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Zona di conduzione =
prime 17 generazioni di rami
bronchiali. Ha una sua
circolazione separata detta
circolazione bronchiale che
proviene dall’aorta
discendente e va alle vene
polmonari
Zona respiratoria =
ultime sette generazioni di
rami bronchiali. Partecipa agli
scambi gassosi
Funzioni della zona di conduzione
Muscoli essenziali
Muscoli essenziali
R massima
R media
R minima
Il tipo di flusso dipende dalla sua velocità e dalla regolarità dei condotti.
Nelle vie aeree di grande calibro a elevate velocità si ha flusso turbolento;
in quelle di medio calibro si ha flusso di transizione (una combinazione di
laminare e turbolento); nelle piccole vie aeree periferiche a bassa velocità,
si ha il flusso laminare.
Flusso laminare
• Il flusso di un gas all’interno di un tubo diritto, regolare, a
velocità non elevata, sarà laminare (cilindri concentrici
d’aria che scorrono con velocità max al centro e min in
corrispondenza delle pareti a causa degli attriti).
R = 8.η.l
π . r4
Quindi:
F = ΔP . π . r4
8 .η . l
Resistenze meccaniche alla respirazione
• Resistenze non elastiche:
resistenze che il flusso d’aria
incontra per raggiungere
l’alveolo e per uscirne
(resistenze viscose).
Dipendono dall’attrito interno
che si crea quando il flusso
d’aria attraversa le vie aeree,
e dalla resistenza opposta
dai tessuti non elastici
contenuti in tutto l’apparato
• Resistenze elastiche dovute
alle strutture elastiche
toraciche e polmonari
• L’energia impiegata per vincere le
resistenze non elastiche non viene
restituita, mentre le resistenze elastiche
con l’espirazione restituiscono l’energia
accumulata durante l’inspirazione
A bassi V, le
forze della gabbia
toracica si
V di riposo
estrinsecano
principalmente
verso l’esterno, a
V più elevati,
verso l’interno
Legge di La Place
• Poiché nell’alveolo è sempre presente il velo liquido dovuto al
surfattante, l’alveolo stesso è paragonabile ad una bolla di sapone
circondata da tessuto elastico e collagene
P = 2T
r
Per effetto della T, la bolla tende a contrarsi il più possibile,
generando al proprio interno una P che è inversamente
proporzionale al raggio: più piccola è la bolla, maggiore è la
pressione interna
• In base alla legge di La Place, quindi, per via della
maggiore pressione interna, se due bolle di diversa
dimensione hanno un punto di contatto, la bolla piccola
tenderà a svuotarsi in quella più grande
• Poiché nel polmone gli alveoli non hanno tutti la stessa
dimensione, gli alveoli piccoli tenderebbero a collassare
e quelli di maggiori dimensioni ad espandersi
Il surfattante
Il surfattante (90%
fosfolipidi, soprattutto
dipalmitolfosfatidilcolina,
e proteine specifiche) è
secreto dagli pneumociti
di II tipo e impedisce che
gli alveoli più piccoli
possano collassare
Infatti, poiché il surfattante ha concentrazione diversa negli alveoli di
diversa dimensione, esso fa sì che la tensione superficiale all’interno
sia diversa
In particolare, con la riduzione del r, e quindi del V, dell’alveolo la
concentrazione del surfattante aumenta ed esplica una maggiore
attività nel ridurre la T superficiale
Quindi, nell’equazione di La Place (P=2T/r), con la riduzione del r si ha
riduzione di T, P rimane costante e l’alveolo non si svuota
Funzioni del surfattante
• Facilita il lavoro respiratorio
• Impedisce lo svuotamento degli alveoli
piccoli in quelli di maggiore dimensione
• Mantiene asciutti gli alveoli. Ciò è dovuto
al fatto che la T superficiale richiama
liquido dai capillari, ma poiché il
surfattante riduce la T superficiale, si
riduce anche la trasudazione