Sei sulla pagina 1di 42

OBIETTIVO

MODELLO FEM
Questa presentazione costituisce un efficace
strumento per una migliore comprensione di
Iperspace Max v.3.1.1, in modo da poter valutare le
funzionalità del software e fornire le indicazioni
necessarie
i per una corretta
tt modellazione.
d ll i

Come indicato in figura, verrà modellato


castelletto metallico per ascensore realizzato con
tecnologia
g costruttiva in acciaio e vetro,
generalmente utilizzato come un nucleo esterno
posto al servizio delle unità abitative.
MODELLO ARCHITETTONICO
Riportiamo
p un architettonico tipo
p con relativi carichi
per un impianto Elevatore con soluzioni idrauliche tradizionali.
PIANTA

Portata Max. carico Carico Spinta sulle guide Distanza


dinamico statico ancoraggi
in fondo fossa centralina S1X S2Y
(kg) (daN) (daN) (daN) (daN) (mm)
600 3500 500 230 590 1000

I dati sopra riportati sono puramente indicativi. I valori esatti sono rilevabili dal progetto dell’impianto.
PROCEDURA OPERATIVA

Di seguito vengono riportati gli step fondamentali su cui si articola il seguente tutorial :

I. g
Eseguire una corretta modellazione della struttura riportata
p in pprecedenza,,
scegliendo adeguatamente le dimensioni degli elementi strutturali, i materiali e
i criteri di progetto;

II S
Successivamente
i t inserire
i i lel condizioni
di i i di carico:
i
- azioni dell’ascensore (carico in fossa e spinte sulle guide);
- azioni tamponatura castelletto (carico sulle aste del vetro);
- azioni della neve;
- azioni del vento;
- azione sismiche (spettro sismico).

E definire lo Scenario di Calcolo.

III. Lanciare il controllo dati ed eseguire


g il calcolo;;

IV. Visualizzare i risultati (deformate e sollecitazioni) ed eseguire le verifiche;

V. Generare la relazione di calcolo per i calcoli eseguiti.


FASE I: MODELLAZIONE
a) Caricare il prototipo:
Il Prototipo è un file che contiene delle impostazioni predefinite (unità di misura,
archivi delle sezioni, materiali, ecc.).

Aprire IperSpaceMAX e scegliere


Nuova struttura mista

P
Procedura
d alternativa:
lt ti

Aprire IperSpaceMAX e dal menu File


cliccare su Carica prototipo.

Caricare ProtoAcciaioLegno dal seguente percorso:


C:\soft.lab\IperspaceMax3\iperspacert\Proto
FASE I: MODELLAZIONE
b) Inserimento elementi strutturali
Il primo passo per una corretta modellazione dell’ascensore è la creazione degli elementi
strutturali

Dal menù Crea selezionare


Nodo_Maglia Nodale

Generare la MAGLIA NODALE in modo da creare i nodi per inserire gli elementi
strutturali
FASE I: MODELLAZIONE
b) Inserimento elementi strutturali

Dal menù Crea selezionare


Platea

Impostare il punto di aggancio, il materiale, il criterio di progetto e il terreno.

Inserire la platea e confermare

Unico elemento platea Più elementi platea

Si puòò scegliere
li di creare un unico
i
elemento platea o più elementi platea

La scelta di più elementi platea può


essere utile per inserire il carico in
fossa dell’ascensore
FASE I: MODELLAZIONE
b) Inserimento elementi strutturali

Successivamente i Muri per


fossa

Impostare il punto di aggancio, il tipo, lo spessore,


il materiale,
materiale il criterio di progetto e ll’altezza
altezza.

Dal menù Crea selezionare Pilastro

Impostare la sezione, il vincolo, il materiale, il criterio di


progetto e ll’altezza
altezza.
FASE I: MODELLAZIONE
b) Inserimento elementi strutturali

Successivamente
selezionare Trave

Impostare il tipo, la sezione, il vincolo, il materiale, il


criterio di progetto.

La scelta del vincolo della trave implica il tipo di verifica in SteelNode


FASE I: MODELLAZIONE
b) Inserimento elementi strutturali

Selezioniamo Nelle proprietà :


la Platea e i
muri alla voce calcolo - gruppo
selezioniamo Fondazione

e alla voce Mesh


impostiamo prima i
pparametri della mesh e ppoi
clicchiamo su Genera

Successivamente
S i t Nelle proprietà :
selezioniamo i
nodi della platea alla voce calcolo - gruppo
selezioniamo Fondazione

e alla voce Fem


impostiamo
p vincolo alla
Winkler
FASE I: MODELLAZIONE
b) Inserimento elementi strutturali
Volendo generare i piani superiori basta selezionare le travi e i pilastri del primo impalcato e
con il comando COPIA SPOSTANDO verranno automaticamente generati i piani
superiori.
i i

PROCEDURA
IIn basso
b a destra
d t impostare
i t il filtro
filt
delle selezioni

Selezionare Trave e Pilastri, attivare il filtro


selezionando poi le travi e i pilastri da
copiare
p
FASE I: MODELLAZIONE
b) Inserimento elementi strutturali

Dal menù Modifica si seleziona Copia Spostando

Impostare i parametri in particolare in questo caso dZ=3m e n°copie=2

Infine si disabiliti la funzione Filtro per la selezione


FASE I: MODELLAZIONE
b) Inserimento elementi strutturali
In questo tutorial è stato schematizzato all’ultimo piano di tale ascensore un graticcio di travi.
Per creare queste travi basta portarsi all
all’ultimo
ultimo piano attraverso il menù Vista con il comando Origine e
selezionare un nodo appartenente all’ultimo piano.

Selezionare le travi e dividerle selezionando sul comando Spezzap che


appare nella parte in alto sinistra della videata principale, decidendo il
numero di parti in cui verrà spezzata l’asta oppure fornendogli la
distanza dal nodo iniziale
FASE I: MODELLAZIONE
b) Inserimento elementi strutturali

Dal menù Crea selezionare Trave ed impostare tutti i


parametri
t i già
ià menzionati
i ti ini precedenza,
d poii procedere
d
all’inserimento delle travi sui nodi che sono stati creati
avendo spezzato le travi.

Infine, selezionare tutte le travi all’ultimo piano


ed inserire ll’elemento
elemento Solai dal menù Crea
Solaio, specificandone l’orditura (0-90°).
FASE I: MODELLAZIONE
b) Inserimento elementi strutturali

Modellazione testata castelletto metallico


Selezionare la parte superiore della struttura e
nelle proprietà alla voce Geometria Coordinate si
cambia la quota z

Selezionare i pilastri dell’ultimo impalcato

Cliccare su Selezionare
S l i le
l travi
t i e copiarle
i l
spezza; con il comando copia spostando
visto precedentemente .
Impostare la
distanza dal Impostando i parametri in
nodo iniziale. questo caso dZ=3m e
n°copie=1
FASE I: MODELLAZIONE
b) Inserimento elementi strutturali
Selezionare le Selezionare i nodi delle guide
travi delle guide dell’ascensore
d ll
dell’ascensore
Cliccare su modifica_copia_spostando

Cliccare su
spezza;

Impostare il N°
parti uguali.

IInserire
i asta
t metallica
t lli
per guida ascensore
Nel caso in cui la sezione strutturale dell’elemento in acciaio
non è presente nella libreria;
Viene caricata dal percorso Vista_Tavolozze_Sezioni explorer.
FASE I: MODELLAZIONE
c) Generazione Impalcati
Dalla Barra degli strumenti laterale, in Geometrie, selezionare Struttura_01
e generare gli impalcati

Cliccare su Genera impalcati

Attivare il check su IMPALCATI DI


CALCOLO e selezionare il tasto di
conferma
FASE I: MODELLAZIONE
c) Generazione Impalcati
Con la selezione attiva su Struttura_01

Impostare Impalcati di calcolo


Cliccare in
Non rigidi (Deformabili)
Proprietà su
Togliendo la spunta nella
Imposta alla
colonna Rigid.
voce Calcolo
- Impalcati
di calcolo
l l

Infine dal menu Modifica scegliere Rinumera:


i nodi, le aste (rinumera pilastrate e travate), gli shell ( rinumera sequenziale e poi rinumera aggregando) e i solai
FASE II: CONDIZIONI DI CARICO
a) Inserimento delle condizioni di carico
Dalla sezione Condizioni di carico della Tool Boxes di Analisi è possibile
visualizzare o aggiungere nuove condizioni di carico, come di seguito indicato:
Azioni tamponatura castelletto (carico sulle aste del vetro):
Creare una nuova condizione di carico Vetro

Selezionare i singoli elementi della


struttura

P t i nell menùù Crea_Carichi_Aste


Portarsi C C i hi A t

Impostare tra le Condizioni di carico: Vetro, inserire il


carico
i e confermare
f
FASE II: CONDIZIONI DI CARICO
a) Inserimento delle condizioni di carico
Azioni dell’ascensore (carico in fossa e spinte sulle guide):
Creare una nuova condizione di carico Ascensore

Selezionare la parte della platea Portarsi nel menù


a cui applicare il carico in fossa Crea_Carichi_Shell

Impostare
p tra le Condizioni di carico:
Ascensore, inserire il carico e confermare

Selezionare i nodi a cui Portarsi nel menù


applicare le spinte sulle Crea_Carichi_Nodi
guide dell’ascensore

Impostare tra le Condizioni di


carico: Ascensore, inserire il
carico e confermare
FASE II: CONDIZIONI DI CARICO
a) Inserimento delle condizioni di carico
Azioni Neve e Vento:
Le condizioni di carico Neve, Vento X e Vento Y sono ppredefinite nel Proto Nuova Struttura Mista

Selezionare la copertura a cui Portarsi nel menù


applicare il carico Neve Crea_Carichi_Solai

Impostare
p tra le Condizioni di carico: Neve,
inserire il carico e confermare

Selezionare i nodi (e/o Portarsi nel menù


aste) a cui applicare la Crea_Carichi_Nodi
spinta del Vento (e/o Aste)

Impostare tra le Condizioni di


carico: Vento X (e/o Vento Y),
i
inserire
i il carico
i e confermare
f
FASE II: ANALISI
a) Impostazioni di Calcolo
Dalla Barra degli strumenti laterale, in Analisi, selezionare Calcoli, vengono riportate le
varie tipologie di calcoli.

Selezionando il calcolo è possibile scegliere i parametri fondamentali per il calcolo come la


normativa, lo scenario di calcolo, gli spettri, la posizione delle masse e il numero di
frequenze necessarie per eseguire ll’analisi
analisi dinamica
Per tale struttura modellata, non essendo dissipativa è stato
scelto di eseguire il calcolo NT_SLU(q=1), Pertanto non è
necessario
i eseguire
i il calcolo
l l NT_SLUA2(STR/GEO)
NT SLUA2(STR/GEO)

Selezionando il Calcolo nella proprietà


(parte destra dello schermo), selezionare
SPOSTAMENTO MASSE
In tale sezione è ppossibile scegliere
g 1 o 4
posizione delle masse secondo le
prescrizione del DM2008.
FASE II: ANALISI
b) Gruppi e Scenari di Calcolo
Dalla Barra degli strumenti laterale, in Analisi, selezionare Gruppi e attivare per il gruppo
Fondazione il check per le stampe.
Dalla Barra degli strumenti laterale, in
Analisi, selezionare Scenari di Calcolo,
compariranno numerosi scenari anche
relativi
l i i alle
ll norme precedenti.
d i
In particolare è necessario selezionare
SET_NT SLU(q=1)

Selezionando nelle proprietà, Visualizza è possibile scegliere il tipo di


analisi,
li i aggiungere
i una nuova combinazione
bi i o modificare
difi i coefficienti
ffi i ti di
combinazione
FASE II: ANALISI
c) Spettri
Dalla Barra degli strumenti laterale, in Analisi, selezionare SpettriNT(q=1), dove viene
considerato lo spettro con la massima accelerazione attesa al suolo con fattore di struttura
unitario.
unitario

Nelle proprietà compariranno tutti i parametri spettrali necessari


pper il tracciamento dello spettro
p

Fondamentale è l’inserimento della località e delle relative


coordinate geografiche che possono essere inserite anche mediante
GoogleMaps, selezionando su Cerca con Google oppure inserendo
direttamente il nome della località confermando in seguito
seg ito poi con
il tasto di invio.
FASE II: ANALISI
c) Spettri
Successivamente è necessario inserire tutti i parametri spettrali e la tipologia strutturale utile
per il calcolo dello Spettro. In questo caso è necessario Selezionare in Dati
S
Spettro_Spettro
S Progetto e forzare
f il valore
l di q=11

Dopo aver selezionato la località, è necessario cliccare sul tasto RICALCOLA per avere
p
anche l’anteprima dello spettro
p ottenuto.
FASE III: GENERALI
a) Criteri di verifica
Nella Tool Boxes di Generali vi sono i Criteri di verifica necessari per eseguire le verifiche
degli elementi strutturali già modellati in precedenza.
Nel caso in esame alle travi è stato assegnato il criterio di verifica Acciaio_Flessione, ai
pilastri il criterio Acciaio_PressoFlessione, alla Platea e i muri in c.a il criterio CLS_Muri

Selezionandone uno nelle proprietà è possibile scegliere tutti i parametri necessari per le
verifiche degli elementi secondo il DM2008.
FASE III: ANALISI
b) Operazioni preliminari al calcolo
CONTROLLO DATI

Prima di eseguire il calcolo è buona


norma eseguire sempre un Controllo
Dati, selezionando il
CalcoloNT SLU(q=1)
CalcoloNT_SLU(q 1) cliccare su
esegui_Controllo Dati

ANALISI MASSE PARTECIPANTI


Prima di eseguire l’analisi dinamica modale è opportuno eseguire l’analisi
delle masse partecipanti, in modo da raggiungere l’85% delle masse
partecipanti
t i ti senza dover
d eseguire
i per intero
i t il calcolo.
l l

Al termine dell
dell’analisi
analisi selezionare Periodi e vedere
la massima percentuale di masse eccitate in
direzione x ed y
FASE III: ANALISI
c) Calcolo Struttura
Dalla Barra degli strumenti laterale, in Analisi, selezionare il
CalcoloNT_SLU(q=1)

Al termine del calcolo tutti i comandi della barra di controllo saranno attivi

Particolarmente interessante è la visualizzazione delle deformate e il


g
diagramma delle sollecitazioni facilmente visibile attraverso il
comando DIAGRAMMI presente nella barra di controllo.

È possibile
ibil scegliere
li anche
h la
l combinazione
bi i di carico
i e il tipo
i di
diagramma che si vuole visualizzare (deformata, sollecitazioni,sigma
terreno.
FASE III: CARPENTERIE CLS
d) Disegni Esecutivi Platea
Dopo il calcolo essendo stata modellata alla base dell’ascensore una platea in c.a. è
necessario calcolare e disporre l’armatura.
Operazione fondamentale è la RINUMERAZIONE, effettuata mediante il comando
Modifica_Rinumera_SHELL_Sequenziale e poi Aggregando
Cliccare ora sul Tab Carpenterie_Navigazione
Carpenterie Navigazione e
sulla barra di controllo selezionare Calcola-
Disponi Armatura, automaticamente verrà
ggenerato il disegno
g e qquindi le armature nella
platea e nei muri.
PLATEA MURO
Dopo aver disposto l’armatura
cliccare su Verifica_Controlla non
verificati, che consente di
visualizzare eventuali elementi non
verificati
Per generare le carpenterie di piano cliccare su
Modifica_Oggetti_carpenterie di piano_genera

Per Esportare i file cliccare su Prepara per tavola


e/o stampa tavole
FASE IV: VERIFICHE
a) Verifiche elementi in acciaio
In Analisi, attivando il CALCOLO NT_SLE è possibile
effettuare le verifiche degli elementi dimensionati allo SLE.
PROCEDURA
Attivare il CALCOLO NT_SLE
Selezionare
S l i V ifi h C t ll non
Verifiche_Controlla
verificati nella barra di controllo

Se tutti gli elementi sono Verificati

Cliccare successivamente su Esegui,


selezionare Elementi in acciaio
e cliccare sul tasto di conferma
FASE IV: VERIFICHE
b) Verifiche Spostamenti laterali acciaio
PROCEDURA
Attivare il CALCOLO NT_SLE
NT SLE

Selezionare Verifiche_Controlla non verificati nella barra di controllo

Se tutti gli elementi sono Verificare cliccare


successivamente su Esegui,selezionare
Spostamenti
p laterali acciaio e cliccare sul
tasto di conferma

Questi coefficienti sono i limiti di


d f
deformabilità
bilità e variano
i a seconda
d della
d ll
tipologia dell’edificio (NTC08 Tab 4.2XI)
FASE IV: VERIFICHE
c)) Verifica Nodo Acciaio
Questa fase è molto importante in quanto costituisce la novità fondamentale introdotta dalla
versione 3.1.1.
PROCEDURA
Selezionare un nodo di fondazione della struttura che si vuol verificare
D l menùù File_Nodi
Dal Fil N di Acciaio,
A i i scegliere
li Colonna
C l su Plinto.
Pli t

L’importazione delle sollecitazione può essere effettuate dalle combinazioni sismiche da


scenario oppure Combinate (tengono conto della variabilità spaziale del moto NTC08 Cap
7.3.5).
FASE IV: VERIFICHE
c) Verifica Nodo Acciaio
Una volta cliccato sul tasto di conferma, si aprirà lo Steel Node, dove è possibile creare un
collegamento alla base ex-novo oppure importare le caratteristiche geometriche di un giunto
di base già esistente nel database.
database
Creazione nodo di base ex-novo Creazione nodo da database esistente

Selezionando su Esempi_Colonna
Esempi Colonna
Plinto nella barra superiore
selezionare Nodo e cliccare su
Azioni colonna.
FASE IV: VERIFICHE
c)) Verifica Nodo Acciaio
Una volta cliccato Azioni colonna selezionare il nodo in Sollecitazioni esportate e cliccare
ok. Le sollecitazioni sono state automaticamente importate.

Nel menù Nodo è possibile anche


cambiare il materiale, la
geometria della piastra, le costole
o tirafondi. Una volta scelta la
geometria del nodo è possibile
visualizzare
i li anche
h un rendering.
d i
FASE IV: VERIFICHE
c) Verifica Nodo Acciaio
A questo punto sempre dal menù nodo si seleziona Calcola e automaticamente viene
effettuata la verifica del giunto di base.

Per salvare la relazione della verifica del nodo dal menù file si
seleziona salva con nome.
FASE V: RELAZIONI
a) Relazione SLU
Prima di generare la relazione è necessario seguire le seguenti operazioni:
_
1. Dal menù Strumenti_Vista selezionare Cattura
per Relazione;

2. Selezionare il CalcoloNT_SLU(q=1) e
cliccare su Verifiche_Esegui_Dati
Calcolo pper aver la validazione del
Calcolo;
3. Sezionare il CalcoloNT_SLU(q=1) e
cliccare su Taglianti selezionare solo le
combinazioni sismiche;
Verificare che θ<0.1 altrimenti è
necessario
i amplificare
lifi il fattore
f sisma
i
nei vari scenari e rieseguire il calcolo.
FASE V: RELAZIONI
a) Relazione SLU
Generare la relazione di calcolo: Selezionare il CalcoloNT_SLU(q=1) e cliccare su
STAMPA nella barra di controllo.

PROCEDURA
Selezionare i DATI INPUT, le VERIFICHE, gli INVILUPPI, le SOLLECITAZIONI
MODALI come di seguito indicato.
Dati Input Verifiche Inviluppi Risultati Modali

S l i
Selezionare sull tasto di conferma.
f
FASE V: RELAZIONI
b) Relazione SLE
Selezionare il CalcoloNT_SLU(q=1) e cliccare su STAMPA nella barra di controllo.
In STAMPA,
STAMPA in Calcoli SLE selezionare il Calcolo NT_SLE.
NT SLE.

PROCEDURA
Selezionare i DATI INPUT, le VERIFICHE e a tutti gli altri nessuno.
Dati Input Verifiche

S l i
Selezionare sull tasto di conferma.
f
FASE V: RELAZIONI
c) Stampa Relazioni
Dopo aver cliccato sul tasto di conferma
viene creato un data base per generare le
R l i i
Relazioni;

Per ogni argomento è possibile cliccando


il tasto destro scegliere tra visualizza o
deseleziona.

Per generare le Relazioni cliccare su ogni Relazione e con il tasto destro del mouse
selezionare Genera.
Alla fine si otterrà:
1) Relazione di Calcolo
2) Manuale di manutenzione
3) Fascicolo dei calcoli
4) Relazione dei materiali
5) Analisi dei Carichi
FASE V: RELAZIONI
d) Relazione Geotecnica
• Per creare la Relazione Geotecnica.
• Con il calcolo attivo cliccare su Geotecnica e selezionare Definisci modello fondazioni e
si compila ogni sua parte mediante i dati della relazione geologica.

• Si seleziona la pplatea di fondazione. Dal menu


Geotecnica della barra dei risultati, si seleziona,
dopo aver opportunamente definito il Modello del
terreno, la voce Verifica Platee ((darà il QQes in
relazione a quello ammissibile), successivamente si
selezionerà Relazione Platee.
SOFT LAB s.r.l
SOFT.LAB. ss.r.l.
r l.

Vi ringrazia per l’attenzione


l attenzione

IL PRESENTE DOCUMENTO E' DI PROPRIETA' ESCLUSIVA


DELLA SOFT.LAB. SRL

La riproduzione,
L i d i la
l pubblicazione
bbli i e lla di
distribuzione,
t ib i ttotale
t l o
parziale, di tutto il materiale contenuto in questo DOCUMENTO,
incluso il framing, i mezzi di riproduzione analoghi e, in genere, la
memorizzazione digitale sono espressamente vietati in assenza di
un’autorizzazione scritta di Soft.Lab. S.r.l. Le note di copyright, gli
autori o la fonte stessa devono in tutti i casi essere citati nelle
pubblicazioni effettuate
effettuate.
APPENDICE

Nel caso in cui si vuole vincolare il


castelletto metallico ad una struttura
esistente.
Dopo aver creato gli elementi strutturali con
i comandi visti in precedenza.

Si selezionano i nodi evidenziati nel


riquadro e nelle proprietà si spunta alla voce
vincolo Incastro.
Incastro

Poi si selezionano gli elementi evidenziati


nell riquadro
i d e nellell proprietà
i à sii spunta alla
ll
voce vincolo CC-I.

Potrebbero piacerti anche