Esplora E-book
Categorie
Esplora Audiolibri
Categorie
Esplora Riviste
Categorie
Esplora Documenti
Categorie
Richiami di
Benessere termo-igrometrico
e qualità dell’aria
Generalità:
Benessere visivo. Stato psico-fisico in cui l’individuo può svolgere nel modo
migliore i diversi compiti visivi che è chiamato ad assolvere (Visual Task)
Benessere acustico. Stato psicofisica in cui un individuo, in presenza di un campo
di pressione sonora (rumore), dichiara di trovarsi un una situazione di benessere, in
relazione alla particolare attività che sta svolgendo.
AMBIENTI MODERATI
Gli ambienti moderati sono quelli che richiedono un moderato intervento del
sistema di termoregolazione umano. Sono caratterizzati da:
• condizioni ambientali omogenee con ridotta variabilità nel tempo,
• assenza di grandi scambi termici localizzati fra soggetto e ambiente,
• attività fisica modesta,
• sostanziale uniformità del vestiario indossato dai diversi operatori.
Prof.Integrazione
Filippo de Rossiing. Ceraso 6/60
Laboratorio di Sintesi Finale
Modulo di Tecnica del Controllo Ambientale
Prof.Integrazione
Filippo de Rossiing. Ceraso 10/60
Laboratorio di Sintesi Finale
Modulo di Tecnica del Controllo Ambientale
Come prima anticipato, e variabili principali che influenzano il benessere termico sono
raggruppabili in 2 gruppi:
PARAMETRI OGGETTIVI PARAMETRI SOGGETTIVI
(dipendono dall’ambiente) (dipendono dall’uomo)
PARAMETRI OGGETTIVI
(dipendono dall’ambiente)
PARAMETRI SOGGETTIVI
(dipendono dall’uomo)
5. Resistenza termica
dell’abbigliamento (Rdress, Clo o m2K/W)
Prof.Integrazione
Filippo de Rossiing. Ceraso 15/60
Laboratorio di Sintesi Finale
Modulo di Tecnica del Controllo Ambientale
Prof.Integrazione
Filippo de Rossiing. Ceraso 16/60
Laboratorio di Sintesi Finale
Modulo di Tecnica del Controllo Ambientale
Tbb 19 24 Tba 29
La quantità di vapore che può essere contenuta da una massa d'aria diminuisce al
diminuire della temperatura (diventa nulla a circa -40 °C).
REGIME INVERNALE
• Tba = 19 – 23.5 °C
• U.R. = 30% – 60%
• w = 0.05 – 0.20 m/s
• Tmedia-radiante = 18 – 24 °C
REGIME ESTIVO
• Tba = 23 – 26.5 °C
• U.R. = 30% – 60%
• W = 0.05 – 0.20 m/s
• Tmedia-radiante = 22 – 27 °C
Alcune considerazioni
Temperatura dell’aria e temperatura media radiante
Alcune considerazioni
Temperatura dell’aria e temperatura media radiante
Pertanto, risulta
hconv Taria hrad Tradiante
Toperativa
hconv hrad
Nel caso più comune, cioè in assenza di grosse superfici radianti quali pannelli a
pavimento, strisce ad olio diatermico o grossi apparecchi per lo scambio termico
radiante, i due coefficienti sono molto prossimi l’uno all’altro.
Dunque, considerandoli uguali, si può semplicemente calcolare la Toperativa nel modo
seguente:
Taria Tradiante
Toperativa
2
Prof. Filippo de Rossi 27/60
Laboratorio di Sintesi Finale
Modulo di Tecnica del Controllo Ambientale
Alcune considerazioni
Umidità relativa
Lo stato di benessere fisico e psichico
dell'organismo umano dipende dalla
temperatura, dall'umidità e dalla velocità
dell’aria.
Infatti i processi di termoregolazione cutanea
sono stimolati dalla temperatura e dall'umidità
che producono sulle persone una sensazione
soggettiva influenzata a sua volta dal vento.
Alcune considerazioni
Umidità relativa
L’uomo tollera ampie oscillazioni di umidità relativa. Solitamente, tra il 30% ed il
60%, in entrambi i regimi invernali ed estivi, non si innesca discomfort
Molto diverso il discorso per i materiali organici e non, soprattutto quando di natura
igroscopica. Ad esempio, se in un ambiente destinato al comfort umano è molto più
importante il controllo della temperatura, esattamente l’opposto avviene in ambienti
museali, dove il controllo del grado igrometrico è sovra-ordinato al controllo del livello
termico, al fine di evitare degradazione delle opere d’arte.
Alcune considerazioni
Velocità dell’aria
In ogni ambiente, l’aria circola, con velocità non constanti all’interno dell’intera zona. Il
movimento dell’aria può iniziare ad essere percepito quando ha un velocità pari o
superiore a 0.3 m/s.
In regime estivo, un movimento d’aria entro 1 m/s non è fastidioso, mentre, in regime
invernale, anche la minima percezione di corrente (aria con velocità superiore a 0.35
m/s) può essere fastidiosa.
Velocità dell’aria:
• Fino a 0.25 m/s: impercettibile;
• 0.25-0.50 m/s: piacevole (in estate);
• 0.50-1.00 m/s: sensazione di aria in movimento;
• 1.00-1.50 m/s: corrente d’aria da lieve a fastidiosa;
• Oltre 1.50 m/s: fastidiosa.
La ventilazione influisce anche sulla qualità dell’aria interna e quindi sulla salute
degli occupanti.
Il metabolismo è il complesso di processi chimici e fisici che ha luogo nel corpo umano
(trasformazione degli alimenti, trasformazione di ossigeno in CO2, modifica, crescita e
rigenerazione delle cellule dell’organismo, funzioni fisiologiche e funzioni ed attività
motorie.
Tasso metabolico o metabolismo energetico (M) è la differenza media nell’unità di
tempo tra energia somministrata (alimenti, bevande e ossigeno) ed energia espulsa.
Il Tasso metabolico non è costante nel tempo, dipende dall’alimentazione, dalle condizioni
ambientali esterne, dall'attività che la persona svolge. La potenza meccanica ceduta per le
attività motorie è sempre minore del termine di generazione.
Il corpo umano, affinché la sua energia interna e la sua temperatura non varino, cede
energia all’ambiente circostante: per convezione con l’aria, per irraggiamento con le
superfici circostanti, per evaporazione di acqua (da pelle e polmoni)
Se l’energia ceduta risulta maggiore (minore) del tasso metabolico, la temperatura
media del corpo diminuisce (cresce) fino a raggiungere una nuova condizione di regime (o
anche il collasso).
L’organismo reagisce ad eventuali squilibri innescando complessi meccanismi di
termoregolazione (il benessere è la condizione in cui l’attività dei meccanismi di
termoregolazione è modesta).
Alcune considerazioni
Resistenza Termica dell’abbigliamento
2. S < 0 :la temperatura del corpo tende a decrescere, poiché troppa cessione di
energia all’esterno.
Dunque, nel corpo umano avvengono reazioni chimiche che trasformano in energia le
sostanze nutritive assimilate. L’energia termica prodotta internamente al corpo umano
da tali reazioni dà luogo al flusso metabolico.
ΔU= M+ Q - L
Il Calore va preso col segno positivo se tende ad aumentare l’energia interna, col segno
negativo se c’è cessione di calore
Il Lavoro va preso col segno negativo se assorbito dal corpo e col segno positivo se ceduto dal
corpo
M è il metabolsimo
Prof.Integrazione
Filippo de Rossiing. Ceraso 38/60
Laboratorio di Sintesi Finale
Modulo di Tecnica del Controllo Ambientale
Ricordando che :
hconv Taria hrad Tradiante
Toperativa
hconv hrad
1
Ck Acontatto (Tcl Tsuperficie )
R totale
L’ uomo inspira aria umida (la portata massica = “ventilazione polmonare”, legata al
metabolismo energetico) che si trova in condizioni ambientali ambientali (Tamb e
U.R.amb) ed espira aria riscaldata fino alla temperatura corporea di circa 37°C ed
umidificata fino a saturazione (U.R. =100%).
. .
Più semplicemente, ricordando che il metabolismo è
W/m2 l’equazione di bilancio può essere scritta come:
M A b Q W S
In condizioni di benessere non deve esserci variazione di energia interna, per cui
il termine di accumulo S si annulla. Pertanto si può scrivere:
. .
M A b Q W
Da tale relazione desumiamo che, in condizioni di benessere, l’energia disponibile
nell’unità di tempo dal corpo (il metabolismo) è in parte utilizzata come lavoro
esterno nell’unità di tempo, in parte è smaltita sotto forma di potenza termica.
.
Considerando l’uomo come una macchina termica,
W
si può definire il rendimento come
M Ab
Essendo la potenza meccanica di gran lunga inferiore a Q, η assume un
valore molto basso, pari a circa 0.100.15.
Prof.Integrazione
Filippo de Rossiing. Ceraso 48/60
Laboratorio di Sintesi Finale
Modulo di Tecnica del Controllo Ambientale
INDICI DI COMFORT
Allo scopo di individuare condizioni di comfort termico globale, sono stati introdotti
degli indici, funzioni delle sei variabili prima definite, che assumono lo stesso
valore per tutte le combinazioni delle sei variabili che determinano uguali
sensazioni termiche.
Tra gli indici più utilizzati si citano il PMV ed il PPD, entrambi indici di sensazione.
INDICI DI COMFORT
Abbiamo detto che per l’equilibrio termico del corpo umano (condizione di
omotermia) è necessario che S=0.
Ciò nonostante tale condizione non è sufficiente per garantire il benessere termico
che è funzione di tante variabili, soprattutto di tipo soggettive ovvero legate all’
individuo.
La letteratura in merito da molteplici definizioni di stato di benessere, ma emerge
chiaro il fatto che se si volesse esprimere lo stato di benessere attraverso un fattore
numerico , la cosa risulterebbe alquanto difficoltosa.
Prof.Integrazione
Filippo de Rossiing. Ceraso 52/60
Laboratorio di Sintesi Finale
Modulo di Tecnica del Controllo Ambientale
L’indice PMV (Predicted Mean Vote, cioè Voto Medio Previsto) è un indice che
esprime un voto medio assegnato da un gruppo di persone selezionate riguardo al
microclima di un ambiente confinato.
+3 Molto caldo Il voto può essere uno dei 7 nella Tab. a sinistra.
Il PMV dipende dai 6 parametri prima visti.
+2 Caldo
Tale indicatore fu introdotto da Fanger.
+1 Leggermente caldo In base alla norma UNI EN ISO 7730 (vecchia
0 Neutralità versione DEL 1997), un ambiente sarà accettabile
se PMV è compreso tra –0.5 e 0.5.
-1 Leggermente freddo
Se il PMV non è compreso tra –1 e +1, l’ambiente
-2 Freddo non è termicamente moderato, bensì
-3 Molto freddo rispettivamente “severo caldo” o “severo freddo”.
100
Secondo quanto detto in
80
precedenza, anche
60
quando risulta PMV=0 50
(neutralità termica) vi 40
saranno alcune persone
30
che non troveranno PPD
gradevole il microclima. 20
E’ importante precisare che, come visibile nei diagrammi precedenti, anche per
PMV=0 risulta PPD 0 (=5%).
Si vede anche che il vincolo indicato nella norma UNI EN ISO 7730, PMV
compreso tra –0.5 e 0.5, equivale ad una percentuale di insoddisfatti pari al 10%
del campione di persone.
Prof.Integrazione
Filippo de Rossiing. Ceraso 55/60
Laboratorio di Sintesi Finale
Modulo di Tecnica del Controllo Ambientale
3. Correnti d’aria.
Spesso, correnti d’aria che investono la persona producono
sensazioni di dis-comfort termico localizzato nella zona del corpo
investita. E’ stato definito un coefficiente, DR (Draft Risk, cioè
rischio da correnti d’aria), che rappresenta la percentuale di
insoddisfatti da correnti d’aria.
In passato si riteneva che il discomfort da corrente d’aria
dipendesse solo dalla velocità dell’aria; nel nuovo indice, DR,
invece, si considera anche l’influenza della Tamb e dell’intensità di
turbolenza Tu.
Pertanto, la sola valutazione della velocità dell’aria ambiente non
basterebbe, essendo DR dipendente anche da turbolenza
dell’aria e temperatura. A rigore, andrebbe valutato DR.
In pratica, garantire velocità dell’aria, ad altezza uomo, non
superiori a 0.15 m/s è alquanto cautelativo.
100
La differenza di temperatura piana
radiante può risultare elevata in presenza soffitto caldo
PDrad [%]
o di un impianto di riscaldamento a
parete, a soffitto o a pavimento. In questi 10 soffitto freddo
Il comfort negli ambienti confinati non può essere garantito se non si verificano
condizioni di buona qualità e purezza dell’aria.
La qualità dell’aria, spesso definita IAQ (Indoor Air Quality) dipende dalla
concentrazione degli inquinanti presenti:
• polveri,
• gas indesiderati,
• fumi.
Il particolato può essere rimosso dall’ambiente con l’impiego di opportuni filtri. La
norma UNI 10339/1995 riportava una tabella con indicazioni relative a 14 classi di
filtrazioni: l’efficienza di filtrazione (E) varia tra valori inferiori al 65% per la classe 1
ed il 99.999% per filtri di classe 14.
min. Max.
EDIFICI ADIBITI A RESIDENZA
E ASSIMILABILI
- abitazioni civili 4 7 M*, M+A
- collegi, luoghi di ricovero, caserme, conventi 4 7 M*, M+A
- alberghi, pensioni 5 7 M+A
Oltre alla filtrazione, la qualità dell’aria necessita anche opportuni rinnovi dell’aria
ambiente, valutati in m3 di aria/ora per persona (m3/h persona)(il che prevede la
conoscenza dell’indice di affollamento) o in volumi di rinnovo all’ora (ACH, h-1).
abitazioni civili:
Tutti gli aspetti connessi alla qualità dell’aria in ambiente saranno affrontati
nel dettaglio durante il prosieguo del corso
Prof.Integrazione
Filippo de Rossiing. Ceraso 65/60
Laboratorio di Sintesi Finale
Modulo di Tecnica del Controllo Ambientale
Prof.Integrazione
Filippo de Rossiing. Ceraso 66/60
Laboratorio di Sintesi Finale
Modulo di Tecnica del Controllo Ambientale
Pertanto, i nuovi standard sul comfort termico (ASHRAE Standard 55/2004, EN ISO
7730/2005, EN 15251) non stabiliscono condizioni fissate di comfort, ma le
differenziano in base al tipo di impianto ed al controllo microclimatico perseguito.
L’avvio agli studi sul comfort adattativo è partito dalle ricerche di de Dear
(1998) e Brager, in cui si stabilisce che la temperatura di comfort in
ambiente non è disconnessa dalle condizioni climatiche esterne, bensì
fortemente legata a queste.
Gli studi di Fanger, invece, erano condotti in camera climatica, senza, pertanto,
alcuna correlazione rispetto all’esterno e possibilità di scelta e condizionamento
da parte delle persone all’interno.
L’adattamento comportamentale dell’uomo comprende:
1. adattamento personale (variare l'abbigliamento, l'attività, la postura; mangiare
cibo; bere bevande calde o fredde, spostarsi in un altro ambiente o in un'altra
posizione);
2. adattamento ambientale (aprire o chiudere le finestre, adattare agli schermi
solari; attivare il riscaldamento o un ventilatore; chiudere i diffusori di aria; agire
su altri controlli del sistema di climatizzazione);
3. adattamento culturale (adattare il "dress code" alle condizioni climatiche;
programmare le attività, ecc.).
Limite superiore classe TINDOOR MIN = 0.33 TOUTDOOR MEAN MONTHLY + 18.8 - X
Nelle 2 equazioni sopra riportate, ecco I valori di X: