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LETTERATURA, LEZIONE 10/4/2018

ROMANZI, GIALLI, POLIZIESCHI:


Poliziesco: Si apre unba dicotomia doppia indagine fra le forze dell'ordine per risolvere il mistero.
Nella tradizione anglosassone prevale questa cosa dell'investigazione mentre, nel romanzo
poliziesco è l'aspetto costituzionale, esempio investigatori istituzionali, i commissari, che nella
tradizione italiana nasce sulla spinta di modelli importati; (1929).
Giallo: domanda “Chi è stato?”Il giallo tradizionale è una tipologia che si fonda su meccanismi di
carattere deduttivo, un giallo che usa due abilità:
1)Raziocinante deduttiva → Nel giallo classico, cioè capacità di analizzare le tracce, indizi,
elementi dispersi, ecc..incoerenti in una scena, ma anche di capacità intuitiva, immaginazione da
parte dell'investigazione, non basta la normale mentalità, necessario anche una grande
immaginazione ed intuizione, andare al di là di ciò che si vede per immaginare un verosimile;
mente matematica e poetica.
Nasce negli anni 30 in USA il secondo punto:
2)Hard Boiled → Uovo Sodo/ Ad alta temperatura; sviluppato in seguito il Thriller. Comunque la
caratteristica dell' hard boiled è data dal fatto che in questo caso, l'indagine sul delitto di solito
ambientato in spazi metropolitani è un'indagine che si arricchisce dell'azione, cioè il detective
sviluppa una modalità di indagine in cui è fondamentale non solo capacità deduttiva ed
immaginazione, ma il fatto di essere coinvolto fisicamente, in cui si verificano violenze, fughe,
inseguimenti, gialli d'azione non intellettuale. Quindi l'investigatore è coinvolto fisicamente
perchè subisce queste cose citate, fisica. Lo scenario metropolitano comporta non solo il delitto
familiare ma entrano in scena la macro e micro criminalità urbana, es:v mafia ecc.. quindi la
boiled è uno specchio della società; la maggior parte sono investigatori privati, diventa specchio
delle strutture della società statunitense es: Raimond Chandler; in tutto ciò si sviluppa il Thriller.
Thriller → che è un sottogenere della Boiled, forma di romanzo d'azione in cui l'elemento
fondamentale non è la ricerca ma punta molto sul mondo dell'azione, mobilità aspetti più esteriori,
il thriller risponde alla domanda del “Che cosa sta succedendo?”.
L'ultima evoluzione sia del poliziesco che dell'hard boiled, è il NOIR.
Noir → E' un evoluzione di forma di indagine con una particolare coloritura, il nero, forma di
narrazione di indagine che si basa molto di più sul creare le atmosfere di mistero, difficoltà,
occultamento della verità. Il criminale non è limitato da ambiti ristretti ma coinvolge vari strati
della vita sociale, quindi sempre più difficile districare gli eventi. Il problema del noir è che non si
realizza l'effetto di razionalizzazione del male con consolazione in qualche modo perchè è emerso
totalmente la zona oscura, il colpevole identificato cioè, quindi elemento di rassicurazione; cosa
che il Noir non fa arrivare, lasciando aperte le inquietudini di partenza anche laddove ci possono
essere soluzioni, oppure l'assassino viene individuato ma non preso o sfugge nella soluzione.
Il giallo si sostituisce a questa ombra di non rassicurazione colorandosi di “Nero”e il risultato è di
accentuare l'inquietudini, domande perchè riposte definitive non ce ne sono mai. Non va confuso
con l'Horror e romanzo gotico, sono altre cose, l'Horror è un genere particolare in cui
intervengono elementi diversi rispetto al giallo, un genere in cui si basa il creare la paura,
suspance dove intervengono elementi irrazionali, surreali appartenenti alla sfera di immaginazione
di una realtà pseudo fantastica. Anche se l'horror assomiglia ad una investigazione, ha una
dimensione diversa che deriva dal romanzo settecentesco gotico che aveva queste atmosfere
particolari.
Uno degli esempi del romanzo Noir sono delle indagini di criminalità sono i Serial Killer, questo
aspetto è diverso sia dalle ragioni comuni. Sono casi di cronaca, romanzi che si ispirano a casi
reali di cronaca, studiati ed indagati con soluzioni raggiunte che danno origine a forme di
immaginazione libera di razionalizzazione, casi clinici, psichici, psichiatrici che prono degli abissi
nell'animo umano e nella capacità dell'uomo di esprimere i disagi facendo del male ai propri
simili, conturbanti aprendo abisso insormontabile di quello che è il male profondo
razionalizzabile. La narrativa è ibrida che supera i confini delle varie modalità, modello sempre
investigativo, c'è l'atmosfera conturbante del noir, il thriller. Una volta seguita l'indagine e
sappiamo la sua modalità d'azione, si innesca il modello della suspance che diventa la corsa contro
il tempo per evitare che si verifichi un nuovo delitto. Il giallo si è sdoganato per diventare una
modalità di rappresentazione della realtà contemporanea in tutte le sue sfaccettature.
C'è un'altra modalità di giallo soprattutto in narrazione televisiva, la “serie” di avventure di
indagine, tendenza alla serialità che in alcuni casi coinvolge lo sviluppo psicologico del
protagonista; l'investigatore non è un elemento di intreccio ma si sviluppa, cresce, cambia nel
corso del tempo, quindi l'autore vede la vicenda psicologica del personaggio che assume dei
connotati propri, ha una sua vita, ha delle relazioni, amicizie costanti o variabili, cambia , muta si
evolve anche come modalità di lettura e questo costituisce l'affezione.
Camilleri scrive come uno sceneggiatore, ha insegnato a Roma ed è stato regista, molto
cinematografica la sua scrittura per come condotta. Altre dinamiche dell'aspetto Camilleri è il
cosidetto “Polis Procedural”, la detective story che si struttura sotto questa specifica parola. Dove
quello che emerge sono le tecniche dell'indagine affidate a più persone, in cui abbiamo
l'investigatore che sta al computer per il suo ruolo, dall'altra parte il medico, dall'altra gli assistenti
e così via.

COMUNICARE LA IRREALTA': Forme di narrativa che non si pongono come realtà ma che
aprono verso modelli inverosimili, es: la fiaba o favola. Questa categoria si potrebbe etichettare
come quella del “Fantastico”.

IL PREDOMINIO DELL'INTERTESTUALITA': Calabrese dice che il concetto di intertestualità è


stato coniato per la prima volta nel 1966 dalla studiosa Julia Kristeva, è una pratica narrativa
antica diventata oggetto di studio soltanto a partire dagli anni '60 del '900.
Intertestualità → Secondo Kristeva, il testo è rete di senso potenzialmente infinita prodotto di
intreccio di differenti codici, discorsi ed ideologie. Quindi un prodotto di una rete che fa
riferimento a vari codici, testo che risulta come un assemblaggio già esistente, appartenente ad una
tradizione.
Secondo la Kristeva un atto narrativo non è un atto di “Parol” ma di “Lang” cioè appartiene ad
una comunità enunciativa, risultato di enunciazione prodotto che appartiene ad una comunità.
Questo aspetto fa si che nella seconda parte del '900, gli stessi scrittori prendono consapevolezza
di questo aspetto di meccanismi.
all''interno del romanzo l'autore interviene a mostrare quali sono aspetti di finzione, lavora su
questi aspetti che diventano accentuati nella seconda metà '900.
Clabrese prende anche le teorie di Jenettes, intertestualità,para, meta, ecc...

CONCETTO DI PASTICE:
Pastice → In senso culinario è una pietanza composta di vari ingredienti mescolati fra loro in
modo tale che non sono distinguibili come unità, formando un tutto ma molteplice al tempo stesso
perchè fatto di tante cose. Il pastice è una scelta che deriva dalla combinazione indistinguibile di
più registri stilistici, più lingue e linguaggi, si mescolano vari dialetti, italiano, linguaggi gergali,
settoriali, registri stilistici diversi (comico, parodico, impressionistico), si mescolano a creare
un'insieme dove non è più distinguibile.
Riscrittura → LA RISCRITTURA DI UN TESTO è proporre con il proprio testo una riscrittura
di elaborazioni di un testo che già esiste, riscrivere partendo da un testo esistente e rielaborarlo. Ci
può essere per es: la Trasposizione, partire dal testo e riscrivere le caratteristiche del testo
dislocandolo in un altro tempo, luogo, ambiente ma partendo da come era concepito; oppure
possiamo partire dal testo che già esiste e ripensare quello che può essere accaduto prima dei fatti
narrati dal testo base, questo comporta la ripresa dei personaggi, il tempo o prima o dopo.
Narrazione Ucronica → Cronos-tempo, E' una specie di romanzo storico e si scrive sotto una
domanda specifica “Come sarebbero andate le cose se non fosse successo quello che è successo?”
Se non fossero accadute determinate cose, come sarebbe ora la realtà? Da qui si sviluppano le
narrazioni controfattuali, cioè quelle che immaginano mondi, eventi finzionali conseguenza di fatti
non accaduti come se certi fatti non fossero mai accaduti, fossero accaduti diversi farsi da come
sono andati realmente. Si avvia un meccanismo di immaginazione che tende a costruire mondi
finzionali a partire dal fatto di come sarebbero andati gli eventi.
Guido Borselli anni '70 ha scritto “Contropassato Prossimo” rimanda ad una storia alternativa
perchè in questo romanzo il passato prossimo è la guerra mondiale, il contropassato porta alla
vincita dell'austria, ci racconta costruisce un meccanismo.
Intermedialità → Caduta dei codici delle barriere tra i codici espressivi ed utilizzazione
all'interno dello stesso atto comunicativo di più codici espressivi. Lo sperimentiamo
quotidianamente, in cui la parola si abbina all'immagine e lo stesso anche alla musica, meccanismi
di narrazione pubblicitaria.
La dividiamo in :
Intermedialità intracompositiva → Quella che si verifica al'intenro di un'opera si usano più
codici espressivi, dentro. Uno degli esempi è il melodramma che è una composizione nella wuale
si racconta una storia in cui si usano diversi codici, la parola, musica, scena, tutti elementi che
sono convogliati nella comunicazione; un sistema complesso che ha le sue elaborazioni che muta
nel corso; il melodramma è sottoposto ad una variabilità che a volte arriva a risultati sorprendenti.
Graphic Nobel, fumetto, tutti quelli che hanno una componente visiva, elementi disegnati e
supportati da parola.
REGISTRAZIONE LEZIONE 11/4/2018:

Graphic Nobel: Romanzo disegnato o romanzo a fumetti


Questa forma di intermedialità specifica può essere definita anche: Multimedialità.
Multimedialità → E' una forma di intermedialità intracompositiva.
Riferimenti intermediali → E' l'inserimento all'interno di un'opera che appartiene ad uno
strumento espressivo unico di elementi provenienti da altri codici espressivi/media. Esempio i
rimandi figurativi; spesso all'interno del testo il narratore fa riferimento ad un quadro inserendolo
all'interno del proprio discorso narrativo.
Un terzo elemento importante è un fenomeno della contemporanietà e calabrese la chiama “
imitazione intermediale formale”.
Exstracomposiva → Un opera viene riproposta attraverso media di versi, un'opera unica
rielaborata e riproposta e studia le relazioni di affinità o contrasto che si creano tra un'opera e le
varie sue trascodificazione attraverso altri mezzi di comunicazione (remediation). Quindi consiste
nel fatto della trasposizione di un'opera che è nata attraverso un medium espressivo o romanzo, in
un'altro mezzo espressivo, esempio un film, adattamento di un testo narrativo ad una produzione
cinematografica (adattamento cinematografico, televisivo o teatrale). L'adattamento di un testo ad
una produzione cinematografica può avere intenzioni diverse, può mirare alla fedeltà, il testo è più
lungo, ha pause ecc... a differenza del film che non può interrompersi. L'adattamento procede
sezionando dal testo di partenza quegli elementi/scene più significative, nella rilettura. Gli
adattamenti liberi, storia nel testo in cui ricostruiscono una nuova storia totalmente e conservando
solo alcuni punti principali.
Il fenomeno dell'intermedialità ovvero la “Riproposta”;
Riproposta → Il fenomeno che si pone sul piano della moltiplicazione della fluibilità di un
prodotto indirizzato a target diverso di utilizzatori. Esempio: La Bella e la Bestia, Jurassic Park,
che poi hanno dato origine ad espansioni commerciali del brand narrativo indirizzata ad un diverso
pubblico, dai bambini agli adulti.

NARRAZIONI VISIVE:
Siamo nel campo della narrazione visiva cioè che utilizza lo strumento della visualizzazione
dell'immagine combinato sempre allo strumento della parola. Interessante che calabrese dice che il
cinema presenta un'ibridazione di quelli che sono i due aspetti fondamentali della narrazione, si
può comporre di due modalità:
Showing, rappresentazione diretta scena ecc.. e Telling, racconto diegetico quindi la narrazione
che riempie i buchi, informazioni lasciati dalle scene.
Per il cinema si parla di cose simili se si fa riferimento a due modalità, scena e montaggio.
Montaggio è il discorso narrativo, varie inquadrature della storia vengono montati, costruiti,
assemblati nel discorso costruito. Feedback tra narrazione schermo e narrazione parola, il cinema
ha agito sul discorso narrativo, composizione, storia dei fatti.
La narrazione televisiva ha delle sue caratteristiche specifiche, potenzialità, è individuale perchè in
casa a differenza del cinema che è collettiva in una sala pubblica.
La comunicazione televisiva è libera, fluida, contenuti a carattere pubblicitario, promozioni,
carattere senza confini. I tempi sono necessariamente scanditi dalle pause con pubblicità,
soluzione di continuità, rotture del discorso e riprese, zona di confini tra una zona e l'altra.
Caratteristica fondamentale è la serializzazione:
Serializzazione → Cioè il ripetersi seriale, appuntamenti fissi con fascia oraria un tipo di format
televisivo, con gli stessi protagonisti di base ecc.. questo costituisce un meccanismo di ripetizione
studiato negli anni '60 che rende meno percepibili i confini di inizio e fine delle trasmissioni,
ritorno dell'identico (stesse cose), che è un meccanismo psicologico di assicurazione e
compensazione che riesce a fra passare il nuovo quello che nuovo non è ma crea piacere allo
spettatore. Riguarda anche le forme di narrazione che compaiano per lo schermo televisivo e sono
quattro tipologie:
Fiction → i vari sceneggiati
Trasmissioni di intrattenimento ludico → esiste un copione, conversazione, narrazione di qualcosa
con ospiti, interviste a carattere ludico ecc...
Narrazioni che si fondono su info televisive → dal telegiornale al programma di approfondimento
ecc...
Narrazione di informazioni specifiche → Rai storia, che è un canale in cui l'aspetto
dell'informazione storica prevale su altri aspetti.
Comunicazione educativa → Programmi in cui la narratività ha come funzione di trasmettere,
evocazione, cultura, confronto con i settori del sapere.
La costruzione seriale delle storie risponde a quello scopo di fidelizzazione e andare in contro ad
attese di elementi basilari per la comunicazione televisiva. Ci sono Serial: Serial esoforici e
endoforici.
Serial Esoforici → Possono essere ricondotti ad un n tio di struttura e equiparare alla “saga”, tipo
di serialità esoforica, perchè una serie lunga stor
ia che viene presentata in vari momenti, episodi uno di seguito all'altro che tendono a moltiplicarsi
oltre le quali può non esserci una fine, con meccanismi di suspence.
Serial Endoforici → Sono costituiti da episodi staccati, conclusi ma che ripresentano gli stessi
personaggi, protagonisti e dinamica della storia.
Mini serie → E' una serie di episodi endoforica perchè si chiude in un arco di 4-6 puntate
esaurendo il discorso in queste poche puntate; mentre la saga si distende nel tempo.
Differenza fra telenovella e soap opera? Sono diverse.
Telenovella → E' del sud america, inoltre si colloca in dimensione sociale più bassa, quotidiana.
già questi sono elementi distintivi ma non solo geografica ma anche sociologica, con intrecci di
carattere individuale, quotidiano.
Soap opera → E' del nord america, inoltre in questo caso, è un alto ambiente sociale tipo mondo
della moda ecc... Un tipo di racconto che raccoglie nel proprio interno intrecci non solo familiari
ma anche del mondo degli affari.

LE PRATICHE NARRATIVE DOPO IL DIGITALE:


L'avvento del digitale ha comportato un' evoluzione all'approccio delle pratiche narrative
dilatandole al massimo. Un elemento tencologico di scrittura è il blog che è una forma
contemporanea
Blog → Nato nel 1997 inventato da Jhon Bar ed è la contrazione di Web – Log che significa
“Traccia su rete”. Un luogo digitale, uno spazio virtuale nel quale si registrano dei fatti, eventi o
pubblicano articoli mettendoli a disposizione di tutti, in cui non solo possono leggerli ma anche
interagire con il Blogger come se fosse una piazza virtuale; forma di comunicazione organizzata
autoriale. Un blog può assumere anche la forma di una Life Story cioè uan forma di autobiografia,
o proprie pagine tempo.
La nascita digitale ha portato nuove forme di scrittura collettiva, tipo racconto letterario che si
costruisce sulle pagine web con l'intervento di autori di coloro che vogliono partecipare a questa
pratica. Quattro scrittori individualità: Q Wming ,è uno pseudonimo che nasconde quattro
personalità che non si dichiarano mai, hanno scritto questo romanzo, esempio quindi di scrittura
collettiva.
S.I.C. Scrittura industriale collettiva → In questo caso gli autori avevano stabilito il tema del
racconto della resistenza, dei punti base da trattare. Loro sceglievano quei racconti che potevano
essere coerenti, le pubblicavano sul sito e chiedevano l'intervento di altre storie successivo.
Videogiochi → Scritture narrative che modificano il proprio personaggio.
Graphic Nobel → E' una delle forme editoriali di grande successo, produzione di romanzi
disegnati. Esso è una modalità che si afferma a partire dal fumetto nord americano che assume
dimensioni diverse. Le differenze fra fumetto e graphic nobel è che questo è per un pubblico
adulto e si avvicina di più al romanzo, inoltre autonomo con protagonisti autonomi in spazi.

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