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TORRIANI” – CREMONA
Laboratorio di Fisica
Allievo: Data: 05.12.2006
Classe: 2ªB LST Esercitazione n° 7
Gruppo: Bencivenga Salvatore,
Cristofoletti Miriam,
Lorenzini Lara,
Lorenzini Marco,
Tomasoni Alice.
Obiettivi:
1. Studiare la caduta libera di un grave, determinando nei vari punti l’energia potenziale e l’energia
cinetica.
2. Verificare il principio di conservazione dell’energia meccanica.
Richiami teorici:
MECCANICA = ramo della fisica, che studia il movimento dei corpi.
DINAMICA = parte della meccanica che studia il movimento dei corpi, tenendo conto delle cause che
provocano tale movimento.
MASSA = quantità di materia contenuta in un corpo; grandezza fisica, espressa come rapporto fra la
forza applicata a un corpo e l'accelerazione che risulta impressa al corpo stesso.
ACCELERAZIONE = rapporto fra la variazione della velocità al variare del tempo.
ACCELERAZIONE GRAVITAZIONALE (g) ⇒ un corpo che precipita, trascurando la resistenza dell’a-
ria, cade con un’accelerazione pari a 9,8 m/sec.
ALTEZZA (h) ⇒ tra il punto di partenza della caduta della pallina e il piano di riferimento (che rappre-
senta il punto più lontano dalla partenza che verrà considerato), c’è inizialmente la distanza di 1m; l’al-
tezza viene misurata dal piano di riferimento, dall’basso verso l’alto.
SPOSTAMENTO (s) ⇒ vettore che unisce il punto iniziale con il punto finale; in questa esperienza ver-
rà calcolato facendo la differenza tra la distanza presente tra il punto di partenza e il piano di riferi-
mento (1m), e l’altezza.
TEMPO (t) = intervallo di tempo impiegato dal corpo ad effettuare lo spostamento.
VELOCITÀ (v) = rapporto tra l’accelerazione gravitazionale e il tempo.
LAVORO ⇒ una forza compie lavoro, nel momento in cui provoca lo spostamento di un corpo; si deter-
minano due casi differenti: se la forza e lo spostamento sono paralleli, si calcola facendo L = F • s; men-
tre, invece, se queste due grandezze sono discordi, allora si trova applicando L = F • s’ = F’ • s (dove F’ e
s’ sono rispettivamente la proiezione della forza sulla direzione dello spostamento, e la proiezione dello
spostamento sulla direzione della forza).
ENERGIA = lavoro compiuto da una forza per mettere in movimento un corpo.
ENERGIA CINETICA o di MOVIMENTO (EC) ⇒ la quantità di energia che un corpo possiede (per il
fatto di essere in moto) è direttamente proporzionale alla sua massa e al quadrato della sua velocità ⇒
1
⇒ EC = mv2.
2
ENERGIA POTENZIALE o di POSIZIONE (EP) = rappresenta il livello di energia che il corpo possiede a
causa della sua posizione all'interno di un particolare campo di forze.
ENERGIA MECCANICA (EM) = è indicata dalla somma tra l’energia cinetica, l’energia potenziale e l’ener
gia elastica (quest’ultima non è stata presa in considerazione, perché non ancora trattata).
Disegno:
Strumentazione:
metro
sferetta d’acciaio
carta millimetrata
supporto verticale avente due aste perpendicolari ad esso, parallele tra loro e regolabili in al-
tezza; l’asta superiore termina con un elettrocalamita collegata ad un interruttore, che quando
è attiva sostiene la sferetta; l’asta inferiore, invece, termina con un interruttore a bandiera; en
trambe le estremità delle aste sono collegate a un cronometro elettronico; quando, tramite l’in-
terruttore, viene disattivata la elettrocalamita (e lascia cadere la sferetta), parte nel contempo
il cronometro che si fermerà solo quando la sferetta raggiungerà l’interruttore a bandiera
Modo di operare:
schema:
esaminare la strumentazione usata;
posizionare l’interruttore a bandiera a 0,20 m dalla parte inferiore della sferetta;
riportare il tempo di caduta della sferetta nella tabella;
calcolare l’EP, l’EC e l’EM;
ripetere le operazioni aumentando di volta in volta la distanza fra l’interruttore a ban-
diera e la parte inferiore della sferetta, di 0,20 m (sino a raggiungere il metro);
riportare l’andamento dell’EC e dell’EP al variare dello spostamento e dell’altezza, sul me-
desimo grafico cartesiano.
descrizione:
Prima di iniziare l’esperienza abbiamo analizzato la strumentazione usata. Successivamente, ab-
biamo posizionato l’asta terminante con l’interruttore a bandiera, a 0,20 m dalla parte inferiore
della sferetta. Disattivando l’elettrocalamita, la sferetta (sotto l’azione dalla propria forza pe-
so) inizia il suo moto di caduta. Nel frattempo, il cronometro inizia la misurazione di tempo che
terminerà solo nel momento in cui la corpo raggiungerà l’interruttore a bandiera. Dopo aver ri-
portato i dati nella tabella, abbiamo proseguito effettuando più volte queste operazioni, aumen-
tando ogni volta di 0,20 m la distanza tra l’interruttore a bandiera e la parte inferiore della sfe-
retta fino a raggiungere la distanza di 1 m. Infine, abbiamo calcolato l’EP, l’EC e l’EM. Per termina-
re questa esperienza è stato necessario, con la nuove grandezze e con i dati precedentemente
ricavati, fissare un unico sistema di riferimento grafico cartesiano valido sia per EC – s, che per
EP - h.
TABELLA:
V=g•t V2 1
mV2
(m sec )
h (m) s (m) t (sec) EC = EM = EP + EC
massa (Kg)
± 0,01
EP = mgh (J)
± 0,01 ± 0,01 (m sec) 2
2
2
(J)
(J)
-3
1 16,30 • 10 1,00 0,160 ± 0,002 0 0 0 0 0 0,160 ± 0,002
2 16,30 • 10 -3 0,80 0,128 ± 0,002 0,20 0,20 1,96 ± 0,10 3,84 ± 0,40 0,031 ± 0,003 0,159 ± 0,018
3 16,30 • 10 -3 0,60 0,096 ± 0,002 0,40 0,28 2,74 ± 0,10 7,51 ± 0,55 0,061 ± 0,005 0,157 ± 0,016
4 16,30 • 10 -3 0,40 0,064 ± 0,002 0,60 0,35 3,43 ± 0,10 11,76 ± 0,69 0,096 ± 0,004 0,160 ± 0,012
5 16,30 • 10 -3 0,20 0,032 ± 0,002 0,80 0,41 4,02 ± 0,10 16,16 ± 0,80 0,132 ± 0,007 0,164 ± 0,015
6 16,30 • 10 -3 0 0 1,00 0,45 4,41 ± 0,10 19,45 ± 0,88 0,159 ± 0,008 0,159 ± 0,008
CALCOLI:
Vm
• Vm = 2 •
0,10
1,96
• 3,84 = 0,40 m
2
sec2
( )
( )
2
Ea = 2 •
Ea
3
Vm
• Vm = 2 •
0,10
2,74
• 7,51 = 0,55 m
2
sec2
( )
( )
3
Ea = 2 •
Ea
4
Vm
• Vm = 2 •
0,10
3,43
• 11,76 = 0,69 m
2
sec2
( )
( )
4
Ea = 2 •
Ea
5
Vm
• Vm = 2 •
0,10
4,02
• 16,16 = 0,80 m
2
sec2
( )
( )
5
Ea = 2 •
Ea
6
Vm
• Vm = 2 •
0,10
4,41
• 19,45 = 0,88 m
2
sec2
( )
6
Vm Vm 0,160
EP EC
Vm Vm 0,128 0,031
EP EC
Vm Vm 0,096 0,061
EP EC
Vm Vm 0,064 0,096
EP EC
Vm Vm 0,032 0,132
EP EC
Vm Vm 0,159
EP EC
Grafico:
Osservazioni che portano alle conclusioni:
- Si ha trascurato l’errore assoluto della massa del sistema, perché troppo piccolo.
- L’energia potenziale è legata allo spostamento da una proporzionalità inversa, e dall’altezza da una pro
porzionalità diretta.
- L’energia cinetica è legata allo spostamento da una proporzionalità diretta, e dall’altezza da una pro-
porzionalità inversa.
- L’energia meccanica rimane costante (EC + EP); ciò vuol dire che all’aumentare dell’ EC, l’EP diminuisce, e
viceversa.