SIMULATION

SUPERMARINA
GAMES

REGOLAMENTO

A cura della sezione di progettazione International Team

REGOLE GENERALI
1 — LA MAPPA
A) La mappa è formata da sei parti che, affiancate fra di
loro, coprono una superficie di circa cm 142×66 e ripro-
ducono il bacino del Mediterraneo. Un reticolo quadretta-
to è stampato sulla mappa per regolarizzare e identificare
i movimenti e le posizioni delle pedine: esso è numerato
secondo la metodologia in uso in quel periodo nella Mari-
na germanica.
Ogni gruppo di 81 quadratini è identificato da due lette-
re dell’alfabeto. Ognuno di questi gruppi è suddiviso in
nove sottogruppi (11-19, 21-29, 91-99) ciascuno dei qua-
li può essere identificato dal numero che precede quello
inferiore (10, 20, . . . 90).
B) Un quadratino rappresenta un’area di 30 km di lato.
C) Ogni quadratino, anche se occupato in minima parte
dal mare, è accessibile ad un numero indefinito di navi.
D) Sulla mappa sono riportati i principali porti militari stori-
camente impiegati dai belligeranti. Tutti gli altri porti (belli-
geranti o neutrali) esistenti geograficamente e non indicati
sulla mappa sono considerati presenti e, previ accordi fra
i giocatori, possono accogliere navi in difficoltà.
E) Le navi rifugiatesi in porti neutrali sono considerate
internate dai relativi Governi e non possono più essere
impiegate nel gioco.
F) Ogni porto può ospitare un numero illimitato di navi.
2 — LE PEDINE CON CUI SI GIOCA
A) La Flotta italiana e quella inglese sono rappresentate
da due serie di pedine con il retro di diverso colore (azzur-
ro per gli italiani e rosso per gli inglesi) e comprendono le
navi da guerra realmente impiegate nel Mediterraneo nel
periodo storico considerato, oltre ad un congruo numero
di navi mercantili ed aerei.
B) La Flotta italiana è costituita da: NC (navi corazzate
delle classi “Cavour” e “Duilio”), NB (navi da battaglia del-
la classe “Vittorio Veneto”), IP (incrociatori pesanti). IL (in-
crociatori leggeri), CT (cacciatorpediniere), S (sommergi-
bili). Comprende inoltre: TM (navi mercantili) e TV (navi
mercantili veloci).
C) La Flotta inglese è costituita da: CV (portaerei), BB
(navi da battaglia), BC (incrociatori da battaglia), HC (in-
crociatori pesanti). LC (incrociatori leggeri), DD (cac-
ciatorpediniere), P (sommergibili). Ed inoltre: TT (navi
mercantili).
D) La Flotta francese, a causa della situazione critica in
cui si trovava la madrepatria, ormai sull’orlo della disfatta,
viene considerata nel gioco totalmente inattiva ed ormeg-
giata nei propri porti per tutta la durata dei gioco. Le navi
alla fonda ad Alessandria sono considerate internate a
partire dal 17 giugno, giorno in cui la Francia chiese l’ar-
mistizio alla Germania. Per questi motivi le relative pedine
sono assenti.
E) Ogni pedina di nave da guerra rappresenta un solo
bastimento o un solo sommergibile. Quelle relative alle
navi mercantili rappresentano il numero di navi riportato
davanti alla sigla (ES. 4TT = n◦ 4 navi mercantili).
F) La confezione comprende anche un certo numero di
pedine siglate (A, B, C, ecc.) per rappresentare un gruppo
di navi concentrate nello stesso quadratino, in sostituzio-
ne delle relative pedine, altrimenti spostabili sulla mappa
con difficoltà. Si consiglia che il giocatore italiano utiliz-
1
zi questa pedine dalla A ed il giocatore inglese partendo
dalla Z.
G) Sono disponibili anche pedine “anonime”: impiegate
nei gioco a livello “Base” ed in quello “Avanzato”, hanno
lo scopo di trarre in inganno il giocatore avversario. Es-
sendo maggiore la necessità di pedine “anonime” durante
lo svolgimento del gioco a livello “Base” a questo scopo
si possono utilizzare anche le pedine sommergibile e le
pedine campo minato.
H) Sono inoltre disponibili pedine per individuare sulla
mappa le navi danneggiate e la gravità dell’avaria subi-
ta (d1, d2, d3, etc..); pedine per identificare i campi mi-
nati posti in opera nel gioco a livello “Avanzato” (MA, MB,
MC, Ma, Mb, Mc, etc); una pedina meteo da utilizzare sul-
la tabella meteo riportata sulla mappa per individuare la
situazione meteorologica del turno.
I) Sono disponibili anche pedine rappresentanti aerei,
che riportano in alto a destra: numero di riconoscimen-
to progressivo; in alto a sinistra: una lettera riguardante
la sua missione (B = bombardamento, S = silurante, R
= ricognitore). Se il simbolo è bianco l’aereo è di tipo
terrestre (con carrello a base di ruote); se invece è nero
l’aereo è di tipo idrovolante. In basso a destra vi è ripor-
tata l’indicazione della Fabbrica costruttrice; in basso e
sinistra solo per gli aerei da combattimento è indicato il
numero 6: significa che la pedina rappresenta 6 velivoli.
La pedina relativa al ricognitore rappresenta sempre un
solo aereo, per cui il numero viene sottinteso.
J) La confezione comprende anche un certo numero di
piccole pedine siglate (A, B, C, D, a, b, etc.) che, applica-
te su degli spilli, svolgono la stessa funzione di quelle al
punto 2-F sul fogli riproducenti il mare Mediterraneo tenuti
dal giocatori nel gioco condotto a livello “Avanzato”.
K) Sono disponibili anche pedine porto che riportano le
sigle dei porti italiani ed inglesi presenti sulla mappa e
utilizzate nel gioco condotto a livello “Avanzato”.
L) La confezione comprende due blocchi di fogli, uno ri-
producente il mare Mediterraneo in dimensioni più ridotte
e l’altro, che riporta il calendario da utilizzare nei gioco a
livello “Base” e nel gioco a livello “Avanzato”.
M) La confezione contiene due dadi: uno colorato ed uno
bianco.
N) Un sottovuoto.
O) La confezione contiene due elenchi “Forze in campo”
contenenti:
Un elenco completo delle navi inglesi ed italiane, la di-
slocazione iniziale e gli eventuali inserimenti successivi
delle navi, un elenco delle sigle del porti, il calendario dei
convogli, i piani operativi delle flotte italiana ed inglese, il
sorteggio degli agguati dei sommergibili italiani ed inglesi,
il sorteggio delle rotte dei convogli italiani ed inglesi e le
tabelle.
P) La confezione contiene un volume “istruzioni” conte-
nente: un regolamento, un elenco delle navi inglesi ed
italiane, la dislocazione iniziale e gli eventuali inserimenti
successivi delle navi, un elenco delle sigle del porti, il ca-
lendario dei convogli, i piani operativi delle flotte italiana
ed inglese, il sorteggio degli agguati dei sommergibili ita-
liani ed inglesi, il sorteggio delle rotte dei convogli italiani
ed inglesi e le tabelle.
Nota
Quando in un paragrafo dei regolamento viene citata “la
tabella allegata“ ci si riferisce ad una tabella riportata in
coda al regolamento e contraddistinta dal numero del ca-
pitolo e dalla lettera del paragrafo in cui è contenuto il
rimando.
3 — LIVELLI DI GIOCO
“SUPERMARINA” consiste in una simulazione strategica
che intende rievocare gli episodi bellici verificatisi nel ma-
re Mediterraneo nel corso della 2a guerra mondiale, con-
sentendo ai giocatori di contrapporre le forze navali italia-
ne ed inglesi realmente operanti nel periodo compreso fra
il 10 giugno ed il 27 ottobre 1940. Il regolamento di gioco
permette ai partecipanti di giocare secondo diversi livelli
di impegno, sia per la concentrazione che essi intendono
dedicarvi, sia per il loro numero. Viene proposto:
A - Livello solo: per un solo giocatore,
B - Livello base: per due giocatori,
C - Livello avanzato: per tre o più giocatori, di cui
almeno uno in funzione di direttore di gioco.
Sono inoltre presentate delle regole aggiuntive facolta-
tive, delle proposte aggiuntive storico-ipotetiche ed un
mini-scenario ipotetico.
4 — PREPARAZIONE
A) Il gioco prevede una serie di scontri fra la Flotta Ita-
liana e la Flotta Inglese, impegnate in un reciproco an-
nientamento, contemporaneamente interessate al man-
tenimento di un indispensabile traffico di materiale bellico
e logistico effettuato da navi mercantili e destinato a rifor-
nire le rispettive forze armate terrestri. Le navi da guerra
hanno quindi il duplice compito:
1◦ : proteggere Ii proprio traffico mercantile;
2◦ : impedire il traffico mercantile avversario.
L’affondamento, come anche il danneggiamento delle na-
vi da guerra nemiche renderà più facile la preclusio-
ne dei relativo traffico mercantile. Il danneggiamento
dei cantieri navali situati nei porti avversari prolungherà
l’indisponibilità delle navi da guerra danneggiate.
B) Il giocatore italiano dispone dei seguenti territori: Ita-
lia, Libia, Albania, arcipelago del Dodecanneso.
Il giocatore inglese può contare su: base di Gibilterra, Iso-
le di Malta, Egitto, Palestina, Siria, isola di Cipro.
Tutti gli altri territori o isole sono considerati neutrali.
5 — CALENDARIO DEI CONVOGLI
A) Il regolamento di gioco include un Calendario in cui so-
no indicate le date delle partenze delle navi mercantili dei
due contendenti con le relative destinazioni, come pure
l’inserimento o la esclusione di navi da guerra.
Mercantili italiani
Il giocatore interessato, alle dati stabilite dal calendario,
deve provvedere all’invio dei bastimenti nei porti previsti.
Il normale traffico di approvvigionamenti può subire un ri-
tardo massimo di un giorno (4 mosse) rispetto alle date
stabilite, ritardo dovuto a particolari situazioni sfavorevoli,
tattiche o meteorologiche lungo il percorso.
La partenza con la sigla “U” deve avvenire entro la gior-
nata indicata nei Calendario; la sigla “V” indica l’uscita di
mercantili (TV). Per ogni nave mercantile italiana giunta
con il suo carico a destinazione viene concesso al gioca-
tore un premio di 5 punti.
Mercantili inglesi
Il giocatore che opera con la flotta inglese si comporta
come segue: nei giorno indicato dal Calendario lancia
due dadi. La somma dei punteggi ottenuti stabilisce dopo
quanti giorni (contando dal suddetto giorno) le sue navi
mercantili dovranno iniziare il viaggio. Anche la partenza
delle navi da trasporto inglesi può subire, in conseguen-
za di sfavorevoli situazioni, tattiche o meteorologiche, un
ritardo massimo di un giorno (4 mosse).
Per ogni mercantile inglese giunto con il suo carico a
destinazione viene concesso al giocatore interessato un
premio di 45 punti. Il premio per il carico giunto a destina-
zione – sia per il giocatore italiano che per quello inglese
– viene concesso anche se la nave e stata danneggiata
durante il tragitto.
Esempio
2 luglio: 4 trasporti debbono salpare da Gibilterra diretti a
Malta. Lancio dei dadi: risultato 5. I bastimenti suddetti
partiranno il giorno 7 luglio.
B) In ogni porto si considera presente, ogni giorno, un
certo numero di navi mercantili, ma il gioco prende in con-
siderazione soltanto il loro carico. Solamente nel giorno
immediatamente precedente la data di partenza i basti-
menti destinati al trasporto fissato dal Calendario si con-
siderano carichi.
Le navi mercantili destinate al trasporto fissato dal Ca-
lendario, nel giorno successivo a quello di arrivo si con-
siderano ormeggiate nel porto di destinazione col carico
ancora a bordo.
C) il Calendario non fissa la scadenza per quanto riguar-
da il rientro delle navi mercantili scariche, sia inglesi che
italiane, ai rispettivi porti di origine. Detto rientro tuttavia
deve avvenire non oltre il 5◦ giorno dalla data di arrivo al
porto di destinazione.
D) Navi da guerra Sia la Flotta italiana che quella ingle-
se usufruiscono durante la simulazione di nuove navi da
guerra, cosi come realmente verificatosi. Tuttavia, per evi-
tare che il giocatore avversario conduca specifici aggua-
ti offensivi, le date che stabiliscono la effettiva disponibi-
lità di questi bastimenti debbono essere fissate secondo il
metodo da adottarsi per le partenze dei mercantili inglesi,
indicato al punto A.
E) L’Elenco “Forze in campo” indica per ogni unità la sua
dislocazione iniziale. Per talune di esse il Calendario pre-
vede successivi trasferimenti in altre basi navali.
I giocatori tuttavia non sono obbligati a rispettare tali dislo-
cazioni per tutta la durata della simulazione e successiva-
mente alla data d’inizio del conflitto potranno modificarle
a piacere.
Nota
L’Ammiragliato inglese impiegò le navi da guerra dislocate
a Gibilterra sia per operazioni nel Mediterraneo contro la
Flotta italiana che per la scorta di convogli nell’Atlantico e
quindi rimpiazzava appena possibile le unità danneggia-
te: la “Hood”, danneggiata dai bombardieri italiani il 9 lu-
glio 1940 in concomitanza con la battaglia navale di Punta
Stilo fu sostituita dalla “Renown”. Anche la “Resolution”,
danneggiata nei corso di operazioni navali condotte con-
tro la Flotta francese, fu rimpiazzata dalla “Revenge”. Nel
gioco riuscirebbe troppo complesso seguire questi avvi-
cendamenti.
Il regolamento adotta una soluzione intermedia: il gio-
catore inglese ha la piena disponibilità nel Mediterra-
neo delle due unità inizialmente inviate a Gibilterra, non
rimpiazzabili.
F) Per lo stesso motivo (operazioni nei Mediterraneo e
nell’Atlantico) vi è la necessità di simulare il continuo ed
incontrollato avvicendamento degli Incrociatori di base a
Gibilterra. All’inizio di ogni missione in partenza da que-
sta base successivamente al 24 agosto, il giocatore ingle-
2
se effettua un sorteggio con il lancio di un dado. I risultati, partecipanti o per posta.
e quindi la disponibilità di Incrociatori per quella missione Il periodo storico da giocare può essere cosi scelto:
potranno essere: A) Tutta la campagna, dalle ore 0 dell’11 giugno alle ore
1 = un incrociatore 24 del 27 ottobre 1940, è suddivisa in un certo numero
2-3 = due incrociatori di incontri. La rievocazione dell’intera campagna può, più
4-5 = tre incrociatori di ogni altra, dare l’idea ai giocatori circa le effettive dif-
6 = quattro incrociatori ficoltà incontrate dai belligeranti in quel periodo storico,
G) La ritardata partenza delle navi mercantili oltre il gior- come pure le occasioni perdute e le manchevolezze com-
no stabilito dal Calendario e dalle norme più sopra espo- messe.
ste, sia per bastimenti carichi che per bastimenti scari- Occorre ricordare che, in pratica, le giornate effettivamen-
chi, comporta la penalizzazione di un punteggio uguale a te combattute sono in ogni caso notevolmente inferiori al
quello delle stesse navi considerate affondate moltiplicato 139 giorni che coprono l’intero periodo preso in esame da
per due. “Supermarina”.
H) Flotta francese B) Periodi liberamente scelti, preferibilmente decisi da un
Per rimanere fedeli alla verità storica non poteva essere sorteggio:
ignorata la sua presenza nel Mediterraneo alla data del 1 – deciso dal lancio di un dado (durata 23-24 giorni):
10 giugno 1940, ma è parimenti vero che la Francia era = dal 11/6 al 3/7
già praticamente sconfitta: il Governo stava abbandonan- = dal 4/7 al 26/7
do Parigi, dalla quale i “panzer” tedeschi non distavano = dal 27/7 al 18/8
che 20 km. Il regolamento prevede quindi la sola pre- = dal 19/8 al 10/9
senza astratta delle navi da guerra: convenzionalmente = dal 11/9 ai 3/10
immobili entro i propri porti secondo il Piano di battaglia = dal 4/10 al 27/10
francese. 2 – deciso dalla somma uscita dal lancio di due dadi
Nota (durata 12-13 giorni):
Nel Mediterraneo le navi da guerra francesi effettuarono = dal 11/6 ai 22/6
prima dell’armistizio un certo numero di brillanti e audaci = dal 23/6 ai 5/7
azioni offensive contro obiettivi situati lungo le coste italia- = dal 6/7 al 17/7
ne e libiche. Difficile però obbligare un giocatore a mano- = dal 18/7 ai 30/7
vrare per soli quindici giorni questa Flotta costringendolo = dal 31/7 ai 11/8
ad effettuare soltanto qualche cannoneggiamento contro = dal 12/8 al 24/8
bersagli minori: operazioni che, pur meritevoli, non po- = dal 25/8 al 5/9
trebbero avere nel complesso della simulazione un peso = dal 6/9 al 18/9
strategico rilevante. = dal 19/9 al 1/10
= dal 2/10 ai 14/10
6 — SCOPO DEL GIOCO = dal 15/10 al 27/10
3 – deciso dai lancio di due dadi: 1◦ numero, quello
Come già anticipato, questa simulazione consente ai gio-
del dado colorato; 2◦ numero quello del dado bianco
catori di ripetere sulla mappa la guerra navale condot-
(durata 3-4 giorni):
ta nel Mediterraneo nel corso della prima parte della 2a
= dal 11/6 al 14/6
guerra mondiale dalla Flotta Italiane e da quella Inglese
= dal 15/6 ai 18/6
per l’interruzione del contrapposto traffico mercantile, in-
= dal 19/6 al 22/6
dispensabile per il rifornimento bellico. Questo comporta
= dal 23/6 al 26/6
l’annientamento sia dei mercantili che delle navi da guer-
= dal 27/6 al 30/6
ra avversarie, come pure la messa fuori uso dei cantieri
= dal 1/7 al 3/7
navali.
= dai 4/7 al 7/7
Tutte queste operazioni comportano, in base alla gravità
= dal 8/7 al 11/7
dei danni inferti, il conseguimento di un certo numero di
= dal 12/7 al 15/7
punti.
= dal 16/7 al 19/7
Viene dichiarato vincitore il giocatore che al termine dei
= dal 20/7 al 23/7
gioco ha raggiunto il punteggio più alto.
= dal 24/7 al 26/7
Il punteggio relativo agli affondamenti di navi mercanti-
= dal 27/7 al 30/7
li o da guerra e al danneggiamento di quest’ultime e dei
= dal 31/7 al 3/8
cantieri navali è riportato più avanti in un’apposita tabella.
= dal 4/8 al 7/8
= dal 8/8 al 11/8
7 — DURATA DEL GIOCO = dal 12/8 al 15/8
I partecipanti decidono la durata del periodo di gioco da = dal 16/8 al 18/8
condurre, in base all’approfondimento storico che desi- = dal 19/8 al 22/8
derano raggiungere, come anche in relazione ai tempo = dal 23/8 al 26/8
che hanno a disposizione. A questo proposito occorre ri- = dal 27/8 al 30/8
cordare che la comoda numerazione delle caselle ed il = dal 31/8 al 3/9
limitato numero delle pedine agevolano notevolmente la = dal 4/9 al 7/9
possibilità di suddividere il periodo di gioco prescelto in = dal 8/9 al 10/9
diverse sedute. Per questi stessi motivi è anche agevola- = daill/9 al 14/9
ta la conduzione del gioco mediante brevi telefonate tra i = dai 15/9 al 18/9
3
= dal 19/9 al 22/9 cantiere gg. 16 ×0,7 = 11,2 +
= dal 23/9 ai 26/9 corazzata gg. 78×0,6 = 46,8 =
= dal 27/9 al 30/9 totale punti-danno 58,0
= dal 1/10 al 3/10 per quella corazzata
= dal 4/10 al 7/10
= dal 8/10 ai 11/10 B) Qualora, alla fine dei gioco, i punteggi consegui-
= dal 12/10 al 15/10 ti risultassero uguali, i giocatori si accorderanno per
= dal 16/10 al 19/10 un breve prolungamento supplementare dello scontro
= dal 20/10 al 23/10 sorteggiando un mini-scenario.
= dal 24/10 al 27/10 9 — DETERMINAZIONE DEL PUNTEGGIO FINALE
Questi sorteggi non sono impegnativi e possono essere
Ad ogni nave da guerra o da trasporto, la tabella che se-
modificati o sostituiti da altri.
gue assegna un punteggio, sia per la sua perdita che per
C) Un mini-scenario, come per esempio quello ipotetico
ogni giorno-danno.
illustrato al Cap. 35.
Ad ogni cantiere navale viene parimenti stabilito un pun-
teggio per ogni giorno-danno subito in seguito ad azio-
ne di cannoneggiamento nemica Nel capitolo precedente
8 — TERMINE DEL GIOCO
sono state illustrate le norme per il loro uso.
La fine della simulazione, sia per i giocatori che stan-
OBIETTIVI FLOTTA ITALIANA
no rievocando l’intero periodo storico, sia per quelli che
Affondam. Danneggiam.
stanno giocando taluni, brevi periodi, deve giungere al-
NB 230 0,8
l’improvviso, ai fine di evitare operazioni suicide condot-
NC 170 0,6
te in extremis. Queste operazioni sono scoraggiate non
IP 110 0,4
soltanto perché irrealistiche, ma anche perché, potenzial-
IL 70 0,3
mente, il gioco può continuare oltre la data del 27 ottobre
CT 50 0,2
1940.
S 5 —
Nei capitoli riguardanti le regole specifiche, varianti a se-
Mercantili carichi 10 —
conda del vari livelli di gioco, sono dettagliate anche le
Mercantili scarichi 5 —
norme da seguire per decretarne la chiusura.
Cantieri 4 — 0,7
A) Al termine del periodo di gioco prestabilito i giocatori Cantieri  — 0,5
calcolano i relativi punteggi conseguiti sommando:
1◦ : punti riguardanti le navi avversarie affondate. OBIETTIVI FLOTTA INGLESE
2◦ : punti riguardanti i carichi delle navi mercantili scari- Affondam. Danneggiam.
cati nel porti di destinazione, CV 340 1,2
3◦ : punteggio riguardante i giorni-danno necessari BB, BC 200 0,7
per completare le riparazioni delle navi da guerra avver- HC 110 0,4
sarie danneggiate, LC 70 0,3
4◦ : punteggio concernente i giorni-danno occorrenti per DD 50 0,2
terminare il ripristino dei cantieri avversari eventualmente P 10 —
colpiti, Mercantili carichi 50 —
5◦ : punti relativi ai giorni-danno delle navi da guerra av- Mercantili scarichi 5 —
versarie danneggiate rifugiatesi in porti neutrali. Per le Cantieri 4 — 1,3
navi mercantili viene conteggiato il punteggio previsto per
l’affondamento. 10 — TURNO DI MOSSA
Non sono conteggiati i giorni-danno relativi a riparazioni A) Nel corso di ogni mossa i due giocatori hanno diritto
effettuate e completate prima del termine dei gioco. ad un proprio turno di mossa. L’alternanza del turno di
Esempio per Punto 3◦ : mossa dei due contendenti è deciso (per ogni mossa) da
danneggiamento di IL colpito due volte da HC ed in can- un sorteggio effettuato mediante il lancio dei due dadi (un
tiere da 20 giorni: necessitano 90 giorni per la riparazio- giocatore è rappresentato nel sorteggio dal dado colora-
ne. Al termine dei conflitto sono già trascorsi 20 giorni di to, l’altro è rappresentato dal dado bianco). Per ogni mos-
riparazioni: 90 - 20 = 70 Punteggio di danneggiamento sa quindi un sorteggio stabilisce quale dei due giocatori
giornaliero: 0,30 Punteggio finale per detto bastimento in (quello che ha ottenuto il punteggio più elevato) muove
riparazione: 0,30×70 = 21 per primo.
Esempio per Punto 4◦ : B) Ogni giocatore, nel proprio turno di mossa, ha fa-
il 30/9 NC colpita da siluro (90 giorni-danno), entrata in coltà di muovere un numero a piacere di proprie pedine.
cantiere il 1/10: Successivamente detto cantiere il 13/10 Può anche non muovere nessuna pedina. salvo quanto
subisce un cannoneggiamento che provoca danni ripara- stabilito dal Cap. 5.
bili in 30 giorni. C) Ogni mossa rappresenta nei gioco una durata in tem-
Corazzata riparata dal 2/10 al 13/10 = 12 giorni; restano: po reale di 6 ore. Quattro mosse coprono l’arco di un
90 - 12 = 78 giorni giorno. Nel gioco la giornata inizia sempre con la prima
Cantiere riparato dal 14/10 al 27/10 = 14 giorni; restano: mossa, in condizioni di luce notturna dalle ore 0 alle ore
30 - 14 = 16 giorni 6; la seconda mossa di ogni giorno è in condizioni di luce
Al 27 ottobre, data della conclusione del conflitto occorre diurna e va dalle ore 6 alle ore 12; la terza, sempre diur-
conteggiare: na, dalle ore 12 alle ore 18; la quarta, notturna. dalle ore
4
18 alle ore 24.
Non sono previste nel gioco variazioni nel numero delle
ore diurne rispetto a quelle notturne dovute all’andamen-
to stagionale causato dalla diversa altezza dell’eclittica
sull’orizzonte.
D) Ogni pedina, nel corso di ogni turno di mossa può es-
sere liberamente spostata sulla mappa secondo quan-
to stabilito dal Capitolo seguente per poter eseguire le
operazioni decise dal giocatore.
E) Se nel corso del suo turno di mossa una pedina riscon-
tra un cambiamento della situazione tattica circostante
causato dalla presenza dl pedine avversarie, essa può
cambiare i suoi programmi modificando sia la parte finale
del movimento non ancora eseguito sulla mappa, sia le
operazioni non ancora effettuate.
F) Nell’ambito di ogni turno di mossa i movimenti delle
pedine di un giocatore sono considerati come effettua-
ti contemporaneamente. Non è pertanto consentito che
lo spostamento sulla mappa di una parte di esse venga
modificato in conseguenza a quanto imprevedibilmente
accaduto ad altra o ad altre.
G) Nel corso di ogni mossa il lancio dei colpi (cannoni,
siluri, ecc.) da parte dei contendenti è considerato con-
temporaneo. Le conseguenze dei colpi a segno vengono
quindi applicate soltanto a partire dalla mossa successi-
va.
Fa eccezione alla presente norma l’armamento contrae-
reo, quello antinave e il lancio dei siluri, i cui effetti sono
applicati immediatamente.
H) Durante il turno di mossa di un giocatore nessuna
pedina dell’altro giocatore può essere spostata.
11 — MOVIMENTO DELLE PEDINE
A) Le navi possono entrare in un qualsiasi quadratino pur-
ché occupato anche in minima parte dal mare.
I quadratini comprendenti una porzione anche minima di
territorio neutrale (francese, greco, spagnolo, turco, ecc.)
identificano le acque territoriali delle relative nazioni, per
cui non è consentito ai contendenti attraversarli con le
proprie navi, né tantomeno minarli.
Gli aerei possono sorvolare qualsiasi quadratino purché
non totalmente occupato da territorio neutrale. Posso-
no perciò sorvolare una casella parzialmente occupata
da una nazione neutrale senza incorrere nella condanna
all’internamento.
B) Per passare con una nave ortogonalmente da un qua-
dratino ad un altro confinante è indispensabile che alme-
no una piccola parte del lato in comune sia sgombro da
terra. Per passare con una nave diagonalmente da un
quadratino ad un altro contiguo è necessario che il vertice
in comune non sia occupato da terra o da un’isola.
C) Il numero dei quadratini percorribili, durante ogni turno
di mossa, dalle varie navi è il seguente:
1◦ Tutte le navi da guerra di superficie italiane; tutte
le navi da guerra di superficie inglesi eccetto le BB
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 quadratini
2◦ Navi da battaglia inglese BB; tutti i sommergibili
naviganti in superficie; mercantili veloci italiani TV
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 quadratini
3◦ Navi mercantili normali, TM e TT . . . . . 4 quadratini
4◦ Navi a rimorchio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .2 quadratini
5◦ Sommergibili naviganti
in immersione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1 quadratino
D) Lo spostamento delle navi è inteso sulla mappa come
5
velocità strategica di avanzamento, tenendo quindi con-
to di un normale zigzagamento effettuato in mare e di un
economico consumo di carburante.
E) È consentito alle navi da guerra un movimento inferiore
a quello qui sopra indicato.
F) Una volta uscita dal porto la nave di superficie deve
obbligatoriamente muoversi sulla mappa, ad ogni mossa.
G) Ad un bastimento uscito dal porto non è consentito
stazionare in un unico quadratino: è permesso un an-
dirivieni, detto “pendolamento” su due o più quadratini
contigui.
H) È concesso al sommergibile, sia operante in superfi-
cie che in immersione, una permanenza prolungata nello
stesso quadratino.
I) Gli aerei, a seconda delle caratteristiche dei model-
li impiegati, possiedono una propria velocità, ma non è
di alcun interesse prenderla in considerazione in quanto
nel corso di una mossa possono portare a compimento
le loro missioni, tutti eccetto un tipo di ricognitore inglese.
Per gli aerei viene quindi presa in considerazione la sola
autonomia di volo.
12 — AVVISTAMENTO DELLE PEDINE
Premessa
Il lato di un quadratino, come anche la distanza fra i centri
di quadratini contigui è fissata nel gioco in 30 km e rappre-
senta la distanza che separa normalmente un osservato-
re dal suo orizzonte. È perciò presumibile che in condi-
zioni ordinarie di visibilità due navi situate ad una distan-
za di 30 km si avvistano vicendevolmente. Non sempre
però la visibilità è ottimale, inoltre non possiamo sempre
considerare le rotte dei bastimenti intersecanti il centro
di ogni casella attraversata. Se quindi consideriamo che
due navi talvolta incrocino le loro rotte a distanze minori,
ma anche maggiori di 30 km, possiamo allora ragionevol-
mente temere che possano non avvistarsi, per esempio
se si trovano a poco meno di 60 km, distanza quest’ultima
che separa sulla mappa due lati opposti di due quadratini
confinanti.
A motivo di questo stato di fatto sono state introdotte in
“Supermarina” opportune regole sull’avvistamento.
A) Il giocatore che nel corso del suo turno di mossa si
porta con almeno una pedina in uno del quadratini confi-
nanti con quello occupato da pedine rivali può interrom-
pere il movimento delle proprie ed effettuare un lancio
con un dado per accertarsi se le proprie unità avvistino
o meno quelle nemiche. Se l’avvistamento ha esito po-
sitivo può agire di conseguenza modificando i movimen-
ti delle proprie pedine. Se l’avvistamento non ha luogo
prosegue, come precedentemente stabilito, l’avanzamen-
to delle proprie unità. Se si porta nel quadratino occupato
dall’avversario l’avvistamento è quasi certo, tuttavia deve
essere legittimato da un secondo sorteggio col dado. In
questo caso (ma soltanto in questo caso) anche il gioca-
tore avversario ha la facoltà di lanciare il dado per l’avvi-
stamento senza attendere il proprio turno di mossa.
Se avanza in altro quadratino, libero da navi nemiche,
l’avvistamento non può più essere ritentato se non nel
corso del successivo turno di mossa.
B) Ogni nave, come ogni aereo, in base all’altezza sul li-
vello del mare dei propri osservatori, ha determinate pos-
sibilità di avvistare navi ed aerei avversari. Queste capa-
cità mutano anche al variare della distanza di avvistamen-
to come anche in base alle dimensioni dei mezzo da av-
vistare. La tabella allegata riporta, caso per caso, il pun-
teggio minimo che deve ottenere il giocatore attaccante
con il lancio di un dado per poter considerare effettuato
positivamente l’avvistamento nel corso delle mosse diur-
ne. Quadratino “0”: è cosı̀ indicato quello stesso quadra-
tino occupato dall’attaccante. Quadratino “1”: sono cosı̀
chiamati gli otto quadratini confinanti con quello occupato
dall’attaccante.
C) La tabella allegata viene consultata in occasione delle
mosse notturne ed indica il punteggio minimo necessa-
rio all’attaccante per poter considerare avvistate le unità
nemiche.
D) I sommergibili, in superficie oppure immersi, dispon-
gono, nel periodo storico considerato da questo gioco, di
“Idrofoni” che permettono loro di raccogliere il rumore del-
le eliche delle navi in transito nella zona. La condizione
raccomandabile per poter captare questi ronzii è che, sia
nel quadratino occupato dal sommergibile in agguato che
in tutti quelli confinanti, non vi siano altri rumori provo-
cati da altre navi in transito, e che gli stessi motori del
sommergibile siano fermi. È bene tenere presente che
lungo le coste, ed ancor più in prossimità dei porti, vi è un
continuo andirivieni di pescherecci, piccole imbarcazioni
e rimorchiatori che rendono l’impiego degli idrofoni poco
redditizio.
Se un battello si è portato nello stesso quadratino com-
prendente una pur minima parte di territorio nemico, nel
sorteggio relativo all’avvistamento strumentale viene pe-
nalizzato di 2 punti, indipendentemente dalla sua posizio-
ne e dalla sua distanza dalle navi nemiche ln transito.
Esempio:
battello in agguato in FK65 (quadratini sotto controllo:
FK61, FK62, FK63, FK64, FK65, FK66): nel corso del
sorteggio per accertare l’eventuale avvistamento stru-
mentale egli, per qualsiasi quadratino impegnato da unità
nemiche, sarà penalizzato di 2 punti.
Se il battello si trova in un quadratino vicino ad un altro
comprendente una pur minima porzione di territorio vie-
ne penalizzato di un solo punto relativamente ai quadra-
tini confinanti con quello di agguato e comprendente una
porzione di terra (terraferma o isola).
Esempio:
battello in agguato in FK62: la penalizzazione nel sor-
teggio per verificare l’avvistamento strumentale (un pun-
to) viene applicata solo se le unità nemiche impegnano i
quadratini FK64, FK 65, FK66. Nessuna penalità per gli
altri quadratini (FK37, FK38. FK39, FK61, FK62, FK63).
E) Talune navi da guerra inglesi: BB-6 = Valiant, CV-3
= Illustrious, LC-15 = Ajax, sono dotate di attrezzature
“radar” che consentono loro una considerevole visibilità.
F) La tabella allegata indica, caso per caso, il punteggio
minimo che il giocatore attaccante deve ottenere con il
lancio di un dado per poter avvistare, mediante idrofoni o
radar, navi nemiche nei quadratini vicini.
Entrambe le apparecchiature possono essere usate sia di
giorno che di notte.
G) ll giocatore effettua il lancio del dado per l’avvistamen-
to una sola volta per ogni quadratino occupato dalle pro-
prie pedine, indipendentemente dal numero delle navi o
degli aerei che occupano ognuno di quei quadratini.
H) il giocatore che si trova con una propria pedina in
un quadratino confinante con due o più quadratini occu-
pati da pedine nemiche lancia il dado per l’avvistamen-
to tante volte quanti sono i quadratini contigui occupati
dall’avversario.
I) Un sommergibile immerso a quota periscopica in con-
dizioni di luce diurna, oppure in superficie durante le mos-
se notturne è avvistabile otticamente delle navi dell’av-
versario soltanto se si trova ad una distanza inferiore a
3.000 metri. Per accertarsi di questo l’attaccante effettua
un sorteggio mediante il lancio di un dado: l’avvistamen-
to si considera possibile con risultato 5 o 6. Un punteggio
interiore sta a significare che il battello si trova a distanza
maggiore e quindi non è in alcun modo avvistabile.
J) In deroga a quanto disposto dalla norma 12-G, se in
uno stesso quadratino sono appostati due o più sommer-
gibili, il giocatore che occupa quel quadratino con una o
più pedine può effettuare il sorteggio per l’avvistamento
dei sommergibili (norma 12-I) tante volte quanti sono i
sommergibili in agguato.
Analogamente il giocatore che occupa un quadratino con
un certo numero di sommergibili può effettuare il sorteg-
gio per verificare l’avvistamento di navi in transito tan-
te volte quanti sono i sommergibili in agguato in quel
quadratino.
K) L’avvistamento di navi o aerei avversari effettuato da
una qualsiasi pedina, anche se gravemente danneggiata,
si considera segnalato immediatamente a tutte le pedine
amiche, senza limitazioni di distanza,
L) L’avvistamento con gli idrofoni da parte di un sommer-
gibile, cosi come quello effettuato mediante l’ausilio del
radar, a causa delle limitazioni tecniche, fornisce all’at-
taccante informazioni meno precise di quelle possibili con
l’avvistamento ottico.
L’idrofono può soltanto segnalare approssimativamente
il numero delle navi in transito in quel quadratino e la loro
direzione di marcia. ll giocatore che effettua l’avvistamen-
to viene cosı̀ informato circa il numero delle unita nemiche
in transito:
una unità in transito = una nave in transito
da 2 a 4 unità in transito = poche navi in transito
più di 4 unità in transito = molte unità in transito.
Il Radar può distinguere le navi maggiori (corazzate, por-
taerei) dalle navi medie (incrociatori pesanti, navi mercan-
tili) e dalle navi minori (incrociatori leggeri, cacciatorpedi-
niere). I sommergibili, a causa della loro sagoma molto
affilata sono identificabili. Il giocatore che effettua l’avvi-
stamento viene informato circa le navi nemiche in transito
nelle caselle vicine tenendo conto di questa suddivisione,
oltre ovviamente alla relativa direzione di spostamento.
13 — AUTONOMIA
A) Il consumo di carburante viene preso in considerazio-
ne per tutte le navi da guerra di superficie le cui autono-
mie sono:
CT = 12 mosse DD = 16 mosse
IL = 20 mossa LC = 30 mosse
IP = 25 mosse HC = 40 mosse
NC = 25 mosse BB = 35 mosse
NB = 30 mosse BC = 35 mosse
CV = 40 mosse
Le navi eventualmente rimaste senza carburante in ma-
re aperto possono essere rimorchiate in un porto ami-
co seguendo la procedura prescritta al Cap. 24. Non è
consentito il rifornimento di carburante in porti neutrali.
B) Altra limitazione di spostamento riguarda ii sommergi-
bile che naviga in immersione, la cui autonomia massi-
ma in quelle condizioni è di 3 mosse consecutive, dopo
6
le quali deve risalire in superficie per ricaricare le bat-
terie dei motori elettrici necessari per la navigazione in
immersione.
C) Un Sommergibile immerso, fermo in un quadratino,
non può rimanere in tale stato per più di 4 mosse con-
secutive. Nella mossa successiva deve risalire in su-
perficie per l’esaurimento dell’ossigeno necessario alla
sopravvivenza dell’equipaggio.
D) La ricarica delle batterie dei motori elettrici, cosı̀ come
l’accumulo di una nuova riserva di ossigeno, vengono ef-
fettuati nel corso di un’unica mossa di navigazione in su-
perficie, dopodiché il battello può nuovamente immergersi
con le medesime autonomie massime citate.
E) L’autonomia massima di volo degli aerei che interven-
gono in questo gioco e la seguente:
1◦ - Aerosiluranti inglesi “Swordfish”: . 16 quadratini
2◦ - I ricognitori italiani “C.Z.501” e “Ro.43”, i ricogni-
tori inglesi “Walrus” e “Swordfish”: . . . 30 quadratini
3◦ - Ricognitori inglesi “Sunderland” . . . 90 quadratini
F) Logisticamente gli aerei sono cosı̀ disposti:
1◦ - Aerosiluranti inglesi “Swordfish”: base negli aeroporti
convenzionalmente situati negli stessi quadratini occupati
dai porti di Alessandria e Gibilterra; base sulle portaerei.
2◦ - Ricognitori “Sunderland” con base nei porti di Ales-
sandria e di Gibilterra.
3◦ - Ricognitori “Swordfish”: base negli aeroporti con-
venzionalmente situati negli stessi quadratini occupati dai
porti inglesi indicati nella mappa; base sulle portaerei.
4◦ - Ricognitori “Walrus”: catapultabili da corazzate o in-
crociatori inglesi; base nei porti inglesi indicati nella map-
pa.
5◦ - Ricognitori italiani “C.Z.501”: base nei porti italiani.
6◦ - Ricognitori italiani “Ro.-13”: catapultabili da corazza-
te e incrociatori italiani; base nei porti italiani.
Non è consentito per nessun motivo modificare la disposi-
zione appena elencata. Non è quindi previsto nel periodo
storico considerato da “Supermarina” lo stazionamento di
aerosiluranti nella base di La Valletta.
G) Le navi da guerra dotate di aerei catapultabili non
possono recuperare aerei di tipo diverso da quello in
dotazione.
H) In deroga alla 11-I i ricognitori inglesi “Sunderland” im-
piegano più di una mossa per portare a termine il loro
volo di ricognizione. Nel corso della prima mossa pos-
sono sorvolare un massimo di 60 quadratini. I rimanenti
vengono percorsi durante la seconda mossa.
14 — ARMAMENTO OFFENSIVO DELLE NAVI
A) Le navi da guerra: corazzate (NC, NB, BC, BB) e in-
crociatori (IP, IL, HC, LC) dispongono dl un armamento
principale costituito da cannoni di vario calibro e di un ar-
mamento contraereo di differente potenzialità.
Inoltre le corazzate e gli incrociatori pesanti sono dotati
di un armamento difensivo anti-nave costituito da canno-
ni di piccolo calibro ed impiegabile soltanto contro cac-
ciatorpediniere lanciati in un attacco con siluri. Talune di
queste unità possiedono inoltre un piccolo numero di ae-
rei da ricognizione catapultabili, il cui numero è indicato
sull’Elenco delle navi da guerra.
B) Le portaerei (CV) possono contare su un contingen-
te di aerei siluranti e da ricognizione e su un armamento
contraereo.
C) I cacciatorpediniere (CT, DD) dispongono di:
1 - cannoni di piccolo calibro.
7
2 - tubi lanciasiluri,
3 - dispositivi per il lancio di bombe di profondità per la
caccia ai sommergibili,
4 - armamento contraereo.
D) I sommergibili (S, P) sono armati con un limitato
quantitativo di siluri.
E) Il numero delle granate sparate dai vari cannoni non
viene conteggiato, cosi come quello delle bombe di pro-
fondità. Parimenti illimitato viene considerato quello con-
traereo, cosı̀ come il numero dei siluri di cui dispone un
cacciatorpediniere.
F) il numero dei siluri imbarcati su un sommergibile è limi-
tato e corrisponde a quello necessario per effettuare tre
attacchi contro navi nemiche.
Dopo i tre lanci i battelli divengono inoffensivi, per cui si
consiglia il loro rientro alla base per il rifornimento.
G) Tutte le navi mercantili sono disarmate.
H) I cannoni delle corazzate e degli incrociatori pesan-
ti possono colpire bersagli che si trovano in un qualsiasi
quadratino confinante con quello ove si trova la nave at-
taccante. Possono colpire ovviamente anche navi che si
trovano nello stesso quadratino da esso occupato.
I) I cannoni degli incrociatori leggeri e dei cacciatorpe-
diniere possono sparare solo contro navi che si trovano
nello stesso quadratino occupato dalla nave attaccante.
J) L’armamento contraereo, il lancio delle bombe di pro-
fondità, il lancio di siluri da parte di un cacciatorpediniere
possono essere messi in azione solo contro pedine che
si vengono a trovare nello stesso quadratino occupato
dell’attaccante.
K) Il sommergibile può lanciare i suoi siluri soltanto se si
viene a trovare a meno di 3.000 metri dal bersaglio.
L) L’armamento anti-nave delle corazzate e degli incro-
ciatori pesanti è impiegabile soltanto contro bastimenti
che si trovino nello stesso quadratino da essi occupato.
Le corazzate e gli incrociatori pesanti possono usufruire
dell’armamento difensivo anti-nave contro cacciatorpedi-
niere nemici che li attaccano con siluri. In questo caso,
per queste unità, verranno effettuati due lanci con i dadi
nel corso di un’unica mossa.
15 — AEREI
A) I contendenti dispongono di un indeterminato contin-
gente di aerei ricognitori di base negli aeroporti situati ne-
gli stessi quadratini del porti indicati nella mappa oppure
nelle stesso basi navali.
La Flotta inglese è dotata anche di aerosiluranti imbarcati
sulle portaerei. Gli aeroporti di Alessandria e di Gibilter-
ra dispongono ciascuno di 12 aerosiluranti, le cui perdite
sono automaticamente rimpiazzate sin dalla mossa suc-
cessiva a quella nel corso della quale sono avvenuti gli
abbattimenti.
La Flotta italiana dispone della collaborazione di un in-
determinato contingente di aerei per il bombardamento
in quota le cui basi sono ubicate in Sicilia e le cui azio-
ni possono venire condotte senza l’ausilio materiale delle
relative pedine.
B) Gli aerei, non rimpiazzabili durante la missione, imbar-
cati sulle portaerei possono essere usati in missione di
ricognizione.
C) La portaerei in navigazione può far decollare in un’uni-
ca mossa un numero a piacere di aerei imbarcati, senza
però superare la dotazione massima prevista.
A causa delle varie situazioni logistiche sui vari fronti non
sempre le portaerei potevano disporre della dotazione
completa di velivoli. Nel periodo storico considerato da
“Supermarina” le portaerei inglesi dislocate nei Mediter-
raneo non hanno mai potuto imbarcare più di 30 aerei.
All’inizio di ogni operazione il giocatore inglese lancia un
dado: il risultato di questo sorteggio stabilisce con quanti
velivoli la portaerei può salpare per quella missione.
sorteggio “Eagle” altre CV
6 21 30
5-4 18 24
3-2 15 18
1 12 12
D) Gli aerei imbarcati rientrano normalmente sulla propria
portaerei madre; se la loro autonomia residua lo consen-
te, in seguito a danneggiamento dell’unità, possono atter-
rare su un aeroporto di una base navale.
Le portaerei, al loro rientro nei propri porti, possono esse-
re reintegrate per i soli aerei perduti in seguito ad azione
nemica.
Nota
La presente norma è stata stilata allo scopo di impedire
sia azioni suicide, sia il trasferimento di aerosiluranti in
basi storicamente improponibili.
E) Le navi da guerra che dispongono di ricognitori pos-
sono catapultarli liberamente nel corso del loro turno di
mossa.
La missione di ogni aereo da ricognizione deve essere
programmata in modo da consentire il suo rientro: sul ba-
stimento dal quale è partito, su altra unita in grado di ospi-
tarlo o in una base navale. Non sono permesse missioni
suicide.
F) Una nave da guerra che abbia perduto uno o più ri-
cognitori può accogliere un ugual quantitativo di velivoli
precedentemente catapultati da altre unità. Analogamen-
te una portaerei può accogliere un contingente di veli-
voli, precedentemente lanciati da altra portaerei rimasta
danneggiata, purché non superi la dotazione massima
indicata sull’Elenco delle navi da guerra.
G) L’aereo catapultato deve ammarare lungo il percorso
attraversato dalla nave destinata a raccoglierlo, oppure
in una base navale. Per rispettare la verità storica que-
sto regolamento consente alle sole navi inglesi di poter
recuperare i propri ricognitori. Quelli delle unità italiane
debbono ammarare in un porto.
Nei caso di aerei ricognitori ammarati in zone che nascon-
dono sommergibili in agguato questi, nel lanciare i loro si-
luri contro una nave impegnata nel recupero di un aereo
godono di un premio di un punto nel relativo lancio del
dado.
H) Il quadratino dal quale viene catapultato un ricognitore
deve essere dichiarato dal giocatore interessato.
I) Al fine di equiparare la durata effettiva delle missioni
degli aerei imbarcati su navi con la durata della mossa
e quindi con il contemporaneo avanzamento delle navi si
dispone che:
1◦ - Gli aerosiluranti debbono rientrare sulla portaerei al-
lorquando questa si viene a trovare in un quadratino situa-
to ad 1/3 di mossa (2 quadratini) da quello entro il quale
era avvenuto il decollo. 2◦ - i ricognitori debbono rientrare
sulle proprie navi dopo che queste hanno percorso 2/3 di
mossa.
J) Ogni quadratino della mappa può contenere un
numero imprecisato di aerei, a terra o in volo.
K) Gli aerei non possono essere impiegati nelle mosse
notturne: quelli che si trovano in missione all’inizio del-
la 1◦ e 3◦ mossa di un qualsiasi giorno sono considerati
perduti.
L) L’eventuale ricognizione aerea deve essere effettuata
da ogni giocatore all’inizio del proprio turno di mossa, pri-
ma quindi di muovere le altre pedine.
Il giocatore interessato effettua il lancio di un dado per
accertarsi se le navi nemiche in transito lungo il percorso
sono state avvistate o meno. La tabella da consultare e
la 12-B.
Egli tuttavia non ha la certezza che il personale imbar-
cato sull’aereo riesca ad identificare con esattezza il tipo
di navi avvistate. Per verificare il riconoscimento dei ba-
stimenti il giocatore effettua un secondo lancio del dado
consultando la tab. 15-Q.
M) Non è consentito sorvolare caselle interamente occu-
pate da nazioni neutrali: se ciò si dovesse verificare l’ae-
reo viene considerato forzatamente atterrato ed internato
e quindi non più utilizzabile nel gioco.
N) Non è previsto il combattimento fra aerei. Non e pre-
visto l’attacco (bombardamento, cannoneggiamento) ad
aeroporti nemici.
O) L’aerosilurante e dotato di un siluro. La pedina che
rappresenta gli aerosiluranti può attaccare un numero a
piacere di navi nemiche ubicate in uno o più quadratini.
P) Qualora, durante una fase di attacco. un gruppo di 6
aerei dovesse subire una perdita parziale di velivoli, al-
la relativa pedina deve essere accoppiata una “pedina-
perdite” con la numerazione -2 o -4, a seconda della de-
curtazione (2, 4 aerei abbattuti). Si arrotondano le perdite
per difetto.
Q) Sono previsti voli di ricognizione sopra i porti avversari
al fine di controllare i movimenti delle navi da guerra.
La imminente uscita di navi mercantili non è distinguibile,
dall’alto, dal normale movimento dei bastimenti dentro il
porto.
L’avvistamento e la identificazione delle navi da guerra
avviene con una certa aleatorietà. Il giocatore attaccan-
te, dopo aver resistito alla reazione contraerea indirizzata
contro il proprio ricognitore esegue il lancio con un dado
per accertare il successo della missione. Può accadere:
6 = tutte le navi da guerra sono identificate
5-4-3 = l’identificazione non è precisa. Le navi effetti-
vamente presenti sono identificate come:
corazzate, incrociatori pesanti, portaerei
. = navi pesanti;
incrociatori pesanti con incrociatori leggeri
. = incrociatori;
incrociatori leggeri con cacciatorpediniere
. = cacciatorpediniere.
2-1 = il ricognitore non fornisce segnalazioni sul tipo
di navi presenti.
L’Incrociatore pesante viene identificato come “nave pe-
sante” soltanto se nel porto vi sono ancorate anche co-
razzate (NB, NC, CB. BB). altrimenti viene individuato co-
me “incrociatore”. Analogamente gli Incrociatori leggeri
sono identificati come “cacciatorpediniere” qualora siano
assenti incrociatori pesanti.
R) Per non falsare irrealisticamente l’andamento del gio-
co i partecipanti non possono effettuare - per ogni turno
di mossa - un numero di voli di ricognizioni superiore a
quello qui di seguito indicato:
— da basi terrestri italiane: 2 voli.
8
— da basi terrestri inglesi: 2 voli,
— da ogni gruppo di bastimenti in navigazione: 1 vo-
lo, con un massimo di due voli per mossa.
Non sono permesse ricognizioni condotte mediante
l’impiego di aerosiluranti o aerei da bombardamento.
16 — CANNONEGGIANIENTO
A) Ogni nave che nel corso del proprio turno di mossa
sia riuscita ad avvistare una unità nemica può, non ob-
bligatoriamente, attaccarla con le armi di cui è dotata,
sempreché la loro gittata lo consenta. La nave attacca-
ta, senza attendere il proprio turno di mossa, ha la facoltà
di rispondere subito all’attacco con le proprie armi, se la
loro gittata lo permette, senza la necessità di ripetere la
procedura d’avvistamento.
Dopo il combattimento il giocatore attaccante provvede
ad eventualmente completare lo spostamento delle sue
pedine per i quadratini non ancora percorsi sulla mappa.
B) Per ogni nave da guerra in posizione favorevole per
sparare, il giocatore interessato ne dichiara il relativo
obiettivo, dopodiché effettua un lancio con i due dadi per
ogni nave: il dado colorato indica la precisione di tiro del-
l’attaccante (dado positivo), quello bianco rappresenta la
difficoltà di colpire il bersaglio e la sua manovrabilità (da-
do negativo). in base alla differenza numerica fra i due
punteggi si consulta la tabella allegata per stabilire gli
efietti dei cannoneggiamento. Il giocatore avversario nel
replicare segue la stessa procedura.
C) Ogni nave ha la possibilità di sopportare uno o più colpi
ricevuti da navi o aerei avversari, prima di essere consi-
derata affondata. Ciò dipende sia dalla propria robustez-
za, sia dal potere distruttivo dell’ordigno che l’ha colpita.
Nel caso dei cannoneggiamenti il termine “colpo” non in-
tende lare riferimento ad una singola granata, ma ad una
piccola ma non quantificabile serie di proiettili.
D) La tabella 16-B, citata poc’anzi, evidenzia come, a se-
conda della potenzialità dell’attaccante ed alla scarsa ro-
bustezza del bersaglio, i risultati conseguiti con il lancio
dei dadi possano portare, per ogni nave attaccante, a
danneggiamenti e affondamenti di più bastimenti ripor-
tando i danni inflitti rispettivamente alla 1◦ e alla 2◦ nave
presa a bersaglio. Le navi attaccanti possono liberamen-
te scegliere i propri obiettivi tenendo presente che:
1◦ - Non possono sparare contro navi strutturalmente più
robuste.
2◦ - È consentito ad una nave di tentare di colpire due
bersagli nel corso di uno stesso turno di mossa, purché
preventivamente indicati e purché il 1◦ bersaglio affondi
con quel colpo.
3◦ - Non è permesso “travasare” su navi non dichiarate
bersaglio dei danneggiamenti sentenziati dalla tabella e
non sfruttabili sulla nave presa a bersaglio.
Esempio
Due “IL” sparano contro due “DD”.
1◦ caso:
1◦ /IL spara contro 1◦ /DD: lancio dei dadi: + 4, ossia dan-
no n◦ 5;
2◦ /IL spara anch’esso contro il 1◦ /DD: lancio dei dadi: +3.
ossia danno n◦ 3. il 1◦ /DD è affondato, il 2◦ /DD e incolu-
me.
2◦ caso: 1◦ /IL spara contro 1◦ /DD: lancio dei dadi: +4,
ossia danno n◦ 5;
2◦ /IL spara contro entrambi: lancio dei dadi: + 5 (danno
n◦ 6): danno n◦ 2 lasciato al 1◦ /DD che affonda; danno
9
n◦ 3 travasato al 2◦ /DD (velocità ridotta di 3 quadretti, ca-
pacità offensiva e difensiva ridotta di 1 punto).
4◦ - Due o più danneggiamenti ottenuti da due o più at-
taccanti nei riguardi di una stessa nave presa a bersaglio
sono accumulabili: il danneggiamento totale risultante
(come illustrato nell’esempio precedente) sarà dato dal-
la somma aritmetica dei numeri relativi ai vari danni inferti
dai singoli attaccanti ed illustrati nei prossimo Capitolo.
E) Nel corso di ogni mossa ogni nave può sparare una
sola volta con i diversi armamenti offensivi di cui è dotata.
F) Una nave che si viene a trovare in un quadratino confi-
nante con due o più quadratini occupati da unità nemiche
può condurre il suo attacco verso uno solo di questi.
G) È consentito a più navi di attaccare lo stesso bersaglio.
H) Trattandosi di una simulazione strategica il regolamen-
to prevede che i gruppi di navi da guerra possano risultare
disposti in modo tale da non consentire a tutte le navi di
entrare in contatto balistico con le navi nemiche. Questo
spiegamento tattico è tanto più differenziato quanto più il
gruppo è numeroso, ma può dipendere anche dalle rotte
di collisione dei contendenti e da fattori imprevedibili. Una
volta presa la decisione di aprire il fuoco per attaccare
l’avversario, i giocatori effettuano un sorteggio mediante
il lancio di un dado per verificare la relativa disposizione
tattica delle proprie navi, in base alla quale, consultando
la tabella allegata, constateranno quali unità sono in posi-
zione per partecipare allo scontro e quali si trovano fuori
tiro.
I) Nel corso di un cannoneggiamento condotto da due
quadratini confinanti, le portaerei eventualmente presenti
sono considerate fuori della portata dei cannoni delle na-
vi avversarie. Esse potranno essere cannoneggiate se il
suo avversario impegna almeno due quadratini confinan-
ti con quello occupato da loro. Potranno anche essere
attaccate da navi che si siano portate nel quadratino da
esse occupato.
J) Ogni nave da guerra di superficie, nel corso di ogni
uscita in mare, non può condurre più di due attacchi
ad unità nemiche indipendentemente dalle armi offensi-
ve usate (granate, azioni con aerosiluranti, siluri, bombe
di profondità). I due attacchi non possono essere portati
alle stesse navi avversarie e debbono essere intervallati
da almeno due mosse notturne.
Nessuna limitazione all’armamento difensivo: contraereo
e anti-nave.
Nota
La presente regola può sembrare eccessivamente limi-
tativa specie se si considera la normale disponibilità di
munizioni imbarcate sulle navi da guerra: essa ha in-
fatti l’unico scopo di costringere i giocatori al massimo
realismo.
K) Durante le mosse notturne le navi italiane. compre-
so i sommergibili, non possono condurre alcuna azione
offensiva (cannoneggiamenti, lanci di siluri, lanci di bom-
be di profondità). Questa limitazione non riguarda le navi
inglesi.
17 — EFFETTI DEI COLPI A SEGNO
A) Le conseguenze provocate da colpi a segno incassa-
ti da un bastimento in seguito ad azione nemica sono di
gravità via via crescente e sono qui elencati:
Danni validi per navi mercantili e per navi da guerra:
d1 - Velocità ridotta di 1 quadratino
d2 - Velocità ridotta di 2 quadratini
d3 - Velocità ridotta di 3 quadratini e capacita offensi-
va e difensiva ridotta di 1 punto
dd - Velocità dimezzata e capacità offensiva e difensi-
va ridotta di 2 punti
d5 - Velocità dimezzata e capacità offensiva e difensi-
va nulla
d6 - Nave immobilizzata e capacità offensiva e difen-
siva nulla
d7 - Nave affondata.
La tabella qui sopra riportata non è valida per le portae-
rei, per le quali si applica la seguente:
d1 - Velocità ridotta di 1 quadratino
d2 - Velocità ridotta di 2 quadratini e capacità contrae-
rea ridotta di 1 punto
d3 - Velocità ridotta di 3 quadratini, ponte fuori uso e
capacità contraeree ridotta di 2 punti
d4 - Velocità dimezzata, ponte fuori uso e capacità
contraerea ridotta di 3 punti
d5 - Velocità dimezzata, ponte fuori uso e capacità
contraerea nulla
dB - Nave immobilizzata, ponte fuori uso e capacità
contraerea nulla
d7 - Nave affondata.
B) Gli effetti dei danni indicati in queste tabelle non sono
accumulabili tra loro: ognuno annulla i precedenti.
C) In queste tabelle sono accomunati sia i danni provocati
da granate di cannoni che da siluri, che da mine, che da
bombe di aereo. Il danno totale provocato da ordigni di-
versi corrisponde a quello relativo alla somma aritmetica
del numeri riportati nelle relative tabelle.
D) La riduzione della capacità offensiva, difensiva e di
quella contraerea consiste nei tatto che nel corso degli
eventuali, successivi scontri con pedine nemiche la nave
precedentemente colpita sarà assoggettata ad una de-
curtazione nel punteggio raggiunto dal dado colorato, che
rappresenta la sua efficacia di tiro.
E) Il danneggiamento n◦ 1, nelle sole navi da guerra di su-
perficie (l’esclusione pertanto riguarda i mercantili), può
essere riparato provvisoriamente dal personale tecnico
dell’equipaggio dell’unità colpita. Al termine della mossa
nel corso della quale e avvenuto lo scontro, il giocatore
che ha subito il danno può lanciare un dado. Il punteggio
ottenuto con questo sorteggio può essere:
6 = la mossa successiva viene effettuata a velocità
normale: il danno è stato provvisoriamente riparato
5 - 4 = la sola mossa successiva viene effettuata a ve-
locità ridotta: il danno è in corso di riparazione prov-
visoria
3-2 = le due mosse successive vengono effettuate a
velocità ridotta: la riparazione provvisoria procede a
rilento
1 = il danno non è riparabile.
Le suddette, provvisorie riparazioni non annullano, nep-
pure parzialmente, quelle effettive che dovranno essere
effettuate in cantiere.
F) il cannoneggiamento effettuato da navi contrapposto
è considerato, nel lungo arco di tempo abbracciato dal-
la mossa, simultaneo. Le navi colpite terranno conto
dei danni subiti soltanto dopo che tutte le unità coinvol-
te nel combattimento hanno effettuato il loro attacco. Le
caselle ancora da percorrere per completare la mossa
interrotta dal combattimento saranno percorse tenendo
conto degli eventuali danneggiamenti subiti. Si applica
l’arrotondamento per difetto (1,5 = 1).
G) I danni inferti dall’armamento anti-nave da lanci di siluri
o di bombe di profondità sono applicati immediatamente.
18 — ATTACCHI CON SILURI
A) Le pedine in condizioni di attaccare le navi nemiche
mediante lanci di siluri sono:
1◦ Sommergibile, dotato di un numero limitato di siluri;
2◦ Cacciatorpediniere: può effettuare numerosi lanci di
siluri, rispettando però la regola 16-J;
3◦ Aerosilurante, armato di un solo siluro. I cacciatorpe-
diniere, come anche i sommergibili possono effettuare un
solo lancio di siluri per mossa.
B) il sommergibile, come anticipato con la regola 14-K,
può lanciare i suoi siluri soltanto se è riuscito ad avvici-
narsi a meno di 3000 m dal bersaglio. La norma 12-I pre-
vede un sorteggio per determinare la distanza che sepa-
ra il bersaglio dal battello per quanto riguarda l’eventuale
avvistamento del suo periscopio. L’attaccante che guida
il battello, una volta constatata ia presenza di navi avver-
sarie nello stesso quadratino occupato dal sommergibile
lancia il dado per stabilirne la distanza:
6-5: distanza inferiore a 3000 m: può lanciare i propri si-
luri, ma è anche avvistabile dal nemico. Dopo il lancio,
per aver messo a segno i suoi siluri o per avvistamento
delle loro scie, potrà essere attaccato dai cacciatorpedi-
niere di scorta;
4-3-2-1: distanza eccessiva: non può lanciare, non può
essere avvistato dalle navi avversarie né attaccato dalla
scorta con bombe di profondità.
C) il sommergibile che, navigando in superficie, si trova
nella necessità di eclissarsi per la presenza di unità ne-
miche, termina con l’immersione il proprio turno di mos-
sa, indipendentemente dal numero di quadratini percorsi
sino ad allora. Per convenzione, si considera nei gioco
che ogni battello si trova a quota periscopica solo per il
tempo ragionevolmente necessario per perlustrare perio-
dicamente la zona e per attaccare le navi nemiche. In tutti
gli altri casi il battello si trova prudentemente a quote più
profonde. Non è pertanto previsto in questo gioco che un
sommergibile possa essere colto di sorpresa in superfi-
cie e bersagliato da unità nemiche: il battello riuscirà ad
immergersi prima che l’avversario possa minacciarlo se-
riamente.
Nota
Quota periscopica si intende, come noto, quella posizione
del battello immerso a pochi metri dalla superficie del ma-
re, posizione che gli consente di controllare otticamente
mediante il periscopio l’eventuale presenza di navi nella
zona. Il regolamento di “Supermarina”, trattandosi di un
gioco strategico, non prevede di prendere in considera-
zione la specifica possibilità che un battello sia o meno, in
quel particolare momento, a quota periscopica. In questo
stato egli sarebbe certamente avvistato da un ricognito-
re, come pure sarebbe sicuramente distrutto dalle bom-
be di profondità scagliate dal cacciatorpediniere di scor-
ta. Per contro, un sommergibile in navigazione a quota
più profonda quasi sicuramente non sarà avvistato dagli
aerei di ricognizione, ma certamente non potrà avvistare
otticamente navi nemiche in transito nelle vicinanze.
D) ll cacciatorpediniere, come sancito dalla norma 16-E,
può attaccare con un solo tipo di armamento nel corso di
una mossa. Dovrà decidere, prima di attaccare navi ne-
miche, se impegnarle con i propri cannoni o se attaccarle
con i siluri.
10
E) Sia i cacciatorpediniere che gli aerosiluranti, per poter
lanciare con buone probabilità di successo i propri siluri
debbono avvicinarsi considerevolmente al bersaglio, sfi-
dando sia il relativo armamento difensivo che quello delle
altre navi che si trovano nelle immediate vicinanze. Per
questo motivo entrambi possono effettuare il lancio solo
dopo aver superato positivamente lo sbarramento difen-
sivo nemico, i cui effetti sono applicati immediatamente,
ovverosia prima del lancio dei siluri.
F) Il giocatore attaccante, nel corso del suo turno di mos-
sa: 1◦ dichiara l’obiettivo per ogni sommergibile (a distan-
za interiore a 3000 m), per ogni cacciatorpediniere, per
ogni aerosilurante;
2◦ il difensore lancia i dadi per verificare i risultati conse-
guiti dai propri dispositivi, difensivi o contraerei;
3◦ vengono eliminate le eventuali pedine distrutte;
4◦ l’attaccante lancia i dadi consultando la apposita ta-
bella allegata per constatare i danni inferti all’avversa-
rio: una volta per ogni sommergibile coinvolto, per ogni
cacciatorpediniere, per ogni gruppo di sei aerosiluranti o
frazioni.
G) Gli attacchi condotti contro navi mercantili sono avvan-
taggiati dal fatto che ogni siluro messo a segno colpisce
un bastimento; questo a motivo della loro scarsa velo-
cità e della loro limitatissima manovrabilità. Per le navi da
guerra invece i siluri messi a segno per ogni lancio di dadi
si considerano centrati contro un’unica nave. I danni sono
letti nella tabella allegata.
19 — ATTACCHI CON BOMBE DI PROFONDITA
A) I cacciatorpediniere hanno la possibilità di effettuare,
nei corso di una qualsiasi mossa, lanci di bombe di pro-
fondità contro sommergibili nemici, avvistati da essi o
segnalati da altre pedine a distanza inferiore a 3000 m.
B) Ogni cacciatorpediniere può effettuare un solo attac-
co nel corso del proprio turno di mossa, contro un unico
sommergibile. Il giocatore interessato effettua un lancio
dei due dadi per ogni attacco: i risultati sono riportati nella
tabella allegata.
C) È consentito a più cacciatorpediniere di attaccare un
unico sommergibile.
D) Gli affondamenti “accertati” si verificano quando i relitti
del battello colpito affiorano in superficie con tale eviden-
za da non lasciare dubbio alcuno sul risultato dell’attacco.
In tutti gli altri casi, dalla superficie del mare non si può
stabilire se il battello attaccato sia stato o meno distrutto.
Solo nel primo caso quindi il giocatore attaccante sarà
informato dell’affondamento.
20 — DIFESA CONTRAEREA
A) Le navi da guerra possiedono una loro propria poten-
zialià contraerei con la quale possono abbattere velivo-
li nemici che sorvolino il quadratino da esse occupato o
attraversato. Anche le basi navali indicate sulla mappa
sono dotate di dispositivi contraerei. I porti che ospitano
cantieri navali sono maggiormente protetti da attacchi ae-
rei di quelli che non possiedono cantieri. Tutto il territorio
(terraferma e isole) occupato dal belligeranti è protetto da
un proprio armamento contraereo.
B) Il giocatore che riscontra che uno o più aerei nemici
stanno sorvolando un quadratino occupato dalle proprie
navi da guerra (in navigazione oppure ormeggiate in por-
to), oppure da una propria base navale, oppure infine un
quadratino comprendente anche una minima parte di ter-
11
ritorio sotto il suo controllo (terra ferma o isole) ha facoltà
senza dover attendere il proprio turno di mossa e quindi
anche nei corso del turno di mossa dell’avversario, di ten-
tarne l’abbattimento. Egli effettua un lancio del due dadi:
per ogni nave da guerra sorvolata, per ogni porto sorvo-
lato, per ogni quadratino di territorio controllato sorvolato.
Il successo dei dispositivi contraerei, impiegati contro gli
aerei attaccanti sono verificati sulla tabella allegata.
C) Un aereo che sorvola un porto con navi alla fonda su-
bisce la reazione contraerea di tutte le navi da guerra, or-
meggiate o in navigazione nello stesso quadratino, e dalla
base navale. Un aereo che sorvola un quadratino com-
prendente un porto sprovvisto di navi da guerra, ormeg-
giate o in navigazione nello stesso quadratino, subisce
la reazione contraerea della sola base navale. Un aereo
che sorvola un quadratino occupato da territorio nemico
sprovvisto di porti subisce la reazione contraerea del sud-
detto territorio. Un aereo che sorvola un quadratino occu-
pato da territorio nemico e da unità avversarie in naviga-
zione subisce la reazione contraerea sia del territorio che
da tutti i bastimenti da guerra.
D) L’avvistamento effettuato da un aereo ricognitore e la
relativa segnalazione al proprio Comando si considera-
no effettuati positivamente anche se esso viene abbattuto
non appena impegnato il quadratino ospitante bastimenti
in navigazione o ormeggiati.
Per l’esatta identificazione delle navi si applica la norma
15-Q.
21 — RIFORNIMENTO E MANUTENZIONE
A) Le navi da guerra di superficie, dopo il rientro in porto
da una missione, sostando una mossa possono effettua-
re le operazioni di rifornimento. Queste, oltre ai reintegro
delle mosse di autonomia, comprendono anche l’imme-
diato rimpiazzo degli eventuali aerei perduti. Il reintegro
degli aerei è consentito facendo salva la norma 13-F.
B) Le navi da guerra di superficie necessitano periodica-
mente di lavori di manutenzione. Ogni nave, a secondo
del tipo, deve trascorrere in porto ai lavori il numero di
mosse stabilito dalla seguente tabella per ogni mossa ef-
fettuata in mare.
NC, NB, BB, BC, CV una mossa in porto ogni
12 mosse operative.
IP, HC una mossa in porto ogni
8 mosse operative.
IL, LC una mossa in porto ogni
4 mosse operative.
CT, DD una mossa in porto ogni
3 mosse operative.
Quando e dove effettuare tutte o parte delle mosse di so-
sta che competono ad ogni nave, e lasciato alla libera
scelta del giocatori. Essi debbono però tener presente
che non è possibile per nessuna nave accumulare più di
120 mosse di lavori. Se ciò dovesse verificarsi, la nave in
questione dovrà obbligatoriamente dirigersi verso il por-
to amico più vicino, per la rotta più breve, alla massima
velocità consentitale per effettuare i lavori di manuten-
zione che dureranno comunque 60 giorni (240 mosse).
Non è consentito calcolare come mosse trascorse ai la-
vori quelle di rifornimento, mentre è consentito calcolare
quelle che si trascorrono in cantiere per la riparazione di
danni.
C) La sosta in porto per rifornimento e manutenzione per
i sommergibili è fissata in 15 giorni.
D) Gli aerosiluranti possono decollare per una nuova mis-
sione di attacco già a partire dalla mossa successiva a
quella nel corso della quale avevano effettuato l’azione
precedente.
E) L’aereo ricognitore, a causa della maggior durata delle
sue missioni, prima di ripartire deve sostare una mossa
per rifornimento.
22 — RIPARAZIONE DEI DANNI
A) Una nave da guerra danneggiata da ordigni nemici de-
ve raggiungere appena possibile un porto dotato di can-
tiere per le necessarie riparazioni. La tabella allegata
precisa in relazione al tipo ed al numero degli ordigni
incassati il tempo necessario per il restauro di ogni nave.
B) Le riparazioni iniziano il giorno successivo a quello del-
l’arrivo in porto. L’uscita dal cantiere della nave restau-
rata avviene il giorno successivo all’ultimo necessario ai
lavori.
C) Le riparazioni delle navi mercantili non sono prese in
considerazione in questo gioco.
D) Una nave già parzialmente riparata in un cantiere non
può essere trasferita per alcun motivo in altro cantiere per
completarne i lavori di ripristino.
È invece consentito in ogni cantiere sospendere i lavori
di riparazione di un’unità precedentemente iniziati per far
posto ad altro bastimento danneggiato la cui riparazione
dovesse risultare più urgente.
23 — ATTACCO A PORTI
A) I porti a disposizione dei giocatori sono cosi suddivisi:
1◦ - 4 Porti provvisti di cantieri capaci di riparazioni di na-
vi di qualsiasi tonnellaggio.
2◦ -  Porti provvisti di cantieri in grado di effettuare ripa-
razioni di navi di medio e piccolo tonnellaggio (incrociatori
e cacciatorpediniere).
◦
3◦ - Porti sprovvisti di cantieri navali.
B) i cantieri indicati nei porti del tipo A-1◦ possono acco-
gliere contemporaneamente due grandi navi (corazzate
e portaerei) oppure tre navi minori (incrociatori e caccia-
torpediniere). I cantieri dei porti del tipo A-2◦ possono
ospitare contemporaneamente un massimo di due navi
minori.
C) Ogni porto usato nel gioco può subire attacchi da navi
o da aerei nemici, condotti con l’intento di provocare dan-
ni alle navi ormeggiate, agli eventuali cantieri navali. alle
eventuali navi in riparazione nei cantieri.
Il giocatore può condurre il cannoneggiamento delle navi
da guerra ormeggiate soltanto se l’avvistamento ha avu-
to un risultato positivo. La procedura da seguire è quella
stessa prescritta al Cap. 12 (avvistamento diurno e avvi-
stamento notturno, con esclusione dell’impiego del radar,
inefficace in questi casi). Per simulare nei gioco la mag-
gior difficoltà di avvistare in un porto, tolto di navi di ogni
genere, delle navi da guerra, il punteggio ottenuto dal da-
do per questo genere di avvistamento viene decurtato di
2 punti.
D) Il giocatore che conduce l’azione deve preventivamen-
te dichiarare l’obiettivo che intende colpire: navi alla ton-
da, navi in riparazione, cantiere; precisando i bastimen-
ti presi a bersaglio. Gli aerosiluranti possono attaccare
soltanto navi ormeggiate nei porti. Il cannoneggiamen-
to delle navi puo invece essere indirizzato anche contro i
cantieri e contro le navi ricoverate nei suddetti cantieri per
riparazioni.
E) Se il cannoneggiamento è diretto contro un cantiere
che ospita una o più navi per riparazioni, anche queste
subiscono danni dal suddetto cannoneggiamento; danni
che si andranno ad aggiungere a quelli sofferti prima dei
ricovero in cantiere.
F) il cantiere danneggiato in seguito ad azione nemica
non può, durante i lavori per la riparazione dei danni
da esso subiti, effettuare riparazioni a navi danneggiate.
Le eventuali riparazioni precedentemente intraprese sono
temporaneamente sospese.
G) Una nave ricoverata in cantiere per riparazioni in se-
guito ad azione nemica e successivamente colpita da
cannoneggiamento avversario sarà nuovamente operati-
va dopo che, a cantiere ripristinato, saranno state ultimate
le riparazioni del danni sofferti in mare e di quelli succes-
sivamente infertigli in cantiere.
Esempio:
HC colpito da un siluro: 70 giorni-danno. Il cantiere che
l’ha ospitato viene colpito da cannoneggiamento nemico
dopo 20 giorni che erano iniziate le riparazioni: il cantie-
re subisce un danno riparabile in 30 giorni, l’incrociatore
soffre ulteriori danni eliminabili in 90 giorni. Giorni-danno
necessari dopo il cannoneggiamento dei cantiere:
Giorni-danno subiti dal cantiere 30 +
giorni-danno per la 1a riparazione 50 +
giorni-danno perla 2a riparazione 90 =
La nave sarà operativa dopo giorni 170
H) Non è consentito il cannoneggiamento alle difese
contraeree del porto.
I) Il giocatore intenzionato ad effettuare l’attacco ad un
porto, dopo aver portato le proprie navi da guerra a di-
stanza utile di tiro effettua il lancio dei due dadi: uno per
ogni nave impegnata nell’azione. Qualora l’attacco sia
condotto con aerosiluranti si procede analogamente.
Terminato l’attacco il giocatore completa i movimenti delle
sue pedine, allontanandosi dal porto.
J) Un bastimento fermo in porto, ormeggiato oppure ri-
coverato nel cantiere per riparazioni, a causa della sua
staticità e più facilmente centrabile dal cannoneggiamen-
to proveniente dalle navi nemiche.
Il giocatore attaccante, in occasione del cannoneggia-
mento condotto contro navi in sosta in un porto, gode di
un premio di un punto nel lancio del dado colorato.
K) Se l’attacco viene condotto mediante aerosiluranti il
premio di un punto nei lancio del dado colorato viene con-
cesso nei seguenti casi:
1◦ - il bersaglio è rappresentano da navi mercantili,
2◦ - L’attacco è portato contro incrociatori o cacciatorpe-
diniere,
3◦ - Il bersaglio è rappresentato da navi pesanti danneg-
giate che in quel turno di mossa stanno entrando nel can-
tiere oppure da navi pesanti precedentemente colpite che
stanno uscendo dal cantiere, dopo le opportune riparazio-
ni, in quel turno di mossa.
Tutte le navi da guerra pesanti inglesi (BB, BC, CV) non
danneggiate ed ormeggiate si considerano sempre pro-
tette da reti para-siluro e quindi non possono essere col-
pite da siluri.
4◦ - Nei porti italiani vi è la possibilità che le reti para-
siluro non vengano subito sistemate per proteggere le na-
vi da battaglia (NC, NB). Il giocatore inglese, prima dei
lancio del siluri lancia un dado: se esce 6 o 5 vuol di-
re che per quel turno di mossa le reti non sono stese a
12
protezione di nessuna nave da battaglia ormeggiata. Un
risultato diverso del dado sta a significare che tutte le co-
razzate ormeggiate in quel porto sono riparate delle reti
para-siluro.
L) Per l’accertamento dei danni alle navi si consultano le
tabelle 16-B (cannoneggiamento) a 18-G (siluramenti).
Per stabilire i danni subiti dal cantiere in seguito a can-
noneggiamento nemico, sintetizzati nel tempo necessario
per la sua riparazione, si consulta la tabella allegata.
M) Il cantiere di un porto può essere cannoneggiato con
insistenza per aumentarne i danni, per renderlo inefficien-
te per un periodo più lungo. La sua completa e totale
distruzione tuttavia è materialmente impossibile e tale è
considerata in “Supermarina”.
I danni provocati da cannoneggiamenti successivi non so-
no sommabili aritmeticamente in quanto è naturale che
un certo numero di granate colpiscano le stesse struttu-
re già danneggiate dal precedente attacco, senza quindi
peggiorarne l’inagibilità.
Per rappresentare tutto questo, sia pure in forma sempli-
ficata, si procede sommando il numero delle giornate che
debbono ancora trascorrere per riparare i danni subiti col
primo cannoneggiamento al numero dimezzato di quelli
necessari al ripristino del danni inferti col secondo attac-
co, e cosı̀ per i successivi.
Esempio:
1◦ attacco: giorni-danno 25
2◦ attacco, dopo 8 giorni dal primo: giorni-danno
12. Giorni-danno complessivi dopo il 2◦ attacco: (25-
8=17),(12;2=6);17+6=23.
Se il cantiere subisce dall’8◦ giorno (giorno del 2◦ attac-
co) al 25◦ (contati dal 1◦ attacco) un terzo cannoneggia-
mento, questo provocherà soltanto 1/3 dei giorni-danno
indicati dalla tabella.
Esempio:
dall’esempio precedente: (giorni-danno complessivi dopo
li 2◦ attacco = 23). 3◦ attacco, dopo 20 giorni (dal 1◦ can-
noneggiamento): giorni danno 18.
Giorni danno complessivi dopo il 3◦ attacco: giorni-danno
rimanenti dal 1◦ attacco dopo il 3◦ attacco = 25-20 = 5
giorni-danno del 2◦ attacco (non ancora iniziati) = (12:2)
=6
giorni-danno del 3◦ attacco: (18:3) = 6. Totale del giorni-
danno dopo il 3◦ attacco: 5 + 6 + 6 = 17.
Di un eventuale 4◦ attacco, operato nei quattro giorni ri-
manenti (scadenza dei 25 giorni danno inferti dal 1◦ attac-
co) verrebbe conteggiato solo 1/4 dei giorni-danno stabiliti
dalla tabella, e cosi di seguito (1/5 per il 5’ attacco, 1/6 per
il 6◦ attacco). Un eventuale 5◦ cannoneggiamento porta-
to dopo 26 giorni dal 1◦ attacco diviene 4◦ attacco e cosı̀
via. Si prendono in considerazione i cannoneggiamenti
portati entro il periodo necessario per la riparazione dei
danni subiti dal cannoneggiamento più vecchio e non an-
cora completamente riparati.
Nel corso di questi conteggi si arrotonda per eccesso (3,5
= 4).
N) Per accertare i danni subiti da una nave ricoverata in
un bacino di carenaggio bisogna per prima cosa conside-
rare qual era il bersaglio scelto dall’attaccante, anche se
in ogni caso entrambi subiranno danni dal cannoneggia-
mento.
1◦ - Cannoneggiamento diretto alla nave: dopo il relativo
lancio dei dadi se ne esegue un secondo per accertare l
danni causati al cantiere: trattandosi di bersaglio secon-
13
dario il punteggio conseguito dall’attaccante viene pena-
lizzato di un punto.
2◦ - Cannoneggiamento diretto al cantiere: si procede
analogamente; in occasione del secondo lancio dei da-
di per accertare i danni inferti alla nave si penalizza di
due punti il punteggio conseguito dall’attaccante.
O) Nessun porto dispone di una difesa costiera anti-nave.
P) Le navi da guerra ormeggiate in porto non possono
mettere in azione il proprio armamento difensivo: è impe-
dito sia il cannoneggiamento che il lancio di siluri, come
pure il decollo di aerei dal ponte delle portaerei.
Esse possono quindi difendersi soltanto da attacchi aerei,
con l’armamento contraereo.
Q) Non sono consentite irruzioni di sommergibili nei porti
nemici.
R) Per non appesantire eccessivamente l’andamento del
gioco non vengono presi in considerazione, nei corso de-
gli attacchi ai porti avversari, i sommergibili in sosta per
le operazioni di rifornimento e di manutenzione.
24 — TRAINO DI NAVI DANNEGGIATE
A) Le navi colpite da ordigni nemici talvolta possono subi-
re dei danneggiamenti alle macchine, tali da provocare il
guasto degli apparati propulsori e l‘arresto del bastimento
nel quadratino ove e stato colpito.
Una nave ferma in mare aperto può essere agganciata da
qualsiasi altro bastimento, di tonnellaggio uguale o supe-
riore e rimorchiata in un porto amico.
La successione delle navi di superficie in base al relativo
tonnellaggio medio è la seguente, dalle maggiori alle mi-
nori:
navi corazzate e portaerei, incrociatori pesanti e navi da
trasporto, incrociatori leggeri, cacciatorpediniere.
Esempio
Un cacciatorpediniere non può rimorchiare un incrociato-
re leggero; una nave da trasporto può trainare un incro-
ciatore pesante ma non una portaerei.
Non è consentito rimorchiare un bastimento con due o più
unità di tonnellaggio inferiore. Le navi impegnate in que-
ste operazioni, a partire dalla mossa nella quale avviene
l’aggancio e fino all’arrivo in porto, navigano alla velocità
di due quadratini per mossa.
B) Al giocatore che attacca bastimenti nemici danneggia-
ti, fermi oppure a rimorchio, come pure le unità che le
trainano, viene concesso un premio di un punto nel lancio
dei due dadi relativo all’attacco stesso.
Il cannoneggiamento ed il siluramento di un bastimento a
rimorchio provoca – tra l’altro – la rottura del cavo di trai-
no.
I sommergibili che si vengono a trovare in un quadratino
contente navi sotto traino oppure immobilizzate sono di-
spensati dall’effettuare la procedura per la distanza di lan-
cio dei siluri (norma 12-I) in quanto, a causa della mode-
stissima velocità di spostamento delle navi in questione,
essi sono sicuramente in condizioni di avvicinarvisi.
C) Il giocatore interessato al rimorchio può, in previsione
di attacchi nemici, interrompere il traino. Questa opera-
zione deve essere dichiarata ed eseguita prima dell’even-
tuale attacco avversario. L’aggancio del bastimento dan-
neggiato non può più essere ripetuto dalla stessa nave
che lo ha troncato.
La nave che trainava quella danneggiata può riprendere
la sua normale velocità a partire dalla stessa mossa di
sgancio.
25 — CAMPI MINATI
A) Ogni quadratino tatticamente interessante può essere
minato mediante il deposito di ordigni esplosivi ancorati
sul fondo, purché la sua profondità non sia eccessiva, al
fine di provocare l’affondamento o il danneggiamento del-
le navi nemiche in transito. Le pedine che simboleggia-
no sulla mappa i campi minati sono contrassegnate dalle
sigle MA, MB, MC, Ma, ecc.
B) I quadratini a sud di Pantelleria: EG 22, 23, 31, 32,
33, 25, EG 26, 34, 35, 36 non possono essere minati dal
contendenti a causa della notevole profondità dei fondali.
C) i giocatori possono sistemare i campi minati sia per
scopi offensivi, per esempio davanti a porti nemici, sia
per scopi difensivi, per esempio davanti ai propri porti.
D) I campi minati possono essere distesi soltanto dagli
incrociatori leggeri (IL, LC) e dai cacciatorpediniere (CT,
DD). Trattandosi di un gioco a carattere eminentemen-
te strategico, con dei quadratini riproducenti nella mappa
delle aree di 900 kmq, questo regolamento non preve-
de l’impiego di sommergibili con compiti di posamine, e
causa delle loro limitate capacità di carico.
E) Le navi incaricate al deposito delle mine escono dal
porto con un carico di ordigni e li scaricano nel quadratino
prescelto con una riduzione di velocità di spostamento.
F) Per ogni bastimento che vi depone delle mine vengo-
no “accreditati” ai quadratino minato dei punti positivi: 3
punti per ogni incrociatore, 2 punti per ogni cacciatorpe-
diniere.
Maggiore è il punteggio accumulato dal quadratino, mag-
giore è la pericolosità del campo minato. Tanto più elevata
e questa pericolosità, tanto più facilmente le navi nemiche
subiranno danni durante l’attraversamento.
G) il campo minato può essere liberamente “rinforzato”
nel corso dei gioco, depositandovi altre mine.
L’aumento del numero degli ordigni depositati, pur non in-
crementandone la pericolosità oltre un certo valore, rende
più difficoltoso il “dragaggio” ossia l’asportazione degli or-
digni da parte del rivale. La pericolosità “nominale” mas-
sima è di 30 punti.
Esempio
Un quadratino e già stato minato per complessivi 27 punti;
2 incrociatori e 4 cacciatorpediniere lo rinforzano. La sua
pericolosità “nominale” (vedi tabella allegata) si arresta a
30 punti, ma quella ”effettiva” sale a 41 punti.
H) I campi minati, o i quadratini supposti minati, possono
essere liberamente “dragati” dall’avversario, impiegando
qualsiasi nave da guerra di superficie, senza necessità di
particolari preparativi in quanto ogni nave porta sempre a
bordo le necessarie attrezzature.
Le navi che effettuano il dragaggio, per ottenere i miglio-
ri risultati debbono operare in coppia. Per ogni coppia di
bastimenti destinati ai dragaggio di un quadratino viene
lanciato un dado: il numero uscito viene sottratto dal pun-
teggio “effettivo” raggiunto sino a quella mossa dal cam-
po minato. Il dragaggio può essere effettuato soltanto nel
corso delle mosse diurne, affinché gli ordigni affioranti in
superficie a causa della recisione del cavo di ancoraggio
risultino visibili per poter essere distrutti dalle armi legge-
re delle unità impegnate nell’operazione.
Esempio
Tre coppie di cacciatorpediniere tentano il dragaggio dei
campo minato citato nell’esempio precedente. Il dado
sentenzia: 3, 1, 5. Totale = 9. La pericolosità “effettiva”
del campo minato si riduce a 41-9=32; quella “nominale”
resta di 30.
I) Le mine sono ancorate sul fondo in modo da restare
immerse qualche metro sotto il livello del mare e risultare
invisibili sia agli equipaggi delle navi che passano nelle
vicinanze che a quelli degli aerei da ricognizione.
I campi minati sono identificabili solo dal fatto che una
nave che lo attraversa urti un ordigno provocandone
l’esplosione.
J) Tutte le navi di superficie, compreso i sommergibili che
navigano in emersione, corrono il rischio di urtare le mine.
I campi minati sono inefficaci nei riguardi dei sommergibili
che navigano in immersione.
K) Allorché una o più navi nemiche attraversano un qua-
dratino minato, il giocatore che vi ha depositato gli ordigni
lancia un dado: una sola volta a prescindere dal numero
dei bastimenti che lo hanno impegnato.
La tabella allegata indica, in base al lancio del dado ed
alla pericolosità dei campo minato, il numero delle navi
rimaste sinistrate dagli ordigni,
L) Per identificare le navi rimaste colpite nell’attraversa-
mento dei campo minato il giocatore che le manovra lan-
cia il dado: un lancio dei dado per ogni bastimento. So-
no considerate colpite le unita che hanno conseguito il
punteggio più basso.
M) I belligeranti quando stendono i campi minati lasciano
sempre dei “varchi segreti” entro i quali far transitare le
proprie navi.
Nell’attraversamento di un proprio campo minato le navi
corrono però il rischio di uscire accidentalmente da det-
ti “varchi” ed incorrere in gravi perdite. Il giocatore im-
pegnato nell’attraversare con le proprie unità un proprio
campo minato lancia il dado: un lancio per ogni quadra-
tino minato percorso in quei turno di mossa. Se esce “1”
vuoi dire che i bastimenti sono usciti dal varco; se esce
“2” o più vuol dire che le navi stanno percorrendo regolar-
mente il varco.
Se il risultato dal dado è stato “1” il giocatore effettua la
procedura descritta ai punti 25-K e 25-L.
N) È consentito depositare mine in un quadratino gia mi-
nato dall’avversario e la cosa può essere casuale ma an-
che voluta.
In questo caso entrambi i giocatori, senza però saperlo,
non dispongono in quei quadratino di alcun varco segre-
to. Essi, nell’accingersi all’attraversamento del quadrati-
no attraverso i propri varchi incorrono automaticamente
nel campo minato dall’avversario per cui seguono la pro-
cedura indicata ai punti 25-K e 25-L. La pericolosità dei
quadratino resta, per ogni giocatore, quella relativa alle
mine depositatevi dall’avversario.
Nelle eventualità previste ai punto precedente, le unità
accidentalmente uscite dal varchi segreti incorrono nel-
la pericolosità corrispondente alla somma aritmetica delle
intensità dei campi minati raggiunte sino ad allora dei due
contendenti.
O) Per riaprire un nuovo “varco segreto” in un quadratino
minato dall’avversario occorre attraversarlo con 4 caccia-
torpediniere appositamente incaricati dell’apertura di un
largo corridoio, la cui posizione e direzione resterà nota a
tutte le navi della Flotta.
Il nuovo varco sarà automaticamente richiuso non appe-
na l’avversario avrà depositato nei quadratino altre mine.
E cosı̀ di seguito.
P) Un gruppo di navi. nel timore di attraversare una zo-
na minata e quindi di subire gravi danni, può destinare
14
alcune unità leggere situate in testa alla formazione alla
apertura di “corridoi” entro i quali far avanzare con sicu-
rezza le altre unità in navigazione.
I “corridoi” non sono ripercorribili senza l’apposita prote-
zione contro le mine, dalle stesse unità che lo avevano
aperto precedentemente o da altre unità di quella Flot-
ta. La loro posizione e direzione non è identificabile con
sicurezza. L’apertura di “corridoi” non comporta una dimi-
nuzione di pericolosità né effettiva né nominale del campo
minato.
Q) Le navi impegnate nel dragaggio, nell’apertura di “var-
chi segreti” o di “corridoi” sono immuni dal subire danni
nell’attraversamento del campo minato.
R) Lo spostamento delle unita impegnate nel deposito o
dragaggio di mine, nell’apertura di varchi o di corridoi, co-
me quello dei bastimenti che eventualmente le seguono,
è limitato per quel turno di mossa a tre quadratini.
S) Le navi impegnate nel deposito di mine, durante il viag-
gio di trasferimento dal porto al quadratino da minare e
durante lo scarico degli ordigni, a causa della maggior
vulnerabilità causata dalle mine sistemate sul ponte, con-
cedono all’avversario che le impegna in un cannoneggia-
mento un vantaggio di un punto nel sorteggio del dadi. Il
loro potenziale offensivo resta invariato.
26 — DIFESA COSTIERA
A) È noto che le Flotte da guerra, oltre alle navi quali
quelle considerate in questa simulazione (Portaerei, Co-
razzate, Incrociatori, Cacciatorpediniere e Sommergibili),
dispongono anche di unità minori: torpediniere, corvette,
motosiluranti, con compiti di difesa e sorveglianza delle
proprie coste. L’andamento di “Supermarina” risulterebbe
troppo difficoltoso se i partecipanti dovessero manovrare
anche queste numerosissime pedine.
Il regolamento prevede quindi, per ogni contendente, una
difesa astratta, senza il materiale inserimento e sposta-
mento delle pedine, delle proprie coste. Lo scopo prin-
cipale di queste norme è quello di scoraggiare una navi-
gazione sfrontata quanto irrealistica di unita di superficie
sotto le coste del nemico.
B) L’intervento della difesa costiera può avvenire libera-
mente in un qualsiasi quadratino occupato anche da una
minima parte di territorio (terraferma o isola) controllato
dalle proprie Forze, una sola volta nei corso di ogni turno
di mossa.
C) Le navi e i sommergibili che attraversano durante una
mossa diurna anche un solo quadratino comprendente al-
meno una porzione di territorio nemico corrono il rischio
di essere attaccate in quello stesso quadratino dalla dife-
sa costiera della Flotta nemica.
Il giocatore geograficamente attaccato lancia un dado: la
sua difesa costiera può intervenire soltanto se esce un
numero uguale o superiore a “4”.
Analogamente, durante le mosse notturne la difesa co-
stiera può intervenire se in occasione del lancio del dado
esce un numero uguale o superiore a “5”.
D) La potenzialità offensiva della difesa equivale a quel-
la di due cacciatorpediniere. A causa della elevata ve-
locità delle navi che la compongono il suo intervento
avviene immediatamente, non appena le navi nemiche
impegnano il quadratino costiero.
E) Le navi attaccanti possono contrattaccare la difesa co-
stiera con il proprio armamento. I soli affondamenti su-
biti dall’attaccante concorrono al conteggio del punteg-
15
gio finale. Le riparazioni conseguenti ai danneggiamenti
subiti dalla difesa non vengono prese in considerazione
da “Supermarina”. Le navi affondate o danneggiate che
compongono la difesa costiera sono automaticamente
reintegrate già alla mossa successiva.
F) La difesa costiera può intervenire contro sommergibili
immersi in agguato nei quadratini costieri solo se avvistati
da una propria pedina effettiva (navi o aerei).
G) Durante la mossa nel corso della quale avviene l’inter-
vento della difesa costiera è consentita la contemporanea
partecipazione, a protezione delle proprie coste, delle pe-
dine effettive, anche nello stesso quadratino impegnato
dalla difesa. In questo caso, il giocatore geograficamente
attaccato, in luogo del due cacciatorpediniere corrispon-
denti alla potenzialità della propria difesa, opera con le
sole proprie pedine effettive, ricevendo però un premio di
un punto nel lancio del dadi relativo all’attacco effettuato
da ogni cacciatorpediniere in quel quadratino.
27 — DETERRENTE AEREO SU MALTA
A) È noto che gli inglesi nella prima parte del conflitto
mondiale erano in grande apprensione a causa della pe-
ricolosità degli aerei da bombardamento italiani. Questi,
però, nel periodo storico esaminato in questa simulazione
limitarono le loro sporadiche incursioni al bombardamen-
to della base navale di La Valletta. Il regolamento non
consente quindi un impiego dei bombardieri italiani este-
so ad altri obiettivi oltre a quello appena citato. Questa
limitazione la sı̀ che i bombardamenti aerei della base in-
glese di Malta possano essere condotti da parte del gio-
catore con azioni astratte anziché con il materiale impie-
go delle relative pedine. Le pedine riguardanti i bombar-
dieri italiani sono state inserite nella confezione principal-
mente per permettere ai giocatori il loro impiego in azioni
opzionali.
B) Il giocatore che opera con le Forze italiane, all’inizio
della prima mossa diurna di ogni giorno del calendario
lancia un dado: se esce un numero uguale o superiore
a “4” egli può effettuare un bombardamento astratto sulla
base navale, nel corso di quella stessa mossa o in quella
diurna successiva.
Non è consentito, per quel giorno, il bombardamento di
La Valletta se con il lancio del dado e uscito un numero
interiore a “4”.
C) Il giocatore italiano, avendo ottenuto la possibilità di
eseguire un bombardamento aereo su La Valletta ne di-
chiara l’azione all’avversario dopodiché effettua un unico
lancio dei due dadi per accertarsi dei danni inferti al re-
lativo cantiere navale. Per questi danni si consulta la ta-
bella 23-L alla colonna riguardante gli incrociatori leggeri.
Qualora il cantiere contenga bastimenti in riparazione i
giocatori applicheranno la 23-N. A causa delle scarsissi-
me probabilità che avevano gli aerei da bombardamento
in quota italiani di colpire navi, ferme in porto o in navi-
gazione, “Supermarina” non ritiene di prendere in consi-
derazione detto tipo di azione. Questo bombardamento
verrà incluso come regola opzionale.
D) I bombardieri che effettuano gli attacchi a La Valletta
percorrono sia in andata che in ritorno il percorso più bre-
ve che separa l’isola di Malta dalla parte meridionale della
Sicilia.
Eventuali navi nemiche sorvolate si intendono avvistate
seguendo quanto previsto dalla tabella 12-B.
E) Il regolamento non consiglia di tenere il conteggio de-
gli aerei italiani da bombardamento abbattuti dalle difese
contraeree della base e delle navi ormeggiate, in quanto
automaticamente reintegrati sin dal giorno successivo.
F) L’operazione di bombardamento aereo viene effettuata
all’inizio del turno di mossa diurna dei giocatore italiano,
prima ancora degli eventuali voli di ricognizione.
REGOLE OPERATIVE
Sono raggruppate nei prossimi capitoli le norme che re-
golano il particolare comportamento dei giocatori, come
pure le diverse applicazioni delle regole generali a secon-
da che il gioco sia condotto da uno, due, tre e più persone.
Esaminiamo brevemente le differenze sostanziali di con-
dotta operativa che trovano i giocatori.
Livello “solo”: il giocatore solitario non può obiettivamen-
te manovrare le pedine avversarie; non solo, ma avrà bi-
sogno di sfoltire il regolamento di gioco di talune norme,
troppo pesanti da seguire e controllare da solo.
Al livello “base”, due giocatori, in assenza di un diretto-
re di gioco possono adottare quasi tutte le regole sin qui
stilate, tenendo pero presente che, dovendo operare su
un’unica mappa, non possono nascondere nulla all’av-
versario. Dispongono, è vero, di “pedine anonime” con
le quali cercare di ingannare il rivale, ma le azioni di sor-
presa sono difficili da portare a termine.
Ai livello “avanzato”, conducendo le operazioni sulla pro-
pria piccola mappa, i giocatori, guidati e controllati da
un direttore di gioco che dispone della mappa, possono
sfruttare al meglio tutto il regolamento, conducendo col
massimo realismo, azioni di attacco.
28 — LIVELLO “SOLO”
Le regole che seguono permettono ad un giocatore di
condurre da solo interessanti operazioni navali, cercan-
do di attaccare convogli guidati da un avversarlo invisibile
ma saggio.
A) Il giocatore solitario deve inizialmente decidere se in-
tende manovrare la Flotta italiana oppure la Flotta ingle-
se, con le quali tentare di distruggere il naviglio mercantile
nemico.
B) La base del Gruppo di attacco italiano è fissata a Ta-
ranto. Se il giocatore desidera invece operare con la Flot-
ta da guerra inglese per attaccare un convoglio italiano
indirizzato in Libia è necessario concedere un lieve van-
taggio alle navi da guerra inglesi a causa della lontananza
delle loro basi. Il giocatore lancia un dado per stabilire il
vantaggio in numero di mosse concesso ai bastimenti bri-
tannici rispetto alla mossa nel corso della quale salperà il
convoglio italiano con la sua scorta:
Punteggio Partenza da Partenza da
ottenuto Gibilterra Alessandria
6-5 5 4
4-3 4 3
2-1 3 2
La presente concessione esclude automaticamente un
eventuale inserimento della regola per lo Spionaggio nei
porti italiani (n◦ 32). Il giocatore, se orientatosi a favo-
re della Flotta da battaglia inglese avrà certamente de-
ciso se operare da Gibilterra o da Alessandria prima del
sorteggio descritto qui sopra.
C) Successivamente il giocatore segue la seguente pro-
cedura:
1 - Primo lancio di un dado: consultando le tabelle al-
legate (n◦ 28-C.4 per l’inglese, n◦ 28-C.2 per l’italiano)
stabilisce lo schieramento del propri sommergibili;
2 - Giocatore inglese: secondo lancio di 2 dadi: consul-
tando la tabella allegata (n◦ 28-C.1) stabilisce la rotta del
convoglio italiano (un dado per la prima parte, l’altro per
la seconda parte); giocatore italiano: secondo lancio di
un dado: determina se il convoglio inglese partirà da Gi-
bilterra (numero pari), oppure da Alessandria (numero di-
spari). Con un successivo lancio del dado, consultando
le tabelle allegate (rispettivamente n◦ 28-C.3) ne precisa
la relativa rotta.
3 - Altro lancio di un dado: consultando le tabelle mente
(n◦ 28-C.4 per l’inglese, n◦ 28-C.2 per l’italiano) definisce
lo schieramento dei sommergibili avversari;
4 - Ulteriore lancio di un dado per fissare l’ora di partenza
del convoglio nemico:
6 = alla 4a mossa dal giorno fissato
5 - 4 = alla 1a mossa del giorno fissato
3 - 2 = alla 3a mossa del giorno fissato
1 = alla 2a mossa dal giorno fissato
5 - Ultimo lancio di un dado: per determinare, consultan-
do la tabella che segue, sia la scorta al nemico, sia la
consistenza del proprio Gruppo di navi da guerra:
Dado Flotta Italiana Flotta Inglese
6 1/NB, 1/NC, 2/IP 1/BB, 1/CV, 2/LC,
2/IL, 16/CT 16/DD
5 1/NB, 2/IL, 10/CT 1/BB, 2/LC, 10/DD
4 4/IL, 10/CT 4/LC, 10/DD
3 2/IL, 10/CT 2/LC, 10/DD
2 10/CT 10/DD
1 6/CT 6/DD
D) Il convoglio nemico da intercettare con il proprio Grup-
po di unità da guerra è costituito da 5 navi mercantili (TM
o TT).
E) La scorta dei convoglio non è obbligata a naviga-
re mantenendosi nello stesso quadratino percorso dai
mercantili.
F) Stabiliti cosı̀ gli scenari iniziali il giocatore può comin-
ciare il gioco: seguendo le regole generali manovra libe-
ramente sia le proprie unità che quelle dell”’avversario”
facendo attenzione di far percorrere, obbligatoriamente,
al convoglio la rotta sorteggiata precedentemente.
Il suo compito è quello di affondare il maggior numero di
navi da trasporto.
Si può dichiarare vincitore se è riuscito: ad affrontare tutti
e cinque i mercantili nemici, anche se i danni subiti dalle
proprie navi da guerra risultano superiori a quelli inferti al
Gruppo avversario; oppure:
ad affondare almeno quattro navi da trasporto rientrando
alla base con il proprio Gruppo che ha subito un minor
numero di punti danno (Cap. 9) dei Gruppo “avversario”.
Qualora i mercantili risultassero tre e le perdite (in punti-
danno) inferte alla scorta del convoglio fossero almeno
doppie di quelle subite dalle unita del proprio Gruppo il
gioco si considera chiuso in parità.
In tutti gli altri casi li giocatore si dovrà considerare
perdente.
G) Il giocatore “italiano” inizia il gioco muovendo le unità
inglesi, dopodiché effettua un primo lancio dei dado per
verificare se il suo Servizio Segreto gli segnala la “par-
tenza” del convoglio inglese, come prescritto dalla norma
32-B. In caso negativo le proprie unità potranno uscire so-
lo dopo che il convoglio o la sua scorta sono stati avvistati
dal propri sommergibili.
16
Il giocatore “inglese” inizia a muovere il suo Gruppo sin
dalla prima mossa poi, trascorso il numero di mosse pre-
scritto dal sorteggio indicato dalla norma 28-B, fa uscire
dal porto le navi avversarie.
H) Quando il convoglio o la sua scorta arrivano in pros-
simità di uno o più battelli avversari il giocatore segue la
normale procedura d’avvistamento descritta al Cap. 12.
I) Non sono consentite, nel gioco condotto a livello Solo,
le ricognizioni aeree.
J) Tutti i sommergibili in agguato si considerano conven-
zionalmente immersi durante le due mosse diurne ed
emersi in almeno una delle due mosse notturne.
K) Una volta terminato l’attacco contro navi nemiche
i sommergibili sono tenuti a riportarsi nel quadratino
iniziale di agguato.
L) Si consiglia il giocatore di non muovere i sommergibili
dalle posizioni iniziali di agguato, riservandosi di ottenere
il massimo successo mediante gli attacchi portati con il
Gruppo di navi di superficie.
M) Il termine del gioco Solo è stabilito con l’arrivo in porto
del convoglio di mercantili.
N) Si sconsiglia il giocatore di prendere in considerazione,
nei gioco a livello Solo i seguenti Capitoli: 22: riparazione
dei danni; 23: attacco a porti; 25: campi minati; 26: dife-
sa costiera; 27: deterrente aereo su Malta; 33: deterrente
aereo italiano (opzionale).
Puo invece inserirvi i Capitoli: 32: spionaggio, 31:
condizioni meteorologiche.
29 — LIVELLO “BASE”
Il gioco a livello Base, pur imponendo ai giocatori che
operino con sufficiente realismo alcune limitazioni, taluni
compromessi, consente non solo una interessantissima
rievocazione di questa prima parte dei secondo conflitto
mondiale, permettendo ai due giocatori di rivivere sulla
mappa di gioco la delicata situazione creatasi nei Medi-
terraneo nel 1940, come anche una sua attenta e valida
analisi strategica.
A) Per rendere l’andamento dei gioco più scorrevole si
consiglia di prestare scarsa attenzione alle manovre dei
sommergibili, lasciandoli il più possibile in agguato nei
quadratini decisi inizialmente.
B) La dislocazione degli agguati dei sommergibili inglesi
non è conosciuta, ma ci è noto invece lo schieramento
disposto dall’Alto Comando della Marina italiana ed im-
postato su se battelli. È risaputo pero che all’inizio delle
ostilità soltanto 49 sommergibili si trovavano nella posi-
zione fissata dall’Ordine Generale o stavano per raggiun-
gerla. Ecco l’elenco del quadratini corrispondenti a detti
agguati:
AF.85 BF.29 CJ.63 DD.68 DF.69 DM.49 EG.52
EM.94 FM.52 FN.55
BE.54 BF.33 CK.41 DD.95 DG.J2 EC.18 EL.51
EM.98 FM.54 FN.91
BE.56 BF.35 CM.73 DF.29 DG.88 EC.27 EL.63
EN.16 FM.49 FN.96
BF.21 BF.76 DC.82 DF.53 DK.54 EC.32 EL.96 EN.44
FM.72 FN.97
BF.16 BH.34 DC.86 DF.56 DL.69 EG.25 EL.98 FL.26
FN.19
BF.18 BJ.91 DC.97 DF.59 DM.41 EG.28 EM.83
FL.31 FN.51
Non si conoscono le posizioni dei 9 battelli assenti, che
non raggiunsero in tempo il proprio agguato; d’altro can-
17
to il giocatore che manovra la Flotta italiana eviterà sicu-
ramente di adottare questo schieramento, anche perché
troppo. . . noto ai suo avversario. Questi tuttavia è obbli-
gato a rispettare la reale situazione militare di quei giorni,
destinando una dozzina di sommergibili davanti alle basi
navali francesi. Questi battelli saranno rilevati da tali posi-
zioni a partire dalle ore 0 dei 1◦ luglio, come qui di seguito
stabilito.
C) La Flotta italiana schiera inizialmente 49 sommergibili
ma, come deciso dal Comando, questa disponibilità de-
ve essere ridotta, subito dopo le fasi iniziali del conflitto, a
28 battelli e ristretto ulteriormente a 20 sommergibili dopo
l’armistizio francese.
Questo è il quantitativo standard dei battelli italiani ope-
ranti nel Mediterraneo. Il giocatore che li manovra rice-
verà i rimpiazzi per le sole perdite subite nel corso della
campagna, oltre che per quelli che, terminata la dotazio-
ne di siluri, debbono rientrare alla base.
A titolo indicativo riportiamo i suggerimenti ufficiali della
Marina Italiana riguardanti i 20 agguati per l battelli italia-
ni: 4 verso Gibilterra, 2 nella zona di Malta e del Canale di
Sicilia, 4 nell’Egeo, 6 nel Mediterraneo orientale, 1 davanti
ad Haifa, 1 nei golfo ligure, 2 nei pressi di Alessandria.
D) Consigliamo il giocatore “italiano” di programmare
queste decurtazioni con gradualità, in modo da scorag-
giare il suo avversario dal far coincidere talune operazioni
a dopo questi rientri. Un sistema per procedere a questo
riflusso è il seguente:
Il giocatore, senza la presenza dell’avversario, trascrive
su un foglietto a parte il calendario di giugno e di luglio,
poi effettua una serie di lanci con i due dadi: il dado colo-
rato indica dopo quanti giorni a partire dall’11 giugno riti-
rerà un primo contingente di sommergibili, il dado bianco
indica il numero di battelli da eliminare dopo tale scaden-
za. Il numero dei giorni dei successivi lanci vanno contati
uno di seguito all’altro.
Esempio:
quattro lanci (1◦ dado, colorato = numero dei giorni a par-
tire dell’11 giugno; 2◦ dado, bianco = numero dei som-
mergibili che dovranno rientrare di volta in volta): 6-2, 3-
5, 3-3, 4-1, 1◦ rientro: 17 giugno, 2 battelli; 2◦ rientro: 20
giugno, 5 battelli; 3◦ rientro: 23 giugno, 3 sommergibili;
4◦ rientro: 27 giugno, 1 battello.
E) Alle date stabilite, i sommergibili scelti per l’uscita dal
teatro d’operazioni debbono effettuare il viaggio senza so-
ste, percorrendo il tragitto più breve per raggiungere la
base più vicina. Potranno attaccare navi nemiche solo
se avvistate direttamente lungo li viaggio di rientro (e non
se avvistate da altri battelli in agguato). I giocatori non
ancora completamente padroni del regolamento posso-
no accordarsi per una eliminazione immediata dalla map-
pa delle pedine relative ai sommergibili da ritirare dagli
agguati iniziali, senza quindi seguirne i relativi rientri.
F) I giocatori, dovendo operare su una unica mappa, scri-
vono sopra il foglio calendario le coordinate dei quadratini
in cui vengono posizionati i propri sommergibili.
G) I battelli italiani sono già schierati alle ore 0 dell’11
giugno, mentre per quelli inglesi occorre tener conto del
tempo necessario per consentire loro di raggiungere gli
appostamenti stabiliti, ricordando ai giocatore interessato
che essi, prudentemente, navigano in immersione nelle
mosse diurne e si portano in superficie solo di notte. Il
percorso giornaliero è in questo caso di 14 quadratini.
H) A fianco della indicazione della posizione iniziale di ag-
guato sul foglio calendario, verranno poi riportate quelle
relative agli eventuali spostamenti successivi, come pure
i lanci dei siluri, periodi di sosta in porto, ecc. in caso di
contestazione, il giocatore interessato è tenuto a mostra-
re all’avversario la porzione del foglio calendario indican-
te le coordinate del battello in discussione. Le coordinate
dovranno essere scritte a penna.
I) Prima di iniziare la simulazione i giocatori sistemano
le pedine delle proprie navi, capovolte, nei quadratini oc-
cupati dei porti, rispettando inizialmente gli schieramenti
storicamente effettuati dai belligeranti. Essi avranno cura
di aggiungervi un congruo numero di pedine “anonime”,
pur’esse capovolte, in modo che non risultino identificabili
dall’avversario. Non è di certo proibito posizionare sopra
taluni porti soltanto pedine “anonime”.
Riportiamo sulle forze in campo e dopo il regolamento
l’ordine di battaglia delle Flotte alla data del 10 giugno
1940 e l’Elenco del rinforzi delle navi da guerra per le
due Flotte. Le date indicano il giorno in cui deve essere
effettuato il sorteggio con i dadi per stabilire il giorno di
effettiva disponibilità. Il sorteggio avviene come segue:
A partire dalla data suddetta il giocatore interessato ef-
fettua, all’inizio di ogni giorno (prima mossa notturna) un
lancio dei due dadi: se esce lo stesso numero (2-2, 5-5,
ecc.) quelle navi da guerra possono essere immediata-
mente inserite nel gioco. Se il lancio dei dadi di due nu-
meri tra loro- differenti, per quel giorno le navi da guerra
di rinforzo non sono disponibili.
Il lancio dei dadi prosegue cosı̀, all’inizio di ogni gior-
no della simulazione, fino a quando non usciranno due
numeri uguali fra loro.
J) Per la partenza effettiva dei convogli i giocatori consul-
tano il Calendario allegato.
La partenza dei mercantili inglesi viene stabilita seguen-
do la stessa procedura fissata per le navi da guerra di
rinforzo (Punto 29-I).
La partenza effettiva dei trasporti italiani viene decisa da
un lancio del due dadi per ogni mossa, a partire dalla pri-
ma mossa del giorno indicato nel Calendario: il convoglio
deve salpare con la prima uscita di due numeri uguali, nel
corso di quella stessa mossa.
K) Se i giocatori decidono di condurre solo alcuni periodi,
più o meno brevi, sono dispensati dall’effettuare i sorteggi
prescritti qui sopra (Punto 29-I e 29-J). Le navi da guer-
ra di rinforzo sono dichiarate disponibili esattamente sette
giorni dopo la data indicata nell’Elenco.
I convogli debbono partire entro il giorno indicato nel
Calendario.
L) Per poter ingannare l’avversarlo, sia le pedine che rap-
presentano le navi che le pedine “anonime”, al momento
della partenza dal porto devono essere ricoperte da pe-
dine munite di una lettera dell’alfabeto: ogni nave, ogni
gruppo di navi, ogni pedina anonima. ogni gruppo di navi
e pedine anonime, purché ubicate in quadratini differenti,
saranno coperte da una pedina “contrassegno”.
Al momento della partenza dal porti, per consentire ai gio-
catori di controllare il rispetto delle regole sulla autonomia
delle navi, ogni giocatore è tenuto a scrivere sul foglio ca-
lendario, tenuto in evidenza ma non visibile all’avversario,
i contrassegni sotto la colonna “partenze e arrivi in porto”.
È consigliabile che le partenze non siano contemporanee
e che i vari gruppi seguano percorsi differenti.
M) Quando una o più pedine occupano uno o più quadra-
tini confinanti con uno o più quadratini occupati da pedine
avversarie si segue la procedura di avvistamento.
Soltanto se almeno uno dei giocatori avvista con le pro-
prie pedine quelle dell’avversario entrambi opereranno di
conseguenza attaccando le unità nemiche o cercando di
fuggirne.
Se non avviene alcun avvistamento i giocatori fanno
proseguire alle proprie pedine le rotte prestabilite.
N) Il giocatore che ha subito l’avvistamento è tenuto a ca-
povolgere le proprie pedine in modo da rendere identifica-
bili le navi che esse rappresentano. Dopo lo scoprimento
dei propri bastimenti, il giocatore interessato sistema la
pedina contrassegno sotto quella o quelle delle navi, in
modo da poter continuare il controllo delle relative auto-
nomie. Analogo comportamento per gli avvistamenti ese-
guiti da sommergibili immersi. In questo caso il giocatore
è tenuto a mostrare, per correttezza, la registrazione sul
foglio della relativa posizione dopo il lancio favorevole dei
siluri. Le pedine anonime, una volta avvistate dall’avver-
sario, debbono essere immediatamente tolte dalla map-
pa di gioco. Le pedine-anonime non possono eseguire
avvistamenti.
O) Se una o più navi, già avvistate dall’avversario, esco-
no dal raggio d’osservazione (ottico o strumentale) delle
sue pedine, possono essere immediatamente capovolte
e ricoperte dal relativo contrassegno.
P) I gruppi di bastimenti, durante la navigazione, posso-
no essere modificati e ricomposti a piacere dal giocatore.
Questo però non lo dispensa dal continuare il conteggio
delle mosse delle varie unità per rispettarne l’autonomia
massima. I giocatori hanno anche la facoltà di inseri-
re continuamente nuove pedine-anonime, sempre partite
dalle proprie basi navali.
Q) Si raccomanda ai partecipanti di eseguire gli sposta-
menti sulla mappa delle proprie pedine con calma e ac-
curatezza, in modo da mostrare all’avversario tutti i vari
quadratini attraversati. Questi, infatti, deve poter accerta-
re eventuali passaggi entro il campo d’azione delle pro-
prie pedine, in agguato o in ricognizione, attraversamen-
ti di uno dei propri campi minati, con tutta sicurezza ma
senza destare sospetti.
R) Si consiglia i giocatori di modificare periodicamente i
porti di ancoraggio delle proprie unità, specie per le navi
maggiori, per non rischiare pericolosi cannoneggiamen-
ti, come pure per distrarre l’attenzione dei sommergibili
nemici.
S) Nel gioco a livello Base difficilmente i campi minati
mantengono a lungo la necessaria segretezza nel riguar-
di dell’avversarlo. I giocatori tuttavia hanno tutto l’interes-
se di fare il possibile per prolungarne il mistero. Come
anche quello di tralasciarne l’uso. I contendenti debbono
seguire, ognuno per proprio conto, le operazioni “con-
tabili” relative alla posa sul fondo ed al dragaggio degli
ordigni, conteggiando quadratino per quadratino l’accu-
mulo e la detrazione dei relativi punteggi. Quando una o
più navi entrano in un quadratino minato, il giocatore che
vi ha depositato le mine effettua il lancio del dado previsto
dalla norma 25-K e, dopo aver richiesto all’avversario il
totale dei punti eventualmente da detrarre per dragaggi
da questi eseguiti, dichiara il risultato, letto sempre sulla
tabella apposita.
Egli non è tenuto a dichiarare all’avversario il punteggio
relativo all’effettivo potenziale del campo minato.
È quindi necessaria una buona dose di sincerità e sporti-
vità da parte del giocatori, aiutata da registrazioni chiare
18
e scritte a penna, consultabili per eventuali contestazioni.
T) A causa della impossibilità di poter effettuare opera-
zioni di sorpresa, salvo diversi accordi tra i giocatori, si
consiglia di accantonare le regole riguardanti lo Spionag-
gio e quelle relative alla Difesa Costiera: le navi che attra-
versano anche un solo quadratino occupato da territorio
nemico, se di giorno. sono immediatamente avvistate.
Durante le mosse notturne dalla costa si avvistano solo
delle sagome indistinte: l’attaccante quindi è tenuto a se-
gnalare all’avversarlo soltanto il numero delle unità che
stanno impegnando le sue acque costiere, e non le rela-
tive caratteristiche belliche (1/HC + 2/LC + 4/DD = 7 navi
da guerra).
U) Al termine dei periodo scelto inizialmente, oppure al-
la fine del 20 ottobre se la scelta era caduta sull’intera
campagna, i giocatori iniziano l lanci dei dadi per stabilire
la effettiva chiusura del gioco: all’inizio di ogni successi-
vo giorno di simulazione vengono lanciati i due dadi: se
escono due numeri uguali tra di loro il gioco viene imme-
diatamente concluso; se i due numeri non sono uguali le
quattro mosse relative a quel giomo vengono regolarmen-
te giocate. Il lancio dei dadi viene poi ripetuto all’inizio dei
giorno successivo.
30 — LIVELLO “AVANZATO”
Le regole che seguono mettono nella condizioni tre o più
giocatori di svolgere le operazioni navali nei Mediterraneo
operando su tre mappe: una piccola mappa riproducente
il mare Mediterraneo prelevata dal blocco contenuto nella
confezione per ciascuno dei due contendenti e la mappa
142×66 per il giocatore che assume le funzioni di diretto-
re di gioco.
Il direttore di gioco provvederà anche, nel caso che la
mappa 142×66 non fosse sufficientemente lontana dai
giocatori, a utilizzare le pedine anonime disponendole
sulla mappa e muovendole in modo da confondere i gio-
catori sulla posizione reale delle forze avversarie.
Sempre nel caso la mappa non fosse sufficientemente
lontana dal giocatori il direttore di gioco muoverà sulla
mappa esclusivamente le navi singole, le pedine flotta e
le pedine anonime tutte voltate dal lato di colore grigio.
Fuori dalla mappa egli dividerà le navi in gruppi a fianco
dei quali disporrà i doppioni delle pedine flotta per ricor-
darne la composizione o le pedine porto per indicarne il
luogo di ormeggio.
I due avversari conoscono del rivale solo quanto avvista-
to dalla propria ricognizione e comunicatogli dal direttore
di gioco o quanto segnalato dal proprio Servizio Segre-
to. Tutto questo aumenta considerevolmente la bellezza
dei gioco, come pure il suo realismo, mettendo i giocatori
nelle condizioni il più vicino possibile a quelle dei Coman-
danti impegnati nel periodo storico rievocato.
Al Capitolo 7 “Durata del gioco” sono elencate numerose
possibilità per giocare periodi più o meno lunghi, in rela-
zione al tempo a disposizione dei giocatori.
I periodi consigliati nel sucitato capitolo possono anche
essere frammischiati fra loro. Questo consiglio è esteso
ovviamente anche ai giocatori impegnati al livello Base.
I partecipanti non debbono pensare di poter giocare l’inte-
ra campagna, dal 10 giugno al 27 ottobre 1940 nell’arco
di un’unica, ininterrotta tornata: anche se, stranamente,
le ostilità furono aperte dall’Italia alle ore 0 dell’11 giugno
(dopo otto ore dalla dichiarazione di guerra) si tratta di
19
139 giorni di gioco. Ma essi non hanno motivo di preoc-
cuparsene troppo in quanto il limitato numero delle pedine
e la numerazione della mappa consentono loro di giocare
interrompendo a piacere la Campagna e riprendendola
con comodo. È possibile anche giocare “Supermarina”
per corrispondenza.
La presenza del direttore di gioco dà poi la possibilità ai
contendenti di accordarsi con lui per scavalcare eventuali
tempi morti dovuti a mancanza di attività da parte delle
Flotte. Per esempio, essi possono concordare, appena
un convoglio è arrivato alla meta, di passare al giorno in
cui salpa il successivo.
Se i partecipanti sono in numero di quattro si consiglia ai
quarto giocatore di aiutare ed assistere il direttore di gio-
co. Non si dimentichi che il direttore di gioco è il giocatore
che si diverte più dei contendenti, ma oltre alla necessità
di conoscere ottimamente il regolamento di gioco è anche
appesantito da una grossa mole di lavoro. 5 partecipan-
ti:
il 4◦ ed il 5◦ aiutano i contendenti, cercando però di assi-
stere anche il direttore di gioco. In pratica ognuno fa da
tramite fra un contendente (uno e solo quello) ed il diret-
tore di gioco.
6 partecipanti:
due coppie di contendenti, contrapposte, con due direttori
di gioco.
7 partecipanti:
due coppie di contendenti, un direttore di gioco con due
assistenti. E cosı̀ di seguito.
Ai due giocatori “italiani” si consiglia di curare: uno la Flot-
ta da guerra, l’altro l’organizzazione dei convogli.
Ai due giocatori “inglesi” si consiglia di suddividere il tea-
tro d’operazioni: uno opera da Alessandria e l’altro da Gi-
bilterra, curando entrambi sia le operazioni belliche che le
uscite dei convogli di navi da trasporto.
Questo gioco interrompe il conflitto alla vigilia della
invasione della Grecia da parte dell’Italia.
A) Le norme stabilite per le simulazioni giocate a livel-
lo Solo e a livello Base, salvo esplicito richiamo, sono
da considerarsi annullate per il gioco condotto a livello
Avanzato.
B) Le tre mappe sono sistemate sufficientemente lontano
fra loro. Ogni belligerante posiziona sulla sua mappa le
proprie pedine e successivamente le manovra senza tra-
lasciare di darne comunicazione scritta al direttore all’ini-
zio di ogni turno di mossa. Si consiglia inoltre di rispetta-
re inizialmente gli schieramenti storicamente adottati dai
belligeranti.
C) Per quanto riguarda la disponibilità e lo schieramento
iniziale dei sommergibili i giocatori si debbono attenere a
quanto stabilito ai punti B, C, D, E, G del Cap. 29. I lanci
dei dadi per programmare la riduzione da 49 a 20 battelli
dello schieramento italiano sono demandati al Direttore di
gioco.
D) Durante le fasi del gioco, (aiutandosi con la propria
mappa riproducente in scala ridotta il bacino del Medi-
terraneo, con la chiave di lettura del reticolo quadretta-
to e con le piccole pedine sostitutive applicate su di uno
spillo che rappresentano le proprie flotte o quelle dell’av-
versario), ogni giocatore scrive su carta le mosse delle
varie pedine, indicandovi le relative coordinate delle ca-
selle. All’inizio del loro turno di mossa i giocatori con-
segnano detto foglio al direttore di gioco che ne prende
visione per seguire sulla mappa tutti i movimenti di tutte
le pedine. Verranno riconsegnati agli interessati con le
eventuali segnalazioni riguardanti avvistamenti, attacchi,
contatti, ecc.
Il direttore di gioco segue, sulla sua mappa, oltre ai mo-
vimenti dei bastimenti, quelli dei sommergibili. I battelli
in immersione possono essere riconosciuti orientando la
pedina “a rombo”.
Per non obbligare i giocatori alla trascrizione delle coordi-
nate di tutti i quadratini attraversati nel corso di ogni tur-
no di mossa dalle varie pedine, si possono segnalare gli
spostamenti riferendosi ai punti cardinali.
E) Il direttore di gioco, ogni volta che ne intravede la ne-
cessità, effettua personalmente tutti i lanci dei dadi per
decidere partenze, avvistamenti, attacchi, ecc.. Questi
sorteggi debbono essere effettuati con la dovuta riser-
vatezza per non mettere in allarme i giocatori. Per que-
sto motivo si raccomanda che egli, molto spesso, effettui
qualche lancio dei dadi a vuoto. Il direttore di gioco sta-
bilisce: partenza dei convogli; nuovi arrivi, disponibilità,
partenze e trasferimenti di navi da guerra; conteggio per
stabilire il vincitore della simulazione; termine del gioco;
scelta del giocatore che ha diritto ad effettuare il suo turno
di mossa per primo; avvistamento tra pedine rivali; verifi-
ca della distanza fra sommergibile ed obiettivo nell’ambito
del quadratino; controllo delle autonomie per i bastimenti
in navigazione; controllo delle mosse in immersione e del
numero dei lanci di siluri da parte dei sommergibili; dota-
zione effettiva di aerei per le portaerei; risultati conseguiti
dalla ricognizione aerea; determinazione delle navi a con-
tatto balistico con le unità avversarie; eventuali riparazioni
in navigazione del danneggiamento n◦ 1; lancio di silu-
ri da parte di sommergibili in agguato, cacciatorpediniere
ed aerei, in collaborazione con l’attaccante; avvistamen-
to delle scie di siluri; attacchi a sommergibili con bombe
di profondità; determinazione delle navi e dei sommergi-
bili fermi in porto per manutenzione o rifornimenti; con-
teggio dei danni inferti ai cantieri in collaborazione con il
danneggiato; determinazione ed aggiornamento dei punti
di pericolosità (effettiva e nominale) dei campi minati; in-
tervento della difesa costiera; deterrente aereo su Malta,
in collaborazione con l’attaccante; le opzionali condizioni
meteorologiche e l’inoltro dei messaggi provenienti dagli
agenti segreti appostati nei porti.
F) Nel caso che una o più navi si siano allontanate fuo-
ri portata (ottica o strumentale) da pedine avversarie, il
direttore di gioco è tenuto a comunicare all’interessato la
direzione della parte iniziale della mossa di disimpegno,
ovverossia il quadratino contiguo attraversato.
Analogamente, ma non obbligatoriamente, il direttore di
gioco segnalerà al giocatore che manovra delle navi in
missione la direzione di volo del ricognitore che le ha
sorvolate ed avvistate.
G) Gli affondamenti non “accertati” di sommergibili sono
comunicati ai relativi attaccanti soltanto alla fine della si-
mulazione. Il contendente che lo subisce viene informato
dal direttore di gioco nel corso della mossa successiva.
H) I risultati conseguiti da una missione di cannoneggia-
mento contro un porto nemico, dotato o meno di cantiere
navale, non sono comunicati all’attaccante subito dopo la
sua esecuzione. Questi viene informato dal direttore di
gioco soltanto alla fine della mossa nel corso della quale
abbia inviato un aereo da ricognizione sull’obiettivo, sem-
preché questa missione sia stata condotta con successo,
rispettando cioè il sorteggio previsto ai punto 15-Q. Pur
tuttavia, nei caso che la missione di ricognizione aerea
abbia successo, il direttore di gioco è tenuto a comuni-
care al suddetto giocatore solo una informazione vaga,
scelta tra le seguenti, per esempio: danni irrilevanti, mo-
desti, gravi, molto gravi.
Il Servizio di spionaggio non ha la possibilità di
raccogliere questo tipo di informazioni.
I) Il direttore di gioco effettua anche i sorteggi che de-
cidono la fine della simulazione: il 20 ottobre, se i con-
tendenti stanno conducendo l’intera Campagna, oppure
dopo che è stata giocata l’ultima mossa, se i parteci-
panti hanno optato per un periodo più breve, egli esegue
un lancio con due dadi, all’insaputa dei contendenti. La
somma dei due numeri usciti decreta quanti giorni saran-
no ancora giocati, curando di avvisare gli interessati solo
dopo che hanno giocato l’ultima mossa.
J) Analogamente il direttore di gioco deve evitare assolu-
tamente di dare informazioni ai giocatori relativamente ai
danni inferti alle navi avversarie. specialmente per quanto
riguarda il cannoneggiamento. Egli si comporterà quindi
come prescritto al punto precedente, segnalando i danni
con un semplice aggettivo. I danni inferti mediante campi
minati non possono essere comunicati al giocatore che
li ha depositati a meno che l’ordigno esploso non si tro-
vasse in una casella occupata da territorio nazionale o da
una propria pedina.
K) Il direttore di gioco può preventivamente consultarsi
con i giocatori, prima dell’inizio della simulazione, per
decidere di non chiedere loro il rispetto della norma 16-J.
REGOLE OPZIONALI
Il regolamento propone norme opzionali, inseribili nella
simulazione non obbligatoriamente, o quanto meno intro-
ducibili dopo che i giocatori hanno raggiunto una discreta
padronanza delle regole generali ed operative. Vengono
inoltre proposte le seguenti regole che modificano quelle
precedentemente citate nelle regole generali.
(11) — MOVIMENTO DELLE PEDINE
Il passare diagonalmente da un quadratino ad un altro
contiguo, conta ai fini del calcolo del quadratini percorsi
come 1,5 quadratini. Non si può entrare in un quadrati-
no se non si ha la capacità di movimento necessaria per
compiere quei movimento.
Esempio:
partendo da EJ 19 e muovendo in EJ 42, EJ 44, EJ 69,
EJ 92, EJ 91 ed EH 83 si calcolano 1,5+1,5 + 1,5 + 1,5+
1 +1 = 8 quadratini percorsi.
Esempio:
partendo da FL 93 e muovendo in FL 91, FL 59. FL 55,
FL 51, FL 43 e FL 42 si calcolano 1+ 1,5+ 1,5 +1,5 + 1 +1
= 7,5 quadratini percorsi. Il mezzo quadratino percorribile
avanzato non essendo sufficiente per entrare in nessun
altro quadratino viene perso.
31 — CONDIZIONI METEOROLOGICHE
A) Queste norme consentono, seguendo una metodolo-
gia elementare, di prendere in considerazione le varia-
zioni meteorologiche. Variazioni che possono ostacolare
imprevedibilmente le operazioni di un contendente.
Nota
È veramente possibile proporre un certo stato del tempo
ugualmente distribuito su tutto il bacino del Mediterraneo?
20
La risposta è certamente negativa, ma inserendo ulterio-
ri regole che prevedano le variazioni barotermoigrometri- SITUAZIONE VISIBILITÁ AEREI
che nelle diverse zone, le correnti ad alta quota, i venti, SERENO invariata
la forma, la direzione e la velocità di spostamento delle VARIABILE:
perturbazioni, l’andamento del gioco si sarebbe ecces- Navi q.0: -1 punto
sivamente appesantito. Ecco quindi un secondo motivo, q.1: -2 punti
oltre a quello accennato all’inizio, per cui queste regole
sono proposte come facoltative. Aerei q.0: -2 punti
B) I giocatori si accordano preventivamente se applica- q.1: non visibile
re queste regole ad ogni mossa oppure all’inizio di ogni COPERTO:
giorno (ogni 4 mosse). Navi q.0:-2 punti
C) La scaletta delle condizioni meteorologiche è riportata q.1: -3 punti
sulla mappa. Prima di dare inizio alla mossa si lanciano Aerei non visibili
i due dadi. Il dado colorato indica numeri positivi, quello non visibili
bianco indica numeri negativi: in base alla differenza fra
i due numeri, partendo dalla dicitura centrale (SERENO) La presente tabella indica, in caso di lancio del dado per
si sposta in senso orario o antiorario l’apposito segnalino, verificare un avvistamento, di quanti punti, a seconda del-
a seconda che la differenza fra i due numeri sia positiva le diverse condizioni meteorologiche, occorre decurtare
o negativa. il numero uscito. Come si può notare, la “pioggia” e la
Questo stato del tempo, deciso dai dadi, corrisponde al- ”tempesta” provocano una riduzione di visibilità anche nei
le condizioni meteorologiche stabilite per la prima mossa riguardi del radar.
(o per il primo giorno) Se i dadi escono con un numero F) Le azioni che possono essere intraprese dalle varie
uguale il segnalino non viene spostato. pedine subiscono, in conseguenza delle peggiorate con-
D) All’inizio della mossa successiva viene ripetuto il lancio dizioni meteorologiche, le seguenti limitazioni:
dei due dadi: partendo non più dalla dicitura centrale ma Sereno: nessuna limitazione.
da quella indicata dal precedente lancio; sempre in senso Variabile: nessuna limitazione.
orario con una differenza positiva, in senso antiorario con Coperto: bombardamento aereo su Malta non consenti-
una differenza negativa, lasciandolo fermo se escono due to.
numeri uguali. Pioggia: gli aerei non possono volare, deposito di mine
Esempio: non consentito, navi che cannoneggiano: penalizzate di
sia il segnalino su TEMPORALE. I dadi segnalano un un punto; cacciatorpediniere che lanciano siluri: penaliz-
punteggio di -2: il,segnalino deve essere mosso in senso zati di un punto.
antiorario di due condizioni (COPERTO). Tempesta: non è consentito a nessuna pedina il lancio
E) Un peggioramento delle condizioni meteorologiche dei siluri; bastimenti in navigazione: velocità massima: 2
provoca una diminuzione della visibilità che cosi si riduce: quadretti; sommergibile immerso: non può avvistare na-
vi nemiche; traino di navi: non consentito; idrofoni: non
utilizzabili; corazzate e incrociatori pesanti che canno-
VISIBILITÀ VISIBILITÀ neggiano: penalizzate di 1 punto; incrociatori leggeri e
SITUAZIONE DIURNA NOTTURNA cacciatorpediniere: non possono cannoneggiare; servizio
SERENO invariata invariata segreto: non può trasmettere messaggi; difesa costiera:
VARIABILE: non utilizzabile; dragaggio di mine: non consentito.
Navi invariata invariata Alle limitazioni di ogni condizione meteorologica vanno
aggiunte quelle imposte per le condizioni precedente-
Aerei q.0: -1 punto — mente elencate.
q.1: -2 punti —
COPERTO: 32 — SPIONAGGIO
Navi q.0: -1 punto q.0: -1 punto A) è presente in ogni porto, compresi quelli non indicati
q.1: -1 punti — sulla mappa, belligeranti e neutrali, un gruppo di agenti
Aerei q.0: -2 punti — segreti appartenenti alle nazione nemica con l’incarico di
q.1: -3 punti — controllare il movimento delle navi avversarie.
In rispetto alla verità storica, il giocatore italiano non
PIOGGIA:
dispone di agenti segreti nel porto di Alessandria.
Navi q.0: -2 punti —
B) in occasione di ogni partenza o arrivo di una o più navi
q.1: -3 punti —
di superficie durante le mosse diurne viene lanciato, per il
da radar q.0: invariata porto interessato, un dado: il numero uscito indica la qua-
q.1: -1 punto lità di navi che il servizio segreto è riuscito a trasmettere
q.2: -2 punti al Comando nemico:
TEMPESTA: 6 = ora di partenza, numero e tipo delle navi in movi-
Navi q.0: -3 punti q.0: -3 punti mento.
q.1: non visibile — 5 = ora di partenza, numero delle navi in movimento,
4 = ora di partenza delle navi in movimento,
da radar q.0: -1 punto
3-2-1 = nessun messaggio viene trasmesso.
q.1: -2 punti
C) il messaggio si considera inoltrato al Comando desti-
q.2: non visibile
natario all’inizio del suo turno di mossa successivo alla
21
partenza o arrivo delle navi.
D) Se il movimento dei bastimenti avviene durante le
mosse notturne il servizio segreto può trasmettere al suo
Comando il messaggio con l’esclusione dell’orario, sol-
tanto all’inizio del suo primo turno di mossa diurno che
segue il suddetto movimento.
33 — DETERRENTE AEREO ITALIANO
È accertato che la Marina inglese temesse di subire gravi
perdite qualora fosse entrata sotto il raggio d’azione dei
bombardieri italiani.
A) Le navi inglesi che si avvicinano a meno di 18 quadrati-
ni dagli aeroporti italiani, ubicati in un qualsiasi quadratino
occupato anche in minima parte da terra ferma, corrono
il rischio, in questa simulazione, di essere attaccate dal
bombardieri nemici.
Per ogni mossa diurna nei corso della quale i bastimen-
ti inglesi, regolarmente avvistati da una qualsiasi pedina
italiana, si portano entro tale area, il giocatore “italiano”
lancia un dado: se esce 5 o 6 potrà condurre con le ap-
posite pedine un bombardamento aereo contro le navi
avversarie.
B) Analogamente l’Aviazione italiana può operare contro
navi da guerra ormeggiate in porti nemici. L’attacco può
essere condotto solo se un ricognitore appositamente in-
viato sulla base navale abbia segnalato, nel corso della
mossa precedente, la presenza di unità da guerra alla
fonda. A questo punto il giocatore può lanciare il dado
per accertare la possibilità di un attacco. Attacco che sarà
portato solo se sarà uscito 5 o 6.
C) Il decollo, il viaggio di avvicinamento, la manovra di
attacco con lo sgancio delle bombe, il viaggio di ritorno
e l’atterraggio dei bombardieri italiani avvengono nel cor-
so di un’unica mossa. Per ogni mossa-bombardamento il
giocatore interessato, dopo aver dichiarato tutti i bersagli
che intende colpire e dopo aver subito la reazione con-
traerea avversaria, lancia i due dadi: un lancio per ogni
pedina di 6 aerei o frazione. I risultati dell’attacco sono
riportati nella tabella allegata.
D) La pedina-aerei che ha subito una perdita di 1 o 2 ve-
livoli viene penalizzata, nel lancio dei dadi, di un punto.
Se ha subito una perdita di 3 o 4 aerei viene penalizzata
di 2 punti. Un solo aereo non ha diritto al lancio dei dadi
né può essere considerato aggregato ad altri aerei.
Non sono quindi consentiti, nel corso del bombardamento
aereo, raggruppamenti di pedine-aerei che abbiano pre-
cedentemente sofferto perdite a causa della contraerea
nemica.
E) Non appena le pedine degli aerei nemici sono entrati
nel quadratino occupato dalle navi, in navigazione o or-
meggiate in porto, la difesa contraerea può entrare subito
in azione, senza attendere il suo turno di mossa.
Il giocatore inglese, consultando la Tabella 20-B, verifica i
risultati in base alla differenza fra i due dadi letta sulla se-
conda colonna a sinistra (”altri”). I bombardieri abbattuti si
considerano reintegrati già alla mossa successiva per cui
non è di alcuna importanza pratica tenerne la contabilità.
PROPOSTE IPOTETICHE
34 — INSERIMENTI STORICO-IPOTETICI
Sono qui di seguito elencate le modifiche al regolamento
per annullare le manchevolezze e le limitazioni di cui sof-
frirono le Forze armate italiane prese in considerazione
in questo gioco. Una maggiore esperienza e lungimiran-
za degli uomini responsabili ed un potenziale industriale
meno antiquato avrebbe impresso una ben diversa svolta
alle operazioni militari. Questo gioco, sia condotto a livel-
lo “Base” che a livello “Avanzato”, rende possibili questo
tipo di verifiche, ossia l’analisi della condotta dei bellige-
ranti annullando le gravi quanto ingiustificate deficienza
italiane, tecniche e di comando.
A) Lo schieramento dei sommergibili, dai 49 battelli ini-
ziali si riduce a 34. Le eventuali perdite, non appena ll
Comando ne riceve la segnalazione, sono compensate
dalle nuove costruzioni.
B) Utilizzazione immediata delle navi da battaglia NB-5
(Littorio) e NB-6 (Vittorio Veneto); disponibilità della NC-
3 (Duilio) dal 15 luglio. Ciò è reso possibile da una
più rapida messa a punto delle relative attrezzature e
strumentazioni e da un più veloce addestramento degli
equipaggi.
C) Impiego massiccio dei bombardieri italiani: interven-
gono con un risultato dei dado di 4-5-6. Il loro raggio
d’azione è elevato a 23 quadratini.
D) Il bombardamento aereo su Malta avviene con un ri-
sultato del dado di 3-4-5-6. Per i danni inferti al cantiere
si consulta la tabella 23-L alla colonna riguardante gli in-
crociatori pesanti; per le navi da guerra presenti nei porto
eventualmente colpite si consulta la tabella 33-C.
E) Negli aeroporti di Cagliari, Augusta, Tobruk e Lero
sono dislocati 12 aerosiluranti per ogni base, immedia-
tamente rimpiazzabili. Il loro raggio d’azione è di 20
quadratini.
F) I sommergibili italiani, sia in occasione di lanci di siluri,
sia sotto gli attacchi portati con bombe di profondità, sono
equiparati a quelli inglesi.
G) Tutte le navi da guerra italiane possono combattere nel
corso delle mosse notturne.
H) La Difesa Costiera italiana è estesa ai quadratini: DG
64, DG 67, DG 91, DG 92. DG 93.
I) Le navi italiane hanno la possibilità di recuperare i
ricognitori durante la navigazione.
J) Il giocatore italiano, in conseguenza dell’armistizio con
i francesi, dispone dei territori della Tunisia e della Corsi-
ca. Il giorno 17 giugno vengono lanciati due dadi la cui
somma (aggiunta al 17) stabilisce a partire da quale data
egli ne può disporre.
K) Il giorno 11, 15, 20 giugno e cosı̀ via, ogni 5 giorni,
vengono lanciati due dadi: se escono due numeri uguali
fra loro vuol significare che a partire da quel giorno il gio-
catore italiano dispone delle isole di Malta e della relativa
base navale. Il giocatore inglese ha la facoltà, prima di
abbandonarla, di lanciare a sua volta due dadi: il risultato
- consultando la Tab. 23-L alla colonna NB/BB/BC indi-
ca il tempo necessario al giocatore italiano per riparare i
danni provocati dagli inglesi al cantiere di La Valletta.
L) Il giocatore italiano dispone di un Servizio segreto ad
Alessandria.
35 — MINISCENARIO IPOTETICO
In alternativa all’intera Campagna, come anche ad una
serie di periodi storici scelti secondo le indicazioni sug-
gerite al Cap. 7, il Regolamento propone ai partecipanti
che dispongano di poco tempo di condurre brevi ma im-
pegnative simulazioni pur’esse decise da un sorteggio.
Questi miniscenari sono sganciati da un preciso periodo
storico in quanto non avvengono in un periodo ben iden-
22
tificato e possono essere giocati sia a livello Base che a
livello Avanzato. La preparazione di un miniscenario è la
seguente:
A) Porti militari: quelli già predisposti dalla mappa.
B) Forze partecipanti:
Livello Base:
viene effettuato un unico lancio di un dado per entrambi i
giocatori. Essi quindi conoscono la forza navale a dispo-
sizione dell’avversario, ma dispongono di Flotte tra loro
bilanciate.
Livello Avanzato:
il direttore di gioco lancia un dado per ogni giocatore. Per
non sbilanciare eccessivamente le forze a disposizione
dei due contendenti, il sorteggio deve essere prolungato
fintantoché il numero uscito per l’italiano non sia uguale o
non differisca di un solo punto (in più o in meno) da quel-
lo uscito per il giocatore inglese. Opzionalmente, previi
accordi fra i giocatori, al contendente Italiano può essere
concesso di usufruire di quanto stabilito al Cap. 34. Sor-
teggio delle Forze navali italiane:
1 = NC 1, NC 2, 6/IP. 8/IL, 32/CT, 30/S.
2 = NC 1, NC 2, NC 3, 6/IP, 9/IL, 34/CT, 30/S.
3 = NC 1, NC 2, 6/IP. 9/IL, 34/CT, 30/8.
4 = NC 1, NB 5, 6/IP, 10/IL, 34/CT, 30/S.
5 = NC 1, NC 2, NC 3, NB 5, 6/IP. 11/IL, 36/CT, 30/S.
6 = NC 1, NC 2, NB 5, NB 6, 6/IP, 11/IL, 36/CT,
Naviglio mercantile a disposizione: quello richiesto dal
Piano.
Sorteggio delle Forze navali inglesi: a GIBILTERRA:
1 = BB 1, CV 2, 2/LC, 12/DD, 6/P.
2 = BC 7. CV 2, 2/LC, 12/DD, 6/P.
3 = BC 7, CV 2, 3/LC, 12/DD, 6/P.
4 = BC 7, CV 2, 3/LC, 12/DD, 6/P.
5 = BC 7, CV 2, 4/LC, 12/DD, 6/P.
6 = BC 7, CV 2, 4/LC, 12/DD, 6/P.
inoltre, ad ALESSANDRIA:
1 = BB 3, BB 4, CV 1, 4/LC, 20/DD, 6/P.
2 = BB 3, BB 4, CV 1, 4/LC, 20/DD, 6/P.
3 = BB 4, BB 6, CV 1, 2/HC, 5/LC, 20/DD, 6/P.
4 = BB 5, BB 6, CV 3, 2/HC, 6/LC, 20/DD, 6/P.
5 = BB 5, BB 6, CV 3, 2/HC, 7/LC, 20/DD. 6/P.
6 = BB 5, BB 6, CV 1, CV 3, 2/HC, 8/LC, 20/DD, 6/P
Naviglio mercantile a disposizione: quello richiesto dal
Piano.
N.B.
LC-15 (Ajax) può essere schierato dal giocatore in-
glese solo se il sorteggio gli ha accordato le Forze
corrispondenti al n◦ 6.
C) Dislocazione delle Forze: a piacere.
D) Definizione dei Piani Operativi:
Livello Base:
viene effettuato un unico lancio dei due dadi: per entram-
bi i giocatori le missioni ordinate in numero di 4 sono lette
nelle Tabelle allegate. Come di norma, il dado colorato
indica il primo numero a sinistra, il dado bianco il nume-
ro che segue. Resta valido il consiglio ai giocatori di non
prendere in considerazione le regole riguardanti la Rico-
gnizione aerea, la Difesa costiera e lo Spionaggio.
Livello Avanzato:
il sorteggio per definire le quattro missioni per i due gioca-
tori viene effettuato dal direttore di gioco comunicandole
separatamente ad un contendente per volta.
I giocatori si accorderanno preventivamente per inserire
o meno eventuali regole opzionali, come pure l’impiego di
23
sommergibili, campi minati.
E) Inizio del gioco: viene deciso dal lancio di un dado,
uno per ogni missione di ogni giocatore. Il numero usci-
to sancisce dopo quante mosse ciascuna di esse deve
avere inizio.
F) Le unità incaricate alle missioni di intercettazione del-
la Flotta da battaglia nemica, come anche alla caccia di
mercantili avversari, possono non riuscire nei corso del
miniscenario ad intercettare il naviglio avversario; come
anche possono restare in caccia più del necessario nel
disperato tentativo di incontrare qualche preda. Per evi-
tare prolungamenti artificiosi dei gioco esse, non appena
le unità avversarie da intercettare in esecuzione del Pia-
no sono rientrate, debbono immediatamente tornare nei
porto più vicino per poter decretare il termine dei gioco.
Qualora queste navi non siano riuscite ad attaccare alcun
bastimento nemico, il giocatore interessato viene penaliz-
zato di 10 punti. L’affondamento di un mercantile vale 5
punti per tutti.
G) Quando entrambi i contendenti hanno terminato, con il
rientro nei porti di tutte le navi destinate alla loro esecuzio-
ne, le missioni comandate dal Piani operativi, il gioco vie-
ne chiuso. È dichiarato vincitore colui che ha accumulato
il maggior numero di punti ottenuti in seguito ad affonda-
menti, danneggiamenti e cannoneggiamenti di bastimenti
e di porti avversari, detratte eventuali penalizzazioni. H)
I giocatori si possono preventivamente accordare per ef-
fettuare, nei corso dei miniscenario, specialmente se con-
dotto a livello Avanzato, operazioni navali condotte paral-
lelamente alle missioni imposte dal Piano operativo.
La chiusura del gioco viene decretata prescindendo dal
fatto che le unità incaricate a queste operazioni siano o
meno ancora in caccia al momento del rientro di quelle
comandate per effettuare le missioni del Piano operativo.
H) Si consiglia, ci rivolgiamo in particolar modo ai gioca-
tori desiderosi di impegnarsi in un Miniscenario a livello
Avanzato, di sorteggiare due Piani per partecipante, fa-
cendo in modo che entrambi dispongano di una missione
riguardante la uscita di un convoglio di mercantili.
CONSIDERAZIONI TATTICO-STRATEGICHE
36 — STRATEGIA ITALIANA
L’Italia dichiarò guerra con le sue forze armate imprepa-
rate, scarsamente organizzate e con un armamento an-
tiquato. Gli Inglesi, i russi ed anche gli americani non si
trovarono in situazioni migliori allorché entrarono in guer-
ra, solo che il potenziale industriale che questi poterono
disporre era di ben altro livello.
Tuttavia, nonostante questo, l’Italia si trovò, all’inizio dei
conflitto, con una superiorità numerica notevole, sia sul
fronte aereo che su quello terrestre. Supremazia che,
sfruttata con maggior determinazione, avrebbe permes-
so il conseguimento di importantissimi risultati strategici.
Mussolini interpretò la sospensione del traffico mercantile
nel Mediterraneo, da parte degli inglesi, nella primavera
dei 1940, come una rinuncia a questo scacchiere. Nella
fretta di prendere le armi abbandonò però al proprio de-
stino un terzo della sua Flotta mercantile. Iniziò il conflitto
insomma con una gravissima sconfitta: il 10 giugno l’Ita-
lia perse ben 212 bastimenti da trasporto, per un totale di
circa 1.200.000 tonnellate!
Ma la lacuna più grave fu la mancanza di una linea stra-
tegica, di un piano di operazioni organico, di determina-
zione. Quali erano i compiti delle Forze italiane?
1◦ Formare un concentramento di forze per ottenere e
conservare il dominio della parte centrale del Mediterra-
neo, attraverso la quale garantire il traffico mercantile per
il rifornimento della Libia, per poi attaccare le basi nemi-
che ed estendere il dominio ai resto del bacino.
2◦ Agire con rapidità per approfittare della momentanea
debolezza dell’avversario.
La Marina italiana, a cui è stata assicurata da Mussolini
una durata molto breve del conflitto, adotta però immedia-
tamente una condotta difensiva, esagerando nell’evitare
lo scontro con la Flotta britannica.
Essa, oltre a proteggere le linee di comunicazione per le
isole, con la Libia e con l’Albania e difendere le coste, do-
veva e poteva: impedire la riunione delle Flotte avversa-
rie, logorare l’avversario con largo impiego di sommergi-
bili ed unità leggere, impegnare appena possibile le forze
principali nemiche in zone non lontane dalle proprie basi.
37 — STRATEGIA INGLESE
L’eventualità di un conflitto con l’Italia era stato esaminato
dall’Ammiragliato sin dal 1936. I costanti progressi del-
l’Arma aerea, specie di quella italiana, facevano temere
la impossibilità da parte inglese di mantenere aperte, nel
Mediterraneo, le vie di comunicazione per il traffico mer-
cantile destinato al Medio Oriente. L’abbandono di questo
scacchiere avrebbe però permesso all’avversario di occu-
pare impunemente i Balcani.
Gli inglesi inoltre erano fermamente convinti di poter ri-
tornare in Europa proprio dal Mediterraneo. La decisio-
ne di conservare le basi navali in questo bacino risultò
quindi naturale, oltre che logica. Anzi, oltre che difendere
con determinazione le zone di Alessandria e di Gibilterra,
l’Ammiragliato decise di contrastare ai nemico il controllo
del Mediterraneo centrale e di difendere Malta, un avam-
posto situato a soli 90 km dalle coste italiane.
Churchill decise inoltre, con molta audacia, di far transita-
re attraverso il Canale di Sicilia i convogli urgenti destinati
all’Egitto, anziché fargli circumnavigare il continente afri-
cano.
Con altrettanta temerarietà gli inglesi cercarono di na-
scondere la loro inferiorità dietro una frenetica attività
offensiva.
38 — OSSERVAZIONI STRATEGICHE
Gli inglesi sostenevano che “chi tiene il Mediterraneo tie-
ne il mondo”. Affermazione poi non tanto esagerata per
quei tempi. È appunto nel Mediterraneo, nell’estate del
1940, che i contendenti gettano le basi per la loro condot-
ta futura. Gli errori commessi dal tedeschi e dagli italiani
non potranno essere sanati: un migliore sfruttamento del-
l’armistizio franco- tedesco ed italo-francese poteva con-
cedere ai due dittatori il controllo dell’Africa settentrionale
francese e della base navale di Dakar nell’Atlantico. Da
questi trampolini di lancio non sarebbe stato difficile, con
le forze italiane in Tunisia ed in Libia, avanzare verso Est,
verso il Canale di Suez; attraverso l’Asia minore verso i
pozzi petroliferi persiani.
Le operazioni delle Flotte tedesca ed italiana, pur con i
loro limiti, avrebbero avuto ben altri risultati potendo ap-
poggiarsi a porti situati sulla costa occidentale africana.
I tedeschi si renderanno conto dell’importanza dello scac-
chiere mediterraneo solo nel 1941, inviandovi Rommel
con le sue divisioni corazzate, Kesserling con il suo X
Corpo aereo e qualche decina di sommergibili, ma non
insisteranno nella loro azione e la Gran Bretagna, pur in
difficoltà, riuscirà a resistere.
39 — CONDOTTA DEL GIOCATORE ITALIANO
Questo gioco intende ricostruire, del Secondo conflitto
mondiale combattuto nei Mediterraneo, la sola condotta
navale dei belligeranti. La Flotta italiana deve utilizzare il
suo numeroso schieramento di sommergibili, sia come ri-
cognizione avanzata al largo di Alessandria e di Gibilterra,
sia come costante deterrente. Solo intervenendo tempe-
stivamente contro i gruppi di attacco inglesi, sfruttando il
poderoso stuolo di navi da guerra, il giocatore può mante-
nere aperte senza troppi rischi le rotte per i suoi convogli.
Malta deve essere tenuta costantemente sotto la minac-
cia degli aerei da bombardamento. Anche rispettando la
reale situazione storica che sconsigliò a Supermarina (si-
gla abbreviata, telegrafica, dell’Alto Comando Marina del-
la Flotta italiana) di intraprendere azioni offensive di una
certa consistenza quando ancora sussisteva il pericolo
della Flotta francese nel bacino occidentale, alla Flotta
italiana non mancheranno le occasioni per costringere la
flotta da battaglia inglese ad accettare il combattimento e
non solo in occasione dei passaggio dei convogli destina-
ti a rifornire Malta.
Difficilmente tuttavia l’avversario tenterà di concentrare
tutte le proprie corazzate e portaerei per rischiarle contro
le corazzate italiane. I due gruppi inglesi affrontati singo-
larmente sono battibili.
Non è di nessuna utilità conservare la propria flotta da
battaglia al riparo nei porti. Le guerre sono sempre state
vinte dal belligerante che è riuscito a conseguire il do-
minio dei mari e nessuna flotta è riuscita a prevalere su
quella avversaria restando ormeggiata nelle proprie basi.
40 — CONDOTTA DEL GIOCATORE INGLESE
Il giocatore deve cercare di disorientare e frastornare l’av-
versario con numerose azioni di sorpresa, in modo da co-
stringerlo ad uscire con gran parte delle sue unità e di-
sperderle per far fronte ai vari attacchi.
La sua inferiorità numerica lo deve consigliare di tenere
sotto controllo il Mediterraneo centrale con una intelligen-
te condotta: dislocando con oculatezza i pochi sommer-
gibili a disposizione, aiutandosi con una ben organizza-
ta ricognizione aerea ed avvicinandosi ai convogli italiani
sfruttando al massimo le mosse notturne. Le corazza-
te, come anche le portaerei devono essere impiegate con
molta attenzione, ma con altrettanta decisione, special-
mente quelle dislocate ad Alessandria: sono esse, infatti,
che devono contrastare costantemente la gran parte del-
le azioni della Flotta italiana. La “Forza H” di Gibilterra
avrebbe il compito (teorico) di difendere anche il settore
centrosettentrionale dell’Atlantico, le sue puntate nel Me-
diterraneo centrale molto lontano risultano pertanto sal-
tuarie. Tuttavia il costante timore di azioni rivolte ver-
so il Tirreno settentrionale e verso la Sardegna costringe
l’avversario a proteggerli con consistenti gruppi difensivi.
24
Indice 23 Attacco a porti . . . . . . . . . . . . . . . . 12
24 Traino di navi danneggiate . . . . . . . . . . 13
25 Campi minati . . . . . . . . . . . . . . . . . 14
Regole Generali 1 26 Difesa costiera . . . . . . . . . . . . . . . . 15
1 La Mappa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1 27 Deterrente aereo su Malta . . . . . . . . . . 15
2 Le pedine con cui si gioca . . . . . . . . . . 1
3 Livelli di gioco . . . . . . . . . . . . . . . . . 2 Regole Operative 16
4 Preparazione . . . . . . . . . . . . . . . . . 2 28 Livello “Solo” . . . . . . . . . . . . . . . . . 16
5 Calendario dei convogli . . . . . . . . . . . 2 29 Livello “Base” . . . . . . . . . . . . . . . . . 17
6 Scopo del gioco . . . . . . . . . . . . . . . 3 30 Livello “Avanzato” . . . . . . . . . . . . . . . 19
7 Durata del gioco . . . . . . . . . . . . . . . 3
8 Termine del gioco . . . . . . . . . . . . . . . 4 Regole Opzionali 20
9 Determinazione del punteggio finale . . . . 4 31 Condizioni meteorologiche . . . . . . . . . 20
10 Turno di mossa . . . . . . . . . . . . . . . . 4 32 Spionaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21
11 Movimento delle pedine . . . . . . . . . . . 5 33 Deterrente aereo italiano . . . . . . . . . . 22
12 Avvistamento delle pedine . . . . . . . . . . 5
13 Autonomia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 Proposte Ipotetiche 22
14 Armamento offensivo delle navi . . . . . . . 7 34 Inserimenti storico-ipotetici . . . . . . . . . 22
15 Aerei . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7 35 Miniscenario ipotetico . . . . . . . . . . . . 22
16 Cannoneggianiento . . . . . . . . . . . . . 9
17 Effetti dei colpi a segno . . . . . . . . . . . 9 Considerazioni tattico-strategiche 23
18 Attacchi con siluri . . . . . . . . . . . . . . . 10 36 Strategia italiana . . . . . . . . . . . . . . . 23
19 Attacchi con bombe di profondita . . . . . . 11 37 Strategia inglese . . . . . . . . . . . . . . . 24
20 Difesa contraerea . . . . . . . . . . . . . . . 11 38 OSservazioni strategiche . . . . . . . . . . 24
21 Rifornimento e manutenzione . . . . . . . . 11 39 Condotta del giocatore italiano . . . . . . . 24
22 Riparazione dei danni . . . . . . . . . . . . 12 40 Condotta del giocatore inglese . . . . . . . 24

25
ESEMPIO DI NUMERAZIONE DEL RETICOLO QUADRETTATO
1-A

11 12 13 21 22 23 31 32 33

14 15 16 24 25 26 34 35 36

17 18 19 27 28 29 37 38 39

41 42 43 51 52 53 61 62 63

44 45 46 54 55 56 64 65 66

47 48 49 57 58 59 67 68 69

71 72 73 81 82 83 91 92 93

74 75 76 84 85 86 94 95 96

77 78 79 87 88 89 97 98 99

SIGLE DEI PORTI

2-K

ITALIANI INGLESI

GE = GENOVA GI = GIBILTERRA
SP = LA SPEZIA LV = LA VALLETTA
LI = LIVORNO AL = ALESSANDRIA
NA = NAPOLI FA = FAMAGOSTA
ME = MESSINA HA = HAIFA
PA = PALERMO PS = PORT SAID
AU = AUGUSTA SZ = SUEZ
TA = TARANTO
BR = BRINDISI
TS = TRIESTE
PO = POLA
VA = VALONA
TR = TRIPOLI
BE = BENGASI
TO = TOBRUK
LE = LERO
LM = LA MADDALENA
CA = CAGLIARI
BI = BISERTA
SU = SUSA

26
 FLOTTA ITALIANA
2-B

NC–1 CAVOUR (0) IL–1 ALBERICO DA BARBIANO (2)

NC–2 CESARE (0) IL–2 ALBERTO DA GIUSSANO (2)
NC–3 DUILIO (0) IL–3 DIAZ (2)
NB–5 LITTORIO (3) IL–4 CADORNA (2)
NB–6 VITTORIO VENETO (3) IL–5 COLLEONI (2)
IP–1 BOLZANO (3) IL–6 BANDE NERE (2)
IP–2 TRENTO (3) IL–7 ATTENDOLO (2)
IP–3 TRIESTE (3) IL–8 MONTECUCCOLI (2)
IP–4 POLA (2) IL–9 EUGENIO DI SAVOIA (2)
IP–5 GORIZIA (2) IL–10 DUCA D’AOSTA (2)
IP–6 FIUME (2) IL–11 DUCA DEGLI ABRUZZI (2)
IP–7 ZARA (2) IL–12 GARIBALDI (2)

( ) Numero di aerei imbarcati

CT–1 CT–26 S–1 S–26 S–51 S–76 S–101

CT–2 CT–27 S–2 S–27 S–52 S–77 S–102
CT–3 CT–28 S–3 S–28 S–53 S–78 S–103
CT–4 CT–29 S–4 S–29 S–54 S–79 S–104
CT–5 CT–30 S–5 S–30 S–55 S–80 S–105
CT–6 CT–31 S–6 S–31 S–56 S–81
CT–7 CT–32 S–7 S–32 S–57 S–82
CT–8 CT–32 S–8 S–33 S–58 S–83
CT–9 CT–34 S–9 S–34 S–59 S–84
CT–10 CT–35 S–10 S–35 S–60 S–85
CT–11 CT–36 S–11 S–36 S–61 S–86
CT–12 CT–37 S–12 S–37 S–62 S–87
CT–13 CT–38 S–13 S–38 S–63 S–88
CT–14 CT–39 S–14 S–39 S–64 S–89
CT–15 CT–40 S–15 S–40 S–65 S–90
CT–16 CT–41 S–16 S–41 S–66 S–91
CT–17 CT–42 S–17 S–42 S–67 S–92
CT–18 CT–43 S–18 S–43 S–68 S–93
CT–19 CT–44 S–19 S–44 S–69 S–94
CT–20 CT–45 S–20 S–45 S–70 S–95
CT–21 CT–46 S–21 S–46 S–71 S–96
CT–22 CT–47 S–22 S–47 S–72 S–97
CT–23 CT–48 S–23 S–48 S–73 S–98
CT–24 S–24 S–49 S–74 S–99
CT–25 S–25 S–50 S–75 S–100

27
 FLOTTA INGLESE
2-C

LC–1 ARETHUSA (1) BB–1 RESOLUTION (0)

LC–2 CALEDON (0) BB–2 ROYAL SOVEREIGN (0)
LC–3 CALYPSO (0) BB–3 RAMILLES (0)
LC–4 CAPETOWN (0) BB–4 MALAYA (4)
LC–5 DELHI (0) BB–5 WARSPITE (4)
LC–6 ORION (1) BB–6 VALIANT + (2)
LC–7 NEPTUNE (1) BC–7 HOOD (0)
LC–8 SIDNEY (1)
LC–9 GLOUCHESTER (3) CV–1 EAGLE (21)
LC–10 LIVERPOOL (3) CV–2 ARK ROYAL (72)
LC–11 ENTERPRISE (1) CV–3 ILLUSTRIOUS + (36)
LC–12 EMERALD (1)
LC–13 CALCUTTA (0) HC–1 KENT (3)
LC–14 COVENTRY (0) HC–2 YORK (2)
LC–15 AJAX + (1)
LC–16 SHEFFIELD (3)

(+) Navi munite di radar ( ) Numero di aerei imbarcati

DD–1 DD–26 P–1

DD–2 DD–27 P–2
DD–3 DD–28 P–3
DD–4 DD–29 P–4
DD–5 DD–30 P–5
DD–6 DD–31 P–6
DD–7 DD–32 P–7
DD–8 DD–32 P–8
DD–9 DD–34 P–9
DD–10 DD–35 P–10
DD–11 P–11
DD–12 P–12
DD–13
DD–14
DD–15
DD–16
DD–17
DD–18
DD–19
DD–20
DD–21
DD–22
DD–23
DD–24
DD–25

28
CONSISTENZA E DISLOCAZIONE DELLE FLOTTE ALLA DATA DEL 10/6/1940
5-E

FLOTTA ITALIANA
TARANTO: NC-1, NC-2; IP-5, IP-6, IP-7; IL-2, IL-3, IL-4, IL-11, IL-12; CT-1, CT-2, CT-3, CT-4,
CT-5, CT-6, CT-7, CT-8, CT-9, CT-10, CT-11, CT-12, CT-13, CT-14, CT-15, CT-16, CT-17,
CT-18, CT-19, CT-20, CT-21, CT-22, CT-23, CT-25; 25/S
NAPOLI: IL-7, IL-8, IL-9, IL-10; CT-25, CT-26, CT-27, CT-28; 9/S
MESSINA: IP-1, IP-2, IP-3, IP-4; CT-29, CT-30, CT-31, CT-32, CT-33, CT-34, CT-35, CT-36; 18/S
PALERMO: IL-5, IL-6; CT-37, CT-38, CT-39, CT-40.
BRINDISI: CT-41, CT-42.
LERO: CT-43, CT-44; 8/S
TOBRUK: CT-45, CT-46, CT-47, CT-48; 10/S
LA SPEZIA: 27/S
CAGLIARI: 8/S

FLOTTA INGLESE
GIBILTERRA: LC-1; DD-1, DD-2, DD-3, DD-4, DD-5, DD-6, DD-7, DD-8, DD-9.
MALTA: DD-14; 6/P.
ALESSANDRIA: BB-2, BB-3, BB-4, BB-5; CV-1; LC-2, LC-3, LC-4, LC-5, LC-6, LC-7, LC-8, LC-9, LC-10;
DD-15, DD-16, DD-17, DD-18, DD-19, DD-20, DD-21, DD-22, DD-23, DD-24, DD-25, DD-26,
DD-27, DD-28, DD-29, DD-30, DD-31, DD-32, DD-33, DD-34, DD-35; 6/P.

FLOTTA FRANCESE
TOLONE: 4/IP, 20/CT, 16/S;
ORANO: 4/NC, 3/IL, 9/CT;
ALGERI: 3/IL, 5/CT;
BISERTA: 3/CT, 17/S;
SUSA: 3/S;
ALESSANDRIA: 1/NC, 1/S;
BEIRUT: 3/IP, 1/IL, 3/CT, 5/S.

INSERIMENTI
5-D

15/8 TARANTO: NB-5, NB-6.

24/8 TARANTO: NC-3.
11/6 GIBILTERRA: BB-1.
21/6 GIBILTERRA: BC-7, CV-2, LC-11, LC-12, DD-10, DD-11, DD-12, DD-13.
23/6 GIBILTERRA: BB-6.
24/8 ALESSANDRIA: HC-1; GI-AL: BB-6, CV-3, LC-12, LC-14; BB-2.•
24/8 GIBILTERRA: LC-16.
17/9 GIBILTERRA: HC-2, LC-15.
15/10 MALTA: 2/LC, 2/DD AL-LV

• Esce verso Gibilterra

29
 CALENDARIO DEI CONVOGLI
5-A

ITALIA INGHILTERRA ITALIA INGHILTERRA ITALIA INGHILTERRA

11/6 (*) 29/7 15/9 5 BR-VA
12 U4 PA-TR 30 16
13 31 4 NA-TO 17 V3 NA-BE (*)
14 1/8 18
15 2 3 PA-TR 19 3 BR-TR
16 U5 BR-LE 3 GI-LV 3 20
+4 AL-LV 4 U4 BR-TO 21 U4 BR-LE
17 5 22
18 4 NA-TR 6 3 TA-BE 23 3 NA-BE
19 7 24
20 3 BR-TO 8 3 PA-TO 25 3 NA-TO
21 (*) 9 26
22 5 PA-BE 10 27
23 (*) 11 U5 NA-BE 28
24 V3 NA-TR 12 29 4 TA-BE
25 13 4 BR-LE 30
26 4 TA-BE 14 1/10
27 15 (+) 2 5 BR-TO 4 AL-LV
28 4 BT-VA 16 3
29 U3 NA-TR 17 V4 NA-BE 4 U3 NA-TR
30 18 V5 BR-VA 5 3 TA-BE
1/7 4 NA-BE 19 6
2 4 GI-LV 20 3 PA-TO 7
3 21 8 V4 NA-BE
4 22 4 NA-TR 9
5 5 BR-LE 23 10 3 NA-TR
6 24 (+) (*) 4 GI-LV 11
7 +4 AL-LV 12
8 V3 NA-TR 25 V3 NA-TO 13 4 BR-LE
9 26 14
10 U4 TA-TO 27 15 (*)
11 28 4 PA-TR 16
12 29 17 5 BR-VA
13 3 BR-LE 30 18
14 31 4 NA-BE 19 V4 NA-TO
15 1/9 U5 BR-LE 20 (—) (—)
16 V5 NA-TR 2 21 3 BR-VA
17 3 22
18 3 PA-BE 4 4 TA-TR 23 2 NA-BE
19 5 24 5 BR-VA
20 4 NA-TR 6 V3 TA-TO 25 4 NA-TR
21 7 26 5 BR-VA
22 4 BR-VA 8 U4 NA-TR 27
23 V3 TA-TO 9
24 10
25 11 U3 PA-BE
26 U3 NA-TO 12
27 13 5 GI-LV
28 4 BR-LE 14 4 NA-TR

LEGENDA
(+) (*) Inserimenti di navi da guerra italiane ed inglesi (—) Chiusura del gioco

30
 SORTEGGIO DELLE ROTTE DEI CONVOGLI ITALIANI
28-C.1

1 2 3 4 5 6
CH 28 DH 42 CH 28 DH 42 CJ 61 CJ 52
51 42 51 19 62 55
51 41 55 27 63 58
46 DG 63 59 28 66 82
48 Ia 62 91 29 69 85
71 95 37 93 88
CG 96 99 38 95 DJ 22
98 DJ 33 97 25
DG 31 36 DJ 23 27
39 25 43
27 Ib 45
Ib 45

(1-2) (2) (3-4-5-6) (3-4-5-6) (4-5-6) (4-5-6)

1 2 3 4 5 6
DG 26 DG 34 DH 63 DH 63 DH 63 DH 63
28 37 66 66 66 66
51 61 68 DJ 47 DJ Ib 47 DJ Ib 47
46 Ia 64 92 72 72 48
49 68 95 76 76 49
73 93 98 87 87 57
84 95 EH 33 EJ 22 EJ 22 82
87 97 EJ 14 25 25 86
EG 21 EG 23 18 28 28 97
16 25 43 52 52 EJ 32
19 29 54 55 55 36
51 61 58 58 58 38
54 65 81 81 82 61
57 67 76 76 85 65
81 83 78 FJ 78 88 69
76 86 FJ 13 11 FJ 22 EK 71
79 89 24 FH 36 26 75
FG 13 FG 31 28 38 28 79
24 35 53 61 53 FK 12
28 39 64 56 64 14
53 63 68 55 68 FJ 39
61 66 93 54 93 62
62 FK 74 43 FK 74 66
66 75 42 75 FK 47
76 41 76 72
81 FG 66 81 76
81

La pedina che giunge in un quadratino contrassegnato con (a) e (b) inizierà la seconda parte del percorso
passando nel quadratino che porta la stessa lettera, saltando i quadratini intermedi.

31
 SORTEGGIO DEGLI AGGUATI DEI SOMMERGIBILI ITALIANI
28-C.2

1 2 3 4 5 6
EC 19 EB 68 EB 25 EB 66 EB 67 EB 51
13 62 52 39 61 24
DC 76 35 EC 28 33 34 EC 27
DD 78 EC 32 24 DC 99 EC 18 21
72 DC 95 22 93 12 DC 84
45 68 DC 87 66 DC 75 DD 85
18 62 76 38 DE 84 91
DE 82 DF 71 81 DE 71 83 58
55 44 DD 86 44 57 64
28 17 59 17 56 52
22 59 53 11 51 37
DF 81 53 26 DF 48 29 25
54 26 DE 69 42 24 31
27 65 39 15 23 DE 59
DG 73 BE 65 DF 73 82 CE 87 53
46 93 46 55 DF 68 26
19 DG 72 19 28 64 CE 89
EG 21 49 DG 71 39 62 BE 63
23 54 48 66 37 BF 48
32 85 44 DG 45 35 19
BF 16 83 84 47 EG 55 DF 69
51 EH 16 86 81 53 63
EH 19 43 EH 24 58 37 44
26 37 51 56 35 48
61 64 53 EG 28 33 42
EJ 63 DH 99 34 22 BF 21 DG 87
EK 14 DJ 74 BF 15 EH 27 25 89
DK 78 72 42 DF 14 EH 55 98
73 23 49 18 25 EH 52
54 32 EJ 75 43 FJ 21 29
CJ 96 DK 11 FJ 65 54 EJ 84 CK 44
CK 75 13 EJ 35 CK 71 97 EJ 76
CK 52 EK 88 FK 28 79 91 71
25 85 37 FJ 16 57 49
EK 88 82 22 26 64 44
82 58 31 FK 36 51 43
55 55 33 16 37 17
FL 51 FL 51 EK 94 32 24 16
24 27 96 EK 95 CK 74 FL 63
EL 87 24 EL 75 68 72 37
81 21 EK 69 62 FM 44 36
FM 94 FM 86 EL 48 35 43 31
67 59 FM 37 FM 42 17 EL 99
61 53 31 19 16 94
34 26 EM 94 13 11 EL 71
EM 97 GN 21 FN 87 76 EM 79 44
93 FN 84 81 FN 78 74 17
GN 23 86 83 72 GN 31 97
FN 86 59 92 45 FM 94 99
59 68 CK 47 43 96 91

32
 SORTEGGIO DELLE ROTTE DEI CONVOGLI INGLESI
28-C.3

DA GIBILTERRA A MALTA
1 2 3 4 5 6
EA 37 EA 37 EA 37 EA 37 EA 37 EA 37
38 38 62 62 62 38
39 39 66 66 63 63
EB 14 EB 17 EB 44 EB 41 EB 41 EB 17
15 18 45 18 42 15
16 19 46 16 43 16
24 51 54 27 51 24
25 55 55 52 52 28
26 53 56 56 53 29
34 37 64 61 61 34
35 35 68 38 62 38
33 33 66 36 39 63
DC 77 EC 11 EC 41 EC 17 EC 14 EC 17
75 12 18 42 12 15
73 13 19 19 DC 79 16
81 DC 87 27 24 87 21
58 85 28 22 88 DC 88
56 83 26 DC 89 89 86
61 67 31 94 97 91
38 65 32 92 98 68
39 66 33 69 99 66
DD 17 DD 44 DD 77 DD 47 DD 77 DD 41
15 48 78 48 75 18
13 73 79 49 73 16
21 84 87 57 57 27
22 82 85 58 55 28
23 83 86 59 53 29
CD 97 91 94 67 37 34
95 92 95 65 62 35
96 69 96 63 66 36
CE 74 DE 44 DE 74 DE 17 DE 47 DE 14
75 42 75 42 72 15
76 19 76 46 49 16
84 24 84 57 54 21
85 28 85 58 52 22
86 53 83 59 29 26
97 64 91 67 34 37
DE 32 62 92 68 38 35
36 66 69 93 63 39
DF 17 DF 47 DF 47 DF 71 DF 17 DF 41
42 72 48 48 15 45
46 49 73 46 19 43
51 54 81 51 27 54
52 52 82 28 28 55
53 56 59 53 29 56
DF 61 DF 67 DF 67 DF 64 DF 61 DF 64
62 68 68 68 65 65
63 69 69 66 66 63
DG 41 DG 47 DG 71 DG 47 DG 44 DG 17
42 72 75 48 48 42
46 73 73 49 49 45
57 81 84 81 57 48
33
 1 2 3 4 5 6
DG 82 DG 82 DG 88 DG 85 DG 81 DG 73
86 86 EG 23 89 84 81
97 91 34 EG 31 88 85
98 EG 32 38 35 EG 23 86
EG 33 33 39 36 34 97
EH 11 EH 14 EH 17 EH 17 38 EG 32
12 18 18 18 63 36
16 43 19 19 EH 44 EH 14
24 27 51 27 42 15
25 28 52 28 46 19
28 29 51 51
28 52 52
29 29
28 28

DA ALESSANDRIA A MALTA
1 2 3 4 5 6
GN 32 GN 32 GN 32 GN 32 GN 32 GN 32
FN 97 31 31 FN 97 31 31
86 23 FN 89 86 26 FN 28
82 22 85 82 22 85
57 21 84 57 FN 87 81
46 13 76 73 76 49
42 GN 78 75 48 72 45
17 77 71 44 71 41
FM 36 FM 96 FM 69 FM 63 FM 93 39
35 95 65 65 92 38
34 94 61 67 91 34
26 86 53 56 59 23
25 82 52 52 58 EM 88
21 57 51 27 54 87
79 46 19 16 43 FM 13
75 42 15 12 18 EM 78
74 17 11 11 14 77
EL 96 EL 36 EL 99 FL 33 FL 39 FL 33
95 35 98 32 35 35
94 34 97 31 37 31
83 23 89 26 26 EL 89
82 22 85 22 25 88
81 21 84 EL 87 24 FL 21
49 EL 79 76 76 13 16
45 FL 12 75 72 EL 78 15
41 14 71 74 77 11
EK 39 FK 39 EK 93 EK 93 FK 33 EK 99
38 35 92 68 EK 38 95
37 31 91 64 94 91
29 EK 89 83 53 83 59
28 88 82 55 58 55
27 87 81 57 57 51
19 FK 13 73 73 49 46
18 15 72 75 48 42
17 17 71 77 47 44
EJ 39 FJ 63 EJ 93 FJ 33 EJ 69 EJ 69
38 69 91 EJ 98 65 92
37 61 91 94 61 94
29 29 83 83 53 89
28 25 82 58 52 88

34
 1 2 3 4 5 6
EJ 27 FJ 21 EJ 81 EJ 54 EJ 27 EJ 84
19 EJ 79 49 43 16 73
18 EJ 75 45 45 18 48
17 EJ 71 44 47 41 44
EH 39 EH 69 EH 66 EH 66 EH 63 EH 63
38 EJ 68 65 62 62 38
37 EJ 61 61 37 61 37
29 EJ 29 29 26 29 29
28 EJ 28 28 28 28 28

SORTEGGIO DEGLI AGGUATI DEI SOMMERGIBILI INGLESI

28-C.4

1 2 3 4 5 6
CH 54 CH 54 CH 54 DG 55 DG 55 DG 55
DG 25 DG 82 DG 29 64 64 64
29 91 61 EG 24 82 82
61 DJ 25 DJ 26 26 EH 33 91
DJ 27 37 EG 54 85 EJ 12 36
29 EH 33 56 95 21 EJ 12
EH 36 EJ 12 EH 33 EH 33 FG 38 54
EG 52 FG 37 EJ 12 EJ 12 FH 17 56
61 39 21 54 FK 49 65
FL 67 FL 67 FG 39 56 75 FG 38
FG 39 FH 17 FK 49 98 FL 59 FK 72
FK 48 FK 49 FL 67 EK 77 68 FL 59

35
 PIANI OPERATIVI DELLA FLOTTA ITALIANA
35-D

DADO PORTI DA CANNONEGGIARE CAMPI MINATI PORTI DA MINARE VARIE

6-6 HAIFA FH 42 LA VALLETTA N GI

6-5 LA VALLETTA CJ 85 HAIFA 3/TM: PA-TR
6-4 FAMAGOSTA EM 63 ALESSANDRIA N AL
6-3 LA VALLETTA BF 88 ALESSANDRIA 
6-2 FAMAGOSTA DF 25 PORT SAID 4/TV: BR-BE
6-1 FAMAGOSTA DH 93 LA VALLETTA •
5-6 PORT SAID DE 91 LA VALLETTA •
5-5 LA VALLETTA FL 68 LA VALLETTA 
5-4 LA VALLETTA DG 92 ALESSANDRIA •
5-3 GIBILTERRA FK 49 HAIFA 5/TM: NA-BE
5-2 LA VALLETTA CF 21 LA VALLETTA N GI
5-1 HAIFA EN 16 FAMAGOSTA •
4-6 LA VALLETTA DE 67 LA VALLETTA 2/TM: BR-LE
4-5 LA VALLETTA FH 15 PORT SAID N AL
4-4 LA VALLETTA FL 67 ALESSANDRIA N AL
4-3 LA VALLETTA DH 96 HAIFA 4/TV: BR-TR
4-2 ALESSANDRIA DF 56 LA VALLETTA 4/TV: BR-TO
4-1 LA VALLETTA FH 18 PORT SAID 
3-6 LA VALLETTA CF 24 ALESSANDRIA 2/TM: BR-LE
3-5 FAMAGOSTA BF 35 FAMAGOSTA 
3-4 HAIFA FK 57 ALESSANDRIA 5/TM: NA-TR
3-3 ALESSANDRIA EL 86 ALESSANDRIA •
3-2 ALESSANDRIA DF 28 HAIFA N GI
3-1 PORT SAID DD 93 FAMAGOSTA 3/TM: PA-TO
2-6 LA VALLETTA EM 62 ALESSANDRIA 
2-5 FAMAGOSTA DG 95 FAMAGOSTA 2/TM: BR-LE
2-4 HAIFA BF 32 FAMAGOSTA •
2-3 ALESSANDRIA DG 68 LA VALLETTA N AL
2-2 PORT SAID DF 59 LA VALLETTA •
2-1 LA VALLETTA CJ 94 ALESSANDRIA •
1-6 LA VALLETTA EM 53 ALESSANDRIA N AL
1-5 PORT SAID CJ 86 LA VALLETTA N GI
1-4 ALESSANDRIA BF 89 LA VALLETTA 5/TM: NA-TO
1-3 LA VALLETTA DG 96 FAMAGOSTA 
1-2 LA VALLETTA EM 61 LA VALLETTA •
1-1 LA VALLETTA EL 83 PORT SAID 3/TM: PA-BE

N Intercettare la flotta da battaglia di . . .  Azioni difensive • Caccia a mercantili

36
 PIANI OPERATIVI DELLA FLOTTA INGLESE
35-D

DADO PORTI DA CANNONEGGIARE CAMPI MINATI PORTI DA MINARE VARIE

6-6 PALERMO DH 69 LA SPEZIA 4/TT: LV-AL

6-5 TARANTO EG 55 LIVORNO •
6-4 BRINDISI EO 94 LA MADDALENA •
6-3 BENGASI EM 78 AUGUSTA •
6-2 BRINDISI EL 52 CAGLIARI •
6-1 MESSINA EK 36 NAPOLI 
5-6 VALONA EL 25 BENGASI 4/DD, 2/LC: LV
5-5 LIVORNO CJ 93 PALERMO •
5-4 LA SPEZIA FN 98 MESSINA N
5-3 NAPOLI GN 31 LA MADDALENA 4/DD: LV
5-2 LA MADDALENA FN 99 BRINDISI 4/TT: GI-LV
5-1 TRIPOLI CK 48 LERO •
4-6 AUGUSTA EG 54 TARANTO 4/DD: LV
4-5 LERO BF 13 MESSINA 4/TT: AL-LV
4-4 TOBRUK EO 97 TARANTO N
4-3 LA SPEZIA DG 84 LA SPEZIA •
4-2 TOBRUK DF 25 LA SPEZIA 3/TT: LV-AL
4-1 LA MADDALENA BF 24 BENGASI 4/TT: AL-LV
3-6 BENGASI EH 31 PALERMO 
3-5 BENGASI EG 21 VALONA •
3-4 TOBRUK FM 82 NAPOLI 5/TT: GI-LV
3-3 CAGLIARI EM 75 VALONA 4/DD, 2/LC: LV
3-2 CAGLIARI DF 69 GENOVA N
3-1 LERO EM 72 TOBRUK 3/TT: GI-LV
2-6 VALONA EH 32 LIVORNO 
2-5 CAGLIARI DF 66 TARANTO 3/TT: AL-LV
2-4 LIVORNO FN 97 AUGUSTA N
2-3 AUGUSTA EL 28 TRIPOLI 4/TT: GI-LV
2-2 BRINDISI EK 33 TOBRUK 2/TT: LV-GI
2-1 MESSINA FL 17 BRINDISI N
1-6 TRIPOLI BF 16 TRIPOLI 5/TT: AL-LV
1-5 CAGLIARI DF 28 LERO •
1-4 GENOVA FL 41 LIVORNO 2/TT: LV-AL
1-3 LERO FM 85 PALERMO 
1-2 PALERMO GN 34 CAGLIARI •
1-1 AUGUSTA CK 47 GENOVA •

N Intercettare la flotta da battaglia italiana  Azioni difensive • Caccia a mercantili

37
 SIMULATION
GAMES

SUPERMARINA
TABELLE
39
TABELLA AVVISTAMENTO OTTICO DIURNO 12-B
OBIETTIVI

1–2 AEREO
ATTACCANTI DISTANZA NAVI 3 O PIÙ NAVI SOMMERGIBILE PERISCOPIO SCIE DI SILURI RICOGNITORE ALTRI AEREI

0 2 2 3 – – – –
SOMMERGIBILI IMMERSI

1 6 5 – – – – –

0 1 1 2 6▴ 3 1 1
SOMMERGIBILI

1 5 4 6 – – 5 4

0 1 1 2 6▴ 2 1 1
CACCIATORPEDINIERE

1 4 3 5 – – 4 3

0 1 1 2 5▴ 1 1 1
ALTRE NAVI
DA GUERRA

1 3 2 4 – – 3 2

0 1 1 2 – 4 2 1
NAVI MERCANTILI

1 5 4 6 – – 6 5

0 1 1 2 6▴ 1 5 4
AEREI

1 2 1 3 – – 6 5
 TABELLA AVVISTAMENTO OTTICO NOTTURNO 12-C
OBIETTIVI

1–2 SOMMERGIBILE
ATTACCANTI DISTANZA NAVI 3 O PIÙ NAVI EMERSO SCIE DI SILURI

0 5 4 – –
SOMMERGIBILI IMMERSI

1 – – – –

0 4 3 6▴ 4
SOMMERGIBILI

1 – – – –

0 4 3 6▴ 3
CACCIATORPEDINIERE

1 – – – –

0 3 2 5▴ 2
ALTRE NAVI
DA GUERRA

1 – – – –

0 5 4 – 5
NAVI MERCANTILI

1 – – – –
N PURCHÉ A DISTANZA NON SUPERIORE A 3.000 M (NORMA 12-I)

40
41
TABELLA AVVISTAMENTO STRUMENTALE 12-F

OBIETTIVI

NAVI SOMMERGIBILI

ATTACCANTI DISTANZA 1–2 3... IMMERSO EMERSO AEREI

0 1 1 2 1 –
SOMMERGIBILI IMMERSI

1 4 3 5 4 –

0 2 2 3 2 –
SOMMERGIBILE

CON IDROFONI
1 5 4 6 5 –

0 1 1 – 1 1
BB–6
LC–15 1 1 1 – 2 1
CV–3

CON RADAR
2 2 1 – 4 2
 16-B
TABELLA CANNONEGGIAMENTO FRA NAVI

OBIETTIVI

NB BB• BC•NC CV IP• HC IL• LC CT• DD TM•TV•TT

DIFFERENZA DADI + + 1 2 +3 +4 +5 +1+2 +3 +4 +5 +1+2 +3 +4 +5 +1+2 +3 +4 +5 +1+2 +3 +4 +5 +1+2 +3 +4 +5 0 +1+2 +3 +4 +5

1▵ 2▵ 3▵ 5▵ 6▵
12* 12* 22* 22* 42* 12* 52* 62* 72*
NB•BB•BC – 1 2 4 5 1 2 4 5 6 1 2 3 5 7 2 4 5 7 71* 4 5 7 71* 71* 5 6 7 71* 71* 6 7 71* 71* 71* 71*
1▵ 2▵ 3▵ 4▵ 5▵
12* 22* 12* 52* 62* 72*
NC – 1 2 4 – 1 2 4 5 1 2 3 4 6 1 2 4 5 7 2 4 5 7 7 4 5 7 71* 71* 5 7 71* 71* 71* 71*
– 1▵ 2▵ 3▵ 4▵
12* 12* 52* 62* 72*
DANNI

IP• HC – – – – – – – – – – – 2 3 4 5 – 1 2 4 5 1 2 4 5 7 2 4 5 7 71* 1 7 71* 71* 71* 71*

ATTACCANTI
12* 52* 62*
IL • LC – – – – – – – – – – 1 2 3 4 – – 1 2 4 – 1 2 4 5 1 2 4 5 7 – 6 7 71* 71* 71*

12* 52*
CT • DD – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – 1 2 3 – 1 2 4 6 – 5 6 7 71* 71*
4 ARMAMENTO ANTINAVALE

42
43
16-H 18-G
TABELLA LANCIO DI SILURI
TABELLA DISPOSIZIONE TATTICA
AL CANNONEGGIAMENTO
OBIETTIVI

SENZA
CON SENZA
ATTACCANTI DIFFERENZA DADI MERCANTILI NAVI DA GUERRA
IP•HC
NB•BB•BC•NC NB•BB•BC•NC NB•BB•BC•NC +5 3 2
+4 2 2
NB•BB•BC•NC IP•HC 6
IP•HC AEROSILURANTI
+3 2 1
1 1/2 IP•HC 1/2 IL•LC
+2 1 –
+1 1 –
NB•BB•BC•NC IP•HC TUTTE +5 2 2
2 IP•HC 1/2 IL•LC
4 +4 2 1
AEROSILURANTI +3 1 –
NB•BB•BC•NC
IP•HC IP•HC IL•LC TUTTE SOMMERGIBILI "P" +2 1 –
3 1/2 IL•LC +1 – –
+5 2 1
NB•BB•BC•NC IP•HC IL•LC TUTTE 2 +4 1 1
4 IP•HC IL•LC 1/2 CT•DD AEROSILURANTI +3 1 –
CT•DD +2 – –
NB•BB•BC•NC
IP•HC IL•LC TUTTE TUTTE
+1 – –
5 1/2 CT•DD +5 1 1
+4 1 –
SOMMERGIBILI "S" – –
TUTTE TUTTE TUTTE
+3
6 +2 – –
+1 – –
 19-B
18-G
TABELLA DANNEGGIAMENTO DA SILURI O MINE TABELLA ATTACCHI CON BOMBE DI PROFONDITÀ

OBIETTIVI ATTACCANTI

NUMERO DI ORDIGNI
SOMMERGIBILI SOMMERGIBILI
1 2 3 4 5 "P" "S" 1 CT-DD 2 CT-DD

NB 1 2 4 5 7 +5 AFFONDATO ▲ AFFONDATO ▲

BB•BC•NC 1 2 4 7 7 +5 +4 AFFONDATO AFFONDATO ▲

CV 1 3 5 7 7 +4 +3 AFFONDATO

OBIETTIVI
IP•HC 4 7 7 7 7
DIFFERENZA DADI

+3 +2

IL•LC 5 7 7 7 7 +2 +1

CV 7 7 7 7 7 +1
DANNI

N AFFONDAMENTO ACCERTATO DALL’ATTACCANTE

44
45
20-B
TABELLA DIFESA CONTRAEREA

OBIETTIVI DIFENSORE

△◻ ◯ SUOLO NEMICO
NC•IP
AEROSILURANTI ALTRI CT
NB•CV BB•BC•HC IL•LC DD

+5 3 2 2 1 1
+4 2 2 1 1 –
+3 +5 2 1 1 – –
+2 +4 1 1 – – –

DIFFERENZA DADI
+1 +3 1 – – – –

22-A
TABELLA RIPARAZIONE DEI DANNI

GRANATE DA:
GRANATE DA:
NB•BB•BC•NC GRANATE DA: GRANATE DA:
DANNI IP•HC
SILURI IL•LC CT•DD
BOMBE
MINE

1 3m 70g 45g 20g

2 4m 3m 2m 40g
3 5m 4m 3m 40g g GIORNI

4•5•6 6m 5m 4m 40g m MESI

 23-L TABELLA CANNONEGGIAMENTO DEI PORTI
ATTACCANTI
DIFFERENZA DADI
NB•BC•BC NC IP•HC IL•LC CT•DD
+5 90g 70g 50g 30g 20g
+4 70g 50g 30g 20g 10g
+3 50g 30g 20g 10g 5g
+2 30g 20g 10g 5g –
+1 20g 10g 5g – –

25-G TABELLA CAMPI MINATI

PERICOLOSITÀ NOMINALE
DADO
30 29 28 27 26 25 24 23 22 21 20 19 18 17 16 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1
6 4 4 4 4 4 4 3 3 3 3 3 3 3 2 2 2 2 2 2 2 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1
5 3 3 3 3 3 3 2 2 2 2 2 2 2 1 1 1 1 1 1 1 1 – – – – – – – – –
4 2 2 2 2 2 2 1 1 1 1 1 1 1 – – – – – – – – – – – – – – – – –
3 1 1 1 1 1 1 – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – –

33-C TABELLA BOMBARDAMENTO AEREO DI NAVI

OBIETTIVI
DIFFERENZA DADI
NC BB•BC•NC CV IP•HC IL•LC CT•DD TM•TV•TT
+5 1 2 3 4 5 7 71* 42*
+4 1 1 2 2 4 5 71* 22*
+3 1 1 1 1 – – 7
DANNI

+2 – – – – – – 6
+1 – – – – – – 4
0 – – – – – – 2

46
Art Director: Massimo Petrini
Ideazione: Umberto Tosi
Grafica: Enea Riboldi
Testers: Massimo Amati
Maurizio Croce
Francesco Del Forno
Luigi Garlaschelli
Mauro Lubrano
INTERNATIONAL
TEAM
®

Matteo Rosa
Antonio Toffoletto
Claudio Villani

Riproduzione: Michele Iovieno (2017)