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Atelstano d'Inghilterra

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Atelstano (in inglese antico Aðelstan o Æðelstan; Regno del Atelstano d'Inghilterra
Wessex, 894 circa – Gloucester, 27 ottobre 939) è stato un
sovrano inglese, considerato come il primo re d’Inghilterra.

Figlio di re Edoardo il Vecchio, gli succedette come


governante di gran parte dell'Inghilterra il 2 agosto 924, dopo
un brevissimo regno del fratellastro Ethelweard. Sua zia era
Ethelfleda, "Signora dei Merciani" dal 911 al 918. Il nonno di
Atelstano, invece, era Alfredo il Grande del Wessex.

Indice
Contesto storico
Giovinezza
Regno
La lotta per il potere Ritratto di Atelstano del 930,
Re d'Inghilterra considerato il più antico ritratto di un
Ultimi anni e morte sovrano inglese giunto fino a noi.
Note Re degli Inglesi
Altri progetti In carica 927 –
27 ottobre 939
Collegamenti esterni
Predecessore sé stesso come Re
degli Anglo-Sassoni
Contesto storico Successore Edmondo I
Re degli Anglo-Sassoni
Tra l'VIII secolo e il IX secolo, tra i molti regni del primo
periodo anglosassone, si erano consolidati in quattro: Wessex, Re del Wessex
Mercia, Northumbria e Anglia orientale.[1] Nell'VIII secolo, In carica 924 - 927
Mercia era stato il regno più potente dell'Inghilterra Incoronazione 4 settembre 925
meridionale, ma all'inizio del IX secolo, Il Wessex divenne
dominante sotto il trisnonno di Atelstano, Egbert. Verso la Predecessore Ethelweard
metà del secolo, l'Inghilterra subì diversi attacchi sempre più Successore sé stesso come Re
violenti dai vichinghi, finendo con l'invasione della Grande degli Inglesi
armata danese nel 865. Nell'878, i Vichinghi avevano invaso
l'Anglia orientale, la Northumbria e la Mercia e Nome Æðelstsan
conquistarono parzialmente il Wessex. I sassoni occidentali completo
combatterono sotto il comando di Alfredo il Grande e Nascita Regno del Wessex,
ottennero una vittoria decisiva nella battaglia di Ethandun.[2] 895 circa
Alfredo e il leader dei Vichinghi Guthrum stabilirono un
Morte Gloucester, 27
accordo che diede ad Alfredo la Mercia occidentale, mentre
ottobre 939
la Mercia orientale fu incorporata nell'Anglia orientale
vichinga. Nell'890, i nuovi attacchi vichinghi furono Luogo di Abbazia di
combattuti con successo da Alfredo, aiutato da suo figlio sepoltura Malmesbury
Edoardo e Earl Aethelred di Mercia. Aethelred governò Casa reale Wessex
Mercia sotto il comando di Alfredo e si sposò con sua figlia
Ethelfleda. Alfredo morì nell'899 e gli succedette Edoardo. Padre Edoardo il Vecchio
Aethelwald, figlio di Aethelred, fece un'offerta per il potere, Madre Ecgwynn
ma fu ucciso nella battaglia di Holme nel 902.[3]
Figli Haakon I di Norvegia
Si sa poco della guerra tra inglesi e danesi degli anni (adottato)
successivi. Nel 909 Edoardo inviò un esercito del Wessex e
della Mercia
occidentale per devastare
la Northumbria. L'anno
seguente i danesi della
Northumbria attaccarono
la Mercia ma subirono una
decisiva sconfitta nella
battaglia di Tettenhall.[4]
Aethelred morì nel 911 e
Tomba di Atelstano fu succeduto come
governatore della Mercia
dalla sua vedova
Ethelfleda. Nel decennio successivo, Edoardo e Ethelfleda
conquistarono la Mercia Vichinga e l'Anglia orientale. Ethelfleda
morì nel 918 e fu brevemente succeduta da sua figlia Aelfwynn ma
nello stesso anno Edoardo la spodestò e prese il controllo diretto
della Mercia.[5] La Pietra dell'incoronazione a
Kingston upon Thames.
Quando Edoardo morì nel 924, Ethelweard (fratellastro minore di
Atelstano ma preferito dal padre) fu proclamato re degli
anglosassoni ma dopo soli 16 giorni di regno morì; il 4 settembre 925 Atelstano fu proclamato re.

Costantino II governò la Scozia, tranne il sud-ovest, che era il regno britannico di Strathclyde. Il Galles era
diviso in diversi piccoli regni, tra cui Deheubarth nel sud-ovest, Gwent nel sud-est, Brycheiniog
immediatamente a nord di Gwent e Gwynedd nel nord.[6]

Giovinezza
Secondo Guglielmo di Malmesbury, Atelstano aveva trent'anni quando salì al trono nel 924, il che
significherebbe che era nato intorno all'894.[7] Era il figlio maggiore di Edoardo il Vecchio e anche il più
alto. Era l'unico figlio di Edoardo dalla sua prima consorte, Ecgwynn. Si sa molto poco di Ecgwynn e non
viene nominata in nessuna fonte prima della conquista normanna dell'Inghilterra.[8] I cronisti medievali non
sono d'accordo sul suo rango e alcuni la descrivevano come una grande nobile, altri come una consorte
ignobile.[9]

Edoardo sposò la sua seconda moglie, Elfleda, all'incirca al tempo della morte di suo padre, probabilmente
perché Ecgwynn era morta o perché era stata messa da parte. Il nuovo matrimonio indebolì la posizione di
Atelstano, in quanto la sua matrigna favoriva naturalmente gli interessi dei suoi figli, Ethelweard ed
Edwin[10] e di conseguenza, quando Edoardo morì nel 924, Ethelweard fu proclamato re ma dopo soli 16
giorni di regno morì. Atelstano dopo la morte di Ethelweard aveva ancora difficoltà a ottenere l'accettazione
nel Wessex, e non fu incoronato re degli anglosassoni fino al 4 settembre 925.[11]

Regno

La lotta per il potere

Edoardo morì a Farndon nel nord di Mercia il 17 luglio 924, e gli eventi che ne conseguono non sono
chiari. Edoardo quando morì divise il regno in due parti: Regno del Wessex e Regno di Mercia, e
probabilmente il popolo scelse come re del Wessex, Ethelweard, primogenito di Edoardo da Elfeda, e come
re di Mercia, Atelstano, primogenito di Edoardo da Ecgwynn. Probabilmente, è per questo che motivo che
Edoardo, nel 918, spodestò Aelfwynn dalla Mercia. Tuttavia, Ethelweard sopravvisse dopo suo padre per
soli sedici giorni, interrompendo qualsiasi piano di successione.

Anche dopo la morte di Ethelweard, sembra esserci stata un'opposizione ad Atelstano nel Wessex, in
particolare a Winchester, dove Ethelweard fu sepolto.

L'incoronazione di Atelstano avvenne il 4 settembre 925 a Kingston upon Thames, forse a causa della sua
posizione simbolica al confine tra Wessex e Mercia. Fu incoronato dall'arcivescovo di Canterbury, Athelm,
che probabilmente organizzò un nuovo ordo (ordine religioso di servizio) in cui il re indossava per la prima
volta una corona invece di un elmo.

L'opposizione sembra essere continuata anche dopo l'incoronazione. Secondo Guglielmo di Malmesbury,
un nobile altrimenti sconosciuto, chiamato Alfred, complottò per accecare Atelstano a causa della sua
presunta illegittimità, anche se non si sa se volesse diventare re o agiva per conto di Edwin, il fratello
minore di Ethelweard. Accecare sarebbe stata una disabilità sufficiente a rendere Atelstano non ammissibile
per la regalità senza incorrere all'omicidio. Inoltre, le tensioni tra Atelstano e Winchester sembrano aver
continuato per alcuni anni. Infatti il vescovo di Winchester, Frithestan, non partecipò all'incoronazione né
testimoniò alcuna delle carte conosciute di Atelstano fino al 928.

Nel 933 Edwin annegò nel Mare del Nord in circostanze non chiare. Suo cugino, Adalolfo portò il suo
corpo per la sepoltura all'abbazia di San Bertino a Saint-Omer. Gli storici pensano che Edwin potrebbe
essere fuggito dall'Inghilterra dopo una ribellione senza successo contro il dominio di suo fratello, e la sua
morte probabilmente ha contribuito a mettere fine all'opposizione di Winchester.

Re d'Inghilterra

Edoardo il Vecchio aveva conquistato i territori danesi in Mercia e nell'Anglia orientale con l'assistenza di
Ethelfleda e suo marito, ma quando Edoardo morì, il re danese Sitric continuò a governare il regno
vichingo di Jórvík (York). Nel gennaio 926, Atelstano fece in modo che una delle sue sorelle sposasse
Sitric e i due re accettarono di non invadere i territori l'uno dell'altro. L'anno seguente Sitric morì e
Atelstano afferrò l'opportunità per invadere i vichinghi. Guthfrith, un cugino di Sitric, guidò una flotta da
Dublino per provare a salire sul trono, ma Atelstano prevalse facilmente su di lui. Atelstano invase York e
ricevette la presentazione del popolo danese. I re del sud non avevano mai governato il nord prima di allora,
e l'usurpazione di Atelstano fu accolta con indignazione dai Northumbriani, che avevano sempre resistito
alla tentazione del controllo del sud. Tuttavia, a Eamont, vicino a Penrith, il 12 luglio 927, il re Costantino
di Scozia, il re Hywel Dda, Ealdred I di Bernicia, e il re Eógan I di Strathclyde accettarono la sovranità di
Atelstano. Il suo trionfo portò a sette anni di pace nel nord.
Atelstano fu il primo re inglese a conquistare la signoria del nord
ed ereditò la sua supremazia sui re gallesi da suo padre. Nel primo
decennio del X secolo, il regno del Gwent accettò il dominio da
parte del Wessex, e Deheubarth e Gwynedd accettarono quella
della Mercia; dopo l'acquisizione di Mercia da parte di Edoardo,
trasferirono la loro fedeltà a lui. Secondo Guglielmo di
Malmesbury, dopo l'incontro a Eamont, Atelstano convocò i re
gallesi a Hereford, dove impose un pesante tributo annuale e stabilì
il confine tra Inghilterra e Galles nella zona di Hereford, sul fiume
Wye. La figura dominante in Galles era Hywel Dda, descritto dallo
storico del Galles Thomas Charles-Edwards come "il più solido
alleato degli 'imperatori della Britannia' tra tutti i re del suo tempo".
I re gallesi parteciparono alla corte di Atelstano tra il 928 e il 935 e
questo ha prodotto la pace tra il Galles e l'Inghilterra.

Secondo Guglielmo di Malmesbury, dopo l'incontro di Hereford,


Atelstano continuò ad espellere i cornici da Eexter, a fortificare le
sue mura e a fissare il confine della Cornovaglia al fiume Tamar e
questo è stato considerato dagli storici come un comportamento
I regni britannici all'inizio del X scettico, poiché la Cornovaglia era sotto il dominio inglese sin
secolo dalla metà del IX secolo. Atelstano accentuò il suo controllo
istituendo una nuova sede della Cornovaglia e nominando il suo
primo vescovo, ma la Cornovaglia mantenne la propria cultura e
lingua.

Atelstano divenne il primo re di tutti i popoli anglosassoni, e in effetti il signore della Gran Bretagna. I suoi
successi inaugurarono quello che John Maddicott, nella sua storia delle origini del Parlamento inglese,
chiama la fase imperiale della regalità inglese tra il 925 e il 975, quando i sovrani del Galles e della Scozia
iniziarono a frequentare le assemblee dei re inglesi. Atelstano, inoltre, cercò di riconciliare l'aristocrazia nel
suo nuovo territorio della Northumbria, elargì doni alle cattedrali di Beverly, Chester-le-Street e York,
sottolineando il suo cristianesimo, e comprò anche il vasto territorio di Amounderness nel Lancashire e lo
diede all'arcivescovo di York, il suo più importante luogotenente della regione. In tutto ciò, Atelstano
rimase un estraneo non gradito nel nord infatti, rispetto al suo forte controllo sulla Gran Bretagna
meridionale, la sua posizione nel settentrione era molto più debole.

Ultimi anni e morte

Non avendo avuto figli propri, adottò Haakon il Buono, che in seguito divenne re di Norvegia. Atelstano
morì nel 939 a Gloucester e gli succedette il fratellastro minore, Edmondo I d'Inghilterra.

Dopo la sua morte, nel 939, i Vichinghi presero il controllo di York che fu riconquistata solo il 954.

Note
1. ^ (EN) Frank Stenton, Anglo-Saxon England, pp. 95; 236, ISBN 978-0-19-280139-5.
2. ^ (EN) Simon Keynes e Michael Lapidge, Alfred the Great, 1983, pp. 11-13, 16-23, ISBN 978-
0-14-044409-4.
3. ^ (EN) Frank Stenton, Anglo-Saxon England, pp. 259–269, 321–322, ISBN 978-0-19-
280139-5.
4. ^ Sean Miller, "Edward [called Edward the Elder] (870s?–924), king of the Anglo-Saxons",
DOI:10.1093/ref:odnb/8514.
5. ^ Marios Costambeys, "Æthelflæd [Ethelfleda] (d. 918), ruler of the Mercians",
DOI:10.1093/ref:odnb/8907.
6. ^ (EN) T. M. Charles-Edwards, Wales and the Britons, Oxford University Press, 29 novembre
2012, pp. 510–512, 548, ISBN 978-0-19-821731-2.
7. ^ (EN) Sarah Foot, Æthelstan: The First King of England, 2011, p. 29, ISBN 978-0-300-
12535-1.
8. ^ Sarah Foot, "Æthelstan (Athelstan) (893/4–939), king of England",
DOI:10.1093/ref:odnb/833.
9. ^ (EN) Sarah Foot, Æthelstan: The First King of England, 2011, p. 30, ISBN 978-0-300-
12535-1.
10. ^ (EN) Sarah Foot, Æthelstan: The First King of England, 2011, pp. 31-33, ISBN 978-0-300-
12535-1.
11. ^ (EN) Sarah Foot, Æthelstan: The First King of England, 2011, p. 17, ISBN 978-0-300-
12535-1.

Altri progetti
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Collegamenti esterni

Etelstano, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.


(EN) Atelstano d'Inghilterra, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
VIAF (EN ) 52764880 (https://viaf.org/viaf/52764880) · ISNI (EN ) 0000 0000 2712
5904 (http://isni.org/isni/0000000027125904) · LCCN (EN ) n81131769 (http://id.loc.
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