IN ITALIA
Mozart a Napoli
MATERIALE DOCUMENTARIO
A DISPOSIZIONE DEI LETTORI
LUCA BIANCHINI
ANNA TROMBETTA
ItalianOpera © 2021
Espansione on-line del libro Mozart in Italia
Autori | Luca Bianchini, Anna Trombetta
© Mozart a Napoli © 2021 by Luca Bianchini, Anna Trombetta is licensed under CC BY 4.0
Luca Bianchini, Anna Trombetta, Mozart in Italia (con espansione on-line), Youcanprint, Lecce 2021
Mozart a Napoli
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PREMESSA
Il libro Mozart in Italia racconta tre anni della vita del compositore, dal 13 dicembre 1769 al 13 marzo
1773, mentre muoveva in Italia i primi passi nella scrittura delle opere serie sotto l’attenta supervisione
del padre Leopold. La ricostruzione storica dei viaggi, attraverso autografi, lettere, articoli, diari e libri
dell’epoca, è arricchita da guide alla musica condotte direttamente sui manoscritti mozartiani. Molti
esempi musicali, qui pubblicati per la prima volta, permettono al lettore di carpire i segreti del mestiere e
di svelare i processi compositivi di Wolfgang e di Leopold Mozart. Con riferimento ai Maestri più famosi,
ai letterati e ai personaggi illustri vissuti 250 anni fa, Mozart in Italia offre uno spaccato della vita musicale
del nostro Paese. L’espansione online, riservata ai lettori, è arricchita da esempi audio, video, documenti
inediti, facsimili dei manoscritti di musica, centinaia di pagine dell’epistolario mozartiano in lingua
originale e traduzione, e offre la preziosa opportunità d’ascoltare in esclusiva e in prima mondiale tutta
l’opera Mitridate re di Ponto di Quirino Gasparini, che ha fatto da modello all’omonima composizione di
Mozart.
Gli autori
Luca Bianchini, Anna Trombetta
MOZART A NAPOLI
La nuova pubblicazione intitolata Mozart in Italia consente di svelare particolari inediti sul
soggiorno di Wolfgang e Leopold ai piedi del Vesuvio. Il cap.26 del libro analizza e
commenta in modo dettagliato il dipinto di Pietro Fabris conservato alla Scottish National
Portrait Gallery di Edimburgo, intitolato “Kenneth Mackenzie, primo conte di Seaforth,
1744-1781, a casa a Napoli: un concerto”. Qui ne riassumiamo alcuni spunti, rimandando
al libro per gli approfondimenti. Secondo alcuni la tela sarebbe la testimonianza di
un’accademia musicale di Wolfgang e Leopold Mozart tenuta durante il soggiorno
partenopeo tra il 14 maggio e il 25 giugno 1770.
UN SELFIE DI ALTRI TEMPI
L’opera, un olio su tela di 35,5 x 47,6 cm, immortala un momento musicale in casa del
conte scozzese Kenneth Mackenzie visconte Fortrose, che è diventato, a detta di qualche
studioso, la prova visiva di un concerto dei due Mozart, che sarebbero raffigurati in fondo
a sinistra mentre suonano il clavicembalo e la spinetta.
Se però ingrandiamo l’immagine e osserviamo bene i tratti dei musicisti alle tastiere
notiamo che nulla hanno in comune coi due Salisburghesi. Wolfgang nel 1770 era solo
un quattordicenne e il padre Leopold un uomo maturo di quasi 51 anni.
Nell’angolo a sinistra nell’atto di dipingere il quadro s’è ritratto Pietro Fabris, pittore legato
all’ambiente inglese e napoletano, e amico di Sir William Hamilton per il quale realizzò
una serie di illustrazioni sui vulcani Vesuvio, Etna, Stromboli e delle Isole Lipari.
Il musicista con la giacca grigia e azzurra è molto probabilmente il venticinquenne
clavicembalista e compositore Paolo Orgitano (1745 ca.-1807) all’epoca maestro di musica
di Lord Fortrose. Purtroppo di Orgitano non si hanno raffigurazioni.
L’UOMO ALLA SPINETTA
Non si conosce l’identità dell’uomo con la marsina color mattone che suona la spinetta;
potrebbe essere il musicologo inglese Charles Burney (1726-1814) (raffiguarato anche nel
particolare), che frequentò nell’autunno del 1770 la casa del conte Kenneth Mackenzie.
Burney era un discreto organista e a Napoli era diventato amico anche di Hamilton,
Barbella, e Orgitano, tutti raffigurati nel dipinto.
Il suonatore di viola al lato sinistro del tavolo è il dilettante Sir William Hamilton, il
diplomatico inglese amico di Lord Fortrose.
L’uomo in piedi in centro al dipinto è Kenneth Mackenzie visconte Fortrose, il padrone
di casa che nasconde in parte un altro suonatore seduto vicino al tavolo, la cui identità è
sconosciuta.
Il violinista a destra del tavolo con la marsina azzurra è invece il compositore Emanuele
Barbella (1718-1777), professore di violino al Teatro San Carlo di Napoli e assiduo
frequentatore della casa di Lord Fortrose. Nel 1770 Barbella aveva 52 anni.
IMMAGINI
Pietro Fabris,
Kenneth Mackenzie, primo conte di Seaforth, 1744-1781, a casa a Napoli: un concerto,
1771, conservato alla National Galleries Scotland di Edimburgo
William Hamilton
http://www.gac.culture.gov.uk/search/Object.asp?object_key=31270
Charles Burney
incisione su carta (del 1785) conservata alla Scottish National Portrait Gallery
Emanuele Barbella,
disegno a penna di Joseph Muller (ca. 1877-1939)
https://it.m.wikipedia.org/wiki/File:Emanuele_Barbella_by_Joseph_Muller.jpg
GLI AUTORI
«Va segnalato il difficile e importante lavoro di revisione e ricostruzione della partitura e del libretto, effettuato dagli esperti Anna Trombetta
e Luca Bianchini, espressamente incaricati dalla direzione artistica del Giovanni Paisiello Festival a ricomporre il testo musicale da due
differenti manoscritti». (Giovanni Paisiello Festival)
Bianchini e Trombetta hanno revisionato la Medea di Pacini per il Teatro di Savona, diretta da Richard Bonynge e trasmessa
da RAI 3, replicata per il Festival dei Due Mari di Taormina, ripresa in Germania dal Theater für Niedersachsen di Hildesheim
nel 2021; Lorenzino de’ Medici per la Casa discografica Bongiovanni; Niobe di Pacini per la REC Music Foundation in Saint Louis
Missouri; In filanda di Pietro Mascagni per il teatro Mercadante di Napoli; gli Oratori di Zingarelli, le sinfonie di Donizetti, la
Dorilla in Tempe di Vivaldi, oltre a numerose opere inedite, concerti, musica cameristica e sacra di Giovanni Pacini, Johann
Simon Mayr (Sisara, San Luigi Gonzaga, Un avviso ai maritati, concerti per pianoforte, sinfonie, cantate per basso eseguite da
Simone Alaimo e registrate da Arkadia eccetera), Bartolomeo Bruni, Niccolò Jommelli, Tommaso Traetta, Gaetano Donizetti.
Hanno scoperto il primo Werther in forma operistica di Johann Simon Mayr, eseguito in Germania al Rossini Festival in Wildbad,
registrato dalla Bongiovanni. Collaborano con Case discografiche ed editrici musicali; hanno pubblicato Mozart La caduta degli
dei - Parte prima e Parte seconda; Mozart Il flauto magico, Goethe, Mozart e Mayr fratelli illuminati per Arché con prefazione di Alberto
Basso.
«È una novità che Mozart, notoriamente fratello massone, abbia avuto rapporti con gli illuminati: una nuova conoscenza per noi, ben
dimostrata dai due studiosi. Un sistema complesso e strutturalmente forte, più rigorosamente esoterico di quanto non fosse la massoneria, e
qui analizzato con somma perizia mediante raffronti filologici e avvincenti tavole sinottiche. Molte novità, innumerevoli curiosità svelate per
la prima volta, molte speranze per la futura musicologia italiana». (Quirino Principe, Il Sole 24 Ore)
Hanno scritto Teresina Tua l’angelo del violino per Daniela Piazza editore, curato l’edizione del Toberne di Bruni per LIM,
pubblicato Mozart L’aria della Contessa, biografie, saggi, articoli sui Quaderni Grigionitaliani, sulla Rivista internazionale L’Opera,
sulla rivista Musica, centinaia di spartiti e partiture orchestrali. Hanno registrato nel 2016 un ciclo di undici puntate per Radio
Vaticana nella trasmissione L’Arpeggio di Luigi Picardi sul loro libro Mozart La caduta degli dei - Parte prima. Hanno tenuto
conferenze, scritto articoli e note di copertina per CD. Il 26 ottobre 2016 sono stati invitati a Roma alla Nuova Aula del
palazzo dei gruppi parlamentari della Camera dei Deputati come relatori per presentare il loro libro su Teresina Tua e la
scoperta di nuova documentazione musicale, entrata a far parte del fondo di Teresina Tua alla Biblioteca di Sondrio. Nel 2017
hanno tenuto alla Scuola Civica di Musica Michelangelo Abbado di Milano una lezione su Mozart La caduta degli dei e la scrittura
musicale nella classe del Prof. Luca Pavanel.
«Hanno quasi il sapore della sfida - seppur garbata - le parole della coppia di musicologi lombardi Luca Bianchini e Anna Trombetta, che
da poco hanno pubblicato La caduta degli dei - parte seconda, un altro poderoso saggio di revisione dedicato alla vita e alle opere di Wolfgang
Amadeus Mozart. Un lavoro certosino partito vent’anni or sono, con risultati che negli ultimi mesi hanno scatenato il putiferio, perché al
centro delle loro indagini c’è proprio uno dei più grandi geni intoccabili della musica classica. Intoccabile, ma non per loro, che ora continuano
a documentare l’impopolare tesi: In questa nuova pubblicazione - anticipano - proseguiamo con il lavoro di approfondimento sulla vita del
compositore che presenta non poche ombre e incongruenze». (Luca Pavanel, Il Giornale, 16 maggio 2017)
Hanno partecipato con Mozart La caduta degli dei - Parte prima e seconda alla X Maratona Mozart di Torino, svoltasi per celebrare
la nascita del compositore: unica novità editoriale mozartiana in programma nell’edizione 2018. Per le celebrazioni della
Giornata della memoria i due musicologi sono stati chiamati dall’Istituto Sondriese per la Storia della Resistenza e dell’età
contemporanea a tenere una conferenza sui nazionalismi musicali e la musicologia ai tempi del nazismo. L’evento, intitolato
Il Mito della razza nella musica, s’è svolto nella prestigiosa Villa Quadrio, sede della Biblioteca Civica di Sondrio. A maggio del
2018 è uscito il libro Mozart Il Flauto magico che presenta una nuova chiave di lettura del Singspiel, e si rifà agli avvenimenti
storici e culturali che coinvolsero i creatori del libretto e della musica. I due musicologi, intervistati da Luigi Picardi, hanno poi
registrato un nuovo ciclo di tredici puntate per Radio Vaticana sul libro Mozart La caduta degli dei - Parte seconda che sono state
trasmesse a partire da settembre e replicate integralmente nel 2019. Invitati dal M° Roberto Prosseda a Cremona musica 2018,
polo fieristico numero 1 al mondo per gli strumenti musicali, hanno parlato del libro Mozart La caduta degli dei. Sono stati
relatori anche nell’evento successivo sui Partimenti e la Scuola musicale napoletana insieme al M° Edoardo Catemario. A Venezia
hanno parlato delle loro ricerche al Salotto Casanova del prestigioso palazzo Venier, invitati dal M° e direttore d’orchestra
Luigi Pistore. A Sassari hanno inaugurato la stagione 2019 del Festival Melos nella prestigiosa Villa Sant’Elia, invitati dal M°
Roberto Piana, con il M° Luigi Picardi di Radio Vaticana a far da moderatore.
«Magnifica serata! Personalmente ho avuto una ulteriore conferma della grande preparazione degli studiosi Luca Bianchini e Anna
Trombetta, ma anche della loro capacità di rendere chiare e comprensibili alcune questioni veramente delicate e contorte della vicenda
Mozart». (Roberto Piana, compositore e docente al Conservatorio di Sassari)
Hanno pubblicato nel novembre del 2021 Mozart in Italia con espansione on-line https://www.italianopera.it, in occasione
dei 250 anni dai viaggi in Italia dei Mozart. Il libro è dedicato al Professor Alberto Basso ed è stato adottato nei corsi di
semiografia del Conservatorio di Bari.
SITI WEB
I libri
Mozart in Italia
https://www.italianopera.it/