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LA CISL CONTRATTA

PER TUTELARE LAVORATORI, GIOVANI E PENSIONATI


PER CAMBIARE IL PAESE
Tutti noi ci confrontiamo oggi con complesse e profonde trasformazioni, che
creano incertezza e timore per il futuro: stanno cambiando demografia, lavoro,
sistemi di welfare; prevalgono spesso logiche esclusivamente economico-
finanziarie, emergono frammentazioni, difese di interessi specifici e litigiosità,
ANCORA UNA VOLTA,
anche nella politica e tra istituzioni. Si resta spesso schiacciati sulla logica del
breve termine, mentre aumenta la vulnerabilità sociale, c’è minor tenuta delle
ANCHE IN QUESTA reti familiari e sociali, e diminuiscono le risorse pubbliche disponibili. Il quadro
è acuito dalle conseguenze pesanti della crisi ancora presente.
PRIMAVERA, C’E’ In questa fase difficile la Cisl sta agendo con responsabilità su precise priorità

CHI HA VOLUTO Un sindacato che guarda in faccia la crisi e vuole più lavoro
In Italia e in Europa la crisi non è ancora terminata e continua a pesare sui
lavoratori e sull’occupazione. Misure drastiche sui conti pubblici vengono
DICHIARARE DA attuate in molti paesi; nazioni come l’Irlanda e la Spagna, indicate fino a poco
tempo fa come economicamente competitive e moderne, ora sono in profonda
recessione. La crisi non si risolve a colpi di bacchetta magica, ma contrattando
SOLO UNO SCIOPERO nuovi investimenti, incentivando le aziende a fare nuove assunzioni. Il
confronto col Governo sulle risorse per il lavoro, attuato dalla Cisl, gli accordi
GENERALE sindacali con la Regione Marche sugli ammortizzatori in deroga e sulle misure
anticrisi, volute dalla CISL insieme agli altri sindacati, servono a tutelare e
tentare di ricollocare chi rischia di perdere il lavoro o non riesce a trovarlo.
“SCACCIA-CRISI”, Dalla difesa contro la crisi si deve passare ora ad accordi e misure a livello
nazionale e decentrato, per rilanciare l’economia reale, favorire lo sviluppo,
PUNTANDO AD UNA creare lavoro per i tanti che vivono nell’angoscia della disoccupazione.
La Cisl chiede di fare di più per il lavoro: nuovo apprendistato, ammortizzatori
che tutelino anche i lavoratori precari, più orientamento e formazione, più
AZIONE ISOLATA sicurezza e lotta al lavoro nero.

Un sindacato che contratta


CHE VORREBBE IN
La Cisl ha difeso la contrattazione; abbiamo realizzato un nuovo sistema
MODO MIRACOLOSO contrattuale (ostacolato formalmente dalla Cgil) e poi, pur in una fase di crisi
durissima, abbiamo rinnovato decine di contratti nazionali di lavoro (quasi tutti
unitariamente). Vogliamo ora rafforzare la contrattazione di secondo livello
RISOLVERE I MALI come strumento per dare risposte reddituali ai lavoratori e rilanciare
produttività e qualità delle aziende. Anche nel pubblico impiego, attraverso
l’intesa del 4 febbraio i sindacati hanno difeso il salario accessorio dei
DEL PAESE. lavoratori, salvaguardando i livelli retributivi del 2010, e recuperando il diritto
alla contrattazione nei settori pubblici. Nonostante un confronto unitario, la Cgil
non ha voluto firmare questa intesa che riporta la partecipazione dei lavoratori
MA E’ QUESTO CIO’ al centro del cambiamento della Pubblica Amministrazione. La Cisl è contraria
alla politica del “tanto peggio, tanto meglio” e non può seguire chi si chiama
CHE SERVE sempre fuori dagli accordi, lamentandosi poi di non avere nulla in mano.

Un sindacato che vuole equità fiscale, meno sprechi, meno costi della
VERAMENTE PER politica
La Cisl chiede di rendere più efficienti i livelli amministrativi, di ridurre i costi
impropri della politica e di realizzare la riforma fiscale; difendere i redditi da
USCIRE DALLA CRISI E lavoro e pensione, abbassare le tasse sulle buste paga, combattere l’evasione
fiscale e tassare le rendite sono obiettivi giusti di tutti i sindacati. Ma sono
GUARDARE AVANTI ? obiettivi che possono essere oggi ottenuti non con le spallate ma con alleanze
tra le parti sociali e un paziente lavoro di pressione e confronto con Governo e
Parlamento. E’ così che abbiamo già ottenuto la detassazione dei premi di
produttività e della retribuzione per turni e straordinari. E’ urgente una riforma
fiscale che attui maggiore equità tra i cittadini, alleggerisca le tasse su salari e
pensioni e rafforzi la lotta all’evasione, a partire dalla tracciabilità dei
pagamenti fortemente chiesta dalla CISL e reinserita da questo Governo che in
passato ha sempre “coccolato” gli evasori con condoni di ogni tipo.

Un sindacato che vuole difendere e aggiornare il sistema di welfare


Le scelte nazionali stanno incidendo nella scuola con tagli indiscriminati, che
ANCHE IN QUESTA pesano anche nelle Marche dove è cresciuta una scuola di pubblica di qualità
che dobbiamo difendere. La Cisl respinge le valutazioni superficiali e ingiuste
PRIMAVERA, LA CISL del premier sulla scuola pubblica; la Cisl ha alternato azioni di mobilitazione a
momenti di confronto, riuscendo a recuperare gli scatti per il personale delle
scuola e ad ottenere l’immissione in ruolo di una quota di lavoratori; insieme
VUOLE ESSERE IL agli altri sindacati, la Cisl ha contrattato con la Regione progetti per i precari e
sta operando per difendere il funzionamento del sistema e garantire ai giovani
SINDACATO DEI FATTI e alle famiglie un’offerta formativa adeguata e qualificata.
Sul welfare assistiamo ad un aumento dei bisogni di famiglie e cittadini e a
difficoltà nei servizi. Certo servono adeguate risorse pubbliche (a partire dal
CONCRETI, DELLA rifinanziamento dei fondi per la non autosufficienza e per le politiche sociali),
ma il futuro del welfare è nelle riforme di sistema. Nelle Marche ad esempio,
siamo impegnati con Cgil e Uil in una complessa vertenza con la Regione sulla
PROPOSTA E DELLA riorganizzazione del sistema sanitario, per dare equilibrio ai conti, tutela al
lavoro, qualità del servizio.
CONTRATTAZIONE; Rivendicare solo più spesa pubblica in un contesto di rigidi criteri sui conti
pubblici imposti dai trattati europei, sarà sterile e indebolirà di fatto pensioni,
sanità, assistenza. E’ tempo di immaginare e costruire un nuovo welfare
LA CISL VUOLE solidale e integrato, anche col contributo della contrattazione collettiva e della
bilateralità, che costruisca nuove risposte alle nuove e diffuse vulnerabilità
OPERARE, IN PIENA sociali, piuttosto che rincorrere un passato che non tornerà più.

Un sindacato che vuole regole chiare su rappresentanza e democrazia


AUTONOMIA, SENZA Il tema della rappresentanza e della democrazia sui luoghi di lavoro è
purtroppo argomento di polemica e di tensioni. Nessuno può usarlo contro altri
DEMAGOGIA, PER sindacati pensando di mettersi in cattedra. Nel 2008 Cgil Cisl Uil avevano
definito una proposta unitaria in materia. Chi propone di ricominciare a
discutere da zero sbaglia e deve invece assumersi la responsabilità della non
UNA STAGIONE DI attuazione di quella proposta dopo 3 anni. La Cisl ribadisce la volontà di
confrontarsi con Cgil e Uil sul tema, per trovare soluzioni equilibrate. Discutere
con chi non riconosce nemmeno l’esito del voto referendario svolto in alcune
RIFORME E DI NUOVO grandi fabbriche non è facile.

SVILUPPO PER I Un sindacato per un 1° maggio di tutti i lavoratori


Per la Cisl la scelta della Cgil di fissare uno sciopero 5 giorni dopo il 1° Maggio
e a pochi giorni dalle elezioni amministrative è sbagliata. Il 1° maggio è da
LAVORATORI, I sempre di tutti i lavoratori e di tutti i sindacati e va vissuto con impegno e
rispetto. La Cisl si impegna per un 1° maggio condotto insieme con Cgil e Uil,
GIOVANI, I all’insegna del pluralismo sindacale, che non è un problema, ma rappresenta
un valore se orientato alla tutela dei lavoratori, dei giovani, dei pensionati.

PENSIONATI. Un sindacato concreto, responsabile, autonomo, che guarda avanti


Anche in una fase complicata e difficile, crediamo si possa dare una scossa al
nostro paese e attivare energie positive. Siamo convinti che ci sia bisogno di
costruire relazioni tra persone, di unire le forze sociali, di progettare per il
futuro. Proprio perché la situazione non è facile, serve sempre di più un
sindacato che non si faccia trascinare nelle tensioni del dibattito politico e che
faccia davvero solo sindacato, confrontandosi in modo rigoroso e pragmatico
con gli interlocutori istituzionali o imprenditoriali che si trova di fronte.
Crediamo si possa rendere il nostro paese più giusto, solidale, democratico, più
moderno; noi della Cisl vogliamo dare un contributo perché ciò avvenga.

CISL, SIAMO E VOGLIAMO CONTINUARE AD ESSERE


SOLO SINDACATO
www.cislmarche.it

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