In un pendolo conico una pallina di massa m = 0.05 kg è fissata a un filo di
lunghezza L = 1 m. Il filo forma un angolo di 45° con la verticale e la pallina ruota su un piano orizzontale con velocità angolare costante, come mostrato in figura. a) Calcolare il modulo T della tensione del filo e la velocità angolare della pallina b) Discutere, motivando adeguatamente la risposta, se durante l’atto di moto si conserva la quantità di moto e l’energia cinetica della pallina. c) Calcolare il lavoro compiuto dall’esterno per portare la pallina in tale configurazione partendo da ferma, con il filo posizionato in verticale (0°). Esercizio 2: Si consideri una piattaforma in rotazione attorno al suo asse verticale con velocità angolare ω0 costante uguale a 6 rad/s, in cui sia praticata una scanalatura passante per il suo centro O. Nella scanalatura sono posti due oggetti, di massa m1 = 1 kg e m2 = 0.7 kg rispettivamente, collegati da una fune ideale di lunghezza l = 50 cm. Si determini la posizione di equilibrio in cui la fune rimane tesa e le masse non si spostano rispetto ad O. Esercizio 3: Un aliante di massa M viene trainato in fase di decollo da un aereo mediante un cavo; la sua velocità di decollo è pari a v. Il cavo ha un carico di rottura pari a Tmax . Trascurando le forze di attrito esercitate dall’aria, si calcoli la lunghezza minima di pista necessaria per far decollare l’aliante senza che il cavo si rompa. Esercizio 4: Una molla ideale, di costante elastica k = 3 N/m e lunghezza a riposo nulla, è collegata al soffitto di un vagone in moto rettilineo; al suo estremo libero è collegata una molla di massa m = 150 g. Posto che il vagone si muova di moto uniformemente accelerato con accelerazione a = 3 m/s2 , stabilire la disposizione e l’elongazione della molla. Esercizio 5: Un’automobile di massa M che viaggia con velocità costante V, trasporta sul tetto uno scatolone di massa m. Durante la marcia dell’automobile le corde che fissano lo scatolone al tetto si rompono. A un certo punto il guidatore frena con accelerazione A costante: trascurando ogni attrito tra scatolone e automobile, si determinino la velocità v’ e l’accelerazione a’ dello scatolone così come sono viste dal guidatore (si riporti chiaramente il sistema di riferimento adottato). Esercizio 6: Una massa M = 1 kg è sospesa a un filo teso di lunghezza L = 5 m inclinato di un angolo di 60° rispetto alla verticale e viene lasciata libera. Quando passa per il punto più basso della traiettoria urta elasticamente una seconda pallina di massa m = M/2, inizialmente ferma su un piano orizzontale. Il piano si raccorda con un piano scabro (coefficiente di attrito dinamico 0.2) inclinato di 30°, come mostrato in figura. Si determini: a) La velocità della massa M immediatamente prima dell’urto; b) L’energia cinetica della massa m immediatamente dopo l’urto; c) L’altezza massima h raggiunta da m lungo il piano inclinato. Esercizio 7: Un proiettile di massa m = 10 g, dotato di velocità v 0 = 20 m/s inclinata verso il basso di un angolo θ = π/6 rispetto alla direzione orizzontale, colpisce frontalmente un blocco di massa M = 500 g in moto verso il proiettile su un piano orizzontale liscio con velocità V = 5 m/s. Sapendo che dopo l’urto il proiettile rimane conficcato nel blocco, si calcoli: a) La velocità V’ posseduta dal blocco dopo l’urto, specificandone il verso; b) L’impulso della reazione vincolare del piano generato durante l’urto, specificandone intensità, direzione e verso.
Esercizi di fisica 1: meccanica, cinematica, dinamica, piano inclinato, vettori, gravitazione, forze di attrito, forza elastica, leggi di conservazione, moto armonico, corpo rigido