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Il LEASING

Premessa: 
come può l’impresa disporre di
beni strumentali? 

► L’impresa li può ACQUISTARE (proprietà) 


❑ in questo caso deve finanziare da
subito l’intero prezzo del bene ►
L’impresa li può NOLEGGIARE  
❑ per un periodo di tempo prestabilito (breve o medio) 
❑ rinuncia all’acquisto 
❑ paga periodicamente un canone 

► L’impresa può stipulare un contratto di LEASING 


❑ paga periodicamente un canone 
❑ può acquistare il bene al termine del contratto

Caratteri del contratto di


LEASING 
► Contratto atipico (non è presente nel nostro Codice
Civile 
► Unisce
il contratto di noleggio/locazione a quello di
compravendita (vendita  con riserva di proprietà) 
► Può riguardare sia BENI MOBILI (attrezzature,
arredi, automezzi, macchine  d’ufficio), sia BENI
IMMOBILI (fabbricati commerciali e industriali) 
► Forma anomala di finanziamento, perché si
riceve un bene e non denaro ► Consente di non
immobilizzare capitali, liberandoli per altri
impieghi ► Evita la dismissione di beni divenuti
obsoleti (se non si riscatta) 
► Permette di ottenere un finanziamento senza
rinunciare a un bene strategico  (lease-back)

Leasing Finanziario /
Leasing Operativo 
LEASING
FINANZIARIO 
► Ci sono 3 SOGGETTI: 
▪ (A)
Utilizzatore (ad es. Hotel) ▪ (B) Produttore (ad es.
Kyocera)  ▪ (C) Società finanziaria di leasing 
► Esecuzione del contratto: ▪ (A) sceglie il bene da (B) 
▪ (B) vende il bene a (C) che paga il  prezzo 
▪ (C) loca il bene ad (A) che paga il  canone 
▪ (A)
si deve procurare in proprio il  servizio di
manutenzione 
► LEASING
OPERATIVO 
► Ci sono 2 SOGGETTI: 
▪ (A) Utilizzatore (ad es. Hotel) 
▪ (B) Produttore (ad es. Kyocera)  
▪ NB: spesso (B) fa intervenire una  propria società di
leasing 
► Esecuzione del contratto: 
▪ (A) sceglie il bene da (B) e lo loca 
▪ (B) consegna il bene ad (A) e  
riscuote il canone (con la sua  
società finanziaria) 
▪ (B) fornisce ad (A) anche il servizio  di manutenzione
(compreso nel  
canone)

la durata del contratto 

► Quando si stipula un contratto di leasing è importante


stabilirne la durata 
► Unadurata troppo breve del contratto può
determinare la NON deducibilità  fiscale dei canoni 
► Peri BENI MOBILI la durata deve essere almeno pari
alla metà del periodo di  ammortamento del bene
se fosse stato acquistato 
➢ Ad es. per delle attrezzature di cucina, ammortizzabili
al 15%, la durata del leasing  dovrebbe essere di almeno
40 mesi 
➢ infatticalcolando 100/15 = 6,67 anni cioè
almeno 80 mesi per l’ammortamento ➢ quindi
80/2 = 40 mesi durata minima del contratto di
leasing 
► Per i BENI IMMOBILI la durata non può essere inferiore
a 12 anni

Lease-Back - finanziarsi cedendo  


un’immobilizzazione che si continua
a utilizzare 

► L’impresa cede un bene strumentale

(spesso  
un’immobile) ad una società finanziaria che  
lo acquista e che al tempo stesso stipula con  
l’impresa un contratto di leasing 
► L’impresa ottiene così una certa somma di  
denaro che può impiegare per investimenti  
produttivi, ammodernamenti, ecc…, senza  
perdere la disponibilità del bene ceduto, che  
continua ad utilizzare 
► Pagando regolarmente i canoni, al termine  
del contratto col riscatto, ritornerà in  
possesso del bene 
► Risulta alternativo ad un finanziamento con  
mutuo ipotecario, dove il bene sarebbe stato  
ipotecato come garanzia

Esercizio – leasing
operativo 
L’Hotel Meridiana stipula col fornitore TecnoBar
un contratto di leasing per un  bancone bar
refrigerato (ammortamento al 15%) 
❖ Prezzo di listino del bene € 40.000 + Iva 22% 
❖ Durata del leasing 48 mesi 
❖ Tasso di interesse 7,50% 
❖ Maxicanone iniziale € 6.000 
❖ Spese di istruttoria iniziali € 200 
❖ Valore finale di riscatto pari al 10% del prezzo di
listino 
❖ Canone manutenzione € 30 mensili da

finanziare per l’intero periodo Calcoliamo

la rata mensile e il costo totale

dell’operazione:

Esercizio – leasing
operativo 
Valore di riscatto = 40.000 x 10% = € 4.000 
Canoni di manutenzione = € 30 x 48 m = € 1.440 
Somma da finanziare =
40.000 – 6.000 – 4.000 = €
30.000 Interessi = (30.000 x
7,50 x 48)/1200 = € 9.000 
(30.000 + 9.000) = 39.000 39.000/48 =
€ 812,50 importo rata 812,50 + 30 = €
842,50 importo rata manutenzione
compresa Quindi: 
Alla stipula si paga: 6.000 + 200 = € 6.200
+ Iva 22% = € 7.564,00 In seguito si
pagano 48 rate ognuna di € 842,50 + Iva
22% = € 1.027,85 1.027,85 x 48 = €
49.336,80 
Al termine in caso di riscatto si paga €
4.000 + Iva 22% = € 4.880,00 Esborso
totale = 7.564,00 + 49.336,80 +
4.880,00 = € 61.780,80 Costo al netto
dell’Iva = 6.200 + (842,50 x 48) + 4.000
= € 50.640,00

Esercizio – leasing
finanziario 
L’Hotel Meridiana stipula col fornitore GD Motors
un contratto di leasing per un  furgone 9 posti
(ammortamento al 20%) 
❖ Prezzo di listino del bene € 44.000 
❖ Durata del leasing 36 mesi 
❖ Tasso di interesse 7,20% 
❖ Maxicanone iniziale € 4.720 
❖ Spese di istruttoria iniziali € 120 
❖ Valore finale di riscatto pari al 5% del prezzo di
listino 

Calcoliamo la rata mensile e il costo totale


dell’operazione:
Esercizio – leasing
operativo 
Valore di riscatto = 44.000 x 5% = € 2.200 
Somma da finanziare =
44.000 – 4.720 – 2.200 = €
37.080 37.080/36 = €
1.030,00 quota capitale
della rata 
Lease factor = 7,20/2400 = 0,003 
Oneri finanziari = 37.080 x 0,003 = € 111,24 
Importo rata = 1.030,00 + 111,24 = € 1.141,24 
Quindi: 
Alla stipula si paga: 4.720 + 120 = € 4.840 +
Iva 22% = € 5.904,80 In seguito si pagano 36
rate ognuna di € 1.141,24 + Iva 22% = €
1.392,31 1.392,31 x 36 = € 50.123,16 
Al termine in caso di riscatto si paga €
2.200 + Iva 22% = € 2.684,00 Esborso
totale = 5.904,80 + 50.123,16 + 2.684,00
= € 58.711,96 Costo al netto dell’Iva =
4.840 + (1.141,24 x 36) + 2.200 = €
48.124,64

maxicanon
e 2.360,00 inizio  01/04/2020
rata 569,08 fine 31/03/2023

numero rate 36

anno giorni fatture competenza risconto

2020 275 7.481,72 5.737,80 1.743,92

2021 365 6.828,96 7.615,63 957,25

2022 365 6.828,96 7.615,63 170,59

2023 90 1.707,24 1.877,83 0,00

1095 22.846,88 22.846,88

I
fina
men
i
con
ti 
pub

DTA
sono agevolazioni erogate da

UE, Stato, Regioni


per l’ottenimento bisogna seguire una specifica
procedura 
DOMANDA 

Valutazione 
DOCUMENTAZIONE  

Pubblicazione Ripartizione 

BANDO 
SPESE  
o  
PROGETTO  (business-plan) 
Commissione Graduatoria 
Assegnazione 

modalità di erogazione
del contributo 

Versamento della  somma assegnata  sul


c/c
dell’azienda 
Assegnazione di
un  

CREDITO D’IMPOSTA 
da utilizzare in compensazione  con debiti
tributari e previdenziali  fino a
esaurimento

FINANZIAMENTI BANCARI 
LE PRINCIPALI FONTI DI FINANZIAMENTO ESTERNE
LE FASI DEL FINANZIAMENTO
BANCARIO 

QUANTO LA BANCA È DISPOSTA A FINANZIARMI? IL

FIDO 

LE GARANZIE 
CHE TIPO DI CONTRATTO BANCARIO MI OFFRE?GLI

STRUMENTI 

C
O
M
E

E
C
O
N

C
O
S
A

P
O
S
S
O

G
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C
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C
H
E

C
O
N
T
R
A
G
G
O
?
 

IL FIDO E LE
GARANZIE 

◼ il FIDO rappresenta l’importo massimo di credito


(cioè di prestito) che la  banca intende
concedere all’impresa 
◼ per stabilire quanto è disposta a erogare, la
banca apre una istruttoria di  fido 
◼ il cliente deve poter dimostrare di essere in grado
di rimborsare il prestito  (ad esempio essere in
grado di pagare le rate mensili del mutuo) 
◼ anzitutto si esamina l’andamento delle sue entrate
e incassi mensili e/o  annuali ed a ciò si
parametra il prestito (ad esempio con ricavi per
90.000  si è disposti a prestare 30.000)
IL FIDO E LE
GARANZIE 
◼ si prende in esame anche la situazione
patrimoniale e si calcolano gli  indici di bilancio
più rappresentativi (incidenza % di
Immobilizzazioni,  Attivo circolante, PN, Debiti;
indici di struttura e indici finanziari, ecc..) 
◼ spesso queste informazioni non sono sufficienti, e
dunque la banca chiede  delle GARANZIE, che
possiamo classificare in: 
◼ GARANZIE REALI – beni mobili e beni
immobili dell’azienda, del titolare  o dei soci,
sui quali la banca pone dei vincoli (Pegno –
Ipoteca) 
◼ GARANZIE PERSONALI – impegni assunti da
altre persone fisiche o  giuridiche a favore della
banca per garantire il rimborso dei prestiti alla 
banca (fidejussione, avallo, firma a garanzia,
….)
L’APERTURA DI CREDITO 
La banca mette a disposizione
dell’impresa una somma, da utilizzare 
nell’ambito di un rapporto di conto
corrente bancario (c/c/b) 

CASTELLETTO BANCARIO 

FIDO DI CASSA 
◼ Si realizza attraverso lo scoperto  di c/c/b 

◼ È un finanziamento a breve  termine (il fido di cassa


può essere  revocato con poco preavviso) 
◼ Il tasso di interesse è elevato 

◼ Il debito subisce oscillazioni in base ai


versamenti fatti  
dall’impresa sul c/c/b 

◼ Si realizza attraverso la cessione  alla banca di un


credito (derivante  da fatture emesse e da
incassare) 
◼ Si cedono per l’incasso  
direttamente le fatture o le  ricevute bancarie
(Ri.Ba.) derivanti  dalle fatture stesse 
◼ Lo smobilizzo può realizzarsi col  contratto di
Factoring 
◼ clausole PRO-SOLUTO o PRO-SOLVENDO ◼ accredito a
scadenza o anticipo

IL MUTUO BANCARIO 
contratto di finanziamento a medio/lungo termine 
il prestito viene erogato in una unica soluzione 
il rimborso avviene in forma rateale
secondo un «piano di
ammortamento» le rate contengono
una quota di capitale ed una di
interessi 

MUTUO IPOTECARIO 
◼ di solito è relativo all’acquisto di  immobili, con durata
fino a 30 anni 
◼ il finanziamento è garantito da  IPOTECA sul bene
acquistato o su altri  immobili 
MUTUO CHIROGRAFARIO 
◼ la durata è entro 5 anni 
◼ di solito è relativo all’acquisto di beni  mobili (impianti,
attrezzature) 
◼ il finanziamento è assisitito da  garanzia personale del
titolare, dei  soci o di altri 
TASSO DI INTERESE VARIABILE 
◼ per il calcolo degli interessi si applica un  tasso che
periodicamente viene modificato  in base alle variazioni del costo
del denaro  (es. EURIBOR + SPREAD = 1,25 + 2 = 3,25%) 
TASSO DI INTERESE FISSO 
◼ per il calcolo degli interessi si applica un  tasso stabilito all’inizio
che resta uguale per tutta la durata del contratto (es. 3,5%) 
TAN = tasso annuo nominale 
◼ Non considera le spese accessorie e la  durata 

TAEG = tasso annuo effettivo globale 


◼ Considera tutti gli oneri collegati al  prestito

MUTUO A RATA COSTANTE 


◼ Le rate che vengono pagate sono 
composte da una quota di interessi 
sul prestito e da una quota di  
rimborso del capitale. 
◼ Col passare del tempo si pagano 
sempre meno interessi e si rimborsa 
sempre più capitale

Fabbisogno finanziario 

l'impresa deve disporre di


risorse finanziarie (cioè
denaro) 
per nascere (ad es. capitale dei soci) 
per svilupparsi (ad es. finanziamenti) 
per svolgere la propria
attività (ad es. fido bancario) in
sostanza per funzionare
trovare le risorse 
(fonti di finanziamento interne o esterne) 


gestire le risorse 
(farle rendere al meglio o ridurre il
loro costo per interessi) è compito
della 
FUNZIONE FINANZIARIA
Equilibrio Finanziario e
Monetario 

Equilibrio Finanziario 
Le fonti di finanziamento
riescono a sostenere gli 
impieghi (investimenti) a
medio-lungo termine 

Equilibrio Monetario 
Le entrate monetarie (incassi) sono in
grado si sostenere  le uscite
monetarie (pagamenti)

le fonti di finanziamento 
FONTI DI FINANZIAMENTO
INTERNE 
→ Capitale Proprio versato dal
titolare/dai soci →
Autofinanziamento (Riserve per utili
non prelevati) → Versamenti dei
soci in c/capitale (Riserve di
capitale) FONTI DI
FINANZIAMENTO ESTERNE 
→ Debiti di finanziamento
(finanziamenti bancari, ma  anche
finanziamenti dei soci, …...) 
→ Debiti di funzionamento (verso
Fornitori, Erario, Istituti  previdenziali,
dipendenti, ecc...)
le fonti di finanziamento
sono 
COMPLEMENTARI e
CONCORRENTI 

TIPI DI FABBISOGNO
FINANZIARIO 
Strutturale → finanziamenti interni o
esterni a m./l. termine Strategico →
finanziamenti a lungo termine 
Corrente → finanziamenti esterni a
breve termine Straordinario →
finanziamenti interni o esterni a m./l.
termine Occasionale → finanziamenti
esterni a breve termine

LE FORME GIURIDICHE 
Per “Forma giuridica” si intende la tipologia giuridica del soggetto cui farà capo l’attività e le norme ad
essa conseguenti. 

IL LAVORO IMPRENDITORIALE 
(Art. 2082 cod. Civ.) 

Il Codice civile non disciplina la figura dell’impresa, bensì quella dell’imprenditore che è strettamente
collegata alla prima. 

“E’ imprenditore colui che esercita un’attività economica organizzata al fine della produzione o dello
scambio di beni e servizi”. 

CARATTERISTICHE 

ATTIVITA’ ECONOMICA 

Affinché si possa parlare di impresa è necessario che l’attività svolta sia un’attività economica. Di
conseguenza, l’esercizio di un’attività non economica, non costituisce mai impresa, neppure se l’attività
è svolta in modo professionale ed organizzato. 
PROFESSIONALE 

Imprenditore è colui che svolge un’attività economica professionale. Questo significa che tutte le
attività occasionali, non costituiscono impresa neppure se sono economiche e richiedono
un’organizzazione per poter essere svolte. 

Un’attività si considera professionale quando essa è svolta in modo costante e normale.  Non
è necessario, invece, che l’attività sia esclusiva, né che essa abbia una certa durata. 

ORGANIZZATA  

l’esistenza di una organizzazione non è di per sé sufficiente per parlare di impresa. Infatti anche alcune
forme di lavoro autonomo richiedono una forma elementare di organizzazione. Quindi, affinché si
possa parlare di impresa, l’organizzazione deve essere assumere determinati caratteri.

LA SCELTA DELLA FORMA GIURIDICA 

La scelta della forma giuridica dipende da una serie di fattori che devono essere analizzati per effettuare
una scelta conveniente: 

 - conoscenza delle caratteristiche di ogni specifica forma giuridica; 

 - considerazione della probabile dimensione che caratterizzerà l’impresa nei suoi primi anni di vita (in
qualsiasi momento è comunque possibile cambiare forma giuridica); 

 - considerazione dell’effettivo grado di rischio legato all’attività imprenditoriale;   - considerazione


del numero di persone che saranno coinvolte nel progetto imprenditoriale; 

 - considerazione dei costi di costituzione e dei costi di gestione annuale: l’ammontare complessivo
aumenta col crescere della complessità della forma giuridica 

Valutazioni di opportunità nella scelta della forma giuridica 

✔ Responsabilità personale dei soci 

Se si prevede l'assunzione della responsabilità illimitata e solidale, occorre valutare il grado di fiducia nelle
persone con le quali si ha intenzione di avviare l'impresa. Se si pensa di seguire da vicino l'attività si può ad
esempio optare per una società di persone o una impresa individuale, pur sapendo che tali forme
giuridiche presentano generalmente una composizione di persone coinvolte piuttosto limitata. 

✔ Patrimonio personale dei soci 

Se si dispone di un cospicuo patrimonio non si avrà sicuramente convenienza a costituire una società di
persone con soci che non sono titolari di beni poiché in caso di insolvenza si rischierebbe di rispondere
anche per gli altri soci. 

✔ Attività svolta e redditi personali 

Disponendo di elevati redditi personali si avrà la convenienza a costituire una società di capitali; se si opta
invece per una società di persone, si riceverà dalla società una parte del reddito prodotto proporzionale
alla quota di partecipazione, indipendentemente dalla effettiva distribuzione dell’utile. ✔ Capitale per la
costituzione e capitale investito 

Spesso la misura minima del capitale richiesto per la costituzione delle società può rappresentare un
elemento che ostacola l’avvio della nuova attività così come il capitale investito; infatti in presenza di
responsabilità illimitata e solidale, il rischio d’impresa aumenta in proporzione ai mezzi necessari per il
funzionamento dell’impresa. 

✔ Quota di partecipazione 

Un consistente investimento in una società di persone è da effettuarsi solo se si può svolgere un controllo
diretto sulla società e sulle decisioni da assumere per il suo funzionamento. Infatti l’acquisizione di una
modesta quota di partecipazione alla società (e agli utili realizzati), risulterebbe rischioso dato che ci si
deve assumere una responsabilità illimitata e solidale. 

✔ Trasferibilità della quota 

La possibilità di trasferire la propria quota di partecipazione anche in sede di successione (insieme alle
relative formalità e oneri) sono elementi da tenere in considerazione. Si può infatti dire che a livello
generale il trasferimento di azioni e di quote di S.r.l. appare più semplice del trasferimento delle quote di
società di persone (in queste società infatti, a causa della responsabilità illimitata e solidale, l’identità
personale dei soci ha un ruolo molto importante tanto da richiedere la modifica dell’atto costitutivo con le
stesse modalità previste in fase di costituzione). 

✔ Sistema di tassazione 

Il sistema di tassazione varia in base alla tipologia societaria.

CLASSIFICAZIONE DELLE IMPRESE 

SECONDO LA FORMA GIURIDICA 

Imprese individuali quelle, come abbiamo detto, il cui soggetto giuridico è una persona fisica.  

Imprese collettive 

dette anche società hanno come soggetto giuridico più persone fisiche o una persona giuridico 

SECONDO LA NATURA DEL SOGGETTO 

Le aziende collettive, dette società, possono essere : 

• Società di persone, nelle quali il soggetto giuridico è rappresentato dai singoli soci, titolari di diritti e
obblighi derivanti dall’attività aziendale.  

SS – Società semplice 

SNC - Società in Nome Collettivo 

SAS - Società in Accomandita Semplice 


• Società di capitali nelle quali il soggetto giuridico è rappresentato dalla stessa società, che risulta
titolare di diritti e obblighi.  

SRL - Società a Responsabilità Limitata 

SPA - Società Per Azioni 

SAPA - Società in Accomandita Per Azioni 

Società cooperative  

LE TIPOLOGIE DI IMPRESA
Ditta   L’imprenditore risponde Illimitatamente delle obbligazioni aziendali. Non vi è
separazione tra patrimonio personale e patrimonio aziendale.
individual
e

Società di   I soci rispondono delle obbligazioni sociali, illimitatamente, solidalmente e


sussidiariamente.
persone

Società di   I soci rispondono delle obbligazioni sociali, solo con la quota di capitale
sottoscritta.
capitali

IMPRESA INDIVIDUALE 
CARATTERISTICHE 
COSTITUZIONE  Non è necessario un atto pubblico né la forma scritta.

RAGIONE Deve contenere il nome del titolare.


SOCIALE 

RESPONSABILITA'  L'imprenditore risponde con il proprio patrimonio per le obbligazioni assunte


e può fallire.

PATRIMONIO  Non vi è separazione tra patrimonio personale dell'imprenditore e


patrimonio dell'impresa.

VANTAGGI 

 - estrema semplicità della costituzione dell’impresa autonomia e velocità le decisione.  -


velocità di costituzione d’impresa. 

 - tenuta della contabilità estremamente semplice. 

 - oneri amministrativi e contabili ridotti al minimo. 

Per avviare l'attività non serve ricorrere a un notaio, ma è sufficiente l'iscrizione alla Camera di Commercio
e la richiesta della partita Iva. Non serve tenere i libri sociali, ma solamente quelli previsti dalla normativa
fiscale (libri IVA, libri ammortizzabili). Eventualmente anche il libro giornale e quello degli inventari. Pochi
oneri fiscali. La costituzione e lo scioglimento dell'impresa non sono sottoposti a tasse. Per liquidare
l'attività, è sufficiente chiudere la partita Iva e comunicare la cessazione a Camera di Commercio, Inps e
Inail (se iscritti). 

SVANTAGGI 
 - responsabilità illimitata nei confronti dei terzi (il titolare risponde con tutto il proprio patrimonio
personale nei confronti di eventuali creditori. Ciò significa che in caso di fallimento i creditori possono
rivalersi sui suoi beni personali (la casa, l’auto e su quelli del coniuge se c’è il regime di comunione dei
beni). 

 - vi sono infine alcuni svantaggi di tipo fiscale: infatti, sono inferiori rispetto ad altre forme, le spese che
possono essere dedotte dal reddito (IRPEF) e, nel caso in cui si realizzino utili ingenti, questi si travasano
interamente sul reddito del titolare il quale in tal caso incorre in imposte piuttosto cospicue.

IMPRESA FAMILIARE 

CARATTERISTICHE 
COSTITUZIONE  Si richiede – ai fini fiscali – scrittura privata con firme autenticate o un atto
notarile: l'atto può essere a tempo indeterminato e vale fino a modifica. Deve
essere stipulato prima del periodo di imposta.

COMPONENTI  L’imprenditore e i familiari: parenti fino al 3 grado e affini fino al 2 grado. Possono
partecipare anche minorenni se in grado di stipulare un rapporto di lavoro. 

E’ necessario che i familiari prestino una collaborazione continuativa e


prevalente. 

Non devono sussistere altri rapporto con l’imprenditore (dipendente, lavoro


autonomo o di società)

ATTIVITA'  Impresa – non è ammessa per attività professionali

RESPONSABILITA'  Nei confronti dei terzi è considerata come una impresa individuale.
L’imprenditore risponde con il proprio patrimonio per le obbligazioni assunte
e può fallire.

PATRIMONIO  Non vi è separazione tra patrimonio personale dell'imprenditore e


patrimonio dell'impresa.

CESSIONE  I collaboratori hanno diritto di prelazione in caso di cessione.

VANTAGGI 

 - la costituzione e la tenuta della contabilità sono relativamente semplici e poco costose: è possibile far
partecipare i propri familiari all’attività d’impresa senza dover costituire un società  - rapidità di decisione:
le scelte spettano solo all’imprenditore 

 - oneri amministrativi e contabili ridotti ai minimi termini 

 - pochi oneri fiscali 

 - la possibilità di ripartire il reddito, seppure entro i limiti citati sopra, tra più persone (a parità di
condizioni, i vari soggetti si trovano con ammontari di imponibile più bassi: dato il meccanismo progressivo
con cui opera l’IRPEF - aliquota che cresce all’aumentare del reddito - questo significa complessivamente
un minore peso delle imposte sul reddito); 

SVANTAGGI 
 - l’impresa familiare necessita di un atto costitutivo per il suo avvio 
 - responsabilità illimitata nei confronti dei terzi (il titolare risponde con tutto il proprio patrimonio
personale nei confronti di eventuali creditori. Ciò significa che in caso di fallimento i creditori possono
rivalersi sui suoi beni personali.

LE SOCIETA’ DI PERSONE 
Società in Nome Collettivo – snc Società in
Accomandita Semplice - sas
I soci rispondono delle obbligazioni sociali sussidiariamente,
illimitatamente e solidalmente, con alcune eccezioni. 

I soci illimitatamente responsabili sono di diritto amministratori.

VANTAGGI 

 - La costituzione e la tenuta della contabilità sono relativamente semplici. 


 - Le procedure burocratiche, fiscali, contabili e tributarie sono minimi. 

 - I costi di costituzione e di gestione sono contenuti: la legge non prevede il versamento di un


capitale minimo da parte dei soci, l’importo è stabilito dal contratto sociale. 

SVANTAGGI 

- I soci sono soggetti a responsabilità illimitata (tranne gli accomandanti della s.a.s.) personale e solidale.
Ciò significa che in caso di fallimento, i creditori potranno rivalersi anche sul patrimonio privato di ciascun
membro della società. Se uno o più soci non adempie, il debito dovrà essere saldato dagli altri. 

 - I rischi sono strettamente legati alla competenza, onestà, abilità, lealtà e professionalità dei soci.
Scegliere i partner sbagliati può compromettere il successo dell'impresa. 

LE SOCIETA’ DI PERSONE – SNC 


COSTITUZIONE  Si richiede un atto notarile. Deve essere prevista la durata. E' possibile un rinnovo
tacito ed illimitato

COMPONENTI  Almeno due soci

RAGIONE Deve riportare il nome di uno o più soci con l'indicazione di società in nome
SOCIALE  collettivo.

RESPONSABILITA'  Per ogni socio: illimitata e solidale

CAPITALE  Non è previsto un capitale minimo. 


Apporti in contanti, in natura e prestazioni d'opera.

LE SOCIETA’ DI PERSONE - SAS


COSTITUZIONE  Si richiede un atto notarile. Deve essere prevista la durata. E' possibile un rinnovo
tacito ed illimitato

COMPONENTI  Almeno due soci. Due categorie di soci: accomandanti e accomandatari.

RAGIONE Deve riportare il nome di uno o più soci accomandatari.


SOCIALE 

RESPONSABILITA'  Per i soci accomandatari: illimitata e solidale 

Per i soci accomandanti: limitata al capitale conferito.

CAPITALE  Non è previsto un capitale minimo. 

Apporti in contanti, in natura e prestazioni d'opera.

LE SOCIETA’ DI CAPITALI 
Società a Responsabilità Limitata – srl 
Società a Responsabilità Limitata semplificata - srls
Società per Azioni – spa 
Società in Accomandita per Azioni - sapa

I soci rispondono delle obbligazioni sociali solo con la quota di


capitale sottoscritta. 
Si vota per “quote di capitale”. 
Assemblea dei Soci e Consiglio di Amministrazione sono organi
nettamente separati. 
C’è una separazione netta tra il livello della proprietà e quello
dell’amministrazione.

VANTAGGI 
 - Il ruolo dei soci è secondario rispetto ai loro capitali. Gestione e amministrazione infatti possono essere
affidate anche ai non soci. 

 - Gli utili possono essere accantonati a piacimento e distribuiti ai soci nei momenti fiscalmente più
convenienti. 

 - La possibilità di suddividere i costi e di salvaguardare il patrimonio dei singoli soci;  - La responsabilità dei
soci non è personale, ma limitata alla quota di capitale conferita. Il patrimonio privato di ogni socio è
inattaccabile dai creditori, a meno che non si siano commessi degli illeciti. 

SVANTAGGI 
 - Gli adempimenti burocratici e fiscali sono numerosi e complessi.  
 - L'essere responsabili limitatamente al capitale non elimina i rischi. La mancata ottemperanza agli
adempimenti (anche solo il non vidimare i libri sociali) allarga le responsabilità, sia da un punto di vista
civilistico, sia da quello penale. E' buona norma quindi affidarsi sempre a esperti, che assicurino il pieno
rispetto delle norme contabili e fiscali. 

 - In fase costitutiva è obbligatorio il versamento, presso un istituto bancario, del 25% del capitale iniziale; 

 - Le società di capitali devono tenere obbligatoriamente la contabilità ordinaria, questo comporta


maggiori costi e maggiori sforzi organizzativi. 

LE SOCIETA’ DI CAPITALI – SRL 


COSTITUZIONE  Si richiede un atto notarile.

COMPONENTI  Almeno due soci. E' prevista la srl con un unico socio.

RAGIONE SOCIALE  Deve riportare l'indicazione di società a responsabiità limitata.

RESPONSABILITA'  Limitata al capitale conferito.

CAPITALE  Capitale minimo € 10.000,00. 

appporti in contanti, in natura e prestazioni d'opera. 

Versamento prima della costituzione del 25% degli apporti in contanti.


AMMINISTRAZIONE  Salva diversa disposizione dell’atto costitutivo l’amministrazione deve  
essere affidata a uno o più soci. 

 Può essere affidata anche a non soci se previsto nell’atto costitutivo.  Se


l’amministrazione è affidata a più persone si forma il consiglio di  
amministrazione. 

 È possibile affidare l’amministrazione disgiuntamente.

COLLEGIO Obbligatorio se il capitale supera € 120.000,00 o se per due esercizi


SINDACALE  consecutivi vengono superati due dei seguenti limiti: 

 - Totale attivo Stato Patrimoniale € 4.400.000,00  

 - Ricavi € 8.800.000,00 

QUOTE  Le quote possono essere pignorate. 

La cessione deve avvenire con atto con firme autenticate. La


cessione deve essere trascritta nel libro soci. 

L’atto di cessione deve essere depositato presso l’ufficio del registro. Non
è necessario il consenso degli altri soci. 

È possibile il recesso del socio e l’esclusione del socio per giusta causa.

LE SOCIETA’ DI CAPITALI – SRL unipersonale


La normativa è la stessa della s.r.l. con le seguenti variazioni:

Il capitale deve essere interamente versato prima della sottoscrizione dell'atto costitutivo

Il socio unico non può essere una società di capitali o ente con personalità giuridica

Non si può essere soci unici di più di una società

Negli atti e nella corrispondenza deve essere indicato srl a socio unico

I contratti stipulati tra la società e il socio unico devono essere redatti in forma scritta e conservati
presso la società

LE SOCIETA’ DI CAPITALI – SRL semplificata 


E' operativa dal 29 agosto 2012 con l'entrata in vigore del decreto ministeriale 23 giugno 2012 n.38
contenente il modello standard di atto costitutivo e statuto e l'individuazione dei criteri di
accertamento delle qualità soggettive dei soci.

COSTITUZIONE  La forma da adottare è quella dell'atto costitutivo pubblico redatto secondo il


modello ministeriale pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 189 del 14/8/2012, al
quale non può essere apportata alcuna modifica o integrazione. 

Si applicano, per quanto non regolato dal modello standard, le disposizioni


contenute nel libro V, titolo V, capo VII del codice civile, ove non derogate dalla
volonta' delle parti. 

L'atto deve essere ricevuto da notaio che accerterà l'età delle persone fisiche
che intendono costituire la società.

COMPONENTI  Può essere costituita solo da giovani under 35 ed è vietata la cessione di quote
a soci che abbiano compiuto i 35 anni. 

Si argomenta l'ammissibilità anche della srl con un unico socio.

RAGIONE SOCIALE  Deve riportare l'indicazione di SRL semplificata.

RESPONSABILITA'  Limitata al capitale conferito.

CAPITALE  Capitale minimo € 1,00 – capitale massimo € 9.999,00. 

Deve essere versato in denaro direttamente dagli amministratori della


società.

AMMINISTRAZIONE  Spetta necessariamente a uno o più soci.

RISPARMI DI COSTI  Per la stipula dell'atto costitutivo non sono dovuti onorari notarili. L'atto
costitutivo e l'iscrizione nel registro delle imprese sono esenti da imposta di
bollo e da diritti di segreteria.

VANTAGGI 
 - Risparmi di costi per la costituzione; 
 - Responsabilità limitata al capitale sociale. 

SVANTAGGI 
- sono comunque dovuti l' imposta di registro (€ 168,00), i diritti camerali di prima iscrizione e annuali, i
tributi per l'apertura della partita IVA, e le altre imposte e tasse; 

 - le società di capitali devono tenere obbligatoriamente la contabilità ordinaria, questo comporta maggiori
costi e maggiori sforzi organizzativi; 

 - quando uno dei soci compie 35 anni di età o esce dalla società o la srl semplificata si trasforma in SRL
ordinaria, o altro tipo di società, e sostenere i costi di trasformazione della società; analogamente quando
vi sia l'esigenza di aumentare il capitale sociale oltre gli € 9.999,00.

LE SOCIETA’ DI CAPITALI – SPA 


COSTITUZIONE  Si richiede un atto notarile.

COMPONENTI  Almeno due soci. E' prevista la Spa con un unico socio.

RAGIONE SOCIALE  Deve riportare l'indicazione di società per azioni.

RESPONSABILITA'  Limitata al capitale conferito.

CAPITALE  Capitale minimo € 120.000,00. 

Apporti in contanti, in natura. 

Versamento prima della costituzione del 25% degli apporti in contanti.

AMMINSTRAZIONE  L’amministrazione è demandata al consiglio di amministrazione (cda) /


amministratore unico che è l’organo di gestione ed attua le direttive
dell’assemblea dei soci a cui è attribuita la funzione di gestione e
rappresenta la proprietà della società

COLLEGIO Obbligatorio e rappresenta l'organo di controllo


SINDACALE 

QUOTE  Le quote di proprietà son rappresentate da azioni. La cessione può


avvenire liberamente

LE SOCIETA’ DI CAPITALI – SAPA


COSTITUZIONE  Si richiede un atto notarile.

COMPONENTI  Almeno due soci.  


Due categorie di soci: accomandanti e accomandatari

RAGIONE SOCIALE  Deve riportare l'indicazione di società in accomandita per azioni.

RESPONSABILITA'  Per i soci accomandatari: illimitata e solidale 

Per i soci accomandanti: limitata al capitale conferito.

CAPITALE  Capitale minimo € 120.000,00. 

Apporti in contanti, in natura. 

Versamento prima della costituzione del 25% degli apporti in contanti.

AMMINSTRAZIONE  L’amministrazione è demandata al consiglio di amministrazione (cda) /


amministratore unico che è l’organo di gestione ed attua le direttive
dell’assemblea dei soci a cui è attribuita la funzione di gestione e rappresenta
la proprietà della società

LE SOCIETA' COOPERATIVE
La società cooperativa è adatta per le imprese che pur svolgendo un’attività economica non hanno
l’obiettivo di distribuire utili significativi in capo ai soci. Le imprese gestite in forma di società
cooperativa pur potendo conseguire profitti, non li possono distribuire ai soci ma li devono accumulare
come riserve o reinvestire nell’attività imprenditoriale. Qualora dette imprese non dovessero rispettare
questi ed altri requisiti (prevalenza dei costi di lavoro, tetto massimo delle retribuzioni, ecc…)
perderebbero il diritto alle importanti agevolazioni fiscali di cui possono beneficiare.

COSTITUZIONE  Si richiede un atto notarile.

COMPONENTI  Almeno 9 soci.  

Bastano 3 soci se la cooperativa adotta le regole della s.r.l. ed i soci sono persone
fisiche (piccola società cooperativa)

MUTUALITA'  Si contraddistingue per lo scopo mutualistico ossia la produzione di utilità per i


soci indipendentemente dal conseguimento di un profitto di impresa.

RESPONSABILITA'  Risponde la società con il suo patrimonio


CLASSE 4^ - produzione di un elaborato  
La scelta della forma giuridica è un elemento importante per l’avvio e il 
successo di una attività d’impresa.  
Tale scelta di norma viene effettuata all’inizio; successive modifiche si
rendono  necessarie solo in caso di mutamento considerevole della
dimensione  aziendale (in aumento o in diminuzione) oppure nel malaugurato
caso di errata  impostazione iniziale.  
Nelle pagine che seguono si riporta una sintesi sulle diverse forme giuridiche 
adottabili, anche nell’ambito delle imprese turistiche.  
Sulla base di quanto già studiato in Diritto, di quanto già esposto in classe e 
della sintesi allegata, sviluppate le Vostre opportune considerazioni sulla
forma  giuridica da adottare per le seguenti attività diverse turistiche,
motivando  adeguatamente la scelta:  
A. Piccola AdV dettagliante, che intermedia viaggi e biglietteria, situata in  un
quartiere semicentrale;  
B. Hotel 4 stelle con 150 camere, ristorante, sala congressi, spa e parco, 
situato in località termale;  
C. Gruppo di guide turistiche che opera prevalentemente nell’incoming di 
una località balneare;  
D. AdV di produzione specializzata nel turismo sportivo outdoor (trekking, 
mountain bike, arrampicata), con sede in località di montagna. 

RIFERIMENTI NORMATIVI 
TIPO DI SOCIETÀ

ARTICOLI CODICE CIVILESOCIETÀ

SEMPLICE 2267 - 2290 SOCIETÀ IN NOME


COLLETTIVO 2291 – 2312 SOCIETÀ IN

ACCOMANDITA SEMPLICE 2313 – 2324

SOCIETÀ PER AZIONI 2325 – 2451 SOCIETÀ

IN ACCOMANDITA PER AZIONI 2452 – 2461

SOCIETÀ A RESPONSABILITÁ LIMITATA 2462

– 2483 SOCIETÀ COOPERATIVA 2511 – 2545

octiesdecies 

ASPETTI

SCHEMA RIASSUNTIVO 
S.S. 

IMPRESA S.N.C. S.A.S. S.P.A. S.R.L. S.A.P.A. INDIVIDUAL 

COSTITUZIONE  IMPRESA 
CAPITALE  

SOCIALE MINIMO 

RESPONSABILITÀ TITOLARE/ SOCI 

SOLO   NON E’   ATTO   ATTO ATTO   ATTO 


PUBBLICO   
APER RICHIESTA   PUBBILCO   OPPURE   PUBBLIC 
TURA PUBBL
PARTI PARTICOLA  OPPURE   SCRITTURA   O ICO
TA  RE   SCRITTURA  PRIVATA CON  
IVA PRIVATA  
FORMALITA’  FIRME  
SALVO   CON FIRME 
AUTENTICAT AUTENTICATE
DIVERSA   E 
NATURA DEI 
BENI  

CONFERITI

NON   NON   NON  NON PREVISTO 120.000   10.00


0  
PREVIS PREVISTO PREVISTO EURO  
TO EUR
(diviso in   O  
azioni) (divis
o in  

quote
)

ILLIMITAT ILLIMITATA E  ILLIMITATA E  ACCOMANDA LIMITAT LIMITA


A SOLIDALE SOLIDALE TA RI: A  AL   TA  
ILLIMITATA 
CAPITALE AL  
ACCOMADANT
I:  LIMITA CAPIT
ALLA   ALE

QUOTA 

ATTO  

PUBBLICO 
120.000 EURO  (diviso in azioni) 

ACCOMANDANT I: ILLIMITATA ACCOMADATAR I: LIMITA ALLA  QUOTA  

AMMINISTRAZION TITOLARE SOLO I SOCI SOLO AI  

ACCOMANDATA 

SOCI E  

SOCI E  

ACCOMADATAR 

SOCI 

RI 

NON  SOCI 

NON SOCI 

L’ATTO COSTITUTIVO 

• Per le imprese individuali


è richiesta  soltanto
l’apertura della partita IVA.
• Per le società di persone
la costituzione  può
avvenire mediante atto
pubblico  (redatto da un
notaio) oppure scrittura 
privata con firme
autenticate. 
• Per le società di capitali è
obbligatorio  l’atto
pubblico.
RISORSE FINANZIARIE 

La forma giuridica è
rilevante anche ai fini 
delle modalità di
reperimento delle
risorse  finanziarie. 
Se l’impresa individuale
può ricorre 
esclusivamente al
credito bancario, le 
società per azioni
possono invece 
emettere una serie di
strumenti finanziari 
(azioni, obbligazioni
ecc.) per reperire le 
risorse necessarie per la
loro attività.
RISCHIOSITÀ
DELL’ATTIVITÀ 

Al crescere delle
dimensioni oppure per
la  particolare attività
svolta i rischi 
imprenditoriali
potrebbero essere 
particolarmente elevati
da rendere più 
opportuna la scelta della
forma di società  di
capitali, nella quale,
appunto, la 
responsabilità è limitata
al capitale  conferito. 
SOCIETÀ SEMPLICE 

• Può avere ad oggetto  solo l’esercizio


di  attività economiche  non
commerciali.  
• Non ha personalità  giuridica ma 
autonomia  
patrimoniale  
imperfetta  
SOCIETÀ 
SEMPLICE (s.s.) 

Autonomia patrimoniale  
imperfetta 

I soci rispondono solidalmente e  


illimitatamente 

Il capitale sociale è pari alla  


somma dei conferimenti dei soci  
e costituisce il fondo sociale 

Agisce sotto una ragione sociale  


che deve contenere il nome di  
uno o più soci

SOCIETÀ IN
NOME  
COLLETTIVO 
• Non ha personalità  
giuridica. SOCIETÀ IN
 

NOME  
COLLETTIVO  
(s.n.c.) 

Autonomia patrimoniale  
imperfetta 

I soci rispondono solidalmente e  


illimitatamente 

Il capitale sociale è pari alla  


somma dei conferii dai soci 

Agisce sotto una ragione sociale  


che deve contenere il nome di  
uno o più soci

SOCIETÀ IN
ACCOMANDI
TA 
SEMPLICE 

SOCIETÀ IN  
ACCOMANDITA  
SEMPLICE (s.a.s.) 
Autonomia patrimoniale  
imperfetta 

Accomandatari: rispondono  

Soci 

Agisce sotto ragione sociale 


illimitatamente e solidalmente 

Accomandanti:rispondono  limitatamente al capitale conferito.

SOCIETÀ A
RESPONSABILI
TÀ  LIMITATA 

SOCIETÀ A  
RESPONSABILITÀ 
LIMITATA (s.r.l.) 

Rilevanza centrale dei soci 

Il capitale sociale è diviso in quote è 


di importo minimo di 10.000 euro 

Agisce sotto denominazione sociale 

Adatta per società composte di  


un numero ridotto di soci
SOCIETÀ PER AZIONI 

SOCIETÀ PER AZIONI  


(s.p.a.) 

É dotata di personalità giuridica 

Ha autonomia patrimoniale  
perfetta 

Il capitale è diviso in azioni e di  


importo minimo di 120.000 euro  

Agisce sotto una denominazione  


sociale

SOCIETÀ IN
ACCOMANDI
TA  PER
AZIONI 
SOCIETÀ IN  
ACCOMANDITA PER  
AZIONI (s.a.p.a.) 
Agisce sotto denominazione  

sociale 

Il capitale è diviso in azioni 

- Perfetta per i soci  

Autonomia Soci 

accomandanti 

- Imperfetta per i soci  accomandatari 

-Accomandatari 

-Accomandanti

LE SOCIETÀ
COOPERATIVE 

La cooperativa è la forma
giuridica d’impresa  con la
quale più persone si
associano al fine di  ottenere
dalla gestione in comune di
un’attività  economica beni
di consumo, occasioni di
lavoro  o servizi a condizioni
più favorevoli rispetto a 
quelle offerte dal mercato.  
É l’unica impresa che trova
particolare  riconoscimento e
tutela nella Costituzione
(art.  45). 
es. 25 p.422 Escursione AdV

rif. descrizione Bussana V. Dolceacqua

1 pax 35 40

2 bus GT € 530,00 € 600,00

3 guida € 95,00 € 100,00

4 pranzo a pax € 13,00 € 18,00

5 pranzo € 455,00 € 720,00

COSTO PRIMO € 1.080,00 € 1.420,00

Quota di costi indiretti € 163,00 € 163,00 € 326,00

COSTO COMPLESSIVO € 1.243,00 € 1.583,00

Costo complessivo a pax € 35,51 € 39,58


mark-up 30% 30%

ricarico € 10,65 € 11,87

prezzo grezzo € 46,17 € 51,45

prezzo a pax € 45,00 € 50,00

ricavo atteso € 1.575,00 € 2.000,00

margine lordo € 332,00 € 417,00

CONFIGURAZIONE DI COSTO

aggregazione progressiva di costi di produzione, amministrativi e generali.

i costi di produzione “diretti” si imputano direttamente


= Costo primo nell’industria
 i costi di produzione riferiti a più ambiti quindi “indiretti”, si ripartiscono
= COSTO PRIMO (COSTO INDUSTRIALE) 
 i costi amministrativi e generali si ripartiscono su base complessiva
= COSTO COMPLESSIVO
 infine si considerano gli “oneri figurativi” (costi fittizi)
= COSTO ECONOMICO-TECNICO 

Oneri Figurativi = Fitto figurativo / Stipendio direzionale / Interesse di computo

ricerca il punto di
break-even pareggio
BEP point (economico)

quanto devo
produrre per
non essere dati capacità
quesiti: in perdita : produttiva q

quanto devo prezzo p


produrre per unitario
superare i
costi con i
ricavi

che risultato
ottengo con
un certo costo (direct
volume di variabile costin
produzione unitario  cvu g)

Costi
Fissi totali CF

Ricavi
Totali RT

Costi
Variabili
totali CV

Costi
Totali CT

es. 33
p. 423

equazion
e del
pareggio
economic
o:

gg
apertur
a p cvu CF q

280 € 55,00 € 22,00 € 430.000,00 x RT = CT

camer p*q = CF
e XXB + CV

p*q = CF
40 + cvu*q

capacità p*q -
produttiva cvu*q =
PL massima: 22400 CF

(p -
cvu) =
mdc
= 80 PL * q*(p - unitari
80 280 gg cvu) = CF o

q = CF/(p
- cvu)
mdc unitario: = 55 - 22 = € 33,00

= 430000/33
q = 13030,30 13031

% di grado
occupazione =13031/22400*1
camere 00 58,17%

e se il grado
di
occupazione
>>> fosse il  65% ?

presenz
22400*65/100 = 14560 e (q)


480.480,0 MDC
mdc*q = 33*14560 = 0 totale


430.000,0
0 - CF


50.480,00 = Re

quale
dovrebbe
essere il
grado di
occupazion
e per un Re
>>> = 63.500?

RT - CT = RT = CT +
63.500 >>> 63.500

55*q =
430.000 +
22*q +
63500

55*q - 22*q =
430.000 +
63.500
q*(55 - 22) =
493.500

q*33 =
493.500 q= 493.500/33 = 14955

66,76%

q = (CF +
Re)/mdc

cosa
succede se
riduciamo i
costi fissi a
>>> 400.000?

q = CF/(p -
cvu) q = 400000/33 = 12121

54,11%

cosa
succede se i
costi fissi
scendono a
400000 e il
prezzo passa
>>> a 50 €?

q = CF/(p -
cvu) mdc = 50 - 22 = € 28,00

q = 400000/28 = 14.286

63,78%

es.37
p.424 HOTEL

posti letto 100 apertura giorni 365

capacità
produttiva
massima 36500

540.000,0
cvu € 25,00 CF 0

prezzo a pax € 50,00

mdc unitario € 25,00

q = CF/(p -
cvu) 21600

corrisponden
te ad un
grado di
occupazione
del 59,18%

ipotesi di
vendita per
PL pari a  25000

RT = p*q = € 1.250.000,00

MDC globale
= mdc*q = € 625.000,00

- CF € 540.000,00

Re = MDC -
CF = € 85.000,00

oppure

CV totali =
cvu*q = € 625.000,00

+ CF € 540.000,00

CT = CV +
CF = € 1.165.000,00

RT - CT = € 85.000,00

es.41
p.424 HOTEL

camere XXB 50 PL totali 100


apertura giorni 365

capacità
produttiva
massima 36.500

CF € 320.000,00 prezzo € 45,00

cvu € 20,00

mdc unitario € 25,00

q = CF/(p -
cvu) 12800

corrisponden
te ad un
grado di
occupazione
del 35,07%

INCREMENT
O CAMERE

camere XXB 60 PL totali 120

apertura giorni 365

capacità
produttiva
massima 43.800

CF
aumentano
a: € 431.000,00

q = CF/(p -
cvu) 17240

corrisponden
te ad un
grado di
occupazione
del 39,36%
Il web marketing cos’è? In cosa si distingue da quello tradizionale? In che modo professionisti, privati,
organizzazioni, PMI e grandi imprese possono impiegarlo in modo efficace? Questo articolo è pensato per darti un
quadro esaustivo su cosa significa web marketing e sul perché, ad oggi, anche le imprese che operano
esclusivamente nell’offline non dovrebbero sottovalutare l’importanza di integrare al loro interno strategie di
marketing online.
Più specificatamente approfondiremo:
 La definizione e il significato di web marketing;
 La sua importanza;
 I vantaggi del web marketing;
 Come iniziare a fare Internet marketing;
 Le principali strategie e gli strumenti di marketing online;
 Quali sono i nuovi web marketing trends;
 Come lavorare nel web marketing.
Se vuoi imparare a fare web marketing, ottenere una formazione completa e certificare le tue competenze,
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Indice dei contenuti
1. Web Marketing: definizione e significato
1. L’importanza del marketing online
2. I vantaggi del web marketing
3. Perché investire nel marketing online?
2. Web Marketing: come iniziare
1. Strategie e tecniche di Web Marketing 
2. Strumenti di web marketing
2. Lavoro Web Marketing
1. Le professioni del web marketing: quali sono e quanto si guadagna
2. Corso Web Marketing
3. Web Marketing trends 2021-2025
4. Risorse gratuite di Web Marketing
1. Web marketing: guide ed e-book
2. Articoli web marketing 
3. TUTORIAL WEB MARKETING
4. INTERVISTE WEB MARKETING

Web Marketing: definizione e significato


Cos’è il web marketing? Possiamo definirlo come un insieme di strumenti, tecniche e metodologie “non
convenzionali” utilizzati per promuovere marche, prodotti e servizi attraverso Internet, con lo scopo di farsi
conoscere e generare guadagni. Normalmente le attività di web marketing si traducono prima nella pubblicazione
di un progetto web, poi nella realizzazione e lancio di un sito Internet. Inoltre, includono l’uso di social media,
blog, motori di ricerca, video e campagne di email marketing.
In Italia, il termine web marketing è utilizzato per fare riferimento all’Internet Marketing e si integra con il
marketing management e il marketing strategico applicati al web.
Indipendentemente dalla dimensione, dal settore o dal mercato di appartenenza, sempre più aziende e
organizzazioni stanno adottando strategie di web marketing, ritenendole il modo più conveniente ed efficace che
hanno per connettersi con i loro clienti e attrarne di nuovi. 
Ovviamente, per poter raggiungere risultati validi e duraturi nel tempo, bisogna conoscere i rudimenti
del marketing online in modo tale da investire al meglio le proprie risorse e fare conoscere al proprio target
audience il brand, i prodotti/servizi offerti, nonché i loro valori.
Per tale motivo è necessario investire sulla formazione sia che tu sia un’azienda con il bisogno di riqualificare il
proprio personale oppure un aspirante  web marketer. In quest’ultimo caso, presentarsi a un colloquio con una
preparazione adeguata e di valore può costituire un importante fattore differenziante.
 
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con un percorso formativo completo da seguire dove e quando vuoi!
Certificazione Web Marketing Specialist
 
L’importanza del marketing online
Perché il web marketing sarà sempre più importante nei prossimi anni? La risposta è semplice: come
consumatori le nostre decisioni di acquisto sono costantemente influenzate dai contenuti disponibili in rete. Per
tale motivo, un’azienda che vuole incrementare le vendite deve essere in grado di:
 intercettare i suoi possibili clienti sui vari canali online.
 saper comunicare con loro per influenzare positivamente le decisioni, affinché acquistino i prodotti e i
servizi offerti.
Il discorso vale anche qualora il suo business sia prettamente offline, in quanto l’Internet marketing  supporta il
percorso di vendita lavorando sui processi decisionali.
C’è da dire che il  marketing online è particolarmente importante non solo per le piccole imprese, ma anche per le
micro-attività. Questo perché, mentre le grandi aziende possono investire del budget per apparire in televisione,
sui giornali o sulle radio, una piccola società o una micro-impresa, come quella di un idraulico, di un elettricista o,
ancora, di un fabbro, hanno possibilità economiche diverse e più limitate. L’Internet marketing permette loro
di svolgere attività di promozione e acquisizione clienti a basso costo, o comunque a prezzi sempre sostenibili.
 

 
Nel mondo 3,4 miliardi di persone utilizzano Internet. Questo per i web marketer si traduce in una straordinaria
opportunità: ossia la possibilità di raggiungere un vasto numero di clienti abituali e potenziali ai quali offrire 24
ore al giorno, sette giorni alla settimana, i propri prodotti e servizi.
Tuttavia, perché abbiano successo, le imprese devono saper scegliere il giusto marketing mix, attuare un’efficace
comunicazione di marketing, ed applicare le migliori best practices.
I consumatori vogliono oggi brand di cui fidarsi, comunicazioni che siano personalizzate e rilevanti, e offerte in
grado di rispondere ai loro bisogni e preferenze.
 
I vantaggi del web marketing
Il web marketing differisce dal marketing tradizionale principalmente per il fatto che utilizza canali e metodi che
permettono di monitorare e analizzare ogni operazione di marketing attuata. La continua attività di monitoraggio
svolta, permette al marketer di capire in tempo reale cosa funziona e cosa no e, se necessario, di apportare
correzioni alla strategia digitale implementata.
Una volta compreso il web marketing cos’è, vediamo adesso quali sono i vantaggi offerti dal marketing
online rispetto al marketing offline:
 Costi ridotti: usare internet per connettersi con il proprio target clienti è meno costoso rispetto ad una
promozione attuata tramite i media tradizionali quali tv, radio, carta stampata.
 Alta focalizzazione: attraverso gli analytics e vari tool si possono di targettizzare i clienti con precisione e
non solo in base a caratteristiche demografiche, ma anche psicografiche ed emozionali (cioè sulla base
di interessi, valori, caratteristiche personali ecc.).
 Analytics: il marketing online facilita il conseguimento di risultati statistici senza il sostenimento di costi
extra. Opzioni multiple: gli strumenti di advertising sono diversificati e includono pay-per-click
advertising, email marketing e integrazioni di ricerche locali (come Google Maps).
 Misurabilità del ROI: uno dei maggiori vantaggi del web marketing deriva dal suo essere misurabile.
Infatti, a differenza dei media tradizionali è possibile sapere quanti visitatori hanno cliccato su un
banner, quali pagine hanno visitato, per quanto tempo vi sono rimasti e molto altro ancora. Il marketer
può così misurare facilmente il ritorno sugli investimenti (ROI) della campagna promozionale attuata. A
seconda dei risultati ottenuti egli potrà così dirottare quote di budget verso i canali web più profittevoli
risparmiando così tempo e danaro.
 
 

 
 
Perché investire nel marketing online?
Investire nel web marketing non solo permette una crescita notevole del proprio business, ma aiuta a:
 Costruire connessioni profonde con i propri clienti: se utilizzato strategicamente, il marketing
online consente di creare nel consumatore fiducia verso i propri prodotti e servizi e di rafforzare il
proprio brand.
 Raggiungere un vasto e selezionato numero di consumatori: i media tradizionali si rivolgono soprattutto
a un pubblico di massa. Invece, l’Internet marketing ha una diffusione globale ma allo stesso tempo
permette di raggiungere nicchie ben profilate.
 Rafforzare la propria strategia di business: il marketing online affianca, ma non sostituisce, le strategie di
promozione/vendita tradizionali e le analisi di mercato offline. L’integrazione di strategie online e
offline, e l’utilizzo di strategie multichannel, sono due fattori di successo.
 Aumentare notevolmente la notorietà del brand: un sito web responsive, di facile usabilità e con
contenuti di qualità rappresenta uno straordinario strumento di brand building. Offrire al proprio target
le informazioni e le risposte che cercano all’interno di uno spazio curato sia nella comunicazione che
nella user experience, rafforza la fiducia nel brand e contribuisce ad aumentare i contatti.
 Coltivare le relazioni esistenti e crearne di nuove: attraverso appropriate azioni di Pubbliche Relazioni
Digitali o Digital Pr è possibile incrementare la propria presenza online, lavorando sulla Brand Awareness
e sull’autorevolezza dell’azienda. Un buon Pr può essere molto più efficace e meno costoso di una
campagna pubblicitaria.
 
 
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Web Marketing: come iniziare
Come si fa web marketing? Il primo passo da fare per iniziare ad applicare l’internet marketing  nelle proprie
strategie, è predisporre un accurato piano di web marketing in modo tale da definire il target clienti e gli obiettivi.
Quest’ultimi devono essere smart e dunque:
 specifici
 misurabili
 raggiungibili
 rilevanti
 con una tempistica assegnata
Dopo aver fatto ciò, dovrete scegliere come costruire una presenza online che vi aiuti a raggiungere i vostri
obiettivi.
Per la vendita di prodotti/servizi sarà preferibile un e-commerce, mentre se siete interessati alla pubblicazione di
contenuti rilevanti finalizzati ad accrescere gli abbonati e la consapevolezza di marca (awareness), la scelta
migliore sarà un blog.
Un semplice sito web o una pagina ottimizzata (landing page) con un contact form possono invece aiutarvi a
sviluppare il vostro brand e a generare traffico. Infine, potete utilizzare strumenti di web marketing
gratuiti come Google Analytics per misurare le attività implementate in relazione al raggiungimento degli
obiettivi prefissati.
 
Strategie e tecniche di Web Marketing 
Esistono diversi tipi di web marketing (ne sono stati contati più di 50) con i quali il web marketer può
connettersi con i clienti acquisiti o potenziali. Alcuni di essi lavorano da soli, nella maggior parte dei casi,
congiuntamente ad altri. Di seguito una breve descrizione dei principali:
 Search Engine Optimization (SEO): è l’insieme di attività attraverso cui guadagnare traffico e visibilità sui
motori di ricerca in modo gratuito migliorando il posizionamento dei propri contenuti all’interno della
SERP.
 Search Engine Marketing (SEM): permette di guadagnare traffico e visibilità sui search engine per mezzo
dell’ acquisto di pubblicità a pagamento su piattaforme come Google Ads (ex Google Adwords). Altri
termini che identificano i canali a pagamento sono l’online advertising e il pay-per-click marketing.
 Display Advertising: fa riferimento all’uso di banner pubblicitari e altri formati grafici come pop-up,
button e rich media all’interno di contenuti di interesse dell’utente, in cui promuovere un
prodotto/servizio.
 Content Marketing: riguarda la creazione e distribuzione di contenuti di qualità capaci di stimolare
interesse, interazione e condivisione.
 Social Media Marketing (SMM): prevede l’uso di piattaforme social media per la promozione di prodotti
e servizi.
 Email Marketing o Direct Marketing (DEM): riguarda l’invio diretto di messaggi commerciali a gruppi di
persone attraverso l’email.
 

 
 Referral Marketing: per mezzo dei diversi canali web s’incoraggiano i consumatori a raccomandare
prodotti e servizi ai loro amici e familiari.
 Affiliate Marketing: è uno strumento di promozione pubblicitaria che si basa sui risultati che gli affiliati
riescono ad ottener.
 Inbound Marketing: è una forma di marketing nella quale, a differenza del marketing tradizionale,
l’audience va conquistata fornendo contenuti interessanti e utili per il target di riferimento.
 Mobile Marketing: si basa sull’uso di strumenti o network di connessione mobile (smartphone, Ipad,
tablet, netbook).
 Local based marketing: è una forma di Internet marketing che integra la comunicazione su dispositivi
portatili con servizi/prodotti su base locale.
 Web Analytics: è la scienza della misurazione dei dati web e riveste un ruolo di centrale importanza per
ogni azione di Inbound Marketing, per la pianificazione della Digital Strategy e per attuare miglioramenti
continui alle attività di web marketing in corso.
 
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Strumenti di web marketing
Vi sono numerosi strumenti di web marketing a disposizione del web marketer per raggiungere gli obiettivi
prefissati, tra cui:
 Sito web: è una struttura di documenti ipertestuali e si poggia su database che risiede su un server web
di una società di hosting. Un design curato, dei contenuti di qualità ottimizzati per i motori di ricerca
(seo copywriting) e organizzati in modo da assicurare all’utente la massima usabilità, sono elementi che
migliorano la qualità per proprio spazio online. Inoltre, è importante che il sito sia responsive, cioè
adatto alla visione da mobile e pensato per funzionare con i diversi sistemi operativi (Android, IOS,
Windows).
 Social network: sono piattaforme tecnologiche che consentono agli utenti di condividere contenuti
testuali, immagini, video e di interagire tra loro. Social media come Twitter, Facebook, LinkedIn e
Pinterest offrono alle aziende enormi opportunità per connettersi con i clienti.
 Newsletter: sono contenuti informativi che aziende, Organizzazioni ed Enti inviano con periodicità al
proprio target audience.
 Chat: benché poco utilizzate per  fare marketing online, queste piattaforme permettono una
comunicazione diretta tra persone in tempo reale.
 Forum: simili ai blog, differiscono da questi per la possibilità, oltre che di lasciare commenti, anche di
iniziare nuove discussioni in linea con le tematiche del forum.
 Feed RSS: è un servizio online che si occupa di informare un utente sui nuovi contenuti di un sito
Internet senza che questi debba ritornare periodicamente a visitarlo.
 Campagne di Facebook ADV: sono campagne di advertising che si pagano soltanto a click avvenuto, nelle
quali si comprano degli spazi su profili estremamente targettizzati.
 
Lavoro Web Marketing
Cerchi lavoro nel web marketing? In piena era digitale, lavorare nell’Internet marketing richiede molto di più
dell’invio del classico curriculum vitae. Oggi occorre saper dimostrare alle aziende in pochi minuti quello che si è
in grado di fare. In altre parole, serve una costante e puntuale attività di Personal Branding.
 
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Corso Personal Branding
 
Inoltre, per trovare lavoro web marketing è importante puntare su alcuni fattori distintivi:
 Possedere delle certificazioni in ambito digitale come quelle rilasciate da Google (Analytics IQ, AdWords
e Eccellenze in Digitale) e da Facebook (Facebook Blue Print) o, ancora, certificazioni in
programmazione.
 Avere dei titoli che dimostrino la tua partecipazione a corsi o master di formazione specialistica in una o
più discipline del marketing online.
 Avere un portfolio che attesti le abilità e competenze acquisite. Aprire un proprio blog, svolgere
praticantato presso delle web agency o scrivere articoli per riviste elettroniche come Blasting News sono
percorsi consigliati per iniziare.
 
Le professioni del web marketing: quali sono e quanto si guadagna
Diamo adesso uno sguardo ai profili di 3 figure professionali, operanti nel Internet marketing, e che rientrano tra i
più ricercati e remunerativi del settore per capire indicativamente quanto guadagna chi lavora nel web
marketing e quale percorso seguire per diventare un professionista del digitale.
 

 
Web Marketing Manager
Il Web Marketing Manager si occupa di acquisire prospect e di convertirli in clienti, di mantenere e assistere
quelli già acquisiti e di promuovere lo sviluppo di servizi online. Monitora i siti e tutte le attività di promozione
veicolate tramite gli stessi, valutando il ROI dei diversi investimenti effettuati. Può essere un dipendente o fare il
consulente e svolgere la professione di libero professionista.
Molti Web Marketing Manager sono laureati in economia, marketing o scienze della comunicazione e hanno con
gli anni maturato una significativa esperienza in più rami dell’onilne marketing.
Lo stipendio medio del Web Marketing Manager si aggira intorno ai 48.000 euro all’anno (circa 25 € all’ora). Gli
stipendi per questa posizione partono da 34.000 € con poca esperienza, e arrivano fino a 68 000 € per un esperto.
 
Social Media Manager
Il Social Media Manager gestisce strategicamente i profili social di un’azienda: realizza contenuti e campagne di
advertising, crea il piano editoriale, promuove i prodotti, i servizi e gli eventi del proprio cliente attraverso i
diversi canali. In sostanza, si occupa di migliorare la brand awareness e la web reputation dell’azienda, nonché di
creare engagement e favorire la generazione di lead.
Riguardo alle competenze, un Social Media Manager spesso possiede una laurea in marketing con un specifico
focus sul digital e il social media marketing. Deve avere una buona capacità di scrittura, saper intuire e utilizzare
gli argomenti più interessanti in quel determinato momento ed essere in grado di leggere e analizzare i dati
presenti sulle piattaforme social. Per quanto concerne il compenso, vi è una distinzione tra junior e senior, e risulta
essere interessante solo se svolto presso grandi aziende.
 
Seo Specialist
Il Seo specialist si occupa dell’ottimizzazione di un sito attraverso l’utilizzo di determinate keyword. L’obiettivo è
quello di migliorarne il posizionamento all’interno dei motori di ricerca.
Per svolgere la professione, non è richiesta una laurea in marketing, ma certamente aiuta. Chi vuole intraprendere
un percorso del genere deve, in primo luogo, studiare i costanti cambiamenti degli algoritmi e avere voglia di
sporcarsi le mani con un blog o un sito. Lo stipendio del Seo Specialist va dai 19.000 ai 24.000 euro lordi per una
persona con poca esperienza. Per arrivare a guadagni superiori a 30.000 euro lordi bisogna avere almeno
un’esperienza di oltre 3 anni.
 
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Agenzia web marketing: cos’è e cosa fa
Negli ultimi anni, in Italia sono nate centinaia di agenzie di web marketing per fronteggiare la crescente richiesta
di professionisti del digitale. L’utilità di dar vita a una web agency risponde anche all’esigenza di offrire alle
micro-imprese e alle PMI un servizio di prim’ordine. Un’agenzia web marketing, più o meno strutturata, offre una
serie di servizi quali:
 Servizi di web marketing: SEO, SEM, web analytics, inbound marketing, affiliate marketing, content
management, realizzazione di siti web e e-commerce.
 Servizi di grafica e design: creazione di loghi, brand identity e piani di comunicazione pubblicitaria.
 Realizzazione di applicazioni web per sistemi Android, IOS e Windows.
Però, non tutte le web agency possono contare su figure professionali di alto livello. Esistono vari criteri
per valutare l’affidabilità di una Web Agency: portafoglio clienti, ampiezza della gamma dei servizi offerti,
curriculum vitae dei membri del team.
Anche Google è intervenuta su questo tema attraverso la creazione del network Google Partner, al quale le varie
agenzie possono aderire dopo avere dimostrato il rispetto di alcuni requisiti:
 Almeno un membro dell’agenzia dev’essere in possesso della certificazione Google Ads.
 La web agency deve rispettare il requisito minimo di spesa su Google Ads e quello relativo al rendimento
delle campagne, ossia bisogna di mostrare di aver valorizzato il budget dei propri clienti.
 
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Corso Web Marketing
Se ti stai chiedendo come diventare un marketer è necessario tu sappia che il web marketing richiede ai nuovi
professionisti del digitale competenze adeguate e continuamente aggiornate. Internet è in costante evoluzione:
nuovi canali web e strumenti di marketing online nascono e si diffondono col progredire delle tecnologie digitali.
Per tale motivo, una focalizzazione sui new media e sulle nuove forme del marketing dovrebbe ormai fare parte
dei programmi universitari di tutte quelle facoltà che di occupano di comunicazione ed economia. Eppure, in
molte di queste, come ad esempio Scienze della Comunicazione, avviene invece che il marketing online non viene
neanche insegnato. Pertanto, gli studi accademici si rivelano in gran parte troppo teorici e poco adatti ad un settore
in continuo cambiamento.
 
 
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Se sei interessato ad una formazione specialistica nelle varie discipline del web marketing che ti consenta di
colmare le tue lacune e di acquisire le competenze realmente richieste dal mercato, valuta la tua partecipazione a
uno dei nostri corsi o master. Qui di seguito trovi elencati alcuni corsi di formazione in web marketing utili per
diventare un Web Marketing Manager o Web Marketing Specialist:
 Certificazione Web Marketing Manager
 Corso Digital Strategy
 Corso Inbound Marketing & Lead Genaration
 Certificazione SEO Specialist
I Master e le certificazioni sono dei percorsi formativi completi che, oltre a certificare le tue competenze, ti
permettono di frequentare un tirocinio pratico, serale o diurno, della durata di 4 mesi. Inoltre ti offrono la
possibilità di iniziare uno stage in web marketing remunerato e di accedere a Digital Jobs, il primo portale di
lavoro dedicato alle nuove professioni digitali.
 
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Web Marketing trends 2021-2025
Esploriamo i principali web marketing trends per il 2021-2025 da tenere in considerazione.
 
 Intelligenza artificiale (AI) e machine learning: si prevedono tre novità che rivoluzioneranno l’e-
commerce. La prima riguarda l’utilizzo di sofisticati algoritmi che consentiranno ricerche personalizzate
in base al comportamento del cliente che sta svolgendo la ricerca. La seconda una migliore
comprensione e interazione vocale in live chat (chatbots) grazie all’uso di processi linguistici più naturali
(NLP). La terza fa riferimento all’introduzione di analisi previsionali (vedi big data)
 Big data: è opinione di molti che anche nel 2021 i dati continueranno ad essere la nuova moneta. Sono
in fase di realizzazione delle piattaforme di Customer Data Management che consentiranno ai web
marketer di disporre di accurate analisi previsionali sulle quali basare poi le loro decisioni.
 Micromomenti: rappresentano un’importante novità nell’Internet marketing e riguardano l’uso efficace
di quei momenti che i brand hanno per rispondere efficacemente (e al momento giusto) alle esigenze
informative espresse dai clienti e in qualunque ora del giorno.
 Contenuti e video interattivi: sono uno dei modi più innovativi per coinvolgere i potenziali acquirenti.
Ikea utilizza “Place” una app per IOS che permette alle persone di vedere come starebbero i mobili a
casa loro prima di comprarli. L’app era parte della piattaforma di sviluppo di Apple “ARkit” ed è
aggiornata all’ultima versione di iOS. Nei prossimi anni, grazie allo sviluppo di nuove tecnologie come il
5G, l’interazione sarà ancora maggiore.
 Personalizzazione e Smart Content Marketing: si tratta della produzione di contenuti personalizzati che
hanno lo scopo di soddisfare le esigenze del cliente e sui quali basare poi la propria strategia
pubblicitaria online. Precondizione necessaria è la creazione di uno spazio web dinamico e di un piano di
marketing smart automatizzato. Grazie allo sviluppo tecnologico, lo smart content è un trend anche del
web marketing b2b.
Se vuoi rimanere costantemente aggiornato sulle nuove tendenze del marketing digitale, scarica i report delle
ricerche da noi condotte. Ogni anno raccogliamo dati sulle pratiche di Digital Marketing adottate dalle aziende
italiane e dai professionisti del settore.
 
Risorse gratuite di Web Marketing
Di seguito troverai una serie di risorse gratuite che ti aiuteranno a comprendere meglio i diversi aspetti
del marketing online.
 
Web marketing: guide ed e-book
Digital Coach ti offre tantissime guide ed e-book gratis sul web marketing, suddivise per argomento. Per
qualsiasi chiarimento sul significato dei termini che caratterizzano il settore, consulta pure il glossario sul web
marketing.
 
Website e E-Commerce Creation
Un sito internet è tecnicamente una struttura di documenti ipertestuali, scritti perlopiù in HTML e CSS, ai quali
viene associato un database che risiede sul server di una società di web hosting.
Per semplificare la realizzazione dei siti, sono stati sviluppati dei software, i cosiddetti Content Management
System (CMS). Si tratta di interfacce user-friendly per la creazione e gestione dei contenuti che consentono anche
a chi non ha conoscenze informatiche di realizzare il proprio sito in modo semplice e veloce. Il più diffuso CMS
al mondo è WordPress, seguito da Joomla e Drupal.
Invece, per la costruzione di siti e-commerce si utilizzano WordPress, in associazione al plugin WooCommerce,
oppure piattaforme come Magento e Prestashop.
 
Seo (Search Engine Optimation)
Questa branca del marketing online ha come obiettivo quello di posizionare una pagina o un sito all’interno dei
diversi search engine a seguito di una richiesta effettuata dall’utente (query). L’implementazione di una buona
strategia di ottimizzazione è il risultato di tanta pratica ed esperienza. Bisogna conoscere perfettamente il
funzionamento dei motori di ricerca e, in particolar modo, di Google che detiene una percentuale di utilizzo pari al
98%. L’algoritmo del colosso americano cambia costantemente, per cui spendere soldi per cercare di aggirare il
search engine con pratiche di black hat SEO (acquisto di link, link stuffing, ecc.) è inutile e controproducente. 
Fare SEO significa anche ottimizzare un sito web aziendale per i risultati di ricerca locale. In questo caso si usa
parlare di Local SEO. Ed Parson, Geospatial Technologist di Google, ha affermato che circa 1/3 delle query hanno
intenti locali. Quest’ultime diventano la metà se si prendono in considerazione anche le ricerche fatte tramite
smartphone.
 
SEM e Display Advertising
SEM è la disciplina del web marketing che si occupa della creazione e della pubblicazione di annunci
pubblicitari a pagamento sui motori di ricerca.
Google ha creato una piattaforma sui cui implementare e gestire le campagne pubblicitarie: Google Ads. Questa
piattaforma si contraddistingue sia per essere nata come luogo d’incontro in rete tra la domanda e l’offerta di beni
e servizi, e sia per il fatto di essere la sua unica fonte di profitto. Il sistema su cui si basa è un sistema ad asta:
l’inserzionista fa un offerta per la keyword o per la keyphrase con cui vuole che esca il suo annuncio. In base al
rendimento e alla pertinenza della keyword rispetto alle query di ricerca, è assegnato a ciascun annuncio un
punteggio di qualità.
Google Ads bandisce l’asta in tempo reale. Il metodo di pagamento per l’inserzionista varia a seconda del tipo di
annuncio: il metodo più diffuso è quello del cost per click (CPC), ossia l’inserzionista paga ogni volta che riceve
un click sul suo annuncio.
Le campagne Google differiscono molto dalle campagne pubblicitarie del marketing offline poiché sono le
caratteristiche stesse del marketing digitale a differire. Google Ads non è uno strumento pubblicitario, ma uno
strumento di performance marketing: una campagna online ha un costo commisurato ad ottenere risultati precisi e
tracciabili.
Il performance marketing è più complesso del marketing classico, ma è più facile da misurare: si possono produrre
report sull’andamento di una campagna e monitorare le variazioni nei Key Performance Indicator (KPI)
Se le campagne pubblicitarie offline necessitano di decisioni ex-ante e i loro risultati sono difficilmente
verificabili, per le campagne online c’è la possibilità di effettuare test e ottimizzazioni continue.
 
Inbound Marketing e Lead Generation
Conoscere le tecniche di inbound, è fondamentare per qualsiasi strategia di web marketing. Con il termine
inbound marketing si intende un approccio al marketing di tipo pull, dov’è l’utente ad essere attratto dalla
pubblicità online. La fase intermedia di un processo di inbound marketing è costituita dall’attività rivolta alla
generazione di anagrafiche relative a visitatori di un sito web interessati all’acquisto di beni e servizi, e che,
pertanto, è denominata Lead Generation. Molte fasi possono essere rese automatiche grazie a un software di
marketing automation.
Una volta acquisite le lead, queste vengono vanno “nutrite” attraverso azioni di lead nurturing per evitare che gli
utenti lascino il sito o vengano acquisiti dalla concorrenza. Gli strumenti utilizzati a questo scopo sono molteplici:
blog, casi studio, ebook, infografiche, podcast, slideshare, webinar, video più lunghi, kits, checklists, cheat sheets,
visual content e soprattutto invio automatizzato di email, sono un esempio gli autoresponder.
Tali contenuti hanno come fine quello di costruire un rapporto di fiducia con l’utente, in modo tale da spingerlo a
richiedere un preventivo o un contatto commerciale, divenendo così un prospect (potenziale cliente).
Esiste uno stretto rapporto tra l’inbound marketing e il customer journey. Il marketing ha come obiettivo quello di
raggiungere i consumatori nei momenti della verità o nei touchpoint che possono maggiormente influenzare le
loro decisioni di acquisto.
Tradizionalmente, il marketing ha cercato di guidare questo processo teorizzando un modello, adattato poi al
marketing online, che lavora sul funnel di acquisto, denominato anche conversion funnel. 

Si tratta di un modello suddiviso in 4 fasi (Awareness; Engagement; Decision; Retention), nel quale il marketer
attua ai diversi livelli del funnel (o imbuto) delle strategie di marketing online e pone delle barriere in modo da
avere a fine processo una selezione di “Prospect”, pronti a compiere la “conversione” richiesta (es. compilazione
di un form, iscrizione ad una newsletter, download di un contenuto).
 
Impara a costruire un funnel di vendita e a costruire lead di qualità
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Con lo sviluppo di tecnologie web-based, i consumatori hanno cambiato il modo in cui cercano e acquistano i
prodotti. I momenti in cui il consumatore può interagire con una marca o un prodotto si sono moltiplicati, e la
ricerca di cosa comprare viene sempre più spesso eseguita online attraverso diversi devices (smartphone, tablet,
ecc.). Possiamo distinguere tre tipi di comportamento da parte del consumatore:
 Ricerca il prodotto in rete e lo acquista poi in negozio (R.O.P.O);
 ricerca ed acquista online il prodotto, ma ritira in negozio (Click & collect);
 prova del prodotto in negozio, ma il suo acquisto avviene online (Try & Buy).
In sostanza, il processo decisionale è diventato meno lineare e molto più complicato di quanto suggerito dal funnel
e obbliga i web marketer ad avere un approccio diverso che tenga conto del consumer decision journey. Il
momento di acquisto risulta essere un processo a spirale, costituito da 4 fasi primarie: considerazione iniziale,
valutazione attiva (o processo di ricerca di potenziali acquisti), chiusura (acquisto) e post acquisto (esperienza dei
prodotti). Per chi vuole entrare nel mondo dell’Internet marketing, diventa imprescindibile saper padroneggiare le
tecniche di inbound.
 
Content Marketing
Il Content Marketing permette di creare brand awareness ed engagement verso una marca o brand attraverso la
produzione di contenuti di qualità. Se usato in modo appropriato, consente di posizionare una marca o brand come
influencer nel mercato di riferimento. Per fare ciò il content marketing si avvale di mezzi diversi: blog, case study,
ebook, infographics, podcasts, slideshare, webinar, kits, checklists, cheat sheets, visual content.
Una strategia di Content Marketing cura i seguenti aspetti:
 Creazione e gestione di un blog aziendale;
 Ricerca di un posizionamento distintivo nel mercato per il brand attraverso comunicazione grafica,
storytelling, servizio di assistenza clienti; Lead Generation;
 Gestione di Community (Community Management) sui principali social media.
Molti sono gli strumenti a disposizione del web marketer in questa attività: da Google Alert, a Google Trends, a
qualunque altra fonte di news. L’obiettivo del content marketing è quello di giungere ad una precisa profilazione
del cliente tipo (buyer persona), per poi avvicinarlo all’acquisto senza operazioni di vendita diretta.
 
Web Analytics
Con web analytics o digital analytics si fa riferimento a un sistema di tracciamento degli utenti di un sito web,
finalizzato a ottenere dati statistici di navigazione con l’intento di svolgere attività di web marketing mirate.
Sono disponibili sul mercato numerose piattaforme di tracciamento e analisi come GoSquared, Woopra, Hotjar,
Clicktale, ma la più utilizzata è Google Analytics.
I concetti base di marketing base identificati da Google dell’attività di analisi sono: misurazione, collezione,
analisi e creazione di report statistici. La digital analytics è indispensabile per attività di business online dirette,
come il SEM o l’E-Commerce.
Gli elementi costitutivi di Google Analytics (GA) sono i seguenti:
 Data Collection: GA può essere utilizzato per collezionare e tracciare i dati delle interazioni di un utente
con un website oppure un’app. Il tracciamento avviene grazie a un frammento di codice in javascript,
rilasciato da GA e che dev’essere applicato nella sorgente codice di ogni pagina del sito web su cui
raccogliere dati.
 Configuration: il frammento di javascript raccoglie una mole enorme di informazioni relative a quanto
accade su ogni singola pagina tracciata, ma non tutte queste informazioni sono rilevanti. La fase di
configurazione consente di filtrare questi dati mantenendo solo quelli necessari al business dell’azienda.
 Processing: è la fase in cui i dati filtrati vengono elaborati e categorizzati in una forma più gestibile, ad
esempio in tabelle che separano il traffico in entrata da desktop o da mobile.
 Reporting: la componente finale della piattaforma Google Analytics riguarda la costruzione di report
statistici che costituiscono una fotografia delle performance del sito.
 
Affiliate Marketing
L’Affiliate Marketing o performance marketing è un programma di Internet marketingall’interno del quale un
editore, detto anche affiliate o publisher, è remunerato da un advertiser o merchant, nell’istante in cui avviene una
conversione. In pratica un publisher mette all’asta, attraverso un network di affiliazione, uno spazio pubblicitario
sul proprio sito per la promozione di prodotti/servizi del merchant vincitore d’asta.
Ogni qualvolta un visitatore atterrando il sito del publisher clicca su un banner ed esegue poi un acquisto sul sito
del merchant, il publisher riceve una commissione di una parte spetta al network di affiliazione.
L’Affiliate Marketing appare negli anni ’90 quando Amazon lancia il suo Associates Program. Oltre a questo, le
piattaforme di affiliazione, o marketplace, più conosciute e diffuse sono: Zanox, Tradedoubler, Affilinet, CJ,
Publicidees e altre.
 
Direct E-mail Marketing (DEM)
L’email Marketing è uno strumento di web marketing adatto ad amplificare la connessione tra l’azienda e i sui
clienti o potenziali tali. Gli ambiti principali di utilizzo di questa disciplina sono 3:
 Acquisition: acquisizione di lead o clienti attraverso la pratica del Direct E-mail Marketing (DEM), ossia
l’invio di email informazionali e promozionali ad un target di clienti ben definiti e geolocalizzati;
 Retargeting: l’invio di messaggi promozionali a una lista di utenti dedotti dallo storico delle campagne
effettuate precedentemente o acquistate da email provider come G-mail e Yahoo.
 Retention: fidelizzazione o engagement delle lead acquisite (lead nurturing) per mezzo di azioni mirate a
proporre servizi complementari a quelli già acquistati o di valore superiore. In questo caso si parla di
cross-selling o up-selling.
L’email marketing si differenzia dagli altri canali di Internet marketing per la possibilità di poter attuare la
campagna anche per periodi ridotti (1 giorno). Questa caratteristica lo rende particolarmente adatto ad attività di
A/B testing relative al lancio di nuovi prodotti.
 
Social Media Marketing
Social media come Facebook, Twitter, Instagram, Linkedin, Pinterest, Snapchat e Youtube rappresentano uno
straordinario strumento per coinvolgere i clienti ed incrementare il traffico verso il proprio sito web. Come in
qualsiasi strategia di Internet marketing, l’approccio è diretto a:
 identificare i canali social dov’è presente il proprio target clienti;
 rafforzare il messaggio che il brand vuole comunicare;
 capire quali sono i canali social più adeguati al processo di ottimizzazione delle conversioni del sito web.
Oggi, inoltre, la tendenza principale è quella rispondere in tempo reale ai bisogni e interessi degli utenti (real time
marketing) attraverso piattaforme di instant messaging come WhatsApp e Telegram.
 
Youtube e Online Video Marketing
Youtube è un social network e un motore di ricerca di contenuti video. Il Video Advertising su Youtube consiste
nella creazione di contenuti video da pubblicare nei canali aziendali e nella realizzazione di annunci video a
pagamento. Il metodo di pubblicazione degli annunci è basato su un sistema ad asta controllato internamente da
Youtube, mentre per gli annunci display, la gestione viene attuata attraverso Google Ads, facendo Youtube parte
dell’ecosistema Google.
 
 
 
Facebook Marketing
Per Facebook Marketing s’intende l’utilizzo di pagine Facebook come canale di comunicazione per mantenere i
contatti con clienti abituali o per attrarne dei nuovi. A tal fine Facebook permette di creare pagine commerciali
simili a profili individuali per aziende, organizzazioni o qualsiasi altro gruppo che intenda sviluppare la propria
base di fan relativamente a prodotti, servizi o una marca.
Ogni utente Facebook che mette un like su una pagina potrà vedere il contenuto di un post commerciale e gli
verranno comunicati eventuali aggiornamenti attraverso i news feed. I formati più innovativi per i post sono i
carousel, i canvas, i video e il live streaming. Se coinvolti dai contenuti, gli utenti Facebook potranno
interagire commentando o attraverso una reaction, come ad esempio il Like.
I commenti appariranno sul news feed di tutti i loro amici. Questi a loro volta potranno condividere questi
contenuti, i quali verranno nuovamente postati, letti e pubblicizzati. Naturalmente le aziende incoraggiano il più
possibile questo processo. Questo infattipermette loro di accrescere la consapevolezza di marca (brand
awareness), attuare campagne di advertising mirate, raccogliere informazioni sul target audience, e chattare con
clienti che cerano servizi di supporto (customer care).
La guida proposta è un valido strumento per permetterti di:
 Creare e settare una pagina aziendale;
 Scoprire come incrementare i like verso la pagina;
 Conoscere tutte le tipologie di post;
 Creare la tua prima strategia di Facebook marketing;
 Imparare le basi per tracciare e misurare i risultati attraverso i Facebook Analytics;
 Capire come fare pubblicità su Facebook.
 
Web Reputation, Social Media Monitoring e Digital Pr
La reputazione online di un’azienda o di un profilo è rappresentata dall’insieme delle opinioni, delle aspettative e
percezioni dei propri stakeholders presenti in rete. Con la crescente diffusione di internet questo aspetto è
diventato sempre più rilevante per una azienda che non può fare a meno di attuare attività di monitoring.
Per monitorare la web reputation vi sono numerosi strumenti di marketing onlinecome social mention,
WebLive e Talkwalker. Questo tipo di attività si basa anche sul supporto e sulla collaborazione di giornalisti,
blogger e influencer al fine di costruire, difendere e promuovere la propria reputazione in rete.
 
 
Programmatic Buying e Real Time Bidding (RTB)
Il programmatic Buying rappresenta uno dei rami più affascinanti e complessi dell’Internet marketing. Il web
permette a editori e inserzionisti di comprare e vendere su una piattaforma tecnologica come Ad Exchange, spazi
pubblicitari a un costo determinato tramite aste svolte in tempo reale.
Il Real Time Bidding è parte integrante del Programmatic Buying e consiste nel:

 Tracciare tutti gli utenti che visitano un sito web e non solo.
 Profilare o targettizzare gli utenti tracciati in modo da selezionare il giusto target al quale inviare i giusti
contenuti pubblicitari nel giusto momento e nel giusto luogo.
In breve, l’RTB è una vendita all’asta di spazi pubblicitari online. Tramite una sofisticata piattaforma, la DSP
(demand side platform), in grado di connettersi a migliaia di siti web, l’advertiser sceglie target, budget, e crea la
sua campagna sul web. Il publisher vende le impression e mette a disposizione il suo spazio pubblicitario. A
questo punto l’advertiser fa la sua offerta usando l’Ad Exchange, un software che valuta le offerte degli advertiser
e decreta i “vincitori”
Il modo in cui avviene il processo è estremamente complesso e coinvolge diverse tipologie di software:
 DSP: sono i software attraverso cui il buyer effettua la domanda di spazi pubblicitari ed imposta i
parametri della campagna RTB. Le principali piattaforme presenti sul mercato sono Appnexus,
Mediamath e Turn
 SSP: tramite i software SSP, i publisher vendono gli spazi pubblicitari in maniera programmatica. I brand
leader del mercato sono Adform, Rubicon, double click for publishers, PubMatic e Appnexus
 DMP: quest’ultimi gestiscono i gruppi di dati raccolti che vengono associati ai parametri impostati nella
campagna. I maggiori software presenti sul mercato sono Adform, Turn e NuggAd.

BUDGET IMPRESE TURISTICHE 


DISTINGUIAMO 
IMPRESE DI VIAGGI 
OTA 
IMPRESE RICETTIVE 
DETTAGLIANTI 

PCO (business travel) 


HOTEL E ASSIMILATI 

IMPRESE DI VIAGGI 
devo stabilire i volumi di produzione per i vari settori (ad
es. i cataloghi) 

determino i servizi che mi occorrono (hotel, vettori,


ecc...) 
TOUR OPERATOR - 
TOUR ORGANIZER 

calcolo i costi commerciali (promozione e


commissioni, ..) e generali 
deve individuare quali produttori sono più adatti alla sua
clientela e "esporli" in vetrina 
per il suo budget deve prevedere la vendita di
prodotti NON suoi 
ADV DETTAGLIANTE 
si determinano i volumi di vendita dei prodotti (viaggi a
catalogo, biglietteria, servizi di accoglienza, ...) 

in base alle % di commissioni/provvigioni troveremo i


ricavi della AdV dettagliante, seguiranno i costi generali
(locali, personale,....) 

budget economico impresa ricettiva (Hotel) 

budget delle camere (room division) 


budget Food & Beverage (se faccio ristorazione) 

presenze attese > ricavi alloggio 

costi di produzione variabili, indiretti e generali 


clienti alloggiati e eventualmente clienti di passaggio 
in caso di ristorante di prestigio o per eventi potrebbe
avere un proprio budget 
CONTROLO DI GESTIONE 
FASE DI VERIFICA DELL'ATTUAZIONE DEL BUDGET -
CONCOMITANTE = monitoraggio in fase d'opera -
SUSSEGUENTE = controllo a fine periodo A SEGUIRE
AVREMO L'ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI 

confronto dati preventivi con dati consuntivi 


scomposizione degli scostamenti in elementari 

ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI 

accertamento scostamento globale 


analisi delle cause dgli scostamenti 

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