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ILLUMINISMO

Il Secolo dei Lumi caratterizzò l’Europa del Settecento, perché è nel secolo
700 che nasce e si sviluppa l’Illuminismo.

Il centro propulsore dell’Illuminismo è la Francia ma il movimento interessò


tutti i Paesi europei.

L’Illuminismo ha come caratteristica principale la fiducia nella ragione, cioè


nell’intelligenza degli esseri umani.
Nel Secolo dei Lumi la ragione è quindi paragonata alla luce: come la luce
illumina e disperde l’oscurità, così l’intelligenza cancella il buio dell’ignoranza
e permette agli uomini di conquistare la felicità. E poiché la ragione è una
facoltà comune a ogni uomo, ciascun essere umano è uguale agli altri e
dunque deve possedere gli stessi diritti, a partire dalla possibilità di
esprimere liberamente il proprio pensiero.L’Illuminismo oltre a proporre
l’uguaglianza fra gli uomini: combatte i privilegi sociali; sostiene la necessità
di un’unione fraterna di tutti gli uomini; proclama l’avvento di un'epoca
caratterizzata dalla felicità individuale e dal progresso di tutta
l’umanità.Nasce infatti una nuova classe sociale, la borghesia, coloro che
esercitvano attività commerciali finanziarie e ricoprivano cariche pubbliche al
servizio di un sovrano.I borghesi rappresentavano anche gli intellettuali, i
philosophe) si battevano contro l'immobilismo economico e culturale e
soprattutto contro l'ignoranza di massa e la superstizione religiosa.

Di conseguenza, gli illuministi lottano per affermare il principio della


tolleranza. In base a questo principio, sia le autorità ecclesiastiche sia i
sovrani devono smettere di controllare le coscienze dei sudditi e di punire
quelli che non aderiscono alla fede ufficiale. Uomini e donne con opinioni
diverse in materia di fede possono convivere pacificamente gli uni accanto
agli altri. Da questa visione razionale del mondo ebbe origine la teoria del
cosmopolitismo, l'affermazione che al di là delle differenze sociali, ogni
essere umano é uguale a tutti gli altri ovvero un "cittadino del mondo",
cosmopolitismo e filantropismo sono alla base della tolleranza, ovvero il
rispetto di tutti indipendentemente dalle loro opinioni.

Un'altro elemento fondamentale del pensiero illuministico è sicuramente il


sensismo, una teoria della conoscenza sviluppata dall'empirista inglese
John Locke, secondo cui ogni pensiero umano ha origine dai sensi. Il
maggior rappresentante è sicuramente Condillac. Uno dei problemi principali
del sensismo é sicuramente la spiegazione sensistica di concetti immateriali
come "Dio" e "anima", alcuni come Condillac aveva cercato di mantenere la
dimensione religiosa mostrando come fosse possibile dimostrare Dio
attraverso i sensi. Altri come Helvétius e d'Holbach aveva abbracciato le
teorie del materialismo e dell'
Il Secolo dei Lumi caratteri principali

Gli illuministi sottopongono inoltre all’esame della ragione anche le dottrine


religiose. Ciò che vi è di ragionevole in esse deve essere conservato, mentre
tutto il resto va respinto come frutto della superstizione. Nell’Età dei Lumi
nasce così una nuova forma di religiosità, chiamata deismo. Il deismo si
basa su un unico principio, che può essere condiviso dai seguaci di qualsiasi
credo: la fede in un creatore dell’Universo, buono e giusto.

L'illuminismo si scontrò con la chiesa, quest'ultima cercò di difendersi


mettendo in guardia le masse popolari dal laicismo. Da questo scontro il
vantaggio lo ebbero i governi, che già da tempo volevano sottrarre potere
della chiesa acquisito nei secoli.Nacque cosí il Giurisdizionalismo.

Le nuove scienze del Secolo dei Lumi

L’Illuminismo favorì l’affermazione di una concezione laica della storia e


grandi progressi si ebbero nelle scienze naturali.

Nacque l’economia politica, grazie all’opera dei fisiocratici francesi – che


individuarono nell’agricoltura l’attività economica fondamentale – e di Adam
Smith.

Al centro dell’analisi di Smith stanno i concetti di lavoro produttivo e di


divisione del lavoro, oltre alla convinzione che il libero agire dell’individuo
contribuisca al benessere collettivo. Smith è anche considerato il padre del
liberismo che affida al mercato il compito di regolare l’attività economica.

Come si diffondono le idee illuministe?

Le idee illuministe ebbero una straordinaria diffusione grazie all’attività di


molti intellettuali e all’utilizzo di nuovi strumenti di divulgazione. Tra questi,
due furono particolarmente importanti: i quotidiani, nati e diffusi in Europa
per la prima volta nel 700, che permettevano di informare rapidamente
molte persone; l’Enciclopedia, una grandiosa opera in cui venne
concentrato tutto il sapere universale. Essa contribuì potentemente alla
divulgazione delle nuove idee e del sapere.

Gli Illuministi italiani


In Italia il Secolo dei Lumi comprende il periodo che va dalla pace di
Aquisgrana (1748) fino agli ultimi anni del secolo Settecento (700).

I due principali centri del pensiero illuminista in Italia sono Milano e Napoli.

Grande diffusione hanno i trattati di argomento politico e sociale, come ad


esempio Dei delitti e delle pene di Cesare Beccaria (1738-1794). In
quest’opera per la prima volta si sostiene la necessità di abolire la pena di
morte e la tortura e si assegna alla pena una finalità non solo punitiva, ma di
recupero del reo alla società civile.

Inoltre, anche generi tradizionali, come la poesia e il teatro, diventano


strumento di promozione sociale, civile e morale.

Gli autori italiani che nel Settecento interpretano le nuove idee


dell’Illuminismo sono Giuseppe Parini, Vittorio Alfieri e il commediografo
Carlo Goldoni, cui si deve la riforma del teatro italiano.

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