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Fondazione

SCUOLA DELL’INFANZIA PARITARIA “ANGELO PEDRETTI”


Via Capersegno, 17 – 24030 PRESEZZO (BG)

PTOF
PIANO TRIENNALE OFFERTA
FORMATIVA
ANNI SCOLASTICI: 2019/20 -2020/21-2021/22

INDICE:

Sommario
PREMESSA _____________________________________________________________________________________________ 3
CENNI STORICI ________________________________________________________________________________________ 5
PROGETTO EDUCATIVO ______________________________________________________________________________ 6
FINALITÀ ______________________________________________________________________________________________ 7
I CAMPI DI ESPERIENZA E I TRAGUARDI __________________________________________________________ 10
LO SPECIFICO DELLA SCUOLA ______________________________________________________________________ 14
IL TEMPO _____________________________________________________________________________________________ 18
LE SEZIONI ___________________________________________________________________________________________ 21
LE UNITÀ DI APPRENDIMENTO ____________________________________________________________________ 22
I PROGETTI ___________________________________________________________________________________________ 26
LA DOCUMENTAZIONE ______________________________________________________________________________ 28
LA VALUTAZIONE____________________________________________________________________________________ 28
INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA ________________________________________________ 29
I TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE E OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO. ______ 29
SCUOLA INCLUSIVA E SCELTE EDUCATIVE _______________________________________________________ 30
LE DIVERSE ABILITÀ E I BAMBINI DIVERSAMENTE ABILI ______________________________________ 31
ALUNNI STRANIERI E SGUARDO INTERCULTURALE ____________________________________________ 32
LA CONTINUITÀ EDUCATIVA _______________________________________________________________________ 32
RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA ______________________________________________________________________ 33
RISORSE DELLA SCUOLA ____________________________________________________________________________ 34
FORMAZIONE IN SERVIZIO _________________________________________________________________________ 36
SERVIZIO ZERO - TRE _______________________________________________________________________________ 37
CONTINUITÀ CON LA SCUOLA DELL'INFANZIA __________________________________________________ 41
SERVIZI ESTIVI _______________________________________________________________________________________ 41
Premessa

La Scuola dell’Infanzia Angelo Pedretti di Presezzo è una Scuola Paritaria.

Dall’anno scolastico 2000/2001 la scuola ai sensi della Legge 10/03/2000 è riconosciuta scuola
paritaria d’ispirazione cristiana. La legge definisce “scuole paritarie” (L.10 marzo 2000, n°62) le
istituzioni scolastiche non statali che, a partire dalla scuola dell’Infanzia, corrispondono agli
ordinamenti generali dell’istruzione, sono coerenti con la domanda formativa delle famiglie e sono
caratterizzate da requisiti di qualità ed efficacia fissati dalla legge medesima

Nel sistema nazionale dell’istruzione, quindi le istituzioni scolastiche sia statali che paritarie
concorrono, nella loro specifica autonomia, a realizzare l’offerta formativa sul territorio. In tale
contesto le amministrazioni pubbliche, nell’esercizio delle rispettive competenze, intervengono a
sostenere l’efficacia e l’efficienza dell’intero sistema nazionale di istruzione.

La riforma del sistema nazionale d’istruzione (L.13luglio 2015 n°107) stabilisce che le istituzioni
scolastiche predispongono il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (P.T.O.F) e le scuole dell’infanzia
paritarie elaborano tale piano nell’ambito della propria autonomia organizzativa e didattica.

Il P.T.O.F. è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle


istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione educativa ed organizzativa che le scuole adottano
nell’ambito della loro autonomia.

Il Piano ha valore triennale e può essere rivisto annualmente, sempre entro ottobre.

Il P.T.O.F. della scuola dell’Infanzia A. Pedretti, coerente con gli obiettivi generali educativi
determinati a livello nazionale dalle “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e
del primo ciclo d’istruzione” (MIUR settembre 2012) viene elaborato dal Collegio Docenti ed adottato
dal Consiglio della Scuola.

Caratteristiche del PTOF

• Flessibilità: la scuola adotta tutte le forme di flessibilità organizzative e professionali al fine di


favorire l’attività educativa e renderla più efficace

• Corresponsabilità: l’elaborazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa implica un forte


coinvolgimento ed una significativa responsabilità di tutte le componenti scolastiche.
Cenni storici

Scuola dell’Infanzia “A. Pedretti” è una fondazione istituita nel 1874 grazie ad alcune disposizioni del
Sig. Pedretti, residente a Presezzo, che alla sua morte, lasciò la propria abitazione perché fosse
adibita a scuola per tutti i bambini del paese, affinché attraverso di essa fossero formati
umanamente e cristianamente. Fin dai primi statuti si scopre che la scuola fu aperta a tutti, con una
particolare attenzione verso coloro che mostravano difficoltà reali, soprattutto economiche. Tutto
affidato alle Suore del Bambino Gesù.

Ora la scuola è un ente morale privato paritario di ispirazione cristiana, che cerca di restare fedele a
quei principi basilari dello statuto.

La scuola gestita da un Consiglio di Amministrazione eletto dal comune ogni cinque anni, mentre la
parte educativa è interamente affidata alla Coordinatrice e alle Insegnanti.

In quanto scuola paritaria, la scuola dell’infanzia A. Pedretti, si inserisce nel sistema pubblico
integrato dell’istruzione in armonia con i principi della Costituzione e della legge di parità e “ si
rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni ed è la risposta al loro diritto all’educazione e
alla cura, in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione
della Repubblica, nella Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e nei documenti
dell’Unione Europea”. (Indicazioni Nazionali 2012)

In quanto scuola di ispirazione cristiana fondamentale è il riferimento alla propria identità e al


pensiero educativo cattolico che indirizza il bambino alla vita buona del Vangelo
Progetto educativo

Il progetto educativo è il criterio ispiratore delle scelte che la scuola farà durante l’anno. Tre i suoi
valori fondamentali:

• AMORE ALLA VERITÀ

• AMORE ALLA PERSONA

• AMORE ALLA COSTRUTTIVITÀ E AL POSITIVO

La scuola dell’Infanzia A. Pedretti è una scuola associata all’Adasm-Fism e si inserisce in una rete di
scuole beneficiando di un collegamento organico e stabile con le altre scuole del territorio.

Si propone come:

• scuola che valorizza, alla luce degli insegnamenti della Chiesa, la dimensione religiosa
come risposta al bisogno ontologico di senso

• scuola inclusiva dove l’accoglienza non è solo un “tempo” della giornata ma uno stile
e una caratteristica della scuola che sa accogliere ogni bambino considerandolo nella
sua specificità e originalità ma come creatura e progetto d’amore di Dio e dove si
imparano a valorizzare le differenze perché il rispetto, la partecipazione e la
convivenza non sono solo parole, ma l’essenza stessa della scuola.

• scuola che accanto alla centralità del bambino, valorizza la centralità dell’adulto
(docente, educatore, genitore, operatore scolastico) in quanto capace di proposte
significative, di essere guida e sostegno nel gratificare, incoraggiare, correggere e
soprattutto capace di essere testimone coerente della significatività delle regole e
del progetto educativo

• scuola che offre opportunità di incontrare esperienze differenti, di imparare ad


accettarsi e accettare, di incontrare e accogliere l’altro.
FinalitÀ

FINALITÀ GENERALI

L’educazione integrale della persona attraverso il suo servizio la scuola concorre:

• al pieno sviluppo della persona

• all’uguaglianza delle opportunità educative e formative

• al superamento di ogni forma di discriminazione (sesso, razza, lingua, religione,


opinioni politiche, condizioni personali e sociali)

• all’accoglienza e all’inclusione

• alla valorizzazione delle pluralità delle culture famigliari, linguistiche, etniche e


religiose

• allo sviluppo delle competenze rispettando le potenzialità di ciascuno

• alla partecipazione delle famiglie

• all’apertura al territorio

Il bambino posto al centro dell’azione educativa


“la scuola dell’infanzia si presenta come un ambiente protettivo, capace di accogliere le diversità e di
promuovere le potenzialità di tutti i bambini, che fra i tre e i sei anni esprimono una grande ricchezza
di bisogni ed emozioni. La scuola promuove lo star bene e un sereno apprendimento attraverso la
cura degli ambienti, la predisposizione degli spazi educativi, la conduzione attenta dell’intera
giornata scolastica” (indicazioni nazionali 2012)

FINALITÀ SPECIFICHE

La scuola si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della
competenza e li avvia alla cittadinanza.

“CONSOLIDARE L’IDENTITÀ”
Significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, stare bene, essere rassicurati nella
molteplicità del proprio fare e sentire, sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato, imparare a
conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile. Vuol dire sperimentare diversi
ruoli e forme di identità quelle di figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un
territorio, membro di un gruppo, appartenente a una comunità sempre più ampia e plurale,
caratterizzata da valori comuni, abitudini, linguaggi, riti, ruoli”

“SVILUPPARE L’AUTONOMIA”
Significa avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; provare soddisfazione nel fare da sé e saper chiedere
aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e
strategie; esprimere sentimenti ed emozioni; partecipare alle decisioni esprimendo opinioni,
imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre più
consapevoli”

“ACQUISIRE COMPETENZE”
Significa giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a riflettere sull’esperienza
attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto tra proprietà, quantità, caratteristiche, fatti;
significa ascoltare, e comprendere, narrazioni e discorsi, raccontare e rievocare azioni ed esperienze
e tradurle in tracce personali e condivise; essere in grado di descrivere, rappresentare e immaginare,
“ripetere”, con simulazioni e giochi di ruolo, situazioni ed eventi con linguaggi diversi”

“VIVERE LE PRIME ESPERIENZE DI CITTADINANZA “


Significa scoprire l’altro da sé e attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni; rendersi
sempre meglio conto della necessità di stabilire regole condivise; implica il primo esercizio del
dialogo che è fondato sulla reciprocità dell’ascolto, l’attenzione al punto di vista dell’altro e alle
diversità di genere, il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti; significa porre le
fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri, dell’ambiente e della
natura” (Indicazioni Nazionali)

Le finalità generali del processo formativo: IDENTITÀ, AUTONOMIA, COMPETENZE, CITTADINANZA,


sono intrecciate con le otto competenze in chiave di cittadinanza, definite al parlamento europeo, e
di seguito nominate per semplicità competenze europee:

• la comunicazione nella madrelingua

• la comunicazione nelle lingue straniere

• la competenza matematica-scientifica-tecnologica

• la competenza digitale

• imparare ad imparare

• le competenze sociali e civiche

• lo spirito di iniziativa e d’imprenditorialità

• la consapevolezza ed espressione culturale


IL PROFILO IN USCITA AL TERMINE DELLA
SCUOLA DELL’INFANZIA

Al termine del percorso triennale della scuola dell’infanzia, è ragionevole attendersi che ogni
bambino abbia sviluppato alcune competenze di base che strutturano la sua crescita personale
(Indicazioni Nazionali)

Traguardi del profilo Competenze europee


− Riconosce ed esprime le proprie emozioni, è Competenze sociali e civiche
consapevole di desideri e paure, avverte gli stati
d’animo proprie e altrui. Condivide esperienze e
giochi, utilizza materiali e risorse comuni,
affronta gradualmente i conflitti e ha iniziato a
riconoscere le regole del comportamento nei
contesti privati e pubblici.
− Ha sviluppato l’attitudine a porre e a porsi
domande di senso su questioni etiche e morali
− Ha un positivo rapporto con la propria Imparare ad imparare
corporeità, ha maturato una sufficiente fiducia in
sé, è progressivamente consapevole delle proprie
risorse e dei propri limiti, quando occorre sa
chiedere aiuto.
− Manifesta curiosità e voglia di sperimentare,
interagisce con le cose, l’ambiente e le persone,
percependone le reazioni ed i cambiamenti.
− Coglie diversi punti di vista, riflette e negozia
significati, utilizza gli errori come fonte di
conoscenza.
− E’ attento alle consegne, si appassiona, porta a
termine il lavoro, diventa consapevole dei
processi realizzati e li documenta.
− Sa raccontare, narrare, descrivere situazioni ed Comunicazione nella madrelingua
esperienze vissute, comunica e si esprime con
una pluralità di linguaggi, utilizza con sempre Comunicazione nelle lingue straniere
maggiore proprietà la lingua italiana.
− Dimostra prime abilità di tipo logico, inizia ad Competenza matematica-scientifica-
interiorizzare le coordinate spazio-temporali e ad
tecnologica
orientarsi nel mondo dei simboli, delle
rappresentazioni, dei media, delle tecnologie Competenza digitale

− Rileva le caratteristiche principali di eventi, Spirito di iniziativa e d’imprenditorialità


oggetti, situazioni, formula ipotesi, ricerca
soluzioni a situazioni problematiche di vita
quotidiana
− Si esprime in modo personale, con creatività e Consapevolezza ed espressione culturale
partecipazione, è sensibile alla pluralità di
culture, lingue, esperienze
I CAMPI DI ESPERIENZA E I TRAGUARDI
Il curricolo si articola attraverso 5 campi di esperienza.

I “campi di esperienza” sono un legame tra l’esperienza vissuta prima dell’ingresso nella scuola
dell’infanzia e quella successiva nella scuola di base; sono luoghi del fare e dell’agire e opportunità di
riflessione e di dialogo attraverso i quali i bambini vengono progressivamente introdotti nei sistemi
simbolici culturali.

Il sé e l’altro

Traguardi per lo sviluppo della competenza

• Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare,


confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini.

• Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri


sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato.

• Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della
comunità e le mette a confronto con le altre.

• Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia a
riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta.

• Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è
bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri
diritti e doveri, delle regole del vivere insieme.

• Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con


crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando
progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole
condivise.

• Riconosce i più importanti segni della cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi
pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e delle città
Il corpo e il movimento

Traguardi per lo sviluppo della competenza

• Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale


comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona
autonomia nella gestione della giornata a scuola.

• Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e


adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.

• Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei
giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di
adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto.

• Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di
movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva.

• Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in


movimento.

• Immagini, suoni, colori

Traguardi per lo sviluppo della competenza

• Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che


il linguaggio del corpo consente.

• Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e


altre attività manipolative e espressive; esplora le potenzialità offerte dalle
tecnologie.

• Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di
animazione.), sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere
d’arte.

• Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale


utilizzando voce, corpo e oggetti.
• Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze
sonoro musicali. Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche simboli di una
notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli.

I discorsi e le parole

Traguardi per lo sviluppo della competenza

• Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende


parole e discorsi, fa ipotesi sui significati.

• Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso


il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative. Sperimenta
rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e
analogie tra i suoni e i significati.

• Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni,


usa il linguaggio per progettare attività e per definire regole.

• Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la


pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia.

• Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione


attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.

La conoscenza del mondo

Traguardi per lo sviluppo della competenza

• Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica


alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue
misurazioni usando strumenti alla sua portata.

• Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.

• Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in
un futuro immediato e prossimo.

• Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, fenomeni
naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti.
• Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili
usi.

• Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con
quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre
quantità.

• Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come


avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc; segue correttamente un percorso
sulla base di indicazioni verbali. (Indicazioni Nazionali)
LO SPECIFICO DELLA SCUOLA
ANALISI TERRITORIALE E SOCIALE

Presezzo è un comune di circa 4.800 abitanti. Presezzo, è un centro di pianura, di origine antica, che
accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato l'industria e il commercio. I presezzesi, sono
quasi tutti concentrati nel capoluogo comunale, che interessato in passato da una forte crescita
edilizia, ha portato al sorgere di più villaggi residenziali. Il territorio presenta un profilo geometrico
molto regolare, con impercettibili differenze di altitudine, che determinano nell'abitato, diviso in due
parti da una strada provinciale, un andamento plano-altimetrico completamente pianeggiante.
Attraversato dal torrente Lesina, sorge nelle immediate vicinanze di Bergamo, sulla destra del fiume
Brembo, tra i comuni di Ponte San Pietro, Bonate Sopra e Mapello. Esiste un calo demografico
dovuto anche alla rallentata espansione edilizia che pur avendo recuperato il territorio occupato in
precedenza dalla caserma, ha visto, ritornare in paese persone che si erano trasferite inizialmente nei
paesi limitrofi e poche famiglie nuove.

Negli ultimi anni la popolazione si è trasformata in una comunità multi etnica.

Molte sono le famiglie straniere con figli piccoli.

Solo una piccola parte dei loro bambini frequenta la scuola dell’infanzia. Per motivi economici, infatti,
sono molte le famiglie che decidono di far frequentare solo l’ultimo anno della scuola dell’infanzia ai
propri figli, avendo come obiettivo la preparazione alla frequenza della scuola primaria.

Il percorso così limitato non assicura un percorso di integrazione e preparazione sufficiente di questi
bambini, il tutto si ripercuote con la comparsa di difficoltà nel contesto della scuola dell’obbligo.
Difficoltà spesso aggravate dalla difficoltà da parte delle famiglie, di aiutare i figli nello svolgimento
dei compiti assegnati a casa.

Le agenzie educative presenti sul territorio sono:

• il nido,

• la scuola dell’infanzia e sezione primavera,

• la scuola primaria, la scuola secondaria di primo grado,

• la scuola secondaria di secondo grado.


LA RISPOSTA DELLA SCUOLA A LIVELLO ORGANIZZATIVO

Livello organizzativo

“il curricolo non coincide con la sola organizzazione delle attività didattiche che si realizzano nella
sezione e nelle intersezioni, negli spazi esterni, nei laboratori, negli ambienti di vita comune, ma si
esplica in un’equilibrata integrazione di momenti di cura, di relazione, di apprendimento, dove le
stesse routine svolgono una funzione di regolazione dei ritmi della giornata e si offrono come basi
sicure per nuove esperienze e nuove sollecitazioni”

L’organizzazione degli spazi e dei tempi diventa elemento di qualità pedagogica dell’ambiente
educativo e pertanto deve essere oggetto di esplicita progettazione e verifica.

GLI SPAZI

Gli spazi offerti dalla scuola rispondono ai bisogni di accoglienza e serenità, di movimento, di
sicurezza, di stimolo alla curiosità e all’apprendimento del bambino.

“lo spazio parla dei bambini, del loro valore, dei loro bisogni di gioco, di movimento, di espressione, di
intimità e di socialità, attraverso l’ambientazione fisica, la scelta di arredamenti e oggetti volti a
creare un luogo funzionale e invitante” (Indicazioni Nazionali)

La scuola è composta dai seguenti spazi:

• cinque sezioni poste: tre al piano terra e due al primo piano

• una sala da pranzo

• due servizi igienici

• due saloni ricreativi comunicanti

• un dormitorio

• una cucina con annessi spogliatoio e servizi per il

• personale addetto

• un locale adibito a direzione

• un ampio giardino con spazi ombrosi, giochi ricreativi e uno spazio adibito ad orto

• una sezione primavera posta al piano terreno con refettorio e sevizi igienici annessi

• servizio per disabili


Aule scuola dell’infanzia
Le cinque sezioni della scuola dell’infanzia, sono allestite con l’intento di offrire contesti di qualità,
che sappiano attivare le risorse e le competenze dei bambini. L’ambiente è in grado di favorire
relazioni che favoriscano l’esplorazione curiosa e creativa. Attraverso la raccolta e l’allestimento di
spazi con diversi elementi naturali e di recupero le educatrici hanno scelto di favorire l’incontro
spontaneo tra i bambini e la natura, incentivando la curiosità, il desiderio di esplorare e conoscere
colori, forme, odori, dimensioni e consistenze mediante l’utilizzo dei cinque sensi.

Sezione primavera
posta al piano terreno con refettorio e sevizi igienici annessi

Gli spazi della sezione primavera vengono costantemente monitorati, in modo tale da essere
modificati qualora il gruppo di bambini ne abbia bisogno (ad esempio tramite la creazione di nuovi
angoli o l’ampliamento di altri per soddisfare le tappe dello sviluppo del gruppo e seguirlo man mano
nella scoperta di nuovi stimoli). La sezione viene adibita per il pranzo e il gioco, e per i bambini che
frequentano a tempo pieno, per il riposo pomeridiano.

Sala da pranzo
La sala è allestita con tavoli rotondi suddivisi in cinque gruppi.

Ogni gruppo ha la sua collocazione, i bambini vengono seguiti dalle loro insegnanti che si occupano di
aiutarli nell’affrontare questo momento delicato. L’obiettivo è di assicurare ai bambini di poter
vivere il pranzo come momento di piacere, di educazione alla salute, al bello, all’armonia. Le
insegnanti condividono le stesse regole dello stare a tavola. I bambini di ogni gruppo, seguendo una
turnazione, sono coinvolti attivamente nell’aiuto dei compagni assumendosi gli incarichi del
cameriere. Viene offerta ai bambini anche la possibilità di servirsi in autonomia nel poter prendere
altro cibo, se desiderato, con la richiesta che quanto viene preso venga però consumato.

I servizi igienici
La routine del bagno è un’opportunità per leggere i segnali e i ritmi del proprio corpo, consolidare
delle pratiche di cura, sostenere l’autonomia e la fiducia nel fare da sé, promuovere il rispetto verso
sé stessi e verso gli altri, rispettare le regole comuni, accrescere il senso di responsabilità.

Alla routine del bagno viene dedicato un tempo necessario, viene rispettata la privacy di ogni
bambino. Lo spazio adiacente ai servizi è il salone dove la presenza di panchine permette ai bambini
di attendere l’accesso ai bagni. L’attesa viene gestita con giochi o canti per evitare che i bambini non
si annoino.

Saloni ricreativi comunicanti


I saloni sono così strutturati:
• Angolo con attrezzi (mattoncini, cerchi, trampoli...) per giocare a livello motorio,
creare percorsi, cimentarsi in abilità di equilibrio. Attività che permettono ai bambini
di giocare singolarmente o in gruppo.

• Angolo delle costruzioni morbide dove, posizionati su di un tappeto, i bambini hanno


la possibilità di costruire con creatività collaborando con i compagni o giocando da
soli.

• Angolo della lettura, attrezzata con un morbido tappeto, un divanetto e poltroncine


morbide, una libreria dove sono esposti i libri che in autonomia i bambini scelgono di
sfogliare individualmente e/o raccontare ai propri amici impiegando la loro fantasia
e creatività inventando personaggi e storie.

• Angolo del gioco simbolico, attrezzato con la cucina, il tavolo e attrezzi vari, questo
favorisce il gioco del far finta di… I bambini attraverso il gioco simbolico rivivono la
vita quotidiana e si identificano nei vari ruoli familiari.

• Angolo dell’attività grafica, dove i bambini hanno a disposizione fogli e colori e


liberamente possono impegnarsi nelle attività grafico-pittoriche

• Angolo del gioco di squadra con la presenza di due calcetti, dove i bambini giocano
con la consapevolezza dell’importanza di avere dei compagni di giochi

• Il castello con lo scivolo, per consentire ai bambini d fare giochi di movimento, salire,
scendere, scivolare, arrampicarsi e rincorrere i compagni nello spazio libero destinato
alla libertà di muoversi.

Dormitorio
Uno spazio accogliente dove ogni bambino trova il proprio lettino e il proprio oggetto transazionale
se necessario. Trova un’atmosfera rilassata, un ambiente in penombra con musiche adeguate a
favorire il rilassamento. Le educatrici che accompagnano i bambini al sonno offrono coccole e
sicurezza perché ciascun bambino possa passare da una fase di veglia ad un sonno in maniera facile e
serena

Spazi esterni
Un ampio giardino con spazi ombrosi, giochi ricreativi e uno spazio adibito ad orto, dove i bambini
hanno la libertà di scegliere le attività ludiche preferite, correre, saltare, giocare a calcio, raccogliere
fiori, raccontare le proprie considerazioni. Osservare e meravigliarsi di fronte alla natura, agli insetti,
agli alberi e a quanto lo spazio verde offre.

Cucina
Un ambiente rinnovato dove vengono preparati giornalmente i pasti tenendo conto del menù e
prestando la massima attenzione a tutti i bambini e in particolare ai bambini con diete speciali
dovute sia ad intolleranze alimentari che a scelte etiche.

Il menù suddiviso in quattro settimane, segue le indicazioni ed è approvato dall’ATS, è esposto nella
bacheca della scuola ed è consegnato a tutte le famiglie.
IL TEMPO
La giornata scolastica scuola dell’infanzia

Ore 07:45-8:30 servizio prescolastico (servizio aggiuntivo solo per i richiedenti)

Ore 08:30-9:10 accoglienza in sezione e gioco libero

Ore 09:30-10:00 servizi e spuntino (frutta)

Ore 10:00-11:30 attività didattiche in sezione, riordino e preparazione al pranzo

Ore 11:30-12:30 pranzo

Ore 12:30-13:40 gioco libero e organizzato in salone o in giardino

Ore 13:20 uscita anticipata per i richiedenti

Ore 13:30-15:30 riposo per i piccoli

Ore 13:45-14:30 momento di relax (igiene personale, ascolto di musiche)

Ore 14:30-15:30 attività di sezione o intersezione

Ore 15:30 rientro in classe dei piccoli

Ore 15:30-15:45 attesa dei genitori con canti e/o Filastrocche

Ore 15:45-16:00 uscita

IL CALENDARIO SCOLASTICO

Il calendario della Scuola segue il calendario che la Regione Lombardia delibera annualmente, con la
libertà di apportare eventuali modifiche. Il calendario viene consegnato all’inizio dell’anno scolastico
a tutte le famiglie dei bambini iscritti.

DURANTE L’ANNO SCOLASTICO I BAMBINI VIVONO VARIE ESPERIENZE:

• FESTA INIZIO ANNO: All’inizio di ottobre i bambini grandi sono coinvolti nella
partecipazione alla Festa di Sotto il monte organizzata dall’ ADASM-FISM di Bergamo
a cui partecipano molte scuole della provincia.

• FESTA DELL’ANGELO CUSTODE: Il 2 ottobre i bambini festeggiano la Festa dell’Angelo


custode con la presenza del Parroco

• FESTA D’AUTUNNO: Alla fine del mese di ottobre tutte le famiglie sono invitate alla
festa dell’Autunno. I bambini vivono l’esperienza della raccolta delle castagne e i
nonni si offrono nel preparare le caldarroste che durante la festa si condividono con
tutte le famiglie.

• GIORNATA DEI DIRITTI DEI BAMBINI: il 20 novembre i bambini festeggiano la


Giornata mondiale dei diritti dei bambini. Preparano un momento di condivisione
con elaborati, canti e invitano nel pomeriggio i genitori a partecipare.

• NATI PER LEGGERE: a novembre, in collaborazione con la Biblioteca di Presezzo, si


svolge l’iniziativa di Nati per leggere, un’iniziativa nella quale i bambini ascoltano
racconti o assistono ad uno spettacolo teatrale a loro dedicato

• VISITA ALLA CHIESA DI S. LUCIA: alla fine di novembre, tutti i bambini si recano in
pullman alla chiesetta di Santa Lucia per portare la loro letterina e la letterina della
propria sezione con la richiesta dei doni tanto desiderati

• ARRIVO DI SANTA LUCIA: il 13 dicembre l’arrivo della Santa Lucia a scuola. Un


momento caratterizzato dai preparativi per l’attesa, da stupore, meraviglia e tanto
entusiasmo nel trovare l’asinello nel giardino della scuola e trovare tanti doni nel
salone.

• FESTA DI NATALE: nel mese di dicembre i bambini preparano la tradizionale festa di


Natale. La Festa vede coinvolti genitori e nonni e si svolge un sabato pomeriggio. La
festa è caratterizzata da canti e animazioni.

• SCAMBIO DEGLI AUGURI: I genitori, sono invitati dalla scuola e dai bambini, in un
pomeriggio, per lo scambio degli auguri e per condividere una fetta di pandoro

• FESTA DI CARNEVALE: I bambini festeggiano il carnevale realizzando loro stessi


travestimenti o le maschere e ritrovandosi in salone trascorrono la giornata in
allegria tra canti e balli.

• FESTA DEL PAPÀ: si festeggiano i Papà organizzando un evento dedicato


esclusivamente a loro

• LILLIPUT: Partecipazione a Lilliput, che vede coinvolti il gruppo dei bambini grandi

• SCUOLA APERTA: A maggio/giugno conosciamo i piccoli nuovi iscritti. Una mattinata


dedicata a svolgere attività con i bambini che frequenteranno il prossimo anno
scolastico, un primo approccio alle figure educanti e ai futuri compagni di scuola.
• USCITE DIDATTICHE nel corso dell’anno scolastico vengono organizzate uscite sul
territorio e non. Tra maggio- giugno la Gita scolastica. I bambini partecipano alla gita
suddivisi per gruppi di età. Gruppo sezione primavera (accompagnati da un genitore)
e piccoli. Gruppo mezzani e grandi. I bambini che non partecipano a queste proposte
possono tranquillamente trascorrere la giornata a scuola.

• FESTA DEI NONNI: Tra maggio - giugno si organizza la Festa dei nonni. I bambini
invitano i nonni ad una semplice ma emozionante festa che vede coinvolte queste
figure molto importanti.

• FESTA DELLA MAMMA: si festeggiano le Mamme organizzando un evento dedicato


esclusivamente a loro

• FESTA DELLA FAMIGLIA: si svolge un sabato pomeriggio(maggio/giugno), la festa è


dedicata alle famiglie ma è aperta a chiunque volesse trascorrere un pomeriggio in
compagnia dei bambini. Una festa all’insegna del divertimento dove i bambini e le
loro famiglie giocano e si divertono terminando il tutto con la merenda. In questa
occasione vengono consegnati i diplomi a tutti i bambini a conclusione del percorso
dell’anno scolastico.
LE SEZIONI
La Scuola dell’Infanzia A. Pedretti accoglie i bambini dai 3 ai 6 anni, suddivisi in 5 sezioni eterogenee.
Ogni sezione è composta da un minimo di 20 ad un massimo di 25 bambini. Le sezioni sono
contraddistinte dai nomi dei colori: ARANCIONI, AZZURRI, BLU, VERDI ROSSI. Ogni gruppo ha
un’insegnante titolare. Nelle sezioni, dove sono presenti bambini che necessitano di un particolare
aiuto, è presente per alcune ore anche la figura dell’assistente educatore. Figure designate dalla
cooperativa appaltata dal comune.

• Nel gruppo sezione, i bambini trovano un punto di riferimento stabile per tutto
l’anno scolastico. Nella sezione si sviluppano relazioni di amicizia, di solidarietà, di
cura, di cooperazione. I bambini trovano le condizioni ideali per il raggiungimento
delle finalità educative.

• Nel gruppo di intersezione, organizzato per fasce di età e formato da bambini di


sezioni diverse, permette l’ampliamento dei rapporti di amicizia con altri pari. Il
gruppo di intersezione può lavorare su progetti o attività laboratoriali. Oppure su una
programmazione pensata sui bisogni specifici dell’età.

• Il contesto educativo, rappresenta un importante luogo di socializzazione.

I bambini sono apprendisti attivi in grado di apprendere e usare con competenza vari sistemi
simbolici. Le insegnanti dedicano particolare attenzione nell’individuare quali sono le aree di
competenza già presenti, e da queste si attivano per aiutare i bambini a costruire conoscenze sempre
più evolute.

LA RISPOSTA DELLA SCUOLA A LIVELLO PROGETTUALE

La scuola si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della
competenza e della cittadinanza.

Al termine del percorso triennale della scuola dell’infanzia, è ragionevole attendersi che ogni
bambino abbia sviluppato alcune competenze di base che strutturano la sua crescita personale.

Il curricolo si articola attraverso i 5 campi di esperienza. I campi di esperienza sono un legame tra
l’esperienza vissuta prima dell’ingresso nella scuola dell’infanzia e quella successiva nella scuola di
base; sono luoghi del fare e dell’agire.

• il sé e l’altro,

• il corpo e il movimento
• i discorsi e le parole

• immagini, suoni e colori

• la conoscenza del mondo

Il curricolo e il progetto annuale sono lo strumento di lavoro delle insegnanti. Sono pensati a partire
da una precisa idea di bambino competente.

Le esperienze sono pertanto progettate a partire dalla persona che apprende.

L’osservazione, è il punto di partenza imprescindibile per progettare proposte centrate sul bambino,
sui suoi bisogni e desideri formativi, sull’esperienza di centralità della persona e del gruppo classe
che interagisce con l’insegnante.

LE UNITÀ DI APPRENDIMENTO
L’unità di apprendimento è centrata sul bambino, sui suoi bisogni e desideri formativi, sull’esperienza
di centralità della persona e del gruppo classe che interagisce con il docente e rende i saperi
esperienze vive.

Le docenti stimolano e raccolgono le domande e le curiosità dei bambini, le loro pre-comprensioni.


Ipotizzano attività stimolo e tengono vivo il dialogo con i bambini.

La progettazione diventa pertanto un canovaccio sempre aperto, ben orientato verso la competenza
scelta, ma sempre in evoluzione, in dialogo con i bambini e la realtà internazionale che verrà a crearsi
nella vita vera vissuta a scuola.

L’unità di apprendimento viene solo progettata inizialmente, ma documentata e definita nei suoi
passaggi dettagliati soltanto alla fine, quando cioè il percorso è stato effettivamente realizzato nella
reale interazione educativa tra docenti e bambini, in risposta al continuo generarsi della conoscenza.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO: 1° UDA ACCOGLIENZA E
AMBIENTAMENTO

LIVELLO INIZIALE LIVELLO LIVELLO AVANZATO


INTERMEDIO
Il sé e l’altro Il sé e l’altro sé e l’altro
− prendere consapevolezza − riconoscere la propria − rafforzare stima di sé e identità
della propria identità identità sessuale − conquistare una progressiva
− prendere consapevolezza − rafforzare una autonomia rispetto ai bisogni
delle proprie esigenze e i progressiva autonomia personali, ai materiali,
propri bisogni e iniziare a rispetto a: bisogni all’ambiente
muovere i primi passi in personali; uso dei
autonomia materiali; conoscenza
dell’ambiente
Il corpo e il movimento Il corpo e il movimento Il corpo e il movimento
− acquisire corrette norme − acquisire con maggiore − prendersi cura della propria
igieniche e alimentari consapevolezza le norme persona in autonomia
igieniche e alimentari

Immagini, suoni e colori Immagini, suoni e colori Immagini, suoni e colori


− Scoprire tecniche diverse − sperimentare tecniche − riconoscere, usare e combinare
per decorare e creare diverse per decorare e tecniche espressive e grafiche
− contare in gruppo e creare differenti
memorizzare brevi − memorizzare filastrocche, − memorizzare filastrocche, canti ed
filastrocche canti e cantare in coro eseguirli da solista o in coro
− manipolare materiali − scoprire le potenzialità − manipolare e trasformare
diversi dei materiali materiali esplorando forme
− sviluppare − partecipare a lavori espressive diverse
l’immaginazione e la creativi di gruppo − collaborare in gruppo per eseguire
fantasia attività
I discorsi e le parole
− arricchire il linguaggio attraverso
confronti e conversazioni
− parlare, descrivere, raccontare,
dialogare con i grandi e con i
coetanei nel rispetto dell’altro
− ascoltare, comprendere e
rielaborare in vari codici espressivi
testi, poesie, racconti, filastrocche,
canti, ecc
la conoscenza del mondo
− localizzare se stesso, oggetti e
persone nello spazio.
− riconoscersi parte di una comunità
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO: 2° UDA

LIVELLO INIZIALE LIVELLO INTERMEDIO LIVELLO AVANZATO


Il sé e l’altro Il sé e l’altro sé e l’altro
− prendere coscienza di se − riconosce la propria identità − ha consapevolezza della
− partecipare attivamente alle − acquisisce sempre maggiore propria identità
esperienze sicurezza e fiducia nelle − è autonomo nell’uso degli
proprie possibilità spazi e degli oggetti
− inizia ad interiorizzare il senso − rafforza lo spirito di amicizia
di rispetto del proprio e collaborazione
materiale e di quello altrui
Il corpo e il movimento Il corpo e il movimento Il corpo e il movimento
− utilizza intenzionalmente il − si muove con disinvoltura − conosce e denomina le
corpo negli spazi accettandone le caratteristiche della figura
− si rappresenta graficamente regole umana anche graficamente
− controlla e coordina i − si muove con sicurezza
movimenti − scopre e utilizza la propria
− migliora la motricità fine e lateralità
dimostra di avere − affina la motricità fine
un’impugnatura corretta − mette in atto
consapevolmente
comportamenti corretti
nella cura della propria
persona e degli altri
Immagini, suoni e colori Immagini, suoni e colori Immagini, suoni e colori
− riconosce i colori primari − scopre i colori e i suoi derivati − crea nuove gradazioni di
− utilizza alcune tecniche − riconosce i colori caldi e i colore
grafico-pittoriche colori freddi − riconosce colori caldi e
− manipola vari materiali − utilizza tecniche creative colori freddi con sicurezza
− inizia ad interpretare un − riproduce forme e colori − osserva e scopre le
brano musicale con i colori − progetta e costruisce con potenzialità degli oggetti in
− osserva gli aspetti di materiali diversi base a forma, colore e
un’opera − osserva e inizia a cogliere dimensione
alcuni aspetti significativi di − trasforma semplici materiali
un’opera in modo creativo
− interpreta un brano musicale
con i colori
I discorsi e le parole I discorsi e le parole I discorsi e le parole
− comunica i propri bisogni e − esprime i propri bisogni, − interpreta un brano
le proprie emozioni emozioni e stati d’animo musicale con i colori e lo
attraverso vari codici: − si avvicina al piacere commenta
verbale, espressivo, dell’ascolto − osserva e coglie aspetti
comunicativo − inizia a formulare semplici significativi in un’opera
domande e ipotesi d’arte
− sperimenta nuove forme di
espressione multimediale
LIVELLO INIZIALE LIVELLO INTERMEDIO LIVELLO AVANZATO
la conoscenza del mondo la conoscenza del mondo la conoscenza del mondo
− riconosce i concetti − riconosce le relazioni spaziali − stimola le sue capacità di
topologici − riconosce e confronta espressione
− riconosce le dimensioni grandezze e lunghezze − costruisce, elabora opere
− compie piccole associazioni con attenzione
in base al colore e alle forme − confronta le quantità e le
verbalizza
− sa seriare

Il tempo dell’ambientamento

Il mese di settembre e parte del mese di ottobre è dedicato all’ambientamento dei nuovi bambini
iscritti ed è così organizzato:

• il primo giorno di scuola è dedicato esclusivamente ai bambini mezzani e grandi che


hanno già frequentato il precedente anno scolastico. I bambini si fermano per l’intera
giornata.

• il secondo giorno di scuola è dedicato all’ingresso dei piccoli che hanno frequentato
la sezione primavera il precedente anno. Per loro il rientro in famiglia è previsto per
le ore 13,20.

• il terzo giorno è dedicato all’ingresso di tutti i nuovi iscritti con il seguente


orario:9,30-11,00 in questi giorni la possibilità per i genitori di trattenersi in sezione
con i bambini, successivamente l’ingresso è anticipato alle ore 8,30 fino alle 12,45,
sino al periodo di frequenza dell’intera giornata.

Nella prima settimana dedicata all’ambientamento le mamme dei piccoli potranno rimanere in
giardino o in salone e bere un caffè, una tazza di thè, una tisana. Un momento questo,
particolarmente carico di emozioni da condividere anche con le altre mamme. Un’occasione inoltre
per conoscere nuove persone.
I Progetti

Progetti aperti al territorio

MINIBASKET
Per i bambini grandi e mezzani

presso la palestra della scuola primaria. Alcuni incontri proposti per permettere ai bambini un primo
approccio a questa attività sportiva

BABY ENGLISH
per i bambini grandi e mezzani suddivisi a loro volta in due gruppi.

Gli incontri si tengono in salone con l’esperta esterna, si svolgono dalle 14,00 alle 14,45 e dalle 14,45
alle 15,30. Il progetto si prefigge l’obiettivo di condurre i bambini attraverso attività ludiche e
musicali, ad un primo approccio alla lingua inglese.

MAPPE BLU
per tutti i bambini,

anche per i bambini della sezione primavera: due incontri per gruppi omogenei. Vengono proposte
letture di storie. Il progetto si svolge nelle sezioni mentre, per i bambini grandi, presso la biblioteca.
Progetto proposto dalla biblioteca

NATI PER LEGGERE


per tutti i bambini

letture e/o animazioni per tutti i bambini, suddivisi in due grandi gruppi. Attività che si svolge in
salone (Progetto proposto dalla biblioteca)

LABORATORIO LOGOPEDIA
per i bambini grandi

suddivisi in piccoli gruppi, gli incontri si svolgono al mattino. La logopedista esterna, propone attività
mirate alla preparazione dei bambini in previsione dell’ingresso alla scuola primaria.

INTERVENTO LOGOPEDICO
per i bambini piccolissimi della sezione primavera.

Vedono coinvolte le educatrici che ricevono utili consigli da parte della logopedista esterna. Consigli e
suggerimenti utili a offrire stimoli linguistici ai piccolissimi, durante le attività quotidiane.
ATTIVITÀ CON I NONNI
Mensilmente i bambini invitano in sezione i nonni. Nell’occasione bambini e nonni vivono esperienze
emotivamente coinvolgenti e collaborano insieme nelle attività creative e ludiche.

L’ORTO DEI NONNI


In primavera si riprende l’attività nell’orto della scuola con zappe e semine. I nonni sono sempre
disponibili a collaborare con tutti i bambini in questa attività concreta.

ATTIVITÀ PSICOMOTORIA
l’attività psicomotoria si svolge settimanalmente. Ogni sezione ha a disposizione un giorno stabilito.
L’attività è portata avanti dalla docente di sezione.

USCITE DIDATTICHE E PROGETTI A SCUOLA


Si prevedono uscite didattiche sul territorio. Le uscite didattiche assumono un ruolo importante nella
formazione dei bambini e costituiscono un importante strumento nell’azione didattico-educativa.

Progetti in classe

GIROTONDO NELLE CLASSI


I bambini mezzani e grandi di una sezione a turno, ogni venerdì pomeriggio ruoteranno sulle
rimanenti 4 classi. Verranno messi a disposizione un certo numero di collane contrassegnate con il

colore della classe, con le quali i bambini potranno entrare nella sezione di riferimento.

GIOCO LIBERO PICCOLI


(Terminato il periodo dell’ambientamento)

Per favorire il gioco libero in salone dei bambini piccoli consentendo loro di utilizzare lo spazio con
maggiore tranquillità, le insegnanti hanno deciso di proporre il gioco libero al termine del pranzo,
mentre mezzani e grandi si recano in sezione. All’arrivo in salone dei bambini più grandi, dopo circa
mezz’ora, i bambini piccoli, seguiti da un’insegnante e dalla coordinatrice si spostano in una sezione
posta al primo piano dove continuano le attività ludiche o musicali o letture di storie. Si preparano
poi per affrontare il riposo pomeridiano, bevendo e recandosi ai servizi. Scendono poi in dormitorio
dove affrontano il momento del riposo con tutta la tranquillità necessaria.
LA DOCUMENTAZIONE
Attraverso la documentazione si vuole lasciare traccia, memoria dei percorsi formativi e degli
apprendimenti.

Traccia delle riflessioni e dei processi di apprendimento del singolo bambino e del gruppo.

La documentazione è necessaria per rievocare, riesaminare, analizzare, ricostruire e socializzare il


percorso fatto nella scuola e si costruisce in itinere, durante le varie esperienze.

Destinatari della documentazione sono:

• le Insegnanti per riflettere sugli interventi, per apportare modifiche e per creare una
memoria storica della scuola.

• I bambini per ricostruire l’esperienza vissuta.

• I genitori per conoscere le proposte educative della scuola.

• L’amministrazione come conferma dell’impegno svolto e giustificazione delle risorse


impiegate.

La documentazione avviene in modalità diverse:

• Documentazione verticale attraverso cartelloni, elaborati grafico/pittorici, fotografie.

• Documentazione attraverso elaborati, costruzioni.

• Diari, racconti

LA VALUTAZIONE
“Agli insegnanti competono la responsabilità della valutazione e della cura della documentazione,
nonché la scelta dei relativi strumenti, nel quadro dei criteri deliberati dagli organi collegiali. Le
verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali devono essere coerenti con gli obiettivi e i
traguardi previsti dalle Indicazioni e declinati nel curricolo” (Indicazioni Nazionali)

Nel corso dell’anno le Insegnanti verificano il percorso del cammino educativo dei bambini.
Osservano costantemente. Stendono il diario di ciascun bambino, tengono monitorate eventuali
difficoltà. Compilano le griglie del profilo in uscita al termine dell’anno scolastico.

La documentazione prodotta consente di avere in chiaro il percorso e le competenze raggiunte dal


bambino.
INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
“La Repubblica italiana, riconoscendo il valore della cultura religiosa e tenendo conto che i principi
del cattolicesimo fanno parte del patrimonio storico del popolo italiano, continuerà ad assicurare nel
quadro delle finalità della scuola, l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche non
universitarie di ogni ordine e grado”. (Art. 9.2 sancito con legge 121 del 25 marzo 1985 - Revisione del
Concordato)

“l’insegnamento della religione cattolica è dimensione qualificante del Progetto educativo di una
Scuola Cattolica. Per tale motivo tale insegnamento non può essere assente dai suoi curricoli, ne è
lecito pensare che possa essere sostituito dall’orientamento cristiano di tutta l’attività educativa
della scuola.”

I traguardi di sviluppo delle competenze e


obiettivi di apprendimento.
Il sé e l’altro

Scopre nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è
Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, per sviluppare un
positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti
tradizioni culturali e religiose.

Il corpo in movimento

Riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a manifestare
anche in questo modo la propria interiorità, l’immaginazione e le emozioni.

Linguaggi, creatività, espressione

Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani
(segni, feste, preghiere, canti, gestualità, spazi, arte), per poter esprimere con creatività il proprio
vissuto religioso.

I discorsi e le parole

Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i
contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in
ambito religioso.
La conoscenza del mondo

Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini
religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della
realtà, abitandola con fiducia esperienza.

SCUOLA INCLUSIVA E SCELTE EDUCATIVE


NORMATIVA:

• Legge 104/1992 Legge-quadro per l’assistenza, integrazione sociale e i diritti delle


persone handicappate

• Legge 170/2010 Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in


ambito scolastico

• Decreto Ministeriale luglio 2011

• Direttiva ministeriale 27 dicembre 2012 “strumenti di intervento per alunni con


bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”

• Circolare Ministeriale n.8 del 6 marzo 2013 “indicazione operative sulla Direttiva
Ministeriale 27 dicembre 2012 – Strumenti d’intervento per alunni con bisogni
educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica.

“Le finalità della scuola devono essere definite a partire dalla persona che apprende, con l’originalità
del suo percorso individuale e le aperture offerte dalla rete di relazioni che la legano alla famiglia e
agli ambiti sociali. La definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche devono tener
conto della singolarità e complessità di ogni persona, della sua articolata identità, delle sue
aspirazioni, capacità e delle sue fragilità, nelle sue varie fasi e di formazione” (Indicazioni Nazionali)

Per definire il concetto di inclusione, le Indicazioni assumono come riferimento pedagogico e


didattico tre documenti chiave:

• le linee guida per il diritto allo studio degli alunni con disturbi specifici di
apprendimento;

• la via italiana per la scuola interculturale e l’integrazione degli alunni stranieri;

• le linee guida per l’integrazione degli alunni con disabilità.


LE DIVERSE ABILITÀ E I BAMBINI DIVERSAMENTE
ABILI
• La scuola accoglie tutti per valorizzare le abilità di ognuno nella consapevolezza che
ogni bambino è portatore della sua storia e deve trovare nella scuola capacità di
ascolto e di proposta.

• La scuola vuole valorizzare le potenzialità di ogni alunno e dar loro l’opportunità di


procedere serenamente nel percorso educativo, sentendosi accolto, valorizzato e
messo nelle condizioni di dare tutto ciò che può.

• La scuola facilita la presenza dell’alunno diversamente abile attraverso


l’organizzazione degli spazi in modo da non ostacolare i movimenti e le possibilità di
vivere lo spazio interno ed esterno. Prevede attività sia nella sezione, nel piccolo
gruppo, sia individuali per offrire proposte personalizzate e individualizzate sulla base
degli effettivi bisogni educativi.

• La scuola sostiene il percorso educativo didattico con la presenza di personale


qualificato.

• Integra la propria azione a quella del territorio.

• Ascolta e accoglie le famiglie

• Elabora un PDF (Profilo Dinamico Funzionale) e un PEI (Piano Educativo


Individualizzato) per orientare la propria azione educativa e coordinarla all’interno
della scuola con le diverse figure che si occupano dei bambini.

• La scuola tiene rapporti con la Neuropsichiatria infantile del territorio e con i


Terapisti che si occupano dei bambini.

• Si confronta con gli esperti e con l’Assistente Sociale incaricata del Servizio alla
Persona.

• Collabora con la famiglia e mantiene rapporti di condivisione e di collaborazione


ALUNNI STRANIERI E SGUARDO INTERCULTURALE
La presenza dei bambini e delle famiglie che provengono da altre nazioni e altre culture ci mette di
fronte alla nostra storia obbligandoci a riflettere sui fondamenti della nostra cultura e ci ricorda che
ognuno di noi è portatore di una sua storia che ha contribuito e contribuisce allo sviluppo della sua
identità. La scuola si apre ad un territorio che ha visto il passaggio da una società monoculturale ad
una società multiculturale. Incontrarsi attorno al valore della persona e aprirsi all’incontro tra culture
significa costruire insieme una società interculturale.

La scuola assume come strategia e linea guida lo sguardo interculturale che apre al dialogo mettendo
al centro la persona valorizzando la storia di ognuno per costruire una storia comune di cui ogni
bambino è una parte importante.

La diversità di ognuno diventa, allora, risorse e ricchezza per tutti

LA CONTINUITÀ EDUCATIVA
Particolare attenzione è riservata dalla nostra scuola al passaggio dei bambini sia dal Nido o dalla
Famiglia alla Scuola dell’Infanzia, sia dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Primaria, per garantire un
percorso formativo unitario, caratterizzato da sequenzialità e intenzionalità educativa secondo una
logica di sviluppo organizzativo e coerente….

• La conoscenza del bambino attraverso un incontro individuale insegnante - famiglia


che consenta alla scuola di raccogliere informazioni utili sul bambino che inizierà a
frequentare la scuola dell’infanzia

• continuità con il nido attraverso lo scambio di informazioni tramite la relazione che il


nido fornisce ai genitori e che a loro volta condividono con la scuola dell’infanzia

• continuità con la sezione primavera. Si ritiene fondamentale valorizzare la continuità


educativa tra sezione primavera e scuola dell’infanzia attraverso percorsi, scambi di
saperi e metodologie tra i vari educatori al fine di promuovere un buon passaggio dei
bambini e delle loro famiglie da un servizio all’altro.

• continuità con la Scuola Primaria, i bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia
sono invitati dai bambini della scuola primaria a recarsi presso la loro scuola per
conoscere la struttura e per una prima conoscenza delle loro future Insegnati. Questi
appuntamenti si svolgono in primavera. Il tutto viene organizzato dalla Commissione
Continuità
Al termine dell’anno scolastico le insegnati della scuola dell’infanzia incontrano i singoli genitori dei
bambini grandi per una restituzione del percorso scolastico del proprio bambino. Condividono il
documento di passaggio che verrà poi consegnato alla direzione della scuola primaria che accoglierà
il bambino.

RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA


“Le famiglie sono il contesto più influente per lo sviluppo affettivo e cognitivo
dei bambini. Nella diversità di stili di vita, di culture, di scelte etiche e religiose,
esse sono portatrici di risorse che devono essere valorizzate nella scuola, per far
crescere una solida rete di scambi comunicativi e di responsabilità condivise”
(dalle Indicazioni per il Curricolo)

L’attività per la famiglia si propone di:

• valorizzare l’incontro scuola famiglia come occasione di scambio, di conoscenze, di


confronto e di sostegno

• offrire una consulenza pedagogica attraverso incontri formativi, assembleari tenuti


da un esperto

• informare i genitori sull’attività didattica che si svolge in classe e raccogliere da loro


pareri e indicazioni attraverso le assemblee di sezione.

• giungere ad una migliore conoscenza dell’alunno e valutare periodicamente il suo


percorso scolastico attraverso incontri individuali tra genitori e docenti (gennaio/
febbraio per tutti i bambini e ulteriore incontro a giugno per i genitori dei bambini in
uscita)

• creare momenti aggregativi tra le famiglie

Momenti di incontro:

• incontri informativi con i genitori dei bambini nuovi iscritti

• incontri assembleari di presentazione del PTOF (ottobre)

• assemblea di sezione

• corsi di formazione per i genitori

• colloqui individuali

• sportello di ascolto con la psicopedagogista


RISORSE DELLA SCUOLA
Risorse interne

IL PRESIDENTE
Il Presidente è il Legale Rappresentante dell’Ente, convoca e presiede il Consiglio di Amministrazione.

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Il CdA è chiamato a prendere decisioni organizzative e amministrativo-finanziarie alla luce del
Progetto Educativo del quale è titolare e custode.

LA COORDINATRICE
Coordina il servizio educativo didattico, è responsabile del rispetto da parte del collegio docenti del
Progetto Educativo e del Ptof

LE DOCENTI
Sono parte attiva nel processo formativo di ciascun bambino. Rispettano il Progetto Educativo e
collaborano con le famiglie e tra di loro.

ASSISTENTI EDUCATRICI
Sono di supporto per il percorso formativo dei bambini con disabilità, collaborano con le Insegnanti e
la Coordinatrice.

PERSONALE NON DOCENTE


Si occupano della pulizia e riordino degli ambienti scolastici e collaborano con le docenti in caso di
necessità.

COLLABORAZIONI ESTERNE

Importante la collaborazione esterna con la Psicopedagogista. Collabora con le docenti della scuola
sia come formatore che come consulente. Consulenza rivolta anche alle famiglie che manifestano la
necessità di un aiuto nell’azione educativa

Permette la valutazione precoce di problematiche infantili, progettando interventi mirati nelle


sezioni e garantendo uno spazio di ascolto per genitori e insegnanti

La scuola collabora con

• SCUOLA – BIBLIOTECA

• SCUOLA - ASD RED ROOSTERS


• SCUOLA – ISTITUTO COMPRENSIVO

• SCUOLA – PARROCCHIA

• SCUOLA – PROVINCIA

• SCUOLA – COMUNE

• SCUOLA – SCUOLA PRIMARIA

• SCUOLA – ASILO NIDO

• SCUOLA – AZIENDA CONSORTILE

• SCUOLA – STRUTTURE PRESENTI SUL TERRITORIO

• SCUOLA – ATS

La rete provinciale ADASM – FISM

Il Coordinamento di zona, a cui partecipa la coordinatrice, è senza dubbio uno stimolo a pensarsi non
come singole scuole, ma come parte di un sistema e di una rete che permette aiuto reciproco. Il
coordinamento è anche esperienza di condivisione e collaborazione.

I coordinamenti di zona sono stati riorganizzati tenendo conto delle nuove Comunità ecclesiali
territoriali (CET)

La nostra scuola appartiene al CET n. 7

Gli organi di partecipazione presenti

Il Collegio Docenti si riunisce mediamente una volta al mese in via ordinaria. Sono comunque previsti
ulteriori collegi docenti da aggiungersi in calendario nei periodi di maggior impegno progettuale.

L’Assemblea generale e l’assemblea di sezione. L’assemblea generale si svolge a ottobre con la


presentazione del PTOF e della Progettazione annuale. Nell’occasione si procede all’elezione dei
Rappresentanti di Classe.

L’Assemblea dei genitori che vede coinvolti i docenti con i genitori della propria sezione, si riunisce
per verificare l’andamento della classe e per condividere le esperienze educative dei bambini.

Il Consiglio di Amministrazione si riunisce mediamente una volta al mese e ogni volta che si presenta
la necessità di un incontro straordinario.

Il Consiglio di Intersezione si riunisce di media 3 volte all’anno con il Presidente e la Coordinatrice.


FORMAZIONE IN SERVIZIO

AGGIORNAMENTI E FORMAZIONE DEL PERSONALE

Il personale docente partecipa a corsi di aggiornamento organizzati da Adasm/ Fism o da altri Enti per
favorire una costante formazione culturale, pedagogica e didattica.

Tutte le docenti e la coordinatrice hanno l’idoneità all’insegnamento dell’IRC (insegnamento religione


cattolica) e seguono costantemente gli aggiornamenti.

Le educatrici della sezione primavera partecipano annualmente al coordinamento nidi organizzato


dall’Adasm

Per il coordinamento di rete, la coordinatrice partecipa al coordinamento di zona (CET n.7)


organizzato dall’Adasm

Una docente è referente per la commissione scuola

Una docente è referente per il GLI

Una docente è referente per la commissione continuità

RESPONSABILITÀ DEL PERSONALE

FORMAZIONE OBBLIGATORIA
Tre le persone designate al Primo Soccorso che dopo il corso base mantengono l’aggiornamento
obbligatorio ogni tre anni (DL 81/08 Sicurezza e Pronto Soccorso)

Parte del personale è stato addestrato come squadra antincendio con la partecipazione al corso base
DPR 151/11 antincendio)

Si prevedono costantemente la partecipazione a corsi di aggiornamento e corsi formativi sia per il


personale docente e non docente
SERVIZIO ZERO - TRE
La Sezione Primavera

La Sezione Primavera nasce dall’esigenza delle famiglie del territorio di avere una agenzia educante
per la fascia di età compresa tra i 24 e 36 mesi.

La sezione primavera può accogliere sino a 20 bambini. Due le educatrici che si occupano a tempo
pieno dei bambini.

DESTINATARI E RISORSE
La sezione primavera accoglie bambini di età compresa tra 24 e 36 mesi.

Il servizio è garantito da settembre a giugno e l’orario di apertura va dalle 8.30 alle 16.00 per il tempo
pieno, dalle 8.30 alle 13.20 per il part time. Il servizio di pre e post-scuola viene attivato solo in caso
di raggiungimento del numero minimo di iscritti indicato nel Regolamento.

La Sezione Primavera viene caratterizzata come servizio innovativo ed integrativo e risponde ad una
duplice esigenza:

• di carattere sociale: diversificazione dell’offerta di servizi, ampliando il ventaglio di


opportunità messe a disposizione delle famiglie, le cui necessità sono diversificate e
personalizzate e che dia anche la possibilità di fruire di un percorso educativo
finalizzato alla continuità con la scuola dell’infanzia.

• di carattere strettamente pedagogico: offerta di una “garanzia” di continuità


educativa nel passaggio dalla Sezione Primavera alla Scuola dell’Infanzia, promossa
attraverso una stretta collaborazione e condivisione tra il personale educativo,
attraverso una progettazione pedagogica che ampliando il Progetto Continuità
Sezione Primavera – scuola dell’infanzia trovi attuazione nell’arco di tutto l’anno
educativo: la conoscenza graduale del futuro ambiente educativo nel quale andranno
inseriti;

• la reciproca conoscenza fra bambini delle due realtà messe in relazione;

• comuni iniziative educative (a partire dalla programmazione) e di confronto e verifica


fra gli educatori, gli insegnanti e fra questi e i genitori.

La sezione Primavera ha un proprio spazio esclusivo, posto al piano terra della scuola dell'infanzia,
costituito da una sezione con angoli strutturati, pensati in relazione agli interessi e alle tappe di
sviluppo cognitivo e motorio di ogni bambino. Gli spazi della sezione vengono costantemente
monitorati, in modo tale da essere modificati qualora il gruppo di bambini ne abbia bisogno (ad
esempio tramite la creazione di nuovi angoli o l’ampliamento di altri per soddisfare le tappe dello
sviluppo del gruppo e seguirlo man mano nella scoperta di nuovi stimoli). La sezione viene adibita per
il pranzo e il gioco, mentre, i bambini che frequentano a tempo pieno, per il riposo.

Completano la struttura un bagno, attrezzato e a misura di bambino, per accompagnarlo alla


scoperta delle autonomie e uno spazio adibito alla cura dell'igiene personale e al cambio.

La sezione primavera condivide con la scuola dell'infanzia alcuni spazi ricreativi, come il giardino e il
salone.

Sono in servizio sulla sezione due educatrici, un’insegnate e un’assistente educatrice, affiancate da
una coordinatrice che si occupa della parte organizzativa, mentre una psicopedagogista
(coordinamento nidi/sezioni Primavera FISM) sostiene l’equipe nello scambio/confronto e riflessione
sulle pratiche educative.

Il personale è costantemente aggiornato attraverso la partecipazione a incontri e corsi formativi.

Contribuiranno anche le figure della coordinatrice e dell’eventuale personale assistenziale a favorire


la creazione di un ambiente sereno.

RELAZIONE CON LE FAMIGLIE


Un servizio per l’infanzia si identifica come un luogo di relazione, di conoscenza e partecipazione
coinvolgendo non solo i bambini, ma anche i loro genitori. I rapporti tra il Servizio e la Famiglia sono
fondamentali per costruire una base coerente e sicura intorno al bambino, e per avere una continuità
educativa tra casa e scuola. Diventa quindi importante la relazione con i genitori e la costruzione di
un rapporto di fiducia tra genitori ed educatori.

La sezione primavera offre alle famiglie varie occasioni di incontro:

• Scambi comunicativi quotidiani, colloqui individuali (inizio anno per la conoscenza del
bambino e nel corso dell’anno per verificare il percorso del bambino).

• Assemblee generali

• Incontri di sezione

• Incontri a tema con esperti

• Uscite sul territorio accompagnati

• Feste programmate dalla scuola


PENSIERO EDUCATIVO E FINALITÀ
Il punto focale di ogni nostra progettazione risiede nell’immagine del bambino come persona
portatrice non solo di bisogni, ma anche di interessi, come individuo competente ed attivo al quale si
riconoscono, fin dalla nascita, capacità e desiderio di apprendere e di comunicare. Affinché questo
bagaglio di competenze emerga e si espliciti in tutta la sua potenza, i bambini necessitano della
nostra fiducia e della nostra attenzione di adulti che sappiano cogliere e valorizzare ciò che in ogni
singola fase della loro crescita sanno fare e che siano capaci di lanciare sfide alle competenze già
consolidate per metterli nelle condizioni di poter “andare oltre”. Le risposte prefabbricate sono
tanto più inadeguate in quanto il bambino cambia, in particolare nei primi anni, con una velocità tale
da indurci a mutare, di giorno in giorno, valutazioni e metodi educativi. In quest’ottica, la
progettazione all’interno del nostro servizio valorizza un atteggiamento osservativo e flessibile, che
tiene conto dei percorsi e delle specificità individuali e cerca di rispondere ai bisogni e agli interessi di
ogni bambino. Il ruolo dell’adulto si configura di conseguenza come una sorta di “regia educativa”,
avente come obiettivi primari la predisposizione di contesti adeguati, la promozione delle relazioni e,
soprattutto, il rifornimento affettivo, ponendosi come “base sicura” e punto di riferimento per il
proprio gruppo di bambini.

Nella particolare fascia di età compresa tra i 24 e i 36 mesi si assiste nel bambino al raggiungimento
di molte conquiste: la maturazione dell’identità, la conquista dell’autonomia e lo sviluppo delle
competenze inteso come consolidamento delle abilità sensoriali, percettive, motorie, linguistiche e
cognitive. I bambini hanno bisogno di:

• Giocare

• Acquistare fiducia in sé, nelle proprie capacità e negli altri

• Conquistare la capacità di orientarsi e compiere scelte autonome

• Esprimersi e comunicare

• Accorgersi che abbiamo cura delle loro potenzialità

• Sentirsi sicuri nella scoperta del mondo

• Dialogare e relazionarsi con adulti e coetanei.


LA GIORNATA
I MOMENTI DI CURA
Ci si riferisce ai momenti di cura legati al pasto, al cambio, al sonno e ai riti di accoglienza e di
ricongiungimento. Questi momenti privilegiati, oltre a dare sicurezza al bambino, sono occasioni
relazionali di particolare intimità e aiutano il bambino a crearsi schemi conoscitivi di previsione
rispetto alle varie fasi della giornata; attraverso esse si rinsalda il legame che si instaura in particolare
tra bambini ed educatrice, tramite la coerenza dei gesti, il rispetto dei ritmi e dei tempi di ogni
bambino. Nella sezione questi momenti sono occasioni importanti per stimolare l’autonomia,
rendendo il bambino progressivamente in grado di “fare da solo”. La giornata comincia con
l’accoglienza di ogni bambino, secondo specifici rituali che lo aiutano a salutare il genitore. L’orario
di entrata è dalle 8.30 alle 9.10.

Durante la mattinata viene proposto ai bambini uno spuntino a base di frutta al termine del quale
viene data la possibilità sia di giocare autonomamente negli spazi predisposti, sia di sperimentare
materiali differenti proposti dall’educatrice nei momenti di attività strutturata.

Il pranzo, preparato dalla cuoca nella cucina interna al servizio, viene servito verso le 11:30 e
rappresenta un’occasione per assecondare il piacere dei bambini nella scoperta dei sapori.

Nella sezione Primavera in particolar modo viene favorita l’autonomia, lasciando ai bambini la
possibilità di fare da soli, prima con le mani e, successivamente, con l’uso di cucchiaio e forchetta. Il
fatto di trovarsi in un gruppo di pari favorisce la reciproca imitazione e l’identificazione.

Altro momento importante e delicato è quello del cambio e dell’igiene personale. Nel rispetto dei
tempi di ciascuno, questa è un’occasione di relazione privilegiata tra l’educatrice ed il bambino.
Attraverso l’accudimento dell’essere cambiato e lavato il bambino conosce il proprio corpo ed
instaura con le educatrici un rapporto di fiducia. L’essere toccato con delicatezza, senza fretta, con
gesti lenti e l’essere guardato con dolcezza, rimandano al bambino un’immagine di sé positiva e gli
infondono sicurezza.

I bambini, iscritti alla frequenza part time, aspettano l’arrivo dei genitori alle 13,20, mentre i bambini
iscritti a tempo pieno si preparano al momento del riposo.

Il ricongiungimento avviene tra le 15,45 e le 16,00.


CONTINUITÀ CON LA SCUOLA DELL'INFANZIA
Si ritiene fondamentale valorizzare la continuità educativa tra sezione primavera e scuola
dell’infanzia attraverso percorsi, scambi di saperi e metodologie tra i vari educatori al fine di
promuovere un buon passaggio dei bambini e delle loro famiglie da un servizio all’altro. Obiettivo
della continuità tra la sezione primavera e la Scuola dell’Infanzia è quello di permettere ai bambini di
conquistare un’identità che si costruisca nel tempo, accompagnandoli nell’esprimere e nel vivere le
aspettative, i desideri e le novità che affronteranno nei percorsi individuali e di gruppo.

Una continuità che si articola a vari livelli, coinvolgendo tutti gli attori della sezione primavera e della
Scuola dell’Infanzia attraverso: incontri e interventi che facilitino per i bambini della sezione
primavera l’esplorazione del nuovo ambiente durante l’anno educativo; partecipazione a momenti di
festa, di gita e di quotidianità con i bambini della Scuola dell’infanzia; incontri che promuovano la
costruzione di progettazioni in grado di integrare i percorsi specifici della sezione primavera e della
Scuola dell’Infanzia, al fine di sviluppare il senso di appartenenza ad un unico servizio educativo e per
portare, nel tempo, a una fruizione comune, regolata e sistematica da parte dei bambini e degli
adulti di spazi fisici e progettuali delle singole realtà; incontri che permettano tra educatori ed
insegnanti il passaggio delle informazioni relative ai percorsi dei bambini. Con la Scuola dell’Infanzia
condividiamo carisma e progetto educativo, costruiamo progettualità condivisa, organizziamo
proposte e attività insieme.

SERVIZI ESTIVI
La scuola dell’infanzia A. Pedretti, offre nel mese di luglio il servizio del MINI CRE. La proposta nasce
dall’esigenza delle famiglie che per motivi lavorativi, manifestano la necessità di avere un servizio a
cui affidarsi per impegnare i bambini nel mese di luglio alla chiusura dell’attività scolastica. Il CRE
propone lo stesso orario del servizio scolastico, con la presenza di educatori professionali e tutti i
servizi quali mensa, prescuola. Le attività proposte corrispondono a momenti ludici e attività
ricreative che consentano ai bambini di trascorrere in serenità e divertimento il periodo estivo.

IL NOSTRO INDIRIZZO
La segreteria della Scuola dell’infanzia “A. Pedretti” si trova a

Presezzo in Via Capersegno 17 - Tel. 03561443 - apertura dal lunedì al venerdì: dalle 8,30 -16,00

Mail: scmaternapedretti@tiscali.it Sito web: www.scuolainfanziapedretti.weebly.com

La Coordinatrice riceve tutti i giorni dalle ore 8,30 alle 10,0

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