Antonio provocò una enorme guerra civile, per volontà della bellissima moglie
Cleopatra, la regina dell'Egitto.
Venne sconfitto da Augusto con una battaglia navale molto famosa ed importante,
presso Azio, un luogo che si trova in Epiro, dalla quale (battaglia) Antonio fuggì in
Egitto e si uccise, poiché tutti i suoi amici e gli alleati erano passati dalla parte di
Augusto. Cleopatra, in maniera estremamente temeraria, lasciò andare verso di sé un
aspide, e fu uccisa dal veleno di quello. L'Egitto venne annesso all'Impero Romano per
mano di Augusto, e, a capo di esso, venne messo C.
Cornelio Gallo, che l'Egitto ebbe come primo governatore Romano. Così, Ottaviano
Augusto mise fine alle guerre nel mondo intero, e poi ritornò a Roma, undici anni dopo
essere stato console. Da quel momento, egli governò da solo lo Stato per la vita intera.
Poi, morì di morte naturale ad Atella, una città della Campania.
Venne sepolto a Roma, nel Campo Marzio: un uomo grandissimo, che, non a torto, venne
ritenuto dalla stragrande maggioranza simile a un dio. E difficilmente qualcuno ebbe
più successo di lui in guerra, oppure fu più temperante in tempo di pace. Durante tutto
il tempo nel quale amministrò da solo il potere, visse in maniera estremamente sobria,
generosissimo verso tutti, il più leale di tutti nei confronti degli amici, che innalzò con
cariche molto importanti e quasi rese pari alla sua altissima posizione.
La pax augusta
Io ho ingrandito ( (auxi = perf.di augeo) le regioni di tutte le province del popolo
Romano, che furono genti che non obbedivano al nostro comando. Ho sottomesso le
Gallie e le Spagne, e pure la Germania, da Cadice alla foce del fiume Albi. Ho
pacificato con grande facilità le Alpi, da quella regione che è la più vicina al mare
Adriatico, fino al Tirreno, ma non ho dichiarato guerra a nessuna popolazione
ingiustamente. La mia flotta, per lunghissimo tempo, ha navigato attraverso l’Oceano,
dalla foce del Reno, nella direzione della regione del sole che sorge (=verso Oriente),
fino al territorio dei Cimbri, là dove i Romani, prima di quel momento, non erano
arrivati né via terra, né via mare;
ed i Cimbri, i Caridi, e i Semnoni, e gli altri popoli dei Germani, tramite degli
ambasciatori, chiesero l l'alleanza mia e del popolo Romano.
Su mio ordine, e per mia volontà, pressappoco in quel periodo, sono stati condotti due
eserciti in Etiopia e in Arabia, e, sul campo di battaglia, sono state trucidate le enormi
truppe nemiche di quelle popolazioni, e numerosissime città sono state conquistate. In
Etiopia, si è arrivati fino alla città di Nabata in Arabia, l’esercito è avanzato fin nel
territorio dei Sabei, presso la città di Marib.