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Le popolazioni barbariche Fra la fine dell’età tardo antica e l’inizio del basso medievo popolazioni
barbarice scavalcarono i confini e si insiediarono in italia, formanod regni
autonomi. Esempio: Visigoti (FR), Ostrogoti (IT), Franchi (FR),
Longobardi (IT nord) a partire dal 569 d.C.
Il diritto barbaro Il diritto dei regni barbarici era basato sulle Consuetudini, tramandate
oralmente e non scritte. Dopo il contatto con i Romani iniziarono ad
Territorialità e personalità emanare leggi scritte
Tema della personalità o territorialità del diritto barbaro:
- Personalità del diritto: contemporanea vigenza di più legislazioni
all’interno di uno stesso ordinamento, tanti complessi normativi quanti
i popoli che ci abitano. Ogni popolo vive secondo la la natio di
appartenenza
- Territorialità del diritto: tutti i diversi popoli che vivono in uno stesso
territorio applicano lo stesso tipo di diritto.
I LONGOBARDI
I longobardi Abbandonarono l’Ungheria per scendere in italia con il loro dux.
Fissarono la capitale a Pavia, si spostarono verso sud e formarono il ducato
di Spoleto e di Benevento.
Dal punto di vista giuridico i longobard seguivano le conusetudini di ceppo
germanico, diverse da quelle romane.
Nel 643 il re Ròtari mise per iscritto le principali consuetudini in un unico
L’editto di Rotari testo, l’editto.
L’editto era ispirato ai principi consuetudinari longobardi, al diritto romano
e al diritto di altre popolazioni barbariche.
È una legge regia:
1. Fissa per iscritto le consuetudini
2. Introduce norme modellate dal diritto romano e di altri popoli
Il re aveva anche necessità di tenere a se i guerrieri del suo popolo: i reati
politici furono in testa alla legge. L’editto è uno strumento voluto dalla
monarchia per propria tutela.
La materia trattata è per di più diritto penale, ma non mancano disposizioni
in tema di diritto di famiglia, processuale penale e civile.
Sommario:
Argomento: LE INVASIONI BARBARICHE (V-VI SECOLO) E IL MEDIOEVO
Domande e vocaboli La condizione della donna e il diritto di famiglia
La donna La donna era condannata a un apermanente incapacità di agire. Poteva
agire solo attraverso il maschio che avaìeva su di lei autorità e doveri di
assistenza.
Il mundio e il mundoaldo Aveva la capacità giuridica, ossia essere titolare di diritti e doveri. Era
soggetta al controllo dei maschi della sua famiglia, che dovevano integrare
la sua capacità di agire > potere denominato Mundio. Il titolare di questo
potere era il Mundoaldo.
Nell’editto un principio inderogabile era che nessuna donna poteva vivere
selpmundia, ossia affrancata dalla soggezione del mundio.
Il mundio può essere paragonato alla patria potestas ma si differiva poiché
il mundoaldo poteva essere diverso dalla famiglia e il mundio aveva un
valore patrimoniale.
Il matrimonio Il matrimonio era distinto in 2 atti:
I versamenti patrimoniali - Gli Sponsali: si contrattata la vendita del mundio sulla donna, che
veniva acquistato dal marito. Si stabiliva un somma di denaro o una
quantità di beni che la famiglia dello sposo doveva versare alla famiglia
della donna (corrispettivo per l’uscita della donna) – somma
denominata meta o mefio-
- La traditio: la aconsegna della donna.
Alla figlia che si maritava, il padre usava poi dare il faderfio, ossia una
somma di denaro o un insieme di beni che insieme al corredo patrimoniale
costituiva il suo patrimonio.
Lo sposo donava all amoglie la morghengab, il “dono del mattino” premio
di nozze per la sua verginità.
Sommario:
Argomento: LE INVASIONI BARBARICHE (V-VI SECOLO) E IL MEDIOEVO
Le prove I testimoni non erano considerati per evitare che dicessero il falso. Le
prove scritte avevano scarsa rilevanza a causa dell’analfabetismo e per le
falsificazioni.
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