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diagnosi e farmacoterapia.
Consensus conference.
Comportamenti violenti in psichiatria. Diagnosi e
farmacoterapia.
Giornale italiano di psicopatologia. Suppl. Vol. 10
marzo 2004
PRINCIPI GENERALI
I comportamenti violenti di interesse
psichiatrico sono una conseguenza di molti
determinanti:
familiarità,
eventi traumatici in fase critica dello sviluppo,
ambiente familiare,
contesto socio-culturale,
abuso/dipendenza da sostanze,
Psico-Patologia (PP) e
Comportamento Violento (CV)
PP fattore interferente su CV
PP fattore ininfluente su CV
PRINCIPI GENERALI
Condizione preliminare per ogni trattamento dei
comportamenti violenti è il consenso informato del
soggetto.
I comportamenti violenti
di interesse psicopatologico possono essere
distinti, in una prospettiva di ricerca, di
intervento clinico e di valutazione medico-
legale in due categorie principali:
1. comportamenti violenti programmati;
2. comportamenti violenti impulsivi.
I comportamenti violenti programmati sono la
conseguenza di una pianificazione
precedente l’atto.
I comportamenti violenti impulsivi non sono
preceduti da una pianificazione dell’atto e
più frequentemente si associano ad una
patologia psichiatrica.
PSICOPATOLOGIA DELLA VIOLENZA
Nelle nosografie attuali i comportamenti violenti
non vengono considerati in genere quadri
clinici sindromici indipendenti.