FOCUS
® Uequlvalenza ricardiana
Come cambia la nostra analisi degli effetti del disavanzo pubblico sulla pro-
duzione, quando si tiene conto del vincolo di bilancio del governo?
Secondo un punto di vista particolarmente influente, quando si tiene conto
del vincolo di bilancio del governo né il disavanzo né il debito hanno effetti sul-
l'attività economica . Questa proposizione è nota come teorema di equivalenza ri-
cardiana . Il suo nome deriva da David Ricardo, un economista inglese del XIX
secolo che per primo ne esplicitò la logica . Negli anni Settanta la proposizione fu
«resuscitata» da Robert Barro dell'Università di Harvard : per questa ragione essa
è anche nota come proposizione di Barro-Ricardo .
Per capire la logica sottostante al teorema di equivalenza ricardiana esamine-
remo il caso di una variazione delle imposte (che riprenderemo nel capitolo 25) .
LA POLITICA FISCALE 517
Per una definizione di ricchezza umana e una discussione del suo ruolo nel consumo, si
veda il capitolo i .
518 CAPITOLA 20
grafico sono riuscite a trovare una relazione positiva fra risparmio privato e disa-
vanzi pubblici in questi anni- .
Una conclusione saggia è che il disavanzo pubblico ha effetti rilevanti sull'at-
tività economica . Nel breve periodo, forti disavanzi probabilmente fanno aumen-
tare la domanda e la produzione . Nel lungo periodo, tuttavia, un maggior debito
pubblico riduce l'accumulazione di capitale e quindi anche la produzione .
2 Alcuni studi empirici sull'equivalenza ricardiana e, più in generale, sugli effetti del disa-
vanzo pubblico sul comportamento dei consumatori, relativi all'Italia e ad altri paesi europei .
sono raccolti in Bilancio pubblico e risnai :wio privato, a cura di T . Jappclli, Milano, Angeli .
1991 : leggete in particolare G . Nicoletti, tlspellra?ve «tiscadi», inflazione e consumo privaio r-
olio paesi Oc.aE .
UN PASSO IN PIÙ
2 T, = b(l + e) ± ,,
(C, - 7,1
(ci -r1)+ =)!i+
1 +r. 1+i.
Questa soluzione descrive il caso in cui il go-
verno finanzia tutta la spesa pubblica del pri-
ove c indica il consumo in ciascun periodo, y mo periodo indebitandosi (emette un ammon-
e rispettivamente, il reddito e le imposte cli tare b (-li titoli che vengono rimborsati nel pe-
quel periodo, ed r è il tasso di interesse che riodo successivo con un interesse pari a r) e le
assumiamo costante . Notate che abbiamo ipo- imposte sono tutte concentrate sul secondo
tizzato che il consumatore paghi un ammonta- periodo, in un ammontare sufficiente a pagare
re di imposte costante e non proporzionale al non solo la spesa pubblica del secondo perio-
suo reddito (ritorneremo sull'importanza di do, ma anche il costo del rimborso . con inte-
questa ipotesi più avanti .) Come impiega il ressi, del debito . La domanda che ora ci ponia-
governo il ricavato delle imposte? Scriviamo il mo è quali sono gli effetti sul comportamento
Ii
520 CAPITOLO 20
del consumatore rappresentativo di queste due do) è uguale al reddito totale meno il valore
diverse strategie finanziarie del governo . presente scontato della spesa pubblica ; in al-
L'ipotesi centrale del teorema di equiva- tre parole il consumo è uguale alla quantità
lenza ricardiana è che in consumatori si ren- di beni disponibili nell'economia al netto di
dano perfettamente conto del vincolo di bi- quelli di cui si appropria il governo e che
lancio cui è soggetto il governo, e che prenda- «trasforma» in spesa pubblica (ricordate che
no le loro decisioni assumendo che il governo nel nostro semplice esempio non vi sono in-
non potrà violare il suo vincolo di bilancio, e vestimenti) . Il modo in cui il governo finan-
cioè che Tt + T2/((1 + r) dovrà essere uguale a zia la spesa pubblica - mantenendo le impo-
g l + 9,/(1 + r) . Il modo per introdurre questa ste basse nel primo periodo ed indebitando-
ipotesi nel nostro modello è semplicemente si, oppure raccogliendo in ciascun periodo
quello di sostituire, nel vincolo di bilancio del un volume di imposte sufficiente a pagare la
consumatore, il vincolo di bilancio del gover- spesa pubblica di quel periodo - è del tutto
no . Se lo facciamo otteniamo : irrilevante . Questo è il risultato di equivalen-
za ricardiana .
Un corollario di questo risultato è che il
C2 g2)
Ci + yt 91+ livello del debito pubblico è irr•ilevaaante . Un li-
1 + r• + 1 -)'2l-(
r• 1 + r vello di debito più elevato è solo l'effetto del-
la decisione del governo di spostare le impo-
Osservate il risultato che abbiamo ottenuto : ste dal presente al futuro, e non ha alcun ef-
il consumo totale (e cioè la somma del con- fetto sul comportamento delle famiglie . Anche
sumo nel primo periodo più il valore presen- questo corollario tuttavia si scontra con l'evi-
te scontato del constano nel secondo perio- denza empirica .
UN PASSO IN PIÙ
I limiti del teorema di equivalenza quote di imposta più elevate, sui redditi da la-
voro e sui redditi da capitale, riducono gli in-
ricardiana centivi a lavorare e a investire, con il risulta-
to che il livello della produzione sarà, a parità
Perché l'evidenza empirica mostra che la di altre condizioni, più basso .
politica finanziaria del governo non è irrile- Per comprendere meglio ritorniamo al no-
vante-> Per cercare di capire le ragioni di que- stro esempio, con una semplificazione e
sta discrepanza tra il risultato teorico e l'evi- un'estensione . La semplificazione - che rende
denza empirica è necessario riflettere sulle l'algebra più facile, ma non cambia la sostan-
ipotesi che abbiamo fatto per ottenere il risul- za del risultato - è assumere che tasso di inte-
tato eli irrilevanza . L'esempio analitico che ab- resse reale sia pari a zero (per mettervi alla
biamo appena studiato ci consente di vedere prova svolgete l'esercizio con un tasso di inte-
con chiarezza quali sono le ipotesi sulle quali resse reale non nullo : vedrete che il risultato
abbiamo basato la nostra dimostrazione . Esse non cambia) . L'estensione consiste nell'intro-
sono tre . durre imposte distorsive : un modo semplice
per farlo è aggiungere un termine al vincolo
Le imposte non sono disiorsive . Nel nostro di bilancio del consumatore (ricordate che il
esempio abbiamo fatto l'ipotesi che le impo- tasso di interesse reale e per ipotesi nullo) :
ste non fossero distorsive : infatti abbiamo ipo-
2)
tizzato che il valore totale della produzione (c1 -T 1 )+(c7-T2)=T,+v,- (Ti+T2
storsioni prodotte dalle imposte riducono il li- bilancio del consumatore utilizzando un uni-
vello di produzione ; inoltre l'effetto è non li- co tasso di interesse . Non ci siamo chiesti se
neare, cioè la produzione si riduce più che questi, nel primo periodo, risparmierà o si
proporzionalmente al crescere di T : è per que- indebiterà : ciò dipende dalle sue preferenze
sto motivo che l'ultimo termine dipende dal tra consumo presente e futuro, e dal profilo
quadrato delle imposte e non semplicemente temporale del suo reddito - v, relativamente
dal loro livello - pensate alla forma della fun- a v , . Non abbiamo quindi distinto fra il tasso
zione f (r) = kr 2 , ove k è un coefficiente mino- al quale il consumatore può prendere a pre-
re di uno . stito e il tasso al quale può investire il pro-
Consideriamo ora l'esempio seguente : il prio risparmio . Nella realtà, tuttavia, i due
governo deve finanziare una spesa pubblica tassi di interesse sono diversi - come abbia-
pari a g, tutta concentrata nel primo periodo, mo visto nel capitolo 7, quando abbiamo
e cioè : R~ = ó ; g, = O . Pensate, ad esempio, al studiato gli effetti di vincoli di liquidità . In
problema di come finanziare una guerra che questa situazione la politica finanziaria del
si prevede breve . (Discuteremo più in detta- governo non è più irrilevante . Se il governo,
glio il problema di come finanziare una guer- ad esempio, sposta una parte delle imposte
ra nel prossimo paragrafo .) Il governo ha due dal futuro ad oggi, il consumatore vedrà il
opzioni per quanto riguarda il sentiero delle reddito disponibile di oggi ridursi . Se le im-
imposte : poste di oggi aumentano molto, arriverà un
momento in cui l'unico modo per mantenere
A :~ = g> -, 2 = 0; B 7- 1 - 1
il consumo (li oggi sarà quello di indebitarsi .
2~ A questo punto, se il tasso di interesse sui
prestiti è maggiore di quello sul risparmio, il
Poiché la perdita di produzione dovuta alle valore presente scontato del reddito del con-
imposte aumenta più che proporzionalmente sumatore scenderà, proprio come abbiamo
al crescere delle imposte, è evidente che B è visto nell'esempio sui vincoli di liquidità del
l'opzione che minimizza la perdita di produ- capitolo 7 .
zione : conviene spalmare le imposte nel tem-
po, anziché concentrarle tutte nel medesimo L'orizzonte temporale dei consumatori è
periodo - un risultato noto con il nome di tax uc'uale a quello del governo . Nel nostro esem-
smoothing . La conseguenza di questo risulta- pio consumatori e governo avevano il medesi-
to è che il debito pubblico può avere un ruo- mo orizzonte : due periodi . L evidente che
lo importante nel minimizzare le distorsioni mantenendo questa ipotesi non è possibile
prodotte dal finanziamento di una spesa con- porsi la domanda : che cosa accade se il gover-
centrata nel tempo : nella soluzione B il gover- no trasferisce dalla generazione presente a
no, nel primo periodo, finanzia metà della quelle future le imposte necessarie per pagare
spesa con imposte, metà con debito, che è poi le spese correnti? Tuttavia è una domanda im-
rimborsato con le imposte del secondo perio- portante : spesso infatti il debito pubblico non
do . Come si vedrà nel capitolo 25, che elevate è usato per trasferire dall'oggi al domani im-
concentrazioni di debito pubblico sono una poste che verranno pagate dai medesimi indi-
situazione tipica degli anni successivi ad una vidui ; è invece usato per trasferire tali imposte
guerra : accadde negli anni Venti, dopo la Pri- dalla generazione che le pagherebbe oggi ad
ma guerra mondiale e in seguito, alla fine del- una generazione futura, composta da indivi-
la Seconda . La decisione dei governi di finan- dui che spesso oggi non sono ancora nati .
ziare parte delle spese militari in disavanzo è Per affrontare questo problema dobbiamo
un esempio dell'uso del debito pubblico per raffinare un po' il nostro modello, al fine di
minimizzare le distorsioni prodotte dalle im- introdurre non una sola, ma due generazioni .
poste . Consideriamo la situazione descritta dalla fi-
gura 1 .
I consumatoriPossono prendere e dare a Esistono due generazioni ; ciascuna vive
prestito al medesimo tasso di interesse . Nel due periodi ed esse si sovrappongono parzial-
nostro esempio abbiamo scritto il vincolo di mente : i giovani della seconda generazione
522 CAPITOLO 20
nascono quando sono vecchi gli individui del- (b = h ) ;da vecchio paga le imposte e consu-
la generazione precedente . Per mantenere ma l'ammontare che riceve quando i titoli
l'esempio semplice ipotizziamo che lavorino pubblici gli vengono rimborsati - notate che
solo i giovani : )-! > 0 : 1 'i' > 0 : v! = ti'n = 0 : tutto il debito deve essere rimborsato alla fine
notate che abbiamo indicato con gli apici 1 e del periodo 2 in quanto la prima generazione
II la generazione e con pedici 1, 2 e 3 i tre nuore alla fine di quel periodo .
periodi . Analogamente, la generazione successiva
Il governo deve affrontare una spesa pub- fronteggia i seguenti tre vincoli :
blica tutta concentrata nel periodo 1, cioè
quando sono giovani gli individui della prima C;I+(b - T1)=
7 ,y"
2
generazione : g 1 = g ; g, = g, = 0 . Esso impone
imposte solo ai vecchi : anche questa è un'ipo- 3 ( h- 12 )-T ;'
c' =
tesi introdotta per mantenere l'esempio sem-
plice, e che non modifica la sostanza del risul- Cli+Cit-
2
1
3 - -' II-T",
tato . Il vincolo di bilancio del governo è quin-
di (continuando ad assumere, sempre per Abbiamo considerato la possibilità che il go-
semplicità, che il tasso di interesse reale sia verno sposti una parte dell'onere della spesa
uguale a zero) : effettuata nel primo periodo sulla generazione
successiva : ciò avviene imponendo ai vecchi
k = T , -i- della prima generazione imposte che non
sono sufficienti a rimborsare il debito
Le imposte inoltre non sono distorsive : il pro- (7'><b), e ricorrendo, per il rimborso, ad un
blema del governo è come ripartirle tra le due prestito dei giovani della generazione successi-
generazioni e cioè scegliere T ; C Tg' . va : il valore di tale prestito è h - T ; . Le impo-
Consideriamo ora i vincoli di bilancio del ste che non sono state pagate dalla prima ge-
consumatore rappresentativo di ciascuna ge- nerazione cadono sulla seconda ed ammonta-
nerazione . Il consumatore della generazione I no a T';1 =b-T2 .
fronteggia tre vincoli di bilancio : uno nel pri- L evidente che in questa situazione un
mo periodo, uno nel secondo ed il vincolo di trasferimento di imposte dal periodo 2 al pe-
bilancio intertemporale che è la somma dei riodo 3 non è irrilevante : accresce il reddito
primi due : disponibile della prima generazione - e quin-
di il suo consumo - e diminuisce il reddito
disponibile della generazione successiva, e
quindi il suo consuono .
Potete ora chiedervi quale sia la politica
ottimale del governo . Ad esempio, se entram-
be le generazioni beneficiano della spesa del
primo periodo (ad esempio se fosse servita a
Il primo è il vincolo del periodo 1, il secondo costruire ospedali) potrebbe essere desidera-
quello del periodo 2, infine il terzo è il vinco- bile ripartirne il costo fra le due generazioni -
lo intertemporale . Notate che, da giovane, egli soprattutto se le imposte fossero distorsive e
risparmia acquistando i titoli pubblici che il quindi fosse comunque costoso concentrarle
governo emette per finanziare la spesa nel tempo . Inoltre, nell'esempio che abbiamo
studiato, abbiamo escluso che nell'economia
vi sia capitale - si produce solo con il lavoro .
periodo 1 periodo 2 periodo 3 Spiegheremo che cosa accade allo stock di ca-
generazione g iovan vecchi pitale dell'economia, quando il governo tra-
5 3'1 sferisce l'onere della spesa da una generazione
giovani 1 vecchi alla successiva, nel prossimo paragrafo - ma
ecncraeione~ - --
II rII e anche a questa domanda sarebbe possibile ri-
spondere con il modellino che abbiamo appe-
FI(3 . I . Modello a _~luege r aric~lai. na studiato . Insomma, avete a disposizione
LA POLITICA FISCALE 523
una «macchina» molto potente con la quale dei contributi più importanti alla teoria eco-
divertirvi provando ipotesi diverse e calcolan- nomica : il modello di un'economia con gene-
do, in ciascun caso, il livello di consumo di razioni sovrapposte studiato per primo dal-
ciascuna generazione e il sentiero del debito l'economista francese Maurice Allais nel 1947
pubblico . Che si tratti di una «macchina» po- e poi raffinato da Paul Samuelson dieci anni
tente non è una sorpresa . È il risultato di uno dopo .
3 Per semplicità, in questo paragrafo ignoreremo la crescita della produzione . e quindi an-
che la differenza tra stabilizzazione del debito e stabilizzazione del rapporto debito/P11. . Le
stesse osservazioni si estendono direttamente al caso in cui la produzione cresce nel tempo .
i
524 CAPITOLO 20
2 .2 . Guerre e disavanzi
Spesso, le guerre generano grandi disavanzi di bilancio . Negli Stati Uniti, ad
esempio, i due maggiori aumenti del debito pubblico verificatisi nel XX secolo
hanno coinciso con i due conflitti mondiali . Lo stesso è accaduto in Europa : il
picco dei rapporti debito/Pn- nella maggior parte dei paesi europei si è verificato
all'inizio degli anni Venti e alla fine degli anni Quaranta ; la Gran Bretagna subì
un forte aumento del debito anche all'inizio del secolo scorso, in corrispondenza
con le guerre napoleoniche .
E giusto che i governi ricorrano al disavanzo per finanziare le guerre? Gli
anni di guerra sono di solito periodi in cui la disoccupazione è bassa : da questo
punto di vista non sembrerebbe necessario ricorrere al disavanzo per stabilizzare
la produzione . Tuttavia, la risposta è sì . Infatti, ci sono almeno due buone ragioni
per ricorrere al disavanzo in tempo di guerra : le abbiamo già viste nel paragrafo
precedente, poiché si tratta dei medesimi motivi per cui può cadere il risultato di
equivalenza ricardiana . Il primo è di natura distributiva : il disavanzo è un modo
LA POLITICA FISCALE 525
per attribuire parte dell'onere della guerra alle generazioni future, che benefice-
ranno anch'esse dello sforzo bellico . Il secondo è di natura strettamente economi-
ca : il disavanzo consente di ridurre le distorsioni fiscali .
L'effetto di imposte distorsive . C'è un'altra ragione a favore del ricorso al di-
savanzo non solo in caso di conflitto, ma anche, in generale, ogniqualvolta la spe-
sa pubblica sia eccezionalmente elevata . Pensiamo, ad esempio, alla ricostruzione
delle infrastrutture in seguito a un terremoto, o ai costi connessi alla riunificazio-
ne tedesca dei primi anni Novanta .
L'argomentazione è la seguente : se il governo aumentasse le imposte propor-
zionalmente all'aumento della spesa pubblica, le aliquote di imposta diventereb-
bero molto elevate, causando enormi distorsioni . (Lo abbiamo visto nel paragrafo
precedente .) Di fronte ad aliquote tanto elevate, le persone lavorerebbero di
meno o cercherebbero di evadere le imposte . Per questi motivi, invece di variare
le aliquote di imposta per mantenere il bilancio in pareggio, è meglio (dal punto
di vista della riduzione delle distorsioni causate dal sistema fiscale) mantenere ali-
quote di imposta relativamente costanti nel tempo, cioè attuare il cosiddetto lax
smoothing . In questo modo si generano disavanzi di bilancio solo quando la spe-
-25
-30
-35 . . .--. . .,,, —. . . .,-„, 1,11 -. . . .- . .„ ,
1900 1905 1910 1915 1920 1925 1930 1935 1940 1945 1950 1955 1960 19(35 1970 1975 1980 1985 1990 1995
Anno
L'esempio degli Stati Uniti . Un esempio dell'uso dei disavanzi per redistribui-
re nel tempo i costi di un evento particolare, come una guerra, è illustrato nella
figura 20 .2 . II grafico mostra l'avanzo primario e l'avanzo totale in rapporto al
Pii, negli Stati Uniti dal 1900 .
I due episodi di ampi disavanzi corrispondono alle due guerre mondiali, che
il governo finanziò per lo più emettendo debito . Il debito emesso fu poi rimbor-
sato tramite gli avanzi di bilancio degli anni successivi . Il sentiero della politica fi-
scale americana, illustrato nella figura 20 .2, è quindi un esempio dell'uso dei di-
savanzi per redistribuire nel tempo le distorsioni prodotte dalle imposte .
Fonte: Si veda
la figura 18 .4 . 1 .0
91-
-
0 0,8
0,2
FOCUS
5 Per maggiori dettagli e definizioni . si veda The Economic and Budget Outlook : Fiscal
Years 1996-2000, Washington . DC, Congressional Budget Office, gennaio 1995, appendice D.
LA POLITICA FISCALE 529
TAB . 20 .1 . Entrate e spese del bilancio federale degli Stati Uniti ; 1994 (in percentua-
le del PiL)
Entrate 20,4
Imposte sul reddito delle persone fisiche 8,4
imposte sul reddito delle imprese 2,5
Imposte indirette 1 .3
Contributi della Previdenza sociale 8.2
La crescita dei diritti acquisiti . Circa la metà della spesa federale statunitense
riguarda capitoli di spesa che prevedono il pagamento di benefici e indennità a
coloro che soddisfano requisiti fissati per legge . I tre capitoli principali sono la
Previdenza sociale (che paga le pensioni), il Medicare (che fornisce assistenza sa-
nitaria agli anziani) e il Medicaid (che fornisce assistenza sanitaria ai poveri) .
La tabella 20 .2 riporta la spesa passata, corrente e attesa per ciascuno di que-
sti tre capitoli, in percentuale sul PIL, dal 1990 al 2030 . Sulla base della legisla-
zione vigente nel 1995, le spese della Previdenza sociale, che nel 1990 erano pari
al 4,4% del Pu., nel 2030 dovrebbero rappresentare il 7,4% del PIL . Medicare e
530 CAPITOLO 20
1Medicaid dovrebbero aumentare dal 2,6% del 1990 al 6% nel 2005, all'11% nel
2030 .
Queste voci di spesa crescono nel tempo per due ragioni . La prima, che spie-
ga la crescita delle indennità di Previdenza sociale e del programma Medicare - e
che si riferisce soprattutto agli anni successivi al 2005 -, è l'invecchiamento del-
l'Arnerica, e cioè il rapido aumento della proporzione di persone con più di 65
anni che avverrà quando la generazione del baby boom raggiungerà l'età pensio-
nabile, nel 2010 . La seconda ragione, che spiega invece la crescita dei pro ramimi
Medicare e MMledicaid, è il continuo aumento (lei costi dell'assistenza sanitaria .
k possibile che questi aumenti di spesa siano compensati da una riduzione di
altri capitoli di spesa? La risposta è no . Consideriamo di nuovo la tabella 20 .1 .
La voce «trasferimenti» corrisponde . più o meno, alla spesa per diritti acquisiti ; i
trasferimenti agli enti statali e locali possono difficilmente essere ridotti, in quan-
to molte funzioni federali sono delegate a livello statale . Rimane la spesa pubblica
in beni e servizi e le «altre spese» che, insieme, rappresentano il 7 % del PIL .
Solo per compensare l'aumento della spesa per i programmi Medicare e Mledi-
caid tra il 1995 e il 2005 (il 2,2% del Pr .), sarebbe necessario ridurre le altre
spese di circa un terzo : ( .2,2 :7) = 31% . Se, come alcuni sostengono, la spesa per
la difesa non deve essere ridotta, gli altri capitoli degli acquisti di beni e servizi -
che nel 1994 rappresentavano il 2,1 % del PTL - dovrebbero essere completamen-
te eliminati . Questa soluzione non è praticabile . Gli altri capitoli di spesa inclu-
dono infatti i trasporti, l'istruzione, la ricerca scientifica e spaziale, e la giustizia .
Molte di queste funzioni sono fondamentali per il funzionamento del sistema
economico : esse possono essere ridotte, ma non eliminate . Quindi, per evitare ul-
teriori aumenti del disavanzo, il governo dovrà aumentare le imposte o modifica-
re alcuni diritti acquisiti . La seconda pare l'alternativa più probabile .
che una riduzione del disavanzo pubblico farebbe aumentare il risparmio totale .
Come vedremo nei capitoli 27 e 28, un maggior tasso (Ai risparmio a sua volta
farebbe aumentare il livello di capitale, e quindi il tenore di vita futuro . In altre
parole, esso migliorerebbe il benessere delle generazioni future rispetto alle gene-
razioni correnti . Quindi, se crediamo che gli Stati Uniti non risparmino abbastan-
za per il futuro, dobbiamo riconoscere che la scarsità di risparmio privato po-
trebbe essere compensata da un maggior risparmio pubblico, e che pertanto ci
sono buone ragioni per eliminare il disavanzo di bilancio o, meglio ancora, per
produrre degli avanzi .
I conti pubblici in Italia gran parte del gettito fiscale affluisce allo Sta-
to : il secondo è che solo lo Stato può indebi-
Anche in Italia, analogamente a quanto ab- tarsi . Una Regione, ad esempio, funziona solo
biamo visto per gli Stati Uniti nel paragrafo grazie ai fondi che le vengono trasferiti dallo
precedente, esistono due diverse fonti di infor- Stato e non può indebitarsi : controllando i
inazione per i conti pubblici . I conti delle Am- flussi di cassa dello Stato si ha quindi un'idea
ministrazioni pubbliche - che comprendono, abbastanza precisa del totale delle Ammini-
oltre allo Stato, anche le amministrazioni loca- strazioni pubbliche . Qual è la composizione
li : regioni, province e comuni - sono prodotti del bilancio del Settore statale italiano? La
dall'Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) una spesa totale ammonta a circa il 50% del Pii . ;
volta all'anno . Questi conti sono importanti di questa il 7% circa, sempre in percentuale
perché descrivono l'insieme più completo dei del Pii ., è costituita dagli interessi sul debito
conti pubblici italiani : è su questi numeri che pubblico, il rimanente dalle spese al netto de-
si sono valutati i criteri di convergenza fiscale gli interessi . Queste hanno la seguente com-
indicati dal Trattato di Maastricht, ed è sempre posizione : il 30% della spesa totale serve a
sulla base di questi numeri che opereranno le pagare le pensioni (sia le pensioni di anzianità
procedure del Patto di stabilità descritte in che quelle di invalidità) e i sussidi alla disoc-
questo capitolo . Esiste tuttavia un secondo in- cupazione ; il 25% serve per pagare gli stipen-
sieme di numeri, relativi al Settore statale : que- di dei dipendenti pubblici : il 10% serve per il
sto comprende le amministrazioni dello Stato Sistema sanitario nazionale ; un altro 10% per
in senso stretto, cioè essenzialmente i ministe- gli acquisti di beni e servizi da parte dello
ri, più alcune amministrazioni centrali, tra le Stato ; il 5/o per gli investimenti pubblici ; un
quali la più importante è l'INPS che si occupa 20% per spese varie, sussidi alle imprese e al-
essenzialmente cui pagare le pensioni e i sussidi tre voci minori .
di disoccupazione . I conti del Settore statale L'informazione relativa ai conti del Settore
sono prodotti trimestralmente dalla Ragioneria statale deve tuttavia essere considerata con
generale dello Stato, un dipartimento del mini- qualche cautela, per due motivi . Innanzitutto il
stero del Tesoro . II vantaggio di questi conti è processo di decentramento fiscale sta spostan-
la loro frequenza, che consente un monitorag- do il gettito fiscale dallo Stato alle amministra-
gio trimestrale del disavanzo pubblico - zioni locali : nel 1998, ad esempio, è stata intro-
l'ISTAT pubblica i conti relativi alle Anu»ini- dotta una nuova imposta, l'I&,AP, che comporta
strazioni pubbliche per l'anno t nel mese di il trasferimento di una quota significativa di
marzo dell'anno t+ 1 . gettito dallo Stato alle Regioni . Più procede il
Nonostante coprano solo un sotto-insieme federalismo fiscale, meno rappresentativi di-
delle Amministrazioni pubbliche, i conti del verranno i conti del settore statale . Inoltre il
settore statale offrono un'informazione abba- federalismo apre anche alle amministrazioni
stanza accurata dell'andamento del disavanzo locali la possibilità di indebitarsi, ad esempio i
pubblico . Per due motivi il primo è che la Comuni possono emettere obbligazioni sul
532 CAPITOLO 20
mercato . Questo è un altro motivo per cui il pio non si sottrae, dal valore dei titoli pubbli-
debito emesso dallo Stato non è più sufficiente ci in circolazione, il valore delle azioni del-
a descrivere lo stato dei conti pubblici . La pos- l'ENI Spa che lo Stato possiede . Il ricavato
sibilità che i Comuni si indebitino vendendo dalla vendita di attività dello Stato - le priva-
titoli sul mercato limiterà inoltre l'attendibilità tizzazioni - non è considerato, diversamente
dei dati sul debito pubblico, che sinora è cal- da quanto accade negli Stati Uniti, come una
colato con riferimento allo Stato - il solo che normale entrata fiscale . Il ricavato di queste
poteva indebitarsi sul mercato . vendite è invece usato per riacquistare titoli
Infine, i dati sul debito pubblico in Italia pubblici sul mercato, e quindi va direttamente
fanno riferimento al debito lordo - ad esem- a ridurre lo stock di debito pubblico .
RIEPILOGO
Termini chiave
teorema di equivalenza ricardiana, o proposi- disavanzo corretto per il ciclo, disavanzo di pie-
zione di Barro-Ricardo no impiego, disavanzo sta ndardizzato per la
tax smoothing disoccupazione o disavanzo strutturale
generazioni stabilizzatore automatico
LA POLITICA FISCALE 533