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Taglio dei grappoli – una forma

di diradamento con uno


sguardo alla qualità
Paul Hafner, Centro di Consulenza

La pratica del taglio dei grappoli è stata sviluppata dai collabora- tano migliori, oltre al fatto che, per la
tori del Centro di Consulenza e dal 2001 è stata assunta come maggior parte dei vitigni, si osserva un
incremento del grado zuccherino: su
cura colturale consigliata. Raramente un’operazione agronomica ha Schiava è stato verificato un aumento
preso piede così rapidamente e anche oltre i confini provinciali si di 1° BABO, rispetto a viti diradate in
è imposta in numerose zone viticole. Soprattutto per le aziende modo convenzionale.
orientate alla produzione di prodotti di elevata qualità, il taglio dei
grappoli si dimostra, su vitigni a grappolo compatto, una misura Meno alterazioni
fondamentale. fisiologiche
Nella pratica è possibile verificare che
i grappoli tagliati sono colpiti da un
numero inferiore di alterazioni fisio-
Meno attacchi fungini – netta riduzione. In presenza di condi- logiche. Per ottenere questo risultato
maggiore sicurezza zioni meteorologiche autunnali sfavo- è necessario effettuare l’operazione a
revoli esso può risultare un vantaggio tempo debito ed in particolare da una
Il taglio dei grappoli inteso come me- anche per vitigni con grappolo non a tre settimane prima dell’inizio della
todo di diradamento porta con sé la compatto, come Lagrein. Al momento maturazione.
certezza della produzione. I grappo- del taglio è già possibile stimare con Soprattutto su Schiava e Traminer aro-
li che rimangono sui tralci sono più buona approssimazione la carica pro- matico attraverso il taglio dei grappoli
arieggiati ed il grado di attacco di duttiva. L’irraggiamento e la colorazio- è possibile ridurre anche la formazio-
botrite e marciume acido subisce una ne degli acini di grappoli tagliati risul- ne di singole parti del grappolo scarsa-

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mente sviluppate. Sui vitigni Pinot bi- - 40%. L’impegno lavorativo è di circa
Effetti del taglio dei grappoli:
anco, Pinot nero, Cabernet Sauvignon, 80 h/ha. Nella pratica questa cura col-
maggiore arieggiamento dei grap-
Sauvignon blanc e Zweigelt si notano turale viene adottata solo per grappoli
poli, che concorre al mantenimento
notevoli miglioramenti per quanto ri- compatti e di grandi dimensioni. Sui
del loro buon stato fitosanitario in
guarda il classico appassimento del presenza di condizioni meteorolo- vitigni Pinot si attua con successo il
grappolo. giche avverse. diradamento “combinato”: dapprima
Si osserva anche una riduzione del Riduzione netta della produzione. Il l’impiego di diradanti chimici e poi il
disseccamento del rachide, da riferire taglio dei grappoli ha dunque an- taglio dei grappoli compatti rimasti.
all’eliminazione dell’apice del grappo- che una funzione in questo senso.
lo, particolarmente sensibile a questa Conclusioni
fisiopatìa.
Il taglio dei grappoli è, per la viticol-
Taglio effettuato con momento dell’esecuzione del taglio, tura altoatesina, una modalità ormai
che può cominciare già tre-quattro irrinunciabile di regolazione della pro-
precisione settimane prima dell’inizio della matu- duzione, che ne consente altresì un
I positivi effetti del taglio dei grappoli razione – vale la regola: quanto prima, miglioramento della qualità.
sopra ricordati si ottengono soltanto tanto meglio. Certamente non è da sottovalutare
se l’operazione è effettuata in modo Con un taglio specialistico si ottiene l’elevato impegno lavorativo rispet-
preciso. I grappoli compatti devono una netta riduzione della produzione. to al convenzionale taglio dell’intero
essere tagliati in modo che la loro par- Se su vitigni con grappolo compatto grappolo. Esso viene comunque com-
te mediana ne risulti visivamente più (Pinot, Sauvignon, Traminer aromati- pensato dalla vendemmia più rapida,
spargola e cioè all’incirca a metà del co) si procede al taglio di tutti i grap- motivata dal buon stato fitosanitario
grappolo. Altrettanto importante è il poli, la produzione diminuisce del 30 dei grappoli.

Dagli inizi ai
giorni nostri

Josef Vigl Erwin Haas

Quando, nel novembre del 1975 venne fondato il Cen- Erwin Haas è stato integrato nel Centro nel mese di
tro di Sperimentazione Agraria e Forestale di Laimburg, settembre 1972 in veste di responsabile dei tirocinanti
entrambi erano là, i tecnici Josef Vigl ed Erwin Haas. Il e dal 1975 ha collaborato come tecnico sperimenta-
primo già da qualche tempo, per la verità. Tra il 1971 ed le nel Dipartimento viticoltura. Dal 31 dicembre 2008
il 2008 Josef Vigl ha insegnato senza soluzioni di con- godono della meritata pensione. Desideriamo ringrazi-
tinuità presso la scuola di Laimburg. Sin dall’inizio ha are entrambi per i numerosi e preziosi contributi forniti
collaborato, sotto la sapiente regia del dott. Hermann alle nostre riviste ed auguriamo loro ogni bene per il
Mantinger, anche all’esecuzione di numerose prove nuovo percorso che ora li attende.
sperimentali nei due settori della difesa fitosanitaria e
della fisiologia.

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