarraforma comune
in altri giorna li, legati maggior· su cui sono impostate le azioni Studenresca alla scuola pubblica concetto di pudore; ma forse
mente a posi1.ioni di parlito o di delle CG I L, CISL, UIL. Se scelta milanese, mi permetta d'aggiun- che è più ammissibi le che a ma·
potere. Tuttavia ho l'impressione 1tere alcune precisazioni >chi sia rivolta )J doma nda, in
c'è stata alle Boneghc Oscure è
che, rnlvoha, 1'1 mancan1.a di un L'associazione cattolica ha real- sede giudiziaria d'esame delle c.1
stata una scelra denata dalla real-
indirizzo rigido si riveli perico- tà delle cose, ed è stata scelta mente il merito d'avere suscitato pacità d'intendere e volere, ~..:
losa per la chiarc7.l.a stessa della opportuna! abbiano malattie veneree e f re
interessi generosi in alcuni pochi, quenrino prostitute?!
battaglia del Suo set11man;1le, e puri di cuore; ma ba anche por-
finisca col disorientare il lettore 2) Il Piccardi, prima denuncia
l'assenza del legislatore in merito tato i più degli aderenti a una E il venerdl 18 marzo, una
.:on l'.1ccost.imento meccanico di vera folla s'è adunata all'Univer·
posizioni del tutto divergenti. Un al problema sindacale, poi dice chiusur;1 ment.lle, non più conscia
che la colpa dell'attuale « anar- di sé, ma ammantata di serafica siti! statale, per udir parlare di
c:sempio: l'ardcolo del prof. Fer· que,ri Jttentati alla libertà d'opi·
1cui sull'univer,itJ, pubblicato chia legislativa ,. è da amibuirsi superbia. Ripetono, i poverini,
ai lavoratori che successivamente nione, di associazione, di srampa:
nel numero !><:orso, è in evidente come pappagalli I.i pJrofa d'or·
il caso del Parini e quello degli
contrasto con le posizioni che hanno bloccato « ogni velleità di dine: «Amore, ci \Uole amor~!•
otto arrestaci per diffusion.: di
l'on. Co<lignola è venuto svol· intervento del legislatore "· A me ma l'amore loro non ì: rispetto e
non sembra che le cose siiano volantini contro la guerra nel
~endo più vulte 'u que,tc stesse \•alurazione delle obbit"zioni altrui Vietnam. La com·ocilzione era
colonne. E' legittimo perciò chic· esattamente così perchè: a) l'at· poichì: queste appaiono « lesive
cuale anarchia legislativa non mi a nome delle associazioni SIU·
·Jersi se la linea dell'Astrolabio della personalità • : .. integra "· dent~hc delle quamo Univer-
:.ia meglio espressa d.1 Ferretti, ~embra poi tanto settoriale quan·
solo se chiuSJ in fotmuk. ripa· sità milanesi: anche di quella dcl
oppur.: da Codignola. to piuttosto generale; chi può rata da ogni e, fronto .
dare credito ad uno Staco falli. Sacro Cuore!
Cordialmente mentare, ad una classe politica Per quc:.to (, <). nfiutJ di par· Nella mia inguaribile ingenuitj,
Sandro Morini paurosa, impacciata e incapace?; tecip.ue alle aswciaz1oni d'istitu· me ne ero rallegrata; ma l'ascolto
J Ori/IO b) l'azione dei lavoratori non è to: perché h.l p;1ura. Che b lxu· di tutti i discorsi mi ba su!>Citaco
volta a bloccare eventuali iniziati· ghesia milanese, per Jnalog.1, cicc;1 un dubbio amaro. S'è parlaio del·
E' chiaro che un g10rnule CO· ve del legislatore, quest'azione paura economica (la Chiesa rifu. l'aspetto giuridico della ques1io-
me tl nostro, che non si identifica assume solo carattere difensivo: gio e scudo della proprier:i) abbia ne, dell'umano, del politico, in·
in nessun parl1to mtl v11ole SO• difesa dcl vuoto lascia to dallo visto con favore questo mo\•imen· terno e internazionale; di tutto:
prullutto co11tnbuire a sl1molare Stato contro gli attacchi dei pa· 10, non stupisce çhi la conosce: meno che del clericale. Che pu·
e a portare avanlt il diba11110 sur droni che, fi nora, hanno trovato tanto più che G.S. appare a re, ripeto, è s tato apertamente,
grundt lt'mi della 11ila poltttea, nello Stato il paladino sicuro e troppi genitori inJbili al compito pubblicamente, afferma to alla ra·
dei•e 11ecessari.1111enle /tJrsi esso fidato nella difesa dei propri, d'educatori, una via - l'unica - dice della questione del Parini!
stesso strumento dt'lla dt.rrns· esclusivi, interessi; c) ultima· per <lare alle figlie l'illusione d'una Sicchè mi domando: non vi
srone il più pombile apa/11 e mente è stata la Confindusiria a attivir:i person;ile, al sicuro da sar:ì, dietro questo strano silen·
1•una. Ciò però non sigmfica che dire che lo Stato s'impicci degli ogni pericolo di cont;Hti sessuali. zio: I) il calcolo abilissimo dci
il g1ornule ri1111nci " prendere affari suoi. clericali d'inserirsi nella pro1cstJ
Si può immaginare con quale
una rna posi::::io11e: 11 11oi interes· Se non sbaglio il rinnovo dei avidir:i sia stato accolto, da que· per snaturarla? Il) il ratticbmo
sa portare il frttore rnl terreno contratti per i metallurgici non sta parte, il prcte'tO oficrto da dci comunisti, che sempre sotto·
Jt'/la chtare:::za, non dellu con· ce stato perchè i padroni chiede· La Zum:.ura (in altri licei, non valutJno gli avversari e sperdno
f us1one. Per quunlo r1g11ardu /!,li vano che la vertenza riguardante c'è pericolo che appaia qualcosa d'agganciarli - v. art. 7, v. inviti
<Jrllcolt su/111 scuola cil<Jti dallo la presenza dei sindaca1i nella di simile: la cc:'n~ura ptc,idenziale sindacali all'e111brussons·11011s - ,
:11111co Mori11i (e ci r1/eriamo no11 fabbrica non fosse regolata in se-
ì: oculatissima, secondo il primo mentre sempre si lasci:mo costrin-
solo " quello d1 Ferrel/1, ma an· de legislativa.
comandamento del Decalogo ita·
che a quelli di Visalbtr1.h1 e De gere all'ipocrisia e all'equivoco?
3) Il Piccardi poi esamina i rap- liano: «Non procurarti noie»).
Fmel/1 I. si Ira/la degli intervt'ltli porti tra sindacalisti e partiti po. Conosco alcuni gio,·ani, della
a u11<J t.wolu rotond11 1t1111/asi J; GI'« in~egnanti cattolici• hanno una e dell'altra pJrtc, e li so
nendo la questione in termini a\'UI.> la sfacciataMine, in un mc·
rt·ce111e a Ro111J, al riJollo del- alquanto vaghi. I sindacari, dice sinceri e genero.i. ~la perchi!
l'Eliseo, che i1bb1umo credulo morandum pubblicato o.ui giorna-
il Picc;1rdi, fanno politica ma nessuno ha parlato? Perchè si
utile presenl<Jre Ji volta tn volta li, d'alirettar,i a richiedere che
non h.mno politica. Questo non può dire - applauditbsimo -
a1 11ostn Le11or1. Ci riserL'tamo, gli allievi a scuola non mettano
è esatto! Nel momento :.tesso in che i volantini sono stati incri-
11a111rulmenlt'. <li ltrure le somme in pradca gl'insegnamenti della
cui il sindacato dei lavoratori minati perchè ami-americani; e
Jel Jrbattito, t' in queslu st•J,• prende coscienza di determinare, Costimzione (e quante scolaresche
non si dice che la Za11;.1ru è s1aia
chiariremo l<J nOftra posii.ione. la leggono, nono~rantc l'educazio-
con la sua azione, un più aperto incriminata perch~ le scuole e le
e democrntico assetto della socie· ne civica obbligatoria! Quante
associazioni confessionali sperano
t•Ì, quando chiede la sua presenza persone in I tali:i la prendono sul
Sindacati d1 guadagnare adesioni e soste·
nella fabb rica, qua ndo chiede un scrio?), ma vi stiano solo C<)me
gno, se non tra i giovani, almeno
più equo equilibrio de i rapporti oche da ingozzare di nozioni, vo-
e poJitica tra i pavidi genitori? Che l'op-
<li produzione, esso ha una poli- mirande al più presto con e per
pressore degli spiriti sia pii1 vi·
tica e fa una sua politica. Non si il voto; e poi subito 'i:mo Liberi cino, e occhiuto, d i quello dei
Egregio Direttore, ... d 'andare agli oratori, dove le
fa una politica quando si pro- corpi?
sono un giovane le ttore de spc1ta no astra tti mode lli societa· famiglie le inviino di precetto.
I' Astrol<Jb10, rivista che mi ha ri! I motivi di un giudizio sul- (La r:.1miglia! Come l'invocano
favorevolmente impressionato per Prof. Anna Colombo
l'attuale svolta sindacale sono, a quando fa comodo, quelli che le
il rigore e la onestà di posizioni mio avviso, da ricercarsi nella rifiutano ogni autorità, per esem- Mi/0110
2
rastrolabio
Domenica 3 Aprile 1966

Direttore
Ferruccio Parri
Comitato di Redazione
Lamberto Borghi, Tristano Codignola, Alessandro Galante Gar-
rone, Antonio Giolitti, Giampaolo Nitti, Leopoldo Piccardi, Er-
nesto Rossi, Paolo Sylos Labini, Nino Valeri, Aldo Visalberghi
Vice Direttore Responsabile
Luigi Ghersi

Tristano Codignola: Unificazione: A carte scoperte . 4


I sommario I Donato: li caso Berutti 8
Giuseppe Loteta: Mafia: L'onorata clientela 9
la vita politica

Federico Artusio: La prudenza di Breznev 12


Gilles Martinet: Francia: li duello Mitterrand-Mollet 16
Italo Toni: Grecia: Verso la prova di forza 17
Max Salvadori: Lettera dall'America: Analisi della violenza 18
agenda internazionale Giampaolo Calchi Novati: Disarmo: Le carte dei big 22

economia Giulio Mazzocchi: Il petrolio sotto il mare 25

Gianfranco Spadaccia: INPS: Quello che il Ministro


non ha detto 28
Aladino: Zanzare come diversivo 34
cronache italiane Mario Dezmann: CNEN: Il sindacato dell'atomo 35

L'Astrolabio è In vendita ogni sabato. Direzione, Redazione e Amministrazione, Via Plsanelll 2, Roma, Tel. 310.326,
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L'ASTROLABIO - 3 aprile 1966 3
la vita
politica

Nelche Comitato Centrale del P.S.I.,


si è riunito fra il 22 e il 25
marzo, sono emersi alcuni elementi di
novità, che meritano di essere sotto-
lineati.
Il tema immediato é centrale non
era tanto il giudizio - scontato -
sulla soluzione della crisi di governo,
quanto la politica di unificazione socia-
lista, aperta dal XXXVI Congresso del
P.S.I. in modo ancora problematico,
raccolta dal successivo Congresso del
P.S.D.I. con entusiasmo acritico (ma
non tale da gettare nell'ombra la so-
stanza di una vocazione moderata,
espressa in modo sufficientemente chia-
ro da Tanassi e da Preti), ripresa dalla
destra del P.S.I. in chiave di propagan- NENNI E DE MARTINO
da domenicale; anche per far tacere la Il problema dei tempi
coscienza socialista di base, oscillante
fra l'attonita e distaccata testimonianza
di un processo estraneo e irreversibile, minaccia di alternative, senza la condi- caso, e poichè in ogni caso si dovrà
e l'attrazione di un maggiore potere, zione politica basilare capace di moti- governare coi democristiani in una pro-
tanto più oscuro ed ambiguo quanto vare tutto questo: una dinamica uni- spettiva più o meno illimitata (conside-
meno soddisfatte le originarie speranze taria della sinistra, non prossima alle rato che la chiusura a sinistra, cioè con
riformatrici del centro-sinistra.
conclusioni ma in atto come tendenza. le forze reali dell'alternativa, è non
Il velleitarismo di tale posizione, che soltanto ermetica ma istituzionale ed
Una prova • significativa • . Ma era costituisce il « patrimonio culturale » organica), non si deve lasciar occasione
impossibile, in realtà, separare i due della socialdemocrazia italiana, aveva per far chiasso, allo scopo di ottenere
temi. Anche perchè la soluzione nega- un corso ed una parabola facilmente qualche cosina di più, fosse anche in
tiva della crisi, con l'assunzione del prevedibili; la bizantina distinzione fra termini di sottogoverno o di Enti para-
gruppo scelbiano ai fastigi del potere Scelba e scelbismo, la peregrina scoper- statali. E' probabile che la Segreteria
nel governo e nel partito ed il rovescia- ta di un «compenso» interno alla D.C. socialista abbia iniziato la trattativa con
mento ormai integrale delle prospettive per Scelba, come contropartita della la D.C. con intenzioni almeno parzial-
d. c. di Napoli, aveva definito la prima sua esclusione dal governo, facevano mente diverse, non atterrita forse dalla
delle « lotte in comune » richieste come infatti crollare d'un tratto la resistenza, eventualità di elezioni anticipate, fatte
banco di prova ai socialdemocratici dal piuttosto rude e burbanzosa, dei primi all'insegna del dilemma riforme - con-
XXXVI Congresso socialista. Questa giorni. Una prefigurazione limpida di servazione. Ma per difetto di vigore
prima esperienza aveva addirittura pre- quel tipo di alternativa, che la social- politico, per sfavorevoli rapporti interni
figurato il tipo di « alternativa » verso democrazia, accompagnata dalla pruden- di maggioranza, soprattutto per la con-
cui l'unificazione si muove: sviluppo za di qualche sensale socialista, pensa traddizione implicita fra prospettiva di
di polemica verbale, riesumazione di di porre a base della Costituente socia- unificazione socialdemocratica e politica
anticlericalismo di tipo integralistico, lista: poichè si dovrà governare in ogni di vera alternativa riformatrice, ha ce-
4
TANASSI
Il 2 giugno ...

LoMBARDI
Il problema dei contenuti

duto facilmente alle suggestioni di chi, mente eguale. Ma la situazione tedesca si di due alternative, contrastanti, che
abituato da vent'anni ai modesti giuo- trova un limite invalicabile in Italia non è possibile ridurre aJ, unum. Il fat-
chi di potere, non era disposto all'av- nella presenza dei comunisti: dei quali to più significante degli ultimi tempi è
ventura elettorale se non ad unificazio- si può certo prevedere, fra le ipotesi stata la sia pure incerta presa di co-
ne compiuta. possibili,. un'accettazione di questo tipo scienza di ciò nel settore centrista del
Avevamo dunque alle spalle non sol- di alternativa (e il colloquio con certi partito, che in De Martino trova il
tanto la prima brillante prova di « lotte gruppi dirigenti cattolici, non proprio suo più autorevole esponente. E in ve-
in comune• (che Corona ha voluto si di sinistra, può apparire istruttivo in rità, che significato ipuò aver avuto
definisse come « significativa • nel do- tal senso); ma più legittimamente è da il suo discorso, pur cauto e circospetto,
cumento finale della maggioranza, non prefigurare ed auspicare una disponibi- di politica estera alla Camera nel di-
cogliendo forse la ironia di questa de- lità democratica per un'alternativa po- battito sulla fiducia, se non di contrap-
finizione), ma anche la prima concreta litica di sinistra, che mobiliti le forze posizione quasi clamorosa con quello
prefigurazione della « alternativa • so- di rinnovamento per una soluzione di del suo comprimario Tanassi, di dimo-
cialdemocratica, che ha messo in agita- riforme, e non di spartizione del potere. strazione aJ, oculos delle distanze
zione una parte degli integralisti cat- da colmare? De Martino ha ripetuto,
tolici, proprio perchè di natura affine. Le due « alternative • . E qui sta il nella sostanza, alcune esigenze non ri-
Essa infatti predispone (ha osservato punto. Mai come in queste prime bat- nunciabili del pensiero e della prassi
giustamente Lombardi) una situazione tute di propaganda unificazionista e di socialista: politica costruttiva di pace,
di tipo tedesco, in cui i due maggiori accorto silenzio sui temi politici di essa, tendenziale disponibilità per una situa·
partiti si contendono il potere per ge- è emersa chiara la giustapposizione, al- zione di equilibrio nuovo in Europa,
stirlo nel modo più proficuo, in .vista l'interno stesso del processo di unifica- riconoscimento del conflitto vietnamita
per altro di una politica indifferente- zione, di due prospettive o se vuol dir- come scontro fra imperialismo e lotta

L'ASTROLABIO - 3 aprile 1966 5


La vita politic a

per l'indipendenza nazionale, pur r~co­ zioni a cui questo centro-sinistra può
noscendosi le responsabilità della Cina, farle comodo e rinverdisce nella fabbri-
di cui per altro si continu a a richiedere che pressioni e prevaricazioni d'un tem-
l'ammissione all'ONU . La discrepanza po. Davvero, uno Scelba fa primavera!
palmar e fra questo modo di valutar e le Le riforme restano scritte sui program-
cose del mondo, e quello accolto ancora mi; la program mazion ; ha già a~to
una volta dal governo (che continu a a un'avve ntura di« scornm ento •e s1 ap-
fondars i sulla « comprensione » per la presta a subirne una seconda.
politica di forza americana), è gius~ca­
to - con difficoltà - da De Marun o,
La riorganizzazione della sinistra.
per il fatto che il govern o è di coali-
In questa situazione politica, in questa
zione e non può rispecchiare le vedute
« tendenza », la questio ne della riorga-
del P.S.I., se non molto parzialmente.
nizzazione della sinistra appare essere,
Ma come giustificare l'impostazione ad- anche a chi non vi abbia rHlettu to abba-
dirittur a opposta di Tanassi, il leader
stanza fin qui, il centro di ogni proble-
dcl partito unificando, che si colloca
ma. Se di formazione di alternativa ha
alla estrem a destra della coalizione di CORON A
davvero da trattars i, la questio ne torna
governo, con un provoc atorio .di~corso
ad essere quella della disponibilità de- Ironia involontaria
di atlantismo plateale, che lascta inten-
mocratica di tutta la sinistra, nelle sue
dere al Pentag ono nuove più aperte di-
varie componenti, per battere , con la
sponibilità italiane ad ulteriori avven:
riforma la conservazione. Torna ad es- termini politici), De Martin o ha fatto
ture? Questo fu il secondo banco di
sere qu~lla del ruolo dei comunisti, e uno sforzo, di cui gli va dato atto, per
prova, la seconda testimonianza delle
della loro capacità di sentire lo Stato opporsi alla unificazione a lumi spenti,
« lotte in comun e •. democratico. Torna ad essere quella dei
E frattan to il clima si è andato de- che vorrebb e portare agli imenei socia·
fermenti di rinnovamento che attraver- listi, rinvian do a poi, ad imenei consu-
teriorando. L'impo tenza del governo di
sano e scuotono il cattolicesimo nel mati il discorso sul dove, sul come, sul
fronte alla corruzione del potere sgo-
mondo1 anche se - per iniziativa con- quando del nuovo partito . La destra so-
menta, vedi caso dell'IN PS. Un rigur-
giunta di dorotei parrucconi e di socia- cialista è troppo vigile per non sapere
gito di velleità militaristich~ s~mbr~
listi modera ti - si cerca di renderl i che se altre prove di unità operativa, di
implicito nell'accanimento anu-ob17tton
inoffensivi in Italia. Nella edificazione lotte in comune, si dovessero manife-
di coscienza (non bastere bbe per il go-
di questa prospettiva, la .funzi~ne dei stare come la soluzione della crisi di
verno mandar e in porto una delle pro-
socialisti e in mancanza di meglio, del- govern o e il confron to di politica estera
poste di legge da tempo giacenti in
la minora~za di sinistra dei socialisti, a Montecitorio, la base socialista, per
Parlam ento?), nel caso dei manifestini
è essenziale ed insostituibile: ne è so- quanto sopita cd assorta, non potrebb e
antimilitaristi di Milano, in altri casi
stituita dal P.S.I.U .P., caduto , per il non risvegliarsi, chiedendo conto ai di-
partico larmen te not~ ai lettori ~~o modo stesso del suo costitu irsi, in una
Astrolabio. La Magistratura, sensibile rigenti delle loro promesse del Con-
condizione meta-politica. - gresso di Roma. Vuole far presto, bru-
al« delitto d'onor e», colpisce con com-
piacimento i giovani della Zanzar~, Imbara zzato ed obbligato dalla scel- ciare le tappe, non discutere, o magari
colpevoli di credere che la democrazi~ ta congressuale, ma non inscnsib~e alla discute re solo di marxismo (come non
sia una cosa seria; e la scuola, le cw natura dell'antitesi che si determ tna fra . mancò un'accesa dichiarazione di fede
struttu re sono rimaste autoritarie, per- alternativa velleitaria e pseudo-giacobi- · marxista da parte degli scissionisti di
cepisce prontam ente il significato d:l: na di fatto mollemente rinunciataria, Palazzo Barberini). De Martin o chiede,
l'iniziativa (l'occasione per far fuon 1 deil'ala destra del partito e della social- in sostanza, di accendere i fari, se non
fastidiosi « giornalini d'istitu to » non democrazia, cd alternativa politica di proprio quelli abbaglianti, almeno quel-
potrebb e essere migliore). L~ Confind~­ riforme (che non si pone certo oggi in li di posizione, per riconoscere il terre-
stria definisce con spavalderia le condi- termini organizzativi, ma si propon e in no su cui ci si muove. Politica estera,
politica economica, sindacato, ammini-
strazioni locali, quattro pilastri su cui si
fonda una politica o un'altra . Il nuovo
partito farà dell'atl antismo oltranzista o
si prepare rà a contrib uire in forma origi-
nale ad uno svilupp o democratico della
situazione alla scadenza del Patto? Farà
scelte di riforma, nei limiti pruden ti di
una economia mista nella quale è pur
possibile spostar e progressivamente ver-
so l'interesse pubblico i centri decisio-
nali di potere, o ripeterà con Preti l'esal-
tazione della politica di mercato che è
poi quella dei monopoli e delle concen·
trazioni? Per avviare lo Stato ad essere
strume nto della Costituzione repubbli-

SANTI
CoDIGN OLA
La vita politica

cana, favorirà lo sviluppo democratico genuinamente socialista», come ha det- indicative di perplessità diffuse nella
dell'Amministrazione e degli enti locali to recentemente Lombardi. Nè fingendo maggioranza del partito, al vertice ed
o perseguirà il tecnocraticismo funzio- di non avvertire il progresso della uni- alla base. Compito di un'opposizione
nalistico dello Stato autoritario di Ma- ficazione a luci spente si conduce la bat· non disperata e non dimissionaria è
ranini? Si vorrà fare del sindacato un taglia; la si conduce piuttosto facendo quello di dare rilievo agli oggetti di
orpello di partito o di gruppi di partito, piena luce sulla sostanza politica di que- cui si parla, di farne riconoscere forme
o si tenterà di accompagnare, nell'azio- sta unificazione, sulle soluzioni ch'essa e dimensioni, di riempire ogni parola
ne politica, la potente risposta unitaria propone ai grandi problemi del paese: di concreto contenuto politico: si rico-
espressa dai lavoratori? Le amministra- per rendere scoperta la mistificazione, stituiranno cosl, con paziente tenacia,
zioni locali dovranno ripetere pedisse- o - al limite - per tentare di trasfe- i lineamenti di una scelta, che rischia
quamente le alleanze politiche del verti- rire verso una prospettiva di autentica di essere moderata e stabilizzatrice, ma
ce (decretando per ciò stesso la loro alternativa un'operazione che si vuol potrebbe trasformarsi, in occasione di
fine come forme autonome di democra- condurre sotto il segno di una meschina sviluppo di un'alternativa democratica
zia), o si terranno aperte a soluzioni di e subordinata spartizione di potere, co- di sinistra, se i due partiti - ha detto
centro-sinistra o di sinistra secondo lo me ha sottolineato Giolitti. giustamente Santi - ne tirassero le lo-
interesse dei lavoratori? Queste le al- Le conclusioni della maggioranza del giche conseguenze con un coraggioso
ternative concrete, poste con spregiu- e.e. sono testimonianza di un tentativo processo autocritico, che li portasse a
dicatezza dalla sinistra alla riflessione di condizionamento, affidato a forze ripensare una strategia obiettivamente
del e.e. E nella relazione di De Marti- presumibilmente troppo deboli ed im- valida per tutto il mondo operaio.
no, sia pure in nuce, una problematica pacciate per farne un elemento di seria
di questo tipo è sottintesa, anche se ve- svolta politica; e tuttavia esse restano TRISTANO CODIGNOLA
lata da un ottimismo di parata e fon-
data sulla premessa equivoca (che ri-
schia d'inficiare tutto il resto), della
« frontiera rigorosa ideale e politica nei
confronti del comunismo» e del ri-
vendicato « diritto alla visita » ai paesi
dell'Est, che De Martino indica sulle
SOCIALISTI
orme di Guy Mollet come « una realtà
dell'epoca contemporanea» (si potreb-
be dire allo stesso modo per la Spagna
e l'Africa del Sud!). Non è infatti con uno spiacevole precedente
la rigida frontiera che si attacca il con-
formismo del centralismo democratico
e del dibattito limitato entro i termini I Senato, giorni or sono, la proce- Questa progressiva rinuncia alla li-
della dichiarazione di fede, usciti pur-
tropf,o dal recente congresso comunista,
A dura d'urgenza per l'esame di una
proposta d'inchiesta parlamentare sul-
bertà di azione, e quindi di scelta, che
si teme possa silenziosamente esten-
ma portando direttamente alla coscien- l'INPS è stata respinta col voto con- dersi al campo sindacale, e significa
za ed alle scelte dei lavoratori il pro- trario dei socialisti. L'espressione di l'lnarldimento politico di un partito, ha
blema della democrazia di sinistra, che rammarico che è giusto e doveroso aspetti particolarmente gravi nel caso
non è la stessa cosa della democrazia di manifestare non investe I compagni, dell'lnchlesta negata per l'INPS. Un
Malagodi appunto perchè vuol'essere vincolati dalla disciplina di partito. In- partito socialista non può schierarsi
autentica democrazia di lavoratori e non veste il partito che ha Imposto questo contro la ricerca della verità In un cam-
di potenti interessi economici. voto penoso. po di tanto Interesse per le classi la-
Giustamente, mi pare, la sinistra del Penoso non per la sua particolare e voratrlcl. Ma tanto meno può far finta
Partito ha preso atto di questa situa- limitata portata, ma per l'accettazione di non awertlre che stanno fatalmente
zione parzialmente nuova, non già per ch'esso rivela di una lealtà di centro- maturando situazioni parassitarie e
ridurre il suo mordente, ma per sfug- sinistra direttamente contrarla a quel- scandalose costruite, sedimentate at-
gire alla posizione di stallo a cui inevi- la capacità di contestazione del siste- traverso un ventennio di regime non
tabilmente si espone chi si limita a dire ma politico che il PSI ha rivendicato controllato o mal controllato, partico-
no ad una realtà che rischia egualmente per sè, ed anche per conto del nuovo larmente nel campo cosl vario e quasi
di determinarsi al di fuori della sua sterminato della assistenza In tutte le
grande partito unificato. L'adesione alla
volontà. L'opinione in generale della sue forme.
manifestazione del Vietnam viene di·
minoranza sulla operazione di unifica- Non conservare piena libertà di con-
sdetta: è chiaro che sarebbe bastata la
zione, che prende il problema italiano testazione e di azione di fronte a pro-
partecipazione socialista, nella forma spettive oscure e a un dovere di rin-
dalla coda anzichè dalla testa rischiando misurata e pesata ad essa propria, a
di renderlo a lungo insolubile, è stata novamento del quale 11 partito si è
frustrare la deplorata strumentalizzazio- fatto portatore, sarebbe l'ultima Iattura.
esposta al Congresso di Roma: se allo-
ne comunista. Vi è una scolastica orto- Confidiamo sinceramente che non cl si
ra, la minoranza ha ritenuto necessario
continuare la lotta nel Partito e non dossia che informa sempre più rigida- arrivi.
unirsi ai compagni scissionisti del mente l'azione politica e leglslatlva del Ma cl si lasci dire sin d'ora che non
P.S.I.U.P., questa valutazione non può socialisti, come se l'antl-comunlsmo vi- possono servire di copertura da adem-
essere rimessa jn discussione ogni gior- scerale fosse divenuto una prescrlzlo· pimenti e doveri più sostanziosi, cam-
no: essa si fonda su una motivazione ne obbllgatorla per I socialisti. pagne facili di protesta ..
politica ben precisa, « che non venga
cancellata la presenza di una posizione

L'ASTROLABIO - 3 aprile 1966 7


la vita politica

concezione dell'amministrazione del-


la giustizia come forma superiore di
organizzazione di una società demo-
cratica che dà all'Associazione la sua
forza morale. t
E' questo spirito che ha ispirato

Il caso Berutti il passo del Berutti, qualunque sia la


valutazione dci suoi aspetti formali.
Ed in questo spirito esprimiamo al
presidente dimissionario la nostra
stima solidale. E dobbiamo espri-
a spiritosa trovata del giudice mere insieme meraviglia e sdegno
L Carcasio ha sollevato reazioni di
Ma è una preoccupazione da
esprimere, suggerita da quello che è per il tenore della condanna formu-
lata dalla presidenza dell'Unione,
vivacità ed intensità inattese che al- parso lo spirito animatore delle ar-
meno testimoniano, contro tanto e gomentazioni svolte dalla mozione indice di uno spirito fazioso che
giustificato pessimismo, la presenza proposta dalla corrente recisamente non può in quella cattedra non
di una certa opinione pubblica sen- contraria al Berutti, nelle quali è preoccupare. L'Associazione rimanga
sibile ad alcuni richiami politici e parso intendere che questi magistrati fedele alla linea che ha finora segui-
morali. E indicano anche un ravvi- intendono che il compito e la funzio- ta, certamente con la ponderazione
sato, e speriamo non passeggero, ne dell'Associazione debbano esser che deve qualificare il magistrato,
interessamento di ambienti politici limitati ·ai problemi di ordinamento certamente con la fermezza morale
e in parte della stessa magistratura e di carriera, con una inevitabile senza la quale una missione sociale
per le disarmonie sempre più stri- conseguente interpretazione della diventa un mestiere servile.
denti fra una codificazione giuridica indipendenza della Magistratura di E ci sembra che l'episodio di Mi-
e giudiziaria spesso retriva ed ll spirito corporativo. L'Associazi~ lano sia un ultimo clamoroso esem-
bisogno sempre più sentito ed aper- ha contestato giustamente lo spirito pio della deformazione pericolosa
tamente dichiarato di democrazia. di casta che anima l'Unione dei Ma- assunta nel nostro diritto processua-
Questi i lati positivi. Dispiace per gistrati delle Corti; ma non per arri- le dall'Istituto del Pubblico Mini-
contro ed impensierisce il dissenso vare a costituire in una più ampia stero.
intervenuto negli organi direttivi casta chiusa tutto l'ordine dei magi- E' questo appunto il tema di un
dell'Associazione Magistrati chiama- strati. Non avrebbe certamente su convegno indetto da un gruppo di
ti a giudicare della iniziativa del questo piano l'appoggio dei demo- magistrati p.er la fine di aprile a
presidente Berutti. Nessuna inten- cratici. Roma. Ci sembra che nessun dibat-
zione, come è ovvio, d'intervenire E' la sollecitudine più ampia, vi- tito possa cadere più a proposito,
sul giudizio relativo alle circostanze va, costante, per i problemi della e sia più degno dell'attenzione che
e ragioni che hanno condotto alla giustizia come problemi di demo- anche l'Astrolabio intenderà dedi-
disapprovazione del gesto del dottor crazia che ha valso all'Associazione cargli.
Berutti ed alle sue dimissioni. cosl larghe e sincere simpatie; è la DONATO

La Nuova Italia IL SIMBOLI SMO


NELLA LETTERA TURA
Sergio Checcon i NORD -AMERIC ANA
THOMAS MANN I caratteri essenziali della letteratura statunitense del secolo
scorso. un poligono critico di estremo interesse. Scritti di Praz.
Una s1stemaz1one critica globale dell'opera dell'ultimo testimone Rosati, Melchiori, Pagnini Spini. Lombardo. lzzo. Celli. Gorlier
del grande decadentismo europeo. L . 1500 Perosa L. 2500

LENIN L. 350
LE IDEE STATO ERIVOLUZIONE
EDITORI RIUNITI a cura di Valentino Gerratana

8
MAFIA
l'onorata
clientela

Lea quere le sono sette, almeno fino


questo momento. Ma non è
detto eh~ altre non ne sopraggiun-
gano nel corso del processo. Uomin i
politici noti, professionisti meno noti,
notabili di paese, tutti si sono sentiti
lesi da Danilo Dolci e, prima l'uno
poi l'altro, hanno avvertito il biso-
gno di difendere la propri a onora-
bilità con la carta bollata. Ha comin·
ciato l'on. Bernar do Mattarella, l'ex
minist ro del Commercio con l'Ester o,
il jolly di tutti i governi del dopo-
guerra. Era il 22 settem bre dello
scorso anno. Dolci aveva appena pre-
sentato . al Presid ente della Commis-
sione parlamentare antimafia un esplo-
sivo dossier di cinquanta testimonian-
ze sui rappor ti tra Mattarella e la MATTARELLA
mafia, sul contrib uto mafioso alla for-
tunata carriera dell'uomo politico de- L'amico degli " amici "
mocristiano. Nel pomeriggio poi, in
calità Magazzinazzi, aveva avuto man- sti dei boss mafiosi sospet tati di traf·
un salone del circolo romano della
stampa, aveva illustrato ai giornalisti sioni di guardiano. Gaspa re Magad- fico di stupefacenti; propri etari di
i1 significato del suo atto e letto aJ. dino - uno dei quattordici mafiosi terre, vacche, pecore, avevano alle loro
implicati nel traffico di stupefacenti dipendenze contadini, vaccari e peco-
cuni dei documenti raccolti. La voce
recentemente caduti nella rete della rari; tutte persone intese, notabili del
di Dolci era pacata come sempre, ma
polizia - era il sovrin tenden te nei paese, legati alla mafia di tutta la
le accuse pesanti e circostanziate. Ca-
feudi del Foderà. In questo ambiente Sicilia ». Sono i medesimi uomini che
.>tellammare del Golfo, Alcamo, Cala-
tafimi, Salemi, Caccamo, Monreale, cresce l'attua le ministro Mattarella, poi accoglievano Mattar ella « festosa-
Sciacca, Palerm o, tutto un mondo tri- sosten uto agli studi dagli stessi Fo- mente, con strette di mano ed ab-
derà. Diven tò avvocato, attivo nella bracci, ogni volta che veniva eletto
stemente noto per le azioni delittuose
della mafia aveva aperto uno spiraglio Azione Cattolica e nel partito popo- ministro, quand o tornav a al paese» .
nella fitta rete dell'om ertà e parlava. lare, appoggiato dal Cardinale Lavi- L'aureola mafiosa. Dal paese natio,
Nomi, avcnimenri, luoghi, date, scor- trano prima e da Ruffini poi ». l'appoggio politico degli amici degli
revano con la piacevolezza di un rac- Ed è da Castellammare che il fu. amici - sono sempre i testimoni di
conto e con la precisione di un atto turo notabile democristiano dà la Dolci, a riferirlo - si estend e a rag-
d'accusa. Ma il minist ro sporge que- scalata alla vita politica e.on l'appog- giera ai centri vicini, alle città, a
rela per diffamazione; dopo di lui, gio - riferiscono i testimoni di Dolci tutta la Sicilia occidentale. Dal 1946
l'on. Calogero Volpe e tutti gli altri. - di tutta la mafia del posto. « I al 1958 i voti di preferenza del mi-
suoi principali sostenitori locali - si nistro passano da 38.000 ad oltre
Il processo si è aperto il 15 marzo 121.00 0, per poi calare di 20.000
presso la IV sezione del Tribun ale di legge nel dossier - sono tutti uo-
mini notoriamente mafiosi o legati alla nel 1963 in conseguenza di un tra-
Roma ed è ancora alle prime battute : vaso che una parte della mafia avreb-
tre udienze interam ente dedicate alle mafia (solo in un secondo tempo al-
cuni di essi, per ragioni di rivalità, be effettuato da Mattar ella a Volpe.
deposizioni del querelato e delle parti Ovunq ue, si inaugu ri un monum ento
lese. Il lungo racconto di Dolci - si staccarono e vedremo come vanno
a finire); persone note come mafiosi o si posi una prima pietra, sono sem-
arricchitosi nel frattempo di altre 115 pre i boss della mafia a circondare
testimonianze, anch'esse presen tate al- non solo ai locali ma anche alla poli·
zia; alcuni sono stati in galera; un il ministro, ad abbracciarlo, a brin-
l'Antimafia - non ha ancora comin- dare con lui al bar. E' una vicinanza
ciato a snodarsi. Il suo inizio è a altro è ora deputato regionale coi so-
cialdemocratici dopo essere passato da qi per sè illuminante, ma non man-
Castellammare del Golfo, dove Ber- cano testimonianze più precise: « I
nardo Mattar ella nacque il 15 set- partito a partito ; tra di loro - come
spesso avviene tra mafiosi - sono im- voti per Mattarella a Chiusa Sclafani
tembre del 1905. Uno dei testimoni li hanno sempre procurati il prete,
ricorda: « Il padre, in origine pesca- parent ati e legati con vincoli di af
fari; qualcuno è morto violentemente; don Luciano Franzo ni, e il dottor
tore, alle dipendenze della famiglia Geraci, persona legata alla mafia, pa-
Foderà, grossi propri etari legati alla uno è emigrato negli Stati Uniti; al-
cuni sono implicati negli ultimi arre- rente di Francesco Geraci, ora vec-
mafia, propri etari delle tonnare in lo-
9
L'ASTROLABIO • 3 aprile 1966
La vita politica

chio, ma prima capomafia della zona»; nei periodi elettorali a distribuire fac- vano attivamente quelli in sottordine
«chi porta Mattarclla a Ficuzza è simili e commestibili elettorali; è co- come i fratelli Palazzolo, prima mafia
Vincenzo Catanzaro, il grosso capo- gna to di Cesare Manzclla; 3) Cesare di secondo ordine e ora in ascesa);
mafia, anche imputato di omicidio, Manzella, il capomafia di Cinisi in 4) i fratelli Bartolotta, bassa mafia in
spesso in galera: è stimato un uomo tutto il dopoguerra, prima di saltare rapporto con Manzella e parenti di
pericoloso, intimo di Navarra»; «la in aria in una Giulietta carica di tri- Mattarclla, e altri ».
campagna elettorale per Mattarella a tolo che aveva trovato nel suo giar- Le prime cinquanta testimonianze
Cinisi la fanno: 1) la Chiesa; 2) Giu- dino, era stato fermato alcune volte di Dolci si concludono a Palermo,
seppe Impastato, in origine vaccaro e ma rilasciato subito (il Manzclla era rigorosamente suddivisa in quartieri,
ora campiere in un feudo di Pecoraro però molto prudente e non si espo- dove i capi della mafia locale sanno
a Contessa Entellina; viene apposta neva: dava direttive, mentre lavora- per chi fare votare ed affidano l'ese-
cuzione del· lavoro ai picciotti. E' uno
di questi che parla: « Qui a Palermo
per eleggere certi deputati si usa il
solito sistema: quando c'è le elezioni
mandano a chiamare il vecchio e si
mettono d'accordo tra loro. Più sono
importanti e più si muovono segre-
tamente. Il vecchio ha amicizia con
alcuni giovani e questi procurano i
voti: a noi giovani ci dicono chi dob-
biamo portare alle elezioni. Il vec-
chio in un rione centrale può farsi
dare 2 milioni e ai ragazzi ci pensa
lui, più devono mettergli a disposi-
zione 20 quintali di pasta, e certe
volte a qualcuno dei ragazzi ci tro-
vano un posto. A noi ragazzi ci dà
10.000 lire per farci mettere a di-
sposizione, a cominciare; poi dopo
due settimane altre 5 o 1O mila lire,
Tutto il pensiero politico moderno in una grande opera in poi finita la campagna ciascuno spera
20 volumi il posto ma quasi che non lo danno
a nessuno. Ciascuno di noi nelle ul-
« Testi della democrazia moderna e del socialismo » time elezioni ha procurato cosl la 50
Antologia storico-sistematica a cura di Galvano della Volpe a 200 voti, ed eravamo nel nostro
quartiere una decina di ragazzi a la-
vorarci. Quelli che adesso ci fanno
Parte I, La democrazia politica lavorare di più sono Lima e Gioia.
Mattarella qui è poco portato, è più
Milton e altri costituzionalisti. Spinoza, Locke, Montesquieu, Kant e Hum- portato da quelli dell'Uditore, di Passo
boldt, Constnnt, Tocqueville, Stuart Mill, Kelsen, Croce ed Einaudi di Rigano e di altre borgate della
città. Comunque uno dci vecchi mc
lo ha detto che Mattarella, quello
Parte II, La democrazia sociale e il socialismo che è a Roma, è uomo d'onore, non
è tipo da rivoltarsi contro la mafia,
Rousseau. Il socialismo utopico, Gli anarchici, Marx ed Engels, Antonio
LabrioJa. Rosa Luxemburg, I revisionisti, Lenin, Trotskij, Bucharin e è uno che ci possiamo fidare di lui:
Stalin. Gramsci non è un tipo che poi si mette dalla
parte dell'Antimafia, che si rivolta a
levare la mafia da Palermo».
Sono uscili:
Immanue1 Kant e Wilhelm von Humboldt Il ministro a Montelepre. Fin qui
le accuse già note. Ma il processo è
introduzione e traduzione di Nicolao Merker appena cominciato e le rivelazioni che
Dolci intende fare attraverso le de-
parte I. rnl. \', pp. 280, L. 2400
posizioni di una lunga serie di testi-
moni si annunciano non meno inte-
Benjamin Constant ressanti delle prime. Sono ancora uo-
mini e donne di Sicilia, chiamati ad
introduzione e traduzione di Umberto Cerroni indicare fatti, nomi, alleanze, conni-
parte I. \OI. VI. pp. 280, L . 2400 venze. Alcuni di loro parleranno di
Salvatore Giuliano, il feroce bandito
del dopoguerra siciliano, e di due in-
contri che il ministro Mattarella avreb-
be avuto con lui. Analoghe testimo-
nianze sono già state presentate al-
!'Antimafia e di esse si è avuta una
10
La vita politica

glie della vittima. E non è impossi- della paura ha fatto il suo gioco.
bile - come è già avvenuto in ana- Chi riceve l'avvertimento non parla
loghi dibattimenti - che la verità perchè sa che in caso contrario, pri-
si perda in mille rivoli e non giunga ma o poi, la vendetta inesorabile
al Magistrato, soffocata da reticenze e della mafia si abbatterà sui suoi beni
ritrattazioni, da grosse disquisizioni o suUe persone care, che l'amico di
generiche che facciano perdere di vi· ieri gli rifiuterà il saluto, che non
sta il particolare avvenimento, il no- sarà più possibile trovare lavoro. Con·
me, la data, il luogo. tinuare a vivere in un piccolo centro
siciliano, a Castellammare o a Cam-
poreale, diventa in queste condizioni
Parleranno? Intendiamoci. La difesa
un'impresa superiore alle forze di
di Dolci chiamerà a testimoniare ol-
tre cinquanta persone. Parleranno? chiunque.
Che fare allora? Il Tribunale può
E' probabile ma non è certo. Sarebbe
la prima volta che ciò avviene in un intanto richiamare gli atti della Com-
missione Antimafia e prendère visione
processo di mafia, la prima volta che
delle testimonianze già esperite in
i testi non si trincerano dietro i « non
questa sede. Confermare una deposi-
so » e i « non ricordo », dietro l'uso
zione è sempre più facile che rila-
di uno stretto dialetto siciliano, in-
sciarne una nuova. Ma è soprattutto
comprensibile ai più. Alcuni di que-
necessario che il Magistrato sappia
sti testimoni hanno già deposto al-
e possa creare intorno al testimone
!'Antimafia. Ma avranno la forza di un clima di sicurezza tale da permet-
animo di confermare tutto in una pub-
DOLCI tere agli esitanti di superare la bar-
blica udienza? Non è facile. La ma·
Il nemico riera della diffidenza. E' indispensa-
fia è dietro le' loro spalle, a contatto
bile che sia severo al punto da in-
quotidiano dei loro familiari, sui luo-
eco nella prima udienza del processo cutere timore ai reticenti, ma che
ghi di lavoro. Non è necessario che
nello stesso tempo possa offrire loro
q_uando, nel corso della sua deposi- la lupara sgrani il suo rosario di
zior:e, Mattarella ha respinto ogni ad- fuoco. I mafiosi preferiscono non uc- la certezza che la legge continua a
d~btto sui suoi rapporti con il ban-
proteggerli anche fuori del Tribu-
cidere se non lo ritengono stretta-
dito. «Per quanto riguarda la banda nale. Altrimenti, la breccia aperta da
mente necessario. Non amano atti-
Giuliano - ha affermato - devo Dolci nella muraglia dell'omertà ri-
rare sulle loro imprese l'attenzione
dire .che essa nel 1946 appoggiava il schia di chiudersi senza lasciare al-
dei carabinieri, dei magistrati. Sanno
Movimento Separatista, che io com- cuna traccia. Sarebbe la perdita irre-
che basta una pressione esercitata con
batte_vo. In due discorsi mi sono pro- parabile di una delle poche e buone
la dovuta autorità per suggellare lab-
nunciato contro la mafia ». Certo, si- occasioni offerte al paese perché luce
bra altrimenti disposte ad aprirsi alla
gnor ministro, certo. Ma •il periodo sia fatta sui più inquietanti retroscena
verità. Basta anche meno. Uno sguar-
al quale si riferiscono le testimonianze della vita politica siciliana.
do ironico, una battuta scherzosa, un
di Dolci è successivo a quello dell'ap- ·consiglio «amichevole», e il ricatto GIUSEPPE LOTETA
poggio separatista a Giuliano. E i
due discorsi, tenuti, se non andiamo
errati, ad Alcamo e a Castelvetrano,
non sono certamente decisivi. Tanto
più che a Castelvetrano le p referenze
di !vfattarella non hanno superato nelle
ultime elezioni il migliaio, mentre i
?otabili locali hanno fatto convergere
i loro voti sull'on. Attilio Ruffini, ni-
pote del Cardinale. E poi, discorso
per discorso, perché non ricordare
anche quello tenuto dal ministro a
Montelepre nell'immediato dopoguer-
r~, nel corso dcl quale un testimone
ricorda di avergli sentito dire «che,
se. la. gente votava per la OC e per
lui, i banditi sarebbero stati tutti
graziati »?
C'è però il rischio, da non sotto-
valutare, che l'intero processo si tra-
sformi in una sterile accademia fo-
rense, in una vuota esercitazione sco-
lastica sulla malia. Che si tratti di
un processo di mafia e non soltanto
di una causa messa in moto da una
querela di parte non c'è dubbio, an-
che se in aula mancano gli imputati
con le coppole e i parenti in grama-

L'ASTROLABIO - 3 aprile 1966 11


MAO

la prudenza
di Breznev

DIpiùtuttainformata,
la stampa internazionale, la
la più ansiosa, la più
carica di ipotesi intorno al XXIII Con-
gresso del PCUS è stata, nelle ultime
settimane, quella tedesca. Non solo è
venuta fuori di qui pubblicata dalla
W elt e poi raccolta da tutti i gior-
nali di lingua tedesca e inglese, la pre-
sunta (ma probabilmente autentica nel
suo contenuto, se non nella sua esatta
formulazione) « lettera·circolare ,. con-
tro la Cina, in cui si erige una denunzia
circostanziat:t dell'azione antisovietica
di Pechino. Ma è ancora sulla stampa
tedesc.1, che si sono letti i più spassosi
p:onostici di destituzioni in vista, come
conseguenza del XXIII. Un giornale del- BREZNEV
la destra economica di Duesseldorf, lo
Handelsbatt che ha un efficiente cor- davvero alle leve di comando degli sta· rare lo stile delle relazioni con l'URSS.
rispondente a Mosca, prevede per linisti, gente cioè non solo disposta per Naturalmente tace poi sui due punti
c~empi) che lo stesso Podgorny potreb- esempio a duttili trattative di frontiera essenziali (riconoscimento, o anche solo
be venire defenestrato, e che, pur ri- con la Cina, ma ad un inasprimento dialogo aperto, duro quanto si voglia,
mane...,do 1n carica Breznev e Kossighin, del tono antiamericano, con punte di con la RDT; rinunzia ai territori oltre
essi si troveranno ben presto in mino- minaccia a Berlino: se questo accadesse, la Oder Neisse): cioè lascia tra Bonn
ranz11 di fronte alla riabilitazione ed il percorso che tuttora la Germania e Mosca aperto il solito fossato, lan-
elevazione dei neo-stalinisti. In sostan- Federale dovrebbe compiere per por- ciando però al di sopra di esso alcune
za, :il potere collegiale è poi esercitato tarsi al primissimo posto, subito dopo parole concilianti. Erhard smentisce
da u::ia dozzina di persone: si fa presto gli Stati Uniti, in una NATO che la poi Adenauer quando questi, con dolce
a rovesciare un equilibrio ideologica- Francia abbandona, verrebbe percorso frenesia senile, tende inattesamente le
mente cosl incerto come quello del d'un tratto, e abbastanza plausibilmen- braccia ad una URSS pacifista; e pro-
PCUS in questa sua fase postkruscio- te. Solo, è molto improbabile che sia babilmente tiene pronta la politica este-
viana. cosl. Tanto improbabile che la Repub- ra tedesca « anche » nei confronti di
Ora non è malizia pensare che alla blica federale sembra invece tenersi una inverosimile restalinizzazione del-
opinion~ e alla stampa tedesca venga disponibile a tutte le politiche verso l'URSS, per la quale, dopo tutto, la
facile! scambiare una prospettiva tatti- l'Est. Nello stesso tempo in cui forni- direttiva verrebbe da Washington.
camente utile, per una previsione reali- sce alla Cina impianti metallurgici
stica. Supponiamo davvero che il XXIII per 350 milioni di dollari, Erhard e queste sono però le profezie te-
costituisca la riabilitazione, anche par-
z!cle, di Stalin; supponiamo che mandi
dichiara infatti di rinunziare al ter·
ritorio dei Sudeti e chiede di miglio-
S desche preminenti intorno al XXIII
Congresso, esse sono probabilmente de-

12
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agenda
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internazionale
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MoscA - La piazza Rossa KossIGHIN

stinate a non trovare alcuna corrispon- che, contro il parere di gran parte dei riesce, anche per questa via, a tenere
denza nei fatti. E' abbastanza verosimile capi dei partiti comunisti al potere e unito tutto il campo europeo, e parti
intanto che, al Congresso attualmente non al potere, il XXIII uscisse in una vitali di quello asiatico, intorno alla
in corso del PCUS, la politica estera formula di rottura definitiva con la Ci- sigla sovietica. Bisogna infatti riflettere
venga trattata con molta cautela e qua- na. Nondimeno, tutta la gestione Brez- che tale confluenza comunista intorno
si marginalmente. Persino l'argomento nev-Kossighin della controversia lascia a Mosca non è più come un tempo ani-
Cina non sembra possa essere spinto al pensare che neanche questa sarà la mata dalla avversione aggressiva degli
di là del contenuto, appunto, della volta giusta, in quanto l'URSS è pale- Stati Uniti: il rilassamento della guerra
« lettera-circolare », la quale è tanto più samente interessata a lasdare che pro- fredda Est-Ovest diS'articola l'area socia-
attendibile, nella sua presunta auten- segua e magari si accanisca la tensione lista, non meno che quella occidentale.
ticità, in quanto non contiene assoluta- Cina-USA, assumendo in proprio e per- Nello stesso tempo però la non- rot-
mente alcuna novità rispetto alle accu- seguendo un ruolo di moderazione e tura tra i due stati, Cina e URSS, di-
se precedentemente rivolte da Mosca di arbitrato presso il Terzo mondo, evi- stoglie Mosca dalla necessità di irrigi-
a Pechino. Vi si dice che Pechino vuole tando però una frattura definitiva con dire la sua influenza nella propria area,
la prosecuzioné"all'infinito della guerra Pechino che potrebbe squalificarle o venendo forse a scontrarsi in ciò con
del Vietnam, per assistere finalmente renderle comunque più arduo questo partiti e governi, in Europa occiden-
ad un confronto diretto tra URSS e proposito. tale come in ·E uropa orientale, sino al
USA; si qualificano gli attriti cinoso- Ecco perchè, mentre è presumibile rischio di un effettivo indebolimento
vietici come conflitti fra Stati, e di fron- lo sforzo sovietico di promuovere una della propria politica di potenza. In-
tiera (150, durante il 1965), oltre che azione pancomunista in favore del Viet- somma, la sOS'pCnsione antagonistica,
di vilipendio ideologico; si ribadisce il nam del Nord (nonostante Mosca la- anzichè la rottura calda con la Cina,
pluralismo delle vie del socialismo se- menti di poter fare troppo poco per costituiscono oggi paradossalmente un
condo la formula sovietica, contrappo- Hanoi, a causa dei pedaggi cinesi in fattore di stabilizzazione della politica
nendola a quella cinese, della rivolta dollari sulle merci strategiche sovieti- estera sovietica. Una politica estera
armata e della guerra. Tutte cose che che destinate al Nord Vietnam), per che per Kossighin e Breznev, cadute
a Mosca si sono ripetute sino alla noia. cui già spende attualmente circa un mi- le proclamazioni roboanti di Krusciov,
Egualmente delusiva è stata però la lione di dollari al giorno, non è da pen- parte dalla constatazione che tutta la
disdetta cinese della partecipazione già sare che il tono polemico, di differen- area socialista copre appena il .38 per
annunziata al Congresso del PCUS. Ora ziazione dalla Cina, al Congresso del cento dela produzione mondiale, e che
è vero che la politica estera sovietica ci PCUS si alzi di molto rispetto a quello pertanto l'URSS non può eseguire una
ha dato con Breznev e Kossighin alcune adottato sinora dai successori di Kru- politica estera di iniziativa asS'oluta, ma
sorprese, che tolgono la voglia di previ- sciov. di contrappeso e di equilibri variamen-
sioni ed ipotesi: ad esempio l'imme· Secondo noi, la sospensione anzichè te adattati alle singole situazioni.
diato riconoscimento del governo suc- la rottura delle relazioni cino-sovieti-
ceduto nel Ghana a uno degli uomini che è oggi almeno parte integrante di
in Africa, più utili a Mosca, Nkrumak. una politica estera che, in quanto fa del- P errenzaquesta stessa ragione, a diffe-
dagli Stati Uniti, che insieme
Cosi, d'un tratto, potrebbe accadere la Cina l'avversario ideologico comune, con la loro zona di influenza europea

L'ASTiROLABIO - 3 aprile 1966 13


Agenda internazionale

coprono la quota maggioritaria della


produzione mondiale, i sovietici hanno
interesse ad essere cauti anche in poli-
tica europea. Hanno risposto con so-
spetto alle « aperture • di Erhard, in-
dovinandovi facilmente il filo rosso di
un gesto di politica interna tedesca. Per
ora, è pure difficile che il Congresso del
PCUS si esprima in proposte di trattati
o di intese con la Francia « fuori NA-
TO •. E' ovvio che vi si indicherà com-
piacimento e attesa; come è ovvio che
rincarerà la dose antiamericana a van-
taggio dcl Vietnam. Ma possiamo esse-
re abbastanza certi che il XXIII Con-
gresso non sarà tanto un Congresso di
politica estera quanto di politica inter-
na; anzi che sarà tipicamente leninista
nel criterio di considerare la prima co-
me un proseguimento e uno sviluppo
della seconda.
E' dunque evidente che quasi tutto il
peso del Congresso PCUS porterà sul
nuovo piano quinquennale sovietico:
per quello che se ne sa, molto ·diverso
dai piani kruscioviani e dalle prospet-
tive di partito enunciate, in vista di
successi e confronti planetari enunciati lo sfruttamento privato di ridotte aree
dal XX, XXI, XXII Congresso. Per ren- agricole.
dercene conto, basta confrontare questi Se si vuole dunque sottolineare in
dati: nel 1961 (fatto 100 al 1964) il termini appropriati questo primo con-
programma di partito, sotto Krusdov, gresso dopo Krusciov, si potrebbe no-
prevedeva per il 1970 un incremento di tarne un doppio carattere:
reddito nazionale pari a 250; il nuovo a) il governo Kossighin, e la se-
piano quinquennale si limita alla quota greteria Breznev, riconoscono che non ;.
211-216; 250 era pure la quota previ- affatto vero che sia iniziata in URSS la
sta nel '61 per la produzione industriale fase comunista (a ciascuno secondo i
lorda: ora si parla di 222-226; per la suoi bisogni), ma che si attraversa tut-
agricoltura, il confronto è anche più si- tora una fase di costruzione socialista,
gnificativo: 2.50 è la previsione del '61 non priva di pericoli inflazionistici, de-
per il 1970, 143 quella di Kossighin rivanti dagli stessi incentivi supersala-
oggi; persino per l'energia, la modestia riali (come prevede l'economista Bir-
distingue la troupe postkruscioviana: man sulla Pravda), non meno che
era previsto un incremento da 100 a da una organizzazione ancora dispersiva ULBRICHT
mille, ora ci si appaga di 840. E' poi della manodopera, che determina tutto-
vero che il nuovo piano quinquennale è ra troppe zone di disoccupazione, e altre
tuttavia il Congresso del PCUS si
fedele alla tradizione di mantenere un di scarsa disponibilità specializzata.
peso di fondo all'industria pesante, pe- b) il governo Kossighin ha rinun-
S elimiterà al plauso già previsto al
rò accentua più notevolmente che in ziato e continuerà a rinunziare ancora nuovo piano quinquennale, sia pure 'g-
giuntavi una certa dose di autocritica
passato i prodotti di consumo, avanza per un tempo imprevedibile, a causa (il modello circolante è la monografia
come una novità la programmazione del della priorità dei problemi interni, a su « Produzione, accumulazione e con-
campo automobilistico, riconosce e con- quella «diplomazia personale•, con sumo•, di Wensher, Kwasha, Notkin
fessa quanto poco progresso si sia fatto cui •Krusciov aveva sl sollevato un enor- e Pervuschin - non Pervukin ! ) e di
nei settori nuovi dcl precedente piano, me interesse intorno all'URSS, ma di proposte di emendamenti, il tema che
della chimica, petrolchimica, elettroni- cui aveva anche finito per raccogliere va sottinteso e che potrà esservi evo-
ca. Il nuovo piano sembra anche aprirsi scarsi frutti. L'URSS può dare se mai cato oppure dissimulato, è quello della
per la prima volta al settore terziario, oggi, in confronto all'era di Krusciov, cosl detta riabilitazione di Stalin.
sinora quasi mai preso in considerazione una certa impressione di isolamento, in Cosl detta, essa è certo impropria-
nei cicli precedenti. Mantiene infine, e quanto le sue relazioni diplomatiche mente detta. E' infatti impossibile che
difende come necessità per il momento non hanno quella tensione dell'impre- si proceda a una smentita secca del fa-
insostituibili, sia le differenze salariali visto e del perentorio, caratteristica moso attacco kruscioviano. L'URSS og-
e di compenso, sia il criterio degli in- dell'età di Krusciov. Ma non hanno più gi cerca di dare al mondo la certezza
centivi operai e della redditività della neanche que1la scostante intransigenza delal sua stabilità: ogni negazione defi-
produzione (Liberman), sia la proprietà che fu propria dell'età staliniana: al nita del krusciovismo e ogni riafferma-
privata dei beni di consumo (case), che contrario. zione definita dello stalinismo rovine-
14
Agenda internazionale
rebbero quell'equilibrio sapientemente URSS, allo scopo di salvaguardare una ma, in tanto si riparla di timore dello
costruito e praticato da due anni a que- sempre maggiore libertà per l'arte, la stalinismo, in quanto si avverte in
sta parte, sul quale si basa la indubbia scienza e la cultura. URSS la tendenza a chiedere, sl, ai cit-
crescita del prestigio sovietico nel mon- Qui noi crediamo però che le cose tadini una più libera obbiettività scien-
do. Né basterebbero le uscite cinesi, e potrebbero svolgersi in modo meno tifico-tecnica (il che si traduce alla lun-
gli errori americani in Asia, a riequili- semplice dello sperato. ga in una prospettiva di libertà politica
brare un gesto inabile e inutile degli at- La dichiarazione di diritti degli in- in senso lato), ma a rilasciarne loro una
tuali dirigenti sovietici. tellettuali è tipica dei regimi assoluti- sempre politicamente dosata in quei
Il problema di una rinascita dello stici o autoritari; ma è dubbio che essa settori della cultura e del pensiero che
stalinismo, in secondo luogo, non si abbia, o debba avere, un identico corso valgano a rimettere anche indirettamen-
pone non solo per prudenza, ma per in un paese, dove, dato un sistema mo- te. in discussione i principi del « siste-
inattualità. E' vero che, nonostante tut- nopartitico, e di rappresentanze « con- ma». Ecco perchè si ha ragione di pre-
trollate » come quello sovietico, lo Sta- vedere che il XXIII Congresso non si-
to non prova di certo un bisogno « pri- gnificherà amnistia per gli intellettuali
mario » di liberalizzare la cultura arti- segregati, o una stagione dei cento fiori
stico-letteraria. Logicamente, esso non nella cultura umanistica sovietica. Pen-
può invece rinunziare alla liberalizza- sare però a una restaurazione dello
zione della cultura tecnico-scientifica, stato di polizia a tredici anni dalla
perchè su di essa si basa non solo il morte di Stalin, e su quella falsariga,
progresso degli strumenti operativi, ma sarebbe assurdo.
la autenticità della loro verifica. Naturalmente potrebbe poi anche es-
Mentre aunque un paese industriale sere vero che persista, nella direzione
capitalistico, dove il criterio è quello collegiale dopo Krusciov, una tensione
del profitto, agevola la liberalizzazione a noi ignota (siamo pur sempre in uno
artistico-culturale (e ancora, in certi li- stato dove non si dà pubblica motiva-
miti) in quanto sottrae alla pubblicità, zione del formarsi delle decisioni poli-
almeno in parte, la verifica economica e tiche, a nessun livello), capace di pro-
tecnica del suo sviluppo, uno Stato in- durre, al XXIII, tutti i rovesciamenti
dustriale comunistico ha interesse a li- più imprevisti. Ma se le cose sono co-
beralizzare l'azione pubblica di opera- me sembrano, il Congresso del PGUS è
tori tecnici, e teme, invece, sinchè è una sosta destinata 1l un lieve arretra-
ERHARD
(come l'URSS) in ritardo rispetto alle mento per meglio saltare innanzi: due
proprie promesse politiche, quella dei passi indietro, e uno avanti, secondo la
to, il primato dell'industria sull'agri- critici e dei ricercatori di scienze mo- buona regola del bolscevismo classico.
coltura, che fu proprio dello stalinismo, rali, e delle produzioni d'arte. Insom- FEDERICO ARTUSIO
permane come uno stato di necessità,
se non come una scelta, anche per Kos-
sighin; ma la sostituzione progressiva
del criterio della redditività (Liberman)
a quello del volontarismo di partito ai
fini di un giudizio sull'incremento eco-
nomico-sociale del paese, è di fatto la
negazione obbiettiva dello stalinismo
come arbitrato~a sovrastruttura po-
litica sulla struttura economica e le sue
Cronache
funzioni. Di fatto, proprio per ottenere
un nuovo slancio (ragionevole, non mi-
tico, alla Krusciov) della produzione
dei tempi
sovietica è oggi impossibile riabilitare i
metodi partitici (e di polizia) dell'età
staliniana. La rivoluzione antistaliniana
fu il frutto di un certo avvio alla secon-
lunghi
da rivoluzione industriale, e questo pi-o- A cura di G. Baglieri, M. Fabbri e L. Sacco.
segue, irreversibilmente. La realtà meridionale aggredita da un fuoco con-
Nondimeno, è vero che da molte par- centrico di analisi che si concretano in una visione
ti del mondo comunista, in vista del sintetica e globale della comunità nella sua vita e
XXIII Congresso si sono avanzate ri- nella sua storia. L 2500. Edizioni Lacalta.
chieste o auspici di continuazione e svi-
luppo della destalinizzazione. Non si
può ignorare nè la dichiarazione di « li-
bertà agli intellettuali • del partito co-
munista francese, unita al recente im-
La Nuova Italia
pegno pluripartitico per il futuro; nè la
protesta ceca contro la sentenza Da-
niel-Siniawski; nè il messaggio di 35,
.. tra premi Nobel, Lenin e Stalin, in

L'ASTROLABIO - 3 aprlle 1966 15


Agenda internazionale

FRANCIA

il duello Mitterrand - Moliet


Federazione della sinistra de- vittoria elettorale, François Mitterrand
Lamocratica e socialista francese - occuperebbe il posto di Primo mini-
che riunisce i socialisti della SPIO, il stro ».
partito radicale e gli amici di François « Io non ho mai sognato, ha rispo-
Mitterrand raggruppati nella « Conven- sto Mitterrand, di conservare la pre-
zione delle istituzioni repubblicane » sidenza della Federazione al di là del-
- è in crisi. Non è che una crisi di la scadenza di sei mesi che è prevista
crescita - dicono gli interessati. Ma, del nostro statuto. Io ho chiesto per
si tratta ugualmente d'una crisi assai c?ntro che in un tempo molto breve,
seria. Il comitato esecutivo della Fe- cioè a dire prima del 1° maggio, noi
derazione, riunito giovedl scorso, non annunciamo la creazione d'un contro- MOLLET
s'è pronunciato su nessuna delle pro- governo e che regoliamo il problema
poste che gli aveva fatto François della ripartizione delle circoscrizioni eletti; dovrete dunque dare la prtort-
Mitterrand. Tutte le decisioni sono sta- elettorali tra le nostre differenti for- tà ai miei amici per i settori da con-
te rinviate ad una nuova assemblea mazioni. Ora sono proprio queste due quistare». Ed è su questo che Guy
che avrà luogo il 14 aprile e che pre- domande che voi respingete, preparan-
cederà di poco il consiglio nazionale Mollet, segretario generale della SFIO,
dovi a mettere al posto del mio amico e Renè Billières, presidente del parti-
della SFIO. Hemu uno dei vostri uomini. Se io to radicale, fanno orecchie da mer-
Il conflitto' può esser riassunto in accettassi questo, non sarei più che
cante. Devono evidentemente difende-
·questo dialogo che ha opposto Mitter- fantoccio, senza poteri, e la direzione
della Federazione apparterrebbe di fat- re gli interessi dei loro amici, ma pen-
rand a Guy Mollet. « Mi si è accusato,
ha dichiarato quest'ultimo, d'avere as- to al vostro partito. Preferisco ritirar- sano anche che le personalità messe
sassinato politicamente Mendès France. mi e lasciarvi la responsabilità della avanti da François Mitterrand (che so-
S'è detto poi che avevo assassinato crisi ». no generalmente personalità parigine)
Gaston Defferre. E adesso, mi si ac- sono molto mal piazzate per portar via
cusa di voler assassinare François 11 pomo della discordia. Si avrebbe i seggi contesi. Noi constatiamo in
Mitterrand. Tutto ciò è assurdo. Per quest'occasione l'importanza della leg-
torto a credere che la Federazione salti
provare la mia buona fede io propon- ge elettorale che, nel 1958, ha abolito
perchè gli uni vogliono adottare il
go: 1) Che François Mitterrand, che sistema inglese del gabinetto-ombra. il sistema della rappresentanza propoi-
dovrebbe teoricamente abbandonare la e gli altri esitino a farlo. In verità la zionale ed ha instaurato quello dello
presidenza della nostra federazione il questione della ripartizione dei seggi scrutinio uninominale in due turni.
25 maggio prossimo, rimanga in carica elettorali ha molta più importanza che
fino alle prossime elezioni. 2)-Che sol- quella del contro-governo. Ma si ha Un momento difficile. Le nuove leg-
tanto sia cambiato il segretario gene- evidentemente qualche ripugnanza a gi. elettorali hanno intaccato profon-
rale dell'organizzazio~ che è attual- farlo apparire. damente i dispositivi di tutti i partiti
mente Charles Hernu. 3) Che noi pro- Ci sono attualmente 95 deputati (su francesi. Uomini che, dalla fine della
clamiamo sin da ora che, in caso di 482) che si dichiarano della Federa- guerra, avevano fatto carriera politica
zione. Di essi, 63 appartengono alla perchè avevano potuto ottenere con
SFIO, 31 al partito radicale, e uno facilità di essere piazzati come capilista
(François Mitterrand) alla convenzio- dai rispettivi partiti, si vedevano ora
ne delle istituzioni repubblicane. In bruscamente costretti a cercarsi un
linea di principio, tutti dovranno es- feudo elettorale personale. La maggior
sere rappresentati nelle loro rispettive parte di essi non vi riusciva ed era
circoscrizioni. La maggior parte saran- sostituita da notabili locali, sindaci e
no certamente rieletti, perchè essi ten- amministratori periferici. Nel 1956, il
gono le circoscrizioni più favorevoli gruppo parlamentare della SFIO -
alla sinistra non comunista. La Fede- eletto con la proporzionale - contava
razione conta naturalmente di guada- 100 deputati su 594. Con le elezioni
gnare altre circoscrizioni. Essa ne va- del '62, tenute col sistema uninomina-
luta il numero da 30 a 40. Ma chi le, al partito non restavano che 63
presenterà in queste circoscrizioni? deputati. Di questi, solamente 18 era-
Tutto il problema è là. no i superstiti del gruppo parlamen-
François Mitterrand dice in sostan· tare del 1956. Più di ottanta deputati
za ai suoi alleati: «Voi vi siete già erano stati trombati e in cambio veni-
assicurati d'avere un gran numero di vano eletti 45 uomini nuovi; cosl ra-

MITTERRAND
Agenda internazionale

dicale cambio della guardia non pote-


va contare che rarissimi precedenti nel-
la storia politica del paese.
A questo punto, quando Mitterrand
chiede che il tale noto avvocato, l'ex
prefetto od il tale giornalista venga
paracadutato a Tolosa, a Limoges o a
Bordeaux, provoca un completo spie-
gamento di proteste da parte degli sta-
ti maggiori socialdemocratici e radica-
li: « Questo è il modo migliore di fare
eleggere un gollista e di danneggiare
. le posizioni politiche del tale amico
che possiede in loco una forte base
elettorale ».
Anche François Mitterrand potreb-
be riuscire ad organizzare i propri qua-
dri in periferia facendo affidamento sui
notabili, ma gli occorrerebbe per que-
sto l'appoggio degli ambienti della si-
nistra cristiana, che nutrono una certa
diffidenza nei suoi confronti, e, soprat-
tutto, quello del Partito socialista uni-
ficato. Questo peraltro cerca di giun-
gere ad un accordo elettorale con la
Federazione, ma pone un certo numero
di condizioni (mantenimento dell'al-
leanza con i comunisti, riforme di
struttura e politica di indipendenza da-
gli USA) che non sono ancora state
accettate. Il PSU produce il massimo
sforzo perchè su tali questioni s'incen-
tri il dialogo della sinistra ed evita
I~
con cura che polemiche interne soprav-
vengano a deteriorare la situazione.
La sinistra francese che ha saputo
svegliarsi al momento delle elezioni pre-
sidenziali sembra ora invischiata in
discussioni apparentemente intermina-
PAPANDREU

&REGIA mentare, avvenuta a metà gennaio, ha


immerso il governo di Atene in una
realtà vischiosa dalla quale potrà libe-
rarsi difficilmente. La esigua maggio-
verso la ranza parlamentare che finora l'ha so-
. stenuto, sta infatti diventando sempre
prova di .forza più friabile.
E' il messaggio reale di Capodanno
che rompe la fluida unità della coali-
zione governativa. La dura e violenta
condanna del comunismo e la manife-
l a crisi fredda che serpeggia da mol- sta volontà e di governare più che re-
ti mesi tra le pieghe della vita po-
HERNU litica greca, sta per arroventarsi? Le gnare » - i due temi dominanti del
discorso pronunciato da re Costantino
notizie più recenti sembrano confer-
bili. Riuscirà tuttavia a superare que- - immergono il Paese in una densa
marlo. I sintomi di questo ritorno atmosfera di crisi provocando la prima,
sto periodo difficile? Non resta che spe- « caldo » della crisi ellenica vanno fa.
rarlo, giacchè man mano che il tempo pericolosa crepa all'interno della mag·
cendosi ogni giorno più chiari. Già il gioranza. Canellopulos, il leader dello
delle elezioni legislative si farà pit1
2 dicembre scorso Le Monde scriveva: ERE (governativo) affianca il suo voto
vicino, più s'imporrà la necessità di
« Sono rari gli osservatori che stimano a quello della sinistra (EDA) che chie-
un fronte comune. Per adesso alla si-
nistra francese non resta che una con- il governo Stefanopulos capace di ri- de un dibattito parlamentare sul mes-
solazione: le difficoltà per i gollisti di manere ancora per molto tempo al po- saggio del re. (Canellopulos rimprovera
mettere a punto la loro macchina elet- tere ». Dal dicembre ad oggi lo spazio il governo di non essersi assunto la
torale sono, al paragone, ancora più politico del Gabinetto retto dal tran- piena responsabilità del « maldestro
gravi. sfuga dell'Unione del Centro s'è logo- intervento del sovrano »).
GILLES MARTINET rato sempre di più. La rentrée parla- Da questo momento si determina,

L'ASTROLABIO • 3 aprlle 1966. 17


Agenda Internazionale

forse per una semplice questione di po- verno dietro la pressione della Corona.
tere all'interno della maggioranza, una Non è difficile scorgere in questa nuo-
lenta ma costante « marcia di avvicina- va presenza politica militare le prime
mento» dell'ERE (il più consistente mosse di un'attività più ampia tendente
partito della coalizione governativa} ai ad affogare la Grecia nella palude di un
temi agitati fin qui soltanto dal partito nuovo autoritarismo.
di Papandreu e dall'EDA : difesa delle
prerogative del Parlamento dall'inva- Preoccupazioni ingles i. La paura di
denza della Corte e riaffermazione del- un « ritorno a Karamanlis » non è del
la intangibilità delle istituzioni demo- tutto infondata. Da varie fonti, greche
cratiche. e straniere oltre che dalle forze della
Con la parziale defezione del partito sinistra democratica ellenica (EDA e
di Canellopulos lo spazio governativo Unione del Centro), questo timore vie-
si sfalda lasciando intravvedere i primi ne espresso con chiarezza. Il leader del-
contorni di quella crisi che è diventata l'ERE, Canellopulos, afferma {qualche
il vizio cronico, ormai, della realtà po- giorno fa) di essere «pienamente d'ac-
litica greca. cordo con l'EDA e con l'Unione del
Centro nella loro opposizione e con-
Gli ufficiali • impazienti •. Dietro la danna alle mire dittatoriali di certi
crisi, sulla scia d'un ritorno all'instabi- ambienti militari». Il Times dcl 23
lità, si fa strada un'altra malattia della febbraio scorso in un articolo dal tito-
Grecia: i militari. Il 23 gennaio, pochi lo « Democrazia alla prova » scrive che
giorni dopo il primo insofferente colpo oggi in Grecia « molti fattori favori-
di coda antigovernativo di Canellopu- scono una deviazione della democrazia
los, un giornale di destra edito a Salo- parlamentare».
nicco, l'Hellinkos Vorras, pubblica una Il 25 febbraio 30 deputati laburisti
lettera inviata al re da alcuni ufficiali, inglesi presentano alla Camera dei Co-
il cui tono è d'una sconcertante e bru- muni una mozione sulla situazione in
tale chiarezza. « I comunisti, infiltratisi Grecia, nella quale si dice fra l'altro che
nell'apparato statale e nelle forze arma- « Il Parlamento inglese è turbato per
te - scrivono gli ufficiali - stanno l'esistenza in seno all'esercito greco e
preparando il giorno X, il momento specialmente tra gli alti ufficiali, di una
della presa dcl potere. Riflettete, Mae- organizzazione che tenta di assicurarsi
stà, con sangue freddo e valutate la si- l'assoluto potere politico, anche con il
tuazione. Quanto a noi, insultati e ca-
lunniati da deputati di un sedicente par-
forzato rovesciamento delle istituzioni
democratiche». lettera dall'ame1
tito nazionale che in Parlamento s'alli-
nea quasi completamente alle posizioni Lo scoglio della proporzionale. Men-

AUl.ISI ~
comuniste {l'allusione all'Unione del tre il colpo di stato fermenta, la crisi
Centro di Papandreu è chiara, n.d.r.) di governo sembra farsi sempre più vi-
siamo al limite della nostra pazienza. cina. Il progetto di legge che dovrebbe
Continuare a sopportare passivamente introdurre la proporzionale semplice nel
questi attacchi significherebbe l'inizio sistema elettorale greco sta momenta-
della fine per la Grecia. Noi siamo di- neamente coagulando una nuova mag-
sposti a permettere ciò ». gioranza. Oltre all'Unione del Centro
e all'EDA, anche l'ERE e il Partito
Attraverso le maglie della crisi s'in-
Progressista di Markenizis si battono
sinua il putsch che ha sempre fermen- ormai per la sua immediata approvazio- lcuni mom e diverse decine di fe-
tato negli angoli nascosti della realtà
greca. L'esercito partecipa attivamente
ne e per una ravvicinata scadenza elet-
torale.
A riti: questo (con in più una cinquan-
e in prima persona alla costituzione di tina di arresti) il tragico bilancio di
La frazione estremista dell'ERE, gli un altro improvviso, ma non dcl tut-
un comitato antisciopero decisa dal go- ambienti militari e la Corte, si oppon- to inatteso, scoppio di violenza in
gono con durezza e con paura ad ogni un settore di Watts, il vasto (oltre
prospettiva di prossime, libere, elezio- cento chilometri quadrati} quartiere
ni. E sarà forse questa loro durezza e proletario di Los Angeles, nel quale
questa loro paura che li spingerà a ten- vivono due terzi di un milione di
tare di stringere i lacci del colpo di sta- persone, la maggioranza negroes (cioè
to intorno alle libertà parlamentari negri e mulatti}, la minoranza oriun-
greche. di messicani (quasi tutti meticci), con
Il Paese reale intanto si muove. An- una percentuale infima di bianchi. Il
che venerdl scorso migliaia di manife- bilancio non tiene conto di quello
stanti hanno percorso le vie di Atene che in fondo importa ben poco: 19
inneggiando a Papandreu e scandendo edifizi danneggiati, negozi saccheg-
le parole « democrazia » ed « elezioni ». giati, spese ingenti per riparare danni
La prova di forza sta forse per e per assicurare il mantenimento del-
STEFANOPULOS iniziare. ITALO TONI l'ordine. Con i disordini di queste
18

·1ca

llA VIOLENZA BAMBINI NEGRI IN UNA SCUOLA DI HARLEM


il benessere non li rende pi~ morbidi

idi di marzo, un'altra pennellata di artigiane e di piccole officine (nel panico si diffuse nel resto del quar-
<:olore vivo è stata aggiunta al qua- quarttere non ve ne sono di grandi) tiere dove vennero sprangate porte e
dro che raffigura la scena americana appartenenti a bianchi i quali vi- finestre; un brivido freddo scosse le
di oggi - una scena che con la sua vono in altri quartieri di Los Ange- autorità municipali di Los Angeles,
vhalità potente e le sue tragedie, con les, i danni ammontarono a 40 mi- per popolazione la seconda città ame-
il suo dinamismo e le sue tensioni, lioni di dollari o 25 miliardi di lire, ricana, e quelle statali della Califor-
i suoi successi cd i suoi problemi ri- e non bastando duemila agenti di nia, ora lo Stato più popoloso cd
porta alla mente quella di Roma polizia vennero mobilitate 14.000 economicamente più dinamico della
antica durante gli ultimi decenni di guardie nazionali. Questa volta i di- Unione; la notizia dei disordini, su-
vita repubblicana. sordini vennero contenuti in limiti bito trasmessa dalla radio e dalla te-
In se stesso l'episodio del 15 marzo topograficamente ristretti e durarono levisione (quanto sarebbero più sem-
fu ben poca cosa nei confronti di solo quattro ore, i dimostranti - plici i problemi americani se ci fosse
quello che era avvenuto l'anno scorso la maggior parte sotto a! venti anni quello che maggiormente contribuisce
quando una folla di diecimila dimo- - non arrivarono a mille, il sac- alla tranquillità di una nazione - la
stranti negri rimase per sei giorni cheggio si limitò a pochi negozi, e censura!) divenne l'argomento princi-
padrona delle strade di Watts, ci bastarono duecento agenti per vuo- pale delle conversazioni nei bar dei
furono 34 morti e mille feriti, ven- tare le strade. quartieri negri di ogni città, e si
nero saccheggiati cd incendiati centi- Ma l'eco di Watts si ripercosse in po- prepararono all'azione, anche se poi
' naia di negozi, di uffici, di botteghe che ore in tutti gli Stati Uniti: il non ebbe luogo, migliaia di membri

L'ASTROLABIO - 3 aprile 1966 19


Agenda internazionale
-

,....... ,,.. .
di organizzazioni legittime ed illegit-
time di ogni genere (perché no? quel-
. fl!!'
fu........... --1..L.... ., Lr. _.
-~ ~ 111Ò -
.

lo che stava avvenendo a Watts po-


teva avvenire in decine di altre città,
anche in parti del Sud); misure di
sicurezza vennero adottate nei centri
industriali, in particolare quelli dove
sono numerosi i negri che da poco
hanno lasciato gli ambienti ancora
rigidamente conformisti del Sud - a
New York ed a Chicago, a Detroit
ed a Filadelfia. Per alcune ore Watts
prese il sopravvento sul Vietnam
come elemento principale di preoc-
cupazione, di incertezza e di pessi-
mismo fra quanti costituiscono il set-
tore dinamico dell'opinione pubblica.

Ridda d'interpretazk>nl. Gli esperti


di discipline sociali e politiche -
decine di migliaia di sociologhi, di
psicologhi, di economisti, di socia!
workers - e gli osservatori della
scena americana prepararono intervi-
ste alla radio ed alla televisione, con-
ferenze ed articoli, relazioni per la
miriade di organizzazioni pubbliche e
private che si occupano dei diritti ci-
vili, che studiano le soluzioni da darsi
a problemi sociali derivati da fattori
economici e non economici, che mi-
rano a raggiungere il fine ancora cosl
disperatamente lontano dell'uguaglian-
za (anche se assai relativa) in un am-
biente di libertà individuale e di de-
mocrazia politica. Ognuno fece rien-
trare l'episodio di Watts del 15 marzo
nel suo schema intellettuale preferito.
Per coloro che hanno fatto proprio il
pragmatismo di origine empirica e che
costituiscono ancora, anche se in di-
minuzione, il settore più numeroso
della intellighentia americana, si trattò SCUOLA NEGRA AD HARLEM
di un fenomeno collegato a condizioni
ambientali proprie della comunità di
Watts - condizioni che esistono an- cana considerata nel suo insieme, cri- · I credenti cristiani accusarono scetti-
che altrove ma che restano, secondo ticarono le riforme di pragmatisti co- cismo, materialismo ed egoismo di
essi, sempre un elemento marginale del- me insufficienti, chiesero la.. trasforma- avere indebolito i valori tradizionali
la società americana e della sua way o/ zione della società. Per i positivisti che una volta facevano da freno al
li/e, e possono essere modificate a freudiani, assai numerosi negli am- fanatismo, e perciò alla violenza, di
mezzo di riforme introdotte nell'am- bienti accademici americani, lo scop- integralisti e di estremisti.
bito della struttura esistente: disoc- pio di violenza derivò dal trasferi-
cupazione dovuta al fatto che fanno mento nell'ambiente di Watts, dove I fatti. Per quanto essi siano intellet-
difetto sia la necessità che la volontà esistono possibilità di azione, di va- tualmente attraenti e facciano comodo
praticamente, è bene lasciare da parte
di lavorare non meno che la mancanza lori sviluppatisi negli Stati del Sud gli schemi ideologici i quali sono va-
di posti di lavoro (se scarseggia ne- dove le possibilità di azione non lidi solo per chi ci crede e che, sem-
gli Stati Uniti il lavoro per i brac- esistevano. I razzisti, i quali non plificando eccessiv'amente situazioni
cianti, i manovali ed altri lavoratori mancano nella intellighentia, anche se complesse, portano facilmente a gravi
non qualificati, mancano i lavoratori nascondono le loro convinzioni sotto errori di valutazione quali li compi-
per le occupazioni qualificate ed an- una vernice di moderatismo presudo- rono i tedeschi nel 1916 ed i giap-
che per quelle semi-qualificate), debole scientifico, tirarono in ballo l 'incapa- ponesi nel 1941, quali li compiono
coesione familiare, istruzione scadente cTtà dei negri di controllarsi e di oggi quanti sono invischiati in dog-
nelle scuole, senso di alienazione. In- compiere lo sforzo tenace e continuo matismi ideologici. Nell'analisi del
vece i marxisti, poco numerosi ma in- che permise ad altre minoranze, non particolare e nel cercare di risalire
tellettualmente assai attivi, se la pre- meno diseredate allora dei negri di dal particolare al generale è bene
sero con la struttura sociale ameri- oggi, di migliorare le loro condizioni. tener conto di quello che effettiva-
20
Agenda internazionale

mente avvenne e che solo con uno quando intervenne lo fece dapprima che ne sono espressione politica con-
sforzo di immaginazione può essere con agenti in motocicletta che diven- creta non solo i cosl detti Musul-
descritto come una rivolta. Durante nero facile bersaglio dei dimostranti, mani Neri ma anche altre organizza-
la notte del 14 marzo vi erano stati, questa volta intervenne subito, non zioni sia legali che clandestine. Come
nelle vicinanze di un bar, dei litigi arrivarono pure un centinaio di agenti fra i bianchi gli integrazionisti cer-
finiti a sassate fra un gruppo di gio- in motocicletta ma con automobili; cano da tempo di moderare e con-
vani negri cd un altro di giovani della polizia statale, meglio organiz- trollare i segregazionisti, cosl fra i
messicani. zata di quella municipale. negri cercano di limitare e di circo-
I bianchi della California di solito scrivere l'odio altri integrazionisti, co-
non fanno distinzioni fra mulatti e Un odio recente. Il saccheggio di al- loro che hanno come esponenti Mar-
meticci, fra negri e messicani - im- cuni negozi non è una rivoluzione e tin Lutero King, Wilkins, Farmer,
migranti sia quelli che questi; i negri la folla di poche centinaia di per- Bunche, Weaver, Marshall, Randolph,
invece (la maggior parte giunti di sone che scendono . per strada non i docenti delle migliori università ne-
recente, cioè durante gli ultimi dieci è una rivolta. Eppure quello che av- gre, i pastori delle chiese, i dirigenti
anni, dagli Stati del Deep South) iden- venne a Watts fu serio, non solo sindacali, i collaboratori della stam-
tificano i messicani con i bianchi. perché era la continuazione degli av- pa quotidiana negra.
La notizia dei litigi si era diffusa venimenti di agosto e perché due Per quanto possa sembrare strano
ed il martedl vi era animazione, se persone vennero uccise, ma sopra a chi non è al corrente della storia
non proprio fermento, nelle scuole tutto perché i giovani che scesero americana, l'odio dei negri istruiti per
secondarie, frequentate dai giovani per strada, studenti e drop-outs, an- i bianchi è un fenomeno recente. Es-
fra i 14 ed i 19 anni. Ancora mag- che se economicamente facevano par- so costituisce un grosso punto inter-
giore era l'animazione diffusasi fra te del proletariato di Los Angeles, rogativo anche se dovunque, perfino
coloro i quali, pur non andando a avevano sufficiente istruzione per ap- a Watts, ad Harlem, nel South Side
scuola, avevano l'abitudine di for- partenere a quella che domani sarà . di Chicago, gli integrazionisti costi-
mare, all'ora dell'uscita, gruppi nelle la classe dirigente negra, e questi gio- tuiscono il gruppo più num~roso:
vicinanze delle scuole frequentate dai vani erano animati da una passione spesso più del numero contano ener-
loro amici: sono i cosl detti drop- profondamente sentita e chiaramente gia, convinzione e volontà ed in que-
outs, i giovani - assai numerosi di- formulata, condivisa da chi aveva un sto i nazionalisti negri hanno la su-
sgraziatamente negli Stati Uniti - concetto politico in testa e da chi periorità. Il cambiamento nelle re-
che hanno lasciato la scuola prima di non lo aveva: l'odio per i bianchi. E' lazioni fra maggioranza bianca e mi-
terminare gli studi, che non avendo fra i negri istruiti che con l'odio si noranza negra è ancora in fase fluida
un titolo di studio per quanto mo- risponde al disprezzo dei bianchi ed e nessuno può predire quale sarà la
desto trovano chiusa la porta degli al privilegio che il bianco ha troppo direzione definitiva: l'assimilazione
impieghi, salvo quelli dove la rimu- a lungo difeso. Nessun sondaggio può dei negri nella nazione americana può·
nerazione è su per giù equivalente aver luogo, può anche non aver luo-
far sapere con una qualsiasi pretesa
al sussidio dei disoccupati (e allora go. Se non avrà luogo, si formerà
'd i accuratezza quanto sia diffuso e una comunità nazionale negra anta-
perchè lavorare?). Aspettandosi uno
strascico degli avvenimenti della not- quanto sia profondo questo odio fra gonistica alla comunità nazionale bian·
te precedente, automobili della poli- i venti milioni di negri degli Stati ca. Non occorre separazione territo-
zia perlustravano le strade. Nel po- Uniti. Si sa che esiste e che ne sono riale perchè esistano, fianco a fianco
meriggio, verso l'ora in cui le scuole portavoce autorevole alcuni fra i mas- e senza mescolarsi, comunità nazionali
si chiudono, agenti vollero arrestare simi esponenti intellettuali negri, e diverse: ci furono per secoli czechi
un giovane negro il quale aveva lan-
ciato un sasso, o dei sassi, contro
l'automobile di un insegnante bianco.
Questo avveniva nelle vicinanze di
una scuola frequentata da circa 2000
studenti: in pochi minuti centinaia
di giovani uscirono dalla scuola; ur-
lando "whitey, whitey" (termine che
corrisponde al Nigger dispregiativo
usato dai bianchi verso i negri) si
formò una folla che prima immobi-
lizzò i pochi agenti di polizia sul po·
sto, poi percorse le strade, saccheg-
giando alcuni negozi che non avevano
fatto a tempo a chiudere. Contraria-
mente a quello che era avvenuto in
agosto l'intera popolazione del quar-
tiere si chiuse in casa e mancò l'ade-
sione di altri negri sl che le centi-
naia non divennero migliaia. Contra-
riamente pure a quello che era av-
venuto in agosto quando la polizia
(non si sa - e non si saprà mai
se per inefficienza burocratica o
per calcolo) tardò ad intervenire, e

L'ASTROLABIO - 3 aprile 196b 21


Agenda internazionale

e tedeschi di Boemia, tartari e russi ché senza spargimento di sangue un


nella valle del Volga. Ma esistenza negro potesse frequentare i corsi al-
non è coesistenza pacifica - oggi l'università dell'Alabama a Montgo-
meno che mai, come seppero milioni mery: pochi giorni fa Kennedy è tor-
di persone uccise durante l'ultimo nato a Montgomery senza scorta ar-
mezzo secolo, e decine di milioni cac- mata ed ha parlato senza incidenti ad
ciate dalle loro case solo perchè non una folla di 5000 persone, la quasi
potevano o non volevano assimilarsi. totalità bianchi. Vi è, per la prima
Gli stranieri compiono un errore volta nella storia degli Stati Uniti,
quando vedono nei segregazionisti solo un negro nel governo e fra non molto
una minoranza fanatica e violenta. La vi sarà con tutta probabilità un ne-
maggioranza dei bianchi americani so- gro fra i giudici della Corte Suprema.
no nettamente segregazionisti anche Ci sono ambasciatori e generali ne-
se i più lo sono solo moderatamente, gri. Il reddito medio per famiglia ne-
non vogliono cioè servirsi della vio- gra è ancora solo tre quinti di quello
lenza per mantenere la segregazione e delle famiglie bianche, ma durante i
cercano semplicemente di evitare con- sei anni 1960-1965 mentre il reddito
tatti con i negri. (Il governatore del- medio delle famiglie bianche aumen-
l'Alabama Wallace era a suo modo, tava del 17 per cento, quello delle
onesto quando parlava di « democra- famiglie negre aumentava del 24 per Lo scoppio atomico
zia » - intesa naturalmente come dit- cento. Sono sempre più numerosi i
tatura della maggioranza - per man- giovani negri che vanno all'università
tenere la segregazione: nell'Alabama e che iniziano, a parità di condizioni
i bianchi segregazionisti sono più nu-
merosi dei negri e dei bianchi inte-
con i bianchi, la loro carriera· in bu-
rocrazie pubbliche e private. Vi è DISARMO
grazionisti messi insieme). Quando, a stato progresso dal punto. di vista di
denti stretti, questa maggioranza segre-
gazionista diventa disposta ad abban-
diminuire la distanza che separa negri le carte
e bianchi. Ma il progresso non porta
donare le sue posizioni di privilegio necessaria.mente alla concordia: non del blg
ed accetta il programa della minoranza furono soltanto i cattolici irlandesi
integrazionista, aumenta il numero dei che si costituirono in nazione sepa-
negri che non vogliono diventare ame- rata dopo aver acquistato l'uguaglian-
ricani ed il cui grido di battaglia è za di diritti con i britannici e non disarmo generale e completo con-
whitey, whitey. Sono trascorsi dodici prima. 11tinua ad essere al centro degli inte-
anni da quando la Corte Suprema, L'azione governativa può migliorare ressi dcl Comitato dei 18, che ha su-
la quale dà la priorità ai principii la situazione materiale dei negri di perato a Ginevra la duecentocinquan-
della Costituzione sul volere della Watts. Il governo federale ha · speso tesima seduta dei suoi lavori, ma si
maggioranza, diede il via all'emanci- in 6 mesi 20 milioni di dollari, la tratta più di una priorità intellettuale
pazione legale dei negri. Quest'anno, metà di quello che era stato di- che di una priorità pratica. La diver-
a novembre, perfino nell'ultima rocca- strutto in agosto. Il governo della genza fra Stati Uniti e Unione Sovie-
forte del segregazionismo legale - i California ha in corso progetti che tica in tema di riduzione degli arma-
tre Stati dell'Alabama, della Luisiana costano circa 62 milioni. Gli uffici menti è infatti troppo marcata, perché
e del Mississippi - nelle contee ru- di collocamento hanno sistemato più tanto più quando nel mondo va cre-
rali in cui sono in maggioranza, i ne- di mille persone disposte a lavorare. scendo la tensione fra i blocchi, si
gri eleggeranno sindaci e sceriffi. Poco Sono stati creati centri culturali e ri- possa ipotizzare una sollecita conclu-
più di tre anni e mezzo fa il ministro creazionali per giovani e non più gio- sione dell'annosa trattativa. Maggiori
della Giustizia, Robert Kennedy, dovet- vani. Sono stati reclutati insegnanti probabilità si danno al negoziato sulle
te far mobilitare 20.000 uomini affin- capaci. Quello che è stato fatto e che misure collaterali, e soprattutto a
viene fatto segue le indicazioni date quello sul trattato contro la prolife-
dalla commissione incaricata dell'in- razione delle armi nucleari, per cui
chiesta sui fatti di agosto: migliorare le condizioni di un'intesa sono meno
l'istruzione, moltiplicare gli uffici di lontane, quantunque - per effetto
collocamento, rendere più facili le co- delle diverse concezioni di fondo che
municazioni fra Watts ed il resto di ispirano tutti i piani di disarmo -
Los Angeles. Ma vi è qualcosa che nessuna proposta sia veramente immu-
un governo non può fare nell'ambito ne dalle più generali incompatibilità
del costituzionalismo: modificare la di principio: anche la tanto citata
psicologia sia dei bianchi segregazio- convergenza fra Stati Uniti e URSS
nisti che dei negri nazionalisti. In que- a proposito dell'arresto della diffusione
sti tempi di frenesia nazionalista, sia delle armi nucleari è più apparente
che essa abbia uno sfondo, razzista che reale, perché l'URSS pensa soprat-
o no, la pacifica coesistenza di gruppi tutto alla Germania, mentre gli ame-
caratterizzati dalla diversità della loro ricani mirano a riservare ai grandi il
way of /ife, incontra ostacoli maggiori monopolio atomico senza privarsi del
di quelli che venivano incontrati quan- diritto di rivedere il processo della
do vi era meno nazionalismo. compartecipazione nucleare all'interno
BALDWIN (da Newsweek) 1MAX SALVADORI dell'alleanza atlantica. Comune è tutta-
22
Agenda internazionale
mo possa essere un'alternativa all'equi- trollo (il cosiddetto « spionaggio lega-
librio di potenza: le loro proposte lizzato »).
tendono a ridurre naturalmente la po-
tenza militare delle nazioni impegnate 11 "massimalismo" dell 'URSS. La
in un riarmo competitivo, ma la pro- tesi sovietica del disarmo portato a
spettiva in cui i loro programmi si termine in un periodo breve, attra-
muovono è sempre quella dell'equili- verso misure drastiche fin dalla pri-
brio, o dello "stallo", come si dice missima fase, è l'esatta espressione
in termini atomici. Lo ha detto con del pensiero tradizionale dell'URSS sul
chiarezza il delegato canadese Burns disarmo, inteso come un mezzo per
il 17 marzo scorso: « E' opinione ge- sopprimere la guerra. I delegati dei
nerale degli specialisti di relazioni in- paesi socialisti alla conferenza di Gi-
ternazionali che l'esistenza di queste nevra vanno ripetendo, in polemica
armi potenzialmente devastatrici sia il con gli occidentali, che la corsa agli
deterrente più efficace contro una guer- armamenti non è un fattore sufficiente
ra su larga scala. E sembrerebbe che a garantire la sicurezza individuale o
si debba continuare a confidare in internazionale, e respingono in toto
questo deterrente contro una guerra la versione dell'armr contro/, in quan-
su larga scala finché lo stato delle re- to diretta a « controllare » il riarmo
lazioni politiche internazionali non sia per renderlo meno esplosivo ma non
sensibilmente migliorato rispetto a già a rovesciare la spirale e ad intro-
La partenza quello attuale, potendo veramente con- durre un mondo senz'armi. Se a ciò
del Polaris seguire gli obiettivi del disarmo ge- si aggiunge che la strategia dell'Unio-
nerale e completo ». Dopo che gli ne Sovietica si è sempre modellata al
analisti vicini al Pentagono hanno principio del « minimo deterrente »,
elaborato la teoria del « controllo de- contro il principio del « più potenza
gli armamenti », in sostituzione o in per dollaro » abbracciato dal Pentago-
concorrenza con il disarmo, questa no, si capirà come l'URSS, che basa la
« confidenza » nella ba/ance of power sua difesa sulla precisione dei missili
ha assunto una configurazione quasi e sulla segretezza delle loro postazioni,
scientifica che tende a prevalere sulle non possa consentire ad avviare un
prospettive di disarmo, nonostante la disarmo se non nella certezza di por-
formale accettazione, prima con Ken- tare rapidamente in porto l'intero pro-
nedy e poi con Johnson, dell'idea del gramma, prima che, grazie alle ispe-
disarmo generale e completo avan- zioni e alle altre verifiche, il sistema
zata da Krusciov. difensivo si apra in modo irreparabile
alle conoscenze delle potenze rivali: il
Il "minimalismo" USA. E' questo il controllo dovrà comunque essere limi-
background in cui si collocano le tato alle armi distrutte, e sarà inte-
proposizioni americane. Con una certa grale solo quando integrale sarà il di-
coerenza, gli americani difendono un sarmo. Per le stesse ragioni, l'URSS
progetto graduale e percentuale, che non aderisce neppure concettualmente
non alteri l'equilibrio - che è per alle proposte parziali, proferite a Wa-
Washington l'equilibrio attuale mentre shington nel nome del realismo; per-
per Mosca dovrebbe essere l'equilibrio ché, quantunque evidentemente più fa-
della parità - e che convalidi, pur cili da eseguire, rischiano di stempe-
nella progressiva riduzione del poten- rare il disarmo in un'esercitazione ac-
ziale distruttivo, il carattere dissua- cademica che non può aver alcun inte-
sivo del deterrent. Altrettanto logica è resse per un governo che fa coincidere
l'insistenza degli Stati Uniti perché il disarmo con l'eliminazione totafe
Il fungo della già nella prima fase sia istituito un della radice stessa della guerra.
dissuasione sistema di controllo, destinato ad as- A sostegno della propria versione,
sumere, con il procedere dello schema, che può definirsi « massimalistica »
la funzione dissuasiva di cui gli arse- (cosl come «minimalistica» può es-
via il senso d'urgenza, per non riman- nali si vanno svestendo. La costruzione sere detta la versione americana}, i
dare ancora la stipulazione di un trat- è conseguenziale, ma non sembra te- sovietici ricordano che il piano ame-
tato che potrebbe già essere conside- ner conto di una verità, che è incon- ricano - privo per di più di una
rato superato dai fatti. testabile anche se l'URSS è ovvia- scala prefissata dei tempi di esecu-
Per comprendere nella sua essenza mente piuttosto restia a riconoscerla zione - non elimina la possibilità
il contrasto russo-americano sul disar- pubblicamente: la verità della supe- di una guerra neppure nel corso della
mo, è necessario scavalcare le singole riorità del sistema strategico ameri- terza fase: è inutile, ha dichiarato il
proposte delle parti, che per molti mo- cano, calcolata da alcuni esperti in delegato di Mosca a Ginevra, Tsarap-
tivi sono simili, per afferrare il senso un rapporto da 5 a 1. La proporzio- kin, che ha in questi giorni lasciato
logico che le anima. Gli Stati Uniti nalità si trasforma cosl, agli occhi l'incarico, per intraprendere uno sche-
- e lo dimostrarono già nelle con- dei sovietici, in uno strumento per ma tanto complicato e tanto delicato
ferenze indette dalla Lega delle Na- neutralizzare il deterrente avversario, per non aver ancora garantito il mon-
zioni - non ritengono che il disar- con qualche riduzione e molto con- do dalle devastazioni di un conflitto
L'ASTROLABIO - 3 aprlle 1966 23
Agenda internazionale

termonucleare dopo il completamento ticismo la proposta, che, pur dovendo di cui un accordo sul disarmo non può
di due fasi, da realizzarsi in tempi essere precisata, è forse il più promet- fare a meno, quali il concetto di equi-
incerti. Il disarmo o è drastico e ra- tente espediente escogitato finora da librio o di controllo o persino di ri-
dicale o non è disarmo. Per assicu~ Mosca per venire incontro alle obie- duzione degli armamenti, è necessario
rare le parti contraenti dalla sorpresa zioni mosse contro i suoi ambiziosi che gli interlocutori sostituiscano alla
o dai rischi di un'evasione delle obbli- piani di « riduzione a zero ». aprioristica difesa della propria posi-
gazioni, l'URSS ha fatto una impor- zione una reciproca comprensione: a
tante concessione, nota come « ombrel- Posizioni non inconciliabili. Nelle titolo d'esempio, la superiorità strate-
lo nucleare» o «piano Gromiko »; loro strutture « ideologiche » i piani gica degli occidentali, che sarebbe
una piccola quantità di missili con americano e sovietico, che partono da vano negare, potrebbe compensare nel-
ogive nucleari, a disposizione delle premesse strategiche non omogenee, ap- le fasi iniziali dello schema di disarmo
grandi potenze fino al termine della paiono inconciliabili. Soltanto un con-
l'accettazione del concetto limitativo di
terza ed ultima fase, sufficienti a fun- temperamento delle rispettive preoc- .
gere da deterrente ma non abbastanza cupazioni, che si richiamano in fondo controllo cui i sovietici non possono
potenti da sorreggere una guerra ag- tutte alla legittima richiesta della si- abdicare se non a pena di mettere in
gressiva. Fermi alla pregiudiziale delJa curezza, potrà disincagliare il nego- pericolo la propria sicurezza. I timori
percentualità delle riduzioni e temen- ziato di Ginevra, che si trascina senza degli Stati Uniti e degli ·altri dele!
do che la perfetta parità giovi all'URSS troppa convinzione, sebbene nessuna gati occidentali sulla « realizzabilità »
in considerazione della diversa siste- delle parti parli di sospensione. Poi- del disarmo possono essere fondati,
mazione geografica dei due blocchi, ché il contrasto verte soprattutto sul- ma la fede nel disarmo è il punto di
gli occidentali hanno giudicato con scet- la diversa accezione di alcuni elementi forza della posizione dell'URSS, con
cui sono solidali tutte le delegazioni
dei paesi non allineati, ed è la prova
pratica che deciderà in ultima analisi
quale parte è veramente votata ad at-
tuare uno schema di disarmo.
I rapporti militari nel mondo, del
resto, sembrano approssimarsi ad una
svolta, che potrebbe alterare comun-
que l'equilibrio internazionale, ma in
una prospettiva contraria a quella di-
sarmistica. Imminente sembra essere
in realtà l'inversione di tendenza a
proposito della proliferazione delle ar-
mi atomiche, tanto all'interno delle al-
leanze militari quanto nei continenti
africano e asiatico: un programma ato-
mico, limitato e rudimentale, ma egual-
mente in grado di moltiplicare per il
famoso « ennesimo » fattore i rischi
del conilitto nucleare, volontario o
accidentale, è alla portata tecnica ed
economica di una decina di paesi, che
devono solo superare l'autocensura di
ordine politico che ha sempre dissuaso
da questo passò supremo, con quanto
di « sfida » nei confronti dei big è
Tra sabato 26 e domenica 27 marzo nili del PSI. PSIUP e PCI, il cattolico implicito in esso. Sempre più incom-
In tutto il mondo, a Roma, Colonia, Gianni Giovannonl per la rivista No- bente è anche il rischio della cosid-
Buenos Aires, Peklno, Washington, te di Cultura, ed Il prof. Oglesby. detta « proliferazione verticale », frut-
New York, Los Angeles, una ventata presidente dell'Assoclazlone degli stu-
denti democratici americani. to di una corsa al riarmo qualitativa
di manifestazioni ha portato una ulte-
riore testimonianza della opinione dei L'Italia democratica ha manifestato fra le due massime potenze. I pro-
popoli In merito alla sporca guerra cosl la sua volontà di pace, li suo de- grammi di difesa anti-missilistica, di
ciso e totale no ad ogni ritorno colo-
che gli Stati Uniti conducono nel Viet- niallsta, ad ogni atto di violenza com- cui si parla con sempre maggiore insi-
nam. Roma ha visto adunarsi a Piazza messo contro chi reclama li suo diritto stenza, potrebbero invero essere nei
del Popolo una folla di circa cento- ad essere libero ed arbitro del proprio
mila pacifisti convenuti da ogni parte prossimi anni un elemento di rottura
destino.
d'Italia. Al dimostranti ha parlato per La lotta eroica del popolo vietnamita - in attesa di un nuovo equilibrio,
primo li prof. Franco Antonlcelll, espri- sta ormai penetrando sempre più pro- comunque problematico - paragona-
mendo la sua protesta contro l'aggres- fondamente nella coscienza del mondo. bile all'esperimentazione delle bombe
sione americana al popolo vietnamita; A niente varranno quindi le manovre A e delle bombe H nei decenni scorsi
successivamente hanno parlato l'on. diversive di chi vuol contrabbandare
Luzzatto del 1PSIUP, Il socialista on. ritorni coloniali sotto la falsa etichetta Ma il problema della disseminazione,
Santi, l'on. Alleata del PCI, Alberto della difesa dei • valori della civiltà che riguarda anche l'Europa, merita
Scandone per le organizzazioni giova- occidentale •. un discorso specifico.
GIAMPAOLO CALCHI NOVATI
1

24

economia

il petrolio
sotto il mare
E rnesto Rossi ha già dimostrato
che la fusione fra la Edison e la
Montecatini non ha ragioni economi-
che, che le ragidni sono .finanziarie.
La Montecatini si è impegnata in
una nuova strada costosa che essa, già
cosl impegnata finanziariamente nel
proprio tradizionale settore, non po-
teva intraprendere da sola. Ma ora gli
arrivano i capitali liquidi della Edison.
Tra qualche anno si avrà la conferma,
ma è ovvio che l'ANIC non intenda
aspettarla: una sua contro-iniziativa si
va sviluppando. Il ministro per l'Indu-
stria ha già annunciato alla Camera la
prossima presentazione ·di una nuova
legge sulle ricerche minerarie. Riguar-
derà le ricerche in mare, che all'AGIP
hanno già dato un primo frutto a Porto
Corsini.
Il presidente dell'ENI, professor
Boldrini, riprendendo la tradizione ca-
ra a Mattei di illustrare alla stampa
consuntivo e previsioni del proprio
gruppo (l'ultima volta era stato nel
1962), venerdl 25 marzo ha illustrato
quelle che per l'ENI (AGIP minera-
ria) sono le necessità di una nuova
legge mineraria, la quale « sembra por-
re rimedio a gran parte dei difetti
della regolamentazione precedente e
corrispondere all'intenzione dell'ENI
di svolgere un ruolo di guida nella va-
lorizzazione delle eventuali risorse sot-
tomarine. Il disegno di legge appare
coerente con l'obiettivo di consentire
l'inventario e la messa in produzione
delle riserve esistenti nella piattaforma
continentale nel più breve tempo pos-
sibile. Infatti il progetto abolisce il
divieto postoci dalla legge del 1957 di
assodarci a privati: l'elevato costo del-
le ricerche sottomarine consiglia infatti
di ripartire l'onere finanziario e il ri-
schio dell'impresa e di utilizzare l'ap-
porto tecnico e finanziario di terzi. La
partecipazione di privati non deve pe-
rò compromettere il controllo pubblico
sulla gestione delle riserve nazionali di
idrocarburi e in particolare quelle di
gas. A questo riguardo occorre che la

L'ASTROLABIO - 3 aprlle 1966


25
Economia

legge rechi due clausole fondamentali: Economica e Finanziaria, i rappre- Stato P<>ssa fare in suo favore) alla
le produzioni ottenute dovranno essere sentanti dell'ENI, nel corso della con- fusione Montedison o se invece di
riservate al mercato nazionale, e al- ferenza · stampa citata, hanno rispo- questa operazione profitti per avallare
1'ENI deve essere accordato il diritto sto non escludendo la possibilità di una politica già prescelta.
di opzione sul gas prodotto ». un'emissione al pubblico di azioni La ricerca, oltre che con obbliga-
I laburisti in Inghilterra hanno già AGIP. In realtà gli ambienti econo- zioni ora anche con azioni, di &ompar-
varato una legge simile ed essa sta già mici bene informati danno per sconta- tecipazioni fornite dal mercato ai pro-
dando frutti positivi. Nel momento to che ciò debba accadere, anche se pri progetti di sviluppo, resta del resto
stesso in cui società nazionali, anche nessuno si spinge a prevedere la data bilanciata sia dai recenti aumenti di
modeste, si pongano in grado di com- dell'operazione: ciò che piuttosto in- capitale di dotazione che dagli ingenti
piere ricerche fruttuose di nuovi giaci- curiosisce il mondo economico è di autofinanziamenti raccolti come ammor-
menti, anche le « sette sorelle » han- sapere a quale prezzo l'AGIP emetterà tamento e che andranno, per dichiara-
no interesse a porsi in campagna. Gli azioni, dal momento che sin'ora la zione di Boldrini, a finanziare per qua-
interessi nazionali ~ono poi protetti società è di proprietà di un solo azio- si la metà il programma di sviluppo
dalla legge che dà facoltà all'impresa nista. A parte le considerazioni (che dei prossimi cinque anni previsto in
di Stato di utilizzare il frutto dei gia- comunque si potranno fare solo a suo un ordine di ampiezza di circa novecen-
cimenti scoperti. L'interesse sta nel tempo) sulla risposta del pubblico alla to miliardi di lire. Si può ben dire, di
conseguente decremento delle importa- serie di emissioni azionarie di Stato fronte a tali cifre, che l'operazione di
zioni, tanto più facile a raggiungersi già in corso (per quella dell'AGIP vi raccolta di capitale privato da conso-
quanto più numerosi siano i ricercato- è un notevole interesse, sembra, an- ciare al proprio sviluppo non presenti
ri: occorre quindi favorirne l'afflusso. che presso capitale straniero petroli- pericoli rispetto al controllo pubblico
Ma sembra che l' AGIP non intende- fero), è già certo che l'ENI va inau- di un'impresa che sin qui si è saputa
va fermarsi solo a ciò. gurando una nuova politica della quale, amministrata con tale oculatezza del
in realtà, non si può dire se nasca come conto economico.
Emissioni azionarie AGIP ? Alla risposta autonoma (presa cioè a pre-
domanda del direttore della Agenzia scindere da quanto per altre vie lo
Lo scontro Montedison-Eni. Tutto
ciò del resto preannuncia una battaglia
di mercato aperta e vivace tra Mon-
tedison ed ENI, ora solo in fase di pre-
parazione e che si verrà ad accendere
fra non meno di un quinquennio,
Movimento G. Salvemini quando cioè entrambe le società ini-
zieranno le produzioni frutto di una
ricerca scientifica che si va ora met-
12" TAVOLA ROTONDA tendo in cantiere. E tuttavia anche se
entrambi i contendenti partono bene,
senza stati d'inferiorità dell'uno verso
l'altro, non ci si può accontentare di
dire « vinca il migliore». Come ha
scritto Ernesto Rossi, l'I talia è un pae-
se industrialmente piatto, con alcune
vette da Everest. Due di questi « pic-
La riforma chi» industriali sono appunto la Mon-
tedison e l'Eni: un loro scontro di-
retto ha necessariamente ripercussioni
delle sull'economia del paese e il paese non
può permettersi che uno dei due, qua-
le che sia, possa « rimetterci le pen-
Società per Azioni ne». E non è improbabile che ciò
possa avvenire.
Entrambi i colossi, oggi come oggi,
esportano in quantità considerevoli:
agli aumenti di produzione che stan-
no preventivando hanno dunque già
Parleranno l'avv. Domenico Borasio, l'avv. Leopoldo aperto, oltre le ragionevoli ipotesi
P icrardi, l'avv. Domenico T umedei , il prof . Bruno
Vi1entin i ; presieder à l'on. Ugo La lrfaUa
di maggior consumo interno, anche
mercati esteri, molti dei quali in
via di sviluppo. Il danno che la
loro concorrenza può esercitare sulla
economia nazionale non pare dunque
dover necessariamente venire dalle
Ridotto dell'Eliseo quantità di prodotti, praticamente omo-
nimi, quali le fibre sintetiche, le gom-
2 APRILE ORE 16,30 me sintetiche, le plastiche, eccetera.
Il danno può derivare dalla duplica-
zione di pesanti immobilizzi, qualora'

26
Economia

John Dewey
LA RICERCA
DELLA CERTEZZA
Un sistema di pensiero capace di interpretare le con-
clusioni della scienza e le loro conseguenze sugli
scopi e sui valori della nostra vita. Presentazione di
Aldo Visalberghi. L. 3000, rii. L. 3500
Di John Dewey sono state ristampate Natura e con-
dotta dell'uomo e L'Arte come esperienza, che co-
stano entrambe L. 3000, rii. L. 3500.

LA COMUNICAZIONE
DI MASSA
massimi specialisti fanno il punto sulla struttu ra e
sulle funzioni della comunicazione di massa. Le gram-
matiche dei nuovi linguaggi presentate da Armando
Plebe. L. 2400

BoLDRINI
Gion Condrau
la Montedison finisca per presentarsi ANGOSCIA E COLPA
sul mercato nazionale del greggio e del
carburante.
.
Le motivazioni piu profonde e piu seg rete del com-
E' di questi problemi, che l'AGIP - portamento umano. L. 1700
certa evidentemente di aver buone ra-
gioni commerciali per non doverli te-
mere - non pone all'attenzione dello
esecutivo, che viceversa l'esecutivo deve
cominciare a occuparsi.
Quando nel dopoguerra si proce-
dette alla ricostruzione delle acciaierie,
La Nuova Italia
l'IRI trovò facilmente un accordo con
la FIAT, che rinunciò a produrre ac-
ciaio in proprio, ottenendone però una
Ernst Cassirer
fornitura a prezzi permanentemente FILOSOFIA DELLE FORME
speciali dall'IRI. Vi sono settori, allora
l'acciaio e oggi il greggio {e nel frat- SIMBOLICHE
ID t. rswo--..NOLOGIA D SLLA CON08CSNZA
tempo l'elettricità, compresa quella da
fonte nucleare). in cui le economie di Il penultimo volume dell'opera capitale di Ernst Cassirer. L. 4000,
scala realizzabili concentrando la pro- rii. L. 4500
duzione li\ un unico organismo, sono
economie che interessano l'intero pae-
se, quando il paese in questione poi
Sergio Checconi
abbia le· caratteristiche di mercato che TROMAS MANN
ha l'Italia.
Una sistemazione critica globale dell'opera dell'ultimo testimone
L'Italia del resto deve guardare un del grande decadentismo europeo. L. 1500
po' più a fondo a tutto il settore ener-
getico definendo con chiarezza quale
posto e quali prospettive debbano esse- Novità Paideia
re riservati alle varie fonti di approv- A cura dell'Associazione Bibllca Italiana è apparso Il Messia·
vigionamento, nazionali e straniere. nlamo, Atti della XVIII Settimana Biblica. L. 4000
GIULIO MAZZOCCHI

L'ASTROLABIO • 3 aprile 1966 27


I INPS I QUELLO CHE IL
MINISTRO NON HA DETTO

Proseguiamo la nostra inchiesta sull'INPS, occu-


pandoci del discorso pronunciat o al Senat o dal M i-
nistro del Lavoro. Le vicende dell'INPS non possono
infatti considerarsi concl use con il voto del Senato,
che ha respinto la proposta di una commissione di
inchiesta parl amentare.
Il dibattito senatoriale e il discorso del ministro
Bosco, in risposta al le numerose interpellanze e in-
t errogazioni, hanno aperto nuove crepe, hanno mes-
so in luce nuove cont raddizioni che una più com-
plet a documentazione non mancherà di provare.

FANELLI

nistrative finora intraprese, nonostante gistratura, solo la mancanza di una ade-


Ciòsull'INPS
che nel nostro ultimo articolo
denunciavamo come un le innumerevoli prove in contrario. guata informazione può aver indotto i
senatori socialisti Vittorelli e Macaggi
pericolo, purtroppo si è verificato: la E tuttavia le vicende dell'INPS non
maggioranza del Senato, accettando la possono considerarsi concluse con il ad esaltare « l'ampiezza » delle inizia-
tesi del ministro Bosco e respingendo voto negativo del Senato. Il dibattito tive prese dal Governo e ad esprimere
la richiesta di una inchiesta parlamen- che lo ha preceduto e il discorso del piena fiducia nella azione del ministero
tare, ha lasciato di fatto arbitri dell'in- ministro Bosco, in risposta alle nume- per il « risanamento morale e funzio-
tero « affare » organi ministeriali e rose interpellanze ed interrogazioni, nale dell'INPS».
burocratici che in queste vicende hanno hanno aperto nuove crepe, hanno mes-
la inaccettabile posizione di controllori- so in luce nuove contraddizioni che una I tempi lunghi di un'inchiesta. Come
controllati. più completa documentazione non sono stati, infatti, perseguiti fino ad
Nonostante fossero in gioco le re- mancherà di provare. oggi i responsabili di quegli episodi di
sponsabilità di un gruppo di potere che Nel chiedere al Senato il rigetto del- biasimevole e indegna attività specula-
coinvolge soltanto gli interessi di alcu- le mozioni, presentate dai partiti di tiva? Bosco ha voluto ricordare l'in-
ni ben determinati settori dello schie- opposizione, il ministro Bosco ha detto chiesta .da lui ordinata e affidata al
ramento politico, l'intero governo, la che l'azione del Governo «è stata scru- Collegio sindacale, presieduto dal dott.
intera DC, l'intero schieramento di polosamente svolta nell'interesse gene- Medugno. Indubbiamente, se Aliotta e
maggioranza hanno reagito unitaria- rale del paese» ed ha aggiunto: « Gli i suoi complici sono stati puniti dalla
mente di fronte alle legittime proposte episodi di biasimevole e indegna attivi- condanna della Magistratura, ciò si
dell'opposizione di sinistra. Gli stessi tà speculativa sono stati condannati dal deve anche al contributo determinante
socialisti, che avevano le mani pulite popolo italiano e perseguiti con tutti fornito dai risultati di questa inchiesta
in questa faccenda e che avevano in i mezzi sia dalla magistratura che dal che furono poi trasmessi alla Autorità
precedenza sostenuto la necessità di un Governo e dagli enti interessati». Ora, giudiziaria.
intervento parlamentare, hanno prefe- se non può esservi alcun dubbio sulla Ma l'inchiesta ministeriale è stata di-
rito considerare per buone e soddisfa- condanna della opinione pubblica e sul- sposta con lettera inviata al Presidente
centi le iniziative ministeriali e ammi- la serietà dell'azione condotta dalla ma- del Collegio sindacale il 4 febbraio

28
cronache
italiane

DELLE FAVE CoRSI

1964. Lo stesso Bosco ha tuttavia ri- mativa da presentare al Comitato ese-


cutivo veniva infatti avanzata dal Pre- tamenti effettuati dalla Commissione
cordato che « le prime indagini del-
Cuzzaniti. Lo stesso giorno il Presiden-
l'INPS presero le mosse da un esposto sidente al Direttore Generale in data
dei padri trinitari della provincia ro- 27 novembre, in seguito alle risultanze te dell'INPS fece distribuire la rela-
zione ai membri del Comitato esecuti-
mana del febbraio 1963 ». Sulla base di una indagine relativa alla clini-
di tale esposto l'INPS iniziò accerta- vo, di cui per statuto è membro anche
ca « Villa Teresa» di Catania di
menti ispettivi e nominò una commis- un autorevolissimo funzionario del mi-
proprietà della moglie di un sanitario
sione presieduta dall'On.le Cuzzaniti dipendente dall'Istituto. In una nuova nistero del Lavoro. Se i parlamentari
per l'esame dei maggiori problemi at- del Senato avessero avuto la possibilità
lettera del 10 dicembre, in cui repli-
tinenti alla gestione sanatoriale. Dun- di consultare tutti i documenti conte-
cava ad una .stizzosa risposta di Catta-
que all'inchiesta ministeriale 'ii è arri- nuti nei due volumi del « libro bian-
briga, Corsi chiedeva di sottoporre i
vati a un anno esatto di distanza dalle fatti accertati al parere del servizio co » pubblicato da Corsi, probabil-
prime notizie pervenute all'INPS sulle legale e di procedere nei confronti dei mente non sarebbe sfuggita una nota
gravi irregolarità esistenti nelle case di responsabili sia sul piano disciplinare inviata il 4 febbraio 1964 dal Presi-
cura del gruppo Aliotta Nel frattempo, sia, in caso di reati, attraverso la denun- dente dell'INPS al Direttore Generale
quando gli accertamenti della commis- cia all'autorità giudiziaria. Ma ancora per il tramite del suo segretario, in cui
sione Cuzzaniti sulle convenzioni e alla fine del 1963 nella corrispondenza si chiedeva a Cattabriga « per quale
sulle case di cura cominciarono a pren- fra Presidenza e Direzione Generale ragione non è stata portata a cono-
dere forma e consistenza, si svolse una non appaiono riferimenti diretti alle scenza del Presidente la lettera dei
fitta corrispondenza fra la Presidenza irregolarità relative alle case di cura frati» (cioè presumibilmente l'esposto
dell'INPS e la Direzione Generale con del gruppo Aliotta. E questo fino a dei frati trinitari, pervenuto all'INPS
una aperta polemica che almeno inizial- quando, il 1° febbraio 1964, non per- dal febbraio dell'anno precedente e
mente non riguardava l'area di interes- viene alla Presidenza la relazione infor- citato da Bosco nel suo recente discor-
si del gruppo Aliotta, ma altre case di mativa richiesta con la lettera del 27 so al Senato come il documento da cui
cura convenzionate. novembre '63 e predisposta dalla Di- presero le mosse le prime indagini
La richiesta di una relazione infor- rezione Generale sulla base degli accer- dell'Istituto).

L'ASTROLABIO - 3 aprlle 1966 29


Documento n. 16
Cronache italiane

Responsabilità interne. Il mm1stro


Ro~~. 23 settembre 1963
del Lavoro ha tenuto a precisare che
«avrebbe ugualmente disposto l'inchie-
sta• anche se fosse venuto a conoscen-
AL SIG. DIRE'ITORE GENERALE za tempestivamente della documenta-
zione raccolta da Corsi e spedita al
S ED E
ministero soltanto il 4 febbraio. La
precisazione era forse superflua se si
tiene conto del fatto che il funzionario
Ritenuta la gravità dei fatti riferiti dall'ispettore dott. che rappresentava il ministero nel Co-
Sebastiano Alfonsi n~lla relazione del 27 giugno 1963, in seguito
agli accertamenti ispettivi dallo stesso eseguiti presso l'Osped! mitato esecutivo dell'INPS (un diret-
le sanatoriale di Napoli: fatti, che, peraltro, come si legge a1 tore generale) disponeva della stessa
le pagg. 11 e 12 di detta relazione, non esauriscono tutte "le man documentazione dal 1° febbraio. Poichè
chevolezze riscontrate nell'andamento del settore ispezionato"; però il problema non è di stabilire me·
considerato che la presenza nel sanatorio degli attuali dir! riti o priorità di iniziativa, si può dire
genti sanitari, certamenti corresponsabili, se non addirittura che la decisione del ministro sarebbe
causa prim.a di tutte le irregolarità emerse o soltanto evidenzia- stata in ogni caso apprezzabile, se non
te, potrebbe non favorire, anzi ostacolare, il sereno ed obbietti
vo svolgimento degli accertamenti ispettivi che debbono essere e- fosse intervenuta quando i rapporti fra
stesi ed approfonditi anche in relazione ai procedimenti discipl.!:. la Presidenza e la direzione generale,
nari iniziati; già resi difficili dalle precedenti con-
tenuto presente che il Consiglio di Stato ha sospeso l'es~ troversie relative al Caso Babolini e
cuzione del provvedimento di trasferimento del Prof. Gino Babol.!:_ alle indagini sul sanatorio « Principi di
ni dal sanatorio di Napoli a quello di Milano; Piemonte•, erano profondamente de-
appare urgente e necessario disporre la sospensione a te~­ teriorati, dopo un periodo di lotte
po indeterminato dalle funzioni e dallo stipendio del Prof. Ba~
interne in cui il Presidente dell'INPS
lini.
aveva dovuto scontrarsi, su diversi
Voglia, pertanto, in applicazione dell'art. 102 del regola fronti, con una serie di resistenze buro-
nto er il crsonale adottare rontamente i · m i re-
lati vi ed fidar~ la direzione dell'Ospedale sanatoriale di Na~
cratiche e ministeriali.
li ai PrOI. X!Eredo Monaco. L'inchiesta ministeriale fu svolta nei
mesi successivi; la documentazione pre-
Documento N. 1 sentata da Corsi ali'Autorità Giudizia-
ria e i risultati della inchiesta condotta
F.to Angelo Corsi
dal Collegio <>indacale hanno consentito
alla Giustizia italiana di colpire Aliotta
Documento n. 21
e i suoi complici. Ma non tutto può
considerarsi esaurito con la sentenza di
D.01231 condanna pronunciata dal Tribunale di
Roma. Esistono responsabilità interne,
ISTITUTO NAZIONALE
DELLA PREVIDE~JZA SOCIALE: quelle stesse che hanno reso possibile
R O 11 A Roma , 5 ottobre 1963 il verificarsi e il protrarsi per un cosl
Il Direttore Generale lungo arco di tempo di gravissime
truffe e irregolarità. « Non vi nascon-
do - disse a questo proposito il Pub-
blico Ministero ai giudici del processo
Signor Presidente,
Aliotta - che io ho valutato anche
in seguito alla Sua lettera del 23 settembre u.s. ho esami~ altre responsabilità e sarei stato ben
to e fatto esaminare dagli Uffici la posizione del Prof. Gino sab2 lieto di offrire agli imputati, in quel
lini quale risulta in seguito agli accertanx>nti compiuti presso il banco oggi deserto, ben più autorevoli
Sanatorio "Princ1pi di Pici:onte" dagli Ispettori Coli «l Alfonsi.
addebiti •.
A conclusione d1 tale esame ritengo, cd in ciò concordano a!!
chç gll Uffici, che gli addcbi ti mossi al Prof. Babolini dagli Ispel Chi sono i funzionari che il Pubblico
tori siano lontani dal configurare quella gravità di fatti che l'art. Ministero avrebbe voluto portare sul
102 del Regolamento per il personale richiede oer il provvedimento di banco degli imputati e nei confronti
sospensione dalle funzioni e dallo stipendio da Lei invocato. dei quali non è stato possibile conte-
Penso, pertanto, che qualora io adottassi ugual111ente il pl'(')VV_! stare responsabilità penali, ma solo
dimento richiesto il Prof. Babolini non mancherebbe di rivolgersi amministrative? Bosco ha citato testual-
nuovamente al Consiglio di Stato e l'Istituto si troverebbe inevit!
bilmente di fronte ad una seconda pronuncia di sospensione con con- mente le conclusioni dell'inchiesta Me-
seguente grave perdita di prestigio dei" propri organi direzionali. dugno che denunciava « le manchevo-
Ove Ella intenda insistere nella Sua richiesta ritengo pi~ pru lezze dell'azione esplicata nei rapporti
dente infor~~re delle ragioni di opportunità da Lei evìdenziat~ per con le case di cura dagli Ispettorati cui
un cambiamento nella direzione del Sanatorio, il Ministero del Lavo ne spettava la competenza». Abbiamo
ro, che giè ha esaminato gli atti delle ispezioni, affinché il Minìst_! già detto in un precedente articolo che
ro s~esso, so lo ritiene, possa consultare in via preve-tìva il Consi
glìo dì Stato. - il rapporto MeduèJto rimetteva alle
Con osservanza valutazioni e alle determinazioni di
spettanza della Direzione Generale il

Documento N. 2 P.to Aldo Cattabriga


Cronache italiane

giudizio sulle responsabilità ammmt-


Docwn€nto n.22 bis
strative messe in luce dal caso Aliotta.
MINISTrRO DEL LAVORO
Ora il ministro Bosco, ad oltre tre r D~LLA PR~VIIEN1A SOCIALE
anni dall'apertura delle prime indagini, Roma, aprile 1964
ha informato il Parlamento che sono Il Direttore Generale
della Previdenza e dell'Assistenza
in corso procedimenti disciplinari a Sociale
carico di sette funzionari, di cui quattro
sanitari, due dei quali sospesi a tempo
indeterminato.
Caro Presidente ,
I provvedimenti disciplinari. Ci sono comro ebbi a preannunciarLe tempo fa, l'On.
state nuove e durissime polemiche sui
provvedimenti disciplinari da prendere Ministro Pesco desidera visitare le istituzioni sanitarie
a carico dei funzionari dell'INPS re- più importanti degli Ist1tuti previdenziali.
sponsabili delle irregolarità, sull'am-
piezza di queste responsabilità fra il Dopo il Centro Traumatologico dell'I.~.A.I.L.

Presidente Corsi da una parte, e i due di Roma desidera ora visitare i sanatori "Principi di Piemon-
Direttori Generali che si sono succedu-
te" di Napoli e "Forlanini" di Roma.
ti al vertice burocratico dell'INPS
negli ultimi anni, dall'altra. Abbiamo L'On . Ministro, che ha voluto attendere il
in precedenza rigorosamente documen-
suo completo ristabilimento in salute, ha indicato per la vi
tato i nostri lettori su queste polemi-
che, sulle numerose sollecitazioni e di- sita a Napoli la data di sabato 1~ aprile corr. alle ore
sposizioni impartite dalla Presid,·nza 10,30, manifestando il desiderio che al sopraluogo sia pre-
dell'Istituto, sulla inspiegabile lentezza
sente Lei ed il Direttore Generale Dott.CATTAB~IGA.
e reticenza della Direzione Generale.
Abbiamo ampiamente riportato il con- L'occasione mi è gradita per rinnovarLe le
tenuto e le conclusioni di una inchiesta mie felicitazioni per le ristabilite condizioni di salute e
amministrativa condotta dal Direttore
Centrale dell'Istituto, Giua. Abbiamo per inviarLe i più cordiali saluti,
in un primo tempo pubblicato integral-
mente il rapporto del Vice Presidente
dell'INPS, il sindacalista della CISL suo dev.mo
Cruciani, presentato e discusso in sede
di Comitato Esecutivo, e ci siamo
preoccupati in seguito di illustrarlo (Dr . Giovanni Carapezza)
adeguatamente. Abbiamo cercato di F.to ".::arapezza
fare un raffronto, il più possibile ade-
guato, fra il rapporto Medugno, il Documento N. 3
rapporto Giua e il rapporto Cruciani.
Abbiamo messo in rilievo le conclu-
sioni cui è pervenuto il Vice Presi-
dente dell'Istituto e secondo le quali
• sono emerse gravi responsabilità sia DOCUMENTO N. 1: Lettera di Corsi a Cattabriga: il Pre-
della dirigenza centrale che di quella
periferica» (e più di quella centrale sidente dell 'INPS chiede provvediment i disciplinari contro
che di quella periferica). Abbiamo rife·
rito come alla impostazione dcl Presi- Babolini
dente Corsi e di alcuni rappresentanti
dei sindacati che chiedevano « un giu-
dizio globale di responsabilità » si sia DOCUMENTO N. 2: Ri spost a di Cattabriga al Presidente
opposta la tesi minimizzatrice del Di-
rettore Generale Masini, sostenuta dai dell 'INPS : gli addebiti sono lont ani dal configurare quella
numerosi· rappresentanti ministeriali in
seno al Comitato Esecutivo. gravità dei fatti. ..
Di tutto ciò non c'è traccia nel reso-
conto sommario del discorso pronun-
ciato dal ministro Bosco al Senato. Per DOCUMENTO N. 3: li Ministro Bosco invita Corsi a vi-
il ministro esiste soltanto il rapporto
Medugno (l'unico documento deposita- sitare con lui il Sanat orio di Monaldi e Babolini (Corsi
to presso la presidenza del Senato). E si rifiutò di accompagnare il Ministro)
poichè non si può pensare che i reso-
contisti parlamentari si sarebbero la-
sciati sfuggire elementi cosl importanti

L'ASTROLABIO - 3 aprile 1966 31


Cronache italiane

di trattazione si deve concludere che è stato soltanto il fatto più clamoroso dar corso a provvedimenti d'inchiesta
qualsiasi giornalista fornito di iniziati- di una generale situazione di malgover- o disciplinari, o perfino a denuncia pe·
va può disporre facilmente di maggiori no: per quanto grave e ignobile, esso nale al Magistrato " era evidente che
elementi di valutazione e di informa- · non può far dimenticare il fenomeno le relative decisioni sarebbero rimaste
zione di quanto non possa, dopo il più vasto e preoccupante documentato " non solo impregiudicate ma nella
recente dibattito parlamentare, un se- dalla conclusione dei lavori della com- libera esplicazione di un dovere di uf.
natore. missione Cuzzaniti. Questa commissio- ficio " ,. . Ma il ministro ha omesso di
I nomi dei sette funzionari sottopo- ne ha indagato su 114 convenzioni sti· ricordare che, quando l'on. Corsi, sul-
sti a procedimento disciplinare sono i pulate dall'INPS con case di cura pri- la base di questi rilievi, invitò il Diret·
seguenti: dott. Giuseppe Baldinozzi vate e al termine di questo enorme tore Generale ad avvalersi dei normali
(ispettore compartimentale per il Lazio lavoro di revisione, solo un terzo delle poteri disciplinari, che il regolamento
e Terni dal 29-8-1957 al 28-2-1959; convenzioni è stato confermato. del personale gli conferiva, questi ri·
capo del servizio gestione case di cura Giova ancora una volta richiamare spose di ritenere « che gli addebiti
dall'l-3-1959 al 31-12-1962); dottores- la conclusione del Rapporto Cruciani: mossi al prof. Babolini dagli ispettori
sa Elena Civico Matarese (capo dell'uf. « Solamente convenendo sulla necessità
siano lontani dal configurare quella
fido movimento malati del servizio ge- di un giudizio globale dei fatti diviene gravità dei fatti che l'art. 102 del rego·
stione case di cura); prof. Antonino Pio lamento per il personale richiede ... ».
possibile, concretamente, individuare e
Gaeta (ispettore medico presso il ser- Quegli stessi fatti cioè, che alcuni mesi
gradualizzare le singole responsabilità,
vizio sanitario fino all'aprile 1961; da più tardi dovevano essere considerati
rapportandole e commisurandole al
allora capo del servizio sanitario); dot- dalla Magistratura sufficienti per aprire
quadro d'insieme. Cosl sarà, anche,
tor Giovanni Battista Guidi (medico una istruttoria formale, in cui l'ex di-
possibile sfuggire alla insidiosa tecnica rettore del « Principi di Piemonte ,.
preposto al settore tubercolosi del ser- falsamente deduttiva secondo cui dalla
vizio sanitario fino ·al séttembre 1962; figura come imputato.
nullificazione delle responsabilità indi-
da allora medico addetto all'ispettorato viduali si perviene al giudizio finale di GIANFRANCO SPADACCIA
compartimentale per il Lazio); dottor negazione di fatti innegabili». Ma la
Alessandro Loizzi (medico addetto allo strada che si è scelta, è l'opposta: quel-
ispettorato compartimentale Puglie e la che tende appunto a liquidare l'in· Documento n. 51
Lucania dall'l-9-1961 all'l-12-1963); tera questione con l'esame di alcuni IL MINISTRO PER IL LAVORO
dott. Everardo Minotti (funzionario del casi personali, con qualche individuale E LA PREVIDE.'IZA SOCIALE
servizio gestione case di cura); ragionie- assoluzione e qualche individuale puni-
re Giuseppe Tasso (ispettore comparti- Roma, 20 giugno 1964
zione. E' la stessa strada che il ministro RISERVATA
mentale per le Puglie e la Lucania dal- Bosco ha mostrato di condividere e di
1'11·11-1960 al 9-1-1962). Nei con- 94278/E 5
preferire con il suo discorso al Senato,
fronti di altri sei funzionari, fra cui come l'aveva già condivisa e preferita A S.E. l'On. Dr. Angelo CORSI
l'ex capo servizio gestione case di cura il rappresentante del ministero del La- Presidente dell'Istituto Nazionale
Borella e l'ex capo del servizio sani- voro in seno al Comitato Esecutivo, della Previdenza Sociale
tario Francioni non si è potuto proce- all'atto della discussione del Rapporto ROMA
dere, trattandosi di funzionari collocati Cruciani. In data odierna ho autorizzato il Presi-
a riposo. Nei confronti di altri cinque, Queste scelte non sono state del dente del Collegio sindacale, da mc incari-
i cui nomi pure sono comparsi nella resto sperimentate soltanto nel caso cato di effettuare indagini sulle convenzioni
voluminosa istruttoria del caso Aliotta, stipulate con varie case di cura e preventori
Aliotta. Già in precedenza avevano ca- privati, a ragguagliare codesto Istituto sulle
non sono state rilevate gravi mancanze ratterizzato gli interventi sia della Di- conclusioni degli accertamenti in questione,
o responsabilità. Manca infine il nome rezione Generale dell'INPS che del quali risultano dalla relazione rimessami il
del Vice Direttore generale, Caracciolo, 15 giugno scorso. Dalla relazione stessa ri-
ministro del Lavoro nel « caso Ba- sulta che nella riunione del 17 gennaio 1958
il cui nome compare più volte nel caso bolini », l'ex direttore del sanatorio presieduta dalla S. V. fu stabilito il criterio,
Aliotta e si ritrova anche nel più re- »Principi di Piemonte», ora incrimi- che non sembra accoglibile, secondo cui
cente caso della cooperativa CAALM. l'INPS poteva stipulare convenzioni coi:i case
nato davanti alla Magistratura per truf- d · cura delle quali i medici dipendenti dallo
La presenza fra gli altri nomi dei fa aggravata e continuata. Anche a que- stesso Istituto risultassero proprietari di quote
quattro capi servizio, a cui sono state sto proposito il ministro si è preoccu- sociali.
contestate responsabilità o sarebbe sta- pato di scagionare il suo predecessore, Richiamo la particolare attenzione della
to possibile contestarle se non fossero S.V. su tali conclusioni ai fini dei conseguenti
l'ex ministro del Lavoro Delle Fave, e provvedimenti amministrativi di competenza
stati in precedenza collocati a riposo, è l'ex Presidente del Consiglio Leone da di codesto Istituto e resto in attesa di solle-
sufficientemente indicativa e sembra ogni accusa di « interferenza esterna » cite notizie in merito.
dar ragione alle conclusioni di Cruciani per essere intervenuti a favore di Ba- Con l'occasione comunico di aver dato in·
piuttosto che a quelle del Rapporto bolini e per aver prima sollecitato e poi carico al Presidente del Collegio sindacale di
effettuare ulteriori indagini relativamente alle
Medugno, che ipotizzavano responsabi- imposto il ritiro del provvedimento di qi:estioni sottoindicate:
lità soltanto periferiche. sospensione deciso a carico di questo 1) gestione dell'azienda agricola S. Giovan-
funzionario. « ...il ministro Delle Fave ni Suergiu;
La Commissione Cuzzaniti. Ma è suf- - ha detto Bosco - nel comunicare
ficiente considerare alcuni fatti. per 2) motivi ed economicità dei finanziamenti
che dall'esame della documentazione all'A.M.M.I.;
rendersi conto che lo « scandalo » della pervenuta al ministero si era tratta con-
gestione sanatoriale dell'INPS non può ferma dell'illegittimità del provvedi- 3) cessione di terreni di proprietà dell'Istituto
in Roma a cooperative edilizie a condizioni
esaurirsi nell'esame di pochi e indivi- mento, aggiungeva testualmente che, se di asserito favore per gli acquirenti.
duali casi disciplinari. Il caso Aliotta l'Istituto avesse avuto elementi "per F.to Bosco

32
Cronache italiané

Documento n. 53 Appena la predetto Commissione, che ha tamente uasmessa all'Autorità Giudiziaria a


carattere consultivo, avrà terminato questo cura di questo Ministero che, nell'esercizio
ISTITUTO NAZIONALE imponente e complesso lavoro di revisione, i dci suoi poteri cli vigilanza sull'INPS, aveva
DELLA PREVIDEi"llA SOCIALE risultati di esso saranno portati all'esame dcl dhposto l'inchicstil di cui si tratta.
ROMA Comitato esecutivo le cui determinazioni mi Cordiali saluti.
premurerò di comunicare alla S.V On.le.
Il Presidente (Giacinto Bosco)
Non va trascurato un altro problema d i-
Roma, 23 giugno 1964 verso dal precedente, ma non meno grave
Al1 1 per gli abusi com.messi e per gli ingenti danni
A S.E. !'On.le Prof. Giacinto BOSCO derivati all'Amminisuazionc: quello dello
Ospedale sanatoriale « Principi di Piemonte • Documento n . 58
Mìmstro per il lavoro e la
di Napoli dove, finalmente, superando osta- ISTITUTO NAZIONALE
previdenza sociale
coli a Lei certamente noti, sono riuscito a
ROMA DELLA PREVIDENZA SOCIALE
fare compiere tre indagini ispettive le cui
relazioni parziali sono state già presentate e ROMA
Onorevole Ministro,
si attende fra giorni quella conclusiva. Il Presidente
prendo atto della Sua lettera dcl 20 giugno
L'autorità giudiziaria non ha ancora portato
1964 n. 9427 /ES, e degli accertamenti disposti
la sua attenzione su questo importante e
dalla S.V On.le e affidati ol Collegio Sinda- On.le Ministro,
complesso settore, ma, come ho scritto più
cale. in risposta alla Sua nota n. 5423 del 15
volte al Direttore generale, essa va infor·
Per alrro, posso fin d'ora assicurarle che mata e, in ogni caso, mi propongo di rimet- luglio 1964, nel prendere atto dcl contenuto
tutta la materia di cui si tratto - nessuna tere io stesso copia delle tre relazioni ispettive di essa, La prego - solo ad evitare che il
esclusa - costitul oggetto di regolari deli- al Procuratore della Repubblica prcs~o il numeroso carteggio possa ingenerare confu-
berazioni sempre con la partecipazione attiva Tribunale di Roma. sione cd equivoci - di voler considerare e
dci componenti il Collegio Sindacale. tener presenti i seguenti punti:
Assicuro alla S.V. On.le la mia collabora·
Ormai, però, quasi tutta questo materia
zione ad ogni ricerca e ad ogni precisazione. 1. · la lettera della Direzione generale della
forma oggetto di indagine da parte dell'au-
torità giudiziaria penale: il che è somma- Con i migliori · saluti previdenza é dell'assistenza sociale di co-
mente rassicurante per tutte le coscienze F.to Angelo Corsi desto Ministero, n. 10/35021 - AM III
serene. dcl 4 febbraio 1964, a Sua firma, che
Quanto, poi, alle risultanze della riunione investiva il Collegio sindacale della que-
dcl 17 gennaio 1958, desidero precisare che stione delle convenzioni con le case di
per mio suggerimento, fin da allora!, veniva Doc"mento n . 55 cura ed i preventori antitubercolari, è
attentamente vagliato il delicato problema dci pervenuto a questo Istituto la mattina
rapporti dell'Istituto con le Case di cura pri- 171988/ 16/Soll dcl 6 febbraio 1964;
vate in convenzione e che l'indiria.o, seguito Roma, 8 luglio 1964
da un trentennio circa, era quello di respin- 2 · ma già in dato 27 novembre 196) io
gere le richieste di convenzione inoluatc da Ecc. Avv. LUIGI MEDUGNO avevo invitato per iscritto il direttore
case di cura, delle quali i medici dell'Istituto Presidente Collegio Sindacale I.N.P.S. generale a presentare prontamente una
erano proprietari per intero, e di prendere relazione informativa sulla materia, con
SEDE
in considerazione quelle avanzate dalle case la denuncia particolareggiata delle ano-
di cura nelle quali i medici dell'Istituto ri- In relazione alla Sua lettera del 1° luglio malie risconuate, al Comitato esecutivo,
sultavano o semplici consulenti o proprietari u.s. avente per oggetto: « Convenzioni con alle cui sedute, com'è noto, partecipa !'in·
soltanto in una quota. Case cli cura e preventori delle soc. a rr.11. tero Collegio sindacale;
Nella predetta riunione questo indirizzo ri- « SO.GE.CA. », « S.O.G.I.P. •, « S.I.C. »,
sultò confermato ed io nel prenderne atto « S.I.C.E.P. », « SA.MA.•, • S.l.A.S. •, La 3. • la relazione suddetta, avendo formato og-
aggiunsi che, naturalmente, doveva essere prego di volermi rimettere la relazione inte- getto di un apposito argomento all'or·
esercitato assiduo controllo ispettivo. grale presentata dal Collegio Sindacale da dine dcl giorno del Comitato esecutivo
Lei presieduto affinchè sia a me possibile dcl 6 tebbraio 1964, era stata distribuita
E' opportuno anche ricordare che, vincendo
rimetterla a mia volta, per l'esame di merito ai consiglieri ed ai membri del Collegio
annose resistenze della burocrazia, feci tra-
sferire ad una Commissione di Consiglieri all'Autorità Giudiziaria. sindacale sin dal 1° febbraio 1964;
tutta la delicata materia delle assegnazioni Distinti saluti 4. - la stessa relazione, prima ancora della se-
dci malati alle Case di cura in convenzione, F.to Angelo Corsi duto del Comitato esecutico, io l'ho fat-
che per lustri e lusui era stato compito to consegnare personalmente dal Prof.
dclla Direzione generale e dei suoi Servizi. Cannella al Suo Capo di gabinetto Dr.
Come si è potuto constatare i risultati sono
stati non solo ottimi, ma rivelatori. Altorclli, con una mia lettera di accoai
Documento n . 56 pagnamento del 4 febbraio 1964, uni-
Quanto ad altre mie iniziative sull'argo- tamente alla copia di altre due mie let-
mento, richiamo l'attenzione dclla S.V. On.le IL MINISTRO PER IL LAVORO tere inviate in proposito al direttore ge-
sul contenuto della mia lettera del 4 febbraio E LA PREVIDENZA SOCIALE nerale: il tutto, facendo seguito ad un
1964 con la quale, oltre ad allegare due let- colloquio che io in precedenza avevo
tere del 27 novembre e del 10 dicembre 1963 Roma, 15 luglio 1964
da mc dirette, in proposito, al Direttore gene- 5423 avuto, anche sull'argomento, con la S. V.
rale, La informai che, nell'allora prossima On.le.
A S.E. LUIGI MEDUGNO
riunione del Comitato esecutivo del 6 febbraio Informo, inoluc, la S. V. On.le che io, già
1964, sarebbe stata portata all'esame di esso Presidente del Collegio
in data 9 luglio 1964, non avendo la dispo-
una prima relazione informativa che trasmisi Sindacale INPS
nibilità della relazione integrale del Colle-
anche alla S.V. On.le e che già da diversi ROMA gio sindacale, ho rimesso all'autorità giudi-
giorni era stata distribuita 1 tutti i Consi- c.p.c. ziaria le conclusioni alle quali la relazione
glieri. stessa è pervenuta.
Dopo la predetti riunione del Comitato AL PRESIDENTE DELL'iNPS
esecutivo ho sollecitato cd indirizzato, anche ROMA
con la lettera del 10 febbraio 1964, che al- A S.E.
lego in copia, l'attività dell'apposita Commis- Con riferimento alla Sua lettera dcl 9
luglio, La informo che la Sua relazione sulle On.le Prof. Giacinto BOSCO
sione consultiva, che, fino ad oggi, ha esa-
minato 171 convenzioni, delle quali 72 sono convenzioni con le case di curi e preventori, Ministro per il lavoro e la
state ritenute suscettibili di disdetta cd altre in conformità alle conclusioni della relazione previdenza sociale
5 debbono essere ancora esaminate. stessa, è stata già integralmente e immcdia- ROMA

L'ASTROLABIO - 3 aprile 1966 33


Cronache italiane

Zanza re come diversivo paiono accusatori i colonnelli Pupa


e Fantasia, si è determinato in que-
sto Paese un clima di tensione tra
quadri e pratiche di conservatorismo
Di tutte le risonanze suscitate dai
pariniani la più importante,
« »
mila operai FIAT, e da Genova-Po- monarchico e sante rivolte di accusa
nente. Noi non sappiamo se in cen- « repubblicana », non sarà forse di-
ai nostri occhi, è la corrispondenza tro eminentemente commerciale e peso dal fatto che, al livello del
su tre colonne che vi ha dedicato il di occupazioni terziarie come Mila- «potere», si susseguono formazioni
Times di Londra. Siamo dunque no, sarebbe stata concepibile la col- e programmi di continua retrocessio-
molto più conosciuti di quanto non lera di Genova nel '60 e quella, ne? O non discenderà dal caso am-
pensassimo; e nel complesso, anche due anni dopo, di piazza Statuto a biguo di una politica dei redditi che
se altre conseguenze sono meno lie- Torino. Il tema di una discussione temiamo di dover interpretare come
te (le divisioni tra i magistrati si ag- rabbiosa, o di una propaganda teme- un ordine di tregua ai fini della piena
gravano; si dice che i presidi si raria intorno all'obbiezione di co- restaurazione dell'iniziativa capitali-
mostrino sempre più nervosi con i scienza, è, per la generosa metro- stica? O non sarà perchè si è già
redattori dei giornali di liceo) è per poli, già audace e, per la sua ap- quasi riusciti a persuadere i sinda-
noi motivo di vero compiacimento parente inconcludenza, in qualche cati che non esistono margini riven-
che almeno una volta, a Londra, gli modo sconveniente. Cosl i «bravi dicativi, e nello stesso momento si
italiani non vengano considerati solo ragazzi » sui quali si è chinata soli- strozzano con licenziamenti bene az-
volubili e divertenti. Dinanzi all'ac- dale la coscienza dei milanesi erano zeccati le commissioni interne? Non
cusa e alla procedura applicata ai i pariniani, vittime dell'arretratezza è molto più grave dei casi di Milano
pariniani, c'è stato in Italia un moto di una democrazia che ha il suo tarlo, il fatto che, scoperta da un'apposita
multiforme, ma serio, di proteste. il suo veleno - lo avete capito - commissione d'inchiesta la mafia in
Anche la Gioventù democristiana e a Roma. I «pacifisti»? Tutt'altra Sicilia, le si sia dato modo di scavar-
l'Intesa furono, per un momento, cosa. Perchè il 4 novembre non se si uno strato di azione più profondo,
con l'UGI. Soprattutto i giovani ne sono rimasti in casa? per appostarsi ad una svolta cieca
hanno avvertito un vento di minac-
cia e quasi istintivamente intellet- a fare fuori il primo piccolo sinda-
tuali e borghesi in ogni direzione la • rivoluzione di luglio • Non calista che passi?
hanno sentito che il caso del « Pa- stiamo gettando zizzania nel campo Sono esempi modesti, i primi che
rini » era un emblema, l'occasione milanese finalmente concorde per vengono in mente. In confronto ad
di una battaglia per la libertà e per una sua piccola rivoluzione di luglio essi, però, il caso della Zanzara,
la riforma dello Stato: una batta- che imponga una volta tanto all'Ita- in cui Milano difende i figli della
glia staremmo per dire, appunto, al- lia di mettersi in ordine. Il fatto è sua più studiosa borghesia, ci sem-
i 'inglese. che noi, nel pessimismo, ci sentiamo bra angusto anche se acuto, facile
Ci piacque meno, lo confessiamo, più vicini a Nenni, quando ha scrit- anche se da difendere con perentoria
che, nell'attenzione del pubblico ita- to che, se non ci fossero gli scandali intransigenza. Noi abbiamo paura
liano, i pariniani avessero tanto so- da noi le leggi non si •farebbero o che quanti si trovano ora tutti d'ac-
pravanzato i « pacifisti », egualmen- ritoccherebbero mai. Siamo pessimi- cordo per una protesta « 1830 » ne
te denunziati e processati in quei sti anche per altre ragioni: che ver- parlino molto per evitare di presa-
giorni, a Milano. Per esempio del so i pacifisti abbiamo colto come gire un '48, carico di ipotesi e di
« Parini » sono state sempre piene un'aria di sufficienza, o di bassa ten- progetti che li dividerebbero. Più
le prime pagine dei giornali; ma dei sione, persino sulla stampa comuni- di un milione e trecentomila disoc-
giovani pacifisti - che intanto sta- sta, che, d'accordo con loro sul fon- cupati in Italia non fanno scandalo.
vano a San Vittore in attesa del do, non poteva troppo scaldarsi per L'incertezza del movimento operaio,
processo - o non si parlava, o gli due radicali e per quattro cinesi. E di fronte alla unificazione socialista,
si faceva un poco di posto in cro- poi lo siamo per un terzo motivo, non sembra degna di notizia: se
naca e nei servizi di provincia. che è il più serio di tutti, e che vo- mai, è una montatura comunista.
Il Times li ha dimenticati. Anche gliamo cercar di esprimere con La benedizione definitiva alla Edi-
il Guardian, che si sappia, ha la- estrema franchezza. son-Montecatini, quando nessuna si-
sciato cadere. Se si eccettuano due tuazione legislativa condizionante
La causa dei pariniani e dei paci-
pezzi che fanno onore alla no- era pronta ad accoglierla, non vie-
fisti è cosl vistosamente la causa ne già più
stra stampa, uno di Galante Gar- in mente che a pochi
rone sulla Stampa e uno di For- giusta, che a noi incomincia a parere originali. La Zanzara, sl invece.
cella sul Giorno, i giovani antiriar- sin troppo facile farci sopra l'unio- Non vorremmo si trattasse di una
misti sono stati trattati (a Milano ne sacra. Bisogna essere durissimi nobile fuga dinanzi ai problemi sca-
stessa) da parenti poveri. Milano è nel battersi a loro favore, ma biso- bri, crudi, della nostra vita pubblica.
una città soprattutto di grande e gna anche serbare il senso delle pro- E' tanto facile, in certi casi, sentirsi
piccola borghesia: il ceto medio porzioni e guardarsi intorno. Se, a generosi. E in fondo non ci si sco-
prevale sul proletariato, a differenza, partire dal processo Ippolito per fi- moda neanche troppo.
ad esempio da Torino, con i cento- nire a quello di Milano in cui com- ALADINO

34
Cronache ita liane

questo discorso a meno che esso non situazione sta proprio nella difficoltà
CNEN r<lppresenti una velata autocritica,
non solo del PSI , ma di tutta la
(o nell'impos sibilità) di far collimare
le esigenze operative di un ente che
classe politica, per non aver saputo agisce nel settore nucleare con le de-
il sindacato esprimere una linea e una volontà crepite impalcatur e del pubblico im-
politica, malgrado da quattro anni la piego e con il tipo di controllo buro-
dell'atomo cosiddetta base stia incalzando con cratico che richiede il "concerto" del
notevole chiarezza e unità di intenti". Tesoro. Da ciò la richiesta del sin-
Si può, onestamen te, e conoscend o dacato che il rapporto di lavoro venga
.il ministro dell'Indust ria le vicende della nostra ricerca scien- orientato verso una forma di sistema-
D eve
esercitare effettivam ente la fun- tifica, dare torto a questo ragiona- zicine contrattua le di tipo industriale .
zione di presidente del CNEN, che la namento? Oltretutto bisogn<l guarda- Ma ciò presuppon e una ristruttura -
legge gli attribuisce ? A questa do- re alle nostre strutture, alle nostre zione dell'ente, l'adozione di una
mand.1, volta a volta, hanno rispo- organizzazioni di ricerca dal punto nuova legge istitutiva, che è in ela-
sto: Togni - no, \-ledici - sì, di vista dei ricercatori nucleari, che borazione da oltre un anno, ma non
Lami Starnuti - no. ed ora An- ancora non sanno se sono carne o vede ancora la luce.
dreorn risponde due \'Olte sì e pre- pesce, agli effetti del rapporto giu- Si è parlato di scissione del CNEN
scrive che la commissio ne direttiva ridico in un ente pubblico, la cui (la ricerca fondament ale nell'olimpo
del Comitato si riunisca . .10/o quando legge istitutiva fa acqua da tutte le accademico, la ricerca applicata nel-
la convochi, sia presente e presieda parti. Al limite si potrebbe dire che, )'industria - così appunto la pensa-
il ministro. giuridicam ente, il CNEN non esiste va Lami Starnuti): ora il disegno di
Con Colombo-I ppolito, come ognu- (e le contraddiz ioni venute a galla legge istitutivo del ministero della
no ricorda, la comm1ss1one diret- al processo Ippolito che cosa dimo- Ricerca, predispost o da Arnaudi, pre-
tiva si riunì 4 o 5 volte (e fu adde- strano se non questo?). vede il trasferime nto del CNEN dalla
bit?to· per questo motivo, al segre- Nell'estate deUo scorso anno, quan- giurisdizio ne dell'Indust ria a quella
tario generale d'aver esautorato lo do il personale scese, anche chiasso- dell'istitue ndo ministero.
ente); con la gestione Salvetti, la samente, in sciopero per ottenere la Ai fini del coordinam ento il pro-
commissio ne si è riuniu un centinaio cosiddetta "perequazi one" e la ot-
posito è sano, ma presuppon e una
di volte (senza la prese11za del mini- tenne, capitò che dopo qualche mese struttura gerarchica in cui la ricerca
stro-presid ente); con Andreotti tor- dtlll'introd uzione delle nuove .retri-
operi come strumento esecutivo di
neremo alla pratica delle poche riu- buzioni e dei riassetti di carriera, una concreta azione programm atrice:
nioni ma buone, second-> l'ambizio- Lami Starnuti sospendess e brusca- presuppon e in altre parole che la
ne <lei nuovo titolare della presi- mente l'operazion e. Ci si era accorti programma zione non sia un'etichett a,
denza). che mancava lo strumento giuridico ma una politica efficiente ed efficace,
In verità, qualunque ~ia stata la ten- perchè l'operazion e fosse "formal- in forza della quale i soldi - come
denza a prev.1lere circa la struttura mente corretta": in altre parole il è stato detto - non siano spesi
di vertice, gli interrog.11ivi di fondo provvedim ento doveva provenire da su una linea di minore resistenza,
sulla funzione dell'ente nucleare so- "regolame nti deliberati daUa commis- ma di maggiore utilità.
no rimasti senza una precisa rispo- sione direttiva". Ma quel regolamen to
non esiste e la Corte dei Conti avreb- Perchè oggi gli stanziamen ti per
sta, senza una risposta politica. il CNEN ci sono in misura abba-
E' questo il pensiero del SANN be, legge istitutiva alla mano (art. 11 ),
bloccato la perequazio ne. stanza adeguata, ma il problema di
(Sindacato autonomo nazionale dei come meglio spenderli, tutto som-
nucle.ui) che da anni n-1 sollecirnndo Un vizio d'origine Su questa para-
dossale vicenda Lami Starnuti con- mato, non è stato risolto: quale fun-
~ inv,ino - una risposta di questo
cesse anche un'intervis ta, ma quando zione deve avere il comitato? Deve
tipo e chiedendo, soprattutto , uno essere un centro di studio o un or-
stato giuridico preciso (e adeguato essa fu vista dal giornale che la ri-
chiedeva e da chi l'aveva concessa, ganismo operativo? Deve realizzare
alle finalità operative) del personale prototipi di reattori, creare una "li-
del Comitato. si convenne che fosse meglio non
pubblicarla! nea" italiana o limitarsi all'aggiorna-
Il SANN è un sindacato unico nel mento tecnologico? E quali devono
suo genere in Italia: l'ambiente dal Fu proprio dopo quella vicenda
essere i rapporti con l'industria di
quale nasce ed in cui opera, di ele- che venne costituita una commissio ne, stato e soprattutto con 1'.ENEL, che
vata qualificazione professionale e di presieduta dal prof. Battistini, con il istituziona lmente ha la responsabi lità
naturale sensibilità per i problemi compito di elaborare una bozza di di gestire la politica dell'energi a elet-
della nuova società, ne fa u;i sinda- regolamento. La boaa è stata pre-
trica (quindi anche elettronucl eare)?
cato lecnologtco, estraneo alle tradi- parata con "elementi che costituivan o Come risolvere la sutura fra ricerca
zionali mitologie, ma anche diffidente un passo avanti per la definizione di fondamen tale e ricerca applicata?
dei politici. E' un sindacato da nuo- uno stato giuridico dcl personale, ri-
spondente alle esigenze di funziona- Sono questi gli interrogati vi che
t•a classe, che sente profondam ente
lità d!ll'ente, ma b commissio ne di- pone il sindacato, ma in realtà sono
~a fr.mura con la classe dirigente interrogati vi che deve porsi il paese,
italiana tipica: tuttavia è difficile rettiva, in sede di discussione e di
deliberazio ne sulla bozza - così si in un mondo che ricaccia spietata-
dire che esso pecchi di qualunqui- mente ai margini le società incapaci
smo. Sull'ultimo numero del Nuclea- afferma in un promemori a del SANN
ad Andrcotti - sta modificando so- di tenere il passo con il progresso
re - organo del SANN - la ri- tecnologico, che, piaccia o non piac-
nuncia socialista al ministero della stanzialme nte il contenuto della bozza
stessa e rifiuta una qualsiasi contratta- cia, si identifica ormai con il pro-
Ricerca e la motivazion e che ne è gresso di tutta la civiltà.
stata addotta, vengono così deplo- zione con il sindacato" .
rate: "Ci riesce un po' difficile capire Il vizio d'origine di questa assurd.1 MARIO DEZMANN

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L'ASTROLABIO - 3 aprile 1966

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