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CATETERE VESCICALE

Definizione: strumento tubulare, rigido, semirigido o molle, di vario calibro e lunghezza, che viene inserito
in vescica attraverso l’uretra
Scopo:
1. Diagnostico (ci permette di valutare la presenza di residuo vescicale dopo la minzione, di apprezzare il grado
di tonicità della vescica, di portarvi mezzi di contrasto radiologico per consentire lo studio più accurato della
morfologia come ad esempio la cistografia)
2. Evacuativo (in caso di globo vescicale)
3. Terapeutico (somministrazione di farmaci locali in vescica)

Materiali:
o Lattice
o Silicone
o Polivinilcloruro (PVC)
o Gomma
Osservazioni:
- Possono essere impiegati cateteri temporanei quindi allo scopo di drenare urina in vescica per poi essere
rimossi, o catetere a permanenza che vengono lasciati per diversi giorni.
- Vengono misurati attraverso la loro circonferenza esterna utilizzando la scala di French (Fr) o Charrière (Ch).
Molto importante da ricorda che maggiore sarà il numero, maggiore e la larghezza del catetere.
- Per l’inserimento si deve utilizzare tecniche sterili
- Possono essere costituiti da una o più vie
Tipi di catetere:
 Nelaton: singolo lume, sprovvisto di palloncino
 Tiemann: costituito da un angolo di 30°, temporaneo utilizzato nel restringimento uretrale
 Coudè o Mercier: molto utilizzato in caso di ipertrofia prostatica
 Foley: catetere costituito da palloncino di ancoraggio costituito da 2 o più vie
 Dufour: Catetere continuo dell'aerostato di irrigazione per drenaggio postoperatorio della vescica
 Couvelaire: semirigido con estremità a becco di flauto e dotata di due fori laterali, si utilizza in caso di
emorragia vescicale o dopo prostatectomia radicale

NELATON
TIEMANN

MERCIER FOLEY
DOFOUR
COUVELAIRE

MATERIALE:
 Cateteri di varia misura (generalmente si prendono 2/3 cateteri di misura differente)
 Kit di introduzione che consiste:
- Guanti sterili e non
- Antisettico
- Lubrificante
- Pinze
- Busta di raccolta delle urine
- Telini sterili
- Eventuali contenitori per campioni
- Siringa preriempita con acqua sterile per il cuffiaggio del palloncino
 Kit per pulizia perineale
(solitamente la quantità e indicata nella confezione del produttore)

PROCEDURA:
1. Garantire la privacy del paziente, spiegare la procedura che andremo ad eseguire
2. Indossiamo guanti monouso
3. Posizioniamo il paziente:
- Uomo: supino con cosce abdotte
- Donna: supina con ginocchia flesse
4. Eseguiamo la detersione del meato:
- Uomo: abbassiamo il glande ritirando il prepuzio. Tenendo fermo il pene e dritto procediamo nel
detergere dal centro del meato con movimenti circolari intorno al glande verso la base, attraverso
delle garze imbevute di antisettico. Ripetiamo la procedura per circa tre volte facendo particolare
attenzione a cambiare i tamponi usati.
- Donna: divarichiamo le grandi labbra in modo tale da evidenziare il meato. Procediamo nel
disinfettare le grandi e piccole labbra attraverso un movimento che va dall’alto verso il basso. Lo
ripetiamo per tre volte.
5. Laviamo le mani
6. Indossiamo i guanti sterili
7. Posizioniamo dei telini sterili sul bacino del paziente
8. Lubrifichiamo il catetere per circa 3/4 cm
9. Introdurre il catetere:
- Uomo: Teniamo fermo il pene con la mano non dominante e tiriamo dolcemente verso l'alto,
perpendicolarmente al corpo del paziente. Inseriamo la punta del catetere nell'uretra con la mano
dominante. Non appena si incontra una leggera resistenza (dovuta alla prostata) abbassiamo il pene e
continuiamo nell’inserimento fino ad arrivare in vescica
- Donna: inseriamo il catetere in uretra fino ad arrivare in vescica facendo attenzione a non toccare le
grandi e piccole labbra. In caso di contatto sostituire il catetere e rieseguire la procedura.
10. Una volta vescica vedremo il defluire dell’urina all’interno del catetere
11. Gonfiamo il palloncino
12. Colleghiamo la busta di raccolta al catetere
13. Fissiamo la busta di raccolta al bordo del letto
14. Smaltiamo i materiali usati
15. Documentiamo tutta le informazioni all’interno della cartella clinico/infermieristica

Importante da sapere:
o La busta del catetere deve rimanere al di sotto della vescica
o Non somministrare farmaci se non è prescritto
o Non è indicato la somministrazione di antibiotici allo scopo di prevenire possibili infezioni
o Qualora si vedessero segni e sintomi di infezione rimuovere il catetere
o Valutare la mobilizzazione del paziente allo scopo di evitare possibili cadute o la formazione di nodidel
catetere
o Eseguire una valutazione generale sullo stato clinico del paziente
o alcune strutture oltre alla busta di raccolta viene posizionato un urometro per valutare la diuresi oraria
o Istruire il paziente o i suoi famigliari quando e come svuotare la busta di raccolta. Soprattutto in caso di
cateteri a lunga permanenza
o Nei pazienti con delle lesioni alla spina dorsale che non avvertono lo stimolo nello svuotamento della vescica e
opportuno eseguire dei cateteri ad intermittenza

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