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PAUPER CLASS

Art.50 bis del Ddl 733 detto


“pacchetto sicurezza”
Pubblicato il 25 maggio 2010

Ho ricevuto via mail il seguente messaggio con la raccomandazione di farlo


circolare. Si tratta, da quel che leggo, di una notizia di estrema gravità [che
comunque era già da tempo “annunciata” e nota a molti]  che  riguarda un
ulteriore atto repressivo  nei confronti della  libera informazione da parte
delle camarille politiche liberaldemocratiche asservite ai soliti “poteri forti”.
In tale caso, il macellaio incaricato  dell’informazione libera non è un
forzaitaliota pidiellino, o un feroce leghista, ma un viscido esponente del
partitello “centrista” di Pierfurby Casini in Caltagirone, e precisamente si
tratta del senatore Gianpiero D’Alia dell’UDC, il cui emendamento è passato
in nome della trasversalità repressiva  che connota la  politica del malaffare
italiota. Che sia stato l’UDC D’Alia  pittosto che  qualche altro ben pagato
senatore  a dare il suo nome a questa infamia, in sintesi, ha ben poca
importanza, perché gli istinti repressivi e criminalmente censori, nei
confronti dell’informazione e del pensiero liberi, animano tutti i politici
corrotti di sistema, nessuno escluso. 

Ieri il Senato ha approvato il cosiddetto pacchetto sicurezza (D.d..L.


733) tra gli altri con un emendamento del senatore Gianpiero D’Alia
(UDC) identificato dall’articolo 50-bis: /Repressione di attività di
apologia o istigazione a delinquere …
 
NESSUN TELEGIORNALE HA AVUTO IL PERMESSO DI
DIFFONDERE QUESTA NOTIZIA
 
Oggetto: il 1984 di Orwell non è così lontano…

Ieri il Senato ha approvato il cosiddetto pacchetto sicurezza (D.d..L.


733) tra gli altri con un emendamento del senatore Gianpiero D’Alia
(UDC) identificato dall’articolo 50-bis: /Repressione di attività di
apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet/; la
prossima settimana Il testo approderà alla Camera

diventando l’articolo nr. 60.


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Il senatore Gianpiero D’Alia (UDC) non| fa parte della
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maggioranza al
Governo e ciò la dice lunga sulla trasversalità del disegno liberticida
della”Casta”.

In pratica in base a questo emendamento se un qualunque cittadino


dovesse invitare attraverso un blog a disobbedire (o a criticare?) ad una
legge che ritiene ingiusta, i /providers/ dovranno bloccare il blog.
Questo provvedimento può far oscurare un sito ovunque si trovi, anche
se all’estero; il Ministro dell’Interno, in seguito a comunicazione
dell’autorità giudiziaria, può infatti disporre con proprio decreto
l’interruzione della attività del blogger, ordinando ai fornitori di
connettività alla rete internet di utilizzare gli appositi strumenti di
filtraggio necessari a tal fine.
L’attività di filtraggio imposta dovrebbe avvenire entro il termine di 24
ore; la violazione di tale obbligo comporta per i provider una sanzione
amministrativa pecuniaria da euro 50.000 a euro 250.000.
Per i blogger è invece previsto il carcere da 1 a 5 anni per l’istigazione a
delinquere e per l’apologia di reato oltre ad una pena ulteriore da 6 mesi
a 5 anni per l’istigazione alla disobbedienza delle leggi di ordine
pubblico o all’odio fra le classi sociali.

Con questa legge verrebbero immediatamente ripuliti i motori di ricerca


da tutti i link scomodi per la Casta! In pratica il potere si sta dotando
delle armi necessarie per bloccare in Italia Facebook, Youtube e *tutti i
blog* che al momento rappresentano in Italia l’unica informazione non
condizionata e/o censurata.

Vi ricordo che il nostro è l’unico Paese al mondo dove una /media


company/ ha citato YouTube per danni chiedendo 500 milioni euro di
risarcimento.

Il nome di questa media company, guarda caso, è Mediaset.

Quindi il Governo interviene per l’ennesima volta, in una materia che,


del tutto incidentalmente, vede coinvolta un’impresa del Presidente del
Consiglio in un conflitto giudiziario e d’interessi.
Dopo la proposta di legge Cassinelli e l’istituzione di una commissione
contro la pirateria digitale e multimediale che tra poco meno di 60
giorni dovrà presentare al Parlamento un testo di legge su questa
materia, questo emendamento al “pacchetto sicurezza” di fatto rende
esplicito il progetto del Governo di normalizzare con leggi di
repressione internet e tutto il sistema di relazioni e informazioni sempre
più capillari che non si riesce a dominare.
Tra breve non dovremmo stupirci se la delazione verrà premiata con
buoni spesa!

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Mentre negli USA Obama ha vinto le |elezioni grazie
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ad internet in
Italia il governo si ispira per quanto riguarda la libertà di stampa alla
Cina e alla Birmania.

Oggi gli unici media che hanno fatto rimbalzare questa notizia sono
stati il blog Beppe Grillo e la rivista specializzata Punto Informatico.
Fate girare questa notizia il più possibile per cercare di svegliare le
coscienze addormentate degli italiani perché dove non c’è libera
informazione e diritto di critica il concetto di democrazia diventa un
problema dialettico.
 

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detto-pacchetto-sicurezza/] ai segnalibri.

10 PENSIERI SU “ART.50 BIS DEL DDL 733 DETTO “PACCHETTO SICUREZZA””

Giovanni
il 25 maggio 2010 alle 12:44 scrive:

Prima di diffondere informazioni bisognerebbe informarsi un


pò di più: questo pericolo risale al febbraio del 2009(sul blog
di Grillo il 12 febbraio per l’esattezza) ed é stato per fortuna
“bocciato” grazie alla mobilitazione della Rete.

Attenzione a pubblicare, grazie

Claudio
il 26 maggio 2010 alle 12:00 scrive:

Anch’io stavo cercando conferma alla notizia (sul blog di


BeppeGrillo, su Punto-informatico e su Google) per poi
diffonderla e pubblicarla, ma non ho trovato “niente”
assolutamente NIENTE…vorrei delucidazioni se qualcuno
ne ha, prima di pubblicare una notizia falsa, anche se
sappiamo bene quanto il governo ci stia lavorando e quanto
desideri imbavagliarci tutti, ma pubblicare una notizia falsa
fa perdere la stima e la fiducia di chi ci legge, col rischio che
poi non crederà più neanche alle cose vere.

Grazie

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Ciao

Iside
il 26 maggio 2010 alle 12:35 scrive:

Salve,

anche io ho cercato, c’è questa notizia in molte pagine web


ma con date diverse….qui comunque dice che non è vera la
notizia (vedi fine pagina):

http://news.abc24.it/news/pacchetto-sicurezza-d-d-l-733-
emendamento-del-senatore-gianpiero-d-alia-udc.html

Sul sito del Senato ecco dove risulta discusso:

Seduta n. 142 del 4 febbraio 2009 (pom.)

http://www.senato.it/leg/16/BGT/Schede/ProcANL/ProcANLsc

E’ un fatto sicuramente vecchio ma che in pochi sanno!Io lo


farò girare PER DOVERE DI CRONACA.

Saluti.

Iside

Eugenio Orso/ Derosse


il 26 maggio 2010 alle 12:51 scrive:

Ragazzi, non prendetevela con il povero blogger [io, nella


fattispecie].

Mi sono fidato di un mio corrispondente che segue queste


cose.

Del resto, la minaccia di un intervento censorio nel web non


è cosa nuovissima, ma da tempo lo paventano, aspettando
l’occasione giusta …

Tutto è ormai perfettamente possibile, e purtroppo credibile,


perché siamo alle Grandi Manovre per annientare questo
paese e le libere soggettività che ancora vi dimorano.

Il decreto sicurezza, il decreto sulle intercettazioni, la


macelleria sociale dell’abbietto Sacconi, la distruzione della
scuola pubblica della pagliaccesca, patetica “donna di
paglia” Gelmini, lo scudo fiscale per dare copertura a grandi
mafie, grandi criminali, grandi evasori e grandi speculatori,
ultima ma non ultima la manovra tremontiana contro il lavoro CREA
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e la parte sana del paese … “per non fare la fine della
Grecia”, quale scusa pelosa.

Tutto e il contrario di tutto diventano possibili, ormai, ed è un


segno del prossimo disfacimento del berlusconismo e dello
scollamento del suo [abbietto, infame, eccetera] “blocco
sociale” tenuto insieme con lo sputo [l’obnubilazione e la
menzogna].

Cari Saluti

Eugenio Orso

Giovanni
il 26 maggio 2010 alle 13:10 scrive:

Sul blog di Grillo la notizia la trovate il 12 febbraio 2009.

Complimenti comunque a chi fa girare questa notizie, sia


chiaro.

Il problema é un PdLino qualsiasi potrebbe venir qua ed


attaccarsi alla data per screditare la notizia ed é una cosa
che non ci si può permettere

Eugenio Orso/ Derosse


il 26 maggio 2010 alle 14:35 scrive:

Un berluscones si ritrarrebbe con orrore, date le cose che


potrebbere leggere in questo blog…

In ogni caso, con i berluscones io non parlo, perché non ho


niente da dirgli [potrei solo testimoniare il mio disprezzo nei
loro confronti]. In ciò, sono “integralista” e sicuramente
intollerante.

Eugenio Orso
Giovanni
il 27 maggio 2010 alle 15:50 scrive:

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Beato te che puoi ignorargli, il mio collega nonché vicino di
scrivania é un Berluscones convinto ahimé(ma soprattutto
ahilui!).

Conto di farlo rinsavire

Marco C.
il 28 maggio 2010 alle 12:01 scrive:

Caro Eugenio, un “berluscones” sfegatato probabilmente si


ritrarrebbe, ha ragione.

Ma un moderato elettore del centro-destra, pensatore


autonomo e in possesso di facoltà critica (ne esistono, lo
sa?) potrebbe essere invogliato ad approfondire, scoprendo
la smentita che è già stata pubblicata qui sopra.

E, mi permetta, è un po’ poco limitarsi al “povero blogger


che si è fidato di un corrispondente”, salvo poi scrivere “tutto
è perfettamente possibile, visto lo schifo”.

Lei voleva fare giustamene controinformazione, ma ha fatto


erroneamente disinformazione. Credo dovrebbe almeno
scusarsi su questo, per poi continuare pure a contestare e
criticare l’operato di Berlusconi o di chi per lui.

Preferibilmente lo faccia approfondendo e appurando prima


di parlare a vuoto, la prossima volta.

Cordiali saluti

Marco

Eugenio Orso/ Derosse


il 28 maggio 2010 alle 12:40 scrive:

Già … quando si tratta di noi resistenti, dobbiamo


approndire e appurare, chiedere scusa per qualsiasi cosae
per ogni piccola svista con un certo bon-ton, pena il
discredito, ma quando si tratta del sedicente “centro-destra”
[leggi camarilla di potere legale ed extralegale che si vale
dell’immagine di Berlusconi] tutto diventa lecito ed
ammissibile.
Ammetto di non essere bravo ed aduso a disinformare e
nascondere la realtà, di non essere esperto in questo campo
come quelle merde berluscones mercenarie del TG1, del
TG4, de Il Giornale o di Libero …

In questo, sono decisamente inferiore al nemico [inziale


minuscola necessaria, in tale caso], tenuto conto SCOPRI
anche
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delle facezie fuorvianti che proprina alle masse e alla
stampa internazionale il Truffaldino Ologramma Berlusconi,
per sviare l’attenzione dai veri e drammatici problemi e dalle
sue malefatte pregresse, non ultima quel recente parallelo
fatto negli ambienti Ocse con il [falso?] Mussolini dei diari
segreti.

Esistono “moderati elettori del centro-destra” non


berluscones sfegatati? Onesti virgulti che hanno fatto una
scelta di voto libera e ragionata, addirittura disinteressata?

E chi sono? Quelli che hanno appoggiato la fronda liberal-


italiafuturologa di rabbi Fini, risoltasi in una bolla d’aria [è
peccato perdere i posticini di potere, così, per una banale
“questione politica”, impuntandosi troppo su dei principi],
oppure quelli che potrebbero sostenere un inciucio ordito
con Casini Pierfurby in Caltagirone, se annusano la fine
della festa e di Berlusconi? O ancora quelli che esprimono in
realtà un voto di inerzia e un consenso superficiale, od
anche “per tradizione familiare” [sono moderato come il
papà, e dunque voto per il PdL che incarna il fantomatico
“centro”]?

Non ho nulla di cui scusarmi, giunti a questo punto.

Semmai, dovrebbero scusarsi coloro che si definiscono


onesti e in buona fede [cosa che potrebbe anche essere
vera, almeno in qualche misura e in certi singoli casi], ma
che hanno sostenuto con voto e consenso il berlusconismo,
fino ad oggi, rendendosene moralmente corresponsabili.

Avrebbero potuto, questi angioletti ingenui e incosapevoli,


astenersi dal voto e non partecipare ai “riti sistemici della
scheda nell’urna”, alimentando astensione e vera
“diserzione” una volta compresa o almeno intuita la
situazione degenerativa.

Se non l’hanno fatto, significa che hanno condiviso il


berlusconismo, le sue profonde ingiustizie e i suoi
[miserabili] scopi di potere sub-dominante.

Ho detto.

Eugenio Orso

Gerardo Biasioli
il 31 maggio 2010 alle 11:35 scrive:
Ciao a tutti, anche io ho pubblicato la notizia sul mio blog e
spero di essere utile con un link: http://punto-
informatico.it/2886223/PI/News/italia-governo-vuole-
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autoregolamentare-rete.aspx

Il post in questione è datato 17 Maggio 2010

Saluti a tutti di nuovo.

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