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I Concerti del Boito:

Maderna – Verlaine
Classe di Musica vocale da camera
di Reiko Sanada

Giovedì 18 febbraio 2021, ore 20.30


Trasmesso dalla Sala dei concerti della Casa della Musica

In streaming gratuito sul canale YouTube


del Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma:
www.youtube.com/playlist?list=PLwZsxXSbn4vsH1k8YKG42jn0nSjd9Zwsk
GABRIEL URBAIN FAURÉ (1845 – 1924)
da Cinq mélodies de Venise
Mandoline
En sourdine
Green

Alessia Panza, soprano


Jiaoyang Liu, pianoforte

CLAUDE DEBUSSY (1862 – 1918)


da Ariettes oubliées
C’è l’extase
Il pleure dans mon coeur
L’ombre des arbres
Chevaux de bois

Regina Granda Vargas, soprano


Renata Orlandoni, pianoforte

CLAUDE DEBUSSY
Fêtes galantes I
En sourdine
Clair de lune
Fantoches

Debora Tresanini, soprano


Gabriella Maria Versace, pianoforte

CLAUDE DEBUSSY
Fêtes galantes II
Les ingénus
Le faune
Colloque sentimental

Alessandra Rizzini, soprano


Michele Bertelli, pianoforte
REYNALDO HAHN (1874 – 1947)
da Chansons grises
Chanson d’automne
En sourdine
L’heure exquise

Kyoko Hattori. soprano


Giacomo Cimini, pianoforte

RICCARDO ZANDONAI (1883 – 1944)


Ariette

ALFREDO CASELLA (1883 – 1947)


Soleils couchants

VALENTINO BUCCHI (1916 – 1976)


Maschere

Kyoko Hattori, soprano


Ruben Ferrari, pianoforte

BRUNO MADERNA (1920 – 1973)


da Liriche su Verlaine
Aquarelles
Sérénade

Regina Granda Vargas, soprano


Renata Orlandoni, pianoforte

ROSITA PIRITORE
Le clown ( ...c'est moi)

Kyoko Hattori, soprano


Ruben Ferrari, baritono
Matteo Sebastiani, pianoforte
In occasione del centenario della nascita di Bruno Maderna, questo concerto
vuole esplorare la presenza della poesia di Paul Verlaine nella musica vocale
italiana e francese dalla fine dell’Ottocento fino ad oggi. Maderna compone nel
1946-47, a 25 anni, tre Liriche su Verlaine, che delineano l’inizio del suo
percorso di compositore, destinato a diventare protagonista e instancabile
divulgatore, attraverso la sua attività di direttore d’orchestra, della
neoavanguardia italiana nel secondo dopoguerra. La musica rappresenta per Paul
Verlaine il modello cui la poesia deve ispirarsi. Volendo definire la sua arte
poetica, nella poesia-manifesto omonima così esordiva: “De la musique avant
toute chose – Musica, prima di tutto”, affermando poi che voleva torcere il collo
alla retorica. Diede quindi titoli musicali ad alcune sue raccolte, come le Ariettes
oubliées, che ascolteremo nella versione di Claude Debussy. Verlaine si ispirò per
le sue poesie alla raffinata vita della corte francese del Settecento, popolandola di
maschere della commedia dell’arte italiana, come nei quadri di Watteau. Il
successo della sua poesia presso i musicisti francesi fu immediato: Fauré,
Debussy, Ravel, Hahn trasfigurarono in maniera indimenticabile le atmosfere
sospese ed allusive delle sue liriche. Debussy, in particolare, con le due serie di
Fêtes galantes, ci restituisce sia il clima leggero e spensierato di Fantoches, sia le
profondità insondabili dell’animo umano esplorate dal poeta in Colloque
sentimental. Ma Verlaine conquista anche numerosi compositori italiani,
soprattutto nei primi decenni del Novecento. La particolare tournure dei suoi
versi francesi permette a Zandonai e Casella di sciogliere le loro melodie
rendendole flessibili e sensuali. In controtendenza, Valentino Bucchi nelle sue
Quattro liriche (1935-40) mette in musica una versione italiana di Fantoches
(Maschere), riuscendo comunque a esprimere mirabilmente il clima gaio tinto a
tratti di malinconia del teatrino delle maschere. Le Liriche su Verlaine di Maderna
a questo punto introducono una voce originale: l’atmosfera sospesa di Aquarelles
s’impone fin dall’inizio nella linea monodica modaleggiante del pianoforte,
mentre un ritmo ammiccante di habanera, che ci ricorda certe canzoni di Kurt
Weill, rende più esplicita e insinuante la sensualità della Sérénade. Il concerto si
conclude con la prima esecuzione assoluta di una lirica da camera appositamente
composta da Rosita Piritore, allieva di composizione del nostro Conservatorio. In
questo modo vogliamo mostrare che la poesia di Paul Verlaine continua a parlarci
anche oggi, con la sua voce inconfondibile, della fragilità dei sentimenti umani.

Carlo Lo Presti
TESTI

MANDOLINE MANDOLINO
Les donneurs de sérénades I cantori di serenate
Et le belles écouteuses e le belle ascoltatrici
Échangent des propos fades scambiano futili frasi
Sous les ramures chanteuses. sotto i rami mormoranti.

C’est Tircis et c’est Aminte, Sono Tirsi ed Aminta


Et c’est l’éternel Clitandre, e l’eterno Clitandro
Et c’est Damis qui pour mainte e Damide che per molte
Cruelle fait maint vers tendre. crudeli fa molte tenere strofe.

Leurs courtes vestes de soie, Le corte vesti di seta


Leurs longues robes à queues, e i lunghi abiti a coda
Leur élégance, leur joie l’eleganza la gioia
Et leurs molles ombres bleues le flessuose ombre azzurre

Tourbillonent dans l’extase volteggiano nell’estasi


D’une lune rose et grise, d’una luna rosea e grigia,
Et la mandoline jase e il mandolino ciarla
Parmi les frissons de brise ... nei fremiti della brezza ...
(La, la, la, la, la ...) (La, la, la, la, la ...)

EN SOURDINE IN SORDINA
Calmes dans le demi-jour Calmi nella penombra
Que les branches hautes font, Delle fronde più alte,
Pénétrons bien notre amour Penetriamo il nostro amore
De ce silence profond. Di questo silenzio profondo.

Fondons nos âmes, nos coeurs Fondiamo le anime e i cuori


Et nos sens extasiés, E i sensi estasiati
Parmi les vagues langueurs Fra i vaghi languori
Des pins et des arbousiers. Di pini e corbezzoli.

Ferme tes yeux à demi, Socchiudi un poco gli occhi,


Croise tes bras sur ton sein, Incrocia sul seno le braccia,
Et de ton coeur endormi Discaccia ogni disegno
Chasse à jamais tout dessein. Dal tuo cuore dormente.
Laissons-nous persuader Lasciamoci suadere
Au souffle berceur et doux, Dall'alito dolce cullante
Qui vient à tes pieds rider Che va increspando ai tuoi piedi
Les ondes de gazon roux. Le fulve ondate dell'erba.

Et quand, solennel, le soir E quando solenne cadrà


Des chênes noirs tombera, Da nere querce la sera,
Voix de notre désespoir, Voce del nostro sconforto,
Le rossignol chantera. L'usignolo canterà.

GREEN - Aquarelles VERDE - Acquerelli


Voici des fruits, des fleurs, des feuilles Ecco dei frutti, dei fiori, delle foglie e
et des branches dei rami
Et puis voici mon coeur qui ne bat que E poi ecco il mio cuore che non batte
pour vous. che per voi.
Ne le déchirez pas avec vos deux mains Non lo straziate con le vostre due mani
blanches bianche
Et qu'à vos yeux si beaux l'humble E che ai vostri occhi così belli questo
présent soit doux. umile dono sia dolce.

J'arrive tout couvert encore de rosée Arrivo tutto coperto ancora di rugiada
Que le vent du matin vient glacer à Che il vento del mattino ha ghiacciato
mon front. sulla mia fronte.
Souffrez que ma fatigue à vos pieds Permettete che la mia stanchezza ai
reposée vostri piedi adagiata
Rêve des chers instants qui la sogni dei cari istanti che la ristorino.
délasseront.

Sur votre jeune sein laissez rouler ma Sul vostro giovane seno lasciate che si
tête mova la mia testa
Toute sonore encor de vos derniers Risonante ancora dei vostri ultimi baci;
baisers ; Lasciatela acquietarsi dopo la buona
Laissez-la s'apaiser de la bonne tempesta
tempête, E che io dorma un poco poiché voi
Et que je dorme un peu puisque vous riposate.
reposez

CLAIR DE LUNE CHIARO DI LUNA


Votre âme est un paysage choisi L’anima vostra è un paesaggio
Que vont charmant masques et singolare
bergamasques che ammaliando vanno maschere e
Jouant du luth et dansant et quasi bergamaschi,
Tristes sous leurs déguisements suonando il liuto, e ballando, e pare
fantasques. che siano tristi sotto quelle vesti
fantastiche.

Tout en chantant sur le mode mineur Benché cantando sempre sul tono
L’amour vainqueur et la vie opportune, minore
Ils n’ont pas l’air de croire à leur l’amore vincitore e la vita opportuna,
bonheur pure non credano alla loro gioia, e
Et leur chanson se mêle au clair de s’irrora
lune, quella loro canzone di chiaro di luna.

Au calme clair de lune triste et beau, Del calmo chiaro di luna bello e triste,
Qui fait rêver les oiseaux dans les che fa sognare dentro gli alberi gli
arbres uccelli
Et sangloter d’extase les jets d’eau, e gli zampilli singhiozzare d’estasi,
Les grands jets d’eau sveltes parmi les gli alti zampilli in mezzo al marmo
marbres. snelli.

FANTOCHES MARIONETTE
Scaramouche et Pulcinella, Scaramuccia e Pulcinella
Qu'un mauvais dessein rassembla, dal diavolo accoppiati
Gesticulent noirs sous la lune, fanno gesti agitati, neri sopra la luna.

Cependant l'excellent docteur L’eccellente dottore bolognese


Bolonais raccoglie medicinali foglie
Cueille avec lenteur des simples lento fra l’erba bruna.
Parmi l'herbe brune.

Lors sa fille, piquant minois, Scivola indisturbata sua figlia,


Sous la charmille, en tapinois, bel musetto,
Se glisse demi-nue, nell’ombra del vialetto
e seminuda vola

En quête de son beau pirate espagnol, Incontro al bel pirata spagnolo,


Dont un [langoureux]1 rossignol la cui pena un languido usignolo
Clame la détresse à tue-tête. grida a piena gola.
LES INGÉNUS GLI INGENUI
Les hauts talons luttaient avec les Gli alti tacchi con le lunghe gonne
longues jupes, lottavano,
En sorte que, selon le terrain et le vent, sì che secondo il vento o il terreno, un
Parfois luisaient des bas de jambes, polpaccio
trop souvent - immancabilmente intercettato! -
Interceptés ! -- Et nous aimions ce jeu lampeggiava; ci piaceva quel gioco
de dupes. d’essere presi al laccio.

Parfois aussi le dard d'un insecte Oppure il pungiglione d’un insetto


jaloux geloso
Inquiétait le col des belles sous les molestava dai rami il collo delle belle,
branches, ed erano bagliori di nuche bianche,
Et c'étaient des éclairs soudains des un goloso banchetto che riempiva i
nuques blanches, nostri occhi di folli.
Et ce regal comblait nos jeunes yeux de
fous.

Le soir tombait, un soir equivoque La sera discendeva, equivoca sera


d'automne : autunnale;
Les belles se pendant rêveuses à nos le belle trasognate, al nostro braccio
bras, appese,
Dirent alors des mots si spéciaux, tout dissero a bassa voce così speciose
bas, parole
Que notre âme, depuis ce temps, che l’anima da allora ne trema e si
tremble et s'étonne. stupisce.

LE FAUNE IL FAUNO
Un vieux faune de terre cuite Un vecchio fauno di terracotta
Rit au centre des boulingrins, ride al centro dei giardini,
Présageant sans doute une suite certo presagio d’una brutta piega
Mauvaise à ces instants sereins in fondo ai momenti belli

Qui m'ont conduit et t'ont conduite, -- che m’hanno condotto e t’han


Mélancoliques pèlerins, -- condotta,
Jusqu'à cette heure dont la fuite -malinconici pellegrini-
Tournoie au son des tambourins. fino a quest’ora, di cui la fuga
volteggia al suono dei tamburelli
COLLOQUE SENTIMENTAL COLLOQUIO SENTIMENTALE
Dans le vieux parc solitaire et glacé Nel vecchio parco solitario e gelato
Deux formes ont tout à l'heure passé. due ombre, poco fa, sono passate.

Leurs yeux sont morts et leur lèvres Lo sguardo è smorto, il loro labbro
sont molles, molle,
Et l'on entend à peine leurs paroles. a fatica si sentono le loro parole.

Dans le vieux parc solitaire et glacé Nel vecchio parco solitario e gelato
Deux spectres ont évoqué le passé. due fantasmi ricordano il passato.

-- Te souvient-il de notre extase Ti ricordi della nostra antica ebbrezza?


ancienne? Perché desiderate che me ne
-- Pourquoi voulez-vous donc qu'il sovvenga?
m'en souvienne?

-- Ton cœur bat-il toujours à mon seul Balza sempre il tuo cuore al suono del
nom? mio nome?
Toujours vois-tu mon âme en rêve? -- Vedi tu sempre l'anima mia nel sogno?
Non. No.

-- Ah ! Les beaux jours de bonheur Ah, i giorni belli di felicità indicibile,


indicible Quando le nostre labbra si univano: E'
Où nous joignions nos bouches ! -- possibile.
C'est possible.

-- Qu'il était bleu, le ciel, et grand Quando il cielo era azzurro, e la


l'espoir! speranza infinita!
-- L'espoir a fui, vaincu, vers le ciel Che adesso, vinta, verso un cielo nero
noir. e fuggita.

Tels ils marchaient dans les avoines Così procedevano in mezzo all'erba
folles, incolta,
Et la nuit seule entendit leurs paroles. solo la notte le loro parole ascolta.

C’EST L’EXTASE È L’ESTASI


C’est l’extase langoureuse, È l'estasi languida,
C'est la fatigue amoureuse, la sfinitezza amorosa,
C'est tous les frissons des bois tutti i fruscii dei boschi
Parmi l'étreinte des brises, nell'abbraccio delle brezze,
C'est, vers les ramures grises, è, verso le ramature grigie,

Le choeur des petites voix. il coro delle piccole voci.

ô le frêle et frais murmure! O quale fragile e fresco mormorio!


Cela gazouille et susurre, cinguettii e sussurri
Cela ressemble au cri doux assomigliano al grido soave
Que l'herbe agitée expire... che l'erba agitata spira...
Tu dirais, sous l'eau qui vire, Diresti, sotto l'acqua che vira,
Le roulis sourd des cailloux. il sordo rollar dei sassi.

Cette âme qui se lamente Quest'anima che geme


En cette plainte dormante, in questo lamento silente,
C'est la nôtre, n'est-ce-pas? è la nostra, non è vero?
La mienne, dis, et la tienne, La mia, dì, e la tua,
Dont s'exhale l'humble antienne la cui umile canzone s'effonde
Par ce tiède soir, tout bas? sommessa in questa tiepida sera?

IL PLEURE DANS MON COEUR PIANGE IL MIO CUORE


Il pleure dans mon coeur Piange il mio cuore
Comme il pleut dans la ville, come piove sulla città,
Quelle est cette langueur Che è mai questo languore
Qui pénètre mon coeur? Che mi pervade il cuore?

O bruit doux de la pluie O dolce rumore della pioggia


Par terre et sur les toits! per terra e sui tetti!
Pour un coeur qui s'ennuie, Per un cuore che sì annoia,
ô le chant de la pluie! oh, il canto della pioggia!

Il pleure sans raison Piange senza ragione


Dans ce coeur qui s'écoeure. in questo cuore nauseato.
Quoi! nulle trahison? Che! Nessun tradimento?
Ce deuil est sans raison. Questo lutto è senza ragione.

C'est bien la pire peine È davvero la peggior pena


De ne savoir pourquoi, il non saper perché,
Sans amour et sans haine, senz'odio e senz'amore,
Mon coeur a tant de peine. il mio cuore prova tanta pena.
L'OMBRE DES ARBRES L’OMBRA DEGLI ALBERI
L'ombre des arbres dans la rivière L'ombra degli alberi nel fiume
embrumée brumoso
Meurt comme de la fumée, come fumo dilegua,
Tandis qu'en l'air, parmi les ramures E intanto nell'aria, tra i rami veri,
réelles, gemono le tortore.
Se plaignent les tourterelles.

Combien, ô voyager, ce paysage blême Quanto, o viandante, questo


Te mira blême toi-même, livido paesaggio livido ti ha specchiato,
Et que tristes pleuraient dans les e come tristi piangevano nell'alto
hautes feuillées fogliame
Tes espérances noyées! le tue speranze perdute!

CHEVAUX DE BOIS CAVALLI DI LEGNO


Tournez, tournez, bons chevaux de Girate, girate, bravi cavalli di legno,
bois, girate cento volte, mille volte girate,
Tournez cent tours, tournez mille girate sovente e girate senza fine,
tours, girate, girate al suono degli oboi.
Tournez souvent et tournez toujours,
Tournez, tournez au son des hautbois.
Rosso il bambino e la madre bianca,
L'enfant tout rouge et la mère blanche, il giovane in nero e la fanciulla in rosa,
Le gars en noir et la fille en rose, l'una tutta smaniosa e l'altro tutta
L'une à la chose et l'autre à la pose, posa,
Chacun se paie un sou de dimanche. Ognuno si offre un soldo di domenica.

Tournez, tournez, chevaux de leur Girate, girate, cavalli del loro cuore,
coeur, mentre intorno ai vostri tornei
Tandis qu'autour de tous vos tournois balena l'occhio del furfante sornione,
Clignote l'oeil du filou sournois, girate al suono della cornetta
Tournez au son du piston vainqueur! vittoriosa!

C'est étonnant comme ça vous soûle È sorprendente come vi inebria


D'aller ainsi dans ce cirque bête! l'andare così in questa stupida giostra!
Bien dans le ventre et mal dans la tête, Bene nel ventre e male nella testa,
Du mal en masse et du bien en foule. male in quantità e bene in massa.
Girate, cavalli, senza bisogno
Tournez, dadas, sans qu'il soit besoin di servirvi mai degli speroni
D'user jamais de nuls éperons, per comandar le vostre galoppate in
Pour commander à vos galops ronds, cerchio
Tournez, tournez, sans espoir de foin. girate, girate, senza sperare un po' di
fieno.

Et dépêchez, chevaux de leur âme: E fate presto cavalli della loro anima:
Déjà, voici que sonne à la soupe Ecco che già la notte cadente suona
La nuit qui tombe et chasse la troupe l'ora della cena e caccia via la frotta
De gais buveurs que leur soif affame! di allegri bevitori che la sete affama!

Tournez, tournez! Le ciel en velours Girate, girate! il ciclo di velluto


D'astres en or se vêt lentement. d'astri d'oro si veste lentamente.
L'église tinte un glas tristement. La chiesa suona un mesto rintocco.
Tournez au son joyeux des tambours! Girate al suono festoso dei tamburi!

CHANSON D’AUTOMNE CANZONE DELL’AUTUNNO


Les sanglots longs I lamenti lenti
des violons di violini piangenti
de l’automne dei venti ronzanti
blessent mon cœur mi pestano il cuore
d’une langueur d'un languor
monotone. irritante.

Tout suffocant sto soffocando


et blême, quand e son' pallido, quando
sonne l’heure, mi prende in giro
je me souviens la memoria viva
des jours anciens del retrospettivo,
et je pleure. vagiro.

Et je m’en vais ed io mi assento


au vent mauvais contra un mal vento,
qui m’emporte che mi porta
deçà, delà, qua e là,
pareil à la come
feuille morte. una foglia morta.

L’HEURE EXQUISE SQUISITA È L’ORA


La lune blanche La luna bianca
Luit dans les bois; per i boschi riluce.
De chaque branche Da ogni ramo
Part une voix nasce una voce
Sous la ramée... fra le fronde celata.

Ô bien aimée. O tu, mia amata...

L'étang reflète, Lo stagno riflette


Profond miroir, profondo specchio,
La silhouette la figura
Du saule noir del salice nero
Où le vent pleure... dove piange il vento.

Rêvons, c'est l'heure. Sogniamo! E' il momento.

Un vaste et tendre Un tenero e vasto


Apaisement Appagamento
Semble descendre sembra discendere
Du firmament dal firmamento
Que l'astre irise... che l'astro rischiara.

C'est l'heure exquise. Squisita è l'ora.

SOLEIL COUCHANT TRAMONTO


Une aube affaiblie Un'alba estenuata
Verse par les champs sparge per i campi
La mélancolie la malinconia
Des soleils couchants. dei soli morenti.

La mélancolie La malinconia
Berce de doux chants culla con dolci canti
Mon cœur qui s'oublie il mio cuore in oblio
Aux soleils couchants. nei soli morenti.

Et d'étranges rêves, E strani sogni,


Comme des soleils simili a soli
Couchants sur les grèves, che muoiono sui greti,
Fantômes vermeils, fantasmi vermigli,

Défilent sans trêves, sfilano senza tregua,


Défilent, pareils sfilano, simili
À de grands soleils a grandi soli
Couchants sur les grèves. che muoiono sui greti.

MASCHERE
Dolcemente, due maschere antiche
van tentando un antica canzone;
Nere leggere alla luna
grave il saggio di notte rivela
con amor sapiente,
l’erbe dei prati più rare,
La sua figlia, visetto fiero, sul vialetto
in scialle nero va seminuda
cercando il suo bel pirata spagnolo,
di cui grida un usignolo,
il grande dolore col cielo.

SERENADE SERENATA
Comme la voix d'un mort qui Come la voce di un uomo morto che
chanterait canta
Du fond de sa fosse, Dal fondo della sua fossa
Maîtresse, entends monter vers ton Padrona, ascolta il tuo ritiro
retrait La mia voce aspra e falsa
Ma voix aigre et fausse.

Ouvre ton âme et ton oreille au son Apri la tua anima e il tuo orecchio al
De la mandoline: suono
Pour toi j'ai fait, pour toi, cette Dal mandolino:
chanson Per te ho fatto, per te, questa canzone
Cruelle et câline. Crudele e affettuoso

Je chanterai tes yeux d'or et d'onyx Canterò i tuoi occhi d'oro e onice
Purs de toutes ombres, Puro di tutte le ombre
Puis le Léthé de ton sein, puis le Styx Poi il Lete del tuo seno, poi lo Stige
De tes cheveux sombres. Dei tuoi capelli scuri

Comme la voix d'un mort qui Come la voce di un uomo morto che
chanterait canta
Du fond de sa fosse, Dal fondo della sua fossa
Maîtresse, entends monter vers ton Padrona, ascolta il tuo ritiro Maîtresse,
retrait La mia voce aspra e falsa
Ma voix aigre et fausse.
Puis je louerai beaucoup, comme il Allora loderò molto, a seconda dei casi
convient, Questa carne benedetta
Cette chair bénie La cui fragranza opulenta mi ritorna
Dont le parfum opulent me revient Notti in bianco
Les nuits d'insomnie.

Et pour finir, je dirai le baiser E per finire, dirò il bacio


De ta lèvre rouge, Del tuo labbro rosso
Et ta douceur à me martyriser, E la tua dolcezza per martirmi
-- Mon Ange! -- ma Gouge! -- Mio angelo! - il mio Gouge!

Ouvre ton âme et ton oreille au son Apri la tua anima e il tuo orecchio al
De ma mandoline: suono
Pour toi j'ai fait, pour toi, cette Dal mio mandolino:
chanson Per te ho fatto, per te, questa canzone
Cruelle et câline. Crudele e coccolone

LE CLOWN IL CLOWN
Bobèche, adieu ! bonsoir, Paillasse ! Saltimbanco, addio! Buona sera,
arrière, Gille! Pagliaccio! Indietro, Babbeo:
Place, bouffons vieillis, au parfait Fate posto, buffoni antiquati, dalla
plaisantin, burla impeccabile,
Place ! très grave, très discret et très Fate largo! Solenne, altero e discreto,
hautain, ecco venire il migliore di tutti, l’agile
Voici venir le maître à tous, le clown clown.
agile.

Plus souple qu'Arlequin et plus brave Più snello d’Arlecchino e più impavido
qu'Achille, di Achille
C'est bien lui, dans sa blanche armure è lui di certo, nella sua bianca armatura
de satin ; di raso:
Vides et clairs ainsi que des miroirs etereo e chiaro come uno specchio
sans tain, senza argento.
Ses yeux ne vivent pas dans son I suoi occhi non vivono nella sua
masque d'argile. maschera d’argilla.

Ils luisent bleus parmi le fard et les Brillano azzurri fra il belletto e gli
onguents, unguenti
Cependant que la tête et le buste, mentre, eleganti il busto e il capo si
élégants, bilanciano
Se balancent sur l'arc paradoxal des sull’arco paradossale delle gambe.
jambes. Poi sorride. Intorno il volgo stupido e
Puis il sourit. Autour le peuple bête et sporco
laid,

La canaille puante et sainte des la canaglia puzzolente e santa dei


Iambes, Giambi
Acclame l'histrion sinistre qui la hait. applaude al sinistro istrione che l’odia.
Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma
Attività di Formazione permanente e ricorrente A.A. 2020/2021

I Concerti del Boito – VIII Edizione

I prossimi appuntamenti:

Giovedì 11 marzo 2021, ore 20.30 – Casa della Musica


Le musiciste nella storia
Adriana Cicogna, mezzosoprano
Pierluigi Puglisi, pianoforte
Musiche di B. Strozzi, F. Mendelssohn-Bartholdy, C. Wieck Schumann, P. Viardot
Garcia, C. Chaminade, A. Schindler Mahler, L. Boulanger, N. Boulanger, H.H.A.
Beach, E. Olivieri Sangiacomo

Giovedì 18 marzo 2021, ore 20.30 – Casa della Musica


Laboratorio di Retorica Musicale – LabRetMus:
Musica e umorismo
Ilaria Poldi, direttrice di coro
Classe di Musica vocale da camera di Francesco Moi
Classe di Teoria e tecnica dell’interpretazione scenica di Roberta Faroldi
Musiche di E. Chabrier, M. Ravel, E. Satie, F. Poulenc

Giovedì 8 aprile 2021, ore 20.30 – Casa della Musica


Una serata a casa Mozart, Vienna 1788
Classe di Musica vocale da camera di Francesco Moi
Classe di clarinetto di Roberto Saltini
Musiche di W.A. Mozart

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