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Attività 5

Lezione 27/6/20
I Parte
ITALIANI FAMOSI
1. Completa la tabella con i nomi degli italiani che conosci, e confronta/paragona con i compagni.

REGISTI
SCRITTORI PITTORI SCIENZIATI ATTORI (director/a de FILOSOFI
cine)

- Dante - Leonardo Da Vinci - Leonardo - Roberto - Vittorio De - Antonio


Alighieri (Anchiano di Vinci, Da Vinci Benigni Sica (Sora Gramsci (Ales,
(Firenze, 1452 - Amboise, (Castiglion 1901 - Parigi Sardegna, 1891
1265 - Francia 1519) - Galileo Fiorentino, 195 1974) - Roma, 1937)
Ravenna, Galilei 2),
1321) - Giotto di Bondone - Federico - Umberto Eco
(Colle di - Giordano - Sophia Loren Fellini (Rímini, (Alessandria,
- Italo Vespignano, 1267 - Fir Bruno Sofia Villani Emilia 1932 - Milano,
Calvino enze, 1337)  (Nola, 1548 Scicolone Romagna, 2016) 
(Santiago de - Roma (Roma, 1934), 1920 - Roma,
Las Vegas, - Michelangelo 1600) 1993) - Giordano
Cuba 1923 - Buonarroti (Caprese, - Marcello Bruno (Filippo
Siena, Italia, 1475 - Roma, 1564) - Guglielmo Mastroianni - Franco Bruno) (Nola,
1985) Marconi (Fontana Zeffirelli regno di Napoli,
- Sandro Boticelli (Bologna, Liri, 1924 - (Firenze, 1923 1548 - Roma,
- Umberto (Firenze, 1445 - 1874 – Ro- Parigi, 1996) - Roma, 2019) 1600)
Eco Firenze, 1510) ma, 1937)
(Alessandria, - Vittorio - Dario - Giorgio
1932 - - Tiziano Vecellio di - Fabiola Gassman Argento Agamben
Milano, Gregorio (Pieve di Gianotti (Genova, 1922 (Roma, 1940)  (Roma, 1942)
2016)  Cadore, tra (Roma, – Roma, 2000)
- Niccolò il 1477/1490 -Venezia 1960) - Bernardo - Gianni
Macchiavelli 1576) - Alessandro Bertollucci Vattimo
(Firenze, - Rita Levi Gassman (Parma, 1941 - (Torino, Italia,
1469 - - Raffaello Sanzio Montalcini (Roma; 1965)  Roma, 2018)  1936),
Firenze, (Urbino, 1483 - Roma, (Torino,
1527) 1520) 1909 - Claudia - Pierpaolo - Giovanni
-Roma, Cardinale Pasolini Sartori
- Antonio - Donatello di Niccolò 2012) (Tunisia, 1938) (Bologna, 192 (Firenze, 1924-
Gramsci di Betto Bardi 2-Ostia, 1975) Roma, 2017)
(Ales, 1891 (Firenze, 1386 - - - Monica
-Roma, Firenze, 1466) Alessandro Bellucci - - Roberto
1937) Volta (Città di Castell Michelangelo Esposito
- Domenico Paladino (Como, 174 o, Umbría; Antonioni (Napoli, 1950)
- Alessandro (Mimmo) (Paduli, 194 5 - 1827)  1964), (Ferrara,
Baricco 8), 1912-Roma, - Giorgio Colli
(Torino - Giancarlo 2007) (Torino, 1917 -
1958) - Roberto Cavalli Giannini  (La Fiesole, 1979)
(Firenze, 1940) Spezia, Liguria; - Sergio Leone
- Antonio 1942) (Roma, 1929 - - Pietro

1
Tabucchi - Giovanni Cimabue 1989) Abelardo
(Pisa, 24 (Firenze, 1240 - Pisa, - Luca ( Pierre Abélard
1943 - 1302)  Zingaretti - Roberto talvolta
Lisbona - Tiziano Vecellio di (Roma, 1961) Rosellini chiamato Pietr
2012) Gregorio (Pieve di (Roma, 1906 - o Palatino)
Cadore, 1490 - - Claudio Bisio 1977) (Le
- Italo Svevo Venezia, 1576) (Novi Ligure, Pallet, 1079 - C
(Trieste, 1957) - Roberto halon-sur-
1861 - - Piero della Benigni Saône, 1142)
Motta di Francesca (Borgo - Rodolfo
Livenza, 192 Sansepolcro, Valentino
8) 1416/1417 circa - (Rodolfo Pietro
1492)  Filiberto
- Andrea Raffaello
Camilleri - Giorgio Vassari Guglielmi)
(Porto (Borgo S. Sepolcro (Castellaneta,
Empedocle, 1406 o 1412 - ivi Tarento; 1895 -
Agrigento, 1492) Nueva York;
1925 - Roma 1926),
2019) - Caravaggio
(Michelangelo - Adriano
- Cesare Merisi (o Amerighi) Celentano
Pavese (Milano 1571 - Porto (Milano, 1938), 
(Santo Ercole 1610)
Stefano - Vincenzo
Belbo, 1908 Messina
- Torino, (Scafati, 1995)
1950)
- Ruggero
- Elena Paquarelli
Ferrante (Città
(Napoli, 194 Sant'Angelo,
3) Pescara; 1993)

- Niccolò - Franco Nero


Ammaniti (San Prospero,
(Roma, Parma, 1941),
1966)
- Flavio Insinna
- Federico (Roma, 1965) 
Moccia
 (Roma,
1963)

- Giorgio
Colli
(Torino, 191
7-Fiesole, 19
79)

Il regista/La regista di un film


Il direttore/la direttrice di scuola elementare
2
Il preside/la preside della scuola medio e superiore
Il rettore/la rettrice dell’università

2. I seguenti testi sono le biografie di Galileo Galilei e Alessandro Manzoni.


Prima di leggerle, scrivi alcune informazioni che conosci di ognuno (cada uno) di loro (ellos).

a) Galileo Galilei:
- astronomo
- juicio de la iglesia
- matemático, científico, astrónomo
- Pisa
b) Alessandro Manzoni:
“Questione della lingua”
padre del romanticismo italiano
Dante Alighieri: escribió un texto en latino volgare (dialetto fiorentino)
“De vulgari eloquientia”
La Divina commedia (testo allegorico): Infermo, Purgatorio, Paradiso

3. A) Leggi ora le due biografie, e sottolinea le parole che conosci.

Galileo Galilei
(Paragrafo 1) Titolo: K – Galileo Galilei biografia, opere e scoperte iniziali.
«La matematica è (es) l'alfabeto in cui Dio ha scritto l'Universo». Queste parole pronunciate da Galileo
Galilei dicono (dicen) molto su di lui (él): fisico, filosofo, matematico e astronomo, è considerato il padre
della scienza moderna perché creò il metodo scientifico, basato sull'osservazione oggettiva della realtà.
Processato dalla Chiesa di Roma, cercò (trató) di spiegare da cattolico la teoria eliocentrica prima di essere
costretto (ser obligado) ad abiurare (rinunciare).

(Paragrafo 2) Titolo: D - Formazione


A Pisa si specializza in matematica. Nato a Pisa nel 1564, Galileo iniziò nel 1580 a studiare medicina presso
(en) l'Università della sua città, prima di scegliere nel 1583 di specializzarsi in matematica. A fargli da
insegnante fu Ostilio Ricci, che riteneva che la matematica fosse una scienza non astratta, ma utile per
risolvere i problemi pratici.
Fino (Hasta el) al 1585 Galileo rimase ( permaneció / estuvo / se quedó) a Pisa dove studiò anche fisica e
dove fece (hizo) la sua prima scoperta: si racconta che osservando la lucerna posta sul soffitto (cielo raso)
della cattedrale di Pisa scoprì l'isocronismo1 delle oscillazioni del pendolo.

preso (verbo prendere) (tomar)


presso: in / dentro / in un luogo.

(Paragrafo 3) Titolo: I - Il periodo padovano.


Dal 1589 insegnò a Pisa e nel 1592 venne chiamato (fue llamado) presso l'università di Padova dove fu (fue)
docente fino al 1610. I diciotto anni trascorsi nella città veneta furono definiti da Galileo «i migliori di tutta
la mia età».
Nello studio di Padova Galileo creò una piccola officina (taller-atelier) nella quale eseguiva
(experimentaba/llevaba adelante) esperimenti e fabbricava strumenti che vendeva per arrotondare lo

1
condizione di due fenomeni periodici che hanno periodo uguale. ( m. Fís. Igualdad de duración en los movimientos de un cuerpo.)
3
stipendio (il salario) : qui inventò nel 1593 la macchina per portare l'acqua a livelli più alti, che fu utilizzata a
Venezia.

(Paragrafo 4) Titolo: A – Il perfezionamento del cannocchiale.


Nel 1604 apparve (apareció) nei cieli europei una supernova 2. Si dice che Galileo ne approfittò per creare
oroscopi a pagamento, ma soprattutto per costruire e perfezionare tra 1604 e 1609 il cannocchiale,
strumento inventato in Olanda, usato da Galileo per la prima volta per osservare le stelle.

(Paragrafo 5) Titolo: E – Anni di sco/per/te.


Per tutto il 1610 Galileo:
Acquisì informazioni precise sulla superficie della luna, stabilendo che presentava delle irregolarità.
Studiò la Via Lattea, che si rivelò un insieme di stelle lontanissime, che allargavano i confini dell'universo.
Scoprì i quattro maggiori satelliti di Giove, osservando che anche i pianeti possono avere dei satelliti.
Scrutò3 il sole, vedendovi delle macchie in movimento.
Le nuove scoperte vennero pubblicate nel 1611 nel Sidereus Nuncius, opera che Galileo inviò al granduca di
Toscana Cosimo II de Medici e che gli valse (valió) una posizione da insegnante a Firenze, e nel 1613
nell'Istoria delle macchie solari e loro accidenti.
Le teorie di Galileo attirano (llamar/atraer) l'attenzione della Chiesa. Nel 1611 la Chiesa e il Sant'Uffizio
iniziarono a prestare attenzione alle opere di Galileo. Per questo e per il peso accademico dei docenti
Gesuiti del Collegio romano, il matematico pisano si recò nel marzo 1611 a Roma, dove fu accolto da papa
Paolo IV e dove fu iscritto all'Accademia dei Lincei.
[Tratto da https://www.studenti.it/galileo-galilei-biografia-scoperte.html]

Alessandro Manzoni

(Paragrafo 6) Titolo: H - Introduzione.


Alessandro Manzoni nasce a Milano nel 1785 da Giulia Beccaria, figlia dell’illuminista Cesare Beccaria. I
primi anni di collegio lasciano in lui (él) un ricordo del tutto (completamente) negativo ma lo avviano alla
conoscenza di autori moderni come Alfieri 4 e Parini5 e alla lettura dei pensatori francesi illuministi: la
discendenza da Beccaria e l’ambiente milanese pongono sicuramente delle solide basi per il pensiero di
Manzoni che, come vedremo fra poco, recepisce molti elementi dalla cultura illuminista rielaborandoli poi
secondo la sua personale visione del mondo.

(Paragrafo 7) Titolo: G - Il trasferimento a parigi


Nel 1805 Alessandro Manzoni si trasferì a Parigi dove la madre viveva con Carlo Imbonati 6, il nuovo
compagno che morì però improvvisamente prima dell’arrivo del giovane in Francia. Questo evento luttuoso
portò ad un forte legame fra Manzoni e sua madre che non si attenuò mai.

(Paragrafo 8) Titolo: J – Matrimonio.

2
astronomia stadio finale dell'evoluzione di una stella massiccia, durante il quale essa esplode raggiungendo un eccezionale
splendore, pari anche a quello di un'intera galassia.
3
Scrutare: osservare con attenzione cercando di capire o scoprire qualcosa.
4
Il conte Vittorio Amedeo Alfieri (Asti, 16 gennaio 1749 – Firenze, 8 ottobre 1803) è stato
un drammaturgo, poeta, scrittore e autore teatrale italiano.
5
Giuseppe Parini, nato Giuseppe Parino[2] (Bosisio, 23 maggio 1729 – Milano, 15 agosto 1799), è stato
un poeta e abate italiano. Membro dell'Accademia dei Trasformati[3], fu uno dei massimi esponenti dell'illuminismo e
del neoclassicismo in Italia.
6
Imbonati, Carlo. - Conte (Milano 1753 - Parigi 1805); dal 1792 convisse con Giulia Beccaria, madre di A. Manzoni,
separatasi dal marito. Il suo nome è legato ad alcune assai note composizioni poetiche: un'anacreontica scritta da  P.
Verri per la sua nascita, un'ode (L'educazione) composta per lui da G. Parini, suo precettore, e, soprattutto, il carme In
morte di  C. Imbonati in cui A. Manzoni lo celebrò come esempio di austerità morale.
4
Nel 1808 sposa, con rito calvinista, Enrichetta Blondel, che fu sua compagna anche nel graduale processo di
conversione verso il giansenismo7 che avvenne dopo il “miracolo di San Rocco” quando Manzoni, durante la
festa patronale, si perse (se perdió) nella grande calca parigina e, preso dal panico, invocò Dio perché
riuscisse a ritrovare sua moglie e la strada di casa.

Perdersi: (verbo)
Prendere (verbo): tomado

(Paragrafo 9) Titolo: B – La conversione.


La conversione religiosa di Alessandro Manzoni coincide con un distacco definitivo dalla poesia
classicheggiante e neoclassica: compone gli Inni Sacri e le prime tragedie, fra cui spicca il Conte di
Carmagnola; vedremo in seguito queste opere.
Ancora a Parigi nel 1819 frequenta lo storico francese J. Thierry da cui trarrà l’idea, fondamentale per la sua
produzione artistica, dell’esigenza di una storiografia che nella sua indagine sia attenta alle masse e non
solo ai governi o ai regnanti.

(Paragrafo 10) Titolo: C – Il rientro a Milano.


Dal 1820 Manzoni è (está)a Milano e comincia per lui un periodo appartato ma assolutamente creativo.
Comincia in questi anni la stesura della prima versione del suo romanzo storico d’eccellenza ( I promessi
sposi) che viene pubblicato in una prima edizione del 1821-1823 con il titolo di Fermo e Lucia.

(Paragrafo 11) Titolo: L – La questione della lingua è unità nazionale.


Gli anni seguenti vedono Alessandro Manzoni impegnato in una profonda riflessione sulla storiografia e
sulla lingua italiana, argomento con cui si esprime il suo impegno nel processo risorgimentale 8: se è (es)
vero che fatta l’Italia bisognava fare gli italiani (come si espresse D’Azeglio) la questione della lingua
diventava secondo Manzoni un tassello fondamentale per la costruzione di questa identità. Ricordiamo che
in Italia solo la lingua letteraria ha uno statuto ormai riconosciuto sul piano nazionale, si usa cioè il
fiorentino come lingua ufficiale scritta, ma il resto del popolo oltre a parlare esclusivamente dialetto è (es)
anche analfabeta e il fiorentino pone la popolazione davanti alla stessa difficoltà che si avrebbe davanti una
lingua straniera.
La predilezione per una lingua semplice Alessandro Manzoni, che dal 1861 è (es) senatore del neonato
regno d’Italia, in linea con le idee romantiche che sposò nel corso della sua vita, predilesse una lingua
fiorentina ma semplice: non il fiorentino aulico e pomposo degli scritti letterari ma una lingua schietta,
popolare, che accogliesse anche i termini più pratici e comprensibili delle parlate locali (oltre il fiorentino di
base quindi) e i termini stranieri circolanti all’epoca.

La morte di Manzoni avvenne a Milano nel 1873 e fu occasione di solenni cerimonie che ispirarono anche
una Messa da Requiem di Giuseppe Verdi.

(Paragrafo 12) Titolo: F - Curiosità.


Alessandro Manzoni soffriva di depressione, attacchi di panico e agorafobia 9. La sua vita fu condizionata da
malesseri che lo portarono a temere gli spazi aperti ed i luoghi affollati a tal punto da uscire solo
accompagnato.
Tratto da https://www.studenti.it/alessandro-manzoni-biografia.html

7
Movimento ereticale iniziato da Cornelius Jansen (1585-1638).
8
Risorgimento: Termine storiografico usato per indicare quel complesso processo spirituale e politico, quella serie di
trasformazioni economiche e sociali, di atteggiamenti letterari e culturali, di eventi diplomatici e militari, che tra la fine
del Settecento e l’Ottocento, intrecciandosi e contrastandosi, portarono l’Italia dal secolare frazionamento politico
all’unità, dal dominio straniero all’indipendenza nazionale, dall’assolutismo monarchico allo Stato liberale e
costituzionale sotto la dinastia sabauda.
9
malattia nervosa caratterizzata da paura ossessiva nell'attraversare piazze o strade.
5
3. B) Dalle due biografie sono stati cancellati e mescolati i titoli dei paragrafi. Assegnate ogni titolo al
paragrafo numerato corrispondente.

a. Il perfezionamento del cannocchiale


b. La conversione ed il distacco dalla poesia classicheggiante
c. Il rientro a Milano
d. Formazione
e. Anni di scoperte
f. Curiosità
g. Il trasferimento a Parigi
h. Introduzione
i. Il periodo padovano
j. Matrimonio
k. Galileo Galilei: biografia, opere e scoperte iniziali
l. Questione della lingua e unità nazionale

6
Lezione 4/7/20
II PARTE
4. Sottolinea con due colori diversi tutti i verbi al presente e passato che riconoscete nei due
testi letti prima.

Verbo = azione/stato/processo
Comer (verbo all’infinito) - mangiare
Correr - correre
Amar - amare
Leer - leggere
Dormir - dormire
Pensar - pensare

1) Le tre coniugazioni dei verbi regolari


-are (1° coniugazione) parlare / attirare
-ere (2° coniugazione)
-ire (3° coniugazione)

2) Verbi irregolari
-are (1° coniugazione)
-ere (2° coniugazione)
-ire (3° coniugazione)

3) Altri gruppi

I verbi si dividono in modi:

- Indicativo: enuncia / indica certezza / realtà/ fati certi


- Congiuntivo: dubbi/incerteze/desideri
- Condizionale: condizione/ipotesi
- Imperativo: ordini/esortazioni
- Gerundio: azione che si sta realizzando
- Participio passato: inventato, usato

I verbi si dividono in Modi.


I modi si dividono in Tempi.

Tempi:
- Presente (oggi)
- Passato (ieri)
- Futuro (domani).

7
Ogni Tempo di un verbo si coniuga in Persone.

Le persone dei verbi:


1° persona singolare: Io
2° persona singolare: tu (registro Informale)
3° persona singolare: lui / lei /Lei (Ud.) (registro Formale) /
Esso/Essa
1° persona plurale: noi
2° persona plurale: voi
3° persona plurare: loro / Essi / Esse

- Dare del tu (Possiamo darci del tu?)


- Dare del Lei

Verbo Essere

- Indica stato in luogo. (Estar)


Esempio: Dal 1820 Manzoni è (está)a Milano (dove/in quale luogo) e comincia per lui
un periodo appartato ma assolutamente creativo.

- Caratteristica personale, proprietà, definizione di un gggetto o persona,


professione, nome = esistenza (Ser)
Esempio: Alessandro Manzoni, che dal 1861 è (es) senatore del neo (recién)/nato
regno d’Italia.

Modo Indicativo
Tempo Presente

Ess radice) / ere (desinenza)

Essere (verbo irregolare)

Io sono (sg.)
Tu sei
Lui/lei/Lei/Esso/Essa/(Egli/Ella) è
Noi siamo
Voi siete
Loro sono (pl.)

(Io) sono Analia, la vostra prof.ssa d’italiano.

I miei studenti (Loro) sono tutti molto bravi!

8
Bravo! /Brava! /Bravi! / Brave! (Buonissimi!!!)

Verbi regolari

1° coniugazione
1) Attirano:
attir (radice)/ are (desinenza)
attirare

Io attiro
Tu attiri
Lui/lei/Lei attira
Noi attiriamo -iamo – parliamo
Voi attirate
Loro attirano

2° Coniugazione
2) Corr / ere
Correre

Io corro
Tu corri
Lui/lei/Lei corre
Noi corriamo
Voi correte
Loro corrono

3° Coniugazione
3) Dorm / ire
Dormire

Io dormo
Tu dormi
Lui/lei/Lei dorme
Noi dormiamo
Voi dormite
Loro dormono

(Il papagallo)

5. Osserva il quadro del sistema verbale italiano.


In ogni casella appare la forma della terza persona singolare delle tre coniugazioni: parlare,
temere e partire. Che rapporto c’è tra i tempi della prima colonna e quelli della seconda?

6. Confronta il sistema verbale italiano con quello dello spagnolo: a quale tempo corrisponde
ogni tempo? Esiste qualche forma verbale in una delle lingue che non esista nell’altra?

9
7. Insieme all’insegnante, rifletti sugli elementi contrastivi segnalati dopo lo schema: che
problemi di comprensione testuale potrebbero derivarne?

IL SISTEMA VERBALE

MODO INDICATIVO

PRESENTE PASSATO PROSSIMO


parla, teme, parte ha parlato, ha temuto, è partito/a

IMPERFETTO TRAPASSATO PROSSIMO


parlava, temeva, partiva aveva parlato, aveva temuto, era partito/a

PASSATO REMOTO TRAPASSATO REMOTO


parlò, temette/é, partí ebbe parlato, ebbe temuto, fu partito/a

FUTURO SEMPLICE FUTURO ANTERIORE


parlerà, temerà, partirà avrà parlato, avrà temuto, sarà partito/a

MODO CONDIZIONALE

PRESENTE PASSATO
parlerebbe, amerebbe, partirebbe avrebbe parlato, avrebbe temuto, sarebbe partito/a

MODO CONGIUNTIVO

PRESENTE PASSATO
che lei o lui parli, tema, parta che lei o lui abbia parlato, abbia temuto, sia partita o partito

IMPERFETTO TRAPASSATO
che lei o lui parlasse, temesse, partisse che lei o lui avesse parlato, avesse temuto, fosse partita o partito

MODO IMPERATIVO

(che lei o lui) parli, tema, parta

NOTE:
A. Il pronome di seconda persona singolare di trattamento formale è lei, come quello
femminile di terza persona; come in spagnolo, il verbo lo accompagna coniugato in
terza persona.
B. La distribuzione prescrittiva dei diversi tempi passati è analoga a quella dello spagnolo.
Ma, come nello spagnolo, la loro effettiva distribuzione dipende dalle aree geografiche.
C. Il modo congiuntivo si usa in italiano con maggior frequenza che in spagnolo. In
genere, i verbi della frase principale che non implicano certezza (como pensare,
credere, considerare, ritenere, domandarsi, non sapere) reggono il congiuntivo nella
subordinata.
D. Il modo condizionale svolge le stesse funzioni che svolge in spagnolo. Il solo uso
contrastivo riguarda l’espressione del futuro in rapporto con il passato della principale:
in spagnolo si usa il condizionale presente (“Me dijo que vendría”) e in italiano il
condizionale passato (“Mi ha detto che sarebbe venuto”).
E. L’imperativo informale (tu) è parla, temi, parti; in negativo, si usa la negazione
dell’infinito: non parlare, non temere, non partire.

10
8. Dopo aver esaminato lo schema dei verbi con l’insegnante, cerca nei testi già visti esempi
dei diversi modi e tempi. Esempio: Nel primo testo (L’Italia geografica) osserva anche i verbi
pronominali (chiamarsi, dividersi, ecc.).
Completa lo schema del presente indicativo di chiamarsi, e controlla con la classe.

9. Cerca l’infinito e il significato dei verbi che non capite.

Verbi Irregolari

Come in tutte le lingue, in italiano i verbi più frequenti sono i più irregolari. Ecco il presente
indicativo di alcuni verbi di alta frequenza:

VERBO ALL’INFINITO
PERSONA AV/ERE ESS/ERE D/ARE F/ARE D/IRE
(facere)

IO h/o s/ono do Facci/o dico

TU h/ai s/ei dai fai dici

LUI/LEI/lei h/a è dà fa dice

NOI Abb/iamo s/iamo diamo facciamo diciamo

VOI avete s/iete date fate dite

LORO h/anno s/ono danno fanno dicono

Avere: (tener) possiedere = tenere


Es.: Noi abbiamo lezione d’italiano tutti i sabati di mattina.
da: preposizione (desde)
dà: verbo dare

10. Completa la tabella

CHIAMARSI

Io _______ chiamo

Tu _______ chiami

Lui / Lei / lei _______ chiama

Noi ci chiamiamo

Voi vi chiamate

Loro _______ _______________

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