Dorian Gray è un bellissimo ragazzo aristocratico inglese, che viene ritratto dal pittore Basilio.
Poco prima di terminare il quadro, Basilio presenta a Dorian l’amico Lord Enrico, che comincia a
frequentare il ragazzo, convincendolo che la bellezza e la giovinezza sono l’unica felicità della vita.
Basilio regala il ritratto a Dorian che esprime il desiderio di rimanere sempre giovane. Da quel
momento il ritratto comincia a modificarsi: il primo segno nel labbro lo nota dopo aver appreso la
notizia del suicidio di Sibilla, la ragazza di cui si innamora, ma che rifiuta dopo averla vista recitare
male. Lord Enrico lo rassicura dicendogli che la colpa non è sua, Basilio invece, da amico, lo fa
riflettere su quanto accaduto. Dorian, per paura che il pittore potesse vedere il quadro, lo nasconde
nella camera dei giochi di quando era piccolo e tiene la chiave. Il dipinto però, continua ad
invecchiare al posto suo mostrando tutti i segni della sua bruttezza interiore di Dorian, che
conduce una vita sregolata e senza rispetto per nessuno. Dopo parecchi anni, Dorian ne ha 38,
Basilio va da lui per capire se le cattiverie che si sentono a Londra sul suo conto sono vere e
Dorian, prima gli mostra il quadro e poi, pieno d’ira, lo uccide, eliminando il cadavere con l’aiuto di
un suo amico chimico che minaccia per farsi aiutare, il quale subito dopo si suicida.
Dopo 18 anni dalla morte di Sibilia, il fratello della ragazza trova Dorian per vendicarsi, ma non lo
uccide perché pensa che non può essere lui in quanto troppo giovane. Non convinto però,
continua a seguirlo, ma in una battuta di caccia viene ucciso prima di raggiungerlo.
Alla fine, stanco di quel ritratto che evidenzia le sue colpe, Dorian colpisce con un coltello il cuore
del dipinto, e cade morto a terra, mentre il quadro riacquista l’aspetto che aveva all’inizio.
Fabula e intreccio
Il romanzo è scritto secondo la fabula, infatti gli eventi vengono raccontati in ordine cronologico
come avvengono nella realtà.
Tempo e spazio
Il tempo è implicito perchè gli indicatori temporali non sono precisi, ma è possibile capire lo stesso
il periodo perché in più parti del testo si parla del diciannovesimo secolo. Si può intuire anche dalla
descrizione dello spazio che è di tipo denotativo. Viene descritta la nobiltà londinese del 1800 che
frequenta i salotti e che vive in case con la servitù. Lo spazio non è descritto in modo dettagliato:
solo la stanza dove Dorian nasconde il quadro viene un po’ descritta. Anche i luoghi che frequenta,
come il teatro e la casa di Basilio e non sono descritti in modo approfondito.
Presentazione personaggi
Tutti i personaggi vengono presentati in modo diretto (o per ritratto) attraverso una sequenza
descrittiva.
Narratore e focalizzazione
In questo romanzo il narratore è esterno perché non è un personaggio della storia. E’ chiamato
anche eterodiegetico. Il racconto infatti è narrato in terza persona. Il narratore non fa sentire la sua
presenza quindi è nascosto.
La focalizzazione è esterna perché il narratore assume il punto di vista di un osservatore esterno
che non sa nulla della storia e riporta quello che vede.
Il patto narrativo
Il patto narrativo è molto forte, infatti l’autore chiede di accettare una situazione irreale.
Schema narrativo
Situazione iniziale: Basilio dipinge il ritratto di Dorian e glielo regala. Dorian esprime il desiderio di
non invecchiare.
Esordio: Dorian, dopo la morte di Sibilla nota un segno sul labbro del dipinto.
Peripezie: Dorian nasconde il quadro e uccide Basilio.
Spannung: Dorian si sente in pericolo perché il fratello di Sibilla lo vuole uccidere
Scioglimento della spannung: il fratello di Sibilla viene ucciso durante una battuta di caccia prima di
poter uccidere Dorian
Situazione finale: Dorian si uccide perché stanco di quella situazione. Il finale è a sorpresa.