Sei sulla pagina 1di 7

nella tua lingua significato

la cantica parte di un poema, capitolo

il chierico membro del clero

il frate

l'incarico pubblico ruolo all'interno del sistema statale

la novella racconto breve

il verismo corrente letteraria

il volgare lingua parlata dal popolo in Europa


Occidentale nel Medioevo

rifugiarsi nascondersi

sepolto interrato, coperto di terra

sommo supremo, grandissimo


LIVELLO B2

• Leggi i testi e abbinali alla traduzione in italiano moderno.

a Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno,


tra due catene non interrotte di monti...

b Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai


per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita.

c Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai,


silenziosa luna?

d Altissimu, onnipotente, bon Signore, tue so' le laude


la gloria e l'honore et onne benedictione. '
e Chiare, fresche, e dolci acque,
ove le belle membra pose colei
che sola a me par donna ...

1 Altissimo, onnipotente, buon


Signore, tue sono le lodi, la
gloria, l'onore e ogni benedizione.

2 A metà del percorso della mia vita mi ritrovai in


un bosco buio perché avevo perso la strada giusta.

3 Limpide, fresche e dolci acque (del fiume)


dove bagnò il suo bel corpo quella che
per me è l'unica donna ...

4 Che fai tu, luna, in cielo? dimmi, che fai, silenziosa luna?

5 Quel ramo del lago di Como che è rivolto verso sud


tra due catene non interrotte di monti. ..
l NOSTRI CLASSICI

• Leggi i profili dei seguenti autori. Da quali classici sono tratti i testi del punto 1?

Francesco d'Assisi (ca.n82 -1226), figlio di


un ricco mercante, riceve un'educazione
letteraria e da giovane vive con serenità e
allegria. La ricerca di Dio lo porta però a
elaborare un'idea nuova dell'uomo e della
vita, fondata sull'amore e ispirata alla vita
di Cristo. Lascia così la famiglia per vivere
in povertà e fonda l'ordine dei Frati Minori.
Scrive opere in latino e in volgare (cioè
nella lingua italiana dei suoi tempi): il
Cantico delle creature o Cantico di frate Sole,
che esprime la gioia per ogni forma di vita,
è uno dei primi e più importanti
documenti della letteratura italiana.

Dante Alighieri (Firenze, 1265- Ravenna 1321)


è considerato, insieme a Petrarca e a Boccaccio,
il «padre>> della lingua italiana ed è perciò
definito «il sommo poeta» (o semplicemente
«il Sommo »). Studia a Firenze e a Bologna e si
innamora di Beatrice, che poi ispira tutta la sua
opera. Il suo capolavoro è la Divina Commedia,
divisa in tre parti chiamate «Cantiche» (Inferno,
Purgatorio e Paradiso), viaggio nel mondo dei
morti che Dante immagina di compiere a metà
della sua vita, cioè a circa 35 anni. Si dedica anche
alla politica e per lotte interne nella città di
Firenze deve andare in esilio, perciò muore a
Ravenna, dove è sepolto nella chiesa di San
Francesco.
LIVELLO B2

Francesco Petrarca (Arezzo, 1304- Arquà, 1374),

figlio di un notaio, si trasferisce con la famiglia


ad Avignone, dove studia grammatica e retorica.
Il padre lo manda a studiare diritto a Montpellier
e a Bologna, ma dopo la sua morte Francesco si

dedica alla letteratura. Nel1353 torna in Italia.


Vive a Milano, a Venezia, a Pavia, a Padova e dal
1370 soprattutto ad Arquà, sui Colli Euganei. Le
sue opere in versi e in prosa sono scritte in latino
e in italiano: la più importante è il Canzoniere,

che raccoglie le poesie scritte in diversi momenti


e dedicate alla donna amata, Laura.

Giovanni Boccaccio (Certaldo o Firenze, 1313-

Certaldo, 1375), figlio di un mercante, va a Napoli,


giovanissimo, per fare pratica nel commercio e
poi per studiare diritto canonico. Studia
letteratura da autodidatta e conduce una vita
raffinata con molti amori. Ritorna poi a Firenze,
dove si trova quando, nel1348, si diffonde la
peste nera. La sua opera principale è il
Decameron: cento novelle raccontate in dieci

giorni da dieci giovani (sette ragazze e tre


ragazzi) che si rifugiano nella chiesa di Santa
Maria Novella mentre a Firenze dominano la
peste e il caos sociale.

l NOSTRI CLASSICI /// Italia per stranieri /// 103


l NOSTRI CLASSICI

Alessandro Manzoni (Milano, 1785 -1873) realizza, con il


romanzo storico I promessi sposi, un modello
fondamentale per la letteratura e per la lingua nazionale
italiana. Il romanzo è ambientato nella campagna
lombarda, tra l'Adda e il lago di Como, e poi a Milano, nel
Seicento, sullo sfondo di fatti storici (guerra dei
Trent'anni, fame, peste). I protagonisti sono due ragazzi
del popolo, Renzo e Lucia, che si vogliono sposare ma
hanno difficoltà perché un uomo potente è contrario.
Manzoni lavora per molti anni al romanzo, anche per
curare la lingua, ispirata a quella della classe colta di
Firenze. Scrive anche tragedie e opere in versi.

Giacomo Leopardi (Recanati, 1798- Napoli, 1837), nato da


una famiglia nobile, ha una salute precaria e una giovinezza
infelice. Fin da ragazzo, studia molto e si dedica alla poesia.
Sviluppa un'idea sempre più pessimistica della natura e
della vita che elabora in versi eccelsi. Le sue opere principali
sono gli Idilli (poesie), le Operette morali (testi filosofici) e lo
Zibaldone (raccolta di pensieri).

Giovanni Verga (Catania, 1840 -1922) scrive opere che, per lo


stile e il linguaggio, rinnovano profondamente la narrativa
italiana: per rappresentare bene la società dei suoi tempi, usa
infatti una lingua arricchita da espressioni dialettali. Verga si
ispira alla realtà ed è l'autore più importante del verismo. La sua
opera principale sono I Malavoglia (1881), che rappresentano la
vita dei pescatori siciliani negli anni successivi all'Unità d'Italia
e ispirano, più tardi, un film di Visconti (La terra trema). La
novella Cavalleria Rusticana ispira invece un'opera di Pietro
Mascagni.

104 /// Italia per stranieri ///livello B2


LIVELLO B2

• Rileggi i testi e compila lo schema. Poi discuti con un compagno: quali autori ti sembrano
particolarmente importanti per lo sviluppo della lingua nazionale italiana?

Francesco d'Assisi Dante Petrarca Boccaccio Manzoni Leopardi Verga

Quando?

Dove?

Opere?

• Le seguenti frasi sono tratte da opere letterarie: secondo te come continuano? Lavora in gruppo: ognuno
completa le quattro frasi usando la fantasia; poi, per ogni frase, si leggono tutte le varianti
e ognuno vota quella che gli piace di più. Ogni voto vale un punto, vince chi totalizza più punti.
Alla fine, potete leggere le versioni originali, che trovate nelle soluzioni.

Questo matrimonio ... Il freddo ha mi/l


(A. ,;anzoni, 1promessi sposi) (/taio Calvino M e ...
' areava/do)

C'era una volta ... Ho conosciuto un bambino che


(c· era ...
_Un re!_ diranno subito i miei piccoli lettori. ranni Rodari, Favole al telefono)
No, ragazzi, avete sbagliato.···
(Carlo Collodi, Pinocchio)

La lingua italiana prima di Dante


.., '
g6o- il Placito Capuano è il documento di una sentenza del giudice della città di Capua. E considerato
il primo documento ufficiale in lingua italiana (volgare).
1226- il Cantico delle Creature (o Cantico di Frate sole) di Francesco d'Assisi è considerato il primo
documento letterario scritto in lingua volgare italiana (umbro).
1230- a Palermo, alla corte di Federico Il, nasce la Scuola siciliana, in cui filosofi e poeti scrivevano in
volgare siciliano. Oggi rimane conservata solo la canzone Pir meu cori alligrari di Stefano Protonotaro.
Xlii secolo- a imitazione della tradizione provenza le, nascono diverse «letterature volgari». Le più
importanti in Lombardia, dove fiorisce la poesia didattica. Dalla metà del Duecento si diffonde in
Toscana e in Umbria una poesia giocosa, di carattere realista. La comicità prende il posto della bellezza
ideale.
1270- nasce a Firenze il Dolce Stil Novo, un movimento poetico che porta all'affermazione della lingua
volgare fiorentina . li primo componimento è considerato la canzone di Guinizzelli Al cor gentil
rempaira sempre amore.
1293- Dante Alighieri scrive la Vita Nuova, una raccolta di 31 poesie scritte in lingua volgare fiorentina.

l NOSTRI CLASSICI /// Italia per stranieri /// 105

Potrebbero piacerti anche