diritti, non importa chi siano, dove vivano, che lavoro facciano i loro genitori, che lingua parlino, quale sia la loro religione; non importa se sono maschi o femmine, quale è la loro cultura, se hanno delle disabilità, se sono ricchi o poveri. Nessun bambino, per nessun motivo, deve essere trattato in modo ingiusto. Articolo 6: Avete il diritto alla vita. Articolo 9: Avete il diritto di vivere con i vostri genitori, a meno che per voi sia controproducente. Avete il diritto di vivere con una famiglia che vi ama e che si occupa di voi. Articolo 12: Avete il diritto di esprimere la vostra opinione, e al vostro punto di vista dovrà essere prestata la massima attenzione. Articolo 15: Avete il diritto di scegliere i vostri amici e di far parte o di formare gruppi, a condizione che questo non rechi danno ad altri. Articolo 24: Avete il diritto ad avere il miglior stato di salute possibile, acqua potabile, cibo nutriente, un ambiente pulito e sicuro, e diritto alle informazioni che vi aiutano a star bene. Articolo 28: Avete il diritto a ricevere un’istruzione di buona qualità. Dovete essere incoraggiati ad andare a scuola fino al grado più alto che riuscite a raggiungere. Articolo 31: Avete diritto di giocare e riposare. Articolo 32: Avete il diritto a essere tutelati dai lavori che possono nuocere, che sono pericolosi per la vostra salute e per la vostra educazione e crescita. Se lavorate, quando avete raggiunto la minima età per l’assunzione all’impiego, avete il diritto a condizioni eque di lavoro, quali la sicurezza e una corretta retribuzione. Articolo 38: 1. Gli Stati parti si impegnano a rispettare e a far rispettare le regole del diritto umanitario internazionale, applicabili in caso di conflitto armato, e la cui protezione si estende ai fanciulli. 2. Gli Stati parti adottano ogni misura possibile a livello pratico per vigilare che le persone che non hanno raggiunto l’età di quindici anni non partecipino direttamente alle ostilità. 3. Gli Stati parti si astengono dall’arruolare nelle loro forze armate ogni persona che non ha raggiunto l’età di quindici anni. Nel reclutare persone aventi più di quindici anni ma meno di diciotto anni, gli Stati parti si sforzano di arruolare con precedenza i più anziani. 4. In conformità con l’obbligo che spetta loro in virtù del diritto umanitario internazionale di proteggere la popolazione civile in caso di conflitto armato, gli Stati parti adottano ogni misura possibile a livello pratico affinché i fanciulli coinvolti in un conflitto armato possano beneficiare di cure e di protezione. MAPPA