La scala usata per misurare il PIL sull'asse verticale è chiamata scala logaritmica . Essa
differisce dalla scala lineare per il seguente motivo . Prendiamo una variabile che cresce nel
tempo, ad esemplo al 3% all'anno . Quanto maggiore c la variabile, tanto maggiore è il suo au-
mento da un anno al successivo . Nel 1890, quando il PIL era di 212 miliardi di dollari (in dol-
lari del 1987) . un aumento del 3`.'b era uguale a 6,4 miliardi di dollari ; nel 1994, con un PII . di
5 .342 miliardi di dollari, un aumento del 3 % era uguale a 160 miliardi di dollari . Se utilizzassi-
mo una scala lineare, gli incrementi sarebbero sempre più grandi . Una scala logaritmica è una
scala in cui lo stesso aumento proporzionale è rappresentato dalla stessa distanza stilla scalzi .
Quindi, tiri aumento del 3% è sempre rappresentato dalla stessa distanza sulla scala . In altre
parole, l'andamento di una variabile che cresce a un tasso costante sarà rappresentato da una
curva che esplode in caso di scala lineare, e da tira linea retta in caso di scala logaritmica . Uin-
clinazione della retta sarà pari al tasso di crescita : se una variabile cresce del 301, all'anno, l'in-
clinazione della retta sarà di 0,0 .3 . Anche quando una variabile ha un tasso di crescita che varia
nel tempo, come nel caso del PIL, l'inclinazione in ogni nioniento dà sempre il tasso di crescita
della variabile in quel nioniento . Per questa ragione si usa una scala logaritmica per disegnare
l'andamento di variabili che crescono nel tempo : osservando l'inclinazione, possiamo sapere fa-
cilmente cosa succede al tasso di crescita .
674 CAPITOLO 26
800
400
2[C,
]liunulluu11111 i iuiii li i i i i i i1111mniluluulliiun11hiw11111luuulululi hiiiuuliii111u
1890 1899 1908 191í 1926 1935 1944 1953 1962 1971 1980 1989 1994
Anno
Sulla base della nostra analisi delle fluttuazioni e della crescita, il capitolo 29
tratta un tema di attualità : la relazione tra progresso tecnologico, disoccupazione
e salari . Esso esamina un'idea diffusa negli Stati Uniti già ai tempi della Grande
depressione e ancora nell'Europa dei nostri giorni, e cioè che il progresso tecno-
logico generi disoccupazione . Il capitolo si chiede anche se il progresso tecnologi-
co sia alla base dell'aumento della disuguaglianza salariale registrata negli Stati
Uniti negli ultimi 20 anni .
2 Si veda il quadro del capitolo i per un elenco dei paesi membri dell'OCSE .
I FATTI PRINCIPALI 675
TAR . 26 .1 . Evoluzione della prodttzione pro capite in einc/uc paesi riccchi dal 1950
Tasso medio di crescita della prodotto reale pro capire
produzione pro capire (°'úÌ (in dollari dei 1985
Rapporto del
prodotto reale
pro capite
1950-73 1973-92 1950 1973 1992 1992 1950
Note: La inedia non è ponderata . T dati della Germania si riferiscono alla sola Germania occidentale .
Fonte : R . Summers e A. Hesion, Penn W'or!rl Tab es . 1995 .
' I dati per ogni paese si riferiscono al 1993 . l'tdtmio anno per il quale sono disponibili i
dati sull'India .
676 CAPITOLO 26
tenendo conto degli effetti che abbiamo appena illustrato . I dati della tabella 26 .1
sono costruiti proprio in questo modo . Il principio di costruzione è semplice: si
usa un insieme comune di prezzi per misurare le quantità di beni e servizi simili
che sono prodotti in ciascuna economia . Questi dati ae,ziustati del PIIL reale, che
possono essere considerati come misure del potere di acquisto nel corso del tem-
po o tra paesi diversi, sono chiamati numeri basati sulla parità dei poteri di ac-
quisto (PPP) 4 . Un'ulteriore discussione e i dettagli del calcolo sono presentati nel
quadro La costruzione dei numeri basati Sulla P!'P .
Le differenze tra i dati costruiti sulla base della PPP e i dati basati sui tassi di
cambio correnti possono anche essere enormi . Prendiamo il nostro confronto tra
l'India e gli Stati Uniti . Usando il metodo della PPP, il Pii, pro capite statunitense
risulta essere 17 volte quello indiano . È una differenza notevole, ma non tanto
quanto le 97 volte di prima . Consideriamo ora la classificazione dei paesi ricchi
per prodotto pro capite. Nel 1994, ai tassi di cambio del 1994, il PIL pro capite
degli Stati Uniti era solo l'undicesimo nel mondo . Ad esempio, era uguale solo al
70% di quello giapponese . Usando i numeri costruiti in base alla PPP, gli Stati
Uniti hanno il più alto prodotto pro capite tra tutti i paesi del mondo .
-1 Costruire i valori di PPP richiede tempo e fatica . I più recenti dati disponibili si riferi-
scono al 1992, ed è per questo motivo che la tabella 26 .1 si ferma a quell'anno .
FOCUS
La costruzione dei numeri basati mentari dei due paesi (forse metterete in dub-
bio il realismo di questa ipotesi ; se un'auto-
sulla Pi-)p mobile nel paese X sia uguale a un'automobi-
le nel paese Y è proprio il tipo di problema
Consideriamo due paesi, che per amor di che devono affrontare oli economisti nella co-
concretezza chiameremo Stati Uniti e Russia, struzione delle misure basate sulla Pm1) . li tas-
ma senza alcuna pretesa di rispecchiare per- so di cambio è tale per cui un dollaro è ugua-
fettamente i dati . le a 4 mila rubli . Qual è allora il consumo re-
Negli Stati Uniti, il consumo pro capite è lativo pro capite in Russia rispetto a quello
di 20 mila dollari . Le persone acquistano due negli Stati Uniti?
beni : comprano ogni anno un'automobile nuo- Possiamo cercare di rispondere a questa
va al costo di 10 mila dollari, e spendono il re- domanda prendendo il consumo pro capite in
sto in generi alimentari . Il prezzo di un paniere Russia e convertendolo in dollari attraverso il
annuale di alimenti è di 10 mila dollari . tasso di cambio . In tal modo, il consumo rus-
In Russia, il consumo pro capite è uguale so risulta essere pari a 6 .000 .000/4 .000 =
a 6 milioni di rubli . Le persone tengono la 1 .500$, cioè il 7,5°% del consumo statunitense .
loro automobile per 20 anni . Il prezzo di Ma questa risposta ha senso? È vero che i
un'automobile è di 40 milioni di rubli, per cui russi sono più poveri, ma in Russia i generi
le persone ogni anno spendono in media un alimentari sono anche molto più convenienti .
ventesimo di quella cifra - 2 milioni di rubli - Un consumatore statunitense che spendesse
in automobili . Esse acquistano lo stesso panie- tutto il suo reddito in alimenti comprerebbe
re di beni alimentari dei cittadini s tatunitensi . (20 .000S/10 .000S) = 2 panieri di beni . Un
al prezzo di 4 milioni di rubli . consumatore russo che spendesse tutto il suo
Le automobili russe e statunitensi sono reddito in alimenti comprerebbe invece
della stessa qualità, e così pure i generi ali- (6 .000 .000 rubli/4 .000 .000 rubli) = 1,5 panieri
I FATTI PRINCIPALI 6ì ì
di beni . In termini di panieri, la differenza tra Russia è il 52,5% del consumo pro capite ne-
il reddito statunitense e russo sembra molto gli Stati Uniti . Questa è una stima migliore del
minore . E dato che in Russia due terzi del tenore di vita relativo rispetto a quella che ab-
consumo riguardano generi alimentari, questo biamo ottenuto prima (pari al 75%) .
calcolo sembra piuttosto significativo . È questo il tipo di calcolo su cui si fonda-
Allora come possiamo modificare la nostra no le stime basate sulla PPP che usiamo nel
risposta iniziale? Un modo è usare lo stesso testo . Esse sono il risultato di un ambizioso
insieme di prezzi per entrambi i paesi, misu- progetto noto come Penn World Tables e gui-
rando le quantità di ciascun bene consumato dato dai tre economisti Irving Kravis, Robert
nei due paesi a questi stessi prezzi . Supponia- Summers e Alan IHeston . Questo progetto ha
mo di usare i prezzi statunitensi . In termini eli portato, nel corso di oltre 15 anni, alla costru-
prezzi statunitensi, il consumo pro capite negli zione delle serie PPP non solo per il constano
Stati Uniti è ovviamente ancora di 20 mila (come abbiamo fatto nel nostro esempio), ma
dollari . E in Russia? Il consumatore russo me- in generale per il Pii, e le sue componenti,
dio acquista 0,05 automobili all'anno e un pa- per la maggior parte dei paesi del mondo a
niere di beni . Usando i prezzi statunitensi - partire dal 1950 .
cioè 10 mila dollari per un'automobile e 10
mila dollari per un paniere di beni - ottenia- Fonte: R. Summers e A . Heston, The Penn World
mo un valore del consumo pro capite russo di Table •l ark 5 : An Expanded Set of International Com-
[(0,05 X 10 .000S) + (1 X 10 .000$)] = 10 .500$ . parisons, 1950-1988, in «Quarterly_ Journal of Econom-
Questo significa che il consumo pro capite in ics», n . 2 . 1991 . pp . 327-368 .
Torniamo ora ai dati della tabella 26 .1 . Da essa possiamo trarre tre indicazioni .
1) Innanzitutto, è sorprendente quanto elevata sia stata la crescita in tutti i
cinque paesi, e quanto sia migliorato il tenore di vita negli ultimi quarant'anni .
Dal 1950 il PIL reale pro capite è aumentato di 2 volte negli Stati Uniti, di 4,3
volte in Germania e di ben 10,6 volte in Giappone .
Questi dati mostrano la cosiddetta force of compounding (da compound inle-
ress che significa interesse composto) . Avrete forse sentito dire che risparmiare an-
che poco da giovani rende una discreta somma di denaro al momento del pensio-
namento . Ad esempio, reinvestendo gli interessi ogni anno, con un tasso di inte-
resse del 6% all'anno, un investimento di un dollaro rende circa 12 dollari dopo
42 anni 1(1 + 6% ) 4z = 11,55$], La stessa logica si applica al tasso (-li crescita giap-
ponese negli anni dal 1950 al 1992 . In Giappone il tasso medio annuo di crescita
in quei 42 anni è stato del 5,8% [((8,1% x 23 anni) + (3,0% X 19 anni))/42] e ha
generato un aumento del prodotto reale pro capire di oltre 10 volte . Una miglior
comprensione del fenomeno, che porti all'elaborazione eli politiche di stimolo alla
crescita, potrebbe quindi avere un impatto enorme sul tenore di vita . Misure di
politica economica che aumentino il tasso di crescita, diciamo dal 2 al 3%, miglio-
rerebbero il tenore di vita del 100% nell'arco di 40 anni .
2) La crescita è diminuita sin dalla metà degli anni Settanta .
Le prime due colonne della tabella 26 .1 mostrano i tassi di crescita prima e
dopo il 1973 . Individuare la data esatta dell'inizio del declino è difficile ; il 1973,
la data usata come spartiacque nel campione utilizzato nella tabella, va bene
come qualsiasi altro anno alla metà degli anni Settanta .
La crescita è diminuita in tutti i cinque paesi . Tuttavia, il declino è stato mag-
giore nei paesi che prima del 1973 crescevano più velocemente, come la Francia,
la Germania e soprattutto il Giappone, con il risultato che dal 197 3 le differenze
678 CAPITOLO 26
nei tassi di crescita tra i paesi sono minori di quanto non lo fossero prima di
quell'anno .
Se continua, questo declino della crescita avrà profonde conseguenze sull'evo-
luzione del reddito pro capite in futuro . A un tasso di crescita del 4,4% all'anno (il
tasso di crescita medio non ponderato dei nostri cinque paesi tra il 1950 e il 1973)
ci vogliono 17 anni prima che il tenore di vita raddoppi . A un tasso di crescita
dell'1,8°% all'anno - la media dal 1973 al 1992 - ce ne vogliono 39 . Le aspettative
di forte crescita del reddito individuale, sviluppatesi negli anni Cinquanta e Ses-
santa, sono state smentite dall'evoluzione dell'economia dopo il 1973 . In effetti,
per alcuni gruppi socioeconomici, una minor crescita del reddito pro capite per
l'economia nel suo insieme, accompagnata da un declino del loro reddito rispetto
alla media, ha provocato una riduzione del loro reddito reale in termini assoluti .
Tipicamente, sono stati i lavoratori non qualificati i più colpiti dal rallentamento
(iella crescita . Analizzeremo questo tema in dettaglio nel capitolo 29 .
3) C'è stata una convergenza dei livelli di prodotto pro capite dei cinque
paesi . In altre parole, i paesi ritardatari sono cresciuti più velocemente, riducendo
il divario rispetto agli Stati Uniti .
Nel 1950, il prodotto pro capite negli Stati Uniti era circa il doppio rispetto a
quello inglese, tedesco e francese, e più di sei volte quello giapponese . In Giap-
pone e in Europa, gli Stati Uniti erano visti come la terra dell'abbondanza . Oggi
questa percezione è svanita e i dati ci spiegano perché . Usando i dati basati sulla
PPp, il prodotto pro capite statunitense è tuttora il più alto, ma nel 1992 supera-
va quello tedesco e francese solo del 25%, e quello giapponese solo del 20% .
Questa convergenza dei livelli di produzione pro capite tra paesi si estende
agli altri paesi OCSE . Essa è mostrata nella figura 26 .2, che riporta il tasso di cre-
scita medio annuo del prodotto pro capite dal 1950 al 1992, rapportandolo al li-
vello iniziale di prodotto pro capite nel 1950, per i paesi che sono attualmente
membri dell'OCsE . C'è una chiara relazione negativa tra il livello iniziale di pro-
duzione pro capite e il tasso di crescita a partire dal 1950 . La relazione in realtà
non è perfetta : la Turchia, che nel 1950 aveva più o meno lo stesso basso livello
di prodotto pro capite del Giappone, ha registrato un tasso di crescita pari a solo
I paesi avanzati sono sempre cresciuti a tassi simili a quelli riportati nella ta-
bella 26 .1 ? Anche senza guardare alla storia, la logica suggerisce che la risposta
debba essere negativa . Ad esempio, supponiamo che il tasso annuo di crescita nei
cinque paesi della tabella 26 .1 sia stato dello 0,5% all'anno sin dall'anno 0 del
calendario cristiano (che qui è chiaramente una data arbitraria) . Andando a ritro-
so, questo significa che il prodotto pro capite nell'anno 0 era di 72 centesimi al-
l'anno (in dollari del 1985), un numero evidentemente troppo piccolo' .
5 Per verificare che questa è davvero la soluzione, si noti che 72 centesimi x (1,005)
1992 è
approssimativamente uguale a 14 .880 dollari (la produzione media pro capite riportata dalla ta-
bella 26 .1 per il 1992) .
680 CAPITOLO 26
FOCUS
Fonte: W. Baumol et al., Productivity cov Americaot I eao`ersk.p, Cambridge, MA, MIT Press, 1989, capitolo
3, tabella 3 .2 . La composizione attuale della spesa deriva dalla tabella 708 iOt'errzge Annual Income and
E.xpennditures (VT All Consumer 1, nits, 1991) nello «Statistical Absu •a ct of the United States», 1993 .
Abbiamo visto che i paesi OCSE sembrano convergere nel tempo, in termini
di prodotto pro capite. Ma cosa ne è degli altri paesi del inondo? I paesi più po-
veri stanno crescendo a un ritmo relativamente più veloce? Stanno forse conver-
gendo al livello degli Stati Uniti, pur trovandosi ancora in forte ritardo'
La risposta è contenuta nella figura 26 .3, che mostra il tasso annuo di crescita
del prodotto pro capite di 97 paesi dal 1960 al 1992, rapportandolo al prodotto
pro capite nel 1960 6. Dalla figura non emerge alcuna convergenza . Negli ultimi
30 anni, la convergenza non sembra essere stata la regola : i paesi che nel 1960
erano relativamente put poveri non sono cresciuti più rapidamente .
La nuvola di punti, tuttavia, nasconde un certo numero di andamenti interes-
santi, che emergono solo quando dividiamo i paesi in diversi sottogruppi . Lo fac-
ciamo nella figura 26 .4, che mostra i tassi di crescita di tre gruppi di paesi . Il pri-
mo, contrassegnato da rombi, è il gruppo dei paesi Osar che abbiamo considera-
to prima . Il secondo, contrassegnato da quadrati, è il gruppo dei paesi africani . Il
terzo, contrassegnato da triangoli, è il gruppo di quattro paesi asiatici : Singapore,
Taiwan, Hong Kong e Corea del Sud . Insieme, questi tre gruppi contano 59 pae-
6
I dati per il 1950 mancano per troppi paesi, per ctii qui non possiamo usare quell'anno
come anno iniziale, come abbiamo fatto nella figura 26 .2 . La figura include tutti i paesi per i
quali le stime PPP del PII . pro capite esistono sia per il 1960 sia per il 1992 (o, in alcuni casi .
per il 1990 o 1991 ) . Ci sono alcuni assenti importanti, come la Cina e alcuni paesi dell'Europa
dell'Est, per i quali non sono disponibili i dati per il 1 .960 .
6 82 CAPITOLO 26
si . Per evitare confusione, la figura 26 .4 tralascia tutti gli altri paesi, che mostrano
andamenti meno evidenti . La figura suggerisce tre conclusioni principali .
1) Il quadro dei paesi OCSE è molto simile a quello della figura 26 .2, che
considerava un arco di tempo leggermente più esteso (dal 1950 in poi, invece che
dal 1960) . Quasi tutti partono da livelli di prodotto pro capite relativamente ele-
vati (almeno un terzo del livello statunitense nel 1960), e c'è chiara evidenza a fa-
vore della convergenza .
2) La convergenza è evidente anche nel caso dei quattro paesi asiatici . Men-
tre il Giappone (che, in quanto membro dell'OcsE, è rappresentato con un rom-
bo) è stato il primo paese asiatico a crescere rapidamente e oggi ha il prodotto
pro capite più alto di tutta l'Asia, un certo numero di paesi asiatici gli stanno te-
nendo testa . Singapore, Taiwan, Hong Kong e Corea del Sud - talvolta chiamati
le quattro tigri - hanno avuto tassi annuali di crescita del PuL pro capite superio-
ri al 6 % negli ultimi 30 anni . Nel 1960, il loro prodotto medio pro capite era cir-
ca il 16% di quello degli Stati Uniti ; nel 1992, era aumentato al 62',x . Un altro
gruppo di paesi asiatici, tra i quali Indonesia, Malaysia, Cina e Thailandia (che
non sono inclusi nella figura a causa della mancanza di dati per il 1960), sono re-
centemente cresciuti a tassi simili e stanno velocemente recuperando terreno .
3) 11 quadro è molto diverso per i paesi africani . In Africa di certo la conver-
genza non è la regola . Nel 1960 gran parte dei paesi africani erano molto poveri,
e da allora molti hanno attraversato fasi di crescita negativa del prodotto pro ca-
pite - un declino assoluto del loro tenore di vita . Dal 1960, il prodotto pro capi-
te è diminuito al tasso dell'1,3% all'anno in Ciad e in Madagascar ; anche in as-
senza di conflitti, in questi due paesi la produzione è al 67% del suo livello del
1960. Pur tralasciando il problema della convergenza, la ragione per cui così tanti
paesi africani non crescano è attualmente uno dei temi principali allo studio degli
economisti dello sviluppo .
Qui non affronteremo né approfondiremo le problematiche sollevate dai feno-
meni descritti in questo paragrafo . Questo ci porterebbe nel cuore della storia eco-
nomica e dell'economia dello sviluppo . Esse ci permettono comunque di vedere in
prospettiva i tre fatti principali che abbiamo discusso prima per i paesi OCSE .
Fu; . 26 .4 . Tasso di
crescita del P1Lm
capite 1960-92rispet-
0
C
I paesi asiatici stanno
convergendo a livello
dei paesi Ocse . C'è
scarsa evidenza a fa .
<0 w vore di una conver-
genza (lei paesi
africani .
-2,5
0 2 .500 5 .000 7 .500 10 .000
1) La crescita non è una necessità storica . Dagli albori della storia c'è stata
poca crescita e a tutt'oggi in molti paesi la crescita è ancora sconosciuta . Quindi
le teorie che spiegano la crescita dei paesi OCSE devono anche essere in grado di
spiegare la sua assenza in passato e nell'Africa dei nostri giorni .
2) La convergenza dei paesi OCSE al livello degli Stati Uniti potrebbe essere
il sintomo di un imminente loro superamento sulla scena internazionale . Le teorie
che spiegano la convergenza devono quindi ammettere la possibilità che essa sia
seguita da uno scavalcamento da parte di un nuovo leader .
3) Infine, in una prospettiva di lungo periodo, quello che sorprende non è
tanto la scarsa crescita registrata a partire dal 1973, ma piuttosto il periodo di cre-
scita eccezionalmente elevata registrato prima di quella data . La comprensione dei
fattori che hanno contribuito alla crescita elevata del secondo dopoguerra e delle
ragioni della loro scomparsa potrebbe aiutarci a spiegare la scarsa crescita attuale .
684 CAPITOLO 26
S Per fare un altro esempio, nel capitolo 24 abbiamo visto come l'iperinflazione sconvolge
il sistema produttivo e il funzionamento dei mercati, riducendo in tal modo la produzione .
2Y = F(2K, 2,0
[26 .3] - 1
Questa equazione ci dice che la quantità di prodotto per occupato dipende dalla
quantità di capitale per occupato . Essa è disegnata nella figura 26 .5 .
Il prodotto per occupato (YIN) è misurato sull'asse verticale, il capitale per
occupato (K/N) sull'asse orizzontale. La relazione tra i due è rappresentata da
una curva crescente : all'aumentare del capitale per occupato, anche il prodotto
per occupato aumenta . Ma a causa dei rendimenti decrescenti del capitale, la cur-
va è disegnata in modo tale che ulteriori aumenti di capitale provochino aumenti
sempre minori di prodotto . Nel punto A, dove il capitale per occupato è basso,
un aumento del capitale per occupato pari alla distanza AB provoca un aumento
del prodotto per occupato uguale ad A'B' . Nel punto C, dove il capitale per oc-
cupato è maggiore, lo stesso aumento di capitale per occupato, CD (dove la di-
686 C :APITOLO 26
l U C D
Capitale per addetto . KIN
stanza CD è uguale alla distanza /113), genera un minor aumento di prodotto per
occupato, pari solo a CD' . È proprio quello che succedeva nel nostro gruppo di
segretarie, dove i computer aggiuntivi avevano un effetto sempre minore sulla
produzione totale .
Si veda la nota 1 .
6 88 CAPITOL(I) 26
Un maggior tasso di
progresso tecnologico
si riflette in un tasso
di crescita più elevato .
Tempo
derà tornando all'evidenza empirica stila crescita dei paesi avanzati a partire dai
primi anni Cinquanta - che abbiamo presentato nel paragrafo i - e interpretan-
dola alla luce della teoria che abbiamo appena presentato .
Termini chiave
1. Usate la tabella 26 .1 per rispondere d) Usando il metodo della parità del po-
alle seguenti domande . tere di acquisto e i prezzi statunitensi, calcola-
a) Se il tasso di crescita statunitense non te il consumo messicano pro capite in dollari .
fosse diminuito dal 1973 al 1992, quale sareb- e) In ciascuno dei due metodi, dite quan-
be stato nel 1992 il prodotto pro capite negli to inferiore è il tenore dí vita messicano ri-
Stati Uniti? spetto a quello statunitense . La scelta del me-
b) Se il tasso di crescita giapponese non todo fa qualche differenza?
fosse diminuito dal 1973 al 1992, quale sareb-
be stato nel 1992 il prodotto pro capite in
Generi Beni di consumo
Giappone? alimentari durevoli
c) Nei paesi OCSE, tra il 1973 e il 1992
Prezzo Quantità Prezzo ( uantità
c'è stata una convergenza continua verso il te-
nore di vita degli Stati Uniti? Messico 1 peso 1 .000 10 pesos 500
Stati Uniti $i 2 .000 52 4 .000
paco e il capitale per occupato . (Suggerimento : ha avuto una crescita maggiore rispetto agli
dividete entrambi i lati della funzione di pro- Stati Uniti, eppure le scoperte tecnologiche
duzione per N .) importanti sono state molto più numerose ne-
e) Quando il capitale per occupato au- gli Stati Uniti che in Giappone . Come risolve-
menta da 2 a 4 a 6, cosa succede al prodotto reste questa apparente contraddizione?
per occupato?
f) Questa funzione di produzione avrà la 5 . Nel quadro La costruzione dei numeri
stessa forma di quella rappresentata nella fi- basati sulla PPP, abbiamo usato i prezzi statu-
gura 26 .5? Perché? nitensi per confrontare il consumo pro capite
negli Stati Uniti e in Russia con il metodo
4 . Come abbiamo discusso nel capitolo, della PPP . Provate ora ad usare i prezzi russi
la crescita sostenuta del prodotto per occupa- per stimare il consumo in entrambi i paesi .
to richiede un progresso tecnologico sostenu- Cosa ne è della nostra stima del consumo re-
to . La tabella 26 .1 sembra contraddire questa lativo pro capite in Russia?
affermazione : dal 1950 al 1973, il Giappone
Una presentazione estesa dei fatti riguar- Blackman e E . Wolff, Productivity and Ameri-
danti la crescita è data da A . Maddison, Phases can Leadership, Cambridge, Mi\, Mrr Press,
of Economic Development, New York, Oxford 1989, fornisce una vivace descrizione di come
University Press, 1982 . è cambiata la vita negli Stati Uniti dalla metà
Il capitolo 3 di W Baumol, S .A . Batey degli anni Ottanta .