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Le scienze motorie per la comprensione del corpo e delle sue funzionalità studia il
sistema scheletrico, il sistema muscolare, l’energetica muscolare, l’apparato
cardiocircolatorio, l’apparato respiratorio, il sistema nervoso e il sistema
endocrino.
Sistema scheletrico
Lo scheletro è l’insieme delle ossa del corpo e svolge funzioni di sostegno, di
protezione dei tessuti molli e degli organi, di produzione di componenti cellulari
del sangue e di sistema di leve sulle quali esercitano la loro azione i muscoli.
Nell’adulto ci sono circa 206 ossa suddivise in:
o Tronco – colonna vertebrale, coste, sterno e bacino
o Testa – cranio e faccia
o Arti – superiori e inferiori
Le ossa si distinguono in base alla loro forma in:
o Ossa lunghe - come femore ed omero
o Ossa piatte - come quelle del cranio, lo sterno e le coste
o Ossa corte – come le vertebre
Le ossa sono rivestite dal periostio formato da tessuto osseo compatto ricco di
vasi sanguigni e terminazioni nervose e fondamentale per la crescita e la
riparazione in caso di fratture. Le parti terminali sono rivestite di cartilagini che
costituiscono le superfici articolari per collegarsi alle ossa vicine. Le ossa lunghe
hanno una parte allungata generalmente cava detta diafisi e due estremità dette
epifisi che, al pari delle ossa corte e piatte, contengono tessuto osseo spugnoso
formato da una fitta rete di cellette dette trabecole che conferiscono resistenza a
trazione e compressione.
La testa
o Cranio o scatola cranica - formato da 8 ossa laminari (frontale, occipitale,
sfenoide, etmoide, due temporali e due parietali) che proteggono l’encefalo
e sono collegate fra loro da articolazioni dette suture.
o Faccia – formata da 14 ossa (le principali sono le ossa orbitali, zigomatiche,
palatine, mascellari e la mandibola che è l’unico mobile) e dall’osso ioide
che si trova nella parte anteriore del collo svincolato dal resto dello
scheletro e collegato tramite muscoli e legamenti e che ha un ruolo nella
masticazione, nella deglutizione e nella fonazione.
Lo scheletro appendicolare
Articolazioni
Le leve e il movimento
Tipi di movimento
Traumatologia
o Distorsione – è l’uscita temporanea di un capo articolare dalla sua sede
naturale, è causata da forti sollecitazioni su piani che non sono quelli dei
movimenti normali. Causa la distensione o la rottura dei tessuti circostanti
come le capsule, i legamenti e i vasi sanguigni. Nelle distorsioni semplici si
hanno gonfiore, edema ed emartro (versamento di sangue all’interno
dell’articolazione), mentre in quelle gravi si può arrivare ad una instabilità
articolare. Si deve mettere a riposo e sollevare la parte interessata,
applicare ghiaccio e fasciatura per limitare il gonfiore e l’edema (tecnica
RICE Rest-Ice-Compression-Elevetion).
o Lussazione – spostamento permanente dei capi articolari fuori dalla
propria sede fisiologica. Se i rapporti articolari non sono completamente
persi si parla di sub-lussazione. È causata da colpi violenti che provocano
lacerazione della capsula, forte dolore, incapacità di movimento, edema e
deformità della zona. Si applica la tecnica RICE in attesa dell’intervento del
medico.
o Frattura ossea – rottura di un osso, può essere completa o incompleta,
composta o scomposta a seconda del posizionamento dei frammenti. Se
l’osso esce dalla cute si parla di frattura esposta o aperta e comporta rischio
di infezione, se non lacera la cute si parla di frattura chiusa. Il dolore
aumenta con il passare del tempo e si accompagna a tumefazione,
impotenza funzionale e posizioni patologiche dei monconi.
Non si deve muovere il soggetto, si dovrebbe tagliare gli abiti che coprono
la parte dolente, se è esposta limitarsi ad applicare garze sterili, applicare il
ghiaccio per attenuare dolore ed ematoma, in attesa del medico
immobilizzare il punto di frattura e l’articolazione a monte e a valle dello
stesso.