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Prof. Spagna
L’ANTROPOLOGIA CLUTURALE = disciplina che studia le somiglianze e le diversità proprie della specie umana
- Cerca di dare un contributo in questo senso
- Cerca di osservare il senso di umanità
- Ha l'obiettivo di evitare esclusioni e violenze
Si prendono il diritto di negare all'altro i diritti e la dignità e di giudicare
chi può essere considerato
UNIVERSALITA' >> ANTHROPOS
• Aspetti universali degli umani su questo pianeta
• Caratteristiche assunte nello sviluppo dell’homo sapiens-sapiens
• Aspetti universali a tutti al di là di lingue, culture come il paralinguaggio = usare le mani per comunicare, saluto pacifico
• Aspetti condivisibili con tutti = significato del sorriso è universale
• Nella comunicazione è possibile andare oltre il linguaggio e ricorrere a gesti che, se anche sono molto diversi dai nostri,
possono essere comprensibili (flessione non la schiena e il collo per indicare l’ambiguità tra si e no)
• La specie umana è una SPECIE SOCIALE poiché gli esseri umani non sopravvivono se non in società
o L’antropologia studia gli aspetti che derivano dalla socializzazione
Relazioni
Strutture sociali
Fatti sociali
Persistenze
Mutamenti
ETNOCENTRISMO CRITICO
o Saper riconoscere i limiti della propria cultura
o Controllare il proprio etnocentrismo
o Consapevolezza di essere condizionati dalla cultura e dal luogo in cui siamo nati e cresciuti
o Il modo di dare il senso al mondo può cambiare sensibilmente da persona a persona
o Non è semplice uscire dal proprio etnocentrismo soprattutto se si è in isolamento
o Nel momento in cui gli scambi con altri gruppi umani aumentano, l'elaborazione del proprio etnocentrismo può
avvenire quasi spontaneamente
▪ SPONTANEITA' DEL RICONOSCIMENTO ANTROPOLOGICO
o Dispositivo più diffuso per elaborare l'etnocentrismo e saper considerare l'altro = OSPITALITA'
OSPITALITA'
"Antropologia dell'ospitalità"
VIAGGIO
"La mente del viaggiatore"
o Ci sono vari tipi di viaggio se considerati in una dimensione complessiva
o Il confine tra uno e l'altro è sottile
1) Viaggio antico
• Avventurieri e esploratori
• Partono senza sapere cosa avrebbero trovato e se sarebbero tronati
• Oggi ci sono migranti che affrontano questo viaggio
2) Viaggio moderno
• Si muove attraverso canali protetti
• Per periodi limitati
• Si trova nel luogo di arrivo gli stessi confort che si hanno alla partenza (bolle turistiche).
• La dimensione conoscitiva è molto limitata a scopi commerciali e di divertimento
• Viaggi turistici estremi
o 4 fasi del viaggio
a) Partire
➢ Determina uno stato di ansia
➢ Necessita il tagliare i fili con impegni di lavoro, relazioni
➢ Può essere una condizione più o meno temporanea
➢ Sorta di morte civile quando non si ha la certezza di tornare
"Partire è un po' morire"
b) Transitare
➢ Entrando nel ritmo del viaggio l'ansia cade e si sostituisce una tranquillità
➢ Ci si stacca dal legame precedente e si è lanciati nel tempo a nuove possibili avventure
o "Le vie dei canti" "Anatomia dell'irrequietezza"
➢ Condizione che ha caratterizzato la storia del homo sapiens
o Ha vissuto per molto tempo da nomade
➢ Il viaggio è un tornare nella condizione profonda dell'essere umano
➢ I bambini piccoli che non dormono, spesso si tranquillizzano con il ritmo del viaggio o con la
simulazione della partenza
➢ Quando si trova la propria casa nel viaggio il momento del transitare è fondamentale perché è una
condizione di benessere che favorisce il processo conoscitivo
o APERTURA CONOSCITIVA
➢ Viaggio offre grandi opportunità conoscitive e di apprendimento
o Anche un viaggio turistico necessita la capacità di orientarsi
c) Arrivare
➢ Si arriva in un luogo in cui si è fatto un investimento
➢ Meta è una dimensione a lungo immaginata
➢ Il luogo di arrivo è ciò che dà senso al viaggio
➢ Quando si arriva il rapporto tra l'investimento simbolico e ciò che si trova è di tensione
o È necessario capire se le aspettative sono corrisposte
➢ Il viaggiatore trova un luogo abitato che da ospitalità
➢ Incontro con l'altro
➢ Opportunità di vivere la prospettiva dell'altro
➢ Essendo ospite si vede il punto di vista dell'altro dall'interno
➢ Il rovesciamento della prospettiva ci permette di vedere come i diversi costumi delineano una linea
educativa e di crescita diverso
d) Ritornare
➢ Sorta di sfasatura
➢ Sensazione di essere cambiato e di aver fatto molta strada, molte esperienze e di tornare nel luogo di
partenza che invece è rimasto fermo
➢ Le esperienze interne hanno allungato la sua percezione del tempo
➢ La sfasatura è colmata attraverso la narrazione del viaggio e delle esperienze
➢ Spesso i racconti del viaggio sono ben accolti
o Portano notizie su paesi sconosciuti
o Possono suscitare meraviglia
o Possono portare storie particolari o oggetti meravigliosi
➢ Attraverso canali semplici, SPONTANEI si filtra il racconto del viaggio mettendo in atto una buona
capacità trasformativa
o Testimonia l'esistenza di altri modi di vivere, altre visioni del mondo
o Fa cadere gli assoluti normativi e culturali
o Nasce la consapevolezza che alcuni aspetti presenti nel luogo di partenza dati per scontati da
un'altra parte sono proibiti o non ci sono
o Scoprire che i propri valori non sono fissi e universali porta a una destabilizzazione
VIAGGIO E INTERCULTURA
• Il viaggio è legato a
o Perdita degli assoluti
o Consapevolezza della relatività dei costumi
o Presupposto per un cambiamento
o Circolazione di idee e principi culturali che possono portare beneficio
o Da un lato si ha il relativismo, dall'altro canali di comunicazione che evitano la chiusura in bolle
o Attraverso la consapevolezza della relatività dei costumi le idee e le conoscenze circolano
SHOCK CULTURALE
• Stato di ansia che può provocare attacchi di panico
• Può avvenire in diverse forme
• Un modo per superare lo shock è rivivere ciò che ha spaventato in un altro momento, da un'altra prospettiva, da dentro
o Si scopre che un luogo che aveva tanto spaventato è molto umano
• Superando lo shock è possibile fare esperienze e scoprire ciò che ci circonda, altrimenti si ha paura di uscire e esporsi
• Quando si torna dopo aver vissuto uno shock culturale superato si è colpiti da un contraccolpo
o Si relativizzano i problemi della propria cultura in base a ciò che si ha vissuto
o Si osserva la propria realtà da un altro punto di vista
RELATIVISMO COGNITIVO
• Consapevolezza di altri mondi di realtà completamente diversi
• A lungo studiato dall'antropologia
• Porta a domandarsi se ciò che deriva da una diversa visione della realtà è reale o meno
• AMBIGUITA’ = l'antropologo è colui che
o Riporta ciò che è ?
o Si fa accompagnare e si fa mostrare questo diverso mondo che vede realtà diverse ?
• L'antropologia entra in un mondo ambiguo in cui non si sa cosa sia reale
➢ I folletti in cui quel gruppo crede e vede esistono davvero o meno?
• L'antropologia passa molto tempo a descrivere livelli di realtà diversi ponendo questo nodo, ma senza risolverlo
RELATIVITSMO
• Un gruppo di antropologi degli anni 40 ha determinato il diritto di tutti i gruppi umani di vivere la propria bolla culturale
con i propri valori, usi, costumi
• Non è possibile individuare una visione universalista in grado di giudicare gli altri gruppi
Questo porta a problemi sul piano etico
➢ Chi stabilisce i diritti umani universali se si mantiene un relativismo culturale stretto
➢ Perché si fa la guerra se ogni gruppo ha il diritto di vivere la sua bolla di valori
(Tedeschi hanno il diritto di vivere il loro nazismo)
➢ Come si possono gestire le mutilazioni genitali femminili
- Non si possono affrontare con il relativismo
- Vietare alcune pratiche ha il rischio di escludere e chiudere l'altro nella sua bolla che
si rafforza per resistere all’affronto
- Lo scontro culturale che pone limiti netti aumenta le divisioni
• Ciascun gruppo umano non è omogeneo, ha dei dislivelli interni per questo motivo non si può parlare di bolla culturale
altrimenti di presupporrebbe il fatto che all'interno di essa tutti sono uguali e vivono i valori e la cultura allo stesso modo
• Tutte le culture hanno un piano invisibile in cui non si può sapere cosa è reale e cosa non lo è
- Sciamani
- Dio
- Folletti
➢ Atti spirituali
➢ Fede = entrare in un territorio in cui non si sa cosa si ha sotto i piedi
• Anche l’antropologo deve fare i conti con il proprio etnocentrismo
o Necessita di un’iniziale predisposizione al relativismo
o Disposizione a sospendere il giudizio e le valutazioni della cultura a cui si appartiene per rendersi disponibili a
considerare altri criteri = AVALUTATIVITA’
o È impossibile annullare il proprio vissuto a favore di una visione neutra dell’altro
o Lo scopo ultimo dell’antropologia è produrre e diffondere conoscenza con la consapevolezza che la scrittura è
modellata dalle categorie del pensiero, dalle regole del linguaggio, dalla grammatica e dalla sintassi, dai limiti
del lessico. All’interno di ciascuna cultura, dunque, la scrittura, compresa quella antropologica, sarà
culturalmente determinata
• PARADOSSO DELL’INCONTRO ETNOGRAFICO
o Quando un antropologo si accinge a studiare una cultura nuova gli è chiesto di farlo senza preconcetti
o Ma nel momento in cui compie un’osservazione deve in qualche modo dare un nome, classificare ciò che
osserva e lo fa utilizzando le categorie che conosce e che appartengono alla sua cultura
o Soluzione al paradosso è ETNOCENTRISMO CRITICO
• Rendersi consapevole della storia culturale dell’occidente sedimentata nelle categorie che utilizza
• Considerare i comportamenti altrui come documenti di una storia umana
• Per poter interrogare l’altro è necessario chiedere a se stesso quali sono i comportamenti interni della
propria cultura
• Le capacità interpretative si manifestano nel momento in cui l’antropologo sa stabilire un collegamento
tra i concetti vicini all’esperienza nativa con i concetti della propria cultura
• Necessario che l’antropologo operi un decentramento rispetto alle proprie categorie e ai propri valori
evitando fusioni che ostacolano la comprensione
RELATIVISMO COGNITIVO
• Antropologia come portatrice di tradizioni di altri popoli ha quindi una posizione relativista
o Impossibile determinare una realtà universale\assoluta
o Osservando gli altri gruppi si ritorna con una varietà di assoluti
• È una posizione da superare per poter
o Considerare le leggi naturali e fisiche presenti in tutto il mondo > mondo visibile
➢ Definiscono il mondo quotidiano di tutte le società
o Considerare la psicologia del pianeta come una di dicotomia visibile nelle vite quotidiane
➢ Mondo fisico(gravità e leggi fisiche) e mondo metafisico (magia es:
sciamano)
➢ Relazione tra queste due realtà
- Sono allo stesso modo quotidiane sia le realtà delle
leggi fisiche che le realtà metafisiche
- Possibile passare molto facilmente da un sistema
materialistico ad un sistema di fede
• Modo per superare il relativismo
o Non fissarsi sulle posizioni nette = o visibile o invisibile
o Necessario osservare i confini tra uno e l'altro e il rapporto tra queste due visioni
o Lo psicologo si trova sulla soglia tra visibile e invisibile, deve saperli osservare
o Simbolizzazioni e le maschere create da ogni società sono dense di significato, di
informazioni del passaggio tra il visibile e l'invisibile
• Es. Babbo Natale
o Simboleggia un passaggio tra antenati e bambini
• Bambini si trovano sulla soglia e per questo generano figure simboliche
che rappresentano il passaggio tra invisibile e visibile
• Es. religione
o Messaggio tramandato da chi non c'è più a chi è appena arrivato
o Soglia tra visibile e invisibile
o In questo modo ci si muove meglio tra gli scogli del relativismo
o Questa visione permette di rendersi conto che le culture non sono omogene
o Non omogeneità è testimoniata da questo movimento tra visibile e invisibile, tra
fisica e metafisica
o Le influenze tra questi due mondi sono ben visibili in psicologia
o La realtà fisica influenza enormemente la realtà psichica
o Una realtà psichica può generare una determinata realtà fisica
• Es. Atto mancato
o Non essere per eccellenza
o Ciò che non è stato detto o fatto
o Produce un sacco di effetti
o Può scatenare grandi conflitti che modificano concretamente la realtà
o Antropologia costruisce una sua visione della realtà che prende in considerazione
questi aspetti problematici
• Da qui parte una lunga riflessione sul tema della cultura
IL CONCETTO DI CULTURA
• Distinguere e definire civiltà e culture porta al rischio di essenzializzare queste formazioni assumendole come realtà
compatte e immutabili
• Non bisogna dimenticare che i flussi di comportamenti umani, per quanto in certi periodi possano risultare stabili, non
sono immutabili
• Può essere utile ridefinire il proprio passato per darsi un senso
o Aiuta a comprendere il presente
o Nessuna ricostruzione del passato è assoluta o per sempre
o Permette di praticare un confronto sistematico tra queste ultime, ovvero la ricognizione di diversità e
somiglianze
• Temporale, diacronico = confronto tra gli antichi e i moderni
• Spaziale, sincronico = confronto tra civiltà e popoli contemporanei tra loro
o La comparazione è finalizzata a conoscere e a capire non a giudicare o stabilire superiorità
• Nel senso comune occidentale è intesa come crescita, miglioramento, perfezionamento, esprime quindi una funzione
gerarchizzante >> ETNOCENTRISMO
• Eduard TAYLOR 1871
o "La cultura, o civiltà, intesa nel suo ampio senso etnografico, è quell'insieme complesso che include le
conoscenze, l'arte, la morale, il diritto, il costume e qualsiasi altra capacità o abitudine che l'uomo acquisisce
come membro di una società"
• La cultura è il prodotto dell’attività umana in una società
• Universale perché propria di tutte le società
• Appresa perché esclude ogni elemento innatista
• Sociale perché ciascuna cultura è il prodotto di una società e della sua storia evolutiva
• Per Tylor le culture umane sono soggette alla legge dell’evoluzione ed è il loro situarsi a diversi livelli
del percorso evolutivo che spiega le diversità tra le culture
o Cultura o civiltà
❖ Luogo di trasmissione di un certo tipo di educazione
❖ Diversi modi di uscire dalla barbarie portano a diverse civiltà
❖ La cultura è il modo di uscire da questo stato di barbarie
o Ampio senso etnografico
❖ Nel momento in cui scrive l’antropologo inizia a muoversi, recarsi sul luogo e studiare i gruppi nella loro
totalità
❖ Cultura è il più ampio contenitore concettuale possibile
❖ Tutto può essere considerato cultura
❖ Etnografo che studia gli aborigeni australiani si inserisce nel loro gruppo, si siede con loro e vive con loro
o Si rende conto delle loro abitudini
o Nota come si tramanda la cultura
o Racconti teatrali di miti accompagnati da musiche
o L'etnografo ha la possibilità di rendersi conto dell'estensione della cultura nonostante i pochi
strumenti posseduti dalla società
o La cultura degli aborigeni australiani può essere messa alla stessa altezza della cultura occidentale
o Diversi modi di tramandare e mantenere la cultura
o Cultura scritta lascia una traccia permanete
o Performance scritta, inequivocabile e facilmente tramandabile così come è
o Racconto orale è effimero e legato al solo momento teatrale della narrazione
o Trascrivendo questi racconti per iscritto permettendo dunque una trasmissione sicura si hanno certi
vantaggi, ma allo stesso tempo si perde l'aspetto teatrale, pezzo importante della cultura
o Performance teatrale che cambia ogni volta che è messa in scena
❖ Per avere una visione antropologica corretta è necessario avere una definizione di cultura così ampia da
poter considerare cultura tutte le forme in cui essa si manifesta (racconto scritto, performance teatrale)
o Se non si ha questa visone in rischio è di considerare alcune manifestazioni culturali come forme
primitive e manifestazioni scritte come superiori e raffinate ponendo le diverse culture su piano
diversi
❖ Testimonia la volontà di mostrare l'ampiezza di ogni cultura nei suoi aspetti migliori e peggiori, più rilevanti
e meno importanti, visibili e non visibili
❖ Evitare ciò che è stato fatto più volte nella storia
o Antica Roma
➢ Romani
- Hanno lasciato tracce scritte tuttora visibili e visitate
- Studiati
- Considerati una cultura alta
➢ Celti
- Hanno fortemente influenzato l'Europa
- Non hanno lasciato tracce perché la loro cultura non prevede la costruzione di
monumenti, ma si ritrovavano in ambienti naturali
- Conoscevano la scrittura ma non la usavano perché considerata magica e utilizzabile
solo da alcuni in determinate situazioni
- Sono considerati popoli senza scrittura
- Visti come cultura bassa rispetto ai romani
- Conosciuta solo per la musica
- Tradizione culturale viva ancora oggi
- Non è scritta
- La si impara con la relazione di imitazione tra maestro - allievo
- Non sempre le modalità di precisione che riteniamo superiori permettono di eseguire
pratiche culturali molto complesse che si possono imparare solo con l'imitazione
- Imparare la musica con la precisione degli spartite non permette l'improvvisazione
- Attraverso altri canali di apprendimento come l'imitazione permettono facilmente
l'improvvisazione
❖ Il pensiero comune è che se l'antropologo non trascrive le culture orali, con il rischio di perderne parte della
performance, queste restano effimere e si perdono
o In realtà non è cosi
▪ Anche la cultura scritta ha i suoi aspetti negativi
▪ Grandi culture sono state tramandate oralmente senza perderne (celti)
o Pasolini rispetto alla scuola dell'obbligo e alla televisione degli anni '60 ne critica il fatto che questi
sistemi stavano portando a un omologazione
▪ Impoverimento culturale
▪ Omologazione rispetto a pratiche comuni
▪ Scuola dell'obbligo porta tutti i bambini sullo stesso piano
▪ Perdita dei dialetti
▪ Vere e proprie lingue non scritte
▪ Diventano lingue attraverso la loro trascrizione
▪ Abbandono di pratiche tradizionali
▪ Lo scopo di Pasolini è quello di rendere consapevoli tutti dei rischi dell'omologazione e di
ciò che si perde
▪ Rendendo tutti uguali attraverso l'insegnamento di strumenti forbiti si possono creare
tensioni con gli individui che restano nei piccoli gruppi che si sentono esclusi e giudicati
come arretrati
▪ Giudizio di arretratezza determina perdita culturale
▪ Si abbandonano le pratiche per cui si è considerati arretrati
(dialetto è abbandonato a favore dell'italiano)
▪ Si perdono le sfumature di significato esprimibili sono in dialetto
▪ Il ragionamento di Pasolini è antropologico
❖ L'antropologia necessita di una definizione ampia per considerare tutte le differenze tra gruppi umani
o Una cultura può essere arretrata da un certo punto di vista (tecnologico) ma essere molto
sviluppato da altri punti di vista (cognitivo)
o Questo avviene perché quel gruppo umano non ha sentito la necessità di svilupparsi in
quell'ambito, ma in altri
▪ Aborigeni australiani non si sono sviluppati dal punto di vista tecnologico, ma hanno
creato rete parentali che attraversano tutto il continente
▪ Gli antropologi per comprendere queste reti parentali hanno avuto bisogno di mezzi
sofisticati come il computer
▪ Bisogna definire in base a cosa si denuncia lo sviluppo culturale
o Se si osserva il piano tecnologico l'Occidente è al vertice
o Se si sposta il parametro di osservazione si possono osservare altre superiorità
o Superiorità spirituale dell'India rispetto all'Occidente
• Franz BOAS
o Le culture sono le forme specifiche, particolari, storicamente determinate di una modalità di essere, di un
sistema o livello o dimensione della vita sociale che è proprio di tutte le società
o Realtà mentale, un modo di concepire, vedere, giudicare il mondo e se stessi nel mondo
• Ciascuna cultura è al tempo stesso una realtà mentale e una realtà esterna, sociale quindi non vi è
comportamento umano né relazione che non siano modellati dalla cultura di coloro che sono i
protagonisti
o Conoscenze e valori che costituiscono una realtà mentale socialmente elaborata e condivisa all’interno dei vari
gruppi umani
• Ogni società elabora e utilizza una propria cultura
• L’inculturazione è il processo nel corso del quale la cultura, appresa e interiorizzata dai singoli
individui diviene quella sorta di interfaccia tra mente e comportamento
➢ AUTOMATISMI CLTURALI = risposte agli stimoli dell’ambiente naturale e sociale che
abbiamo appreso precocemente e che sono divenute relazioni semiconsce o inconsce
➢
Processo nel corso del quale si stabilizzano somiglianze culturali interne che consentono
di comunicare e cooperare
➢ In base alle differenze si creano subculture
o Dagli anni 30 si iniziano le prime ricerche nei villaggi (Margaret MEAD)
• CULTURA DINAMICA
o Sistema cognitivo-valutativo e i sistemi simbolici che lo esprimono, che in ciascuna società mediano tanto
l’elaborazione della concezione complessiva della realtà, quanto la costruzione dell’auto percezione divenendo
in tal modo parte integrante dell’identità dei soggetti.
DIVERSITA’
Non è ontologica
Prodotto mutevole delle relazioni che si sono create tra gli esseri umani nel corso della storia che hanno
contribuito a creare la nostra attuale visione del globo
È storica
Razionale
Dinamica
• La storia della nostra ‘costruzione’ della diversità è incentrata su viaggi-scoperta-conquista.
• Le diversità esistenti pongono le basi per l’etnocentrismo
• Tutte le culture presentano
o Rapporto con almeno una lingua
• Adeguate a costruire e comunicare significati in quanto sono
dinamici come la cultura stessa
o Sistema di linguaggi
• Gesti e posture
• Acconciature e decorazioni
• Prossemica
• Simboli
o Concezione del tempo e concezione dello spazio
• Non sono dati oggettivi, ma sono variabili che si definiscono
all’interno di un comportamento umano dato
• Vari tipi di tempo = sociale, sacro, profano, ciclico, lineare, mitico
• Vari tipi di spazio = statico, movimento, confine, sacro, profano,
propizio, infausto, accessibile, proibito
o Struttura di idee sul senso dell’esistenza umana
• Insieme di idee relative a come è fatto il mondo = cosmogonie
➢ Creatore – demiurgo
➢ Opposizione tra caos e cosmo, vuoto e pieno
➢ Aiuto o punizione da parte del creatore a cui si fanno
sacrifici
• Esseri umani sono gli unici a essere consapevoli della morte
• Società a solidarietà meccanica di Durkheim
➢ Integrazione sociale basata sulla condivisione i una
rappresentazione del mondo, della vita, del destino,
dell’identità
• Varie tipologie di religione
➢ Animismo = sovrannaturale è presente sotto forma di
anima
➢ Culti degli antenati
➢ Totemismo = antenato mitico del clan
➢ Politeismi
➢ Monoteismi
• Magia
➢ Scopo di controllare il sovrannaturale
➢ Assicurano una protezione dal male
➢ Magia riparatrice che libera dal maleficio
➢ Esorcismo che è una pratica liberatoria
➢ Magia naturale che è un’investigazione sulla natura
o Struttura di conoscenze
o Struttura di valori
o Contraddizioni agli occhi di un osservatore esterno
• Due scuole di pensiero:
o Creazionisti:
• Attribuiscono l’origine della specie umana alla creazione divina
• Degenerazionista :
➢ Dottrina che ritiene che le diversità siano una forma di
degenerazione, di corruzione e peggioramento rispetto
all’originaria perfezione creata da Dio.
• Orientamento di pensiero con molti seguaci nella seconda metà dell’800 = che ha ispirato studi
etnocentrici di dichiarato orientamento cattolico.
• Dottrina abbandonata successivamente perché non trovava riscontri nei ritrovamenti fossili e
archeologici e perché non era dimostrabile tramite il metodo scientifico
o Evoluzionisti:
• Teoria formulata nella seconda metà del 800 da Darwin (‘origine della specie per selezione naturale
‘1859)
• Teoria che progredisce e che trova sostegno nei ritrovamenti fossili e archeologici
• Riguarda tutte le forme di vita vegetali e animali
• Primi organismi nati = monocellulari dai quali si sono poi evoluti tutti gli organismi viventi
• Legge alla base della teoria = adattamento all’ambiente che porta alla selezione attraverso la
riproduzione delle varie specie e la sopravvivenza selettiva degli individui con peculiari caratteristiche
della specie
• Trasformazione dell’ambiente = incide sull’evoluzione (es: dinosauri)
• Storia della terra 100 milioni di anni
• Ritrovamenti archeologici documentano l’esistenza passata di alcuni esemplari e da questi si possono
dedurre le tappe dell’evoluzione
• La ricognizione delle differenze e delle somiglianze della specie umana è resa possibile dalla disposizione mentale e
morale di chi fa ricerca
• CONDIZIONI DELLA PRODUZIONE DEL SAPERE ANTROPOLOGICO
o Curiosità intellettuale
• Bisogno intellettuale di sapere di più
• Su questa esperienza si fonda la prima regola morale della ricerca scientifica, la consapevolezza che le
conclusioni a cui è giunto sono valide quando sono destinate ad essere superate
o Capacità di sospensione del giudizio
• Consapevolezza che qualsiasi comportamento umano l’antropologo stia osservando può avere due
definizioni: valutazione dell’antropologo e la definizione che ne danno coloro che di quel
comportamento sono protagonisti
• Se l’antropologo una propria valutazione a quella degli attori del comportamento si preclude la
comprensione del comportamento dal punto di vista di chi lo pratica
o La ricerca antropologica parte da ipotesi teoriche e ne cerca conferme sul piano empirico, dell’osservazione e
dell’interpretazione dei comportamenti
o Approccio olistico
• L’etnologo studia tutti gli aspetti della vita del villaggio che indaga
• Approccio favorito dalla struttura delle società in cui le attività umane non erano distinte e separate
istituzionalmente
• Società moderne sono caratterizzate da una divisione sociale del lavoro e questo ha portato alla
divisione delle discipline che la studiano perdendone i condizionamenti e le influenze
• Questo approccio permette di studiare le interdipendenze e i condizionamenti, i fattori di scala
sovralocale che condizionano la vita dei gruppi locali e il punto di vista di chi compie l’azione
o Sono aspetti fondamentali
• Ascolto
➢ Comprendere il punto di vista dell’altro
• Interrogazione
➢ Chiarire aspetti che all’antropologo non sono comuni
• Osservazione
➢ Cogliere e comprendere gli aspetti culturali interiorizzati che non sono raccontati a voce
perché dati per scontati o inconsapevoli
➢ Comprendere gli aspetti della vita sociale di cui non è possibile parlare perché sacro,
magico, intimo
➢ Questi aspetti si mostrano nelle dinamiche e nelle relazioni che si creano nella società
o Soggiorno sul campo
• Continuativo e lungo
• Buona conoscenza della lingua locale
➢ Passe-partout
➢ Permette di comprendere i significati e i valori attribuiti a determinati oggetti
• Deve fare i conti con i tempi di assimilazione della sua presenza
• Sottostare alle regole della serendipidità
➢ Scoperta fatta casualmente e tale per cui ciò che si trova è più importante e interessante di
ciò che si stava cercando
o Identificazione profonda
• Adesione emotiva e coinvolgimento affettivo dell’antropologo
• L’antropologo si cala nella vita dei nativi, ma non può essere come loro perché la sua cultura, la sua
educazione, il suo vissuto è diverso e si basa su altre conoscenze e sistemi valoriali
• Controllo dell’affettività è possibile con varie tecniche
➢ Diario privato
o Diverso dal taccuino dell’antropologo
o Finalizzato al colloquio dell’antropologo con se stesso
➢ Osservazione partecipante
o Possibilità di giocare tra i punti di vista interno ed esterno
o Essere osservatore e partecipante
• Ebraismo
o Popolo eletto a cui si è rivelato il Dio
o A uomini eccezionali è stata affidata la parola (es Mosè Abramo)
o Non venivano separate le sfere sociali e religiose: un delitto verso società è un peccato verso dio
o Messianesimo: credenza nella venuta di un Messia inviato da Dio per guidare il popolo eletto al perdono
o Libro sacro : Bibbia Vecchio testamento
o I secolo d.c. ebrei in costante conflitto con i Romani
o Tito per sottomettere definitivamente il popolo distrusse il tempio di Gerusalemme e ordinò la dispersione e
deportazione degli Ebrei fuori dalla Palestina =DIASPORA
o Punto di vista antropologico : gli ebrei hanno resistito all’assimilazione
o Definiti i responsabili della morte di cristo = questo giustificava le forme di segregazione nella Shoa.
o 1947 creazione dello stato di Israele = non ha messo a tacere il conflitto nacque un conflitto interno tra arabi e
palestinesi
MEDIOEVO
UMANESIMO E RINASCIMENTO
SCOPERTA DELL’AMERICA
• 12 ottobre 1492
• Periodo coloniale
o Il colonizzato è un diverso costruito, prodotto in un senso molto forte e pregnante da chi colonizza
▪ Costituita una mappa delle diversità e delle differenze
▪ Il rimedio per esorcizzare il timore dell’ignoto è anticiparne le caratteristiche nella nostra
immaginazione
▪ Rischi
• Spesso si fanno esagerazioni e minimizzazioni calcolate al fine di ottenere riconoscimenti
materiali e morali
• Narrazioni più o meno fantastiche, fraintendimenti veri e propri etnocentricamente interpretati
secondo le proprie categorie
o Alla fine del XVIII secolo l’80%dele terre emerse del globo era assoggettato da qualche forma di regime
coloniale
o Colonizzatori iniziavano le interazioni con un atto di fede
▪ Consegnavano una copia della Bibbia.
▪ Se questa veniva riconosciuta erano salvi altrimenti venivano uccisi
▪ I missionari sono stati i primi a studiare le lingue locali trascrivendo e traducendo per loro il vangelo
▪ L’evangelizzazione missionaria ha portato alla violenze simbolica, cioè a una demolizione,
devalorizzazione, inferiorizzazione delle culture native unita a un’imposizione della cultura dei
missionari
o La conquista dei possedimenti coloniali è sempre stata un’impresa cruenta, sanguinaria che la disparità delle
forze in campo ha reso ancora più crudele
o L’inca
▪ Civiltà in una fase di decadenza e la figura del suo regnante era un taboo.
▪ L’inca non doveva “sporcarsi” quindi quando riceve la Bibbia non vuole toccarla perché teme di essere
contaminato.
▪ Erano abbastanza fanatici e chiusi nella loro rappresentazione del mondo.
▪ Pizzarro parte con il cavallo, si avvicina ad Atahualpa e lo butta per terra come lui aveva fatto con la
bibbia
▪ L’esercito amer-indiano è paralizzato da questo gesto.
▪ Questo atto di paralisi è la fine della civiltà inca.
o L’incomprensione era altissima, le società erano completamente diverse.
▪ Due società etnocentriche e opposte che si incontrano.
▪ È un incontro tra popoli che non riescono assolutamente a capirsi.
o Gli spagnoli colpiti dalla bellezza e dalla terribilità della società che devono distruggere si esprimono dicendo
che si sentivano come se fossero in un romanzo cavalleresco.
o L’occidente si apre in un nuovo mondo che però non viene interpretato
▪ Il nuovo mondo diventa solamente una riproduzione del proprio, un ampliamento.
▪ Replicamento dell’Europa in un altro luogo, in un altro contesto.
o Il rapporto con gli indigeni divenne ben presto un rapporto di dominanza/sottomissione
▪ Fattori troppo potenti spingevano affinché la scoperta si trasformasse in conquista
o La conquista e la colonizzazione si concretizzarono con la distruzione degli insediamenti tradizionali e delle
strutture economiche, sociali e politiche dei popoli nativi e l’obbligo di lavoro coatto
• Ci sono delle eccezioni alla visione che gli occidentali hanno dell’inferiorità dell’America
o Giordano Bruno
▪ Si accorge della portata culturale del nuovo mondo.
▪ Cogliere l’opportunità per elaborare mondi nuovi, diversi e sconosciuti.
▪ L’idea di infinito che teorizza attraverso le sue opere è ispirata all’apertura verso i nuovi mondi.
▪ È una figura molto isolata e per la sua teoria di infinito perderà la vita poiché determinò un fortissimo
sconvolgimento per la concezione della chiesa
o Questa consapevolezza però cambia il pensiero.
▪ I francesi che arrivano a Rio prendono come trofeo dei popoli amerindiani = tupinamba
• Furono portati come trofeo al re di Francia.
• Con grande scandalo dei presenti non si inchinano davanti al re ma mantengono una postura
dignitosa e sprezzante.
• La postura del corpo non rifletteva le contrazioni della società gerarchica.
• Gli indios non avevano classi sociali, non avevano gerarchie. Ed è per questo che non si
inchinano.
• Filosofo Michel de Montaigne coglie la riflessione culturale antropologica
o Nei suoi scritti appaiono gli sviluppi di questa sua riflessione
o Mette in discussione il concetto di barbarie.
• L’idea che comincia a farsi strada
o “Barbaro forse non è colui che non è capace di riconoscere la diversità? “
▪ La diversa educazione produce diversa cultura
▪ La riflessione sull’altro antropologicamente radicale (LO SCONOSCIUTO).
▪ Rousseau scrive l’ origine della disuguaglianza tra gli uomini. In quello che nel testo di Rousseau passa
come l’antropologia dello stato di natura
• Rovesciamento di valori:
o Perché gli stessi selvaggi manifestano una forte resistenza alla civilizzazione?
o La civilizzazione per loro significa libertà?
• L’occidente comincia a confrontarsi con certi concetti per esempio a quello della libertà.
o Nel periodo contemporaneo alla rivoluzione francese
o Gli schiavi cominciano a ribellarsi.
• Anni venti e trenta del XX secolo si cominciò a impostare in termini scientifici il problema del contatto tra culture
diverse
• Antropologia di fine ‘800 ha prodotto un grande numero di MONOGRAFIE
o Ricerche svolte sul campo
o Gruppi relativamente poco numerosi
o Studi che coprono la superficie del pianeta in modo irregolare
• COLONIA
o Territorio extraeuropeo stabilmente assoggettato a un paese europeo il quale esercita su di esso una totale
sovranità
o Aspetto cruciale nella gestione delle colonie è il rapporto che i colonizzatori stabiliscono con le élites e i capi
locali
▪ Ruolo di mediatori
• Più agiscono negli interessi dei colonizzatori più guadagnano ma contribuiscono
all’oppressione del loro popolo
▪ Indirect rule
• Lasciare ai capi locali la gestione degli affari interni e in cambio di questa autonomia i capi
devono rinunciare alla politica esterna e a una relazione tra pari con il paese conquistatore
• Inghilterra
▪ Trasferimento dell’amministrazione
• Trasferimento in colonia di un modello di amministrazione simile a quello vigente nella
madrepatria
• Francia
o Aspetti comuni hanno a che fare con l’istituzione economica
▪ Miniere
▪ Piantagioni
▪ Lavoro coatto
o Obiettivi comuni a tutte le colonie
▪ Estrarre ricchezze dai paesi colonizzati per alimentare le economie dei paesi colonizzatori
o Credenze che diventano parte costitutiva di una cultura
▪ Convinzione profonda della superiorità dell’uomo bianco
• Contenuto radicato nell’inconscio
• Deriva dalla concezione umanistica che l’Uomo è artefice del proprio destino ed è a immagine
e somiglianza di Dio
➢ Afferma il diritto per individui potenzialmente perfetti di essere portatori di questa
perfezione
➢ Sostenuti dalla Chiesa
▪ Lo stesso colonizzato interiorizza queste concezioni su se stesso
1. FASE COMMERCIALE
o Prima fase dell'epoca coloniale
2. FASE IMPERIALISTICA
o Seconda fase dell'epoca coloniale
o '800
o Dalle coste si penetra nelle aree continentali
o Le potenze occidentali si spartiscono i continenti
o SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
▪ Caratterizzata dall'elasticità
▪ Innovazione rispetto alla prima
▪ Cinghia di trasmissione che permette di collegare le varie parti
▪ Estrazione della gomma per la produzione di guarnizioni
a. Africa nella foresta equatoriale del Congo
• Belgio
b. Sud America nella foresta Amazzonica
• Inghilterra
o Lavoro forzato
▪ Uomini del posto che non possono spostarsi
▪ Non sono praticamente pagati
▪ Non pongono attenzione alla salute, se ci si ammala si è sostituito
▪ Corpo sfruttato
▪ Ore disumane
▪ Condizioni peggiori della schiavitù dove lo schiavo è considerato un
bene del padrone
o L'ordine era mantenuto attraverso il terrore
▪ Si produce una spirale di violenza che si autoalimenta andando fuori
controllo
▪ Attraverso la violenza non si ha ordine, ma una serie di reazioni
▪ In questi casi la situazione perde ogni senso
➢ MALINOWSKI
• Polacco
• Eclettico nei suoi interessi scientifici
• Allievo di Franzer
• Durante le Prima Guerra Mondiale si trova in Australia, colonia inglese in quel momento nemica
della Polonia
• Passa 4 anni in Australia
• Tre spedizioni etnografiche a Mailu e nelle isole Trobriand
• Iniziatore del FUNZIONALISMO
• Ogni società e ogni cultura vanno intese come un tutto le cui parti sono tra loro
profondamente interrelate
• Società e culture analizzate vengono a configurarsi come unità a sé stanti
• Singole società e culture intese come parti interrelate e da studiare nella loro
totalità diventano unità di analisi autonome
• Teorizza il metodo etnografico
• METODO DELL'OSSERVAZIONE PARTECIPANTE
❖ Adatta le condizioni della ricerca antropologica ai criteri delle scienze positive
❖ Restare un tempo sufficientemente lungo in contatto con un popolo così da portelo
descrivere dal di dentro
❖ Possibile una descrizione profonda e oggettiva di un altro popolo
❖ Apprendimento della lingua locale per poter conoscere nel profondo l’altra cultura
❖ Classificazione dei popoli diversi in base alle categorie scientifiche occidentali
❖ Necessario un ricercatore in grado di
o Sospendere il proprio etnocentrismo
o Diventare un cosmopolita
▪ In grado di abituarsi in qualsiasi situazioni
o In grado di vivere presso un altro popolo e entrare nella prospettiva di questo
popolo
o Sviluppo di competenze particolare
• Si presenta come una figura di cosmopolita in grado di compiere il camaleontismo antropologico
per poter osservare l'altro in modo oggettivo
• Ricerche nelle isole Trobriand sugli aborigeni australiani e il circuito di scambio KULA
Lasciato qualche dubbio
o Questione storica
▪ Ricerca alla fine della prima guerra mondiale
▪ Si è formato in Inghilterra sugli indiani d'America
▪ Australia è sotto la corona inglese, allora in guerra con la Polonia, paese
di origine di Malinowski
▪ Trobriand sono il confine del pacifico meridionale
▪ Non ha scelto dei andare lì
o Ricerca compiuta da una persona al confino
▪ Condizione psicologica problematica
o Questi aspetti non hanno inficiato con il valore della ricerca
La moglie pubblica il diario personale di Malinowski quano si trovava sulle isole
o Personaggio geniale e particolare
o Aspetti psicologici importanti
o Grande rapporto con la psicanalisi freudiana
o Scaricava una serie di ambivalenze relative agli indigeni, alla sua situazione si
esule
o Personalità che non corrispondeva al ricercatore perfetto in grado di avalutatività
o Determinò una crisi epistemologica dell'antropologia negli anni '80
o I diari mostrano uno spaccato della personalità di questo personaggio
o Grandi limiti dell'antropologia
▪ Fattore tempo
▪ Fattore spazio
▪ Fattore storia
▪ Fattore personalità del ricercatore
o Aspetti che caratterizzano una scienza che si basa sulle relazioni umane
o L'oggettività in questa ricerca non può essere assoluta
ANTROPOLOGIA POST-COLONIALE
• ANTROPOLOGIA URBANA
o Le città sono una forma particolare di organizzazione umana e sociale e l’antropologia cerca di coglierne le
somiglianze e le specificità
o SCUOLA DI CHICAGO
▪ Anni 20-30
▪ Ecologia culturale = rapporto tra spazio e cultura
▪ Le città hanno tre diverse caratteristiche
• Elevato numero di abitanti
• Elevata densità
• Elevata eterogeneità
o Studio di concezioni del mondo e della vita, di sistemi cognitivo-valutativi elaborati in e per contesti urbani
siano essi industriali, post-industriali, capitalisti, globalizzati
o L’urbanistica rappresenta la disciplina deputata a progettare e pianificare le città e si profila come un ambito in
cui la ricerca antropologica può fornire utili contributi
LEVI-STRAUSS
• Origine Ebraica
• Antropologo di formazione filosofica
• Intellettuale parigino aperto e complesso
o Negli anni ’30 si riconosce il fatto che questi intellettuali abbiano poca manualità pratica
o Definiti intellettuali con la testa fra le nuvole
• Anni ’30 ricerca in Amazzonia
• Durante la seconda guerra mondiale è costretto a lasciare l’Europa a causa delle persecuzioni naziste
o Da qui organizza la sua principale ricerca verso il Brasile
• Lavoro basato su una rilettura di dati etnografici di seconda mano
• Il suo lavoro su campo etnografico discende da scelte epistemologiche (posizione strutturalista)
• Intera opera è lo svolgimento di un progetto= studiare attraverso fenomeni quali la parentela , il totemismo e la mitologia
la struttura dello spirito umano
• L’insieme delle espressione del vivere umano potevano essere letti attraverso una prospettiva unificante
• Privilegia lo sguardo da lontano rispetto alla ricerca sul terreno
• Il compito dell’antropologia è quello di ricercare le strutture mentali inconsce che si possono cogliere attraverso le
istituzioni e meglio ancora nel linguaggio.
➢ TRISTI TROPICI
Spartiacque tra le 2 antropologie
Saggio antropologico-filosofico
Racconto delle sue spedizioni in Brasile
Definito un manuale di Estetica = quadro che raffigura gli incontri con le popolazioni indigene (filone
filosofico-estetico degli intellettuali francesi del tempo)
Definisci i tropici tristi = perché minacciati dall’avanzata della modernità e dell’occidente
o Perché la testimonianza dell’antropologo porta alla consapevolezza
Nuovo modo di guardare caratterizza l’antropologia
o Estetizzante
o Astrattezza estraniante = astrarsi dalla realtà che incontra
o La ricerca si rivolge verso nuovi aspetti della realtà soprattutto riguardo il contesto urbano = nasce
l’antropologia URBANA
o Nuovo modo di osservare = non più rigido con uno sguardo accademico ma con uno sguardo
libero verso le nuove pratiche
o Riflessioni molto ampie che riguardano gli scenari osservati negli anni’30
Antropologia diventa un impegno etico e civile = denuncia del colonialismo
In questo manuale vengono riportate foto di un gruppo di indigeni dell’amazonia
o Foto ravvicinata = costruita
o Nel momento della foto l’antropologo e l’indigeno erano in relazione attraverso il gioco della
fotografia
Levi-strauss è riuscito a stabilire delle relazioni con questi popoli
o Relazione conoscitiva attuata con il gioco
Nambikwara= popolo osservato considerati selvaggi tra i primitivi
o Molto primitivo (non possedeva l’amaca elemento di cultura materiale abbastanza diffuso)
o Scelti perché l’antropologo ricercava un popolo allo stato di natura
o Definiti primitivi dal punto di vista tecnologico ma posseggono un sistema di parentela sistemi
politici mitologici e religiosi
L’antropologo ricerca l’esistenza di esseri umani allo stato di natura ( Rousseau)
o Non esiste un popolo allo stato di natura = si parla sempre di stato di cultura
Foto 2= famiglia o Intimità
• Quadro familiare di una famiglia nucleare = RIVOLUZIONARIA
- Si pensava che la famiglia nucleare fosse una prerogativa della società
occidentale
• Si credeva che i selvaggi avessero un altro tipo di struttura famigliare indeterminata
• ROVESCIAMENTO DI UN PRECONCETTO ANTROPOLOGICO
• Il padre guarda dritto nell’obiettivo
• La madre ha uno sguardo affettuoso = che riconosciamo come nostro
• Si apre quindi la possibilità all’antropologia spontanea
TRIANGOLAZIONE DI SGUARDI = psicoanalisi + antropologia
o L’antropologia definisce ciò che siamo attraverso lo sguardo degli altri
o Non uno sguardo duale = ma il terzo che diventa il punto da cui noi
riusciamo a definirci
• Antropologia specchi attraverso il quale riusciamo a definire l’altro
• Popoli primitivi esprimono altri aspetti cognitivi
➢ ‘Le Penseè sauvage’
Studio del mito = logica costruita attraverso soggetti protagonisti che definiscono il rapporto tra umanità e
natura
Significa che non si può parlare propriamente di NATURA UMANA :costruzione retorica di tipo
ideologico che solo con la forzatura può essere scientifico
• Ipotizza qualcosa che non è stato trovato
• Studi che non hanno trovato un fondamento
AFRICA POST-COLONIALE
• ALGERIA:
o Diviene indipendente nel 1962
o Dopo una lunga guerra la Francia lascia il terreno minato (ultima fase
del colonialismo francese)
o Cambia la relazione tra francesi e arabi
o Franc Vanun = medico\psichiatra
▪ Ha la sensazione che la società sia malata
▪ E decide di fare la scelta più radicale che possa esistere per
curarla = LOTTA
▪ ARMATA PER L’INDIPENDENZA
▪ La Francia lascerà profonde ferite sul campo usando anche
armi sperimentali sugli algerini
• NIGERIA :
o Amministrata dagli inglesi
o 1960 indipendenza
o Movimenti indipendenti = lasciano inalterati i confini
o Composta da una mescolanza di etnie (hausa sarah,yoruba e igbo sud)
o Africa bianca vs Uomini del deserto
o Niger = ricco di petrolio
o Poco dopo l’indipendenza le comunità Igbo portano avanti la secessione
▪ Secessione dei BIAFRA= creare una nuova nazione con
l’ideale di costruire una nuova Africa
▪ Nuovo governo indipendente non riconosce la secessione
▪ GUERRA CIVILE = biafrani chiedono aiuto alle Nazioni Unite
che mandano aiuti alimentari ma non appoggiano politicamente
la secessione
▪ Si costruisce quindi l’immagine di una collaborazione mondiale
per lo sviluppo = persone muoiono di fame perché in Stato
d’Assedio
o La Nigeria porta avanti questi conflitti =insieme di gruppi etnici difficili
da gestire
o 2013 Genocidio
▪ Non essendoci copertura mediatica si sa poco
o Metropoli sviluppata con una classe medio-borghese ma all’esterno
Baraccopoli
▪ Zona intrisa di petrolio ma difficile da coltivare = non esistono
Raffinerie.
o Continue ribellioni
o Stato corrotto=porta avanti nuovi accordi (neocolonialismo)
▪ Dalla destabilizzazione delle nuove colonie derivano i flussi
migratori
▪ NON SI RIESCE A DEFINIRE LA NATURA DI QUESTI
RIFUGIATI
▪ Spesso i migranti non riescono a raccontare la propria storia
quindi inventano storie false al confine tra verità e
immaginazione
▪ Ritornare a studiare la decolonizzazione che aiuta a definire i
processi globali aiuta a definire i confini che sono stati tracciati
i quali non rendono conto alle etnie che vivono nel paese
• Es: curdi popolo e comunità che non vuole essere
identificata in uno stato nazionale
• INDIA E PAKISTAN
o Conflitti risalgono alla separazione coloniale inglese
o Popolata da indu e mussulmani
o La presenza dei mussulmani determina la nascita del Pakistan
▪ Che innesta una serie di conflitti
• ISRAELE E PALESTINA
o Conflitto che parte dall’idea dello Stato Nazione
▪ Idea che nasce in occidente e applicata in Epoca coloniale
▪ Recepita in maniera sbagliata
• L’antropologia deve guardare il dinamismo dei processi che cambiano
o Cambio paradigmatico\ riforma radicale
o Anni ‘60\’70 cambia il modo di guardare = nascita di una nuova antropologia che può cominciare a ricercare
puramente dal punto di vista conoscitivo (coloniale e post)
• Dall’antropologia post coloniale all’antropologia Moderna
FREDRICK BARTH :
• Norvegese 1928
• Riesce a mettersi dalla prospettiva dei popoli primitivi
• Portando a compimento l’osservazione partecipante
• Ricerca sul confine e l’identità etnica = va ad interrogare il confine del gruppo etnico osservando che questo
è sempre più attraversato
• Idea dei gruppi etnici =dovuta all’antropologia coloniale = perché da un gruppo all’altro le persone
assumono modalità comportamentali diverse
• Soggetti in movimento = si spostano tra i confini
• Esiste un appartenenza linguistica e valoriale = ma i gruppi sono in continuo movimento
• Soggetti attivi con autonomia e mobilità attraverso i confini
• Bisogna ripensare il concetto di confine
• GRUPPO ETNICO= stato nazione esclude tutti i processi di mobilità oltre il confine
• L’appartenenza e l’identità deve essere ripensata in termini INTERETNICI =antropologia rilevante
• ETNIE= ordine culturale non normale \ordine simbolico\non oggettivo nessi tra appartenenza etnica
nazionale e violenza
• RUANDA:
o 1994 Guerra a partire da diverso gruppi etnici
• GUERRA IN JUGOSLAVIA
o Conflitto etnico
o Anche se presenti zone di mediazione interetnica (Bosnia) ➢ Francois Lyotard :
o Post moderno
o Idea filosofica che teorizza la crisi della teoria del progresso
o Crisi dei grandi sistemi di rappresentazione della realtà
o Perdita di fiducia nel progresso
• Svolta post-moderna
Cambiamento : riconoscibile in diversi aspetti della vita
Forte influenza sull’antropologia ( il fatto che non esista un idea di destino avanzante di modernità ha fatto emergere
altre ipotesi)
Epoca che copre altre prospettive culturali
• Antropologia ha dovuto mediare
EDWARD WADI SAID
• Gerusalemme
• Orientalismo 1978
• Ha ragionato sui rapporti oriente e occidente
o Critica del concetto di orientalismo termine coniato in Europa
MODHER KILANI
• Nuovi antropologi
• Nato in Tunisia
o Antropologia non più una prerogativa occidentale
TALAL ASAD
• Nato in Arabia Saudita
• Contributo agli studi post-coloniali
• Antropologia del secolarismo =avviene in occidente
• Processi in ambito religioso
• Ha arricchito sul piano teorico e metodologico l’antropologia
GEETZ
• Iniziatore dell’antropologia post-moderna
• Nuovo concetto di cultura di base interpretativa
• L’antropologia intervista le persone
o Avviene in un processo di reciproca interpretazione
o La persona interrogata = interpreta la propria cultura e la comunica alle persone che le sta chiedendo
• Pone il problema del lavoro etnografico e della comprensione antropologica in termini differenti
• Svolse ricerche in Marocco, Giava e Bali
• Il problema è cogliere il punto di vista del nativo
• Cultura= sistema simbolico condiviso dagli attori sociali
• L’antropologo deve riuscire a rendere il senso che gli attori danno alle loro azioni
• Possibile solo attraverso una lettura in profondità definita da lui = descrizione densa
• ANTROPOLOGIA INTERPRETATIVA
• Propone un equiparazione tra etnografia e antropologia = Attenzione centrale all’ esperienza etnografica e alla relazione
che si crea tra antropologo e informatore
• Relazione messa al centro dell’ analisi
• Grande importanza all’etnografo come autore
• Antropologo = interpreta
o Catena di interpretazioni che deve essere mantenuta viva
o Il soggetto agente = sfugge ai confini etnici ed è in grado di elaborare la cultura (rete di continue interpretazioni
da soggetti liberi di interpretare)
ETA' POST-MODERNA
INIZIO ANNI 90
• Creano nuovi modelli teorici ispirati alla nuova situazione storica e culturale sviluppatasi con il post-modernismo
DIASPORA
• Anni 90 del 900
• JAMES CLIFFORD
o Ricerche sulla diaspora ebraica e tenta di applicare questo modello ad altre diaspore
▪ Tentativo di ampliare il concetto di diaspora
o "Routes. Travel and translation in the late Twentieth Century"1997
▪ Routes
• Francesismo per dire strada, viaggio
• Pronunciata come si pronuncia radice in inglese
• Mette insieme due aspetti antitetici : viaggio e radice
• La diaspora è una sorta di ossimoro
o Ambivalenza della diaspora
▪ Comunità che si è distaccata dal suo centro in almeno due punti periferici
▪ Mantenuta una memoria, una visione, un mito della terra di origine
• Ciò che tiene insieme la comunità e permette la coesione
• Sorta di mito, rappresentazione che è portata durante la diaspora
• Per questa ragione il gruppo sente di non potersi integrare completamente nella nuova comunità
• Le relazioni mantenute con il luogo di origine costituiscono il senso di identità dalla comunità in
diaspora
▪ Ritengono di non essere completamente accettati nel luogo dove si spostano
▪ Nutrono la speranza di poter tornare nel luogo di origine
1. Diaspora ebraica
o Storia antica che ha origine al tempo dei romani
o Ebrei sono costretti ad abbandonare l’Egitto e iniziano un movimento che li porta ad occupare tutto il Mediterraneo
o Ebrei diventano cittadini di molte città costiere del Mediterraneo e si sentono parte di quelle città
o Mantengono aspetti di separazione etnico-culturale
▪ Caratterizzati dal non potersi mai integrare in quanto si sentono diversi
▪ Dalla loro diaspora si portano vari oggetti che permettono di ricreare i rituali che mantengono viva la loro
identità
▪ Mantengono i confini del loro gruppo
• Matrimoni interni
• Ghetto è una parte della città che sembra chiusa, ma in realtà la porta è aperta
▪ Questo aspetto di aperto e chiuso segna l'ambivalenza del gruppo
• Da un lato sono cittadini di ogni città, ma mantengono un distacco e un esclusione
• Questa situazione di ambivalenza tra aperto e chiusa invita ad entrare
➢ Portato a mescolamenti
➢ Nonostante il tentativo di mantenersi distaccati, il fatto di essere ovunque e di lasciare la porta
del ghetto "aperta" permette all'altro di entrare
• Le comunità migranti si sentono di appartenere e di non appartenere contemporaneamente
➢ Si sentono cittadini e parti della comunità
➢ Mantengono tratti propri che li rendono diversi
➢ Ci sono e non ci sono allo stesso tempo
o Questi aspetti di ambivalenza e di multi-appartenenza sono possibili nelle città
o Questa situazione crea un'area trans-nazionale nel Mediterraneo
▪ Si può parlare di tratti culturali comuni, ricorrenti
▪ La diaspora produce delle appartenenza su aree più ampie? -Clifford
o Seconda diaspora degli ebrei ashkenaziti che si sono mossi verso Russia e Polonia
▪ Gli ebrei si sono mossi in ambienti rurali
▪ Nella vita contadina è molto difficile accettare l'altro e in particolare il gruppo in diaspora
▪ Il contadino ha un senso di appartenenza territoriale molto forte
• Ha messo il proprio lavoro e la propria fatica nella terra
▪ Dal contadino non è capita la possibilità di appartenere e non appartenere che caratterizza i gruppi in diaspora
▪ Si spiega in questo modo
• Persecuzioni degli ebrei in questi luoghi
• Antisemitismo
➢ Ambivalenza degli ebrei in diaspora può essere
o Positivo e creare nuove configurazioni urbane
o Negativo che porta a conflitti insanabili nelle zone rurali
o La diaspora mette in tensione le appartenenze nazionali
▪ La diaspora chiede di attraversare i confini che fondano le Nazioni
▪ Irreversibile sfumarsi dei confini nazionali
▪ Non è più tracciabile un confine tra il popolo in diaspora e quello autoctono perché con il tempo si sono
mescolati
• La diaspora crea grandi questioni
• Quanto serve per essere autoctono dove si ha mescolamento tra autoctono e popolo in diaspora?
o Nel momento in cui si creano le Nazioni si cerca di creare anche una nazione ebraica
▪ Con il SIONISMO si tenta di mettere fine alla diaspora ebraica
▪ Si tenta di realizzare l'ultimo punto della diaspora, cioè il ritorno nel luogo di origine
▪ SIONISMO
• Dopo la seconda guerra mondiale
• Palestina è ancora controllata dagli inglesi
• In Palestina i palestinesi, popolo rurale, si considera autoctono e popolo di questa terra
➢ Conflitti interni nel tentativo di trovare una soluzione e permettere la coesistenza dei palestinesi
e degli ebrei che tornano nel loro luogo
AMITAV GOSH
Il pensiero della diaspora
Si chiede se la diaspora sia davvero così negativa, se gli ebrei debbano davvero abbandonare la diaspora
Ritiene che la diaspora non sia negativa in sé, ma che sia stata connotata negativamente dagli stati nazione
che non considerano l'esistenza di un gruppo definito all'interno di un stato nazione
Gli aspetti negativi della diaspora nascono dal fatto che il modello dello stato nazione si è diffuso, è
riconosciuto da tutti
Si crea così un gruppo di EBREI ANTISIONISTI
o Credono che la diaspora sia la loro condizione
PAUL GILROY
"The Black Atlantic"
Atlantico è stato lo scenario in cui ha avuto luogo la tratta degli schiavi per anni
Può essere considerato un processo che ha portato alla globalizzazione
o Gli schiavi in America hanno formato l'etnia degli afro-americani
Moltissimi africani hanno trovato nell'Atlantico il luogo di un'impossibile sepoltura
o Per molti africani abituati a seppellire i cari in un determinato luogo l'Atlantico rappresenta un
luogo di appartenenza
La comunità africana caratterizza moltissime città americane
Il movimento che parte dal viaggio Atlantico non finisce con l'acquisizione dei diritti, continua ancora oggi
Si può parlare anche in questo di Diaspora
o Popolo africano si è integrato in America
o Mantiene i tratti caratteristici degli abitanti africani
o Molti nutrono la volontà di tornare nel loro luogo di origine
o Parte un altro movimento che spera in un ritorno in Africa
"Capitani coraggiosi" -Kipling
Parla di pescatori nel nord dell'Atlantico
Tra di essi c'è un nero
Ci si chiede perché ci sia un nero qui
Succede in quanto si creano flussi di popolazioni che dall'America si spostano nel nord dell'Europa
• Movimenti della diaspora
o Muove senza rispettare nessun confine
o Movimenti di lunga durata
o Creano processi di appartenenza
• Tony Morrison
o "Be loved"
o La vita moderna parte con la schiavitù
o Razzismo sta a modernità come antropologia sta a postmodernità
o Le donne nere dovettero fare i conti con problemi postmoderni molto prima
• Per sopravvivere alle discriminazioni hanno dovuto mettere in atto la visone post-moderna
➢ Capire e applicare molto prima la visione post-moderna
• La post-modernità vista da un'altra prospettiva assume notevoli aspetti positivi in quanto rappresenta una
modalità di sopravvivenza
3. Diaspora italiana
o Gli italiani nel mondo possono essere considerati in diaspora
o Tra 800 e 900 gli italiani partono
o A partire sono i contadini per cui partire è un vero e proprio trauma
• Contadino migrante che si porta dietro una radice della sua vigna
➢ Routes di Clofford
o Italiani all'esterno portano un sentimento di appartenenza molto forte
o Sentimento di doppia appartenenza (italo-americani) è AMBIVALENTE
• Porta a una resistenza al melting-pot, alla fusione, all'assimilazione nel nuovo luogo
• Non si abbandonano mai certi aspetti (cibo, lingua, riferimenti culturali)
• Si idealizza senza reali riferimenti concreti e rappresenta mitologicamente il proprio territorio di origine
• Si portano alcuni tratti caratterizzanti del proprio territorio (mafia globale)
o L'italiano all'esterno mette in atto alcuni meccanismi di diaspora
• Resistenza al melting-pot cercando di mantenere il mosaico culturale
➢ Toronto
o Mosaico culturale
o Italiani qui occupano il loro pezzetto di città
o All'interno di questa zona gli italiani sono divisi per regione
▪ Non ha senso mantenere questa divisione culturale, linguistica in un luogo
completamente diverso
▪ Non sono mai realmente integrati
o Mantengono canali di comunicazione vivi e effettivi
o Si ritrovano situazioni simili all'Italia
• Il concetto di DIASPORA è estendibile a molte situazioni che ci possono coinvolgere direttamente
o Non è possibile definire un gruppo etico esclusivamente come chi si trova all'interno dei confini Nazionali
o Bisogna considerare anche chi è fuori, chi si trova in altri luoghi, ma si sente parte di quel gruppo
o All'interno di una stessa Nazione si ha un'enorme complessità
• Mescolamenti interni tra etnie diverse
SITUAZIONE ITALIANA
• L'inizio si ha con avvenimenti densi di elementi che si ripetono sempre uguale e altri che permettono il cambiamento
o Mancata elaborazione porta a trovarsi di fronte ai problemi in modo ciclico
o 30 anni di cambiamenti rapidissimi
JERRY MASSLO
▪ 1959-1989
▪ Attivista antirazzista in Sud Africa
• Combatte qui per l'Apartheid
• Grande partecipazione globale perché rappresenta l'ultimo tassello della fine del colonialismo
▪ Consapevole che chi era incarcerato rischiava di morire quindi scappa e arriva a Roma
▪ Chiede la protezione internazionale
• L'Italia non può darla perché non ha accordi con il Sud Africa
• Masslo si trova in un limbo
➢ Non può essere né una cosa né ad un'altra
➢ Diventa clandestino >> SITUAZIONE CICLICA
▪ Si trova in quei luoghi in cui gruppi di neri lavorano in campagna
• Raccolta dei pomodori >> SITUAZIONE CICLICA
➢ Assomiglia molto al lavoro forzato
➢ Salari bassissimi
➢ Baracche introno ai posti di lavoro controllate da gente armata
• Camorristi tengono l'ordine in questi luoghi
➢ Chiedono "pizzo" sul salario già molto basso
▪ Si ribella a questa situazione
▪ Ucciso dalla Camorra
▪ La sua morte è stata molto sentita
• La lettera che ha scritto prima di morire è letta ai funerali
➢ Pensava di trovare in Italia uno spazio di civiltà
➢ Ha trovato anche qui razzismo e persecuzione
• Manifestazione a Roma
▪ Mostra gli ASPETTI CICLICI e irrisolti presenti anche in paesi sviluppati come l'Italia
CULTURA E PERSONALITA'
• Scuola americana
• Organizzata da Ralph Linton e Ambram Kardiner
• Cercano di capire in che modo si forma la personalità base
o Personalità base delle persone coincide con la cultura, l'etnia di appartenenza
o Cercano di capire cosa caratterizza l'essere americano, cinese, europeo
• Modello sviluppato negli anni '40 per capire il carattere delle varie etnie
o Ruth Benedict
▪ Studia il carattere dei giapponesi
▪ Questo perché gli americani sono in guerra con i giapponesi e quindi cercano di capire come sono
▪ "Il crisantemo e la spada"
▪ L'ambiente che di sviluppa intorno a questa ricerca è un ambiente militare
• Cercare informazioni strategiche sul nemico
• Si usa l'antropologia per scopi militari e bellici
• Il clima è avvelenato da una visione dell'altro in senso conflittuale
• Si è ancora in epoca coloniale, quindi la visione dell'antropologia è ancora legata all'etnia
• L'inizio del rapporto tra psicanalisi e antropologia è molto particolare
o Nell'analisi freudiana la cultura è racchiusa nel Super-io
▪ Territorio della psiche attraversato dai valori dominanti della cultura
▪ Luogo in cui si instaurano i modelli determinanti della cultura
▪ Controllo modale grazie ai valori sulle pulsioni
o Modelli di cultura modellano la personalità
▪ Aspetto esterno più ampio che crea l'individuo etnico
o Cultura è vista come una modalità di adattamento alla vita sociale
o Se la cultura determina correttamente l'uomo si ha la formazione di un uomo "comune" con una personalità modale
▪ Media rispetto alla capacità di misurare la norma e la devianza
▪ Capire come definire ciò che è normale da ciò che è deviante
• In questo periodo di sviluppa il Test di Rorschah
o Macchie di inchiostro su di un foglio che poi è piegato in modo da creare configurazioni simmetriche
o Si lavora sulle associazioni per immagini
o Se si ha una frequenza di risposte simili all'interpretazione standard delle stesse macchie si considera quell'individuo
con una personalità nella media, non deviante
o Si misura
▪ Interpretazione
▪ Modalità di risposta
▪ Tempo di risposta
• Se è prolungato è interpretato come shock
o Somministrato da Cora du Bois a una popolazione primitiva
▪ Presuppone la condivisione con il paziente di determinate regole del gioco
▪ Per capire e comportarsi di conseguenza alle regole del gioco è necessario condividere determinati impliciti
culturali che però non sono uguali per tutti
• Alcuni test sono interpretati diversamente anche da individui più artistici di altri
• Popolazione di cacciatori raccoglitori non ha assolutamente queste conoscenza
▪ Nel somministrare il test non sono state fatte riflessioni sugli impliciti culturali
▪ In quegli anni, gli aspetti della propria cultura erano considerati universali o li si voleva rendere aspetti
universalizzanti
• Psicanalisi freudiana vuole essere universale
• Psichiatria vuole essere una modalità superiore di trattamento dei disturbi psichici ovunque essi si
producano
• Secondo la psichiatria coloniale solo il terapeuta occidentale può capire le psicopatologie dell'altro
• La scuola di cultura e personalità si sviluppa su queste basi
o È stata molto criticata
o Già al suo interno presenta delle crepe
• LIMITI
o PERSONALITA' GENIALE
Riflessione di Kroeber
▪ Mostra gli aspetti culturali che riconoscono o meno le personalità geniali
▪ Osserva come in certi periodi della storia si permette l'espressione di personalità geniali a differenza di altri =
circostanze favorevoli alla loro fioritura
• Van Gogh è stato un grande artista non riconosciuto al suo tempo, ma solo dopo
➢ La sua personalità borderline, rispetto alla personalità "normale", non riconosciuta lo ha spinto
alla follia
➢ Oggi molta gente si riconosce nelle opere di questo artista le cui opere assumono valore
universale
▪ Il genio costituisce una luce, un faro della propria specie
• Aprono la strada
• Vedono la strada che l'umanità deve percorrere prima di altri
▪ Questa personalità da dove nasce?
• Non dalla teoria della cultura e personalità che si sofferma sul potere modellizzante della cultura
sull'individuo attraverso l'educazione
• Rompe tutti gli schemi delle teorie della personalità studiate
• Se l'aspetto geniale è
➢ Riconosciuto l'umanità segue la sua scia
➢ Non riconosciuto si è internati come pazzi nei manicomi
▪ Tutto si gioca sulla capacità della società di riconoscere la genialità
• La personalità geniale, che vive nella sua genialità, ha bisogno di un riconoscimento
• Queste personalità che vanno più veloce mentalmente rispetto agli altri potrebbero isolarsi o mettere in
dubbio le proprie capacità se non sono riconosciuti
• "Il genio è quello che qualsiasi cosa fa ci prende" riesce anche quando sbaglia
Film "The imitation game"
• Molto spesso cadono sull'aspetto affettivo, relazionale
➢ Tra le varie variabili della loro genialità non riescono a controllare la variabile affettiva
➢ Molto spesso, però, sono queste variabili che rappresentano l'innesco per l'idea geniale
➢ Necessario considerare variabili molto diverse, possibili solo con il confronto con chi è diverso
o Variabili di genere sono spesso inneschi
➢ In un modello troppo rigido molto spesso di cade
▪ Da dove nasce la capacità di riconoscere la genialità?
James Hillman
▪ Fa parte della scuola psicanalitica di Young che prende in considerazione i forti aspetti culturali come
definenti della personalità pur non avendo molte basi antropologiche da cui partire
• Guardava l'altro con “grandi lenti occidentali”
▪ Personaggio borderline che spesso scivola fuori dagli aspetti accademici
▪ "Il codice dell'anima"
• Fa riferimento a un'anima platonica
• Aspetto della psiche che è rimasta fuori dalla ricerca scientifica
▪ Teoria della ghianda
• Sostine che ogni persona è come una ghianda
• Ognuno ha il suo destino scritto
• Tutta la grandezza della quercia che diventerà è già racchiusa e scritta nella ghianda
• Se la ghianda sarà libera di germogliare si svilupperà nella sua grandezza
• Hillman indaga l'infanzia delle personalità geniali
➢ Nell'infanzia di queste persone ci sono già aspetti che predicono la sua genialità
• La scienza critica molto la teoria della ghianda sul piano logico
➢ Non ha senso leggere a posteriori la storia di un individuo
• Questa lettura però dimostra che se una persona non è libera di esprimersi già da bambino non può
sviluppare a pieno le sue potenzialità
• Secondo questa prospettiva il destino di ognuno è già scritto
• Pone un punto interrogativo, una nuova crepa nella teoria
➢ Da dove vengono le potenzialità? Da dove viene la sofferenza delle persone che si sentono
tarpate nelle proprie potenzialità?
➢ Crepa è qualcosa che ferisce, ma che permette alla luce di passare
o Opportunità di ripensare ai propri paradigmi
Cognitivismo
▪ Stimolo >> Elaborazione >> Risposta
▪ Stesso funzionamento del computer
▪ Su che base abbiamo costruito il paradigma della mente umana?
• Lo sviluppo del computer e la teoria del funzionamento della mente avvengono negli stessi anni
• Possono essere influenzati uno dall'altro
▪ Questa è un'ulteriore crepa
• Mente intesa come rete neuronale basandosi sulla ricerca scientifica
• Questa visione di basa su impliciti culturali
➢ Input
o Cultura modellizzante che crea lo schema che è inserito nel sistema
o Questa visione rappresenta la cultura come qualcosa di fisso e inscatolabile anche se
l'antropologia dice che non è così
➢ L'uomo produce un comportamento
o Attraverso vari test si classificano i comportamenti
o In ogni caso deve esserci un comportamento individuale sul sociale, questo è dato per
scontato
➢ Corpo - macchina
o Cervello-computer
o Questa rappresentazione si basa sul pensiero che l'anima sia un aspetto concreto con sede
nel cervello, non trovandola si elabora la teoria secondo cui il corpo, compreso il cervello,
sia una sorta di macchina controllato da una cabina di pilotaggio
Film di Krolemberg sulla
fusione tra corpo umano e
macchina
• La fusione corpo-macchina non è più solo una fantasia, ma è parte dello scenario quotidiano (robot, protesi, social)
• Concezione nuova in cui le macchine gestiscono le nostre relazioni
• Oggi viviamo la dimensione cyborg (corpo-macchina)
• Si sa che però il corpo è più complesso di una semplice macchina
o La sostituzione di una parte del corpo non è come cambiare un pezzo di una macchina
o È necessario considerare l'organismo come gestalt, quindi come forma unica, interconnessa, simbolica
• È necessario comprendere e tener in considerazione le differenze tra corpo e macchina, quindi bisogna considerare un
ampio raggio di variabili
o La robotica procede in uno schema di variabili sempre uguali senza la possibilità di uscirne fuori
o Questo è possibile che porti a risultati stupidi
• Non tiene in considerazione tutte le condizioni, le variabili che caratterizzano l'uomo (povertà, diseguaglianza, ambiente)
• La robotica in questo senso si sviluppa esclusivamente in un ambiente particolare dove la situazione socio-economica è alta
senza considerare gli altri scenari del pianeta
• La tecnologia in questo senso sta disegnando un determinato futuro per una parte di popolazione senza considerare i
progetti per il futuro che altre popolazioni hanno per loro
• Il futuro che dovrebbe disegnarsi è un intreccio di diversi ordini di variabili che consideri l'umanità in generale
ERNESTO DE MARTINO
• Ha sviluppato il concetto di ETNOCENTRISMO CRITICO negli anni ‘50
o Permette importanti anticipazioni su quello che sarà l'antropologia negli anni successivi
• Si occupa del Sud Italia
o Aspetto innovativo e anticipatorio in una fase ancora coloniale dell'antropologia
o Apre questioni sulle stratificazioni interne allo Stato Nazione
o Determina una frattura nella concezione etnico-razionale, nella coesione interna della cultura
o Mostra come i contadini erano culturalmente lontani dalla borghesia urbana dello stesso sud
o Mondo contadino italiano rappresenta una distanza etnologica sufficiente per la ricerca antropologica
o Mette in dubbio la divisione totale tra noi e altri perché anche nel noi ci sono differenze
• Ha aperto un canale importante tra antropologia e
▪ Psicologia
▪ Filosofia
o Riesce a formulare un discorso intra-disciplinare
o Ha studiato con Benedetto Croce
▪ Impianto filosofico, etico
▪ Il suo lavoro parte dal voler dare una voce a popoli che non hanno voce, storia
▪ "Cercatore di umane, dimenticate storie"
• La sua riflessione prende le mosse dal concetto di “esserci nel mondo” di Heiddeger che comprende la consapevolezza
di essere nel mondo dove questa presenza non è stabile e acquisita una volta per tutte, ma labile e minacciata da eventi e
circostanze che possono mettere in crisi
• Nuova concezione della magia
o Epoca coloniale considerava la magia un tentativo abortito di scienza
o Antropologia inglese considerava la magia una modalità di fare scienza di popoli inferiori cognitivamente
o De Martino si occupa di alcune di queste questioni
▪ Le divisioni tra popoli più sviluppati e altri meno sono una finzione
• Tutti i popoli hanno rappresentazioni magiche
o Cosmogonie sulla formazione e sullo sviluppo del cosmo
o Miti che sono narrazioni strettamente connesse ai riti
o Soprannaturale che è la credenza della presenza attiva di un potere che va oltre i
limiti dell’agire umano e agisce dove l’agire umano è impotente operando in modo
misterioso
• È molto difficile, se non impossibile, distinguere completamente il magico dal razionale
o Pensiero razionale e pensiero simbolico non sono necessariamente antitetici né
mutuamente esclusi
o Razionalità e simbolismo sono tecnicamente e funzionalmente complementari
• La magia occupa una posizione ambigua in quanto è considerata un comportamento
irrazionale, ma nessuno non ne sente la suggestione
• Occidente ha moltissime rappresentazioni magiche rispetto a alcuni ambiti della realtà
o Superstizione
• Attraversa anche il mondo razionale
• Non è distinguibile completamente dalla razionalità
Concetto di negativo
• Condizione che minaccia la nostra esistenza
• CRISI DELLA PRESENZA
• Minaccia il nostro esserci nel mondo
• Frequente nel mondo contadino e in società che vivono senza welfare
o Raccolto andato a male
o Morte di una figura insostituibile nell'economia domestica
• In risposta al negativo si sviluppa a mentalità magica
• Unico modo di corrispondere alla minaccia dell'esistenza
• Le pratiche magiche donano nuovo senso a ciò che lo ha perso
• Magia come mezzo per dare senso a una realtà che può continuamente andare in crisi
• La magia offrendo gli strumenti per il controllo simbolico del negativo garantisce le
condizioni minime necessarie per affrontarlo razionalmente
o Concezione molto aperta della magia
▪ Insieme di pratiche cerimoniali fortemente ritualizzati il cui scopo è quello di catturare o controllare il
potere sovrannaturale impersonale e occulto che si aggira tra cielo e terra in modo tale da piegarlo ai voleri
e farlo operare a vantaggio di chi lo controlla
▪ Qualsiasi modo di dare senso alla realtà
▪ Bene culturale elaborato dagli esseri umani che permette di risolvere la crisi della presenza
▪ Allo stesso piano degli altri modi razionali, pragmatici di dare senso
▪ Si apre un ventaglio ampio di interpretazione
▪
Le pratiche magiche assicurano una protezione a ampio raggio contro i mali e le disgrazie a cui gli esseri
umani sono esposti
▪ La magia è da considerare come appartenente alla sfera del pensiero e delle pratiche simboliche
▪ Permette di dare dignità alle rappresentazioni magiche che vivono anche nelle culture occidentali
• Nelle culture occidentali che sono molto stratificate le pratiche magiche vivono ancora
• Rispetto a questo si sviluppano gli studi di De Martino
STUDIO SUL TARANTISMO
PERCORSO DELL'ETNOPSICHIATRIA
• Nome è composto da tre parole da considerarsi nelle loro accezioni più ampie
o Etno
▪ Riguarda le diversità culturali
o Psico
▪ Intesa in senso ampio
▪ Soffio vitale
o Diatria
▪ Prendersi cura
▪ In qualsiasi modo possibile
• Anche la nostra psichiatria è un'etnopsichiatria perché fa riferimento a un determinato sviluppo culturale
• L'etnopsichiatria prende le mosse dal dialogo tra antropologia e psicanalisi
o Problema è determinare se la psicanalisi è uno strumento universale
o Capire se i suoi concetti sono applicabili anche ad altre situazioni
• Per farlo si è utilizzato un particolare tipo di processo detto PROCESSO DIALETTICO
1. Tesi = osservazione della follia degli altri
▪ Comprendere come i disturbi psichici si presentano in altre culture e come questi sono gestiti
▪ Antropologi e psicanalisti sono mandati a osservare e descrivere le sindromi culturali
➢ Amoc
o Descrivono forme di impazzimento che portano a omicidio e suicidio
o Sindrome culturale che appariva nel contesto malese
▪ In un contesto collettivo tutti gridano Amoc
▪ Compare un personaggio che tenta di uccidere tutti con la sciabola
▪ Al termine questo soggetto è ucciso dalle lance delle guardie
▪ Prima della furia omicida il corridore Amoc si esercita con un training di arti
marziali alla sua furia omicida e le guardie sono pronte e predisposte ad
affrontare la figura Amoc
o Tutte le fasi della sindrome sono predisposte
o La condizione Amoc è molto ambigua (come le tarante)
▪ Vera furia omicida
▪ È tutto preparato prima
o Questa ambiguità permette una rappresentazione diversa
o Il fatto che il suicidio sia predisposto mostra come la società indichi una modalità
collettivamente accettata per compiere questo atto deviante
▪ La devianza è predisposta nella norma della società
➢ Winnigo
o Furia cannibalesca
o Zona del Canada
o Descritta come una pazzia dall'etnopsichiatria coloniale
o La si ritrova nella cultura americana come un mito non come una sindrome culturale
▪ Sviluppa nel periodo coloniale
▪ La caccia al castoro è aumentata con l'arrivo degli europei per loro questioni
commerciali
▪ Questa caccia ha portato a forti modificazioni dell'ecosistema
o Probabile che il mito parli di questi colonizzatori e del modo attraverso cui gli indigeni
vedono il colonizzatore
o L'ossessione su un'unica specie animale è vista come pazzia che ha ripercussioni gravi
sulla sua famiglia e questo è definito cannibalismo
▪ Per le manie date dalla pazzia porta all'omicidio e allo stesso suicidio
o Mette in relazione il suicidio con la collettività
▪ Ogni suicidio è un messaggio alla comunità
o Denuncia le deformazioni che possono avvenire nel passaggio da una cultura ad un'altra
2. Processo dialettico è collegato a George Devereux
▪ Ha definito l'etnopsichiatria
▪ Psicanalista e antropologo
▪ Nasce nel 1909 in Transilvania in una zona che non si sa se è Ungheria o Romania e questo determina
in lui delle indeterminazioni
▪ Turbato dal suicidio del fratello e decide di andarsene
▪ A Parigi è influenzato dal clima di fioritura
▪ Personaggio borderline tra genio e follia
• Era ebreo e quando iniziano le persecuzioni cambia il suo nome in Devereux che in rumeno
suona come "è ebreo"
▪ Si muove tra diversi ambiti conoscitivi transdisciplinari
• Si appassiona della psicanalisi freudiana
• Decide di verificare se la psicanalisi ha una valenza universale e per farlo diventa antropologo
▪ Per verificare l'universalità della psicanalisi unisce l'antropologia alla psicanalisi
• Svolge uno studio tra i Mohave dell'Arizona dove tenta di applicare la psicanalisi
• Tra i nativi americani si sente a casa
▪ I Mohave sono un gruppo di nativi molto strani e particolari
• Cultura e tradizioni radicalmente diversi da altri gruppi nativi
• Concezione mitologica estremamene forte
▪ Credono fermamente nei loro miti
▪ Assoluta fiducia nelle rappresentazioni dei miti
▪ I miti rappresentano ogni aspetto della vita passata, presente e futura
o Collegano aspetti sorprendenti e inconcepibili per loro ai loro miti
• Vivono in uno stato alterato di coscienza continuo
• Loro simbolo divino più importante è un'aquila impazzita
• Il mondo è strano perché lo stesso dio è impazzito
▪ Devereux cerca di capire se la psicanalisi è universalmente applicabile attraverso questa popolazione
▪ Scopre che i Mohave hanno costruito una loro psicanalisi
• Hanno un loro sistema per spiegarsi le malattie mentali
• Hanno una loro rete terapeutica per curarle complessa quanto la psicanalisi
• Il suo studio resta con un grande punto interrogativo
▪ Non si sa se la psicanalisi sia universale
▪ Si sa che i popoli individuano una loro psicanalisi
▪ Pubblica il suo lavoro utilizzando per la prima volta il termine di etnopsichiatria
▪ Arriva alla descrizione dell'etnopsichiatria grazie alla sua inquietudine che lo porta a vagare in aspetti
interdisciplinari
▪ Individua il METODO COMPLEMENTARISTA
❖ I vari saperi possono entrare nell'interpretazione fino ad un certo punto
❖ Quando un sapere non basta più esso può essere accostato da altri saperi
❖ Quando la psicanalisi non basta più per spiegare un fenomeno si può introdurre l'antropologia
culturale
❖ Questo metodo entra in contrasto con le conoscenze accademiche
o Non è riconosciuto come psicanalista
o Fa fatica ad essere accettato come antropologo
o Il suo valore sarà riconosciuto da Levi Strauss
❖ Uscire dai confini posti dalla disciplina è visto come tradimento o perdita di autorevolezza
scientifica in quanto non è possibile dominare più ambiti conoscitivi
❖ Il lavoro interdisciplinare di cui si parla molto oggi è molto difficile da applicare praticamente
perché è complesso valicare i confini tra le discipline
▪ A lui dobbiamo il primo tentativo di un lavoro interdisciplinare come può essere l'etnopsichiatria
3. Sintesi dell'etnopsichiatria
▪ I temi dell'etnopsichiatria stanno ritornando
▪ Nelle società multiculturali per capire l'altro che abbiamo di fronte abbiamo bisogno di una spiegazione
etnopsichiatria
▪ Necessario porsi al confine tra discipline diverse
• Tener in considerazione gli aspetti antropologici e psicologici per capire l'altro
▪ Tobie Nathan
• Apre nuove riflessioni sull'etnopsichiatria clinica aprendo un nuovo centro a Parigi
• Afferma che la psicanalisi non è universale anche se può essere utilizzata come strumento che
però non basta a se stesso, ha bisogno del supporto di conoscenze di altre discipline
• Nel suo centro l'appartenenza etnica del paziente orienta il setting terapeutico
o Sistemi di trattamento e terapia sono accolti nel setting terapeutico dell'etnoterapia
o In questo modo il paziente si sente "meno solo al mondo"
o La terapia considera l'appartenenza culturale del paziente e la mette in atto
o Gli aspetti degli altri orientano le modalità di cura facendo scaturire idee e determinando
un setting accogliente per persone che esprimono un vissuto culturale particolare
o In questo senso il terapeuta ascolta l'altro senza giudicare
▪ Ascolto può essere in sé terapeutico
▪ Attraverso l'assunzione di aspetti terapeutici dell'altro è possibile aiutare a
superare i traumi e le patologie anche culturali dell'altro
DIADE MADRE-FIGLIO
• La madre nello svolgere il suo ruolo crea un cerchio protettivo introno al nucleo famigliare >> Winnicott
o Spesso ha un'impronta femminile
o La diade madre-figlio è supportata da altre figure (madre della madre, sorella della madre)
o L'insieme di queste figure, spesso femminili, costituisce il cerchio protettivo
• La società nasce dalla sublimazione della propria aggressività e energia a favore del buon funzionamento della società =
PATTO SOCIALE SU IMPRONTA MASCHILE
• Ogni uomo che vive in società è passato tramite questo cerchio protettivo che ha trasmesso certi valori
o Il PATTO SOCIALE tende a trascurare il ruolo fondamentale del cerchio protettivo che è femminile
o Nel nucleo famigliare stretto i ruoli del maschile e del femminile sono complementari
▪ Ciò che avviene attraverso la maternità che coinvolge altre figure ha un'importanza fondamentale che è
stata resa opaca
▪ Questa svalutazione è stata resa più chiara dalle considerazione di Winnicott
▪ Necessario osservare che la linea patriarcale che moltissime società assumono è da mettere in discussione
SOCIETA' STATO
Rapporto Linee
produttivo di conflitto
INDIVIDUO FAMIGLIA
METODOLOGIA ETNOGRAFICA
• Caratterizzata da tre punti fondamentali
1. CORPI E LUOGHI
▪ L'antropologo per fare ricerca si sposta fisicamente nel luogo di studio
▪ L'antropologo non studia solo i comportamenti, ma anche il corpo e il luogo in cui l'altro vive
▪ Gli antropologi attraverso l'osservazione diretta dell'altro comprende che la qualità della conoscenza che
l'altro possiede è diversa
o Non è possibile capire questo con un'immagine a distanza
o Vedere le diversità è possibile essendo presente con il corpo nel luogo, solo così l'esperienza è
completa
o Ci sono qualità sostanziali che cambiano e che sono percepibili sono essendoci
▪ La ricerca qualitativa è migliore quando ci si reca e si permane a lungo nel luogo di studio
2. TESTIMONIANZA
▪ L'etnografo in questi luoghi di ricerca spesso marginali è l'unico testimone di quel che accade perché non
raggiungibile da altre strutture mediatiche
▪ Spesso l'etnografo, essendo consapevole di essere l'unico testimone a poter raccontare quella storia, si
trova in una condizione di coinvolgimento etico
▪ Si trova a raccontare delle contro-storie
o Senza fini politici si trova a fare racconti sovversivi
o Racconta aspetti che contraddicono le norme sociali del suo paese
o Non può fare a meno di raccontare le esperienze ravvicinate che ha vissuto perché essendo lì è
stato coinvolto emotivamente e eticamente
▪ Sentendo o vedendo un evento a distanza è possibile farsi un'idea che resta però fredda e lontana, nel
momento in cui ci si trova sul luogo e si ha esperienza diretta si ha una visione completamente diversa
3. SPOSTARE LA SCRIVANIA
▪ Scrivania perché l'etnografia è scrittura
o L'etnografo va si reca sul posto e scrive
▪ Trascrive la sua esperienza
o Atto di scrittura è situato
o Spostando la scrivania il modo di scrivere è diverso
o Scrivere nel luogo studiato è molto diverso che scrivere nel proprio studio in una città
occidentale
▪ Anche la scrittura avviene in luoghi particolari
o Necessaria la consapevolezza che la scrittura antropologica nasce grazie a questa particolarità
CAMMIN FACENDO
• Immagine del work in progress
• Il lavoro dell'etnografo non può che svilupparsi in questo modo
o Gli aspetti che l'etnografo scopre sul luogo studiato sono in continuo movimento e evoluzione
o Le ipotesi iniziali, i confini di ricerca dell'etnografo sono continuamente ricalibrati
▪ Nel momento in cui l'etnografo entra nel campo di ricerca si rende conto che il tracciato che aveva
prestabilito deve essere cambiato
o Si procura MAPPE PROVVISORIE
▪ Questo strumento dovrebbe essere condiviso con altre discipline
o Psicologia = nella relazione con l'altro che rappresenta un piccolo universo sconosciuto, le idee
iniziali cambiano nella relazione quindi ci si dovrebbe preparare a queste modifiche
▪ Consapevolezza che i propri preconcetti sono destinati a cambiare dovrebbe appartenere a più ambiti
conoscitivi
▪ Discorso fatto anche da Levi-Strauss in "Tristi Tropici"
o Elaborare gli impliciti culturali che possono essere scontati per la nostra cultura, ma in una
visione più ampia in cui si considera l'altro è necessario prenderli in esame
o Nella relazione con l'altro i propri impliciti, le proprie categorie sono messe in evidenza e di
mostrano
o Questo avviene anche nella relazione terapeutica con pazienti appartenenti ad altre culture che
hanno categorie diverse rispetto ai concetti di paziente, terapeuta, analisi, malattia mentale
▪ Non è per nulla semplice elaborare i propri impliciti culturali perché sono gli strumenti utilizzati per dare
senso e leggere la realtà
▪ Per fare ricerca etnografica è necessario considerare la possibilità che questi espliciti non esistono e non
sono universali
o Attraverso l'etnografia fanno emergere gli espliciti
o Questa consapevolezza avviene nel momento in cui ci si trova in un altro luogo molto diverso
che induce a fare riflessioni diverse, sotto un altro punto di vista, sulla propria cultura
o Questo tipo di riflessioni che portano alla messa in discussione dei propri impliciti ha portato
all'estinzione degli "antropologi in poltrona"
TECNICHE ETONOGRAFICHE
• Punto importante per la validazione della ricerca
• Dallo studio etnografico possono nascere critiche di validazione scientifica
o Accusato de fatto che la ricerca è soggettiva
o L'antropologico è consapevole che il suo lavoro è il frutto del suo cambiamento interno
• L'etnografia rischia di diventare un po' ambigua agli occhi dei più
• Per evitare questa critica l'antropologo mette in atto determinate tecniche che appartengono alla ricerca quantitativa del
metodo scientifico
• Tecniche utilizzate
o TRIANGOLAZIONE
▪ Moltiplicare il numero delle esperienze conoscitive almeno per tre volte prima di considerare quel
racconto, quell'esperienza un po' più oggettiva e non dipendente dal soggetto intervistato e dal
soggetto etnografo
o DIARIO ETNOGRAFICO
▪
Diario in cui sono trascritti conflitti e difficoltà relazionali attraverso i quali il ricercatore è passato
▪
Il fatto di scrivere e rileggere questi aspetti permette al ricercatore di evitare di ricreare modalità di
comportamento non funzionale che tendiamo a rimettere in atto
▪ Vedendo scritti gli aspetti disfunzionali può evitarli
▪ La scrittura è una tecnica di oggettivazione
o Pratica che coinvolge tutto il corpo
o Determina lo stato di salute del corpo (grafologi)
o Luogo in cui scriviamo a mano, con il corpo
o Scrivendo è possibile capire molto su se stessi
o Permette una forma di controllo
o Necessario che sia carta e penna
▪ Oggetto feticcio in quanto testimonia un piano di oggettivazione
o Possibilità di mettere il ricercatore su un piano di oggettività
▪ Pezzo unico, non replicabile e per questo prezioso
▪ Dal rapporto tra diario e memoria si ricostruisce l'esperienza antropologica
▪ Non sempre la memoria corrisponde con quanto scritto nel diario
▪ La memoria è fondamentale
▪ Non in tutti i momenti è possibile scrivere
o Nel momento in cui si scrive si perde parte della rappresentazione
o In certi momenti ciò che c'è da imparare è osservando, non scrivendo
o Livello di osservazione che avviene in presenza
▪ Etnografia è anche essere consapevoli dell'esistenza di diverse modalità conoscitive (scrivendo,
osservando)
o ETNOGRAFIA COLLABORATIVA
▪ Raggiunta con le ricerche sui nativi americani
▪ Instaurare una relazione con la persona che sta raccontando
o Invitare l'altro alla ricerca
o Proporre un piano conoscitivo puro
o Invitare l'altro alla complicità nella ricerca
▪ Spesso è l'unico modo per fare ricerca
o Necessità di sapere come l'antropologo utilizza delle informazioni che raccoglie
▪ Necessario una collaborazione per fare ricerca
o INTERVISTA ETNOGRAFICA
▪ Non ha un'intenzione terapeutica
▪ Scopo di coinvolgere l'intervistato nell'esperienza conoscitiva, in una relazioni di fiducia
▪ Usa tecniche simili al colloquio psicanalitico
o Basa sull'ascolto
o Si elaborano i vissuti del paziente
▪ L'etnografo mette subito in chiaro le modalità e lo scopo della ricerca per poter coinvolgere l'altro
o con la condivisione degli obiettivi si entra in una relazione di fiducia
o L'intervistato, se ha fiducia, entra in uno stato di flusso narrativo che è ciò che l'etnografo
cerca
o Si crea una relazione trans-situazionale come l'amicizia in cui questa relazione trascende
la situazione
▪ L'etnografo crea delle condizioni in cui l'intervistato si senta a suo agio per raccontare
▪ A volte è l'unico modo per il narratore di parlare e elaborare i propri contenuti
o L'ascolto della storia permette all'intervistato di sentirsi un po' meno solo, ascoltato
generando benessere
▪ Nel caso in cui non ci sia una lingua che faccia da ponte tra intervistato e intervistatore è necessario
un mediatore culturale che tenta di tradurre i pensieri dell'intervistato
• Problema della ricerca antropologica è il fatto che le modalità di fare ricerca etnografica (tempi lunghi, collaborazioni,
spostamenti)difficilmente rientrano degli schemi di una richiesta di finanziamento
o Etnografia è messa al confine accademico per le difficoltà di sviluppo dei progetti delle ricerche
o Troppe griglie poste alla ricerca spesso ostacolano la scoperta
▪ Le grandi scoperte sono state fatte a seguito di una ricerca pura