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JENNIFER DAL BOSCO 4ACo 13/03/2021

Le continue innovazioni della tecnologia nel corso degli ultimi decenni hanno
profondamente cambiato l’economia mondiale e lo stile di vita delle persone. In questo
ambito Bitcoin è uno delle principali innovazioni di questa continua innovazione, una nuova
possibilità, e soprattutto una nuova opportunità per le persone. Ma ci dobbiamo porre una
domanda: se una moneta virtuale, come il Bitcoin, non emessa da alcuna banca o autorità
nazionale , può diventare un valido strumento alternativo alla classica moneta cartacea
utilizzata quotidianamente?. A mio parere la risposta è no.
Anche se la moneta digitale infatti presenta diversi vantaggi rispetto alla moneta
tradizionale, specie per quanto riguarda una maggiore efficienza in termini di costi di
transazione e una maggiore tutela della privacy, assistenza alle commissioni di cambio,
velocità e privacy ma soffre di diversi problemi che ne limitano l’utilà per che sono la
volatilità cioè landamento rispetto al dollaro, anche se negli ultimi anni l’andamento è stato
positivo ma ci possono verificare comunque delle ricadute, l’irrevocabilità dove le
transazioni in Bitcoin, una volta effettuate, diventano irrevocabili e diventa dunque
impossibile per i consumatori protestare per eventuali errori o denunciare eventuali furti o
inganni subiti dai commercianti o da altri, la sicurezza che sebbene protetta da chiavi
criptografiche, una volta che una moneta digitale viene persa o rubata, tale rimane, come
una qualsiasi banconota e così gli utenti dovranno proteggere i propri Bitcoin e i propri
account, altrimenti possono essere derubati attraverso per esempio malware e virus e
infine l’anonimato che dietro l’anonimato delle transazioni effettuate con questa valuta
digitale possono esserci in realtà intenzioni illegali, come il riciclaggio di denaro.
Ovviamente a questi svantaggi si potrebbero utilizzare delle soluzioni per tentare di
superare questi limiti di cui soffre la moneta digitale, per esempio come il Bitcoin sia spesso
utilizzato in modo illegale per attività criminali come il riciclaggio di denaro, questo utilizzo
della moneta è possibile grazie all’elevato livello di anonimato che la moneta virtuale
garantisce ai suoi utilizzatori e a chi riceve il pagamento. E’ importante per me che sia la
legge a intervenire su questo problema, creando una regolamentazione che ponga un
controllo sulle transazioni che avvengono utilizzando la moneta digitale. Ad esempio si
potrebbe obbligare gli intermediari e le società che fanno parte del mondo Bitcoin di tenere
traccia e registrare eventuali movimenti sospetti e informare le autorità competenti.
Secondo me bisognerebbe anche creare un vero rapporto di fiducia tra Bitcoin e le persone
perchè le persone potrebbero avere un blocco per quanto riguarda la sicurezza del denaro
appunto,che resterà ancora per molto tempo un problema, così come la sua volatilità, e solo
una maggiore conoscenza di questo strumento da parte delle persone potrà stimolare un
suo maggiore utilizzo. Sebbene dunque ritengo difficile ritenere il Bitcoin come una valida
alternativa alle monete tradizionali, possiamo apprezzarne il suo utilizzo come un’altra
possibilità ai sistemi di pagamento elettronici quali carte di credito o di debito, pensando a
un suo maggiore utilizzo in questo mercato, dove potrà diventare un valido concorrente e
una nuova opportunità per i consumatori. Probabilmente il maggiore contributo che Bitcoin
fornisce all’economia è quello di aprire la strada verso nuovi strumenti finanziari,
stimolando l’innovazione in un settore molto particolare dell’economia come quello
monetario.

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