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Sapevi che la favola di Alice nel Paese delle Meraviglie è

una fiaba ESOTERICA ?

ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE


- INTERPRETAZIONE DEGLI ARCHETIPI DELLE CARTE –

INTRODUZIONE AL ARGOMENTO :
Alice, ormai diciannovenne, non ricorda più nulla delle sue avventure
nel Paese delle Meraviglie anche se continua a fare sogni sulle
esperienze di 13 anni prima.
Dopo la morte dell'amato padre, Alice partecipa ad una festa il cui vero
scopo è quello di farle avere la proposta di matrimonio del giovane lord
inglese Hamish Ascot. Sconcertata davanti alle centinaia di persone
che la fissano in attesa della sua risposta, Alice scappa e insegue fin
dentro al bosco Bianconiglio, il celeberrimo coniglio bianco che aveva
già conosciuto in precedenza.
Bianconiglio si getta in una grande buca nel terreno ai piedi di un
piccolo arbusto: incuriosita, vi si sporge perdendo l'equilibrio e finendoci
dentro.
Alice si ritrova in un'ampia stanza dove giungono delle voci. Per passare
attraverso una piccola porta, è costretta a bere una fialetta con su
scritto Bevimi che la fa rimpicciolire anche se, avendo dimenticato di
prendere la chiave sul tavolino, deve momentaneamente ritornare grande
mangiando un pezzo di torta con su scritto Mangiami.
Uscita dalla minuscola porta, si ritrova in un giardino dove ci sono il
Bianconiglio, il Ghiro, il Dodo, 9-Pancopinco e Pincopanco che usano il
termine Sottomondo per riferirsi al Paese delle Meraviglie e che parlano di
Alice come di una salvatrice anche se alcuni di essi dubitano che si tratti
della giusta Alice.
Presi dal dubbio, il gruppo si reca dal Brucaliffo che è in possesso
dell'Oraculum, una pergamena magica capace di illustrare gli avvenimenti
futuri, la quale evidenzia come il destino di Alice sia quello di uccidere, nel
Giorno Gioiglorioso, il Ciciarampa, un mostro sanguinario simile a un drago al
servizio della Regina Rossa.
Ma anche il bruco sospetta che la ragazza prelevata dal Bianconiglio non sia
la vera Alice.
Di tutto ciò la ragazza capisce sempre meno, quando, improvvisamente,
vengono aggrediti dal Grafobrancio, condotto da alcuni soldati, capeggiati dal
fante della regina Ilosovic Stayne, che intanto cercano di catturare il gruppo.
Alice rimane paralizzata davanti alla bestia, ma, nel mentre, il Ghiro distrae il
Grafobrancio cavandogli l'occhio, permettendo alla ragazza di fuggire con
Pancopinco e Pincopanco. I gemelli vengono però catturati dall'uccello
Ciciacià e Alice rimane da sola, continuando a correre.
Nel frattempo, nel suo castello, la perfida Regina Rossa, accusato uno dei
suoi schiavi di aver rubato tre crostate, gli fa tagliare la testa.
Stayne entra nella stanza e le dà l'Oraculum.
La Regina Rossa, infuriata dal fatto che il Ciciarampa sarebbe stato ucciso da
"Alice", incarica il suo fido servitore di trovare la ragazza.
Alice sta ancora scappando quando incontra nella foresta lo Stregatto, che
dopo averla riconosciuta la conduce nel giardino del Cappellaio Matto e
del Leprotto Marzolino per curare le sue ferite.
Vengono però tutti catturati (tranne lo Stregatto) dalle forze della Regina
Rossa, ma il Cappellaio riesce a salvare la ragazza in tempo rimpicciolendola
e lanciandola via con il suo cappello.
Alice, allora, raggiunge il castello della Regina Rossa per liberare il
Cappellaio, e, mangiando dell'avanzata torta "tortinsù", cresce alta due metri
e viene accolta per un periodo al castello (sotto il nome di "Ehm", causato da
un equivoco):
qui ha modo di restituire l'occhio al Grafobrancio, domandolo, e di prelevare
la chiave dal collo della bestia per aprire una cassa in cui è custodita la
Spada Bigralace, che avrebbe ucciso il Ciciarampa.
In seguito, scoperta, Alice scappa in groppa al Grafobrancio per recarsi al
castello della Regina Bianca, la sorella buona della perfida Regina Rossa,
con la spada e l'Oraculum.
Qui scopre il significato del vero amore e si rende conto che dovrà
combattere la Regina Rossa e le sue carte di cuori e uccidere il Ciciarampa
per liberare il Paese delle Meraviglie dalla tirannia.
Durante l'esecuzione del Cappellaio e del Ghiro al castello (scoperti come
traditori), il Cappellaio riesce a liberarsi grazie all'aiuto dello Stregatto e a
sollevare una prima ribellione del popolo nei confronti della Regina Rossa.
Il Cappellaio e gli altri protagonisti buoni di Sottomondo riescono a
raggiungere il castello della Regina Bianca.
Mentre si preparano per la battaglia, il Brucaliffo s'imbozzola prima di far
finalmente comprendere ad Alice di essere la prescelta, e le dice che forse si
sarebbero rincontrati.
Giunti al Giorno Gioiglorioso, lo scontro finale avviene sopra una gigantesca
piattaforma dal pavimento che ricorda una scacchiera: da una parte vi è lo
schieramento della Regina Bianca, con le sue pedine degli scacchi bianchi e
il Grafobrancio, mentre dalla parte opposta, in egual numero, c'è l'esercito di
carte di cuori della Regina Rossa.
La sfida tra Alice e il Ciciarampa ha dunque inizio e si conclude con la vittoria
della ragazza, che uccide il mostro decapitandolo con la spada, mentre il
Cappellaio Matto sottomette Stayne e l'Uccello Ciciacià viene ucciso.
La Regina Rossa, in seguito alla ribellione dei suoi soldati, perde quindi la
corona che va alla Regina Bianca, la quale ordina l'esilio eterno per la sorella
malvagia in compagnia del disperato fante che cerca inutilmente di ucciderla.
Alla fine della lotta, Alice decide di tornare a casa e di rifiutare la proposta di
matrimonio di Hamish.
Impressionato, il padre di quest'ultimo decide di prenderla come apprendista
per la sua compagnia, alla ricerca di nuove rotte commerciali per la Cina.
Nell'ultima scena, Alice è a bordo della nave, pronta a partire quando una
farfalla blu le si posa sulla spalla.
Alice la riconosce come il Brucaliffo, la saluta e questa vola via.
…………..

PAESE DELLE MERAVIGLIE = L’INCONSCIO, IL TUO VERO Sé


PROFONDO.
Nella storia, il Paese delle Meraviglie si trova sottoterra, e Alice lo raggiunge
attraversando una tana di Coniglio, probabilmente sulle rive
del Tamigi tra Folly Bridge e Godstow.
Il Paese è costellato di alberi e funghi.
Tra i vari abitanti, troviamo il Bruco, Bill (la Lucertola), il Piccione (che,
presumibilmente, abita su un albero molto vicina alla dimora della Duchessa),
covando tranquillamente le sue uova finché non scambia la bambina per un
Serpente, il Lacchè-Pesce (commissario della Regina) e il Valletto-Ranocchio
(appartenente alla Nobile signora), il Gatto del Cheshire, il Cappellaio Matto,
il Ghiro Dormiglione.
TUTTI questi personaggi sono delle sfaccetature del nostro inconscio che
non conosciamo e non comprendiamo fino al momento in cui,
autoanalizzarci, riusciamo a individuarli e studiarli uno per uno.
La maggior parte della popolazione è costituita prevalentemente da Carte da
Gioco (il Re e la Regina di Fiori, Picche e Denari con i loro rispettivi mazzi)
anche se i sovrani assoluti del Regno sono, però, il Re e la Regina di Cuori (il
primo riveste anche il ruolo da Magistrato nel Paese) oltre al Fante di Cuori,
principale personaggio ricorrente ad una celebre filastrocca popolare
britannica, ed all'Esecutore.
Questa rappresentazione archetipale si riferisce ad una interpretazione degli
arcani minori, divisi in 4 semi , ognuno in corrispondenza di un elemento:
cqua, aria, terra, fuoco.
Questi 4 elementi si trovano sia nella materia visibile sia nel nostro inconscio.
Anzi, si potrebbe dire che i 4 mattoni base del nostro inconscio sono i 4
elementi sopra descriti.

Il luogo in cui approda Alice è, in particolar modo, rivestito da immensi


giardini e piante meravigliose, anche se non manca di presentare le varie
abitazioni dei diversi personaggi, in particolare del Coniglio Bianco, della
Duchessa Brutta, della Lepre Marzolina, in un'interpretazione pressoché
curata.
Anche essi non sono altro che aspetti della nostra personalità, che spesso
dimentichiamo o che l’Ego non ce li fa vedere ! Ma la funzione di Alice e della
storia è proprio quella di mostrarceli, di farceli vedere , il Paese delle
Meraviglie è un posto nascosto nel nostro sè profondo che possiamo capire
solo OSSERVANDO NOI STESSI.
Nel Paese delle Meraviglie non viene tralasciata nemmeno la brezza marina:
sulla riva, vive infatti la Tartaruga d'Egitto, e si suppone sia anche la dimora
del Grifone, in quanto Alice lo nota raggomitolato su sé stesso che
sonnecchia sopra una roccia illuminata dai caldi raggi solari.
Di nuovo la storia sottolinea i 4 elementi e la loro funzione simbolica nella
storia della favola.

ABITANTI

• Coniglio Bianco
• Dodo
• Pallietto
• Bill la lucertola
• Bruco
• Il Piccione
• Valletto-Pesce
• Valletto-Ranocchio
• Duchessa Brutta
• Bambino/Porcellino
• Cuoca
• Gatto del Cheshire
• Cappellaio Matto
• Lepre Marzolina
• Ghiro
• Due di Picche
• Cinque di Picche
• Sette di Picche
• Fante di Cuori
• Re di Cuori
• Regina di Cuori :
• Boia
• Grifone
• Tartaruga d'Egitto

Sono tanti i significati nascosti dietro i personaggi e


l’avventura di Alice, tanto che il romanzo ha dato il nome alla
cosiddetta sindrome di Alice nel Paese delle Meraviglie.
Alice nel paese delle meraviglie non è solo una favola: sono tanti
i significati nascosti dietro i personaggi e l’avventura di Alice, tanto
che il romanzo ha dato il nome alla cosiddetta sindrome di Alice
nel Paese delle Meraviglie. Scopriamo insieme il significato di
Alice nel Paese delle meraviglie e dei suoi personaggi!
Il libro dello scrittore Lewis Carroll, dal titolo originale "Alice in
Wonderland", negli anni, ha ispirato film, opere teatrali e cartoni
animati. Questo romanzo, infatti, non è un semplice racconto per
bambini ma è un testo pieno di riferimenti psicologici simbolici e
culturali dell'epoca. Pubblicato per la prima volta nel 1865, è stato
oggetto di numerose interpretazioni.

Il significato e la simbologia

Ci sono tante versioni sul vero significato di Alice nel Paese delle
Meraviglie o sull’interpretazione della sua simbologia in diversi
settori. Questa analisi continua del libro e del film, deriva dal fatto
che Lewis Carroll ha sfruttato tutta una serie di metafore, similitudini
e figure allegoriche per raccontare, proababilmente, il percorso di
crescita di Alice e l’eterna lotta tra l’essere bambino e l’età adulta
creando così il terreno per diverse interpretazioni e significati
nell’ambito psicologico, letterario o sociologico.
Si ritiene infatti che le avventure di Alice, rappresentino in realtà la
lotta contro il tempo, dove razionalità e immaginazione si scontrano
sempre in quello che è il cammino verso il diventare grandi e l’età
adulta.
Parallelamente a questa crescita temporale, si affianca anche una
crescita interiore, dove Alice conosce sé stessa e le emozioni
dell’animo umano.

A partire dagli anni ’60 si è inoltre iniziata a diffondere una teoria


del significato di Alice nel Paese delle Meraviglie, secondo la
quale, tutto il viaggio di Alice non avesse a che fare con
un’interpretazione psicologica o filosofica, bensì con la
rappresentazione di un “trip mentale” legato alla somministrazione
di tutte le droghe esistenti.
In quest’articolo prenderemo in considerazione le
principali simbologie e i principali significati psicologici di Alice
nel Paese delle Meraviglie, partendo da un’analisi dei personaggi
fino all’analisi del suo percorso di crescita.
Alcuni degli insegnamenti che possiamo trarre dalla storia di Alice
sono:

• Imparare a crescere e gestire gli alti e bassi della vita.


Sono diversi i momenti in cui Alice si trova nella situazioni
in cui ingrandisce o rimpicciolisce: dall’episodio delle porte,
al Brucaliffo, alla casa del Bianconiglio. Poco a poco
Alice impara a gestire questi momenti e a non trovarsi
(troppo) in balia degli eventi.
• Impara a conoscere ciò che vuoi e segui i tuoi sogni e la
tua curiosità. Alice segue la sua curiosità quando inizia a
seguire il Bianconiglio, anche se sa che probabilmente la
sua mamma non approverebbe. In questo atto impulsivo
Alice segue la sua curiosità per iniziare la sua avventura.
• Conosci ciò che vuoi e esprimi te stesso. In diverse

occasioni Alice è interrogata sulle sue scelte o su ciò che


intende dire (per esempio con il Cappellaio matto o lo
stregatto).
• Costruisci la tua identità e scegli la tua vita. Durante tutta

la storia, Alice incontra personaggi che le chiedono chi sia


o da dove venga. Questo fa sì che Alice debba sempre
prendere i considerazione e questionarsi chi sia, cosa fa e
da dove venga, insieme ai ruoli che ricopre nella sua vita,
imparando a conoscere sé stessa e la sua identità.
• Siamo tutti matti! Ogni lato che ci caratterizza è speciale,

e ognuno ha le sue stranezze e debolezze che rendono


ogni essere umano unico!
• La vita è un'avventura che ti porterà a cambiare nel

tempo e dobbiamo lavorare su noi stessi per essere


persone migliori.
Insomma, nonostante l’eta adulta implica più responsabilità e meno
spensieratezza e immaginazione, non bisogna perdere la capacità di
sognare a cose impossibile, così come cita una frase del film Alice
In Wonderland:
“Prima di fare colazione penso a sei cose impossibili... Contale Alice:

1. C'e una pozione che ti fa rimpicciolire;

2. E una torta che ti fa ingrandire;

3. Gli animali parlano;


4. I gatti evaporano;

5. Esiste un Paese delle Meraviglie;

6. Posso uccidere il Ciciarampa!”

Tutti i personaggi e il loro significato

Come abbiamo visto, ci sono tanti personaggi che compaiono


nella storia di Alice nel Paese delle Meraviglie, e sono tante le
interpretazioni che sono state date del libro e dei suoi aneddoti,
alcune più plausibili di altre, ma qui abbiamo deciso di approfondire
alcune delle interpretazioni più famose, basate soprattutto
sul rapporto adulto/bambino e la relazione tra questi due mondi.
Il bianconiglio, il brucaliffo e lo stregatto sono solo alcuni dei
personaggi che sono rimasti nel cuore di tanti bambini e che hanno
fatto riflettere spesso sul loro significato psicologico o allegorico.
Quasi tutti i personaggi (o le situazioni) che incontriamo
nelle avventure di Alice, hanno un significato che corrisponde
con il suo percorso interiore e di crescita e che hanno un impatto
importante nello svolgersi della narrazione.
È infatti lo Stregatto (o Gatto del Chesire) che suggerisce ad Alice
di dirigersi dal Cappellaio Matto, o che difende la carta da
Gioco che la Regina di cuori vuole decapitare nell’ultima scena e
in qualche modo salva la stessa Alice.
Cosìccome è il Brucaliffo che offre ad Alice uno strumento per
modificare le sue dimensioni (il fungo su cui è seduto). Questi
incontri offrono ad Alice uno spunto di riflessione su determinate
decisioni e situazioni della sua vita, rendendo evidente e costante il
rapporto tra immaginazione e realtà e tra l’età dell’innocenza e l’età
adulta.
Analizziamo più da vicino il significato dei personaggi di Alice
nel Paese delle Meraviglie o Alice in Wonderland.
Il Primo passo: la caduta

La caduta rappresenta il primo passo per entrare nel Paese delle


Meraviglie. Rincorrendo il Bianconiglio, Alice cade in una tana
profonda.
Questa caduta simbolizza l'entrata nell'inconscio e ricorda quella
sensazione che hanno molte persone che, poco dopo essersi
addormentate, hanno l'impressione di cadere da una certa altezza,
causando IL RISVEGLIO.

Si tratta del risveglio della Coscienza addormentata, l’uscita dal


Matrix, dal mondo illusorio che ci è stato messo davanti per
nasconderci LA VERITà !

Il significato del Bianconiglio e della sua fretta

Il coniglio di Alice o Bianconiglio rappresenta in qualche modo


l’antitesi di Alice: questo protagonista quasi inafferrabile corre
sempre qua e là senza un motivo apparente. Il risultato è che è
sempre stressato e non ha mai il tempo di capire cosa dice Alice o
chi sia lei realmente. Alice e il bianconiglio sono due mondi al
momento separati, che però Alice ha iniziato a inseguire.
La fretta e l'ansia ingiustificata del personaggio potrebbe voler
ricordare inoltre lo stress che gli adulti spesso trasmettono ai propri
figli.

Alcune delle frasi tipiche del Bianconiglio riguardano appunto la


fretta e gli impegni:
Il Bianconiglio guardando l’orologio durante tutta la storia ripete

“È tardi! È tardi!”

O
"Povero me! Povero me! Arriverò in ritardo!"

Il Bianconiglio rappresenta anche lo scorrere del tempo e il nostro


rapporto con questa dimensione.
“– Alice: Per quanto tempo è per sempre?

– Bianconiglio: A volte, solo un secondo.”

Una delle frasi tipiche del Bianconiglio è nel finale del libro
dove Alice e il Coniglio bianco non sembrano più così antitetici:
“Scappiamo Alice qui sono tutti normali”
Questo episodio ci evidenzia come la società e le persone sono
state tutte programate per essere ‘’normali’’, una normalità finta e
costruita , un programma che non prevede la follia creativa, la
genialità e di conseguenza impedisce alla realizzazione di NOI
STESSI.

Il Significato del Cappellaio Matto: Fra avventura e routine

La dualità fra abitudine e avventura è un tema ricorrente nel


romanzo: uno dei significati che tende a rappresentare
il Cappellaio Matto e il suo consueto tè delle cinque, è proprio
questo.
La stessa Alice si scontrerà con la routine quando, dopo le sue
avventure, sarà costretta a tornare alla vita di tutti i giorni.

Alcune delle costanti che ruotano intorno al cappellaio matto,


riguardano il tempo e la sua follia. Per quanto riguarda la follia, in
particolare, Carrol si è ispirato, e ha dato vita, a un comune detto
inglese “Mad as a Hatter” ossia matti come un cappellaio.
Per quanto riguarda il tempo, il risulta che il Cappellaio delle
avventure di Alice segua la sua routine del té delle sei del
pomeriggio per tutto il giorno, a causa di un diverbio con il tempo
che fa si che per lui, e per chi lo circonda, siano sempre le sei del
pomeriggio.
Una delle frasi tipiche che il Cappellaio matto rivolge ad Alice :
“È sempre l’ora del tè!”.
LUI è l’archetipo del non-conformista, di colui che ha scelto di
essere libero, di non adeguarsi alle aspettative degli altri, di non
vivere di condizionamenti.

Il Cappellaio matto
Nel primo libro si presenta come un cappellaio del tutto svalvolato,
appassionato di orologi e ossessionato dall’ora del tè. Le sue
stranezze sono da ricondurre probabilmente al detto inglese
‘matto come un cappellaio’ (mad as a hatter), nato per via delle
frequenti intossicazioni da mercurio di cui erano vittima i
lavoratori di cappelli. Nel secondo libro di Carroll il Cappellaio
ricompare ma sotto le spoglie di messo reale al servizio del Re
Bianco. In generale i suoi rapporti con le regine non sono mai
buoni, sia la Regina di Cuori che la Regina Rossa, infatti, lo fanno
imprigionare. Il Cappellaio è uno dei personaggi più eccentrici ideati
da Carroll. Incrocia Alice in più di un’occasione ma tra i due non si
instaura mai un rapporto di amicizia; al contrario la bambina è
sempre parecchio seccata dalle sue impertinenti osservazioni
e tenta di evitarlo in ogni modo. Il carattere del personaggio
interpretato da Johnny Depp e la tenera amicizia che lo lega ad
Alice sono elementi tipici, invece, di un’altra figura che compare sul
finire del secondo libro, il Cavaliere Bianco. Si tratta dello
strampalato ma dolcissimo condottiero della Regina Bianca, il solo
personaggio al quale Alice si affeziona e il solo di cui si
ricorderà ormai adulta.

l significato del Bruco o Brucaliffo: la crescita


Il significato del Bruco o Brucaliffo risiede probabilmente nel
contrasto tra la razionalità degli adulti contro la curiosità dei bambini
come Alice.
Nonostante possa rappresentare la saggezza, sembra insofferente
nei confronti di Alice che dovrà cercare la soluzione da sola per
poter crescere, mangiando un fungo.

Il bruco di Alice ha pertanto diverse connotazioni: insofferente,


duro ma in qualche modo saggio (saggezza che a volte è stata
attribuita al fumo che il Brucaliffo sta fumando dal Narghilé) tanto
da portare Alice a questionarsi chi è e ad accettare il fatto che
siamo persone in divenire e il cambiamento fa parte delle nostre
vite.
Alla fine del dialogo con Alice, infatti, il Brucaliffo si trasforma in
farfalla.
Una frase del Brucaliffo di Alice nel Paese delle Meraviglie o
Alice in Wonderland è sicuramente:
“Chi sei tu? – disse il Bruco. Non era un bel principio di
conversazione.

Alice rispose con qualche timidezza:

-Davvero non te lo saprei dire ora. So dirti chi fossi, quando mi son
levata questa mattina, ma d’allora credo di essere stata cambiata
parecchie volte.”

l significato dello stregatto o gatto del Chesire: il


senso della vita
Lo Stregatto

E’ l’animale da compagnia di una nobildonna, la Duchessa, che


Alice incontra nel sesto capitolo del primo libro. L’animale inquieta
subito la bambina per via del suo enorme sorriso del quale chiede
appunto spiegazioni. La Duchessa rivela dunque la natura del
proprio animale: è un gatto del Cheshire. Anche in questo caso il
doppio senso si lega a un motto inglese, ‘sorridere come un gatto
del Cheshire’ (grin like a Cheshire cat), probabilmente dovuto a un
formaggio tipico della regione modellato a forma di gatto con il
sorriso. Altra caratteristica dello Stregatto è la sua capacità di
svanire a piacimento.

Il significato del gatto del Cheshire (o anche Stregatto o


Ghignagatto), risiede nella sua capacità di essere super-partes e
di aiutare Alice con consigli, che per quanto enigmatici l’aiuteranno
durante tutto il suo percorso.
Il gatto di Alice ha assunto diversi nomi a seconda delle
trasposizione delle opere di Carrol e della traduzione in italiano: per
esempio nel cartone animato della Disney del 1951 viene chiamato
Stregatto, mentre in una delle prime traduzioni del libro venne
chiamato Ghignagatto. Quindi Stregatto, Ghignagatto o Gatto del
Cheshire sono tutte appellativi che descrivono il gatto di Alice nel
Paese delle Meraviglie.
Alcune delle frasi tipiche del Gatto del Cheshire, con il suo
misterioso sorriso e il suo essere al di sopra delle parti, sono
consigli enigmatici per far sì che Alice esplori in profondità il suo
animo:
«Micio del Cheshire […] potresti dirmi, per favore, quale strada
devo prendere per uscire da qui?».

«Tutto dipende da dove vuoi andare», disse il Gatto.

«Non mi importa molto» disse Alice.

«Allora non importa quale via sceglierai», disse il Gatto.


«…basta che arrivi da qualche parte», aggiunse Alice come
spiegazione.

«Oh, di sicuro lo farai - disse il Gatto - se solo camminerai


abbastanza a lungo».

O anche:

“Ma io non voglio andare fra i matti” osservò Alice.

“Be’, non hai altra scelta” disse il Gatto.

“Qui siamo tutti matti. Io sono matto. Tu sei matta.”

“Come lo sai che sono matta?” disse Alice.

“Per forza,” disse il Gatto, “altrimenti non saresti venuta qui.”

Alice è attratta dal fascino felino e il gatto del Cheshire diventerà il


suo consigliere personale.

La Regina Bianca
Interpretata al cinema da Anne Hathaway, la Regina bianca è la
sovrana degli scacchi bianchi. Caroll la immaginò come
un personaggio positivo, buona ma svampita. Alice ha sempre
un ottimo rapporto con lei, e se ne prende cura in più di
un’occasione. La Regina Bianca è immaginata per essere l’esatto
opposto della Regina Rossa, irruente e fastidiosa per nulla in
sintonia con Alice che proprio sul finire del secondo libro le dà uno
scossone così forte da tramutarla in gatta.
Cos’è la sindrome di Alice nel paese delle meraviglie o AIWS
(Alice In Wonderland Syndrome)

L'influenza del racconto è arrivata così lontano da dare il nome alla


cosiddetta sindrome di Alice nel Paese delle Meraviglie (sigla in
inglese AIWS: Alice in Wonderlan Syndrome), un disturbo
neurologico che colpisce la vista e che si presenta principalmente
durante l’infanzia, che colpisce la percezione dello spazio e del
corpo in esso.
Chi soffre di questa sindrome ha un'immagine corporale alterata,
percependo temporaneamente il proprio corpo o gli oggetti più
piccoli e/o più lontani rispetto alla realtà e può colpire diversi sensi,
soprattutto la vista, l’udito e il tatto ma anche il senso del tempo.

Come si presenta e i sintomi della sindrome AIWS

Gli episodi di questa sindrome possono variare a seconda dei


pazienti, ma normalmente i sintomi della sindrome di Alice nel
Paese Delle Meraviglie riguardano emicrania, micropsia (ossia
una percezione distorta della grandezza degli oggetti e del corpo
nello spazio che tendono a sembrara più grandi o più piccoli di
quello che sono in realtà), pelopsia o teleopsia (ossia una
distorsione percettiva della realtà dove gli oggetti sembrano più
vicini, o lontani, di quello che sono realmente), distorsione del
tempo e del suono, perdita del controllo degli arti e della loro
coordinazione.
Cause Sindrome Alice nel paese delle meraviglie

Non sono ancora chiare le cause delle sindrome di Alice nel


paese delle meraviglie, anche se dopo vari studi, i medici
ritengono che non si tratti di un problema di occhi, allucinazioni o
una malattia mentale, ma si tratti piuttosto, di un’insolita attività
elettrica nel cervello che causa un afflusso di sangue che inficia la
vista e il normale lavoro del cervello.
La Regina di Cuori: uno dei personaggi più celebri
del mondo di Alice.
Furiosa e irrimediabilmente capricciosa, la regina di cuori ha
assunto sul grande schermo il volto di Helena Bonham Carter con
il nome di Red Queen (Regina Rossa). Nella storia originale Alice
incontra questo personaggio in un roseto, subito dopo esser fuggita
dal tè dei matti. Nella storia di Carroll la Regina di Cuori non è
sorella della Regina Bianca, anzi le due non si incontrano
mai essendo personaggi di due libri differenti. La Regina di Cuori è
infatti la sovrana incontrastata del primo libro, che ruota tutto
attorno al mondo delle carte da gioco. Nel secondo libro, che
invece è dedicato al mondo degli scacchi, la Regina di Cuori non
compare più; altre due regine fanno invece la loro entrata in scena
in questo libro, La Regina Bianca e la Regina Rossa. Si tratta
delle due regine degli scacchi (scacchi bianchi e scacchi rossi, al
tempo più diffusi dei normali bianchi e neri). Il personaggio
interpretato da Helena Bonham Carter è dunque la fusione di
due personaggi differenti, la regina delle carte di cuori e la regina
degli scacchi rossi.

Significato della Regina di cuori: la rabbia

Il significato della Regina di Cuori risiede sicuramente nelle


caratteristiche degli adulti. La sovrana non sarebbe altro che
la rappresentazione della rabbia e della negatività degli adulti che
risolve piccoli problemi con soluzioni esagerate: tagliare la testa a
tutti.
In diverse occasioni la Regina di Cuori di Alice nel Paese delle
Meraviglie, parlando con Alice, si ricorda della sua infanzia e delle
cose impossibili che pensava o sognava, ma tutto viene spazzato
via.
Nei suoi sfoghi di rabbia, anche il richiamo alla razionalità non
viene ascoltato, nemmeno quando alla fine quando Alice riesce a
tenerle testa, prima di risvegliarsi nel suo giardino di casa.
Altri Personaggi Alice nel Paese delle Meraviglie

Molti sono i personaggi che Alice incontra nel Paese delle


Meraviglie: fin qui abbiamo citato i più importanti ma vorremmo
fare riferimento anche ad un altro paio di personaggi.

Prima di tutto i Gemelli di Alice nel Paese delle Meraviglie, che in
inglese si chiamano Tweedle-Dum e Tweedle-Dee, hanno dato il
nome a una sindrome che distorce la senzazione di dimensione
corporea e della sua immagine: questo studio è stato condotto da
Caro W. Lippman nel 1952, uno specialista in emicrania.
Anche le carte del mazzo di carte di Alice nel Paese delle
meraviglie hanno caratteristiche specifiche che sono rappresentate
dai semi, ma come tutte le carte, sono flessibili e dal retro sono
tutte uguali.
I semi delle carte rappresentano ognuna una caratteristica tipica:
i fiori, in inglese “Clubs”: mazze o bastoni, rappresentano i soldati, i
quadri (in inglese “diamonds”: diamanti) sono i ricchi, la classe
nobile, le picche (in inglese Spades: vanghe) sono i giardinieri e
infine i cuori (in inglese Hearts: cuori) sono la Famiglia reale e i loro
figli.
Le carte rappresentano un universo nel mondo di Alice in
Wonderland.

Il Tempo
Questo personaggio non compare mai nella storia originale se non
in un brevissimo accenno. Durante il tè dei matti, infatti, il
Cappellaio spiega ad Alice di essere stato amico del Tempo in
passato, ma di aver bisticciato con lui a causa della Regina di
Cuori. Da quel momento il Tempo, per ripicca, lo ha condannato a
vivere perennemente l’ora del tè. Altri riferimenti al Tempo nella
storia di Carroll non ce ne sono. Tuttavia il personaggio interpretato
da Sacha Baron Cohen ha dei tratti che lo accomunano ad un’altra
figura allo stesso modo importante e misteriosa presente nel
secondo libro. Si tratta del Re Rosso, il consorte della Regina
Rossa. Alice lo trova per caso in un bosco, addormentato sotto un
albero. Tweedledum e Tweedledee le spiegano che la vita di ogni
creatura è contenuta nel sogno di questo sovrano; tutti loro
esistono unicamente perché parte del suo sogno. Alice è
profondamente turbata da questa rivelazione che continuerà a
tormentarla fino alla fine del libro. La critica ha identificato questa
strana figura con la metafora del tempo, di Dio o del destino. Non
a caso, uscita dallo specchio e raggiunta quindi una maggiore
consapevolezza, Alice si domanda se può essere lei stessa artefice
del proprio futuro o se è vero ciò che le è stato rivelato: che tutto è
già deciso nel sonno del sovrano rosso.

LA TANA ( rappresenta l’iniziazione)


Alice sei tu, ti stai avventurando in una cosa della quale non sai niente.
Vieni a scoprire un mondo che prima non conoscevi.
Lei è un esploratrice nata e scopre certi paesi che nessuno ci ha mai messo il
piede nè prima nè dopo, tanto che non si trovano nemmeno su un libro di
geografia, col vantaggio che così non si deve studiarne i monti, i fiumi e i
chilometri quadrati.
L’aspetto più curioso di queste avventure di Alice, nel paese da lei scoperto
di là dallo specchio, è che sono una dentro l’altra come certe scatoline a
sorpresa. Mi spiego. E’ già una bella avventura, no? ritrovarsi in un posto
dove si fa la conoscenza dei più strani personaggi e tutte le cose succedono
all’incontrario, sicchè bisogna girare a sinistra per arrivare a destra, e correre
a perdifiato per stare fermi, e distribuire le fette di torta prima di averle tagliate
e altre cose del genere!
Una bella avventura, ripeto; ma alice trova il modo di avere un’avventura
nell’avventura, giocando una straordinaria partita a scacchi, non come
giocatrice, ma proprio come pezzo degli scacchi: per essere precisi , come
una modesta pedina che poi, arrivata all’ultima riga, diventa regina e vince. Vi
prego di credere che si tratta di una partita in piena regola, e quelli fra i
lettori che sanno giocare lo vedranno da sè dando un’ occhiata al problema
raffigurato nella prossima pagina (qui sotto N.d.a.) ; quelli che invece non
sanno giocare, se non si fidano della mia parola, lo domandino a qualcuno
che se ne intende.
CONIGLIO = spirito guida
LA STANZA DELLE VOCI = il razio che parla nella testa.
GHIRO = Coscienza piccola e addormentata
8-DODO
9-PANCOPINCO
PINCOPANCO
10-BRUCALIFF
REGINA DI CUORE
STREGATTO :
Cat Misterioso Cheshire. Che cosa significa il sorriso dello
Stregatto?
Probabilmente il personaggio più interessante e curioso nella
letteratura mondiale è lo Stregatto. Questo personaggio colpisce la
sua capacità di apparire e scomparire nel momento più
imprevedibile, lasciando solo un sorriso. Non meno curioso cita
Cheshire Cat, che ha colpito la sua logica insolita e stimolante su
molte questioni.
Ma il personaggio è apparso molto prima di quanto l'autore ha
scritto in un libro. E abbastanza interessante, in cui l'autore ha
avuto l'idea di esso.

Perchè il gatto sorride?


Cheshire Cat coniato da Lewis Carroll per il libro "Alice nel paese
delle meraviglie." È interessante notare che nella prima versione
della storia, questo personaggio era mancante e apparso solo nel
1865. Molto probabilmente è a causa della comparsa di un
popolare in quei giorni, l'espressione "Il sorriso dello Stregatto." E
questo detto ha due versioni rashozhie della sua origine. L'autore
del libro è nato e cresciuto a Cheshire, e fu lì che era di moda
dipingere leoni sopra l'ingresso alla taverna. Ma, come questi
predatori nessuno li vedeva e ha dato il tipo di denti sorridente e
gatti.
La seconda versione è la seguente: il formaggio testa sotto forma di
gatti sorridono prodotte in Cheshire e erano popolari in tutta
l'Inghilterra. Ma qual è il sorriso del gatto del Cheshire? Su questo
tema è ancora dibattito teso. Alcuni linguisti ritengono che dopo
tutto questo è dovuto al formaggio. Altri contestano, dicendo che, al
momento del titolo di "alto", che attribuisce a se stesso Cheshire, ex
provincia di provincia con il piccolo formato, ridendo anche i gatti.

Disappearing gatto (Cheshire)


Oltre al sorriso v'è un'altra abilità non meno interessante che il
carattere – viene disciolto e concretizzarsi in aria a volontà, ma
dove l'autore ha preso questa idea? Un tempo vi era una leggenda
su un gatto Kongltonskom: un giorno ha perso uno dei preferiti della
badessa dell'Abbazia, ma pochi giorni dopo la suora sentito il graffio
familiare. Aprendo la porta, vide il suo amato gatto, che nello stesso
momento svanì nel nulla. Da allora, questo fantasma visto molti
visitatori l'abbazia. Lyuis Kerroll stesso era noto per la sua passione
per il misticismo e deve essere stato colpito da questa storia, che
ha incarnato nel suo carattere.

Paese Cheshire Cat


Certamente non sarà una bugia per chiamare meraviglie Cheshire
Cat Unito. Dopo il primo incontro in cucina Duchessa ha
accompagnato il personaggio di Alice. Inoltre, è stato un mentore e
ha contribuito a uscire da situazioni difficili e ridicole, nonostante il
fatto che le sue conversazioni con Alice, non sempre ha portato il
suo piacere, e talvolta abbastanza fastidioso. questioni filosofiche
che voluto chiedere lo Stregatto, Alice, messo in un vicolo cieco,
ma un po 'di riflessione, ha trovato una via d'uscita attraverso di
loro. La sua espressione da tempo smantellato per le citazioni, che
sono utilizzati per sottolineare l'assurdità della situazione.

La natura del personaggio


Durante la lettura del libro alla maggior parte dei lettori
l'impressione che questo personaggio è molto cordiale e piacevole.
E questo è vero. Cheshire Cat ha un certo fascino inspiegabile,
nonostante il fatto che lui preferisce la vita di solitari. Lui è ottimista,
amore per la vita e sarà sempre aiuterà nei momenti difficili.
Ma allo stesso tempo, il gatto è egoista e non ha mai ammesso la
sua colpa a causa della testardaggine. Estremamente irritabile e
impulsivo, quindi può commettere imprudenze, che ve ne pentirete
nell'anima, ma non ammetterlo. Vanità e un po 'sornione, anche se
lui non tollera le bugie. E 'particolarmente interessante in sé, perché
il gatto si sente pazzo solo perché è circondato da pazzi. In
generale, è il contrasto e un carattere unico nella letteratura
mondiale.
Cultura e lo Stregatto
Questo eroe ha da tempo acquisito una reputazione come un culto,
e la sua immagine viene utilizzato da molti autori nelle loro opere,
come Jeff Nun, Andzhey Sapkovsky, Jasper Fforde, Frank Beddor.
L'enorme popolarità del gatto del Cheshire ha acquisito in questa
forma di arte come anime. V'è anche un gran numero di fumetti con
la sua partecipazione. Negli ultimi anni, i tatuaggi sono diventati
molto popolari con l'immagine dello Stregatto.
Eppure le immagini più interessanti del personaggio incarnato nelle
avventure di Alice. Il popolare cartone animato della Disney, uscito
nel 1951., ci presenta questo gatto come un intellettuale con la
natura nociva che a volte è classificato come uno dei cattivi della
Disney.
Nel gioco per computer sulle avventure di Alice nel paese delle
meraviglie viziati da incubi chiamati Alice Madness Returns questo
eroe è apparso davanti a noi sotto forma di un gatto magro con i
tatuaggi, ma continua ad agire come una guida per il vostro viaggio
e citazioni costringendo l'eroina per riflettere sugli eventi.
Un altro notevole Stregatto, abbiamo visto nell'adattamento
cinematografico delle avventure di Alice Tim Burton.
Anche se era un personaggio di computer, ricordava ancora il suo
sorriso sulla metà dello schermo e lo zelo instancabile di dare
consigli utili. Questo personaggio ha l'eleganza, la tranquillità e
compostezza, così come la capacità di nascondere la codardia di
un sorriso seducente. La sua capacità di uscire da situazioni
ridicole manifesta nel momento in cui il gatto Cappellaio accusati
per sfuggire alla cattura del trono della Regina Rossa. Ma grazie
alle sue doti e capacità Cheshire riabilitati tra amici e fare
ammenda.

ABSOLEM, IL BRUCALIFFO
è l’onniscente guardiano assoluto dell’Oraculum, un antico documento che
descrive ogni grande evento passato, presente e futuro nella storia del
Sottomondo. Il Bianconiglio e Pinco Panco e Panco Pinco accompagnano Alice
dal Brucaliffo, che dovrà verificare che lei sia, in effetti, la stessa Alice che era
venuta per la prima volta nel Sottomondo da bambina, quella stessa Alice che è
destinata ad aiutarli.
Trovano il grassoccio millepiedi blu su di un fungo in una foresta di funghi,
avvolto da una nuvola di fumo. Diverse volte il Brucaliffo sfida Alice a definirsi
meglio, costringendola ad affrontare la difficile domanda: “Chi sei tu?”
Rappresenta il sapere eterno, la Vera conoscenza, il Destino.

IRACONDIA, LA REGINA ROSSA


è la tirannica regina del Sottomondo. Con la sua enorme testa, il suo carattere
irritabile e il suo continuo urlare ordinando di tagliare le teste delle persone,
governa sui sudditi incutendo paura. “Ha dei problemi di emotività” dice la
Bonham Carter. “non ci vuole praticamente niente a farle perdere le staffe.
Fa i capricci come se avesse due anni.” La sua sorella minore, la Regina
Bianca, vuole riprendersi il trono e la corona che un tempo Iracondia le rubò.
Rappresenta l’aspetto materiale e materialistico della nostra personalità, la parte
negativa, ciò che non piace di noi stessi e degli altri.

IL GHIRO
è un topolino spericolato del Sottomondo che indossa calzoni da cavallerizzo.
Si rifiuta di credere che il Bianconiglio abbia trovato la vera Alice, la sola in
grado di aiutarli a riportare il Sottomondo al suo antico splendore, ed è a dir
poco entusiasta di punzecchiare con una molletta la caviglia della poverina,
quando questa insiste che sta semplicemente sognando tutto.
Ma il tenace topolino arriva proprio nel momento del bisogno, quando Alice è
minacciata da una creatura dotata di artigli di nome Grafobrancio. La sua lealtà
al Cappellaio è unica e sarebbe disposta volentieri a morire pur di restare al suo
fianco.
Rappresenta l’archetipo dell’uomo comune, colui che difide , colui che non
crede e ha bisogno di conferme, ma nello stesso tempo è anche l’essere
umano che in una parte del suo sè ha la capacità di fidarsi, di avere un
padrone, di avere un punto di riferimeno, nella vita, nella società.
ILOSOVIC STAYNE, IL FANTE DI CUORI

è il comandante dell’esercito della Regina Rossa.

Alto 2 metri e 30 centimetri, con una cicatrice sul viso e una benda a forma di
cuore sull’occhio sinistro, Stayne è arrogante e scaltro ed esegue ogni singolo
ordine della Regina Rossa. È l’unico in grado di tranquillizzarla e di calmare i
suoi drammatici sbalzi d’umore. “Io sono il supporto militare della Regina
Rossa,” dice Glover. “La Regina Rossa diventa facilmente irascibile davanti alle
cose che gli altri fanno, perciò il suo personaggio deve essere abbastanza
diplomatico.” Il suo lato più oscuro viene fuori nel buio dei vestiboli del castello.

Rappresenta l’archetipo del guerriero, di colui al servizio di un patto di fede, colui


che lotta per qualcosa, per qualcuno o semplicemente per un idea.

MCTWISP, IL BIANCONIGLIO

è sempre in ritardo, sempre di corsa, sempre di fretta.

Incaricato di trovare Alice e di riportarla nel Sottomondo, affinché si compia il


suo destino, compare all’improvviso durante la festa in giardino, nel tentativo di
farla scendere nella tana di coniglio. “Ha un carattere calmo ma al tempo stesso
molto preciso e meticoloso, anche con Alice. A suo vantaggio ha una specie di
energia nervosa, come se fosse sempre in corsa contro il tempo. Il tempo è
molto importante per lui, ma se necessario, diventa molto coraggioso.”

Rappresenta lo spirito guida, quella energia che ci porta e ci determina a fare le


cose, a prendere delle decisioni, a essere consapevoli che la vita è breve e non
dobbiamo appunto perdere tempo o spreccare energie con fatti che non sono
parte del nostro destino , o che ci distragono del arrivare appunto nel Paese
delle Meraviglie del nostro sconosciuto inconscio !
Scacchi – favola

Rappresentano la DUALITà dell’esistenza, la continua lotta di territorio tra il


Bene e il Male. Una dualità che in realtà non si può combatere ma solo
ACCETTARE !

CONCLUSIONE FINALE :

Adesso che hai saputo che la favola di Alice nel Paese delle Meraviglie è una
fiaba ESOTERICA , non ti rimane altro che proseguire a riscrivere TU, il tuo
VERO DIARIO, con il significato che queste carte hanno per TE !

Q uello sarà il VERO LIBRO DI QUESTI TAROCCHI-ORACOLO, in quanto il


mescolare di queste carte porta si che la Storia la si può riscrivere in una
infinità di modi.

NON LIMITARTI solo alle spiegazioni degli archetipi che hai letto in questi
appunti, ma FAI DI TUTTO perche LA TUA FAVOLA DIVENTA LA TUA
REALTà !

Scava dentro te stessa, trova le corrispondenze tra i fatti, luoghi personaggi e


INTEROGATI su tè stesso e sul organizzazione della tua parte sconosciuta,
del tuo inconscio.

Questo esperimento di natura esoterica è un ottimo strumento di crescita e


maturità psicologica. La storiella non è solo una semplice favola ma un
VIAGGIO INIZIATICO che ogni essere umano è obbligato a percorre.

È la conoscenza di sè stessi, l’incontro con le parti buie di voi stessi, la lotta


con il più grande nemico del uomo : IL SUO PROPRIO EGO !

Come conoscerlo e tenerlo a bada ?

Lo scoprirai leggendo il libro di spiegazioni di queste meravigliose carte, ma


non limitarti solo a questo : inizia proprio oggi ad appuntare il TUO
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Sono una variante simpatica , ultramoderna e rivisitata di una delle più


divertenti ed ESOTERICHE favole.

Questo mazzo è un mio omaggio al autore.


Destinato ad un pubblico di collezionisti e intenditori, è realizzato
artigianalmente partendo dalla rivisitazione delle immagini originali g

Vi forniamo 2 metodi di lettura che verranno spedite con la traduzione nella


lingua di origine del acquirente .

Le carte sono assolutamente uniche e si distinguono degli altri mazzi dello


stesso genere per la loro originalità.

Per facilitare l’uso sono stati apportati alcuni cambiamenti dalle vecchie sibille
senza che le loro proprietà divinatorie fossero diminuite.

Sono carte originali e di collezione, non sono un prodotto industriale o di


masse. 100% lavoro artigianale , stampate artigianalmente e ritagliate e
imballate manualmente, accompagnate dalle istruzioni e piani di lettura.

Le carte sono accompagnate anche da certificato di originalità con numero di


archivio da considerare un’opera d’arte FINO A SE STESSA.

La loro esatta lettura è solamente l’interpretazione personalizzata che


avviene con un percorso strutturato e guidato solo se compiuto INSIEME a
chi ha conoscenza approfondite sul argomento.

La prima cosa che dovete sapere è che i veri Segreti dei Tarocchi e delle
Sibille gelosamente custoditi da generazioni di Iniziati, non riguardano
tanto la divinazione di una forza sopranaturale, cioè il prevedere il
futuro quanto la creazione stessa del futuro.

Il secondo vero segreto delle Sibille è inteso come potere intrinseco che
risiede nella loro capacità di aiutarci a viaggiare con la mente toccando campi
energetici al di sopra della realtà quotidiana. Raggiungere i nostri obiettivi di
vita e trasformare noi stessi attraverso la loro meditazione dovrebbe essere la
metà di ogni lettura.

Sono carte di divertimento e introspezione.

Ti aiuteranno a sviluppare la tua intuizione. Questo significa capire meglio chi


sei, le situazioni che stai vivendo e i loro possibili sviluppi nel tuo immediato
futuro. Così da trovare il giusto corso d’azione e capire come è meglio
comportarti per trarne vantaggi.
Loro facilitano l’auto-esplorazione e lo sviluppo delle vostre potenzialità. Sono
un modello di iniziazione per collegare il conscio all’inconscio e attingere alla
vostra saggezza più profonda. Appunto, quella nascosta e occultata.

Quindi… perche affidare la lettura ad un estraneo ? E perché limitarsi a


cercare di prevedere il futuro quando puoi invece CREARE il futuro che TU
desideri?

Sappi che oltre alla divinazione, è possibile usare il significato delle parole
incise sulle lame in maniera ATTIVA dandoli te stesso un significato.
Pensare, immaginare, creare è un atto di Magia !

Attraverso l’uso di queste carte imparerai l’uso della PAROLA come


strumento di potere.

”È questo il vero SEGRETO delle Sibille e dei miei TAROCCHI !”

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