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Prefazione, Contenuto

1
Introduzione al Micro PLC S7-200
Installazione di un
Micro PLC S7-200 2
SIMATIC Configurazione di un sistema di 3
programmazione S7-200
Concetti base per la
programmazione delle CPU
Sistema di automazione S7-200
4
S7-200 Memoria della CPU: tipi di dati e
modi di indirizzamento
5
Configurazione della CPU e
degli ingressi/uscite
6
Manuale di sistema Impostazione della
comunicazione hardware e della
comunicazione di rete
7
Numero di ordinazione del manuale: Convenzioni per la rappresenta- 8
zione delle operazioni di S7-200
6ES7298-8FA21-8EH0
Operazioni SIMATIC 9
Set di operazioni IEC1131-3 10
Utilizzo delle operazioni del
protocollo USS per la
comunicazione con gli
azionamenti 11
Dati tecnici S7-200 A
Codici di errore
B
Merker speciali (SM)
C
Guida alla soluzione dei problemi
dell’S7-200 D
Numeri di ordinazione di S7-200 E
Tempi di esecuzione delle
operazioni AWL F

Guida rapida all’S7-200


G

Indice analitico
03/2000
Edizione 02
Avvertenze tecniche di sicurezza
Il presente manuale contiene avvertenze tecniche relative alla sicurezza delle persone e alla prevenzione dei danni mate
riali che vanno assolutamente osservate. Le avvertenze sono contrassegnate da un triangolo e, a seconda del grado di
pericolo, rappresentate nel modo seguente:

Pericolo di morte
! significa che la non osservanza delle relative misure di sicurezza provoca la morte, gravi lesioni alle persone e ingenti
danni materiali.

Pericolo
! significa che la non osservanza delle relative misure di sicurezza può causare la morte, gravi lesioni alle persone e ingenti
danni materiali.

Attenzione
! significa che la non osservanza delle relative misure di sicurezza può causare leggere lesioni alle persone o lievi danni
materiali.

Avvertenza
è una informazione importante sul prodotto, sull'uso dello stesso o su quelle parti della documentazione su cui si deve
prestare una particolare attenzione.

Personale qualificato
La messa in servizio ed il funzionamento del dispositivo devono essere effettuati solo in base alla descrizione del manuale.
Interventi nel dispositivo vanno effettuati esclusivamente da personale qualificato. Per personale qualificato ai sensi delle
avvertenze di sicurezza contenute nella presente documentazione si intende chi dispone della qualifica a inserire, mettere
a terra e contrassegnare, secondo gli standard della tecnica di sicurezza, apparecchi, sistemi e circuiti elettrici.
Uso conforme alle disposizioni
Osservare quanto segue:

Pericolo
! Il dispositivo deve essere impiegato solo per l'uso previsto nel catalogo e nella descrizione tecnica e solo in connessione
con apparecchiature e componenti esterni omologati dalla Siemens.
Per garantire un funzionamento ineccepibile e sicuro del prodotto è assolutamente necessario un trasporto, immagazzina
mento, una installazione ed un montaggio conforme alle regole nonché un uso accurato ed una manutenzione appropriata.

Marchi di prodotto
SIMATIC, SIMATIC HMI e SIMATIC NET sono marchi rtegistrati della SIEMENS AG.
Tutte le altre sigle qui riportate possono corrispondere a marchi il cui uso, da parte di terzi, può violare i diritti di proprietà.

Copyright  Siemens AG 2000 All rights reserved. Esclusione della responsabilità


La duplicazione e la cessione della presente documentazione sono Abbiamo controllato che il contenuto della presente documenta-
vietate, come pure l’uso improprio del suo contenuto, se non dietro zione corrisponda all’hardware e al software descritti. Non potendo
autorizzazione scritta. Le trasgressioni sono passibili di risarcimento tuttavia escludere eventuali divergenze, non garantiamo una con-
dei danni. Tutti i diritti sono riservati, in particolare quelli relativi ai cordanza totale. Il contenuto della presente documentazione viene
brevetti e ai marchi registrati. comunque verificato regolarmente e le correzioni o modifiche even-
tualmente necessarie sono contenute nelle edizioni successive. Sa-
Siemens AG remmo lieti di ricevere qualsiasi proposta di miglioramento.
Bereich Automatisierungs- und Antriebstechnik
Geschaeftsbereich Industrie-Automatisierungssysteme  Siemens AG 2000
Postfach 4848, D-90327 Nuernberg Ci riserviamo eventuali modifiche
Siemens Aktiengesellschaft 6ES7298-8FA21-8EH0
Prefazione

Scopo del manuale


La serie S7-200 è una linea di controllori programmabili di dimensioni ridotte (Micro PLC), in
grado di controllare un’ampia varietà di compiti di automazione. La compattezza del design, i
bassi costi ed il vasto set di operazioni fanno dei controllori S7-200 una soluzione ottimale
per la gestione di piccoli compiti di automazione. Inoltre, l’ampia gamma di dimensioni e
tensioni delle CPU e il tool di programmazione su base Windows garantiscono la flessibilità
necessaria per affrontare e risolvere i più svariati problemi di automazione.
La linea S7-200 è stata riprogettata per essere più compatta, rapida e funzionale. I nuovi
prodotti S7-200 intendono sostituire i prodotti precedenti.
Il presente manuale fornisce le informazioni per l’installazione e la programmazione dei
micro PLC S7-200. Il Manuale di sistema - Sistema di automazione S7-200 si occupa dei
seguenti argomenti:
• Installazione e cablaggio
• Funzionamento, tipi di dati e modi di indirizzamento, ciclo di scansione, protezione
tramite password e comunicazione in rete delle CPU
• Specifiche tecniche
• Descrizione ed esempi delle operazioni di programmazione SIMATIC e IEC 1131-3
• Utilizzo delle operazioni del protocollo USS per la comunicazione con gli azionamenti
• Tempi di esecuzione delle operazioni AWL SIMATIC

Destinatari del manuale


Il presente manuale è stato concepito per ingegneri, programmatori, installatori ed elettricisti
che hanno una conoscenza generale dei controllori programmabili.

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Prefazione

Oggetto del manuale


Le informazioni contenute nel manuale riguardano in particolare i seguenti prodotti:
• modelli di CPU S7-200: CPU 221, CPU 222 e CPU 224 (edition 1.1) e
CPU 226 (edition 1.0).
• STEP 7-Micro/WIN 32, versione 3.1, un software di programmazione a 32 bit per
Windows 95, Windows 98 e Windows NT.
• STEP 7-Micro/WIN 32 Toolbox, un pacchetto di programmazione a 32 bit per Windows
95, Windows 98 e Windows NT 4.0. STEP 7-Micro/WIN 32 Toolbox è stato progettato per
i clienti che utilizzano la CPU S7-200 con altri componenti per microcontrollori (quali il
touch panel TP070 e gli azionamenti MicroMaster).

Certificazioni
La serie SIMATIC S7-200 è stata sviluppata in conformità alle seguenti norme:
• Direttiva EMC sulla bassa tensione 73/23/CEE
• Direttiva EMC della Comunità Europea (CE) 89/336/CEE
• Underwriters Laboratories, Inc.: UL 508 listed (Industrial Control Equipment)
• Canadian Standards Association: CSA C22.2 Number 142, certified (Process Control
Equipment)
• Factory Mutual Research: FM Class I, Division 2, Groups A, B, C, & D Hazardous
Locations, T4A e Class I, Zone 2, IIC, T4.
Per ulteriori informazioni consultare l’appendice A.

Informazioni
Per maggiori informazioni su argomenti particolari, consultare la seguente documentazione:
• CD/dischetto di STEP 7-Micro/WIN 32: mette a disposizione la guida in linea Getting
Started STEP 7-Micro/WIN (un manuale in linea stampabile) e i Suggerimenti e strategie.
• CD di STEP 7-Micro/WIN 32 Toolbox: contiene il software di configurazione del touch
panel TP070, le operazioni di protocollo USS, la guida in linea, Getting Started
STEP 7-Micro/WIN (un manuale in linea stampabile) e i Suggerimenti e strategie.
• Process Field Bus (PROFIBUS) standard (EN 50170): descrive il protocollo standard
della funzione di comunicazione DP dell’S7-200.
• Manuale utente - Interfaccia operatore TD 200 SIMATIC: indica come installare e
utilizzare il software TD 200 con un controllore programmabile S7-200.

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Prefazione

Come utilizzare il manuale


Si consiglia agli utenti meno esperti di micro PLC S7-200 di leggere integralmente il
Manuale di sistema - Sistema di automazione S7-200. Gli operatori esperti potranno
consultare direttamente l’indice analitico del manuale e reperirvi informazioni specifiche.
Il Manuale di sistema - Sistema di automazione S7-200 è suddiviso nei seguenti capitoli:
• “Introduzione al Micro PLC S7-200” (capitolo 1) riassume alcune caratteristiche
dell’apparecchiatura.
• “Installazione di un Micro PLC S7-200” (capitolo 2) descrive procedure, dimensioni e
istruzioni per l’installazione delle CPU S7-200 e delle unità di ampliamento I/O.
• “Configurazione di un sistema di programmazione S7-200” (capitolo 3) descrive come
configurare un sistema di programmazione S7-200.
• “Concetti di base di programmazione delle CPU S7-200” (capitolo 4), “Memoria della
CPU: tipi di dati e modi di indirizzamento” (capitolo 5) e “Configurazione della CPU e
degli ingressi/uscite” (capitolo 6) contengono informazioni su come la CPU S7-200
elabora i dati ed esegue il programma utente.
• “Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete” (capitolo 7)
fornisce informazioni sull’installazione e la disinstallazione dell’hardware per la
comunicazione e sulla connessione della CPU S7-200 a diversi tipi di rete.
• “Convenzioni per la rappresentazione delle operazioni S7-200” (capitolo 8) descrive le
convenzioni e la terminologia dei diversi linguaggi di programmazione.
• “Operazioni SIMATIC” (capitolo 9) descrive, anche mediante esempi, le operazioni di
programmazione LAD, FUP e AWL SIMATIC.
• “Operazioni IEC 1131-3” (capitolo 10) descrive, anche mediante esempi, le operazioni di
programmazione LD (KOP) e FBD (FUP) IEC 1131-3.
• “Utilizzo delle operazioni del protocollo USS per la comunicazione con gli azionamenti”
(capitolo 11) descrive, anche mediante esempi, le operazioni del protocollo USS e
fornisce informazioni su come utilizzarle per comunicare con gli azionamenti.
Ulteriori informazioni (relative alle specifiche tecniche dei controllori programmabili, ai codici
di errore, alla soluzione degli errori e ai tempi di esecuzione delle operazioni AWL) sono
riportate nelle appendici del manuale.

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Prefazione

Servizio di assistenza
Per ricevere assistenza sui problemi tecnici e richiedere informazioni sui corsi di formazione
e l’ordinazione del prodotto, rivolgersi al proprio distributore o al più vicino ufficio vendite
Siemens.
Informazioni sui prodotti e i servizi Siemens, assistenza tecnica, risposte alle domande più
frequenti e suggerimenti sulle applicazioni sono disponibili ai seguenti indirizzi Internet:
http://www.ad.siemens.de per informazioni generali sulla Siemens
http://www.siemens.com/s7-200 per informazioni sui prodotti S7-200

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


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Contenuto

1 Introduzione al Micro PLC S7-200 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-1


1.1 Funzioni dei Micro PLC S7-200 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-2
1.2 Componenti principali dei Micro PLC S7-200 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-5
1.3 Numero massimo di I/O configurabili . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-7
2 Installazione di un Micro PLC S7-200 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-1
2.1 Considerazioni sul montaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-2
2.2 Montaggio e smontaggio di un Micro PLC S7-200 o di un’unità di ampliamento 2-6
2.3 Cablaggio del campo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-9
2.4 Circuiti di protezione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-15
2.5 Caratteristiche elettriche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-17
3 Configurazione di un sistema di programmazione S7-200 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-1
3.1 Descrizione generale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-2
3.2 Installazione del software STEP 7-Micro/WIN 32 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-3
3.3 Impostazione della comunicazione mediante un cavo PC/PPI . . . . . . . . . . . . . . . 3-5
3.4 Completamento della connessione per la comunicazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-9
3.5 Modifica dei parametri di comunicazione del PLC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-10
4 Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-1
4.1 Istruzioni per la progettazione di un Micro PLC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-2
4.2 Concetti base di un programma S7-200 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-5
4.3 Concetti base dei linguaggi e degli editor di programmazione S7-200 . . . . . . . . . 4-6
4.4 Descrizione delle differenze tra le operazioni SIMATIC e IEC 1131-3 . . . . . . . . . 4-10
4.5 Elementi di base per la realizzazione di un programma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-18
4.6 Ciclo di scansione della CPU . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-22
4.7 Selezione del modo di funzionamento della CPU . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-25
4.8 Creazione della password della CPU . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-27
4.9 Test e controllo del programma utente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-30
4.10 Editazione in modo RUN . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-39
4.11 Tempo di background . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-42
4.12 Gestione degli errori della CPU S7-200 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-43

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


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Contenuto

5 Memoria della CPU: tipi di dati e modi di indirizzamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-1


5.1 Indirizzamento diretto della aree di memoria della CPU . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-2
5.2 Indirizzamento indiretto SIMATIC delle aree di memoria della CPU . . . . . . . . . . . 5-13
5.3 Ritenzione della memoria per la CPU S7-200 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-15
5.4 Utilizzo del programma utente per la memorizzazione permanente dei dati . . . . 5-20
5.5 Utilizzo di un modulo di memoria per la memorizzazione del programma utente 5-22
6 Configurazione della CPU e degli ingressi/uscite . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-1
6.1 I/O locali e I/O di ampliamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-2
6.2 Utilizzo di filtri di ingresso per la soppressione del rumore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-4
6.3 Misurazione degli impulsi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-5
6.4 Utilizzo della tabella delle uscite per la configurazione dello stato delle uscite . . 6-8
6.5 Filtro degli ingressi analogici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-9
6.6 I/O veloci . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-10
6.7 Potenziometri analogici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-13
7 Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete . . . . . . 7-1
7.1 Tipi di comunicazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-2
7.2 Installazione e rimozione delle interfacce di comunicazione . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-7
7.3 Selezione e modifica dei parametri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-9
7.4 Comunicazione tramite modem . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-16
7.5 Descrizione delle connessioni di rete . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-27
7.6 Componenti di rete . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-32
7.7 Utilizzo del cavo PC/PPI con altri dispositivi e il modo freeport . . . . . . . . . . . . . . . 7-36
7.8 Prestazioni della rete . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-42
8 Convenzioni per la rappresentazione delle operazioni di S7-200 . . . . . . . . . . . . . . . . . 8-1
8.1 Concetti e convenzioni per la programmazione in STEP 7-Micro/WIN 32 . . . . . . 8-2
8.2 Campi della memoria delle CPU S7-200 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8-7
9 Operazioni SIMATIC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-1
9.1 Operazioni logiche booleane SIMATIC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-2
9.2 Operazioni a contatti di confronto SIMATIC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-10
9.3 Operazioni di temporizzazione SIMATIC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-15
9.4 Operazioni di conteggio SIMATIC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-23
9.5 Operazioni di orologio hardware SIMATIC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-71
9.6 Operazioni matematiche con numeri interi SIMATIC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-73
9.7 Operazioni matematiche con numeri reali SIMATIC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-82
9.8 Operazioni numeriche SIMATIC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-85
9.9 Operazioni di trasferimento SIMATIC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-102
9.10 Operazioni tabellari SIMATIC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-107
9.11 Operazioni logiche booleane SIMATIC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-114

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


viii A5E00066100-02
Contenuto

9.12 Operazioni di scorrimento e rotazione SIMATIC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-120


9.13 Operazioni di conversione SIMATIC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-130
9.14 Operazioni di controllo del programma SIMATIC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-145
9.15 Operazioni di interrupt e di comunicazione SIMATIC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-169
9.16 Operazioni di stack logico SIMATIC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-197
10 Set di operazioni IEC1131-3 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-1
10.1 Operazioni logiche booleane IEC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-2
10.2 Operazioni di confronto IEC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-8
10.3 Operazioni di temporizzazione IEC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-11
10.4 Operazioni di conteggio IEC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-16
10.5 Operazioni matematiche IEC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-19
10.6 Operazioni numeriche IEC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-22
10.7 Operazioni di trasferimento IEC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-24
10.8 Operazioni logiche IEC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-26
10.9 Funzioni IEC di spostamento e rotazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-28
10.10 Operazioni di conversione IEC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-31
11 Utilizzo delle operazioni di protocollo USS per la comunicazione
con gli azionamenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11-1
11.1 Risorse necessarie per le operazioni di protocollo USS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11-2
11.2 Sequenza di programmazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11-4
11.3 Operazioni di protocollo USS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11-5
11.4 Connessione degli azionamenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11-17
11.5 Configurazione dell’azionamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11-18
A Dati tecnici S7-200 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A-1
A.1 Dati tecnici generali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A-2
A.2 Dati tecnici della CPU 221, release firmware 1.1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A-6
A.3 Dati tecnici della CPU 222, release firmware 1.1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A-11
A.4 Dati tecnici della CPU 224, release firmware 1.1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A-16
A.5 Dati tecnici della CPU 226 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A-21
A.6 Dati tecnici dell’unità di ingresso digitale EM 221 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A-26
A.7 Dati tecnici delle unità di uscita digitale EM 222 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A-28
A.8 Dati tecnici delle unità di combinazione digitale EM 223
4 ingressi/4 uscite . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A-30
A.9 Dati tecnici delle unità di combinazione digitale EM 223
8 ingressi/8 uscite . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A-33
A.10 Dati tecnici delle unità di combinazione digitale EM 223,
16 ingressi/16 uscite . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A-36
A.11 Dati tecnici delle unità analogiche di ingresso, uscita e combinazione
di I/O EM 231, EM 232 e EM 235 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A-39
A.12 Dati tecnici dell’unità PROFIBUS-DP EM 277 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A-51

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 ix
Contenuto

A.13 Dati tecnici delle unità per termocoppie e delle unità per RTD EM 231 . . . . . . . . A-68
A.14 Processore di comunicazione CP 243-2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A-86
A.15 Moduli opzionali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A-89
A.16 Cavo di ampliamento di I/O . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A-90
A.17 Cavo PC/PPI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A-91
A.18 Simulatori di ingressi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A-94
B Codici di errore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B-1
B.1 Messaggi e codici degli errori gravi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B-2
B.2 Errori di programmazione del tempo di esecuzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B-3
B.3 Violazione delle regole di compilazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B-4
C Merker speciali (SM) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C-1
D Guida alla soluzione dei problemi dell’S7-200 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . D-1
E Numeri di ordinazione di S7-200 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . E-1
F Tempi di esecuzione delle operazioni AWL . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . F-1
G Guida rapida all’S7-200 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . G-1
Indice analitico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Indice-1

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


x A5E00066100-02
Introduzione al Micro PLC S7-200 1
La serie S7-200 è una linea di controllori programmabili di dimensioni ridotte (Micro PLC), in
grado di controllare un’ampia varietà di compiti di automazione. La figura 1-1 rappresenta un
micro PLC S7-200. La compattezza del design, l’ampliabilità, i bassi costi ed il vasto set di
operazioni fanno dei controllori S7-200 una soluzione ottimale per la gestione di piccoli
compiti di automazione. Inoltre, l’ampia gamma di modelli di CPU con diverse tensioni di
alimentazione garantisce la flessibilità necessaria per affrontare e risolvere i più svariati
problemi di automazione.

Figura 1-1 Micro PLC S7-200

Sommario del capitolo


Capitolo Descrizione Pagina
1.1 Funzioni dei Micro PLC S7-200 1-2
1.2 Componenti principali dei Micro PLC S7-200 1-5
1.3 Numero massimo di I/O configurabili 1-7

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 1-1
Introduzione al Micro PLC S7-200

1.1 Funzioni dei Micro PLC S7-200

Requisiti hardware
La figura 1-2 illustra un sistema base Micro PLC S7-200, costituito da una CPU S7-200, da
un personal computer, dal software di programmazione STEP 7-Micro/WIN 32, versione 3.1
e da un cavo di comunicazione.
Per poter usare un personal computer (PC) si deve disporre di uno dei seguenti set:
• cavo PC/PPI
• unità per processore di comunicazione (CP) e cavo per interfaccia multipoint (MPI)
• scheda per interfaccia multipoint (MPI). La scheda viene fornita con l’apposito cavo MPI.

Computer
CPU S7-200

STEP 7-Micro/WIN 32

Cavo PC/PPI

Figura 1-2 Componenti di un sistema Micro PLC S7-200

Prestazioni delle CPU S7-200


La serie S7-200 comprende svariate CPU con un’ampia gamma di funzioni che consentono
di individuare e risolvere i compiti di automazione ottimizzando i costi. La tabella 1-1
riassume le caratteristiche principali delle CPU S7-200, release 1.1.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


1-2 A5E00066100-02
Introduzione al Micro PLC S7-200

Tabella 1-1 Caratteristiche principali delle CPU S7-200

Funzioni CPU 221 CPU 222 CPU 224 CPU 226

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Dimensioni fisiche dell’unità 90 x 80 x 62 mm 90 x 80 x 62 mm 120,5 x 80 x 62 mm 190 x 80 x 62 mm

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Memoria
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Programma 2048 parole 2048 parole 4096 parole 4096 parole

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Dati utente 1024 parole 1024 parole 2560 parole 2560 parole

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Memorizzazione del programma utente EEPROM EEPROM EEPROM EEPROM

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Backup dei dati Di reg. 50 ore Di reg. 50 ore Di reg. 190 ore Di reg. 190 ore

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
(condensatore ad elevata capacità)

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Ingressi/uscite integrati

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Ingressi/uscite integrati 6 ingressi / 4 uscite 8 ingressi / 6 uscite 14 ingressi / 10 24 ingressi / 16
uscite uscite

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
I/O totali ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Numero unità di ampliamento nessuna 2 unità 7 unità 7 unità

Dimensione dell’immagine degli I/O 256 256 256 256


digitali (128 ingressi e 128 (128 ingressi e 128 (128 ingressi e 128 (128 ingressi e 128
uscite) uscite) uscite) uscite)
Dimensione dell’immagine degli I/O nessuna 16 ingressi / 16 32 ingressi / 32 32 ingressi / 32
analogici uscite uscite uscite

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Il numero di I/O effettivi realizzabili in una CPU può essere limitato dalla dimensione del registro dell’immagine di processo,
dal numero di unità, dall’alimentazione a 5 V e dal numero di I/O fisici disponibile in un dato prodotto (vedere il capitolo 1.3).

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Operazioni
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Velocità di esecuzione delle 0,37µs/ 0,37 µs/ 0,37 µs/ 0,37 µs/
operazioni booleane a 33 MHz operazione operazione operazione operazione
Registro dell’immagine degli I/O 128 I e 128 Q 128 I e 128 Q 128 I e 128 Q 128 I e 128 Q

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Relè interni
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ 256 256 256 256

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Contatori / temporizzatori
Parola In / parola Out
256/256
nessuno
256/256
16/16
256/256
32/32
256/256
32/32

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Relè di controllo sequenziale 256 256 256 256

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Loop For / Next Sì Sì Sì Sì
Operazioni matematiche con numeri Sì Sì Sì Sì

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
interi (+ - * /)

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Operazioni matematiche con numeri Sì Sì Sì Sì

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
reali (+ - * /)
Funzioni avanzate

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Contatore veloce integrato 4 H/W (20 KHz) 4 H/W (20 KHz) 6 H/W (20 KHz) 6 H/W (20 KHz)

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Potenziometri analogici 1 1 2 2

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Uscite impulsi 2 (20 KHz, 2 (20 KHz, 2 (20 KHz, 2 (20 KHz,

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
solo DC) solo DC) solo DC) solo DC)
Interrupt di comunicazione 1 in trasmissione/ 1 in trasmissione/ 1 in trasmissione/ 2 in trasmissione/

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ 2 in ricezione 2 in ricezione 2 in ricezione 4 in ricezione

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Interrupt a tempo 2 2 2 2

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
(da 1 ms a 255 ms) (da 1 ms a 255 ms) (da 1 ms a 255 ms) (da 1 ms a 255 ms)
Interrupt di ingresso hardware 4, filtro ingressi 4, filtro ingressi 4, filtro ingressi 4, filtro ingressi

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Orologio hardware
Protezione mediante password
Sì (modulo)

Sì (modulo)

Sì (integrato)

Sì (integrato)

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 1-3
Introduzione al Micro PLC S7-200

Tabella 1-1 Caratteristiche principali delle CPU S7-200

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Comunicazione
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Numero di porte di comunicazione: 1 (RS-485) 1 (RS-485) 1 (RS-485) 2 (RS-485)

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Protocolli supportati
ÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Porta 0: PPI, DP/T, Freeport PPI, DP/T, Freeport PPI,DP/T, Freeport PPI,DP/T, Freeport
Porta 1: N/A N/A N/A PPI, DP/T, Freeport
PROFIBUS peer-to-peer (NETR/NETW) (NETR/NETW) (NETR/NETW) (NETR/NETW)

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


1-4 A5E00066100-02
Introduzione al Micro PLC S7-200

1.2 Componenti principali dei Micro PLC S7-200

I Micro PLC S7-200 possono essere composti da un’unità CPU S7-200 indipendente o
collegata a una serie di unità di ampliamento opzionali.

CPU S7-200
La CPU S7-200 riunisce l’unità centrale (CPU), l’alimentatore e gli ingressi e uscite digitali in
un unico dispositivo autonomo e compatto.
• La CPU esegue il programma e memorizza i dati per il controllo del compito di
automazione e del processo.
• Gli ingressi e le uscite digitali costituiscono i punti di controllo del sistema: gli ingressi
controllano i segnali provenienti dai dispositivi di campo (quali i sensori e gli interruttori);
le uscite controllano pompe, motori o altri dispositivi del processo.
• L’alimentatore fornisce corrente alla CPU e alle unità di ampliamento collegate.
• Le porte di comunicazione consentono di collegare la CPU ad un dispositivo di
programmazione o ad altri dispositivi.
• I LED di stato forniscono informazioni sullo stato di funzionamento della CPU (RUN o
STOP), lo stato attuale degli I/O locali e gli errori di sistema rilevati.
• Aggiungendo delle unità di ampliamento è possibile aumentare il numero di I/O della CPU
(la CPU 221 non è ampliabile).
• Le unità di ampliamento consentono di ottenere prestazioni di comunicazione più elevate.
• In alcune CPU l’orologio hardware è già integrato, in altre è necessario inserire un
modulo di orologio.
• Un modulo EEPROM seriale plug-in consente di memorizzare i programmi della CPU e di
trasferirli da una CPU all’altra.
• Un modulo di batteria plug-in consente di aumentare la ritenzione della memoria dati
nella RAM.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 1-5
Introduzione al Micro PLC S7-200

La figura 1-3 illustra la CPU S7-200.

Sportello morsettiera superiore


Morsettiera di alimentazione
LED di stato Morsettiera di uscita
Modulo Sportello di accesso anteriore
Interruttore dei modi operativi
Potenziometro
Connessione unità di ampliamento I/O
Porta di comunicazione Sportello morsettiera inferiore
Morsettiera di ingresso
Alimentazione datore di segnale

Figura 1-3 CPU S7-200

Unità di ampliamento
L’unità CPU S7-200 mette a disposizione un numero standard di I/O integrati che può
essere incrementato aggiungendo delle un’unità di ampliamento (vedere la figura 1-4).

Figura 1-4 Unità CPU e unità di ampliamento

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1-6 A5E00066100-02
Introduzione al Micro PLC S7-200

1.3 Numero massimo di I/O configurabili

Il numero massimo di I/O configurabili in una CPU dipende dalle caratteristiche descritte di
seguito.
• Numero di unità:
CPU 221: non espandibile
CPU 222: 2 unità di ampliamento max.
CPU 224 e CPU 226: 7 unità di ampliamento max.
Non più di 2 delle 7 unità possono essere unità di ampliamento intelligenti (unità
PROFIBUS-DP EM 277)
• Dimensioni del registro di immagine degli I/O digitali: ogni CPU riserva agli I/O digitali uno
spazio logico di 128 ingressi e 128 uscite. Poiché tale spazio è allocato in blocchi di 8
I/O, non sempre consente di realizzare tutti i punti di I/O fisici. Una determinata unità può
non essere in grado di realizzare completamente un blocco di 8 I/O. Ad esempio, la CPU
224 con 10 uscite effettive utilizza 16 punti dello spazio logico riservato alle uscite.
Un’unità con 4 ingressi e 4 uscite utilizza 8 ingressi e 8 uscite dello spazio logico. Al
momento della stampa del presente manuale ciò non costituisce un limite per nessuna
combinazioni di CPU (con release attuale) e unità di I/O. Costituisce invece un limite nei
sistemi che comprendono CPU 22x di precedenti release o prodotti di release future.
• Dimensione del registro dell’immagine degli I/O analogici: lo spazio logico consentito per
gli I/O analogici è il seguente:
CPU 222: 16 ingressi e 16 uscite
CPU 224 e CPU 226: 32 ingressi e 32 uscite
• Quantità max. di corrente a 5 V: la corrente max. a 5 V fornita da ciascuna CPU è
indicata nella tabella 1-2. La corrente fornita complessivamente dalle unità di
ampliamento del sistema non deve superare il limite indicato. Per maggiori informazioni
sull’argomento consultare il capitolo 2.5.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 1-7
Introduzione al Micro PLC S7-200

La tabella 1-3 indica il numero massimo di I/O configurabili nelle singole CPU S7-200.

Tabella 1-2 Corrente fornita dalle CPU S7-200

CPU 22x
Consumo di corrente a 5 V DC
Corrente a 5 V DC fornita alle
del modulo di ampliamento - ma
unità di ampliamento di I/O - ma
CPU 222 340 EM 221 DI8 x DC24V 30
CPU 224 660 EM 222 DO8 x DC24V 50
CPU 226 1000
EM 222 DO8 x Relè 40
EM 223 DI4/DO4 x DC24V 40
EM 223 DI4/DO4 x DC24V/Relè 40
EM 223 DI8/DO8 x DC24V 80
EM 223 DI8/DO8 x DC24V/Relè 80
EM 223 DI16/DO16 x DC24V 160
EM 223 DI16/DO16 x DC24V/Relè 150
EM 231 AI4 x 12 Bit 20
EM 231 AI4 x termocoppia 60
EM 231 AI4 x RTD 60
EM 232 AQ2 x 12 Bit 20
EM 235 AI4I/AQ1 x 12 Bit 30
EM 277 PROFIBUS-DP 150

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


1-8 A5E00066100-02
Introduzione al Micro PLC S7-200

Tabella 1-3 Numero massimo di I/O configurabili nelle CPU S7-200

Ingressi Uscite Ingressi Uscite


Unità 5V ma
digitali digitali analogici analogiche
CPU 221 Non ampliabile
CPU 222
Max. I/O digitali
CPU +340 8 6
2 x EM 223 DI16/DO16 x DC24V -320 32 32
o oppure
2 x EM 223 DI16/DO16 x DC24V/Relè -300
Totale = >0 40 38
Max. ingressi analogici
CPU +340 8 6
2 x EM 235 AI4/AQ1 -60 8 2
Totale = >0 8 6 8 2
Max. uscite analogiche
CPU +340 8 6
2 x EM 232 AQ2 -40 0 4
Totale = >0 8 6 0 4

CPU 224
Max. ingressi digitali/uscite relè
CPU +660 14 10
4 x EM 223 DI16/DO16 x DC24V/Relè -600 64 64
2 x EM 221 DI8 x DC24V -60 16
Totale = 0= 94 74

Max. ingressi digitali/uscite DC


CPU +660 14 10
4 x EM 223 DI16/DO16 x DC24V -640 64 64
Totale = >0 78 74

Ingressi digitali/Max. uscite relè


CPU +660 14 10
4 x EM 223 DI16/DO16 x DC24V/Relè -600 64 64
1 x EM 222 DO8 x Relè -40 8
Totale = >0 78 82
CPU 226
Max. ingressi digitali/uscite relè
CPU +1000 24 16
6 x EM 223 DI16/DO16 x DC24V/Relè -900 96 96
1 x EM 223 DI8/DO8 x DC24V/Relè -80 8 8
Totale = >0 128 120
Max. ingressi digitali/uscite DC
CPU +1000 24 16
6 x EM 223 DI16/DO16 x DC24V -960 96 96
1 x EM 221 DI8 x DC24V -30 8
Totale = >0 128 112

CPU 224 oppure CPU 226


Max. ingressi analogici
CPU >660 14 (24) 10 (16)
7 x EM 235 AI4/AQ1 -210 28 7
Totale = >0 14 (24) 10 (16) 28 7
Max. uscite analogiche
CPU >660 14 (24) 10 (16)
7 x EM 232 AQ2 -140 0 14
Totale = >0 14 (24) 10 (16) 0 14

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 1-9
Introduzione al Micro PLC S7-200

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


1-10 A5E00066100-02
Installazione di un Micro PLC S7-200 2
L’installazione dei controllori della serie S7-200 è estremamente semplice. Si possono
utilizzare i fori per il montaggio per fissare le unità ad un pannello oppure gli appositi ganci
per montare le unità nella guida standard (DIN). Le ridotte dimensioni delle CPU S7-200
permettono inoltre un uso più razionale dello spazio.
Il presente capitolo fornisce informazioni sull’installazione e il cablaggio del sistema S7-200.

Sommario del capitolo


Capitolo Descrizione Pagina
2.1 Considerazioni sul montaggio 2-2
2.2 Montaggio e smontaggio di un Micro PLC S7-200 o di un’unità di am- 2-6
pliamento
2.3 Cablaggio del campo 2-9
2.4 Circuiti di protezione 2-15
2.5 Caratteristiche elettriche 2-17

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 2-1
Installazione di un Micro PLC S7-200

2.1 Considerazioni sul montaggio

Schema di montaggio
La CPU S7-200 può essere montata su pannello o su guida standard, in posizione sia
verticale che orizzontale. Può essere inoltre collegata a delle unità di ampliamento in uno dei
seguenti modi:
• utilizzando il cavo piatto flessibile, dotato di connettore integrato nell’unità di I/O
• utilizzando un cavo di ampliamento di I/O che consente di rendere più flessibile
l’installazione.
La figura 2-1 rappresenta una configurazione tipica dei tipi di installazione ora descritti.

Montaggio su pannello Montaggio su guida standard

S7-200 I/O I/O S7-200 I/O I/O

I/O I/O

Figura 2-1 Schemi di montaggio

Distanza di montaggio delle unità CPU S7-200


Nel montaggio del sistema è necessario tener conto di quanto segue:
• La CPU S7-200 e le unità di ampliamento sono state progettate per il raffreddamento a
convezione naturale. Per ottenere il giusto raffreddamento è quindi necessario prevedere
una distanza di almeno 25 mm sia sopra che sotto le unità (vedere figura 2-2). La durata
dei dispositivi elettronici diminusce con l’aumentare del tempo di funzionamento alla
massima temperatura ambiente e al massimo carico.
• In caso di montaggio verticale, la temperatura ambiente massima va ridotta di 10 ° C e si
deve installare la CPU sotto le eventuali unità di ampliamento. In caso di montaggio
verticale su guida DIN, si consiglia di utilizzare un blocco terminale.
• Calcolare una profondità di montaggio di 75 mm(vedere la figura 2-2).
• Lo schema di montaggio deve prevedere lo spazio per l’alloggiamento dei cavi di I/O e
dei cavi di comunicazione.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


2-2 A5E00066100-02
Installazione di un Micro PLC S7-200

ÂÂÂÂÂÂÂ
25 mm
ÂÂÂÂÂÂÂ
ÂÂÂÂÂÂÂ Lato Superficie di

ÂÂÂÂÂÂÂ
Distanza per il frontale montaggio
S7-200 I/O S7-200
della

ÂÂÂÂÂÂÂ
raffreddamento
custodia

ÂÂÂÂÂÂÂ
25 mm

75 mm

Vista frontale Vista laterale

Figura 2-2 Spazio necessario per l’installazione del PLC S7-200 in posizione orizzontale
e verticale

Caratteristiche della guida standard


La CPU S7-200 e le unità di ampliamento (EM) possono essere installate su una guida
standard (DIN) (secondo DIN EN 50 022) le cui dimensioni sono indicate nella figura 2-3.

1,0 mm 35 mm

7,5 mm

Figura 2-3 Dimensioni della guida standard

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 2-3
Installazione di un Micro PLC S7-200

Dimensioni per il montaggio su pannello


Le CPU S7-200 e le unità di ampliamento sono dotate di fori per l’installazione su pannello.
Le figure da 2-4 a 2-7 indicano le dimensioni di montaggio delle diverse CPU S7-200 e unità
di ampliamento.

90 mm

4 mm
82 mm
4 mm

88 mm

96 mm CPU 221
80 mm CPU 222

ÁÁ
Fori di montaggio
(M4 o n. 8)

4 mm

Figura 2-4 Dimensioni di montaggio di una CPU 221 e CPU 222

4 mm 120,5 mm

4 mm 112,5 mm

88 mm

96 mm CPU 224
80 mm

Á
Fori di montaggio
(M4 o n. 8)
4 mm

Figura 2-5 Dimensioni di montaggio per la CPU 224

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


2-4 A5E00066100-02
Installazione di un Micro PLC S7-200

4 mm 196 mm

4 mm 188 mm

88 mm

96 mm CPU 226
80 mm

4 mm
Á
Á
Fori di montaggio
(M4 o n. 8)

Figura 2-6 Dimensioni di montaggio per la CPU 226

Fori di montaggio 4 mm

ÁÁ ÁÁ Á
(M4 o n. 8)

96 mm
CPU o Unità di Unità di
unità di Unità di ampliamento 88 mm
ampliam. ampliamento
ampliamento a 32 I/O
a 8 I/O a 16 I/O 80 mm
esistenti

Á ÁÁ ÁÁ ÁÁ 4 mm
4 mm 9,5 mm* 9,5 mm*

9,5 mm* 38 mm 63,2 mm


129,3 mm

46 mm 137,3 mm 4 mm
71,2 mm

* Spazio minimo tra le unità in caso di montaggio su pannello con viti M4 o n. 8.

Figura 2-7 Dimensioni di montaggio delle unità di ampliamento

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 2-5
Installazione di un Micro PLC S7-200

2.2 Montaggio e smontaggio di un Micro PLC S7-200 o di un’unità di


ampliamento

Montaggio su pannello di un Micro PLC S7-200 o di un’unità di ampliamento

Pericolo
! Il montaggio e lo smontaggio delle unità S7-200 e dei relativi dispositivi in presenza di
tensione possono provocare forti scosse elettriche o il malfunzionamento dei dispositivi.
La mancata disinserzione dell’alimentazione dell’S7-200 e dei dispositivi collegati può
causare la morte o gravi lesioni alle persone e/o danni alle cose.
È quindi importante attenersi scrupolosamente alle norme di sicurezza e accertarsi che
l’S7-200 sia isolata dalla tensione prima di installare o disinstallare delle CPU o i dispositivi
collegati.

Per montare la CPU S7-200 su pannello procedere come indicato di seguito.


1. Posizionare, praticare e richiudere i fori di montaggio con delle viti DIN M4 oppure del
tipo numero 8 American Standard. Per le dimensioni di montaggio e altre informazioni,
consultare il capitolo 2.1.
2. Fissare al pannello le unità S7-200, utilizzando le viti DIN M4 o del tipo numero 8
American Standard.
Per montare l’unità di ampliamento su pannello procedere come indicato di seguito.
1. Posizionare, praticare e richiudere i fori di montaggio con delle viti DIN M4 oppure del
tipo numero 8 American Standard. Per le dimensioni di montaggio e altre informazioni,
consultare il capitolo 2.1.
2. Collocare l’unità di I/O accanto alla CPU o all’unità di ampliamento e fissarla.
3. Inserire il cavo piatto dell’unità di ampliamento nel connettore della CPU posto sotto lo
sportello di accesso anteriore. Il cavo è fatto in modo da consentire solo il
posizionamento corretto.
A questo punto l’installazione è completa.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


2-6 A5E00066100-02
Installazione di un Micro PLC S7-200

Installazione su guida standard di un Micro PLC S7-200 o di un’unità di ampliamento

Pericolo
! Il montaggio e lo smontaggio delle unità S7-200 e dei relativi dispositivi in presenza di
tensione possono provocare forti scosse elettriche o il malfunzionamento dei dispositivi.
La mancata disinserzione dell’alimentazione dell’S7-200 e di tutti i dispositivi collegati può
causare la morte o gravi lesioni alle persone e/o danni alle cose.
È quindi importante attenersi scrupolosamente alle norme di sicurezza e accertarsi che
l’S7-200 sia isolata dalla tensione prima di installare o disinstallare delle CPU o i dispositivi
collegati.

Per montare una CPU S7-200 sulla guida standard procedere come indicato di seguito.
1. Fissare la guida al pannello di montaggio ogni 75 mm.
2. Aprire il gancio (situato alla base dell’S7-200) e agganciare il retro dell’S7-200 alla guida.
3. Chiudere il gancio, assicurandosi che fissi correttamente l’S7-200 alla guida.
Per montare un’unità di ampliamento sulla guida standard procedere come indicato di
seguito.
1. Aprire il gancio e agganciare il retro dell’unità di ampliamento alla guida, collocandola
accanto alla CPU o ad un’altra unità di ampliamento.
2. Chiudere il gancio per fissare l’unità di ampliamento alla guida e accertarsi che sia fissata
correttamente.
3. Inserire il cavo piatto dell’unità di ampliamento nel connettore della CPU posto sotto lo
sportello di accesso anteriore. Il cavo è fatto in modo da consentire solo il
posizionamento corretto.
4. A questo punto l’installazione è completa.

Avvertenza
Per le unità installate in luoghi con forti vibrazioni o in posizione verticale può essere
necessario applicare blocchi terminali alla guida DIN.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 2-7
Installazione di un Micro PLC S7-200

Smontaggio del Micro PLC S7-200 o di un’unità di ampliamento

Pericolo
! Il montaggio e lo smontaggio delle unità S7-200 e dei relativi dispositivi in presenza di
tensione possono provocare forti scosse elettriche o il malfunzionamento dei dispositivi.
La mancata disinserzione dell’alimentazione dell’S7-200 e di tutti i dispositivi collegati può
causare la morte o gravi lesioni alle persone e/o danni alle cose.
È quindi importante attenersi scrupolosamente alle norme di sicurezza e accertarsi che
l’S7-200 sia isolata dalla tensione prima di installare o disinstallare delle CPU o i dispositivi
collegati.

Per smontare la CPU S7-200 o un’unità di ampliamento, procedere come indicato qui di
seguito.
1. Disinserire tutti i conduttori e i cavi collegati all’unità che si intende smontare (vedere la
figura 2-8. Alcune CPU e unità di ampliamento sono dotate di connettori estraibili.
2. Aprire lo sportello di accesso anteriore e disinserire il cavo piatto delle unità adiacenti.
3. Svitare le viti di montaggio o aprire il gancio e smontare l’unità.

Pericolo
! Se si installa un’unità errata, il programma del Micro PLC potrebbe funzionare
scorrettamente.
La sostituzione dell’unità o del cavo di ampliamento con un modello diverso o il loro errato
posizionamento possono causare la morte o gravi lesioni alle persone e/o danni alle cose.
Sostituire l’unità di ampliamento con un’unità dello stesso modello e posizionarla
correttamente.

Per smontare l’unità:

scollegare il cavo in questi punti

Figura 2-8 Smontaggio di un’unità di ampliamento

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


2-8 A5E00066100-02
Installazione di un Micro PLC S7-200

2.3 Cablaggio del campo

Pericolo
! Il montaggio e lo smontaggio delle unità S7-200 e dei relativi dispositivi in presenza di
tensione possono provocare forti scosse elettriche o il malfunzionamento dei dispositivi.
La mancata disinserzione dell’alimentazione dell’S7-200 e di tutti i dispositivi collegati può
causare la morte o gravi lesioni alle persone e/o danni alle cose.
È quindi importante attenersi scrupolosamente alle norme di sicurezza e accertarsi che
l’S7-200 sia isolata dalla tensione prima di installare o disinstallare delle CPU o i dispositivi
collegati.

Istruzioni generali
Qui di seguito sono elencate alcune istruzioni generali per la progettazione dell’installazione
e del cablaggio del Micro PLC S7-200.
• Quando si esegue il cablaggio del Micro PLC S7-200, è necessario osservare tutte le
norme elettriche applicabili. Installazione e funzionamento del sistema devono attenersi a
tutti gli standard nazionali e locali. Contattare le autorità locali competenti per stabilire
quali norme e regolamenti siano applicabili al caso specifico.
• Utilizzare sempre conduttori di dimensioni adatte alla corrente richiesta. Nell’S7-200 si
possono utilizzare conduttori da 1,50 mm2 a 0,50 mm2 (da 14 AWG a 22 AWG).
• Non serrare eccessivamente le viti del connettore. La coppia massima è di 0,56 N-m.
• Scegliere i percorsi più brevi per i conduttori (il massimo è di 500 metri se schermati e di
300 se non schermati). Posare i conduttori a coppie: un neutro o conduttore di fase con
un conduttore di segnale.
• Tenere separati dai cablaggi di segnale a bassa energia i cablaggi AC ed i cablaggi DC
ad alta energia e a commutazione rapida.
• Identificare opportunamente e instradare i cavi diretti all’unità S7-200, utilizzando lo
scarico di tiro per il cablaggio. Per maggiori informazioni sull’identificazione dei morsetti,
consultare le specifiche tecniche descritte nell’appendice A.
• Per conduttori soggetti a pericolo di fulminazione e di scariche atmosferiche devono
essere previsti appositi dispositivi di protezione dalle sovratensioni.
• Non applicare corrente esterna a un carico di uscita in parallelo con una uscita DC. Ciò
potrebbe provocare lo scorrimento di corrente inversa nell’uscita, a meno che
l’installazione sia dotata di un diodo o di altra barriera.

Pericolo
! In condizioni non sicure, i dispositivi di controllo possono funzionare in modo errato e
determinare un funzionamento scorretto del dispositivo controllato.
Ciò può causare la morte o gravi lesioni alle persone e/o danni alle cose.
È importante prevedere l’uso di una funzione di STOP di emergenza, di dispositivi
elettromeccanici di esclusione o di altre protezioni ridondanti che siano indipendenti dal
controllore programmabile.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 2-9
Installazione di un Micro PLC S7-200

Istruzioni per la messa a terra e il potenziale di riferimento dei circuiti della CPU
separati galvanicamente
Qui di seguito sono riportate le istruzioni per la messa a terra e la definizione del potenziale
di riferimento dei circuiti separati galvanicamente.
• È necessario identificare il punto di riferimento (a potenziale 0) per ciascun circuito
dell’installazione e i punti in cui i circuiti con eventuali potenziali di riferimento diversi si
possono collegare. Tali connessioni possono determinare flussi di corrente indesiderati
che possono a loro volta causare errori logici e danni ai circuiti. Una causa frequente del
diverso potenziale di riferimento è il fatto che i punti di messa a terra sono separati da
distanze molto lunghe. Se i dispositivi con messe a terra molto distanti vengono collegati
ad un cavo di comunicazione o un cavo sensore, può accadere che delle correnti non
previste attraversino il circuito creato dal cavo e dalla massa. Anche su distanze brevi le
correnti di carico di macchinari pesanti possono causare differenze nel potenziale di terra
o determinare direttamente correnti indesiderate per induttanza elettromagnetica. Gli
alimentatori con potenziali di riferimento bilanciati scorrettamente possono determinare
flussi di corrente dannosi tra i rispettivi circuiti.
• Se si collega una CPU con diverso potenziale di terra alla stessa rete PPI, è necessario
utilizzare un ripetitore RS-485 separato galvanicamente.
• I prodotti della serie S7-200 utilizzano una separazione galvanica a gruppi per evitare che
si formino flussi di corrente indesiderati nell’impianto. Quando progetta la propria
installazione, l’utente deve considerare dove si collocano i limiti di potenziale e dove non
sono presenti. Si deve inoltre tener conto dei limiti di potenziale degli alimentatori e di
altre apparecchiature e di dove sono collocati i punti di riferimento di tutti gli alimentatori.
• Scegliere i punti di riferimento a terra e i limiti di potenziale in modo da interrompere i
loop di corrente non necessari che potrebbero consentire il flusso di correnti indesiderate.
Non si dimentichi di considerare le connessioni temporanee che potrebbero introdurre un
nuovo riferimento del circuito, quali il collegamento di un dispositivo di programmazione
alla CPU.
• Quando si individuano i punti di collegamento a terra, si deve inoltre tener conto dei
requisiti di sicurezza e accertarsi del corretto funzionamento dei dispositivi protettivi di
interruzione del circuito.
• Nella maggior parte delle installazioni è possibile ottimizzare l’immunità dai disturbi
collegando a massa il morsetto M di alimentazione del sensore della CPU.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


2-10 A5E00066100-02
Installazione di un Micro PLC S7-200

Le seguenti osservazioni costituiscono un’introduzione alle caratteristiche generali di


separazione del potenziale della serie S7-200, nonostante vada considerato che alcuni
prodotti specifici possono avere caratteristiche diverse. Per maggiori informazioni sui circuiti
con limiti di potenziale e sul valore di tali limiti si rimanda alle specifiche tecniche del prodotto
utilizzato descritte nell’appendice A. I limiti di potenziale impostati a meno di 1.500 V AC
sono programmati unicamente come separazione funzionale e non vanno utilizzati come
limiti di sicurezza.
• Il potenziale di riferimento del circuito logico della CPU è lo stesso del morsetto M di
alimentazione del sensore DC.
• In una CPU con alimentazione a corrente continua il potenziale di riferimento del circuito
logico è lo stessa della tensione di ingresso M.
• Il potenziale di riferimento delle porte di comunicazione della CPU è uguale a quello del
circuito logico.
• Gli ingressi e le uscite analogiche non sono separati galvanicamente dal circuito logico.
Gli ingressi analogici sono completamente differenziali per consentire la reiezione di
modo comune in caso di basso potenziale.
• Il circuito logico è separati galvanicamente dalla massa fino a 500 V AC.
• Gli ingressi e le uscite digitali DC sono separate galvanicamente dal circuito logico fino a
500 V AC.
• I gruppi di I/O digitali DC sono separati galvanicamente l’uno dall’altro fino a 500 V AC.
• Le uscite relè sono separate galvanicamente dal circuito logico fino a 1.500 V AC.
• I gruppi di uscite relè sono separati galvanicamente l’uno dall’altro fino a 1.500 V AC.
• L’alimentazione AC fase-neutro è separata galvanicamente dalla massa, dal circuito
logico e da tutte le unità di ampliamento di I/O fino a 1.500 V AC.

Utilizzo del connettore opzionale di cablaggio del campo nelle unità senza connettore
estraibile
Il connettore fan-out opzionale per il cablaggio del campo (figura 2-9) consente di mantenere
le connessioni di cablaggio del campo durante lo smontaggio e il rimontaggio dell’unità
S7-200. Il numero di ordinazione del connettore fan-out è indicato nell’appendice E.

Cablaggio del campo

Connettore fan-out

Figura 2-9 Connettore opzionale per il cablaggio del campo

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 2-11
Installazione di un Micro PLC S7-200

Utilizzo del connettore estraibile del blocco morsetti


Il connettore estraibile del blocco morsetti (figura 2-10) consente di mantenere le
connessioni di cablaggio del campo durante lo smontaggio e il rimontaggio dell’unità CPU
S7-200 e delle unità di ampliamento degli I/O.
Per smontare il connettore dalla CPU o dalle unità di ampliamento procedere come indicato
di seguito.
1. Sollevare lo sportello superiore della CPU o dell’unità di ampliamento.
2. Inserire un cacciavite nell’intaglio al centro del blocco come indicato in figura 2-10.
3. Premere verso il basso ed estrarre il connettore come indicato più sotto.
Per rimontare il connettore in una CPU o unità di ampliamento procedere come indicato di
seguito.
1. Sollevare lo sportello superiore della CPU o dell’unità di ampliamento.
2. Accertarsi che il nuovo connettore sia allineato correttamente con i pin della CPU o
dell’unità di ampliamento.
3. Premere il connettore sulla CPU o sull’unità di ampliamento fino allo scatto.

Figura 2-10 Connettore estraibile del blocco morsetti per la CPU 224 e le unità di ampliamento I/O.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


2-12 A5E00066100-02
Installazione di un Micro PLC S7-200

Istruzioni per l’installazione in circuiti di corrente alternata


I punti sottoelencati sono istruzioni generali di cablaggio per l’installazione in circuiti di
corrente alternata (AC) (edere la figura 2-11).
[a] Installare un sezionatore unipolare che tolga tensione alla CPU e a tutti i circuiti di
ingresso e di uscita (di carico).
[b] Installare dispositivi di protezione da sovracorrente per proteggere l’alimentatore della
CPU, gli ingressi e le uscite. Si può anche ottenere una sicurezza maggiore proteggendo
singolarmente ogni uscita.
[c] Una protezione esterna da sovracorrente per gli ingressi non è necessaria se si usa
l’alimentatore di datore di segnale 24 V DC del Micro PLC. Questo alimentatore è
protetto da cortocircuito.
[d] Collegare tutti i morsetti di terra dell’S7-200 al collegamento di terra più vicino per
ottenere il più alto livello di immunità dai disturbi. Si consiglia di collegare ad un unico
punto tutti i morsetti di terra. Impiegare per questo collegamento conduttori da 14 AWG o
1,5 mm2.
[e] L’alimentatore di datore di segnale DC dell’unità centrale può essere usato per
l’alimentazione degli ingressi dell’unità centrale,
[f] degli ingressi di ampliamento DC e [g] delle bobine del relè di ampliamento. Questo
alimentatore è protetto da cortocircuito.
[h] Nella maggior parte delle installazioni, la massima immunità dai disturbi può essere
ottenuta collegando a massa il morsetto M dell’alimentatore di datore di segnale.

[a] [b]
L1
N
PE
[d]

[f] [g]

DA PST
S7-200 DE DA
DE M L+ AC/DC/relè EM 221 DC EM 222 relè

[h]
[e] [c]

Figura 2-11 120/230 V AC, utilizzo di un interruttore unipolare per la protezione da sovracorrente
della CPU e del cablaggio del carico

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 2-13
Installazione di un Micro PLC S7-200

Istruzioni per l’installazione in circuiti di corrente continua


I punti sottoelencati sono istruzioni generali di cablaggio per l’installazione in circuiti di
corrente continua (DC) (vedere la figura 2-12).
[a] Installare un sezionatore unipolare che tolga tensione alla CPU e a tutti i circuiti di
ingresso e di uscita (di carico).
[b] Installare dispositivi di protezione da sovracorrente per proteggere l’alimentatore della
CPU, [c] le uscite e [d] gli ingressi. Si può anche ottenere una sicurezza maggiore
proteggendo singolarmente ogni uscita. Una protezione esterna da sovracorrente per gli
ingressi non è necessaria se si usa l’alimentatore di datore di segnale 24 V DC del
Micro PLC. Questo alimentatore è internamente limitato di corrente.
[e] Assicurarsi che l’alimentatore DC abbia una resistenza alla corrente di picco
(sovratensioni) sufficiente per mantenere costante la tensione al verificarsi di brusche
variazioni di carico. Potrebbe rendersi eventualmente necessaria una capacitanza
esterna.
[f] Nella maggior parte delle installazioni, la massima immunità dai disturbi può essere
ottenuta collegando a massa tutti gli alimentatori DC. Dotare gli alimentatori DC non
collegati a terra di una resistenza e un condensatore collegati in parallelo [g], e posti tra
la sorgente di tensione e la messa a terra. La resistenza fornisce un percorso di fuga alla
corrente per prevenire accumuli di cariche statiche. Il condensatore assorbe disturbi ad
alta frequenza. I valori tipici sono 1 MΩ e 4.700 pf.
[h] Collegare tutti i morsetti di terra S7-200 al collegamento di terra più vicino per ottenere
la massima immunità dai disturbi. Si raccomanda di collegare ad un unico punto tutti i
morsetti di terra. Impiegare per questo collegamento conduttori da 14 AWG o 1,5 mm2 .
Alimentare sempre i circuiti 24 V DC da una sorgente che garantisca un sicuro
isolamento elettrico dalla corrente 120/230 V AC e da rischi analoghi.
Definizioni standard di isolamento sicuro sono:
• PELV (Protected Extra Low Voltage) secondo la norma EN60204-1
• Classe 2 o Limited Voltage/Current Circuit secondo la norma UL 508

[a] Senza potenziale libero [f] o collegato a terra [g]


L1
N
PE

AC [h]
[g]
DC
[f]
[e]
[b]

[c]

DA PS DO DE
D S7-200 EM 222 EM 221
DC/DC/DC M DC DC
E
[d]

24 V DC L+ M

Figura 2-12 Installazione di un sistema in circuiti DC

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


2-14 A5E00066100-02
Installazione di un Micro PLC S7-200

2.4 Circuiti di protezione

Istruzioni generali
I carichi induttivi vanno dotati di circuiti di protezione da sovracorrente che limitino l’aumento
della tensione in caso di interruzione della corrente. Per una protezione adeguata eseguire
le istruzioni sottoindicate. L’efficacia di una determinata installazione dipende
dall’applicazione e deve essere verificata per ogni caso specifico. Accertarsi che tutti i
componenti siano idonei all’impiego a cui sono stati destinati.

Protezione con uscite transistor


Le uscite transistor DC dell’S7-200 contengono diodi Zener idonei per diversi circuiti.
Utilizzare i diodi esterni di protezione per carichi induttivi elevati o commutati frequentemente
per prevenire sovracorrente nei circuiti interni. Le figure 2-13 e 2-14 illustrano le applicazioni
tipiche delle uscite transistor DC.

+V DC [a]
[a] Diodo IN4001 o equivalente

36 V
Induttanza

Figura 2-13 Protezione da sovratensione tramite diodo per le uscite transistor DC

+V DC [a] [b] [a] Diodo IN4001 o equivalente

[b] 8.2 V Zener, 5W


36 V
Induttanza

Figura 2-14 Protezione da sovratensione tramite diodo Zener per le uscite transistor DC

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 2-15
Installazione di un Micro PLC S7-200

Protezione dei relè che controllano la corrente DC


Come illustrato nella figura 2-15, le resistenze e i condensatori possono essere utilizzati per
le applicazioni di relè DC a basso potenziale (30 V) DC e devono essere collegati in parallelo
al carico.

V DC
R
IL
R C dove R = 12 Ωµιν.

+V DC
C  I LK
Induttanza dove K è 0,5 µF/A a 1 µF/A
IL

Figura 2-15 Resistenza/condensatore con carico DC comandato da relè

È inoltre possibile utilizzare una protezione da sovratensione tramite diodo come indicato
nelle figure 2-13 e 2-14 per le applicazioni di relè DC. È consentita una tensione limite di
max. 36 V se si impiega un diodo Zener inverso.

Protezione dei relè che controllano le uscite AC


Se si utilizza un relè per commutare carichi induttivi di 115 V AC/230 V AC, si devono
inserire le resistenze e i condensatori nei contatti dei relè come indicato in figura 2-16. Si
potrà anche utilizzare un varistore all’ossido di metallo (MOV) per limitare la tensione di
picco. Occorre assicurarsi che la tensione di lavoro del varistore sia almeno del 20%
superiore alla tensione nominale.

R > 0,5 x Vrms (valore efficace) per relè


R
MOV
C = 0,002 µF a 0,005 µF per ogni
C 10 VA di carico a regime
Induttanza

Figura 2-16 Carico AC con collegamento in parallelo al relè

Il condensatore permette alla corrente di dispersione di circolare a interruttore aperto.


Occorre accertarsi che tale corrente di dispersione, I (dispersione) = 2 x 3,14 x f x C x Vrms
(valore efficace), sia accettabile per l’applicazione.
Ad esempio: un contattore NEMA della grandezza 2 presenta sulla bobina un picco
all’inserzione di 183 VA e un carico permanente di 17 VA. A 115 V AC, il picco di corrente
ammonta a 183 VA/115 V = 1,59 A, che rientra nel potere di commutazione 2-A dei contatti
del relè.
Resistenza = 0,5 x 115 = 57,5 , si scelga 68  come valore standard.
Condensatore = (17 VA/10) x 0,005 = 0,0085 µF; scegliere il valore 0,01 µF.
Corrente di dispersione = 2 x 3,14 x 60 x 0,1 x 10-6 x 115 = 0,43 mA rms (valore efficace).

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


2-16 A5E00066100-02
Installazione di un Micro PLC S7-200

2.5 Caratteristiche elettriche

Le CPU S7-200 dispongono di un alimentatore integrato che fornisce corrente alle unità
centrali, alle unità di ampliamento, e a altre utenze a 24 V DC. Il presente paragrafo aiuta a
determinare quanta energia (o corrente) può fornire la CPU per una configurazione
desiderata.

Fabbisogno di corrente
Ogni unità CPU S7-200 fornisce corrente continua a 5 V e 24 V.
• Ogni CPU dispone di un alimentatore di datore di segnale a 24 V DC che alimenta gli
ingressi locali o le bobine dei relè nelle unità di ampliamento. Se la corrente 24 V DC
richiesta supera quella disponibile nell’unità CPU, si potrà aggiungere un alimentatore
esterno 24 V DC per alimentare le unità di ampliamento. La connessione
dell’alimentatore 24 V DC agli ingressi e alle bobine del relè deve essere effettuata
manualmente dall’utente.
• L’unità CPU fornisce anche corrente continua a 5 V alle unità di ampliamento
eventualmente connesse. Se la corrente di 5 V DC assorbita dalle unità di ampliamento
supera quella disponibile nell’unità CPU, si dovranno rimuovere le unità di ampliamento
per far sì che la corrente assorbita non ecceda quella disponibile.
I dati tecnici contenuti nell’appendice A forniscono informazioni sulla corrente fornita dalle
unità CPU e quella assorbita dalle unità di ampliamento.

Pericolo
! Se un alimentatore esterno a 24 V DC è collegato in parallelo con l’alimentatore di datore di
segnale DC S7-200, vi potrà essere un conflitto tra i due alimentatori che cercano di stabilire
il rispettivo livello di tensione di uscita.
Ne potrebbero derivare una durata ridotta o il guasto immediato di uno o ambedue gli
alimentatori, con conseguente irregolarità di funzionamento del sistema PLC. Un
funzionamento anomalo può causare la morte o gravi lesioni alle persone e/o danni alle
cose.
L’alimentatore di datore di segnale DC S7-200 e gli alimentatori esterni devono fornire
corrente a diversi I/O. È ammessa un’unica connessione a massa.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 2-17
Installazione di un Micro PLC S7-200

Esempio di calcolo del fabbisogno di corrente


La tabella 2-1 illustra un esempio di calcolo del fabbisogno di corrente di un Micro PLC
S7-200 costituito da quanto segue:
• CPU 224 AC/DC/relè
• 3 unità di ampliamento EM 223 ciascuna con a 8 ingressi DC e 8 uscite relè
• 1 unità di ampliamento EM 221 a 8 ingressi DC
Questa installazione dispone complessivamente di 46 ingressi e 34 uscite.
In questo esempio la CPU alimenta le unità di ampliamento con sufficiente corrente continua
a 5 V, ma non alimenta gli ingressi e le bobine del relè con sufficiente corrente continua a
24 V dell’alimentatore di datore di segnale. Gli I/O richiedono 400 mA mentre la CPU
fornisce solo 280 mA. Questa installazione richiede quindi un alimentatore addizionale di
min. 120 mA per il fabbisogno di corrente degli ingressi e delle uscite a 24 V DC.

Tabella 2-1 Esempio di calcolo del fabbisogno di corrente di una configurazione

Potenza CPU 5 V DC 24 V DC
CPU 224 AC/DC/relè 660 mA 280 mA

meno

Fabbisogno del sistema 5 V DC 24 V DC


CPU 224, 14 ingressi 14 * 4 mA = 56 mA
3 EM 223, 5 V 3 * 80 mA = 240 mA
1 EM 221, 5 V 1 * 30 mA = 30 mA
3 EM 223, ognuna con 8 ingressi 3 * 8 * 4 mA = 96 mA
3 EM 223, ognuna con 8 bobine 3 * 8 * 9 mA = 216 mA
relè
1 EM 221, ognuna con 8 ingressi 8 * 4 mA = 32 mA
Fabbisogno totale 270 mA 400 mA

uguale

Bilancio di corrente 5 V DC 24 V DC
Corrente complessiva 390 mA [120 mA]

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


2-18 A5E00066100-02
Installazione di un Micro PLC S7-200

Calcolo del fabbisogno di corrente


Si utilizzi la sottostante tabella per calcolare quanta potenza (o corrente) l’unità CPU è in
grado di fornire per una particolare configurazione. Si consultino le tabelle di dati
dell’appendice A per informazioni sulla potenza disponibile nelle singole CPU e sul
fabbisogno di corrente delle unità di ampliamento.

Potenza CPU 5 V DC 24 V DC

meno

Fabbisogno del sistema 5 V DC 24 V DC

Fabbisogno totale

uguale

Bilancio di corrente 5 V DC 24 V DC
Corrente complessiva

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 2-19
Installazione di un Micro PLC S7-200

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


2-20 A5E00066100-02
Configurazione di un sistema di
programmazione S7-200 3
Il presente capitolo indica come configurare un sistema di programmazione S7-200 costituito
da:
• una CPU S7-200
• un PC o un dispositivo di programmazione su cui è stato installato STEP 7-Micro/WIN 32
• un cavo di connessione.

Sommario del capitolo


Capitolo Descrizione Pagina
3.1 Descrizione generale 3-2
3.2 Installazione del software STEP 7-Micro/WIN 32 3-3
3.3 Impostazione della comunicazione mediante un cavo PC/PPI 3-5
3.4 Completamento della connessione per la comunicazione 3-9
3.5 Modifica dei parametri di comunicazione del PLC 3-10

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 3-1
Configurazione di un sistema di programmazione S7-200

3.1 Descrizione generale

Descrizione generale
Per l’installazione è necessario considerare i seguenti elementi:
• Il sistema operativo utilizzato (Windows 95, Windows 98, Windows NT 4.0).
• Il tipo di hardware utilizzato, ad esempio:
– PC con cavo PC/PPI
– PC o dispositivo di programmazione SIMATIC con un’unità per processore di
comunicazione (CP)
– CPU 221, CPU 222, CPU 224, CPU 226
– Modem
• La velocità di trasmissione utilizzata

Dotazione hardware e sofware consigliata


STEP 7-Micro/WIN 32, versione 3.1 e STEP 7-Micro/WIN 32 Toolbox sono applicazioni su
base Windows che supportano gli ambienti a 32 bit Windows 95, Windows 98 e
Windows NT. Si consiglia la seguente dotazione hardware e software:
• Touch Panel TP070 da utilizzare con STEP 7-Micro/WIN 32 Toolbox
• Personal computer (PC) 80586 o superiore e 16 Mbyte di RAM o dispositivo di
programmazione Siemens con STEP 7-Micro/WIN 32 (ad es. PG 740). La configurazione
minima è costituita da un processore 80486 con 8 Mbyte.
• Uno dei seguenti set:
– cavo PC/PPI connesso all’interfaccia di comunicazione dell’utente
– unità per processore di comunicazione (CP)
• Monitor VGA o qualsiasi monitor supportato da Microsoft Windows con una risoluzione di
1024 X 768
• Min. 50 MB di spazio libero di memoria su disco fisso
• Windows 95, Windows 98 o Windows NT 4.0
• In opzione, ma consigliato, un mouse supportato da Microsoft Windows.
STEP 7-Micro/WIN 32 mette a disposizione un’ampia Guida in linea e il manuale online
Getting Started. Utilizzare il comando di menu ? o premere F1 per ottenere informazioni
generali.
STEP 7-Micro/WIN 32 Toolbox contiene inoltre il software TP070 per la configurazione del
touch panel TP070 e le operazioni del protocollo USS da utilizzare con gli azionamenti
MicroMaster.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


3-2 A5E00066100-02
Configurazione di un sistema di programmazione S7-200

3.2 Installazione del software STEP 7-Micro/WIN 32

Istruzioni di preinstallazione
Prima di avviare la procedura di installazione, eseguire le seguenti operazioni:
• Se è già installata una vecchia versione di STEP 7-Micro/WIN 32, effettuare un back up
su dischetto di tutti i progetti STEP 7-Micro/WIN.
• Assicurarsi di aver chiuso tutte le applicazioni, compresa la barra degli strumenti di
Microsoft Office.
• Assicurarsi che il personal computer e la CPU siano collegate tramite cavo. Le
necessarie informazioni sono indicate nel capitolo 3.3.

Installazione di STEP 7-Micro/WIN 32


Per installare il software STEP 7-Micro/WIN 32, procedere come indicato di seguito.
1. Inserire il CD oppure il dischetto nel drive per CD o per dischetti del proprio computer.
2. Fare clic sul pulsante ”Avvio” per aprire il menu di Windows.
3. Fare clic sulla voce di menu Esegui...
4. Se si esegue l’installazione da dischetto: nella finestra di dialogo Esegui digitare
a:\setup e fare clic su OK o premere INVIO per avviare la procedura di installazione,
Se si esegue l’installazione da CD: nella finestra di dialogo “Esegui” digitare e:\setup
(“e” è il drive del CD) e fare clic su OK o premere il tasto INVIO per avviare la procedura di
installazione.
5. Concludere l’installazione eseguendo la procedura indicata a video.
6. Il programma di installazione visualizza automaticamente la finestra di dialogo
”Impostazione interfaccia PG/PC. La configurazione dei parametri di interfaccia viene
descritta più avanti nel presente capitolo. Per proseguire fare clic su Annulla.
7. Compare la finestra di dialogo “Installazione completa” contenente una delle seguenti
opzioni:
• Opzione 1: Sì, desidero riavviare il computer ora (selezionata per default)
No, desidero riavviare il computer più tardi.
Se viene visualizzata l’opzione 1, si consiglia di confermare le impostazioni di default e
selezionare Fine per concludere l’installazione e visualizzare il file Leggimi con le
informazioni più aggiornate su STEP 7-Micro/WIN 32.
• Opzione 2: Sì, desidero consultare ora il file Leggimi. (selezionata per default)
No, desidero riavviare ora STEP 7-Micro/WIN 32.
Se viene visuailzzata l’opzione 2, si consiglia di confermare le impostazioni di default e
selezionare Fine per concludere l’installazione e visualizzare il file Leggimi con le
informazioni più aggiornate su STEP 7-Micro/WIN 32.
Per l’opzione 2: è possibile selezionare entrambe le opzioni. Scegliendo Fine con
entrambe le opzioni selezionate si conclude l’installazione, si visualizza il file Leggimi e si
avvia STEP 7-Micro/WIN 32 (vedere la figura 3-1).

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 3-3
Configurazione di un sistema di programmazione S7-200

Per maggiori informazioni su STEP 7-Micro/WIN 32, consultare il file READMEx.TXT incluso
nel CD o nei dischetti (la x corrisponde alle lettere A=tedesco, B=inglese, C=francese,
D=spagnolo, E=italiano).

Avvertenza
Se si esegue l’installazione nella stessa directory in cui è già installata un’altra copia di
STEP 7-Micro/WIN, la copia precedente viene disinstallata.

Problemi frequenti degli utenti di connessioni singole


La comunicazione potrebbe non riuscire per le seguenti ragioni:
• velocità di trasmissione errata: correggere la velocità di trasmissione
• indirizzo di stazione errato: correggere l’indirizzo della stazione
• cavo PC/PPI non impostato correttamente: controllare le impostazioni dei
microinterruttori sul cavo PC/PPI
• interfaccia di comunicazione errata nel personal computer: controllare l’interfaccia
• CPU in modo freeport (interfaccia di comunicazione controllata dal programma utente):
portare la CPU in STOP
• conflitto con altri master: scollegare la CPU dalla rete.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


3-4 A5E00066100-02
Configurazione di un sistema di programmazione S7-200

3.3 Impostazione della comunicazione mediante un cavo PC/PPI

Il presente capitolo spiega come configurare la comunicazione fra una CPU S7-200 e il
personal computer dell’utente tramite un cavo PC/PPI. Si tratta di una configurazione a un
master senza altri componenti hardware, quali ad es. un modem o un dispositivo di
programmazione.

Connessione del computer alla CPU


La figura 3-1 illustra una configurazione tipica nella quale un personal computer è collegato
alla CPU tramite un cavo PC/PPI. Per realizzare la comunicazione tra i componenti
installati, procedere come indicato di seguito.
1. Impostare i microinterruttori del cavo PC/PPI per la velocità di trasmissione supportata
dal personal computer. Selezionare il modo a 11 bit e DCE, se il cavo PC/PPI li supporta.
2. Connettere l’estremità RS-232 del cavo PC/PPI (identificata come PC) all’interfaccia
COM1 o COM2 del computer e serrare le viti.
3. Connettere l’altra estremità (RS-485) del cavo PC/PPI all’interfaccia di comunicazione
della CPU e serrare le viti.
Per le caratteristiche tecniche del cavo PC/PPI, consultare l’appendice A; per i numeri di
ordinazione, consultare l’appendice E. Per informazioni sulle applicazioni di rete con
connessioni multiple consultare il capitolo 7.

Impostazioni dei DIP switch Computer


(verso il basso = 0, verso l’alto = 1):
CPU S7-200
1
RS-232

RS-485
PC/PPI cable

Cavo PC/PPI
isolato
PPI PC
Baud
Rate 123 SWITCH 4 1 = 10 BIT
1 38,4 K 000 0 = 11 BIT
19,2 K 001
0 9,6 K 010 SWITCH 5 1 = DTE
1 2 3 4 5 2,4 K 100 0 = DCE
1,2 K 101

Figura 3-1 Comunicazione con la CPU in modo PPI

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 3-5
Configurazione di un sistema di programmazione S7-200

Verifica dei parametri di default dell’interfaccia


Per verificare i parametri di default dell’interfaccia procedere nel seguente modo:
1. Nella finestra di STEP 7-Micro/WIN 32, fare clic sull’icona Comunicazione oppure
selezionare il comando di menu Visualizza > Comunicazione. Compare la finestra di
dialogo Collegamenti per la comunicazione.
2. Nella finestra di dialogo Collegamenti per la comunicazione, fare doppio clic sull’icona del
cavo PC/PPI. Compare la finestra di dialogo Impostazione interfaccia PG/PC (vedere la
figura 3-2).
3. Fare clic sul pulsante “Proprietà”. Viene visualizzata la finestra di dialogo con le proprietà
dell’interfaccia (vedere la figura 3-3). Verificare che le proprietà impostate siano corrette.
La velocità di trasmissione impostata per default è di 9.600 baud (9,6 kbp).
Per informazioni sulla modifica dei parametri di default consultare il paragrafo 7.3.

Nota
Se l’hardware che si sta utilizzando non compare nell’elenco della finestra di dialogo
Impostazione interfaccia PG/PC, è necessario installarlo (vedere il capitolo 7.2).

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


3-6 A5E00066100-02
Configurazione di un sistema di programmazione S7-200

Collegamenti per la comunicazione

Configurazione della comunicazione


PC/PPI cable
Indirizzo: 0
Fare doppio clic sull’icona che rappresenta la
Impostazione interfaccia PG/PC (V5.0)
CPU con cui si vuole comunicare.


Via d’accesso
Fare doppio clic sull’icona dell’interfaccia per
modificare Punto
i parametri di comunicazione.
d’accesso dell’applicazione:

Fare doppio Micro/WIN -->PC/PPI


clic sull’icona cable (PPI)
del modem per impostare
i parametri (Predefinito
del modemper o Micro/WIN)
comporre il numero per
avviare la comunicazione con il modem.
Parametrizzazione interfacce applicata:
PC/PPI cable (PPI) Proprietà...
Parametri di comunicazione
Indirizzo CP5611(PROFIBUS)
Indirizzo CP5611(MPI)
Unità CP5611(PPI)
Copia...
CP5611(PROFIBUS)
Protocollo PC internal (local) Cancella
PC/PPI cable (PPI)
Velocità
(Parametrizzazione di un cavo PC/PPI con rete
Modo PPI)
Interfacce

Inserisci/Rimuovi Seleziona...

OK Annulla ?

Figura 3-2 Finestra di dialogo Impostazione interfaccia PG/PC

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 3-7
Configurazione di un sistema di programmazione S7-200

Impostazione interfaccia PG/PC (V5.0)

Via d’accesso

Proprietà - PC/PPI (PPI) cable

PPI Collegamento locale

Parametri della stazione

Indirizzo: 0

Timeout: 1s

Parametri di rete

Rete multimaster

Velocità di trasmissione: 9,6 kbp

Indirizzo di nodo più alto: 31

OK Standard Annulla ?

OK Annulla ?

Figura 3-3 Finestra di dialogo Proprietà di Interfaccia PG/PC

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


3-8 A5E00066100-02
Configurazione di un sistema di programmazione S7-200

3.4 Completamento della connessione per la comunicazione

Dopo aver installato il software STEP 7-Micro/WIN 32 nel PC e aver impostato la


comunicazione con il cavo PC/PPI, l’utente può completare il collegamento logico con la
CPU S7-200 (se si utilizza un dispositivo di programmazione (PG), il software
STEP 7-Micro/WIN 32 è già installato).
Per communicare con la CPU S7-200 eseguire la procedura descritta di seguito.
1. Nella finestra principale di STEP 7-Micro/WIN 32, fare clic sull’icona Comunicazione
oppure selezionare il menu Visualizza > Comunicazione. Compare la finestra di dialogo
Collegamenti per la comunicazione che indica che non vi sono CPU collegate.
2. Fare doppio clic sull’icona di refresh nella finestra di dialogo Collegamenti per la
comunicazione. STEP 7-Micro/WIN 32 controlla se vi sono CPU S7-200 (stazioni/nodi)
collegate, verificando tutti gli indirizzi indicati nei parametri di comunicazione. Nella
finestra di dialogo Collegamenti per la comunicazione viene visualizzata un’icona di CPU
per ogni stazione collegata (vedere la figura 3-4).
3. Fare doppio clic sull’icona della stazione CPU con la quale si desidera comunicare. Si
noterà che i parametri di comunicazione della finestra di dialogo Collegamenti per la
comunicazione rispecchiano quelli della stazione selezionata.
4. A questo punto l’utente sta comunicando con la CPU S7-200.

Collegamenti per la comunicazione

Configurazione della comunicazione

PC/PPI
Indirizzo: 0
Fare doppio clic sull’icona che rappresenta la CPU
con cui si vuole comunicare. CPU224
Indirizzo 2
Fare doppio clic sull’icona dell’interfaccia per
modificare i parametri di comunicazione.

Fare doppio clic sull’icona del modem per impostare


i parametri del modem o comporre il numero per
avviare la comunicazione con il modem.

Parametri di comunicazione

Indirizzo remoto 2
Indirizzo locale 0
Unità PC/PPI cable (COM 1)

Protocollo PPI

Velocità di trasmissione 9,6 kbp


Modo 11 bit

Figura 3-4 Finestra di dialogo Collegamenti per la comunicazione

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 3-9
Configurazione di un sistema di programmazione S7-200

3.5 Modifica dei parametri di comunicazione del PLC

Dopo aver stabilito il collegamento con la CPU S7-200, è possibile verificare o modificare i
parametri di comunicazione.
Per modificare i parametri di comunicazione procedere come indicato di seguito.
1. Fare clic sull’icona Blocco di sistema nella barra di navigazione oppure selezionare il
menu Visualizza > Blocco di sistema.
2. Viene visualizzata la finestra di dialogo Blocco di sistema. Fare clic sulla scheda Porte
(figura 3-5). Per default l’indirizzo della stazione è 2 e la baud rate è 9,6 kbaud.
3. Selezionare OK per confermare i parametri. Per cambiarli, apportare le modifiche e fare
clic su OK.
4. Fare clic sull’icona Carica nella CPU della barra degli strumenti per caricare le modifiche
nella CPU.
A questo punto parametri di comunicazione modificati sono stati applicati.

Blocco di sistema

Filtri ingressi analogici Bit di misurazione impulsi Tempo background

Porte Aree di ritenzione Password Tabella uscite Filtri ingressi

Porta 0 Porta 1 Valori di default

Indirizzo della CPU: 2 2 (campo 1...126)

Indirizzo più alto: 31 31 (campo 1...126)

Baudrate: 9,6 kbp 9,6 kbp

Numero ripetizioni: 3 3 (campo 0...8)


Fattore di aggiorna-
mento gap: 10 10 (campo 1...100)

Per diventare attivi, i parametri di configurazione devono essere caricati nella CPU.
Non tutti i tipi di CPU supportano tutte le opzioni del blocco di sistema.
Premere F1 per vedere le opzioni supportate dalle diverse CPU.

OK Annulla

Figura 3-5 Modifica dei parametri di comunicazione

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


3-10 A5E00066100-02
Concetti base per la programmazione delle
CPU S7-200 4
Prima di iniziare a programmare la propria applicazione con la CPU S7-200 sarà utile
familiarizzarsi con le caratteristiche di base delle CPU.

Sommario del capitolo


Capitolo Descrizione Pagina
4.1 Istruzioni per la progettazione di un Micro PLC 4-2
4.2 Concetti base di un programma S7-200 4-5
4.3 Concetti base dei linguaggi e degli editor di programmazione della CPU 4-6
S7-200
4.4 Descrizione delle differenze tra le operazioni SIMATIC e IEC 1131-3 4-10
4.5 Elementi di base per la realizzazione di un programma 4-18
4.6 Ciclo di scansione della CPU 4-22
4.7 Selezione del modo di funzionamento della CPU 4-25
4.8 Creazione della password della CPU 4-27
4.9 Test e controllo del programma utente 4-30
4.10 Editazione in modo RUN 4-39
4.11 Tempo di background 4-42
4.12 Gestione degli errori per la CPU S7-200 4-43

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 4-1
Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

4.1 Istruzioni per la progettazione di un Micro PLC

Vi sono diversi metodi per progettare un Micro PLC. Nel presente paragrafo sono riportate
alcune regole generali che applicabili a svariate progettazioni. Ovviamente è necessario
attenersi alle direttive specifiche della propria ditta e alle norme legate ai modi e luoghi della
propria formazione professionale. La figura 4-1 rappresenta una sequenza di base del
processo di progettazione.

Suddividere il processo o l’impianto.

Creare le specifiche funzionali delle unità.

Progettare i circuiti di sicurezza cablati.

Specificare le stazioni operatore.

Creare i disegni della configurazione del PLC.

Creare una lista di convenzioni per l’assegnazione dei nomi simbolici


(opzionale).

Figura 4-1 Fasi principali per la progettazione di un PLC

Suddivisione del processo o dell’impianto


Suddividere il processo o l’impianto in parti caratterizzate da un livello di indipendenza
reciproca. Tali parti definiscono i limiti tra i controllori e influiscono sulle specifiche funzionali
e l’assegnamento delle risorse.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


4-2 A5E00066100-02
Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

Creazione delle specifiche funzionali


Descrivere le operazioni delle singole fasi del processo o dell’impianto comprendendo
quanto indicato di seguito.
• Ingressi e uscite (I/O)
• Descrizione funzionale dell’operazione
• Stati ammissibili (stati il cui raggiungimento costituisce la condizione necessaria per
l’esecuzione di un’azione) dei singoli attuatori (valvole, motori, unità etc.).
• Descrizione dell’interfaccia utente
• Interfacce con altre parti del processo o dell’impianto

Progettazione dei circuiti di sicurezza


Identificare le apparecchiature che richiedono la logica cablata per motivi di sicurezza. I
dispositivi di controllo possono essere soggetti a guasti che compromettono la sicurezza del
sistema, determinando l’avvio delle macchine o modificandone il funzionamento in modo
imprevedibile. Il funzionamento imprevisto o scorretto delle macchine può causare gravi
lesioni alle persone e danni alle cose; è pertanto necessario prevedere dei dispositivi
elettromeccanici di esclusione che operino indipendentemente dalla CPU e impediscano
funzionamenti pericolosi.
Nella progettazione dei circuiti di sicurezza è necessario includere i seguenti task.
• Identificare tipi di funzionamento scorretti o imprevisti degli attuatori che potrebbero
comportare dei rischi.
• Individuare le condizioni che possono assicurare un funzionamento meno rischioso, e
determinare il modo di rilevare tali condizioni indipendentemente dalla CPU.
• Cercare di prevedere il modo in cui la CPU e gli I/O influenzeranno il processo
all’inserimento e disinserimento di corrente elettrica, e a fronte di errori rilevati. Queste
informazioni dovrebbero essere utilizzate per progettare il funzionamento in stato di
normalità e in previsione di anomalie; non si dovrebbe pensare che così facendo si siano
risolti tutti i problemi di sicurezza.
• Si progettino dispositivi elettromeccanici di esclusione o ad azione manuale, in grado di
bloccare i rischi operativi indipendentemente dalla CPU.
• Prevedere la trasmissione di appropriate informazioni di stato dai circuiti indipendenti alla
CPU, in modo che sia al programma sia alle interfacce utente giungano le informazioni
richieste.
• Individuare ogni altra norma o dispositivo di sicurezza per un sicuro funzionamento del
sistema.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 4-3
Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

Impostazione delle stazioni operatore


In base alle esigenze delle specifiche funzionali realizzare gli schemi delle stazioni operatore
comprendendo quanto indicato di seguito.
• Prospetto indicante la posizione delle stazioni operatore rispetto al processo o alla
macchina.
• Schema meccanico dei dispositivi (monitor, interruttori, luci ecc.) delle stazioni operatore.
• Schemi elettrici con gli I/O delle CPU o delle unità di ampliamento.

Realizzazione dei disegni della configurazione


In base alle esigenze delle specifiche funzionali, realizzare i disegni con la configurazione
dei dispositivi di controllo comprendendo quanto indicato di seguito.
• Prospetto indicante la posizione delle CPU rispetto al processo o all’impianto.
• Schema meccanico della CPU e delle unità di ampliamento degli I/O (compresi i quadri
elettrici ed altri dispositivi).
• Schema elettrico delle CPU e delle unità di ampliamento degli I/O (compresi i codici del
tipo di dispositivo, gli indirizzi di comunicazione e gli indirizzi di I/O).

Creazione di una lista di nomi simbolici


Se si preferisce usare nomi simbolici per l’indirizzamento, si deve realizzare l’elenco dei
nomi simbolici da assegnare agli indirizzi assoluti includendovi non solo i segnali di I/O fisici,
ma anche gli altri elementi che verranno utilizzati nel programma.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


4-4 A5E00066100-02
Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

4.2 Concetti base di un programma S7-200

Relazione del programma con gli ingressi e le uscite


Il funzionamento di base della CPU S7-200 è molto semplice.
• La CPU legge lo stato degli ingressi.
• Il programma memorizzato nella CPU utilizza tali ingressi per valutare la logica di
controllo. Mentre il programma viene eseguito, la CPU aggiorna i dati.
• La CPU scrive i dati nelle uscite.
La figura 4-2 dà un’idea di come un semplice schema elettrico con relè possa essere
correlato alla CPU S7-200. Nell’esempio lo stato dell’interruttore del pannello operatore, che
ha la funzione di aprire lo scarico, viene sommato allo stato degli altri ingressi. Il calcolo di
tali stati determina poi lo stato dell’uscita che porta alla valvola di chiusura dello scarico.
La CPU elabora il programma ininterrottamente, leggendo e scrivendo i dati.

Opn_Drn_PB Cls_Dm_PB A_Mtr_Fbk E_Stop_On Drain_Sol

Drain_Sol

CPU S7-200
Area uscita
Uscita S

Area ingresso Valvola di scarico


Ingressi

Aree di memoria della CPU


Stazione operatore

Figura 4-2 Relazione del programma con gli ingressi e le uscite

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 4-5
Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

4.3 Concetti base dei linguaggi e degli editor di programmazione S7-200

Le CPU S7-200 mettono a disposizione molti tipi di operazioni che consentono di risolvere
una vasta gamma di compiti di automazione. In particolare, sono disponibili due gruppi
principali di operazioni: SIMATIC e IEC 1131-3. Inoltre, il software di programmazione su
base PC, STEP 7-Micro/WIN 32, prevede diversi editor che consentono di creare programmi
di controllo con tali operazioni. Ad esempio, un programmatore può scegliere di realizzare il
proprio programma in un ambiente grafico, mentre un altro programmatore della stessa ditta
potrebbe preferire un editor che utilizza un linguaggio assemblatore di testo.
Quando si realizza un programma, si devono effettuare due scelte fondamentali:
• il tipo di set di operazioni (SIMATIC o IEC 1131-3)
• il tipo di editor (lista istruzioni, schema a contatti o schema logico)
Sono possibili le combinazioni di set di operazioni S7-200 e di editor indicate nella figura 4-1.

Tabella 4-1 Set di operazioni e editor SIMATIC e IEC 1131-3

Set di operazioni SIMATIC Set di operazioni IEC 1131-3


Editor di liste istruzioni (AWL) AWL non disponibile
Editor di schemi a contatti (KOP) Editor di diagrammi a contatti (LD)
Editor di schemi logici (FUP) Editor di diagrammi a blocchi funzionali (FBD)

Editor di liste istruzioni


L’editor AWL di STEP 7-Micro/WIN 32 consente di creare un programma di controllo
specificando le abbreviazioni mnemoniche delle operazioni. In genere, l’editor AWL è adatto
a programmatori esperti che hanno una buona conoscenza dei PLC e della
programmazione. Questo editor consente inoltre di creare programmi che non potrebbero
essere creati con gli editor KOP e FUP poiché permette di programmare con il linguaggio
naturale della CPU, mentre negli editor grafici si devono rispettare delle regole precise per
poter disegnare correttamente gli schemi. La figura 4-3 illustra un esempio di programma
AWL.

AWL

NETWORK
LD I0.0
LD I0.1
LD I2.0
S0 S1 S2
A I2.1
OLD
ALD
= Q5.0

Figura 4-3 Esempio di programma AWL

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4-6 A5E00066100-02
Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

Come si può vedere nella figura 4-3, questo tipo di linguaggio testuale è molto simile alla
programmazione in assembly. La CPU esegue le singole operazioni in base all’ordine
indicato dal programma, dall’inizio alla fine, quindi riparte dall’inizio. Il linguaggio AWL e il
linguaggio assemblatore presentano anche altre analogie. Le CPU S7-200 utilizzano lo stack
logico per risolvere la logica di controllo (vedere la figura 4-4). Gli editor KOP e FUP
inseriscono automaticamente le operazioni necessarie per gestire il funzionamento dello
stack. In AWL, le operazioni di gestione dello stack devono essere inserite dall’utente.

Bit dello stack logico S0 s Stack 0 - Primo livello o sommità dello stack
S1 s Stack 1 - Secondo livello dello stack
S2 s Stack 2 - Terzo livello dello stack
S3 Stack 3 - Quarto livello dello stack
S4 Stack 4 - Quinto livello dello stack
S5 Stack 5 - Sesto livello dello stack
S6 Stack 6 - Settimo livello dello stack
S7 Stack 7 - Ottavo livello dello stack
S8 Stack 8 - Nono livello dello stack

Carica operazione (LD) And (A) Or (O)


Carica un nuovo valore (nv) nello Combina tramite AND un nuovo valore Combina tramite OR un nuovo valore
stack. (nv) con il valore iniziale (iv) all’inizio (nv) con il valore iniziale (iv) all’inizio
dello stack. dello stack.
Prima Dopo
S0 = iv0 * nw S0 = iv0 + nw
iv0 nw iv0 iv1 iv2 iv3
iv1 iv0
iv0 S0 iv0 S0
iv2 iv1 iv1 iv1 iv1 iv1
iv3 iv2
iv2 iv2 iv2 iv2
iv4 iv3
iv3 iv3 iv3 iv3
iv5 iv4 iv4 iv4 iv4 iv4
iv6 iv5
iv5 iv5 iv5 iv5
iv7 iv6 iv6 iv6 iv6 iv6
iv8 iv7
iv7 iv7 iv7 iv7
iv8 va perso. iv8 iv8 iv8 iv8

In tali esempi le sigle da ”iv0” a ”iv7” identificano i valori iniziali dello stack logico, la sigla ”nv” identifica un nuovo valore fornito
dall’operazione, mentre ”S0” identifica il valore calcolato che viene memorizzato nello stack logico.

Figura 4-4 Stack logico della CPU S7-200

Le caratteristiche principali da considerare nella scelta dell’editor AWL sono le seguenti:


• AWL è più adatto ai programmatori esperti.
• A volte AWL consente di risolvere problemi che non possono essere risolti facilmente con
gli editor KOP e FUP.
• L’editor AWL può essere utilizzato con il set di operazioni SIMATIC.
• Mentre è sempre possibile utilizzare l’editor AWL per visualizzare e modificare un
programma creato con gli editor KOP o FUP SIMATIC, il contrario non è sempre vero.
Non sempre è possibile utilizzare gli editor KOP o FUP SIMATIC per visualizzare un
programma scritto con l’editor AWL.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 4-7
Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

Editor KOP
L’editor di schemi a contatti (KOP) di STEP 7-Micro/WIN 32 consente di realizzare
programmi che simulano un circuito elettrico. La programmazione in KOP è probabilmente il
metodo preferito dalla maggior parte dei programmatori di PLC e dal personale addetto alla
manutenzione. Fondamentalmente, i programmi KOP consentono alla CPU di simulare il
flusso della corrente elettrica che proviene da una sorgente e attraversa una serie di
condizioni logiche di ingresso che a loro volta abilitano condizioni logiche di uscita. La logica
è solitamente suddivisa in parti più piccole e facilmente comprensibili chiamate “rung” o
“segmenti”. Il programma viene eseguito un segmento per volta, da sinistra a destra e
dall’alto in basso come indicato dal programma stesso. Una volta che la CPU ha raggiunto la
fine del programma, ricomincia dall’inizio.
La figura 4-5 illustra un esempio di programma KOP.

Network 1
I0.0 I0.1 Q5.0

I2.0 I2.1

Network 2
MOV_B SWAP
I 2.1
EN ENO EN ENO

VB50 IN OUT AC0 AC0 IN

Figura 4-5 Esempio di programma KOP

Le operazioni sono rappresentate mediante simboli grafici e sono di tre tipi fondamentali.
Come indicato nella figura 4-5, è anche possibile collegare in serie più operazioni.
• Contatti - rappresentano le condizioni logiche di ”ingresso” e sono assimilabili agli
interruttori, ai pulsanti, alle condizioni interne ecc.
• Bobine - solitamente rappresentano risultati logici di ”uscita” analoghi a LED, motorini di
avviamento, relè di interposizione, condizioni interne di uscita ecc.
• Box - rappresentano le ulteriori operazioni quali i temporizzatori, i contatori le operazioni
matematiche ecc.
Le caratteristiche principali da considerare nella scelta dell’editor KOP sono le seguenti:
• lo schema a contatti è facilmente utilizzabile dai programmatori poco esperti.
• La rappresentazione grafica è spesso semplice da interpretare ed è nota in tutto il
mondo.
• L’editor KOP può essere utilizzato sia con il set di operazioni SIMATIC che con il set
IEC 1131-3.
• I programmi creati in KOP possono essere sempre visualizzati in AWL SIMATIC.

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4-8 A5E00066100-02
Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

Editor FUP
L’editor FUP di STEP 7-Micro/WIN 32 consente di visualizzare le operazioni in box logici
simili ai comuni schemi a porte logiche. Non vengono utilizzati contatti e bobine come
nell’editor KOP, ma operazioni equivalenti che vengono rappresentate come box. La logica
del programma viene derivata dalle connessioni tra le i box delle operazioni. Ciò significa
che l’uscita di un’operazione (ad es. di un box AND) può essere utilizzata per abilitare
un’altra operazione (ad es. un temporizzatore) e creare la necessaria logica di controllo.
Questo tipo di connessione consente di risolvere un gran numero di problemi logici.
La seguente figura 4-6 illustra un esempio di un programma creato con l’editor FUP.

T33
AND TON
I2.1 IN
V50.0 AC0 PT

Figura 4-6 Esempio di programma FUP

Le caratteristiche principali da considerare nella scelta dell’editor FUP sono le seguenti:


• lo stile di rappresentazione mediante porte logiche è ideale per seguire il flusso del
programma.
• L’editor FUP può essere utilizzato sia con il set di operazioni SIMATIC che con il set
IEC 1131-3.
• I programmi creati con l’editor FUP SIMATIC possono essere sempre visualizzati in AWL.

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A5E00066100-02 4-9
Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

4.4 Descrizione delle differenze tra le operazioni SIMATIC e IEC 1131-3

Set di operazioni SIMATIC


La maggior parte dei PLC offre lo stesso tipo di operazioni di base, ma solitamente l’aspetto,
il funzionamento ecc. delle operazioni variano leggermente da un produttore all’altro. Il set di
operazioni SIMATIC è stato elaborato appositamente per le CPU S7-200. Queste operazioni
a volte si presentano e si comportano in modo leggermente difforme dalle corrispondenti
operazioni di altre marche di PLC. Le principali caratteristiche da considerare nella scelta del
set di operazioni SIMATIC sono le seguenti:
• generalmente le operazioni SIMATIC hanno tempi di esecuzione più brevi.
• Tutti e tre gli editor (KOP, FUP e AWL) utilizzano il set di operazioni SIMATIC.

Set di operazioni IEC 1131


L’International Electrotechnical Commission è un ente internazionale che ha il compito di
sviluppare le norme per tutti i settori dell’elettrotecnica. Nelgli ultimi anni questa
commissione ha sviluppato un’importante norma che si occupa specificatamente di molti
aspetti della programmazione dei PLC. Fondamentalmente, la norma invita i diversi
produttori del settore ad utilizzare operazioni simili nell’aspetto e nel funzionamento. Ci sono
alcune differenze fondamentali fra il set di operazioni SIMATIC e il set di operazioni
IEC 1131-3.
• Il set di operazioni IEC 1131-3 è limitato alle operazioni standard diffuse tra i venditori di
PLC. Alcune operazioni incluse nel set SIMATIC non sono operazioni standard della
norma IEC 1131-3 (queste sono disponibili come operazioni non standard, ma se le si
utilizza, il programma non è più completamente compatibile con l’IEC 1131-3).
• Alcuni box accettano più formati di dati, una caratteristica che spesso viene considerata
un ”sovraccarico”. Ad esempio, invece di avere box diversi per le operazioni matematiche
ADD_I (Somma numeri interi) e ADD_R (Somma numeri reali), l’operazione ”ADD”
IEC 1131-3 esamina il formato dei dati sommati e sceglie automaticamente l’operazione
corretta nella CPU, consentendo un notevole risparmio del tempo di progettazione del
programma.
• Quando si utilizzano le operazioni IEC 1131-3, i relativi parametri vengono controllati
automaticamente per verificarne la correttezza del formato. Tale controllo non è scontato
per l’utente. Ad esempio, se si cerca di immettere un valore di numero intero per
un’operazione che accetta un valore di bit (on/off), si causa un errore. Questa funzione
consente di ridurre al minimo gli errori di sintassi nel programma.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


4-10 A5E00066100-02
Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

Le principali caratteristiche da considerare nella scelta del set di operazioni IEC 1131-3 sono
le seguenti:
• è solitamente più semplice apprendere come creare programmi per PLC di diversi
produttori.
• Sono disponibili meno operazioni (come specificato dalla norma), ma in ogni caso si
possono utilizzare anche molte delle operazioni SIMATIC.
• Alcune operazioni funzionano in modo diverso rispetto al corrispondente SIMATIC
(temporizzatori, contatori, operazioni di moltiplicazione e divisione, ecc.).
• Le operazioni possono avere tempi di esecuzione più lunghi.
• Le operazioni possono essere utilizzate solo negli editor KOP e FUP.
• La norma IEC 1131-3 specifica che le variabili devono essere dichiarate assieme al tipo e
supporta il controllo del tipo di dati da parte del sistema.

Tipi di dati delle variabili SIMATIC e IEC 1131-3


Ogni operazione SIMATIC e IEC 1131-3 e ogni sottoprogramma parametrizzato è
identificato da una definizione precisa chiamata ”firma” che consente di determinare i tipi di
dati ammessi negli operandi delle operazioni standard. Nel caso dei sottoprogrammi
parametrizzati la firma viene creata dall’utente mediante la tabella delle variabili locali.
STEP 7-Micro/WIN 32 implementa il controllo semplice del tipo di dati per il modo SIMATIC
e il controllo complesso per il modo IEC 1131-3. Dopo che è stato specificato il tipo di dati di
una variabile locale o globale, STEP 7-Micro/WIN 32 verifica che il tipo di dati dell’operando
sia compatibile con la firma dell’operazione al livello specificato. La tabella 4-2 definisce i tipi
di dati elementari e la tabella 4-3 riporta i tipi di dati complessi disponibili in
STEP 7-Micro/WIN 32.

Tabella 4-2 Tipi di dati elementari in IEC 1131-3

Tipi di dati elementari Dimensione del Descrizione Campo dei dati


tipo di dati
BOOL (1 bit) 1 bit Booleano da 0 a 1
BYTE (8 bit) 8 bit Byte senza segno da 0 a 255
WORD (16 bit) 16 bit Intero senza segno da 0 a 65,535
INT (16 bit) 16 bit Intero con segno da -32768 a +32767
DWORD (32 bit) 32 bit Intero senza segno da 0 a 232 - 1
DINT (32 bit) 32 bit Intero con segno da -231 a +231 - 1
REAL (32 bit) 32 bit Numero in virgola mo- da -1038 a +1038
bile a 32 bit IEEE

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Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

Tabella 4-3 Tipi di dati complessi in IEC 1131-3

Tipi di dati complessi Descrizione Campo degli indirizzi


TON Avvia temporizzazione come 1 ms T32, T96
ritardo all’inserzione 10 ms da T33 a T36, da T97 a T100
100 ms da T37 a T63, da T101 a T255
TOF Avvia temporizzazione come 1 ms T32, T96
ritardo alla disinserzione 10 ms da T33 a T36, da T97 a T100
100 ms da T37 a T63, da T101 a T255
TP Temporizzatore di impulso 1 ms T32, T96
10 ms da T33 a T36, da T97 a T100
100 ms da T37 a T63, da T101 a T255
CTU Contatore di conteggio da 0 a 255
CTD Contatore di deconteggio da 0 a 255
CTUD Contatore di conteggio/ da 0 a 255
deconteggio
SR Bistabile (set dominante) --
RS Bistabile (reset dominante) --

Controllo del tipo di dati Sono previsti tre livelli di controllo del tipo di dati: controllo
complesso del tipo di dati, controllo semplice del tipo di dati e nessun tipo di controllo.
Controllo complesso del tipo di dati In questa modalità il tipo di dati del parametro deve
essere uguale a quello del simbolo o della variabile. Ciascun parametro formale ha solo un
tipo di dati (ad eccezione delle operazioni sovraccaricate). Ad esempio, se il parametro IN di
un’operazione SRW (Fai scorrere parola verso destra) ha il tipo di dati WORD, verranno
compilate correttamente solo le variabili a cui è stato assegnato il tipo di dati WORD.
Quando è attivo il controllo complesso, le variabili con tipo di dati INT non sono valide per i
parametri WORD dell’operazione.

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4-12 A5E00066100-02
Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

Il controllo complesso viene effettuato solo nei modi IEC 1131-3 (vedere la tabella 4-4).

Tabella 4-4 Controllo complesso del tipo di dati - tipi di dati selezionati dall’utente e tipi equivalenti

Tipi di dati selezionati dall’utente Tipi di dati equivalenti


BOOL BOOL
BYTE BYTE
WORD WORD
INT INT
DWORD DWORD
DINT DINT
REAL REAL

Controllo semplice del tipo di dati In questa modalità quando si assegna un tipo di dati
ad un simbolo o una variabile, vengono assegnati automaticamente anche tutti i tipi di dati
con la stessa dimensione di bit del tipo di dati selezionato. Ad esempio, se si seleziona il tipo
di dati DINT, la variabile locale assegna automaticamente anche il tipo di dati DWORD
poiché entrambi sono di 32 bit. Il tipo di dati REAL non viene assegnato automaticamente,
nonostante sia a 32 bit, poiché è definito come tipo privo di tipo di dati equivalente ed è
quindi sempre unico. Il controllo viene effettuato solamente nei modi SIMATIC quando si
utilizzano variabili locali (vedere la tabelle 4-5).

Tabella 4-5 Controllo semplice del tipo di dati: Tipi di dati selezionati dall’utente e tipi equivalenti

Tipi di dati selezionati dall’utente Tipi di dati equivalenti


BOOL BOOL
BYTE BYTE
WORD WORD, INT
INT WORD, INT
DWORD DWORD, DINT
DINT DWORD, DINT
REAL REAL

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Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

Nessun controllo del tipo di dati Questa modalità è disponibile solo per le variabili globali
SIMATIC per cui non è possibile selezionare il tipo di dati. Al simbolo vengono assegnati
automaticamente tutti i tipi di dati con le stesse dimensioni. Ad esempio, se si assegna ad
un simbolo l’indirizzo VD100, STEP 7-Micro/WIN 32 gli assegna automaticamente i tipi di
dati indicati nella tabella 4-6.

Tabella 4-6 Tipo di dati con dimensione fissa per i simboli globali SIMATIC

Indirizzo selezionato dall’utente Tipo di dati equivalente assegnato


V0.0 BOOL
VB0 BYTE
VW0 WORD, INT
VD0 DWORD, DINT, REAL

Vantaggi del controllo del tipo di dati


Il controllo del tipo di dati consente di evitare i più frequenti errori di programmazione. Se
un’operazione supporta i numeri con segno, STEP 7-Micro/WIN 32 segnalerà i casi in cui
viene utilizzato un numero senza segno per l’operando di un’operazione. Ad esempio, il
confronto < I è un’operazione con segno, -1 è inferiore a 0 per gli operandi del tipo di dati
con segno. Tuttavia, se si imposta l’operazione < I in modo che supporti un tipo di dati senza
segno, il programmatore deve accertarsi che non accada quanto segue: durante
l’esecuzione del programma, il valore senza segno ”40.000” risulta effettivamente inferiore a
0 per un’operazione < I.

Pericolo
! Ci si deve accertare che i numeri senza segno utilizzati per le operazioni con segno siano
compresi entro il limite positivo e negativo.
In caso contrario si potrebbero verificare conseguenze impreviste nel programma o nel
funzionamento del controllore. Il funzionamento imprevisto del controllore può causare la
morte o gravi lesioni alle persone e danni alle cose.
È quindi importante accertarsi che il numero senza segno applicato ad un’operazione con
segno sia compreso entro il limite positivo e negativo.

Riassumendo, nel modo di editazione IEC 1131-3, il controllo complesso del tipo di dati
consente di identificare questi errori durante la compilazione, poiché genera un errore
quando individua tipi di dati non ammessi nell’operazione. Questa funzione non è disponibile
negli editor SIMATIC.

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4-14 A5E00066100-02
Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

Modi di programmazione SIMATIC e IEC 1131-3


Poiché la norma IEC 1131-3 supporta il controllo complesso del tipo di dati mentre SIMATIC
non lo supporta, STEP 7-Micro/WIN 32 non consente di trasferire i programmi da un modo
di editazione all’altro. L’utente deve quindi scegliere a priori il modo di editazione.

Operazioni sovraccaricate
Le operazioni sovraccaricate supportano un insieme di tipi di dati. Per fare in modo che tutti i
tipi di dati degli operandi corrispondano, viene effettuato il ”controllo complesso del tipo di
dati” che garantisce la corretta compilazione dell’operazione. La tabella 4-7 illustra un
esempio di operazione ”ADD” sovraccaricata IEC.

Tabella 4-7 Esempio di operazione ”ADD” sovraccaricata IEC

Operazione Tipi di dati ammessi Tipi di dati ammessi Operazione compilata


(controllo complesso del tipo (controllo del tipo di
di dati) dati)
ADD INT WORD, INT ADD_I (Somma numeri interi)
ADD DINT DWORD, DINT ADD_D (Somma numeri interi (a
32 bit))
ADD REAL REAL ADD_R (Somma numeri reali)

Se tutti gli operandi hanno il tipo di dati DINT, il compiler genera un’operazione Somma
numeri interi (a 32 bit). Se i tipi di dati per l’operazione sovraccaricata vengono ”mescolati” si
verifica un errore di compilazione. Quale elemento dia luogo all’errore dipende dal livello di
controllo del tipo di dati. Il seguente esempio genera un errore di compilazione in caso di
controllo complesso del tipo di dati, mentre consente la compilazione in caso di controllo
semplice.
ADD IN1 = INT, IN2 = WORD, IN3 = INT
Controllo complesso del tipo di dati: errore di compilazione
Controllo del tipo di dati: compila ADD_I (Somma numeri interi)
Come nell’esempio sopra riportato, il controllo semplice del tipo di dati non impedisce che si
verifichino i più comuni errori di programmazione del tempo di esecuzione. Nel controllo
semplice del tipo di dati, il compiler non rileva i seguenti errori di programmazione: ADD
40000, 1 sarà un numero negativo, non un numero senza segno 40,001.

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Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

Utilizzo dell’indirizzamento diretto in IEC per le operazioni sovraccaricate


I modi di programmazione IEC 1131-3 consentono di inserire nella configurazione del
parametro di un’operazione gli indirizzi di memoria rappresentati in modo diretto. Nei
parametri è possibile utilizzare sia le variabili che gli indirizzi di memoria. Si ricordi che gli
indirizzi diretti di memoria non contengono informazioni esplicite sul tipo. Inoltre, tali
informazioni non possono essere determinate in base ad alcuna operazione IEC
sovraccaricata, poiché tali operazioni accettano diversi tipi di dati.
I tipi di dati dei parametri rappresentati in modo diretto vengono determinati esaminando altri
parametri tipizzati dell’operazione. Se il tipo di parametro di un’operazione è configurato per
utilizzare un tipo specifico di variabile, si assume che tutti i parametri rappresentati in modo
diretto siano dello stesso tipo. Le tabelle 4-8 e 4-9 illustrano esempi di tipi di dati per i
parametri rappresentati in modo diretto. Il carattere di percentuale (%) viene utilizzato per
indicare un indirizzo diretto.

Tabella 4-8 Esempio di tipi di dati per l’indirizzamento diretto

Nome Indirizzo Tipo di dati Commento


Var1 REAL Variabile in virgola mobile.
Var2 DINT Variabile di numero intero a 32 bit.
Var3 INT Variabile di numero intero.

Tabella 4-9 Esempi di indirizzamento diretto nelle operazioni sovraccaricate

Esempio Descrizione
ADD VD100 e VD200 sono di tipo REAL poiché Var1 è tipicizzata come
EN ENO
Var1 IN1 OUT %VD200 REAL.
%VD100 IN2

ADD VD300 e VD400 sono di tipo DINT poiché Var2 è tipicizzata come DINT.
EN ENO
Var2 IN1 OUT %VD400
%VD300 IN2

ADD VW500 e VW600 sono di tipo INT poiché Var3 è di tipo INT.
EN ENO
Var3 IN1 OUT %VW600
%VW500 IN2

ADD AC0 eAC1 sono di tipo REAL poiché Var1 è tipicizzata come REAL.
EN ENO
Var1 IN1 OUT %AC1
%AC0 IN2

ADD Questa configurazione non è ammessa poiché non consente di


EN ENO
determinare il tipo di dati. Gli accumulatori possono avere dati di
%AC0 IN1 OUT %AC1
%AC0
qualsiasi tipo.
IN2

ADD Questa configurazione non è ammessa poiché non consente di


EN ENO
determinare il tipo di dati. I puntatori degli accumulatori possono avere
%*AC0 IN1 OUT %*AC1
dati di qualsiasi tipo.
%*AC0 IN2

% indica un indirizzo indiretto.

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Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

Utilizzo delle operazioni di conversione


Le operazioni di conversione consentono di passare da un tipo di dati all’altro.
STEP 7-Micro/WIN 32 supporta le operazioni di conversione indicate nella tabella 4-10 che
permettono di trasferire i valori tra i tipi di dati semplici.

Tabella 4-10 Operazioni di conversione

Operazione di conversione Operandi ammessi nel controllo Operandi ammessi nel


complesso del tipo di dati controllo del tipo di dati
da BYTE a INT IN: BYTE IN: BYTE
OUT: INT OUT: WORD, INT
da INT a BYTE IN: INT IN: WORD, INT
OUT: BYTE OUT: BYTE
da INT a DINT IN: DINT IN: WORD, INT
OUT DINT OUT: DWORD, DINT
da DINT a INT IN: DINT IN: DWORD, DINT
OUT: INT OUT: WORD, INT
da DINT a REAL IN: DINT IN: DWORD, DINT
OUT: REAL OUT: REAL
da REAL a DINT (ROUND) IN: REAL IN: REAL
OUT: DINT OUT: DWORD, DINT

Nel modo di editazione IEC 1131-3, la conversione INT - WORD e DINT - DWORD può
essere effettuata con l’operazione MOVE (spostamento). Questa operazione consente di
spostare tipi di dati della stessa dimensione senza che il compiler generi errori (vedere la
tabella 4-11).

Tabella 4-11 Utilizzo dell’operazione sovraccaricata MOVE.

MOVE sovraccarica IEC 1131-3 IN OUT


MOVE (da INT a WORD) INT WORD
MOVE (da WORD a INT) WORD INT
MOVE (da DINT a DWORD) DINT DWORD
MOVE (da DWORD a DINT) DWORD DINT

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Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

4.5 Elementi di base per la realizzazione di un programma

La CPU S7-200 esegue ininterrottamente il programma utente per controllare un compito o


un processo. Il programma viene creato con STEP 7-Micro/WIN e caricato nella CPU. Dal
programma principale si possono richiamare diversi sottoprogrammi o routine di interrupt.

Organizzazione del programma


I programmi per le CPU S7-200 sono costituiti da tre elementi di base: programma
principale, sottoprogrammi (opzionali) e routine di interrupt (opzionali). La struttura dei
programmi S7-200 è organizzata nel seguente modo:
• Programma principale: la parte principale del programma è il punto in cui si trovano le
operazioni che controllano l’applicazione. Le operazioni del programma principale
vengono eseguite una volta per ciclo della CPU.
• Routine di interrupt: elementi opzionali del programma utente che vengono eseguiti
quando si verifica un evento di interrupt.
• Sottoprogrammi: elementi opzionali del programma che vengono eseguiti solo quando
vengono richiamati dal programma principale.

Esempio di programma con sottoprogrammi e interrupt


Qui di seguito vengono descritti alcuni esempi di programma per un interrupt a tempo che
può essere utilizzato per applicazioni quali la lettura del valore di un ingresso analogico. Nel
presente esempio, la velocità di campionamento dell’ingresso analogico è di 100 ms.
Le figure da 4-7 a 4-11 200 descrivono dei programmi per l’utilizzo di un sottoprogramma e
una routine di interrupt nei diversi linguaggi di programmazione S7-200.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


4-18 A5E00066100-02
Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

KOP SIMATIC
PROGRAMMA PRINCIPALE OB1
Network 1
SM0.1 SBR0
EN

SOTTOPROGRAMMA 0
Network 1
SM0.0 MOV_B ATCH
EN ENO EN ENO ENI
100 IN OUT SMB34 0 INT
10 EVNT

ROUTINE DI INTERRUPT 0
Network 1
SM0.0 MOV_W
EN ENO

AIW4 IN OUT VW100

Figura 4-7 Programma KOP SIMATIC per l’utilizzo di un sottoprogramma e una routine di interrupt

AWL

Programma principale OB1


Network 1
LD SM0.1 //All’attivazione del bit
//del primo ciclo
CALL 0 //richiama il sottoprogramma 0.

Sottoprogramma 0
Network 1
LD SM0.0 //Merker sempre on.
MOVB 100, SMB34 //Imposta a 100
//l’interrupt a tempo 0 ms.
AENO //Se lo spostamento riesce,
ATCH 0, 10 //assegna l’interrupt a tempo 0
//alla routine di interrupt 0.
AENO //Se l’assegnazione riesce,
ENI //attiva l’interrupt globale.

Routine di interrupt 0
//Inizia la routine di interrupt 0.

Network 1
LD SM0.0 //Merker sempre on.
MOVW AIW4,VW100 //Campiona l’ingresso analogico 4.

Figura 4-8 Programma AWL SIMATIC per l’utilizzo di un sottoprogramma e una routine di interrupt

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 4-19
Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

FUP SIMATIC
PROGRAMMA PRINCIPALE OB1
Network 1
SBR0*
SM0.1 EN

*Vedi pagina 9-149


SOTTOPROGRAMMA 0
Network 1
MOV_B ATCH
SM0.0 EN ENO EN ENO ENI
100 IN OUT SMB34 0 INT
10 EVNT

ROUTINE DI INTERRUPT 0
Network 1
MOV_W
SM0.0 EN ENO >1

AIW4 IN OUT VW100

Figura 4-9 Programma FUP SIMATIC per l’utilizzo di un sottoprogramma e una routine di interrupt

LD IEC
PROGRAMMA PRINCIPALE
Network 1
%SM0.1 SBR0
EN

SOTTOPROGRAMMA 0
Network 1
%SM0.0 MOVE ATCH
EN ENO EN ENO ENI
100 IN OUT %SMB34 0 INT
10 EVNT

ROUTINE DI INTERRUPT 0
Network 1
%SM0.0 MOVE
EN ENO

%AIW4 IN OUT %VW100

Figura 4-10 Programma LD (KOP) IEC per l’utilizzo di un sottoprogramma e una routine di interrupt

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


4-20 A5E00066100-02
Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

IEC FBD
PROGRAMMA PRINCIPALE OB1
Network 1

SBR0
%SM0.1 EN

SOTTOPROGRAMMA 0
Network 1
MOVE ATCH ENI
%SM0.0 EN ENO EN ENO EN
100 IN OUT %SMB34 0 INT
10 EVENT

ROUTINE DI INTERRUPT 0
Network 1
MOVE
%SM0.0 EN ENO

%AIW4 IN OUT &VW100

Figura 4-11 Programma FBD (FUP) IEC per l’utilizzo di un sottoprogramma e una routine di interrupt

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 4-21
Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

4.6 Ciclo di scansione della CPU

La CPU S7-200 è in grado di eseguire una serie di task, compreso il programma, in modo
ciclico. L’esecuzione ciclica dei task viene definita ciclo di scansione. Durante il ciclo di
scansione illustrato nella figura 4-12, la CPU esegue alcuni o tutti i seguenti task:
• Lettura degli ingressi
• Esecuzione del programma
• Elaborazione delle richieste di comunicazione
• Esecuzione dell’autotest della CPU
• Scrittura nelle uscite

Un ciclo di scansione
Scrittura nelle uscite Lettura degli ingressi

Esecuzione del programma


Esecuzione dell’autotest della CPU

Elaborazione delle richieste di comunicazione

Figura 4-12 Ciclo di scansione della CPU S7-200

I tipi di task eseguiti durante il ciclo di scansione dipendono dal modo di funzionamento della
CPU: STOP o RUN. Riguardo al ciclo di scansione, la differenza principale tra i due modi
consiste nel fatto che in RUN il programma viene eseguito, mentre in STOP non viene
eseguito.

Lettura degli ingressi digitali


Ogni ciclo di scansione inizia leggendo il valore corrente degli ingressi digitali e scrivendo
successivamenti i valori letti nel registro delle immagini di processo degli ingressi.
La CPU riserva gruppi di otto bit (un byte) per il registro delle immagini di processo degli
ingressi. Se la CPU o l’unità di ampliamento non mettono a disposizione un ingresso fisico
per ogni bit del byte riservato, non è possibile né riallocare i bit nelle unità di I/O successive,
né utilizzarli nel programma utente. La CPU resetta a zero gli ingressi inutilizzati del registro
delle immagini di processo all’inizio di ogni ciclo. Tuttavia, se la CPU è in grado di alloggiare
diverse unità di ampliamento di I/O e l’utente non sfrutta questa possibilità (ovvero non
installa le unità), può usare zare i bit di ingresso inutilizzati come ulteriori merker.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


4-22 A5E00066100-02
Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

La CPU non aggiorna automaticamente gli ingressi analogici durante il ciclo di scansione, a
meno che non sia stato attivato il filtraggio digitale degli ingressi analogici. Questa funzione
è attivabile dall’utente in opzione e può essere abilitata per ogni singolo ingresso.
Il filtraggio digitale viene utilizzato nelle unità analogiche più economiche che non
dispongono di una funzione di filtraggio interna e va utilizzato nelle applicazioni in cui il
segnale di ingresso varia lentamente nel tempo, mentre deve essere disattivato se il segnale
varia rapidamente.
Se si attiva il filtraggio analogico per un ingresso analogico, la CPU aggiorna l’ingresso una
volta per ciclo di scansione, esegue la funzione di filtraggio e memorizza internamente il
valore filtrato. Il valore viene fornito ogni volta che il processo accede all’ingresso analogico.
Se non si attiva il filtraggio analogico per un ingresso analogico, la CPU legge il valore
dell’ingresso dall’unità fisica ogni volta che il processo accede all’ingresso.

Esecuzione del programma utente


Durante l’esecuzione del ciclo di scansione la CPU esegue il programma utente iniziando
dalla prima operazione e procedendo fino all’operazione finale. Le operazioni dirette di I/O
consentono all’utente di accedere direttamente agli ingressi e alle uscite durante
l’esecuzione del programma o di una routine di interrupt.
Se si utilizzano degli interrupt nel programma, le routine associate agli eventi di interrupt
vengono memorizzate nel programma (vedere il capitolo 4.5.) Le routine di interrupt non
vengono eseguite durante il normale ciclo di scansione del programma, ma solo in seguito
ad un evento di interrupt (che può verificarsi in ogni punto del ciclo).

Elaborazione delle richieste di comunicazione


Durante questa fase la CPU elabora i messaggi che ha ricevuto dall’interfaccia di
comunicazione.

Esecuzione dell’autotest della CPU


Durante questa fase del ciclo la CPU controlla il proprio firmware, la memoria del
programma (solo nel modo RUN) e lo stato delle unità di I/O.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 4-23
Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

Scrittura nelle uscite digitali


Al termine di ogni ciclo di scansione la CPU scrive nelle uscite digitali i valori memorizzati nel
registro delle immagini di processo delle uscite.
La CPU riserva gruppi di otto bit (un byte) per il registro delle immagini di processo delle
uscite. Se la CPU o l’unità di ampliamento non mettono a disposizione un ingresso fisico per
ogni bit del byte riservato, non è possibile riallocare i bit nelle unità di I/O successive.
Quando si passa da RUN a STOP le uscite digitali vengono impostate sui valori definiti nella
tabella delle uscite o lasciate nello stato corrente (vedere il capitolo 6.4). Per default le uscite
digitali sono disattivate. Le uscite analogiche mantengono l’ultimo valore scritto.

Interruzione del ciclo di scansione


Se si utilizzano degli interrupt, le routine associate agli eventi di interrupt vengono
memorizzate nel programma. Le routine di interrupt non vengono eseguite durante il
normale ciclo di scansione, ma in seguito ad un evento di interrupt (che può verificarsi in
qualsiasi punto del ciclo di scansione). Gli interrupt vengono elaborati dalla CPU su base
”first in first out” in base alla loro priorità.

Registri delle immagine di processo degli ingressi e delle uscite


Solitamente è preferibile utilizzare il registro delle immagini di processo piuttosto che
accedere direttamente agli ingressi o alle uscite durante l’esecuzione del programma e
questo per le seguenti ragioni:
• il campionamento degli ingressi all’inizio del ciclo sincronizza e congela i valori degli
ingressi per la fase del ciclo in cui viene eseguito il programma. Le uscite vengono
aggiornate in base al registro delle immagini di processo al termine dell’esecuzione del
programma, producendo un effetto stabilizzante sul sistema.
• Il programma è in grado di accedere al registro delle immagini di processo molto più
velocemente che agli I/O, per cui l’esecuzione del programma risulta più rapida.
• Gli I/O sono entità di bit a cui si accede solo in formato binario, mentre l’accesso al
registro delle immagini di processo può essere effettuato in bit, byte, parola e doppia
parola. I registri delle immagini di processo offrono quindi una maggiore flessibilità.

Controllo diretto degli I/O


Le operazioni dirette di ingresso e uscita consentono di accedere direttamente agli I/O
effettivi, nonostante generalmente la sorgente e la destinazione di accesso siano costituite
dai registri delle immagini di processo. Quando si accede ad un ingresso con un’operazione
diretta, il corrispondente indirizzo del registro delle immagini di processo degli ingressi non
viene modificato. Quando si accede ad un’uscita con un’operazione diretta, il corrispondente
indirizzo del registro delle immagini di processo delle uscite viene contemporaneamente
aggiornato.
La CPU tratta gli ingressi e le uscite analogiche come dati immediati, a meno che non sia
stato attivato il filtraggio digitale dellgli ingressi analogici (vedere il capitolo 6.5). Quando si
scrive un valore in un’uscita analogica, l’uscita viene aggiornata immediatamente.

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4-24 A5E00066100-02
Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

4.7 Selezione del modo di funzionamento della CPU

La CPU S7-200 ha due modi di funzionamento.


• STOP: la CPU non esegue il programma. In questo modo l’utente può caricare il
programma o configurare la CPU.
• RUN: la CPU esegue il programma.
Il modo di funzionamento corrente è indicato dal LED posto sul lato anteriore della CPU.
Per modificare il modo di funzionamento si può procedere in uno dei seguenti modi:
• manualmente impostando l’interruttore dei modi di funzionamernto della CPU
• utilizzando il software di programmazione STEP 7-Micro/WIN 32 e impostando
l’interruttore su TERM o RUN
• inserendo nel programma un’operazione di STOP.

Modifica del modo di funzionamento con l’apposito interruttore


L’interruttore dei modi di funzionamento (collocato sotto lo sportello della CPU) consente di
selezionare manualmente il modo di funzionamento della CPU:
• Impostando lo stato STOP si arresta l’esecuzione del programma.
• Commutando la CPU in RUN si avvia l’esecuzione del programma.
• Impostando l’interruttore dei modi di funzionamento su TERM (terminale) il modo di
funzionamento della CPU resta invariato.
Se la CPU viene spenta e riaccesa quando l’interruttore è su STOP o TERM, al ripristino
della corrente la CPU va automaticamente in STOP. Se il ciclo di spegnimento/riaccensione
viene effettuato in RUN, al ripristino della corrente la CPU va in RUN.

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A5E00066100-02 4-25
Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

Modifica del modo di funzionamento con STEP 7-Micro/WIN 32


Come esemplificato alla figura 4-13, il modo di funzionamento della CPU può essere
modificato con STEP 7-Micro/WIN 32. Per poter procedere si deve impostare l’interruttore
dei modi di funzionamento su TERM o RUN.

Progetto Modifica Visualizza CPU Test Strumenti Finestra ?


Stato RUN Stato STOP

Figura 4-13 Modifica del modo di funzionamento della CPU in STEP 7-Micro/WIN 32

Modifica del modo di funzionamento nel programma


Per impostare la CPU sul modo di funzionamento STOP è possibile inserire nel programma
un’operazione STOP, in modo che l’esecuzione del programma venga arrestata in base alla
logica del programma stesso. Per ulteriori informazioni sull’operazione STOP, consultare il
capitolo 9 per le operazioni SIMATIC e il capitolo 10 per le operazioni IEC 1131-3.

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4-26 A5E00066100-02
Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

4.8 Creazione della password della CPU

Tutti i modelli di CPU S7-200 consentono di utilizzare una password per limitare l’accesso a
determinate funzioni. La password permette solo alle persone autorizzate di accedere alle
funzioni e alla memoria della CPU. In mancanza di password, la CPU permette un accesso
illimitato, se protetta da password, la CPU vieta alcune operazioni definite in base alla
configurazione valida durante l’installazione della password.

Limitazione dell’accesso alla CPU


Come indicato nella tabella 4-12, le CPU S7-200 prevedono tre livelli di limitazione
dell’accesso alle funzioni della CPU. Ogni livello consente di accedere a determinate
funzioni senza password e in tutti e tre i livelli, l’immissione della password corretta consente
di accedere a tutte le funzioni della CPU. La condizione di default per le CPU S7-200
corrisponde al livello 1 (nessuna limitazione).
La protezione dell’accesso alla CPU non viene meno neppure se si immette la password in
rete. Il fatto che un utente sia autorizzato ad accedere a particolari funzioni della CPU non
autorizza altri utenti a fare lo stesso. L’accesso illimitato alle funzioni della CPU è concesso
ad un solo utente per volta.

Avvertenza
Una volta immessa la password, il relativo livello di autorizzazione resta valido per un minuto
dopo l’interruzione del collegamento tra il dispositivo di programmazione e la CPU. Se un
altro utente si collega alla CPU entro un minuto, potrebbe riuscire ad accedere al dispositivo
di programmazione.

Tabella 4-12 Limitazione dell’accesso alla CPU S7-200

Task Livello 1 Livello 2 Livello 3


Leggi e scrivi dati utente Illimitato Illimitato Illimitato
Avvia, arresta e riavvia la CPU
Leggi e scrivi l’orologio hardware
Carica dalla CPU il programma utente, i dati e la Password
configurazione necessaria
Carica nella CPU Password
necessaria
i
Stato AWL
Cancella il programma utente, i dati e la configurazione
Forza i dati o scansione singola/multipla
Copia nel modulo di memoria
Scrivi le uscite in STOP

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 4-27
Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

Configurazione della password per la CPU


STEP 7-Micro/WIN 32 consente di impostare una password per la CPU. Selezionare il
comando di menu Visualizza > Blocco di sistema e fare clic sulla scheda Password
(vedere la figura 4-14). Specificare il livello di protezione della CPU, quindi immettere e
verificare la password.

Blocco di sistema

Filtri ingressi analogici Bit di misurazione impulsi Tempo background


Porte Aree di ritenzione Password Tabella uscite Filtri ingressi

Accesso integrale (livello 1)

Accesso parziale (livello 2)


Accesso minimo (livello 3)

Password:

Verifica:

Per diventare attivi, i parametri di configurazione devono essere caricati nella CPU.

Non tutti i tipi di CPU supportano tutte le opzioni del blocco di sistema. Premere F1 per
vedere le opzioni supportate dalle diverse CPU.

OK Annulla

Figura 4-14 Configurazione della password della CPU

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


4-28 A5E00066100-02
Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

Cosa fare se ci si dimentica la password


Se l’utente si dimentica la password, deve resettare la memoria della CPU e ricaricare il
programma. Quando si azzera la memoria, la CPU viene impostata in STOP e quindi
resettata sui valori di default impostati in fabbrica, ad eccezione dell’indirizzo di nodo e
dell’orologio hardware.
Per cancellare il programma dalla CPU, selezionare il comando CPU > Resetta... che
visualizza la finestra di dialogo Resetta. Selezionare i tre blocchi e confermare facendo clic
sul pulsante “OK”. Se è stata configurata una password, compare una finestra di
autorizzazione. Specificando l’apposita password ”clearplc” si può proseguire l’operazione di
reset completo della CPU.
L’operazione di reset non cancella il programma utente dal modulo di memoria. Poiché il
modulo di memoria memorizza insieme al programma anche la password, l’utente lo dovrà
riprogrammare per eliminare la password che è andata persa.

Pericolo
! Il reset della memoria della CPU disattiva le uscite (se le uscite sono analogiche le congela
su un valore specifico).
Se, quando si esegue il reset, la CPU S7-200 è collegata a delle apparecchiature, può
accadere che queste vengano influenzate dalle modifiche apportate allo stato delle uscite.
Se l’utente ha configurato lo ”stato di sicurezza” delle uscite in modo diverso dalle
impostazioni di fabbrica, le modifiche delle uscite potrebbero causare lesioni gravi o mortali
alle persone e/o danni alle cose.
Prima di resettare la memoria della CPU è quindi importante adottare le opportune
precauzioni e accertarsi che il processo sia in condizioni di sicurezza.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 4-29
Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

4.9 Test e controllo del programma utente

STEP 7-Micro/WIN 32 mette a disposizione varie funzioni di test e controllo del programma
utente.

Utilizzo di Primo ciclo e Più cicli per il controllo del programma


È possibile fare in modo che la CPU esegua il programma per un numero limitato di cicli (da
1 a 65.535). Selezionando il numero di cicli da eseguire è possibile controllare il programma
mentre modifica le variabili di processo. Per specificare il numero di cicli da eseguire,
utilizzare il comando di menu Test > Più cicli. La figura 4-15 illustra la finestra di dialogo per
l’immissione del numero di cicli che verranno eseguiti dalla CPU.

Esegui cicli

Cicli del programma

OK Annulla

Figura 4-15 Esecuzione del programma per un numero specifico di cicli

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


4-30 A5E00066100-02
Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

Utilizzo della tabella di stato per il controllo e la modifica del programma


Come indicato nella figura 4-16, è possibile utilizzare la tabella di stato per leggere, scrivere,
forzare e controllare le variabili durante l’esecuzione del programma. Eseguire il comando di
menu Visualizza > Tabella di stato.
• Le icone della tabella di stato compaiono nella barra degli strumenti di STEP 7-Micro/WIN
32 quando si seleziona la tabella di stato (icone Ordine crescente, Ordine decrescente,
Lettura singola, Scrivi tutto, Forza, Deforza, Deforza tutto e Leggi valori di forzamento).
• È possibile creare più tabelle di stato.
• Per selezionare il formato di una cella, selezionarla, premere il tasto destro del mouse e
attivare l’elenco a discesa (vedi figura 4-16).

Tabella di stato
Indirizzo Formato Valore corrente Nuovo valore
1 Avvia_1 Bit 2#0
2 Avvia_2 Bit 2#0 1
3 Arresta_1 Bit 2#0
Taglia Ctrl+X
4 Arresta_2 Bit 2#0
Copia Ctrl+C
5 Livello_alto Bit 2#0
Incolla Ctrl+V
6 Livello_basso Bit 2#0
Forza
7 Resetta Bit 2#0
Deforza
8 Pompa_1 Bit 2#0
Inserisci
9 Pompa_2 Bit 2#0
10 Motore_miscelatore Bit 2#0 Cancella
11 Valvola_vapore Bit 2#0 Definisci simbolo...
12 Valvola_scarico Bit 2#0
13 Pompa_scarico Bit 2#0
14 Liv_alto_ragg Bit 2#0
15 Tempor_miscel Con segno +0
16 Contatore_cicli Con segno +0
CHT1

Figura 4-16 Controllo e modifica delle variabili nella tabella di stato

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 4-31
Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

Visualizzazione dello stato di un programma in KOP


STEP 7-Micro/WIN 32 consente di controllare lo stato dei programmi KOP(deve essere
impostata la visualizzazione KOP). Lo stato KOP visualizza lo stato dei valori degli operandi
delle operazioni (vedere la figura 4-17). Lo stato dipende dal valore di questi elementi letti al
termine di un ciclo di scansione della CPU. Poiché STEP 7-Micro/WIN 32 rileva i valori di
stato nel corso di più cicli di scansione della CPU e aggiorna la schermata di stato solo al
termine, la schermata non rispecchia lo stato di esecuzione attuale degli elementi KOP.
La schermata di stato può essere configurata con le opzioni del menu Strumenti.
Selezionare Strumenti > Opzioni quindi scegliere la scheda Stato KOP. La tabella 4-13
indica le opzioni per la visualizzazione dello stato in KOP.
Per aprire la finestra di stato KOP, selezionare l’icona di stato nella barra degli strumenti
(figura 4-17).

Tabella 4-13 Selezione delle opzioni di visualizzazione dello stato in KOP

Opzione di visualizzazione Stato KOP


Mostra l’indirizzo all’interno dell’operazione e il ADD_I
valore all’esterno. EN ENO

+777 VW0 OUT


VW4 +800

+23 VW2

Mostra l’indirizzo e il valore all’esterno ADD_I


dell’operazione. EN ENO

+777=VW0 IN1 OUT


OUT +800=VW4

+23=VW2 IN2

Mostra solo il valore di stato. ADD_I


EN ENO

+777 IN1 OUT


OUT +800

+23 IN2

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


4-32 A5E00066100-02
Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

Stato di un programma KOP (fine del ciclo)

Strumenti Finestra ?

KOP SIMATIC
Nome Tipo variabile Tipo di dati Commento
Avvia TEMP BOOL
Arresta TEMP BOOL

Network 1

I0.0
ADD_I
EN ENO

+777=VW0 IN1 OUT


OUT +800=VW4

+23=VW2 IN2

MAIN SBR_0 INT_0

Figura 4-17 Visualizzazione dello stato di un programma in KOP

Visualizzazione dello stato di un programma in FUP


STEP 7-Micro/WIN 32 consente di controllare lo stato dei programmi FUP (deve essere
impostata la visualizzazione FUP). Lo stato FUP visualizza lo stato dei valori degli operandi
delle operazioni. Lo stato dipende dal valore degli operandi letti al termine di un ciclo di
scansione della CPU. Poiché STEP 7-Micro/WIN 32 rileva i valori di stato nel corso di più
cicli di scansione della CPU e aggiorna la schermata solo al termine, la schermata non
rispecchia lo stato assunto dai vari elementi FUP durante l’esecuzione.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 4-33
Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

La schermata dello stato può essere configurata con le opzioni del menu Strumenti.
Selezionare Strumenti > Opzioni quindi scegliere la scheda Stato FUP. La tabella 4-14
illustra le opzioni di visualizzazione dello stato in FUP.
Per aprire la finestra Stato FUP, selezionare l’icona di stato nella barra degli strumenti
(figura 4-18).

Tabella 4-14 Selezione delle opzioni di visualizzazione dello stato in FUP

Opzione di visualizzazione Stato FUP


Mostra l’indirizzo all’interno dell’operazione e il ADD_I
valore all’esterno. EN ENO

+777 VW0 OUT


VW4 +800

+23 VW2

Mostra l’indirizzo e il valore all’esterno ADD_I


dell’operazione. EN ENO

+777=VW0 IN1 OUT


OUT +800=VW4

+23=VW2 IN2

Mostra solo il valore di stato. ADD_I


EN ENO

+777 IN1 OUT


OUT +800

+23 IN2

Stato di un programma FUP (fine del ciclo)

Strumenti Finestra ?

FUP SIMATIC
Nome Tipo variabile Tipo di dati Commento

Avvia TEMP BOOL


Arresta TEMP BOOL
Livello alto TEMP BOOL
Network 1
ADD_I
EN
I0.0 ENO >1
AND
I0.1 +777=VB0 IN1 OUT
OUT +800=VW4
+23=VW2 IN2

MAIN SBR_0 INT_0

Figura 4-18 Visualizzazione dello stato di un programma in FUP

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


4-34 A5E00066100-02
Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

Visualizzazione dello stato di un programma in AWL


Se si visualizza il programma con l’editor AWL, STEP 7-Micro/WIN 32 consente di
controllarne lo stato di esecuzione istruzione per istruzione. Questo metodo di controllo dello
stato viene definito ”stato AWL”, la parte di programma a cui viene applicato viene chiamata
”finestra di stato AWL” e ha una dimensione pari circa a quella della schermata di
STEP 7-Micro/WIN 32. Le informazioni ricevute dalla CPU hanno un limite di 200 byte o 25
righe e le righe AWL che superano questo limite compaiono nella finestra di stato con un “-”.
Le informazioni sullo stato vengono ricavate a partire dalla prima operazione AWL nella
parte superiore della finestra dell’editor. Man mano che si scorre la finestra verso il basso,
vengono ricavate nuove informazioni dalla CPU. La figura 4-19 illustra una tipica finestra di
stato AWL.
Per aprire la finestra di stato AWL, selezionare l’apposito pulsante nella barra degli strumenti
(figura 4-19). Spostare il margine destro del foglio di programma AWL in modo da
visualizzare il foglio di stato AWL.
Quando si attiva lo stato AWL, il codice AWL compare sul lato sinistro della finestra di stato
AWL, mentre l’area contenente i valori degli operandi compare a destra. Gli operandi di
indirizzamento indiretto indicano sia il valore dell’indirizzo del puntatore che l’indirizzo del
puntatore. Quest’ultimo compare tra parentesi.
Il pulsante ”stato del programma AWL” aggiorna ininterrottamente i valori sullo schermo. Per
bloccare la visualizzazione sulla videata con l’aggiornamento successivo, selezionare il
pulsante Pausa attivata (figura 4-19). I dati attuali continueranno ad essere vuisualizzati
finché non si deseleziona il pulsante.
I valori degli operandi vengono riportati in colonne, nell’ordine in cui compaiono nelle
operazioni, e riflettono lo stato di esecuzione effettivo delle singole operazioni, poiché
vengono rilevati durante la loro esecuzione.
Il colore dei valori di stato indica lo stato di esecuzione di un’operazione:
• il colore nero indica che l’operazione è stata eseguita correttamente. Le operazioni
incondizionate non incluse in un blocco SCR vengono eseguite sempre,
indipendentemente dallo stato dello stack logico. Le operazioni condizionate determinano
la propria esecuzione in base allo stack logico.
• Il colore rosso indica un errore di esecuzione. Consultare in proposito la pagina del
capitolo 9 che descrive l’operazione particolare per “Condizioni d’errore che impostano
ENO”.
• Il colore grigio indica che l’operazione non è stata eseguita perché il valore superiore
dello stack (s0) = 0 o perché l’operazione si trova in un blocco SCR non abilitato.
• Uno spazio vuoto indica che l’operazione non è stata eseguita.
Le condizioni che possono impedire l’esecuzione di un’operazione comprendono le seguenti:
• il valore superiore dello stack logico = 0
• l’operazione è stata ”bypassata” in seguito ad un salto o ad un’altra struttura simile del
programma
• la CPU non è in RUN.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 4-35
Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

Per scegliere quali categorie di valori visualizzare nella finestra di stato AWL, selezionare
Strumenti > Opzioni e la scheda Stato AWL. Si può scegliere di controllare tre categorie di
valori nella finestra:
• operandi (fino a tre per operazione)
• stack logico (fino a quattro valori più recenti dello stack logico)
• bit di stato dell’operazione (fino a 12)
Per ottenere informazioni sul primo ciclo di scansione, portare la CPU in STOP, attivare
Stato AWL e selezionare Test > Primo ciclo.

Stato del programma AWL (tempo esecuzione) Pausa attivata

CPU Test Strumenti Finestre ?

AWL SIMATIC
Nome Tipo variabile Tipo di dati Commento
TEMP
TEMP
Op 1 Op 2 Op 3 0
OD<= *VD0 *VD4
// V SCRR S2 S1 S0 / Neg
OD<> *VD0 *VD4
// V SCRR S2 S1 S0 / Neg
OD<> *VD0 *VD4
// V SCRR S2 S1 S0 / Neg
OD<> *VD0 *VD4 1 1
SCRE

NETWORK 7
//*****************************
// Controllo schema colori
// Funzione di comunicazione
//
LD SM0.0 +1 +1 1 1
MOVW +1, VW0 -1 -1 1 1
*I -1, VW0 1 1

<F 14>LD SM 0.0 1 1


MOVD &VB4, VD0 16#8000004 +13217732 1 1
MOVB 1, VB4 1 1 1 1
MOVB 0, VB1500 0 0 1 1
MOVB 3, VB1501 3 3 1 1
MOVD &VB0, VD1502 1 1
16#8000000 +134217728
MOVB 0, VB1506 0 0 1 1
MOVD &VB1500, VD1508 16#0005DC +134219228 1 1
MOVB 16#80, SMB87 16#80 128 1 1
MOVD &VB1520, VD1524 16#80005F0 +13421948 1 1

//Verifica schema colore rosso


// V S0 / Neg / 1 (VB4)
XMT *VD0, 0 1 (VB4) 1
0
// V S0 / Neg / 1 (VB4)
RCV *VD0, 0 1 (VB4) 1
// V/S0 / Neg / 165(VB1500) 0
NETR *VD1508, 0 165 1
// V/S0 / Neg / 165(VB1500) (VB1500) 0
NETW *VD1508, 0
- -

MAIN SBR_0

Figura 4-19 Visualizzazione dello stato del programma in AWL

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


4-36 A5E00066100-02
Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

Forzamento di valori specifici


La CPU S7-200 consente di forzare alcuni o tutti gli ingressi e le uscite (bit I e Q). L’utente
può inoltre decidere di forzare fino a 16 valori di merker interni (V o M) o di I/O analogici (AI
e AQ). I valori di memoria V o M possono essere forzati a byte, parole o doppie parole,
mentre i valori analogici vengono forzati solo a parole su valori limite di byte pari (ad es.
AIW6 o AQW14). I valori forzati vengono salvati nella memoria permanente EEPROM della
CPU.
Poiché durante il ciclo di scansione i dati forzati possono subire modifiche (dal parte del
programma, del ciclo di aggiornamento degli I/O o del ciclo di elaborazione della
comunicazione), la CPU riapplica i valori forzati in momenti diversi del ciclo. La figura 4-20
illustra il ciclo di scansione indicando quando la CPU aggiorna le variabili forzate.
La funzione di forzamento esclude le operazioni di lettura e scrittura immediata e prevale
anche sulle uscite configurate per passare ad un valore specificato in seguito alla transizione
in STOP: se la CPU viene portata in STOP, l’uscita viene impostata sul valore forzato e non
sul valore configurato.
Come indicato nella figura 4-21 i valori possono essere forzati in una tabella di stato.Per
forzare un nuovo valore, specificarlo nella colonna Nuovo valore della tabella e premere il
pulsante di forzamento nella barra degli strumenti. Per forzare un valore già esistente,
selezionarlo nella colonna Valore corrente e scegliere il pulsante di forzamento.

Lettura degli ingressi


Scrittura nelle uscite I valori di forzamento vengono applicati agli
I valori di forzamento vengono ingressi letti.
applicati alle uscite lette.

Esecuzione del programma


Un ciclo di scansione I valori di forzamento vengono applicati
a tutti gli accessi diretti agli I/O.

Esecuzione dell’autotest
Dopo l’esecuzione del programma i
della CPU
valori di forzamento vengono applicati a
max. 16 valori di memoria.

Elaborazione delle richieste di comunicazione


I valori di forzamento vengono applicati a tutti gli accessi di comunicazione in lettura e in scrittura.

Figura 4-20 Ciclo di scansione della CPU S7-200

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 4-37
Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

Deforza i valori forzati Legge i valori forzati


della CPU. dalla CPU.

Deforza l’elemento selezionato.

? Forza l’elemento selezionato.

Tabella di stato
Indirizzo Formato Valore corrente Nuovo valore
1 Avvia_1 Bit 2#0 Indica che questa variabile
2 Avvia_2 Bit 2#0 è forzata.
1
3 Arresta_1 Bit 2#0
4 Arresta_2 Bit 2#0
5 Con segno Indica che è forzata solo
6 VB100 Esadecimale 16#01 una parte della variabile.
7 VW100 Esadecimale 16#0100
8 VD100 Esadecimale 16#01000000
9 VD100.1 Bit 2#0 2#1
10 Con segno
11 VD0 Con segno +17789
12 VD4 Virgola mobile 3.214000
13 VB8 Stringa abcdefghijk***
14
15
16
CHT1

Figura 4-21 Forzamento delle variabili con la tabella di stato

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


4-38 A5E00066100-02
Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

4.10 Editazione in modo RUN

La CPU 224 (rel. 1.10 e superiore) e la CPU 226 (rel. 1.00 e superiore) supportano la
modifica (editazione) del programma in modo RUN. Questa funzione ha lo scopo di
consentire all’utente di apportare piccole modifiche al programma interferendo il meno
possibile con il processo che esso controlla. Editazione in modo RUN consente tuttavia di
apportare al programma anche modifiche più importanti che potrebbero avere conseguenze
negative o comportare dei rischi.

Pericolo
! Le modifiche caricate nella CPU in modo RUN influiscono immediatamente sul
funzionamento del processo. Se si apportano modifiche al programma in modo RUN, il
sistema potrebbe comportarsi in modo imprevisto e causare la morte o gravi lesioni alle
persone e danni alle apparecchiature.
È quindi importante che le modifiche in RUN vengano apportate esclusivamente da
personale autorizzato che ne sa prevedere le conseguenze sul funzionamento del sistema.

Per poter effettuare una modifica del programma in RUN devono sussistere le seguenti
premesse:
• la CPU online deve supportare la funzione di editazione in RUN.
• La CPU online deve essere stata impostata in RUN.
Per eseguire una modifica in RUN procedere come indicato di seguito.
1. Selezionare Test > Editazione del programma in RUN (la figura 4-22 illustra il menu
Test sulla sinistra dello schermo).
2. Se il progetto è diverso dal programma presente nella CPU, viene richiesto di salvarlo. La
funzione Editazione del programma in modo RUN può essere applicata solo al
programma contenuto nella CPU.

Test Strumenti Finestra ?


Primo ciclo
Più cicli...
Stato del programma
Stato della tabella
Lettura singola Tipo variabile Tipo di dati Commento
Scrivi tutto TEMP
Forza TEMP
Deforza TEMP
Deforza t utto
Leggi valori di forzamento
Network 1
0
Editazione del programma in RUN
JMP
Scrivi - forza uscite in STOP
+ Network 2
+ SM0.0 MOV_W
+ EN ENO
+
+5 VW0
+
+ MAIN SBR_0 INT_0

Figura 4-22 Visualizzazione dello stato di un programma in FUP

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 4-39
Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

3. Compare il messaggio illustrato nella figura 4-23. Se si seleziona il pulsante “Continua” il


programma viene caricato dalla CPU collegata e l’applicazione è in modalità di editazione
in RUN. Non viene imposto alcun limite alle modifiche eseguibili.

Editazione del programma in modo RUN

Se si apportano modifiche al programma in modo RUN, il sistema


Pericolo potrebbe comportarsi in modo imprevisto e causare la morte o gravi
lesioni alle persone e danni alle apparecchiature. È quindi
importante
che le modifiche in RUN vengano apportate esclusivamente
da personale autorizzato che ne sa prevedere le conseguenze
sul funzionamento del sistema.
Per visualizzare informazioni sui rischi e i limiti
dell’editazione del programma in RUN, premere ?.

Continua Annulla ?

Figura 4-23 Finestra di dialogo Editazione del programma in modo RUN

Avvertenza
Le operazioni di transizione positiva (EU) e negativa (ED) compaiono con un operando. Per
visualizzare informazioni sullo stato precedente delle operazioni con i fronti, selezionare
l’icona Riferimenti incrociati nell’area Visualizza della schermata. La scheda del fronte
elenca i numeri delle operazioni di fronte del programma. Quando si edita il programma,
accertarsi di non assegnare lo stesso numero a fronti diversi.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


4-40 A5E00066100-02
Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

Prima del caricamento nella CPU in modo RUN


La funzione Editazione in modo RUN consente di caricare le modifiche apportate al
programma mentre la CPU è in RUN. Per decidere se caricare il programma nella CPU in
modo RUN o STOP, si consideri quanto segue:
• se si elimina la logica di controllo di un’uscita durante il modo RUN, l’uscita mantiene
l’ultimo stato fino al successivo ciclo di corrente o alla successiva transizione in STOP.
• Se si cancellano in modo RUN delle funzioni HSC o PTO/PWM in esecuzione, esse
continuano ad essere eseguite fino al successivo ciclo di corrente o alla successiva
transizione in STOP.
• Se si cancellano in modo RUN delle operazioni ATCH senza cancellare la routine di
interrupt, quest’ultima viene eseguita fino al successivo ciclo di corrente o alla successiva
transizione in STOP. Allo stesso modo, se si cancellano operazioni DTCH, gli interrupt
non vengono conclusi fino al successivo ciclo di corrente o alla successiva transizione in
STOP.
• Se si inseriscono in modo RUN delle operazioni ATCH che sono condizionali sul merker
del primo ciclo, questi eventi non vengono attivati fino al successivo ciclo di corrente o
alla successiva transizione da RUN a STOP.
• Se si cancella in modo RUN un’operazione ENI, gli interrupt continuano a funzionare fino
al successivo ciclo di corrente o alla successiva transizione in STOP.
• Se si modifica in modo RUN l’indirizzo di tabella di un box di ricezione che è attivo
durante il passaggio dal vecchio al nuovo programma, i dati ricevuti vengono scritti nel
vecchio indirizzo indicato in tabella. Le operazioni NETR e NETW funzionano allo stesso
modo.
• La logica condizionale sul merker del primo ciclo non viene eseguita finché non si passa
al modo RUN in seguito ad un ciclo di corrente o ad una transizione da STOP a RUN,
perché tale merker non viene influenzato dalle modifiche apportate in RUN.

Caricamento del programma nella CPU in modo RUN


Per caricare un programma nella CPU in modo RUN, selezionare il pulsante Carica nella
CPU della barra degli strumenti o eseguire il comando di menu File > Carica nella CPU. Se
il programma viene compilato correttamente, viene caricato nella CPU. Lo stato di
elaborazione nella CPU è indicato da un’apposita barra avanzamento. Si noti che è possibile
caricare nella CPU solo il blocco di codice. Per poter attivare il caricamento devono
sussistere le seguenti premesse:
• la CPU deve supportare la funzione di editazione in modo RUN
• la compilazione deve essere stata conclusa senza errori
• la comunicazione tra il computer su cui gira STEP 7 Micro/WIN 32 e la CPU deve essere
corretta.

Disattivazione della funzione Editazione in modo RUN


Per disattivare la funzione di editazione del programma in modo RUN, selezionare
Test > Editazione del programma in RUN ed eliminare il segno di spunta con un clic del
mouse. Se alcune modifiche non sono state salvate, si può decidere di effettuarne altre,
caricarle nella CPU ed uscire dal modo RUN oppure di uscire senza caricarle.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 4-41
Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

4.11 Tempo di background

Si può configurare la percentuale del tempo di ciclo che verrà utilizzata per elaborare le
richieste di comunicazione relative alla compilazione delle modifiche in RUN o al rilevamento
dello stato AWL. Aumentando la percentuale specificata, si incrementa la durata del ciclo di
scansione e si rallenta il processo di controllo.
Fare clic sulla scheda Tempo background per impostare la parte di tempo di scansione
dedicata alla comunicazione in background (figura 4-24). Modificare le proprietà del tempo di
elaborazione in background della comunicazione e caricare le modifiche nella CPU.
Per default è impostato un valore del 10% che consente di mantenere entro limiti accettabili
il rapporto tra l’elaborazione delle operazioni di compilazione/stato e l’impatto sul processo di
controllo. Il valore può essere regolato in incrementi del 5% fino ad un massimo del 50%.

Blocco di sistema

Porte Aree a ritenzione Password Tabella uscite Filtri ingressi


Filtri ingressi analogici Bit di misurazione impulsi Tempo background

Selezionare il tempo di comunicazione in background (5 - 50%)

10

Default = 10%

Per diventare attivi, i parametri di configurazione devono essere caricati nella CPU.

Non tutti i tipi di CPU supportano tutte le opzioni del blocco di sistema. Premere
F1 per vedere
le opzioni supportate dalle diverse CPU.

OK Annulla

Figura 4-24 Schermata di configurazione del tempo di background

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


4-42 A5E00066100-02
Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

4.12 Gestione degli errori della CPU S7-200

La CPU S7-200 classifica gli errori in ”fatali” e ”non fatali”. I codici generati da un errore
possono essere visualizzati con STEP 7-Micro/WIN selezionando CPU > Informazioni nella
barra dei menu. La figura 4-25 illustra la finestra di dialogo che visualizza il codice e la
descrizione dell’errore. L’elenco completo dei codici è riportato nell’appendice B.
Il campo Ultimo errore fatale della figura 4-25 indica il codice dell’ultimo errore fatale
generato dalla CPU.Se la RAM non viene resettata, questo valore viene mantenuto durante i
cicli di spegnimento/accensione della CPU e viene eliminato solo se si esegue un reset
completo della memoria della CPU o se la RAM viene cancellata in seguito ad una
prolungata mancanza di corrente.
Il campo Totale errori fatali indica il numero di errori fatali generati dopo l’ultimo reset delle
aree di memoria della CPU. Se la RAM non viene resettata, questo valore viene mantenuto
e viene eliminato solo se si esegue un reset completo della memoria della CPU o se la RAM
viene cancellata in seguito ad una prolungata mancanza di corrente.

Informazioni CPU
Modo di funzionamento: STOP
Versioni Velocità di scansione (ms)
CPU CPU224 REL 1.00 Ultimo 0
Firmware 01.00 Minimo 0
ASIC
Utilizzare codice
0 e descrizione
01.00 Massimo
dell’errore per eliminare
l’eventuale causa di errore.
Errori
Fatali 0 Non sono presenti errori fatali.
Non fatali 0 Non sono presenti errori non fatali.
Ultimo errore
fatale: 0 Non sono presenti errori non fatali.
Totale errori fatali 0

Unità Tipo I/O Indirizzo Stato


CPU I/O digitali 16 In/16 Out 10.0 / Q0.0
1 I/O digitali 0 In/8 Out 10.0 / Q2.0 Nessun errore
2 Nome dell’unità Nessun errore
3 Non presente
4 Non presente
5 Non presente

Informazioni sull’unità intelligente Resetta tempo di ciclo Chiudi

Figura 4-25 Finestra di dialogo Informazioni CPU: scheda Stato di errore

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 4-43
Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

Soluzione degli errori fatali


Quando si verificano errori gravi, la CPU interrompe l’esecuzione del programma. A seconda
della loro gravità, gli errori possono impedire alla CPU di eseguire alcune o tutte le funzioni.
L’obiettivo della gestione degli errori gravi è quello di porre la CPU in uno stato stabile in cui
può analizzare e annullare le condizioni d’errore esistenti. Quando la CPU rileva un errore
fatale, passa allo stato di funzionamento STOP, i LED di sistema e di STOP si accendono e
le uscite vengono disattivate. La CPU rimane in questo stato finché la condizione dell’errore
fatale non viene corretta.
Una volta effettuate tutte le modifiche necessarie a correggere la condizione di errore fatale,
l’utente riavvia la CPU. Per riavviare la CPU procedere in uno dei seguenti modi:
• spegnere e riaccendere la CPU
• impostare l’interruttore dei modi di funzionamento da RUN o TERM in STOP
• riavviare la CPU da STEP 7-Micro/WIN. STEP 7-Micro/WIN 32 implementa la funzione
CPU > Reset all’avviamento della barra dei menu che forza un riavvio della CPU e
resetta gli errori fatali.
Al riavvio della CPU la condizione di errore fatale viene resettata e viene effettuato un test
per verificare se l’errore è stato corretto. Se viene individuata un’altra condizione di errore
fatale, la CPU riaccende il LED di guasto che segnala la presenza di un errore, altrimenti
ricomincia a funzionare normalmente.
Alcune condizioni d’errore possono impedire alla CPU di comunicare, per cui risulta
impossibile visualizzare il codice dell’errore. Questo tipo di errore segnalano dei guasti
hardware che richiedono la riparazione della CPU e non possono essere risolti modificando il
programma o resettando la memoria della CPU.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


4-44 A5E00066100-02
Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

Gestione degli errori non fatali


Gli errori non fatali possono peggiorare le prestazioni della CPU, ma non le impediscono di
eseguire il programma o di aggiornare gli I/O. Come illustrato nella figura 4-25 i codici
generati dagli errori non fatali possono essere visualizzati in STEP 7-Micro/WIN 32. Gli errori
non fatali si suddividono in tre categorie.
• Errori del tempo di esecuzione. Gli errori non fatali rilevati in RUN vengono memorizzati
in merker speciali (SM) controllabili e interpretabili dal programma utente. Per ulteriori
informazioni sui bit SM utilizzati per la segnalazione degli errori non fatali del tempo di
esecuzione consultare l’appendice C.
All’avvio la CPU legge la configurazione degli I/O e memorizza le informazioni nella
memoria dei dati di sistema e nei merker speciali (SM). Durante il normale
funzionamento, lo stato degli I/O viene periodicamente aggiornato e memorizzato nella
memoria SM. Se la CPU rileva una differenza nella configurazione degli I/O, imposta il bit
di ”configurazione modificata” nel byte di errore dell’unità; l’unità di I/O non viene
aggiornata finché non viene resettato questo bit. Per fare in modo che la CPU lo resetti,
gli ingressi e le uscite dell’unità devono nuovamente corrispondere alla configurazione
degli I/O memorizzata nella memoria dei dati di sistema.
• Errori di compilazione del programma. La CPU compila il programma mentre lo carica e,
se rileva la violazione di una regola di compilazione, interrompe il caricamento ed emette
un codice d’errore (se il programma è già stato caricato nella CPU, continua ad essere
presente nella EEPROM e non va perso). Dopo aver corretto il programma lo si può
ricaricare nella CPU.
• Errori di esecuzione del programma. Il programma può generare condizioni d’errore
durante l’esecuzione. Ad esempio, un puntatore di indirizzamento indiretto valido durante
la compilazione del programma, può subire delle modifiche durante l’esecuzione del
programma e puntare a indirizzi al di fuori del campo ammesso. Questo errore viene
considerato un errore di programmazione del tempo di esecuzione. Per determinare
quale tipo di errore si è verificato utilizzare finestra di dialogo illustrata nella figura 4-25,
pagina 4-43.
Quando rileva errori non fatali, la CPU non passa in STOP,ma registra l’evento nei merker
SM e prosegue l’esecuzione del programma utente. L’utente può tuttavia configurare il
programma in modo da forzare la CPU a passare in STOP ogni volta che rileva un errore
non fatale. La figura 4-26 riporta il segmento di un programma che sta controllando un bit
SM. Questa operazione fa sì che la CPU venga impostata in STOP ogni volta che viene
rilevato un errore di I/O.

Network 5 Se si verifica un errore di I/O (SM5.0), passa in STOP.

SM5.0
STOP

Figura 4-26 Configurazione del programma per il rilevamento delle condizioni d’errore non fatali

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 4-45
Concetti base per la programmazione delle CPU S7-200

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


4-46 A5E00066100-02
Memoria della CPU: tipi di dati e modi di
indirizzamento 5
La CPU S7-200 mette a disposizione delle aree di memoria specializzate che rendono più
rapida ed efficiente l’elaborazione dei dati di controllo.

Sommario del capitolo


Capitolo Descrizione Pagina
5.1 Indirizzamento diretto delle aree di memoria della CPU 5-2
5.2 Indirizzamento indiretto SIMATIC delle aree di memoria della CPU 5-13
5.3 Ritenzione della memoria per la CPU S7-200 5-15
5.4 Utilizzo del programma utente per la memorizzazione permanente dei 5-20
dati
5.5 Utilizzo di un modulo di memoria per la memorizzazione del programma 5-22
utente

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 5-1
Memoria della CPU: tipi di dati e modi di indirizzamento

5.1 Indirizzamento diretto della aree di memoria della CPU

La CPU S7-200 memorizza informazioni in diversi posizioni della memoria che hanno
indirizzi univoci. È possibile identificare esplicitamente l’indirizzo di memoria a cui si vuole
accedere, in modo che il programma possa accedere direttamente alle informazioni.

Utilizzo dell’indirizzo di memoria per l’accesso ai dati


Per accedere al bit di un’area di memoria occorre specificarne l’indirizzo, che comprende
l’identificazione dell’area di memoria, l’indirizzo del byte e il numero del bit. La figura 5-1
riporta un esempio di accesso ad un bit (definito anche indirizzamento ”byte.bit”) in cui l’area
di memoria e l’indirizzo del byte (I = ingresso, 3 = byte 3) sono seguiti da un punto decimale
(”.”) che separa l’indirizzo del bit (bit 4).

I 3 . 4 MSB LSB
7 6 5 4 3 2 1 0
Bit del byte o numero del bit: bit 4 di 8 (da 0 a 7) I 0
I 1
Punto decimale, separa l’indirizzo del
byte dal numero del bit I 2
I 3
Indirizzo del byte: byte 3 (quarto byte) I 4
Identificazione dell’area (I = ingresso) I 5
I 6
MSB = bit più significativo I 7
LSB = bit meno significativo
I 8
I 9
I 10
I 11
I 12
I 13
I 14
I 15

Figura 5-1 Accesso a un bit di dati nella memoria della CPU (indirizzamento byte.bit)

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


5-2 A5E00066100-02
Memoria della CPU: tipi di dati e modi di indirizzamento

Gli indirizzi con formato a byte consentono di accedere ai dati di varie aree di memoria della
CPU (V, I, Q, M, S, SM) a byte, parola o doppia parola. L’indirizzo per l’accesso ad un byte,
una parola o una doppia parola di dati della memoria della CPU viene specificato in modo
analogo all’indirizzo di un bit. Come illustrato nella figura 5-2 l’indirizzo comprende
l’identificazione dell’area, la dimensione dei dati e l’indirizzo del byte iniziale del valore di
byte, parola o doppia parola. Per accedere ai dati in altre aree di memoria della CPU (quali
T, C, HC e gli accumulatori) si utilizza un formato che comprende l’identificazione dell’area e
il numero del dispositivo.

V B 100
MSB LSB
7 0
Indirizzo del byte
VB100 VB100 Accesso a un valore in formato di byte
Identificazione dell’area (memoria V)*

Byte meno significativo V W 100


Byte più significativo
Indirizzo del byte
MSB LSB
15 8 7 0 Accesso a un valore in formato di parola
VW100 VB100 VB101 Identificazione dell’area (memoria V)*

Byte più significativo Byte meno significativo


MSB LSB
31 24 23 16 15 8 7 0
VD100 VB100 VB101 VB102 VB103

V D 100
Indirizzo del byte
Accesso a un valore in formato di doppia parola
MSB = bit più significativo
LSB = bit meno significativo Identificazione dell’area (memoria V)*

Figura 5-2 Accesso allo stesso indirizzo a byte, parola e doppia parola

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 5-3
Memoria della CPU: tipi di dati e modi di indirizzamento

Rappresentazione dei numeri


La tabella 5-1 riporta i campi dei valori interi che possono essere rappresentati dalle diverse
dimensioni di dati.
I numeri reali o in virgola mobile sono rappresentati come numeri di 32 bit in precisione
singola con il seguente formato: da +1,175495E-38 a +3,402823E+38 (positivo) e da
-1,175495E-38 a -3,402823E+38 (negativo). L’accesso ai valori di numeri reali avviene in
formato di doppia parola. Per ulteriori informazioni sui numeri reali o in virgola mobile,
consultare la norma ANSI/IEEE 754-1985.

Tabella 5-1 Dimensione dei dati e relativi campi numerici

Campo interi senza segno Campo interi con segno


Di
Dimensione
i d
deii d
dati
ti
Decimale Esadecimale Decimale Esadecimale
B (byte): da 0 a 255 da 0 a FF da -128 a 127 da 80 a 7F
valore a 8 bit
W (parola): da 0 a 65,535 da 0 a FFFF da -32.768 a da 8000 a 7FFF
valore a 16 bit 32.767
D (doppia parola, Dparola): da 0 a da 0 a da da 8000 0000 a
valore a 32 bit 4.294.967.295 FFFF FFFF -2.147.483.648 a 7FFF FFFF
2.147.483.647

Indirizzamento del registro delle immagini di processo degli ingressi (I)


Come già descritto al paragrafo 4.6, la CPU campiona gli ingressi fisici all’inizio di ogni ciclo
di scansione e scrive i valori rilevati nel registro delle immagini di processo degli ingressi. Si
potrà accedere a tale registro in bit, byte, parola e doppia parola.
Formato:
Bit I[indirizzo byte].[indirizzo bit] I0.1
Byte, parola, doppia parola I[dimensione][indirizzo byte iniziale] IB4

Indirizzamento del registro delle immagini di processo delle uscite (Q)


Alla fine del ciclo di scansione la CPU copia nelle uscite fisiche i valori memorizzati
nell’immagine di processo delle uscite. Si potrà accedere a tale registro in bit, byte, parola e
doppia parola.
Formato:
Bit Q[indirizzo byte].[indirizzo bit] Q1.1
Byte, parola, doppia parola Q[dimensione][indirizzo byte iniziale] QB5

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


5-4 A5E00066100-02
Memoria della CPU: tipi di dati e modi di indirizzamento

Indirizzamento dell’area di memoria variabile (V)


La memoria V può essere utilizzata per memorizzare i risultati intermedi delle operazioni
eseguite dalla logica di controllo del programma utente e per memorizzare altri dati relativi al
processo o al task. Si potrà accedere all’area di memoria V in bit, byte, parola e doppia
parola.
Formato:
Bit V[indirizzo byte].[indirizzo bit] V10.2
Byte, parola, doppia parola V[dimensione][indirizzo byte iniziale] VW100

Indirizzamento dell’area di merker (M)


L’area di merker (memoria M) può essere utilizzata come relè di controllo per memorizzare
lo stato intermedio di un’operazione o altre informazioni di controllo. Ai merker interni si può
accedere non solo in bit, ma anche in byte, parola e doppia parola.
Formato:
Bit M[indirizzo byte].[indirizzo bit] M26.7
Byte, parola, doppia parola M[dimensione][indirizzo byte iniziale] MD20

Indirizzamento dell’area di memoria del relè di controllo sequenziale (S)


I bit dei relè di controllo sequenziale (S) vengono utilizzati per organizzare il funzionamento
di un impianto in sequenze o in segmenti di programma equivalenti. Gli SCR permettono la
segmentazione logica del programma di controllo. Si può accedere ai bit S in formato a bit,
byte, parola e doppia parola.
Formato:
Bit S[indirizzo byte].[indirizzo bit] S3.1
Byte, parola, doppia parola S[dimensione][indirizzo byte iniziale] SB4

Indirizzamento dei merker speciali (SM)


I bit SM consentono di scambiare informazioni tra la CPU e il programma e possono essere
utilizzati per selezionare e controllare alcune delle funzioni speciali della CPU S7-200, come
nei seguenti casi:
• un bit che si attiva solo per il primo ciclo
• bit che si attivano e disattivano a frequenze stabilite
• bit che visualizzano lo stato delle funzioni matematiche o di altre operazioni
Per ulteriori informazioni sui bit SM, consultare l’appendice C. Nonostante l’area SM sia su
base di bit, vi si può accedere nei formati bit, byte, parola e doppia parola.
Formato:
Bit SM[indirizzo byte].[indirizzo bit] SM0.1
Byte, parola, doppia parola SM[dimensione][indirizzo byte iniziale] SMB86

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 5-5
Memoria della CPU: tipi di dati e modi di indirizzamento

Indirizzamento dell’area di memoria locale (L)


Le CPU S7-200 mettono a disposizione 64 byte di memoria locale (L); 60 sono utilizzabili
come memoria ”scratchpad” o per il passaggio di parametri formali e sottoprogrammi. Se si
sta programmando in KOP o FUP, STEP 7-Micro/WIN 32 riserva gli ultimi quattro byte della
memoria locale. Se si programma in AWL, tutti i 64 bytes dell’area di memoria L sono
accessibili, ma è comunque preferibile non utilizzare gli ultimi 4.
La memoria locale è simile alla memoria V con un’eccezione fondamentale: la memoria V è
globale, mentre la memoria L è locale. Il termine ”globale” significa che è possibile accedere
ad un indirizzo di memoria da qualsiasi punto del programma (programma principale,
sottoprogrammi o routine di interrupt). Il termine ”locale” significa che l’allocazione della
memoria è associata ad una parte particolare del programma. Le CPU S7-200 allocano 64
byte della memoria L per il programma principale, 64 byte per ciascun livello di annidamento
dei sottoprogrammi e 64 byte per le routine di interrupt.
La memoria L allocata per il programma principale non è accessibile ai sottoprogrammi e
alle routine di interrupt. Un sottoprogramma non può accedere alla memoria L allocata per il
programma principale, per una routine di interrupt o per altri sottoprogrammi. Allo stesso
modo, una routine di interrupt non può accedere alla memoria L allocata per il programma
principale o per un sottoprogramma.
L’allocazione della memoria L viene effettuata dalla CPU S7-200 in base alle esigenze, per
cui durante l’esecuzione del programma principale, le allocazioni della memoria L per i
sottoprogrammi e le routine di interrupt non esistono. La memoria viene allocata secondo le
necessità quando si verifica un interrupt o viene richiamato un sottoprogramma. La nuova
allocazione può riutilizzare gli stessi indirizzi di memoria L di un altro sottoprogramma o
routine di interrupt.
Quando viene allocata, la memoria L non viene inizializzata dalla CPU e può contenere
qualsiasi valore. Quando si passano i parametri formali al richiamo di un sottoprogramma, i
valori dei parametri passati vengono collocati negli indirizzi di memoria L del
sottoprogramma richiamato . Gli indirizzi di memoria L a cui non viene assegnato un valore
in seguito al passaggio del parametro formale, non vengono inizializzati e durante
l’allocazione possono contenere qualsiasi valore.
Si può accedere alla memoria L in formato a bit, byte, parola e doppia parola. La memoria L
può essere utilizzata come puntatore per l’indirizzamento indiretto, ma può essere indirizzata
in modo indiretto.
Formato:
Bit L [indirizzo byte] . [indirizzo bit] L0.0
Byte, parola, doppia parola L [dimensione] [indirizzo di inizio a byte] LB33

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


5-6 A5E00066100-02
Memoria della CPU: tipi di dati e modi di indirizzamento

Indirizzamento dell’area di memoria dei temporizzatori (T)


I temporizzatori delle CPU S7-200 sono elementi che conteggiano il tempo in incrementi e
possono avere risoluzioni (incrementi su base temporale) di 1 ms, 10 ms o 100 ms. I
temporizzatori sono caratterizzati dalle due variabili descritte di seguito.
• Valore corrente: numero intero con segno a 16 bit che memorizza il tempo conteggiato
dal temporizzatore.
• Bit di temporizzazione: questo bit viene impostato o resettato in seguito al confronto tra il
valore corrente e il valore preimpostato. Il valore preimpostato viene specificato
nell’operazione di temporizzazione.
Si può accedere a entrambe le variabili utilizzando l’indirizzo del temporizzatore (T + numero
temporizzatore). L’accesso al bit di temporizzazione o al valore corrente dipende
dall’operazione utilizzata: quelle con operandi in bit accedono al bit di temporizzazione;
quelle con gli operandi in parola accedono al valore corrente. Come specificato nella
figura 5-3, l’operazione Contatto normalmente aperto accede al bit di temporizzazione,
mentre l’operazione Trasferisci parola (MOV_W) accede al valore corrente del
temporizzatore. Per ulteriori informazioni sulle operazioni S7-200, vedere il capitolo 9 per le
operazioni SIMATIC e il capitolo 10 per le operazioni IEC 1131-3.
Formato: T[Numero temporizzatore] T24

Valore corrente Bit di temporizzazione


T3 (lettura/scrittura)
T0 T0
Numero temporizzatore T1 T1
(indirizzo di valore corrente) T2
T2
Identificazione dell’area T3
T3
(temporizzatore)*

I2.1 MSB Valore corrente del temporizzatore Bit di


MOV_W LSB
temporizzazione
15 (lettura/scrittura) 0
EN
T0 T0
T3 IN OUT VW200 T1 T1
T2 T2
Numero temporizzatore
(indirizzo di valore corrente) T3 T3
Identificazione dell’area (temporizzatore)*

Figura 5-3 Accesso ai dati dei temporizzatori SIMATIC

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 5-7
Memoria della CPU: tipi di dati e modi di indirizzamento

Indirizzamento dell’area di memoria dei contatori (C)


Nella CPU S7-200 i contatori sono elementi che contano le transizioni da negativo a positivo
degli ingressi del contatore. La CPU mette a disposizione tre tipi di contatori: il primo conta
solo in avanti, il secondo conta all’indietro ed il terzo sia in avanti che indietro (bidirezionale).
I contatori sono caratterizzati dalle due variabili descritte di seguito.
• Valore corrente: numero intero con segno a 16 bit che memorizza il numero di transizioni
conteggiate.
• Bit di conteggio: questo bit viene impostato o resettato in seguito al confronto tra il valore
corrente e il valore preimpostato. Il valore preimpostato viene specificato nell’operazione
di conteggio.
Si può accedere a entrambe le variabili utilizzando l’indirizzo del contatore (C + numero
contatore). L’accesso al bit di conteggio o al valore corrente dipende dall’operazione usata:
quelle con operandi a bit accedono al bit di conteggio; quelle con gli operandi a parola
accedono al valore corrente. Come indicato nella figura 5-4 l’operazione Contatto
normalmente aperto accede al bit di conteggio, mentre l’operazione Trasferisci parola
(MOV_W) accede al valore corrente del contatore. Per ulteriori informazioni sulle operazioni
S7-200, vedere il capitolo 9 per le operazioni SIMATIC e il capitolo 10 per le operazioni IEC
1131-3.
Formato: C[Numero contatore] C20

C3 Bit conteggio
Valore corrente (lettura/scrittura)

Numero contatore (indirizzo a bit) C0 C0


Identificazione dell’area (contatore) C1 C1
C2 C2
C3 C3

I2.1 MOV_W MSB Valore corrente LSB


Bit di
15 (lettura/scrittura) 0 conteggio
EN ENO
C0 C0
C3 IN OUT VW200 C1 C1
C2 C2
Numero contatore
(indirizzo valore corrente) C3 C3

Identificazione dell’area (contatore)

Figura 5-4 Accesso ai dati dei contatori SIMATIC

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


5-8 A5E00066100-02
Memoria della CPU: tipi di dati e modi di indirizzamento

Indirizzamento degli ingressi analogici (AI)


La CPU S7-200 converte un valore analogico del mondo reale (ad es., un valore di
temperatura o di tensione) in un valore digitale in formato a parola (di 16 bit). A tali valori si
accede mediante l’identificazione dell’area (AI), la dimensione dei dati (W) e l’indirizzo del
byte iniziale. Poiché gli ingressi analogici sono parole e iniziano sempre in byte pari (ad es.
0, 2 o 4), vi si accede mediante indirizzi di byte pari (ad es. AIW0, AIW2 o AIW4) come
indicato nella figura 5-5. I valori degli ingressi analogici sono di sola lettura.
Formato: AIW[indirizzo del byte iniziale] AIW4

AI W 8
MSB LSB
Indirizzo del byte
15 8 7 0
AIW8 Byte 8 Byte 9 Accesso a un valore in formato di parola
Identificazione dell’area (ingresso analogico)
Byte più significativo Byte meno significativo

Figura 5-5 Accesso a un ingresso analogico

Indirizzamento delle uscite analogiche (AQ)


La CPU S7-200 converte un valore digitale in formato a parola (16 bit) in una corrente o
tensione proporzionale al valore digitale. Tali valori vengono scritti indicando l’identificazione
dell’area (AQ), la dimensione dei dati (W) e l’indirizzo del byte iniziale. Poiché le uscite
analogiche sono parole e iniziano sempre in byte pari (ad es. 0, 2 o 4), vi si scrive mediante
indirizzi di byte pari (ad es. AQW0, AQW2 o AQW4) come illustrato nella figura 5-6. I valori
delle uscite analogiche sono valori di sola scrittura.
Formato: AQW[indirizzo del byte iniziale] AQW4

MSB LSB
AQ W 10
15 8 7 0 Indirizzo del byte
AQW10 Byte 10 Byte 11 Accesso a un valore in formato di parola
Byte più significativo Byte meno significativo Identificazione dell’area (uscita analogica)

Figura 5-6 Accesso a un’uscita analogica

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 5-9
Memoria della CPU: tipi di dati e modi di indirizzamento

Indirizzamento degli accumulatori (AC)


Gli accumulatori sono dispositivi di lettura/scrittura che possono essere utilizzati con la
funzione di memoria. Gli accumulatori consentono ad esempio di passare parametri da e
verso i sottoprogrammi e di memorizzare i valori intermedi utilizzati in un calcolo. La
CPU mette a disposizione quattro accumulatori a 32 bit (AC0, AC1, AC2 e AC3). L’accesso
ai dati degli accumulatori può essere effettuato a byte, parola e doppia parola. Come
indicato nella figura 5-7, quando si accede agli accumulatori a byte o parola si utilizzano gli 8
o 16 bit meno significativi del valore memorizzato nell’accumulatore. Se si accede agli
accumulatori in doppia parola si utilizzano tutti i 32 bit. La dimensione dei dati a cui si
accede dipende dall’operazione utilizzata per l’accesso all’accumulatore.
Formato: AC[numero accumulatore] AC0

Avvertenza
Per informazioni sull’uso degli accumulatori con le routine di interrupt, cosultare 9.15, Ope-
razioni di comunicazione SIMATIC nel capitolo 9.

MSB LSB
MOV_B 7 0
EN ENO

AC2 (accesso in formato di byte)


AC2 IN OUT VB200
Numero accumulatore
Identificazione dell’area (accumulatore)

MSB LSB
DEC_W 15 8 7 0
EN ENO Più significativo Meno significativo
Byte 1 Byte 0
AC1 IN OUT VW100
AC1 (accesso in formato di parola)
Numero accumulatore
Identificazione dell’area (accumulatore)

MSB LSB
INV_D 31 24 23 16 15 8 7 0
EN ENO Più significativo Meno significativo
Byte 3 Byte 2 Byte 1 Byte 0
AC3 IN OUT VD250
AC3 (accesso in formato di doppia parola)
Numero accumulatore
Identificazione dell’area (accumulatore)

Figura 5-7 Indirizzamento degli accumulatori

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


5-10 A5E00066100-02
Memoria della CPU: tipi di dati e modi di indirizzamento

Indirizzamento dei contatori veloci (HC)


I contatori veloci hanno la funzione di conteggiare eventi veloci che non possono essere
controllati alla velocità di scansione della CPU. Essi dispongono di un valore di conteggio in
numero intero con segno a 32 bit (o valore corrente). Per accedere al valore di conteggio dei
contatori veloci, specificare l’indirizzo del contatore indicando il tipo di memoria (HC) e il
numero del contatore (ad es. HC0). Il valore corrente del contatore veloce è un valore di
sola lettura e può essere indirizzato solo in formato di doppia parola (a 32 bit), come
illustrato nella figura 5-8.
Formato: HC[numero contatore veloce] HC1

MSB LSB
31 HC 2 0
Più significativo Meno significativo

Byte 3 Byte 2 Byte 1 Byte 0


HC 2
Numero contatore veloce
Identificazione dell’area (contatore veloce)

Figura 5-8 Accesso ai valori correnti dei contatori veloci

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 5-11
Memoria della CPU: tipi di dati e modi di indirizzamento

Utilizzo di valori costanti


I valori costanti sono utilizzabili in molte operazioni S7-200 e possono essere costituiti da
byte, parole o doppie parole. La CPU memorizza tutte le costanti come numeri binari che
possono quindi essere rappresentati in formato decimale, esadecimale, ASCII o in virgola
mobile.
Formato decimale: [valore decimale]
Formato esadecimale: 16#[valore esadecimale]
Formato ASCII: ’’[testo ASCII ]’’
Formato in numero reale o in virgola mobile: ANSI/IEEE 754-1985
Formato binario: 2#1010_0101_1010_0101
La CPU S7-200 non supporta la ”digitazione dei dati” o il controllo dei dati (ad es. non è
possibile specificare che la costante è memorizzata come numero intero, numero intero con
segno o doppio numero intero). Ad esempio, il valore di VW100 può essere utilizzato come
valore intero con segno in un’operazione di addizione e come valore binario senza segno in
un’operazione di Or esclusivo.
I seguenti esempi indicano le costanti in formato decimale, esadecimale, ASCII e in virgola
mobile.
• Costante decimale: 20047
• Costante esadecimale: 16#4E4F
• Costante ASCII: ‘Il testo va tra virgolette
semplici’.
• Formato di numero reale e in virgola mobile: +1.175495E-38 (positivo)
-1.175495E-38 (negativo)
• Formato binario 2#1010_0101_1010_0101

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


5-12 A5E00066100-02
Memoria della CPU: tipi di dati e modi di indirizzamento

5.2 Indirizzamento indiretto SIMATIC delle aree di memoria della CPU

L’indirizzamento indiretto usa un puntatore per accedere ai dati in memoria. La CPU S7-200
permette di utilizzare i puntatori per indirizzare indirettamente le seguenti aree di memoria: I,
Q, V, M, S, T (solo il valore corrente) e C (solo valore corrente). Non è ammesso
l’indirizzamento indiretto di singoli bit o di valori analogici.

Creazione di un puntatore
Per indirizzare indirettamente una locazione di memoria si deve innanzitutto creare un
puntatore che punti a tale locazione. I puntatori sono locazioni di memoria in doppia parola
che contengono l’indirizzo di un’altra locazione. È possibile utilizzare come puntatori le
locazioni di memoria V ed L o gli accumulatori (AC1, AC2, AC3). Per creare un puntatore,
utilizzare l’operazione Trasferisci doppia parola (MOVD) che consene di trasferire l’indirizzo
di memoria della locazione indirizzata indirettamente nella locazione del puntatore.
L’operando di ingresso dell’operazione deve essere preceduto da una ”&” indicante che è
l’indirizzo della locazione di memoria e non il suo valore, che deve essere trasferito nella
locazione identificata dall’operando di uscita dell’operazione (il puntatore).
Esempio: MOVD &VB100, VD204
MOVD &MB4, AC2
MOVD &C4, LD6

Utilizzo di un puntatore per l’accesso ai dati


Un asterisco (*) prima dell’operando di un’operazione indica che l’operando è un puntatore.
Nell’esempio riportato nella figura 5-9, *AC1 specifica che AC1 punta al valore di parola
indirizzato dall’operazione Trasferisci parola (MOVW).In questo caso, vengono trasferiti
nell’accumulatore AC0 i valori memorizzati sia in V200 che in V201.

AC1 Crea il puntatore trasferendo in


V199
indirizzo di VW200 MOVD &VB200, AC1 AC1 l’indirizzo di VB200 (l’indirizzo
V200 12 del primo byte di VW200).
V201 34
V202 AC0
56
1234 MOVW *AC1, AC0 Trasferisce in AC0 il valore
V203 78 di parola puntato da AC1.
V204

Figura 5-9 Utilizzo di un puntatore per l’indirizzamento indiretto

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 5-13
Memoria della CPU: tipi di dati e modi di indirizzamento

Modifica dei puntatori


I valori dei puntatori possono essere modificati. Poiché i puntatori sono valori di 32 bit, per
modificarli si devono utilizzare operazioni di doppia parola. I valori possono essere modificati
con semplici operazioni matematiche, quali le operazioni di addizione e di incremento. Si
ricordi di tener conto della dimensione dei dati a cui si vuole accedere.
• Per accedere a dei byte, incrementare di uno il valore del puntatore
• Per accedere a delle parole o al valore corrente di un temporizzatore o un contatore,
sommare il valore 2 o incrementare di 2 il valore del puntatore.
• Per accedere a delle doppie parole, sommare il valore 4 o incrementare di 4 il valore del
puntatore.
La figura 5-10 illustra un esempio di creazione di puntatore di indirizzamento indiretto, di
accesso indiretto ai dati e di incremento del puntatore.

AC1 Crea il puntatore trasferendo


V199
indirizzo di VW200 MOVD &VB200, AC1 in AC1 l’indirizzo di VB200
V200 12 (l’indirizzo del primo byte di
VW200).
V201 34
V202 AC0
56
1234 MOVW *AC1, AC0 Trasferisce in AC0 il
V203 78 valore di parola puntato
V204 da AC1 (VW200).

AC1 INCD AC1


V199 indirizzo di VW202 INCD AC1 Incrementa due volte il
puntatore in modo che punti al
V200 12 successivo indirizzo di parola.
V201 34
V202 56
V203 78 MOVW *AC1, AC0 Trasferisce in AC0 il
AC0
V204 valore a parola puntato da
5678 AC1 (VW202).

Figura 5-10 Modifica di un puntatore per l’accesso a un valore di parola

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


5-14 A5E00066100-02
Memoria della CPU: tipi di dati e modi di indirizzamento

5.3 Ritenzione della memoria per la CPU S7-200

La CPU S7-200 mette a disposizione diversi metodi per garantire una sicura ritenzione del
programma utente, dei dati di programma e di configurazione della CPU (vedere la
figura 5-11).
• La CPU è dotata di memoria EEPROM per la memorizzazione permanente del
programma utente, delle aree di dati selezionate e dei dati di configurazione della CPU
con cui si sta operando.
• La CPU è dotata di un condensatore ad elevata capacità che mantiene l’integrità della
memoria RAM in caso di interruzione della corrente nella CPU. Il condensatore può
mantenere la RAM per diversi giorni (il numero di giorni dipende dalla CPU utilizzata).
• La CPU supporta un modulo di batteria opzionale che prolunga il tempo in cui la memoria
RAM può essere mantenuta dopo l’interruzione dell’alimentazione della CPU. Il modulo di
batteria fornisce corrente solo quando si scarica il condensatore ad elevata capacità.
Il presente paragrafo si occupa della memorizzazione permanente e della ritenzione dei dati
nella RAM in diverse circostanze.

RAM: bufferizzata dal condensatore ad elevata EEPROM: garantisce la


capacità e dal modulo di batteria opzionale memorizzazione permanente

Programma utente
Programma utente
Configurazione della CPU
Configurazione della CPU
Memoria V
Memoria V
(area permanente)
Memoria M
Memoria M
Valori correnti (area permanente)
temporizzatore e
contatore

Figura 5-11 Aree di memorizzazione di una CPU S7-200

Caricamento del progetto nella e dalla CPU


Il progetto utente è costituito da tre elementi: il programma utente, il blocco dati (opzionale)
e la configurazione della CPU (opzionale). Come evidenziato nella figura 5-12, quando si
carica il progetto, questi elementi vengono salvati nella RAM della CPU. La CPU copia
quindi automaticamente nella EEPROM il programma utente, il blocco dati (DB1) e la
configurazione della CPU per memorizzarli in modo permanente.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 5-15
Memoria della CPU: tipi di dati e modi di indirizzamento

Programma utente

Configurazione della CPU

Blocco dati (DB1): fino alla


grandezza massima della memoria V

CPU S7-200
Programma utente
Programma utente
Configurazione della CPU
Programma utente Configurazione della CPU

Indirizzo di memoria V Memoria V


Configurazione della CPU, DB1 (area permanente)
Memoria M Memoria M
(area permanente)

Valori correnti
temporizzatore e contatore
RAM EEPROM

Figura 5-12 Caricamento degli elementi del progetto nella CPU

Quando si carica un progetto nel PC (vedere la figura 5-13), il programma utente e la


configurazione della CPU vengono caricati dalla RAM della CPU nel computer. Il programma
utente e l’area di memoria V permanente vengono caricati dalla EEPROM nel computer.

Configurazione della CPU

CPU S7-200
Programma utente
Programma utente
Configurazione della CPU
Configurazione della CPU

Memoria V Memoria V
DB1 (area permanente)

Memoria M Memoria M
(area permanente)

Valori correnti
temporizzatore e contatore
RAM EEPROM

Figura 5-13 Caricamento degli elementi del progetto

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


5-16 A5E00066100-02
Memoria della CPU: tipi di dati e modi di indirizzamento

Salvataggio automatico dei dati dell’area di merker (M) in caso di interruzione della
corrente
Se i primi 14 byte della memoria M (da MB0 a MB13) sono configurati come byte a
ritenzione, in caso di interruzione della corrente nella CPU vengono salvati in modo
permanente nella EEPROM. Come indicato nella figura 5-14, la CPU trasferisce nella
EEPROM queste aree di ritenzione della memoria M. In STEP 7-Micro/WIN 32
l’impostazione di default è ”disattivato”.

RAM EEPROM (permanente)

Programma utente
Programma utente
Configurazione della CPU
Configurazione della CPU

Memoria V Memoria V
(area permanente)
I primi 14 byte della memoria M (da
Memoria M MB0 a MB13), se configurati a Memoria M
ritenzione, vengono salvati (area permanente)
permanentemente nella EEPROM in
Valori correnti seguito all’interruzione della corrente
temporizzatore e contatore nella CPU.

Figura 5-14 Salvataggio nella EEPROM di parti della memoria M in seguito all’interruzione della
corrente

Ritenzione della memoria al reinserimento della corrente


All’accensione la CPU ripristina il programma utente e la configurazione della CPU dalla
memoria EEPROM (vedere la figura 5-15).

RAM EEPROM (permanente)

Programma utente
Programma utente Programma utente

Configurazione della CPU Configurazione della CPU


Configurazione della CPU
Memoria V
Memoria V (area permanente)

Memoria M
Memoria M (area permanente)

Valori correnti
temporizzatore e
contatore

Figura 5-15 Ripristino del programma utente e della configurazione della CPU alla riaccensione

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 5-17
Memoria della CPU: tipi di dati e modi di indirizzamento

All’inserimento della corrente, la CPU controlla la RAM per verificare che il condensatore ad
elevata capacità abbia mantenuto i dati che vi erano stati memorizzati. In caso affermativo,
le aree di ritenzione della RAM vengono lasciate inalterate. Come indicato nella figura 5-16,
le aree non a ritenzione della memoria V vengono ripristinate in base alla corrispondente
area permanente della memoria V della EEPROM.

RAM EEPROM (permanente)

Programma utente
Programma utente
Configurazione della CPU
Configurazione della CPU
Le corrispondenti aree della memoria
Memoria V V permanente vengono copiate nelle Memoria V
aree non a ritenzione della memoria V (area permanente)
della RAM.
Memoria M Memoria M
(area permanente)

Valori correnti
temporizzatore e
contatore Le altre aree di memoria
non a ritenzione sono
impostate a 0.

Figura 5-16 Ripristino dei dati del programma all’accensione (i dati sono stati mantenuti
correttamente nella RAM)

Se il contenuto della RAM non è stato mantenuto (ad esempio perché si è verificata
un’interruzione prolungata della corrente), la CPU resetta la RAM (sia le aree a ritenzione
che quelle non a ritenzione) e imposta il merker di perdita dei dati a ritenzione (SM0.2) nel
primo ciclo successivo alla riaccensione. Come illustrato nella figura 5-17, i dati memorizzati
nella memoria permanente EEPROM vengono poi copiati nella RAM.

RAM EEPROM (permanente)

Programma utente
Programma utente
Configurazione della CPU
Configurazione della CPU
Memoria V (area permanente)
Memoria V Memoria V
(area permanente)
Memoria M
Mmemoria M (area permanente), Memoria M
se definita a ritenzione (area permanente)

Valori correnti
temporizzatore e contatore
Tutte le altre aree di memoria
sono impostate a 0.

Figura 5-17 Ripristino dei dati del programma all’accensione (i dati non sono stati mantenuti nella
RAM)

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


5-18 A5E00066100-02
Memoria della CPU: tipi di dati e modi di indirizzamento

Definizione delle aree a ritenzione della memoria


È possibile definire fino a sei ”campi di ritenzione” corrispondenti alle aree di memoria che
verranno mantenute durante i cicli di corrente (vedere la figura 5-18). Si possono definire
campi di indirizzi nelle aree di memoria V, M, C e T. Nel caso dei temporizzatori, possono
essere mantenuti in memoria solo quelli a ritenzione (TONR). In STEP 7-Micro/WIN 32, i
primi 14 byte della memoria M sono definiti per default ”non a ritenzione”. Questa
impostazione disattiva il salvataggio che viene normalmente effettuato quando si spegne la
CPU.

Avvertenza
Possono essere mantenuti in memoria solo i valori correnti dei temporizzatori e dei
contatori: i bit dei temporizzatori e dei contatori non sono a ritenzione.

Per definire i campi a ritenzione delle diverse aree di memoria, selezionare il comando
Visualizza > Blocco di sistema e fare clic sulla scheda Aree di ritenzione. La finestra di
dialogo che consente di definire specifiche aree di memoria come aree a ritenzione è
illustrata nella figura 5-18. Per vedere i campi a ritenzione impostati per default per la propria
CPU, premere il pulsante Valori di default.

Blocco di sistema

Filtri ingressi analogici Bit di misurazione impulsi Tempo background


Porte Aree di ritenzione Password Tabella uscite Filtri ingressi

Numero di Valori di default


Area di dati Offset elementi
Area 0: VB 0 5120 Cancella

Area 1: VB 0 0 Cancella

Area 2: T 0 32 Cancella

Area 3: T 64 32 Cancella

Area 4: C 0 256 Cancella

Area 5: MB 14 18 Cancella

Per diventare attivi, i parametri di configurazione devono essere caricati nella CPU.

Non tutti i tipi di CPU supportano tutte le opzioni del blocco di sistema. Premere F1 per vedere
le opzioni supportate dalle diverse CPU.

OK Annulla

Figura 5-18 Configurazione delle aree di memoria a ritenzione della CPU

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 5-19
Memoria della CPU: tipi di dati e modi di indirizzamento

5.4 Utilizzo del programma utente per la memorizzazione permanente dei


dati

È possibile salvare nella EEPROM un valore (byte, parola o doppia parola) memorizzato
nella memoria V. Questa funzione consente di memorizzare un valore in qualsiasi locazione
dell’area di memoria V permanente.
Generalmente la memorizzazione nella EEPROM prolunga il tempo di ciclo di 5 ms max. Il
valore scritto dall’operazione di salvataggio sovrascrive qualsiasi altro valore memorizzato
nell’area di memoria V permanente della EEPROM.

Avvertenza
La memorizzazione nella EEPROM non aggiorna i dati del modulo di memoria.

Copia della memoria V nella EEPROM


Il byte di merker speciale 31 (SMB31) e la parola di merker speciale 32 (SMW32)
consentono di copiare i valori della memoria V nell’area di memoria V permanente della
EEPROM. I formati di SMB31e SMW32 sono riportati nella figura 5-19. Per programmare la
CPU in modo che salvi o scriva un valore specifico nella memoria V procedere come
indicato diseguito.
1. Caricare l’indirizzo di memoria V del valore da salvare in SMW32.
2. Caricare la dimensione dei dati di SM31.0 e SM31.1 (vedere la figura 5-19).
3. Impostare SM31.7 a 1.
Alla fine di ogni ciclo la CPU controlla il merker SM31.7; se SM31.7 è uguale a 1, il valore
specificato viene copiato nella EEPROM. L’operazione si conclude quando la CPU resetta a
0 il merker SM 31.7. Non modificare il valore della memoria V fino al completamento
dell’operazione di salvataggio.

MSB LSB Dimensione del valore da


7 0 salvare:
SMB31 sv 0 0 0 0 0 s1 s0
01 - byte00 - byte
10 - parola
La CPU resetta SM31.7 Salva nella memoria EEPROM: 11 - doppia parola
dopo ogni operazione di 0 = No
salvataggio. 1 = Sì

MSB LSB
15 0
SMW32 Indirizzo di memoria V

Indicare l’indirizzo di memoria V come offset da V0.

Figura 5-19 Formato di SM31 e SM32

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


5-20 A5E00066100-02
Memoria della CPU: tipi di dati e modi di indirizzamento

Limitazione del numero di salvataggi nella EEPROM


Poiché nella EEPROM è possibile memorizzare solo un numero limitato di operazioni
(minimo 100.000 e generalmente 1.000.000), ci si deve accertare che vi vengano salvati
solo i valori strettamente necessari o la memoria potrebbe esaurirsi causando un blocco
della CPU. Normalmente le operazioni di salvataggio vengono eseguite in seguito ad eventi
specifici che si verificano piuttosto raramente.
Ad esempio, se il tempo di ciclo dell’S7-200 è di 50 ms e un dato valore viene salvato una
volta per ciclo, la EEPROM durerà per un minimo di 5.000 secondi, ovvero meno di un’ora e
mezza. Se il valore viene salvato solo una volta all’ora, la EEPROM durerebbe almeno
11 anni.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 5-21
Memoria della CPU: tipi di dati e modi di indirizzamento

5.5 Utilizzo di un modulo di memoria per la memorizzazione del


programma utente

Le CPU supportano un modulo di memoria opzionale utilizzabile come memoria EEPROM


portatile per il programma. La CPU vi memorizza i seguenti elementi:
• programma utente
• dati memorizzati nell’area di memoria V permanente della EEPROM
• configurazione della CPU (blocco di sistema).
Per maggiori informazioni sul modulo di memoria adatto alla propria CPU, consultare
l’appendice A.

Copia nel modulo di memoria


Si può copiare il programma utente dalla RAM nel modulo di memoria solo se la CPU è
inserita e il modulo installato.

Attenzione
Le scariche elettrostatiche possono danneggiare il modulo di memoria o l’alloggiamento
della CPU in cui è inserito.
Quando si maneggia il modulo di memoria, si deve toccare una superficie metallica messa a
terra e/o indossare una fascetta di messa a terra. È inoltre necessario custodire il modulo in
un contenitore a conduzione di corrente.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


5-22 A5E00066100-02
Memoria della CPU: tipi di dati e modi di indirizzamento

L’utente può inserire od estrarre il modulo di memoria durante l’avviamento della CPU. Per
installarlo, rimuovere il coperchio in plastica dalla CPU e inserirlo nell’apposito alloggiamento
(per la sua conformazione il modulo non può essere inserito nella direzione errata). A
installazione completata, copiare il programma come descritto di seguito.
1. Portare la CPU in STOP.
2. Se non è stato ancora caricato, caricare il programma nella CPU.
3. Copiare il programma nel modulo di memoria con il comando di menu CPU > Modulo
memoria del programma. La figura 5-20 indica gli elementi della memoria della CPU
salvati nel modulo.
4. Estrarre il modulo (opzionale).

RAM EEPROM (permanente)

Programma utente
Programma utente
Programma utente
Configurazione della CPU Configurazione della CPU
Configurazione della CPU

Memoria V Memoria V
(area permanente)

Memoria M Memoria M
(area permanente)

Valori correnti
temporizzatore e Modulo di
contatore memoria
Memoria V (area permanente)

Figura 5-20 Copia della memoria della CPU nel modulo di memoria

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 5-23
Memoria della CPU: tipi di dati e modi di indirizzamento

Ripristino del programma e della memoria con un modulo di memoria


Per poter trasferire il programma dal modulo di memoria alla CPU, è necessario spegnere la
CPU e reinserire la corrente dopo aver installato il modulo. Come illustrato nella figura 5-21,
al riavvio la CPU esegue i seguenti task (se è stato installato il modulo):
• azzera la RAM
• copia nella RAM il contenuto del modulo
• copia nella memoria permanente EEPROM il programma utente, il blocco di sistema
(configurazione della CPU) e l’area di memoria V.

Avvertenza
Se si attiva la CPU con un modulo di memoria vuoto o programmato in un modello diverso
di CPU, si verifica un errore. I moduli di memoria programmati da un modello inferiore di
CPU possono essere letti da una CPU di modello successivo, ma non è vero il contrario. Ad
esempio, i moduli di memoria programmati da una CPU 221 o 222 possono essere letti da
una CPU 224, ma quelli programmati da una CPU 224 vengono rifiutati dalle CPU 221 e
222.
Rimuovere il modulo di memoria e accendere la CPU. Eventualmente il modulo può essere
reinserito e riprogrammato.

RAM EEPROM (permanente)

Programma utente
Programma utente
Configurazione della CPU
Programma utente Configurazione della CPU
Configurazione della memoria V
Memoria V della CPU (area permanente) Memoria V
(area permanente)

Memoria M Memoria M
(area permanente)

Valori correnti Tutte le altre aree di memoria


temporizzatore e sono impostate a 0.
contatore

Programma utente

Configurazione della CPU Moduli di


memoria

Memoria V (area permanente)

Figura 5-21 Ripristino della memoria all’accensione (con il modulo di memoria installato)

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


5-24 A5E00066100-02
Configurazione della CPU e degli
ingressi/uscite 6
Gli ingressi e le uscite costituiscono i punti di controllo del sistema: gli ingressi controllano i
segnali provenienti dai dispositivi di campo (quali i sensori e gli interruttori); le uscite
controllano pompe, motori o altri dispositivi del processo. Sono disponibili I/O locali (della
CPU) e I/O di ampliamento (di un’unità di ampliamento di I/O). Le CPU S7-200 sono inoltre
dotate di I/O veloci.

Sommario del capitolo


Capitolo Descrizione Pagina
6.1 I/O locali e I/O di ampliamento 6-2
6.2 Utilizzo di filtri di ingresso per la soppressione del rumore 6-4
6.3 Misurazione impulsi 6-5
6.4 Utilizzo della tabella delle uscite per la configurazione dello stato delle 6-8
uscite
6.5 Filtro degli ingressi analogici 6-9
6.6 I/O veloci 6-10
6.7 Potenziometri analogici 6-13

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 6-1
Configurazione della CPU e degli ingressi/uscite

6.1 I/O locali e I/O di ampliamento

Gli ingressi e le uscite costituiscono i punti di controllo del sistema: gli ingressi controllano i
segnali provenienti dai dispositivi di campo (quali i sensori e gli interruttori); le uscite
controllano pompe, motori o altri dispositivi del processo. Sono disponibili I/O locali (forniti
dalla CPU) e I/O di ampliamento (forniti da un’unità di ampliamento degli I/O).
• La CPU S7-200 fornisce un certo numero di ingressi e uscite digitali locali. Per maggiori
informazioni sul numero di I/O locali forniti dall’unità CPU, consultare l’appendice A.
• Le CPU S7-200 222, 224 e 226 consentono di aggiungere I/O di ampliamento digitali ed
analogici. Per maggiori informazioni sulle potenzialità delle diverse unità di ampliamento,
consultare i dati tecnici nell’appendice A.

Indirizzamento degli I/O locali e di ampliamento


Gli I/O locali della CPU mettono a disposizione un set prestabilito di indirizzi di I/O. È
possibile aggiungere alla CPU altri punti di I/O collegandovi delle unità di ampliamento I/O
sul lato destro, in modo da formare una ”catena” di ingressi e uscite. Gli indirizzi degli
ingressi e delle uscite dell’unità di ampliamento sono determinati dal tipo di I/O e dalla
posizione dell’unità nella catena (se sono più unità dello stesso tipo). Ad esempio, un’unità di
uscita non influisce sugli indirizzi dei punti di un’unità di ingresso e viceversa. Allo stesso
modo, le unità analogiche non influiscono sull’indirizzamento delle unità digitali e viceversa.
Le unità di ampliamento digitali (o discrete) riservano sempre uno spazio del registro
dell’immagine di processo in incrementi di 8 bit (un byte). Se un’unità non mette a
disposizione un punto fisico per ciascun bit dei byte riservati, i bit inutilizzati non possono
essere assegnati alle unità successive della catena di I/O. Nelle unità di uscita i bit inutilizzati
dei byte riservati vengono impostati a zero in ogni ciclo di aggiornamento degli ingressi.
Le unità di ampliamento analogiche sono sempre allocate in incrementi di due punti. Se
l’unità non fornisce I/O fisici per ciascun punto, i punti vanno persi e non possono essere
assegnati alle unità successive della catena.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


6-2 A5E00066100-02
Configurazione della CPU e degli ingressi/uscite

Esempi di I/O locali e di ampliamento


Le figure 6-1 e 6-2 illustrano degli esempi di come diverse configurazioni hardware
influiscono sulla numerazione degli I/O. Si noti che alcune configurazioni contengono dei gap
nell’indirizzamento che non potranno essere utilizzati dal programma utente.

CPU 221

Registro delle immagini di processo degli I/O assegnato a I/O fisici:

I0.0 Q0.0
I0.1 Q0.1
I0.2 Q0.2
I0.3 Q0.3
I0.4
I0.5

Figura 6-1 Esempi di numerazione degli I/O di una CPU 221

Unità 0 Unità 1 Unità 2 Unità 3 Unità 4

CPU 224 4 ingressi/ 8 ingressi 4 AI/ 8 uscite 4 AI/


4 uscite 1 AQ 1 AQ

Registro delle immagini di processo degli I/O assegnato a I/O fisici:

I0.0 Q0.0 I2.0 Q2.0 I3.0 AIW0 AQW0 Q3.0 AIW8 AQW4
I0.1 Q0.1 I2.1 Q2.1 I3.1 AIW2 Q3.1 AIW10
I0.2 Q0.2 I2.2 Q2.2 I3.2 AIW4 Q3.2 AIW12
I0.3 Q0.3 I2.3 Q2.3 I3.3 AIW6 Q3.3 AIW14
I0.4 Q0.4 I3.4 Q3.4
I0.5 Q0.5 I3.5 Q3.5
I0.6 Q0.6 I3.6 Q3.6
I0.7 Q0.7 I3.7 Q3.7
I1.0 Q1.0
I1.1 Q1.1
I1.2
I1.3
I1.4
I1.5

Figura 6-2 Esempi di numerazione degli I/O di suna CPU 224

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 6-3
Configurazione della CPU e degli ingressi/uscite

6.2 Utilizzo di filtri di ingresso per la soppressione del rumore

Le CPU S7–200 consentono di selezionare un filtro di ingresso che definisce un tempo di


ritardo (da 0,2 ms a 12,8 ms) per alcuni o per tutti gli ingressi digitali locali (per informazioni
sul una CPU specifica consultare l’appendice A). Come indicato nella figura 6-3 ogni ritardo
specificato viene applicato a gruppi di quattro ingressi. Il ritardo consente di filtrare il rumore
nei cavi di ingresso che potrebbe modificare lo stato degli ingressi.
Il filtri di ingresso fanno parte dei dati di configurazione della CPU che vengono caricati e
memorizzati nella memoria della CPU. Per configurare i tempi di ritardo del filtro, utilizzare il
comando di menu Visualizza > Blocco di sistema e fare clic sulla scheda Filtri ingressi.

Blocco di sistema

Filtri ingressi analogici Bit di misurazione impulsi Tempo background

Porte Aree di ritenzione Password Tabella uscite Filtri ingressi

Valori di default
I0.0 - I0.3 6.40 ms

I0.4 - I0.7 6.40 ms

I1.0 - I1.3 6.40 ms

I1.4 - I1.5 6.40 ms

Per diventare attivi, i parametri di configurazione devono essere caricati nella CPU.
Non tutti i tipi di CPU supportano tutte le opzioni del blocco di sistema. Premere F1 per vedere
le opzioni supportate dalle diverse CPU.

OK Annulla

Figura 6-3 Configurazione dei filtri degli ingressi per la soppressione del rumore

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


6-4 A5E00066100-02
Configurazione della CPU e degli ingressi/uscite

6.3 Misurazione degli impulsi

Le CPU S7-200 mettono a disposizione una funzione di misurazione degli mpulsi per
ciascun ingresso digitale locale (per informazioni su una CPU specifica consultare
l’appendice A). Tale funzione consente di rilevare gli impulsi crescenti o decrescenti
caratterizzati da una durata così breve da non essere sempre rilevabili dalla CPU nella fase
di lettura degli ingressi digitali all’inizio del ciclo di scansione.
La funzione di misurazione degli impulsi può essere abilitata per ogni singolo ingresso
digitale locale. Se la funzione è stata abilitata per un dato ingresso, la modifica dello stato
dell’ingresso viene trattenuta e mantenuta fino al successivo aggiornamento del ciclo degli
ingressi. In questo modo, gli impulsi che hanno una durata molto breve vengono misurati e
mantenuti finché la CPU non legge gli ingressi e non vanno quindi ”persi”. Il funzionamento
di base della CPU con funzione di misurazione degli impulsi attivata e disattivata è illustrato
nella figura 6-4.

Ciclo della CPU Ciclo della CPU

Tempo
Aggiornamento dell’ingresso Aggiornamento dell’ingresso

Ingressi

Questo impulso non viene misurato perché


ha avuto luogo tra gli aggiornamenti
Misurazione impulsi
dell’ingresso
disattivata

Impulso misurato
Misurazione impulsi
attiva

Figura 6-4 Funzionamento della CPU con e senza funzione di misurazione impulsi

Quando si utilizza la funzione di misurazione degli impulsi, si deve impostare il tempo di


filtraggio degli ingressi in modo che l’impulso non venga eliminato dal filtro (la funzione
agisce sull’ingresso dopo che è passato attraverso il filtro).

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 6-5
Configurazione della CPU e degli ingressi/uscite

La figura 6-5 illustra uno schema a blocchi del circuito di ingresso digitale.

Ingresso
digitale esterno Ingresso della
Separazione Filtro Funzione di CPU
galvanica ingresso digitale misurazione impulsi

Misurazione impulsi
attiva

Figura 6-5 Circuito di ingresso digitale

La figura 6-6 indica come la funzione di misurazione degli impulsi reagisce alle diverse
condizioni di ingresso. Se in un dato ciclo sono presenti più impulsi, viene letto solo il primo.
In presenza di più impulsi in un ciclo, utilizzare l’interrupt di I/O descritto nel capitolo 9.15.

Ciclo della CPU


n Ciclo della CPU
n+1

Tempo
Aggiornamento dell’ingresso Aggiornamento dell’ingresso

Ingresso della
misurazione impulsi

Uscita della
misurazione impulsi

Ingresso della
misurazione impulsi

Uscita della
misurazione impulsi

Ingresso della
misurazione impulsi

Uscita della
misurazione impulsi

Figura 6-6 Esempio di misurazione degli impulsi

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


6-6 A5E00066100-02
Configurazione della CPU e degli ingressi/uscite

Per accedere alla schermata di configurazione della misurazione degli impulsi, selezionare il
comando di menu Visualizza > Blocco di sistema nella barra dei menu e fare clic sulla
scheda Bit di misurazione impulsi. La figura 6-7 illustra la finestra per la configurazione della
misurazione degli impulsi. Per attivare la funzione per un ingresso particolare, fare clic sulla
corrispondente casella di controllo.

Blocco di sistema

Porte Aree di ritenzione Password Tabella uscite Filtri ingressi


Filtri ingressi analogici Bit di misurazione impulsi Tempo background

Selezionare gli ingressi desiderati Valori di default

7 6 5 4 3 2 1 0
I0.x
I1.x

Per diventare attivi, i parametri di configurazione devono essere caricati nella CPU.

Non tutti i tipi di CPU supportano tutte le opzioni del blocco di sistema. Premere F1 per vedere
le opzioni supportate dalle diverse CPU.

OK Annulla

Figura 6-7 Finestra di configurazione della misurazione degli impulsi

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 6-7
Configurazione della CPU e degli ingressi/uscite

6.4 Utilizzo della tabella delle uscite per la configurazione dello stato delle
uscite

La CPU S7-200 dispone di una funzione che consente di imposta lo stato delle uscite digitali
su valori noti in seguito ad una transizione in Stop oppure di congelare le uscite nello stato
precedente alla transizione in Stop.
La tabella delle uscite fa parte dei dati di configurazione CPU che vengono caricati e salvati
nella memoria della CPU.
La configurazione dei valori delle uscite è valida solo per le uscite digitali. Nella transizione in
Stop i valori delle uscite analogiche vengono congelati. La CPU non aggiorna gli ingressi e le
uscite analogiche come funzione di sistema e non mantiene alcuna immagine della memoria
interna relativa a tali punti.
Per accedere alla finestra di dialogo di configurazione della tabella delle uscite, selezionare il
comando di menu Visualizza > Blocco di sistema e fare clic sulla scheda Tabella uscite
(vedere la figura 6-8). Sono disponibili due opzioni per configurare le uscite.
• Per congelare le uscite sullo stato più recente, selezionare la casella Congela uscite e
fare clic su OK.
• Per copiare nelle uscite i valori della tabella, specificare i valori nella tabella. Fare clic
sulla casella dei bit di uscita che si vuole vengano impostati su on (1) dopo una
transizione da Run a Stop e fare clic su ”OK” per salvare le impostazioni.
Per default i valori della tabella sono tutti pari a zero.

Blocco di sistema

Filtri ingressi analogici Bit di misurazione impulsi Tempo background


Porte Aree di ritenzione Password Tabella uscite Filtri ingressi

Congela uscite Valori di default

7 6 5 4 3 2 1 0 7 6 5 4 3 2 1 0
Q0.x Q8.x
Per congelare le
uscite selezionate sul Q1.x Q9. x
loro ultimo stato, fare Q2.x Q10.x Queste
clic su questa uscite
Q3.x Q11.x
casella. diventerann
Q4.x Q12.x o attive
Q5.x Q13.x dopo una
transizione
Q6.x Q14.x Run–Stop.
Q7.x Q15.x
Per diventare attivi, i parametri di configurazione devono essere caricati
nella CPU.
Non tutti i tipi di CPU supportano tutte le opzioni del blocco di sistema.
Premere F1 per vedere le opzioni supportate dalle diverse CPU.

OK Annulla

Figura 6-8 Configurazione dello stato delle uscite

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


6-8 A5E00066100-02
Configurazione della CPU e degli ingressi/uscite

6.5 Filtro degli ingressi analogici

Le CPU 222, 224 e 226 consentono di impostare una funzione di filtraggio per ciascun
ingresso analogico. Il valore filtrato risulta dalla media della somma di un dato numero di
campioni dell’ingresso analogico. Il filtro specificato (caratterizzato da un certo numero di
campioni e da una banda morta) viene applicato a tutti gli ingressi per cui è stata attivata la
funzione di filtraggio.
Il filtro ha una funzione di risposta rapida che consente di applicare immediatamente delle
modifiche anche notevoli al valore di filtraggio. Se il valore dell’ingresso aumenta rispetto al
valore medio fino a superare una variazione prestabilita, il filtro varia per gradi l’ultimo valore
di ingresso analogico. Tale variazione viene definita ”banda morta” e viene specificata in
multipli del valore digitale dell’ingresso analogico.

Avvertenza
Il filtraggio degli ingressi analogici non deve essere utilizzato con le unità che passano
informazioni digitali o indicazioni di allarme alle parole analogiche. Per disattivare la funzione
di filtraggio nelle unità per RTD e per termocoppie e nele unità master AS–Interface,
utilizzare la finestra riportata nella figura 6-9.

Per accedere al filtraggio degli ingressi analogici, selezionare il comando di menu


Visualizza > Blocco disistema e fare clic sulla scheda Filtri ingressi analogici. Selezionare
gli ingressi analogici da filtrare e fare clic su “OK” (vedere la figura 6-9). Per tutti gli ingressi
è abilitata la configurazione di default di STEP 7–Micro/WIN 32.

Blocco di sistema

Porte Aree di ritenzione Password Tabella uscite Filtri ingressi


Filtri ingressi analogici Bit di misurazione impulsi Tempo background

Valori di default

Selezionare gli ingressi analogici da filtrare


AIW0 8 16 24 32 40 48 56

AIW2 10 18 26 34 42 50 58
Il valore filtrato risulta
dalla media AIW 4
della 12 20 28 36 44 52 60
somma di questo
numero diAIW 6
campioni. 14 22 30 38 46 54 62

Numero di campioni Banda morta (16 – 4080)


64 320
0 = banda morta disattivata
Per diventare attivi, i parametri di configurazione devono essere caricati nella CPU.
Non tutti i tipi di CPU supportano tutte le opzioni del blocco di sistema. Premere F1 per vedere
le opzioni supportate dalle diverse CPU.

OK Annulla

Figura 6-9 Filtro degli ingressi analogici

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 6-9
Configurazione della CPU e degli ingressi/uscite

6.6 I/O veloci

La CPU S7-200 mette a disposizione degli I/O veloci che consentono di controllare eventi ad
alta velocità. Per maggiori informazioni sugli I/O veloci della CPU, consultare l’appendice A.

Contatori veloci
Le CPU S7-200 mettono a disposizione funzioni di contatori veloci che conteggiano gli eventi
esterni ad una velocità di 20KHz max. senza compromettere le prestazioni della CPU. Qui di
seguito sono descritti i singoli contatori veloci:
• HSC0 e HSC4 sono contatori versatili che possono essere configurati per otto diversi
modi di funzionamento, tra i quali gli ingressi per impulsi di conteggio a una e due fasi.
• HSC1 e HSC2 sono contatori versatili che possono essere configurati su dodici diversi
modi di funzionamento, tra i quali gli ingressi per impulsi di conteggio a una e due fasi.
• HSC3 e HSC5 sono contatori semplici con un solo modo di funzionamento (solo ingressi
per impulsi di conteggio a una fase).
La tabella 6-1 indica i modi di funzionamento supportati dai contatori veloci HSC0, HSC3,
HSC4 e HSC5. Questi contatori sono supportati da tutte le CPU S7-200.

Tabella 6-1 Contatori veloci HSC0, HSC3, HSC4, HSC5

HSC0 HSC3 HSC4 HSC5


Modo
I0.0 I0.1 I0.2 I0.1 I0.3 I0.4 I0.5 I0.4
0 Clock Clock Clock Clock
1 Clock Reset Clock Reset
2
3 Clock Direzione Clock Direzione
4 Clock Direzione Reset Clock Direzione Reset
5
6 Clock in Clock Clock in Clock
avanti indietro avanti indietro
7 Clock in Clock Reset Clock in Clock Reset
avanti indietro avanti indietro
8
9 Fase A Fase B Fase A Fase B
10 Fase A Fase B Reset Fase A Fase B Reset
11

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


6-10 A5E00066100-02
Configurazione della CPU e degli ingressi/uscite

Dalla tabella risulta evidente che, se si sta utilizzando HSC0 nei modi da 3 a 10 (clock e
direzione o uno dei modi a due fasi), non è possibile utilizzare HSC3, poiché sia HSC0 che
HSC3 utilizzano I0.1. Lo stesso vale per HSC4 e HSC5 che si servono entrambi di I0.4.
Da I0.0 a I0.3 possono essere utilizzati per gli ingressi del contatore veloce oppure possono
essere configurati per realizzare eventi di interrupt di fronte. Non è possibile utilizzare
contemporaneamente questi ingressi come interrupt di fronte e ingressi dei contatori veloci.
Non è possibile usare lo stesso ingresso per due funzioni diverse; tuttavia, gli ingressi che
non vengono utilizzati dal modo attuale del contatore veloce possono essere usati per uno
scopo diverso. Ad esempio, se HSC0 viene utilizzato nel modo 2 che si serve di I0.0 e I0.2,
è possibile utilizzare I0.1 per gli interrupt di fronte o per HSC3.
La tabella 6-2 indica i modi di funzionamento supportati dai contatori veloci HSC1 e HSC2.
Questi contatori sono supportati solo dalla CPU 224 e 226.

Tabella 6-2 Contatori veloci HSC1 e HSC2

HSC1 HSC2
Modo
I0.6 I0.7 I1.0 I1.1 I1.2 I1.3 I1.4 I1.5
0 Clock Clock
1 Clock Reset Clock Reset
2 Clock Reset Avvio Clock Reset Avvio
3 Clock Direzione Clock Direzione
4 Clock Direzione Reset Clock Direzione Reset
5 Clock Direzione Reset Avvio Clock Direzione Reset Avvio
6 Clock in Clock Clock in Clock
avanti indietro avanti indietro
7 Clock in Clock Reset Clock in Clock Reset
avanti indietro avanti indietro
8 Clock in Clock Reset Avvio Clock in Clock Reset Avvio
avanti indietro avanti indietro
9 Fase A Fase B Fase A Fase B
10 Fase A Fase B Reset Fase A Fase B Reset
11 Fase A Fase B Reset Avvio Fase A Fase B Reset Avvio

Ogni contatore dispone di appositi ingressi per gli impulsi, il controllo della direzione, il reset
e l’avvio, sempre che supporti queste funzioni. I modi in quadratura offrono la possibilità di
selezionare una velocità semplice o quadrupla come velocità massima di conteggio. HSC1 e
HSC2 sono completamente indipendenti l’uno dall’altro e non influenzano altre funzioni
veloci. Entrambi i contatori funzionano alla massima velocità senza interferire l’uno con
l’altro.
Per ulteriori informazioni sull’uso dei contatori veloci, consultare il paragrafo 9.4, Operazioni
con i contatori veloci SIMATIC nel capitolo 9.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 6-11
Configurazione della CPU e degli ingressi/uscite

Uscite di treni di impulsi veloci


La CPU S7-200 supporta uscite di impulsi veloci. Q0.0 e Q0.1 generano treni di impulsi
veloci (PTO) o eseguono il controllo della modulazione della larghezza degli impulsi (PWM).
• La funzione di treni di impulsi fornisce un’onda quadra (ciclo di lavoro del 50%) per un
dato numero di impulsi e un dato tempo di ciclo. Il numero degli impulsi va 1 a
4.294.967.295. Il tempo di ciclo può essere indicato in incrementi di microsecondi o
millisecondi. Più precisamente, il tempo di ciclo ha un campo che va da 50 µs a 65,535
µs o da 2 ms a 65.535 ms. L’indicazione di un numero dispari di microsecondi o
millisecondi (ad esempio 75 ms) può causare una distorsione del ciclo di lavoro. La
funzione di uscita di treni di impulsi (PTO) può essere programmata in modo da produrre
un unico treno di impulsi o un profilo costituito da più treni di impulsi. Nella modalità a
profili di treni di impulsi, la funzione PTO consente il controllo di un motore a passo
mediante una sequenza semplice di ”fronte di salita, corsa e fronte di discesa” o
mediante sequenze più complesse. Il profilo di impulsi può essere costituito da un max.
di 255 segmenti, dove un segmento corrisponde o al fronte di salita o alla corsa o al
fronte di discesa.
• La funzione PWM prevede un tempo di ciclo fisso con un’uscita a ciclo di lavoro variabile.
Il tempo di ciclo e la larghezza degli impulsi possono essere indicati in incrementi di
microsecondi o millisecondi. Il tempo di ciclo può essere compreso in un intervallo da 50
µs a 65.535 µs o da 2 ms a 65.535 ms. Il tempo della larghezza degli impulsi può essere
compreso in un intervallo da 0 µs a 65,535 µs o da 0 a 65,535 ms. Se la larghezza degli
impulsi è uguale al tempo di ciclo, il ciclo di lavoro è del 100% e l’uscita viene attivata in
modo continuo. Se la larghezza degli impulsi è pari a zero, il ciclo di lavoro è dello 0% e
l’uscita è disattivata.
Per ulteriori informazioni sull’uso dei contatori veloci, consultare il paragrafo 9.4, Operazioni
con i contatori veloci SIMATIC nel capitolo 9.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


6-12 A5E00066100-02
Configurazione della CPU e degli ingressi/uscite

6.7 Potenziometri analogici

Questi potenziometri sono collocati sotto il pannello frontale di accesso all’unità e


consentono di incrementare o decrementare i valori memorizzati nei byte di merker speciali
(da SMB28 e SMB29). Questi valori di sola lettura possono servire al programma per una
varietà di funzioni, quali l’aggiornamento dei valori correnti di temporizzatori e contatori,
l’immissione o la modifica di valori di default o le impostazioni di valori limite.
SMB28 contiene il valore digitale corrispondente alla posizione del potenziometro analogico
0, SMB29 contiene il valore digitale corrispondente alla posizione del potenziometro
analogico 1. Il potenziometro analogico ha un campo nominale compreso fra 0 a 255 e una
ripetibilità di ± 2 conteggi.
Il potenziomentro analogico può essere impostato con un piccolo cacciavite: ruotandolo in
senso orario (verso destra) si incrementa il valore, ruotandolo in senso antiorario (verso
sinistra) lo si decrementa. La figura 6-10 illustra un esempio di programma che utilizza un
potenziometro analogico.

KOP AWL

I0.0 B_I LD I0.0


Leggi BTI SMB28, VW100
EN ENO potenziometro
analogico 0 e LDN Q0.0
SMB28 IN OUT VW100 salva il valore di TON T33, VW100
parola in VW100.
Q0.0 T33 LD T33
Utilizza il valore di = Q0.0
/ IN TON parola come default di
un temporizzatore.
VW100 PT Attiva Q0.0 se T33
raggiunge il valore di
T3 Q0.0 default.
3

Figura 6-10 Esempio di potenziometro analogico

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 6-13
Configurazione della CPU e degli ingressi/uscite

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


6-14 A5E00066100-02
Impostazione della comunicazione hardware
e della comunicazione di rete 7
Il presente capitolo descrive le comunicazioni nella versione 3.1 di STEP 7-Micro/WIN 32.
Le versioni precedenti potrebbero presentare delle differenze sul piano operativo rispetto alle
versioni precedenti. Il capitolo spiega inoltre come impostare l’hardware e la rete per la
comunicazione in S7-200.

Sommario del capitolo


Capitolo Descrizione Pagina
7.1 Tipi di comunicazione 7-2
7.2 Installazione e rimozione delle interfacce di comunicazione 7-7
7.3 Selezione e modifica dei parametri 7-9
7.4 Comunicazione tramite modem 7-16
7.5 Descrizione delle connessioni di rete 7-27
7.6 Componenti della rete 7-32
7.7 Utilizzo del cavo PC/PPI con altri dispositivi e in modo freeport 7-36
7.8 Prestazioni della rete 7-42

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 7-1
Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

7.1 Tipi di comunicazione

Le CPU S7-200 possono essere disposte in varie configurazioni di rete. Il software


STEP 7-Micro/WIN 32 può essere installato in un personal computer (PC) con sistema
operativo Windows 95, Windows 98 o Windows NT oppure in un dispositivo di
programmazione SIMATIC (ad es. un PG 740). Il PC o il PG possono essere utilizzati come
master in una delle seguenti configurazioni:
• A un master: un master connesso a uno a più slave (vedere la figura 7-1).
• Multimaster: un master connesso a uno o più slave e a uno o più master (vedere la
figura 7-2).
• Per utenti di modem a 11 bit: un master connesso a uno a più slave. Il master è
collegato mediante un modem a 11 bit ad una CPU S7-200 singola o una rete di CPU
S7-200 che fungono da slave.
• Per utenti di modem a 10 bit: un master connesso mediante modem a 10 bit ad una sola
CPU S7-200 che funge da slave.
Le figure 7-1 e 7-2 illustrano una configurazione con un personal computer collegato a più
CPU S7-200. STEP 7-Micro/WIN 32 è in grado di comunicare con una CPU S7-200 per
volta, ma consente tuttavia di accedere a qualsiasi CPU della rete. Le CPU possono fungere
sia da slave che da master, il TD 200 funge da master. Per maggiori informazioni sulle
comunicazioni di rete, consultare il capitolo 7.5.

Stazione 0

CPU S7-200
Cavo Stazione 2
PC/PPI

RS-485 CPU S7-200


Stazione 3

RS-232

CPU S7-200
Stazione 4

Figura 7-1 Utilizzo di un cavo PC/PPI per la comunicazione con più unità CPU S7-200

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


7-2 A5E00066100-02
Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

Dispositivi master
TD 200 OP15 CPU 224

Unità CP

Cavo MPI
(RS-485) CPU 221 CPU 224 CPU 221 CPU 224

Dispositivi slave

Figura 7-2 Esempio di unità CP con dispositivi master e slave

Scelta della configurazione per la comunicazione


La tabella 7-1 illustra le possibili configurazioni hardware e le baud rate supportate da
STEP 7-Micro/WIN 32. La tabella 7-2 mostra le funzioni della CPU S7-200 e dell’unità
EM 277 PROFIBUS-DP.

Tabella 7-1 Configurazioni hardware supportate da STEP 7-Micro/WIN 32

Hardware Baud rate


Tipo Protocolli supportati
supportato supportata
Cavo PC/PPI Cavo con 9,6 kbaud Protocollo PPI
connettore per la 19,2 kbaud
porta comm del PC
CP 5511 Tipo II, unità PPI, MPI e PROFIBUS per PC portatili
PCMCIA
CP 5611 Unità PCI 9,6 kbaud
(versione 3 o 19,2 kbaud
superiore) 187,5
, kbaud PPI, MPI e PROFIBUS per
er PC
MPI Unità PC ISA
integrata nel PG

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A5E00066100-02 7-3
Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

Tabella 7-2 Funzioni dell’S7-200 e dell’unità EM 277

Numero di
Porta di Baud rate
connessioni Protocolli supportati
connessione supportata
logiche
CPU S7-200
Porta 0 9,6 k baud
Porta 1 19,2 kbaud PPI, MPI e PROFIBUS
4 su ogni porta
187,5 kbaud
187,5 kbaud
EM 277 PROFIBUS-DP
Fino a 2 per da 9,6 kbaud
6 su ogni unità MPI e PROFIBUS
CPU a 12 Mbaud

Comunicazione dei dati con l’unità CP o MPI


Siemens fornisce diverse unità di interfaccia di rete installabili in un personal computer o un
dispositivo di programmazione SIMATIC. Tali unità consentono al PC o al dispositivo di
programmazione SIMATIC di fungere da master di rete. Esse contengono hardware
dedicato che aiuta il PC o il dispositivo di programmazione nella gestione delle reti
multimaster e sono in grado di supportare diversi protocolli a diverse baud rate (vedere la
tabella 7-1).
L’unità e il protocollo specifici vengono impostati in Interfaccia PG/PC all’interno di
STEP 7-Micro/WIN 32 (vedere il capitolo 7.3). Se si usa Windows 95, Windows 98 o
WindowsNT, si può selezionare un protocollo qualsiasi (PPI, MPI o PROFIBUS) con una
delle unità di rete.
Ogni unità mette a disposizione una sola interfaccia RS-485 per la connessione con la rete
PROFIBUS. L’unità PCMCIA CP 5511 è dotata di adattatore con interfaccia D a 9 pin.
Connettere un’estremità del cavo MPI all’interfaccia RS-485 dell’unità e l’altra estremità al
connettore dell’interfaccia di programmazione della rete. (vedere la figura 7-2). Per ulteriori
informazioni sulle unità del processore di comunicazione, vedere Componenti per la Totally
Integrated Automation Catalogo ST 70.

Ambiente di configurazione della comunicazione


La comunicazione può essere configurata in Windows 95, Windows 98 o Windows NT 4.0:
• durante l’ultima fase di installazione di STEP 7-Micro/WIN 32
• in STEP 7-Micro/WIN 32.

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7-4 A5E00066100-02
Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

Impostazione della comunicazione in STEP 7-Micro/WIN 32


STEP 7-Micro/WIN 32 contiene la finestra di dialogo Comunicazione che consente di
configurare le impostazioni per la comunicazione. Per aprirla procedere nel seguente modo:
• Selezionare il comando di menu Visualizza > Comunicazione.
• fare clic sull’icona delle comunicazioni nella schermata di STEP 7-Micro/WIN 32 (vedere
la figura 7-3).

Progetto Modifica Visualizza CPU Test Strumenti Finestra ?

Visualizza

Blocco di codice

Tabella dei simboli

Tabella di stato

Blocco dati

Blocco di sistema

Riferimenti incrociati

Comunicazione

Figura 7-3 Menu Visualizza di STEP 7-Micro/WIN 32

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A5E00066100-02 7-5
Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

Fare doppio clic sull’icona di configurazione della comunicazione posta in alto a destra nella
finestra di dialogo. Compare la finestra di dialogo Impostazione interfaccia PG/PC (vedere la
figura 7-4).

Collegamenti per la comunicazione

Configurazione della comunicazione


PC/PPI cable
Indirizzo: 0
Fare doppio clic sull’icona che rappresenta
la CPU con cui si vuole comunicare.
Impostazione interfaccia PG/PC (V5.0)
Fare doppio clic sull’icona dell’unità


per modificare i parametri di comunicazione.


Via d’accesso all’applicazione
Fare doppio clic d’accesso
Punto sull’iconadell’applicazione:
del modem per impostare

i parametri Micro/WIN
del modem -->PC/PPI cable il(PPI)
o comporre numero per
avviare la comunicazione con il modem.
(predefinito per Micro/WIN)

Parametri di comunicazione
Parametrizzazione interfacce utilizzata:
Indirizzo PC/PPI cable (PPI) Proprietà...
Indirizzo
Unità CP5611(PROFIBUS)
CP5611(MPI)
Protocollo CP5611(PPI)
Copia...
Velocità CP5611(PROFIBUS)
PC internal (local) Cancella
Modo PC/PPI cable (PPI)
(Parametrizzazione di un cavo PC/PPI
per una rete PPI)
Interfacce

Inserisci/Rimuovi: Seleziona...

OK Annulla ?

Figura 7-4 Finestra di dialogo Impostazione interfaccia PG/PC

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7-6 A5E00066100-02
Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

7.2 Installazione e rimozione delle interfacce di comunicazione

Per installare e rimuovere l’hardware di comunicazione, utilizzare la finestra di dialogo


Installa/disinstalla illustrata nella figura 7-5. Nella parte sinistra della finestra compare un
elenco dei tipi di hardware non ancora installati (vedere la figura). Nella parte destra
compare l’elenco dei tipi di hardware già installati. Se si usa il sistema operativo
Windows NT 4.0 sotto l’elenco degli elementi installati compare il pulsante
“Risorse”.
Installazione dell’hardware:
Per installare l’hardware, procedere nel seguente modo:
1. Nella finestra di dialogo Impostazione interfaccia PG/PC (vedere la figura 7-4), premere il
pulsante “Installa” per accedere alla finestra Installa/disinstalla interfacce (vedere la
figura 7-5).
2. Nella casella di riepilogo Selezione selezionare il tipo di hardware. Nella finestra
sottostante compare la descrizione dell’elemento scelto.
3. Fare clic sul pulsante “Installa -->”.
4. Dopo aver concluso l’installazione dell’hardware, fare clic sul pulsante “Chiudi”. Compare
la finestra di dialogo Impostazione interfaccia PG/PC e i parametri impostati vengono
visualizzati nella casella di riepilogo Parametrizzazione interfacce utilizzata (vedere la
figura 7-4).
Disinstallazione dell’hardware:
Per disinstallare l’hardware, procedere nel seguente modo:
1. Selezionare l’hardware nella casella di riepilogo Unità installate a destra.
2. Fare clic sul pulsante “<-- Disinstalla”.
3. Dopo aver concluso la disinstallazione dell’hardware, fare clic sul pulsante “Chiudi”.
Compare la finestra di dialogo Impostazione interfaccia PG/PC e i parametri impostati
vengono visualizzati nella casella di riepilogo Parametrizzazione interfacce utilizzata
(vedere la figura 7-4).

Installa/disinstalla interfacce:

Selezione: Unità installate:


CPU5412 Cavo PC/PPI
CPU5511 (Plug & Play)
CPU5611 (Plug & Play) Installa -->
MPI-ISA card
MPI-ISA on board <--Disinstalla
PC Adapter (PC/MPI cable)
PC/PPI cable
Questo pulsante
compare se si sta
Risorse...
utilizzando il sistema
operativo Windows NT.
Accesso PPI mediante interfaccia seriale

Chiudi ?

Figura 7-5 Finestra di dialogo Installa/disinstalla interfacce

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A5E00066100-02 7-7
Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

Instruzioni sull’installazione dell’hardware per gli utenti di Windows NT


L’installazione delle unità hardware nel sistema operativo Windows NT presenta alcune
differenze rispetto all’installazione in Windows 95. Nonostante le unità hardware siano le
stesse per entrambi i sistemi operativi, l’installazione in Windows NT richiede una maggiore
conoscenza delle apparecchiature hardware da installare. Windows 95 cerca
automaticamente di installare le risorse del sistema, mentre Windows NT fornisce solo i
valori di default. Questi ultimi possono essere adatti o meno alla configurazione hardware,
ma sono comunque modificabili e adattabili al sistema.
Dopo aver installato un componente hardware lo si deve selezionare nella casella di
riepilogo Unità installate e fare clic sul pulsante “Risorse” (figura 7-5). Viene visualizzata la
finestra di dialogo Risorse (figura 7-6) che consente di modificare le impostazioni del
sistema e di adattarle all’hardware installato. Se il pulsante non è attivato (è grigio), non
sono necessarie ulteriori operazioni.
A questo punto può essere utile fare riferimento al manuale dell’hardware installato per
impostare i parametri della finestra di dialogo. Ad esempio, può essere necessario provare
più interrupt prima di riuscire a stabilire la comunicazione correttamente.

Risorse - unità MPI-ISA<Board 1>

Area della memoria: #000CC000-000CC7FF

Ingressi/uscite:

Interrupt: #15

Accesso diretto alla memoria (DMA):

# - Impostazioni hardware attuali


* - Probabile conflitto con altri hardware

OK Annulla ?

Figura 7-6 Finestra di dialogo Risorse per Windows NT

Avvertenza
Se si sta utilizzando Windows NT e un cavo PC/PPI, non devono essere presenti altri
master nella rete.

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7-8 A5E00066100-02
Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

7.3 Selezione e modifica dei parametri

Selezione e configurazione del set corretto di parametri di interfaccia


Dopo aver aperto la finestra di dialogo Impostazione interfaccia PG/PC accertarsi che nella
casella di riepilogo Punto d’accesso dell’applicazione compaia la voce “Micro/WIN” (vedere
la figura 7-4). Poiché questa finestra è comune a diverse applicazioni, quali STEP 7 e
WinCC, può essere necessario indicare al programma l’applicazione per cui si stanno
impostando i parametri.
Dopo aver selezionato “Micro/WIN” e aver installato l’hardware, si devono impostare le
proprietà attuali per la comunicazione con l’hardware. La prima fase consiste nel
determinare il protocollo da utilizzare nella rete. Si dovrà utilizzare il protocollo PPI per tutte
le CPU.
Dopo aver scelto il protocollo da utilizzare si può selezionare la configurazione corretta nella
casella di riepilogo Parametrizzazione interfacce utilizzata della finestra di dialogo
Impostazione interfaccia PG/PC. La casella elenca i tipi di hardware installati e il tipo di
protocollo fra parentesi. Ad esempio, una configurazione semplice può richiedere l’uso del
cavo PC/PPI per comunicare con la CPU 222. In questo caso, selezionare “PC/PPI cable
(PPI).”
Dopo aver selezionato il set corretto di parametri di interfaccia, si devono impostare i singoli
parametri per la configurazione corrente. Fare clic sul pulsante “Proprietà...” nella finestra di
dialogo Impostazione interfaccia PG/PC. A seconda della parametrizzazione selezionata, si
passerà ad una diversa finestra di dialogo (vedere la figura 7-7). I capitoli che seguono
descrivono dettagliatamente le finestre visualizzabili.
Riassumendo, per selezionare i parametri di un’interfaccia, procedere nel seguente modo:
1. Nella finestra di dialogo Impostazione interfaccia PG/PC (vedere la figura 7-4),
selezionare “Micro/WIN” nella casella di riepilogo Punto d’accesso dell’applicazione della
scheda Via d’accesso.
2. Accertarsi che l’hardware sia stato installato (vedere il capitolo 7.2).
3. Definire il protocollo che si vuole utilizzare. Si dovrà utilizzare il protocollo PPI per tutte le
CPU.
4. Selezionare la configurazione corretta nella casella di riepilogo Parametrizzazione
interfacce utilizzata della finestra di dialogo Interfaccia PG/PC.
5. Fare clic sul pulsante “Proprietà...” nella finestra di dialogo Impostazione interfaccia
PG/PC.
Da questo punto in poi le impostazioni verranno effettuate in base ai parametri impostati.

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A5E00066100-02 7-9
Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

Impostazione dei parametri del cavo PC/PPI (PPI)


Il presente capitolo spiega come configurare i parametri PPI per i sistemi operativi Windows
95, Windows 98 e Windows NT 4.0 e per il cavo PC/PPI.
Se si sta usando il cavo PC/PPI e si fa clic sul pulsante “Proprietà...” della finestra di dialogo
Impostazione interfaccia PG/PC, vengono visualizzate le proprietà del cavo PC/PPI (PPI)
(vedere la figura 7-7).
Quando comunica con la CPU S7-200, STEP 7 -Micro/WIN 32 imposta per default il
protocollo PPI multimaster che gli consente di coesistere in una rete assieme ad altri
dispositivi master (TD 200 e pannelli operatore). Questo modo si attiva selezionando la
casella “Rete multimaster” della finestra di dialogo Proprietà - PC/PPI cable (PPI) di
Interfaccia PG/PC. Windows NT 4.0 non supporta l’opzoine multimaster.
STEP 7-Micro/WIN 32 supporta anche il protocollo PPI a un master. Quando si utilizza il
protocollo a un master, STEP 7-Micro/WIN 32 presume che sia l’unico master della rete e
non contribuisce alla condivisione della rete con altri master. Il protocollo a un master viene
utilizzato durante la trasmissione via modem o in reti molto disturbate. Per attivarlo,
deselezionare la casella “Rete multimaster” della finestra di dialogo Proprietà - PC/PPI cable
(PPI) di Interfaccia PG/PC.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


7-10 A5E00066100-02
Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

Per impostare i parametri PPI procedere nel seguente modo:


1. Selezionare un numero nella casella Indirizzo dell’area Proprietà della stazione della
scheda PPI. Il numero indica il punto della rete di PLC in cui si vuole collocare
STEP 7-Micro/WIN 32. L’indirizzo di default del PC in cui si sta utilizzando STEP
7-Micro/WIN 32 è ”0”. L’indirizzo di default del primo PLC della rete è ”2”. Ciascun
dispositivo (PC, PLC ecc) della rete deve avere un indirizzo di stazione (nodo) univoco,
per cui non si deve assegnare lo stesso indirizzo a più dispositivi.
2. Selezionare un valore nella casella Timeout. Esso indica per quanto tempo i driver di
comunicazione dovranno cercare di stabilire la connessione. Il valore di default è
generalmente sufficiente.
3. Definire se si vuole che STEP 7-Micro/WIN 32 partecipi ad una rete con più master. Si
può selezionare la casella Rete multimaster, a meno che non si stia usando un modem o
Windows NT 4.0. In tal caso, la casella non è selezionabile perché STEP 7-Micro/WIN 32
non supporta la relativa funzione.
4. Impostare la velocità di trasmissione con cui STEP 7-Micro/WIN 32 comunicherà in rete.
Il cavo PPI supporta 9,6 kbaud e 19,2 kbaud.
5. Selezionare l’indirizzo di stazione più alto, ovvero l’indirizzo in cui STEP 7-Micro/WIN 32
smetterà di cercare altre stazioni di rete PPI.

Impostazione interfaccia PG/PC

Via d’accesso all’applicazione

Proprietà - PC/PPI cable (PPI)

PPI Collegamento locale


Indirizzo dell’interfaccia PG/PC
Proprietà della stazione

Indirizzo: 0

Timeout: 1s

Proprietà della rete

4 Rete multimaster

Velocità di trasmissione: 9,6 kbp

Indirizzo del nodo più alto: 31

OK Standard Annulla ?

OK Annulla ?

Figura 7-7 Proprietà del cavo PC/PPI (PPI), scheda PPI

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 7-11
Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

6. Fare clic sulla scheda Collegamento locale (vedere la figura 7-8).


7. Nella scheda Collegamento locale, selezionare la porta COM a cui è collegato il cavo
PC/PPI. Se si utilizza un modem, selezionare la porta COM a cui è collegato e scegliere
la casella Modem.
8. Fare clic sul pulsante “OK” per uscire dalla finestra Impostazione interfaccia PG/PC.

Impostazione interfaccia PG/PC




Via d’accesso all’applicazione


Proprietà
Punto - PC/PPI
d’accesso cable (PPI)
dell’applicazione:
Micro/WIN
PPI -->PC/PPI cable (I locale
Collegamento
(predefinito per Micro/WIN)

Porta COM: 1 Proprietà...


PC/PPI cable (PPI)
MPI-ISA on board (MPI)
Connessione modem
MPI-ISA on board (PPI)
MPI-ISA Card (PROFIBUS)
PC Adapter (MPI)
PC Adapter (PROFIBUS)PC/ Copia...
PPI cable (PPI)
Cancella
(Parametrizzazione di un cavo PC/PPI
per una rete PPI)

Interfacce
OK Standard Annulla ?
Installa...

OK Annulla ?

Figura 7-8 Proprietà del cavo PC/PPI (PPI), scheda Collegamento locale

Configurazioni composta da un PC con unità MPI o CP: rete multimaster


L’unità per interfaccia multipoint o per processore di comunicazione consente di realizzare
molte configurazioni. Entrambe mettono a disposizione un’unica porta RS-485 per la
connessione di rete tramite il cavo MPI. Si può avere una stazione che esegue il software di
programmazione STEP 7-Micro/WIN 32 (PC con unità MPI o CP oppure dispositivo di
programmazione SIMATIC) collegata ad una rete costituita da diversi dispositivi master
(questa configurazione è realizzabile anche per il cavo PC/PPI se è stato attivato il modo
multimaster). I dispositivi master possono essere costituiti anche da pannelli operatore e
dispositivi di visualizzazione di testi (TD 200). La figura 7-9 illustra una configurazione di rete
a cui sono state aggiunte due interfacce operatore TD 200.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


7-12 A5E00066100-02
Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

Avvertenza
Se si utilizza la parametrizzazione PPI, STEP 7-Micro/WIN 32 non è in grado di
supportare l’esecuzione di due diverse applicazioni nella stessa unità MPI o CP. Prima
di collegare STEP 7-Micro/WIN 32 alla rete mediante l’unità MPI o CP si deve quindi
chiudere una delle due applicazioni.

Con la configurazione descritta si hanno le possibilità di comunicazione descritte di seguito.


• STEP 7-Micro/WIN 32 (nella stazione 0) può controllare lo stato di una stazione di
programmazione 2 mentre i TD 200 (stazioni 5 e 1) comunicano con le unità CPU 224
(rispettivamente le stazioni 3 e 4).
• Entrambe le unità CPU 224 possono essere abilitate all’invio di messaggi mediante le
operazioni di rete (NETR e NETW).
• La stazione 3 può leggere e scrivere i dati da e verso la stazione 2 (CPU 222) e la
stazione 4 (CPU 224).
• La stazione 4 può leggere e scrivere i dati da e verso la stazione 2 (CPU 222) e la
stazione 3 (CPU 224).
È possibile connettere molte stazioni master e stazioni slave nella stessa rete, ma si deve
tener conto del fatto che aumentando il numero di stazioni si possono peggiorare le
prestazioni della rete.

Stazione 0 CPU 222 CPU 224 CPU 224 TD 200 TD 200


Stazione 2 Stazione 3 Stazione 4 Stazione 1 Stazione 5

Cavo
MPI(RS-
485)

Collegare l’impedenza caratteristica alle stazioni 2 e 4. Queste stazioni sono i capi estremi della rete.
I connettori delle stazioni 2, 3 e 4 dispongono di connettore per l’interfaccia di programmazione.

Figura 7-9 Utilizzo di un’unità MPI o CP per comunicare con la CPU S7-200

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 7-13
Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

Impostazione dei parametri dell’unità CP o MPI (PPI)


Il presente capitolo spiega come configurare i parametri PPI per i sistemi operativi
Windows 95, Windows 98 o Windows NT 4.0 e il seguente hardware:
• CP 5511
• CP 5611
• MPI
Se si sta utilizzando una delle unità MPI o CP sopra elencate con il protocollo PPI e si fa clic
sul pulsante “Proprietà...” della finestra di dialogo Impostazione interfaccia PG/PC, vengono
visualizzate le proprietà dell’unità (PPI) XXX, dove “XXX” sta per il tipo di unità installata, ad
esempio, MPI-ISA (vedere la figura 7-10).

Avvertenza
Per la comunicazione con la porta 1 di una CPU 215 S7-200, utilizzare il protocollo MPI. Per
ulteriori informazioni sulla CPU 215 e il protocollo MPI, consultare il precedente manuale di
sistema Sistema di automazione S7-200 (numero di ordinazione 6ES7-298-8FA01-8BH0).

Per configurare i parametri PPI, procedere nel seguente modo:


1. Selezionare un numero nella casella Indirizzo della scheda PPI. Il numero indica il punto
della rete di PLC in cui si vuole collocare STEP 7-Micro/WIN 32.
2. Selezionare un valore nella casella Timeout. Esso indica per quanto tempo i driver di
comunicazione dovranno cercare di stabilire la connessione. Il valore di default è
generalmente sufficiente.
3. Impostare la velocità di trasmissione con cui STEP 7-Micro/WIN 32 comunicherà in rete.
4. Selezionare l’indirizzo di stazione più alto, ovvero l’indirizzo in cui STEP 7-Micro/WIN 32
smetterà di cercare altri master di rete.
5. Fare clic sul pulsante “OK” per uscire dalla finestra di dialogo Impostazione interfaccia
PG/PC.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


7-14 A5E00066100-02
Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

Proprietà MPI-ISA on board (PPI)

PPI

Proprietà della stazione

Indirizzo: 0

Timeout: 1s

Proprietà della rete

 Rete multimaster

Velocità di trasmissione: 9,6 kbp

Indirizzo del nodo più alto: 31

OK Standard Annulla ?

Figura 7-10 Proprietà dell’unità MPI-ISA (PPI)

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 7-15
Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

7.4 Comunicazione tramite modem

Impostazione dei parametri di comunicazione in caso di utilizzo di un modem


Per impostare i parametri di comunicazione tra il dispositivo di programmazione o il PC e la
CPU quando si utilizza un modem, si deve utilizzare il set di parametri per il cavo PC/PPI
altrimenti la funzione Configura modem risulta disattivata. Accertarsi che tale funzione sia
attivata e impostare i parametri di configurazione come indicato di seguito.

Avvertenza
STEP 7-Micro/WIN 32 visualizza un elenco di modem di default nella finestra di dialogo
Configura modem. I tipi di modem proposti sono stati testati e ne è stato verificato il
funzionamento con STEP 7-Micro/WIN 32 e con le impostazioni visualizzate.

Configurazione del modem locale


1. Selezionare il comando di menu Visualizza > Comunicazione (o fare clic sull’icona
Comunicazione).
Nella finestra di dialogo Configurazione della comunicazione fare doppio clic sull’icona del
cavo PC/PPI per visualizzare la finestra di dialogo Impostazione interfaccia PG/PC.
Quindi passare al punto 3.
Se la finestra di dialogo Configurazione della comunicazione non visualizza l’icona del
cavo PC/PPI, fare doppio clic sull’icona dell’unità PC o sull’icona in alto a destra.
2. Selezionare PC/PPI cable(PPI) nella finestra di dialogo Impostazione interfaccia PG/PC.
Se questa selezione non compare, la si deve installare (vedere il capitolo 7.2).
3. Fare clic sul pulsante “Proprietà”. Compare la finestra Proprietà - PC/PPI cable(PPI) per
la CPU e il modem (vedere la figura 7-8).
4. Fare clic sulla scheda Collegamento locale della finestra Proprietà - PC/PPI cable(PPI).
5. Nell’area Porta COM, accertarsi che sia selezionata la casella Modem ed eventualmente
selezionarla facendo comparire un segno di spunta (vedere la figura 7-8).
6. Fare clic sul pulsante OK. Compare la finestra di dialogo Impostazione interfaccia PG/PC
7. Fare clic sul pulsante OK per aprire la finestra di dialogo Configurazione della
comunicazione nella quale compariranno due icone del modem e un’icona Collega
modem (vedere la figura 7-11).

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


7-16 A5E00066100-02
Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

Collegamenti per la comunicazione

Configurazione della comunicazione

PC/PPI cable
Fare doppio clic sull’icona che rappresenta la CPU Indirizzo: 0
con cui si vuole comunicare.
Bausch Induline IL 4K4
Fare doppio clic sull’icona dell’interfaccia per (11bit, 9600 baud, predefinito)
modificare i parametri di comunicazione.

Fare doppio clic sull’icona del modem per impostare


i parametri del modem o comporre il numero per Collega modem
avviare la comunicazione con il modem.
(nessuna selezione)
Parametri di comunicazione
Fare doppio clic
Indirizzo remoto 2 per il refresh
Indirizzo locale 0
Unità PC/PPI cable (COM 1)

Protocollo PPI

Velocità di trasmissione 9,6 kbp


Modo 11 bit

Figura 7-11 Finestra di dialogo Configurazione della comunicazione

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 7-17
Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

8. Nella finestra di dialogo Configurazione della comunicazione, fare doppio clic sulla prima
icona del modem. Compare la finestra di dialogo Configura modem per l’impostazione del
modem locale (vedere la figura 7-12).
9. Nell’area Modem locale selezionare il tipo di modem. Se il tipo utilizzato non compare
nell’elenco, selezionare il pulsante Aggiungi per configurarlo. Per poter procedere è
necessario conoscere i comandi AT del modem facendo eventualmente riferimento alla
relativa documentazione.
10.Nell’area Modo di comunicazione selezionare il modo a 10 o a 11 bit. La selezione
dipende dalle caratteristiche del modem (i modi a 10 e 11 bit sono descritti più avanti nel
capitolo). Impostare lo stesso modo per il modem locale e il modem remoto. Fare clic sul
pulsante “Configura”.

Collegamenti per la comunicazione

Configurazione della comunicazione

PC/PPI cable
Fare doppio clic sull’icona che rappresenta la Indirizzo: 1
PLC con la quale si desidera comunicare.

Fare doppio clic sull’icona che rappresenta Bausch Induline IL 4K4


la CPU con cui si vuole comunicare. (11bit, 9600 baud, predefinito)

Fare doppio clic sull’icona del modem per Collega modem


impostarei parametri del modem o comporre il
numeroConfigura modem...
per avviare la comunicazione con il
ÂÂ
ÂÂ
modem. (nessuna selezione)
Parametri
Modem
di comunicazione
locale
Bausch Induline
Indirizzo remoto: 2 IL 14K4 (11 bit) Fare doppio
clic
Modem remoto
Indirizzo locale: 0 per il refresh
Unità: PC/PPI cable (COM 1)
Protocollo: PPI Disinstalla...
Aggiungi Configura...
Velocità di trasmissione: 9,6 bps
Modo di comunicazione
Modo
Avvertenza: utilizzare lo stesso modo di comunicazione per il
modem locale e il modem remoto.
Comunicazione a 10 bit
Comunicazione a 11 bit

OK Annulla

Figura 7-12 Finestra di dialogo Configura modem per la configurazione del modem locale

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


7-18 A5E00066100-02
Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

11. Viene visualizzata la finestra di dialogo Configura (figura 7-13). Se si utilizza un modem
predefinito, l’unico campo modificabile della finestra è il campo Timeout. Il timeout è il
tempo per cui il modem locale cerca di stabilire una connessione con il modem remoto.
Se la comunicazione non viene stabilita entro il tempo indicato (in secondi), il tentativo di
connessione fallisce. Se non si utilizza un modem predefinito, si deve specificare la
stringa di comandi AT del modem utilizzato, facendo eventualmente riferimento alla
documentazione del modem.
12.Per testare la configurazione del modem locale, fare clic sul pulsante “Programma/test”
quando il modem è connesso al dispositivo di programmazione o al PC locale. Ciò
consente di configurare il modem per il protocollo e le impostazioni attuali e di verificare
se accetta le impostazioni. Fare clic su ‘‘OK’’ per tornare nella finestra di dialogo
Configurazione della comunicazione.
13.Scollegare il modem locale e collegare il modem remoto al dispositivo di programmazione
o al PC locale.

Configura

Bausch Induline IL 14K4 (11-bit)

Stringa di inizializzazione
AT&F0&K0X3&D0\N0

Stringa di comunicazione
*W=9600,8,N,1

Prefisso Suffisso
ATDT ^M
Stringa di interruzione chiamata Timeout
ATH0 30

Stato Programma/Test

Avanzate... OK Annulla

Figura 7-13 Configurazione del modem locale

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 7-19
Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

Configurazione del modem locale


1. Fare doppio clic sulla seconda icona del modem nella finestra di dialogo Configurazione
della comunicazione (vedere la figura 7-11). Compare la finestra di dialogo Configura
modem l’impostazione del modem remoto (vedere la figura 7-14).
2. Nell’area Modem remoto selezionare il tipo di modem. Se il tipo utilizzato non compare
nell’elenco, selezionare il pulsante Aggiungi per configurarlo. Per poter procedere è
necessario conoscere i comandi AT del modem facendo eventualmente riferimento alla
relativa documentazione.
3. Nell’area Modo di comunicazione selezionare il modo a 10 o a 11 bit. La selezione
dipende dalle caratteristiche del modem (i modi a 10 e 11 bit sono descritti più avanti nel
capitolo). Impostare lo stesso modo per il modem locale e il modem remoto Fare clic sul
pulsante “Configura”.
4. Viene visualizzata la finestra di dialogo Configura (figura 7-15). Se si utilizza un modem
predefinito, non è possibile modificare i campi della finestra. Se non si utilizza un modem
predefinito, si deve specificare la stringa di comandi AT del modem utilizzato, facendo
eventualmente riferimento alla relativa documentazione.
5. Per testare la configurazione del modem remoto, fare clic sul pulsante “Programma/test”
quando il modem è connesso al dispositivo di programmazione o al PC locale. In questo
modo si trasferiscono i parametri in un chip di memoria del modem remoto.
6. Fare clic sul pulsante OK. per aprire la finestra di dialogo Configurazione della
comunicazione

Configura modem...

Configurazione modem locale

Configurazione modem remoto


Bausch Induline IL 14K4 (11 bit)

Aggiungi Disinstalla... Configura...

Modo di comunicazione
Avvertenza: utilizzare lo stesso modo di comunicazione
per il modem locale e il modem remoto.
Comunicazione a 10 bit
Comunicazione a 11 bit

OK Annulla

Figura 7-14 Finestra di dialogo Configura modem per il modem remoto

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


7-20 A5E00066100-02
Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

Configura

Bausch Induline IL 14K4 (11-bit)

Stringa di inizializzazione
AT&F08K0X3&D0\N0

Stringa di comunicazione
*W=9600,8,N,1

Suffisso
&Y0&W0^M

Stato Programma/Test

Avanzate... OK Annulla

Figura 7-15 Configurazione del modem remoto

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 7-21
Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

7. Scollegare il modem remoto dal dispositivo di programmazione o dal PC locale.


8. Collegare il modem remoto alla CPU S7-200.
9. Collegare il modem locale al dispositivo di programmazione o al PC.
Collegamento dei modem
1. Per collegare il modem, fare doppio clic sull’icona Collega modem della finestra
Configurazione della comunicazione. Viene visualizzata la finestra di dialogo Componi
(vedere la figura 7-16).
2. Immettere il numero telefonico nel campo Numero telefonico della finestra.
3. Per collegare il modem locale a quello remoto, fare clic sul pulsante “Collega”.
La configurazione del modem è conclusa.

Collegamenti per la comunicazione

Configurazione della comunicazione

Fare doppio clic sull’icona che rappresenta la PC/PPI cable


Indirizzo: 0
CPUcon cui si vuole comunicare.

Fare doppio clic sull’icona dell’interfaccia per Bausch Induline IL 4K4


modificare i parametri di comunicazione. (11bit, 9600 baud, predefinito)

Fare doppio clic sull’icona del modem per


impostare i parametri del modem o comporre il Collega modem
numero per avviare la comunicazione con il
ÂÂ
ÂÂ
modem. Componi (nessuna selezione)
Parametri di comunicazione

Indirizzo remoto: Numero


2 telefonico: Fare doppio
clic
Indirizzo locale: 0 per il refresh
Unità: PC/PPI cable (COM 1)
Protocollo: PPI
Velocità di trasmissione: 9,6 bps Collega Annulla
Modo 11 bit

Figura 7-16 Collegamento dei modem

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


7-22 A5E00066100-02
Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

Utilizzo di un modem a 10 bit per il collegamento di una CPU S7-200 a un master


STEP 7-Micro/WIN 32

Se si installa STEP 7-Micro/WIN 32 in un PC con sistema operativo Windows 95, Windows


98 o Windows NT o in un dispositivo di programmazione SIMATIC (ad es. un PG 740) e lo si
utilizza come dispositivo master singolo, è possibile collegarsi ad una o a più CPU S7-200 .
Per comunicare con una sola CPU S7-200 remota si può utilizzare un modem Hayes
compatible a 10 bit. La figura 7-17 mostra una comunicazione di dati S7-200 tramite un
modem a 10 bit con un cavo PC/PPI a 5 switch.
Qui di seguito è descritta la dotazione necessaria:
• una CPU S7-200 da utilizzare come dispositivo slave. Le CPU 221, CPU 222, CPU 224 e
CPU 226 supportano il formato a 10 bit che non veniva invece supportato dai modelli
precedenti di CPU S7-200.
• Un cavo RS-232 per collegare il PC o il dispositivo di programmazione SIMATIC ad un
modem locale a 10 bit full-duplex.
• Un cavo PC/PPI a 5 switch (impostato sulla velocità di trasmissione appropriata, sul
modo di comunicazione a 10 bit e sul modo DTE) per collegare il modem remoto alla
CPU
• Un adattatore da 9 a 25 pin (se il connettore del modem lo richiede).

Avvertenza
Il cavo PC/PPI a 4 switch non supporta il formato a 10 bit.

Adattatore da 25 a 9 pin
RS-232 Cavo PC/PPI
Linea telefonica
COMx a 5 switch
Full-duplex Full-duplex
Slave

PG/ Modem a Modem a


10 bit 10 bit CPU 224
PC

RS-232 RS-485
Master Lo- Remoto RS-232
cale
Avvertenza: x = numero di porta dell’utente

Figura 7-17 Comunicazione dei dati S7-200 mediante un modem a 10 bit con cavo PC/PPI a 5 switch

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 7-23
Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

Questa configurazione consente un solo dispositivo master e un solo slave. Il controllore


S7-200 richiede un bit di start, otto bit di dati, nessun bit di parità, un bit di stop, una
comunicazione asincrona e una velocità di trasmissione di 9600/19.200 baud. Il modem
richiede le impostazioni elencate nella tabella 7-3. La figura 7-18 illustra l’assegnazione dei
pin per l’adattatore da 25 a 9 pin.

Tabella 7-3 Impostazioni per modem a 10 bit

Formato di Velocità di Velocità di


Modem dati in bit trasmissione tra trasmissione Altre caratteristiche
modem e PC della linea
8 dati Ignora segnale DTR
1 start Nessun controllo del segnale
9600 baud 9600 baud hardware
10 bit
19 200 baud
19.200 19 200 baud
19.200
1 stop Nessun controllo del flusso
d l programma
del
nessuna parità

Adattatore da 25 a 9 pin

Cavo PC/PPI
25 pin 9 pin
2 2
3 3
4 7
7 5

Figura 7-18 Assegnazione dei pin per unadattatore da 25 a 9 pin

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


7-24 A5E00066100-02
Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

Utilizzo di un modem a 11 bit per il collegamento della CPU S7-200 a un master


STEP 7-Micro/WIN 32
Se si installa STEP 7-Micro/WIN 32 in un PC con sistema operativo Windows 95,
Windows 98 o Windows NT o in un dispositivo di programmazione SIMATIC (ad es. un
PG 740) e lo si utilizza come dispositivo master singolo, è possibile collegarsi ad una o a più
CPU S7-200. La maggior parte dei modem non supporta il protocollo a 11 bit.
A seconda del numero di CPU S7-200 previste nel collegamento (CPU unica o in rete)
(vedere la figura 7-19), si dovrà utilizzare quanto segue:
• Un cavo RS-232 per collegare il PC o il dispositivo di programmazione SIMATIC ad un
modem locale a 11 bit full-duplex.
• Uno dei seguenti cavi PC/PPI:
– Un cavo PC/PPI a 5 switch (impostato sulla velocità di trasmissione appropriata, sul
modo di comunicazione a 11 bit e il modo DTE) per collegare il modem remoto alla
CPU.
– Un cavo PC/PPI a 4 switch (impostato sulla velocità di trasmissione appropriata) e un
adattatore di modem nullo per collegare il modem remoto alla CPU.
• In caso di collegamento di più CPU al modem remoto, si dovrà utilizzare un connettore
per la porta di programmazione Siemens in una rete PROFIBUS (vedere la figura 7-24
per la il collegamento dei cavi di connessione a impedenza caratteristica).

Adattatore da
RS-232 25 a 9 pin Adattatore di Cavo PC/PPI
Linea telefonica modem nullo
COMx a 4 switch
Full-duplex Full-duplex Slave

PG/ Modem a Modem a


11 bit CPU 224
PC 11 bit

Master RS-232
Locale Remoto RS-232

Avvertenza: x = numero di porta dell’utente

Figura 7-19 Comunicazione dei dati S7-200 mediante un modem a 11 bit e un cavo PC/PPI a 4 switch

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 7-25
Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

Questa configurazione consente un solo dispositivo master e supporta solo il protocollo PPI.
Per communicare mediante l’interfaccia PPI, il controllore programmabile S7-200 richiede
che il modem utilizzi una stringa di dati a 11 bit. Il controllore S7-200 richiede un bit di start,
otto bit di dati, un bit di parità (parità pari), un bit di stop, una comunicazione asincrona e una
velocità di trasmissione di 9600/19.200 baud. Molti modem non sono in grado di supportare
questo formato di dati. Il modem richiede le impostazioni elencate nella tabella 7-4.
La figura 7-20 illustra l’assegnazione dei pin per l’adattatore di modem nullo e l’adattatore da
25 a 9 pin.

Tabella 7-4 Impostazioni per modem a 11 bit

Velocità di Velocità di
Formato di
Modem trasmissione tra trasmissione Altre caratteristiche
dati in bit
modem e PC della linea
8 dati Ignora segnale DTR
1 start Nessun controllo del segnale
9600 baud 9600 baud hardware
11 bit
19 200 baud
19.200 19 200 baud
19.200
1 stop Nessun controllo del flusso
d l programma
del
1 parità pari

Adattatore modem nullo Adattatore da 25 a 9 pin


Modem Cavo PC/PPI
25 pin 25 pin 25 pin 9 pin
2 2 2 2
3 3 3 3
4 4 4 7
5 5 7 5
6 6
7 7
8 8
20 20

Figura 7-20 Assegnazione dei pin per un adattatore di modem nullo e un adattatore da 25 a 9 pin

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


7-26 A5E00066100-02
Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

7.5 Descrizione delle connessioni di rete

Master di rete
La figura 7-21 illustra una configurazione con un personal computer collegato a più CPU
S7-200. STEP 7-Micro/WIN 32 è in grado di comunicare con una CPU S7-200 per volta, ma
consente tuttavia di accedere a qualsiasi CPU della rete. Le CPU rappresentate nella
figura 7-21 possono fungere sia da master che da slave, il TD 200 funge da master.

Stazione 0

CPU S7-200
Cavo PC/PPI Stazione 2

RS-485 CPU S7-200


Stazione 3

RS-232

CPU S7-200
Stazione 4

TD 200
Stazione 5

Figura 7-21 Utilizzo di un cavo PC/PPI per la comunicazione con più CPU S7-200 con l’opzione
multimaster attivata

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 7-27
Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

La figura 7-22 mostra una rete più generica che include dispositivi multimaster. L’unità
EM 277 PROFIBUS-DP consente velocità di trasmissione superiori e un numero maggiore
di collegamenti.

Dispositivo di S7-300 con


programmazione CPU 315-2 DP ET 200B
SIMATIC

CPU 224 EM 277 PROFIBUS-DP

CPU 400

Figura 7-22 Unità EM 277 PROFIBUS-DP e CPU 224 in una rete PROFIBUS

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


7-28 A5E00066100-02
Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

Protocolli per la comunicazione in rete


Le CPU S7-200 supportano diverse funzioni di comunicazione. A seconda della CPU S7-200
utilizzata, la rete può essere in grado di supportare uno solo o più protocolli di
comunicazione:
• Interfaccia punto a punto (PPI)
• Interfaccia multipoint (MPI)
• PROFIBUS
Questi protocolli si basano sul modello di comunicazione a sette livelli ”Open System
Interconnection” (OSI). I protocolli PPI e MPI sono implementati in una rete token ring
conforme allo standard Process Field Bus (PROFIBUS) definito nella norma EN 50170.
Si tratta di protocolli asincroni basati su caratteri con un bit di start, otto bit di dati, parità pari
e un bit di stop. I frame di comunicazione dipendono da speciali caratteri di start e di stop,
dagli indirizzi delle stazioni di parteza e di arrivo, dalla lunghezza dei frame e dalla somma di
controllo per l’integrità dei dati. Se si imposta la stessa baud rate in tutti e tre i protocolli, è
possibile eseguirli in rete contemporaneamente, senza che che si creino interferenze.
La rete PROFIBUS usa lo standard RS-485 su cavi doppi ritorti. In questo modo è possibile
collegare fino a 32 dispositivi in uno stesso segmento di rete. I segmenti della rete possono
avere una lunghezza massima di 1.200 m , in funzione della baud rate. Per consentire
l’installazione di un numero maggiore di dispositivi di rete e una maggiore lunghezza dei
cavi, si possono collegare i segmenti di rete a dei ripetitori. Se dotate di ripetitori, le reti
possono raggiungere una lunghezza di 9.600 m (31.488 piedi) con un massimo di 9 ripetitori
(sempre in funzione della baud rate) (vedere la tabella 7-7). Per ulteriori informazioni
sull’unità EM 277 PROFIBUS-DP consultare le specifiche del prodotto nell’appendice A.
I protocolli definiscono due tipi di dispositivi di rete: master e slave. I dispositivi master
possono inviare una richiesta ad un altro dispositivo della rete. Gli slave possono solo
rispondere alla richiesta dei dispositivi master e non possono inviare richieste.
I protocolli supportano 127 indirizzi di rete (da 0 a 126) e la rete può contenere fino a
32 dispositivi master. I dispositivi della rete devono avere indirizzi diversi per comunicare. I
dispositivi di programmazione SIMATIC e i PC in cui è installato STEP 7-Micro/WIN 32
hanno per default l’indirizzo 0. I pannelli operatore, quali il TD 200, l’OP3 e l’OP7 hanno per
default l’indirizzo 1. I controllori programmabili hanno per default l’indirizzo 2.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 7-29
Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

Protocollo PPI
Il PPI è un protocollo master/slave nel quale i dispositivi master (altre CPU, dispositivi di
programmazione SIMATIC o TD 200) inviano richieste ai dispositivi slave, i quali
rispondono. I dispositivi slave non inviano messaggi, ma attendono finché un master invia
loro una richiesta o richiede loro una risposta. Tutte le CPU S7-200 fungono da dispositivi
slave della rete.
Se si attiva il modo master PPI nel programma utente, alcune CPU S7-200 possono fungere
da dispositivi master quando sono in modo RUN (vedere la descrizione dell’SMB30
nell’appendice C). Una volta attivato il modo master PPI, è possibile leggere o scrivere ad
altre CPU mediante le operazioni Leggi dalla rete (NETR) e Scrivi nella rete (NETW).
Queste operazioni sono descritte nel paragrafo 9.15 Operazioni di comunicazione SIMATIC
del capitolo 9. Quando funge da PPI master, la CPU S7-200 continua a rispondere come
slave alle richieste degli altri master.
Il protocollo PPI non pone limiti al numero di master che possono comunicare con le CPU
slave, anche se la rete non supporta più di 32 master.

Protocollo MPI
L’MPI può essere sia un protocollo master/master che un protocollo master/slave. Il
funzionamento preciso del protocollo dipende dal tipo di dispositivo. Se il dispositivo di
destinazione è una CPU S7-300, viene stabilito un collegamento master/master, perché tutte
le CPU S7-300 sono master di rete. Se il dispositivo di destinazione è una CPU S7-200,
viene stabilito il collegamento master/slave, perché le CPU S7-200 sono dispositivi slave.
Il protocollo MPI stabilisce sempre una connessione tra i due dispositivi che comunicano tra
loro. La connessione è paragonabile ad un collegamento ”privato” tra i due dispositivi e non
può essere interrotta dagli altri master. I master possono stabilire un collegamento da usare
per breve tempo oppure la comunicazione può restare aperta a tempo indeterminato.
Poiché le connessioni sono collegamenti privati tra dispositivi e utilizzano le risorse della
CPU, le singole CPU possono supportare un numero finito di connessioni. Ogni CPU S7-200
supporta 4 connessioni su ogni porta 0 e 1 e ogni unità EM 277 supporta 6 connessioni. Sia
l’EM 277 che l’S7-200 riservano due connessioni: una per il dispositivo di programmazione
SIMATIC o il PC e una per i pannelli operatore. Le connessioni riservate consentono sempre
di collegare almeno un dispositivo di programmazione o un PC e almeno un pannello
operatore alla CPU S7-200 o all’unità EM 277 PROFIBUS-DP. Le connessioni riservate non
possono essere utilizzate per altri tipi di dispositivi master (ad es. la CPU).
Le CPU S7-300 e S7-400 possono comunicare con le S7-200 collegandosi alle connessioni
non riservate dell’S7-200 o dell’unità EM 277 PROFIBUS-DP. Le S7-300 e S7-400 possono
leggere e scrivere dati nelle S7-200 tramite le operazioni XGET e XPUT (consultare i
manuali di programmazione dell’S7-300 o S7-400).

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


7-30 A5E00066100-02
Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

Protocollo PROFIBUS
Il protocollo PROFIBUS viene utilizzato per la comunicazione veloce con dispositivi DP
(I/O remoti). Sono disponibili dispositivi PROFIBUS di diversi produttori, che vanno dalle
semplici unità di ingresso e uscita, ai controllori di motori e ai controllori programmabili.
Le reti PROFIBUS dispongono solitamente di un master e di più dispositivi slave di I/O. Il
dispositivo master è configurato in modo da riconoscere quali tipi di slave I/O sono collegati
e a quali indirizzi. Il master inizializza la rete e verifica che i dispositivi slave corrispondano
alla configurazione, quindi scrive i dati di uscita e legge i dati di ingresso degli slave
ininterrottamente. Se un master DP riesce a configurare un dispositivo slave, quest’ultimo
diventa di sua ”proprietà” e gli eventuali altri dispositivi master della rete potranno accedervi
in misura limitata.
Per informazioni sull’unità EM 277 PROFIBUS-DP e su come utilizzarla consultare le
specifiche del prodotto nell’appendice A.

Protocollo definiti dall’utente (freeport)


Il modo di comunicazione freeport è un modo di funzionamento che consente al programma
utente di controllare la porta di comunicazione della CPU S7-200. Esso consente di
implementare protocolli di comunicazione definiti dall’utente per comunicare con diversi
dispositivi intelligenti.
Il programma utente controlla il funzionamento dell’interfaccia di comunicazione utilizzando
interrupt di ricezione, interrupt di trasmissione, l’operazione Trasferisci messaggio (XMT) e
l’operazione Ricevi (RCV). Nel modo freeport il protocollo di comunicazione è controllato
interamente dal programma utente. Il modo freeport viene abilitato mediante SMB30
(porta 0) ed è attivo solo quando la CPU è in RUN. Quando la CPU ritorna nel modo STOP,
la comunicazione freeport viene arrestata e l’interfaccia di comunicazione riprende il
funzionamento con il normale protocollo PPI. Per informazioni sulle operazioni Trasferisci
messaggio e Ricevi, consultare il paragrafo 9.15, Operazioni di comunicazione SIMATIC del
capitolo 9.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 7-31
Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

7.6 Componenti di rete

L’interfaccia di comunicazione delle CPU S7-200 abilita l’utente a collegare le CPU al bus di
rete. I dati riportati più sotto descrivono la porta, i connettori per il bus di rete, il cavo di rete
e i ripetitori utilizzati per ampliare la rete.

Porta di comunicazione
Le porte di comunicazione della CPU S7-200 sono compatibili con lo standard RS-485 su
connettore D sottominiatura a nove pin, conformemente allo standard PROFIBUS definito
nella norma EN 50170. La figura 7-23 illustra il connettore che realizza la connessione fisica
per l’interfaccia di comunicazione, mentre la tabella 7-5 descrive l’assegnazione dei pin
dell’interfaccia. Per informazioni sull’unità EM 277 PROFIBUS-DP Consultare l’appendice A.

Pin 5 Pin 1

Pin 9 Pin 6

Figura 7-23 Assegnazione dei pin dell’interfaccia di comunicazione della CPU S7-200

Tabella 7-5 Assegnazione dei pin dell’interfaccia di comunicazione S7-200

Numero di pin Designazione PROFIBUS Porta 0, Porta 1


1 Schermatura Massa del telaio
2 Conduttore di ritorno 24 V Comune logico
3 RS-485, segnale B RS-485, segnale B
4 Richiesta di trasmettere RTS (TTL)
5 Conduttore di ritorno 5 V Comune logico
6 +5 V +5 V (limite di resistenza a 100 Ω di serie)
7 +24 V +24 V
8 RS-485, segnale A RS-485, segnale A
9 Non applicabile selezione del protocollo a 10 bit (ingresso)
Schermatura Schermatura Massa del telaio

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


7-32 A5E00066100-02
Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

Connettori di rete
Siemens fornisce due tipi di connettori che consentono di collegare più dispositivi alla rete in
modo semplice e rapido. Entrambi dispongono di due gruppi di viti terminali che consentono
di collegare i cavi di ingresso e di uscita della rete e sono dotati di interruttori per il
collegamento della rete a impedenza caratteristica. Un tipo di connettori consente una sola
connessione con la CPU, l’altro tipo aggiunge un’interfaccia di programmazione (vedere la
figura 7-24). Per informazioni sull’ordinazione consultare l’appendice E.
Il connettore per l’interfaccia di programmazione consente di aggiungere alla rete un
dispositivo di programmazione SIMATIC o un pannello operatore senza interferire con le
connessioni già presenti. Il connettore dell’interfaccia di programmazione passa tutti i segnali
dalla CPU all’interfaccia di programmazione. È quindi utile per il collegamento dei dispositivi
che vengono alimentati dalla CPU (ad esempio un TD 200 o un OP3). I pin di alimentazione
del connettore dell’interfaccia di comunicazione della CPU vengono passati attraverso
l’interfaccia di programmazione.

Attenzione
! Se si connettono apparecchiature con diverso potenziale di riferimento si possono causare
flussi di corrente pericolosi nel cavo di connessione.
Tali flussi di corrente possono determinare errori di comunicazione e danneggiare le
apparecchiature.
Accertarsi che le apparecchiature da collegare con il cavo di connessione abbiano lo stesso
circuito di riferimento o siano isolati per impedire flussi di corrente pericolosi. Consultare in
merito “Istruzioni per la messa a terra e il potenziale di riferimento dei circuiti della CPU
separati galvanicamente” nel capitolo 2.3.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 7-33
Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

Posizione interruttore = ON Posizione interruttore = OFF Posizione interruttore = ON


Impedenza caratteristica collegata Impedenza caratteristica non collegata Impedenza caratteristica collegata

On Off On Connettore
Connettore di
di rete
collegamento al
bus con

Ä Ä Ä
A B A B A B A B A B AB
interfaccia di
programmazione
Schermatura nuda
(~12 mm). deve essere a
Il cavo deve essere
contatto con le guide
chiuso alle estremità con Cavo di connessione metalliche di tutti gli
impedenza caratteristica
alloggiamenti.
B
TxD/RxD +
Pol # Pol #
A
TxD/RxD -
6 6
B 390 Ω Schermatura cavo
B
TxD/RxD + 3 TxD/RxD + 3
Connettore Connettore
A 220 Ω direte A direte
TxD/RxD - 8 TxD/RxD - 8
390 Ω
5 5
Schermatura cavo 1 Schermatura cavo 1

Posizione interruttore = ON Posizione interruttore = OFF


Impedenza caratteristica collegata Nessuna impedenza caratteristica collegata

Figura 7-24 Impedenza caratteristica e terminazione del cavo di connessione

Cavo di rete PROFIBUS


La tabella 7-6 riporta le specifiche generali di un cavo di rete PROFIBUS. I numeri di
ordinazione Siemens dei cavi PROFIBUS conformi alle caratteristiche previste sono riportati
nell’appendice E.

Tabella 7-6 Specifiche di un cavo di rete PROFIBUS

Caratteristiche generali Specifiche


Tipo Schermato, cavo doppio ritorto
Sezione del conduttore 24 AWG (0,22 mm2) o superiore
Capacità del cavo < 60 pF/m
Impedenza nominale da 100 Ω a 120 Ω

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


7-34 A5E00066100-02
Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

La lunghezza massima di un segmento di rete PROFIBUS dipende dalla baud rate e dal tipo
di cavo utilizzato. La tabella 7-7 riporta la lunghezza massima dei segmenti dei cavi conformi
ai requisiti indicati nella tabella 7-6.

Tabella 7-7 Lunghezza massima del cavo di un segmento di rete PROFIBUS

Velocità di trasmissione Lunghezza massima del cavo di un segmento


da 9,6 kbaud, a 93,75 Mbaud 1.200 m
187,5 k baud 1.000 m
500 k baud 400 m
da 1 Mbaud a 1,5 Mbaud 200 m
da 3 kbaud a 12 Mbaud 100 m

Ripetitori di rete
Siemens fornisce ripetitori per il collegamento dei segmenti di rete. (vedere la figura 7-25).
Utilizzando dei ripetitori si amplia la lunghezza complessiva della rete, consente di
aggiungere dispositivi e isolare diversi segmenti della rete. PROFIBUS supporta al massimo
di 32 dispositivi in un segmento di rete con una lunghezza massima di 1.200 m a 9600 baud.
Ogni ripetitore consente di aggiungere altri 32 dispositivi alla rete e di estenderla di altri
1.200 m a 9600 baud. In una rete possono essere utilizzati fino a 9 ripetitori, ma la
lunghezza totale della rete non può superare i 9600 metri. ognuno dei quali fornisce
l’impedenza caratteristica e la chiusura del cavo di interconnessione del segmento di rete.
Consultare l’appendice E per informazioni su come effettuare l’ordine.

CPU CPU Ripetitore CPU CPU Ripetitore

32 dispositivi/1.200 m (3.936 piedi). 32 dispositivi/1.200 m (3.936 piedi).

Figura 7-25 Rete con ripetitori

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 7-35
Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

7.7 Utilizzo del cavo PC/PPI con altri dispositivi e il modo freeport

Il cavo PC/PPI e la funzione di comunicazione freeport consentono di collegare la


CPU S7-200 a molti dispositivi compatibili con lo standard RS-232.
Sono disponibili due tipi di cavi PC/PPI:
• un cavo PC/PPI isolato con una porta RS-232 dotata di 5 DIP switch per l’impostazione
della velocità di trasmissione e di altri parametri di configurazione (vedere la figura 7-27).
Per informazioni sui dati tecnici del cavo PC/PPI isolato, consultare l’appendice A.
• Un cavo PC/PPI non isolato con una porta RS-232 dotata di 4 DIP switch per
l’impostazione della velocità di trasmissione. Per informazioni sui dati tecnici del cavo
PC/PPI non isolato, consultare il precedente Manuale di sistema del Sistema di
automazione S7-200 (numero di ordinazione 6ES7-298-8FA01-8BH0). Questo cavo
PC/PPI non isolato non è più disponibile ed è stato sostituito dal cavo PC/PPI isolato.
Entrambi i tipi di cavi PC/PPI supportano velocità di trasmissione comprese fra 600 baud e
38.400 baud. Per configurare la baud rate, utilizzare i DIP switch del cavo PC/PPI. La
tabella 7-8 indica le velocità di trasmissione e le posizioni dei DIP switch.

Tabella 7-8 Selezione della velocità di trasmissione con gli switch del cavo PC/PPI

Velocità di trasmissione Switch (1 = sollevato)


38400 000
19200 001
9600 010
4800 011
2400 100
1200 101
600 110

Quando i dati vengono trasmessi dall’interfaccia RS-232 all’interfaccia RS-485, il cavo


PC/PPI è in modo di trasmissione. Quando è disattivato o sta trasmettendo i dati
dall’interfaccia RS-485 all’interfaccia RS-232, il cavo è in modo di ricezione. Esso passa
direttamente dal modo di ricezione a quello di trasmissione quando individua caratteri nella
linea di trasmissione RS-232. Il cavo torna al modo di ricezione quando la linea di
trasmissione RS-232 è disattiva per un periodo di tempo definito tempo di ”inversione” del
cavo. Tale tempo dipende dalla velocità di trasmissione impostata con i DIP switch del cavo
(consultare la tabella 7-9).

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


7-36 A5E00066100-02
Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

Se si usa il cavo PC/PPI in un sistema in cui viene usata la comunicazione freeport, il tempo
di inversione deve essere compreso dal programma utente nella CPU S7-200 per le
seguenti situazione:
• La CPU S7-200 risponde ai messaggi trasmessi dal dispositivo RS-232.
Dopo aver ricevuto il messaggio di richiesta dal dispositivo RS-232, la trasmissione di
un messaggio di risposta dalla CPU S7-200 deve essere ritardata per un periodo
superiore o uguale a quello di inversione del cavo.
• Il dispositivo RS-232 risponde ai messaggi trasmessi dalla CPU S7-200.
Dopo aver ricevuto il messaggio di risposta dal dispositivo RS-232, la trasmissione del
successivo messaggio di richiesta dalla CPU S7-200 deve essere ritardato per un
periodo superiore a quello di inversione del cavo.
In entrambe le situazioni, il ritardo mette a disposizione del cavo PC/PPI un tempo
sufficiente per passare dal modo di trasmissione a quello di ricezione, consentendo la
trasmissione dei dati dall’interfaccia RS-485 all’interfaccia RS-232.

Tabella 7-9 Tempo di inversione del cavo PC/PPI (dal modo di trasmissione a quello di
ricezione)

Velocità di trasmissione Tempo di inversione (in millisecondi)


38400 0,5
19200 1
9600 2
4800 4
2400 7
1200 14
600 28

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 7-37
Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

Utilizzo di un modem con cavo PC/PPI a 5 switch


Il cavo PC/PPI a 5 switch può essere utilizzato per collegare l’interfaccia di comunicazione
RS-232 di un modem ad una CPU S7-200. Generalmente i modem utilizzano i segnali di
controllo dell’RS-232 (ad esempio RTS, CTS e DTR) per consentire al PC di controllare il
modem. Il cavo PC/PPI non effettua il monitoraggio di questi segnali, ma fornisce un
segnale di controllo RTS in modo DTE. Se si utilizza un modem con cavo PC/PPI, è
necessario configurare il modem in modo che possa funzionare senza tali segnali. Si deve
almeno configurare il modem in modo che ignori il DTR. Per sapere quali comandi utilizzare
per la configurazione del modem, consultare il relativo manuale.
L’interfaccia RS-232 del cavo PC/PPI a 5 switch può essere impostata sul modo Data
Communications Equipment (DCE) oppure Data Terminal Equipment (DTE). Gli unici segnali
presenti in questa interfaccia sono la trasmissione dei dati, la richiesta di trasmissione (RTS)
e la massa. Il cavo CP/PPI a 5 switch non utilizza e non fornisce segnali CTS. Le funzioni
dei singoli pin del cavo PC/PPI sono indicate nelle tabelle 7-10 e 7-11.
I modem sono classificati come Data Communications Equipment (DCE). Se si connette un
cavo PC/PPI ad un modem, si deve impostare l’interfaccia RS-232 del cavo su Data
Terminal Equipment (DTE), secondo la selezione del DIP switch 5 del cavo. In questo modo
non è più necessario utilizzare un adattatore di modem nullo tra il cavo PC/PPI e il modem.
A seconda del connettore del modem può essere comunque necessario utilizzare un
adattatore da 9 a 25 pin. La figura 7-26 mostra un’impostazione tipica e l’assegnazione dei
pin per un adattatore da 25 a 9 pin.

Cavo PC/PPI RS-232

S7-200
Modem

Adattatore da 25 a 9 pin

9 pin 25 pin
2 2 TD
3 3 RD
7 4 RTS
5 7 GND

Figura 7-26 Assegnazione dei pin per un cavo PC/PPI a 5 switch con un modem

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


7-38 A5E00066100-02
Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

Per impostare il modo su Data Communications Equipment (DCE), impostare lo switch 5 a 0


o in posizione abbassata (vedere la figura 7-27). Per impostare il modo su Data Terminal
Equipment (DTE), impostare lo switch 5 su 1 o in posizione sollevata. La tabella 7-10 riporta
i numeri dei pin e le funzioni per le interfacce da RS-485 a RS-232 del cavo PC/PPI in modo
DTE. La tabella 7-11 riporta i numeri dei pin e le funzioni per le interfacce da RS-485 a
RS-232 per il cavo PC/PPI in modo DCE. Si noti che il cavo PC/PPI fornisce segnali RTS
solo quando è in modo DTE.

Computer
Impostazioni dei DIP switch (verso il
basso = 0, verso l’alto = 1):
CPU S7-200
1
RS-232

RS-485
Cavo PC/PPI

Cavo PC/PPI
isolato
PPI PC
Baud
rate 123 SWITCH 4 1 = 10 bit
1 38,4 K 000 0 = 11 BIT
19,2 K 001
0 9,6 K 010 SWITCH 5 1 = DTE
1 2 3 4 5 2,4 K 100 0 = DCE
1,2 K 101

Figura 7-27 Comunicazione con la CPU in modo PPI

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 7-39
Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

Lo switch 4 del cavo PC/PPI indica alla CPU S7-200 se deve utilizzare il protocollo PPI a 10
bit o il normale protocollo PPI a 11 bit. Lo switch 4 viene usato solo quando la CPU sta
comunicando con STEP 7-Micro/WIN. Se non si utilizza STEP 7-Micro/Win con un modem,
lo switch 4 deve essere lasciato impostato a 11 bit per un corretto funzionamento con altre
apparecchiature.

Tabella 7-10 Schemi di disposizione dei contatti del connettore DTE da RS-485 a RS-232

Schema dei pin del connettore RS-485 Schema dei pin del connettore DTE RS-232 1
Numero Descrizione del segnale Numero Descrizione del segnale
di pin di pin
1 Massa (massa logica RS-485) 1 Rilevazione supporto dati (DCD) (non
utilizzato)
2 Conduttore di ritorno a 24 V (massa logica 2 Recevi dati (RD)
RS-485) (in ingresso al cavo PC/PPI)
3 Segnale B (RxD/TxD+) 3 Trasmetti dati (TD)
(in uscita dal cavo PC/PPI)
4 RTS (livello TTL) 4 Terminale dati pronto (DTR)
(non utilizzato)
5 Massa (massa logica RS-485) 5 Massa (massa logica RS-232)
6 +5 V (limite di resistenza a 100 Ω di serie) 6 Set di dati pronto (DSR) (non utilizzato)
7 Alimentazione a 24 V 7 Richiesta di invio (RTS)
(in uscita dal cavo PC/PPI)
8 Segnale A (RxD/TxD-) 8 Resetta per invio (CTS) (non utilizzato)
9 Selezione protocollo 9 Indicatore soneria (RI) (non utilizzato)
1 Per i modem è necessaria una conversione da femmina a maschio a da 9 pin a 25 pin

Tabella 7-11 Schema dei pin del connettore DCE da RS-485 a RS-232

Schema dei pin del connettore RS-485 Schema dei pin del connettore DCE RS-232
Numero Numero
di pin Descrizione del segnale di pin Descrizione del segnale

1 Massa (massa logica RS-485) 1 Rilevazione supporto dati (DCD) (non


utilizzato)
2 Conduttore di ritorno a 24 V (massa logica 2 Ricevi dati (RD)
RS-485) (in uscita da cavo PC/PPI)
3 Segnale B (RxD/TxD+) 3 Trasmetti dati (TD)
(in ingresso al cavo PC/PPI)
4 RTS (livello TTL) 4 Terminale dati pronto (DTR)
(non utilizzato)
5 Massa (massa logica RS-485) 5 Massa (massa logica RS-232)
6 +5 V (limite di resistenza a 100 Ω di serie) 6 Set di dati pronto (DSR) (non utilizzato)
7 Alimentazione a 24 V 7 Richiesta di invio (RTS) (non utilizzato)
8 Segnale A (RxD/TxD-) 8 Resetta per invio (CTS) (non utilizzato)
9 Selezione protocollo 9 Indicatore soneria (RI) (non utilizzato)

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7-40 A5E00066100-02
Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

Utilizzo di un modem con cavo PC/PPI a 4 switch


Il cavo PC/PPI 4 switch può essere utilizzato per collegare l’interfaccia di comunicazione
RS-232 di un modem ad una CPU S7-200. Generalmente i modem utilizzano i segnali di
controllo dell’RS-232 (ad esempio RTS, CTS e DTR) per consentire al PC di controllare il
modem. Poiché il cavo PC/PPI non utilizza questi segnali, se si usa un modem con un cavo
PC/PPI a 4 switch, è necessario configurare il modem n modo che funzioni con tali segnali.
Si deve almeno configurare il modem in modo che ignori RTS e DTR. Per sapere quali
comandi utilizzare per la configurazione del modem, consultare il relativo manuale.
I modem sono classificati come Data Communications Equipment (DCE) e lo stesso vale
per l’interfaccia RS-232 del cavo PC/PPI a 4 switch. Se si connettono due dispositivi della
stessa classe (DCE), si devono scambiare i pin di trasmissione e ricezione dei dati. Un
adattatore di modem nullo passa da una linea all’altra. La figura 7-28 illustra una
configurazione tipica e l’assegnazione dei pin di un adattatore di modem nullo.

RS-232
Cavo PC/PPI

S7-200
Modem

Adattatore di modem
nullo da 9 pin a 25 pin
9 pin 25 pin
2 2 TD
3 3 RD
4 RTS
5 CTS
6 DSR
8 DCD
20 DTR
5 7 GND

Figura 7-28 Modem a 11 bit con adattatore di modem nullo e adattatore da 9 a 25 pin

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A5E00066100-02 7-41
Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

7.8 Prestazioni della rete

Ottimizzazione delle prestazioni della rete


I due fattori che incidono maggiormente sulle prestazioni della rete sono la baud rate e il
numero di master. Facendo funzionare la rete con la baud rate più alta supportata da tutti i
dispositivi, se ne migliorano notevolmente le prestazioni. Lo stesso risultato si ottiene
riducendo il numero di master. Ogni master della rete aumenta infatti il tempo assorbito dalla
rete. Un numero ridotto di master diminuiscono invece tale tempo.
Anche i seguenti fattori incidono sulle prestazioni di rete:
• Selezione degli indirizzi di master e slave
• Fattore di aggiornamento gap
• Indirizzo di stazione più alto
Gli indirizzi dei dispositivi master devono essere impostati in modo che tutti i master abbiano
indirizzi successivi, senza ”gap”, ovvero indirizzi vuoti. Se c’è un gap tra i master, il master
verifica continuamente gli indirizzi del gap per verificare se c’è master che tenta di collegarsi.
Questa verifica richiede tempo e aumenta il tempo assorbito dalla rete. Se non ci sono gap
tra i master, il controllo non viene eseguito e il tempo assorbito dalla rete diminuisce.
Gli indirizzi degli slave possono essere impostati su qualsiasi valore senza influenzare le
prestazioni della rete, a meno che gli slave non si trovino tra i master. Gli slave tra i master
aumentano il tempo assorbito dalla rete come i gap.
È possibile configurare la CPU S7-200 in modo che verifichi la presenza di eventuali gap
solo periodicamente. Il controllo viene effettuato impostando il fattore di aggiornamento gap
(GUF) nella configurazione della CPU per una porta CPU con STEP 7-Micro/WIN 32. Il GUF
indica alla CPU con quale frequenza controllare gli indirizzi vuoti per altri master. Se si
imposta il GUF a uno, la CPU controlla i gap ogni volta che ha il token. Se si imposta il GUF
a 2, la CPU controlla i gap una volta ogni due volte che ha il token. Se si imposta un GUF
elevato si diminuisce il tempo assorbito dalla rete in caso di gap tra i master. Se non ci sono
gap, il GUF non incide sulle prestazioni della rete. Impostano il GUF su un numero elevato,
si determina un notevole ritardo nel collegamento dei master, poiché gli indirizzi vengono
controllati meno frequentemente. Il GUF viene utilizzato solo se la CPU funge da PPI
master.
L’indirizzo di stazione più alto (HSA) definisce l’indirizzo più alto nel quale il master può
cercare altri master. Impostandolo si limita il gap che deve essere controllato dall’ultimo
master della rete (indirizzo più alto). Limitando la dimensione del gap si riduce al minimo il
tempo necessario per collegare gli altri master. L’indirizzo di stazione più alto non ha alcuna
influenza sugli indirizzi degli slave. I master possono continuare a comunicare con gli slave
che hanno indirizzi più alti dell’HSA. L’HSA viene utilizzato solo se una CPU funge da PPI
master. Lo si può impostare nella configurazione di una porta CPU con
STEP 7-Micro/WIN 32.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


7-42 A5E00066100-02
Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

Generalmente questa funzione deve essere impostata sullo stesso valore in tutti i master.
L’indirizzo deve essere maggiore o uguale all’indirizzo di master più alto. La CPU S7-200
imposta per default il valore 31.

Rotazione del token


In una rete token passing la stazione che ha il token è la sola ad aver diritto a iniziare la
comunicazione. Per questa ragione, in una rete token passing, quale la rete PPI, riveste
particolare importanza il tempo di rotazione del token: ovvero, il tempo che il token richiede
per passare da ognuno dei master dell’anello logico. Per descrivere il funzionamento di una
rete multmaster, si consideri l’esempio riportato nella figura 7-29.
La rete illustrata nella figura 7-29 ha quattro unità CPU S7-200, ognuna delle quali dispone
di un proprio TD 200. Due CPU 224 raccolgono i dati da tutte le altre CPU.

Avvertenza
L’esempio descritto si basa su una rete simile a quella della figura 7-29. La configurazione è
costituita da unità TD 200. Le unità CPU 224 utilizzano operazioni NETR e NETW. Anche le
formule per il tempo di tenuta e la rotazione del token indicati nella figura 7-30 sono basati
su tale configurazione.
COM PROFIBUS mette a disposizione una funzione di analisi per determinare le prestazioni
della rete.

CPU 222 CPU 222 CPU 224 CPU 224


Stazione 2 Stazione 4 Stazione 6 Stazione 8

TD 200 TD 200 TD 200 TD 200


Stazione 9 Stazione 7 Stazione 5 Stazione 3

Figura 7-29 Esempio di una rete token passing

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 7-43
Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

In questa configurazione il TD 200 (stazione 3) comunica con la CPU 222 (stazione 2), il
TD 200 (stazione 5) comunica con la CPU 222 (stazione 4) e così via. Inoltre, la CPU 224
(stazione 6) invia messaggi alle stazioni 2, 4 e 8 e a sua volta la CPU 224 (stazione 8) invia
messaggi alle stazioni 2, 4 e 6. In questa rete, sono presenti sei stazioni master (le quattro
unità TD 200 e le due unità CPU 224) e due stazioni slave (le due CPU 222).

Invio di messaggi
Per poter inviare dei messaggi un master deve detenere il token. Ad esempio, se la stazione
3 ha il token, essa attiva un messaggio di richiesta alla stazione 2, quindi cede il token alla
stazione 5. Quest’ultima attiverà un messaggio di richiesta alla stazione 4 per poi passare il
token alla stazione 6. La stazione 6 inizierà un messaggio di richiesta alla stazione 2, 4 o 8 e
passerà il token alla stazione 7. Tale procedura di attivazione di un messaggio e di
passaggio del token continua lungo l’anello logico dalla stazione 3 alla 5 alla 6 alla 7 alla 8
alla 9 ed infine di nuovo alla stazione 3. Affinché un master possa inviare una richiesta di
informazioni, il token dovrà ruotare completamente sull’anello logico. In un anello logico di
sei stazioni che, nel tempo in cui rispettivamente detengono il token, inviano un messaggio
di richiesta per scrivere o leggere un valore di doppia parola (quattro byte di dati), il tempo di
rotazione è pari approssimativamente a 900 millisecondi per una velocità di 9600 baud. Per
ogni aumento del numero di byte di dati a cui si accede per messaggio o del numero di
stazioni, si avrà anche un aumento del tempo di rotazione del token.

Tempo di rotazione del token


Il tempo di rotazione del token dipende dal tempo per cui il token permane in ogni stazione.
Il tempo di rotazione del token per la rete S7-200 si ricava dunque sommando i tempi in cui
ogni master detiene il token. Se il modo master PPI è stato attivato (nel protocollo PPI della
rete), si possono inviare messaggi ad altre CPU con le operazioni Leggi dalla rete (NETR) e
Scrivi nella rete (NETW) con la CPU. Per maggiori informazioni su queste operazioni,
consultare il paragrafo 9.15 Operazioni di comunicazione SIMATIC del capitolo 9. Se si
inviano messaggi con queste operazioni, si può utilizzare la formula indicata nella figura 7-30
per calcolare il tempo di rotazione approssimativo del token se sono vere le seguenti
premesse:
• Ogni stazione invia una richiesta per ogni volta che detiene il token.
• Si tratta di una richiesta di lettura o scrittura per posizioni di dati consecutive.
• Non vi è conflitto nell’utilizzo dell’unico buffer di comunicazione nella CPU.
• Non ci sono CPU con un tempo di scansione superiore a ca. 10 ms.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


7-44 A5E00066100-02
Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

Tempo di tenuta token (Thold) = (tempo richiesto 128 + n dati car.)  11 bit/car.  1/baudrate

Tempo di rotazione token (Trot) = Thold del master 1 + Thold del master 2 + . . . + Thold del masterm

se n è il numero di caratteri di dati (byte)


e m è il numero dei master

Per il presente esempio, dove ognuno dei sei master ha lo stesso tempo di tenuta del token, il calcolo viene
eseguito come segue.

T (tempo di tenuta token) = (128 + 4 car.)  11 bit/car.  1/9600 bit/s


= 151,25 ms/master

T (tempo di rotazione token) = 151,25 ms/master  6 master


= 907,5 ms

(un “bit” equivale alla durata di un periodo di segnalazione).

Figura 7-30 Formule per il calcolo del tempo di tenuta e di rotazione del token con NETR e NETW

Confronto della rotazione del token


Le tabelle 7-12, 7-13 e7-14 riportano i valori ottenuti dal confronto fra il tempo di rotazione
del token e il numero di stazioni e la quantità di dati rispettivamente a 9,6 kbaud, 19,2 kbaud
e 187,5 kbaud. I valori di tempo sono ricavati presupponendo l’utilizzo delle operazioni Leggi
dalla rete (NETR) e Scrivi nella rete (NETW) con le CPU o altri dispositivi master.

Tabella 7-12 Tempo di rotazione del token rispetto al numero di stazioni e alla quantità di dati per
9,6 Kbaud

Byte Numero di stazioni e tempo in secondi


trasferiti
per 2 3 4 5 6 7 8 9 10
stazione a stazioni stazioni stazioni stazioni stazioni stazioni stazioni stazioni stazioni
9,6 Kbaud
1 0,30 0,44 0,59 0,74 0,89 1,03 1,18 1,33 1,48
2 0,30 0,45 0,60 0,74 0,89 1,04 1,19 1,34 1,49
3 0,30 0,45 0,60 0.75 0,90 1,05 1,20 1,35 1,50
4 0,30 0,45 0,61 0,76 0,91 1,06 1,21 1,36 1,51
5 0,30 0,46 0,61 0,76 0,91 1,07 1,22 1,37 1,52
6 0,31 0,46 0,61 0,77 0,92 1,07 1,23 1,38 1,54
7 0,31 0,46 0,62 0,77 0,93 1,08 1,24 1,39 1,55
8 0,31 0,47 0,62 0,78 0,94 1,09 1,25 1,40 1,56
9 0,31 0,47 0,63 0,78 0,94 1,10 1,26 1,41 1,57
10 0,32 0,47 0,63 0,79 0,95 1,11 1,27 1,42 1,58
11 0,32 0,48 0,64 0,80 0,96 1,11 1,27 1,43 1,59
12 0,32 0,48 0,64 0,80 0,96 1,12 1,28 1,44 1,60
13 0,32 0,48 0,65 0,81 0,97 1,13 1,29 1,45 1,62
14 0,33 0,49 0,65 0,81 0,98 1,14 1,30 1,46 1,63
15 0,33 0,49 0,66 0,82 0,98 1,15 1,31 1,47 1,64
16 0,33 0,50 0,66 0,83 0,99 1,16 1,32 1,49 1,65

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 7-45
Impostazione della comunicazione hardware e della comunicazione di rete

Tabella 7-13 Tempo di rotazione del token rispetto al numero di stazioni e alla quantità di dati per
19,2 Kbaud

Byte Numero di stazioni e tempo in secondi


trasferiti
per 2 3 4 5 6 7 8 9 10
stazione a stazioni stazioni stazioni stazioni stazioni stazioni stazioni stazioni stazioni
19,2 Kbaud
1 0,15 0,22 0,30 0,37 0,44 0,52 0,59 0,67 0,74
2 0,15 0,22 0,30 0,37 0,45 0,52 0,60 0,67 0,74
3 0,15 0,23 0,30 0,38 0,45 0,53 0,60 0,68 0,75
4 0,15 0,23 0,30 0,38 0,45 0,53 0,61 0,68 0,76
5 0,15 0,23 0,30 0,38 0,46 0,53 0,61 0,69 0,76
6 0,15 0,23 0,31 0,38 0,46 0,54 0,61 0,69 0,77
7 0,15 0,23 0,31 0,39 0,46 0,54 0,62 0,70 0,77
8 0,16 0,23 0,31 0,39 0,47 0,55 0,62 0,70 0,78
9 0,16 0,24 0,31 0,39 0,47 0,55 0,63 0,71 0,78
10 0,16 0,24 0,32 0,40 0,47 0,55 0,63 0,71 0,79
11 0,16 0,24 0,32 0,40 0,48 0,56 0,64 0,72 0,80
12 0,16 0,24 0,32 0,40 0,48 0,56 0,64 0,72 0,80
13 0,16 0,24 0,32 0,40 0,48 0,57 0,65 0,73 0,81
14 0,16 0,24 0,33 0,41 0,49 0,57 0,65 0,73 0,81
15 0,16 0,25 0,33 0,41 0,49 0,57 0,66 0,74 0,82
16 0,17 0,25 0,33 0,41 0,50 0,58 0,66 0,74 0,83

Tabella 7-14 Tempo di rotazione del token rispetto al numero di stazioni e alla quantità di dati per
187,5 Kbaud

Byte Numero di stazioni e tempo in millisecondi


trasferiti
per
stazionea 2 3 4 5 6 7 8 9 10
187,5 stazioni stazioni stazioni stazioni stazioni stazioni stazioni stazioni stazioni
Kbaud
1 8,68 13,02 17,37 21,71 26,05 30,39 34,73 39,07 43,41
2 8,80 13,20 17,60 22,00 26,40 30,80 35,20 39,60 44,00
3 8,92 13,38 17,83 22,29 26,75 31,21 35,67 40,13 44,59
4 9,03 13,55 18,07 22,59 27,10 31,62 36,14 40,66 45,17
5 9,15 13,73 18,30 22,88 27,46 32,03 36,61 41,18 45,76
6 9,27 13,90 18,54 23,17 27,81 32,44 37,08 41,71 46,35
7 9,39 14,08 18,77 23,47 28,16 32,85 37,55 42,24 46,93
8 9,50 14,26 19,01 23,76 28,51 33,26 38,02 42,77 47,52
9 9,62 14,43 19,24 24,05 28,86 33,67 38,49 43,30 48,11
10 9,74 14,61 19,48 24,35 29,22 34,09 38,95 43,82 48,69
11 9,86 14,78 19,71 24,64 29,57 34,50 39,42 44,35 49,28
12 9,97 14,96 19,95 24,93 29,92 34,91 39,89 44,88 49,87
13 10,09 15,14 20,18 25,23 30,27 35,32 40,36 45,41 50,45
14 10,21 15,31 20,42 25,52 30,62 35,73 40,83 45,84 51,04
15 10,33 15,49 20,65 25,81 30,98 36,14 41,30 46,46 51,63

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


7-46 A5E00066100-02
Convenzioni per la rappresentazione delle
operazioni di S7-200 8
Il presente capitolo descrive le convenzioni utilizzate per la rappresentazione delle
operazioni KOP, FUP e AWL e illustra le caratteristiche delle CPU in cui tali operazioni sono
disponibili.

Sommario del capitolo


Capitolo Descrizione Pagina
8.1 Concetti e convenzioni per la programmazione in 8-2
STEP 7-Micro/WIN 32
8.2 Campi della memoria delle CPU S7-200 8-7

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 8-1
Convenzioni per la rappresentazione delle operazioni di S7-200

8.1 Concetti e convenzioni per la programmazione in STEP 7-Micro/WIN 32

La seguente figura illustra il formato utilizzato per la rappresentazione delle operazioni di


STEP 7-Micro/WIN 32. I componenti delle singole operazioni verranno descritti in base a
tale formato.

Somma numeri interi e Sottrai numeri interi


Le operazioni Somma numeri interi e Sottrai numeri interi
K
O ADD_I aggiungono o sottraggono numeri interi a 16 bit e forniscono in
P EN ENO uscita un risultato a 16 bit (OUT).
F IN1 OUT
OUT In KOP e FUP: IN1 + IN2 = OUT
U
P IN1 - IN2 = OUT
IN2
In AWL: IN1 + OUT = OUT
SUB_I
EN ENO
OUT - IN1 = OUT
Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),
IN1 OUT
OUT
SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)
IN2 Queste operazioni influenzano i seguenti bit di merker speciali:
SM1.0 (zero); SM1.1 (overflow); SM1.2 (negativo).
A
W +I IN1, OUT
L
-I IN1, OUT

   
221 222 224 226

Ingressi/ Operandi Tipi di dati


Uscite
IN1, IN2 VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, AIW, T, C, AC, costante, *VD, INT
*AC, *LD
OUT VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AC, *VD, *AC, *LD INT

Titolo dell’operazione o del gruppo di operazioni: nell’esempio descritto il titolo è


costituito da Somma numeri interi e Sottrai numeri interi.
Rappresentazione grafica dell’operazione di STEP 7-Micro/WIN 32: la figura sotto il
titolo dell’operazione rappresenta l’elemento KOP, l’elemento FUP e, per le operazioni
SIMATIC, gli mnemonici e operandi AWL. In alcuni casi la rappresentazione grafica delle
operazioni KOP e FUP coincide e viene raffigurato un unico box contenente entrambe le
rappresentazioni (come nell’esempio). Gli mnemonici e gli operandi delle operazioni AWL
SIMATIC compaiono sempre in un box separato.
Nell’esempio, il grafico KOP/FUP ha tre ingressi e due uscite (gli ingressi vengono sempre
raffigurati a sinistra e le uscite a destra). In KOP sono previsti due tipi fondamentali di
ingressi e uscite, il primo dei quali è utilizzato per il flusso di corrente.
Nel linguaggio KOP, la cui struttura rispecchia quella degli schemi elettrici della logica a relè,
è prevista una barra di alimentazione sinistra che viene alimentata con il flusso di corrente. I
contatti chiusi consentono il passaggio del flusso di corrente all’elemento successivo, mentre
i contatti aperti lo bloccano. Tutti gli elementi KOP che possono essere collegati alla barra di
alimentazione sinistra o destra o ad un contatto dispongono di un ingresso e/o un’uscita per
il flusso di corrente.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


8-2 A5E00066100-02
Convenzioni per la rappresentazione delle operazioni di S7-200

Nel linguaggio FUP SIMATIC, che non si serve delle barre di alimentazione sinistra e destra,
il termine “flusso di corrente” viene usato per esprimere il concetto analogo di controllo del
flusso attraverso blocchi logici funzionali FUP. Il percorso logico “1” attraverso gli elementi
FUP viene chiamato flusso di corrente.
In KOP gli ingressi e le uscite del flusso di corrente sono sempre riservati esclusivamente
per il flusso di corrente e non possono essere assegnati ad un operando. In FUP l’origine di
un ingresso del flusso di corrente e la destinazione di un’uscita del flusso di corrente
possono essere assegnate direttamente ad un operando.
Oltre al flusso di corrente, molte, anche se non tutte, le operazioni hanno uno o più operandi
di ingresso e di uscita. I parametri ammessi sono indicati nella tabella degli ingressi e delle
uscite sotto al grafico KOP/FUP/AWL.
Tipo di CPU: le caselle contrassegnate con un segno di spunta in basso nella figura
indicano i tipi di CPU che supportano l’operazione. Nell’esempio, l’operazione è utilizzabile
nelle CPU 221, 222, 224 e 226.
Descrizione dell’operazione: il testo a destra del grafico a pagina 8-2 descrive il
funzionamento dell’operazione. In alcuni casi è disponibile una descrizione per ciascun
linguaggio di programmazione, in altri casi c’è una descrizione unica applicabile a tutti e tre i
linguaggi. Si noti che la terminologia IEC si discosta leggermente dalla terminologia
SIMATIC. Ad esempio, in SIMATIC ”Conta in avanti” (CTU) è considerato un’operazione,
mentre in IEC corrisponde ad un blocco funzionale.
Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: se un’operazione KOP/FUP dispone
dell’uscita ENO, in questo paragrafo vengono descritte le condizioni d’errore conseguenti
all’impostazione di ENO a 0.
Bit SM utilizzati: indica i bit SM eventualmente necessari per l’esecuzione dell’operazione e
ne illustra le modalità di utilizzo.
Tabella degli operandi: sotto il grafico KOP/FUP/AWL è rappresentata una tabella che
elenca gli operandi ammessi per ciascun ingresso e uscita e i relativi tipi di dati. La
tabella 8-3 indica i campi della memoria delle CPU riservati agli operandi.
Gli operandi e i tipi di dati di EN/ENO non compaiono nella tabella, perché sono gli stessi in
tutte le operazioni KOP e FUP. Essi sono elencati nella tabella 8-1 e vengono utilizzati in
tutte le operazioni KOP e FUP descritte nel presente manuale.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 8-3
Convenzioni per la rappresentazione delle operazioni di S7-200

Tabella 8-1 Operandi e tipi di dati di EN/ENO in KOP e FUP

Editor Ingressi/ Tipi di


Operandi
Uscite dati
KOP EN Flusso di corrente BOOL
ENO Flusso di corrente BOOL
FUP EN I, Q, M, S, SM, T, C, V, L, flusso di corrente BOOL
ENO I, Q, M, S, SM, T, C, V, L, flusso di corrente BOOL

Convenzioni generali per la programmazione


Segmento: in KOP il programma è suddiviso in segmenti, ognuno dei quali è costituito da
una sequenza di contatti, bobine e box connessi tra loro in modo da formare un circuito
completo tra le barre di alimentazione sinistra e destra (non sono previsti cortocircuiti, circuiti
aperti e condizioni di inversione del flusso di corrente). STEP 7-Micro/WIN 32 consente di
attribuire dei commenti ai singoli segmenti del programma KOP.
Anche la programmazione in FUP utilizza il principio del ”segmento” per la suddivisione e il
commento del programma, mentre AWL non utilizza segmenti, ma suddivide i programmi
con la parola chiave NETWORK (segmento), consentendone così la conversione in KOP o
FUP.
Parte del programma: i programmi KOP, FUP e AWL sono costituiti da almeno una parte
obbligatoria e da altre parti opzionali. La parte obbligatoria corrisponde al programma
principale, le parti opzionali possono comprendere uno o più sottoprogrammi e/o routine di
interrupt. È possibile spostarsi rapidamente da una parte all’altra del programma
selezionando o facendo clic sulle relative schede visualizzate in STEP 7-Micro/WIN 32.
Definizione di EN/ENO: EN (Enable IN) è un ingresso booleano dei box KOP e FUP, in cui
deve essere presente il flusso di corrente per la funzione da eseguire. In AWL le operazioni
non dispongono di un ingresso EN, ma il valore superiore dello stack deve essere un “1”
logico per l’operazione da eseguire.
ENO (Enable Out) è un’uscita booleana dei box KOP e FUP. Se l’ingresso EN del box è
attraversato dal flusso di corrente e il box esegue la sua funzione senza errori, l’uscita ENO
trasmette il flusso di corrente all’elemento successivo. Se durante l’esecuzione del box viene
individuato un errore, il flusso di corrente viene interrotto nel box che ha generato l’errore.
In AWL SIMATIC, l’uscita ENO non è prevista, ma le operazioni AWL corrispondenti alle
operazioni KOP e FUP con uscite ENO impostano un bit speciale ENO. Tale bit è
accessibile con l’operazione AWL AENO (AND ENO) e ha la stessa funzione del bit ENO.
Ingressi condizionati/incondizionati: in KOP e FUP i box e le bobine che dipendono dal
flusso di corrente vengono rappresentati senza collegamento agli elementi collocati a
sinistra. Le bobina e i box che non dipendono dal flusso di corrente vengono rappresentati
con la connessione diretta alla barra di alimentazione. La figura 8-1 rappresenta gli ingressi
condizionati e incondizionati.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


8-4 A5E00066100-02
Convenzioni per la rappresentazione delle operazioni di S7-200

KOP

JMP Operazione che dipende dal flusso di corrente

NEXT Operazione che non dipende dal flusso di corrente

FUP

JMP Operazione che dipende dal flusso di corrente

NEXT Operazione che non dipende dal flusso di corrente

Figura 8-1 Diagramma KOP degli ingressi condizionati e incondizionati

Operazioni senza uscite: i box che non possono essere collegati in cascata sono
rappresentati senza uscite booleane. Si tratta, ad esempio, dei richiami dei sottoprogrammi,
di JMP, CRET ecc. Inoltre, alcune bobine KOP possono essere collocate solo nella barra
sinistra di alimentazione, ad es. LBL, NEXT, SCR, SCRE ecc. Esse compaiono in FUP
come box e sono caratterizzate da ingressi di corrente senza etichetta e dall’assenza di
uscite.
Operazioni di confronto: le operazioni di confronto FUP SIMATIC e LD/FBD IEC vengono
rappresentate mediante box, nonostante siano eseguite come contatti.
Le operazioni di confronto vengono eseguite indipendentemente dallo stato del flusso di
corrente. Se il flusso di corrente è falso, l’uscita è falsa, se il flusso di corrente è vero,
l’uscita viene impostata in base al risultato del confronto.
Convenzioni di STEP 7-Micro/WIN 32: in tutti gli editor di STEP 7-Micro/WIN 32 vengono
applicate le seguenti convenzioni:
• i simboli in lettere maiuscole (ABC) sono simboli globali.
• Il carattere # prima di un nome simbolico (#var1) indica che il simbolo ha un campo di
applicazione locale.
• Il simbolo % indica un indirizzo diretto.
• Il simbolo “?” o “????” indica che l’operando deve essere configurato.
Convenzioni in KOP: nell’editor KOP si possono utilizzare i tasti F4, F6 e F9 della tastiera
per accedere alle operazioni a contatti, box e bobine. L’editor utilizza le convenzioni descritte
di seguito.
• Il simbolo “--->>” indica un circuito aperto o la necessità di un collegamento del flusso di
corrente.
• Il simbolo

indica che l’uscita è un flusso di corrente opzionale di un’operazione che può essere
collegata in cascata o in serie.
• I simboli “<<” o “>>” indicano la possibilità di utilizzare il valore o il flusso di corrente a cui
si riferiscono.
• Un contatto connesso alla barra di alimentazione indica che l’operazione dipende dal
flusso di corrente (figura 8-1).

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 8-5
Convenzioni per la rappresentazione delle operazioni di S7-200

• La condizione logica NOT dello stato dell’operando o del flusso di corrente che
controllano l’ingresso è indicata da un cerchietto posto sull’ingresso dell’operazione FUP.
Nella figura 8-2, Q0.0 è uguale al contatto NOT di I0.0 AND I0.1.
Convenzioni in FUP: nell’editor FUP è possibile utilizzare i tasti F4, F6 e F9 della tastiera
per accedere alle operazioni AND, OR e alle operazioni di box. L’editor FUP utilizza le
convenzioni descritte di seguito.
• Il simbolo “--->>” in un operando EN è un indicatore del flusso di corrente o di un
operando. Può inoltre rappresentare un circuito aperto o la richiesta di un collegamento
del flusso di corrente.

• Il simbolo indica che l’uscita è un flusso di corrente opzionale di un’operazione che


può essere collegata in cascata o in serie.
• Cerchietti di negazione: la condizione logica NOT o di inversione dell’operando o del
flusso di corrente è indicata da un cerchietto posto sull’ingresso. Nella figura 8-2, Q0.0 è
uguale al contatto NOT di I0.0 AND I0.1. I cerchietti di negazione sono validi solo per i
segnali booleani che possono essere specificati come parametri o come flusso di
corrente.

AND
I0.0 Q0.0

I0.1

Figura 8-2 Diagramma FUP della condizione di negazione logica

• Indicatori di ”immediato”: la condizione di esecuzione immediata di un operando booleano


è indicata da una linea verticale posta sull’ingresso dell’operazione FUP (figura 8-3).
L’indicatore di immediato fa sì che l’ingresso fisico specificato venga letto
immediatamente. Gli operatori di immediato solo validi solo per gli ingressi fisici.

AND
I0.0 Q0.0

I0.1

Figura 8-3 Diagramma FUP della condizione di esecuzione immediata

• Tasto di tabulazione: Il tasto di tabulazione sposta il cursore da un ingresso all’altro.


L’ingresso selezionato diventa rosso. Lo spostamento avviene in modo circolare a partire
dal primo ingresso fino all’uscita.
• Box senza ingresso: i box senza ingresso o senza uscita indicano un’operazione che non
dipende dal flusso della corrente (figura 8-1).
• Indicatori degli operandi: il numero degli operandi può essere aumentato fino a
32 ingressi per le operazioni AND e OR. Per aggiungere o togliere un indicatore,
utilizzare i tasti “+” e “-” della tastiera.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


8-6 A5E00066100-02
Convenzioni per la rappresentazione delle operazioni di S7-200

8.2 Campi della memoria delle CPU S7-200

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Tabella 8-2 Campi della memoria e caratteristiche delle CPU S7-200

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Descrizione
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ CPU 221 CPU 222 CPU 224 CPU 226

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Dimensioni del programma
ÁÁÁÁÁÁÁÁ 2 K di parole 2 K di parole 4 K di parole 4 K di parole

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
utente

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Dimensioni dei dati utente 1 K di parole 1 K di parole 2,5 K di parole 2,5 K di parole

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Registro delle immagini di da I0.0 a I15.7 da I0.0 a I15.7 da I0.0 a I15.7 da I0.0 a I15.7
processo degli ingressi

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Registro delle immagini di da Q0.0 a Q15.7 da Q0.0 a Q15.7 da Q0.0 a Q15.7 da Q0.0 a Q15.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
processo delle uscite

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Ingressi analogici (di sola -- da AIW0 a AIW30 da AIW0 a AIW62 da AIW0 a AIW62

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁ
lettura)
Uscite analogiche (di sola -- da AQW0 a AQW30 da AQW0 a AQW62 da AQW0 a AQW62

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
scrittura)

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Memoria variabile (V)1
ÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
da VB0.0 a
VB2047.7
da VB0.0 a
VB2047.7
da VB0.0 a
VB5119.7
da VB0.0 a VB5119.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Memoria locale (L)2 da LB0.0 a LB63.7 da LB0.0 a LB63.7 da LB0.0 a LB63.7 da LB0.0 a LB63.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Memoria di merker (M) da M0.0 a M31.7 da M0.0 a M31.7 da M0.0 a M31.7 da M0.0 a M31.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Merker speciali (SM) da SM0.0 a SM179.7 da SM0.0 a SM179.7 da SM0.0 a SM179.7 da SM0.0 a SM179.7
(sola lettura) da SM0.0 a SM29.7 da SM0.0 a SM29.7 da SM0.0 a SM29.7 da SM0.0 a SM29.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Temporizzatori
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ 256 (da T0 a T255) 256 (da T0 a T255) 256 (da T0 a T255) 256 (da T0 a T255)

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
di ritardo all’inserzione con
memoria 1 ms T0, T64 T0, T64 T0, T64 T0, T64

ÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁ
memoria
ÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
di ritardo all’inserzione con

ÁÁÁÁÁÁÁÁ
10 ms
di ritardo all’inserzione con
da T1 a T4, da T65
a T68
da T5 a T31,
da T1 a T4, da T65
a T68
da T5 a T31,
da T1 a T4, da T65
a T68
da T5 a T31,
da T1 a T4, da T65 a T68
da T5 a T31,
da T69 a T95

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
memoria 100 ms da T69 a T95 da T69 a T95 da T69 a T95

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
di ritardo all’inserzione/

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
disinserzione 1 ms
di ritardo all’inserzione/
T32, T96
da T33 a T36, da
T32, T96
da T33 a T36, da
T32, T96
da T33 a T36, da
T32, T96
da T33 a T36, da
T97 a T100

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
disinserzione
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
10 ms

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
di ritardo all’inserzione/
T97 a T100

da T37 a T63, da
T97 a T100

da T37 a T63, da
T97 a T100

da T37 a T63, da
da T37 a T63, da
T101 a T255

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
disinserzione 100 ms T101 a T255 T101 a T255 T101 a T255

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Contatori da C0 a C255 da C0 a C255 da C0 a C255 da C0 a C255

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Contatori veloci HC0, HC3, HC4, HC0, HC3, HC4, da HC0 a HC5 da HC0 a HC5
HC5 HC5

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Relè di controllo
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
sequenziale (S)
da S0.0 a S31.7 da S0.0 a S31.7 da S0.0 a S31.7 da S0.0 a S31.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Registri degli accumulatori da AC0 a AC3 da AC0 a AC3 da AC0 a AC3 da AC0 a AC3

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Salti/etichette da 0 a 255 da 0 a 255 da 0 a 255 da 0 a 255

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Richiamo/sottoprogramma da 0 a 63 da 0 a 63 da 0 a 63 da 0 a 63

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Routine di interrupt da 0 a 127 da 0 a 127 da 0 a 127 da 0 a 127

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Loop PID da 0 a 7 da 0 a 7 da 0 a 7 da 0 a 7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Porta Porta 0 Porta 0 Porta 0 Porta 0, Porta 1

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
1 Tutta la memoria V può essere salvata nella memoria permanente.
2 Da LB60 a LB63 sono riservati da STEP 7-Micro/WIN 32, versione 3.0 o successiva.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 8-7
Convenzioni per la rappresentazione delle operazioni di S7-200

Tabella 8-3 Campi degli operandi delle CPU S7-200

Metodo di accesso CPU 221 CPU 222 CPU 224, CPU 226
Accesso a bit (byte.bit) V da 0.0 a 2047.7 V da 0.0 a 2047.7 V da 0.0 a 5119.7
I da 0.0 a 15.7 I da 0.0 a 15.7 I da 0.0 a 15.7
Q da 0.0 a 15.7 Q da 0.0 a 15.7 Q da 0.0 a 15.7
M da 0.0 a 31.7 M da 0.0 a 31.7 M da 0.0 a 31.7
SM da 0.0 a 179.7 SM da 0.0 a 179.7 SM da 0.0 a 179.7
S da 0.0 a 31.7 S da 0.0 a 31.7 S da 0.0 a 31.7
T da 0 a 255 T da 0 a 255 T da 0 a 255
C da 0 a 255 C da 0 a 255 C da 0 a 255
L da 0.0 a 63.7 L da 0.0 a 63.7 L da 0.0 a 63.7
Accesso a byte VB da 0 a 2047 VB da 0 a 2047 VB da 0 a 5119
IB da 0 a 15 IB da 0 a 15 IB da 0 a 15
QB da 0 a 15 QB da 0 a 15 QB da 0 a 15
MB da 0 a 31 MB da 0 a 31 MB da 0 a 31
SMB da 0 a 179 SMB da 0 a 179 SMB da 0 a 179
SB da 0 a 31 SB da 0 a 31 SB da 0 a 31
LB da 0 a 63 LB da 0 a 63 LB da 0 a 63
AC da 0 a 3 AC da 0 a 3 AC da 0 a 3
Costante Costante Costante
Accesso a parole VW da 0 a 2046 VW da 0 a 2046 VW da 0 a 5118
IW da 0 a 14 IW da 0 a 14 IW da 0 a 14
QW da 0 a 14 QW da 0 a 14 QW da 0 a 14
MW da 0 a 30 MW da 0 a 30 MW da 0 a 30
SMW da 0 a 178 SMW da 0 a 178 SMW da 0 a 178
SW da 0 a 30 SW da 0 a 30 SW da 0 a 30
T da 0 a 255 T da 0 a 255 T da 0 a 255
C da 0 a 255 C da 0 a 255 C da 0 a 255
LW da 0 a 62 LW da 0 a 62 LW da 0 a 62
AC da 0 a 3 AC da 0 a 3 AC da 0 a 3
AIW da 0 a 30 AIW da 0 a 62
AQW da 0 a 30 AQW da 0 a 62
Costante Costante Costante
Accesso a doppie parole VD da 0 a 2044 VD da 0 a 2044 VD da 0 a 5116
ID da 0 a 12 ID da 0 a 12 ID da 0 a 12
QD da 0 a 12 QD da 0 a 12 QD da 0 a 12
MD da 0 a 28 MD da 0 a 28 MD da 0 a 28
SMD da 0 a 176 SMD da 0 a 176 SMD da 0 a 176
SD da 0 a 28 SD da 0 a 28 SD da 0 a 28
LD da 0 a 60 LD da 0 a 60 LD da 0 a 60
AC da 0 a 3 AC da 0 a 3 AC da 0 a 3
HC 0, 3, 4, 5 HC 0, 3, 4, 5 HC da 0 a 5
Costante Costante Costante

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


8-8 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC 9
Il presente capitolo descrive il set di operazioni SIMATIC per S7-200.

Sommario del capitolo


Capitolo Descrizione Pagina
9.1 Operazioni logiche booleane SIMATIC 9-2
9.2 Operazioni a contatti di confronto SIMATIC 9-10
9.3 Operazioni di temporizzazione SIMATIC 9-15
9.4 Operazioni di conteggio SIMATIC 9-23
9.5 Operazioni di orologio hardware SIMATIC 9-71
9.6 Operazioni matematiche con numeri interi SIMATIC 9-73
9.7 Operazioni matematiche con numeri reali SIMATIC 9-82
9.8 Operazioni numeriche SIMATIC 9-85
9.9 Operazioni di trasferimento SIMATIC 9-102
9.10 Operazioni tabellari SIMATIC 9-107
9.11 Operazioni logiche booleane SIMATIC 9-114
9.12 Operazioni di scorrimento e rotazione SIMATIC 9-120
9.13 Operazioni di conversione SIMATIC 9-130
9.14 Operazioni di controllo del programma SIMATIC 9-145
9.15 Operazioni di interrupt e di comunicazione SIMATIC 9-169
9.16 Operazioni di stack logico SIMATIC 9-197

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-1
Operazioni SIMATIC

9.1 Operazioni logiche booleane SIMATIC

Contatti standard
Queste operazioni ricavano il valore indirizzato dal registro delle
K bit
O
immagini di processo o di memoria quando il tipo di dati è I o Q.
P È possibile utilizzare al massimo sette ingressi rispettivamente
per i box AND e OR.
bit
/ Il Contatto normalmente aperto è chiuso (on) quando il bit
vale 1.
Il Contatto normalmente aperto è chiuso (on) quando il bit
F
U AND vale 0.
P
In KOP le operazioni normalmente aperte e normalmente
chiuse sono rappresentate mediante contatti.
OR
In FUP le operazioni a contatto normalmente aperto sono
rappresentate mediante box AND/OR. Tali operazioni possono
essere utilizzate per manipolare i segnali booleani allo stesso
modo dei contatti KOP. Anche le operazioni a contatto
A normalmente chiuso sono rappresentate mediante box. Per
LD bit
W
L A bit realizzare un’operazione a contatto normalmente chiuso, si
O bit
colloca il simbolo della negazione sulla linea di collegamento
LDN bit del segnale di ingresso. Gli ingressi ai box AND e OR possono
AN bit essere espansi fino ad un massimo di sette ingressi.
ON bit
In AWL il contatto normalmente aperto è rappresentato dalle
  operazioni Carica il valore di bit, Combina il valore di bit
 
221 222 224 226 tramite AND e Combina il valore di bit tramite OR. Tali
operazioni caricano il valore del bit dall’indirizzo nel valore
superiore dello stack logico o combinano tramite AND o OR il
valore del bit dell’indirizzo con il valore superiore dello stack
logico.
In AWL il contatto normalmente chiuso è rappresentato dalle
operazioni Carica il valore di bit negato, Combina il valore
di bit negato tramite AND e Combina il valore di bit negato
tramite OR. Tali operazioni caricano il valore del bit
dall’indirizzo n nel valore superiore dello stack logico o
combinano tramite AND o OR il valore di bit dell’indirizzo n con
il valore superiore dello stack logico.

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


Bit (KOP, AWL) I, Q, M, SM, T, C, V, S, L BOOL
Ingressi (FUP) I, Q, M, SM, T, C, V, S, L, flusso di corrente BOOL
Uscita (FUP) I, Q, M, SM, T, C, V, S, L, flusso di corrente BOOL

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-2 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Contatti diretti
Le operazioni a contatto diretto ricavano il valore dell’ingresso
K
O bit fisico quando vengono eseguite, ma senza aggiornare il registro
P I delle immagini di processo.

bit Il contatto diretto normalmente aperto è chiuso (on) quando


/I l’ingresso fisico (bit) indirizzato vale 1.
Il contatto diretto normalmente chiuso è chiuso (on) quando
l’ingresso fisico (bit) indirizzato vale 0.
F
U In KOP le operazioni a contatto diretto normalmente aperto e
P
normalmente chiuso sono rappresentate mediante contatti.
In FUP le operazioni a contatto diretto normalmente aperto
A LDI bit
sono rappresentate dall’indicatore di ”immediato” davanti
W
AI bit all’indicatore dell’operando. L’indicatore non può essere
L
OI bit presente quando viene utilizzato il flusso di corrente. Tali
operazioni possono essere utilizzate per manipolare i segnali
LDNI bit
ANI bit
fisici come con i contatti KOP.
ONI bit In FUP, anche le operazioni a contatto diretto normalmente
chiuso sono rappresentate dall’indicatore di ”immediato” e dal
    simbolo della negazione davanti all’indicatore dell’operando.
221 222 224 226
L’indicatore non può essere presente quando viene utilizzato il
flusso di corrente. Per realizzare un’operazione a contatto
normalmente chiuso, si colloca il simbolo della negazione sulla
linea del segnale di ingresso.
In AWL il contatto diretto normalmente aperto è rappresentato dalle operazioni Carica il valore di bit
direttamente, Combina bit direttamente tramite And e Combina bit direttamente tramite OR.
Tali operazioni caricano direttamente il valore dell’ingresso fisico nel valore superiore dello stack logico
e combinano tramite AND o OR il valore dell’ingresso fisico con il valore superiore dello stack logico.
In AWL il contatto diretto normalmente chiuso è rappresentato dalle operazioni Carica il valore di bit
negato direttamente, Combina direttamente il valore di bit negato tramite And e Combina
direttamente il valore di bit negato tramite OR. Tali operazioni caricano direttamente il valore
dell’ingresso fisico negato nel valore superiore dello stack logico e combinano direttamente tramite
AND o OR il valore dell’ingresso fisico negato con il valore superiore dello stack logico.

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


Bit (KOP, AWL) I BOOL
Ingresso (FUP) I BOOL

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-3
Operazioni SIMATIC

Contatto Not
Il contatto NOT modifica lo stato dell’ingresso di flusso di
K corrente. Il flusso di corrente si arresta se raggiunge il contatto
O
NOT Not e fornisce energia se non lo raggiunge.
P

In KOP l’operazione NOT viene rappresentata mediante un


F contatto.
K
U
O In FUP l’operazione NOT utilizza il simbolo grafico di negazione
P
P
con ingressi di box booleani.
A In AWL l’operazione NOT modifica il valore superiore dello
W NOT stack logico da 0 a 1 oppure da 1 a 0.
L
Operandi: nessuno
   
221 222 224 226 Tipi di dati: nessuno

Transizione positiva e negativa


Il contatto Transizione positiva attiva il flusso di corrente per
K
O
un ciclo di scansione ad ogni transizione da off a on.
P
P
Il contatto Transizione negativa attiva il flusso di corrente per
un ciclo di scansione ad ogni transizione da on a off.
N
In KOP le operazioni Transizione positiva e Transizione
negativa vengono rappresentate mediante contatti.
F In FUP queste operazioni sono rappresentate dai box P ed N.
U P
P In AWL il contatto Transizione positiva è rappresentato
dall’operazione Rilevamento di fronte positivo. Quando
N l’operazione rileva una transizione del valore superiore dello
stack logico da 0 a 1, imposta tale valore a 1; altrimenti lo
imposta a 0.
A In AWL il contatto Transizione negativa è rappresentato
W EU
L
dall’operazione Rilevamento di fronte negativo. Quando
ED l’operazione rileva una transizione del valore superiore dello
stack logico da 1 a 0, imposta tale valore a 1; altrimenti lo
    imposta a 0.
221 222 224 226

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN (FUP) I, Q, M, SM, T, C, V, S, L, flusso di corrente BOOL
OUT (FUP) I, Q, M, SM, T, C, V, S, L, flusso di corrente BOOL

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-4 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Esempi di operazioni a contatti

KOP AWL

Network 1 NETWORK 1
I 0.0 I0.1 Q0.0 LD I0.0
A I0.1
= Q0.0
Network 2 NETWORK 2
I0.0 Q0.1 LD I0.0
NOT NOT
= Q0.1
Network 3
I0.1 Q0.2 NETWORK 3
N LD I0.1
ED
= Q0.2

FUP
Network 1

AND
I0.0 Q0.0

I0.1

Network 2
Q0.1
=
I0.0

Network 3

N
I0.1 Q0.2

Diagramma di temporizzazione

I0.0

I0.1

Q0.0
Q0.1
On per un ciclo di scansione

Q0.2

Figura 9-1 Esempi di operazioni booleane a contatti in KOP, AWL e FUP SIMATIC

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-5
Operazioni SIMATIC

Assegna

K
L’operazione Assegna attiva il bit di uscita del registro delle
bit
O immagini di processo.
P
In KOP e in FUP questa operazione pone il bit specificato
uguale al flusso di corrente.
F bit
U In AWL questa operazione copia il valore superiore dello stack
P =
nel bit specificato.

A
W
L = bit

   
221 222 224 226

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


Bit I, Q, M, SM, T, C, V, S, L BOOL
Ingresso (KOP) Flusso di corrente BOOL
Ingresso (FUP) I, Q, M, SM, T, C, V, S, L, flusso di corrente BOOL

Assegna direttamente
L’operazione Assegna direttamente pone l’uscita fisica (bit o
K bit
O OUT) uguale al flusso di corrente.
P I
La lettera “I” indica un riferimento diretto; ovvero l’operazione
scrive il nuovo valore sia nell’uscita fisica, che nel
F bit corrispondente indirizzo del registro delle immagini di processo.
U
P
=I In caso di riferimento indiretto, l’operazione scrive invece il
nuovo valore solamente nel registro delle immagini di processo.
A In AWL l’operazione Assegna direttamente copia direttamente il
W =I bit valore superiore dello stack nell’uscita fisica (bit) specificata.
L

   
221 222 224 226

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


bit Q BOOL
Ingresso (KOP) Flusso di corrente BOOL
Ingresso (FUP) I, Q, M, SM, T, C, V, S, L, flusso di corrente BOOL

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-6 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Imposta, Resetta (N bit)


Le operazioni Imposta e Resetta rispettivamente impostano
K bit
O
(attivano) e resettano (disattivano) un numero specificato di
S
P punti (N) a partire dal valore indicato dal bit o dal parametro
N
bit OUT.
R
Il campo di punti impostabili o resettabili va da 1 a 255. Se il bit
N
specificato è un bit T o C, l’operazione Resetta resetta il bit del
temporizzatore o del contatore e ne cancella il valore corrente.
F bit
U
S Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo di
P
esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto), 0091 (operando non
N compreso nel campo).
bit
R

A
W S bit, N
L
R bit, N

   
221 222 224 226

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


Bit I, Q, M, SM, T, C, V, S, L BOOL
N VB, IB, QB, MB, SMB, SB, LB, AC, costante, *VD, *AC, *LD BYTE

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-7
Operazioni SIMATIC

Imposta direttamente, Resetta direttamente (N bit)


Le operazioni Imposta direttamente e Resetta direttamente
K bit
O impostano (attivano) o resettano (disattivano) direttamente il
P SI
numero specificato di uscite fisiche (N) a partire dal bit o da
N
bit OUT.
RI Il campo di uscite impostabili o resettabili va da 1 a 128.
N
La lettera “I” indica un riferimento diretto; ovvero l’operazione
bit scrive il nuovo valore sia nell’uscita fisica, che nel
F corrispondente indirizzo del registro delle immagini di processo.
U SI
P In caso di riferimento indiretto, l’operazione scrive invece il
N nuovo valore solamente nel registro delle immagini di processo.
bit Condizioni d’errore che impostano ENO = 0:
RI
SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto), 0091
N (operando non compreso nel campo).

A
W SI bit, N
L
RI bit, N

   
221 222 224 226

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


Bit Q BOOL
N VB, IB, QB, MB, SMB, SB, LB, AC, costante, *VD, *AC, *LD BYTE

Nessuna operazione
Nessuna operazione non influisce in alcun modo
K N sull’esecuzione del programma utente. Questa operazione non
O
P NOP è disponibile in modo FUP. L’operando N può essere costituito
un numero compreso fra 0 e 255.

A
Operandi: n: costante (da 0 a 255)
W NOP N
L Tipi di dati: BYTE
   
221 222 224 226

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-8 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Esempi di Assegna, Imposta e Resetta

KOP AWL

Network 1 NETWORK 1
I0.0 Q0.0 LD I0.0
= Q0.0
S Q0.1, 1
R Q0.2, 2
Q0.1
S
1

Q0.2
R
2
FUP

Network 1
Q0.0
AND =
I0.0
SM0.0

Q0.1
S

1 N

Q0.2
R

2 N

Diagramma di temporizzazione

I0.0

Q0.0

Q0.1

Q0.2

Q0.3

Figura 9-2 Esempi di operazioni Assegna, Imposta e Resetta in KOP, AWL e FUP SIMATIC

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-9
Operazioni SIMATIC

9.2 Operazioni a contatti di confronto SIMATIC

Confronto di byte
L’operazione Confronto di byte consente di confrontare i valori
K IN1
O IN1 e IN2. Si possono eseguire i seguenti tipi di confronto: IN1
P ==B = IN2, IN1 >= IN2, IN1 <= IN2, IN1 > IN2, IN1 < IN2 o
IN2
IN1 <> IN2.
F I confronti di byte sono senza segno.
U ==B
P In KOP il contatto è attivo quando il confronto è vero.
In FUP l’uscita è attiva quando il confronto è vero.

A
In AWL, se il confronto è vero, queste operazioni caricano il
LDB = IN1, IN2
W valore 1 nel valore superiore dello stack logico oppure
L AB= IN1, IN2
OB= IN1, IN2 combinano tramite AND e OR il valore 1 con il valore superiore
LDB<> IN1, IN2 dello stack.
AB<> IN1, IN2
OB<> IN1, IN2
LDB< IN1, IN2
AB< IN1, IN2
OB< IN1, IN2
LDB <= IN1, IN2
AB<= IN1, IN2
OB<= IN1, IN2
LDB> IN1, IN2
AB> IN1, IN2
OB> IN1, IN2
LDB >= IN1, IN2
AB>= IN1, IN2
OB>= IN1, IN2

   
221 222 224 226

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


Ingressi IB, QB, MB, SMB, VB, SB, LB, AC, costante, *VD, *AC,*LD BYTE
Uscite (FUP) I, Q, M, SM, T, C, V, S, L, flusso di corrente BOOL

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-10 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Confronto di numeri interi


L’operazione Confronto di numeri interi consente di
K IN1
O confrontare due valori: IN1 e IN2. Si possono eseguire i
P ==I
seguenti tipi di confronto: IN1 = IN2,
IN2
IN1 >= IN2, IN1 <= IN2, IN1 > IN2, IN1 < IN2 o
IN1 <> IN2.
F
U ==I
I confronti di numeri interi non hanno segno
P
(16#7FFF > 16#8000).
In KOP il contatto è attivo quando il confronto è vero.
A In FUP l’uscita è attiva quando il confronto è vero.
LDW = IN1, IN2
W
L AW= IN1, IN2
OW= IN1, IN2 In AWL, se il confronto è vero, queste operazioni caricano il
LDW<> IN1, IN2 valore 1 nel valore superiore dello stack logico oppure
AW<> IN1, IN2 combinano tramite AND e OR il valore 1 con il valore superiore
OW<> IN1, IN2
dello stack.
LDW< IN1, IN2
AW< IN1, IN2
OW< IN1, IN2
LDW <= IN1, IN2
AW<= IN1, IN2
OW<= IN1, IN2
LDW> IN1, IN2
AW> IN1, IN2
OW> IN1, IN2
LDW >= IN1, IN2
AW>= IN1, IN2
OW>= IN1, IN2

   
221 222 224 226

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


Ingressi IW, QW, MW, SW, SMW, T, C, VW, LW, AIW, AC, costante, INT
*VD, *AC,*LD
Uscite (FUP) I, Q, M, SM, T, C, V, S, L, flusso di corrente BOOL

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-11
Operazioni SIMATIC

Confronto di doppie parole


L’operazione Confronto di doppie parole consente di
K IN1
O
confrontare due valori: IN1 e IN2. Si possono eseguire i
P ==D seguenti tipi di confronto: IN1 = IN2, IN1 >= IN2, IN1 <= IN2,
IN2
IN1 > IN2, IN1 < IN2 o IN1 <> IN2.

F I confronti di doppie parole non hanno segno


U ==D (16#7FFFFFFF > 16#80000000).
P
In KOP il contatto è attivo quando il confronto è vero.
In FUP l’uscita è attiva quando il confronto è vero.
A
W
LDD = IN1, IN2
AD= IN1, IN2 In AWL, se il confronto è vero, queste operazioni caricano il
L
OD= IN1, IN2 valore 1 nel valore superiore dello stack logico oppure
LDD<> IN1, IN2 combinano tramite AND e OR il valore 1 con il valore superiore
AD<> IN1, IN2 dello stack.
OD<> IN1, IN2
LDD< IN1, IN2
AD< IN1, IN2
OD< IN1, IN2
LDD<= IN1, IN2
AD<= IN1, IN2
OD<= IN1, IN2
LDD> IN1, IN2
AD> IN1, IN2
OD> IN1, IN2
LDD > =IN1, IN2
AD>= IN1, IN2
OD>= IN1, IN2

   
221 222 224 226

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


Ingressi ID, QD, MD, SD, SMD, VD, LD, HC, AC, costante, *VD, DINT
*AC, *LD
Uscite (FUP) I, Q, M, SM, T, C, V, S, L, flusso di corrente BOOL

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-12 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Confronto di numeri reali


L’operazione Confronto di numeri reali consente di
K IN1 confrontare due valori: da IN1 a IN2. Si possono eseguire i
O
P
==R seguenti tipi di confronto: IN1 = IN2,
IN2
IN1 >= IN2, IN1 <= IN2, IN1 > IN2, IN1 < IN2 o
IN1 <> IN2.
F
==R
U Il confronto di numeri reali è senza segno.
P
In KOP il contatto è attivo quando il confronto è vero.
In FUP l’uscita è attiva quando il confronto è vero.
A
LDR= IN1, IN2
W
AR= IN1, IN2
In AWL, se il confronto è vero, queste operazioni caricano il
L
OR= IN1, IN2 valore 1 nel valore superiore dello stack logico oppure
LDR<> IN1, IN2 combinano tramite AND e OR il valore 1 con il valore superiore
AR<> IN1, IN2 dello stack.
OR<> IN1, IN2
LDR< IN1, IN2
AR< IN1, IN2
OR< IN1, IN2
LDR<= IN1, IN2
AR<= IN1, IN2
OR<= IN1, IN2
LDR> IN1, IN2
AR> IN1, IN2
OR> IN1, IN2
LDR>= IN1, IN2
AR>= IN1, IN2
OR>= IN1, IN2

   
221 222 224 226

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


Ingressi ID, QD, MD,SD, SMD, VD, LD, AC, costante, *VD, *AC, *LD REAL
Uscite (FUP) I, Q, M, SM, T, C, V, S, L, flusso di corrente BOOL

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-13
Operazioni SIMATIC

Esempi di operazioni a contatti di confronto

KOP AWL

Network 4
NETWORK 4
VW4 Q0.3
LDW>= VW4, VW8
>=I
= Q0.3
VW8

FUP

Network 4

>=I
VW4 Q0.3
VW8

Diagramma di temporizzazione

VW4 >= VW8 VW4 < VW8


Q0.3

Figura 9-3 Esempi di operazioni a contatti di confronto in KOP, AWL e FUP SIMATIC.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-14 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

9.3 Operazioni di temporizzazione SIMATIC

Avvia temporizzazione come ritardo all’inserzione, Avvia temporizzazione come


ritardo all’inserzione con memoria, Avvia temporizzazione come ritardo alla
disinserzione
Le operazioni Avvia temporizzazione come ritardo
K
O Txxx all’inserzione e Avvia temporizzazione come ritardo
P TON all’inserzione con memoria contano il tempo quando
IN
F l’ingresso di abilitazione è attivo (ON). Il bit di temporizzazione
U PT viene attivato quando il valore corrente (Txxx) diventa maggiore
P
o uguale al tempo preimpostato (PT).
Txxx
TONR Quando l’ingresso di abilitazione è disattivato (OFF), il valore
IN
corrente del temporizzatore di ritardo all’inserzione viene
PT resettato, mentre quello del temporizzatore di ritardo
all’inserzione con memoria viene mantenuto. Quest’ultimo
Txxx
consente di accumulare il tempo per più periodi di attivazione
TOF
IN dell’ingresso. Il valore corrente del temporizzatore può essere
PT
resettato con l’operazione Resetta (R).
Sia il temporizzatore di ritardo all’inserzione, che il
temporizzatore di ritardo all’inserzione con memoria continuano
A a contare una volta raggiunto il valore preimpostato e si
W TON Txxx, PT
L arrestano al raggiungimento del valore massimo 32767.
TONR Txxx, PT
L’operazione Avvia temporizzazione come ritardo alla
TOF Txxx, PT
disinserzione consente di ritardare la disattivazione di
un’uscita per un dato periodo di tempo dopo che l’ingresso è
    stato disattivato. Quando l’ingresso di abilitazione si attiva, il bit
221 222 224 226
di temporizzazione viene immediatamente attivato e il valore
corrente viene impostato a 0. Alla disattivazione dell’ingresso, il
temporizzatore conta finché il tempo trascorso diventa pari a
quello preimpostato. Una volta raggiunto il tempo preimpostato,
il bit di temporizzazione si disattiva e il valore corrente non
viene più incrementato. Se l’ingresso resta disattivato per un
tempo inferiore a quello preimpostato, il bit di temporizzazione
resta attivo. Per iniziare il conteggio, l’operazione TOF deve
rilevare una transizione da attivo a disattivato (ON - OFF).
Se il temporizzatore TOF si trova in un’area non attiva di SCR, il valore corrente viene
impostato a 0, il bit di temporizzazione viene disattivato e il valore corrente non avanza.

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


Txxx Costante WORD
IN (KOP) Flusso di corrente BOOL
IN (FUP) I, Q, M, SM, T, C, V, S, L, flusso di corrente BOOL
PT VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, AIW, T, C, AC, costante, INT
*VD, *AC, *LD

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A5E00066100-02 9-15
Operazioni SIMATIC

I temporizzatori TON, TONR e TOF sono disponibili in tre risoluzioni indicate dal numero del
temporizzatore, come indicato nella tabella 9-1. Ogni conteggio del valore corrente è un
multiplo della base di tempo. Ad esempio, un conteggio di 50 in un temporizzatore da 10 ms
corrisponde a 500 ms.

Tabella 9-1 Numero e risoluzione dei temporizzatori

Risoluzione in Valore massimo


Tipo Numero del temporizzatore
millisecondi (ms) in secondi (s)
TONR 1 ms 32,767 s (0,546 min.) T0, T64
( ritenzione)
(a it i )
10 ms 327,67 s (0,546 min.) da T1 a T4, da T65 a T68
100 ms 3276,7 s (0,546 min.) da T5 a T31, da T69 a T95
TON, TOF 1 ms 32,767 s (0,546 min.) T32, T96
(
(non a
10 ms 327,67 s (0,546 min.) da T33 a T36, da T97 a T100
ritenzione)
100 ms 3276,7 s (0,546 min.) da T37 a T63, da T101 a T255

Avvertenza
Non è possibile utilizzare gli stessi numeri per i TOF e i TON. Ad esempio, non si possono
impostare contemporaneamente i temporizzatori TON T32 e TOF T32.

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9-16 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Descrizione delle operazioni di temporizzazione dell’S7-200


I temporizzatori consentono di implementare funzioni di conteggio comandate a tempo. Il set
di operazioni S7-200 mette a disposizione i tre tipi di temporizzatori descritti qui di seguito la
cui azione è illustrata nella tabella 9-2:
• Avvia temporizzazione come ritardo all’inserzione (TON) per la temporizzazione di un
singolo intervallo
• Avvia temporizzazione come ritardo all’inserzione con memoria (TONR) per l’accumulo di
un dato numero di intervalli di tempo
• Avvia temporizzazione come ritardo alla disinserzione (TOF) per l’estensione del tempo
oltre una condizione di ”falso” (un’operazione paragonabile al raffreddamento di un
motore dopo lo spegnimento).

Tabella 9-2 Azioni dei temporizzatori

Tipo Valore corrente >= Ingresso di Ingresso di Ciclo di corrente/


preimpostato abilitazione ON abilitazione OFF primo ciclo
TON Bit di temporizzazione ON Il valore corrente Bit di Bit di temporizzazione
Il valore corrente viene conta il tempo temporizzazione OFF
incrementato fino a 32.767 OFF Valore corrente = 0
Valore corrente = 0
TONR Bit di temporizzazione ON Il valore corrente Il bit di Il bit di
Il valore corrente viene conta il tempo temporizzazione e il temporizzazione è
incrementato fino a 32.767 valore corrente OFF
mantengono Il valore corrente può
l’ultimo stato essere mantenuto1
TOF Bit di temporizzazione OFF Bit di temporizzaz. Il temporizzatore Bit di temporizzazione
Valore corrente = ON conta dopo una OFF
preimpostato, Valore corrente = 0 transizione ON - Valore corrente = 0
smette di contare OFF
1 È possibile fare in modo che il valore corrente del TONR venga mantenuto per un ciclo di corrente. Per maggiori
informazioni sulla memorizzazione nella CPU S7-200, consultare il capitolo 5.3.

Avvertenza
L’operazione Resetta (R) consente di resettare tutti i tipi di temporizzatori ed esegue le
seguenti operazioni:
bit di temporizzazione OFF
valore corrente del temporizzatore = 0

L’operazione Reset è inoltre l’unica che consente di resettare il temporizzatore TONR.

Se si esegue un reset, i temporizzatori TOF potranno essere riavviati solo dopo una
transizione ON - OFF dell’ingresso di abilitazione.

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A5E00066100-02 9-17
Operazioni SIMATIC

Qui di seguito sono illustrate le azioni dei temporizzatori a diverse risoluzioni.

Risoluzione da 1 millisecondo
Questo tipo di temporizzatori conta il numero di intervalli da 1 ms trascorsi dall’abilitazione
del temporizzatore attivo. L’esecuzione dell’operazione avvia la temporizzazione, tuttavia il
temporizzatore viene aggiornato (bit e valore corrente di temporizzazione) ogni millisecondo
in modo asincrono rispetto al ciclo di scansione. Quindi, se il ciclo di scansione supera 1 ms,
il bit e il valore corrente di temporizzazione vengono aggiornati più volte per ciclo.
L’operazione di temporizzazione viene utilizzata per attivare il temporizzatore, resettarlo
oppure, nel caso del TONR, per disattivarlo.
Poiché il temporizzatore può essere avviato in qualsiasi momento entro un millisecondo, il
valore preimpostato deve essere settato su un intervallo superiore a quello minimo
desiderato. Ad esempio, per garantire un intervallo di tempo di almeno 56 ms con un
temporizzatore da 1 ms, si deve preimpostare un valore di tempo pari a 57.

Risoluzione da 10 millisecondi
Questo tipo di temporizzatori conta il numero di intervalli da 10 ms trascorsi dall’abilitazione
del temporizzatore attivo. L’esecuzione dell’operazione avvia la temporizzazione, tuttavia il
temporizzatore viene aggiornato all’inizio di ogni ciclo di scansione (in altri termini il valore
corrente e il bit di temporizzazione restano costanti durante l’intero ciclo), sommando il
numero di intervalli da 10 ms accumulati (dall’inizio del precedente ciclo di scansione) al
valore corrente del temporizzatore attivo.
Poiché il temporizzatore può essere avviato in qualsiasi momento entro un intervallo da
10 ms, il valore preimpostato deve essere impostato su un intervallo maggiore rispetto
all’intervallo minimo desiderato. Ad esempio, per garantire un intervallo di tempo di almeno
140 ms con un temporizzatore da 10 ms, si deve preimpostare un valore di tempo pari a 15.

Risoluzione da 100 millisecondi


Questo tipo di temporizzatori conta il numero di intervalli da 100 ms trascorsi
dall’aggiornamento del temporizzatore attivo. Essi vengono aggiornati sommando il numero
di intervalli da 100 ms accumulati (dal precedente ciclo di scansione) al valore di tempo
corrente valido all’esecuzione dell’operazione.
Il valore corrente di un temporizzatore da 100 ms viene aggiornato solo se l’operazione
viene eseguita. Di conseguenza, se un tale temporizzatore è abilitato, ma l’operazione di
temporizzazione non viene eseguita ad ogni ciclo di scansione, il valore corrente non viene
aggiornato e il temporizzatore resta indietro. Allo stesso modo, se la stessa operazione di
temporizzazione da 100 ms viene eseguita più volte in un ciclo di scansione, il numero di
intervalli da 100 ms viene sommato più volte al valore corrente del temporizzatore, il quale
verrà incrementato. I temporizzatori da 100 ms dovranno essere quindi utilizzati solo se
l’operazione di temporizzazione viene eseguita una volta per ciclo di scansione.
Poiché il temporizzatore può essere avviato in qualsiasi momento entro un intervallo di
100 ms, il valore preimpostato deve essere settato su un intervallo maggiore rispetto a
quello minimo desiderato. Ad esempio, per garantire un intervallo di tempo di almeno
2100 ms con un temporizzatore da 100 ms, si deve impostare un valore di tempo
preimpostato pari a 22.

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9-18 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Aggiornamento del valore corrente del temporizzatore


Il tipo di aggiornamento dei valori di tempo correnti determina conseguenze diverse in
funzione della modalità di utilizzo dei temporizzatori. Si considerino, ad esempio, i casi
riportati nella figura 9-4.
• Se si utilizza un temporizzatore da 1 ms (1), Q0.0 viene attivata per un ciclo ad ogni
aggiornamento del valore corrente del temporizzatore, dopo l’esecuzione del contatto
normalmente chiuso T32 e prima dell’esecuzione del contatto normalmente aperto T32.
• Se si utilizza un temporizzatore da 10 ms (2), Q0.0 non viene mai attivata, perché il bit di
temporizzazione T33 resta attivo dall’inizio del ciclo di scansione fino a quando viene
eseguito il box di temporizzazione. Una volta eseguito il box, il valore corrente del
temporizzatore e il relativo bit T vengono impostati a zero. Quando viene eseguito il
contatto normalmente aperto T33, T33 è off e Q0.0 viene disattivata.
• Se si utilizza un temporizzatore da 100 ms (3), Q0.0 viene sempre attivata per un ciclo di
scansione ogni volta che il valore corrente del temporizzatore raggiunge il valore
preimpostato.
Se, come ingresso di abilitazione al box di temporizzazione, si utilizza il contatto
normalmente chiuso Q0.0 invece del bit di temporizzazione, ci si assicura che l’uscita Q0.0
resti attiva per un ciclo ogni volta che il temporizzatore raggiunge il valore preimpostato.

(1) Errato Utilizzo di un temporizzatore da 1 ms Corretto


T32 T32 Q0.0 T32
/ IN TON / IN TON

300 PT 300 PT
T32 Q0.0 T32 Q0.0

(2) Errato Utilizzo di un temporizzatore da 10 ms Corretto


T33 T33 Q0.0 T33
/ IN TON / IN TON

30 PT 30 PT
T33 Q0.0 T33 Q0.0

(3) Corretto Utilizzo di un temporizzatore da 100 ms Soluzione migliore

T37 T37 Q0.0 T37


/ IN TON / IN TON

3 PT 3 PT
T37 Q0.0 T37 Q0.0

Figura 9-4 Esempio di riavvio automatico di un temporizzatore

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A5E00066100-02 9-19
Operazioni SIMATIC

Esempio di temporizzatore di ritardo all’inserzione

KOP FUP

I2.0 T33 T33


IN TON TON
I2.0 IN

3 PT +3 PT

AWL

LD I2.0
TON T33, 3

Diagramma di temporizzazione

I2.0

Valore
massimo = 32767
PT = 3 PT = 3
T33 (corrente)

T33 (bit)

Figura 9-5 Esempio di temporizzatore di ritardo all’inserzione in KOP, FUP e AWL SIMATIC

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-20 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Esempio di temporizzatore di ritardo all’inserzione con memoria

KOP FUP

I2.1 T2 T2
IN TONR TONR
I2.1 IN

10 PT +10 PT

AWL

LD I2.1
TONR T2, 10

Diagramma di temporizzazione
I2.1

Valore
massimo = 32767

PT = 10

T2 (corrente)

T2 (bit)

Figura 9-6 Esempio di temporizzatore di ritardo all’inserzione con memoria in KOP,


FUP e AWL SIMATIC

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-21
Operazioni SIMATIC

Esempio di temporizzatore di ritardo alla disinserzione

KOP FUP

I0.0 T33 T33


IN TOF TOF
I0.0 IN

3 PT +3 PT

AWL

LD I0.0
TOF T33, 3

Diagramma di temporizzazione

I0.0

PT = 3 PT = 3

T33 (corrente)

T33 (bit)

Figura 9-7 Esempio di temporizzatore di ritardo alla disinserzione in KOP, FUP e AWL SIMATIC

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-22 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

9.4 Operazioni di conteggio SIMATIC

Conta in avanti, Conta in avanti/indietro, Conta indietro


L’operazione Conta in avanti conta in avanti fino al valore
K Cxxx
O massimo sui fronti di salita dell’ingresso di conteggio in avanti
P CU CTU
(CU). Quando il valore corrente (Cxxx) è >= al valore
F R preimpostato (PV), il bit di conteggio (Cxxx) viene attivato. Il
U
P
contatore viene resettato quando si attiva l’ingresso di reset
PV (R). Il contatore smette di contare quando raggiunge il PV.

Cxxx L’operazione Conta in avanti/indietro conta in avanti sui fronti


CU CTUD di salita dell’ingresso di conteggio in avanti (CU) e conta
all’indietro sui fronti di salita dell’ingresso di conteggio
CD all’indietro (CD). Quando il valore corrente (Cxxx) è >= al valore
R
preimpostato (PV), il bit di conteggio (Cxxx) viene attivato. Il
contatore viene resettato quando si attiva l’ingresso di reset
PV (R).

Cxxx Il contatore Conta indietro conta all’indietro da un valore


CD CTD predefinito sui fronti di salita dell’ingresso di conteggio
all’indietro (CD). Quando il valore corrente diventa uguale a
LD
zero, il bit di conteggio (Cxxx) viene attivato. Il contatore resetta
PV il bit di conteggio (Cxxx) e carica il valore corrente con il valore
preimpostato (PV) quando l’ingresso di caricamento (LD)
diventa attivo. Il contatore di deconteggio smette di contare
A
CTU Cxxx, PV quando raggiunge lo zero.
W
L Aree dei contatori: Cxxx=da C0 a C255
CTUD Cxxx, PV
CTD Cxxx, PV In AWL l’ingresso di reset CTU corrisponde al valore superiore
dello stack e l’ingresso di conteggio in avanti al valore caricato
    nella seconda posizione dello stack.
221 222 224 226
In AWL l’ingresso di reset CTUD corrisponde al valore
superiore dello stack, l’ingresso di conteggio all’indietro al
valore caricato nella seconda posizione dello stack e l’ingresso
di conteggio in avanti al valore caricato nella terza posizione
dello stack.
In AWL l’ingresso di caricamento CTD corrisponde al valore superiore dello stack e
l’ingresso di conteggio all’indietro è il valore caricato nella seconda posizione dello stack.

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


Cxxx Costante WORD
CU, CD, LD, R Flusso di corrente BOOL
(KOP)
CU, CD, R, LD I, Q, M, SM, T, C, V, S, L, flusso di corrente BOOL
(FUP)
PV VW, IW, QW, MW, SMW, LW, SW, AIW, AC, T, C, costante, INT
*VD, *AC, *LD

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-23
Operazioni SIMATIC

Descrizione delle operazioni di conteggio S7-200


L’operazione Conta in avanti (CTU) conta in avanti a partire dal valore corrente del contatore
ogni volta che l’ingresso di conteggio in avanti passa da off a on. Il contatore viene resettato
quando si attiva l’ingresso di reset o quando viene eseguita l’operazione Reset. Esso si
arresta al raggiungimento del valore massimo (32.767).
L’operazione Conta in avanti/indietro (CTUD) conta in avanti ogni volta che l’ingresso di
conteggio in avanti passa da off a on e conta all’indietro ogni volta che l’ingresso di
conteggio all’indietro passa da off a on. Il contatore viene resettato quando si attiva
l’ingresso di reset o quando viene eseguita l’operazione Reset. Al raggiungimento del valore
massimo (32.767), il fronte di salita successivo dell’ingresso di conteggio in avanti farà sì
che il valore corrente si raccolga intorno al valore minimo (-32.768). Analogamente, al
raggiungimento del valore minimo (-32.768) il successivo fronte di salita dell’ingresso di
conteggio all’indietro farà sì che il valore corrente si raccolga intorno al valore massimo
(32.767).
I contatori in avanti e in avanti/indietro hanno un valore corrente che mantiene il conteggio
corrente. Essi hanno anche un valore preimpostato (PV) che viene confrontato con il valore
corrente ogni volta che viene eseguita l’operazione di conteggio. Se il valore corrente è
maggiore o uguale al valore preimpostato, il bit di conteggio si attiva (bit C). Altrimenti il bit C
si disattiva.
L’operazione Conta indietro conta all’indietro a partire dal valore corrente del contatore ogni
volta che l’ingresso di conteggio in avanti passa da off a on. Il contatore resetta il bit di
conteggio e carica il valore corrente con il valore preimpostato quando l’ingresso di
caricamento diventa attivo. Il contatore si arresta quando raggiunge lo zero e il bit di
conteggio (bit C) diventa attivo.
Se si resetta un contatore con l’operazione Resetta, vengono resettati sia il bit di conteggio
che il valore corrente di conteggio. Per far riferimento sia al valore corrente che al bit C del
contatore stesso, utilizzare il numero del contatore.

Avvertenza
Poiché vi è solamente un valore corrente per ogni contatore, non si deve assegnare lo
stesso numero a più di un contatore (i contatori in avanti, in avanti/indietro e indietro
accedono allo stesso valore corrente).

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-24 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Esempi di contatore

KOP FUP

I3.0 C50 C50


CD CTD I3.0 CD CTD

I1.0
LD
I1.0 LD

3 PV +3 PV

AWL

LD I3.0 //Ingresso di conteggio all’indietro


LD I1.0 //Ingresso di caricamento
CTD C50, 3

Diagramma di temporizzazione

I3.0
All’indietro
I1.0
Caricamento
3 3
2 2
C50 1
(valore corrente) 0 0
C50
(bit)

Figura 9-8 Esempio di operazione di conteggio CTD in KOP, FUP e AWL SIMATIC

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-25
Operazioni SIMATIC

KOP FUP

C48 C48
I4.0
CU CTUD CTUD
I4.0 CU
I3.0
CD I3.0 CD

I2.0 I2.0 R
R
+4 PV
4 PV

AWL

LD I4.0 //Ingresso di conteggio in avanti


LD I3.0 //Ingresso di conteggio all’indietro
LD I2.0 //Ingresso di reset
CTUD C48, 4

Diagramma di temporizzazione

I4.0
In avanti
I3.0
All’indietro

I2.0
Reset
5 5
4 4 4
3 3
2
C48 1
(valore corrente) 0 0
C48
(bit)

Figura 9-9 Esempio di operazione di conteggio CTUD in KOP, FUP e AWL SIMATIC

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-26 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Definisci modo per contatore veloce, Attiva contatore veloce


L’operazione Definisci modo per contatore veloce assegna
K
O HDEF un modo (MODE) al contatore veloce indirizzato (HSC) (vedere
P EN ENO la tabella 9-5 a pagina 9-33).
HSC L’operazione Attiva contatore veloce, se eseguita, configura e
controlla il modo di funzionamento dei contatori veloci, sulla
MODE
base dello stato dei merker speciali HSC. Il parametro N
specifica il numero del contatore veloce.
HSC
EN ENO La CPU 221 e la CPU 222 non supportano i contatori HSC1 e
N
HSC2.
È possibile utilizzare un solo box HDEF per contatore.
A HDEF: condizioni d’errore che impostano ENO = 0:
W HDEF HSC, MODE
L
HSC N SM4.3 (tempo di esecuzione), 0003 (conflitto di ingressi), 0004
(operazione non ammessa nell’interrupt), 000A (ridefinizione di
    HSC)
221 222 224 226
HSC: condizioni d’errore che impostano ENO = 0:
4.3 (tempo di esecuzione), 0001 (HSC prima di HDEF), 0005
(HSC/PLS simultanei).

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


HSC Costante BYTE
MODE Costante BYTE
N Costante WORD

Descrizione delle operazioni con contatori veloci


I contatori veloci conteggiano gli eventi ad alta velocità che non possono essere controllati
alle normali velocità di scansione delle CPU. I modi del contatore sono elencati nella
tabella 9-5. La frequenza massima di conteggio di un contatore veloce dipende dal tipo di
CPU. Per maggiori informazioni sulla CPU utilizzata, consultare l’appendice A.
Ogni contatore dispone di appositi ingressi per gli impulsi, il controllo della direzione, il reset
e l’avvio, sempre che queste funzioni siano effettivamente supportate. Per i contatori a due
fasi, entrambi i generatori di impulsi possono girare alla loro velocità massima. Nei modi in
quadratura è possibile selezionare una velocità semplice (1x) o quadrupla (4x) come velocità
di conteggio massima. Tutti i contatori funzionano alla massima velocità senza interferire tra
loro.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-27
Operazioni SIMATIC

Utilizzo del contatore veloce


Il contatore veloce viene tipicamente usato per la gestione di un meccanismo di conteggio
drum, nel quale un albero che ruota a una velocità costante è dotato di un encoder
incrementale. L’encoder incrementale fornisce un numero specifico di impulsi a rotazione,
oltre a un impulso di reset che interviene una volta per giro. Il o i generatori di impulsi e
l’impulso di reset dell’encoder incrementale forniscono gli ingressi per il contatore veloce.
Quest’ultimo è caricato con il primo di diversi valori preimpostati. Le uscite desiderate sono
attivate per il periodo di tempo in cui il conteggio corrente è minore del valore preimpostato
corrente. Il contatore è impostato in modo da fornire un interrupt quando il valore corrente è
uguale al valore preimpostato o quando il contatore viene resettato.
Se il valore di conteggio corrente è uguale al valore preimpostato ed interviene un evento di
interrupt, viene caricato un nuovo valore preimpostato e viene impostato il successivo stato
di segnale per le uscite. Se si verifica un evento di interrupt perché viene resettato il
contatore, vengono impostati il primo valore preimpostato e i primi stati di segnale delle
uscite e viene ripetuto il ciclo.
Poiché gli interrupt hanno luogo a una velocità molto più bassa della velocità conteggio dei
contatori veloci, può essere effettuato un preciso controllo delle operazioni di alta velocità
con un impatto relativamente basso sul ciclo generale del controllore programmabile.
Utilizzando la possibilità di assegnare gli interrupt, ogni carico di nuovi valori preimpostati
potrà essere eseguito in una separata routine di interrupt; ciò semplifica il controllo dello
stato e rende il programma più diretto e facile da usare. Naturalmente l’utente potrà anche
elaborare tutti gli eventi di interrupt in una sola routine di interrupt. Per maggiori informazioni
sull’argomento consultare il capitolo 9.15.

Descrizione della temporizzazione dei contatori veloci


I seguenti diagrammi di temporizzazione (figure da 9-10 a 9-16) spiegano il funzionamento
dei contatori in relazione alla categoria di appartenenza. Il funzionamento degli ingressi di
reset e di avvio viene rappresentato in due diagrammi di temporizzazione separati e vale per
tutti i contatori che utilizzano tali ingressi. Nei diagrammi degli ingressi di reset e di avvio,
entrambi gli ingressi sono programmati con lo stato di attività alto.

L’interrupt di reset è stato generato


1

Reset (attività alta) 0

+2,147,483,647

Valore corrente di conteggio 0

-2,147,483,648
Il valore di conteggio si trova in un punto di questo campo.

Figura 9-10 Esempio di funzionamento con ingressi di reset senza avvio

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-28 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

L’interrupt di reset è L’interrupt di reset è


stato generato stato generato

Contatore Contatore Contatore Contatore


inibito abilitato inibito abilitato
1
Ingresso di avvio (attività alta) 0

1
Reset (attività alta) 0

+2,147,483,647

Valore Valore
Valore corrente di conteggio 0 corrente corrente
conge- conge-
lato lato

-2,147,483,648

Il valore di conteggio si trova in un punto di questo campo.

Figura 9-11 Esempio di funzionamento con ingressi di reset e di avvio

Valore corrente 0, valore preimpostato 4; direzione di conteggio: in avanti.


Bit di abilitazione del contatore impostato su ”abilita”.
Interrupt: PV = CV
cambiamento di direzione all’interno della routine di interrupt
1
Clock 0
1
Controllo di
direzione 0
interno
(1 = in avanti)
4
3 3
2 2
Valore corrente 1 1
di conteggio
0
0
-1

Figura 9-12 Esempio di funzionamento di HSC0 nel modo 0 e di HSC1 e HSC2 nei modi 0, 1 o 2

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-29
Operazioni SIMATIC

Valore corrente 0, valore preimpostato 4; direzione di conteggio: in avanti.


Bit di abilitazione del contatore impostato su ”abilita”.
Interrupt: PV=CV Interrupt: PV=CV
Cambiamento di direzione all’interno della
routine di interrupt
1
Clock 0
1
Controllo di
direzione 0
esterno
(1 = in
5
avanti)
4 4
3 3
2 2
Valore corrente 1 1
di conteggio
0

Figura 9-13 Esempio di funzionamento di HSC1 o HSC2 nei modi 3, 4 o 5

Se l’utente utilizza per HSC1 o HSC2 i modi di conteggio 6, 7 o 8, e se un fronte di salita


compare sugli ingressi di conteggio sia in avanti sia all’indietro entro 0,3 microsecondi di
distanza tra loro, può darsi che il contatore veloce rilevi che i due eventi sono simultanei. In
tal caso, il valore corrente rimane immutato e non viene indicato alcun cambiamento nella
direzione di conteggio. Se passano più di 0,3 microsecondi tra la comparsa di un fronte di
salita all’ingresso di conteggio in avanti e a quello di conteggio all’indietro, il contatore veloce
rileva ciascun evento separatamente. In entrambi i casi non vengono generati errori e il
contatore mantiene il valore di conteggio corrente. Vedere le figure 9-14, 9-15 e 9-16.

Valore corrente 0, valore preimpostato 4; direzione iniziale di conteggio: in avanti.


Bit di abilitazione del contatore impostato su ”abilita”.
Interrupt: PV=CV
Interrupt: PV=CV
Clock di 1 Cambiamento di direzione all’interno della
conteggio routine di interrupt
0
in avanti

Clock di 1
conteggio
all’indietro 0

5
4 4
3 3
2 2
Valore 1 1
corrente di
conteggio 0

Figura 9-14 Esempio di funzionamento di HSC1 o HSC2 nei modi 6, 7 o 8

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-30 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Valore corrente 0, valore preimpostato 3; direzione iniziale di conteggio: in avanti. Bit di


abilitazione del contatore impostato su ”abilita”.

PV=CV interrupt Interrupt: PV=CV


generato Cambiamento di direzione
all’interno della routine di interrupt
Clock 1
fase A 0

Clock 1
fase B
0
4
3 3
2 2
Valore corrente
di conteggio 1
0

Figura 9-15 Esempio di funzionamento dei modi 9, 10 o 11 (modo 1x in quadratura)

Valore corrente 0, valore preimpostato 9; direzione iniziale di conteggio: in avanti.


Bit di abilitazione del contatore impostato su ”abilita”.

Interrupt: PV=CV

PV=CV
interrupt generato
Cambiamento di direzione
Clock fase A 1 interrupt generato
0

Clock fase B 1
0

12
11 11
10 10
9 9
8 8
7 7
6 6
5
4
3
2
1
Valore corrente di
conteggio 0

Figura 9-16 Esempio di funzionamento dei modi 9, 10 o 11 (modo 4x in quadratura)

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A5E00066100-02 9-31
Operazioni SIMATIC

Cablaggio degli ingressi per i contatori veloci


La tabella 9-3 riporta gli ingressi utilizzati per le funzioni di clock, controllo della direzione,
reset e avvio associate ai contatori veloci. Queste funzioni degli ingressi e i modi di
funzionamento HSC sono indicati nelle tabelle da 9-5 a 9-10.

Tabella 9-3 Ingressi dedicati dei contatori veloci

Contatore veloce Ingressi utilizzati


HSC0 I0.0, I0.1, 0.2
HSC1 I0.6, I0.7, I1.0, I1.1
HSC2 I1.2, I1.3, I1.4, I1.5
HSC3 I0.1
HSC4 I0.3, I0.4, I0.5
HSC5 I0.4

Come indicato nella tabella 9-4, in alcuni contatori veloci e interrupt di fronte c’è una
sovrapposizione nell’assegnazione degli ingressi. Nonostante non sia possibile assegnare
un ingresso a due diverse funzioni, gli ingressi non utilizzati dal modo corrente di un
contatore veloce possono essere destinati ad un utilizzo diverso. Ad esempio, se HSC0
viene usato nel modo 2 che utilizza di I0.0 e I0.2, è possibile utilizzare I 0.1 per gli interrupt
di fronte o per HSC3.
Se si utilizza un modo di HSC0 che non si serve dell’ingresso I0.1, tale ingresso resta a
disposizione di HSC3 o degli interrupt di fronte. Allo stesso modo, se I0.2 non viene
utilizzato nel modo di HSC0 selezionato, esso resta a disposizione degli interrupt di fronte e
se I0.4 non viene utilizzato nel modo di HSC4 selezionato, resta a disposizione di HSC5. Si
noti che tutti i modi di HSC0 si servono di I0.0 e che tutti i modi di HSC4 utilizzano sempre
I0.3, per cui, quando si utilizzano questi contatori, non è possibile destinare tali ingressi ad
un utilizzo diverso.

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9-32 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Tabella 9-4 Assegnazione degli ingressi ai contatori veloci e agli interrupt di fronte

Ingresso (I)
Elemento 0.0 0.1 0.2 0,3 0.4 0,5 0.6 0.7 1.0 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5
HSC0 x x x
HSC1 x x x x
HSC2 x x x x
HSC3 x
HSC4 x x x
HSC5 x
Interrupt di fronte x x x x

Tabella 9-5 Modi operativi di HSC0 (CPU 221, CPU 222, CPU 224 e CPU 226)

HSC0
Descrizione I0.0 I0.1 I0.2
Modo
0 Contatore a una fase bidirezionale con controllo di direzione interno
SM37.3
SM37 3 = 0,
0 conteggio all’indietro Clock
1 SM37.3 = 1, conteggio in avanti Reset

3 Contatore a una fase bidirezionale con controllo di direzione esterno


I0.1
I0 1 = 0,
0 conteggio all’indietro Clock Direz.
4 I0.1 = 1, conteggio in avanti Reset

6 Contatori a due fasi con ingressi per impulsi di conteggio in avanti e


all’indietro Clock Clock
7 (in (all’in- Reset
avanti) dietro)
9 Contatori con fasi A/B in quadratura,
la fase A è avanti su B di 90 gradi nella rotazione in senso orario, Clock Clock
10 la fase B è avanti su A di 90 gradi nella rotazione in senso di fase
f di Reset
antiorario. A fase B

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A5E00066100-02 9-33
Operazioni SIMATIC

Tabella 9-6 Modi operativi di HSC1 (CPU 224 e CPU 226)

HSC1
Modo Descrizione I0.6 I0.7 I1.0 I1.1
0 Contatore a una fase bidirezionale con controllo di direzione interno
SM47 3 = 0,
SM47.3 0 conteggio
t i all’indietro
ll’i di t Cl k
Clock
1 Reset
SM47.3 = 1, conteggio in avanti
2 Avvio
3 Contatore a una fase bidirezionale con controllo di direzione esterno
I0 7 = 0,
I0.7 0 conteggio
t i indietro
i di t Cl k
Clock Di
Direz.
4 Reset
I0.7 = 1, conteggio in avanti
5 Avvio
6 Contatori a due fasi con ingressi per impulsi di conteggio in avanti e
all’indietro
ll’i di t Clockk
Cl Clockk
Cl
7 Reset
(in (all’in-
(all in-
8 avanti) dietro) Avvio
9 Contatori con fasi A/B in quadratura,
l fase
la f A è avantiti su B di 90 gradi
di nella
ll rotazione
t i in
i senso orario,
i Clockk
Cl Clockk
Cl
10 Reset
la fase B è avanti su A di 90 gradi nella rotazione in senso di fase di
11 antiorario. A fase B Avvio

Tabella 9-7 Modi operativi di HSC2 (CPU 224 e CPU 226)

HSC2
Modo Descrizione I1.2 I1.3 I1.4 I1.5
0 Contatore a una fase bidirezionale con controllo di direzione interno
SM57.3 = 0, conteggio all’indietro Cl k
Clock
1 Reset
SM57 3 = 1,
SM57.3 1 conteggio in avanti
2 Avvio
3 Contatore a una fase bidirezionale con controllo di direzione esterno
I1.3 = 0, conteggio all’indietro Cl k
Clock Di
Direz.
4 Reset
I1 3 = 1,
I1.3 1 conteggio in avanti
5 Avvio
6 Contatori a due fasi con ingressi per impulsi di conteggio in avanti e
all’indietro
ll’i di t Clockk
Cl Clockk
Cl
7 Reset
(in (all’in-
(all in-
8 avanti) dietro) Avvio
9 Contatori con fasi A/B in quadratura, Clock Clock
la fase A è avanti su B di 90 gradi nella rotazione in senso orario, di fase fase B
10 A Reset
la fase B è avanti su A di 90 gradi nella rotazione in senso
11 antiorario. Avvio

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9-34 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Tabella 9-8 Modi operativi di HSC3 (CPU 221, CPU 222, CPU 224 e CPU 226)

HSC3
Descrizione I0.1
Modo
0 Contatore a una fase bidirezionale con controllo di direzione interno
SM137.3 = 0, conteggio all’indietro Clock
SM137.3 = 1, conteggio in avanti

Tabella 9-9 Modi operativi di HSC4 (CPU 221, CPU 222, CPU 224 e CPU 226)

HSC4
Descrizione I0.3 I0.4 I0.5
Modo
0 Contatore a una fase bidirezionale con controllo di direzione interno
SM147.3
SM147 3 = 0,
0 conteggio all’indietro Clock
1 SM147.3 = 1, conteggio in avanti Reset

3 Contatore a una fase bidirezionale con controllo di direzione esterno Direz.


I0.4
I0 4 = 0,
0 conteggio all’indietro Clock
4 I0.4 = 1, conteggio in avanti Reset

6 Contatori a due fasi con ingressi per impulsi di conteggio in avanti e Clock Clock
all’indietro (in (all’in-
7 avanti) dietro) Reset
9 Contatori con fasi A/B in quadratura, Clock Clock
la fase A è avanti su B di 90 gradi nella rotazione in senso orario, di fase fase B
10 la fase B è avanti su A di 90 gradi nella rotazione in senso A Reset
antiorario.

Tabella 9-10 Modi operativi di HSC5 (CPU 221, CPU 222, CPU 224 e CPU 226)

HSC5
Descrizione I0.4
Modo
0 Contatore a una fase bidirezionale con controllo di direzione interno
SM157.3 = 0, conteggio all’indietro Clock
SM157.3 = 1, conteggio in avanti

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A5E00066100-02 9-35
Operazioni SIMATIC

Indirizzamento dei contatori veloci (HC)


Per accedere al valore di conteggio dei contatori veloci specificare l’indirizzo del contatore
veloce mediante il tipo di memoria (HC) e il numero del contatore (p. es., HC0). Il valore
corrente del contatore veloce è un valore di sola lettura e può essere indirizzato solo in
formato di doppia parola, come riportato nella figura 9-17.
Formato: HC[numero contatore veloce] HC2

MSB LSB
31 HC 2 0
Più significativo Meno significativo

Byte 3 Byte 2 Byte 1 Byte 0


HC 2
Numero contatore veloce
Identificazione di area (contatore veloce)

Figura 9-17 Accesso ai valori correnti dei contatori veloci

Differenze tra i contatori veloci


Tutti i contatori operano allo stesso modo nel rispettivo modo di conteggio. Vi sono
fondamentalmente 4 modi operativi illustrati nella tabella 9-5. Si noti che non tutti i modi
sono supportati da tutti i contatori. Si potranno adoperare i seguenti modi: senza ingresso di
reset o di avvio, con ingresso di reset e senza ingresso di avvio, oppure con entrambi gli
ingressi.
L’attivazione dell’ingresso di reset azzera il valore corrente e lo mantiene azzerato finché
l’utente non disattiva il reset. Attivando invece l’ingresso di avvio, si consente al contatore di
contare. Mentre è disattivato l’avvio, rimane costante il valore corrente del contatore e gli
eventi a impulsi vengono ignorati. Se il reset è attivato mentre l’avvio è inattivo, viene
ignorata l’azione di reset e rimane immutato il valore corrente. Se viene attivato l’ingresso di
avvio mentre rimane attivo l’ingresso di reset, è azzerato il valore corrente.
L’utente deve selezionare il modo di conteggio prima di poter adoperare un contatore veloce.
Si utilizzi a tal fine l’operazione HDEF (Definisci modo per contatore veloce) che fornisce
l’associazione tra contatore veloce (HSCx) e modo di conteggio. Si può adoperare solo una
operazione HDEF per ogni contatore veloce. Si definisca il contatore veloce utilizzando il
merker di prima scansione SM0.1 (bit che viene attivato per il primo ciclo e poi disattivato)
per richiamare un sottoprogramma che contiene l’operazione HDEF.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-36 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Selezione dello stato di attività e del modo 1x/4x


Quattro contatori dispongono di tre bit di controllo che consentono di configurare lo stato di
attività degli ingressi di reset e di avvio e di selezionare i modi di conteggio 1x e 4x (solo per
contatori con fasi A/B). Questi bit sono posizionati nel byte di controllo del rispettivo
contatore e vengono utilizzati solo se viene eseguita l’operazione HDEF. Tali bit vengono
definiti alla tabella 9-11.
L’utente deve impostare il bit di controllo sullo stato desiderato prima di eseguire
l’operazione HDEF. In caso contrario il contatore assume la configurazione di default per il
modo di conteggio selezionato. L’impostazione di default dell’ingresso di reset e di avvio è di
attività alta e la frequenza di conteggio per i contatori con fasi A/B è 4x (ovvero 4 volte la
frequenza degli impulsi di ingresso) per HSC1 e HSC2. Una volta eseguita l’operazione
HDEF non si potrà più modificare l’impostazione di conteggio, se non dopo essere passati in
STOP.

Tabella 9-11 Controllo del livello di attività per Reset e Avvio; bit di selezione 1x/4x

Descrizione (usata solo se viene eseguita HDEF)


HSC0 HSC1 HSC2 HSC4

SM37.0 SM47.0 SM57.0 SM147.0 Bit di controllo del livello attivo per Reset:
0 = Reset a attività alta; 1 = Reset a attività bassa
-- SM47.1 SM57.1 -- Bit di controllo livello attivo per Avvio:
0 = Avvio a attività alta; 1 = Avvio a attività bassa
SM37.2 SM47.2 SM57.2 SM147.2 Velocità di conteggio dei contatori in quadratura:
0 = velocità di cont. 4 x; 1 = velocità di cont. 1 x

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-37
Operazioni SIMATIC

Byte di controllo
Una volta definiti il contatore e il modo di conteggio, si potranno programmare i parametri
dinamici del contatore. Ogni contatore veloce dispone di un byte di controllo che permette di
abilitare o inibire il contatore e di controllare la direzione di conteggio (solo per i modi di
conteggio 0,1 e 2). L’esame del byte di controllo e dei valori correnti e preimpostati ad esso
associati viene richiamato durante l’esecuzione dell’operazione HSC. La tabella 9-12
descrive i singoli bit di controllo.

Tabella 9-12 Bit di controllo di HSC0, HSC1 e HSC2

HSC0 HSC1 HSC2 HSC3 HSC4 HSC5 Descrizione


SM37.3 SM47.3 SM57.3 SM137.3 SM147.3 SM157.3 Bit di controllo della direzione:
0 = conteggio all’indietro;
1 = conteggio in avanti
SM37.4 SM47.4 SM57.4 SM137.4 SM147.4 SM157.4 Scrive in HSC la direzione di
conteggio:
0 = nessun aggiornamento;
1 = aggiornamento della direzione
SM37.5 SM47.5 SM57.5 SM137.5 SM147.5 SM157.5 Scrive in HSC il nuovo valore
preimpostato:
0 = nessun aggiornamento;
1 = aggiornamento del valore
preimpostato
SM37.6 SM47.6 SM57.6 SM137.6 SM147.6 SM157.6 Scrive in HSC il nuovo valore
corrente:
0 = nessun aggiornamento;
1 = aggiornamento del valore
corrente
SM37.7 SM47.7 SM57.7 SM137.7 SM147.7 SM157.7 Abilita HSC: 0 = inibisce HSC;
1 = abilita HSC

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-38 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Impostazione dei valori correnti e dei valori preimpostati


Ogni contatore veloce dispone di un valore corrente e di un valore preimpostato, entrambi a
32 bit. Sia il valore corrente che quello preimpostato sono valori in numero intero con segno.
Per poter caricare nel contatore veloce un nuovo valore corrente o preimpostato, occorre
impostare il byte di controllo e i byte dei merker speciali contenenti i valori correnti e/o
preimpostati. Si deve quindi eseguire l’operazione HSC per trasferire i nuovi valori nel
contatore veloce. La tabella 9-13 descrive i byte di merker speciali utilizzati per contenere i
nuovi valori correnti e preimpostati.
Oltre ai byte di controllo e ai byte che contengono i nuovi valori correnti e preimpostati, si
potrà leggere il valore corrente di ogni contatore veloce con l’ausilio del tipo di dati HC
(valore corrente del contatore veloce), seguito dal numero di contatore (0, 1, 2, 3, 4 o 5). In
questo modo il valore corrente sarà accessibile direttamente per le operazioni di lettura;
esso potrà tuttavia essere scritto unicamente con l’operazione HSC sopra descritta.

Tabella 9-13 Valori correnti e preimpostati di HSC0, HSC1, HSC2, HSC3, HSC4 e HSC5

Valore da caricare HSC0 HSC1 HSC2 HSC3 HSC4 HSC5


Nuovo valore corrente SMD38 SMD48 SMD58 SMD138 SMD148 SMD158
Nuovo valore SMD42 SMD52 SMD62 SMD142 SMD152 SMD162
preimpostato

Byte di stato
Ogni contatore veloce dispone di un byte di stato che fornisce i merker di stato. Questi ultimi
indicano la direzione corrente di conteggio. Viene inoltre indicato se il valore corrente è
uguale al valore preimpostato o se il valore corrente è maggiore del valore di default. La
tabella 9-14 definisce ogni bit di stato in relazione al rispettivo contatore.

Tabella 9-14 Bit di stato di HSC0, HSC1, HSC2, HSC3, HSC4 e HSC5

HSC0 HSC1 HSC2 HSC3 HSC4 HSC5 Descrizione


SM36.0 SM46.0 SM56.0 SM136.0 SM146.0 SM156.0 Non utilizzato
SM36.1 SM46.1 SM56.1 SM136.1 SM146.1 SM156.1 Non utilizzato
SM36.2 SM46.2 SM56.2 SM136.2 SM146.2 SM156.2 Non utilizzato
SM36.3 SM46.3 SM56.3 SM136.3 SM146.3 SM156.3 Non utilizzato
SM36.4 SM46.4 SM56.4 SM136.4 SM146.4 SM156.4 Non utilizzato
SM36.5 SM46.5 SM56.5 SM136.5 SM146.5 SM156.5 Bit di stato della direzione di conteggio
corrente:
0 = conteggio all’indietro;
1 = conteggio in avanti
SM36.6 SM46.6 SM56.6 SM136.6 SM146.6 SM156.6 Bit di stato valore corrente uguale al
valore preimpostato:
0 = diverso; 1 = uguale
SM36.7 SM46.7 SM56.7 SM136.7 SM146.7 SM156.7 Bit di stato valore corrente maggiore del
valore preimpostato :
0 = minore o uguale;
1 = maggiore

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-39
Operazioni SIMATIC

Avvertenza
I bit di stato sono validi solo quando la routine di interrupt del contatore veloce viene
eseguita. Lo scopo del controllo dello stato dei contatori veloci è quello di abilitare gli
interrupt per quegli eventi che influenzano l’operazione che viene eseguita.

Interrupt HSC
Tutti i modi dei contatori supportano un interrupt ad un valore corrente uguale a quello
preimpostato. I modi che utilizzano un ingresso esterno di reset supportano un interrupt su
reset esterno attivo. Tutti i modi, ad eccezione dei modi 0, 1 e 2, supportano un interrupt ad
un’inversione della direzione di conteggio. Ognuna di queste condizioni di interrupt può
essere attivata e disattivata separatamente. L’utilizzo degli interrupt è descritto
dettagliatamente nel capitolo 9.15.

Avvertenza
Quando si utilizzano interrupt di reset esterni, non caricare un nuovo valore corrente, né
disattivare e riattivare il contatore veloce dalla routine di interrupt associata all’evento. Ciò
potrebbe causare un errore fatale.

Per una migliore spiegazione del funzionamento dei contatori veloci, vengono riportate le
informazioni seguenti sulla sequenza di inizializzazione e di esecuzione. Viene adottato
HSC1 come modello di contatore, per tutto il corso della spiegazione. Per quanto riguarda
l’inizializzazione, si presuppone che S7-200 sia appena stato commutato nello stato RUN,
ed è perciò vero il merker di prima scansione. Se così non è, si deve tener presente che
l’operazione HDEF può essere eseguita una sola volta per ogni contatore veloce se il
sistema è entrato in RUN. Eseguendo HDEF in un contatore veloce per una seconda volta,
si genererà un errore di tempo di esecuzione; l’impostazione del contatore rimarrà uguale a
quella configurata alla prima esecuzione di HDEF per lo stesso contatore.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-40 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Modi di inizializzazione 0, 1 e 2
Per inizializzare HSC1 per un contatore bidirezionale a una fase con controllo di direzione
interno (modi 0, 1, 2) procedere nel seguente modo.
1. Utilizzare il merker di prima scansione per richiamare un sottoprogramma in cui eseguire
l’operazione di inizializzazione. Se si utilizza il richiamo del sottoprogramma, i successivi
cicli di scansione non effettueranno a loro volta il richiamo e si otterrà una riduzione
nell’esecuzione del tempo di ciclo e una migliore strutturazione del programma.
2. Nel sottoprogramma di inizializzazione, caricare SMB47 a seconda dell’operazione di
controllo desiderata. Ad esempio:
SMB47 = 16#F8 determina quanto segue:
abilita il contatore
scrive un nuovo valore corrente
scrive un nuovo valore preimpostato
imposta la direzione di conteggio in avanti
imposta l’attività alta degli ingressi di avvio e di reset
3. Eseguire l’operazione HDEF con ingresso HSC impostato a 1; l’ingresso MODE è
impostato a 0 per nessun avvio o reset esterno, impostato a 1 per reset esterno e nessun
avvio e a 2 per avvio e reset esterno.
4. Caricare SMD48 (valore a doppia parola) con il valore corrente desiderato (caricare 0 per
cancellarlo).
5. Caricare SMD52 (valore a doppia parola) con il valore preimpostato desiderato.
6. Per poter rilevare quando il valore corrente è uguale al valore preimpostato, si deve
programmare un interrupt assegnando l’evento di interrupt CV = PV (evento 13) ad una
routine di interrupt. Consultare il capitolo 9.15 per una spiegazione completa
sull’elaborazione degli interrupt.
7. Per poter rilevare un evento di reset esterno, programmare un interrupt assegnando ad
una routine di interrupt l’evento interrupt di reset esterno (evento 15).
8. Eseguire l’operazione di abilitazione di tutti gli interrupt (ENI) per attivare gli interrupt.
9. Eseguire l’operazione HSC per permettere a S7-200 di programmare HSC1.
10.Uscire dal sottoprogramma.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-41
Operazioni SIMATIC

Modi di inizializzazione 3, 4, 5
Si eseguano le seguenti operazioni per inizializzare HSC1 per un contatore bidirezionale a
una fase con controllo di direzione esterno (modi 3, 4, 5).
1. Utilizzare il merker di prima scansione per richiamare un sottoprogramma in cui eseguire
l’operazione di inizializzazione. Se si utilizza il richiamo del sottoprogramma, i successivi
cicli di scansione non effettueranno a loro volta il richiamo e si otterrà una riduzione
nell’esecuzione del tempo di ciclo e una migliore strutturazione del programma.
2. Nel sottoprogramma di inizializzazione, caricare SMB47 a seconda dell’operazione di
controllo desiderata. Ad esempio:
SMB47 = 16#F8 determina quanto segue:
abilita il contatore
scrive un nuovo valore corrente
scrive un nuovo valore preimpostato
imposta la direzione iniziale di HSC di conteggio in avanti
imposta l’attività alta degli ingressi di avvio e di reset
3. Eseguire l’operazione HDEF con ingresso HSC impostato a 1; l’ingresso MODE è
impostato a 3 per nessun avvio o reset esterno, impostato a 4 per reset esterno e nessun
avvio e a 5 per avvio e reset esterno.
4. Caricare SMD48 (valore a doppia parola) con il valore corrente desiderato (caricare 0 per
cancellarlo).
5. Caricare SMD52 (valore a doppia parola) con il valore preimpostato desiderato.
6. Per poter rilevare quando il valore corrente è uguale al valore preimpostato, si deve
programmare un interrupt assegnando l’evento di interrupt CV = PV (evento 13) ad una
routine di interrupt. Consultare il capitolo 9.15 per una spiegazione completa
sull’elaborazione degli interrupt.
7. Per poter rilevare i cambiamenti di direzione, programmare un interrupt assegnando ad
una routine di interrupt l’evento interrupt di modifica di direzione (evento 14).
8. Per poter rilevare un evento di reset esterno, programmare un interrupt assegnando ad
una routine di interrupt l’evento interrupt di reset esterno (evento 15).
9. Eseguire l’operazione di abilitazione di tutti gli interrupt (ENI) per attivare gli interrupt.
10.Eseguire l’operazione HSC per permettere a S7-200 di programmare HSC1.
11. Uscire dal sottoprogramma.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-42 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Modi di inizializzazione 6, 7, 8
Si eseguano le seguenti operazioni per inizializzare HSC1 per un contatore bidirezionale a
due fasi con clock in avanti/all’indietro (modi 6, 7, 8).
1. Utilizzare il merker di prima scansione per richiamare un sottoprogramma in cui eseguire
l’operazione di inizializzazione. Se si utilizza il richiamo del sottoprogramma, i successivi
cicli di scansione non effettueranno a loro volta il richiamo e si otterrà una riduzione
nell’esecuzione del tempo di ciclo e una migliore strutturazione del programma.
2. Nel sottoprogramma di inizializzazione, caricare SMB47 a seconda dell’operazione di
controllo desiderata. Ad esempio:
SMB47 = 16#F8 determina quanto segue:
abilita il contatore
scrive un nuovo valore corrente
scrive un nuovo valore preimpostato
imposta la direzione iniziale di HSC di conteggio in avanti
imposta l’attività alta degli ingressi di avvio e di reset
3. Eseguire l’operazione HDEF con ingresso HSC impostato a 1; l’ingresso MODE è
impostato a 6 per nessun avvio o reset esterno, impostato a 7 per reset esterno e nessun
avvio e a 8 per avvio e reset esterno.
4. Caricare SMD48 (valore a doppia parola) con il valore corrente desiderato (caricare 0 per
cancellarlo).
5. Caricare SMD52 (valore a doppia parola) con il valore preimpostato desiderato.
6. Per poter rilevare quando il valore corrente è uguale al valore preimpostato, si deve
programmare un interrupt assegnando l’evento di interrupt CV = PV (evento 13) ad una
routine di interrupt. Consultare il capitolo 9.15 per una spiegazione completa
sull’elaborazione degli interrupt.
7. Per poter rilevare i cambiamenti di direzione, programmare un interrupt assegnando ad
una routine di interrupt l’evento interrupt di modifica di direzione (evento 14).
8. Per poter rilevare un evento di reset esterno, programmare un interrupt assegnando ad
una routine di interrupt l’evento interrupt di reset esterno (evento 15).
9. Eseguire l’operazione di abilitazione di tutti gli interrupt (ENI) per attivare gli interrupt.
10.Eseguire l’operazione HSC per permettere a S7-200 di programmare HSC1.
11. Uscire dal sottoprogramma.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-43
Operazioni SIMATIC

Modi di inizializzazione 9, 10, 11


Si eseguano le seguenti operazioni per inizializzare HSC1 per un contatore con fasi A/B in
quadratura (modi 9, 10, 11).
1. Utilizzare il merker di prima scansione per richiamare un sottoprogramma in cui eseguire
l’operazione di inizializzazione. Se si utilizza il richiamo del sottoprogramma, i successivi
cicli di scansione non effettueranno a loro volta il richiamo e si otterrà una riduzione
nell’esecuzione del tempo di ciclo e una migliore strutturazione del programma.
2. Nel sottoprogramma di inizializzazione, caricare SMB47 a seconda dell’operazione di
controllo desiderata.
Ad esempio (modo di conteggio 1x):
SMB47 = 16#FC determina quanto segue:
abilita il contatore
scrive un nuovo valore corrente
scrive un nuovo valore preimpostato
imposta la direzione iniziale di HSC di conteggio in avanti
imposta l’attività alta degli ingressi di avvio e di reset

Ad esempio (modo di conteggio 4x):


SMB47 = 16#F8 determina quanto segue:
abilita il contatore
scrive un nuovo valore corrente
scrive un nuovo valore preimpostato
imposta la direzione iniziale di HSC di conteggio in avanti
imposta l’attività alta degli ingressi di avvio e di reset

3. Eseguire l’operazione HDEF con ingresso HSC impostato a 1; l’ingresso MODE è


impostato a 9 per nessun avvio o reset esterno, impostato a 10 per reset esterno e
nessun avvio e a 11 per avvio e reset esterno.
4. Caricare SMD48 (valore a doppia parola) con il valore corrente desiderato (caricare 0 per
cancellarlo).
5. Caricare SMD52 (valore a doppia parola) con il valore preimpostato desiderato.
6. Per poter rilevare quando il valore corrente è uguale al valore preimpostato, si deve
programmare un interrupt assegnando l’evento di interrupt CV = PV (evento 13) ad una
routine di interrupt. Consultare il capitolo 9.15 per una spiegazione completa
sull’elaborazione degli interrupt.
7. Per poter rilevare i cambiamenti di direzione, programmare un interrupt assegnando ad
una routine di interrupt l’evento interrupt di modifica di direzione (evento 14).
8. Per poter rilevare un evento di reset esterno, programmare un interrupt assegnando ad
una routine di interrupt l’evento interrupt di reset esterno (evento 15).
9. Eseguire l’operazione di abilitazione di tutti gli interrupt (ENI) per attivare gli interrupt.
10.Eseguire l’operazione HSC per permettere a S7-200 di programmare HSC1.
11. Uscire dal sottoprogramma.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-44 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Modi di cambiamento di direzione 0, 1 e 2


Si eseguano le seguenti operazioni per configurare HSC1 sul cambiamento di direzione per
un contatore a una fase con controllo di direzione interno (modi 0,1,2):
1. Caricare SMB47 per scrivere la direzione desiderata:
SMB47 = 16#90 abilita il contatore
imposta la direzione di HSC su conteggio all’indietro
SMB47 = 16#98 abilita il contatore
imposta la direzione di HSC su conteggio in avanti
2. Eseguire l’operazione HSC per permettere a S7-200 di programmare HSC1.

Carica un nuovo valore corrente (qualsiasi modo)


Durante il cambiamento del valore corrente viene forzata l’inibizione del contatore. In questa
fase il contatore non conteggia e non genera interrupt.
Si eseguano le operazioni seguenti per cambiare il valore corrente di conteggio di HSC1
(qualsiasi modo):
1. Caricare SMB47 per scrivere il valore corrente desiderato:
SMB47 = 16#C0 abilita il contatore
scrive il nuovo valore corrente
2. Caricare SMD48 (valore a doppia parola) con il valore corrente desiderato (caricare 0 per
cancellarlo).
3. Eseguire l’operazione HSC per permettere a S7-200 di programmare HSC1.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-45
Operazioni SIMATIC

Carica un nuovo valore preimpostato (qualsiasi modo)


Si eseguano le seguenti operazioni per cambiare il valore preimpostato di conteggio di
HSC1 (qualsiasi modo):
1. Caricare SMB47 per scrivere il valore preimpostato desiderato:
SMB47 = 16#A0 abilita il contatore
scrive il nuovo valore preimpostato
2. Caricare SMD52 (valore a doppia parola) con il valore preimpostato desiderato.
3. Eseguire l’operazione HSC per permettere a S7-200 di programmare HSC1.

Disabilita HSC (qualsiasi modo)


Si eseguano le seguenti operazioni per disabilitare il contatore veloce HSC1 (qualsiasi
modo):
1. Caricare SMB47 per inibire il contatore:
SMB47 = 16#00 disabilita il contatore
2. Eseguire l’operazione HSC per inibire il contatore.
In base alle procedure sopra descritte l’utente può modificare la direzione, il valore corrente
e il valore preimpostato. Si ha anche la possibilità di eseguire alcune o tutte le modifiche
nella stessa sequenza, impostando in modo appropriato il valore di SMB47 ed eseguendo
quindi l’operazione HSC.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-46 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Esempio di contatore veloce

KOP AWL
MAIN OB1
Network 1
NETWORK 1
SM0.1 SBR0 Nel primo ciclo di scansione
EN LD SM0.1
richiama il sottoprogramma 0.
CALL 0
Fine del programma principale.

SUBROUTINE 0

Abilita il contatore. NETWORK 1


Network 1 LD SM0.0
Scrive un nuovo valore corrente.
SM0.0 MOV_B Scrive un nuovo valore preimpostato. MOVB 16#F8, SMB47
EN ENO Imposta la direzione di conteggio HDEF 1, 11
MOVD 0, SMD48
16#F8 IN OUT SMB47 iniziale su conteggio in avanti. Imposta MOVD 50, SMD52
gli ingressi di avvio e di reset su
HDEF attività alta. Imposta il modo 4x. ATCH 0, 13
ENI
EN ENO HSC1 configurato per il modo in HSC 1
1 HSC quadratura con ingressi di reset e
11 MODE di avvio.
MOV_DW
EN ENO Azzera il valore corrente
di HSC1.
0 IN OUT SMD48
MOV_DW
EN ENO Imposta valore preimpostato
di HSC 1 a 50.
50 IN OUT SMD52
ATCH
EN ENO Valore corrente HSC1 = valore
0 INT preimpostato (evento 13)
associato alla routine di interrupt 0.
13 EVENT
ENI Abilita tutti gli interrupt.
HSC
EN ENO Programma HSC1.
1 N

INTERRUPT
0
Network 1 NETWORK 1
SM0.0 MOV_DW Azzera il valore LD SM 0.0
EN ENO corrente di HSC1. MOVD 0, SMD48
MOVB 16#C0, SMB47
0 IN OUT SMD48 HSC 1
MOV_B Scrive il nuovo valore corrente e
EN ENO abilita il contatore.
16#C0 IN OUT SMB47
HSC
EN ENO Programma HSC1.
1 N

Figura 9-18 Esempio di inizializzazione di HSC1 (AWL e KOP SIMATIC)

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-47
Operazioni SIMATIC

FUP
MAIN OB1
Network 1
Nel primo ciclo di scansione richiama
SBR0* il sottoprogramma 0.
SM0.1 EN
Fine del programma principale.

*Vedi pagina 9-149

SUBROUTINE 0
Network 1

MOV_B HDEF MOV_DW


SM0.0 EN ENO EN ENO EN ENO
16#F8 IN OUT SMB47 1 HSC +0 IN OUT SMD48
11 MODE

MOV_DW ATCH HSC


EN ENO EN ENO EN ENO
+50 IN OUT SMD52 0 INT 1 N
13 EVENT

ENI

INTERRUPT 0

Network 1
MOV_DW MOV_B HSC
SM0.0 EN ENO EN ENO EN ENO
0 IN OUT SMD48 16#C0 IN OUT SMB47 1 N

Figura 9-19 Esempio di inizializzazione di HSC1 (FUP SIMATIC)

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-48 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Uscita impulsi
L’operazione Uscita impulsi esamina i merker speciali per
K
O PLS questa uscita di impulsi (Q0.0 o Q0.1). Viene quindi richiamata
P EN ENO l’operazione di impulsi definita dai merker speciali.
F
U Q Operandi: Q Costante (0 oppure 1)
P
Tipi di dati: WORD
A
W PLS Q
L
Aree uscite impulsi da Q0.0 a Q0.1

   
221 222 224 226

Descrizione delle operazioni di uscita veloci S7-200


Alcune CPU programmano Q0.0 e Q0.1 in modo da generare uscite di treni di impulsi veloci
(PTO) o da eseguire il controllo della modulazione dell’ampiezza degli impulsi (PWM). Un
generatore viene assegnato all’uscita digitale Q0.0 e l’altro all’uscita digitale Q0.1.
I generatori di PTO/PWM e il registro delle immagini di processo condividono l’uso di Q0.0 e
Q0.1. Quando una funzione PTO o PWM è attiva in Q0.0 o Q0.1, il generatore di PTO/PWM
controlla l’uscita e l’uso consueto dell’uscita viene inibito. La forma d’onda dell’uscita non
viene modificata dallo stato del registro delle immagini di processo, dal valore forzato
dell’uscita o dall’esecuzione delle operazioni di uscita immediata. Quando il generatore di
PTO/PWM è disattivato, il controllo dell’uscita torna al registro delle immagini di processo.
Quest’ultimo determina lo stato iniziale e finale della forma d’onda di uscita e fa sì che essa
inizi e termini ad un livello alto o basso.

Avvertenza
È importante impostare il registro delle immagini di processo di Q0.0 e Q0.1 sul valore zero
prima di attivare il funzionamento di PTO o PWM.

La funzione di treni di impulsi (PTO) fornisce un’onda quadra in uscita (ciclo di lavoro 50%)
con controllo del tempo di ciclo e del numero di impulsi da parte dell’utente. La funzione di
modulazione dell’ampiezza degli impulsi (PWM) fornisce un’uscita con ciclo di lavoro
continuo variabile, con controllo del tempo di ciclo e dell’ampiezza degli impulsi da parte
dell’utente.
Ogni generatore di PTO/PWM dispone di un byte di controllo (8 bit), di un valore del tempo
di ciclo e di un valore dell’ampiezza degli impulsi (valore a 16 bit senza segno) e di un valore
di conteggio degli impulsi (valore a 32 bit senza segno). Tali valori vengono memorizzati in
indirizzi specifici dell’area di merker speciale (SM). Dopo aver impostato gli indirizzi dei
merker speciali per l’esecuzione della funzione desiderata, quest’ultima viene richiamata con
l’operazione Uscita impulsi (PLS). Questa operazione fa sì che S7-200 legga gl indirizzi SM
e programmi corrispondentemente il generatore PTO/PWM.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-49
Operazioni SIMATIC

È possibile modificare le caratteristiche di una forma d’onda PTO o PWM modificandone gli
indirizzi dell’area SM (compreso il byte di controllo) ed eseguendo in seguito l’operazione
PLS.
La generazione della forma d’onda PTO o PWM può essere disattivata in qualsiasi momento
scrivendo uno zero nel bit di attivazione di PTO/PWM del byte di controllo (SM67.7 o
SM77.7) ed eseguendo in seguito l’operazione PLS.

Avvertenza
Per default i bit di controllo, il tempo di ciclo, l’ampiezza degli impulsi e il conteggio degli
impulsi hanno valore zero.

Avvertenza
Per garantire una transizione efficace da off a on e da on a off, le uscite PTO/PWM devono
avere un carico minimo pari al 10% del carico nominale.

Funzionamento di PWM
La funzione PWM mette a disposizione un tempo di ciclo fisso con un’uscita di ciclo di lavoro
variabile. Il tempo di ciclo e l’ampiezza degli impulsi possono essere indicati in incrementi di
microsecondi o millisecondi. Il tempo di ciclo ha un campo compreso fra 50 e 65.535
microsecondi o fra 2 e 65.535 millisecondi. Il tempo dell’ampiezza degli impulsi ha un campo
compreso fra 0 e 65.535 microsecondi o fra 0 e 65.535 millisecondi. Se l’ampiezza degli
impulsi è maggiore o uguale al tempo di ciclo, il ciclo di lavoro è del 100% e l’uscita è attiva
in modo continuo. Se l’ampiezza degli impulsi è zero, il ciclo di lavoro è dello 0% e l’uscita è
disattivata. Se viene specificato un tempo di ciclo inferiore a due unità di tempo, il tempo di
ciclo passerà all’impostazione predefinita di due unità di tempo.
Le caratteristiche della forma d’onda PWM possono essere modificate effettuando un
aggiornamento sincrono o un aggiornamento asincrono.
• Aggiornamento sincrono: questo tipo di aggiornamento può essere effettuato se non
sono necessarie modifiche della base di tempo e consente di modificare le caratteristiche
della forma d’onda entro un ciclo, garantendo una transizione graduale.
• Aggiornamento asincrono: generalmente nel funzionamento PWM l’ampiezza degli
impulsi varia mentre il tempo di ciclo resta costante, per cui non sono necessarie
modifiche della base di tempo. Tuttavia, se è necessario modificare la base di tempo del
generatore PTO/PWM, si ricorre all’aggiornamento asincrono che disattiva
temporanemente il generatore PTO/PWM in modo asincrono rispetto alla forma d’onda
PWM. Poiché ciò può causare una distorsione nel dispositivo controllato, è preferibile
effettuare aggiornamenti PWM sincroni. Scegliere quindi una base di tempo utilizzabile
con tutti i valori di tempo di ciclo impostati.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-50 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Per specificare il tipo di aggiornamento, utilizzare il bit del metodo di aggiornamento di PWM
(SM67.4 o SM77.4) del byte di controllo. Per richiamare le modifiche, eseguire l’operazione
PLS. Si tenga presente che l’eventuale modifica della base di tempo determinerà un
aggiornamento asincrono, indipendentemente dallo stato del bit del metodo di
aggiornamento di PWM.

Funzionamento di PTO
La funzione di treni di impulsi genera un’onda quadra (ciclo di lavoro 50%) con un dato
numero di impulsi. Il tempo di ciclo può essere indicato in incrementi di microsecondi o
millisecondi. Il tempo di ciclo ha un campo compreso fra 50 e 65.535 microsecondi o fra 2 e
65.535 millisecondi. Se il tempo di ciclo indicato è un numero dispari, si determina una
distorsione del ciclo. Il numero degli impulsi può essere compreso fra 1 e 4.294.967.295.
Se viene specificato un tempo di ciclo inferiore a due unità di tempo, il tempo di ciclo
passerà all’impostazione predefinita di due unità di tempo. Se si specifica un conteggio di
impulsi pari a zero, viene impostato per default il conteggio 1.
Il bit di inattività PTO del byte di stato (SM66.7 o SM76.7) può essere utilizzato per indicare
che è stato completato il treno di impulsi programmato. È inoltre possibile richiamare una
routine di interrupt alla fine di un treno di impulsi (per informazioni sulle operazioni di
interrupt e di comunicazione vedere il capitolo 9.15). Se si sta utilizzando il funzionamento a
più segmenti, la routine di interrupt viene richiamata dopo il completamento della tabella di
profilo. Vedere Pipelining di più segmenti più avanti nel capitolo.
La funzione PTO consente di concatenare o effettuare il ”pipelining” dei treni di impulsi. Una
volta completato il treno di impulsi attivo, inizia immediatamente l’emissione di un nuovo
treno di impulsi, consentendo di ottenere una continuità tra i treni di impulsi successivi.
Il pipelining può essere effettuato in due modi: di un singolo segmento o di più segmenti.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-51
Operazioni SIMATIC

Pipelining di un singolo segmento Nel pipelining di un singolo segmento l’utente è


responsabile dell’aggiornamento degli indirizzi SM per il treno di impulsi successivo. Una
volta avviato il segmento PTO iniziale, si devono modificare immediatamente gli indirizzi SM
come richiesto dalla seconda forma d’onda ed eseguire nuovamente l’operazione PLS. Gli
attributi del secondo treno di impulsi verranno mantenuti in un pipeline finché non viene
completato il primo treno di impulsi. Nel pipeline si può memorizzare un solo treno di impulsi
per volta. Una volta completato il primo treno di impulsi, inizia l’emissione della seconda
forma d’onda e il pipeline diventa disponibile per specificare un nuovo treno di impulsi. Si
può ripetere la procedura per impostare le caratteristiche del treno di impulsi successivo.
La transizione da un treno di impulsi all’altro risulterà graduale tranne che nei seguenti casi:
• se si modifica la base di tempo
• se il treno di impulsi attivo viene completato prima che l’operazione PLS rilevi il nuovo
treno di impulsi.
Se si cerca di caricare il pipeline quando è pieno, viene impostato il bit di overflow PTO nel
registro di stato (SM66.6 o SM76.6). Questo bit viene inizializzato a zero quando si passa
nel modo RUN. Per poter individuare più overflow successivi si deve resettare il bit
manualmente dopo la rilevazione di un overflow.
Pipelining di più segmenti Nel pipelining di più segmenti le caratteristiche di ciascun treno
di impulsi vengono lette automaticamente dalla CPU nella tabella di profilo depositata nella
memoria V. Gli unici indirizzi SM utilizzati in questa modalità sono costituiti dal byte di
controllo e dal byte di stato. Per selezionare questo tipo di funzionamento, si deve caricare
l’offset iniziale di memoria V della tabella di profilo (SMW168 o SMW178). La base di tempo
può essere specificata sia in microsecondi che in millisecondi e l’impostazione effettuata
viene applicata a tutti i valori del tempo di ciclo della tabella e non è modificabile durante
l’esecuzione del profilo. Si può quindi eseguire l’operazione PLS per avviare il
funzionamento a più segmenti.
Ogni segmento ha una lunghezza di 8 byte ed è costituito da un valore del tempo di ciclo a
16 bit, da un valore delta del tempo di ciclo a 16 bit e da un valore del conteggio di impulsi a
32 bit.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-52 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Il formato della tabella di profilo è indicato nella tabella 9-15. Un’ulteriore funzione disponibile
nell’operazione PTO a più segmenti è la possibilità di incrementare e decrementare il tempo
di ciclo automaticamente di un valore specificato per ogni impulso. Programmando un valore
positivo nel campo del valore delta del tempo di ciclo si incrementa il tempo di ciclo;
programmandone uno negativo, si decrementa il tempo di ciclo. Impostando il valore zero si
lascia invariato il tempo di ciclo.
Se si specifica un valore delta del tempo di ciclo che determina un tempo di ciclo non
ammesso dopo un dato numero di impulsi, si verifica una condizione di overflow
matematico. La funzione PTO viene conclusa e l’uscita torna al controllo del registro delle
immagini di processo. Inoltre il bit di errore del calcolo del valore delta del byte di stato
(SM66.4 o SM76.4) viene impostato a uno.
Se si interrompe manualmente il profilo PTO in corso, il bit di interruzione utente del byte di
stato (SM66.5 o SM76.5) viene impostato a uno.
Quando è attivo il profilo PTO il numero di segmenti attivi è indicato in SMB166 (o SMB176).

Tabella 9-15 Formato della tabella di profilo per l’operazione PTO a più segmenti

Offset di byte Numero di


dall’inizio della segmento del Descrizione dei dati della tabella
tabella di profilo profilo
0 Numero di segmenti (da 1 a 255); il valore 0
genera un errore non fatale e l’uscita PTO non
viene generata.
1 #1 Tempo di ciclo iniziale (da 2 a 65535 unità della
base di tempo)
3 Valore delta del tempo di ciclo per impulso
(valore con segno) (da -32768 a 32767 unità
della base di tempo)
5 Conteggio impulsi (da 1 a 4294967295)
9 #2 Tempo di ciclo iniziale (da 2 a 65535 unità della
base di tempo)
11 Valore delta del tempo di ciclo per impulso
(valore con segno) (da -32768 a 32767 unità
della base di tempo)
13 Conteggio impulsi (da 1 a 4294967295)
: : :
: : :

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A5E00066100-02 9-53
Operazioni SIMATIC

Calcolo dei valori della tabella di profilo


La funzione di pipelining di più segmenti dei generatori PTO/PWM può essere utile in molti
casi, in particolare nel controllo dei motori a passo.
L’esempio illustrato nella figura 9-20 indica come determinare i valori della tabella di profilo
necessari per generare una forma d’onda di uscita che accelera un motore a passo, fa
funzionare il motore ad una velocità costante e quindi lo rallenta.

Frequenza

10 kHz

2 kHz
Tempo

Segmento #1 Segmento #2 Segmento #3


(200 impulsi) (400 impulsi)

4.000 impulsi

Figura 9-20 Esempio di diagramma frequenza - tempo per un’applicazione semplice di motore a
passo

L’esempio presuppone che siano necessari 4.000 impulsi per raggiungere il numero di giri
motore desiderato. La frequenza degli impulsi iniziale e finale è di 2 kHz e la frequenza
massima è di 10 kHz. Poiché i valori della tabella di profilo sono espressi in termini di
periodo (tempo di ciclo) e non di frequenza, si dovranno convertire i valori di frequenza
indicati in valori del tempo di ciclo. Di conseguenza, il tempo di ciclo iniziale e finale sarà di
500 µs e il tempo di ciclo corrispondente alla frequenza massima sarà di 100 µs.
Durante la porzione del profilo di uscita responsabile dell’accelerazione si vuole fare in modo
che la frequenza massima degli impulsi venga raggiunta entro ca. 200 impulsi. L’esempio
presume inoltre che la porzione del profilo utilizzata per il rallentamento venga conclusa
entro ca. 400 impulsi.
L’esempio riportato nella figura 9-20 si serve di una semplice formula (riportata più sotto) per
determinare il valore delta del tempo di ciclo di un dato segmento che il generatore

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
PTO/PWM utilizzerà per impostare il tempo di ciclo dei singoli impulsi.

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
delta del tempo di ciclo di un dato segmento = | ECT - ICT | / Q

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
dove ECT = tempo di ciclo finale del segmento

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ICT = tempo di ciclo iniziale del segmento

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Q = numero di impulsi del segmento

Dall’applicazione della formula risulta che il tempo di ciclo delta per la porzione di
accelerazione (o segmento #1) è pari a -2. Allo stesso modo, il tempo di ciclo delta per la
porzione di rallentamento (o segmento #3) risulta essere pari a 1. Poiché il segmento #2
corrisponde alla porzione della velocità costante della forma d’onda in uscita, il valore delta
del tempo di ciclo di tale segmento è pari a zero.

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9-54 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Poiché la tabella di profilo è collocata nella memoria V a partire da V 500, i valori utilizzati
per generare la forma d’onda desiderata saranno quelli indicati nella tabella 9-16.

Tabella 9-16 Valori della tabella di profilo

Indirizzo di memoria V Valore


VB500 3 (numero complessivo di segmenti)
VW501 500 (tempo di ciclo iniziale - segmento #1)
VW503 -2 (tempo di ciclo iniziale - segmento #1)
VD505 200 (numero di impulsi - segmento #1)
VW509 100 (tempo di ciclo iniziale - segmento #2)
VW511 0 (tempo di ciclo delta - segmento #2)
VD513 3400 (numero di impulsi - segmento #2)
VW517 100 (tempo di ciclo iniziale - segmento #3)
VW519 1 (tempo di ciclo delta - segmento #3)
VD521 400 (numero di impulsi - segmento #3)

I valori della tabella possono essere collocati nella memoria V inserendo apposite operazioni
nel programma. Un metodo alternativo consiste nel definire i valori del profilo nel blocco dati.
Un esempio contenente le operazioni di programmazione per l’uso dell’operazione PTO a
più segmenti è illustrato nella figura 9-23.
Il tempo di ciclo dell’ultimo impulso di un segmento non viene specificato direttamente nel
profilo, ma deve essere calcolato (tranne nel caso in cui il delta del tempo di ciclo è uguale a
zero). Conoscere il tempo di ciclo dell’ultimo impulso di un segmento è utile per determinare
se la transizione tra i segmenti delle forme d’onda sono accettabili. La formula per il calcolo
del tempo di ciclo dell’ultimo impulso di un segmento è la seguente:

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
tempo di ciclo dell’ultimo impulso del segmento = ICT + ( DEL * ( Q-1 ))

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
dove ICT = tempo di ciclo iniziale del segmento

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
DEL = delta del tempo di ciclo del segmento
Q = numero di impulsi del segmento

Se il semplice esempio ora descritto può risultare utile come approccio iniziale, le
applicazioni reali possono richiedere profili di forme d’onda più complessi. Va ricordato che:
• il tempo di ciclo delta può essere specificato solo come numero intero in microsecondi o
millisecondi
• la modifica del tempo di ciclo viene applicata a ciascun impulso.
La conseguenza di questi due assunti è che il calcolo del valore del tempo di ciclo delta di un
dato segmento può richiedere un approccio iterativo. Può essere necessaria una certa
flessibilità del valore del tempo di ciclo finale o del numero di impulsi di un dato segmento.

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A5E00066100-02 9-55
Operazioni SIMATIC

La durata di un dato segmento del profilo può essere utile per determinare i valori corretti
della tabella di profilo. Il tempo necessario per concludere un dato segmento può essere

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
calcolato con la seguente formula:

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
durata del segmento = Q * ( ICT + ( ( DEL/2 ) * ( Q-1 ) ) )

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
dove Q = numero di impulsi del segmento
ICT = tempo di ciclo iniziale del segmento

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
DEL = delta del tempo di ciclo del segmento

Registri di controllo di PTO/PWM


La tabella 9-17 descrive i registri utilizzati per controllare il funzionamento PTO/PWM. La
tabella 9-18 può essere utilizzata come scheda di consultazione rapida per determinare il
valore da collocare nel registro di controllo di PTO/PWM per richiamare il funzionamento
desiderato. Utilizzare SMB67 per PTO/PWM 0 e SMB77 per PTO/PWM 1. Se si vogliono
caricare il nuovo conteggio di impulsi (SMD72 o SMD82), l’ampiezza degli impulsi (SMW70
o SMW80) o il tempo di ciclo (SMW68 o SMW78), si devono caricare sia questi valori, che il
registro di controllo prima di eseguire l’operazione PLS. Se si sta utilizzando il
funzionamento PTO a più segmenti, prima di eseguire l’operazione PLS si devono caricare
anche l’offset iniziale (SMW168 o SMW178) della tabella di profilo e i valori della tabella.

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9-56 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Tabella 9-17 Registri di controllo di PTO/PWM

Q0.0 Q0.1 Bit di stato


SM66.4 SM76.4 Profilo PTO interrotto per errore di calcolo delta
0 = nessun errore; 1 = interruzione
SM66.5 SM76.5 Profilo PTO interrotto da comando dell’utente
0 = nessuna interruzione; 1 = interruzione
SM66.6 SM76.6 Overflow/underflow di pipeline PTO
0 = nessun overflow; 1 = overflow/underflow
SM66.7 SM76.7 PTO inattivo 0 = in corso; 1 = PTO inattivo
Q0.0 Q0.1 Bit di controllo
SM67.0 SM77.0 PTO/PWM aggiorna valore di tempo di ciclo
0 = nessun aggiornamento; 1 = aggiorna tempo di ciclo
SM67.1 SM77.1 PWM aggiorna valore di tempo dell’ampiezza degli impulsi
0 = nessun aggiornamento; 1 = aggiorna ampiezza impulsi
SM67.2 SM77.2 PTO aggiorna il valore di conteggio impulsi
0 = nessun aggiornamento; 1 = aggiorna conteggio impulsi
SM67.3 SM77.3 PTO/PWM scelta della base di tempo
0 = 1 µs/tic; 1 = 1ms/tic
SM67.4 SM77.4 Metodo di aggiornamento PWM:
0 = aggiornamento asincrono 1 = aggiornamento sincrono
SM67.5 SM77.5 Funzionamento PTO:
0 = a un segmento 1 = a più segmenti
SM67.6 SM77.6 PTO/PWM selezione modo
0 = seleziona PTO; 1 = seleziona PWM
SM67.7 SM77.7 Abilita PTO/PWM
0 = disabilita PTO/PWM;
1 = abilita PTO/PWM
Q0.0 Q0.1 Altri registri PTO/PWM
SMW68 SMW78 Valore del tempo di ciclo PTO/PWM (campo: da 2 a 65535)
SMW70 SMW80 Valore dell’ampiezza degli impulsi PWM (campo: da 0 a 65535)
SMD72 SMD82 Valore di conteggio degli impulsi PTO (campo: da 1 a 4294967295)
SMB166 SMB176 Numero di segmento in corso di elaborazione (utilizzato solo nel funziona-
mento PTO a più segmenti)
SMW168 SMW178 Indirizzo iniziale della tabella di profilo, espresso come offset di byte da V0
(utilizzato solo nel funzionamento PTO a più segmenti)

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-57
Operazioni SIMATIC

Tabella 9-18 Tabella di riferimento PTO/PWM

Registro Risultato dell’esecuzione dell’operazione PLS


con- Funziona-
trollo Metodo di ag- Conteg- Am-
Scelta mento a Base di Tempo
(valore Abilita giornamento gio im- piezza
modo segmenti tempo di ciclo
esad.) PWM pulsi impulsi
PTO
16#81 Sì PTO Singolo 1 µs/ciclo Carica
opera-
zione
16#84 Sì PTO Singolo 1 µs/ciclo Carica
opera-
zione
16#85 Sì PTO Singolo 1 µs/ciclo Carica Carica
opera- opera-
zione zione
16#89 Sì PTO Singolo 1 ms/ciclo Carica
opera-
zione
16#8C Sì PTO Singolo 1 ms/ciclo Carica
opera-
zione
16#8D Sì PTO Singolo 1 ms/ciclo Carica Carica
opera- opera-
zione zione
16#A0 Sì PTO Più seg- 1 µs/ciclo
menti
16#A8 Sì PTO Più seg- 1 ms/ciclo
menti
16#D1 Sì PWM Sincrono 1 µs/ciclo Carica
opera-
zione
16#D2 Sì PWM Sincrono 1 µs/ciclo Carica
opera-
zione
16#D3 Sì PWM Sincrono 1 µs/ciclo Carica Carica
opera- opera-
zione zione
16#D9 Sì PWM Sincrono 1 ms/ciclo Carica
opera-
zione
16#DA Sì PWM Sincrono 1 ms/ciclo Carica
opera-
zione
16#DB Sì PWM Sincrono 1 ms/ciclo Carica Carica
opera- opera-
zione zione

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-58 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Inizializzazione di PTO/PWM e sequenze di operazioni


Per una migliore spiegazione del funzionamento delle operazioni PTO e PWM seguono
informazioni sull’inizializzazione di queste operazioni e sulle procedure per impostarle. In
questo esempio si utilizzerà l’uscita Q0.0. Per quanto riguarda l’inizializzazione, si
presuppone che l’S7-200 sia stato prima impostato in RUN e che quindi sia vero il merker di
prima scansione. In caso contrario, o se la funzione PTO/PWM deve essere reinizializzata,
l’utente potrà richiamare la routine di inizializzazione utilizzando una condizione diversa dal
merker di prima scansione.

Inizializzazione di PWM
Per inizializzare PWM per l’uscita Q0.0 attenersi a quanto segue:
1. Usare il merker di prima scansione (SM0.1) per inizializzare a 0 l’uscita e richiamare il
sottoprogramma necessario per eseguire le operazioni di inizializzazione. Se si utilizza il
richiamo del sottoprogramma, i successivi cicli di scansione non effettueranno a loro volta
il richiamo e si otterrà una riduzione nell’esecuzione del tempo di ciclo e una migliore
strutturazione del programma.
2. Nel sottoprogramma di inizializzazione, caricare in SMB67 il valore 16#C3 se PWM
utilizza incrementi in microsecondi (o 16#CB se PWM utilizza incrementi in millisecondi).
Tali valori esadecimali impostano il byte di controllo per l’abilitazione della funzione
PTO/PWM, la selezione dell’operazione PWM, la selezione degli incrementi in
microsecondi o millisecondi e l’impostazione del valore di aggiornamento dell’ampiezza
degli impulsi e dei valori del tempo di ciclo.
3. Caricare in SMW68 (valore a parola) il tempo di ciclo desiderato.
4. Caricare in SMW70 (valore a parola) l’ampiezza di impulsi desiderata.
5. Eseguire l’operazione PLS per fare in modo che S7-200 programmi il generatore
PTO/PWM.
6. Caricare in SM67 il valore 16#C2 per gli incrementi in millisecondi (o 16#CA per gli
incrementi in microsecondi). In questo modo viene caricato un nuovo valore di byte di
controllo che consente di modificare successivamente l’ampiezza degli impulsi.
7. Uscire dal sottoprogramma.

Modifica dell’ampiezza degli impulsi per le uscite PWM


Eseguire i seguenti passi per modificare l’ampiezza degli impulsi per le uscite PWM in un
sottoprogramma (il presupposto è che SMB67 sia stato precedentemente caricato con il
valore 16#D2 o 16#DA).
1. Richiamare un sottoprogramma per caricare in SM70 (valore a parola) l’ampiezza di
impulsi desiderata.
2. Eseguire l’operazione PLS per fare in modo che S7-200 programmi il generatore
PTO/PWM.
3. Uscire dal sottoprogramma.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-59
Operazioni SIMATIC

Inizializzazione di PTO - Funzionamento a un segmento


Seguire la procedura seguente per inizializzare PTO:
1. Usare il merker di prima scansione (SM0.1) per inizializzare a 0 l’uscita e richiamare il
sottoprogramma necessario per eseguire le operazioni di inizializzazione. In tal modo si
ottiene una riduzione nell’esecuzione del tempo di ciclo e una migliore strutturazione del
programma.
2. Nel sottoprogramma di inizializzazione caricare in SM67 il valore 16#85 se si utilizzano
incrementi in microsecondi (o 16#8D se PTO utilizza incrementi in millisecondi). Tali
valori esadecimali impostano il byte di controllo per l’abilitazione della funzione
PTO/PWM, la selezione dell’operazione PTO, la selezione degli incrementi in
microsecondi o millisecondi e l’impostazione del valore di aggiornamento dell’ampiezza
degli impulsi e del tempo di ciclo.
3. Caricare in SMW68 (valore a parola) il tempo di ciclo desiderato.
4. Caricare in SM72 (valore a parola) il conteggio di impulsi desiderato.
5. La seguente è una azione opzionale. Se si vuole eseguire una funzione correlata subito
dopo il completamento dell’uscita di treni di impulsi, si potrà programmare un interrupt
assegnando a un sottoprogramma di interrupt l’evento treni di impulsi completo
(categoria di interrupt 19) ed eseguire l’operazione di abilitazione di tutti gli interrupt. Per
ulteriori informazioni sull’elaborazione degli interrupt, consultare il capitolo 9.15.
6. Eseguire l’operazione PLS per fare in modo che S7-200 programmi il generatore
PTO/PWM.
7. Uscire dal sottoprogramma.

Modifica del tempo di ciclo PTO - Funzionamento a un segmento


Si eseguano i passi seguenti per modificare il tempo di ciclo PTO in una routine di interrupt o
in un sottoprogramma in caso di utilizzo del funzionamento a un segmento:
1. Nel sottoprogramma di inizializzazione, si carichi in SM67 un valore 16#81 se si
utilizzano incrementi in microsecondi (o 16#89 se PTO utilizza incrementi in millisecondi).
Tali valori impostano il byte di controllo per l’abilitazione della funzione PTO/PWM, la
selezione dell’operazione PTO, la selezione degli incrementi in microsecondi o
millisecondi e l’impostazione del valore di aggiornamento del tempo di ciclo.
2. Caricare in SMW68 (valore a parola) il tempo di ciclo desiderato.
3. Eseguire l’operazione PLS per fare in modo che S7-200 programmi il generatore
PTO/PWM. La CPU deve portare a termine tutti i PTO in corso di elaborazione prima che
l’uscita della forma d’onda PTO venga avviata con il tempo di ciclo aggiornato.
4. Uscire dalla routine di interrupt o dal sottoprogramma.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-60 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Modifica del conteggio impulsi PTO - Funzionamento a un segmento


Si esegua la procedura seguente per modificare il valore di conteggio PTO in una routine di
interrupt o in un sottoprogramma in caso di utilizzo del funzionamento PTO a un impulso:
1. Nel sottoprogramma di inizializzazione caricare in SM67 il valore 16#84 se si utilizzano
incrementi in microsecondi (o 16#8C se PTO utilizza incrementi in millisecondi). Tali
valori impostano il byte di controllo per l’abilitazione della funzione PTO/PWM, la
selezione del funzionamento PTO, la selezione degli incrementi in microsecondi o
millisecondi e l’impostazione del valore di aggiornamento del conteggio degli impulsi.
2. Caricare in SM72 (valore a parola) il conteggio di impulsi desiderato.
3. Eseguire l’operazione PLS per fare in modo che S7-200 programmi il generatore
PTO/PWM. La CPU deve portare a termine tutti i PTO in elaborazione prima che l’uscita
della forma d’onda venga avviata con il conteggio di impulsi aggiornato.
4. Uscire dalla routine di interrupt o dal sottoprogramma.

Modifica del tempo di ciclo e del conteggio di impulsi PTO - Funzionamento a un


segmento
Si esegua la procedura seguente per modificare il tempo di ciclo e il valore di conteggio PTO
in una routine di interrupt o in un sottoprogramma in caso di utilizzo del funzionamento PTO
a un impulso:
1. Nel sottoprogramma di inizializzazione caricare in SMB67 il valore 16#85 se si utilizzano
incrementi in microsecondi (o 16#8D se PTO utilizza incrementi in millisecondi). Tali
valori esadecimali impostano il byte di controllo per l’abilitazione della funzione
PTO/PWM, la selezione dell’operazione PTO, la selezione degli incrementi in
microsecondi o millisecondi e l’impostazione del valore di aggiornamento del tempo di
ciclo e del conteggio degli impulsi.
2. Caricare in SMW68 (valore a parola) il tempo di ciclo desiderato.
3. Caricare in SM72 (valore a parola) il conteggio di impulsi desiderato.
4. Eseguire l’operazione PLS per fare in modo che S7-200 programmi il generatore
PTO/PWM. La CPU deve portare a termine tutti i PTO in elaborazione prima che l’uscita
della forma d’onda venga avviata con il tempo di conteggio di impulsi e il tempo di ciclo
aggiornato.
5. Uscire dalla routine di interrupt o dal sottoprogramma.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-61
Operazioni SIMATIC

Inizializzazione di PTO - Funzionamento a più segmenti


Seguire la procedura seguente per inizializzare PTO:
1. Usare il merker di prima scansione (SM0.1) per inizializzare a 0 l’uscita e richiamare il
sottoprogramma necessario per eseguire le operazioni di inizializzazione. Ciò consente di
ottenere una riduzione dell’esecuzione del tempo di ciclo e una migliore strutturazione del
programma.
2. Nel sottoprogramma di inizializzazione caricare in SMB67 il valore 16#A0 se si utilizzano
incrementi in microsecondi (o 16#A8 se PTO utilizza incrementi in millisecondi). Tali valori
impostano il byte di controllo per l’abilitazione della funzione PTO/PWM, la selezione del
funzionamento PTO a più segmenti, la selezione degli incrementi in microsecondi o
millisecondi.
3. Caricare in SMW168 (valore a parola) l’offset iniziale di memoria V della tabella di profilo.
4. Impostare i valori di segmento nella tabella di profilo accertandosi che il campo Numero
di segmenti (il primo byte della tabella) sia corretto.
5. La seguente è una azione opzionale. Se si vuole eseguire una funzione correlata subito
dopo il completamento di un profilo PTO, si può programmare un interrupt assegnando a
un sottoprogramma di interrupt l’evento treni di impulsi completo (categoria di interrupt
19). Utilizzare l’operazione ATCH ed eseguire l’operazione di abilitazione degli interrupt
ENI. Per ulteriori informazioni sull’elaborazione degli interrupt, consultare il capitolo 9.15.
6. Eseguire l’operazione PLS in modo che S7-200 programmi il generatore PTO/PWM.
7. Uscire dal sottoprogramma.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-62 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Esempio di uscita di treni di impulsi


La figura 9-21 riporta un esempio di modulazione dell’ampiezza di impulsi.

KOP AWL
MAIN OB1

Network 1 Al primo ciclo di scansione Network 1


imposta basso il bit del registro LD SM0.1
SM0.1 Q0.1 delle immagini di processo, e R Q0.1, 1
R richiama il sottoprogramma 0. CALL 0
1
SBR0 Quando viene richiesto il
Network 2
EN cambiamento dell’ampiezza
Network 2 degli impulsi in un ciclo di lavoro LD M0.0
del 50%, viene impostato M0.0. EU
M0.0 SBR1
P CALL 1
EN .
. Fine del programma
principale KOP. .
.
SUBROUTINE 0
Inizio del sottoprogramma 0.

Network 1 Imposta il byte di controllo:


SM0.0 MOV_B - seleziona l’operazione PWM
Network 1
EN ENO - seleziona incrementi in ms
LD SM0.0
aggiornamenti sincroni
16#DB IN OUT SMB77 - imposta valori di ampiezza e MOVB 16#DB, SMB77
tempo di ciclo MOVW 10000, SMW78
MOV_W - abilita la funzione PWM MOVW 1000, SMW80
EN ENO PLS 1
Imposta il t tempo di ciclo a MOVB 16#DA, SMB77
10000 IN OUT SMW78
10.000 ms.
MOV_W
Imposta l’ampiezza degli .
EN ENO impulsi a 1.000 ms. .
1000 IN OUT SMW80 .
Richiama l’operazione PWM.
PLS PLS 1 => Q0.1
EN ENO

1 Q0.x Precarica il byte di controllo per


. consentire modifiche
. MOV_B successive dell’ampiezza degli
EN ENO impulsi.
16#DA IN OUT SMB77

SUBROUTINE 1

MOV_W Inizio del sottoprogramma 1. Network 1


SM0.0
EN ENO Imposta l’ampiezza degli LD SM0.0
impulsi a 5000 ms MOVW 5000, SMW80
5000 IN OUT SMW80 PLS 1

Conferma la modifica
PLS dell’ampiezza degli impulsi.
EN ENO
1 Q0.X

Figura 9-21 Esempio di uscita veloce con modulazione dell’ampiezza degli impulsi

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-63
Operazioni SIMATIC

FUP
MAIN OB1

Network 1 Q0.1
AND R
SM0.1
SM0.0 1 N

SBR1
EN
Network 2
AND P SBR1
M0.0 EN
SM0.0

SUBROUTINE 0

Network 1
MOV_B MOV_W
SM0.0 EN ENO EN ENO
16#DB SMB77 SMW80
IN OUT +10000 IN OUT

MOV_W PLS MOV_B


EN ENO EN ENO EN ENO
16#DA
+1000 IN OUT SMW80 1 Q0.x IN OUT SMB77

SUBROUTINE 1
Network 61
MOV_W PLS
SM0.0 EN ENO EN ENO

+5000 IN OUT SMW80 1 Q0.x

Diagramma di temporizzazione

Q0.1

Ciclo di lavoro 10% Ciclo di lavoro 10% Ciclo di lavoro 50% Ciclo di lavoro 50%

Il sottoprogramma 1 viene eseguito in questo punto

(tempo di ciclo = 10.000 ms)

Figura 9-21 Esempio di uscita veloce con modulazione dell’ampiezza degli impulsi (continuazione)

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-64 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Esempio di uscita di treni di impulsi con funzionamento a un segmento

KOP AWL
MAIN
MAINOB1
OB1
Network 1
SM0.1 Q0.0 Al primo ciclo di
R NETWORK 1
scansione resetta
1 basso il bit del registro LD SM0.1
delle immagini di R Q0.0, 1
SBR0 CALL 0
EN processo e richiama il
sottoprogramma 0.

SUBROUTINE 0

Network 1 NETWORK 1
MOV_B Imposta il byte di controllo: LD SM0.0
SM0.0 - seleziona il funzionamento PTO
EN ENO MOVB 16#8D, SMB67
- seleziona incrementi in ms
MOVW 500, SMW68
16#8D IN OUT SMB67 - imposta valori di conteggio
impulsi e di tempo di ciclo MOVD 4, SMD72
- abilita il funzionamento PTO ATCH 3, 19
ENI
MOV_W
PLS 0
EN ENO Imposta il t tempo di ciclo MOVB 16#89, SMB67
su 500 ms.
500 IN OUT SMW68

MOV_DW
Imposta il conteggio di
EN ENO impulsi a 4 impulsi.
4 IN OUT SMD72

ATCH Definisci la routine di


EN ENO interrupt 3 come interrupt
3 INT per l’elaborazione di
interrupt completi PTO.
19 EVNT

ENI Abilita tutti gli interrupt.

PLS
EN ENO Richiama
funzionamento PTO.
0 Q0.x PLS 0 => Q0.0

MOV_B Precarica il byte di controllo per


EN ENO consentire modifiche successive
del tempo di ciclo.
16#89 IN OUT SMB67

Figura 9-22 Esempio di uscita di treni di impulsi con funzionamento a un segmento nella
memoria SM

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-65
Operazioni SIMATIC

KOP AWL
INTERRUPT 3

Network 1
SMW68 MOV_W Se il tempo di ciclo Network 1
==I EN ENO corrente è 500 ms, LDW= SMW68, 500
500 imposta il tempo di MOVW 1000, SMW68
1000 IN OUT SMW68 ciclo a 1000 ms e PLS 0
emetti 4 impulsi. CRETI
PLS
EN ENO
0 Q

RETI
Network 2
SMW68 MOV_W Se il tempo di ciclo Network 2
==I EN ENO corrente è 1000 ms, LDW= SMW68, 1000
1000 imposta il tempo di MOVW 500, SMW68
500 IN OUT SMW68 ciclo a 500 ms e PLS 0
emetti 4 impulsi.
PLS
EN ENO
0 Q0.x

Diagramma di temporizzazione

1 cycle 1 cycle
500 ms 1000 ms

Q0.0

4 cicli o 4 impulsi 4 cicli o 4 impulsi

Si verifica Si verifica
l’interrupt 3 l’interrupt 3

Figura 9-22 Esempio di uscita di treni di impulsi con il funzionamento a un segmento (continuazione)

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-66 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

FUP
MAIN OB1
Network 1
Q0.0
R
SM0.1

1 N

Network 2

SBR1
SM0.1 EN

SUBROUTINE 0

Network 1
MOV_B MOV_W MOV_DW
SM0.0 EN ENO EN ENO EN ENO
16#8D IN OUT SMB67 +500 IN OUT SMW68 +4 IN OUT SMD72

ATCH ENI
EN ENO
3 INT
19 EVNT PLS MOV_B
EN ENO EN ENO

0 Q0.x 16#89 IN OUT SMB67

INTERRUPT 3

Network 1

==I MOV_W PLS RETI


SMW68 EN ENO EN ENO
+500 +1000 IN OUT SMW68 0 Q0.x

Network 2

==I MOV_W PLS


SMW68 EN ENO EN ENO
+1000 +500 IN OUT SMW68 0 Q0.x

Figura 9-22 Esempio di uscita di treni di impulsi con il funzionamento a un segmento (continuazione)

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-67
Operazioni SIMATIC

Esempio di uscita di treni di impulsi con funzionamento a un segmento

KOP AWL
MAIN
MAIN OB1
OB1
Network 1
SM0.1 Q0.0
R Al primo ciclo di scansione NETWORK 1
1 resetta basso il bit del LD SM0.1
registro delle immagini di R Q0.0, 1
SBR0 processo e richiama il CALL 0
EN sottoprogramma 0.

SUBROUTINE 0

Network 1 Imposta il byte di controllo: NETWORK 1


SM0.0 MOV_B - seleziona il funzionamento PTO LD SM0.0
EN ENO - seleziona il funzionamento MOVB 16#A0, SMB67
a più segmenti MOVW 500, SMW168
16#AO IN OUT SMB67 seleziona incrementi s µ
MOVB 3, VB500
- abilita il funzionamento PTO
MOVW 500, VW501
MOVW -2, VD503
MOV_W Specifica che l’indirizzo iniziale
MOVD 200, VD505
EN ENO della tabella di profilo è V500.

500 IN OUT SMW168

MOV_B Imposta il numero di


EN ENO segmenti della
tabella di profilo a 3.
3 IN OUT VB500

MOV_W Imposta il tempo di ciclo


EN ENO iniziale del
segmento #1 a 500µs
500 IN OUT VW501

MOV_W Imposta il tempo di ciclo


EN ENO delta del
segmento #1 a 2 sµ
-2 IN OUT VW503

MOV_D Imposta il numero di impulsi del


EN ENO segmento #1 a 200.

200 IN OUT VD505

Figura 9-23 Esempio di uscita di treni di impulsi con funzionamento a più segmenti

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-68 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

KOP AWL
Network 1
MOVW 100, VW509
MOV_W
Imposta il tempo di ciclo MOVW 0, VW511
EN ENO MOVD 3400, VD513
iniziale del segmento #2 a
100 IN OUT VW509 100 µs. MOVW 100, VW517
MOVW 1, VW519
MOV_W MOVD 400, VD521
EN ENO Imposta il tempo di ciclo ATCH 2, 19
delta del ENI
0 IN OUT VW511 segmento #2 a 0 µs. PLS 0

MOV_D
EN ENO Imposta il numero di
impulsi del segmento #2 a
3400 IN OUT VD513 3400.

MOV_W
Imposta il tempo di ciclo
EN ENO iniziale del
segmento #3 a 100 µs.
100 IN OUT VW517

MOV_W Imposta il tempo di ciclo


EN ENO delta del
segmento #3 a 1.
1 IN OUT VW519

MOV_D
Imposta il numero di
EN ENO impulsi del
VD521 segmento #3 a 400.
400 IN OUT

ATCH
EN ENO Definisci la routine di interrupt
2 INT 2 per l’elaborazione di
interrupt completi PTO.
19 EVNT

ENI
Abilita tutti gli interrupt.

PLS Richiama funzionamento PTO


EN ENO PLS 0 => Q0.0.
0 QO.X

INTERRUPT 0
Network 1 Network 1
Attiva l’uscita Q0.5 quando il
SM0.0 Q0.5 profilo di uscita PTO è LD SM0.0
completo. = Q0.5

Figura 9-23 Esempio di uscita di treni di impulsi con funzionamento a più segmenti (continuazione)

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-69
Operazioni SIMATIC

FUP
MAIN OB1
Network 1
Q0.0
R
SM0.1

1 N

Network 2
SBR1
SM0.1 EN

SUBROUTINE 0
Network 1
MOV_B MOV_W MOV_B
SM0.0 EN ENO EN ENO EN ENO
16#A0 IN OUT SMB67 +500 IN OUT SMW168 3 IN OUT VB500

MOV_W MOV_B MOV_DW


EN ENO EN ENO EN ENO
+500 IN OUT VW501 -2 IN OUT VW503 +200 IN OUT VD505

Network 2
MOV_W MOV_W MOV_DW
SM0.0 EN ENO EN ENO EN ENO
+100 IN OUT SMW509 +0 IN OUT SMW511 +3400 IN OUT VD513

MOV_W MOV_W MOV_DW


EN ENO EN ENO EN ENO
+100 IN OUT VW517 +1 IN OUT VW519 +400 IN OUT VD521

ATCH PLS
EN ENO EN ENO
2 INT
0 Q0.x
19 EVNT
ENI

INTERRUPT 0

Network 1

Q0.5
==
SMW0.0

Figura 9-23 Esempio di uscita di treni di impulsi con funzionamento a più segmenti (continuazione)

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-70 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

9.5 Operazioni di orologio hardware SIMATIC

Leggi orologio hardware, Imposta orologio hardware


L’operazione Leggi orologio hardware legge l’ora e la data
K
O READ_RTC correnti dall’orologio hardware e li carica in un buffer di 8 byte
P EN ENO (iniziando dall’indirizzo T).
F
U T L’operazione Imposta orologio hardware scrive nell’orologio
P hardware l’ora e la data correnti iniziando dall’indirizzo del
SET_RTC buffer di 8 byte specificato da T.
EN ENO
In AWL le operazioni TODR e TODW sono rappresentate come
T Leggi orologio hardware (TODR) e Scrivi orologio hardware
(TODW).
A
W TODR T TODR: condizioni d’errore che impostano ENO = 0:
L
TODW T
SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto),
000C (modulo di orologio non presente).
    TODW: condizioni d’errore che impostano ENO = 0:
221 222 224 226
SM 4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto),
0007 (errore di dati TOD), 000C (modulo di orologio non
presente).

Ingressi/ Operandi Tipi di dati


Uscite
T VB, IB, QB, MB, SMB, SB, LB, *VD, *AC, *LD BYTE

La figura 9-24 illustra il formato del buffer dell’orologio (T).

T T+1 T+2 T+3 T+4 T+5 T+6 T+7

anno mese giorno ore minuti secondi 0 giorno


della
settimana

Figura 9-24 Formato del buffer dell’orologio

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-71
Operazioni SIMATIC

Dopo una prolungata mancanza di corrente o dopo una perdita dei dati, l’orologio hardware
viene riavviato con la seguente data e ora:
Data: 01-Gen-90
Ora: 00:00:00
Giorno della settimana Domenica
L’orologio hardware dell’S7-200 utilizza solo le ultime due cifre significative per l’anno, per
cui l’anno 2000 viene rappresentato con le cifre 00.
I valori della data e dell’ora devono essere codificati in formato BCD (ad esempio 16#97 per
l’anno 1997). Utilizzare i seguenti formati di dati:
Anno/Mese aamm aa - da 0 a 99 mm - da 1 a 12
Giorno/Ora gghh gg - da 1 a 31 hh - da 0 a 23
Minuti/Secondi mmss mm - da 0 a 59 ss - da 0 a 59
Giorno della settimana d g- da 0 a 7 1= Domenica
0= disattiva giorno della
settimana
(rimane 0)

Avvertenza
La CPU S7-200 non verifica se il giorno della settimana corrisponde alla data ed è quindi
possibile che vengano immesse date errate, quali il 30 febbraio. L’utente dovrà accertarsi di
aver immesso la data corretta.
Non utilizzare le operazioni TODR/TODW sia nel programma principale, che in una routine
di interrupt. Una routine di interrupt contenente un’operazione TODR/TODW che cerca di
lanciare la propria esecuzione mentre viene elaborata un’altra operazione TODR/TODW non
viene eseguita. Viene impostato SM4.3 indicante che l’accesso all’orologio hardware è stato
richiesto contemporaneamente da due operazioni (errore non fatale 0007).
Il PLC S7-200 non si serve in alcun modo dell’informazione dell’anno e non subisce alcuna
conseguenza dal passaggio all’anno 2000. Tuttavia, i programmi utente che effettuano
operazioni aritmetiche o di confronto utilizzando il valore dell’anno devono tener conto della
rappresentazione a due cifre e del cambio di secolo.
Gli anni bisestili vengono gestiti correttamente fino al 2096.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-72 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

9.6 Operazioni matematiche con numeri interi SIMATIC

Somma numeri interi e Sottrai numeri interi


Le operazioni Somma numeri interi e Sottrai numeri interi
K
O ADD_I aggiungono o sottraggono numeri interi a 16 bit e forniscono in
P EN ENO uscita un risultato a 16 bit (OUT).
F IN1 OUT
OUT In KOP e FUP: IN1 + IN2 = OUT
U
P IN1 - IN2 = OUT
IN2
In AWL: IN1 + OUT = OUT
SUB_I
EN ENO
OUT - IN1 = OUT
Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),
IN1 OUT
OUT
SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto).
IN2 Queste operazioni influenzano i seguenti merker speciali:
SM1.0 (zero); SM1.1 (overflow); SM1.2 (negativo).
A +I IN1, OUT
W
L
-I IN1, OUT

   
221 222 224 226

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN1, IN2 VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, AIW, T, C, AC, costante, INT
*VD, *AC, *LD
OUT VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AC, *VD, *AC, *LD INT

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-73
Operazioni SIMATIC

Somma numeri interi (a 32 bit) e Sottrai numeri interi (a 32 bit)


Le operazioni Somma numeri interi (a 32 bit) e Sottrai
K numeri interi (a 32 bit) aggiungono o sottraggono numeri interi
O ADD_DI
P EN ENO a 32 bit e forniscono in uscita un risultato a 32 bit (OUT).
F IN1 OUT
OUT
U
P In KOP e FUP: IN1 + IN2 = OUT
IN2
IN1 - IN2 = OUT
SUB_DI In AWL: IN1 + OUT = OUT
EN ENO
OUT - IN1 = OUT
IN1 OUT
OUT Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),
IN2 SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto).
Queste operazioni influenzano i seguenti merker speciali:
SM1.0 (zero); SM1.1 (overflow); SM1.2 (negativo).
A
W +D IN1, OUT
L
-D IN1, OUT

   
221 222 224 226

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN1, IN2 VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, AC, HC, costante, *VD, *AC, DINT
*LD
OUT VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, *AC, *LD DINT

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-74 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Moltiplica numeri interi e Dividi numeri interi


L’operazione Moltiplica numeri interi moltiplica due numeri
K
O MUL_I interi a 16 bit e produce un risultato a 16 bit.
P EN ENO
L’operazione Dividi numeri interi divide due numeri interi a 16
F
U IN1 OUT
OUT bit e produce un quoziente a 16 bit. L’eventuale resto viene
P eliminato.
IN2
Il bit di overflow viene impostato se il risultato è maggiore di
DIV_I un’uscita a parola.
EN ENO
In KOP e FUP: IN1IN2 = OUT
IN1 OUT
OUT
IN1 / IN2 = OUT
IN2
In AWL: IN1OUT = OUT
OUT / IN1 = OUT
A
*I IN1, OUT Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),
W
L SM1.3 (divisione per zero), SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006
/I IN1, OUT (indirizzo indiretto).
    Queste operazioni influenzano i seguenti merker speciali:
221 222 224 226 SM1.0 (zero); SM1.1 (overflow); SM1.2 (negativo);
SM1.3 (divisione per zero).
Se durante una moltiplicazione o divisione viene impostato SM1.1 (overflow), l’uscita non
viene scritta e gli altri bit di stato matematico vengono impostati a zero.
Se durante una divisione viene impostato SM1.3 (divisione per zero), gli altri bit di stato
matematico restano invariati e gli operandi di ingresso originali non vengono modificati.
Altrimenti, al termine dell’operazione matematica, tutti i bit matematici di stato supportati
contengono lo stato valido.

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN1, IN2 VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, AIW, T, C, AC, costante, INT
*VD, *AC, *LD
OUT VW, QW, IW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AC, *VD, *LD, *AC INT

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-75
Operazioni SIMATIC

Moltiplica numeri interi (a 32 bit) e Dividi numeri interi (a 32 bit)


L’operazione Moltiplica numeri interi (a 32 bit) moltiplica due
K
O MUL_DI numeri interi a 32 bit e produce un risultato a 32 bit.
P EN ENO
L’operazione Dividi numeri interi (a 32 bit) divide due numeri
F
U IN1 OUT
OUT interi a 32 bit e produce un quoziente a 32 bit. L’eventuale resto
P viene eliminato.
IN2
In KOP e FUP: IN1IN2 = OUT
DIV_DI IN1 / IN2 = OUT
EN ENO
In AWL: IN1OUT = OUT
IN1 OUT
OUT
OUT / IN1 = OUT
IN2
Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),
SM1.3 (divisione per zero), SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006
(indirizzo indiretto).
A
W
*D IN1, OUT
L Queste operazioni influenzano i seguenti merker speciali:
/D IN1, OUT SM1.0 (zero); SM1.1 (overflow); SM1.2 (negativo);
SM1.3 (divisione per zero).
   
221 222 224 226 Se durante una moltiplicazione o divisione, viene impostato
SM1.1 (overflow), l’uscita non viene scritta e gli altri bit di stato
matematico vengono impostati a zero.
Se durante una divisione viene impostato SM1.3 (divisione per zero), gli altri bit di stato
matematico restano invariati e gli operandi di ingresso originali non vengono modificati.
Altrimenti, al termine dell’operazione matematica, tutti i bit matematici di stato supportati
contengono lo stato valido.

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN1, IN2 VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, HC, AC, costante, *VD, *AC, DINT
*LD
OUT VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, *LD, *AC DINT

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-76 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Moltiplica numeri interi con numeri interi (a 32 bit) e Dividi numeri interi con numeri
interi (a 32 bit)
L’operazione Moltiplica numeri interi con numeri interi
K
O MUL (a 32 bit) moltiplica due numeri interi a 16 bit e dà un prodotto a
P EN ENO 32 bit.
F
U IN1 OUT
OUT L’operazione Dividi numeri interi con numeri interi (a 32 bit)
P divide due numeri interi a 16 bit e dà un risultato a 32 bit
IN2
costituito da un resto a 16 bit (più significativo) e un quoziente a
DIV 16 bit (meno significativo).
EN ENO
Nell’operazione di moltiplicazione in AWL, la parola meno
IN1 OUT
OUT significativa (a 16 bit) dell’uscita a 32 bit OUT viene utilizzata
come fattore.
IN2
Nell’operazione di divisione in AWL, la parola meno significativa
(a 16 bit) dell’uscita a 32 bit OUT viene utilizzata come
A
MUL IN1, OUT dividendo.
W
L
DIV IN1, OUT In KOP e FUP: IN1IN2 = OUT
IN1 / IN2 = OUT
    In AWL: IN1OUT = OUT
221 222 224 226
OUT / IN1 = OUT
Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),
SM1.3 (divisione per zero), SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006
(indirizzo indiretto).
Queste operazioni influenzano i seguenti merker speciali: SM1.0 (zero); SM1.1 (overflow);
SM1.2 (negativo); SM1.3 (divisione per zero).
Se durante una divisione viene impostato SM1.3 (divisione per zero), gli altri bit di stato
matematico restano invariati e gli operandi di ingresso originali non vengono modificati.
Altrimenti, al termine dell’operazione matematica, tutti i bit matematici di stato supportati
contengono lo stato valido.

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN1, IN2 VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, AC, AIW, T, C, costante, INT
*VD, *AC, *LD
OUT VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, *LD, *AC DINT

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-77
Operazioni SIMATIC

Esempi di operazioni matematiche

KOP AWL

Network 1 NETWORK 1
I0.0 ADD_I LD I0.0
EN ENO +I AC1, AC0
MUL AC1, VD100
AC1 IN1 OUT
OUT AC0 DIV VW10, VD200

AC0 IN2

MUL
EN ENO

AC1 IN1 OUT


OUT VD100

VW102 IN2
DIV
EN ENO

VW202 IN1 OUT


OUT VD200

VW10 IN2

FUP
Network 1
ADD_I MUL DIV
I0.0 EN ENO EN ENO EN ENO

AC1 IN1 OUT


OUT AC0 AC1 IN1 OUT
OUT VD100 VW202 IN1 OUT
OUT VD200

AC0 IN2 VW102 IN2 VW10 IN2

Applicazione

Somma Moltiplica Dividi

AC1 4000 AC1 4000 VD200 4000


più moltiplicato per diviso per
AC0 6000 VD100 200 VW10 41
uguale uguale uguale
AC0 10000 VD100 800000 VD200 23 97
resto quoz.
VW200 VW202
Nota: VD100 contiene VW100 e VW102.
VD200 contiene VW200 e VW202.

Figura 9-25 Esempi di operazioni matematiche in KOP, AWL e FUP SIMATIC

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-78 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Incrementa byte e Decrementa byte


Le operazioni Incrementa byte e Decrementa byte sommano
K
O o sottraggono 1 da uno dei byte di ingresso (IN) e scrivono il
INC_B
P EN ENO risultato nella variabile specificata da OUT.
F
U IN OUT Le operazioni di incremento e decremento byte sono senza
P segno.
DEC_B In KOP e FUP: IN + 1 = OUT
EN ENO
IN - 1 = OUT
IN OUT
In AWL: OUT + 1 = OUT
OUT - 1 = OUT
A Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),
W INCB OUT
L
SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto).
DECB OUT
Queste operazioni influenzano i seguenti merker speciali:
    SM1.0 (zero); SM1.1 (overflow).
221 222 224 226

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, costante, *VD, *AC, *LD BYTE
OUT VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, *VD, *AC, *LD BYTE

Incrementa parola e Decrementa parola


Le operazioni Incrementa parola e Decrementa parola
K
O INC_W
sommano o sottraggono 1 da una delle parole di ingresso (IN) e
P EN ENO scrivono il risultato in OUT.
F
U IN OUT Le operazioni di incremento e decremento parola sono senza
P segno (16#7FFF > 16#8000).
DEC_W In KOP e FUP: IN + 1 = OUT
EN ENO IN - 1 = OUT
IN OUT In AWL: OUT + 1 = OUT
OUT - 1 = OUT
A Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),
W INCW OUT
L
SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto).
DECW OUT
Queste operazioni influenzano i seguenti merker speciali:
    SM1.0 (zero); SM1.1 (overflow); SM1.2 (negativo).
221 222 224 226

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN VW, IW, QW, MW, SW, SMW, AC, AIW, LW, T, C, costante, INT
*VD, *AC, *LD
OUT VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, AC, T, C, *VD, *AC, *LD INT

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-79
Operazioni SIMATIC

Incrementa doppia parola e Decrementa doppia parola


Le operazioni Incrementa doppia parola e Decrementa
K
O doppia parola sommano o sottraggono 1 dalla doppia parola di
INC_DW
P EN ENO ingresso (IN) e scrivono il risultato in OUT.
F
U IN OUT In KOP e FUP: IN + 1 = OUT
P IN - 1 = OUT
DEC_DW Le operazioni di incremento e decremento di doppie parole
EN ENO sono senza segno (16#7FFFFFFF > 16#80000000).
IN OUT In AWL: OUT + 1 = OUT
OUT - 1 = OUT
A Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),
W INCD OUT
SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto).
L
DECD OUT
Queste operazioni influenzano i seguenti merker speciali:
SM1.0 (zero); SM1.1 (overflow); SM1.2 (negativo).
   
221 222 224 226

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, AC, HC, costante, *VD, *AC, DINT
*LD
OUT VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, AC, *VD, *AC, *LD DINT

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-80 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Esempio di incremento e decremento

KOP AWL

I4.0 INC_W LD I4.0


EN ENO INCW AC0
DECD VD100
AC0 IN OUT AC0

DEC_DW
EN ENO

VD100 IN OUT VD100

FUP

INC_W DEC_DW
I4.0 EN ENO EN ENO

AC0 IN OUT AC0 VD100 IN OUT VD100

Applicazione
Incrementa parola Decrementa doppia parola

AC0 125 VD100 128000

Incrementa decrementa

AC0 126 VD100 127999

Figura 9-26 Esempio di operazioni di incremento e decremento in KOP, AWL e FUP


SIMATIC

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-81
Operazioni SIMATIC

9.7 Operazioni matematiche con numeri reali SIMATIC

Somma numeri reali, Sottrai numeri reali


Le operazioni Somma numeri reali e Sottrai numeri reali
K
O ADD_R sommano due numeri reali a 32 bit e producono come risultato
P EN ENO un numero reale a 32 bit (OUT).
F
U
IN1 OUT
OUT In KOP e FUP: IN1 + IN2 = OUT
P IN1 - IN2 = OUT
IN2
In AWL: IN1 + OUT = OUT
SUB_R OUT - IN1 = OUT
EN ENO
Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),
IN1 OUT
OUT
SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto).
IN2 Queste operazioni influenzano i seguenti merker speciali:
SM1.0 (zero); SM1.1 (overflow); SM1.2 (negativo).
A
+R IN1, OUT
SM1.1 viene utilizzato per indicare gli errori di overflow e i valori
W
L non ammessi. Se SM1.1 è impostato, lo stato di SM1.0 e
-R IN1, OUT SM1.2 non è valido e gli operandi di ingresso originali non
vengono modificati. Se SM1.1 non è impostato, significa che
    l’operazione matematica si è conclusa con un valore ammesso
221 222 224 226
e SM1.0 e SM1.2 contengono uno stato valido.

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN1, IN2 VD, ID, QD, MD, SD, SMD, AC, LD, costante, *VD, *AC, *LD REAL
OUT VD, ID, QD, MD, SD, SMD, AC, LD, *VD, *AC, *LD REAL

Avvertenza
I numeri reali o in virgola mobile sono rappresentati nel formato descritto dallo standard
754-1985 ANSI/IEEE (in precisione singola). Per maggiori informazioni in merito si consiglia
quindi di consultare tale norma.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-82 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Moltiplica numeri reali, Dividi numeri reali


L’operazione Moltiplica numeri reali moltiplica due numeri
K
O MUL_R reali a 32 bit e produce come risultato un numero reale a 32 bit
P EN ENO (OUT).
F
U IN1 OUT
OUT L’operazione Dividi numeri reali divide tra loro due numeri
P reali a 32 bit e produce come risultato un quoziente in numero
IN2
reale a 32 bit.
DIV_R In KOP e FUP: IN1IN2 = OUT
EN ENO
IN1/ IN2 = OUT
IN1 OUT
OUT
In AWL: IN1OUT = OUT
IN2 OUT / IN1 = OUT
Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),
SM1.3 (divisione per zero), SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006
A
W
*R IN1, OUT (indirizzo indiretto)
L
/R IN1, OUT Queste operazioni influenzano i seguenti merker speciali:
SM1.0 (zero); SM1.1 (overflow, valore non ammesso generato
    durante l’operazione oppure errore di parametro di ingresso non
221 222 224 226
ammesso) SM1.2 (negativo); SM1.3 (divisione per zero)

Se durante un’operazione di divisione viene impostato SM1.3, gli altri bit di stato matematico
restano invariati e gli operandi originali di ingresso non vengono modificati. SM1.1 viene
utilizzato per indicare gli errori di overflow e i valori non ammessi. Se SM1.1 è impostato, lo
stato di SM1.0 e SM1.2 non è valido e gli operandi di ingresso originali non vengono
modificati. Se (durante un’operazione di divisione) SM1.1 e SM1.3 non vengono impostati,
l’operazione matematica si conclude con un risultato valido e SM1.0 e SM1.2 contengono
uno stato valido.

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN1, IN2 VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, AC, costante, *VD, *AC, *LD REAL
OUT VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, *AC, *LD REAL

Avvertenza
I numeri reali o in virgola mobile sono rappresentati nel formato descritto dallo standard
754-1985 ANSI/IEEE (in precisione singola). Per maggiori informazioni in merito si consiglia
quindi di consultare tale norma.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-83
Operazioni SIMATIC

Esempi di operazioni matematiche

KOP AWL

Network 1 NETWORK 1
I0.0 ADD_R LD I0.0
EN ENO +R AC1, AC0
*R AC1, VD100
AC1 IN1 OUT
OUT AC0 /R VD10, VD200

AC0 IN2

MUL_R
EN ENO

AC1 IN1 OUT


OUT VD100

VD100 IN2

DIV_R
EN ENO

VD100 IN1 OUT


OUT VD200

VD10 IN2

FUP

Network 1
ADD_R MUL_R DIV_R
I0.0 EN ENO EN ENO EN ENO
AC1 IN1 OUT
OUT AC0 AC1 IN1 OUT
OUT VD100 VD100 IN1 OUT
OUT VD200

AC0 IN2 VD100 IN2 VD10 IN2

Applicazione

Somma Moltiplica Dividi

AC1 4000.0 AC1 400.00 VD200 4000.0


più moltiplicato per diviso per
AC0 6000.0 VD100 200.0 VD10 41.0
uguale uguale uguale
AC0 10000.0 VD100 800000.0 VD200 97.5609

Figura 9-27 Esempi di operazioni matematiche con numeri reali KOP, AWL e FUP SIMATIC

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-84 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

9.8 Operazioni numeriche SIMATIC

Radice quadrata di un numero reale

K
L’operazione Radice quadrata di un numero reale ricava la
K
O O
SQRT radice quadrata di un numero reale a 32 bit (IN), e produce un
P P EN ENO
risultato in numero reale 32 bit (OUT), come riportato
F nell’equazione
U
IN OUT
P
√ IN = OUT
A
W SQRT IN, OUT Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),
L SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)
    Questa operazione influisce sui seguenti merker speciali:
221 222 224 226 SM1.0 (zero); SM1.1 (overflow); SM1.2 (negativo).

SM1.1 viene utilizzato per indicare gli errori di overflow e i valori non ammessi. Se SM1.1 è
impostato, lo stato di SM1.0 e SM1.2 non è valido e gli operandi di ingresso originali non
vengono modificati. Se SM1.1 non è impostato, significa che l’operazione matematica si è
conclusa con un valore ammesso e SM1.0 e SM1.2 contengono uno stato valido. Per il
calcolo di altre radici, vedere Calcolo esponenziale in base naturale a pagina 9-86.

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, AC, costante, *VD, *AC, *LD REAL
OUT VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, *AC, *LD REAL

Logaritmo in base naturale


L’operazione Logaritmo in base naturale calcola il logaritmo
K K
O O
LN in base naturale del valore in IN e colloca il risultato in OUT. Per
P P EN ENO ricavare il logaritmo in base 10 dal logaritmo naturale, dividere il
F
IN OUT logaritmo naturale per 2,302585 (corrispondente circa al
U
P logaritmo naturale di 10) utilizzando DIV_R (/R).

A Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),


W LN IN, OUT 0006 (indirizzo indiretto)
L
Questa operazione influisce sui seguenti merker speciali:
 
221 222 224 226 SM1.0 (zero); SM1.1 (overflow); SM1.2 (negativo),
SM4.3 (tempo di esecuzione).

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, AC, costante, *VD, *AC, *LD REAL
OUT VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, *AC, *LD REAL

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-85
Operazioni SIMATIC

Calcolo esponenziale in base naturale

K
L’operazione Calcolo esponenziale in base naturale esegue
K
O O
EXP il calcolo esponenziale di ”e” elevata a potenza del valore in IN
P P EN ENO
e colloca il risultato in OUT. Il calcolo esponenziale in base
F naturale può essere utilizzato assieme al logaritmo in base
U
IN OUT
P naturale per elevare un numero reale alla potenza di un altro
numero reale, compresi gli esponenti frazionari. Ovvero, X
A
W EXP IN, OUT elevato a potenza Y può essere calcolato come
L EXP (Y * LNX).
  Esempi:
221 222 224 226 5 al cubo = 5^3=EXP(3*LN(5))=125
La radice cubica di 125=125^(1/3)= EXP(1/3)*LN(125))= 5
La radice quadrata di
5 al cubo =5^(3/2)=EXP(3/2*LN(5))=11,18034 ...
Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),
0006 (indirizzo indiretto)
Questa operazione influisce sui seguenti merker speciali:
SM1.0 (zero); SM1.1 (overflow); SM1.2 (negativo),
SM4.3 (tempo di esecuzione).

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, AC, costante, *VD, *AC, *LD REAL
OUT VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, *AC, *LD REAL

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-86 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Seno, Coseno e Tangente

K
Le operazioni Seno, Coseno e Tangente calcolano la funzione
K
O O SIN trigonometrica del valore angolare IN e collocano il risultato in
P P EN ENO
OUT. Il valore angolare di ingresso è espresso in radianti. Per
F convertire un angolo da gradi in radianti, utilizzare l’operazione
U
IN OUT
P
COS
MUL_R (*R) e moltiplicare l’angolo per 1,745329E-2 (circa per π
EN ENO /180).
IN OUT Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),
0006 (indirizzo indiretto)
TAN
EN ENO Questa operazione influisce sui seguenti merker speciali:
IN OUT SM1.0 (zero); SM1.1 (overflow); SM1.2 (negativo), SM4.3
(tempo di esecuzione).

A
W
SIN IN, OUT
L COS IN, OUT
TAN IN, OUT

 
222 222 224 226

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, AC, costante, *VD, *AC, *LD REAL
OUT VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, *AC, *LD REAL

Regolazione PID

K
L’operazione Regolazione PID (PID) esegue il calcolo del PID
O PID per il loop indirizzato (LOOP) in base alle informazioni di
P EN ENO
ingresso e configurazione contenute nel parametro TABLE.
F
U TBL
P
LOOP Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),
SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)
A Questa operazione influisce sul seguente merker speciale:
W PID TBL, LOOP
L
SM1.1 (overflow)

   
221 222 224 226

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


TBL VB BYTE
LOOP Costante (da 0 a 7) BYTE

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A5E00066100-02 9-87
Operazioni SIMATIC

L’operazione Regolazione PID (proporzionale, integrale e derivata) viene utilizzata per


eseguire il calcolo PID. La sommità dello stack logico (TOS) deve essere on (deve essere
presente flusso di corrente). L’operazione ha due operandi: TABLE che è l’indirizzo iniziale
della tabella del loop e il numero LOOP che è una costante da 0 a 7. Si possono usare un
massimo di otto operazioni PID in un programma. Se si utilizzano due o più operazioni PID
con lo stesso numero di loop (anche se hanno diversi indirizzi nella tabella), i calcoli dei
rispettivi PID interferiranno tra loro e l’uscita diventerà imprevedibile.
La tabella del loop memorizza nove parametri che consentono di controllare il
funzionamento del loop e comprendono il valore corrente e precedente della variabile di
processo, il valore di riferimento (setpoint), l’uscita, il guadagno (gain), il tempo di
campionamento, l’integrale nel tempo (reset), la derivata nel tempo (rate) e la somma
integrale (bias).
Per eseguire il calcolo PID alla velocità di campionamento desiderata, l’operazione PID deve
essere effettuata dall’interno di una routine di interrupt a tempo, o dall’interno di un
programma principale a una velocità controllata a tempo. Il tempo di campionamento deve
essere fornito in ingresso all’operazione PID mediante la tabella del loop.

Utilizzo dell’Assistente PID in STEP 7-Micro/WIN 32


STEP 7-Micro/WIN 32 mette a disposizione un Assistente PID che assiste l’utente nella
definizione dell’algoritmo PID per un processo di controllo a loop chiuso. Selezionare il
comando di menu Strumenti > Assistente istruzioni e scegliere PID nella finestra
Assistente istruzioni.

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9-88 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Algoritmo PID
Nel funzionamento a regime, il regolatore PID regola il valore dell’uscita in modo da portare
a zero l’errore (e). La misura dell’errore è data dalla differenza tra il valore di riferimento (SP)
(punto operativo desiderato) e la variabile di processo (PV) (punto operativo corrente). Il
principio della regolazione PID è basato sull’equazione seguente che rappresenta l’uscita
M(t) come funzione di un termine proporzionale, un termine integrale e un termine

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
differenziale:

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ t

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
M(t)
ÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁ
=
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
KC * e

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
+ K C e dt  M initial + KC * de/dt

ÁÁÁ Á ÁÁÁÁÁÁÁÁ
0

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Uscita = termine + termine integrale + termine differenziale

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
proporzionale

laddove:
M(t) è l’uscita loop in funzione del tempo
KC è il guadagno del loop
e è l’errore del loop
(differenza tra valore di riferimento e variabile di processo)
Minitial è il valore iniziale dell’uscita loop
Per poter implementare la funzione di controllo in un computer digitale, la funzione continua
deve essere quantizzata in campionamenti periodici del valore dell’errore con successivo
calcolo dell’uscita. L’equazione seguente è la base della soluzione digitale adatta al

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
computer:

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
 ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
n
Mn = KC  en + KI   M initial + K D  (e n–e n–1)

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
1

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Uscita = termine + termine integrale + termine differenziale
proporzionale

laddove:
Mn è il valore calcolato dell’uscita loop nel tempo di campionamento n
KC è il guadagno del loop
en è il valore dell’errore loop nel tempo di campionamento n
en - 1 è il valore precedente dell’errore loop (nel tempo di campionamento n - 1)
KI è la costante proporzionale del termine integrale
Minitial è il valore iniziale dell’uscita loop
KD è la costante proporzionale del termine differenziale
In questa equazione si evidenzia che il termine integrale rappresenta una funzione di tutti i
termini di errore dal primo campionamento a quello corrente. Il termine differenziale è una
funzione del primo e del corrente campionamento, mentre il termine proporzionale è solo
una funzione del campionamento corrente. In un computer digitale non è né pratico né
necessario memorizzare tutti i campionamenti del termine di errore.

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A5E00066100-02 9-89
Operazioni SIMATIC

Poiché il computer digitale deve calcolare il valore di uscita ogni volta che viene campionato
l’errore, a partire dal primo campionamento, sarà sufficiente memorizzare il valore
precedente dell’errore e il valore precedente del termine integrale. Come risultato della
natura ripetitiva della soluzione digitale, si può eseguire una semplificazione dell’equazione
che deve essere risolta in un dato tempo di campionamento. L’equazione semplificata viene
qui riportata:

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁ
Mn
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
=
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
KC  en + K I  e n  MX + K D  (e n–e n–1)

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Uscita
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
=
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
termine + termine integrale + termine differenziale

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
proporzionale

laddove:
Mn è il valore calcolato dell’uscita loop nel tempo di campionamento n
KC is the loop gain
en è il valore dell’errore loop nel tempo di campionamento n
en - 1 è il valore precedente dell’errore loop (nel tempo di campionamento n - 1)
KI è la costante proporzionale del termine integrale
MX è il valore precedente del termine integrale (nel tempo di
campionamento n - 1)
KD è la costante proporzionale del termine differenziale
La CPU usa nel calcolo del valore dell’uscita loop una variazione dell’equazione semplificata

ÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
sopra esposta, ovvero la seguente:

ÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Mn = MPn + MIn + MDn

ÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Uscita = termine + termine integrale + termine differenziale
proporzionale

laddove:
Mn è il valore calcolato dell’uscita loop nel tempo di campionamento n
MPn è il valore del termine proporzionale dell’uscita loop nel tempo di
campionamento n
MIn è il valore del termine integrale dell’uscita loop nel tempo di
campionamento n
MDn è il valore del termine differenziale dell’uscita loop nel tempo di
campionamento n

Termine proporzionale
Il termine proporzionale MP è il prodotto del guadagno (KC), che controlla la sensibilità del
calcolo dell’uscita, e l’errore (e), che rappresenta la differenza tra il valore di riferimento o
setpoint (SP) e la variabile di processo (PV) in un dato tempo di campionamento.
L’equazione del termine proporzionale viene quindi così risolta dalla CPU:
MPn = KC * (SPn - PVn)
laddove:
MPn è il valore del termine proporzionale dell’uscita loop nel tempo di
campionamento n
KC è il guadagno del loop
SPn è il valore di riferimento nel tempo di campionamento n
PVn è il valore della variabile di processo nel tempo di campionamento n

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9-90 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Termine integrale
Il termine integrale MI è proporzionale alla somma dell’errore nel tempo (over time).
L’equazione del termine integrale viene quindi così risolta dalla CPU:
MIn = KC * TS / TI * (SPn - PVn) + MX
laddove:
MIn è i lvalore del termine integrale dell’uscita loop nel tempo di
campionamento n
KC è il guadagno del loop
TS è il tempo di campionamento del loop
TI è il periodo di integrazione del loop (denominato anche integrale nel
tempo o reset)
SPn è il valore di riferimento nel tempo di campionamento n
PVn è il valore della variabile di processo nel tempo di campionamento n
MX è il valore del termine integrale dell’uscita loop nel tempo di campionamento
n - 1 (definito anche somma integrale o bias)
La somma integrale o bias (MX) è la somma corrente di tutti i valori precedenti del termine
integrale. Dopo ogni calcolo di MIn, il bias viene aggiornato con il valore di Mn che può
essere adeguato o bloccato (per maggiori informazioni vedere il paragrafo ”Variabili e campi”
a pagina9-95). Il valore iniziale della somma integrale è impostato tipicamente sul valore
dell’uscita (Minitial), appena prima del calcolo della prima uscita loop. Fanno anche parte
dell’integrale nel tempo diverse costanti, quali il guadagno (KC), il tempo di campionamento
(TS), che è il tempo di ciclo sul quale il loop PID ricalcola il valore dell’uscita, e l’integrale nel
tempo o reset (TI), che è il tempo usato per controllare l’influenza del termine integrale nel
calcolo dell’uscita.

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A5E00066100-02 9-91
Operazioni SIMATIC

Termine differenziale
Il termine differenziale MD è proporzionale alla modifica dell’errore. L’equazione del termine
differenziale è indicata di seguito:
MDn = KC * TD / TS * ((SPn - PVn) - (SPn - 1 - PVn - 1))
Per evitare modifiche ai passi o irregolarità nell’uscita dovute all’azione della derivata sulle
modifiche di valore di riferimento, questa equazione va modificata presupponendo che il
valore di riferimento sia costante (SPn = SPn - 1). Il risultato è il calcolo di una modifica nella
variabile di processo invece che nell’errore, e viene qui riportato:
MDn = KC * TD / TS * (SPn - PVn - SPn + PVn - 1)
oppure solamente:
MDn = KC * TD / TS * (PVn - 1 - PVn)
laddove:
MDn è il valore del termine differenziale dell’uscita loop nel tempo
di campionamento n
KC è il guadagno del loop
TS è il tempo di campionamento del loop
TD è il periodo di differenziazione del loop (denominato anche derivata
nel tempo
o rate)
SPn è il valore del setpoint nel tempo di campionamento n
SPn - 1 è il valore del setpoint nel tempo di campionamento n - 1
PVn è il valore della variabile di processo nel tempo di campionamento n
PVn - 1 è il valore della variabile di processo nel tempo di campionamento (n - 1)
Per il calcolo del successivo termine differenziale deve essere salvata la variabile di
processo, piuttosto che l’errore. Al tempo del primo campionamento il valore di PVn - 1 viene
inizializzato con il valore di PVn.

Scelta del tipo di regolazione


In molti sistemi di regolazione può rendersi necessario adoperare soltanto uno o due metodi
di regolazione del loop. Sarà quindi opportuno utilizzare, ad esempio, solo la regolazione
proporzionale o la regolazione proporzionale e integrale. La scelta del tipo di regolazione del
loop desiderata viene fatta impostando il valore dei parametri costanti.
Se si preferisce rinunciare all’azione dell’integrale (nessuna ”I” nel calcolo PID), si dovrebbe
specificare un valore di infinito per l’integrale nel tempo (reset). Persino in mancanza di una
tale azione, il valore del termine dell’integrale potrebbe non essere zero, a causa del valore
iniziale della somma integrale MX.
Se si preferisce rinunciare all’azione della derivata (nessuna ”D” nel calcolo PID), si
dovrebbe specificare un valore 0.0 per la derivata nel tempo (rate).
Se si preferisce rinunciare all’azione proporzionale (nessuna ”P” nel calcolo PID), e si
preferisce solo la regolazione I o ID, si dovrebbe specificare un valore di 0.0 per il guadagno.
Siccome il guadagno del loop è un fattore delle equazioni per il calcolo dei termini integrali e
differenziali, l’impostazione di un valore 0.0 per il guadagno del loop risulterà in un valore
1.0, utilizzato per il guadagno del loop nel calcolo del termine integrale e differenziale.

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9-92 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Conversione e normalizzazione degli ingressi loop


Un loop ha due variabili di ingresso: valore di riferimento (setpoint) e variabile di processo. Il
valore di riferimento è generalmente un valore fisso, come l’impostazione della velocità di
crociera di una automobile. La variabile di processo è un valore correlato all’uscita loop, che
perciò misura l’effetto che l’uscita loop ha sul sistema controllato. Nell’esempio del controllo
della velocità di crociera di una automobile, la variabile di processo sarebbe il valore
ingresso di un tachimetro che misuri la velocità di rotazione delle ruote.
Sia il valore di riferimento (setpoint) che la variabile di processo sono valori del mondo reale,
la cui grandezza, campo e supporti tecnici possono essere diversi. Prima che l’operazione
PID possa operare su tali valori del mondo reale, essi devono essere convertiti in
rappresentazioni normalizzate, in virgola mobile.
Il primo passo da fare è quello di convertire il valore reale da un valore intero a 16 bit in un
valore in virgola mobile o reale. La seguente sequenza di operazioni può servire appunto a
spiegare il modo in cui convertire un numero intero in un numero reale.
XORD AC0, AC0 // Azzera l’accumulatore.
MOVW AIW0, AC0 // Salva il valore analogico nell’accumulatore.
LDW >= AC0, 0 // Se il valore analogico è positivo,
JMP 0 // converte in numero reale.
NOT // Altrimenti,
ORD 16#FFFF0000, AC0 // correda di segno il valore in AC0.
LBL 0
DTR AC0, AC0 // Converti il numero intero a 32 bit in numero reale.
Il passo successivo è quello di convertire il numero reale (che rappresenta un valore
analogico) in un valore normalizzato tra 0.0 1.0. L’equazione seguente viene utilizzata per
normalizzare il valore del setpoint o della variabile di processo:
RNorm = ((RGrezzo / Campo) + Offset)
laddove:
RNorm è la rappresentazione normalizzata in numero reale
del valore analogico del mondo reale
RGrezzo è la rappresentazione non normalizzata o grezza, in valore di numero reale,
del valore analogico del mondo reale
Offset è 0.0 per valori unipolari
è 0.5 per valori bipolari
Campo è la differenza tra il valore massimo e il valore minimo possibili
= 32.000 per i valori unipolari (di regola)
= 64.000 per i valori bipolari (di regola)
La seguente serie di operazioni illustra il modo di normalizzare il valore bipolare in AC0 (il cui
campo è 64.000), come continuazione della precedente serie di operazioni:
/R 64000.0, AC0 // Normalizza il valore nell’accumulatore
+R 0.5, AC0 // Offset del valore compreso fra 0.0 e 1.0
MOVR AC0, VD100 // Memorizza il valore normalizzato nel parametro
// TABLE del loop

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A5E00066100-02 9-93
Operazioni SIMATIC

Conversione dell’uscita loop in un valore intero graduato


L’uscita loop è la variabile di regolazione, come ad es. l’impostazione della valvola di
regolazione (farfalla) nell’esempio del controllo della velocità di crociera di una automobile.
L’uscita loop è un valore di numero reale normalizzato tra 0.0 e 1.0. Prima che l’uscita loop
possa essere utilizzata per comandare una uscita analogica, essa deve essere convertita in
un valore intero graduato a 16 bit. Il procedimento è l’esatto inverso della conversione di PV
e SP in un valore normalizzato. Il primo passo è quello di convertire l’uscita del loop in un
valore graduato di numero reale.
RScal = (Mn - Offset) * Campo
laddove:
RGrad è il valore graduato in numero reale dell’uscita loop
Mn è il valore in numero reale normalizzato dell’uscita loop
Offset è 0.0 per valori unipolari
è 0.5 per valori bipolari
Campo è la differenza tra il valore massimo e il valore minimo possibili
= 32.000 per i valori unipolari (di regola)
= 64.000 per i valori bipolari (di regola)
La seguente serie di operazioni indica come graduare l’uscita del loop:
MOVR VD108, AC0 // Trasferisci l’uscita loop nell’accumulatore.
-R 0.5, AC0 // Includi questa operazione solo se il valore è
// bipolare.
*R 64000.0, AC0 // Gradua il valore nell’accumulatore.
A questo punto, il valore di numero reale graduato che rappresenta l’uscita loop deve essere
convertito in un numero intero a 16 bit. La seguente serie di operazioni spiega come
eseguire la conversione.
ROUND AC0 AC0 // Converti il numero reale in numero intero a 32 bit.
MOVW AC0, AQW0 // Scrivi nell’uscita analogica il valore di
// numero intero a
// 16 bit.

Azione del loop in avanti o indietro


Il loop agisce in avanti se il guadagno è positivo, all’indietro se il guadagno è negativo. (Per
una regolazione I o ID con un valore di guadagno 0.0, se si specificano valori positivi per
l’integrale o la derivata nel tempo si avrà per risultato un loop in avanti, specificando invece
valori negativi per l’integrale o la derivata nel tempo vi sarà un loop all’indietro).

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-94 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Variabili e campi
Nel calcolo PID la variabile di processo e il valore di riferimento (setpoint) sono degli
ingressi. i campi della tabella del loop relativi a queste variabili vengono letti, ma non
modificati dall’operazione PID.
Il valore di uscita è generato dal calcolo PID, tanto che il campo di valori di uscita della
tabella del loop è aggiornato al completamento di ogni calcolo PID. Il valore di uscita è
bloccato tra 0.0 e 1.0. La casella di valore di uscita può essere utilizzata come ingresso
dall’utente per specificare un valore di uscita iniziale al passaggio dalla regolazione manuale
dell’uscita alla regolazione (automatica) mediante l’operazione PID (consultare il paragrafo
Modi).
Se si usa la regolazione integrale, il valore del bias viene aggiornato dal calcolo PID; e il
valore aggiornato è utilizzato come ingresso nel calcolo PID successivo. Se il valore di
uscita calcolato fuoriesce dal campo (uscita minore di 0.0 o maggiore di 1.0), il bias viene
adeguato in base alle formule seguenti:
MX = 1.0 - (MPn + MDn) se l’uscita calcolata, Mn > 1.0
o
MX = - (MPn + MDn) se l’uscita calcolata, Mn < 0.0

laddove:
MX è il valore del bias adeguato
MPn è il valore del termine proporzionale dell’uscita loop nel tempo di
campionamento n
MDn è il valore del termine differenziale dell’uscita loop nel tempo di
campionamento n
Mn è il valore dell’uscita loop nel tempo di campionamento n
Adeguando il bias nel modo descritto si avrà un miglioramento nella capacità di risposta del
sistema, una volta che l’uscita calcolata rientra nel campo appropriato. Il bias calcolato è
anche bloccato tra 0.0 e 1.0, e viene quindi scritto nel campo di bias della tabella del loop al
completamento di ogni calcolo PID. Il valore memorizzato nella tabella del loop è utilizzato
nel successivo calcolo PID.
Il valore del bias nella tabella del loop può essere modificato dall’utente prima
dell’esecuzione dell’operazione PID, in modo da affrontare problemi di valori bias in certe
situazioni applicative. Occorre comunque essere molto cauti se si adegua manualmente il
bias: qualsiasi valore di bias scritto nella tabella del loop deve essere un numero reale tra
0.0 e 1.0.
Un valore di confronto della variabile di processo è memorizzato nella tabella del loop per
l’utilizzo nella componente di derivata del calcolo PID. L’utente non deve modificare questo
valore.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-95
Operazioni SIMATIC

Modi
Non esiste una regolazione di modo integrato per i loop PID di S7-200. Il calcolo PID viene
eseguito solo se vi è flusso di corrente al box PID. Pertanto, il modo ”automatico” o ”auto”
esiste se il calcolo del loop viene effettuato ciclicamente. Il modo ”manuale” esiste se non
viene eseguito il calcolo PID.
L’operazione PID dispone di un bit di storia del flusso di corrente, simile ad un’operazione di
conteggio. Tale bit di storia viene utilizzato per rilevare le transizione da 0 a1 del flusso di
corrente. Al rilevamento della transizione l’operazione effettua una serie di azioni che
garantiscono un passaggio senza sbalzi dalla regolazione manuale alla regolazione
automatica. Per rendere appunto regolare la commutazione nel modo auto, il valore
dell’uscita impostato dalla regolazione manuale deve essere fornito come ingresso
all’operazione PID (scritto nella registrazione Mn della tabella loop), prima di passare al
modo auto. L’operazione PID esegue in valori della tabella del loop le azioni seguenti per
garantire una commutazione senza sbalzi dalla regolazione manuale alla regolazione
automatica, se viene rilevata una transizione del flusso di corrente da 0 a 1.
• Imposta valore di riferimento (SPn) = variabile di processo (PVn)
• Imposta vecchia variabile di processo (PVn-1) = variabile di processo (PVn)
• Imposta bias (MX) = valore di uscita (Mn)
Lo stato di default dei bit di storia PID è ”impostato” e lo stato di default viene stabilito
all’avvio della CPU, e ad ogni transizione di stato del controllore programmabile da STOP a
RUN. Se la corrente scorre al box PID la prima volta che viene eseguito dopo essere entrato
in RUN, non sarà rilevata nessuna transizione del flusso di corrente, e neanche le azioni di
commutazione regolare del modo saranno effettuate.

Operazioni di allarme e speciali


PID è una semplice, ma potente operazione, la cui funzione è di eseguire il calcolo PID. Se
sono richieste altre elaborazioni, quali operazioni di allarme/interrupt o calcoli speciali sulle
variabili del loop, esse saranno implementate utilizzando le operazioni fondamentali
supportate dalla CPU.

Condizioni di errore
Nella fase di compilazione la CPU genera un errore di compilazione (errore di campo); la
compilazione non riuscirà se sono fuori campo l’indirizzo iniziale della tabella del loop o gli
operandi del numero di loop PID specificati nell’operazione.
Per alcuni valori di ingresso della tabella del loop, l’operazione PID non verifica il campo.
L’utente deve pertanto accertarsi che siano numeri reali tra 0.0 e 1.0 la variabile di processo
e il valore di riferimento (esattamente come il bias e la variabile di processo precedente se
usati come ingressi).
Se si riscontrano errori mentre vengono eseguite le operazioni matematiche del calcolo loop,
sarà impostato SM1.1 (overflow o valore non ammesso) e terminata l’esecuzione
dell’operazione PID. (L’aggiornamento dei valori di uscita della tabella del loop potrebbe
essere incompleto; si consiglia di non considerare tali valori e correggere il valore di ingresso
che ha causato l’errore matematico, prima che venga di nuovo eseguita l’operazione PID del
loop).

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-96 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Tabella del loop


La tabella del loop ha una lunghezza di 36 byte e il formato come descritto alla tabella 9-19:

Tabella 9-19 Formato della tabella del loop

Offset Campo Formato Tipo Descrizione


0 Variabile di Doppia parola - reale IN Contiene la variabile di processo che
processo deve essere graduata tra 0.0 e 1.0.
(PVn)
4 Valore di Doppia parola - reale IN Contiene il valore di riferimento
riferimento o (setpoint) che deve essere graduato
setpoint tra 0.0 e 1.0.
(SPn)
8 Uscita Doppia parola - reale IN/ OUT Contiene l’uscita calcolata che deve
(Mn) essere graduata tra 0.0 e 1.0.
12 Guadagno Doppia parola - reale IN Contiene il guadagno che è costituito
(KC) da una costante proporzionale. Può
essere un numero positivo o
negativo.
16 Tempo di Doppia parola - reale IN Contiene il tempo di campionamento
campionamento in secondi. Deve essere un numero
(TS) positivo.
20 Integrale nel Doppia parola - reale IN Contiene l’integrale nel tempo o
tempo o reset reset espressa in minuti. Deve
(TI) essere un numero positivo.
24 Derivata nel Doppia parola - reale IN Contiene la derivata nel tempo o rate
tempo o rate espressa in minuti. Deve essere un
(TD) numero positivo.
28 Bias Doppia parola - reale IN/ OUT Contiene il valore bias o somma
(MX) integrale che deve essere graduato
tra 0.0 e 1.0.
32 Variabile di Doppia parola - reale IN/ OUT Contiene il valore precedente della
processo variabile di processo memorizzata
precedente dall’ultima operazione PID eseguita.
(PVn-1)

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A5E00066100-02 9-97
Operazioni SIMATIC

Programma di esempio PID


Nel presente esempio viene utilizzato un serbatoio d’acqua che mantiene una pressione
idrica costante. L’acqua viene prelevata dal serbatoio con continuità e a diverse velocità.
Una pompa a velocità variabile è in funzione per riempire il serbatoio d’acqua ad un ritmo
che mantenga l’adeguata pressione idrica e impedisca lo svuotamento del serbatoio.
Il valore di riferimento (setpoint) di questo sistema è l’impostazione di un livello d’acqua che
sia equivalente al riempimento del serbatoio al 75%. La variabile di processo è costituita da
un indicatore di livello che fornisce una lettura del livello del serbatoio e che può variare dallo
0% (o vuoto) al 100% (o completamente pieno). L’uscita è il valore della velocità della
pompa che permette alla pompa di operare ad una velocità dallo 0% al 100%.
Il valore di riferimento è predefinito e sarà immesso direttamente nella tabella del loop. La
variabile di processo sarà fornita come valore analogico e unipolare dell’indicatore di livello.
L’uscita del loop sarà scritta in una uscita analogica, unipolare, utilizzata per controllare la
velocità della pompa. Il campo sia dell’ingresso che dell’uscita analogica è 32.000.
In questo esempio sarà utilizzato solo il controllo proporzionale e integrale. Il guadagno del
loop e le costanti di tempo sono state determinate da calcoli di ingegneria, e possono essere
adeguati come richiesto per raggiungere un controllo ottimale. Il calcolo dei valori delle
costanti di tempo è il seguente:
KC è 0,25
TS è 0,1 secondi
TI è 30 minuti
La velocità della pompa sarà regolata manualmente finché il serbatoio sia pieno al 75%,
quindi sarà aperta la valvola per permettere all’acqua di fuoriuscire dal serbatoio.
Contemporaneamente, la pompa sarà commutata dal modo manuale a quello automatico.
Un ingresso digitale verrà utilizzato per impostare la regolazione da manuale ad automatica.
Il relativo ingresso viene qui descritto:
I0.0 - Regolazione manuale/auto; 0 - Manuale, 1 auto
Trovandosi nel modo di regolazione manuale, la velocità della pompa sarà scritta
dall’operatore in VD108 come numero reale che va da 0.0 a 1.0.
La figura 9-28 riporta il programma di regolazione di questa applicazione.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-98 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

KOP AWL
MAIN OB1

Network 1 NETWORK 1
SM0.1 SBR0 LD SM0.1 //Al primo ciclo richiama
EN CALL 0 //il sottoprogramma
//di inizializzazione.

SUBROUTINE 0
Network 1 NETWORK 1
LD SM0.0
SM0.0 MOV_R MOVR 0.75, VD104 //Carica il valore di
EN ENO //riferimento del loop.
0.75 IN OUT VD104 //= pieno al 75%.
MOVR 0.25, VD112 //Carica il guadagno
MOV_R //del loop = 0,25
EN ENO MOVR 0.10, VD116 //Carica il tempo di
//campionamento
0.25 IN OUT VD112
//del loop = 0,1 secondi.
MOV_R MOVR 30.0, VD120 //Carica l’integrale nel tempo
EN ENO //= 30 minuti.
//
0.10 IN OUT VD116 MOVR 0.0, VD124 //Non imposta azione derivata.
MOV_R MOVB 100, SMB34 //Imposta l’intervallo di tempo
EN ENO //(100 ms) per l’interrupt
//a tempo 0.
30.0 IN OUT VD120 ATCH 0, 10 //Imposta un interrupt
//a tempo per invocare
MOV_R //l’esecuzione del PID.
EN ENO ENI //Abilita interrupt.
0.0 IN OUT VD124
MOV_B
EN ENO
100 IN OUT SMB34
ATCH
EN ENO
0 INT

10 EVNT

ENI

//Fine del sottoprogramma 0.

Figura 9-28 Esempio di regolazione del loop PID in KOP, AWL e FUP SIMATIC

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-99
Operazioni SIMATIC

KOP AWL
INTERRUPT 0
Network 1
NETWORK 1
SM0.0 I_DI //Converte il PV in
EN ENO //valore di numero
//reale normalizzato - PV è
AIW0 IN OUT AC0 //un ingresso unipolare e
//non può essere negativo.
LD SM0.0

DI_R ITD AIW0, AC0 //Salva il valore


EN ENO //analogico unipolare
//nell’accumulatore.
DTR AC0, AC0 //Converte il numero intero
AC0 IN OUT AC0 //a 32 bit in numero
//reale.
DIV_R /R 32000.0, AC0 //Normalizza il
EN ENO //valore
//nell’accumulatore
AC0 IN1 OUT AC0 MOVR AC0, VD100 //Salva il PV
//normalizzato in TABLE.

32000 IN2

MOV_R
EN ENO

AC0 IN OUT VD100

NETWORK 2
//Esegui il loop se posto nel
Network 2 //modo auto.
I0.0 LD I0.0 //Se si entra nel modo auto
PID //richiama
EN ENO
PID VB100, 0 //l’esecuzione del PID.

VB100 TBL

0 LOOP NETWORK 3
//Converti Mn in numero graduato,
//a sedici bit.
Network 3 //Mn è un valore unipolare
SM0.0 MUL_R //e non può essere negativo.
EN ENO LD SM0.0
MOVR VD108, AC //Trasferisce l’uscita del loop
//nell’accumulatore.
VD108 IN1 OUT
OUT AC0
*R 32000.0, AC0 //Gradua il valore
//nell’accumulatore.
32000 IN2 ROUND AC0, AC0 //Converte il valore di
//numero reale
ROUND //in un numero intero a 32 bit.
EN ENO DTI AC0, AQW0 //Scrive il valore
//di numero intero a 16 bit
AC0 IN OUT AC0 //in una uscita analogica.

DI_I
EN ENO
//fine della routine di
AC0 IN OUT AQW0 //interrupt 0

Figura 9-28 Esempio di regolazione del loop PID in KOP, AWL e FUP SIMATIC (continua)

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-100 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

FUP
MAIN OB1
Network 1
SBR0*
SM0.1 EN

*Vedi pagina 9-149


SUBROUTINE 0

MOV_R MOV_R MOV_R


SM0.0 EN ENO EN ENO EN ENO

0.75 IN OUT VD104 0.25 IN OUT VD112 0.10 IN OUT VD116

MOV_R MOV_R MOV_B


EN ENO EN ENO EN ENO

30.0 IN OUT VD120 0.0 IN OUT VD124 100 IN OUT SMB34

ATCH
EN ENO ENI
0 INT
10 EVNT

INTERRUPT 0
Network 1
I_DI DI_R DIV_R MOV_R
SM0.0 EN ENO EN ENO EN ENO EN ENO

AIW0 IN OUT AC0 AC0 IN OUT AC0 AC0 IN1 OUT


OUT AC0 AC0 IN OUT VD100

32000.0 IN2
Network 2
PID
I0.0 EN ENO
VB100 TBL
0 LOOP

Network 3

MUL_R ROUND DI_I


SM0.0 EN ENO EN ENO EN ENO

VB108 IN1 OUT


OUT AC0 AC0 IN OUT AC0 AC0 IN OUT AQW0

32000.0 IN2

Figura 9-28 Esempio di regolazione del loop PID in KOP, AWL e FUP SIMATIC (continua)

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-101
Operazioni SIMATIC

9.9 Operazioni di trasferimento SIMATIC

Trasferisci byte, Trasferisci parola, Trasferisci doppia parola, Trasferisci numero reale

L’operazione Trasferisci byte trasferisce il byte di ingresso (IN)


K
O
MOV_B nel byte di uscita (OUT). Il byte di ingresso non viene
EN ENO
P modificato dall’operazione.
F IN OUT
U L’operazione Trasferisci parola trasferisce la parola di
P ingresso (IN) nella parola di uscita (OUT). La parola di ingresso
MOV_W
EN ENO non viene modificata dall’operazione.

IN OUT L’operazione Trasferisci doppia parola trasferisce la doppia


parola di ingresso (IN) nella doppia parola di uscita (OUT). La
MOV_DW doppia parola di ingresso non viene modificata dall’operazione.
EN ENO
L’operazione Trasferisci numero reale trasferisce la doppia
IN OUT parola di ingresso a 32 bit (IN) nella doppia parola di uscita a
32 bit (OUT). La doppia parola di ingresso non viene modificata
MOV_R
EN ENO dall’operazione.

IN OUT
Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo di
esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)

A MOVB IN, OUT


W
L MOVW IN, OUT
MOVD IN, OUT
MOVR IN, OUT

   
221 222 224 226

Trasferisci... Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, costante, BYTE
*VD, *AC, *LD
Byte
OUT VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, *VD, *AC, BYTE
*LD
IN VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AIW, WORD, INT
costante, AC *VD, *AC, *LD
Parola
OUT VW, T, C, IW, QW, SW, MW, SMW, LW, AC, WORD, INT
AQW, *VD, *AC, *LD
IN VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, HC, &VB, &IB, DWORD,
&QB, &MB, &SB, &T, &C, AC, costante, *VD, DINT
Doppia
Do ia parola
arola *AC, *LD
OUT VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, AC, *VD, *AC, DWORD,
*LD DINT
IN VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, AC, costante, REAL
*VD, *AC,* LD
Numero reale
OUT VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, AC, *VD, *AC, REAL
*LD

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-102 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Trasferisci blocco di byte, Trasferisci blocco di parole, Trasferisci blocco di doppie


parole
L’operazione Trasferisci blocco di byte trasferisce il numero
K
O BLKMOV_B di byte stabilito (N) dall’indirizzo di ingresso IN all’indirizzo di
P EN ENO uscita OUT. N può essere compreso nel campo da 1 a 255.
F
U IN OUT
P L’operazione Trasferisci blocco di parole trasferisce il numero
N
di parole stabilito (N) dall’indirizzo di ingresso IN all’indirizzo di
BLKMOV_W uscita OUT. N può essere compreso nel campo da 1 a 255.
EN ENO L’operazione Trasferisci blocco di doppie parole trasferisce il
IN OUT numero di doppie parole stabilito (N) dall’indirizzo di ingresso IN
all’indirizzo di uscita OUT. N può essere compreso nel campo
N
da 1 a 255.
BLKMOV_D Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo di
EN ENO esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto), 0091 (operando non
compreso nel campo).
IN OUT

A
W
BMB IN, OUT, N
L BMW IN, OUT, N
BMD IN, OUT, N

   
221 222 224 226

Trasferisci blocco... Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN, OUT VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, *VD, BYTE
*AC, *LD
Byte
N VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, BYTE
costante, *VD, *AC, *LD
IN VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, WORD
C, AIW, *VD, *AC, *LD
N VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, BYTE
Parola
costante, *VD, *AC, *LD
OUT VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, WORD
C, AQW, *VD, *LD, *AC
IN, OUT VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, *VD, DWORD
*AC, *LD
Doppia parola
N VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, BYTE
costante, *VD, *AC, *LD

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-103
Operazioni SIMATIC

Esempio di trasferimento di blocco

KOP AWL

I2.1 BLKMOV_B Trasferisci LD I2.1


EN ENO Array 1 (da VB20 a VB23) in BMB VB20, VB100, 4
Array 2 (da VB100 a VB103)
VB20 IN OUT VB100

4 N

FUP
BLKMOV_B
I2.1 EN ENO
VB20 IN OUT VB100
4 N

Applicazione

VB20 VB21 VB22 VB23


Array 1 30 31 32 33

trasferisci blocco in

VB100 VB101 VB102 VB103


Array 2 30 31 32 33

Figura 9-29 Esempio di operazioni di trasferimento di blocchi in KOP, AWL e FUP SIMATIC

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-104 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Scambia byte nella parola


L’operazione Scambia byte nella parola scambia il byte più
K
O SWAP significativo con il byte meno significativo della parola (IN).
P EN ENO

F IN
U Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo di
P esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)
A
W SWAP IN
L

   
221 222 224 226

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AC, *VD, *AC, *LD WORD

Esempi di operazioni di trasferimento e scambio

KOP AWL

I2.1 MOV_B LD I2.1


EN MOVB VB50, AC0
ENO
SWAP AC0

VB50 IN OUT AC0

SWAP
EN ENO

AC0 IN

FUP

MOV_B SWAP
I2.1 EN ENO EN ENO

VB50 IN OUT AC0 AC0 IN

Applicazione
Trasferisci SWAP

VB50 C3 AC0 D6 C3
trasferisci SWAP
AC0 C3 AC0 C3 D6

Figura 9-30 Esempio di operazioni di trasferimento e scambio in KOP, AWL e FUP SIMATIC

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-105
Operazioni SIMATIC

Trasferisci byte direttamente in lettura


L’operazione Trasferisci byte direttamente in lettura legge
K
O MOV_BIR l’ingresso fisico IN e scrive il risultato in OUT.
P EN ENO
Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo di
F
U IN OUT esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)
P

A
W
BIR IN, OUT
L

   
221 222 224 226

Ingressi/ Operandi Tipi di dati


Uscite
IN IB BYTE
OUT VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, *VD, *LD, *AC BYTE

Trasferisci byte direttamente in scrittura


L’operazione Trasferisci byte direttamente in scrittura legge
K
O
MOV_BIW da IN e scrive nell’uscita fisica OUT.
EN ENO
P K
F O
OUT
Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo di
P
IN
U esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)
P

A
BIW IN, OUT
W
L

   
221 222 224 226

Ingressi/ Operandi Tipi di dati


Uscite
IN VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, costante, *VD, *LD, *AC BYTE
OUT QB BYTE

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-106 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

9.10 Operazioni tabellari SIMATIC

Registra valore nella tabella


L’operazione Registra valore nella tabella aggiunge valori a
K
O AD_T_TBL parola (DATA) alla tabella (TBL).
P EN ENO
Il primo valore indica la lunghezza massima della tabella (TL). Il
F
U DATA secondo valore indica il numero di registrazioni effettive (EC)
P nella tabella (vedere la figura 9-31). I nuovi dati vengono
TBL
aggiunti alla tabella dopo l’ultima registrazione. Ogni volta che
vengono aggiunti nuovi dati, viene incrementato di uno il
A
W ATT DATA, TABLE numero di registrazioni (EC). Una tabella può avere fino a 100
L registrazioni.
    Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.4 (overflow
221 222 224 226 tabella), SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo
indiretto), 0091 (operando non compreso nel campo)
Questa operazione influisce sul seguente merker speciale:
SM1.4 viene impostato a 1 se si è cercato di immettere troppi
dati nella tabella.

Ingressi/ Operandi Tipi di dati


Uscite
DATA VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AIW, AC, costante, *VD, INT
*AC, *LD
TBL VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, *VD, *AC, *LD WORD

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-107
Operazioni SIMATIC

Esempio di operazione Registra valore nella tabella

KOP AWL

LD I3.0
ATT VW100, VW200
I3.0 AD_T_TBL
EN ENO
FUP
VW100 DATA
AD_T_TBL
VW200 TBL
I3.0 EN ENO

VW100 DATA
VW200 TBL

Applicazione

Prima dell’esecuzione di ATT Dopo l’esecuzione di ATT


VW100 1234

VW200 0006 TL (n. max. di registrazioni) VW200 0006 TL (n. max. di registrazioni)
VW202 0002 EC (n. di registrazioni) VW202 0003 EC (n. di registrazioni)
VW204 5431 d0 (dati 0) VW204 5431 d0 (dati 0)
VW206 8942 d1 (dati 1) VW206 8942 d1 (dati 1)
VW208 xxxx VW208 1234 d2 (dati 2)
VW210 xxxx VW210 xxxx
VW212 xxxx VW212 xxxx
VW214 xxxx VW214 xxxx

Figura 9-31 Esempio di operazione Registra valore nella tabella in in KOP, FUP e AWL SIMATIC

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-108 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Cerca valore nella tabella


L’operazione Cerca valore nella tabella ricerca nella tabella
K
O TBL_FIND (SRC), a partire dalla registrazione specificata da INDX, il
P EN ENO valore (PTN) corrispondente ai criteri di ricerca indicati da CMD.
F
TBL
Al parametro di comando (CMD) viene assegnato un valore
U
P numerico compreso fra 1 e 4, corrispondente rispettivamente ai
PTN rapporti =, <>, < e >.
INDX Se viene individuata una registrazione della tabella
CMD corrispondente al criterio di ricerca, essa viene puntata da
INDX. Per ricercare la successiva registrazione corrispondente,
si deve incrementare INDX prima di richiamare nuovamente
A FND = TBL, PATRN
W INDX
l’operazione Cerca valore nella tabella. Se non vengono trovate
L
FND<> TBL, PATRN,
registrazioni corrispondenti al criterio di ricerca, INDX avrà un
INDX valore pari al numero di registrazioni della tabella.
FND < TBL, PATRN,
INDX Una tabella può avere fino a 100 registrazioni (area da
FND > TBL, PATRN, ricercare) numerate da 0 al valore massimo 99.
INDX
Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo di
    esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto), 0091 (operando non
221 222 224 226 compreso nel campo).

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


SRC VW, IW, QW, MW, SMW, LW, T, C, *VD, *AC, *LD WORD
PTN VW, IW, QW, MW, SW, SMW, AIW, LW, T, C, AC, costante, INT
*VD, *AC, *LD
INDX VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AC, *VD, *AC, *LD WORD
CMD Costante BYTE

Avvertenza
Se si utilizzano le operazioni di ricerca in tabelle generate con le operazioni ATT, LIFO e
FIFO, il numero di registrazioni e le registrazioni di dati corrisponderanno. La parola del
”numero massimo di registrazioni ammesse” richiesta dalle operazioni ATT, LIFO e FIFO
non è necessaria nelle operazioni di ricerca. Di conseguenza, l’operando SCR di
un’operazione di ricerca è costituito da indirizzo a parola (due byte) che è più elevato
rispetto all’operando TBL di una corrispondente operazione ATT, LIFO o FIFO, come
indicato nella figura 9-32.

Formato tabella di ATT, LIFO e FIFO Formato tabella di TBL_FIND


VW200 0006 TL (n. max. di registrazioni)
VW202 0006 EC (n. di registrazioni) VW202 0006 EC (n. di registrazioni)
VW204 xxxx d0 (dati 0) VW204 xxxx d0 (dati 0)
VW206 xxxx d1 (dati 1) VW206 xxxx d1 (dati 1)
VW208 xxxx d2 (dati 2) VW208 xxxx d2 (dati 2)
VW210 xxxx d3 (dati 3) VW210 xxxx d3 (dati 3)
VW212 xxxx d4 (dati 4) VW212 xxxx d4 (dati 4)
VW214 xxxx d5 (dati 5) VW214 xxxx d5 (dati 5)

Figura 9-32 Differenza del formato di tabella nelle operazioni di ricerca e nelle operazioni ATT, LIFO,
FIFO

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-109
Operazioni SIMATIC

Esempio di ricerca di un valore nella tabella

KOP AWL

LD I2.1
FND= VW202, 16#3130, AC1

TBL_FIND FUP
I2.1
EN ENO Quando I2.1 è TBL_FIND
VW202 TBL attivo, ricerca nella I2.1 EN ENO
tabella un valore
16#3130 PTN VW202 TBL
esadecimale uguale
AC1 INDX a 3130. 16#3130 PTN
1 CMD AC1 INDX
1 CMD

Applicazione
Questa è la tabella in cui viene eseguita la ricerca. Se la tabella è stata generata con le operazioni ATT, LIFO
e FIFO, VW200 contiene il numero massimo di registrazioni consentito e non è necessario nelle operazioni di
ricerca.
VW202 0006 EC (n. di registrazioni)
VW204 3133 d0 (dati 0)
VW206 4142 d1 (dati 1)
VW208 3130 d2 (dati 2)
VW210 3030 d3 (dati 3)
VW212 3130 d4 (dati 4)
VW214 4541 d5 (dati 5)

AC1 0 AC1 deve essere impostato a 0 per cercare dall’inizio della tabella.

Ricerca nella tabella


AC1 contiene il numero di registrazioni dati pari alla prima registrazione
AC1 2 corrispondente al criterio di ricerca trovata nella tabella (d2).
Incrementa INDX di 1 prima di ricercare le restanti registrazioni
AC1 3
della tabella.

Ricerca nella tabella


AC1 contiene il numero di registrazioni dati pari alla seconda registrazione
AC1 4
corrispondente al criterio di ricerca trovata nella tabella (d2).
Incrementa INDX di 1 prima di ricercare le restanti registrazioni
AC1 5
della tabella.

Ricerca nella tabella


AC1 contiene un valore uguale al numero di registrazioni. La ricerca è stata
AC1 6 effettuata nell’intera tabella senza individuare altre registrazioni corrispondenti
al criterio di ricerca.
Per poter effettuare una nuova ricerca nella tabella, è necessario
AC1 0 resettare a 0 il valore di INDX.

Figura 9-33 Esempio di operazioni di ricerca in KOP, AWL e FUP SIMATIC

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-110 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Cancella primo valore dalla tabella


L’operazione Cancella primo valore dalla tabella cancella la
K
O FIFO prima registrazione dalla tabella (TBL) e trasferisce il valore
P EN ENO
nell’indirizzo DATA. Le altre registrazioni della tabella vengono
F TBL DATA
OUT fatte scorrere di una posizione verso l’alto. Per ogni
U
P registrazione eseguita, il numero di registrazioni (EC) della
tabella viene decrementato di 1.
A
FIFO TABLE, DATA
W Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.5 (tabella
L
vuota), SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto),
    0091 (operando non compreso nel campo).
221 222 224 226
Questa operazione influisce sul seguente merker speciale:
SM1.5 viene impostato a 1 se si cerca di eliminare una
registrazione da una tabella vuota.

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


TABLE VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, *VD, *AC, *LD INT
DATA VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, AC, AQW, T, C, *VD, *AC, WORD
*LD

Esempio di operazione Cancella primo valore dalla tabella

KOP AWL

I4.1 FIFO LD I4.1


EN ENO FIFO VW200, VW400
VW200 TBL DATA VW400 FUP

FIFO
I4.1 EN ENO

VW200 TBL DATA VW400

Applicazione

Prima dell’esecuzione di FIFO Dopo l’esecuzione di FIFO


VW400 5431

VW200 0006 TL (n. max. di registrazioni) VW200 0006 TL (n. max. di registrazioni)
VW202 0003 EC (n. di registrazioni) VW202 0002 EC (n. di registrazioni)
VW204 5431 d0 (dati 0) VW204 8942 d0 (dati 0)
VW206 8942 d1 (dati 1) VW206 1234 d1 (dati 1)
VW208 1234 d2 (dati 2) VW208 xxxx
VW210 xxxx VW210 xxxx
VW212 xxxx VW212 xxxx
VW214 xxxx VW214 xxxx

Figura 9-34 Esempio di operazione Cancella primo valore dalla tabella in KOP, AWL e FUP SIMATIC

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-111
Operazioni SIMATIC

Cancella ultimo valore dalla tabella


L’operazione Cancella ultimo valore dalla tabella (LIFO)
K
O LIFO cancella l’ultima registrazione dalla tabella (TBL) ed emette il
P EN ENO valore nell’indirizzo specificato da DATA. Per ogni registrazione
F
OUT
TBL DATA eseguita, il numero di registrazioni (EC) della tabella viene
U
P decrementato di 1.

A
Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.5 (tabella
W LIFO TABLE, DATA vuota), SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto),
L
0091 (operando non compreso nel campo).
   
221 222 224 226
Questa operazione influisce sul seguente merker speciale:
SM1.5 viene impostato a 1 se si cerca di eliminare una
registrazione da una tabella vuota.

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


TABLE VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, *VD, *AC, *LD INT
DATA VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, AQW, T, C, AC, *VD, *AC, WORD
*LD

Esempio di operazione Cancella ultimo valore dalla tabella

KOP AWL

LD I4.0
LIFO VW200, VW300
I4.0 LIFO
EN ENO
FUP
VW200 TBL DATA VW300
LIFO
I4.0 EN ENO

VW200 TBL DATA VW300

Applicazione
Prima dell’esecuzione di LIFO Dopo l’esecuzione di LIFO
VW300 1234

VW200 0006 TL (n. max. di registrazioni) VW200 0006 TL (n. max. di registrazioni)
VW202 0003 EC (n. di registrazioni) VW202 0002 EC (n. di registrazioni)
VW204 5431 d0 (dati 0) VW204 5431 d0 (dati 0)
VW206 8942 d1 (dati 1) VW206 8942 d1 (dati 1)
VW208 1234 d2 (dati 2) VW208 xxxx
VW210 xxxx VW210 xxxx
VW212 xxxx VW212 xxxx
VW214 xxxx VW214 xxxx

Figura 9-35 Esempio di operazione Cancella ultimo valore dalla tabella in KOP, AWL e FUP SIMATIC

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-112 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Predefinisci la memoria con configurazione di bit


L’operazione Predefinisci la memoria con configurazione di
K
O FILL_N bit occupa un numero N di parole specificato nell’indirizzo IN a
P EN ENO
partire dall’indirizzo OUT. N può essere compreso nel campo da
F
IN OUT 1 a 255.
U
P Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo di
N
esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto), 0091 (operando non
compreso nel campo).
A
W FILL IN, OUT, N
L

   
221 222 224 226

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, AIW, T, C, AC, costante, WORD
*VD, *AC, *LD
N VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, costante, *VD, *AC, *LD BYTE
OUT VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AQW, *VD, *AC, *LD WORD

Esempio di operazione di predefinizione della memoria

KOP AWL

I2.1 FILL_N Azzera da VW200 a VW218 LD I2.1


EN ENO FILL 0, VW200, 10
0 IN

10 N OUT VW200

FUP Applicazione

FILL_N
I2.1 EN ENO 0
occupa
+0 IN OUT VW200
VW200 VW202 VW218
10 N 0 0 ... 0

Figura 9-36 Esempio di operazioni di predefinizione della memoria in KOP, AWL e FUP SIMATIC

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-113
Operazioni SIMATIC

9.11 Operazioni logiche booleane SIMATIC

Combina byte tramite AND, OR e OR esclusivo


L’operazione Combina byte tramite AND combina tramite And
K
O WAND_B i bit corrispondenti dei due byte d’ingresso e carica il risultato
P EN ENO
(OUT) in un byte.
F
U IN1 OUT L’operazione Combina byte tramite OR combina tramite Or i
P
IN2
bit corrispondenti dei due byte d’ingresso e carica il risultato
(OUT) in un byte.
WOR_B L’operazione Combina byte tramite OR esclusivo combina
EN ENO
tramite Or esclusivo i bit corrispondenti dei due byte d’ingresso
IN1 OUT e carica il risultato (OUT) in un byte.
IN2 Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo di
esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)
WXOR_B
EN ENO Queste operazioni influenzano i seguenti merker speciali:
SM1.0 (zero).
IN1 OUT

IN2

A
ANDB IN1, OUT
W
L ORB IN1, OUT
XORB IN1, OUT

   
221 222 224 226

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN1, IN2 VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, costante, *VD, *AC, *LD BYTE
OUT VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, *VD, *AC, *LD BYTE

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-114 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Combina parole tramite AND, OR e OR esclusivo

K
L’operazione Combina parole tramite AND combina i bit
O WAND_W corrispondenti delle due parole d’ingresso tramite AND e carica
P EN ENO
il risultato (OUT) in una parola.
F
U IN1 OUT L’operazione Combina parole tramite OR combina i bit
P
IN2 corrispondenti delle due parole d’ingresso tramite OR e carica il
risultato (OUT) in una parola.
WOR_W L’operazione Combina parole tramite OR esclusivo combina
EN ENO
i bit corrispondenti delle due parole d’ingresso tramite OR
IN1 OUT esclusivo e carica il risultato (OUT) in una parola.
IN2 Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo di
esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)
WXOR_W
EN ENO Queste operazioni influenzano i seguenti merker speciali:
SM1.0 (zero).
IN1 OUT

IN2

A
ANDW IN1, OUT
W
L ORW IN1, OUT
XORW IN1, OUT

   
221 222 224 226

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN1, IN2 VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AIW, AC, costante, WORD
*VD, *AC, *LD
OUT VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AC, *VD, *AC, *LD WORD

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-115
Operazioni SIMATIC

Combina doppie parole tramite AND, OR e OR esclusivo


L’operazione Combina doppie parole tramite AND combina
K
O WAND_DW tramite And i bit corrispondenti delle doppie parole d’ingresso e
P EN ENO carica il risultato (OUT) in una doppia parola.
F
U IN1 OUT L’operazione Combina doppie parole tramite OR combina
P tramite Or i bit corrispondenti delle doppie parole d’ingresso e
IN2
carica il risultato (OUT) in una doppia parola.
WOR_DW L’operazione Combina doppie parole tramite OR esclusivo
EN ENO
combina tramite or esclusivo i bit corrispondenti delle doppie
IN1 OUT parole d’ingresso e carica il risultato (OUT) in una doppia
parola.
IN2
Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo di
WXOR_DW esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)
EN ENO
Queste operazioni influenzano i seguenti merker speciali:
IN1 OUT SM1.0 (zero).
IN2

A ANDD IN1, OUT


W
L ORD IN1, OUT
XORD IN1, OUT

   
221 222 224 226

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN1, IN2 VD, ID, QD, MD, SD, SMD, AC, LD, HC, costante, *VD, *AC, DWORD
SD, *LD
OUT VD, ID, QD, MD, SMD, LD, AC, *VD, *AC, SD, *LD DWORD

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-116 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Esempio di operazioni Combina tramite AND, OR e OR esclusivo

KOP AWL
I4.0 WAND_W
EN ENO LD I4.0
AC1 IN1 OUT AC0 ANDW AC1, AC0
ORW AC1, VW100
AC0 IN2 XORW AC1, AC0

WOR_W
EN ENO
AC1 IN1 OUT VW100
VW100 IN2

WXOR_W
EN ENO
AC1 IN1 OUT AC0

AC0 IN2

FUP

WAND_W WOR_W WXOR_W


I4.0 EN ENO EN ENO EN ENO
AC1 IN1 OUT AC0 AC1 IN1 OUT VW100 AC1 IN1 OUT AC0
AC0 IN2 VW100 IN2 AC0 IN2

Applicazione

Combina parole tramite AND Combina parole tramite OR Combina parole tramite OR esclusivo

AC1 0001 1111 0110 1101 AC1 0001 1111 0110 1101 AC1 0001 1111 0110 1101
AND OR XOR
AC0 1101 0011 1110 0110 VW100 1101 0011 1010 0000 AC0 0001 0011 0110 0100
uguale uguale uguale
AC0 0001 0011 0110 0100 VW100 1101 1111 1110 1101 AC0 0000 1100 0000 1001

Figura 9-37 Esempio di operazioni logiche in KOP, AWL e FUP SIMATIC

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-117
Operazioni SIMATIC

Operazioni Inverti byte, Inverti parola, Inverti doppia parola


L’operazione Inverti byte forma il complemento a uno del
K valore del byte di ingresso IN e carica il risultato in un valore
O INV_B
P EN ENO byte OUT.
F IN OUT L’operazione Inverti parola forma il complemento a uno del
U
P valore della parola di ingresso IN e carica il risultato in un valore
INV_W di parola OUT.
EN ENO
L’operazione Inverti doppia parola forma il complemento a
IN OUT
uno del valore della doppia parola di ingresso IN e carica il
risultato in un valore di doppia parola OUT.
INV_DW
EN ENO Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo di
IN OUT esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)
Questa operazione influisce sul seguente merker speciale:
A SM1.0 (zero).
W INVB OUT
L
INVW OUT
INVD OUT

   
221 222 224 226

Inverti... Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, costante, BYTE
*VD, *AC, *LD
Byte
OUT VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, *VD, *AC, BYTE
*LD
IN VW, IW, QW, MW, SW, SMW, T, C, AIW, LW, WORD
AC, costante, *VD, *AC, *LD
Parola
OUT VW, IW, QW, MW,SW, SMW, T, C, LW, AC, WORD
*VD, *AC, *LD
IN VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, HC, AC, DWORD
Do ia
Doppia costante, *VD, *AC, *LD
parola OUT VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, AC, *VD, *AC, DWORD
*LD

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-118 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Esempio di inversione

KOP AWL
I4.0 INV_W LD I4.0
EN ENO INVW AC0
FUP
AC0 IN OUT AC0 INV_W
I4.0 EN ENO

AC0 IN OUT AC0

Applicazione

Inverti parola
AC0 1101 0111 1001 0101
forma il complemento
AC0 0010 1000 0110 1010

Figura 9-38 Esempio di operazione di inversione in KOP, AWL e FUP SIMATIC

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-119
Operazioni SIMATIC

9.12 Operazioni di scorrimento e rotazione SIMATIC

Fai scorrere byte verso destra, Fai scorrere byte verso sinistra

K
Le operazioni Fai scorrere byte verso destra e Fai scorrere
O SHR_B byte verso sinistra fanno scorrere a destra o a sinistra il
P EN ENO valore del byte di ingresso secondo il fattore di scorrimento (N)
F e caricano il risultato in un byte di uscita (OUT).
U IN OUT
OUT
P
Le operazioni di scorrimento inseriscono degli zeri man mano
N
che i bit vengono fatti scorrere. Se il fattore di scorrimento (N) è
SHL_B maggiore o uguale a 8, il valore viene fatto scorrere per un
EN ENO massimo di 8 volte.
IN OUT
OUT Se il fattore di scorrimento è maggiore di zero, il merker di
overflow (SM 1.1) assume il valore dell’ultimo bit fatto scorrere
N
fuori. Il merker zero (SM1.0) viene impostato se il risultato
dell’operazione di scorrimento è zero.
A
W SRB OUT, N Le operazioni di scorrimento di byte verso destra o sinistra sono
L senza segno.
SLB OUT, N
Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo di
    esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)
221 222 224 226
Queste operazioni influenzano i seguenti merker speciali:
SM1.0 (zero); SM1.1 (overflow).

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, costante, *VD, *AC, *LD BYTE
OUT VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, *VD, *AC, *LD BYTE
N VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, costante, *VD, *AC, *LD BYTE

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-120 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Fai scorrere parola verso destra, Fai scorrere parola verso sinistra
Le operazioni Fai scorrere parola verso destra e Fai
K
O SHR_W scorrere parola verso sinistra fanno scorrere a destra o a
P EN ENO sinistra il valore della parola di ingresso (IN) secondo il fattore
F di scorrimento (N) e caricano il risultato nella parola di uscita
U IN OUT
OUT
P
(OUT).
N
Le operazioni di scorrimento inseriscono degli zeri man mano
SHL_W che i bit vengono fatti scorrere. Se il fattore di scorrimento (N) è
EN ENO maggiore o uguale a 16, il valore viene fatto scorrere per un
massimo di 16 volte. Se il fattore di scorrimento è maggiore di
IN OUT
OUT
zero, il merker di overflow (SM 1.1) assume il valore dell’ultimo
N bit fatto scorrere fuori. Il merker zero (SM1.0) viene impostato
se il risultato dell’operazione di scorrimento è zero.

A
Si noti che, quando si utilizzano tipi di dati con segno, il bit di
W SRW OUT, N segno viene fatto scorrere.
L
SLW OUT, N Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo di
esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)
   
221 222 224 226 Queste operazioni influenzano i seguenti merker speciali:
SM1.0 (zero); SM1.1 (overflow).

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AIW, AC, costante, WORD
*VD, *AC, *LD
N VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, costante, *VD, *AC, *LD BYTE
OUT VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AC, *VD, *AC, *LD WORD

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-121
Operazioni SIMATIC

Fai scorrere doppia parola verso destra, Fai scorrere doppia parola verso sinistra

K
Le operazioni Fai scorrere doppia parola verso destra e Fai
O SHR_DW scorrere doppia parola verso sinistra fanno scorrere a
P EN ENO destra o a sinistra il valore di ingresso di doppia parola (IN)
F secondo il fattore di scorrimento (N) e caricano il risultato nella
U IN OUT
OUT
P doppia parola di uscita (OUT).
N
Le operazioni di scorrimento inseriscono degli zeri man mano
SHL_DW che i bit vengono fatti scorrere. Se il fattore di scorrimento (N) è
EN ENO maggiore o uguale a 32, il valore viene fatto scorrere per un
IN OUT
OUT massimo di 32 volte. Se il fattore di scorrimento è maggiore di
zero, il merker di overflow (SM 1.1) assume il valore dell’ultimo
N bit fatto scorrere fuori. Il merker zero (SM1.0) viene impostato
se il risultato dell’operazione di scorrimento è zero.
A Si noti che, quando si utilizzano tipi di dati con segno, il bit di
SRD OUT, N
W segno viene fatto scorrere.
L
SLD OUT, N
Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo di
esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)
   
221 222 224 226 Queste operazioni influenzano i seguenti merker speciali:
SM1.0 (zero); SM1.1 (overflow).

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, AC, HC, costante, *VD, *AC, DWORD
*LD
N VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, costante, *VD, *AC, *LD BYTE
OUT VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, AC, *VD, *AC, *LD DWORD

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-122 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Fai ruotare byte verso destra, Fai ruotare byte verso sinistra
Le operazioni Fai ruotare byte verso destra e Fai ruotare
K
O ROR_B byte verso sinistra fanno ruotare a destra o a sinistra il valore
P EN ENO del byte di ingresso (IN) secondo il fattore di scorrimento (N) e
F
OUT
caricano il risultato in un byte di uscita (OUT). La rotazione
U IN OUT
P avviene in modo circolare.
N
Se il fattore di scorrimento (N) è maggiore o uguale a 8, prima
ROL_B di effettuare la rotazione viene eseguita un’operazione di
EN ENO modulo 8 sul fattore di scorrimento. Ciò risulterà in un fattore di
scorrimento da 0 a 7. Se il fattore di scorrimento è 0, non viene
IN OUT
OUT
eseguita la rotazione. Se invece si esegue la rotazione, il valore
N dell’ultimo bit fatto ruotare è copiato nel bit di overflow (SM1.1).
Se il fattore di scorrimento non è un multiplo intero di 8, l’ultimo
A
bit fatto ruotare viene copiato nel bit di overflow (SM1.1). Se il
W RRB OUT, N valore da far ruotare è zero viene impostato il merker zero
L
RLB OUT, N (SM1.0).
Le operazioni di rotazione di byte verso destra o sinistra sono
    senza segno.
221 222 224 226
Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo di
esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)
Queste operazioni influenzano i seguenti merker speciali:
SM1.0 (zero); SM1.1 (overflow).

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN VB, IB, QB, MB, SMB, SB, LB, AC, *VD, *AC, *LD BYTE
N VB, IB, QB, MB, SMB, SB, LB, AC, costante, *VD, *AC, *LD BYTE
OUT VB, IB, QB, MB, SMB, SB, LB, AC, *VD, *AC, *LD BYTE

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-123
Operazioni SIMATIC

Fai ruotare parola verso destra, Fai ruotare parola verso sinistra
Le operazioni Fai ruotare parola verso destra e Fai ruotare
K
O ROR_W parola verso sinistra fanno ruotare a destra o a sinistra il
P EN ENO valore di parola di ingresso (IN) secondo il fattore di
F scorrimento (N) e caricano il risultato nella parola di uscita
U IN OUT
OUT
P
(OUT). La rotazione avviene in modo circolare.
N
Se il fattore di scorrimento (N) è maggiore o uguale a 16, prima
ROL_W di effettuare la rotazione viene eseguita un’operazione di
EN ENO modulo 16 sul fattore di scorrimento. Ciò risulterà in un fattore
OUT
di scorrimento da 0 a 15. Se il fattore di scorrimento è 0, non
IN OUT
viene eseguita la rotazione. Se si esegue la rotazione, il valore
N dell’ultimo bit fatto ruotare viene copiato nel bit di overflow
(SM1.1).

A
Se il fattore di scorrimento non è un multiplo intero di 16,
W RRW OUT, N l’ultimo bit fatto ruotare viene copiato nel bit di overflow
L
RLW OUT, N (SM1.1). Se il valore da far ruotare è zero viene impostato il
merker zero (SM1.0).
    Si noti che, quando si utilizzano tipi di dati con segno, il bit di
221 222 224 226
segno viene fatto scorrere.
Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo di
esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)
Queste operazioni influenzano i seguenti merker speciali:
SM1.0 (zero); SM1.1 (overflow).

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN VW, T, C, IW, MW, SW, SMW, AC, QW, LW, AIW, costante, WORD
*VD, *AC, *LD
N VB, IB, QB, MB, SMB, LB, AC, costante, *VD, *AC, SB, *LD BYTE
OUT VW, T, C, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, AC, *VD, *AC, *LD WORD

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-124 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Fai ruotare doppia parola verso destra, Fai ruotare doppia parola verso sinistra
Le operazioni Fai ruotare doppia parola verso destra e Fai
K
O ROR_DW ruotare doppia parola verso sinistra fanno ruotare a destra o
P EN ENO a sinistra il valore di doppia parola di ingresso (IN) secondo il
F valore di scorrimento (N) e caricano il risultato nella doppia
U IN OUT
OUT
P parola di uscita (OUT). La rotazione è circolare.
N
Se il fattore di scorrimento (N) è maggiore o uguale a 32, prima
ROL_DW di effettuare la rotazione viene eseguita un’operazione di
EN ENO modulo 32 sul fattore di scorrimento. Ciò risulterà in un fattore
di scorrimento da 0 a 31. Se il fattore di scorrimento è 0, non
IN OUT
OUT
viene eseguita la rotazione. Se si esegue la rotazione, il valore
N dell’ultimo bit fatto ruotare viene copiato nel bit di overflow
(SM1.1).

A
Se il fattore di scorrimento non è un multiplo intero di 32,
W RRD OUT, N l’ultimo bit fatto ruotare viene copiato nel bit di overflow
L
RLD OUT, N (SM1.1). Se il valore da far ruotare è zero viene impostato il
merker zero (SM1.0).
    Si noti che, quando si utilizzano tipi di dati con segno, il bit di
221 222 224 226
segno viene fatto scorrere.
Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo di
esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)
Queste operazioni influenzano i seguenti merker speciali:
SM1.0 (zero); SM1.1 (overflow).

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN VD, ID, QD, MD, SMD, LD, AC, HC, costante, *VD, *AC, SD, DWORD
*LD
N VB, IB, QB, MB, SMB, LB, AC, costante, *VD, *AC, SB, *LD BYTE
OUT VD, ID, QD, MD, SMD, LD, AC, *VD, *AC, SD, *LD DWORD

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-125
Operazioni SIMATIC

Esempi di operazioni di scorrimento e rotazione

KOP AWL

I4.0 ROR_W LD I4.0


EN ENO RRW AC0, 2
SLW VW200, 3
AC0 IN
FUP
2 N OUT AC0
ROR_W SHL_W
SHL_W I4.0 EN ENO EN ENO
EN ENO
AC0 IN OUT AC0 VW200 IN OUT VW200
VW200 IN OUT VW200
2 N 3 N
3 N

Applicazione
Rotazione Scorrimento
Prima della rotazione Overflow Prima dello scorrimento Overflow
AC0 0100 0000 0000 0001 x VW200 1110 0010 1010 1101 x

Dopo la prima rotazione Overflow Dopo il primo scorrimento Overflow


AC0 1010 0000 0000 0000 1 VW200 1100 0101 0101 1010 1

Dopo la seconda rotazione Overflow Dopo il secondo scorrimento Overflow


AC0 0101 0000 0000 0000 0 VW200 1000 1010 1011 0100 1

Merker zero (SM1.0) = 0


Merker di overflow (SM1.1) = 0
Dopo il terzo scorrimento Overflow
VW200 0001 0101 0110 1000 1

Merker zero (SM1.0) = 0


Merker di overflow (SM1.1) = 1

Figura 9-39 Esempio di operazioni di scorrimento e rotazione in KOP, AWL e FUP SIMATIC

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-126 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Fai scorrere bit nel registro di scorrimento


L’operazione Fai scorrere bit nel registro di scorrimento fa
K
O SHRB scorrere il valore di DATA nel registro di scorrimento. S_BIT
P specifica il bit meno significativo del registro. N specifica la
EN ENO
F grandezza del registro di scorrimento e la direzione di
U DATA scorrimento (fattore di scorrimento positivo = N, fattore di
P
S_BIT
scorrimento negativo = -N).

N
I bit fatti scorrere fuori con l’operazione SHRB vengono collocati
nel merker di overflow (SM1.1).
Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo di
A SHRB DATA,
W esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto), 0091 (operando non
L S_BIT, N
compreso nel campo), 0092 (errore nel campo di conteggio).
    Questa operazione influisce sul seguente merker speciale:
221 222 224 226 SM1.1 (overflow)

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


DATA, S_BIT I, Q, M, SM, T, C, V, S, L BOOL
N VB, IB, QB, MB, SMB, LB, AC, costante, *VD, *AC, SB, *LD BYTE

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-127
Operazioni SIMATIC

Informazioni sull’operazione Fai scorrere bit nel registro di scorrimento


L’operazione Fai scorrere bit nel registro di scorrimento rende disponibile un metodo agevole
per mettere in sequenza e controllare flussi di prodotto o di dati. Si utilizzi questa operazione
per far scorrere l’intero registro di un bit, una volta per ciclo. L’operazione Fai scorrere bit nel
registro di scorrimento è definita sia dal bit meno significativo (S_BIT) sia dal numero di bit
specificato dalla grandezza (N). La figura 9-41 illustra un esempio di operazione Fai scorrere
bit nel registro di scorrimento.
L’indirizzo del bit più significativo del registro di scorrimento (MSB.b) potrà essere calcolato
col l’equazione seguente:
MSB.b = [(byte di S_BIT) + ([N] - 1 + (bit di S_BIT)) / 8] [resto della divisione per 8]
Va sottratto 1 bit in quanto S_BIT è uno dei bit del registro di scorrimento.
Ad esempio, se S_BIT è V33.4, e N è 14, allora MSB.b è V35.1, ovvero:
MSB.b = V33 + ([14] - 1 +4)/8
= V33 + 17/8
= V33 + 2 con il resto di 1
= V35.1
Con un valore di scorrimento negativo, indicato da un valore di grandezza negativo (N), i dati
di ingresso vengono fatti scorrere dal bit meno significativo (S_BIT) al bit più significativo del
registro di scorrimento.
Con un valore di scorrimento positivo, indicato da un valore di grandezza positivo (N), i dati
di ingresso (DATA) vengono fatti scorrere dal bit più significativo al bit meno significativo del
registro di scorrimento, specificato da S_BIT.
I dati fatti scorrere fuori vengono collocati nel merker di overflow (SM1.1). La grandezza
massima del registro di scorrimento è di 64 bit, positivi o negativi. La figura 9-40 riporta lo
scorrimento di bit per valori negativi e positivi di N.

Scorrimento negativo, grandezza = -14 Scorrimento positivo, grandezza = 14


S_BIT S_BIT
MSB LSB MSB LSB
V33 7 4 0 V33 7 4 0

V34 7 0 V34 7 0

V35 7 1 0 V35 7 1 0

MSB del registro di scorrimento MSB del registro di scorrimento

Figura 9-40 Ingressi e uscite del registro di scorrimento per scorrimenti positivi e negativi

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-128 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Esempio di Fai scorrere bit nel registro di scorrimento

KOP AWL
I0.2 SHRB LD I0.2
P EN ENO EU
SHRB I0.3, V100.0, 4
I0.3 DATA
V100.0 S_BIT
4 N

FUP

P SHRB
I0.2 IN OUT EN ENO
I0.3 DATA
V100.0 S_BIT
4 N
Diagramma di temporizzazione

I0.2

Transizione positiva (P)

I0.3
Primo scorrimento Secondo scorrimento
MSB LSB
7 0 S_BIT
Prima del primo scorrimento V100 0 1 0 1 I0.3

Overflow (SM1.1) x
S_BIT
Dopo il primo scorrimento V100 1 0 1 1 I0.3

Overflow (SM1.1) 0
S_BIT
Dopo il secondo scorrimento V100 0 1 1 0 I0.3

Overflow (SM1.1) 1

Figura 9-41 Esempio di Fai scorrere bit nel registro di scorrimento in KOP, AWL e FUP SIMATIC

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-129
Operazioni SIMATIC

9.13 Operazioni di conversione SIMATIC

Converti numero BCD in numero intero, Converti numero intero in numero BCD
L’operazione Converti numero BCD in numero intero
K
O BCD_I converte un valore decimale in codice binario in un valore di
P EN ENO numero intero d’ingresso e carica il risultato nella variabile
F
IN OUT
specificata da OUT. Il campo valido per IN va da 0 a 9999 BCD.
U
P
I_BCD L’operazione Converti numero intero in numero BCD
EN ENO
converte un valore di numero intero d’ingresso in un valore
IN OUT decimale in codice binario, e carica il risultato nella variabile
specificata da OUT. Il campo valido per IN va da 0 a 9999
A
numeri interi.
W BCDI OUT
L Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.6 (errore
IBCD OUT
BCD), SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)

    Queste operazioni influenzano i seguenti merker speciali:


221 222 224 226 SM1.6 (BCD non ammesso).

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN VW, T, C, IW, QW, MW, SMW, LW, AC, AIW, costante, *VD, WORD
*AC, SW, *LD
OUT VW, T, C, IW, QW, MW, SMW, LW, AC, *VD, *AC, SW, *LD WORD

Converti numero intero (a 32 bit) in un numero reale

K
L’operazione Converti numero intero (a 32 bit) in un numero
O DI_R reale converte un numero intero con segno a 32 bit (IN) in un
EN ENO
P
numero reale a 32 bit e colloca il risultato nella variabile
F IN OUT specificata da OUT.
U
P
Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo di
A esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)
W DTR IN, OUT
L

   
221 222 224 226

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN VD, ID, QD, MD, SMD, AC, LD, HC, costante, *VD, *AC, SD, DINT
*LD
OUT VD, ID, QD, MD, SMD, LD, AC, *VD, *AC, SD, *LD REAL

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-130 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Arrotonda al numero intero


L’operazione Arrotonda al numero intero converte il valore di
K
O ROUND numero reale (IN) in un numero intero a 32 bit e colloca il
P EN ENO
risultato nella variabile specificata da OUT. Se la cifra dopo la
F IN OUT virgola è uguale o maggiore di 0,5 il numero viene arrotondato
U
P
per eccesso.

A
Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),
W
ROUND IN, OUT SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)
L
Queste operazioni influenzano i seguenti merker speciali:
    SM1.1 (overflow)
221 222 224 226

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN VD, ID, QD, MD, SMD, AC, LD, costante, *VD, *AC, SD, *LD REAL
OUT VD, ID, QD, MD, SMD, LD, AC, *VD, *AC, SD, *LD DINT

Converti numero reale in numero intero (32 bit)


L’ operazione Converti numero reale in numero intero
K
O TRUNC (32 bit) converte un numero reale a 32 bit (IN) in un numero
P EN ENO
intero con segno a 32 bit e colloca il risultato nella variabile
F IN OUT specificata da OUT. Viene convertita solo la parte intera del
U
P numero reale mentre la frazione viene eliminata.

A
Se il valore che si sta convertendo non è un numero reale
TRUNC IN, OUT
W valido o è troppo elevato per essere rappresentato nell’uscita,
L
viene impostato il bit di overflow e l’uscita non viene influenzata.
    Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),
221 222 224 226
SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)
Questa operazione influisce sul seguente merker speciale:
SM1.1 (overflow)

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN VD, ID, QD, MD, SMD, LD, AC, costante, *VD, *AC, SD, *LD REAL
OUT VD, ID, QD, MD, SMD, LD, AC, *VD, *AC, SD, *LD DINT

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-131
Operazioni SIMATIC

Converti numero intero (a 32 bit) in numero intero


L’operazione Converti numero intero (a 32 bit) in numero
K
O DI_I intero converte il numero intero a 32 bit (IN) in numero intero e
P EN ENO colloca il risultato nella variabile specificata da OUT.
F
U IN OUT Se il valore che si sta convertendo è troppo elevato per essere
P
rappresentato nell’uscita, viene impostato il bit di overflow e
A
l’uscita non viene influenzata.
DTI IN, OUT
W
L Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),
SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)
   
221 222 224 226 Queste operazioni influenzano i seguenti merker speciali:
SM1.1 (overflow)

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN VD, ID, QD, MD, SMD, AC, LD, HC, costante, *VD, *AC, SD, DINT
*LD
OUT VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AC, *VD, *LD, *AC INT

Converti numero intero in numero intero (a 32 bit)


L’operazione Converti numero intero in numero intero
K
O (a 32 bit) converte il valore di un numero intero (IN) in numero
P I_DI intero (a 32 bit) e colloca il risultato nella variabile specificata da
EN ENO
F OUT. Il segno è esteso.
U
P IN OUT
Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo di
esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)
A
W ITD IN, OUT
L

   
221 222 224 226

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AIW, AC, costante, INT
*AC, *VD, *LD
OUT VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, AC, *VD, *LD, *AC DINT

Converti numero intero in numero reale


Per trasformare un numero intero in numero reale utilizzare prima l’operazione Converti
numero intero in numero intero (a 32 bit) (vedi pagina 9-130) e poi l’operazione Converti
numero intero (a 32 bit) in numero reale (vedere la figura 9-42).

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-132 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Converti byte in numero intero


L’operazione Converti byte in numero intero converte il
K B_I
O valore a byte (IN) in numero intero e colloca il risultato nella
P EN ENO
variabile specificata da OUT. Il byte non è provvisto di segno,
F pertanto manca l’estensione del segno.
U IN OUT
P
Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo di
A
esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)
W BTI IN, OUT
L

   
221 222 224 226

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, costante, *AC, *VD, *LD BYTE
OUT VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AC, *VD, *LD, *AC INT

Converti numero intero in byte


L’operazione Converti numero intero in byte converte il
K
O
I_B valore a parola (IN) in un valore a byte e colloca il risultato nella
P EN ENO variabile specificata da OUT.
F
U
IN OUT Vengono convertiti i valori da 0 a 255. Tutti gli altri valori
P causano un overflow e l’uscita non viene influenzata.
A
ITB IN, OUT Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),
W
L SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)
Queste operazioni influenzano i seguenti merker speciali:
   
221 222 224 226 SM1.1 (overflow)

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AIW, AC, costante, INT
*VD, *LD, *AC
OUT VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, *VD, *AC, *LD BYTE

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-133
Operazioni SIMATIC

Esempio di operazioni di conversione

KOP AWL
Network 1 Per convertire un numero
I0.0 I_DI intero in numero reale: NETWORK 1
EN ENO Azzera l’accumulatore 1. LD I0.0
ITD C10, AC1
Carica il valore del DTR AC1, VD0
C10 IN OUT AC1 contatore (numero di MOVR VD0, VD8
pollici) in AC1. *R VD4, VD8
DI_R ROUND VD8, VD12
EN ENO
Converti in un numero reale.
AC1 IN OUT VD0
MUL_R
EN ENO
IN1 OUT Moltiplica per 2,54 per
VD0 VD8
convertire in centimetri.
VD4 IN2
ROUND
EN ENO
Riconverti in numero intero.
VD8 IN OUT VD12

Network 2
NETWORK 2
I3.0 BCD_I
LD I3.0
EN ENO BCDI AC0

AC0 IN OUT AC0

FUP
Network 1
I_DI DI_R MUL_R ROUND
I0.0 EN ENO EN ENO EN ENO EN ENO
VD0 IN1 OUT VD8
C10 IN OUT AC1 AC1 IN OUT VD0 VD4 IN2 VD8 IN OUT VD12

Network 2
BCD_I
I3.0 EN ENO

AC0 IN OUT AC0

Applicazione
Converti numero intero a 32 bit in numero reale e arrotonda Converti numero BCD in numero intero
C10 101 Conteggio = 101 pollici
VD0 101.0 AC0 1234
VD4 2.54 Costante 2,54 (da pollici a centimetri) BCDI
VD8 256.54 Centimetri 256,54 come numero reale AC0 04D2
V12 257 Centimetri 257 come numero intero

Figura 9-42 Esempio di operazioni di conversione in KOP, AWL e FUP SIMATIC

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-134 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Converti bit in numero esadecimale

K
L’operazione Converti bit in numero esadecimale imposta il
O DECO bit nella parola di uscita (OUT) che corrisponde al numero di bit
P EN ENO rappresentato dal semibyte meno significativo (4 bit) del byte di
F IN OUT ingresso (IN). Tutti gli altri bit della parola di uscita vengono
U
P impostati a 0.
A Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo di
W DECO IN, OUT esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)
L

   
221 222 224 226

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN VB, IB, QB, MB, SMB, LB, SB, AC, costante, *VD, *AC, *LD BYTE
OUT VW, IW, QW, MW, SMW, LW, SW, AQW, T, C, AC, *VD, *AC, WORD
*LD

Converti numero esadecimale in bit


L’operazione Converti numero esadecimale in bit scrive il
K
O ENCO numero di bit del bit meno significativo della parola di ingresso
P EN ENO (IN) nel semibyte meno significativo (4 bit) del byte di uscita
F (OUT).
U IN OUT
P
Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo di
A esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)
W ENCO IN, OUT
L

   
221 222 224 226

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN VW, T, C, IW, QW, MW, SMW, AC, LW, AIW, costante, *VD, WORD
*AC, SW, *LD
OUT VB, IB, QB, MB, SMB, LB, AC, *VD, *AC, SB, *LD BYTE

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-135
Operazioni SIMATIC

Esempi di Converti bit in numero esadecimale e Converti numero esadecimale in bit

KOP AWL
LD I3.1
I3.1 DECO DECO AC2, VW40
Imposta il bit che corrisponde al
EN ENO
codice di errore di AC2.
FUP
AC2 IN OUT VW40
DECO
I3.1 EN ENO

AC2 IN OUT VW40

Applicazione

AC2 contiene il codice di errore 3. L’operazione DECO AC2 3


imposta il bit in VW40 corrispondente a tale codice di errore.
DECO
15 3 0
VW40 0000 0000 0000 1000

Figura 9-43 Esempio di impostazione di un bit di errore con l’operazione Converti bit in
numero esadecimale in KOP, AWL e FUP

KOP AWL
LD I3.1
ENCO AC2, VB40
I3.1 ENCO
Converte il bit di errore in AC2
EN ENO FUP
nel codice di errore in VB40.

AC2 IN OUT VB40 ENCO


I3.1 EN ENO

AC2 IN OUT VB40

Applicazione

15 9 0
AC2 contiene il bit di errore. L’operazione ENCO converte il bit AC2 1000 0010 0000 0000
meno significativo impostato in un codice di errore memorizzato
in VB40. ENCO
VB40 9

Figura 9-44 Esempio di conversione del bit di errore in codice di errore con l’operazione
Converti numero esadecimale in bit in KOP, AWL e FUP

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-136 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Genera configurazione di bit per display a sette segmenti


K L’operazione Genera configurazione di bit per display a
O SEG sette segmenti usa il carattere specificato da IN per generare
P EN ENO una configurazione di bit (OUT) che illumini i segmenti di un
F display a sette segmenti. I segmenti illuminati rappresentano il
U IN OUT
P carattere nella cifra meno significativa del byte di ingresso (IN).
A
W SEG IN, OUT
L
Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo di
esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)
   
221 222 224 226 La figura 9-45 riporta la codifica del display a sette segmenti
utilizzata dall’operazione.

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN VB, IB, QB, MB, SMB, LB, AC, costante, *VD, *AC, SB, *LD BYTE
OUT VB, IB, QB, MB, SMB, LB, AC, *VD, *AC, SB, *LD BYTE

(IN) Segmenti (OUT) (IN) Segmenti (OUT)


LSD visualizzati -gfe dcba LSD visualizzati -gfe dcba

0 0011 1111 8 0111 1111


1 0000 0110 a 9 0110 0111
2 0101 1011 F g b A 0111 0111
3 0100 1111 B 0111 1100
e c
4 0110 0110 C 0011 1001
d
5 0110 1101 D 0101 1110
6 0111 1101 E 0111 1001
7 0000 0111 F 0111 0001

Figura 9-45 Codifica del display a sette segmenti

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-137
Operazioni SIMATIC

Esempio di Genera configurazione di bit per display a sette segmenti

KOP AWL
LD I3.3
SEG VB48, AC1
I3.3 SEG
EN ENO FUP

SEG
VB48 IN OUT AC1
I3.3 EN ENO

VB48 IN OUT AC1

Applicazione

VB48 05
SEG
AC1 6D (carattere visualizzato)

Figura 9-46 Esempio di operazione Genera configurazione di bit per display a sette
segmenti in KOP, AWL e FUP SIMATIC

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-138 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Converti stringa di caratteri ASCII in numero esadecimale, Converti numero


esadecimale in stringa di caratteri ASCII
L’operazione Converti stringa di caratteri ASCII in numero
K
O ATH esadecimale converte la stringa di caratteri ASCII di lunghezza
P EN ENO
(LEN), che inizia da IN, in cifre esadecimali che iniziano da
F IN OUT
OUT. La lunghezza massima della stringa ASCII è uguale a 255
U caratteri.
P
LEN
L’operazione Converti numero esadecimale in stringa di
HTA caratteri ASCII converte le cifre esadecimali, a partire dal byte
EN ENO di ingresso (IN), in una stringa di caratteri ASCII, a partire da
OUT. Il numero delle cifre esadecimali da convertire è
IN OUT
specificato dalla lunghezza (LEN). Il numero massimo di cifre
LEN esadecimali che possono essere convertite è pari a 255.
I caratteri ASCII validi sono i valori esadecimali che vanno da
A 30 a 39, e da 41 a 46.
W ATH IN, OUT,
L LEN Converti stringa di caratteri ASCII in numero esadecimale:
HTA IN, OUT, condizioni d’errore che impostano ENO = 0:
LEN
SM1.7 (caratteri ASCII non validi), SM4.3 (tempo di
esecuzione),
    0006 (indirizzo indiretto), 0091 (operando non compreso nel
221 222 224 226
campo).
Converti numero esadecimale in stringa di caratteri ASCII:
condizioni d’errore che impostano ENO = 0:
SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto),
0091 (operando non compreso nel campo).
Queste operazioni influenzano i seguenti merker speciali:
SM1.7 (stringa di caratteri ASCII non valida).

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN, OUT VB, IB, QB, MB, SMB, LB, *VD, *AC, SB, *LD BYTE
LEN VB, IB, QB, MB, SMB, LB, AC, costante, *VD, *AC, SB, *LD BYTE

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-139
Operazioni SIMATIC

Esempio di Converti stringa di caratteri ASCII in numero esadecimale

KOP AWL
I3.2 ATH
EN ENO
LD I3.2
ATH VB30, VB40, 3
VB30 IN OUT VB40

3 LEN

FUP Applicazione

ATH
I3.2 EN ENO VB30 33 45 41
ATH
VB30 IN OUT VB40
VB40 3E AX
3 LEN Nota: La X indica che il semibyte non è cambiato.

Figura 9-47 Esempio di operazione Converti stringa di caratteri ASCII in numero esadeci-
male in KOP, AWL e FUP SIMATIC

Converti numero intero in stringa di caratteri ASCII


L’operazione Converti numero intero in stringa di caratteri
K
O ITA ASCII converte la parola singola (IN) in una stringa di caratteri
P EN ENO ASCII. Il formato (FMT) specifica la precisione della
F
IN OUT
conversione a destra del decimale e se la separazione
U
P decimale viene indicata con una virgola o un punto. Il risultato
FMT della conversione viene collocato in 8 byte consecutivi che
iniziano con OUT. La stringa ASCII è sempre composta da 8
A caratteri.
W ITA IN, OUT, FMT
L Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo di
esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto), nessuna uscita (formato
   
221 222 224 226
non ammesso)

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, AIW, T, C, AC, costante, INT
*VD, *AC, *LD
FMT VB, IB, QB, MB, SMB, LB, AC, costante, *VD, *AC, SB, *LD BYTE
OUT VB, IB, QB, MB, SMB, LB, *VD, *AC, SB, *LD BYTE

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-140 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

L’operando del formato (FMT) per l’operazione ITA (Converti numero intero in stringa di
caratteri ASCII) è riportato nella figura 9-48. La dimensione del buffer di uscita è sempre di 8
byte. Il numero di cifre a destra del separatore decimale nel buffer di uscita è specificato dal
campo nnn. I valori validi del campo nnn sono compresi tra 0 e 5. Se si specificano 0 cifre a
destra del separatore decimale, il valore viene visualizzato senza separatore. Per i valori di
nnn maggiori di 5, il buffer di uscita viene riempito di spazi ASCII. Il bit c specifica l’uso di
una virgola (c=1) o un punto di separazione decimale (c=0) come separatore tra il numero
intero e la frazione. I primi 4 bit devono essere zero.
Il buffer di uscita viene formattato in base alle seguenti regole:
1. I valori positivi vengono scritti nel buffer di uscita e non hanno segno.
2. I valori negativi vengono scritti nel buffer di uscita e sono preceduti dal segno meno (-).
3. Gli zeri a sinistra del separatore decimale (ad eccezione della cifra che lo segue
direttamente) vengono eliminati.
4. I valori del buffer di uscita sono giustificati a destra.
La figura 9-48 rappresenta gli esempi di valori formattati utilizzando un separatore decimale
(c=0) seguito da tre cifre (nnn=011).

MSB LSB
7 6 5 4 3 2 1 0
FMT
0 0 0 0 c n n n
Esempio:
c = virgola (1) o punto di separazione decimale (0)
nnn = cifre a destra del separatore decimale OUT OUT OUT OUT OUT OUT OUT OUT
+1 +2 +3 +4 +5 +6 +7
in=12 0 . 0 1 2
in=-123 - 0 . 1 2 3
in=1234 .
1 2 3 4
in = -12345
- 1 2 . 3 4 5

Figura 9-48 Operando FMT per l’operazione ITA

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-141
Operazioni SIMATIC

Converti numero intero (a 32 bit) in stringa di caratteri ASCII


L’operazione Converti numero intero (a 32 bit) in stringa di
K
O DTA caratteri ASCII converte una doppia parola (IN) in una stringa
P EN ENO
di caratteri ASCII. Il formato (FMT) specifica la precisione di
F
IN OUT
conversione a destra del decimale. Il risultato della conversione
U
P viene collocato in 12 byte consecutivi che iniziano con OUT.
FMT

Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo di


A
W DTA IN, OUT, FMT esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto), nessuna uscita (formato
L non ammesso)
   
221 222 224 226

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, HC, costante, AC, *VD, *AC, DINT
*LD
FMT VB, IB, QB, MB, SMB, LB, AC, costante, *VD, *AC, SB, *LD BYTE
OUT VB, IB, QB, MB, SMB, LB, *VD, *AC, SB, *LD BYTE

L’operando formato (FMT) per l’operazione DTA è riportato nella figura 9-49. La dimensione
del buffer di uscita è sempre di 12 byte. Il numero di cifre a destra del separatore decimale
nel buffer di uscita è specificato dal campo nnn. I valori validi del campo nnn sono compresi
tra 0 e 5. Se si specificano 0 cifre a destra del separatore decimale, il valore viene
visualizzato senza separatore. Per i valori di nnn maggiori di 5, il buffer di uscita viene
riempito di spazi ASCII. Il bit c specifica l’uso di una virgola (c=1) o un punto di separazione
decimale (c=0) come separatore tra il numero intero e la frazione. I primi 4 bit devono
essere zero. Il buffer di uscita viene formattato in base alle seguenti regole:
1. I valori positivi vengono scritti nel buffer di uscita e non hanno segno.
2. I valori negativi vengono scritti nel buffer di uscita e sono preceduti dal segno meno (-).
3. Gli zeri a sinistra del separatore decimale (ad eccezione della cifra che lo segue
direttamente) vengono eliminati.
4. I valori del buffer di uscita sono giustificati a destra.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-142 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

La figura 9-49 rappresenta degli esempi di valori formattati utilizzando un separatore


decimale (c=0) seguito da quattro cifre (nnn=100).

FMT MSB LSB


7 6 5 4 3 2 1 0
Esempio: 0 0 0 0 c n n n
c = virgola (1) o punto di separazione decimale (0)
nnn = cifre a destra del separatore decimale
OUT OUTOUT OUT OUT OUT OUT OUT OUT OUT OUT OUT
+1 +2 +3 +4 +5 +6 +7 +8 +9 +10 +11
in=-12 - 0 . 0 0 1 2
in=1234567 1 2 3 . 4 5 6 7

.
Figura 9-49 Operando FMT per Operazione DTA

Converti numero reale in stringa di caratteri ASCII


L’ operazione Converti numero reale in stringa di caratteri
K
O RTA ASCII converte un valore in virgola mobile (IN) in una stringa di
P EN ENO caratteri ASCII. Il formato (FMT) specifica la precisione della
F
IN OUT
conversione a destra del decimale, se il separatore è costituito
U
P da un punto o da una virgola e la dimensione del buffer di
FMT uscita. La conversione risultante viene collocata nel buffer di
uscita che inizia da OUT. La lunghezza della risultante stringa di
A caratteri ASCII corrisponde alla dimensione del buffer di uscita
W RTA IN, OUT, FMT
e può essere specificata con valori compresi fra 3 e 15.
L

    Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo di


221 222 224 226 esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto), nessuna uscita (formato
non ammesso o buffer troppo piccolo)

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, AC, *VD, *AC, *LD REAL
FMT VB, IB, QB, MB, SMB, LB, AC, costante, *VD, *AC, SB, *LD BYTE
OUT VB, IB, QB, MB, SMB, LB, *VD, *AC, SB, *LD BYTE

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-143
Operazioni SIMATIC

L’operando formato (FMT) per l’operazione RTA è riportato nella figura 9-50. La dimensione
del buffer di uscita è specificata dal campo ssss. Una dimensione di 0, 1 o 2 byte non è
valida. Il numero di cifre a destra del separatore decimale nel buffer di uscita è specificato
dal campo nnn. che accetta valori compresi tra 0 e 5. Se si specificano 0 cifre a destra del
separatore decimale, il valore viene visualizzato senza separatore. Il buffer di uscita viene
riempito con spazi ASCII per valori di nnn maggiori di 5 o se il buffer di uscita specificato è
troppo piccolo per memorizzare il valore convertito. Il bit c specifica l’uso di una virgola (c=1)
o un punto di separazione decimale (c=0) come separatore tra il numero intero e la frazione.
Il buffer di uscita viene formattato in base alle seguenti regole:
1. I valori positivi vengono scritti nel buffer di uscita e non hanno segno.
2. I valori negativi vengono scritti nel buffer di uscita e sono preceduti dal segno meno (-).
3. Gli zeri a sinistra del separatore decimale (ad eccezione della cifra che lo segue
direttamente) vengono eliminati.
4. I valori a destra del punto decimale vengono arrotondati per rientrare nel numero
specificato di cifre a destra del separatore.
5. La dimensione del buffer di uscita deve essere di minimo tre byte maggiore del numero
delle cifre a destra del separatore.
6. I valori del buffer di uscita sono giustificati a destra.
La figura 9-50 rappresenta gli esempi di valori formattati utilizzando un separatore decimale
(c=0) seguito da una cifra (nnn=001) ed un buffer di sei byte (ssss=0110).

MSB LSB
7 6 5 4 3 2 1 0 OUT OUT OUT OUT OUT OUT
s s s s c n n n +1 +2 +3 +4 +5
in = 1234,5 1 2 3 4 . 5
ssss = dimensione del buffer di uscita
c = virgola (1) o punto di separazione decimale (0) 0 .
in = -0,0004 0
nnn = cifre a destra del separatore decimale
- 3 . 7
in = -3,67526
2 . 0
in = 1,95

Figura 9-50 Operando FMT dell’operazione RTA

Avvertenza
Il formato in virgola mobile utilizzato dalla CPU S7-200 supporta un massimo di 7 cifre
significative. Se si tenta di visualizzare più di 7 cifre significative si causa un errore di
arrotondamento.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-144 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

9.14 Operazioni di controllo del programma SIMATIC

Fine condizionata
L’operazione Fine condizionata termina il programma utente
K
O
principale basandosi sulla condizione della combinazione logica
P
END precedente.
Operandi: nessuno
F Tipi di dati: nessuno
U END
P

A END
W
L

   
221 222 224 226

Avvertenza
L’operazione Fine condizionata può essere utilizzata nel programma principale, ma non nei
sottoprogrammi e nelle routine di interrrupt.

Avvertenza
STEP 7-Micro/WIN 32 aggiunge automaticamente una fine non condizionata al programma
utente principale.

Commuta in STOP
L’operazione Commuta in STOP interrompe immediatamente
K l’esecuzione del programma utente causando una transizione
O STOP
P della CPU da RUN a STOP.
Operandi: nessuno
F Se l’operazione Commuta in STOP viene eseguita in una
U STOP
P routine di interrupt, quest’ultima viene conclusa
immediatamente e vengono ignorati tutti gli interrupt ancora non
eseguiti. Le restanti azioni del ciclo di scansione corrente
A
STOP
vengono concluse, compresa l’esecuzione del programma
W
L utente principale, e alla fine del ciclo corrente viene effettuata la
transizione da RUN a STOP.
   
221 222 224 226

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-145
Operazioni SIMATIC

Resetta watchdog
L’operazione Resetta watchdog permette di riavviare il
K
O temporizzatore watchdog e quindi di prolungare il tempo del
WDR
P ciclo di scansione senza provocare errori di watchdog.
Operandi: nessuno
F
U WDR
P

A
W WDR
L

   
221 222 224 226

Inconvenienti dell’uso di WDR per resettare il temporizzatore watchdog


L’operazione Resetta watchdog dovrebbe essere usata con cautela. Se si utilizzano
operazioni loop che impediscono il completamento del ciclo o lo ritardano eccessivamente, i
seguenti processi saranno inibiti fino al completamente del ciclo:
• comunicazione (ad eccezione del modo Freeport)
• aggiornamento degli I/O (ad eccezione degli /O diretti)
• aggiornamento dei valori forzati
• aggiornamento dei merker speciali (SM0 e gli SM da 5 a 29 non vengono aggiornati)
• Diagnostica del tempo di esecuzione
• I temporizzatori da 10 ms e 100 ms non accumulano correttamente il tempo per i cicli che
superano i 25 secondi
• l’operazione Commuta in STOP se utilizzata in una routine di interrupt.

Avvertenza
Se si può prevedere che il tempo di scansione superi i 300 ms o ci si attende un rapido
incremento di attività degli interrupt che può impedire il ritorno al ciclo principale per più di
300 ms, si dovrebbe usare l’operazione WDR per riavviare il temporizzatore watchdog.
Quando si porta l’interruttore in STOP, la CPU passa in STOP entro 1,4 secondi.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-146 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Esempi di operazioni STOP, END e WDR

KOP AWL

Network 1 NETWORK 1
SM5.0 LD SM5.0
Se viene rilevato un errore I/O, forza la STOP
STOP
transizione nello stato STOP. .
..
. Network 15
.
. LD M5.6
Network 15 WDR
.
M5.6 Se M5.6 è attivo, riavvia ..
WDR l’operazione Resetta watchdog
(WDR) per prolungare il tempo di Network 78
.
scansione. LD I0.0
.
. END
Network 78
I0.0
END Se I0.0 è attivo,
termina il programma principale.
.
.
.
FUP

Network 1

STOP Se viene rilevato un errore I/O, forza la


SM5.0 transizione nello stato STOP.

Network 15

WDR Se M5.6 è attivo, riavvia l’operazione


M5.6 Resetta watchdog (WDR) per prolungare
il tempo di scansione.
Network 78

END Se I0.0 è attivo,


I0.0 termina il programma principale.

Figura 9-51 Esempio delle operazioni STOP, END e WDR in KOP, AWL e FUP SIMATIC

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-147
Operazioni SIMATIC

Salta all’etichetta, Definisci l’etichetta


L’operazione Salta all’etichetta esegue una diramazione
K n
O all’interno del programma verso l’etichetta specificata (n).
JMP
P Quando viene effettuato il salto, il valore della sommità dello
stack è sempre un 1 logico.
n
LBL L’operazione Definisci l’etichetta contrassegna l’indirizzo della
destinazione del salto (n). .

F
Operandi: n: costante (da 0 a 255)
n
U
P
JMP Tipi di dati: Parola
n Il salto e la relativa etichetta devono trovarsi entrambi nel
LBL programma principale, in un sottoprogramma o in una routine di
interrupt. Non si può saltare dal programma principale in
un’etichetta che si trova in un sottoprogramma o in una routine
di interrupt. Analogamente, non sarà possibile saltare da un
A JMP n
W sottoprogramma o routine di interrupt in un’etichetta collocata in
L un punto diverso del programma.
LBL n

   
221 222 224 226

Esempio di Salta all’etichetta

KOP AWL

Network 14 Network
SM0.2 4 Se non si sono persi dati a ritenzione, LDN SM0.2
/ JMP salta a LBL 4. JMP 4
.
. Le operazioni JMP o LBL possono essere .
. usate nel programma principale, in .
. sottoprogrammi o routine di interrupt. JMP e
Network 33 la corrispondente LBL devono essere poste
sempre nello stesso segmento di codice Network
4 LBL 4
LBL (entrambe in un programma principale, in un
sottoprogramma o in una routine di
interrupt).
FUP
Network 14 4 Se non si sono persi dati a ritenzione, salta a LBL 4.
.
. JMP
SM0.2
. Le operazioni JMP o LBL possono essere usate nel
. 33
Network programma principale, in sottoprogrammi o routine di
4
interrupt. JMP e la corrispondente LBL devono essere
poste sempre nello stesso segmento di codice
LBL (entrambe in un programma principale, in un
sottoprogramma o in una routine di interrupt).

Figura 9-52 Esempi di operazioni Salta all’etichetta e Definisci l’etichetta in KOP, AWL e
FUP SIMATIC

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-148 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Richiama sottoprogramma, Fine assoluta del sottoprogramma


L’operazione Richiama sottoprogramma trasferisce il
K
O controllo al sottoprogramma (n). È possibile utilizzare
P SBR un’operazione di richiamo con o senza parametri. Per
EN
aggiungere un sottoprogramma, selezionare
RET Modifica > Inserisci > Sottoprogramma dal menu.
L’operazione Fine condizionata del sottoprogramma può
essere usata per concludere un sottoprogramma in base alla
F
U K
EN
SBRn logica precedente.
P O
P Operandi: nessuno
RET
Tipi di dati: nessuno
Una volta completata l’esecuzione del sottoprogramma, il
A SBR n
controllo ritorna all’operazione che segue Richiama
W CRET sottoprogramma.
L
La figura 9-55 riporta un esempio delle operazioni Richiama
    sottoprogramma e Fine assoluta del sottoprogramma.
221 222 224 226
Condizioni di errore che impostano ENO per Richiama
sottoprogramma con parametri = 0:
SM4.3 (tempo di esecuzione), 0008 (annidamento massimo del
sottoprogramma superato)

Avvertenza
STEP 7 Micro/WIN 32 aggiunge automaticamente un ritorno da ciascun sottoprogramma.

Collocando un richiamo in un sottoprogramma, è possibile annidare dei sottoprogrammi nel


programma principale (fino ad un massimo di otto). Non è possibile annidare
sottoprogrammi in una routine di interrupt né collocare un richiamo in un sottoprogramma
che viene richiamato da una routine di interrupt. Non sono vietate ricorsioni (un
sottoprogramma che richiama se stesso), ma è consigliabile utilizzarle con cautela.
Quando si richiama un sottoprogramma, l’intero stack logico viene salvato, l’indirizzo
superiore dello stack viene impostata a uno, gli altri indirizzi vengono impostati a zero e il
controllo passa al sottoprogramma richiamata. Quando il sottoprogramma è completo, nello
stack vengono ripristinati i valori salvati al momento del richiamo e il controllo torna alla
routine di richiamo.
Gli accumulatori sono comuni ai sottoprogrammi e alla routine di richiamo. L’utilizzo dei
sottoprogrammi non determina l’esecuzione di operazioni di salvataggio o ripristino negli
accumulatori.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-149
Operazioni SIMATIC

Richiamo di un sottoprogramma con parametri


I sottoprogrammi possono contenere parametri passati. Tali parametri vengono definiti nella
tabella delle variabili locali del sottoprogramma (figura 9-53) e sono caratterizzati da un
nome simbolico (di 8 caratteri al massimo), un tipo di variabile e un tipo di dati. È possibile
passare ad un sottoprogramma sedici parametri.
Il campo dei tipi di variabili della tabella delle variabili locali indica se la variabile viene
passata al sottoprogramma in ingresso (IN), in ingresso e in uscita (IN_OUT) o in uscita
(OUT). Le caratteristiche dei tipi di parametri sono le seguenti:
• IN: i parametri vengono passati nel sottoprogramma. Se il parametro è un indirizzo
diretto (ad esempio VB10), viene passato nel sottoprogramma il valore dell’indirizzo
specificato. Se il parametro è un indirizzo indiretto (ad esempio *AC1), viene passato nel
sottoprogramma il valore nell’indirizzo puntato. Se il parametro è una costante di dati
(16#1234) oppure un indirizzo (VB100), questi vengono passati nel sottoprogramma.
• IN_OUT: viene passato nel sottoprogramma il valore dell’indirizzo di parametro
specificato e il valore risultante dal sottoprogramma viene ritornato allo stesso indirizzo.
Le costanti (ad es. 16#1234) e gli indirizzi (ad es. &VB100) non sono ammessi per i
parametri input/output.
• OUT: il valore risultante dal sottoprogramma viene ritornato all’indirizzo di parametro
specificato. Le costanti (ad es. 16#1234) e gli indirizzi (ad es. &VB100) non sono
ammessi come uscita.
• TEMP: la memoria locale che non viene utilizzata per i parametri passati, può essere
utilizzata come memoria temporanea del sottoprogramma.
Per aggiungere un parametro, posizionare il cursore sul campo del tipo di variabili (IN,
IN_OUT<OUT) che si desidera aggiungere. Fare clic con il pulsante destro del mouse per
visualizzare un menu con delle opzioni. Selezionare l’opzione Inserisci e quindi l’opzione
Riga giù. Sotto la voce corrente comparità un altro parametro del tipo selezionato.

Nome Tipo variabile Tipo di dati Commento


EN IN BOOL
L0.0 IN1 IN BOOL
LB1 IN2 IN Byte
LB2.0 IN3 IN BOOL
LD 3 IN4 IN DWORD
LW7 IN/ OUT1 IN_OUT WORD
LD9 OUT1 OUT DWORD
TEMP

Figura 9-53 Tabella delle variabili locali di STEP 7-Micro/WIN 32

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-150 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Il campo Tipo di dati della tabella delle variabili locali definisce le dimensioni e il formato del
parametro. I tipi di parametri sono:
• Flusso di corrente: POWER_FL è ammesso solo per gli ingressi a bit (booleani). Questa
dichiarazione segnala a STEP 7-Micro/WIN 32 che questo parametro d’ingresso è il
risultato del flusso di corrente basato su una combinazione di operazioni logiche a bit.
Nella tabella delle variabili locali, gli ingressi del flusso di corrente devono essere
visualizzati per primi, davanti agli altri tipi di ingresso. Solo i parametri di ingresso sono
utilizzabili in questo modo. L’ingresso di attivazione (EN) e gl ingressi IN1 riportati nella
figura 9-54 utilizzano la logica booleana.
• BOOL - Questo tipo di dati viene utilizzato per gli ingressi e le uscite a un bit. Nella
Figura 9-54 IN2 costituisce un ingresso booleano.
• BYTE, WORD, DWORD - Questi tipi di dati identificano un parametro d’ingresso o di
uscita senza segno rispettivamente di 1, 2 o 4 byte.
• INT, DINT - Questi tipi di dati identificano parametri d’ingresso o di uscita con segno
rispettivamente di 2 o 4 byte.
• Real - Questo tipo di dati identifica un valore singolo a virgola mobile IEEE (4 byte) a
precisione singola.

KOP AWL

I0.0 LD I0.0
SBR10
CALL 10, I0.1, VB10,
EN I1.0, &VB100,
I0.1 *AC1, VD200
IN1 OUUT1 VD200
VB10 IN2
I1.0 IN3
IN4
&VB100
*AC1 IN/OUT

Figura 9-54 Richiama sottoprogramma in KOP e AWL

I parametri di indirizzo quali IN4 nella figura 9-54 (&VB100) vengono passati in un
sottoprogramma come Dword (doppia parola senza segno). Il tipo di un parametro costante
deve essere specificato nella routine di richiamo collocando un ”descrittore di costante”
davanti al valore costante. Ad esempio, per passare una costante di doppia parola senza
segno con un valore di 12.345 come parametro, il parametro deve essere specificato come
DW#12345. Se nel parametro manca il descrittore, si può presupporre che la costante sia
un tipo differente.
Il tipo di dati dei parametri di ingresso e di uscita non viene convertito automaticamente. Ad
esempio, se la tabella delle variabili locali specifica il tipo di dati Real per un parametro e nel
programma richiamante per quel parametro è specificata una doppia parola (Dword), nel
sottoprogramma si avrà un valore in doppia parola.
I valori passati ad un sottoprogramma vengono collocati nella relativa memoria locale.
L’ultima colonna a sinistra della tabella delle variabili locali (vedere Figura 9-53) indica
l’indirizzo della memoria locale dei parametri passati. I valori dei parametri di ingresso
vengono copiati nella memoria locale del sottoprogramma al richiamo del sottoprogramma.
Al termine dell’esecuzione del sottoprogramma i valori dei parametri di uscita vengono
copiati dalla memoria locale del sottoprogramma negli indirizzi dei parametri di uscita
specificati.
Le dimensioni e il tipo degli elementi dei dati sono rappresentati nella codifica dei parametri.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-151
Operazioni SIMATIC

L’assegnazione dei valori dei parametri nella memoria locale nel sottoprogramma è la
seguente:
• i valori di parametro vengono assegnati alla memoria locale a partire da L.0, nell’ordine
specificato dall’operazione Richiama sottoprogramma.
• I valori di parametro da uno a otto bit consecutivi vengono assegnati ad un singolo byte
da Lx.0 e fino a Lx.7.
• I valori a byte, parola e doppia parola vengono assegnati alla memoria locale in limiti a
byte (LBx, LWx, oppure LDx).
Nell’operazione Richiama sottoprogramma con parametri, i parametri devono essere disposti
nel seguente ordine: parametri di ingresso, parametri di ingresso/uscita e parametri di uscita.
Se l’utente sta programmando in AWL, il formato dell’operazione CALL è:
CALL numero di sottoprogramma, parametro 1, parametro 2, ... , parametro.
Condizioni di errore che impostano ENO per Richiama sottoprogramma con parametri = 0:
SM4.3 (tempo di esecuzione), 0008 (annidamento massimo del sottoprogramma superato)

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-152 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Esempio di Richiama sottoprogramma e Fine assoluta del sottoprogramma

KOP AWL
MAIN
Network 1
NETWORK 1
SM0.1 SBR10 Al primo ciclo: LD SM0.1
EN richiama SBR 10 per CALL 10
l’inizializzazione.
. .
.
SUBROUTINE
. 10

. Inizio del sottoprogramma 10 .


. .
. .
Network 6 Network 6
M14.3 LD M14.3
RET Deve essere usata una fine CRET.
condizionata (RET) del
. sottoprogramma 10. .
. .
.

FUP

MAIN

SBR10
SM0.1 EN

SUBROUTINE 10

RET
M14.3

Figura 9-55 Esempio di operazioni di richiamo dei sottoprogrammi in KOP, AWL e FUP SIMATIC

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-153
Operazioni SIMATIC

FOR e NEXT
L’operazione FOR esegue le operazioni tra FOR e NEXT.
K
O FOR L’utente deve specificare il valore dell’indice o il numero di loop
P EN ENO corrente (INDX), il valore di partenza (INIT) e il valore di arrivo
(FINAL).
INDX

INIT
L’operazione NEXT contrassegna la fine del loop di programma
FOR ed imposta a 1 il valore superiore dello stack.
FINAL
Ad esempio, dato un valore INITdi 1 e un valore FINAL di 10,
le operazioni tra FOR e NEXT sono eseguite 10 volte, con il
NEXT valore INDX che si incrementa di , , , .... 1, 2, 3, ...10.
Se il valore iniziale è maggiore del valore di arrivo, il loop non
F
viene eseguito. Dopo l’esecuzione delle operazioni fra FOR e
U FOR NEXT, il valore INDX viene incrementato e il risultato
P EN ENO confrontato con il valore finale. Se INDX è maggiore del valore
INDX finale, il loop viene terminato.
INIT FOR: condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3
(tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)
FINAL

NEXT

A FOR INDX,
W
L INIT
FINAL
NEXT

   
221 222 224 226

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


INDX VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AC, *VD, *AC, *LD INT
INIT VW, IW, QW, MW, SW, SMW, T, C, AC, LW, AIW, costante, INT
*VD, *AC, *LD
FINAL VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AC, AIW, costante, INT
*VD, *AC, *LD

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-154 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Di seguito sono indicate alcune regole per l’utilizzo del loop FOR/NEXT.
• Se si attiva il loop FOR/NEXT, il processo di loop viene ripetuto per il numero di volte
specificato, a meno che il valore finale non venga modificato dall’interno del loop stesso.
Mentre l’operazione FOR/NEXT è nel processo di loop è possibile modificare i valori.
• Quando viene riattivato, il loop copia il valore iniziale nel valore di indice (numero di loop
corrente). L’operazione FOR/NEXT si resetta alla successiva attivazione.
Le operazioni FOR/NEXT consentono di delineare loop che vengono ripetuti per un numero
di volte specificato. Ogni operazione FOR richiede un’operazione NEXT. L’utente può
annidare dei loop di programma FOR/NEXT (un loop FOR/NEXT all’interno di un loop
FOR/NEXT) fino ad una profondità di otto.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-155
Operazioni SIMATIC

Esempio di operazioni FOR/NEXT

KOP AWL
Network 1 Network
I2.0 FOR Quando viene attivato
LD I2.0
I2.0, il loop esterno
EN ENO FOR VW100, 1, 100
indicato dalla freccia 1,
VW100 INDX .
viene eseguito 100 volte.
.
1 INIT Il loop interno, indicato dalla
100 FINAL freccia 2, viene eseguito
due volte ad ogni .Network
Network 10 esecuzione del loop LD
esterno, se I2.1 è attivo. I2.1
I2.1 FOR FOR VW225, 1, 2
EN ENO .
VW225 INDX .
1 .
1 INIT
2
2 FINAL
Network 15 Network
NEXT NEXT
.
.Network
Network 20 NEXT
NEXT

FUP
Network 1
FOR
I2.0 EN ENO
VW100 INDX
+1 INIT
+100 FINAL
Network 10
FOR
I2.1 EN ENO
VW225 INDX
+1 INIT
+2 FINAL
Network 15
NEXT

Network 20
NEXT

Figura 9-56 Esempio di operazioni For/Next in KOP, AWL e FUP SIMATIC

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-156 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Operazioni SCR
L’operazione Carica SCR contrassegna l’inizio del segmento
K
O S bit SCR. Se n è uguale a 1, viene abilitato il flusso di corrente al
P SCR segmento SCR. Il segmento SCR deve essere concluso con
un’operazione SCRE.
S bit
SCRT L’operazione Transizione SCR (SCRT) identifica il bit SCR da
abilitare (il successivo bit S da impostare). Se vi è un flusso di
SCRE corrente alla bobina o al box FUP, viene attivato il bit S
indirizzato e disattivato il bit S dell’operazione LSCR (che abilita
tale segmento SCR).

F
L’operazione Fine SCR contrassegna la fine del segmento
S bit
U
SCR SCR.
P

S bit
SCRT

SCRE

A
W LSCR n
L
SCRT n
SCRE

   
221 222 224 226

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


n S BOOL

Descrizione delle operazioni SCR


In KOP, FUP e AWL i relè di controllo sequenziale (SCR) sono utilizzati per organizzare
operazioni e sequenze di processo in segmenti di programma equivalenti. Gli SCR
permettono la segmentazione logica del programma di controllo.
L’operazione LSCR carica negli stack SCR e negli stack logici il valore del bit S specificato
dall’operazione. Il segmento SCR viene eccitato o diseccitato in base al risultato dello stack
SCR. Il valore più alto dello stack logico viene caricato nel valore del bit S indirizzato, in
modo che i box o le bobine di uscita possano essere collegati direttamente alla barra di
alimentazione sinistra senza che intervenga un contatto. La figura 9-57 illustra lo stack S e
lo stack logico e l’effetto di esecuzione dell’operazione LSCR.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-157
Operazioni SIMATIC

LSCR
Carica il valore di Sx.y nello stack SCR e nello stack logico.
PRIMA DOPO
stack S stack logico stack S stack logico
valore iniziale
di s ivs iv0 S bit Sx.y Sx.y
iv1 iv1
iv2 iv2
iv3 iv3
iv4 iv4
iv5 iv5
iv6 iv6
iv7 iv7
iv8 iv8

Figura 9-57 Effetto di LSCR sullo stack logico

Si consideri quanto segue sulle operazioni SCR:


• Il segmento SCR è composto da tutte le operazioni che si trovano tra LSCR e SCRE e
dipende, per la sua esecuzione, dal valore dello stack S. La logica tra l’operazione SCRE
e la successiva operazione LSCR non dipende dal valore dello stack S.
• L’operazione SCRT imposta un bit S per abilitare il successivo SCR e resetta anche il bit
S che era stato caricato per abilitare questa parte del segmento SCR.

Limitazioni
Limitazioni all’uso delle operazioni SCR:
• Non è possibile usare lo stesso bit in più di un programma. Ad esempio, se l’utente
utilizza S0.1 nel programma principale, non lo potrà utilizzare nel sottoprogramma.
• Nei segmenti SCR non si possono utilizzare le operazioni JMP e LBL. Non sono quindi
ammessi salti verso, all’interno o al di fuori dei successivi SCR. Le operazioni di salto e di
etichetta possono essere utilizzate solo per saltare attorno ai segmenti SCR.
• Nei segmenti SCR non sono ammesse le operazioni FOR, NEXT e END.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-158 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Esempio di SCR
La figura 9-58 riporta un esempio di come operano gli SCR.
• In questo esempio, il merker di prima scansione SM0.1 è usato per impostare S0.1, che
sarà lo Stato attivo 1 nel primo ciclo.
• Dopo un ritardo di 2 secondi, T37 induce una transizione allo Stato 2. Tale transizione
disattiva il segmento SCR (S0.1) di Stato 1 e attiva il segmento SCR (S0.2) di Stato 2.

KOP AWL

Network 1 NETWORK 1
SM0.1 S0.1 Al primo ciclo, abilita lo LD SM0.1
S Stato 1. S S0.1, 1
1
Network 2 S0.1
Inizio della zona di Network 2
SCR controllo dello Stato 1 LSCR S0.1
Network 3
SM0.0 Q0.4 NETWORK 3
Attiva la luce rossa sulla LD SM0.0
S Corsia 1.
1 S Q0.4, 1
R Q0.5, 2
Q0.5 TON T37, 20
R Disattiva le luci gialla e
2 verde sulla Corsia 1.

T37
IN TON
Avvia un temporizzatore
20 PT da 2 secondi.
Network 4
T37 S0.2 Network 4
SCRT Transizione allo Stato 2 LD T37
dopo un ritardo di 2 sec. SCRT S0.2
Network 5 Network 5
SCRE Fine della zona SCR per lo
SCRE
Stato 1

Figura 9-58 Esempio di relè di controllo sequenziale (SCR) in KOP, AWL e FUP SIMATIC (continua)

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-159
Operazioni SIMATIC

KOP AWL

S0.2 Network 6
Network 6 Inizio della zona di LSCR S0.2
SCR controllo dello Stato 2

Network 7 Network 7
SM0.0 Q0.2
Attiva la luce verde sulla LD SM0.0
S Corsia 3. S Q0.2, 1
1 TON T38, 250
T38
IN TON
Avvia un temporizzatore
da 25 secondi.
250 PT
Network 8
T38 S0.3 Network 8
SCRT Transizione allo Stato 3 LD T38
dopo un ritardo di 25 SCRT S0.3
Network 9 secondi.
Network 9
SCRE Fine della zona SCR per
SCRE
lo Stato 2
. .
. .
. FUP .

Network 1
S0.1
S Al primo ciclo, abilita lo Stato 1.
SM0.1

1 N

Network 2 S0.1 Inizio della zona di


SCR controllo dello Stato 1

Network 3 Q0.4
AND S Attiva la luce rossa sulla Corsia 1.
SM0.0

SM0.0 1 N
Q0.5
R Disattiva le luci gialla e
verde sulla Corsia 1.
2 N

T37
IN TON
Avvia un temporizzatore
+20 PT da 2 secondi.
Network 4
S0.2
SCRT Transizione allo Stato 2 dopo
T37
un ritardo di 2 secondi.

Figura 9-58 Esempio di relè di controllo sequenziale (SCR) in KOP, AWL e FUP SIMATIC (continua)

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-160 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

FUP
Network 5

SCRE Fine della zona SCR per lo Stato 1

Network 6
S0.2
SCRT
SCR Inizio della zona di
controllo dello Stato 2

Network 7
Q0.2
AND S Attiva la luce verde sulla Corsia 3.
SM0.0

SM0.0 1 N
T38
TON Avvia un temporizzatore
IN da 25 secondi.
+250 PT

Network 8
S0.3
SCRT
SCRT Transizione allo Stato 3 dopo un
T38 ritardo di 25 secondi.

Network 9

SCRE Fine della zona SCR per lo Stato 2

Figura 9-58 Esempio di relè di controllo sequenziale (SCR) in KOP, AWL e FUP SIMATIC (continua)

Controllo di divergenza
In molte applicazioni, un singolo flusso di stati sequenziali deve essere diviso in due o più
flussi separati. Se un flusso di controllo diverge in flussi multipli, tutti i flussi uscenti che ne
derivano devono essere attivati contemporaneamente, come riportato nella figura 9-59.

Stato L

Condizione di transizione

Stato M Stato N

Figura 9-59 Divergenza del flusso di controllo

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-161
Operazioni SIMATIC

La divergenza dei flussi di controllo può essere implementata in programmi SCR utilizzando
operazioni SCRT multiple con la stessa condizione di transizione, come riportato nella
figura 9-60.

KOP AWL

Network S3.4 Network


Inizio della zona di
SCR controllo dello Stato L LSCR S3.4

Network Network
... . . .

Network Network
M2.3 I2.1 S3.5 LD M2.3
SCRT Transizione allo Stato M A I2.1
SCRT S3.5
SCRT S6.5
S6.5
SCRT Transizione allo Stato N

Network Network
SCRE Fine della zona SCR per SCRE
lo Stato L

FUP

Network
S3.4
SCR

Network
S3.5
AND SCRT
M2.3

I2.1 S6.5
SCRT
Network

SCRE

Figura 9-60 Esempio di divergenza dei flussi di controllo in KOP, AWL e FUP

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-162 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Controllo di convergenza
Una situazione simile si crea quando due o più flussi di stati sequenziali devono essere
riunificati in un singolo flusso. Se diversi flussi vengono congiunti in un singolo flusso, si dice
che convergono. In tal caso, perché possa essere eseguito lo stato successivo tutti i flussi in
ingresso devono essere completi. La figura 9-61 descrive la convergenza di due flussi di
controllo.

Stato L Stato M

Condizione di transizione

Stato N

Figura 9-61 Convergenza dei flussi di controllo

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-163
Operazioni SIMATIC

La convergenza dei flussi di controllo può essere implementata in un programma SCR


passando dallo stato L allo stato L’ e passando dalla stato M allo stato M’. Se sono veri
entrambi i bit SCR che rappresentano L’ e M’, può essere abilitato lo stato N, come illustrato
nella Figura 9-62.

KOP AWL

Network S3.4 Network


Inizio della zona di LSCR S3.4
SCR
controllo dello Stato L

Network Network
... . . .

Network
Network
V100.5 S3.5
Transizione allo Stato L’ LD V100.5
SCRT SCRT S3.5
Network
SCRE Fine della zona SCR per Network
lo Stato L SCRE
Network S6.4
Inizio della zona di Network
SCR controllo dello Stato M LSCR S6.4

Network Network
... . . .

Network Network
C50 S6.5 LD C50
SCRT Transizione allo Stato M SCRT S6.5

Network
Network
SCRE Fine della zona SCR per
lo Stato M SCRE
Network
Network
S3.5 S6.5 S5.0
Abilita lo Stato N LD S3.5
S A S6.5
1 S S5.0, 1
S3.5 R S3.5, 1
R Resetta lo Stato L’ R S6.5, 1
1
S6.5
R Resetta lo Stato M’
1

Figura 9-62 Esempio di convergenza dei flussi di controllo in KOP, AWL e FUP

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-164 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

FUP

Network S3.4
SCR Inizio della zona di
controllo dello Stato L

Network
S3.5
SCRT Transizione allo Stato L’
V100.5

Network
SCRE Fine della zona SCR per lo
Stato L

Network S6.4
SCR
Inizio della zona di
controllo dello Stato M

Network
S6.5
SCRT Transizione allo Stato M
C50

Network
SCRE Fine della zona SCR per lo
Stato M
Network
S5.0
AND S Abilita lo Stato N
S3.5
S6.5 1 N

S3.5
R
Resetta lo Stato L’
1 N

S6.5
R Resetta lo Stato M’

1 N

Figura 9-62 Esempio di convergenza dei flussi di controllo in KOP, AWL e FUP (continua)

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-165
Operazioni SIMATIC

In altre situazioni, un flusso di controllo può essere diretto in uno dei diversi flussi di controllo
possibili, a seconda di quale condizione di transizione si avvera. Questo caso viene descritto
nella figura 9-63.

Stato L

Condizione di transizione Condizione di transizione

Stato M Stato N

Figura 9-63 Divergenza del flusso di controllo in funzione di una condizione di transizione

Un programma SCR corrispondente viene riportato nella figura 9-64.

KOP AWL

Network S3.4
Inizio della zona di Network
SCR controllo dello Stato L LSCR S3.4

Network Network
... . . .

Network Network
M2.3 S3.5 LD M2.3
SCRT Transizione allo Stato M’ SCRT S3.5

Network Network
I3.3 S6.5 LD I3.3
SCRT Transizione allo Stato N SCRT S6.5

Network Network
SCRE Fine della zona SCR per SCRE
lo Stato L

Figura 9-64 Esempio di condizioni di transizione in KOP, AWL e FUP

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-166 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

FUP

Network
S3.4
Inizio della zona di
SCR
controllo dello Stato L

Network
S3.5
M2.3 SCRT
Transizione allo Stato M’

Network
S6.5
I3.3 SCRT
Transizione allo Stato N

Network

SCRE Fine della zona SCR per lo Stato L

Figura 9-64 Esempio di condizioni di transizione in KOP, AWL e FUP (continua)

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A5E00066100-02 9-167
Operazioni SIMATIC

ENO
ENO è un’uscita booleana per i box KOP e FUP. Se un box ha
A
W AENO un flusso di corrente in un ingresso EN e viene eseguito senza
L errori, l’uscita ENO passa il flusso di corrente all’elemento
successivo. ENO può essere utilizzata come bit di attivazione
   
221 222 224 226 che indica la corretta esecuzione di un’operazione.
Il bit ENO viene utilizzato con l’inizio dello stack per influire sul
flusso di corrente ed eseguire sequenze di operazioni
successive.
Le operazioni AWL non dispongono di ingresso EN e vengono
eseguite quando il valore logico iniziale dello stack è pari a 1.
AWL non prevede uscite ENO e le operazioni AWL
corrispondenti alle operazioni KOP e FUP dotate di tali uscite
impostano un bit speciale ENO. Questo bit è accessibile con
l’operazione Combina ENO tramite AND (AENO).
L’operazione AENO può essere usata per generare lo stesso
effetto del bit ENO di un box. L’operazione AENO è disponibile
solo in AWL.
AENO combina tramite AND il bit ENO e il valore iniziale dello
stack e il risultato diventa il nuovo valore dello stack.
Operandi: nessuno
Tipi di dati: nessuno

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9-168 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

9.15 Operazioni di interrupt e di comunicazione SIMATIC

Assegna routine di interrupt, Separa evento


L’operazione Assegna routine di interrupt associa un evento
K
O ATCH di interrupt (EVNT) al numero di una routine di interrupt (INT) e
EN ENO
P abilita l’evento di interrupt.
F
U INT L’operazione Separa evento separa un evento di interrupt
P (EVNT) dalle routine di interrupt e disabilita l’evento.
EVNT
Assegna routine di interrupt:: condizioni d’errore che
DTCH impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo di esecuzione), 0002
EN ENO
(assegnazione conflittuale di ingressi ad un HSC).
EVNT

A ATCH INT,
W
L EVENT
DTCH EVENT

   
221 222 224 226

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


INT Costante BYTE
EVNT Costante (CPU 221/222: 0-12, 19-23, 27-33; BYTE
CPU 224: 0-23, 27-33; CPU 226: 0 - 33)

Descrizione delle operazioni ATCH e DTCH


Per poter richiamare una routine di interrupt è necessario associare un evento al segmento
di programma che dovrà essere eseguito in seguito all’evento. Si adoperi quindi l’operazione
Assegna interrupt (ATCH) per assegnare a un evento di interrupt (specificato da un numero
di evento di interrupt) il segmento di programma (specificato da un numero di routine di
interrupt). È possibile assegnare più eventi di interrupt ad una routine di interrupt. Se si
verifica un evento a interrupt abilitati, la routine di interrupt eseguita è soltanto l’ultima
assegnata all’evento.
L’interrupt viene abilitato automaticamente dopo che vi è stato assegnato l’evento. Se si
inibiscono tutti gli interrupt con l’operazione Inibisci tutti gli interrupt, gli interrupt vengono
messi in coda finché non vengono riabilitati con l’operazione Abilita tutti gli interrupt.
Si potranno inibire i singoli eventi di interrupt annullando l’associazione tra evento di interrupt
e routine di interrupt con l’operazione Separa Interrupt (DTCH), che pone l’interrupt in stato
di inattività (l’interrupt non viene elaborato).

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-169
Operazioni SIMATIC

La tabella 9-20 elenca i diversi tipi di eventi di interrupt.

Tabella 9-20 Eventi di interrupt

Numero di CPU CPU CPU CPU


Descrizione dell’interrupt
evento 221 222 224 226
0 Fronte di salita, I0.0 Sì Sì Sì Sì
1 Fronte di discesa, I0.0 Sì Sì Sì Sì
2 Fronte di salita, I0.1 Sì Sì Sì Sì
3 Fronte di discesa, I0.1 Sì Sì Sì Sì
4 Fronte di salita, I0.2 Sì Sì Sì Sì
5 Fronte di discesa, I0.2 Sì Sì Sì Sì
6 Fronte di salita, I0.3 Sì Sì Sì Sì
7 Fronte di discesa, I0.3 Sì Sì Sì Sì
8 Porta 0: ricezione carattere Sì Sì Sì Sì
9 Porta 0: trasmissione Sì Sì Sì Sì
10 Interrupt comandato a tempo 0, SMB34 Sì Sì Sì Sì
11 Interrupt comandato a tempo 1, SMB35 Sì Sì Sì Sì
12 HSC0 CV=PV (valore corrente = valore Sì Sì Sì Sì
preimpostato)
13 HSC1 CV=PV (valore corrente = valore Sì Sì
preimpostato)
14 HSC1 cambiamento di direzione Sì Sì
15 HSC1 reset esterno Sì Sì
16 HSC2 CV=PV (valore corrente = valore Sì Sì
preimpostato)
17 HSC2 cambiamento di direzione Sì Sì
18 HSC2 reset esterno Sì Sì
19 PLS0 interrupt di conteggio impulsi completato Sì Sì Sì Sì
20 PLS1 interrupt di conteggio impulsi completato Sì Sì Sì Sì
21 Temporizzatore T32 CT = interrupt PT Sì Sì Sì Sì
22 Temporizzatore T96 CT = interrupt PT Sì Sì Sì Sì
23 Porta 0: ricezione messaggio Sì Sì Sì Sì
24 Porta 1: ricezione messaggio Sì
25 Porta 1: ricezione carattere Sì
26 Porta 1: trasmissione Sì
27 HSC0 cambiamento di direzione Sì Sì Sì Sì
28 HSC0 reset esterno Sì Sì Sì Sì
29 HSC4 CV=PV (valore corrente = valore Sì Sì Sì Sì
preimpostato)
30 HSC4 cambiamento di direzione Sì Sì Sì Sì
31 HSC4 reset esterno Sì Sì Sì Sì
32 HSC3 CV=PV (valore corrente = valore Sì Sì Sì Sì
preimpostato)
33 HSC5 CV=PV (valore corrente = valore Sì Sì Sì Sì
preimpostato)

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-170 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Fine condizionata della routine di interrupt


L’operazione Fine condizionata della routine di interrupt
K può essere utilizzata per tornare da un interrupt, in base ad una
O
P RETI condizione della combinazione logica precedente. Per
aggiungere un interrupt, selezionare il comando di menu
Modifica > Inserisci > Interrupt.
Operandi: nessuno
F
U Tipi di dati: nessuno
P RETI
Le operazioni compaiono in schede separate nella finestra di
STEP 7-Micro/WIN 32.
A
W CRETI
L

   
221 222 224 226

Routine di interrupt
La routine di interrupt viene eseguita in risposta a un evento interno o esterno a cui è
associata. Una volta eseguita l’ultima operazione della routine di interrupt, il controllo torna al
programma principale. Per interrompere la routine si può eseguire un’operazione CRETI.

Guida all’utilizzo degli interrupt


L’elaborazione di interrupt fornisce una reazione veloce agli eventi speciali interni e esterni.
È consigliabile ottimizzare le routine di interrupt per l’esecuzione di task specifici e quindi
restituire il controllo al programma principale. Limitando il più possibile le dimensioni e
l’azione delle routine di interrupt, è possibile ridurne i tempi di esecuzione a vantaggio di altri
processi che in tal modo non resteranno bloccati troppo a lungo. In caso contrario
potrebbero verificarsi condizioni impreviste che determinerebbero anomalie nel
funzionamento dell’impianto controllato dal programma principale. Per le routine di interrupt
vale l’assioma: ”quanto più breve, tanto meglio”.

Limitazioni
Nelle routine di interrupt non è possibile utilizzare operazioni DISI, ENI, HDEF, LSCR e
END.

Supporto di sistema per interrupt


Il contatto, la bobina o la logica degli accumulatori può essere influenzata dagli interrupt.
Pertanto, il sistema salva e ricarica lo stack logico, i registri degli accumulatori e i merker
speciali (SM) che indicano lo stato di accumulatori e istruzioni. Ciò consente di evitare
interruzioni del programma utente dovute al passaggio da e verso una routine di interrupt.

Richiamo di un sottoprogramma da routine di interrupt


È possibile richiamare un livello di sottoprogrammi annidati da una routine di interrupt. Gli
accumulatori e lo stack logico vengono condivisi dalla routine di interrupt e dal
sottoprogramma richiamato.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-171
Operazioni SIMATIC

Condivisione di dati tra il programma principale e le routine di interrupt


L’utente può scegliere di utilizzare dati in comune tra il programma principale e una o più
routine di interrupt. Una parte del programma utente, p. es., può fornire dati da utilizzare in
una routine di interrupt, o viceversa. Se il programma pratica questa soluzione, occorre
anche considerare l’effetto della natura asincrona degli eventi di interrupt, che si può far
sentire in qualsiasi momento dell’esecuzione del programma principale. Possono sorgere
problemi di coerenza dei dati condivisi per l’azione delle routine di interrupt, se l’esecuzione
delle operazioni del programma principale viene interrotta da eventi di interrupt.
Vi sono tecniche di programmazione in grado di assicurare che i dati siano condivisi
correttamente tra il programma principale e le routine di interrupt. Esse limitano il modo di
accedere agli indirizzi condivisi di memoria, oppure creano sequenze di operazioni che
utilizzano indirizzi condivisi di memoria che non possono essere interrotti.
• In un programma AWL che condivide una singola variabile: se è utilizzata in comune una
sola variabile di byte, parola o doppia parola, e il programma è scritto in AWL, il corretto
accesso può essere realizzato memorizzando i valori intermedi di operazioni su dati
condivisi soltanto in indirizzi di memoria o accumulatori non condivisi.
• In un programma KOP che condivide una singola variabile: se è utilizzata in comune una
sola variabile di byte, parola o doppia parola, e il programma è scritto in schema a
contatti, il corretto accesso può essere realizzato stabilendo la convenzione che
l’accesso agli indirizzi di memoria condivisi sia effettuato usando le operazioni di
trasferimento (MOV_B; MOV_W, MOV_DW, MOV_R). A differenza di molte altre
operazioni KOP composte di sequenze interrompibili di istruzioni AWL, queste operazioni
di trasferimento constano di una sola istruzione AWL, la cui esecuzione non può essere
influenzata da eventi di interrupt.
• In programmi AWL o KOP che condividono diverse variabili: se i dati condivisi sono
composti da un numero di byte, parole o doppie parole correlate, si potranno utilizzare le
operazioni Inibisci tutti gli interrupt (DISI) e Abilita tutti gli interrupt (ENI) per controllare
l’esecuzione delle routine di interrupt. Si inibiscano gli interrupt nel punto del programma
principale in cui è previsto l’inizio delle operazioni sugli indirizzi di memoria condivisa.
Una volta completate le azioni che influenzano tali indirizzi, si riabilitino gli interrupt.
Durante il periodo in cui gli interrupt sono disattivati, le routine di interrupt non possono
essere eseguite e non possono pertanto accedere agli indirizzi di memoria condivisi;
tuttavia, questo metodo di programmazione potrebbe produrre una ritardata reazione agli
eventi di interrupt.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-172 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Abilita tutti gli interrupt, Inibisci tutti gli interrupt


L’operazione Abilita tutti gli interrupt abilita in modo globale
K
O ENI l’elaborazione di tutti gli eventi di interrupt assegnati.
P
L’operazione Inibisci tutti gli interrupt inibisce in modo
DISI globale l’elaborazione di tutti gli eventi di interrupt.
Operandi: nessuno
F Tipi di dati: nessuno
U ENI
P Nella transizione allo stato RUN l’utente disattiva gli interrupt.
Una volta nello stato RUN si possono abilitare tutti gli interrupt
DISI
con l’operazione ENI. L’operazione Inibisci tutti gli interrupt
permette di mettere in coda gli interrupt, ma non di richiamare
le routine di interrupt.
A
ENI
W Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo di
L
DISI esecuzione), 0004 (tentata esecuzione delle operazioni ENI,
DISI o HDEF in una routine di interrupt).
   
221 222 224 226

Interrupt delle interfacce di comunicazione


L’interfaccia di comunicazione seriale del controllore programmabile può essere controllata
da un programma KOP o AWL. La comunicazione mediante questa interfaccia è definita
”modo liberamente programmabile”. Nella comunicazione liberamente programmabile, il
programma utente definisce la velocità di trasmissione, i bit per carattere, la parità e il
protocollo. Gli interrupt di trasmissione e ricezione, a loro volta, rendono più agevole la
comunicazione. Consultare il paragrafo Operazioni di comunicazione per maggiori
informazioni sull’argomento.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-173
Operazioni SIMATIC

Interrupt I/O
Tra gli Interrupt I/O si annoverano gli interrupt per fronti di salita/di discesa, per contatori
veloci e interrupt per uscite in sequenza di impulsi. La CPU è in grado di generare interrupt
sui fronti di salita e/o di discesa di un ingresso. Gli ingressi disponibili per gli interrupt sono
riportati alla tabella 9-21. Per ognuno di tali ingressi possono essere rilevati eventi di fronte
di salita e di discesa. Tali eventi vengono usati per segnalare condizioni che al loro verificarsi
devono ricevere immediata attenzione.

Tabella 9-21 Interrupt dei fronti di salita/di discesa ammessi

Interrupt I/O CPU S7-200


Ingressi/uscite (I/O) da I0.0 a I0.3

Gli interrupt dei contatori veloci consentono all’utente di reagire alle condizioni seguenti: il
valore corrente raggiunge il valore preimpostato; la direzione di conteggio cambia, il che può
corrispondere all’inversione nella direzione di rotazione di un albero; infine, un reset esterno
del contatore. Ognuno di tali eventi permette di trovare rimedio in tempo reale a eventi veloci
che non possono essere controllati alle velocità dei cicli di scansione dei controllori
programmabili.
Gli interrupt delle uscite di treni di impulsi danno immediata notifica del completamento del
numero indicato di impulsi. Un utilizzo tipico delle uscite di treni di impulsi è dato dal controllo
dei motori a passo.
Per abilitare gli interrupt sopra descritti si assegni una routine di interrupt al rispettivo evento
I/O.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-174 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Interrupt a tempo
Gli interrupt comandati a tempo comprendono gli interrupt a tempo e gli interrupt dei
temporizzatori T32/T96. La CPU supporta interrupt a tempo. L’utente può specificare le
azioni da eseguire su base ciclica utilizzando un interrupt a tempo. Il tempo di ciclo viene
impostato in incrementi di 1 ms varianti da 5 ms a 255 ms. Si scriverà in SMB34 il tempo di
ciclo per l’interrupt a tempo 0, e in SMB35 il tempo di ciclo per l’interrupt a tempo 1.
L’evento di interrupt a tempo richiama la rispettiva routine di interrupt ogni volta che
trascorre il tempo. Tipicamente, gli interrupt a tempo vengono utilizzati per controllare il
campionamento degli ingressi analogici a intervalli regolari o per eseguire un loop PID ad un
interrupt a tempo.
Assegnando una routine di interrupt a un evento di interrupt a tempo, l’interrupt a tempo
viene abilitato e il tempo comincia a scorrere. Durante l’assegnazione, il sistema cattura il
valore del tempo di ciclo, in modo che esso non venga più influenzato da cambiamenti
successivi. Se si desidera modificare il tempo di ciclo si deve modificare il relativo valore, e
quindi riassegnare la routine di interrupt all’evento di interrupt a tempo. A riassegnazione
attuata, la funzione di interrupt a tempo azzera il tempo accumulato dall’assegnazione
precedente, e la temporizzazione inizia col nuovo valore.
Se abilitato, l’interrupt a tempo scorre con continuità, eseguendo la routine di interrupt
assegnata ogni volta che è trascorso l’intervallo di tempo specificato. Viene disattivato
l’interrupt a tempo quando l’utente esce dallo stato RUN o separa l’interrupt dalla routine di
interrupt. Gli interrupt periodici continuano a verificarsi se viene eseguita l’operazione Inibisci
tutti gli interrupt; essi vengono, tuttavia, raccolti in una coda di attesa (finché non vengano
nuovamente abilitati gli interrupt o la coda sia satura). Per un esempio di utilizzazione degli
interrupt a tempo, vedere la figura 9-66.
Gli interrupt dei temporizzatori T32/T96 permettono la tempestiva reazione al
completamento dell’intervallo di tempo specificato. Gli interrupt sono supportati unicamente
per la risoluzione di 1 ms sui temporizzatori di ritardo all’inserzione (TON) e alla
disinserzione (TOF) T32 e T96. I temporizzatori T32 e T96 operano altrimenti in modo
regolare. Una volta abilitato l’interrupt, la routine di interrupt assegnata viene eseguita se il
valore corrente del temporizzatore attivo diventa uguale al valore preimpostato durante il
normale aggiornamento del temporizzatore da 1 ms eseguito nella CPU (vedere il
capitolo 7.5). Per abilitare questi interrupt si assegni una routine di interrupt agli eventi di
interrupt T32/T96.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-175
Operazioni SIMATIC

Priorità degli interrupt e coda d’attesa


Le priorità accordate agli interrupt dipendono da un preciso schema di priorità qui riportato:
• Interrupt di comunicazione (priorità massima)
• Interrupt I/O
• Interrupt a tempo (priorità minima)
Gli interrupt vengono elaborati dalla CPU su base ”first in first out” all’interno delle rispettive
occupazioni di priorità. Può essere eseguita solo una routine di interrupt utente alla volta.
Una volta avviata, la routine viene eseguita fino alla fine e non potrà essere interrotta da
alcun altra routine di interrupt, persino se di priorità più alta. Gli interrupt che si verificano
mentre ne viene elaborato un altro vengono messi in coda d’attesa ed eseguiti
successivamente.
La tabella 9-22 riporta le code d’attesa per interrupt e il numero massimo di interrupt che
possono contenere.

Tabella 9-22 Code di attesa interrupt e numero massimo di registrazioni per coda

Coda di attesa CPU 221 CPU 222 CPU 224 CPU 226
Coda per interrupt di comunicazione 4 4 4 8
Coda per Interrupt I/O 16 16 16 16
Coda per Interrupt a tempo 8 8 8 8

Potenzialmente, possono avvenire più interrupt di quanti una coda di attesa ne può
accogliere. Il sistema dispone, pertanto, di merker di overflow di coda attesa (che
identificano il tipo di eventi di interrupt che vanno persi in quanto la coda è piena). I merker
di overflow di coda di attesa sono riportati alla tabella 9-23. Occorre utilizzare tali bit solo in
una routine di interrupt in quanto essi vengono resettati quando viene svuotata la coda, e il
controllo ritorna al programma principale.

Tabella 9-23 Definizione di merker speciali per i bit di overflow di coda di attesa

Descrizione (0 = nessun overflow, 1 = overflow) Merker speciali


Overflow della coda degli interrupt di comunicazione SM4.0
Overflow della coda degli Interrupt I/O SM4.1
Overflow della coda degli Interrupt a tempo SM4.2

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-176 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

La tabella 9-24 mostra gli eventi di interrupt, le priorità e i numeri di eventi assegnati.
Tabella 9-24 Eventi di interrupt in ordine di priorità

Priorità
Numero di
Descrizione dell’interrupt Classe di priorità nel
evento
gruppo
8 Porta 0: ricezione carattere 0
9 Porta 0: trasmissione 0
23 Porta 0: ricezione messaggio Interrupt di 0
comunicazione
24 Porta 1: ricezione messaggio (superiore)
(su eriore) 1
25 Porta 1: ricezione carattere 1
26 Porta 1: trasmissione 1
19 PTO 0 interrupt completo 0
20 PTO 1 interrupt completo 1
0 Fronte di salita, I0.0 2
2 Fronte di salita, I0.1 3
4 Fronte di salita, I0.2 4
6 Fronte di salita, I0.3 5
1 Fronte di discesa, I0.0 6
3 Fronte di discesa, I0.1 7
5 Fronte di discesa, I0.2 8
7 Fronte di discesa, I0.3 9
12 HSC0 CV=PV (valore corrente = valore preimpostato) 10
27 HSC0 cambiamento di direzione Interrupt
Interru t I/O 11
28 HSC0 reset esterno (priorità media) 12
13 HSC1 CV=PV (valore corrente = valore preimpostato) 13
14 HSC1 cambiamento di direzione 14
15 HSC1 reset esterno 15
16 HSC2 CV=PV 16
17 HSC2 cambiamento di direzione 17
18 HSC2 reset esterno 18
32 HSC3 CV=PV (valore corrente = valore preimpostato) 19
29 HSC4 CV=PV (valore corrente = valore preimpostato) 20
30 HSC4 cambiamento di direzione 21
31 HSC4 reset esterno 22
33 HSC5 CV=PV (valore corrente = valore preimpostato) 23
10 Interrupt a tempo 0 0
11 Interrupt a tempo 1 Interru t a tem
Interrupt tempo
o 1
21 Temporizzatore T32 CT = interrupt PT (priorità minima) 2
22 Temporizzatore T96 CT = interrupt PT 3

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-177
Operazioni SIMATIC

Esempio di interrupt
La figura 9-65 riporta un esempio di operazioni di interrupt.

KOP AWL
MAIN OB1
Network 1
ATCH Al primo ciclo: NETWORK 1
SM0.1 definisci che la routine di LD SM0.1
EN ENO interrupt 4 è una routine di ATCH 4, 0
interrupt di fronte di salita in ENI
4 INT I0.0.
0 EVNT
Abilita tutti gli interrupt.
ENI
Network 2
DTCH Se viene rilevato un errore NETWORK 2
SM5.0 I/O, inibisce l’interrupt di LD SM5.0
EN ENO fronte di salita per I0.0. DTCH 0
(Questo percorso è
0 EVNT opzionale.)

Network 3 NETWORK 3
M5.0 Inibisci tutti gli interrupt se LD M5.0
DISI M5.0 è attivo. DISI

.
.INTERRUPT 4
.
Network 1 Sottoprogramma per interrupt NETWORK 1
SM5.0 di fronte di salita I/O. LD SM5.0
RETI Fine condizionata in base a CRETI
errore I/O.
Separa evento di fronte di
salita I0.0.
FUP
MAIN OB1
Network 1
ATCH
ENI
SM0.1 EN ENO
4 INT
0 EVNT
Network 2
DTCH
SM5.0 EN ENO

0 EVNT
Network 3
DISI
M5.0

INTERRUPT 4
Network 1
RETI
SM5.0

Figura 9-65 Esempio di operazioni di interrupt in KOP, AWL e FUP SIMATIC

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-178 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

La figura 9-66 spiega come impostare un interrupt a tempo per leggere il valore di un
ingresso analogico.

KOP AWL
MAIN PROGRAM

Network 1 NETWORK 1
SM0.1 SBR0 Merker di prima scansione: LD SM0.1
EN Richiama sottoprogramma 0. CALL 0

SUBROUTINE 0

Network 1 Inizia sottoprogramma 0 NETWORK 1


SM0.0 MOV_B LD SM0.0
EN ENO Merker sempre attivo: MOVB 100, SMB34
imposta a 100 ms l’intervallo
100 IN OUT dell’interrupt a tempo 0.
SMB34

Abilita tutti gli interrupt ATCH 0, 10


ATCH
EN ENO Assegna interrupt a tempo 0 ENI
a routine di interrupt 0.
0 INT

10 EVNT

ENI

INTERRUPT 0
Network 1
Inizia sottoprogramma 0. NETWORK 1
SM0.0 MOV_W
LD SM0.0
EN ENO Campiona AIW4. MOVW AIW4, VW100
AIW4 IN OUT VW100 Fine routine di interrupt.

FUP
MAIN PROGRAM
Network 1
SBR0*
SM0.1 EN
*Vedi pagina 9-149
SUBROUTINE 0
Network 1
MOV_B ATCH
SM0.0 EN ENO ENI
EN ENO
100 IN OUT SMB34 0 INT

10 EVNT

INTERRUPT 0
Network 1
MOV_W
SM0.0 EN ENO

AIW4 IN OUT VW100

Figura 9-66 Esempio di lettura del valore di un ingresso analogico con un interrupt a tempo

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-179
Operazioni SIMATIC

Leggi dalla rete, Scrivi nella rete


L’operazione Leggi dalla rete avvia un’operazione di
K
O NETR comunicazione per raccogliere dati da una stazione remota
EN ENO
P tramite l’interfaccia specificata (PORT), così come definito nella
F tabella di descrizione (TABLE).
U TBL
P L’operazione Scrivi nella rete avvia un’operazione di
PORT
comunicazione per raccogliere dati da una stazione remota
NETw tramite l’interfaccia specificata (PORT), così come definito nella
EN ENO
tabella di descrizione (TABLE).
TBL L’operazione NETR consente di leggere da una stazione
PORT
remota fino a un massimo di 16 byte di informazioni e
l’operazione NETW consente di scrivere nella stazione remota
fino a 16 byte di informazioni. È possibile attivare
A NETR TBL,PORT contemporaneamente otto operazioni NETR e NETW al
W
L
massimo. Si potranno, ad esempio, rispettivamente avere
NETw TBL,PORT
quattro operazioni NETR e quattro NETW, oppure due NETR e
sei NETW in un dato controllore programmabile.
   
221 222 224 226 La figura 9-67 definisce la tabella a cui fanno riferimento i
parametri TABLE nelle operazioni NETR e NETW.
NETR: condizioni d’errore che impostano ENO = 0:
SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)

NETW: condizioni d’errore che impostano ENO = 0:


SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


TBL VB, MB, *VD, *AC, *LD BYTE
PORT Costante BYTE

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-180 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

D terminato (funzione è stata completata): 0 = non terminato 1 = terminato


A attivo (funzione si trova in coda di attesa): 0 = non attivo 1 = attivo
E errore (la funzione riporta un errore): 0 = nessun errore 1 = errore
Offset 7 0
byte Indirizzo stazione remota: indirizzo di rete del PLC ai cui dati si
0 D A E 0 Codice errore
deve accedere.
1 Indirizzo stazione remota
Puntatore all’area dati nella stazione remota: puntatore
2 Puntatore all’area dati indiretto ai dati a cui si deve accedere.
3 della stazione
Lunghezza dei dati: numero di byte di dati a cui si deve
4 remota accedere nella stazione remota (da 1 a 16 byte).
5 (I, Q, M oppure V) Area dati di trasmissione/ricezione: i byte da 1 a 16 sono
6 Lunghezza dei dati riservati per i dati, come qui descritto.
7 Byte di dati 0 Per NETR, in quest’area di dati vengono memorizzati i valori
8 Byte di dati 1 di dati letti dalla stazione remota dopo l’esecuzione di NETR.
Nel caso di NETW in quest’area vengono memorizzati i valori
22 Byte di dati 15 di dati da trasmettere alla stazione remota prima
dell’esecuzione di NETW.

Codice di errore Definizione


0 Nessun errore
1 Errore di timeout: la stazione remota non reagisce
2 Errore in ricezione: errore di parità, di framing o di somma di controllo nella risposta
3 Errore offline: indirizzo di stazione doppio o difetto di hardware
4 Errore overflow coda di attesa: sono attivati più di otto NETR/NETW
5 Errore di protocollo: tentata esecuzione di NETR/NETW senza abilitare di PPI+ in SMB30
6 Parametro non valido: la tabella NETR/NETW contiene un valore non ammesso o non valido
7 Mancano risorse: la stazione remota è occupata (sequenza in corso di caricamento in PC/PLC)
8 Errore di layer 7: errore nel protocollo applicazione
9 Errore di messaggio: indirizzo dei dati errato o lunghezza dei dati non corretta
A-F Non usato (riservato per uso futuro)

Figura 9-67 Definizione di TABLE per NETR e NETW

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-181
Operazioni SIMATIC

Esempio di lettura e scrittura nella rete


La figura 9-68 riporta una dimostrazione dell’utilità delle operazioni NETR e NETW. In
questo esempio, ci si potrà immaginare una linea di produzione in cui vengono colmati
vasetti di burro ed inviati a quattro diverse macchine inscatolatrici (imballatrici). Le
imballatrici ripongono otto vasetti di burro in una singola scatola di cartone. Una macchina
distributrice pilota il flusso dei vasetti di burro verso le imballatrici. Per il controllo di
quest’ultime sono utilizzate quattro CPU 212; per il controllo della macchina distributrice, una
CPU 214 equipaggiata con un’interfaccia operatore TD 200. La configurazione della rete è
riportata nella figura 9-68.

TD 200
Stazione 1
Imballatrice #1 Imballatrice #2 Imballatrice #3 Imballatrice #4
CPU 221 CPU 221 CPU 221 CPU 221 Distributrice
Stazione 2 Stazione 3 Stazione 4 Stazione 5 CPU 222
Stazione 6

VB100 Controllo VB100 Controllo VB100 Controllo VB100 Controllo VB200 VB300
Buffer Buffer
VW101 Stato VW101 Stato VW101 Stato VW101 Stato Rcv Xmt

VB200 Buffer ricezione VB300 Buffer trasmissione


Stazione 2 Stazione 2

VB210 Buffer ricezione VB310 Buffer trasmissione


Stazione 3 Stazione
VB100 F e e e 0 g b t Controllo
Stato VB221 Buffer ricezione VB320 Buffer trasmissione
VB101 Numero di MSB Stazione 4 Stazione 4

scatole imballate VB230 Buffer ricezione VB330 Buffer trasmissione


VB102
LSB Stazione 5 Stazione

F indicatore di anomalia; f=1, l’imballatrice ha rilevato un errore


g scorta di colla insufficiente; g=1, aggiungere colla entro 30 minuti
b scorta di scatole insufficiente; g=1, aggiungere scatole entro
30 minuti
t esauriti i vasetti da imballare; t=1, fine scorta vasetti
eee codice di errore che identifica il tipo di anomalia

Figura 9-68 Esempio di operazioni NETR e NETW

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-182 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

I buffer di ricezione e trasmissione per l’accesso ai dati della stazione 2 (localizzati


rispettivamente in VB200 e VB300) sono riportati in dettaglio nella figura 9-69.
La CPU 214 utilizza un’operazione NETR per leggere le informazioni di stato e di controllo
dalle singole imballatrici, su una base continua. Ogni volta che un’imballatrice ha imballato
100 scatole, la macchina distributrice lo avverte ed invia un messaggio per resettare la
parola di stato mediante una operazione NETW.
Il programma richiesto per leggere il byte di controllo, il numero di scatole, e per resettare il
numero di scatole imballate per le singole imballatrici (imballatrice #1) viene riportato nella
figura 9-70.

Buffer di ricezione macchina distributrice Buffer di ricezione macchina distributrice


per lettura da imballatrice #1 per azzeramento del conteggio dell’imballatrice #1

7 0 7 0
VB200 D A E 0 Codice errore VB300 D A E 0 Codice di errore

VB201 Indirizzo stazione remota VB301 Indirizzo stazione remota

VB202 Puntatore VB302 Puntatore

VB203 a area dati VB303 a area dati

VB204 nella VB304 nella

VB205 stazione remota = (&VB100) VB305 stazione remota = (&VB101)

VB206 Lunghezza dati = 3 byte VB306 Lunghezza dati = 2 byte

VB207 Controllo VB307 0

VB208 Stato (MSB) VB308 0

VB209 Stato (LSB)

Figura 9-69 Dati TABLE per l’esempio NETR e NETW

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-183
Operazioni SIMATIC

KOP AWL
Network 1 NETWORK 1
MOV_B Alla prima scansione
SM0.1 abilita il protocollo LD SM0.1
EN ENO PPI+. MOVB 2, SMB30
2 IN OUT SMB30
FILL_N Azzera tutti i buffer FILL 0, VW200, 68
EN ENO di trasmissione e di
ricezione.
0 IN OUT VW200
68 N NETWORK 2
Network 2 Se è impostato il bit
Terminato di NETR, e LD V200.7
V200.7 VW2 MOV_B sono state imballate AW= VW208, 100
==I
08 EN ENO 100 scatole, carica MOVB 2, VB301
100 l’indirizzo di stazione MOVD &VB101, VD302
2 IN OUT VB301 dell’imballatrice #1.
MOVB 2, VB306
MOV_D Carica un puntatore
ai dati della stazione MOVW 0, VW307
EN ENO
remota. NETW VB300, 0
&VB101 IN OUT VD302
MOV_B Carica la lunghezza
EN ENO dei dati da
trasmettere.
2 IN OUT VB306

MOV_W Carica i dati da


EN ENO trasmettere.
0 IN OUT VW307
NETw
EN ENO Resetta il numero
delle scatole imballate
VB300 TBL dall’imballatrice #1.
0 PORT
Network 3 NETWORK 3
V200.7 Se è impostato il bit LD V200.7
MOV_B Terminato, salva le MOVB VB207, VB400
EN ENO
informazioni di
VB207 IN OUT VB400 controllo
Network 4 dell’imballatrice #1.
Network 4
SM0.1 V200.6 V200.5 Se NETR è LDN SM0.1
MOV_B disattivato e non ci
/ / / EN ENO AN V200.6
sono errori, caricare
2 IN OUT VB201 l’indirizzo di stazione AN V200.5
dell’imballatrice #1. MOVB 2, VB201
MOV_D
EN ENO MOVD &VB100, VD202
Carica un puntatore
&VB100 IN OUT VD202 ai dati della stazione MOVB 3, VB206
remota. NETR VB200, 0
MOV_B
EN ENO Carica la lunghezza
3 IN OUT VB206 dei dati da ricevere.
NETR
EN ENO Legge i dati di
controllo e di stato
nell’imballatrice #1.
VB200 TBL
0 PORT

Figura 9-70 Esempio di operazioni NETR e NETW in KOP e AWL SIMATIC

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-184 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

FUP
Network 1
MOV_B FILL_N
SM0.1 EN ENO EN ENO
2 IN OUT SMB30 +0 IN OUT VW200
68 N
Network 2
==I AND MOV_B MOV_DW
VW208 EN ENO EN ENO
+100
V200.7 2 IN OUT VB301 &VB101 IN OUT VD302

MOV_B MOV_W NETw


EN ENO EN ENO EN ENO
2 IN OUT VB306 +0 IN OUT VW307 VB300 TBL
Network 3 0 PORT
MOV_B
V200.7 EN ENO
VB207 IN OUT VB400

Network 4
AND MOV_B MOV_DW
SM0.1 EN ENO EN ENO
V200.6 &VB101
2 IN OUT VB201 IN OUT VD202
V200.5

MOV_B NETR
EN ENO EN ENO
3 IN OUT VB206 VB200 TBL
0 PORT

Figura 9-71 Esempio di operazioni NETR e NETW in FUP SIMATIC

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-185
Operazioni SIMATIC

Trasferisci messaggio, Ricevi


L’operazione Trasferisci messaggio richiama la trasmissione
K
O XMT del buffer di dati (TABLE). La prima registrazione nel buffer di
P EN ENO
dati specifica il numero di byte da trasferire. PORT indica
F
TBL l’interfaccia di comunicazione da utilizzare per la trasmissione.
U
P
PORT
L’operazione XMT viene utilizzata nel modo liberamente
RCV programmabile (freeport) per trasmettere dati mediante
EN ENO
l’interfaccia o le interfacce di comunicazione.
TBL L’operazione Ricevi richiama modifiche del setup. Perché il box
funzioni, è necessario specificare una condizione di inizio e di
PORT
fine. I messaggi ricevuti dalla porta specificata (PORT) vengono
memorizzati nel buffer di dati (TABLE). La prima registrazione
A
XMT TBL, PORT
di tale buffer specifica il numero di byte ricevuti.
W
L RCV TBL, PORT
Trasferisci messaggio: condizioni d’errore che impostano
ENO = 0: SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo
indiretto),
    0009 (XMT/RCV contemporanee nella porta 0),
221 222 224 226 000B (XMT/RCV contemporanee nella porta 1),
CPU non in modalità freeport.
Ricevi: condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM86.6 e SM186.6 (errore di
parametro RCV), SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto), 0009 (XMT/RCV
contemporanei nella porta 0), 000B (XMT/RCV contemporanei nella porta 1), CPU non in
modalità freeport.

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


TABLE VB, IB, QB, MB, SB, SMB, *VD, *AC, *LD BYTE
PORT Costante (0 per CPU 221, CPU 222, CPU 224; 0 oppure 1 BYTE
per CPU 226)

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-186 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Informazioni sul modo liberamente programmabile (freeport)


Si può selezionare il modo liberamente programmabile per controllare la porta seriale di
comunicazione della CPU tramite il programma utente. Quando lo si seleziona, il programma
KOP controlla il funzionamento dell’interfaccia di comunicazione utilizzando gli interrupt di
ricezione, gli interrupt di trasmissione, e le operazioni Trasferisci messaggio (XMT) e Ricevi
(RCV). Nel modo freeport il protocollo di comunicazione è controllato interamente dal
programma KOP. SMB30 (per la porta 0) e SMB130 (per la porta 1 se la CPU ha due porte)
viene utilizzata per selezionare la velocità di trasmissione e la parità.
Quando la CPU passa allo stato STOP, il modo liberamente programmabile viene disattivato
e ristabilita la normale comunicazione (p. es., accesso tramite dispositivo di
programmazione).
Nel caso più semplice, si potrà inviare un messaggio a una stampante o a un display
utilizzando soltanto l’operazione Trasferisci messaggio (XMT). In altri casi, vi potrà essere
una connessione con un lettore di codice a barre, una bilancia o una saldatrice. In ogni caso,
l’utente dovrà scrivere il suo programma in modo da supportare il protocollo utilizzato dal
dispositivo con cui la CPU comunica nel modo liberamente programmabile.
La comunicazione liberamente programmabile è possibile solo se la CPU si trova nello stato
RUN. Si abiliti tale comunicazione impostando il valore 01 nel campo per la selezione del
protocollo in SMB30 (porta 0) o SMB130 (porta 1). Trovandosi nel modo liberamente
programmabile, non sarà possibile comunicare con il dispositivo di programmazione.

Avvertenza
Per entrare nel modo liberamente programmabile potrà essere utilizzato il merker speciale
SM0.7, che riflette la posizione corrente dell’interruttore di stati di funzionamento.
L’interruttore è nello stato TERM se SM0.7 è uguale a 0, nello stato RUN se SM0.7 è uguale
a 1. Se l’utente abilita il modo liberamente programmabile solo quando l’interruttore è nello
stato RUN, si potrà utilizzare il dispositivo di programmazione per controllare l’operazione
CPU commutando l’interruttore in ogni altra posizione.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-187
Operazioni SIMATIC

Inizializzazione del modo liberamente programmabile


SMB30 e SMB130 configurano le porte di comunicazione, rispettivamente 0 e 1, per il
funzionamento liberamente programmabile, e riportano la selezione della velocità di
trasmissione, della parità e del numero dei bit di dati. I byte di controllo della comunicazione
liberamente programmabile si trovano descritti alla tabella 9-25.

Tabella 9-25 Byte di merker speciali SMB30 e SMB130

Porta 0 Porta 1 Descrizione


Formato di Formato di MSB LSB
7 0
SMB30 SMB130 Byte di controllo della comunicazione freeport
p p d b b b m m

SM30.6 e SM130.6 pp: Selezione della parità


SM30.7 e 00 = nessuna parità
SM130.7 01 = parità pari
10 = nessuna parità
11 = parità dispari
SM30.5 SM130.5 g: Bit di dati per carattere
0= 8 bit per carattere
1= 7 bit per carattere
da da bbb: Velocità di trasmissione freeport
SM30.2 a SM130.2 000 = 38.400 baud
SM30.4 a 001 = 19.200 baud
SM130.4 010 = 9.600 baud
011 = 4.800 baud
100 = 2.400 baud
101 = 1.200 baud
110 = 600 baud
111 = 300 baud
SM30.0 e SM130.0 mm: Selezione del protocollo
SM30.1 e 00 = Protocollo per l’interfaccia punto a punto (PPI/modo slave)
SM130.1 01 = Protocollo freeport
10 = PPI/modo master
11 = Riservato (passa per default al PPI/modo slave)
Nota: Viene generato un bit di stop per tutte le configurazioni.

Uso dell’operazione XMT per la trasmissione dei dati


L’operazione XMT consente di inviare un buffer di uno o più caratteri, fino ad un massimo di
255. Viene generato un interrupt (evento di interrupt 9 per la porta 0, evento di interrupt 26
per la porta 1) dopo che è stato trasmesso l’ultimo carattere del buffer, se una routine di
interrupt è assegnata all’evento di trasmissione completa. È possibile trasmettere senza
utilizzare interrupt (ad esempio, se si invia un messaggio alla stampante) controllando
SM4.5 o SM4.6 in modo che segnalino quando la trasmissione viene conclusa.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-188 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Per generare una condizione di BREAK con l’operazione XMT, impostare il numero di
caratteri a zero ed eseguire l’operazione XMT. Ciò genera una condizione di BREAK nella
riga dei tempi a 16 bit, alla velocità di trasmissione corrente. La trasmissione di un BREAK
viene gestita come la trasmissione degli altri messaggi, poiché alla conclusione di BREAK
viene generato un interrupt XMT e SM4.5 o SM4.6 segnalano lo stato corrente di XMT.
Il formato del buffer XMT è illustrato nella figura 9-72.

numero M E S S A g E

laddove: numero il numero di byte da trasmettere (campo byte)


M E ... i caratteri del messaggio

Figura 9-72 Formato del buffer XMT

Uso dell’operazione RCV per la ricezione dei dati


Si potrà ricevere un buffer di uno o più caratteri, fino a un massimo di 255. Viene generato
un interrupt (evento di interrupt 23 per la porta 0, evento di interrupt 24 per la porta 1) dopo
che è stato ricevuto l’ultimo carattere del buffer, se una routine di interrupt è assegnata
all’evento di trasmissione completa.
Si possono ricevere messaggi anche senza utilizzare gli interrupt, controllando SMB86.
SMB86 (o SMB186) è diverso da zero quando il box RCV è disattivato o è concluso e
diventa zero durante la ricezione.
L’operazione RCV permette di selezionare le condizioni di inizio e fine messaggio. Le
condizioni di inizio e fine messaggio sono descritte nella tabella 9-26 (da SM86 a SM94 per
la porta 0 e da SM186 a SM194 per la porta 1). Il formato del buffer RCV è illustrato nella
figura 9-73.

Avvertenza
La funzione Ricevi messaggio verrà terminata automaticamente da un overrun (eccedenza)
od un errore di parità. Per poter eseguire l’operazione di ricezione messaggio, è necessario
definire una condizione di inizio (x o z) e una condizione di fine (y, t o conteggio di carattere
massimo).

car. car.
numero M E S S A g E
inizio di fine

Figura 9-73 Formato del buffer RCV

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-189
Operazioni SIMATIC

Tabella 9-26 Byte di merker speciali da SMB86 a SMB94 e da SMB186 a SMB194

Porta 0 Porta 1 Descrizione


SMB86 SMB186 MSB
7
LSB
0

n r e 0 0 t c p Byte di stato Ricevi messaggio

n: 1 = Ricezione messaggio terminata da comando utente di inibizione


r: 1 = Ricezione messaggio terminata: errore nei parametri d ingresso o
condizione di avvio o di fine mancante
e: 1 = Ricevuto carattere finale
t: 1 = Ricezione messaggio terminata: temporizzatore attivato al termine
c: 1 = Ricezione messaggio terminata: conteggio di carattere massimo
raggiunto
p 1 = Messaggio di ricezione terminato a causa di errore di parità

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-190 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Tabella 9-26 Byte di merker speciali da SMB86 a SMB94 e da SMB186 a SMB194 (continuazione)

Porta 0 Porta 1 Descrizione


SMB87 SMB187 MSB LSB
7 0

en sc ec il c/m tmr bk 0
Byte di controllo ricezione messaggio
en: 0 = Funzione di ricezione messaggio disattivata.
1 = Funzione di ricezione messaggio attivata.
Il bit di attivazione/disattivazione ricezione messaggo viene
controllato ogni volta che viene eseguita l’operazione RCV.
sc: 0 =Ignora SMB88 o SMB188.
1 =Utilizza il valore di SMB88 o SMB188 per rilevare l’inizio
del messaggio.
ec: 0 =Ignora SMB89 o SMB189.
1 =Utilizza il valore di SMB89 o SMB189 per rilevare l’inizio
del messaggio.
il: 0 =Ignora SMW90 o SMB190.
1 =Utilizza il valore di SMW90 per rilevare una condizione di
linea inattiva.
c/m: 0 =Il temporizzatore è un temporizzatore di intercaratteri.
1 =Il temporizzatore è un temporizzatore di messaggio.
tmr: 0 =Ignora SMW92 o SMW192.
1 =Termina ricezione se il periodo di tempo in SMW92 o
SMW192 viene superato.
bk: 0 =Ignora condizioni di break,
1 =Utilizza una condizione di break come inizio del
rilevamento messaggi.
I bit del byte di controllo dell’interrupt di messaggio consentono di
definire i criteri di identificazione del messaggio. Vengono definiti sia i
criteri di inizio messaggio che quelli di fine messaggio. Per
determinare l’inizio di un messaggio, uno dei due set di criteri di inizio
messaggio combinati logicamente con AND deve essere vero e
disposto in sequenza (riga inattiva o break seguiti da un carattere di
inizio). Per determinare la fine del messaggio, i criteri di attivazione
della fine del messaggio vengono combinati logicamente con OR.
Qui di seguito sono indicate le equazioni dei criteri di inizio e di fine:
Inizio del messaggio = il * sc + bk * sc
Fine del messaggio = ec + tmr + numero massimo di caratteri
raggiunto
Programmazione dei criteri di inizio del messaggio per:
1. Rilevamento riga inattiva: il=1, sc=0, bk=0, SMW90>0
2. Rilevamento carattere di inizio: l=0, sc=1, bk=0, SMW90
3. Rilevamento break: il=0, sc=0, bk=1, SMW90
4. Risposta ad una richiesta: il=1, sc=0, bk=0, SMW90=0
(per interrompere la ricezione in caso di mancata risposta si può
utilizzare un temporizzatore di messaggio).
5. Break e un carattere di inizio: il=0, sc=1, bk=1, SMW90
6. Riga inattiva e un carattere di inizio: il=1, sc=1, bk=0, SMW90 >0
7. Riga inattiva e carattere di inizio (non ammesso):
il=1, sc=1, bk=0, SMW90=0
Nota: la funzione Ricevi messaggio verrà interrotta automaticamente
in caso di overrun o errore di parità (se attivato).
SMB88 SMB188 Carattere di inizio messaggio
SMB89 SMB189 Carattere di fine messaggio

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-191
Operazioni SIMATIC

Tabella 9-26 Byte di merker speciali da SMB86 a SMB94 e da SMB186 a SMB194 (continuazione)

Porta 0 Porta 1 Descrizione


SMB90 SMB190 Periodo di tempo della riga inattiva in millisecondi. Il primo carattere ricevuto
SMB91 SMB191 dopo il temine del tempo di riga inattiva diventa l’avvio di un nuovo messaggio.
SM90 (o SM190) è il byte più significativo, SM91 (o SM191) è il byte meno
significativo.
SMB92 SMB192 Valore in millisecondi di superamento tempo del temporizzatore di
SMB93 SMB193 intercaratteri/messaggi. La ricezione del messaggio viene interrotta se viene
superato il periodo di tempo. SM92 (o SM192) è il byte più significativo, SM93
(SM193) è il byte meno significativo.
SMB94 SMB194 Numero massimo di caratteri da ricevere (da 1 a 255 byte).
Nota: questo campo deve essere impostato sulla massima dimensione prevista
per il buffer, anche se non viene utilizzata la conclusione messaggio con il
conteggio caratteri.

Ricezione dei dati mediante il controllo degli interrupt di caratteri


Per consentire la completa flessibilità nel protocollo supportato si potranno ricevere i dati
anche usando il controllo degli interrupt di caratteri. Ogni carattere ricevuto genera un
interrupt. Il carattere ricevuto viene posto in SMB2, mentre lo stato di parità (se abilitato)
viene posto in SM3.0 prima dell’esecuzione della routine di interrupt assegnata all’evento di
ricezione carattere.
• SMB2 è il buffer di ricezione caratteri nel modo liberamente programmabile (freeport).
Come spiegato alla tabella, ogni carattere ricevuto nella modalità liberamente
programmabile viene collocato in questo buffer, più facilmente accessibile dal programma
utente.
• SMB3 è usato per la communicazione liberamente programmabile e contiene un bit per
l’errore di parità che viene impostato al rilevamento di errori di parità nei caratteri ricevuti.
Tutti gli altri bit del byte sono riservati. Si utilizzi il bit per disattivare il messaggio o per
generare una conferma negativa del messaggio.

Avvertenza
SMB2 e SMB3 vengono condivisi da Porta 0 e Porta 1. Se la ricezione di un carattere nella
Porta 0 determina l’esecuzione della routine di interrupt assegnata all’evento (evento di
interrupt 8), SMB2 contiene il carattere ricevuto nella Porta 0 e SMB3 contiene lo stato di
parità di tale carattere. Se la ricezione di un carattere nella Porta 1 determina l’esecuzione
della routine di interrupt assegnata all’evento (evento di interrupt 25), SMB2 contiene il
carattere ricevuto nella Porta 1 e SMB3 contiene lo stato di parità di tale carattere.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-192 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

Esempio di operazione di trasferimento e ricezione


Questo programma di esempio (figura 9-74) spiega come utilizzare le operazioni di
trasmissione e ricezione dei messaggi. Esso riceve una stringa di caratteri finché non viene
ricevuto un carattere di avanzamento riga. Quindi il messaggio viene ritrasmesso al mittente.

KOP AWL
MAIN (OB1)
Network 1
SM0.1 Al primo ciclo: NETWORK 1
MOV_B
EN ENO - Inizializza freeport LD SM0.1
- Seleziona 9600 baud MOVB 16#9, SMB30
- Seleziona 8 bit di dati MOVB 16#B0, SMB87
16#9 IN OUT SMB30 - Seleziona nessuna parità MOVB 16#0A, SMB89
MOVW +5, SMW90
Inizializza bit di controllo MOVB 100, SMB94
MOV_B del messaggio RCV
EN ENO ATCH 0, 23
- RCV attivato
- Individua il carattere di fine ATCH 1, 9
messaggio ENI
16#B0 IN OUT SMB87
- Individua la condizione di RCV VB100, 0
riga inattiva come
MOV_B condizione diavvio messaggio
EN ENO Imposta il carattere di fine
messaggio su 0A hex
16#A IN OUT SMB89 (alimentazione riga)

MOV_W Imposta il timeout di riga


EN ENO inattiva a 5 ms

+5 IN OUT SMW90

MOV_B Imposta il numero massimo di


EN ENO caratteri a 100

100 IN OUT SMB94

ATCH Assegna l’interrupt per


EN ENO l’evento di ricezione completa

0 INT

23 EVNT

ATCH Assegna l’interrupt per


EN ENO l’evento di trasmissione completa

1 INT

9 EVNT

ENI Attiva l’interrupt utente

RCV Attiva il box di ricezione con


EN ENO buffer in VB100 per la porta 0

VB100 TBL

0 PORT

Figura 9-74 Esempio di operazione Trasferisci messaggio in KOP, AWL e FUP SIMATIC (continua)

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-193
Operazioni SIMATIC

INTERRUPT 0
Network 1
Network 1
SMB86 Interrupt di ricezione LDB= SMB86, 16#20
MOV_B
==B EN ENO completo MOVB 10, SMB34
16#20 ATCH 2, 10
10 IN OUT SMB34 CRETI
NOT
Se lo stato della ricezione indica
ATCH RCV VB100, 0
che è stato ricevuto
EN ENO il carattere di fine, assegna un
1 INT temporizzatore da 10 ms
per avviare una trasmissione,
10 EVNT quindi ritorna.
RETI
RCV Se la ricezione è stata
EN ENO completata per qualsiasi
NOT
motivo, avvia una nuova
VB100 TBL ricezione.
0 PORT

INTERRUPT 1
Network 1 Interrupt temporizzatore NETWORK 1
DTCH LD SM0.0
SM0.0 Separa interrupt DTCH 10
EN ENO temporizzatore XMT VB100, 0
10 EVNT

XMT
EN ENO
Ritrasmetti il messaggio
VB100 TBL all’utente nella porta 0
0 PORT

INTERRUPT 2
Network 10
Interrupt di trasmissione Network 10
SM0.0 RCV completa LD SM0.0
EN ENO RCV VB100, 0
Attiva un’altra ricezione
VB100 TBL
0 PORT

Figura 9-23 Esempio di operazione Trasferisci messaggio in KOP, AWL e FUP SIMATIC (continua)

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-194 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

FUP
Network 1
MOV_B MOV_B MOV_B
SM0.1 EN ENO EN ENO EN ENO
16#9 IN OUT SMB30 16#B0 IN OUT SMB87 16#A IN OUT SMB89

MOV_W MOV_B ATCH


EN ENO EN ENO EN ENO
+5 IN OUT SMW90 100 IN OUT SMB94 0 INT

23 EVNT

ATCH
EN ENO ENI

2 INT
RCV
9 EVNT
EN ENO
VB100 TBL
0 PORT

INTERRUPT 0
Network 1
==B MOV_B ATCH
SMB86 EN ENO EN ENO RETI
16#20 10 IN OUT SMB34 1 INT

10 EVNT
RCV
EN ENO

VB100 TBL

0 PORT

INTERRUPT 1
DTCH
XMT
SM0.0 EN ENO EN ENO
10 EVNT VB100 TBL
0 PORT

INTERRUPT 2

RCV
SM0.0 EN ENO

VB100 TBL
0 PORT

Figura 9-23 Esempio di operazione Trasferisci messaggio in KOP, AWL e FUP SIMATIC (continua)

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-195
Operazioni SIMATIC

Leggi indirizzo porta


L’operazione Leggi indirizzo porta legge l’indirizzo di stazione
K
O GET ADDR della porta della CPU specificato in PORT e colloca il valore
P EN ENO nell’indirizzo specificato in ADDR.
F
U ADDR
P PORT Leggi indirizzo porta: condizioni d’errore che impostano
ENO = 0: SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo
indiretto)
A GPA ADDR,
W
L
PORT

   
221 222 224 226

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


ADDR VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, *VD, *AC, *LD BYTE
PORT Costante BYTE

Imposta indirizzo porta


L’operazione Imposta indirizzo porta imposta l’indirizzo di
K SET ADDR stazione della porta (PORT) sul valore specificato in ADDR.
O
P EN ENO
F
U
ADDR
P PORT Imposta indirizzo porta: condizioni d’errore che impostano
ENO = 0: SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo
indiretto)
A SPA ADDR,
W PORT Il nuovo indirizzo non viene memorizzato in modo permanente.
L
Dopo lo spegnimento e la riaccensione della CPU la porta si
reimposta sull’ultimo indirizzo (quello caricato con il blocco di
    sistema).
221 222 224 226

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


ADDR VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, costante, *VD, *AC, *LD BYTE
PORT Costante BYTE

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-196 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

9.16 Operazioni di stack logico SIMATIC

Combina primo e secondo livello tramite AND


A
L’operazione Combina primo e secondo livello tramite And
W ALD combina i valori del primo e del secondo livello dello stack
L
mediante un’operazione logica combinatoria And. Il risultato
viene caricato nella sommità dello stack. Dopo l’esecuzione di
   
221 222 224 226 ALD, la profondità dello stack viene decrementata di uno.

Operandi: nessuno

Combina primo e secondo livello tramite OR


A
L’operazione Combina primo e secondo livello tramite OR
W OLD esegue una combinazione logica OR dei valori di bit nel primo
L
(sommità) e secondo livello dello stack. Il risultato viene
caricato nella sommità dello stack. Dopo l’esecuzione di OLD,
   
221 222 224 226 la profondità dello stack viene decrementata di uno.

Operandi: nessuno

Duplicazione logica
A
L’operazione Duplicazione logica duplica il valore superiore
W LPS dello stack e lo colloca nello stack. Il valore più basso al fondo
L
dello stack viene traslato fuori e va perso.
   
221 222 224 226 Operandi: nessuno

Copiatura logica
A
L’operazione Copiatura logica copia il secondo valore dello
W LRD stack nella sommità dello stesso, sovrascrivendo il valore
L
precedente.
   
221 222 224 226
Operandi: nessuno

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-197
Operazioni SIMATIC

Prelevamento logico
A
L’operazione Prelevamento logico espelle il valore alla
W LPP sommità dello stack. Il secondo valore dello stack diventa il
L
nuovo valore alla sommità dello stack.
    Operandi: nessuno
221 222 224 226

Carica stack
A
L’operazione Carica stack duplica il bit di stack n nello stack e
W LDS n lo colloca alla sua sommità. Il valore più basso al fondo dello
L
stack viene espulso e va perso.
    Operandi: n (da 1 a 8)
221 222 224 226

Operazioni di stack logico


La figura 9-75 illustra il funzionamento delle operazioni Combina primo e secondo livello
tramite AND e Combina primo e secondo livello tramite OR.

ALD OLD
Combina tramite AND primo e secondo livello Combina tramite OR primo e secondo livello

Prima Dopo Prima Dopo


iv0 S0 S0 = iv0 AND iv1 iv0 S0 S0 = iv0 OR iv1
iv1 iv2 iv1 iv2
iv2 iv3 iv2 iv3
iv3 iv4 iv3 iv4
iv4 iv5 iv4 iv5
iv5 iv6 iv5 iv6
iv6 iv7 iv6 iv7
iv7 iv8 iv7 iv8
iv8 x iv8 x

Nota: x indica che il valore è sconosciuto (può essere 0 o 1).

Figura 9-75 Operazioni Combina primo e secondo livello tramite AND e Combina primo e
secondo livello tramite OR

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-198 A5E00066100-02
Operazioni SIMATIC

La figura 9-76 illustra il funzionamento delle operazioni Duplicazione logica, Copiatura logica
e Prelevamento logico.

LPS LRD LPP


Duplicazione logica Copiatura logica Prelevamento logico
Prima Dopo Prima Dopo Prima Dopo
iv0 iv0 iv0 iv1 iv0 iv1
iv1 iv0 iv1 iv1 iv1 iv2
iv2 iv1 iv2 iv2 iv2 iv3
iv3 iv2 iv3 iv3 iv3 iv4
iv4 iv3 iv4 iv4 iv4 iv5
iv5 iv4 iv5 iv5 iv5 iv6
iv6 iv5 iv6 iv6 iv6 iv7
iv7 iv6 iv7 iv7 iv7 iv8
iv8 iv7 iv8 iv8 iv8 x

Nota: x indica che il valore è sconosciuto (può essere 0 o 1).


All’esecuzione di LPS, iv8 va perso.

Figura 9-76 Operazioni Duplicazione logica, Copiatura logica e Prelevamento logico

La figura9-77 illustra il funzionamento dell’operazione Carica stack.

LDS 3
Carica stack
Prima Dopo
iv0 iv3
iv1 iv0
iv2 iv1
iv3 iv2
iv4 iv3
iv5 iv4
iv6 iv5
iv7 iv6
iv8 iv7

Figura 9-77 Operazione Carica stack

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 9-199
Operazioni SIMATIC

Esempio di stack logico

KOP AWL

Network 1 NETWORK 1
Q5.0 LD I0.0
I0.0 I0.1 LD I0.1
LD I2.0
I2.0 I2.1 A I2.1
OLD
ALD
= Q5.0

Network 2 NETWORK 2
LD I0.0
I0.0 I0.5 Q7.0 LPS
LD I0.5
O I0.6
I0.6 ALD
= Q7.0
LRD
I2.1 Q6.0 LD I2.1
O I1.3
ALD
I1.3 = Q6.0
LPP
A I1.0
= Q3.0
I1.0 Q3.0

Figura 9-78 Esempio di operazioni di stack logico in KOP e AWL SIMATIC

FUP

Network 1

I2.0 AND OR AND Q5.0


I2.1 I0.1 I0.0

Network 2

I0.5 OR AND Q7.0


I0.6 I0.0

I2.1 OR AND Q6.0


I1.3 I0.0

I0.0 AND Q3.0


I1.0

Figura 9-79 Esempio di operazioni di stack logico in FUP SIMATIC

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


9-200 A5E00066100-02
Set di operazioni IEC1131-3 10
Il presente capitolo descrive le operazioni standard IEC 1131-3. Alcune operazioni SIMATIC
possono essere utilizzate nei programmi IEC. Si tratta di operazioni definite ”operazioni IEC
non standard” che vengono raffigurate all’inizio di ciascun capitolo.

Sommario del capitolo


Capitolo Titolo Pagina
10.1 Operazioni logiche booleane IEC 10-2
10.2 Operazioni di confronto IEC 10-8
10.3 Operazioni di temporizzazione IEC 10-11
10.4 Operazioni di conteggio IEC 10-16
10.5 Operazioni matematiche IEC 10-19
10.6 Operazioni numeriche IEC 10-22
10.7 Operazioni di trasferimento IEC 10-24
10.8 Operazioni logiche IEC 10-26
10.9 Funzioni di spostamento e rotazione IEC 10-28
10.10 Operazioni di conversione IEC 10-31

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 10-1
Set di operazioni IEC1131-3

10.1 Operazioni logiche booleane IEC

La tabella 10-1 indica le pagine in cui si trovano le operazioni logiche booleane IEC non
standard.
Tabella 10-1 Operazioni logiche booleane IEC non standard

Descrizione Pagina
Operazioni standard a contatti 9-2
Contatti diretti 9-3
Contatto Not 9-4
Transizione positiva/negativa 9-4
Assegna 9-6
Assegna direttamente 9-6
Imposta e resetta (N bit) 9-7

Operazioni standard a contatti (IEC 1131-3 non standard)


Il Contatto normalmente aperto è chiuso (on) quando il bit
L Bit
D vale 1.
Il Contatto normalmente chiuso è chiuso (on) quando il bit
Bit vale 0.
/
Queste operazioni ricavano un valore indirizzato del registro di
memoria o del registro dell’immagine di processo se il tipo di
F
memoria è I o Q.
B AND
D In LD le operazioni normalmente aperte e normalmente chiuse
sono rappresentate mediante contatti.
o In FBD le operazioni a contatto normalmente aperto sono
rappresentate mediante box AND/OR. Esse possono essere
utilizzate per manipolare i segnali booleani allo stesso modo dei
contatti LD. Anche le operazioni a contatto normalmente chiuso
sono rappresentate mediante box. Per realizzare un’operazione
   
221 222 224 226
a contatto normalmente chiuso, si colloca il simbolo della
negazione sull’elemento di collegamento del segnale di
ingresso. Gli ingressi ai box AND e OR possono essere
incrementati fino ad un massimo di sette.

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


Bit (LD, IL) I, Q, M, SM, T, C, V, S, L BOOL
Ingresso (LD) Flusso di corrente BOOL
Ingressi (FBD) I, Q, M, SM, T, C, V, S, L, flusso di corrente BOOL
Uscite (LD, FBD) I, Q, M, SM, T, C, V, S, L, flusso di corrente BOOL

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


10-2 A5E00066100-02
Set di operazioni IEC1131-3

Transizione positiva e negativa


Il contatto Transizione positiva attiva il flusso di corrente per
L
D
un ciclo di scansione ad ogni transizione da off a on.
P
Il contatto Transizione negativa attiva il flusso di corrente per
un ciclo di scansione ad ogni transizione da on a off.
N
In LD le operazioni Transizione positiva e Transizione negativa
vengono rappresentate mediante contatti.
F In FBD queste operazioni sono rappresentate dai box P ed N.
B P
D IN OUT

N
IN OUT

   
221 222 224 226

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN (LD) Flusso di corrente BOOL
IN (FBD) I, Q, M, SM, T, C, V, S, L, flusso di corrente BOOL
OUT (LD) Flusso di corrente BOOL
OUT (FBD) I, Q, M, SM, T, C, V, S, L, flusso di corrente BOOL

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 10-3
Set di operazioni IEC1131-3

Esempi di operazioni a contatti

LD FBD
Network 1
Network 1 AND
%I0.0 %I0.1 %Q0.0 Ingresso Uscita

%I0.1
Network 2
%I0.0 %Q0.1 Network 2
%Q0.1
NOT
=
Ingresso
Network 3
%I0.1 %Q0.2 Network 3
N
N
%I0.1 %Q0.2

Diagramma di temporizzazione

I0.0

I0.1

Q0.0

Q0.1
On per un ciclo di scansione
Q0.2

Figura 10-1 Esempi di operazioni booleane a contatti in LD e FDB

Uscita (SIMATIC Assegna)


Quando viene eseguita l’operazione di Uscita, l’uscita viene
L Bit
D attivata.
In LD l’operazione di uscita è rappresentata da una bobina.

F Bit In FBD l’operazione è rappresentata da un box =.


B =
D

   
221 222 224 226

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


Bit (LD/FBD) I, Q, M, SM, T, C, V, S, L BOOL
Ingresso (LD) Flusso di corrente BOOL
Ingresso (FBD) I, Q, M, SM, T, C, V, S, L, flusso di corrente BOOL

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


10-4 A5E00066100-02
Set di operazioni IEC1131-3

Set, Reset (SIMATIC Imposta, Resetta)


Quando vengono eseguite le operazioni Set e Reset, il valore
L Bit specificato dal bit o dal parametro OUT viene impostato a 1 o
D S resettato.
Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo di
Bit esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto), 0091 (operando non
R compreso nel campo)

F
B Bit
D S

Bit
R

   
221 222 224 226

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


Bit (LD, FBD) I, Q, M, SM, T, C, V, S, L BOOL
Ingresso (LD) Flusso di corrente BOOL
Ingresso (FBD) I, Q, M, SM, T, C, V, S, L, flusso di corrente BOOL

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 10-5
Set di operazioni IEC1131-3

Esempi di operazioni di uscita

LD

Network 1
%I0.0 %Q0.0

%Q0.1
S

%Q0.2
R

%Q0.3
R

FBD

Network 1
Uscita
AND =
Ingresso
%SM0.0
%Q0.1
S

%Q0.2
R

%Q0.3
R

Diagramma di temporizzazione

I0.0

Q0.0

Q0.1

Q0.2

Q0.3

Figura 10-2 Esempi di operazioni booleane di uscita in LD e FDB

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


10-6 A5E00066100-02
Set di operazioni IEC1131-3

Blocco funzionale bistabile (set dominante)


L’operazione Blocco funzionale bistabile (set dominante) è
L xxxx un latch in cui set è dominante. Se i segnali di impostazione
D L
D
SR
S1 OUT
(S1) e di reset (R) sono entrambi veri, sarà vera anche l’uscita
F (OUT).
B R
D Il parametro xxxx del blocco funzionale corrisponde al
parametro booleano che viene settato o resettato. L’uscita
    opzionale riflette lo stato del segnale del parametro xxxx.
221 222 224 226

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


S1, R (LD) Flusso di corrente BOOL
S1, R (FBD) I, Q, M, SM, T, C,V, S, flusso di corrente BOOL
OUT (LD) Flusso di corrente BOOL
OUT (FBD) I, Q, M, SM, T, C, V, S, L, flusso di corrente BOOL
xxxx I, Q, M, V, S BOOL

Blocco funzionale bistabile (reset dominante)


L’operazione Blocco funzionale bistabile (reset dominante)
L xxxx
D RS è un latch in cui reset è dominante. Se i segnali di impostazione
S OUT (S1) e di reset (R) sono entrambi veri, l’uscita (OUT) sarà falsa
F
B R1 Il parametro xxxx del blocco funzionale corrisponde al
D parametro booleano che viene settato o resettato. L’uscita
opzionale riflette lo stato del segnale del parametro xxxx.
   
221 222 224 226

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


S, R1 (LD) Flusso di corrente BOOL
S, R1 (FBD) I, Q, M, SM, T, C, V, S, L, flusso di corrente BOOL
OUT (LD) Flusso di corrente BOOL
OUT (FBD) I, Q, M, SM, T, C, V, S, L, flusso di corrente BOOL
xxxx I, Q, M, V, S BOOL

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 10-7
Set di operazioni IEC1131-3

10.2 Operazioni di confronto IEC

Non sono disponibili operazioni di confronto IEC non standard.

Confronto di uguale
La funzione Confronto di uguale confronta IN 1 e IN2 con il
L risultato booleano collocato in OUT. Il tipo di dati dell’ingresso e
D EQ
EN OUT dell’uscita possono variare, ma devono essere uguali tra loro.
IN1
IN2 I confronti di byte sono senza segno. I confronti di interi, interi
doppi e numeri reali sono con segno. Le operazioni di
temporizzazione sono numeri interi con segno.
F
B EQ
D

   
221 222 224 226

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


Ingressi IB, QB, MB, SB, SMB, VB, LB, IW, QW, MW, SW, SMW, BYTE, INT, DINT
(LD e FBD) VW, LW, T, C, AIW, ID, QD, MD, SD, SMD, VD, LD, HC, REAL
AC, costante, *VD, *AC, *LD
OUT (solo LD) Flusso di corrente BOOL
OUT (solo FBD) I, Q, M, SM, T, C, V, S, L, flusso di corrente BOOL

Confronto di diverso
La funzione Confronto di diverso confronta IN 1 e IN2 con il
L risultato booleano collocato in OUT. Il tipo di dati dell’ingresso e
D
NE dell’uscita possono variare, ma devono essere uguali tra loro.
EN OUT
IN1 I confronti di byte sono senza segno. I confronti di interi, interi
IN2 doppi e numeri reali sono con segno. Le operazioni di
temporizzazione sono numeri interi con segno.
F
B NE
D

   
221 222 224 226

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


Ingressi IB, QB, MB, SB, SMB, VB, LB, IW, QW, MW, SW, SMW, BYTE, INT,
(LD e FBD) VW, LW, T, C, AIW, ID, QD, MD, SD, SMD, VD, LD, HC, DINT, REAL
AC, costante, *VD, *AC, *LD
OUT (solo LD) Flusso di corrente BOOL
OUT (solo FBD) I, Q, M, SM, T, C, V, S, L, flusso di corrente BOOL

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


10-8 A5E00066100-02
Set di operazioni IEC1131-3

Confronto di minore
La funzione Confronto di minore effettua un confronto di IN 1
L inferiore a IN2 con il risultato booleano collocato in OUT. I tipi di
D LT
EN OUT dati dell’ingresso e dell’uscita possono variare, ma devono
IN1 essere uguali tra loro .
IN2
I confronti di byte sono senza segno. I confronti di interi, interi
doppi e numeri reali sono con segno. Le operazioni di
F temporizzazione sono numeri interi con segno.
B
D LT

   
221 222 224 226

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


Ingressi IB, QB, MB, SB, SMB, VB, LB, IW, QW, MW, SW, SMW, BYTE, INT,
(LD e FBD) VW, LW, T, C, AIW, ID, QD, MD, SD, SMD, VD, LD, HC, DINT, REAL
AC, costante, *VD, *AC, *LD
OUT (solo LD) Flusso di corrente BOOL
OUT (solo FBD) I, Q, M, SM, V, S, L, flusso di corrente BOOL

Confronto di minore o uguale


La funzione Confronto di minore o uguale (LE) effettua un
L confronto tra IN1 inferiore o uguale a IN2 e il risultato booleano
D LE
EN OUT collocato in OUT. I tipi di dati dell’ingresso e dell’uscita possono
IN1 variare, ma devono essere uguali tra loro .
IN2
I confronti di byte sono senza segno. I confronti di interi, interi
doppi e numeri reali sono con segno. Le operazioni di
F temporizzazione sono numeri interi con segno.
B
D LE

   
221 222 224 226

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


Ingressi IB, QB, MB, SB, SMB, VB, LB, IW, QW, MW, SW, SMW, BYTE, INT,
(LD e FBD) VW, LW, T, C, AIW, ID, QD, MD, SD, SMD, VD, LD, HC, DINT, REAL
AC, costante, *VD, *AC, *LD
OUT (solo LD) Flusso di corrente BOOL
OUT (solo FBD) I, Q, M, SM, V, S, L, flusso di corrente BOOL

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 10-9
Set di operazioni IEC1131-3

Confronto di maggiore
La funzione Confronto di maggiore effettua un confronto tra
L IN1 maggiore di IN2 e il risultato booleano collocato in OUT. I
D GT
EN OUT tipi di dati dell’ingresso e dell’uscita possono variare, ma
IN1 devono essere uguali tra loro .
IN2
I confronti di byte sono senza segno. I confronti di interi, interi
doppi e numeri reali sono con segno. Le operazioni di
F temporizzazione sono numeri interi con segno.
B GT
D

   
221 222 224 226

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


Ingressi IB, QB, MB, SB, SMB, VB, LB, IW, QW, MW, SW, SMW, BYTE, INT,
(LD e FBD) VW, LW, T, C, AIW, ID, QD, MD, SD, SMD, VD, LD, HC, DINT, REAL
AC, costante, *VD, *AC, *LD
OUT (solo LD) Flusso di corrente BOOL
OUT (solo FBD) I, Q, M, SM, V, S, L, flusso di corrente BOOL

Confronto di maggiore o uguale


La funzione Confronto di maggiore o uguale effettua un
L confronto fra IN1 maggiore o uguale di IN2 e il risultato
D GE
EN OUT booleano collocato in OUT. I tipi di dati dell’ingresso e dell’uscita
IN1 possono variare, ma devono essere uguali tra loro .
IN2
I confronti di byte sono senza segno. I confronti di interi, interi
doppi e numeri reali sono con segno.
F
B GE
D

   
221 222 224 226

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


Ingressi IB, QB, MB, SB, SMB, VB, LB, IW, QW, MW, SW, SMW, BYTE, INT,
(LD e FBD) VW, LW, T, C, AIW, ID, QD, MD, SD, SMD, VD, LD, HC, DINT, REAL
AC, costante, *VD, *AC, *LD
OUT (solo LD) Flusso di corrente BOOL
OUT (solo FBD) I, Q, M, SM, V, S, L, flusso di corrente BOOL

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


10-10 A5E00066100-02
Set di operazioni IEC1131-3

10.3 Operazioni di temporizzazione IEC

La tabella 10-2 indica le pagine in cui si trovano le operazioni di temporizzazione IEC non
standard.
Tabella 10-2 Operazioni di temporizzazione IEC non standard

Descrizione Pagina
Operazione Temporizzatore di ritardo all’inserzione con memoria 9-15

Bloco funzionale Temporizzatore di ritardo all’attivazione (SIMATIC Temporizzatore di


ritardo all’inserzione)
Il blocco funzionale Temporizzatore di ritardo all’attivazione
L
D Txxx conteggia in avanti fino al valore preimpostato quando
IN
TON l’ingresso di attivazione (IN) diventa vero. Se il tempo trascorso
F PT Q (ET) è maggiore di o uguale al tempo preimpostato (PT), il bit di
B ET uscita del temporizzatore (Q) si attiva.
D
Il bit di uscita viene resettato quando l’ingresso di attivazione
    diventa falso. Quando viene raggiunto il tempo preimpostato
221 222 224 224
(PT), la temporizzazione si arresta e il temporizzatore viene
disattivato.

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN (LD) Flusso di corrente BOOL
IN (FBD) I, Q, M, SM, T, C, V, S, L, flusso di corrente BOOL
PT (LD & FBD) VW, IW, QW, MW, SMW, LW, SW, AIW, AC, costante, *VD, INT
*AC, *LD
Q (LD & FBD) I, Q, M, SM, V, S, L BOOL
ET (LD & FBD) VW, IW, QW, MW, SMW, LW, SW, AQW, AC, *VD, *AC, *LD INT
Txxx Costante, consultare la tabella 10-3, pagina 10-13. TON

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 10-11
Set di operazioni IEC1131-3

Temporizzatore di ritardo alla disattivazione (SIMATIC Temporizzatore di ritardo alla


disinserzione)
Il blocco funzionale Temporizzatore di ritardo alla
L
D Txxx disattivazione viene utilizzato per ritardare l’impostazione di
IN TOF un’uscita su ”falso” per un periodo di tempo prestabilito dopo
PT Q
F che l’ingresso è diventato falso. Il blocco conteggia fino al
B ET
valore preimpostato quando l’ingresso di attivazione (IN)
D
diventa falso. Se il tempo trascorso (ET) è maggiore di o uguale
    al tempo preimpostato (PT), il bit di uscita del temporizzatore
221 222 224 226 (Q) si attiva.

Quando viene raggiunto il tempo preimpostato, il bit di uscita del temporizzatore diventa
falso e il tempo trascorso viene matenuto finché l’ingresso di attivazione (IN) imposta la
transizione su vero. Se l’ingresso di attivazione (IN) imposta la transizione su falso per un
periodo di tempo inferiore al tempo preimpostato (PT), il bit di uscita resta vero.
Per informazioni sui numeri e le risoluzioni dei temporizzatori, fare riferimento alla
tabella 10-3.

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN (LD) Flusso di corrente BOOL
IN (FBD) I, Q, M, SM, T, C, V, S, L, flusso di corrente BOOL
PT (LD & FBD) VW, IW, QW, MW, SMW, LW, SW, AIW, AC, costante, *VD, INT
*AC, *LD
Q (LD & FBD) I, Q, M, SM, V, S, L BOOL
ET (LD & FBD) VW, IW, QW, MW, SMW, LW, SW, AQW, AC,*VD, *AC, *LD INT
Txxx Costante, consultare la tabella 10-3, pagina 10-13. TOF

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


10-12 A5E00066100-02
Set di operazioni IEC1131-3

Temporizzatore di impulso
Il blocco funzionale Temporizzatore di impulso viene
L
D Txxx utilizzato per generare degli impulsi per un periodo di tempo
IN TP specifico Quando l’ingresso di attivazione (IN) diventa vero, il
PT Q
F bit di uscita (Q) si attiva. Tale bit resta vero per l’impulso
B ET specificato nel tempo preimpostato (PT). Quando il tempo
D
trascorso (ET) diventa uguale a quello preimpostato (PT), il bit
    di uscita (Q) diventa falso. Il tempo trascorso (ET) viene
221 222 224 226 mantenuto finché l’ingresso di attivazione diventa falso. Quando
il bit di uscita (Q) diventa vero, resta vero finché non è
trascorso il tempo preimpostato (PT).
Per informazioni sui numeri e le risoluzioni dei temporizzatori, fare riferimento alla
tabella 10-3.

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN LD) Flusso di corrente BOOL
IN (FBD) I, Q, M, SM, T, C, V, S, L, flusso di corrente BOOL
PT (LD & FBD) VW, IW, QW, MW, SMW, LW, SW, AIW, AC, costante, *VD, INT
*AC, *LD
Q (LD & FBD) I, Q, M, SM, S, V, L BOOL
ET (LD & FBD) VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, AQW, AC, *VD, *AC, *LD INT
Txxx Costante, consultare la tabella a pagina 10-3. TP

Descrizione delle operazioni di temporizzazione IEC 1131-3


I temporizzatori TON, TONR e TOF sono disponibili in tre risoluzioni determinate dal numero
del temporizzatore, come indicato nella tabella 10-3. Ogni conteggio del valore corrente è un
multiplo della base di tempo. Ad esempio, un conteggio di 50 in un temporizzatore da 10 ms
corrisponde a 500 ms.

Tabella 10-3 Numero e risoluzione dei temporizzatori

Tipo di Risoluzione in Valore massimo


Numero del temporizzatore
temporizzatore millisecondi (ms) in secondi (s)
TON, TOF, TP 1 ms 32.767 s T32, T96
10 ms 327,67 s da T33 a T36, da T97 a T100
100 ms 3276,7 s da T37 a T63, da T101 a T255

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 10-13
Set di operazioni IEC1131-3

Avvertenza
Non è possibile utilizzare gli stessi numeri per i TOF, i TP e i TON. Ad esempio, non si
possono impostare contemporaneamente i temporizzatori TON T32 e TOF T32.

Esempio di temporizzatore di ritardo all’attivazione

LD FBD

%T33
Ingresso T33
Ingresso IN TON
IN TON +3 PT Q Uscita
3 PT Q Uscita ET %VW100
ET %VW100

Diagramma di temporizzazione

Ingresso

VW100 (corrente)
PT = 3 PT = 3

Uscita (Q)

Figura 10-3 Esempio di Temporizzatore di ritardo all’attivazione in LD e FBD

Esempio di temporizzatore di ritardo alla disattivazione

LD FBD

T33 %T33
Ingresso Ingresso IN
TOF TOF
IN +3 PT Q Uscita
3 PT Q Uscita
ET %VW100 ET %VW100

Diagramma di temporizzazione

Ingresso

VW100 (corrente)
PT = 3 PT = 3

Uscita (Q)

Figura 10-4 Esempio di Temporizzatore di ritardo alla disattivazione in LD e FBD

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


10-14 A5E00066100-02
Set di operazioni IEC1131-3

Esempio di Temporizzatore di impulso

LD FBD

Ingresso T33 %T33


TP Ingresso IN TP
IN
3 PT Q Uscita +3 PT Q Uscita
ET %VW100 ET %VW100

Diagramma di temporizzazione

Ingresso

VW100 (corrente)
PT = 3
Uscita

Figura 10-5 Esempio di temporizzatore di operazione a impulsi in LD e FBD

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 10-15
Set di operazioni IEC1131-3

10.4 Operazioni di conteggio IEC

La tabella 10-4 indica le pagine in cui si trovano le operazioni di conteggio IEC non standard.
Tabella 10-4 Operazioni di conteggio IEC non standard

Descrizione Pagina
Operazione Attivazione contatore veloce 9-27
Operazione Definisci modo per contatore veloce 9-27
Operazione Uscita impulsi 9-49

Contatore di conteggio (SIMATIC Conta in avanti)


Il blocco funzionale Contatore di conteggio conta in avanti dal
L Cxxx
D valore corrente fino al valore preimpostato sui fronti di salita
CTU
CU dell’ingresso del contatore di conteggio (CU). Quando il valore
F
R
corrente (CV) diventa maggiore o uguale a quello preimpostato
B
D PV Q
(PV), il bit di uscita del contatore (Q) si attiva. Il contatore si
CV resetta quando viene attivato l’ingresso di reset (R). Il contatore
di conteggio smette di contare quando raggiunge il valore
preimpostato (PV).
   
221 222 224 226

Avvertenza
Poiché vi è un unico valore corrente per contatore; non si deve assegnare lo stesso numero
a più contatori (i contatori di conteggio, deconteggio e conteggio/deconteggio accedono allo
stesso valore corrente).

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


CU, R (solo LD) Flusso di corrente BOOL
CU, R (solo FBD) I, Q, M, SM, V, S, L, T, C flusso di corrente BOOL
PV (LD & FBD) VW, IW, QW, MW, SMW, LW, SW, AIW, AC, costante, *VD, INT
*AC, *LD
Q (LD & FBD) I, Q, M, SM, V, S, L BOOL
CV (LD & FBD) VW, IW, QW, MW, SW, LW, AC, *VD, *AC, *LD INT
Cxxx (LD & FBD) Costante CTU

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


10-16 A5E00066100-02
Set di operazioni IEC1131-3

Contatore di deconteggio (SIMATIC Conta all’indietro)


Il blocco funzionale Contatore di deconteggio conta
L Cxxx
D all’indietro dal valore preimpostato (PV) sui fronti di salita
CTD
CD dell’ingresso di deconteggio (CD). Quando il valore corrente
F LD (CV) diventa uguale a zero, il bit di uscita del contatore (Q) si
B
D PV Q attiva. Il contatore resetta e carica il valore corrente (CV) con il
CV valore preimpostato (PV) quando l’ingresso di caricamento (LD)
si attiva. Il contatore di deconteggio smette di contare quando
raggiunge lo zero.
   
221 222 224 226

Avvertenza
Poiché vi è un unico valore corrente per contatore; non si deve assegnare lo stesso numero
a più contatori (i contatori di conteggio, deconteggio e conteggio/deconteggio accedono allo
stesso valore corrente).

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


CD, LD (LD) Flusso di corrente BOOL
CD, LD (FBD) I, Q, M, SM, V, S, L, T, C flusso di corrente BOOL
PV (LD, FBD) VW, IW, QW, MW, SMW, LW, SW, AIW, AC, costante, *VD, INT
*AC, *LD
Q (LD & FBD) I, Q, M, SM, V, S, L BOOL
CV (LD & FBD) VW, IW, QW, MW, SW, LW, AC, *VD, *AC, *LD INT
Cxxx Costante CTD

Contatore di conteggio/deconteggio (SIMATIC Conta in avanti/indietro)


Il blocco funzionale Contatore di conteggio/deconteggio
L Cxxx
D CTUD conta in avanti o indietro dal valore preimpostato sui fronti di
CD salita dell’ingresso del contatore di conteggio (CU) o di
F
CU deconteggio (CD). Quando il valore corrente (CV) diventa
B R uguale a quello preimpostato, si attiva l’uscita (QU). Quando il
D LD valore corrente (CV) diventa uguale a zero, si attiva l’uscita
PV QU (QD). Il contatore carica il valore corrente (CV) con il valore
QD
preimpostato (PV) quando è attivo l’ingresso di caricamento
CV (LD). Allo stesso modo, il contatore resetta e carica il valore
corrente (CV) con zero quando è attivo reset (R). Il contatore
    smette di contare quando raggiunge il valore preimpostato o lo
221 222 224 226 zero.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 10-17
Set di operazioni IEC1131-3

Avvertenza
Poiché vi è un unico valore corrente per contatore; non si deve assegnare lo stesso numero
a più contatori (i contatori di conteggio, deconteggio e conteggio/deconteggio accedono allo
stesso valore corrente).

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


CU, CD, R, LD Flusso di corrente BOOL
(solo LD)
CU, CD, R, LD I, Q, M, SM, V, S, L, T, C flusso di corrente BOOL
(solo FBD)
PV (LD & FBD) VW, IW, QW, MW, SMW, LW, SW, AIW, AC, costante, INT
*VD, *AC, *LD
QU (LD & FBD) I, Q, M, SM, V, S, L BOOL
QD (LD & FBD) I, Q, M, SM, V, S, L BOOL
CV (LD & FBD) VW, IW, QW, MW, SW, LW, AC, *VD, *AC, *LD INT
Cxxx Costante CTUD

Esempi di contatore
LD FBD
%C48 %C48
%I4.0
CTUD CTUD
CU %I4.0 >CU
%I3.0
CD
%I3.0 >CD
%I2.0
R
%I2.0 R
%I1.0
LD Ingresso LD
4 PV QU %Q0.0 +4 PV QU %Q0.0
QD %Q0.1 QD %Q0.1
CV %VW0 CV %VW0
Diagramma di temporizzazione
I4.0
Conteggio CU
I3.0
Deconteggio CD
I2.0
Reset R
I1.0
Caricamento LD 4 4 4 4
3 3 3
2 2
VW0 1
Corrente CV 0 0
Q0.0
Conteggio QU
QD.0.1
Deconteggio QD

Figura 10-6 Esempio di operazione di conteggio in LD e FDB

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


10-18 A5E00066100-02
Set di operazioni IEC1131-3

10.5 Operazioni matematiche IEC

Addizione, Sottrazione
Le funzioni Addizione e Sottrazione sommano o sottraggono
L
D ADD IN 1 e IN2 e collocano il risultato in OUT. Il tipo di dati
EN ENO
dell’ingresso e dell’uscita possono variare, ma devono essere
F IN1 OUT
OUT uguali tra loro. Ad esempio, è possibile sommare o sottrarre
B
D
due variabili a 16 bit, ma si deve collocare il risultato in una
IN2 variabile a 16 bit; il risultato della somma o della sottrazione
delle variabili a 32 bit deve essere collocato in una variabile a
SUB 32 bit.
EN ENO
In LD: IN1 + IN2 = OUT
IN1 OUT
OUT
IN1 - IN2 = OUT
IN2
Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),
SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)
    Queste operazioni influenzano i seguenti merker speciali:
221 222 224 226
SM1.0 (zero); SM1.1 (overflow); SM1.2 (negativo).

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN1, IN2 VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, AIW, T, C, VD, ID, INT, DINT, REAL
QD, MD, SMD, SD, LD, HC, AC, costante, *VD, *AC,
*LD
OUT VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, VD, ID, QD, MD, INT, DINT, REAL
SMD, SD, LD, AC, *VD, *AC, *LD

Avvertenza
I numeri reali o in virgola mobile sono rappresentati nel formato descritto allo standard
754-1985 ANSI/IEEE (in precisione singola). Per maggiori informazioni sull’argomento fare
riferimento a tale norma.

Moltiplicazione, Divisione
La funzione di Moltiplicazione moltiplica IN 1 e IN2 e colloca il
L
D MUL risultato nella variabile specificata da OUT.
EN ENO
La funzione di Divisione divide IN1 per IN2 e colloca il risultato
F
B IN1 OUT
OUT nella variabile specificata da OUT.
D
IN2 Il tipo di dati dell’ingresso e dell’uscita possono variare, ma
devono essere uguali tra loro. Ad esempio, il prodotto della
DIV moltiplicazione di due variabili a 16 bit deve essere collocato in
EN ENO
una variabile a 16 bit; il prodotto della moltiplicaizone di due
IN1 OUT
OUT variabili a 32 bit deve essere collocato in una variabile a 32
bit.
IN2
In LD: IN1IN2 = OUT
IN1 / IN2 = OUT
    Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),
221 222 224 226
SM1.3 (divisione per zero), SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006
(indirizzo indiretto)

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 10-19
Set di operazioni IEC1131-3

Queste operazioni influenzano i seguenti merker speciali: SM1.0 (zero); SM1.1 (overflow);
SM1.2 (negativo); SM1.3 (divisione per zero)
Se SM1.1 (bit di overflow) è impostato, gli altri bit di stato matematico vengono resettati e
l’operando di uscita non viene modificato. Per le operazioni con numeri interi, se SM1.3
viene impostato durante una divisione, gli altri bit matematici di stato restano invariati e gli
operandi di ingresso originali non vengono modificati. Altrimenti, al termine dell’operazione
matematica, tutti i bit matematici di stato supportati contengono lo stato valido.

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN1, IN2 VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, AIW, T, C, VD, ID, INT, DINT, REAL
QD, MD, SMD, SD, LD, HC, AC, costante, *VD, *AC,
*LD
OUT VW, IW, QW, MW, SW, SMW, T, C, LW, VD, ID, QD, INT, DINT, REAL
MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, *AC, *LD

Avvertenza
I numeri reali o in virgola mobile sono rappresentati nel formato descritto allo standard
754-1985 ANSI/IEEE (in precisione singola). Per maggiori informazioni sull’argomento fare
riferimento a tale norma.

Esempio di operazioni matematiche


LD
Network 1
%I0.0 ADD MUL DIV
EN ENO EN ENO EN ENO

%AC1 IN1 OUT


OUT %VW90 %AC1 IN1 OUT
OUT %VD100 %VD200 IN1 OUT
OUT %VD200

%VW90 IN2 %VD100 IN2 %VD10 IN2

FBD

Network 1
ADD MUL DIV
Ingresso EN ENO EN ENO EN ENO

%AC1 IN1 OUT


OUT %VW90 %AC1 IN1 OUT
OUT %VD100 %VD200 IN1 OUT
OUT
%VD200
%VW90 IN2 %VD100 IN2 %VD10 IN2

Applicazione
Addizione Moltiplicazione Divisione

AC1 4000 AC1 4000 VD200 4000


più moltiplicato per diviso per
VW90 6000 VD100 200 VD10 41.0
uguale uguale uguale
VW90 10000 VD100 800000 VD200 97.56098

Figura 10-7 Esempi di operazioni matematiche in LD e FBD

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


10-20 A5E00066100-02
Set di operazioni IEC1131-3

Incremento, Decremento
Le funzioni Incremento e Decremento sommano o
L
D INC
sottraggono 1 da IN e collocano il risultato in OUT.
EN ENO
Le funzioni di incremento e decremento di byte sono senza
F
B IN OUT segno.
D
Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),
DEC SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)
EN ENO
Queste operazioni influenzano i seguenti merker speciali:
IN OUT
SM1.0 (zero); SM1.1 (overflow); SM1.2 (negativo).

   
221 222 224 226

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, VW, IW, QW, MW, SW, SMW, BYTE, INT,
LW, T, C, AIW, VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, HC, AC, DINT
costante, *VD, *AC, *LD
OUT VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, VW, IW, QW, MW, SW, SMW, BYTE, INT,
T, C, LW, VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, AC,*VD, *AC, *LD DINT

Esempio di incremento e decremento

LD

%I4.0 INC DEC


EN ENO EN ENO

%VD96 IN OUT %AC0 %VD100 IN OUT %VD100

FBD

INC DEC
%I4.0 EN ENO EN ENO

%VD100 IN OUT %VD100


%VD96 IN OUT %AC0

Applicazione
Incrementa parola Decrementa doppia parola

VD96 125 VD100 128000

incrementa decrementa

AC0 126 VD100 127999

Figura 10-8 Esempio di funzioni di incremento/decremento in LD e FBD

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 10-21
Set di operazioni IEC1131-3

10.6 Operazioni numeriche IEC

La tabella 10-5 indica le pagine in cui si trovano le operazioni numeriche IEC non standard.
Tabella 10-5 Operazioni numeriche IEC non standard

Descrizione Pagina
Operazione PID 9-87

Radice quadrata

L
L’operazione Radice quadrata calcola la radice quadrata di un
D SQRT valore fornito da IN e colloca il risultato in OUT.
EN ENO
F
Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),
B IN OUT SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)
D
Questa operazione influisce sui seguenti merker speciali:
    SM1.0 (zero); SM1.1 (overflow); SM1.2 (negativo)
221 222 224 226
Se SM1.1 (bit di overflow) è impostato, gli altri bit di stato
matematico vengono resettati e l’operando di uscita non viene
modificato.

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, AC, costante, *VD, *AC, *LD REAL
OUT VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, *AC, *LD REAL

Logaritmo in base naturale

L
L’operazione Logaritmo in base naturale calcola il logaritmo
L
D D LN in base naturale del valore in IN e colloca il risultato in OUT.
EN ENO
F Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),
IN OUT
B 0006 (indirizzo indiretto)
D
Questa operazione influisce sui seguenti merker speciali:
  SM1.0 (zero); SM1.1 (overflow); SM1.2 (negativo).
221 222 224 226

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, AC, costante, *VD, *AC, *LD REAL
OUT VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, *AC, *LD REAL

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


10-22 A5E00066100-02
Set di operazioni IEC1131-3

Calcolo esponenziale in base naturale

L
L’operazione Calcolo esponenziale in base naturale esegue
L
D D EXP il calcolo esponenziale di ”e” elevata a potenza del valore in IN
EN ENO
e colloca il risultato in OUT.
F
IN OUT
B Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),
D
0006 (indirizzo indiretto)
  Questa operazione influisce sui seguenti merker speciali:
221 222 224 226
SM1.0 (zero); SM1.1 (overflow); SM1.2 (negativo).

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, AC, costante, *VD, *AC, *LD REAL
OUT VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, *AC, *LD REAL

Seno, Coseno, Tangente


L’operazione Seno calcola il seno del valore angolare IN e
L L
D D SIN colloca il risultato in OUT. L’angolo di ingresso è espresso in
EN ENO
radianti, se è espresso in gradi, lo si deve moltiplicare per π
F /180 e convertirlo in radianti.
B
IN OUT
D
COS L’operazione Coseno calcola il coseno del valore angolare IN e
EN ENO colloca il risultato in OUT. L’angolo di ingresso è espresso in
IN OUT radianti, se è espresso in gradi, lo si deve moltiplicare per π
/180 e convertirlo in radianti.
TAN
EN ENO L’operazione Tangente calcola la tangente del valore angolare
IN OUT IN e colloca il risultato in OUT. L’angolo di ingresso è espresso
in radianti, se è espresso in gradi, lo si deve moltiplicare per π
/180 e convertirlo in radianti.
  Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),
221 222 224 226
0006 (indirizzo indiretto)
Queste operazioni influenzano i seguenti merker speciali:
SM1.0 (zero); SM1.1 (overflow); SM1.2 (negativo).

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, AC, costante, *VD, *AC, *LD REAL
OUT VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, *AC, *LD REAL

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 10-23
Set di operazioni IEC1131-3

10.7 Operazioni di trasferimento IEC

La tabella 10-6 indica le pagine in cui si trovano le operazioni di trasferimento IEC non
standard.
Tabella 10-6 Operazioni di trasferimento IEC non standard

Descrizione Pagina
Operazioni di scambio 9-105
Trasferisci byte direttamente in lettura 9-106
Trasferisci byte direttamente in scrittura 9-106

Trasferimento
L La funzione di trasferimento e assegnazione dei valori
D MOVE trasferisce il valore IN nell’indirizzo OUT. Questa operazione
EN ENO
esegue un’assegnazione. Durante l’esecuzione il parametro di
F
B IN OUT ingresso non viene modificato.
D
Il tipo di dati dell’ingresso e dell’uscita possono variare, ma
    devono essere uguali tra loro.
221 222 224 226
Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo di
esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, VW, IW, QW, MW, SM, SMW, BYTE,
LW, T, C, AIW, VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, HC, &VB, WORD, INT,
&IB, &QB, &MB, &SB, AC, costante, *VD, *AC, *LD DWORD,
DINT, REAL
OUT VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, VW, IW, QW, MW, SW, SMW, BYTE,
LW, T, C, AQW, VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, WORD, INT,
*AC, *LD DWORD,
DINT, REAL

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


10-24 A5E00066100-02
Set di operazioni IEC1131-3

Trasferimento di blocchi
L’operazione Trasferisci blocco di parole trasferisce il numero
L
D BLKMOVE di parole stabilito (N) dall’indirizzo di ingresso IN all’indirizzo di
EN ENO uscita OUT. N può essere compreso nel campo da 1 a 255.
F
B IN OUT
D Il tipo di dati dell’ingresso e dell’uscita possono variare, ma
N
devono essere uguali tra loro.
Trasferisci blocco di parole è solo un’operazione IEC non
    standard.
221 222 224 226
Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo di
esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto), 0091 (operando non
compreso nel campo)

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, VW, IW, QW, MW, SM, SMW, BYTE,
LW, T, C, AIW, VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, *VD, *AC, *LD WORD,
DWORD,
INT, DINT
OUT VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, VW, IW, QW, MW, SW, SMW, BYTE,
LW, T, C, AQW, VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, WORD,
*AC, *LD DWORD,
INT, DINT
N VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, costante, *VD, *AC, *LD Byte

Esempi di trasferimento

LD FBD
%I2.1 MOVE
EN ENO
MOVE SQRT
%VB50 IN OUT %AC0 %I2.1 EN ENO EN ENO
SQRT
%VD50 IN OUT %AC0 %VD104 IN OUT %AC1
EN ENO %VB50

%VD100 IN OUT %AC1

Applicazione
Trasferimento Radice quadrata

VB50 C3 VD100 150.00


trasferisci radice quadrata
AC0 C3 AC1 12.247

Figura 10-9 Esempio di funzione di trasferimento in LD e FBD

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 10-25
Set di operazioni IEC1131-3

10.8 Operazioni logiche IEC

Non sono disponibili operazioni logiche IEC non standard.

AND booleano, OR booleano, OR esclusivo booleano (SIMATIC Combinazione And,


OR e OR esclusivo)
La funzione AND booleano combina tramite AND i
L
D AND corrispondenti bit di IN1 e IN2 e carica il risultato in OUT.
EN ENO

F IN1 OUT La funzione OR booleano combina tramite OR i corrispondenti


B
D bit di IN1 e IN2 e carica il risultato in OUT.
IN2
La funzione OR esclusivo booleano (XOR) combina tramite
o XOR i corrispondenti bit di IN1 e IN2 e carica il risultato in OUT.
EN ENO
Il tipo di dati dell’ingresso e dell’uscita possono variare, ma
IN1 OUT devono essere uguali tra loro.
IN2 Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo di
esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)
XOR
EN ENO Queste operazioni influenzano i seguenti merker speciali:
SM1.0 (zero)
IN1 OUT

IN2

   
221 222 224 226

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN1, IN2 VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, VW, IW, QW, MW, BYTE, WORD
SW, SMW, AIW, T, C, LW, VD, ID, QD, MD, SD, SMD, DWORD
LD, HC, AC, costante, *VD, *AC, *LD
OUT VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, VW, IW, QW, MW, SW, BYTE, WORD
SMW, T, C, LW, VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, AC, DWORD
*VD, *AC, *LD

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


10-26 A5E00066100-02
Set di operazioni IEC1131-3

Esempio di AND booleano, OR booleano e OR esclusivo booleano


LD
%I4.0 AND
EN ENO
%AC1 IN1 OUT %VW90

%VW90 IN2
OR
EN ENO
%AC1 IN1 OUT %VW100
%VW100 IN2
XOR
EN ENO
%AC1 IN1 OUT %VW200

%VW200 IN2

FBD

AND OR XOR
%I4.0 EN ENO EN ENO EN ENO
%AC1 IN1 OUT %VW90 %AC1 IN1 OUT %VW100 %AC1 IN1 OUT
%VW200
%VW90 IN2 %VW100 IN2 %VW200 IN2

Applicazione
Combina parole tramite AND Combina parole tramite OR Combina parole tramite OR esclusivo

AC1 0001 1111 0110 1101 AC1 0001 1111 0110 1101 AC1 0001 1111 0110 1101
AND o XOR
AC0 1101 0011 1110 0110 VW100 1101 0011 1010 0000 AC0 0001 0011 0110 0100
uguale uguale uguale
AC0 0001 0011 0110 0100 VW100 1101 1111 1110 1101 AC0 0000 1100 0000 1001

Figura 10-10 Esempio di funzioni AND booleano, OR booleano e OR esclusivo booleano

Contatto NOT

L
La funzione Contatto NOT inverte i corrispondenti bit di IN e
D NOT carica il risultato in OUT.
NOT
EN ENO Il tipo di dati dell’ingresso e dell’uscita possono variare, ma
F
B IN OUT devono essere uguali tra loro.
D
Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo di
    esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)
221 222 224 226
Questa operazione influisce sui seguenti merker speciali:
SM1.0 (zero)
Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati
IN VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, VW, IW, QW, MW, BYTE, WORD
SW, SMW, AIW, T, C, LW, VD, ID, QD, MD, SD, SMD, DWORD
LD, HC, AC, costante, *VD, *AC, *LD
OUT VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, VW, IW, QW, MW, SW, BYTE, WORD
SMW, T, C, LW, VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, AC, DWORD
*VD, *AC, *LD

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 10-27
Set di operazioni IEC1131-3

10.9 Funzioni IEC di spostamento e rotazione

La tabella 10-7 indica le pagine in cui si trovano le operazioni di spostamento e rotazione


IEC non standard.
Tabella 10-7 Operazioni IEC non standard

Descrizione Pagina
Fai scorrere bit nel registro di scorrimento 9-127

Spostamento a destra, Spostamento a sinistra


La funzione Spostamento a destra sposta il valore specificato
L
D SHR dalla variabile IN verso destra del numero di posizioni
EN ENO specificato da N. Quindi copia il risultato nella variabile
F specificata da OUT. Dopo essere stato spostato verso destra,
B IN OUT ogni bit viene riempito con uno zero. Si noti che quando si
D
N utilizzano tipi di dati con segno, il bit del segno viene spostato.
La funzione Spostamento a sinistra sposta il valore
SHL specificato dalla variabile IN verso sinistra del numero di
EN ENO
posizioni specificato da N. Quindi copia il risultato nella variabile
IN OUT specificata da OUT. Dopo essere stato spostato verso sinistra,
ogni bit viene riempito con uno zero. Si noti che quando si
N
utilizzano tipi di dati con segno, il bit del segno viene spostato.
Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo di
   
221 222 224 226 esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, VW, IW, QW, MW, SW, BYTE, WORD
SMW, LW, T, C, AIW, VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, DWORD
HC, AC, costante, *VD, *LD, *AC
N VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, costante, *VD, Byte
*LD, *AC
OUT VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, VW, IW, QW, MW, SW, BYTE, WORD
SMW, LW,T, C, VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, AC DWORD
*VD, *LD, *AC

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


10-28 A5E00066100-02
Set di operazioni IEC1131-3

Rotazione a destra, Rotazione a sinistra


Le funzioni Rotazione a destra e Rotazione a sinistra fanno
L
D ROR ruotare il valore di ingresso (IN) verso destra o verso sinistra
EN ENO secondo il fattore di scorrimento (N) e caricano il risultato
F
OUT
nell’uscita (OUT).
B IN OUT
D La rotazione è circolare. In ROR, il bit zero viene fatto ruotare
N
nel bit più significativo. In ROL, il bit più significativo viene fatto
ROL ruotare nel bit zero. Si noti che quando si utilizzano tipi di dati
EN ENO con segno, il bit del segno viene spostato.
IN OUT
OUT Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo di
esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)
N

   
221 222 224 226

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, VW, IW, QW, MW, SW, BYTE, WORD
SMW, LW, T, C, AIW, VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, DWORD
HC, AC, costante, *VD, *LD, *AC
N VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, costante, *VD, Byte
*LD, *AC
OUT VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, VW, IW, QW, MW, SW, BYTE, WORD
SMW, LW, T, C, VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, AC, DWORD
*VD, *LD, *AC

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 10-29
Set di operazioni IEC1131-3

Esempi di operazioni di scorrimento e rotazione

LD FBD

%I4.0 ROR
EN ENO
%VW100 IN OUT %VW100 ROR SHL
%I4.0 EN ENO EN ENO
2 N
%VW100 IN OUT %VW100 %VW200 IN OUT %VW200
SHL
2 N 3 N
EN ENO
%VW200 IN OUT %VW200
3 N

Applicazione

Rotazione SHIFT

Prima della rotazione Overflow Prima dello scorrimento Overflow


VW100 0100 0000 0000 0001 x VW200 1110 0010 1010 1101 x

Dopo la prima rotazione Overflow Dopo il primo scorrimento Overflow


VW100 1010 0000 0000 0000 1 VW200 1100 0101 0101 1010 1

Dopo la seconda rotazione Overflow Dopo il secondo scorrimento Overflow


VW100 0101 0000 0000 0000 0 VW200 1000 1010 1011 0100 1

Merker zero (SM1.0) = 0


Merker di overflow (SM1.1) = 0
Dopo il terzo scorrimento Overflow
VW200 0001 0101 0110 1000 1

Merker zero (SM1.0) = 0


Merker di overflow (SM1.1) = 1

Figura 10-11 Esempio di operazioni di scorrimento e rotazione in LD e FBD

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


10-30 A5E00066100-02
Set di operazioni IEC1131-3

10.10 Operazioni di conversione IEC

La tabella 10-8 indica le pagine in cui si trovano le operazioni di conversione IEC non
standard.

Tabella 10-8 Operazioni di conversione IEC non standard

Descrizione Pagina
Operazione Converti bit in numero esadecimale 9-135
Operazione Converti numero esadecimale in bit 9-135
Operazione Genera configurazione di bit per display a sette segmenti 9-137
Operazione Converti stringa di caratteri ASCII in numero esadecimale, Con- 9-139
verti numero esadecimale in stringa di caratteri ASCII
Converti numero intero in stringa di caratteri ASCII 9-140
Converti numero intero (a 32 bit) in stringa di caratteri ASCII 9-142
Converti numero reale in stringa di caratteri ASCII 9-143

Troncamento verso lo zero (SIMATIC Converti numero reale in numero intero


(a 32 bit))
La funzione Troncamento verso lo zero converte un numero
L reale (IN) in un numero intero doppio e colloca il risultato in
D TRUNC
EN ENO OUT senza arrotondare il valore.
F
B IN OUT Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),
D SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)
    Questa operazione influisce sui seguenti merker speciali:
221 222 224 226 SM1.1 (overflow)

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, AC, costante, *VD, REAL
*AC,* LD
OUT VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, AC, *VD, *AC, *LD DINT

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 10-31
Set di operazioni IEC1131-3

Converti numero BCD in numero intero, Converti numero intero in numero BCD
L’operazione Converti da BCD in numero intero converte un
L BCD_TO_I numero BCD di ingresso (IN) in numero intero e carica il
D
EN ENO risultato nella variabile specificata da OUT.
F
B IN OUT L’operazione Converti numero intero in numero BCD
D converte un numero intero di ingresso in numero BCD e carica
il risultato nella variabile specificata da OUT.
I_TO_BCD
EN ENO Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.6 (BCD),
SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)
IN OUT
Queste operazioni influenzano il seguente merker speciale:
SM1.6 (BCD non ammesso)
   
221 222 224 226

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AIW, AC, WORD
costante, *VD, *LD, *AC
OUT VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AC, *VD, WORD
*AC, *LD

Converti numero intero (a 32 bit) in un numero reale

L
La funzione Converti numero intero (a 32 bit) in numero
D DI_TO_R reale converte un numero intero a 32 bit con segno (IN) in un
EN ENO
numero reale a 32 bit e carica il risultato nella variabile
F specificata da OUT.
B IN OUT
D
Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo di
    esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)
221 222 224 226

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN VD, ID, QD, MD,SD, SMD, LD, HC, AC, costante, DINT
*VD, *LD, *AC
OUT VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, AC, *VD, *LD, *AC REAL

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


10-32 A5E00066100-02
Set di operazioni IEC1131-3

Converti numero reale in numero intero (a 32 bit)


L La funzione Converti numero reale in numero intero (a 32
D R_TO_DI bit) converte un numero reale (N) in numero intero a 32 bit e
EN ENO carica il risultato nella variabile specificata da OUT.
F
IN OUT
B Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),
D
SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)
   
221 222 224 226

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, AC, costante, *VD, REAL
*LD, *AC
OUT VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, AC, *VD, *LD, *AC DINT

Converti numero intero (a 32 bit) in numero intero


L La funzione Converti numero intero (a 32 bit) in numero
D DI_TO_I intero converte un numero intero a 32 bit (N) in numero intero
EN ENO e carica il risultato nella variabile specificata da OUT.
F
IN OUT
B Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1
D
(overflow), SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo
    indiretto)
221 222 224 226
Questa operazione influisce sui seguenti merker speciali:
SM1.1 (overflow)

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN VD, ID, QD, MD,SD, SMD, LD, HC, AC, costante, DINT
*VD, *LD, *AC
OUT VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AC, *VD, *LD, INT
*AC

Converti numero intero in numero intero (a 32 bit)


L La funzione Converti numero intero in numero intero
D I_TO_DI (a 32 bit) converte il valore di numero intero specificato in IN in
EN ENO
numero intero a 32 bit e carica il risultato nella variabile
F
B IN OUT specificata da OUT.
D
Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo di
    esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)
221 222 224 226

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AIW, co- INT
stante, AC, *VD, *LD, *AC
OUT VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, AC, *VD, *LD, *AC DINT

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 10-33
Set di operazioni IEC1131-3

Converti byte in numero intero


L La funzione Converti byte in numero intero converte il valore
D B_TO_I a byte (IN) in valore di numero intero e carica il risultato nella
EN ENO
variabile specificata da OUT.
F
B IN OUT
Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM4.3 (tempo di
D
esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)
   
221 222 224 226

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, costante, *VD, Byte
*LD, *AC
OUT VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AC, *VD, *LD, INT
*AC

Converti numero intero in byte


L La funzione Converti numero intero in byte converte il valore
D I_TO_B di numero intero (IN) in valore a byte e carica il risultato nella
EN ENO variabile specificata da OUT.
F
B IN OUT
Condizioni d’errore che impostano ENO = 0: SM1.1 (overflow),
D
SM4.3 (tempo di esecuzione), 0006 (indirizzo indiretto)
   
221 222 224 226 Questa operazione influisce sul seguente merker speciale:
SM1.1 (overflow)

Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati


IN VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AIW, AC, co- INT
stante, *VD, *LD, *AC
OUT VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, *VD, *LD, *AC Byte

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


10-34 A5E00066100-02
Set di operazioni IEC1131-3

Esempio di operazioni di conversione

LD
Network 1
%I0.0 I_TO_DI
EN ENO Azzera l’accumulatore 1.
Carica il valore del contatore (numero di pollici) in AC1.

%VW20 IN OUT %AC1


DI_TO_R
EN ENO Converti in un numero reale.

%AC1 IN OUT %VD0

MUL
MUL
EN ENO Moltiplica per 2,54 per convertire in centimetri.
%VD0 IN1 OUT %VD8
%VD4 IN2
ROUND
EN ENO Riconverti in numero intero.

%VD8 IN OUT %VD12


Network 2
%I3.0 BCD_TO_I
EN ENO

%VW100 IN OUT %VW100

Figura 10-12 Esempio di operazione di conversione di numeri reali in LD

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 10-35
Set di operazioni IEC1131-3

FBD
Network 1
I_TO_DI DI_TO_R
%I0.0 EN ENO EN ENO
%VW20 IN OUT %AC1 %AC1 IN OUT temp_var

MUL R_TO_DI
EN ENO EN ENO
temp_var IN1 OUT %VD8 %V8 IN OUT %VD12
%VD4 IN2

Network 2
BCD_TO-I
%I3.0 EN ENO
%VW100 IN OUT %VW100

Applicazione
Conversione di n. intero a 32 bit in n. reale e troncamento Conversione di BCD in n. intero

VW20 101 Conteggio = 101 pollici


VD0 101.0 VW100 1234
VD4 2.54 Costante 2,54 (da pollici a centimetri) BCDI
VD8 256.54 Centimetri 256,54 come numero reale VW100 04D2
V12 257 Centimetri 257 come numero intero

Figura 10-13 Esempio di operazione di conversione di numeri reali in FBD

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


10-36 A5E00066100-02
Utilizzo delle operazioni di protocollo USS per
la comunicazione con gli azionamenti 11
Il presente capitolo descrive le operazioni di protocollo USS standard che consentono alle
CPU S7-200 di controllare gli azionamenti MicroMaster. Le operazioni sono disponibili in
STEP 7-Micro/WIN 32 Toolbox.
STEP-7 Micro/WIN Pro V3.1 facilita il controllo degli azionamenti MicroMaster poiché
comprende dei sottoprogrammi già configurati e realizzati appositamente per la
comunicazione mediante il protocollo USS. Le routine compaiono sotto forma di operazioni
nella cartella Librerie dell’albero delle operazioni di STEP 7 Micro/WIN. Queste nuove
operazioni consentono di controllare gli azionamenti fisici e di scriverne e leggerne i
parametri.
Quando si seleziona un’operazione di protocollo USS, vengono automaticamente inseriti uno
o più sottoprogrammi a cui essa è associata (da USS1 a USS7). Non è necessario
controllare la correttezza dei sottoprogrammi.

Sommario del capitolo


Capitolo Descrizione Pagina
11.1 Risorse necessarie per le operazioni di protocollo USS 11-2
11.2 Sequenza di programmazione 11-4
11.3 Operazioni di protocollo USS 11-5
11.4 Collegamento degli azionamenti 11-17
11.5 Configurazione dell’azionamento 11-18

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 11-1
Utilizzo delle operazioni di protocollo USS per la comunicazione con gli azionamenti

11.1 Risorse necessarie per le operazioni di protocollo USS

Le operazioni di protocollo USS richiedono le seguenti risorse della CPU:


• dimensione compresa fra 1250 e 1750 byte (secondo l’operazione utilizzata)
• porta 0 (solamente)
• 8 sottoprogrammi e 3 interrupt
• memoria V di 400 byte e buffer di 16 byte per alcune operazioni.

Utilizzo delle risorse


Le operazioni di protocollo USS utilizzano le risorse come indicato di seguito:
• Porta 0: se la porta 0 viene utilizzata per la comunicazione con il protocollo USS, non la
si può usare per altri scopi, neppure per comunicare con STEP 7-Micro/WIN.
L’assegnazione della porta 0 al protocollo USS o PPI viene controllata dall’operazione
USS_INIT. Se la porta 0 è stata impostata per il protocollo USS, può essere riutilizzata
per la comunicazione con STEP 7-Micro/WIN solo dopo averne riprogrammato
l’assegnazione con un’altra operazione USS_INIT oppure dopo aver impostato su STOP
l’interruttore dei modi di funzionamento. Se si interrompe la comunicazione con gli
azionamenti, questi si arrestano. Quando si sviluppano applicazioni di protocollo USS, è
quindi opportuno utilizzare una CPU 226 o un’EM 277 PROFIBUS-DP con un’unità CP
PROFIBUS nel PC. Ciò consente di utilizzare una seconda porta di comunicazione per
consentire a STEP 7-Micro/WIN di monitorare l’applicazione durante l’esecuzione di
protocollo USS.
• Le operazioni di protocollo USS influiscono su tutti gli indirizzi SM associati alla
comunicazione freeport nella porta 0.
• Spazio del programma utente: oltre allo spazio occupato dalle operazioni, è disponibile
un ulteriore spazio di 1750 byte per il programma utente riservato alle routine di supporto
di protocollo USS.
• Memoria V: un blocco di 400 byte di memoria V che inizia in un indirizzo assegnato
dall’utente è riservato alle variabili USS. Alcune operazioni richiedono un buffer di
comunicazione di 16 byte che inizia in un indirizzo assegnato dall’utente. Si consiglia di
assegnare un buffer ad ogni istanza delle operazioni di protocollo USS.
• Il protocollo USS prevede 9 sottoprogrammi e 3 interrupt.

Configurazione della tabella dei simboli globali


Dopo aver specificato l’indirizzo del primo simbolo, la tabella calcola e assegna
automaticamente i simboli rimanenti. La scheda USS con la tabella dei simboli è illustrata
nella figura 11-1. Assegnare un indirizzo iniziale di memoria V per la tabella che occuperà
400 byte.

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11-2 A5E00066100-02
Utilizzo delle operazioni di protocollo USS per la comunicazione con gli azionamenti

Tabella dei simboli


Nome Indirizzo Commento
1 USS_LOW_V VD100 (DWORD) Specificare l’indirizzo iniziale dei simboli di protocollo USS.
2 USS_HIGH_V VD104
3 USS_TIME_OUT VW108
Immettere l’indirizzo
4 USS_I_LINE VW110 iniziale.
5 USS_DAT_PTR0 VD112
6 USS_ACT_DRV0 VD116
7 USS_CUR_DRV0 VD120
8 USS_P0 V124.0
9 USS_REQ_SNT0 V124.1
10 USS_RETRY_P0 VB125
11 USS_ERR_CODE VB126
12 USS_CS_D0 VD127
13 USS_CS_W0 VW127
14 USS_CS_W2 VW129
15 USS_CS_B0 VB127
16 USS_CS_B1 VB128
USR1 Protocollo USS Simboli POU

Figura 11-1 Configurazione della tabella dei simboli

Tempo di comunicazione con gli azionamenti


La comunicazione con l’azionamento è asincrona rispetto al ciclo della CPU. Generalmente
mentre viene portata a termine una transazione con l’azionamento vengono eseguiti più cicli
della CPU. Ciò dipende dal numero di azionamenti presenti, dalla velocità di trasmissione e
dal tempo di scansione della CPU. La tabella 11-1 indica i tempi di transazione della
comunicazione. Dopo che un’operazione USS_INIT ha assegnato la porta 0 al protocollo
USS, la CPU interroga gli azionamenti attivi con la frequenza indicata nella tabella 11-1. Per
consentire il tempo di interrogazione è necessario impostare il parametro di timeout di
ciascun drive.

Tabella 11-1 Tempi per la comunicazione con gli azionamenti

Velocità di Tempo tra le interrogazioni


trasmissione degli azionamenti attivi (ms)
1200 (460 max./230 tipico) * numero di azionamenti
2400 (240 max./120 tipico) * numero di azionamenti
4800 (130 max./65 tipico) * numero di azionamenti
9600 (80 max./40 tipico) * numero di azionamenti
19200 (50 max./25 tipico) * numero di azionamenti

Limitazioni
Può essere attiva una sola operazione READ_PM o WRITE_PM per volta. Prima che la
logica utente avvii una nuova operazione, l’uscita Done delle singole operazioni deve
segnalarne il completamento. Utilizzare una sola operazione DRV_CTRL per azionamento.

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A5E00066100-02 11-3
Utilizzo delle operazioni di protocollo USS per la comunicazione con gli azionamenti

11.2 Sequenza di programmazione

Qui di seguito è descritta la sequenza di programmazione per l’utilizzo di protocollo USS.


1. Collocare nel programma utente l’operazione USS_INIT. In questo modo vengono
aggiunti automaticamente al programma diversi sottoprogrammi e routine di interrupt
nascosti. USS_INIT deve essere richiamata per un solo ciclo allo scopo di inizializzare o
modificare i parametri di comunicazione USS. Per ulteriori informazioni sull’operazione
USS_INIT vedere pagina 11-5.
2. Assegnare un indirizzo di memoria V alla prima posizione della tabella dei simboli globali
USS. Tutti gli altri indirizzi vengono assegnati automaticamente. Sono necessari
complessivamente 400 byte consecutivi. La scheda Tabella dei simboli per il protocollo
USS è illustrata nella figura 11-1.
3. Collocare nel programma una sola operazione DRV_CTRL per azionamento attivo. Si
può aggiungere un numero imprecisato di operazioni READ_PM e WRITE_PM ma se ne
può attivare una sola per volta.
4. Configurare i parametri dell’azionamento adatti alla baud rate e all’indirizzo utilizzati nel
programma. Consultare Configurazione dell’azionamento nel paragrafo 11.5.
5. Collegare il cavo di comunicazione tra la CPU e gli azionamenti. È importante che le
apparecchiature di controllo collegate all’azionamento (ad esempio una CPU) siano state
connesse alla stessa massa del centro stella a cui è connesso l’azionamento mediante
un cavo corto e spesso.

Attenzione
! Se si connettono apparecchiature con diverso potenziale di riferimento si possono causare
flussi di corrente pericolosi nel cavo di connessione.
Tali flussi di corrente possono determinare errori di comunicazione e danneggiare le
apparecchiature.
Accertarsi che le apparecchiature da collegare con il cavo di connessione abbiano lo stesso
circuito di riferimento o siano isolate per impedire flussi di corrente pericolosi. Vedere
“Istruzioni per la messa a terra e il potenziale di riferimento dei circuiti della CPU separati
galvanicamente” nel capitolo 2.3.
Lo schermo deve essere collegato alla terra del telaio o al morsetto 1 del connettore a 9 pin.
Inoltre si deve collegare il morsetto 2 a 0 V alla massa del telaio dell’azionamento
MicroMaster.

Avvertenza
Se non si riescono a leggere tutte le variabili dei blocchi di operazioni USS, selezionare il
menu Visualizza > Zoom e aumentare la larghezza della griglia.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


11-4 A5E00066100-02
Utilizzo delle operazioni di protocollo USS per la comunicazione con gli azionamenti

11.3 Operazioni di protocollo USS

USS_INIT
L’operazione USS_INIT consente di attivare e inizializzare o di
K
O USS_INIT disabilitare la comunicazione con l’azionamento MicroMaster.
EN DONE
P Prima di poter utilizzare altre operazioni di protocollo USS è
USS ERR
F necessario eseguire l’operazione USS_INIT senza che vengano
U BAUD
P restituiti degli errori. Al termine dell’operazione, prima di
ACTIVE passare all’operazione successiva, viene impostato il bit Done
(eseguito).
L’operazione viene eseguita in ogli ciclo di scansione quando
A
W CALL USS_INIT, l’ingresso EN è on. L’operazione USS_INIT deve essere
L USS,
BAUD,
eseguita esattamente una volta per ogni modifica dello stato
ACTIVE, ERR della comunicazione. Quindi l’ingresso EN deve essere attivato
mediante un elemento di rilevamento del fronte. Una volta
    inizializzato il protocollo, prima di poter modificare i parametri di
221 222 224 226 inizializzazione, lo si deve disattivare eseguendo una nuova
operazione USS_INIT.
Il valore dell’ingresso USS seleziona il protocollo di comunicazione. 1 assegna la porta 0 al
protocollo USS e lo abilita 0 assegna la porta 0 al PPI e disabilita il protocollo USS.
BAUD imposta la baud rate a 1200, 2400, 4800, 9600 o 19,200.
ACTIVE indica quali azionamenti sono attivi. Alcuni azionamenti supportano solo gli indirizzi
da 0 a 30. La figura 11-2 descrive e indica il formato dell’ingresso dell’azionamento attivo. Gli
azionamenti indicati come ACTIVE vengono automaticamente interrogati in background:
vengono controllati, viene rilevato lo stato e si evitano timeout di collegamento seriale
nell’azionamento. Per calcolare il tempo tra le interrogazioni dello stato, consultare la tabella
11-1 a pagina 11-3. Il capitolo 11.5 fornisce invece informazioni sulla configurazione del
parametro di timeout del collegamento seriale (P093).

MSB LSB

31 30 29 28 3 2 1 0

D31 D30 D29 D2 D1 D0

D0 Bit di azionamento 0 attivo; 0 - azionamento disattivato, 1 - azionamento attivo


D1 Bit di azionamento 1 attivo; 0 - azionamento disattivato, 1 - azionamento attivo
.
.
.

Figura 11-2 Descrizione e formato degli azionamenti attivi

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A5E00066100-02 11-5
Utilizzo delle operazioni di protocollo USS per la comunicazione con gli azionamenti

Una volta conclusa l’operazione USS_INIT viene attivata l’uscita DONE. Il byte di uscita
ERR contiene il risultato dell’esecuzione dell’operazione. La tabella 11-6 a pagina 11-16
riporta le condizioni d’errore che potrebbero essere causate dall’esecuzione dell’operazione.
La tabella 11-2 indica gli operandi e i tipi di dati dei sottoprogrammi USS.

Tabella 11-2 Operandi e tipi di dati del sottoprogramma USS_INIT

Ingressi/ Operandi Tipi di dati


Uscite
USS VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, costante, *VD, *AC, *LD BYTE
BAUD VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AIW, costante, AC *VD, WORD
*AC, *LD
ACTIVE VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, AC, costante, *VD, *AC,* LD DWORD
DONE I, Q, M, S, SM, T, C, V, L BOOL
ERR VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, *VD, *AC, *LD BYTE

La figura 11-3 indica come il sottoprogramma USS_INIT viene utilizzato in KOP, FUP e
AWL.

KOP AWL

I0.0 USS_INIT
P EN LD I0.0
EU
1 USS DONE M0.0 CALL USS INIT, 1, 9600,
16#0000_0001, M0.0, VB10
9600 BAUD ERR VB10

16#0000_0001 ACTIVE

FUP

USS_INIT

I0.0 P EN

1 USS DONE M0.0


9600 BAUD ERR VB10

16#0000_0001 ACTIVE

Figura 11-3 Utilizzo del sottoprogramma USS_INIT in KOP, FUP e AWL

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11-6 A5E00066100-02
Utilizzo delle operazioni di protocollo USS per la comunicazione con gli azionamenti

DRV_CTRL
L’operazione DRV_CTRL consente di controllare gli
K
O azionamenti MicroMaster ACTIVE e ha la funzione di collocare i
DRV_CTRL
P
EN
comandi selezionati nel buffer di comunicazione. Se
F RUN l’azionamento è stato selezionato nel parametro ACTIVE
U
P OFF2
dell’operazione USS_INIT, i comandi del buffer vengono inviati
all’azionamento indirizzato (parametro DRIVE) . Ogni
OFF3
azionamento può avere solo un’operazione DRV_CTRL.
F_ACK
DIR Per abilitare l’operazione DRV_CTRL, il bit EN deve essere on.
DRIVE
Generalmente questa operazione è sempre attiva.
SPD_SP RUN (RUN/STOP) indica se l’azionamento è on (1) o off (0).
RSP_R Quando il bit RUN è attivo, l’azionamento MicroMaster riceve il
comando di iniziare a funzionare ad una velocità e una
ERR
direzione specifiche. Perché l’azionamento si metta in funzione
Stato devono essere soddisfatte le seguenti condizioni:
SPEED

DRIVE deve essere stato impostato come ACTIVE in
RUN_EN USS_INIT.
DIR_CW

OFF1 e OFF2 devono essere posti a 0.
INHIBIT
FAULT
FAULT e INHIBIT devono essere 0.
Se RUN è disattivato, viene inviato all’azionamento
MicroMaster il comando di decelerazione fino all’arresto del
motore.
A CALL DRV_CTRL,RUN,
W OFF2, OFF3,
L Il bit OFF2 viene utilizzato per consentire all’azionamento
F_ACK, DIR,
DRIVE,SPD_SP, MicroMaster di arrestarsi per inerzia. Il bit OFF3 consente di
RSP_RCVD,ERR, comandare l’azionamento MicroMaster in modo che si arresti
DRV_STAT,
DRV_SPD, rapidamente.
DRV_RUN,
DRV_DIR, Il bit F_ACK (Fault Acknowledge - conferma errore) viene
DRV_INH, utilizzato per la conferma degli errori nell’azionamento.
DRV_FLT
L’azionamento resetta l’errore (FAULT) quando F_ACK passa
da basso ad alto.
    Il bit DIR (direzione) indica in quale direzione deve girare
221 222 224 226
l’azionamento (0 - senso antiorario, 1 - senso orario).
L’ingresso DRIVE (indirizzo dell’azionamento) è l’indirizzo
dell’azionamento MicroMaster a cui viene inviato il comando
DRV_CTRL. Gli indirizzi validi vanno da 0 a 31.
SPD_SP (setpoint della velocità) è la velocità dell’azionamento
espressa come percentuale della velocità complessiva
(da -200,0% a 200,0%). I valori negativi di SPD_SP fanno sì
che l’azionamento inverta la direzione di rotazione.

Avvertenza
Assegnare a ciascun azionamento una sola operazione DRV_CTRL.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 11-7
Utilizzo delle operazioni di protocollo USS per la comunicazione con gli azionamenti

Il bit RSP_R (Response Received - risposta ricevuta) conferma la risposta


dell’azionamento. Tutti gli azionamenti ACTIVE vengono interrogati per ottenere le
informazioni più recenti sul loro stato. Ogni volta che la CPU riceve una risposta
dall’azionamento, il bit RSP_R viene attivato per un ciclo e i valori successivi vengono
aggiornati.
ERR è un byte di errore contenente il risultato dell’ultima richiesta di comunicazione inviata
all’azionamento. La tabella 11-6 a pagina 11-16 definisce le condizioni d’errore che
potrebbero essere causate dall’esecuzione dell’operazione.
STATUS è il valore grezzo della parola di stato restituita dall’azionamento. La figura 11-4
riporta i but di stato della parola di stato standard e del feedback principale.
SPEED corrisponde alla velocità dell’azionamento espressa come percentuale della velocità
complessiva (da -200,0% a 200,0%).

Avvertenza
Alcuni azionamenti indicano la velocità solo con valori positivi. Quando la velocità è nega-
tiva, la indicano con un valore positivo ma invertono il bit DIR_CW (direzione).

RUN_EN (RUN Enable) indica se l’azionamento sta funzionando (1) o è fermo (0).
DIR_CW indica la direzione di rotazione dell’azionamento (0 - senso antiorario, 1 - senso
orario).
INHIBIT indica lo stato del bit di inibizione dell’azionamento (0 - non inibito, 1 - inibito). Per
resettare il bit di inibizione, il bit FAULT e gli ingressi RUN, OFF2 e OFF3 devono essere
disattivati.
FAULT indica lo stato del bit d’errore (0 - nessun errore, 1 - errore). L’azionamento visualizza
il codice dell’errore (consultare in proposito il manuale dell’azionamento). Per resettare il bit
FAULT, correggere la causa dell’errore e attivare il bit F_ACK.
La tabella 11-3 descrive gli operandi e i tipi di dati del sottoprogramma DRV_CTRL.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


11-8 A5E00066100-02
Utilizzo delle operazioni di protocollo USS per la comunicazione con gli azionamenti

Byte più significativo Byte meno significativo

15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0

1 = pronto per l’avvio


1 = pronto per il funzionamento
1 = funzionamento abilitato
1 = errore presente nell’azionamento
0 = OFF2 (comando di arresto per inerzia presente)
0 = OFF3 (comando di arresto rapido presente)
1 = attivazione inibizione
1 = avvertenza di azion. presente
1 = non utilizzato (sempre 1)

1 = funzionamento seriale ammesso


0 = funzionamento seriale bloccato -
solo funzionamento locale
1 = frequenza raggiunta
0 = frequenza non raggiunta
1 = uscita convertitore in senso orario
1 = uscita convertitore in senso antiorario
In futuro potrebbe non essere sempre zero
In futuro potrebbe non essere sempre zero
In futuro potrebbe non essere sempre zero

Figura 11-4 Bit di stato della parola di stato standard e del feedback principale

Tabella 11-3 Operandi e tipi di dati del sottoprogramma DRV_CTRL

Ingressi/ Operandi Tipi di dati


Uscite
RUN I, Q, M, S, SM, T, C, V, L, flusso di corrente BOOL
OFF2 I, Q, M, S, SM, T, C, V, L, flusso di corrente BOOL
OFF3 I, Q, M, S, SM, T, C, V, L, flusso di corrente BOOL
F_ACK I, Q, M, S, SM, T, C, V, L, flusso di corrente BOOL
DIR I, Q, M, S, SM, T, C, V, L, flusso di corrente BOOL
DRIVE VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, costante, *VD, *AC, *LD BYTE
SPD_SP VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, AC, *VD, *AC, *LD, costante REAL
RSP_R I, Q, M, S, SM, T, C, V, L BOOL
ERR VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, *VD, *AC, *LD BYTE
STATUS VW, T, C, IW, QW, SW, MW, SMW, LW, AC, AQW, *VD, *AC, *LD WORD
SPEED VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, AC, *VD, *AC, *LD REAL
RUN_EN I, Q, M, S, SM, T, C, V, L BOOL
DIR_CW I, Q, M, S, SM, T, C, V, L BOOL

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A5E00066100-02 11-9
Utilizzo delle operazioni di protocollo USS per la comunicazione con gli azionamenti

Tabella 11-3 Operandi e tipi di dati del sottoprogramma DRV_CTRL

Ingressi/ Operandi Tipi di dati


Uscite
INHIBIT I, Q, M, S, SM, T, C, V, L BOOL
FAULT I, Q, M, S, SM, T, C, V, L BOOL

La figura 11-5 indica come utilizzare il sottoprogramma DRV_CTRL in KOP, FUP e AWL.

KOP FUP

SM0.0 DRV_CTRL DRV_CTRL


EN SM0.0 EN

I0.0
RUN I0.0 RUN
I0.1
OFF2 I0.1 OFF2

I0.2
OFF3 I0.2 OFF3

I0.3
F_ACK I0.3 F_ACK

I0.4
DIR I0.4 DIR

0 DRIVE RSP_R M0.0 0 DRIVE RSP_R M0.0


100.0 SPD_SP ERR VB2 100.0 SPD_SP ERR VB2
Stato VW4 Stato VW4
SPEED VD6 SPEED VD6
RUN_EN Q0.0 RUN_EN Q0.0
DIR_CW Q0.1 DIR_CW Q0.1
INHIBIT Q0.2 INHIBIT Q0.2
FAULT Q0.3 FAULT Q0.3

AWL

NETWORK 2 //Box di controllo dell’azionamento 0


//
LD SM0.0
CALL DRV_CTRL, I0.0, I0.1, I0.2, I0.3, I0.4, 0, 100.0,
M0.0, VB2, VW4, VD6, Q0.0, Q0.1, Q0.2, Q0.3

Figura 11-5 Utilizzo del sottoprogramma DRV_CTRL in KOP, FUP e AWL

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11-10 A5E00066100-02
Utilizzo delle operazioni di protocollo USS per la comunicazione con gli azionamenti

READ_PM
L’operazione READ_PM legge un parametro dell’azionamento.
K
O READ_PM termina quando l’azionamento MicroMaster
READ_PM
P
EN
conferma la ricezione del comando o se viene inviata una
F condizione d’errore. Mentre questo processo attende una
U XMT_REQ DONE
P
risposta, il ciclo di scansione prosegue.
DRIVE ERR
PARM VAL Per abilitare la trasmissione di una richiesta il bit EN deve
DB_PTR
essere attivo e deve restare attivo finchè non viene impostato il
bit DONE che segnala il completamento del processo. Se
XMT_REQ è attivo, in ogni ciclo di scansione viene trasmessa
all’azionamento MicroMaster una richiesta READ_PM. Quindi
A CALL READ_PM, l’ingresso XMT_REQ deve essere attivato mediante un
W XMT_REQ,
L DRIVE, PARM, elemento di rilevamento del fronte che determina la
DB_PTR, DONE, trasmissione di una richiesta ad ogni transizione positiva
ERR, VAL
dell’ingresso EN.
    L’ingresso DRIVE è l’indirizzo dell’azionamento MicroMaster a
221 222 224 226 cui deve essere inviato il comando READ_PM. Gli azionamenti
possono avere un indirizzo compreso fra 0 e 31.
PARM indica il numero del parametro.
L’indirizzo del buffer di 16 byte deve essere fornito all’ingresso DB_PTR. Il buffer viene
utilizzato dall’operazione READ_PM per memorizzare i risultati del comando inviato
all’azionamento MicroMaster.
Una volta conclusa l’operazione READ_PM, viene attivata l’uscita DONE e il byte di uscita
ERR contiene il risultato dell’esecuzione dell’operazione. La tabella 11-6 a pagina 11-16
riporta le condizioni d’errore che potrebbero essere causate dall’esecuzione dell’operazione.
VAL è il valore di parametro restituito.

Avvertenza
Può essere attiva una sola operazione READ_PM o WRITE_PM per volta.

La tabella 11-4 indica gli operandi e tipi di dati del sottoprogramma READ_PM.

Tabella 11-4 Operandi e tipi di dati del sottoprogramma READ_PM

Ingressi/ Operandi Tipi di dati


Uscite
XMT_REQ I, Q, M, S, SM, T, C, V, L, flusso di corrente condizionato da un ele- BOOL
mento di rilevamento del fronte di salita.
DRIVE VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, costante, *VD, *AC, *LD BYTE
PARM VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AIW, costante, AC *VD, WORD
*AC, *LD
DB_PTR &VB DWORD
DONE I, Q, M, S, SM, T, C, V, L BOOL

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 11-11
Utilizzo delle operazioni di protocollo USS per la comunicazione con gli azionamenti

Tabella 11-4 Operandi e tipi di dati del sottoprogramma READ_PM

Ingressi/ Operandi Tipi di dati


Uscite
ERR VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC. *VD, *AC, *LD BYTE
VAL VW, T, C, IW, QW, SW, MW, SMW, LW, AC, AQW, *VD, *AC, *LD WORD

La figura 11-6 indica come il sottoprogramma READ_PM viene utilizzato in KOP, FUP e
AWL.

KOP

I0.0 READ_PM Questi due contatti devono essere uguali.


EN
I0.0
P XMT_REQ DONE M0.0
0 DRIVE ERR VB10
3 PARM VAL VW200
&VB100 DB_PTR

FUP

Questi due contatti devono essere uguali.

READ_PM
I0.0 EN

I0.0 P XMT_REQ DONE M0.0


0 DRIVE ERR VB10
3 PARM VAL VW200
&VB100 DB_PTR

AWL

Questi due contatti devono essere uguali.


LD I0.0
= L60.0
LD I0.0
EU
= L63.7
LD L60.0
CALL READ_PM, L63.7, 0, 3,
&VB100, M0.0, VB10, VW200

Figura 11-6 Utilizzo del sottoprogramma READ_PM in KOP, FUP e AWL

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11-12 A5E00066100-02
Utilizzo delle operazioni di protocollo USS per la comunicazione con gli azionamenti

WRITE_PM
L’operazione WRITE_PM scrive un parametro dell’azionamento
K
O in un indirizzo specifico. La transazione WRITE_PM viene
WRITE_PM
P
EN
conclusa quando l’azionamento MicroMaster conferma la
F XMT_REQ DONE ricezione del comando o quando viene inviata una condizione
U
P
d’errore. L’esecuzione del ciclo di scansione prosegue mentre il
DRIVE ERR
processo attende una risposta.
PARM
VAL Il bit EN deve essere on per abilitare la trasmissione di una
DB_PTR richiesta e deve restare on finché non viene impostato il bit
DONE che segnala il completamento del processo. Se
XMT_REQ è on, ad ogni ciclo viene trasmessa all’azionamento
A CALL WRITE_PM, MicroMaster una richiesta WRITE_PM. Quindi l’ingresso
W XMT_REQ,
L DRIVE, PARM, XMT_REQ deve essere attivato mediante un elemento di
VAL, DB_PTR, rilevamento del fronte che determina la trasmissione di una
DONE, ERR
richiesta ad ogni transizione positiva dell’ingresso EN.
    L’ingresso DRIVE è l’indirizzo dell’azionamento MicroMaster a
221 222 224 226 cui deve essere inviato il comando WRITE_PM. Gli
azionamenti possono avere un indirizzo compreso fra 0 e
31.
PARM è il numero del parametro. VAL è il valore di parametro che deve essere scritto.
L’indirizzo del buffer di 16 byte deve essere fornito all’ingresso DB_PTR. Il buffer viene
utilizzato dall’operazione WRITE_PM per memorizzare i risultati del comando inviato
all’azionamento MicroMaster.
Una volta conclusa l’operazione WRITE_PM, viene attivata l’uscita DONE e il byte di uscita
ERR contiene il risultato dell’esecuzione dell’operazione. La tabella 11-6 a pagina 11-16
riporta le condizioni d’errore che potrebbero essere causate dall’esecuzione dell’operazione.

Avvertenza
Può essere attiva una sola operazione READ_PM o WRITE_PM per volta.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 11-13
Utilizzo delle operazioni di protocollo USS per la comunicazione con gli azionamenti

Attenzione
Se si utilizza l’operazione WRITE_PM per aggiornare il set di parametri memorizzato nella
EEPROM dell’azionamento, si deve verificare che non venga superato il numero massimo di
cicli di scrittura nella EEPROM (circa 50.000).
Se viene superato il numero massimo di cicli, i dati memorizzati possono corrompersi e
andar persi. Il numero di cicli di lettura è illimitato.
Se è necessario scrivere frequentemente nei parametri dell’azionamento, si deve prima
impostare a 0 P971 (controllo della memorizzazione nella EEPROM).

La tabella 11-5 riporta gli operandi e tipi di dati del sottoprogramma WRITE_PM.

Tabella 11-5 Operandi e tipi di dati del sottoprogramma WRITE_PM

Ingressi/ Operandi Tipi di dati


Uscite
XMT_REQ I, Q, M, S, SM, T, C, V, L, flusso di corrente condizionato da un BOOL
elemento di rilevamento del fronte di salita.
DRIVE VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, costante, *VD, *AC, *LD BYTE
PARM VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AIW, costante, AC *VD, WORD
*AC, *LD
VAL VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AIW, costante, AC *VD, WORD
*AC, *LD
DB_PTR &VB DWORD
DONE I, Q, M, S, SM, T, C, V, L BOOL
ERR VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, *VD, *AC, *LD BYTE

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11-14 A5E00066100-02
Utilizzo delle operazioni di protocollo USS per la comunicazione con gli azionamenti

La figura 11-7 indica come il sottoprogramma WRITE_PM viene utilizzato in KOP, FUP e
AWL.

KOP

I0.0 WRITE_PM Questi due contatti devono essere uguali.


EN
I0.0
P XMT_REQ DONE M0.0
0 DRIVE ERR VB10
3 PARM

VW50 VAL
&VB100 DB_PTR

FUP

Questi due contatti devono essere uguali.

WRITE_PM
I0.0 EN

I0.0 P XMT_REQ DONE M0.0


0 DRIVE ERR VB10
3 PARM

VW50 VAL
&VB100 DB_PTR

AWL

Questi due contatti devono essere uguali. LD I0.0


= L60.0
LD I0.0
EU
= L63.7
LD L60.0
CALL WRITE_PM, L63.7, 0, 3,
VW50, &VB100, M0.0, VB10

Figura 11-7 Utilizzo del sottoprogramma WRITE_PM in KOP, FUP e AWL

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A5E00066100-02 11-15
Utilizzo delle operazioni di protocollo USS per la comunicazione con gli azionamenti

Tabella 11-6 Errori di esecuzione delle operazioni USS

Numero Spiegazione
dell’errore
0 Nessun errore.
1 L’azionamento non risponde.
2 È stato rilevato un errore di somma di controllo nella risposta dell’azionamento.
3 È stato rilevato un errore di parità nella risposta dell’azionamento.
4 Un’interferenza del programma utente ha causato un errore.
5 Si è cercato di eseguire un comando non ammesso.
6 È stato specificato un indirizzo di azionamento non ammesso.
7 La porta di comunicazione non è stata configurata per il protocollo USS.
8 La porta di comunicazione è occupata perché sta elaborando un’operazione.
9 L’ingresso per la velocità dell’azionamento ha un valore fuori campo.
10 La lunghezza della risposta dell’azionamento è errata.
11 Il primo carattere della risposta dell’azionamento è errato.
12 Il carattere di lunghezza contenuto nella risposta dell’azionamento è errato.
13 Ha risposto l’azionamento errato.
14 L’indirizzo DB_PTR specificato è errato.
15 Il numero di parametro specificato è errato.
16 È stato selezionato un protocollo errato.
17 USS attivo; modifiche non ammesse.
18 La baud rate specificata è errata.
19 Nessuna comunicazione: l’azionamento non è ACTIVE.
20 Il parametro o il valore della risposta dell’azionamento sono errati.

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11-16 A5E00066100-02
Utilizzo delle operazioni di protocollo USS per la comunicazione con gli azionamenti

11.4 Connessione degli azionamenti

Per collegare la CPU all’azionamento MicroMaster si possono utilizzare il cavo e i connettori


PROFIBUS standard. Per maggiori informazioni consultare Connettori di rete nel capitolo 7.
La figura 11-8 illustra l’appropriata resistenza di chiusura del cavo di connessione.

Attenzione
! Se si connettono apparecchiature con diverso potenziale di riferimento si possono causare
flussi di corrente pericolosi nel cavo di connessione.
Tali flussi di corrente possono determinare errori di comunicazione e danneggiare le
apparecchiature.
Accertarsi che le apparecchiature da collegare con il cavo di connessione abbiano lo stesso
circuito di riferimento o siano isolati per impedie flussi di corrente pericolosi. Vedere
“Istruzioni per la messa a terra e il potenziale di riferimento dei circuiti della CPU separati
galvanicamente” nel capitolo 2.3.
Lo schermo deve essere collegato alla terra del telaio o al morsetto 1 del connettore a 9 pin.
Inoltre si deve collegare il morsetto 2 a 0 V alla massa del telaio dell’azionamento
MicroMaster.

Posizione interruttore = ON Posizione interruttore = OFF Posizione interruttore = ON


Resistenza chiusura collegata Nessuna resistenza chiusura collegata Resistenza chiusura collegata

On Off On Connettore di rete


Connettore di
collegamento al

Ä Ä
ÄÄ
Ä
bus con ABAB ABAB A B AB
interfaccia di

Ä Ä Ä
programmazione
Schermatura nuda
Il cavo deve essere (~12 mm) deve essere a contatto
chiuso alle estremità con con le guide metalliche di tutti gli
Cavo di connessione alloggiamenti.
resistenza di chiusura
B
TxD/RxD +
Pol # Pol #
A
TxD/RxD -
6 Schermatura cavo 6
B 390Ω B
TxD/RxD + 3 TxD/RxD + 3
Connettore di Connettore
A 220Ω rete A di rete
TxD/RxD - 8 TxD/RxD - 8
390Ω
5 5
Schermatura cavo Schermatura cavo
1 1
Posizione interruttore = ON Posizione interruttore = OFF
Impedenza caratteristica collegata Nessuna impedenza caratteristica collegata

Figura 11-8 Resistenza di chiusura del cavo di connessione

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A5E00066100-02 11-17
Utilizzo delle operazioni di protocollo USS per la comunicazione con gli azionamenti

11.5 Configurazione dell’azionamento

Prima di connettere un azionamento alla CPU, si deve verificare che disponga dei parametri
di sistema descritti nel presente paragrafo. Per impostare i parametri utilizzare la tastiera
dell’azionamento come indicato.
1. Resettare l’azionamento sulle impostazioni di fabbrica (opzionale). Premere il tasto P:
viene visualizzato P000. Premere il tasto freccia verso l’alto o verso il basso finché nel
display non compare P944. Premere P per immettere il parametro.
P944=1
2. Attivare l’accesso in lettura e in scrittura per tuttii i parametri. Premere il tasto P. Premere
il tasto freccia verso l’alto o verso il basso finché nel display non compare P009. Premere
P per immettere il parametro
P009=3
3. Controllare le impostazioni dell’azionamento relative al motore. Le impostazioni variano in
funzione del motore utilizzato. Premere il tasto P. Premere il tasto freccia verso l’alto o
verso il basso finché il display non visualizza l’impostazione del motore. Premere P per
immettere il parametro.
P081=frequenza nominale del motore (Hz)
P082=velocità nominale del motore (RPM)
P083=corrente nominale del motore (A)
P084=tensione nominale del motore (V)
P085=potenza nominale del motore (kW/HP)
4. Impostare la modalità di controllo locale/remota. Premere il tasto P. Premere il tasto
freccia verso l’alto o verso il basso finché nel display non compare P910. Premere P per
immettere il parametro.
P910=1 controllo in modalità remota
5. Impostare la baud rate dell’interfaccia seriale RS-485. Premere il tasto P. Premere il
tasto freccia verso l’alto o verso il basso finché non compare P092. Premere P per
immettere il parametro. Premere il tasto freccia verso l’alto o verso il basso finché nel
display non compare il numero corrispondente alla baud rate dell’interfaccia seriale
RS-485. Premere P per confermare la selezione.
P092 3 (1200 baud)
4 (2400 baud)
5 (4800 baud)
6 (9600 baud - default)
7 (19200 baud)
6. Specificare l’indirizzo di slave. Ogni azionamento (fino ad un massimo di 31) può essere
gestito tramite un bus. Premere il tasto P. Premere il tasto freccia verso l’alto o verso il
basso finché non compare P091. Premere P per immettere il parametro. Premere il tasto
freccia verso l’alto o verso il basso finché nel display non compare l’indirizzo di slave
desiderato. Premere P per confermare la selezione.
P091=da 0 a 31.
7. Tempo della rampa di salita (opzionale). Tempo in secondi necessario al motore per
accelerare fino alla frequenza massima. Premere il tasto P. Premere il tasto freccia verso
l’alto o verso il basso finché non compare P002. Premere P per immettere il parametro.
Premere il tasto freccia verso l’alto o verso il basso finché nel display non compare il
tempo di rampa di salita desiderato. Premere P per confermare la selezione.
P002=0-650,00
8. Tempo della rampa di discesa (opzionale). Tempo in secondi necessario al motore per
decelerare fino all’arresto. Premere il tasto P. Premere il tasto freccia verso l’alto o verso

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11-18 A5E00066100-02
Utilizzo delle operazioni di protocollo USS per la comunicazione con gli azionamenti

il basso finché non compare P003. Premere P per immettere il parametro. Premere il
tasto freccia verso l’alto o verso il basso finché nel display non compare il tempo di
rampa di discesa desiderato. Premere P per confermare la selezione.
P003=0-650,00
9. Timeout del collegamento seriale. Tempo massimo che può trascorrere fra due
telegrammi di dati in ingresso. Questo parametro viene utilizzato per disattivare
l’invertitore in caso di interruzione della comunicazione.
Il calcolo del tempo inizia dopo che è stato ricevuto un telegramma di dati. Se non
vengono ricevuti altri telegrammi di dati entro il tempo specificato l’invertitore si
disinnesta e visualizza il codice d’errore F008. Se si imposta il valore a zero il
controllo si disattiva. Per calcolare il tempo tra le interrogazioni dello stato inviate
all’azionamento utilizzare la tabella 11-1.
Premere il tasto P. Premere il tasto freccia verso l’alto o verso il basso finché non
compare P093. Premere P per immettere il parametro. Premere il tasto freccia verso
l’alto o verso il basso finché nel display non compare il timeout desiderato. Premere P
per confermare la selezione.
P093=0-240 (0 è il default; il tempo è indicato in secondi)
10.Setpoint nominale del sistema di collegamento seriale. Questo valore può variare ma
generalmente è pari a 50 Hz o 60 Hz, due valori corrispondenti al 100% di PV (valore
preimpostato) o SP (setpoint). Premere il tasto P. Premere il tasto freccia verso l’alto o
verso il basso finché non compare P094. Premere P per immettere il parametro. Premere
il tasto freccia verso l’alto o verso il basso finché nel display non compare il setpoint
desiderato. Premere P per confermare la selezione.
P094=0-400,00
11. Compatibilità USS (opzionale). Premere il tasto P. Premere il tasto freccia verso l’alto o
verso il basso finché non compare P095. Premere P per immettere il parametro. Premere
il tasto freccia verso l’alto o verso il basso finché nel display non compare il numero
corrispondente alla compatibilità USS desiderata. Premere P per confermare la
selezione.
P095 = 0 0,1 risoluzione Hz (default)
1 0,01 risoluzione Hz
12.Controllo della memoria EEPROM (opzionale). Premere il tasto P. Premere il tasto
freccia verso l’alto o verso il basso finché non compare P971. Premere P per immettere il
parametro. Premere il tasto freccia verso l’alto o verso il basso finché nel display non
compare il numero corrispondente al controllo desiderato. Premere P per confermare la
selezione.
P971 = 0 Le modifiche delle impostazioni dei parametri (compreso P971)
vanno perse in caso di interruzione dell’alimentazione.
1 (default) Le modifiche delle impostazioni dei parametri vengono
mantenute in caso di interruzione dell’alimentazione.
13.Premere P per uscire dalla modalità parametri del display.

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A5E00066100-02 11-19
Utilizzo delle operazioni di protocollo USS per la comunicazione con gli azionamenti

Esempio di programma per protocollo USS


Le figure da 11-9 a 11-11 descrivono un esempio di programma USS in KOP, FUP e AWL.

KOP
MAIN (OB1)
Network 1 Inizializza protocollo USS

SM0.1 USS_INIT
EN
1 USS DONE Q0.0
19200 BAUD ERR VB1
16#1 ACTIVE

Network 2 Box di controllo dell’azionamento 0

SM0.0 DRV_CTRL
EN

I0.0
RUN

I0.1
OFF2

I0.2
OFF3

I0.3
F_ACK

I0.4
DIR

0 DRIVE RSP_R M0.0


100.0 SPD_SP ERR VB2
Stato VW4
SPEED VD6
RUN_EN Q0.0
DIR_CW Q0.1
INHIBIT Q0.2
FAULT Q0.3

Network 3 Leggi un parametro dall’azionamento 0

Questi due contatti devono essere uguali.

I0.5 READ_PM
EN
I0.5
P XMT_REQ
0 DRIVE DONE M0.1
5 PARM ERR VB10
&VB20 DB_PTR VAL VW12

Figura 11-9 Esempio di operazioni USS in KOP SIMATIC

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


11-20 A5E00066100-02
Utilizzo delle operazioni di protocollo USS per la comunicazione con gli azionamenti

FUP
MAIN (OB1)
Network 1 Inizializza il protocollo USS

USS_INIT
SM0.1 EN
1 USS DONE Q0.0
19200 BAUD ERR VB1
16#1 ACTIVE

Network 2 Box di controllo dell’azionamento 0

DRV_CTRL
SM0.0 EN

I0.0 RUN

I0.1 OFF2

I0.2 OFF3

I0.3 F_ACK

I0.4 DIR

0 DRIVE RSP_R M0.0


100.0 SPD_SP ERR VB2
Stato VW4
SPEED VD6
RUN_EN Q0.0
DIR_CW Q0.1
INHIBIT Q0.2
FAULT Q0.3

Network 3 Leggi un parametro dall’azionamento 0

Questi due contatti devono essere uguali.

READ_PM
I0.5 EN

I0.5 P XMT_REQ
0 DRIVE DONE M0.1
5 PARM ERR VB10
&VB20 DB_PTR VAL VW12

Figura 11-10 Esempio di operazioni USS in FUP SIMATIC

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 11-21
Utilizzo delle operazioni di protocollo USS per la comunicazione con gli azionamenti

1
2 NETWORK 1 // Inizializza il protocollo USS
3 //
4 LD SM0.1 //Al primo ciclo richiama
5 CALL USS_INIT, 1, 19200, 16#1, Q0.0, VB1
6 //Abilita il protocollo USS per la porta 0 a 19200 baud
7 //con l’indirizzo di azionamento “0” attivo.
8
9 NETWORK 2 //Box di controllo dell’azionamento 0
//
10 LD SM0.0
11 CALL DRV_CTRL, I0.0, I0.1, I0.2, I0.3, I0.4, 0, 100.0, M0.0, VB2, VW4, VD6,
12 Q0.0, Q0.1, Q0.2, Q0.3

13 NETWORK 3 Leggi un parametro dall’azionamento 0


14 //
15 LD I0.5
16 = L60.0 //Salva lo stato di I0.1 in un indirizzo L temporaneo in modo che
17 //questo segmento compaia in KOP.
18 LD I0.5
EU
19 = L63.7 //Salva l’impulso di fronte di salita di I0.2 in un indirizzo L
20 //temporaneo perché possa essere passato al sottoprogramma CW.
21 LD 60.0
CALL READ_PM, L63.7, 0, 5, &VB20, M0.1, VB10, VW12
22
23
Questi due contatti devono essere uguali.
24
25

Figura 11-11 Esempio di operazioni USS in AWL SIMATIC

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


11-22 A5E00066100-02
Dati tecnici S7-200 A
Sommario del capitolo
Capitolo Descrizione Pagina
A.1 Dati tecnici generali A-2
A.2 Dati tecnici della CPU 221, release firmware 1.1 A-6
A.3 Dati tecnici della CPU 222, release firmware 1.1 A-11
A.4 Dati tecnici della CPU 224, release firmware 1.1 A-16
A.5 Dati tecnici della CPU 226 A-21
A.6 Dati tecnici dell’unità di ingresso digitale EM 221 A-26
A.7 Dati tecnici delle unità di uscita digitale EM 222 A-28
A.8 Dati tecnici delle unità di combinazione digitale EM 223, A-30
4 ingressi/4 uscite
A.9 Dati tecnici delle unità di combinazione digitale EM 223, A-33
8 ingressi/8 uscite
A.10 Dati tecnici delle unità di combinazione digitale EM 223, A-36
16 ingressi/16 uscite
A.11 Dati tecnici delle unità analogiche di ingresso, uscita e combinazione di A-39
I/O EM 231, EM 232 e EM 235
A.12 Dati tecnici dell’unità PROFIBUS-DP EM 277 A-51
A.13 Dati tecnici delle unità per termocoppie e delle unità per RTD EM 231 A-68
A.14 Processore di comunicazione CP 243-2 A-86
A.15 Moduli opzionali A-89
A.16 Cavo di ampliamento di I/O A-90
A.17 Cavo PC/PPI A-91
A.18 Simulatore di ingressi A-94

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 A-1
Dati tecnici S7-200

A.1 Dati tecnici generali

Norme nazionali ed internazionali


Le norme nazionali ed internazionali elencate qui di seguito sono state utilizzate per
determinare le prestazioni e le procedure di test dei prodotti della serie S7-200. La
tabella A-1 definisce la conformità a queste norme.
• Underwriters Laboratories, Inc.: UL 508 listed (Industrial Control Equipment)
• Canadian Standards Association: CSA C22.2 Number 142, certified (Process Control
Equipment)
• Factory Mutual Research: FM Class I, Division 2, Groups A, B, C e D Hazardous
Locations, T4A Class I, Zone 2, IIC, T4. I valori nominali del gruppo e della temperatura
sono riferiti ad ambienti operativi con una temperatura di 40 C.
• VDE 0160: strumentazione elettronica per l’uso in installazioni elettriche
• Direttiva EMC sulla bassa tensione 73/23/CEE
(EN 61131-2): Controllori programmabili - Requisiti dell’attrezzatura
• Direttiva EMC della Comunità Europea (CE) 89/336/CEE
Norme sulle emissioni elettromagnetiche:
EN 50081-1: ambienti residenziali e commerciali, industria leggera
EN 50081-2: ambiente industriale
Norme sull’immunità elettromagnetica:
EN 50082-2: ambiente industriale

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A-2 A5E00066100-02
Dati tecnici S7-200

Dati tecnici
Le CPU S7-200 e le unità di ampliamento S7-200 sono conformi alle specifiche tecniche
riportate nella tabella A-1.

Tabella A-1 Dati tecnici della serie S7-200

Condizioni ambientali - Trasporto e immagazzinaggio


IEC 68-2-2, test Bb, caldo secco e IEC 68-2-1, da -40° C a +70° C
test Ab, freddo
IEC 68-2-30, test Dd, caldo umido da 25° C a 55° C, 95% umidità
IEC 68-2-31, rotolamento 100 mm, 4 volte, senza imballo
IEC 68-2-32, caduta libera 1 m, 5 volte, imballato per la spedizione
Condizioni ambientali - Esercizio
Campo temperatura ambiente da 0° C a 55° C in caso di montaggio orizzontale
(presa d’aria 25 mm sotto l’unità) da 0° C a 45° C in caso di montaggio verticale
95% umidità senza condensa
IEC 68-2-14, test Nb da 5° C a 55° C, 3° C/minuto
IEC 68-2-27 urti meccanici 15 G, impulso 11 ms, 6 urti in ognuno dei 3 assi
IEC 68-2-6 vibrazione sinusoidale 0,30 mm da picco a picco 10 - 57 Hz; 2G montaggio su pannello, 1 G
montaggio su guida DIN, 57-150 Hz; 10 oscillazioni per ogni asse, 1
ottava/minuto

EN 60529, protezione meccanica IP20 Protegge dal contatto con alta tensione, come sperimentato su provini
standard. Si richiede protezione esterna da polvere, sporcizia, acqua e corpi
estranei di diametro inferiore a 12,5 mm.

Compatibilità elettromagnetica — Immunità1 secondo EN50082-21


EN 61000-4-2 (IEC 801-2) Scarica aerea su tutte le superfici e le interfacce di comunicazione: 8 kV
Scariche elettrostatiche
EN 50140 (IEC 801-3) 80 MHz - 1 GHz 10 V/m, 80% modulazione con segnale da 1 kHz
Campo elettromagnetico radiato
EN 50141 da 0,15 a 80 MHz 10 V RMS
Disturbi conduttivi 80% modulazione ampiezza a 1kHz
EN 50204 900 MHz ± 5 MHz, 10 V/m, ciclo di lavoro 50%, frequenza di ripetizione 200 Hz
Immunità telefonica digitale
EN 61000-4-4 (IEC 801-4) 2 kV, 5 kHz con rete di accoppiamento all’alimentatore di sistema AC e DC
Burst transienti rapidi 2 kV, 5 kHz con pinza di accoppiamento ai collegamenti di I/O digitali e di
comunicazione
EN 61000-4-5 (IEC 801-5) 2 kV asimmetrici, 1 kV simmetrici
Immunità dalle sovratensioni 5 impulsi positivi / 5 impulsi negativi 0°, angolo di fase +90°, -90°
(i circuiti da 24 V DC richiedono protezione esterna dalle sovratensioni)

VDE 0160 Sovratensioni non periodiche linea 85 V AC, angolo di fase 90° , applicare picco 390 V, impulso 1,3 ms
linea 180 V AC, angolo di fase 90° , applicare picco 750 V, impulso 1,3 ms

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A5E00066100-02 A-3
Dati tecnici S7-200

Tabella A-1 Dati tecnici della serie S7-200(continued)

Compatibilità elettromagnetica — Emissioni (condotte e radiate) secondo EN50081 -12 e -2


EN 55011, classe A, gruppo 1, condotte1
da 0,15 MHz a 0,5 MHz quasi picco < 79 dB (µV); valore medio < 66 dB (µV)
da 0,5 MHz a 5 MHz quasi picco < 73 dB (µV); valore medio < 60 dB (µV)
da 5 MHz a 30 MHz quasi picco < 73 dB (µ V); valore medio < 60 dB (µV)
EN 55011, classe A, gruppo 1, radiate1
da 30 MHz a 230 MHz quasi picco 30 dB (µV/m); misurato a 30 m
da 230 MHz a 1 GHz quasi picco 37 dB (µV/m); misurato a 30 m
EN 55011, classe B, gruppo 1, condotte2
da 0,15 a 0,5 MHz quasi picco < 66 dB (µV) decrescente con frequenza logica fino a 56 dB (µV);
val. medio < 56 dB (µV) decrescente con frequenza logica fino a 46 dB (µV)
da 0,5 MHz a 5 MHz quasi picco < 56 dB (µV); valore medio < 46 dB (µV)
da 5 MHz a 30 MHz quasi picco < 60 dB (µV); valore medio < 50 dB (µV)

EN 55011, classe B, gruppo 1, radiate2


da 30 MHz a 230 kHz quasi picco 30 dB (µV/m); misurato a 10 m
da 230 MHz a 1 GHz quasi picco 37 dB (µV/m); misurato a 10 m
Test separazione potenziale elevato
Circuiti con tensioni nominali di 24 V/5 V 500 V AC (valori limite separazione potenziale)
Da circuiti a 115/230 V alla terra 1,500 V AC
Da circuiti a 115/230 V a circuiti a 115/230 V 1,500 V AC
Da circuiti a 230 V a circuiti a 24 V/5 V 1,500 V AC
Da circuiti a 115 V a circuiti a 24 V/5 V 1,500 V AC

1 Il dispositivo deve essere montato su un supporto metallico messo a terra e la connessione di terra dell’S7-200 deve essere
eseguita direttamente sul supporto. I cavi devono essere instradati sui supporti metallici.
2 Il dispositivo deve essere installato in una custodia metallica con collegamento a terra. Il conduttore di ingresso AC deve essere
dotato di un filtro SIEMENS B84115-E-A30 o un dispositivo equivalente con 25 cm di estensione massima del conduttore dai filtri
all’S7-200. L’alimentazione a 24 V DC e l’alimentazione del sensore devono essere schermate.

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A-4 A5E00066100-02
Dati tecnici S7-200

Durata dei relè


La figura A-1 riporta i dati relativi alle prestazioni dei relè forniti dai produttori. Le prestazioni
effettive possono variare in base all’applicazione specifica del relè.

4000

Durata dei relè (x 103 oper.)


Carico resistivo 250 V
1000 AC
Carico resistivo 30 V
500 DC
300

100

Carico induttivo 250 V AC


(p.f.=0,4)
Carico induttivo 30 V DC
(L/R=7ms)

0 1 2 3 4 5 6 7
Corrente di esercizio nominale (A)

Figura A-1 Durata dei relè

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 A-5
Dati tecnici S7-200

A.2 Dati tecnici della CPU 221, release firmware 1.1

Tabella A-2 Dati tecnici della CPU 221 DC/DC/DC e della CPU 221 AC/DC/relè

Descrizione CPU 221 DC/DC/DC CPU 221 AC/DC/relè


Numero di ordinazione 6ES7 211-0AA21-0XBO 6ES7 211-0BA21-0XB0
Caratteristiche fisiche
Ingombro (L x A x P) 90 mm x 80 mm x 62 mm 90 mm x 80 mm x 62 mm
Peso 270 g 310 g
Perdita di energia (dissipazione) 3W 6W
Caratteristiche della CPU
Ingressi digitali on board 6 ingressi 6 ingressi
Uscite digitali on board 4 uscite 4 uscite
Contatori veloci (valore a 32 bit)
Totale 4 contatori veloci 4 contatori veloci
N. di contatori a una fase 4 ciascuno ad una frequenza di clock di 4 ciascuno ad una frequenza di clock di
20 kHz 20 kHz
N. di contatori a due fasi 2 ciascuno ad una frequenza di clock 2 ciascuno ad una frequenza di clock
di 20 kHz di 20 kHz
Uscite a impulsi 2 ad una frequenza di clock di 20 kHz 2 ad una frequenza di clock di 20 kHz
Potenziometri analogici 1 con risoluzione di 8 bit 1 con risoluzione di 8 bit
Interrupt a tempo 2 con risoluzione di 1 ms 2 con risoluzione di 1 ms
Interrupt di fronte 4 fronte di salita e/o 4 fronte di discesa 4 fronte di salita e/o 4 fronte di discesa
Tempi dei filtri di ingresso selezionabili 7 campi da 0,2 ms a 12,8 ms 7 campi da 0,2 ms a 12,8 ms
Misurazione impulsi 6 ingressi di misurazione impulsi 6 ingressi di misurazione impulsi
Dimensioni del programma (memorizzato in modo
permanente) 2048 parole 2048 parole
Dimensioni del blocco dati: 1024 parole 1024 parole
Memorizzato in modo permanente 1024 parole 1024 parole
Memorizzato da condensatore di elevata capacità o
batteria 1024 parole 1024 parole
Max. I/O digitali 10 I/O 10 I/O
Merker interni 256 bit 256 bit
Memorizzazione permanente allo spegnimento 112 bit 112 bit
Memorizzato da condensatore di elevata capacità o
batteria 256 bit 256 bit
Totale temporizzatori 256 temporizzatori 256 temporizzatori
Memorizzati da condensatore di elevata capacità o
batteria 64 temporizzatori 64 temporizzatori
1 ms 4 temporizzatori 4 temporizzatori
10 ms 16 temporizzatori 16 temporizzatori
100 ms 236 temporizzatori 236 temporizzatori
Totale contatori 256 contatori 256 contatori
Memorizzati da condensatore di elevata capacità o
batteria 256 contatori 256 contatori
Velocità di esecuzione operazioni booleane 0,37 µs per operazione 0,37 µs per operazione
Velocità di esecuzione di Trasferisci parola 34 µs per operazione 34 µs per operazione
Velocità di esecuzione di operazioni di
temporizzazione/conteggio da 50 µs a 64 µs per operazione da 50 µs a 64 µs per operazione
Velocità di esecuzione di una singola operazione
matematica di precisione 46 µs per operazione 46 µs per operazione
Velocità di esecuzione di operazioni matematiche in numeri
reali da 100 µs a 400 µs per operazione da 100 µs a 400 µs per operazione
Tempo di ritenzione dati nel condensatore di elevata
capacità 50 ore, normale, 8 ore min. a 40° C 50 ore, normale, 8 ore min. a 40° C

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A-6 A5E00066100-02
Dati tecnici S7-200

Tabella A-2 Dati tecnici della CPU 221 DC/DC/DC e della CPU 221 AC/DC/relè (continuazione)

Descrizione CPU 221 DC/DC/DC CPU 221 AC/DC/relè


Numero di ordinazione 6ES7 211-0AA21-0XBO 6ES7 211-0BA21-0XB0
Comunicazione on board
Numero di interfacce 1 interfaccia 1 interfaccia
Interfaccia elettrica RS-485 RS-485
Separazione galvanica (segnale esterno al circuito logico) Senza separazione galvanica Senza separazione galvanica
Velocità di trasmissione PPI/MPI 9,6, 19,2, e 187,5 K baud 9,6, 19,2, e 187,5 K baud
Velocità di trasmissione in modo freeport 0,3, 0,6, 1,2, 2,4, 4,8, 9,6, 19,2 e 0,3; 0,6; 1,2; 2,4; 4,8; 9,6; 19,2 e
38,4 K baud 38,4 K baud
Lunghezza massima del cavo per segmento
Fino a 38,4 k baud 1200 m 1200 m
187,5 k baud 1000 m 1000 m
Numero massimo di stazioni
Per segmento 32 stazioni 32 stazioni
Per rete 126 stazioni 126 stazioni
Numero massimo di master 32 master 32 master
Modo master PPI (NETR/NETW) Sì Sì
Connessioni MPI 4 in totale; 2 riservate: 1 per il PG e 1 4 in totale; 2 riservate: 1 per il PG e 1
per l’OP per l’OP
Opzioni dei moduli
Modulo di memoria (memorizzazione permanente) Programma, dati e configurazione Programma, dati e configurazione
Modulo di batteria (tempo di ritenzione dati) 200 giorni (normalmente) 200 giorni (normalmente)
Modulo di orologio (precisione orologio) 2 minuti al mese a 25° C 2 minuti al mese a 25° C
7 minuti al mese da 0° C a 55° C 7 minuti al mese da 0° C a 55° C
Alimentazione
Campo ammesso per la tensione di linea da 20,4 a 28,8 V AC da 85 a 264 V AC
da 47 a 63 Hz
Corrente di ingresso solo CPU/a carico massimo 80/900 mA a 24 V DC 15/60 mA a 240 V AC
30/120 mA a 120 V AC
Picco di corrente all’inserzione (max.) 10 A a 28,8 V DC 20 A a 264 V AC
Separazione galvanica (corrente di ingresso al circuito
logico) Senza separazione galvanica 1500 V AC
Tempo di mantenimento (dalla perdita della corrente di
ingresso) 10 ms a 24 V DC 80 ms a 240 V AC, 20 ms a 120 V AC
Fusibile interno non sostituibile 2 A, 250 V, lento 2 A, 250 V, lento
Uscita alimentazione sensore a 24 V DC
Campo di tensione da 15,4 a 28,8 V AC da 20,4 a 28,8 V AC
Corrente massima 180 180
Ondulazioni/interferenze Come per la tensione di alimentazione Inferiore a 1 V da picco a picco (max.)
Limite di corrente 600 mA 600 mA
Separazione galvanica (dall’alimentazione del sensore al
circuito logico) Senza separazione galvanica Senza separazione galvanica

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A5E00066100-02 A-7
Dati tecnici S7-200

Tabella A-2 Dati tecnici della CPU 221 DC/DC/DC e della CPU 221 AC/DC/relè (continuazione)

Descrizione CPU 221 DC/DC/DC CPU 221 AC/DC/relè


Numero di ordinazione 6ES7 211-0AA21-0XBO 6ES7 211-0BA21-0XB0
Ingressi
Numero di ingressi integrati 6 ingressi 6 ingressi
Tipo di ingressi Ad assorbimento/ emissione di corrente Ad assorbimento/ emissione di corrente
(tipo 1 se ad assorbimento di corrente (tipo 1 se ad assorbimento di corrente
secondo IEC) secondo IEC)
Tensione di ingresso
Max. continua ammessa 30 V DC 30 V DC
Sovratensione transitoria 35 V DC per 0,5 s 35 V DC per 0,5 s
Valore nominale 24 V DC a 4 mA nominale 24 V DC a 4 mA nominale
Segnale 1 logico (minimo) 15 V DC a 2,5 mA minimo 15 V DC a 2,5 mA minimo
Segnale 0 logico (massimo) 5 V DC a 1 mA massimo 5 V DC a 1 mA massimo
Separazione galvanica (dal campo al circuito logico)
Separazione di potenziale (galvanica) 500 V AC per 1 minuto 500 V AC per 1 minuto
Separazione galvanica gruppi di 4 ingressi/2 ingressi 4 ingressi/2 ingressi
Ritardo ingressi
Ingressi filtrati e ingressi di interrupt da 0,2 a 12,8 ms, selezionabili da 0,2 a 12,8 ms, selezionabili
dall’utente dall’utente
Frequenza di ingresso clock degli HSC
Ad una fase
Livello 1 logico = da 15 a 30 V DC 20 kHz 20 kHz
Livello 1 logico = da 15 a 26 V DC 30 kHz 30 kHz
In quadratura
Livello 1 logico = da 15 a 30 V DC 10 kHz 10 kHz
Livello 1 logico = da 15 a 26 V DC 20 kHz 20 kHz
Connessione del sensore di prossimità a 2 fili (Bero)
Corrente di dispersione ammessa 1 mA massimo 1 mA massimo
Lunghezza del cavo
Non schermato (non HSC) 300 m 300 m
Schermato 500 m 500 m
Ingressi HSC schermati 50 m 50 m
Numero di ingressi ON contemporaneamente
40 ° C 6 6
55 ° C 6 6
Uscite
Numero di uscite integrate 4 uscite 4 uscite
Tipo di uscite MOSFET stato solido Relè, contatto per correnti deboli
Tensione di uscita
Campo ammesso da 20,4 a 28,8 V AC da 5 a 30 V DC oppure da 5 a 250 V
Valore nominale 24 V DC AC

Segnale 1 logico alla corrente max. 20 V DC minimo -

Segnale 0 logico con carico di 10 K Ω 0,1 V DC massimo -


-
Corrente di uscita
Segnale 1 logico 0,75 A 2,00 A
Numero di gruppi di uscite 1 2
Numero di uscite ON (max.) 4 4
Per gruppo - montaggio orizzontale (max.) 4 3e1
Per gruppo - montaggio verticale (max.) 4 3e1
Corrente massima per comune/gruppo 3,0 A 6,0 A
Carico lampadina 5,0 W 30 W DC/200 W AC
Resistenza stato ON (resistenza contatto) 0,3 Ω 0,2 Ω massimo se nuova
Corrente di dispersione per uscita 10 µA massimo -
Sovratensione transitoria 8 A per 100 ms massimo 7 A con contatti chiusi
Protezione da sovraccarico Nessuna Nessuna

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A-8 A5E00066100-02
Dati tecnici S7-200

Tabella A-2 Dati tecnici della CPU 221 DC/DC/DC e della CPU 221 AC/DC/relè (continuazione)

Descrizione CPU 221 DC/DC/DC CPU 221 AC/DC/relè


Numero di ordinazione 6ES7 211-0AA21-0XBO 6ES7 211-0BA21-0XB0
Separazione galvanica
Separazione di potenziale (galvanica) 500 V AC per 1 minuto -
Resistenza di isolamento - 100 M Ω minimo (se nuovo)
Separazione galvanica bobina/contatto - 1500 V AC per 1 minuto
Separazione tra contatti aperti - 750 V AC per 1 minuto
In grupppi di 4 uscite 3 uscite e 1 uscita
Limitazione del carico induttivo
Ripetizione Dissipazione di energia < 1 W, tutti i canali -
< 0,5 LI2 x frequenza di commutazione
Limiti di tensione morsetto L+ meno 48 V -
Ritardo uscite
Da off a on (Q0.0 e Q0.1) 2 µs massimo -
Da off a on (Q0.0 e Q0.1) 10 µs massimo -
Da off a on (Q0.2 e Q0.3) 15 µs massimo -
Da on a off (Q0.2 e Q0.3) 100 µs massimo -
Frequenza di commutazione (uscite di treni di impulsi)
Q0.0 e Q0.1 20 kHz massimo 1 Hz massimo
Relè
Ritardo alla commutazione - 10 ms, massimo
Durata meccanica (senza carico) - 10.000.000 cicli aperto/chiuso
Durata contatti con carico nominale - 100.000 cicli aperto/chiuso
Lunghezza del cavo
Non schermato 150 m 150 m
Schermato 500 m 500 m

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A5E00066100-02 A-9
Dati tecnici S7-200

Morsetti di Ingresso di
alimentazione, di alimentazione
terra e di uscita a    24 V DC
24 V DC + +

M L+ 0.0 0.1 0.2 0,3 M L+ DC

Avvertenza: 36V
1. I valori reali dei componenti possono variare.
2. Sono ammesse entrambe le polarità.
3. La terra è opzionale. 1KΩ 5,6 KΩ

1M 0.0 0.1 0.2 0,3 2M 0.4 0,5 W M L+

Uscita
alimentazione
sensore

Comune 24 V DC e morsetti
di ingresso 24 V DC  + + 24 V DC
  

Figura A-2 Identificazione dei collegamenti della CPU 221 DC/DC/DC

Comune e morsetti N (-) N (-) 120/240 V AC


di uscita relè
L (+) L (+)

1L 0.0 0.1 0.2 2L 0,3 N L1 AC

Avvertenza:
1. I valori reali dei componenti possono variare.
2. Connettere il conduttore AC al morsetto L.
3. Sono ammesse entrambe le polarità.
4. La terra è opzionale.
1K Ω 5,6 KΩ

1M 0.0 0.1 0.2 0,3 2M 0.4 0,5 W M L+

Uscita
alimentazione
sensore

Comune 24 V DC e morsetti
di ingresso 24 V DC
 +  +  24 V DC

Figura A-3 Identificazione dei collegamenti della CPU 221 AC/DC/relè

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A-10 A5E00066100-02
Dati tecnici S7-200

A.3 Dati tecnici della CPU 222, release firmware 1.1

Tabella A-3 Dati tecnici della CPU 222 DC/DC/DC e della CPU 222 AC/DC/relè

Descrizione CPU 222 DC/DC/DC CPU 222 AC/DC/relè


Numero di ordinazione 6ES7 212-1AB21-0XB0 6ES7 212-1BB21-0XB0
Caratteristiche fisiche
Ingombro (L x A x P) 90 mm x 80 mm x 62 mm 90 mm x 80 mm x 62 mm
Peso 270 g 310 g
Perdita di energia (dissipazione) 5W 7W
Caratteristiche della CPU
Ingressi digitali on board 8 ingressi 8 ingressi
Uscite digitali on board 6 uscite 6 uscite
Contatori veloci (valore a 32 bit)
Totale 4 contatori veloci 4 contatori veloci
Contatori a una fase 4 ciascuno ad una frequenza di clock di 4 ciascuno ad una frequenza di clock di
30 kHz max. 30 kHz max.
Contatori a due fasi 2 ciascuno ad una frequenza di clock 2 ciascuno ad una frequenza di clock
di 20 kHz max. di 20 kHz max
Uscite a impulsi 2 ad una frequenza di clock di 20 kHz 2 ad una frequenza di clock di 20 kHz
Potenziometri analogici 1 con risoluzione di 8 bit 1 con risoluzione di 8 bit
Interrupt a tempo 2 con risoluzione di 1 ms 2 con risoluzione di 1 ms
Interrupt di fronte 4 fronte di salita e/o 4 fronte di discesa 4 fronte di salita e/o 4 fronte di discesa
Tempi dei filtri di ingresso selezionabili 7 campi da 0,2 ms a 12,8 ms 7 campi da 0,2 ms a 12,8 ms
Misurazione impulsi 8 ingressi di misurazione impulsi 8 ingressi di misurazione impulsi
Dimensioni del programma (memorizzato in modo
permanente) 2048 parole 2048 parole
Dimensioni del blocco dati 1024 parole 1024 parole
Memorizzato in modo permanente 1024 parole 1024 parole
Memorizzati da condensatore di elevata capacità o
batteria 1024 parole 1024 parole
Numero di unità di ampliamento di I/O 2 unità 2 unità
Max. I/O digitali 256 punti 256 punti
Max. I/O analogici 16 ingressi e 16 uscite 16 ingressi e 16 uscite
Merker interni 256 bit 256 bit
Memorizzazione permanente allo spegnimento 112 bit 112 bit
Memorizzati da condensatore di elevata capacità o
batteria 256 bit 256 bit
Totale temporizzatori 256 temporizzatori 256 temporizzatori
Memorizzati da condensatore di elevata capacità o
batteria 64 temporizzatori 64 temporizzatori
1 ms 4 temporizzatori 4 temporizzatori
10 ms 16 temporizzatori 16 temporizzatori
100 ms 236 temporizzatori 236 temporizzatori
Totale contatori 256 contatori 256 contatori
Memorizzati da condensatore di elevata capacità o
batteria 256 contatori 256 contatori
Velocità di esecuzione operazioni booleane 0,37 µs per operazione 0,37 µs per operazione
Velocità di esecuzione di Trasferisci parola 34 µs per operazione 34 µs per operazione
Velocità di esecuzione di operazioni di
temporizzazione/conteggio da 50 µs a 64 µs per operazione da 50 µs a 64 µs per operazione
Velocità di esecuzione di una singola operazione
matematica di precisione 46 µs per operazione 46 µs per operazione
Velocità di esecuzione di operazioni matematiche in numeri
reali da 100 µs a 400 µs per operazione da 100 µs a 400 µs per operazione
Tempo di ritenzione dati nel condensatore di elevata 50 ore (normalmente), 50 ore (normalmente),
capacità 8 ore minimo a 40 ° C 8 ore minimo a 40° C

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 A-11
Dati tecnici S7-200

Tabella A-3 Dati tecnici della CPU 222 DC/DC/DC e della CPU 222 AC/DC/relè (continuazione)

Descrizione CPU 222 DC/DC/DC CPU 222 AC/DC/relè


Numero di ordinazione 6ES7 212-1AB21-0XB0 6ES7 212-1BB21-0XB0
Comunicazione on board
Numero di interfacce 1 interfaccia 1 interfaccia
Interfaccia elettrica RS-485 RS-485
Separazione galvanica (segnale esterno al circuito logico) Senza separazione galvanica Senza separazione galvanica
Velocità di trasmissione PPI/MPI 9,6, 19,2, e 187,5 K baud 9,6, 19,2, e 187,5 K baud
Velocità di trasmissione in modo freeport 0,3, 0,6, 1,2, 2,4, 4,8, 9,6, 19,2, e 0,3, 0,6, 1,2, 2,4, 4,8, 9,6, 19,2, e
38,4 k baud 38,4 k baud
Lunghezza massima del cavo per segmento
Fino a 38,4 k baud 1200 m 1200 m
187,5 k baud 1000 m 1000 m
Numero massimo di stazioni
Per segmento 32 stazioni 32 stazioni
Per rete 126 stazioni 126 stazioni
Numero massimo di master 32 master 32 master
Modo master PPI (NETR/NETW) Sì Sì
Connessioni MPI 4 in totale, 2 riservate: 1 per il PG e 1 4 in totale, 2 riservate: 1 per il PG e 1
per l’OP per l’OP
Opzioni dei moduli
Modulo di memoria (memorizzazione permanente) Programma, dati e configurazione Programma, dati e configurazione
Modulo di batteria (tempo di ritenzione dati) 200 giorni (normalmente) 200 giorni (normalmente)
Modulo di orologio (precisione orologio) 2 minuti al mese a 25° C 2 minuti al mese a 25° C
7 minuti al mese da 0° C a 55° C 7 minuti al mese da 0° C a 55° C
Alimentazione
Campo ammesso per la tensione di linea da 20,4 a 28,8 V AC da 85 a 264 V AC, da 47 a 63 Hz
Corrente di ingresso solo CPU/a carico massimo 85/500 mA a 24 V DC 20/70 mA a 240 V AC
40/140 mA a 120 V AC
Picco di corrente all’inserzione (max.) 10 A a 28,8 V DC 20 A a 264 V AC
Separazione galvanica (corrente di ingresso al circuito
logico) Senza separazione galvanica 1500 V AC
Tempo di mantenimento (dall’interruzione della corrente di
ingresso) 10 ms a 24 V DC 80 ms a 240 V AC, 20 ms a 120 V AC
Fusibile interno non sostituibile 2 A, 250 V, lento 2 A, 250 V, lento
Alimentazione +5 per moduli di ampliamento I/O (max) 340 mA 340 mA
Uscita alimentazione sensore a 24 V DC
Campo di tensione da 15,4 a 28,8 V AC da 20,4 a 28,8 V AC
Corrente massima 180 180
Ondulazioni/interferenze Come per la tensione di alimentazione Inferiore a 1 V da picco a picco (max.)
Limite di corrente 600 mA 600 mA
Separazione galvanica (dall’alimentazione del sensore al
circuito logico) Senza separazione galvanica Senza separazione galvanica

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A-12 A5E00066100-02
Dati tecnici S7-200

Tabella A-3 Dati tecnici della CPU 222 DC/DC/DC e della CPU 222 AC/DC/relè (continuazione)

Descrizione CPU 222 DC/DC/DC CPU 222 AC/DC/relè


Numero di ordinazione 6ES7 212-1AB21-0XB0 6ES7 212-1BB21-0XB0
Ingressi
Numero di ingressi integrati 8 ingressi 8 ingressi
Tipo di ingressi Ad assorbimento/ emissione di corrente Ad assorbimento/ emissione di corrente
(tipo 1 se ad assorbimento di corrente (tipo 1 se ad assorbimento di corrente
secondo IEC) secondo IEC)
Tensione di ingresso
Max. continua ammessa 30 V DC 30 V DC
Sovratensione transitoria 35 V DC per 0,5 s 35 V DC per 0,5 s
Valore nominale 24 V DC a 4 mA nominale 24 V DC a 4 mA nominale
Segnale 1 logico (minimo) 15 V DC a 2,5 mA minimo 15 V DC a 2,5 mA minimo
Segnale 0 logico (massimo) 5 V DC a 1 mA massimo 5 V DC a 1 mA massimo
Separazione galvanica (dal campo al circuito logico)
Separazione di potenziale (galvanica) 500 V AC per 1 minuto 500 V AC per 1 minuto
Separazione galvanica gruppi di 4 uscite 4 uscite
Ritardo ingressi
Ingressi filtrati e ingressi di interrupt da 0,2 a 12,8 ms, selezionabili da 0,2 a 12,8 ms, selezionabili
dall’utente dall’utente
Frequenza di ingresso clock degli HSC
Ad una fase
Livello 1 logico = da 15 a 30 V DC 20 kHz massimo 20 kHz massimo
Livello 1 logico = da 15 a 26 V DC 30 kHz massimo 30 kHz massimo
In quadratura
Livello 1 logico = da 15 a 30 V DC 10 kHz massimo 10 kHz massimo
Livello 1 logico = da 15 a 26 V DC 20 kHz massimo 20 kHz massimo
Connessione del sensore di prossimità a 2 fili (Bero)
Corrente di dispersione ammessa 1 mA massimo 1 mA massimo
Lunghezza del cavo
Non schermato (non HSC) 300 m 300 m
Schermato 500 m 500 m
Ingressi HSC schermati 50 m 50 m
Numero di ingressi ON contemporaneamente
40 ° C 8 8
55 ° C 8 8
Uscite
Numero di uscite integrate 6 uscite 6 uscite
Tipo di uscite MOSFET stato solido Relè, contatto per correnti deboli
Tensione di uscita
Campo ammesso da 20,4 a 28,8 V AC da 5 a 30 V DC oppure da 5 a 250 V
Valore nominale 24 V DC AC

Segnale 1 logico alla corrente max. 20 V DC minimo -

Segnale 0 logico con carico di 10 K Ω 0,1 V DC massimo -


-
Corrente di uscita
Segnale 1 logico 0,75 A 2,00 A
Numero di gruppi di uscite 1 2
Numero di uscite ON (max.) 6 6
Per gruppo - montaggio orizzontale (max.) 6 3
Per gruppo - montaggio verticale (max.) 6 3
Corrente massima per comune/gruppo 4,5 A 6A
Carico lampadina 5W 30 W DC/200 W AC
Resistenza stato ON (resistenza contatto) 0,3 Ω 0,2 Ω massimo se nuova
Corrente di dispersione per uscita 10 µA massimo -
Sovratensione transitoria 8 A per 100 ms massimo 7 A con contatti chiusi
Protezione da sovraccarico Nessuna Nessuna

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 A-13
Dati tecnici S7-200

Tabella A-3 Dati tecnici della CPU 222 DC/DC/DC e della CPU 222 AC/DC/relè (continuazione)

Descrizione CPU 222 DC/DC/DC CPU 222 AC/DC/relè


Numero di ordinazione 6ES7 212-1AB21-0XB0 6ES7 212-1BB21-0XB0
Separazione galvanica
Separazione di potenziale (galvanica) 500 V AC per 1 minuto -
Resistenza di isolamento - 100 M Ω minimo (se nuovo)
Separazione galvanica bobina/contatto - 1500 V AC per 1 minuto
Separazione tra contatti aperti - 750 V AC per 1 minuto
In grupppi di 6 uscite 3 uscite
Limitazione del carico induttivo
Ripetizione dissipazione d’energia < 0,5 LI2 x 1 W, tutti i canali -
frequenza di commutazione
Limiti di tensione morsetto L+ meno 48 V -
Ritardo uscite
Da off a on (Q0.0 e Q0.1) 2 µs massimo -
Da off a on (Q0.0 e Q0.1) 10 µs massimo -
Da off a on (da Q0.2 a Q0.5) 15 µs massimo -
Da off a on (da Q0.2 a Q0.5) 100 µs massimo -
Frequenza di commutazione (uscite di treni di impulsi)
Q0.0 e I0.1 20 kHz massimo 1 Hz massimo
Relè
Ritardo alla commutazione - 10 ms, massimo
Durata meccanica (senza carico) - 10.000.000 cicli aperto/chiuso
Durata contatti con carico nominale - 100.000 cicli aperto/chiuso
Lunghezza del cavo
Schermato 150 m 150 m
Non schermato 500 m 500 m

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A-14 A5E00066100-02
Dati tecnici S7-200

Morsetti di Ingresso di
alimentazione, di alimentazione
  
terra e di uscita 24 24 V DC
V DC + +

M L+ 0.0 0.1 0.2 0,3 0.4 0,5 W M L+ DC

Avvertenza:
36V
1. I valori reali dei componenti possono variare.
2. Sono ammesse entrambe le polarità.
3. La terra è opzionale. 1K Ω 5,6 KΩ

1M 0.0 0.1 0.2 0,3 2M 0.4 0,5 W0.6 0.7 M L+

Uscita di alimentazione
sensore

Comune 24 V DC
e morsetti di
ingresso 24 V DC  + + 24 V DC
  

Figura A-4 Identificazione dei collegamenti della CPU 222 DC/DC/DC

Comune e morsetti N (-) N (-) 120/240 V AC


di uscita relè
L (+) L (+)

1L 0.0 0.1 0.2 2L 0,3 0.4 0,5 W N L1 AC

Avvertenza:
1. I valori reali dei componenti possono variare.
2. Connettere il conduttore AC al
morsetto L.
3. Sono ammesse entrambe le polarità.
4. La terra è opzionale.

1K Ω 5,6 KΩ

1M 0.0 0.1 0.2 0,3 2M 0.4 0,5 W 0.6 0.7 M L+

Uscita alimentazione
sensore

Comune 24 V DC e morsetti
di ingresso 24 V DC
  +  +  24 V DC

Figura A-5 Identificazione dei collegamenti della CPU 222 AC/DC/relè

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 A-15
Dati tecnici S7-200

A.4 Dati tecnici della CPU 224, release firmware 1.1

Tabella A-4 Dati tecnici della CPU 224 DC/DC/DC e della CPU 224 AC/DC/relè

Descrizione CPU 224 DC/DC/DC CPU 224 AC/DC/relè


Numero di ordinazione 6ES7 214-1AD21-0XB0 6ES7 214-1BD21-0XB0
Caratteristiche fisiche
Ingombro (L x A x P) 120,5 mm x 80 mm x 62 mm 120,5 mm x 80 mm x 62 mm
Peso 360 g 410 g
Perdita di energia (dissipazione) 7W 10 W
Caratteristiche della CPU
Ingressi digitali on board 14 ingressi 14 ingressi
Uscite digitali on board 10 uscite 10 uscite
Contatori veloci (valore a 32 bit)
Totale 6 contatori veloci 6 contatori veloci
Contatori a una fase 6 ciascuno ad una frequenza di clock di 6 ciascuno ad una frequenza di clock di
30 kHz max. 30 kHz max.
Contatori a due fasi 4 ciascuno ad una frequenza di clock di 4 ciascuno ad una frequenza di clock di
20 kHz max. 20 kHz max.
Uscite a impulsi 2 ad una frequenza di clock di 20 kHz 2 ad una frequenza di clock di 20 kHz
Potenziometri analogici 2 con risoluzione di 8 bit 2 con risoluzione di 8 bit
Interrupt a tempo 2 con risoluzione di 1 ms 2 con risoluzione di 1 ms
Interrupt di fronte 4 fronte di salita e/o 4 fronte di discesa 4 fronte di salita e/o 4 fronte di discesa
Tempi dei filtri di ingresso selezionabili 7 campi da 0,2 ms a 12,8 ms 7 campi da 0,2 ms a 12,8 ms
Misurazione impulsi 14 ingressi di misurazione impulsi 14 ingressi di misurazione impulsi
Orologio hardware (precisione orologio) 2 minuti al mese a 25° C 2 minuti al mese a 25° C
7 minuti al mese da 0° C a 55° C 7 minuti al mese da 0° C a 55° C
Dimensioni del programma (memorizzato in modo 4096 parole 4096 parole
permanente)
Dimensioni del blocco dati (memorizzato in modo
permanente): 2560 parole 2560 parole
Memorizzato in modo permanente 2560 parole 2560 parole
Memorizzato da condensatore di elevata capacità o 2560 parole 2560 parole
batteria
Numero di unità di ampliamento di I/O 7 unità 7 unità
Max. I/O digitali 256 punti 256 punti
Max. I/O analogici 32 ingressi e 32 uscite 32 ingressi e 32 uscite
Merker interni 256 bit 256 bit
Memorizzazione permanente allo spegnimento 112 bit 112 bit
Memorizzati da condensatore di elevata capacità o
batteria 256 bit 256 bit
Totale temporizzatori 256 temporizzatori 256 temporizzatori
Memorizzati da condensatore di elevata capacità o
batteria 64 temporizzatori 64 temporizzatori
1 ms 4 temporizzatori 4 temporizzatori
10 ms 16 temporizzatori 16 temporizzatori
100 ms 236 temporizzatori 236 temporizzatori
Totale contatori 256 contatori 256 contatori
Memorizzati da condensatore di elevata capacità o
batteria 256 contatori 256 contatori
Velocità di esecuzione operazioni booleane 0,37 µs per operazione 0,37 µs per operazione
Velocità di esecuzione di Trasferisci parola 34 µs per operazione 34 µs per operazione
Velocità di esecuzione di operazioni di
temporizzazione/conteggio da 50 µs a 64 µs per operazione da 50 µs a 64 s per µoperazione
Velocità di esecuzione di una singola operazione
matematica di precisione 46 µs per operazione 46 µs per operazione
Velocità di esecuzione di operazioni matematiche in
numeri reali da 100 µs a 400 µs per operazione da 100 µs a 400 µs per operazione
Tempo di ritenzione dati nel condensatore di elevata 190 ore (normalmente), 190 ore (normalmente),
capacità 120 ore minimo a 40° C 120 ore minimo a 40° C

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A-16 A5E00066100-02
Dati tecnici S7-200

Tabella A-4 Dati tecnici della CPU 224 DC/DC/DC e della CPU 224 AC/DC/relè (continuazione)

Descrizione CPU 224 DC/DC/DC CPU 224 AC/DC/relè


Numero di ordinazione 6ES7 214-1AD21-0XB0 6ES7 214-1BD21-0XB0
Comunicazione on board
Numero di interfacce 1 interfaccia 1 interfaccia
Interfaccia elettrica RS-485 RS-485
Separazione galvanica (segnale esterno al circuito
logico) Senza separazione galvanica Senza separazione galvanica
Velocità di trasmissione PPI/MPI 9,6, 19,2, e 187,5 K baud 9,6, 19,2, e 187,5 K baud
Velocità di trasmissione in modo freeport 0,3; 0,6; 1,2; 2,4; 4,8; 9,6; 19,2 e 0,3; 0,6; 1,2; 2,4; 4,8; 9,6; 19,2 e
38,4 K baud 38,4 K baud
Lunghezza massima del cavo per segmento
Fino a 38,4 k baud 1200 m 1200 m
187,5 k baud 1000 m 1000 m
Numero massimo di stazioni
Per segmento 32 stazioni 32 stazioni
Per rete 126 stazioni 126 stazioni
Numero massimo di master 32 master 32 master
Modo master PPI (NETR/NETW) Sì Sì
Connessioni MPI 4 in totale, 2 riservate: 1 per il PG e 1 per 4 in totale, 2 riservate: 1 per il PG e 1 per
l’OP l’OP
Opzioni dei moduli
Modulo di memoria (memorizzazione permanente) Programma, dati e configurazione Programma, dati e configurazione
Modulo di batteria (tempo di ritenzione dati) 200 giorni (normalmente) 200 giorni (normalmente)
Alimentazione
Campo ammesso per la tensione di linea da 20,4 a 28,8 V AC da 85 a 264 V AC
da 47 a 63 Hz
Corrente di ingresso solo CPU/a carico massimo 110/700 mA a 24 V DC 30/100 mA a 240 V AC
60/200 mA a 120 V AC
Picco di corrente all’inserzione (max.) 10 A a 28,8 V DC 20 A a 264 V AC
Separazione galvanica (corrente di ingresso al circuito
logico) Senza separazione galvanica 1500 V AC
Tempo di mantenimento (dalla perdita della corrente di
ingresso) 10 ms a 24 V DC 80 ms a 240 V AC, 20 ms a 120 V AC
Fusibile interno non sostituibile 2 A, 250 V, lento 2 A, 250 V, lento
Alimentazione +5 per moduli di ampliamento I/O
(max) 660 mA 660 mA
Uscita alimentazione sensore a 24 V DC
Campo di tensione da 15,4 a 28,8 V AC da 20,4 a 28,8 V AC
Corrente massima 280 mA 280 mA
Ondulazioni/interferenze Come per la tensione di alimentazione Inferiore a 1 V da picco a picco (max.)
Limite di corrente 600 mA 600 mA
Separazione galvanica (dall’alimentazione del sensore
al circuito logico) Senza separazione galvanica Senza separazione galvanica

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 A-17
Dati tecnici S7-200

Tabella A-4 Dati tecnici della CPU 224 DC/DC/DC e della CPU 224 AC/DC/relè (continuazione)

Descrizione CPU 224 DC/DC/DC CPU 224 AC/DC/relè


Numero di ordinazione 6ES7 214-1AD21-0XB0 6ES7 214-1BD21-0XB0
Ingressi
Numero di ingressi integrati 14 ingressi 14 ingressi
Tipo di ingressi Ad assorbimento/emissione di corrente Ad assorbimento/emissione di corrente
(tipo 1 IEC) (tipo 1 IEC)
Tensione di ingresso
Max. continua ammessa 30 V DC 30 V DC
Sovratensione transitoria 35 V DC per 0,5 s 35 V DC per 0,5 s
Valore nominale 24 V DC a 4 mA nominale 24 V DC a 4 mA nominale
Segnale 1 logico (minimo) 15 V DC a 2,5 mA minimo 15 V DC a 2,5 mA minimo
Segnale 0 logico (massimo) 5 V DC a 1 mA massimo 5 V DC a 1 mA massimo
Separazione galvanica (dal campo al circuito
logico)
Separazione di potenziale (galvanica) 500 V AC per 1 minuto 500 V AC per 1 minuto
Separazione galvanica gruppi di 8 ingressi e 6 ingressi 8 ingressi e 6 ingressi
Ritardo ingressi
Ingressi filtrati e ingressi di interrupt da 0,2 a 12,8 ms, selezionabili dall’utente da 0,2 a 12,8 ms, selezionabili dall’utente
Frequenza di ingresso clock degli HSC
Ad una fase
Livello 1 logico = da 15 a 30 V DC 20 kHz 20 kHz
Livello 1 logico = da 15 a 26 V DC 30 kHz 30 kHz
In quadratura
Livello 1 logico = da 15 a 30 V DC 10 kHz 10 kHz
Livello 1 logico = da 15 a 26 V DC 20 kHz 20 kHz
Connessione del sensore di prossimità a 2 fili
(Bero)
Corrente di dispersione ammessa 1 mA massimo 1 mA massimo
Lunghezza del cavo
Non schermato (non HSC) 300 m 300 m
Schermato 500 m 50 m
Ingressi HSC schermati 50 m 50 m
Numero di ingressi ON contemporaneamente
40 ° C 14 14
55 ° C 14 14
Uscite
Numero di uscite integrate 10 uscite 10 uscite
Tipo di uscite MOSFET stato solido Relè, contatto per correnti deboli
Tensione di uscita
Campo ammesso da 20,4 a 28,8 V AC da 5 a 30 V DC oppure da 5 a 250 V AC
Valore nominale 24 V DC -
Segnale 1 logico alla corrente max. 20 V DC minimo -
Segnale 0 logico con carico di 10 K Ω 0,1 V DC massimo -
Corrente di uscita
Segnale 1 logico 0,75 A 2,00 A
Numero di gruppi di uscite 2 3
Numero di uscite ON (max.) 10 10
Per gruppo - montaggio orizzontale (max.) 5 4/3/3
Per gruppo - montaggio verticale (max.) 5 4/3/3
Corrente massima per comune/gruppo 3,75 A 8A
Carico lampadina 5W 30 W DC/200 W AC
Resistenza stato ON (resistenza contatto) 0,3 Ω 0,2 Ω massimo se nuova
Corrente di dispersione per uscita 10 µA massimo -
Sovratensione transitoria 8 A per 100 ms massimo 7 A con contatti chiusi
Protezione da sovraccarico Nessuna Nessuna

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A-18 A5E00066100-02
Dati tecnici S7-200

Tabella A-4 Dati tecnici della CPU 224 DC/DC/DC e della CPU 224 AC/DC/relè (continuazione)

Descrizione CPU 224 DC/DC/DC CPU 224 AC/DC/relè


Numero di ordinazione 6ES7 214-1AD21-0XB0 6ES7 214-1BD21-0XB0
Separazione galvanica (dal campo al cicuito
logico)
Separazione di potenziale (galvanica) 500 V AC per 1 minuto -
Resistenza di isolamento - 100 M Ω minimo (se nuovo)
Separazione galvanica bobina/contatto - 1500 V AC per 1 minuto
Separazione tra contatti aperti - 750 V AC per 1 minuto
In grupppi di 5 uscite 4 uscite/3 uscite/3 uscite
Limitazione del carico induttivo
Ripetizione Dissipazione di energia 1 W, tutti i canali -
< 0,5 LI2 x frequenza di
commutazione
Limiti di tensione morsetto L+ meno 48 V -
Ritardo uscite
Da off a on (Q0.0 e Q0.1) 2 µs massimo -
Da off a on (Q0.0 e Q0.1) 10 µs massimo -
Da off a on (Q0.2 - Q1.1) 15 µs massimo -
Da on a off (Q0.2 - Q1.1) 100 µs massimo -
Frequenza di commutazione (uscite di treni di
impulsi)
Q0.0 e I0.1 20 kHz massimo 1 Hz massimo
Relè
Ritardo alla commutazione - 10 ms, massimo
Durata meccanica (senza carico) - 10.000.000 cicli aperto/chiuso
Durata contatti con carico nominale - 100.000 cicli aperto/chiuso
Lunghezza del cavo
Non schermato 150 m 150 m
Schermato 500 m 500 m

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 A-19
Dati tecnici S7-200

Alimentazione 24 V DC

Morsetti di
alimentazione, di
   
terra e di uscita 24
V DC + + +

1M 1L+ 0.0 0.1 0.2 0,3 0.4 2M 2L+ 0,5 W0.6 0.7 1.0 1.1 M L+ DC

Avvertenza:
1. I valori reali dei componenti 36V
possono variare. Uscita alimentazione
2. Sono ammesse entrambe le polarità. 1K Ω 5,6 KΩ sensore
3. La terra è opzionale.

1M 0.0 0.1 0.2 0,3 0.4 0,5 W 0.6 0.7 2M 1.0 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 M L+

Comune 24 V DC
e morsetti di
ingresso 24 V DC  + +  24 V DC
 

Figura A-6 Identificazione dei collegamenti della CPU 224 DC/DC/DC

120/240 V AC
Comune e morsetti N (-) N (-) N (-)
di uscita relè
L (+) L (+) L (+)

1L 0.0 0.1 0.2 0,3 2L 0.4 0,5 W0.6 3L 0.7 1.0 1.1 N L1 AC

Avvertenza:
1. I valori reali dei
componenti possono variare.
2. Connettere il conduttore
AC al morsetto L
3. Sono ammesse entrambe Uscita alimentazione
le polarità. 1K Ω 5,6 KΩ sensore
4. La terra è opzionale.
1M 0.0 0.1 0.2 0,3 0.4 0,5 W 0.6 0.7 2M 1.0 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 M L+

Comune 24 V DC
e morsetti di
ingresso 24 V DC  
+  +  24 V
DC

Figura A-7 Identificazione dei collegamenti della CPU 224 AC/DC/relè

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A-20 A5E00066100-02
Dati tecnici S7-200

A.5 Dati tecnici della CPU 226

Tabella A-5 Dati tecnici della CPU 226 DC/DC/DC e della CPU 226 AC/DC/relè

Descrizione CPU 226 DC/DC/DC CPU 226 AC/DC/relè


Numero di ordinazione 6ES7 216-2AD21-0XB0 6ES7 216-2BD21-0XB0
Caratteristiche fisiche
Ingombro (L x A x P) 196 mm x 80 mm x 62 mm 196 mm x 80 mm x 62 mm
Peso 550 g 660 g
Perdita di energia (dissipazione) 11 W 17 W
Caratteristiche della CPU
Ingressi digitali on board 24 ingressi 24 ingressi
Uscite digitali on board 16 uscite 16 uscite
Contatori veloci (valore a 32 bit)
Totale 6 contatori veloci 6 contatori veloci
Contatori a una fase 6 ciascuno ad una frequenza di clock di 6 ciascuno ad una frequenza di clock di
30 kHz max. 30 kHz max.
Contatori a due fasi 4 ciascuno ad una frequenza di clock di 4 ciascuno ad una frequenza di clock di
20 kHz max. 20 kHz max.
Uscite a impulsi 2 ad una frequenza di clock di 20 kHz 2 ad una frequenza di clock di 20 kHz
Potenziometri analogici 2 con risoluzione di 8 bit 2 con risoluzione di 8 bit
Interrupt a tempo 2 con risoluzione di 1 ms 2 con risoluzione di 1 ms
Interrupt di fronte 4 fronte di salita e/o 4 fronte di discesa 4 fronte di salita e/o 4 fronte di discesa
Tempi dei filtri di ingresso selezionabili 7 campi da 0,2 ms a 12,8 ms 7 campi da 0,2 ms a 12,8 ms
Misurazione impulsi 14 ingressi di misurazione impulsi 14 ingressi di misurazione impulsi
Orologio hardware (precisione orologio) 2 minuti al mese a 25° C 2 minuti al mese a 25° C
7 minuti al mese da 0° C a 55° C 7 minuti al mese da 0° C a 55° C
Dimensioni del programma (memorizzato in modo
permanente) 4096 parole 4096 parole
Dimensioni del blocco dati (memorizzato in modo
permanente): 2560 parole 2560 parole
Memorizzato in modo permanente 2560 parole 2560 parole
Memorizzato da condensatore di elevata capacità o
batteria 2560 parole 2560 parole
Numero di unità di ampliamento di I/O 7 unità 7 unità
Max. I/O digitali 256 punti 256 punti
Max. I/O analogici 32 ingressi e 32 uscite 32 ingressi e 32 uscite
Merker interni 256 bit 256 bit
Memorizzazione permanente allo spegnimento 112 bit 112 bit
Memorizzati da condensatore di elevata capacità o
batteria 256 bit 256 bit
Totale temporizzatori 256 temporizzatori 256 temporizzatori
Memorizzati da condensatore di elevata capacità o
batteria 64 temporizzatori 64 temporizzatori
1 ms 4 temporizzatori 4 temporizzatori
10 ms 16 temporizzatori 16 temporizzatori
100 ms 236 temporizzatori 236 temporizzatori
Totale contatori 256 contatori 256 contatori
Memorizzati da condensatore di elevata capacità o
batteria 256 contatori 256 contatori
Velocità di esecuzione operazioni booleane 0,37 µs per operazione 0,37 µs per operazione
Velocità di esecuzione di Trasferisci parola 34 µs per operazione 34 µs per operazione
Velocità di esecuzione di operazioni di
temporizzazione/conteggio da 50 µs a 64 µs per operazione da 50 µs a 64 s per µoperazione
Velocità di esecuzione di una singola operazione
matematica di precisione 46 µs per operazione 46 µs per operazione
Velocità di esecuzione di operazioni matematiche in
numeri reali da 100 µs a 400 µs per operazione da 100 µs a 400 µs per operazione
Tempo di ritenzione dati nel condensatore di elevata 190 ore (normalmente), 190 ore (normalmente),
capacità 120 ore minimo a 40° C 120 ore minimo a 40° C

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 A-21
Dati tecnici S7-200

Tabella A-5 Dati tecnici della CPU 226 DC/DC/DC e della CPU 226 AC/DC/relè (continuazione)

Descrizione CPU 226 DC/DC/DC CPU 226 AC/DC/relè


Numero di ordinazione 6ES7 216-2AD21-0XB0 6ES7 216-2BD21-0XB0
Comunicazione on board
Numero di interfacce 2 porte 2 porte
Interfaccia elettrica RS-485 RS-485
Separazione galvanica (segnale esterno al circuito
logico) Senza separazione galvanica Senza separazione galvanica
Velocità di trasmissione PPI/MPI 9,6, 19,2, e 187,5 K baud 9,6, 19,2, e 187,5 K baud
Velocità di trasmissione in modo freeport 0,3; 0,6; 1,2; 2,4; 4,8; 9,6; 19,2 e 0,3; 0,6; 1,2; 2,4; 4,8; 9,6; 19,2 e
38,4 K baud 38,4 K baud
Lunghezza massima del cavo per segmento
Fino a 38,4 k baud 1200 m 1200 m
187,5 k baud 1000 m 1000 m
Numero massimo di stazioni
Per segmento 32 stazioni 32 stazioni
Per rete 126 stazioni 126 stazioni
Numero massimo di master 32 master 32 master
Modo master PPI (NETR/NETW) Sì Sì
Connessioni MPI 4 in totale, 2 riservate: 1 per il PG e 1 per 4 in totale, 2 riservate: 1 per il PG e 1 per
l’OP l’OP
Opzioni dei moduli
Modulo di memoria (memorizzazione permanente) Programma, dati e configurazione Programma, dati e configurazione
Modulo di batteria (tempo di ritenzione dati) 200 giorni (normalmente) 200 giorni (normalmente)
Alimentazione
Campo ammesso per la tensione di linea da 20,4 a 28,8 V AC da 85 a 264 V AC
da 47 a 63 Hz
Corrente di ingresso solo CPU/a carico massimo 150/1050 mA 40/160 mA a 240 V AC
80/320 mA a 120 V AC
Picco di corrente all’inserzione (max.) 10 A a 28,8 V DC 20 A a 264 V AC
Separazione galvanica (corrente di ingresso al circuito
logico) Senza separazione galvanica 1500 V AC
Tempo di mantenimento (dalla perdita della corrente di
ingresso) 10 ms a 24 V DC 80 ms a 240 V AC, 20 ms a 120 V AC
Fusibile interno non sostituibile 3 A, 250 V, lento 2 A, 250 V, lento
Alimentazione +5 per moduli di ampliamento I/O
(max) 1000 mA 1000 mA
Uscita alimentazione sensore a 24 V DC
Campo di tensione da 15,4 a 28,8 V AC da 20,4 a 28,8 V AC
Corrente massima 400 mA 400 mA
Ondulazioni/interferenze Come per la tensione di alimentazione Inferiore a 1 V da picco a picco (max.)
Limite di corrente ca. 1,5 A ca. 1,5 A
Separazione galvanica (dall’alimentazione del sensore
al circuito logico) Senza separazione galvanica Senza separazione galvanica

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A-22 A5E00066100-02
Dati tecnici S7-200

Tabella A-5 Dati tecnici della CPU 226 DC/DC/DC e della CPU 226 AC/DC/relè (continuazione)

Descrizione CPU 226 DC/DC/DC CPU 226 AC/DC/relè


Numero di ordinazione 6ES7 216-2AD21-0XB0 6ES7 216-2BD21-0XB0
Ingressi
Numero di ingressi integrati 24 ingressi 24 ingressi
Tipo di ingressi Ad assorbimento/emissione di corrente Ad assorbimento/emissione di corrente
(tipo 1 IEC) (tipo 1 IEC)
Tensione di ingresso
Max. continua ammessa 30 V DC 30 V DC
Sovratensione transitoria 35 V DC per 0,5 s 35 V DC per 0,5 s
Valore nominale 24 V DC a 4 mA nominale 24 V DC a 4 mA nominale
Segnale 1 logico (minimo) 15 V DC a 2,5 mA minimo 15 V DC a 2,5 mA minimo
Segnale 0 logico (massimo) 5 V DC a 1 mA massimo 5 V DC a 1 mA massimo
Separazione galvanica (dal campo al circuito
logico)
Separazione di potenziale (galvanica) 500 V AC per 1 minuto 500 V AC per 1 minuto
Separazione galvanica gruppi di 13 ingressi e 11 ingressi 13 ingressi e 11 ingressi
Ritardo ingressi
Ingressi filtrati e ingressi di interrupt da 0,2 a 12,8 ms, selezionabili dall’utente da 0,2 a 12,8 ms, selezionabili dall’utente
Frequenza di ingresso clock degli HSC
Ad una fase
Livello 1 logico = da 15 a 30 V DC 20 kHz 20 kHz
Livello 1 logico = da 15 a 26 V DC 30 kHz 30 kHz
In quadratura
Livello 1 logico = da 15 a 30 V DC 10 kHz 10 kHz
Livello 1 logico = da 15 a 26 V DC 20 kHz 20 kHz
Connessione del sensore di prossimità a 2 fili
(Bero)
Corrente di dispersione ammessa 1 mA massimo 1 mA massimo
Lunghezza del cavo
Non schermato (non HSC) 300 m 300 m
Schermato 500 m 50 m
Ingressi HSC schermati 50 m 50 m
Numero di ingressi ON contemporaneamente
40 ° C 24 24
55 ° C 24 24

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 A-23
Dati tecnici S7-200

Tabella A-5 Dati tecnici della CPU 226 DC/DC/DC e della CPU 226 AC/DC/relè (continuazione)

Descrizione CPU 226 DC/DC/DC CPU 226 AC/DC/relè


Numero di ordinazione 6ES7 216-2AD21-0XB0 6ES7 216-2BD21-0XB0
Uscite
Numero di uscite integrate 16 uscite 16 uscite
Tipo di uscite MOSFET stato solido Relè, contatto per correnti deboli
Tensione di uscita
Campo ammesso da 20,4 a 28,8 V AC da 5 a 30 V DC oppure da 5 a 250 V AC
Valore nominale 24 V DC -
Segnale 1 logico alla corrente max. 20 V DC minimo -
Segnale 0 logico con carico di 10 K Ω 0,1 V DC massimo -
Corrente di uscita
Segnale 1 logico 0,75 A 2,00 A
Numero di gruppi di uscite 2 3
Numero di uscite ON (max.) 16 16
Per gruppo - montaggio orizzontale (max.) 8 4/5/7
Per gruppo - montaggio verticale (max.) 8 4/5/7
Corrente massima per comune/gruppo 6A 10 A
Carico lampadina 5W 30 W DC/200 W AC
Resistenza stato ON (resistenza contatto) 0,3 Ω 0,2 Ω massimo se nuova
Corrente di dispersione per uscita 10 µA massimo -
Sovratensione transitoria 8 A per 100 ms massimo 7 A con contatti chiusi
Protezione da sovraccarico Nessuna Nessuna
Separazione galvanica (dal campo al cicuito
logico)
Separazione di potenziale (galvanica) 500 V AC per 1 minuto -
Resistenza di isolamento - 100 M Ω minimo (se nuovo)
Separazione galvanica bobina/contatto - 1500 V AC per 1 minuto
Separazione tra contatti aperti - 750 V AC per 1 minuto
In grupppi di 8 punti 4 uscite/5 uscite/7 uscite
Limitazione del carico induttivo
Ripetizione Dissipazione di energia 1 W, tutti i canali -
< 0,5 LI2 x frequenza di
commutazione
Limiti di tensione morsetto L+ meno 48 V -
Ritardo uscite
Da off a on (Q0.0 e Q0.1) 2 µs massimo -
Da off a on (Q0.0 e Q0.1) 10 µs massimo -
Da off a on (Q0.2 - Q1.7) 15 µs massimo -
Da on a off (Q0.2 - Q1.7) 100 µs massimo -
Frequenza di commutazione (uscite di treni di
impulsi)
Q0.0 e Q0.1 20 kHz massimo 1 Hz massimo
Relè
Ritardo alla commutazione - 10 ms, massimo
Durata meccanica (senza carico) - 10.000.000 cicli aperto/chiuso
Durata contatti con carico nominale - 100.000 cicli aperto/chiuso
Lunghezza del cavo
Non schermato 150 m 150 m
Schermato 500 m 500 m

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A-24 A5E00066100-02
Dati tecnici S7-200

Morsetti di alimentazione, di terra e di uscita a 24 V DC Alimentazione 24 V DC

 
+ + +

M 1L+ 0.0 0.1 0.2 0,3 0.4 0,5 W0.6 0.7 2M 2L+ 1.0 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 1.6 1,7 M L+ DC

36V
Avvertenza:
1. I valori reali dei componenti possono variare.
2. Sono ammesse entrambe le
polarità.
3. La terra è opzionale.
Comune 24 V DC e morsetti di ingresso 24 V DC 5,6 KΩ Uscita alimentazione
1K Ω sensore

1M 0.0 0.1 0.2 0,3 0.4 0,5 W0.6 0.7 1.0 1.1 1.2 1.3 1.4 2M 1.5 1.6 1,7 2,0 2,1 2,2 2,3 2,4 2,5 2,6 2,7 M L+

+ +
  
24 V
DC

Figura A-8 Identificazione dei collegamenti della CPU 226 DC/DC/DC

Comune e morsetti di uscita relè

120/240 V AC

1L 0.0 0.1 0.2 0,3 2L 0.4 0,5 W0.6 0.7 1.0 3L 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 1.6 1,7 N L1 AC

Avvertenza:
1. I valori reali dei componenti possono variare.
2. Connettere il conduttore AC al morsetto L.
3. Sono ammesse entrambe le polarità.
4. La terra è opzionale.
Uscita alimentazione
sensore
Comune 24 V DC e morsetti di ingresso 24 V DC 5,6 KΩ
1K Ω

1M 0.0 0.1 0.2 0,3 0.4 0,5 W0.6 0.7 1.0 1.1 1.2 1.3 1.4 2M 1.5 1.6 1,7 2,0 2,1 2,2 2,3 2,4 2,5 2,6 2,7 M L+

 + +
  24 V
DC

Figura A-9 Identificazione dei collegamenti della CPU 226 AC/DC/relè

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 A-25
Dati tecnici S7-200

A.6 Dati tecnici dell’unità di ingresso digitale EM 221

Tabella A-6 Dati tecnici dell’unità EM 221 8 ingressi digitali 24 V DC

Descrizione EM 221 DI8 X DC24V


Numero di ordinazione 6ES7 221-1BF20-0XA0
Caratteristiche fisiche
Ingombro (L x A x P) 46 X 80 X 62 mm
Peso 150
Perdita di energia (dissipazione) 2W
Ingressi
Numero di ingressi integrati 8 ingressi
Tipo di ingressi Ad assorbimento/ emissione di corrente (tipo 1 se ad
assorbimento di corrente secondo IEC)
Tensione di ingresso
Max. continua ammessa 30 V DC
Sovratensione transitoria 35 V DC per 0,5 s
Valore nominale 24 V DC a 4 mA nominale
Segnale 1 logico (minimo) 15 V DC a 2,5 mA minimo
Segnale 0 logico (massimo) 5 V DC a 1 mA massimo
Separazione galvanica
Separazione di potenziale (galvanica) 500 V AC per 1 minuto
Separazione galvanica gruppi di 4 uscite
Ritardo ingressi
Massimo 4,5 ms
Connessione del sensore di prossimità a 2 fili
(Bero)
Corrente di dispersione ammessa 1 mA massimo
Lunghezza del cavo
Non schermato 300 m
Schermato 500 m
Numero di ingressi ON contemporaneamente
40 ° C 8
55 ° C 8
Corrente assorbita
Da + 5 V DC (dal bus di I/O) 30 mA

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A-26 A5E00066100-02
Dati tecnici S7-200

+


Comune 24 V DC e morsetti
di ingresso 24 V DC

1M 0.0 0.1 0.2 0.3

1K Ω 5,6 KΩ
Avvertenza:
1. I valori reali dei componenti possono variare.
2. Sono ammesse entrambe le polarità.
3. La terra è opzionale.

2M 0.4 0.5 0.6 0,7


Comune 24 V DC e morsetti
di ingresso 24 V DC

 +

Figura A-10 Identificazione dei collegamenti dell’unità EM 221 8 ingressi digitali 24 V DC

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 A-27
Dati tecnici S7-200

A.7 Dati tecnici delle unità di uscita digitale EM 222

Tabella A-7 Dati tecnici delle unità EM 222 uscite e uscite relè 24 V DC

Descrizione EM 222 DO8 X DC24V EM 222 DO8 x Relè


Numero di ordinazione 6ES7 222-1BF20-0XA0 6ES7 222-1HF20-0XA0
Caratteristiche fisiche
Ingombro (L x A x P) 46 X 80 X 62 mm 46 X 80 X 62 mm
Peso 150 170 g
Perdita di energia (dissipazione) 2W 2W
Uscite
Numero di uscite 8 punti 8 punti
Tipo di uscite MOSFET stato solido Relè, contatto per correnti deboli
Tensione di uscita
Campo ammesso da 20,4 a 28,8 V AC da 5 a 30 V DC oppure da 5 a 250 V AC
Valore nominale 24 V DC -
Segnale 1 logico alla corrente max. 20 V DC minimo -
Segnale 0 logico con carico di 10 K Ω 0,1 V DC massimo -
Corrente di uscita
Segnale 1 logico 0,75 A 2,00 A
Numero di gruppi di uscite 2 2
Numero di uscite ON (max.) 8 8
Per gruppo - montaggio orizzontale (max.) 4 4
Per gruppo - montaggio verticale (max.) 4 4
Corrente massima per comune/gruppo 3A 8A
Carico lampadina 5W 30 W DC/200 W AC
Resistenza stato ON (resistenza contatto) 0,3 Ω 0,2 Ω massimo se nuova
Corrente di dispersione per uscita 10 µA massimo -
Sovratensione transitoria 8 A per 100 ms massimo 7 A con contatti chiusi
Protezione da sovraccarico Nessuna Nessuna
Separazione galvanica
Separazione di potenziale (galvanica) 500 V AC per 1 minuto -
Resistenza di isolamento - 100 M Ω minimo (se nuovo)
Separazione galvanica bobina/contatto - 1500 V AC per 1 minuto
Separazione tra contatti aperti - 750 V AC per 1 minuto
In grupppi di 4 uscite 4 uscite
Limitazione del carico induttivo
Ripetizione Dissipazione di energia 1 W, tutti i canali -
< 0,5 LI2 x frequenza di
commutazione
Limiti di tensione morsetto L+ meno 48 V -
Ritardo uscite
Da off a on 50 µs massimo -
Da on a off 200 µs massimo -
Relè
Ritardo alla commutazione - 10 ms, massimo
Durata meccanica (senza carico) - 10.000.000 cicli aperto/chiuso
Durata contatti con carico nominale - 100.000 cicli aperto/chiuso
Lunghezza del cavo
Non schermato 150 m 150 m
Schermato 500 m 500 m
Corrente assorbita
Da + 5 V DC (dal bus di I/O) 50 mA 40 mA
Da L+ - 9 A per uscita se ON
Campo di tensione corrente bobina L+ - da 20,4 a 28,8 V AC

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A-28 A5E00066100-02
Dati tecnici S7-200


+

Comune 24 V DC e morsetti di
uscita 24 V DC

1M 1L+ 0.0 0.1 0.2 0.3

Avvertenza:
1. I valori reali dei componenti possono variare. 36V
2. La terra è opzionale.

2M 2L+ 0.4 0.5 0.6 0,7


Comune 24 V DC e morsetti
di uscita 24 V DC

Figura A-11 Identificazione dei collegamenti dell’unità EM 222 a 8 uscite digitali 24 V DC

N (-)

L (+)
Comune e morsetti di
uscita relè 24 V DC

1L 0.0 0.1 0.2 0.3


Avvertenza:
1. I valori reali dei componenti possono variare.
2. Connettere il conduttore AC al morsetto L.
3. La terra è opzionale.
4. L’alimentazione della bobina relè M deve
essere connessa all’alimentazione del
sensore M della CPU.
M L+ 2L 0.4 0.5 0.6 0,7

Comune e morsetti di
uscita relè

N (-)

L (+)

+
Corrente della bobina

Figura A-12 Identificazione dei collegamenti dell’unità EM 222 a 8 uscite digitali x relè

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 A-29
Dati tecnici S7-200

A.8 Dati tecnici delle unità di combinazione digitale EM 223


4 ingressi/4 uscite

Tabella A-8 Dati tecnici delle unità EM 223 4 ingressi/4 uscite 24 V DC e EM 223 4 ingressi/4 uscite relè
24 V DC

Descrizione EM 223 DI4/DO4 X DC24V EM 223 DI4/DO4 X DC24V/Relè


Numero di ordinazione 6ES7 223-1BF20-0XA0 6ES7 223-1HF20-0XA0
Caratteristiche fisiche
Ingombro (L x A x P) 46 mm x 80 mm x 62 mm 46 mm x 80 mm x 62 mm
Peso 160 g 170 g
Perdita di energia (dissipazione) 2W 2W
Ingressi
Numero di ingressi 4 ingressi 4 ingressi
Tipo di ingressi Ad assorbimento/ emissione di corrente Ad assorbimento/ emissione di corrente (tipo 1
(tipo 1 se ad assorbimento di corrente se ad assorbimento di corrente secondo IEC)
secondo IEC)
Tensione di ingresso
Max. continua ammessa 30 V DC 30 V DC
Sovratensione transitoria 35 V DC per 0,5 s 35 V DC per 0,5 s
Valore nominale 24 V DC a 4 mA nominale 24 V DC a 4 mA nominale
Segnale 1 logico (minimo) 15 V DC a 2,5 mA minimo 15 V DC a 2,5 mA minimo
Segnale 0 logico (massimo) 5 V DC a 1 mA massimo 5 V DC a 1 mA massimo
Separazione galvanica
Separazione di potenziale (galvanica) 500 V AC per 1 minuto 500 V AC per 1 minuto
Separazione galvanica gruppi di 4 uscite 4 uscite
Ritardo ingressi
Massimo 4,5 ms 4,5 ms
Connessione del sensore di prossimità a 2 fili
(Bero)
Massimo 1 mA 1 mA
Lunghezza del cavo
Non schermato 300 m 300 m
Schermato 500 m 500 m
Numero di ingressi ON contemporaneamente
40 ° C 4 4
55 ° C 4 4

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A-30 A5E00066100-02
Dati tecnici S7-200

Tabella A-8 Dati tecnici delle unità EM 223 4 ingressi/4 uscite 24 V DC e EM 223 4 ingressi/4 uscite relè
24 V DC

Descrizione EM 223 DI4/DO4 X DC24V EM 223 DI4/DO4 X DC24V/Relè


Numero di ordinazione 6ES7 223-1BF20-0XA0 6ES7 223-1HF20-0XA0
Uscite
Numero di uscite integrate 4 uscite 4 uscite
Tipo di uscite MOSFET stato solido Relè, contatto per correnti deboli
Tensione di uscita
Campo ammesso da 20,4 a 28,8 V AC da 5 a 30 V DC oppure da 5 a 250 V AC
Valore nominale 24 V DC -
Segnale 1 logico alla corrente max. 20 V DC minimo -
Segnale 0 logico con carico di 10 K Ω 0,1 V DC massimo -
Corrente di uscita
Segnale 1 logico 0,75 A 2,00 A
Numero di gruppi di uscite 1 1
Numero di uscite ON (max.) 4 4
Per gruppo - montaggio orizzontale (max.) 4 4
Per gruppo - montaggio verticale (max.) 4 4
Corrente massima per comune/gruppo 3A 8A
Carico lampadina 5W 30 W DC/200 W AC
Resistenza stato ON (resistenza contatto) 0,3 Ω 0,2 Ω massimo se nuova
Corrente di dispersione per uscita 10 µA massimo -
Sovratensione transitoria 8 A per 100 ms massimo 7 A con contatti chiusi
Protezione da sovraccarico Nessuna Nessuna
Separazione galvanica
Separazione di potenziale (galvanica) 500 V AC per 1 minuto -
Resistenza di isolamento - 100 M Ω minimo (se nuovo)
Separazione galvanica bobina/contatto - 1500 V AC per 1 minuto
Separazione tra contatti aperti - 750 V AC per 1 minuto
In grupppi di 4 uscite 4 uscite
Limitazione del carico induttivo
Ripetizione Dissipazione di energia 1 W, tutti i canali -
< 0,5 LI2 x frequenza di
commutazione
Limiti di tensione morsetto L+ meno 48 V -
Ritardo uscite
Da off a on 50 µs massimo -
Da on a off 200 µs massimo -
Relè
Ritardo alla commutazione - 10 ms, massimo
Durata meccanica (senza carico) - 10.000.000 cicli aperto/chiuso
Durata contatti con carico nominale - 100.000 cicli aperto/chiuso
Lunghezza del cavo
Non schermato 150 m 150 m
Schermato 500 m 500 m
Corrente assorbita
Da + 5 V DC (dal bus di I/O) 40 mA 40 mA
Da L+ - 9 A per uscita se ON
Campo di tensione corrente bobina L+ - da 20,4 a 28,8 V AC

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 A-31
Dati tecnici S7-200


Comune 24 V DC e morsetti +
di uscita 24 V DC

1M 1L+ 0.0 0.1 0.2 0.3

Avvertenza:
1. I valori reali dei componenti possono variare. 36V
2. Sono ammesse entrambe le polarità.
3. La terra è opzionale.

470 Ω 5,6 KΩ

1M 0.0 0.1 0.2 0.3


Comune 24 V DC e morsetti
di uscita 24 V DC

+


Figura A-13 Identificazione dei collegamenti dell’unità EM 223 4 ingressi/4 uscite 24 V DC

N (-)
L (+)

Comune relè e
morsetti di uscita relè 1L 0.0 0.1 0.2 0.3

Avvertenza:
1. I valori reali dei componenti possono variare.
2. Sono ammesse entrambe le polarità.
3. La terra del circuito DC è opzionale.
4. La corrente della bobina deve essere connessa
al comune M dell’alimentazione del sensore nella CPU.

470 Ω
5,6 KΩ

M L+ 1M 0.0 0.1 0.2 0.3


Comune 24 V DC e morsetti
di uscita 24 V DC

Corrente della bobina  


+ +


Figura A-14 Identificazione dei collegamenti dell’unità EM 223 4 ingressi/4 uscite relè 24 V DC

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A-32 A5E00066100-02
Dati tecnici S7-200

A.9 Dati tecnici delle unità di combinazione digitale EM 223


8 ingressi/8 uscite

Tabella A-9 Dati tecnici delle unità EM 223 8 ingressi/8 uscite 24 V DC e EM 223 8 ingressi/8 uscite relè
24 V DC

Descrizione EM 223 DI8/DO8 X DC24V EM 223 DI8/DO8 X DC24V/Rly


Numero di ordinazione 6ES7 223-1BH20-0XA0 6ES7 223-1PH20-0XA0
Caratteristiche fisiche
Ingombro (L x A x P) 71,2 mm x 80 mm x 62 mm 71,2 mm x 80 mm x 62 mm
Peso 200 g 300 g
Perdita di energia (dissipazione) 3W 3W
Ingressi
Numero di ingressi 8 ingressi 8 ingressi
Tipo di ingressi Ad assorbimento/ emissione di corrente Ad assorbimento/ emissione di corrente
(tipo 1 se ad assorbimento di corrente (tipo 1 se ad assorbimento di corrente
secondo IEC) secondo IEC)
Tensione di ingresso
Max. continua ammessa 30 V DC 30 V DC
Sovratensione transitoria 35 V DC per 0,5 s 35 V DC per 0,5 s
Valore nominale 24 V DC a 4 mA nominale 24 V DC a 4 mA nominale
Segnale 1 logico (minimo) 15 V DC a 2,5 mA minimo 15 V DC a 2,5 mA minimo
Segnale 0 logico (massimo) 5 V DC a 1 mA massimo 5 V DC a 1 mA massimo
Separazione galvanica
Separazione di potenziale (galvanica) 500 V AC per 1 minuto 500 V AC per 1 minuto
Separazione galvanica gruppi di 4 uscite 4 uscite
Ritardo ingressi
Massimo 4,5 ms 4,5 ms
Connessione del sensore di prossimità a 2 fili (Bero)
Massimo 1 mA 1 mA
Lunghezza del cavo
Non schermato 300 m 300 m
Schermato 500 m 500 m
Numero di ingressi ON contemporaneamente
40 ° C 8 8
55 ° C 8 8
Uscite
Numero di uscite integrate 8 punti 8 punti
Tipo di uscite MOSFET stato solido Relè, contatto per correnti deboli
Tensione di uscita
Campo ammesso da 20,4 a 28,8 V AC da 5 a 30 V DC oppure da 5 a 250 V AC
Valore nominale 24 V DC -
Segnale 1 logico alla corrente max. 20 V DC minimo -
Segnale 0 logico con carico di 10 K Ω 0,1 V DC massimo -

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 A-33
Dati tecnici S7-200

Tabella A-9 Dati tecnici delle unità EM 223 8 ingressi/8 uscite 24 V DC e EM 223 8 ingressi/8 uscite relè
24 V DC

Descrizione EM 223 DI8/DO8 X DC24V EM 223 DI8/DO8 X DC24V/Rly


Numero di ordinazione 6ES7 223-1BH20-0XA0 6ES7 223-1PH20-0XA0
Corrente di uscita
Segnale 1 logico 0,75 A 2,00 A
Numero di gruppi di uscite 2 2
Numero di uscite ON (max.) 8 8
Per gruppo - montaggio orizzontale (max.) 4 4
Per gruppo - montaggio verticale (max.) 4 4
Corrente massima per comune/gruppo 3A 8A
Carico lampadina 5W 30 W DC/200 W AC
Resistenza stato ON (resistenza contatto) 0,3 Ω 0,2 Ω massimo se nuova
Corrente di dispersione per uscita 10 µA massimo -
Sovratensione transitoria 8 A per 100 ms massimo 7 A con contatti chiusi
Protezione da sovraccarico Nessuna Nessuna
Separazione galvanica
Separazione di potenziale (galvanica) 500 V AC per 1 minuto -
Resistenza di isolamento - 100 M Ω minimo (se nuovo)
Separazione galvanica bobina/contatto - 1500 V AC per 1 minuto
Separazione tra contatti aperti - 750 V AC per 1 minuto
In grupppi di 4 uscite 4 uscite
Limitazione del carico induttivo
Ripetizione Dissipazione di energia 1 W, tutti i canali -
< 0,5 LI2 x frequenza di commutazione
Limiti di tensione morsetto L+ meno 48 V -
Ritardo uscite
Da off a on 50 µs massimo -
Da on a off 200 µs massimo -
Relè
Ritardo alla commutazione - 10 ms, massimo
Durata meccanica (senza carico) - 100.000.000 cicli aperto/chiuso
Durata contatti con carico nominale - 100.000 cicli aperto/chiuso
Lunghezza del cavo
Non schermato 150 m 150 m
Schermato 500 m 500 m
Corrente assorbita
Da + 5 V DC (dal bus di I/O) 80 mA 80 mA
Da L+ - 9 A per uscita se ON
Campo di tensione corrente bobina L+ - da 20,4 a 28,8 V AC

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A-34 A5E00066100-02
Dati tecnici S7-200


+ +

Comune 24 V DC e morsetti di
uscita 24 V DC
1M 1L+ 0.0 0.1 0.2 0.3 2M 2L+ 0.4 0.5 0.6 0,7

Avvertenza: 36V
1. I valori reali dei componenti possono variare.
2. Sono ammesse entrambe le polarità.
3. La terra è opzionale.
470 Ω
5,6 KΩ

1M 0.0 0.1 0.2 0.3 2M 0.4 0.5 0.6 0,7

Comune 24 V DC e morsetti
di uscita 24 V DC
 
+

+


Figura A-15 Identificazione dei collegamenti dell’unità di combinazione digitale EM 223 8 ingressi/8
uscite 24 V DC

N (-)
L (+)

Comune relè e
morsetti di uscita relè 1L 0.0 0.1 0.2 0.3 2L 0.4 0.5 0.6 0,7

Avvertenza:
1. I valori reali dei componenti possono
variare.
2. Sono ammesse entrambe le polarità.
3. La terra del circuito DC è opzionale.
4. La corrente della bobina deve essere
connessa
al comune M dell’alimentazione del sensore
nella CPU.
470 Ω
5,6 KΩ

Comune 24 V DC e
M L+ 1M 0.0 0.1 0.2 0.3 2M 0.4 0.5 0.6 0,7
morsetti di uscita 24 V
DC

Corrente della  
+

bobina + + 



Figura A-16 Identificazione dei collegamenti dell’unità EM 223 8 ingressi digitali x 24 V DC/8 uscite x relè

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 A-35
Dati tecnici S7-200

A.10 Dati tecnici delle unità di combinazione digitale EM 223,


16 ingressi/16 uscite

Tabella A-10 Dati tecnici delle unità EM 223 16 ingressi/16 uscite 24 V DC e EM 223 16 ingressi/16 uscite
relè 24 V DC

Descrizione EM 223 DI16/DO16 X DC24V EM 223 DI16/DO16 X DC24V/Relè


Numero di ordinazione 6ES7 223-1BL20-0XA0 6ES7 223-1PL20-0XA0
Caratteristiche fisiche
Ingombro (L x A x P) 137,3 mm x 80 mm x 62 mm 137,3 mm x 80 mm x 62 mm
Peso 360 g 400 g
Perdita di energia (dissipazione) 6W 6W
Ingressi
Numero di ingressi 16 ingressi 16 ingressi
Tipo di ingressi Ad assorbimento/ emissione di corrente Ad assorbimento/ emissione di corrente
(tipo 1 se ad assorbimento di corrente (tipo 1 se ad assorbimento di corrente
secondo IEC) secondo IEC)
Tensione di ingresso
Max. continua ammessa 30 V DC 30 V DC
Sovratensione transitoria 35 V DC per 0,5 s 35 V DC per 0,5 s
Valore nominale 24 V DC a 4 mA nominale 24 V DC a 4 mA nominale
Segnale 1 logico (minimo) 15 V DC a 2,5 mA minimo 15 V DC a 2,5 mA minimo
Segnale 0 logico (massimo) 5 V DC a 1 mA massimo 5 V DC a 1 mA massimo
Separazione galvanica
Separazione di potenziale (galvanica) 500 V AC per 1 minuto 500 V AC per 1 minuto
Separazione galvanica gruppi di 8 punti 8 punti
Ritardo ingressi
Massimo 4,5 ms 4,5 ms
Connessione del sensore di prossimità a 2 fili (Bero)
Massimo 1 mA 1 mA
Lunghezza del cavo
Non schermato 300 m 300 m
Schermato 500 m 500 m
Numero di ingressi ON contemporaneamente
40 ° C 16 16
55 ° C 16 16

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A-36 A5E00066100-02
Dati tecnici S7-200

Tabella A-10 Dati tecnici delle unità EM 223 16 ingressi/16 uscite 24 V DC e EM 223 16 ingressi/16 uscite
relè 24 V DC

Descrizione EM 223 DI16/DO16 X DC24V EM 223 DI16/DO16 X DC24V/Relè


Numero di ordinazione 6ES7 223-1BL20-0XA0 6ES7 223-1PL20-0XA0
Uscite
Numero di uscite integrate 16 I/O 16 I/O
Tipo di uscite MOSFET stato solido Relè, contatto per correnti deboli
Tensione di uscita
Campo ammesso da 20,4 a 28,8 V AC da 5 a 30 V DC oppure da 5 a 250 V AC
Valore nominale 24 V DC -
Segnale 1 logico alla corrente max. 20 V DC minimo -
Segnale 0 logico con carico di 10 K Ω 0,1 V DC massimo -
Corrente di uscita
Segnale 1 logico 0,75 A 2,00 A
Numero di gruppi di uscite 3 4
Numero di uscite ON (max.) 16 16
Per gruppo - montaggio orizzontale (max.) 4/4/8 4
Per gruppo - montaggio verticale (max.) 4/4/8 4
Corrente massima per comune/gruppo 3/3/6 A 8A
Carico lampadina 5W 30 W DC/200 W AC
Resistenza stato ON (resistenza contatto) 0,3 Ω 0,2 Ω massimo se nuova
Corrente di dispersione per uscita 10 µA massimo -
Sovratensione transitoria 8 A per 100 ms massimo 7 A con contatti chiusi
Protezione da sovraccarico Nessuna Nessuna
Separazione galvanica
Separazione di potenziale (galvanica) 500 V AC per 1 minuto -
Resistenza di isolamento - 100 M Ω minimo (se nuovo)
Separazione galvanica bobina/contatto - 1500 V AC per 1 minuto
Separazione tra contatti aperti - 750 V AC per 1 minuto
In grupppi di 4/4/8 punti 4 uscite
Limitazione del carico induttivo
Ripetizione Dissipazione di energia 1 W, tutti i canali -
< 0,5 LI2 x frequenza di commutazione
Limiti di tensione morsetto L+ meno 48 V -
Ritardo uscite
Da off a on 50 µs massimo -
Da on a off 200 µs massimo -
Relè
Ritardo alla commutazione - 10 ms, massimo
Durata meccanica (senza carico) - 10.000.000 cicli aperto/chiuso
Durata contatti con carico nominale - 100.000 cicli aperto/chiuso
Lunghezza del cavo
Non schermato 150 m 150 m
Schermato 500 m 500 m
Corrente assorbita
Da + 5 V DC (dal bus di I/O) 160 mA 150 mA
Da L+ - 9 A per uscita se ON
Campo di tensione corrente bobina L+ - da 20,4 a 28,8 V AC

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 A-37
Dati tecnici S7-200

Morsetti di alimentazione, di terra e di uscita 24 V DC




+ + +

1M 1L+ 0.0 0.1 0.2 0.3 2M 2L+ 0.4 0.5 0.6 0,7 3M 3L+ 0.0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0,7

Avvertenza:
1. I valori reali dei componenti possono variare.
2. Sono ammesse entrambe le polarità. 36V
3. La terra del circuito DC è opzionale.

470 Ω
Comune 24 V DC e morsetti di uscita 24 V DC 5,6 KΩ

1M 0.0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0,7 2M 0.0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0,7

+
 
+


Figura A-17 Identificazione dei collegamenti dell’unità EM 223 16 ingressi/16 uscite 24 V DC

Comune relè e morsetti di uscita relè


N (-) N (-) N (-)
L (+) L (+) L (+)

1L 0.0 0.1 0.2 0.3 2L 0.4 0.5 0.6 0,7 3L 0.0 0.1 0.2 0.3 4L 0.4 0.5 0.6 0,7

Avvertenza:
1. I valori reali dei componenti possono variare.
2. Sono ammesse entrambe le polarità.
3. La terra del circuito DC è opzionale.
4. La corrente della bobina deve essere connessa
al comune M dell’alimentazione del sensore nella
CPU.

470 Ω
Comune 24 V DC e morsetti di uscita 24 V DC 5,6 KΩ

M L+ 1M 0.0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0,7 2M 0.0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0,7

 
+
+ + 

Corrente della bobina 

Figura A-18 Identificazione dei collegamenti dell’unità EM 223 16 ingressi/16 uscite relè 24 V DC

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A-38 A5E00066100-02
Dati tecnici S7-200

A.11 Dati tecnici delle unità analogiche di ingresso, uscita e combinazione


di I/O EM 231, EM 232 e EM 235
Tabella A-11 Dati tecnici delle unità analogiche di ingresso, uscita e combinazione di I/O EM 231, EM 232, EM 235
Descrizione EM 231 AI4 x 12 Bit EM 232 AQ2 x 12 Bit EM 235 AI4/AQ1 x 12 Bit
Numero di ordinazione 6ES7 231-0HC20-0XA0 6ES7 232-0HB20-0XA0 6ES7 235-0KD20-0XA0

Dati tecnici degli ingressi Dati tecnici delle uscite Dati tecnici degli Dati tecnici delle
ingressi uscite
Caratteristiche tecniche generali
Ingombro (L x A x P) 71,2 mm x 80 mm x 62 mm 46 mm x 80 mm x 62 mm 71,2 mm x 80 mm x 62 mm
Peso 183 g 148 g 186 g
Perdita energia
(dissipazione) 2W 2W 2W
Numero di I/O fisici 4 ingressi analogici 2 uscite analogiche 4 ingressi analogici, 1 uscita analogica
Corrente assorbita
Da + 5 V DC (dal bus di I/O) 20 mA 20 30 mA
Da L+ 60 mA 70 mA (entrambe le uscite a 60 mA (uscita a 20 mA)
20 mA)

Campo di tensione L+, da 20,4 a 28,8 da 20,4 a 28,8 da 20,4 a 28,8


classe 2 o alimentazione
sensore DC
LED Alimentaziuone a 24 V DC Alimentazione a 24 V DC Alimentazione a 24 V DC presente:
presente presente:
ON = nessun errore, ON = nessun errore, ON = nessun errore,
OFF = manca la corrente a OFF = manca la corrente a OFF = manca la corrente a 24 V DC
24 V DC 24 V DC

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 A-39
Dati tecnici S7-200

Descrizione EM 231 AI4 x 12 Bit EM 232 AQ2 x 12 Bit EM 235 AI4/AQ1 x 12 Bit
Numero di ordinazione 6ES7 231-0HC20-0XA0 6ES7 232-0HB20-0XA0 6ES7 235-0KD20-0XA0

Dati tecnici degli ingressi Dati tecnici delle uscite Dati tecnici degli Dati tecnici delle
ingressi uscite
Caratteristiche tecniche degli ingressi analogici
Formato parola di dati (vedere la figura A-21) (vedere la figura A-21)
Bipolare, campo di fondo
scala da -32000 a + +32000 da -32000 a + +32000
Unipolare,campo di fondo
scala da 0 a 32000 da 0 a 32000
Impedenza di ingresso ≥10 MΩ ≥ 10 MΩ
Attenuazione del filtro -3 dB a 3,1 kHZ -3 dB a 3,1 kHZ
ingressi
Tensione max. di ingresso 30 V DC 30 V DC
Corrente max. di ingresso 32 mA 32 mA
Risoluzione Convertitore A/D a 12 bit Convertitore A/D a 12 bit
N. di punti di ingresso 4 4
analogici
Separazione galvanica (dal nessuno nessuno
campo al circuito logico)
Tipo di ingressi Differenziale Differenziale
Campi di ingresso
Tensione (unipolare) da 0 a 10 V, da 0 a 5 V 0 - 10 V, 0 - 5 V,
0 - 1 V, 0 - 500 mV,
0 - 100 mV, 0 - 50 mV
Tensione (bipolare) ±5 V, ± 2,5 V ± 10 V, ± 5 V, ± 2,5 V,
± 1 V, ± 500 mV,
± 250 mV, ± 100 mV,
± 50 mV, ± 25 mV
Corrente da 0 a 20 mA da 0 a 20 mA
Risoluzione degli ingressi (vedere la tabella A-5). (vedere la tabella A-13).
Tensione (unipolare)
Tensione (bipolare)
Corrente
Tempo di conversione da < 250 µs < 250 µs
analogico a digitale
Risposta al gradino ingresso 1,5 ms a 95% 1,5 ms a 95%
analogico
Reiezione di modo comune 40 dB, DC a 60 Hz 40 dB, DC a 60 Hz
Tensione di modo comune Tensione di segnale più Tensione di segnale più
tensione di modo comune tensione di modo
(deve essere di ≤ 12 V) comune
(deve essere di ≤ 12 V)

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A-40 A5E00066100-02
Dati tecnici S7-200

Descrizione EM 231 AI4 x 12 bit EM 232 AQ2 x 12 bit EM 235 AI4/AQ1 x 12 Bit
Numero di ordinazione 6ES7 231-0HC20-0XA0 6ES7 232-OHB20-0XA0 6ES7 235-0KD20-0XA0

Dati tecnici degli ingressi Dati tecnici delle uscite Dati tecnici degli Dati tecnici delle
ingressi uscite
Caratteristiche tecniche delle uscite analogiche
N. di punti di uscita analogici 2 1
Separazione galvanica (dal nessuno nessuno
campo al circuito logico)
Campo con segno
Tensione in uscita ± 10 V ± 10 V
Corrente in uscita da 0 a 20 mA da 0 a 20 mA
Risoluzione, fondo scala
Tensione 12 bit 12 bit
Corrente 11 bit 11 bit
Formato parola di dati
Tensione da -32000 a + +32000 da -32000 a +
+32000
Corrente da 0 a +32000 da 0 a +32000
Precisione
Caso peggiore, da 0° a
55° C
Tensione in uscita ± 2% del valore di fondo scala ± 2% del valore di
fondo scala
Corrente in uscita ± 2% del valore di fondo scala ± 2% del valore di
fondo scala
Tipica, 25° C
Tensione in uscita ± 0.5% del valore di fondo scala ± 0,5% del valore di
fondo scala
± 0.5% del valore di fondo scala ± 0,5% del valore di
Corrente in uscita
fondo scala
Tempo di assestamento
Tensione in uscita 100 µS 100 µS
Corrente in uscita 2 ms 2 ms
Carico massimo pilotabile
Tensione in uscita 5000 Ω minimo 5000 Ω minimo
Corrente in uscita 500 Ω massimo 500 Ω massimo

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 A-41
Dati tecnici S7-200

EM 231 EM 232

Trasmettitore di corrente

CaricoV

CaricoV
Trasmettitore di tensione

CaricoI

CaricoI
+- Ing. inutilizzato Non utilizzato

RA A+ A– RB B+ B– RC C+ C– RD D+ D– M0 V0 I0 M1 V1 I1
EM 231
AI4 EM 232
AQ 2 x 12 Bit

M L+ Gain Configurazione M L+

+ +
24V 24V
- Non utilizzato - Non utilizzato

Morsetti di alimentazione e Morsetti di alimentazione


comune 24 V DC e comune 24 V DC

EM 235

Trasmettitore di corrente

Trasmettitore di tensione
+- Ingresso inutilizzato

RA A+ A – RB B+ B– RC C+ C– RD D+ D–

M L+ M0 V0 I0 Gain Offset Configurazione

+
CaricoV
CaricoI

24V
-

Morsetti di alimentazione
e comune a 24 V DC

Figura A-19 Identificazione dei collegamenti delle unità EM 231, EM 232 e EM 235

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A-42 A5E00066100-02
Dati tecnici S7-200

Calibrazione degli ingressi


Le regolazioni della calibrazione influiscono sullo stadio dell’amplificatore della
strumentazione che segue il multiplexer analogico (vedi figura A-22). La calibrazione
influisce quindi su tutti i canali di ingresso utente. Anche dopo la calibrazione, la variazione
dei valori dei componenti dei singoli circuiti di ingresso che precedono il multiplexer
analogico può determinare delle differenze nei valori letti dai canali connessi allo stesso
segnale di ingresso.
Per garantire la conformità alle specifiche della presente scheda tecnica, è necessario
attivare i filtri per tutti gli ingressi analogici dell’unità e selezionare almeno 64 campioni per il
calcolo del valore medio.
Per calibrare gli ingressi procedere come indicato di seguito.
1. Spegnere l’unità e selezionare un campo di ingresso.
2. Accendere la CPU e l’unità, quindi attendere 15 minuti affinché quest’ultima si stabilizzi.
3. Utilizzando un trasmettitore, una sorgente di tensione o una sorgente di corrente,
applicare un segnale di valore zero ad uno dei morsetti di ingresso.
4. Leggere il valore restituito alla CPU dal canale di ingresso appropriato.
5. Regolare il potenziometro OFFSET fino a portare il valore a zero o al valore di dati
digitale desiderato.
6. Collegare il segnale del fondo scala ad uno dei morsetti di ingresso e leggere il valore
restituito alla CPU.
7. Regolare il potenziometro GAIN fino a portare il valore a 32000 o al valore di dati digitale
desiderato.
8. Ripetere la calibrazione di OFFSET e GAIN secondo le necessità.

Posizione degli switch di calibrazione e configurazione nell’EM 231 e nell’EM 235


Gli switch di calibrazione e configurazione si trovano a destra del blocco morsetti inferiore
dell’unità come illustrato nella figuraA-20.

EM 231
↑On
↓Off
1 2 3 4 5 6
DIP ON 

Morsettiera fissa Gain Configurazione

EM 235
↑On
↓Off
1 2 3 4 5 6
DIP ON 

Morsettiera fissa Gain Offset Configurazione

Figura A-20 Potenziometro di calibrazione e switch di configurazione dell’EM 231 e dell’EM 235

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 A-43
Dati tecnici S7-200

Configurazione dell’EM 231


La tabella A-12 indica come configurare l’unità EM 231 con gli appositi switch. Gli switch 1, 2
e 3 consentono di selezionare il campo di ingresso analogico. Tutti gli ingressi vengono
impostati sullo stesso campo. Nella presente tabella ON corrisponde a chiuso e OFF ad
aperto.

Tabella A-12 Switch di configurazione dell’EM 231 per la selezione del campo di ingresso analogico

Unipolare
Ingresso fondo scala Risol zione
Risoluzione
Switch 1 Switch 2 Switch 3
OFF ON da 0 a 10 V 2,5 mV
ON da 0 a 5 V 1,25 mV
ON OFF
da 0 a 20 mA 5 µA
Bipolare
Ingresso fondo scala Risol zione
Risoluzione
Switch 1 Switch 2 Switch 3
OFF ON ±5V 2,5 mV
OFF
ON OFF ± 2,5 V 1,25 mV

Configurazione dell’EM 235


La tabella A-13 indica come configurare l’unità EM 235 con gli appositi switch. Gli switch da
1 a 6 consentono di selezionare il campo e la risoluzione di ingresso analogico. Tutti gli
ingressi vengono impostati sullo stesso campo e formato. La tabella A-14 indica quali
selezioni effettuare per unipolare/bipolare (switch 6), guadagno (switch 4 e 5) e attenuazione
(switch 1, 2 e 3). Nelle tabelle, ON corrisponde a chiuso e OFF ad aperto.

Tabella A-13 Switch di configurazione dell’EM 235 per la selezione del campo e della risoluzione di
ingresso analogico

Unipolare
Ingresso fondo scala Risol zione
Risoluzione
Switch 1 Switch 2 Switch 3 Switch 4 Switch 5 Switch 6
ON OFF OFF ON OFF ON da 0 a 50 V 12,5 V
OFF ON OFF ON OFF ON da 0 a 100 mV 25 V
ON OFF OFF OFF ON ON da 0 a 500 mV 125 V
OFF ON OFF OFF ON ON da 0 a 1 V 250 V
ON OFF OFF OFF OFF ON da 0 a 5 V 1,25 mV
ON OFF OFF OFF OFF ON da 0 a 20 mA 5 A
OFF ON OFF OFF OFF ON da 0 a 10 V 2,5 mV
Bipolare
Ingresso fondo scala Risol zione
Risoluzione
Switch 1 Switch 2 Switch 3 Switch 4 Switch 5 Switch 6
ON OFF OFF ON OFF OFF +25 mV 12,5 V
OFF ON OFF ON OFF OFF +50 mV 25 V
OFF OFF ON ON OFF OFF +100 mV 50 V
ON OFF OFF OFF ON OFF +250 mV 125 V
OFF ON OFF OFF ON OFF +500 mV 250 V
OFF OFF ON OFF ON OFF +1 V 500 V
ON OFF OFF OFF OFF OFF +2,5 V 1,25 mV
OFF ON OFF OFF OFF OFF +5 V 2,5 mV
OFF OFF ON OFF OFF OFF +10 V 5 mV

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A-44 A5E00066100-02
Dati tecnici S7-200

Tabella A-14 Switch di configurazione dell’EM 235 per la selezione di unipolare/bipolare, guadagno e
attenuazione

Switch di configurazione dell’EM 235 Unipolare/


bipolare G adagno
Guadagno Atten azione
Attenuazione
Switch 1 Switch 2 Switch 3 Switch 4 Switch 5 Switch 6
ON Unipolare
OFF Bipolare
OFF OFF x1
OFF ON x10
ON OFF x100
ON ON non valido
ON OFF OFF 0,8
OFF ON OFF 0.4
OFF OFF ON 0.2

Formato della parola dati degli ingressi nell’EM 231 e nell’EM 235
La figura A-21 indica la collocazione del valore di dati di 12 bit all’interno della parola di
ingresso analogico della CPU.

MSB LSB
15 14 3 2 0
AIW XX 0 Valore di dati di 12 bit 0 0 0

Dati unipolari
MSB LSB
15 4 3 0
AIW XX Valore di dati di 12 bit 0 0 0 0
Dati bipolari

Figura A-21 Formato della parola dati degli ingressi nell’EM 231 e nell’EM 235

Avvertenza
Nel formato della parola dati di ingresso i 12 bit dei valori letti del convertitore
analogico-digitale (ADC) sono allineati a sinistra. Il bit più significativo (MSB) è il bit di
segno: zero indica un valore di parola dati positivo. Nel formato unipolare, i tre zeri a
destra fanno sì che la parola dati vari di un valore pari a 8 ogni volta che il valore di ADC
varia di uno. Nel formato bipolare, i quattro zeri a destra fanno sì che la parola dati vari di
un valore pari a 16 ogni volta che il valore di ADC varia di uno.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 A-45
Dati tecnici S7-200

Diagramma a blocchi degli ingressi dell’EM 231 e dell’EM 235


La figura A-22 illustra i diagrammi a blocchi degli ingressi dell’EM 231 e dell’EM 235.

A+
R EM 231
RA C
C
Rloop C

A- Regolazione
A=1
R guadagno
+
B+
R Amplificatore
RB C
C BUFFER
Rloop C
- Convertitore A/D
B-
R A=2
11 0
C+
R
RC C
C
Rloop C
C-
R A=3

D+
R
RD C
C
Rloop C

D-
A=4
R
Filtro ingresso MUX 4 - 1

A+
EM 235
R
RA C
C
Rloop C
A- Regolazione
A=1
R guadagno
+
B+
R Amplificatore
RB C
C BUFFER
Rloop C
- Convertitore A/D
B-
R A=2
DATI
11 0
C+
R
RC C
REF_VOLT
C +
Rloop C Buffer
C- -
R A=3
Regolazione offset
D+
R
RD C
C
Rloop C
D-
A=4
R
Filtro ingresso MUX 4 - 1

Figura A-22 Diagramma a blocchi degli ingressi dell’EM 231 e dell’EM 235

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A-46 A5E00066100-02
Dati tecnici S7-200

Formato della parola dati delle uscite nell’EM 232 e nell’EM 235
La figura A-23 indica la collocazione del valore di dati di 12 bit all’interno della parola di
uscita analogica della CPU.

MSB LSB
15 14 4 3 0
AQW XX 0 Valore di dati di 12 bit 0 0 0 0
Formato dati corrente in uscita
MSB LSB
15 4 3 0
AQW XX Valore di dati di 12 bit 0 0 0 0
Formato dati tensione in uscita

Figura A-23 Formato della parola dati di uscita nell’EM 232 e nell’EM 235

Avvertenza
Nel formato della parola dati di uscita i 12 bit dei valori letti del convertitore
analogico-digitale (ADC) sono allineati a sinistra. Il bit più significativo (MSB) è il bit di
segno: zero indica un valore di parola dati positivo. I quattro zeri a destra vengono troncati
prima del caricamento nei registri del DAC. Questi bit non influiscono sul valore del
segnale di uscita.

Diagramma a blocchi delle uscite dell’EM 231 e dell’EM 235


La figura A-24 illustra i diagrammi a blocchi delle uscite dell’EM 231 e dell’EM 235.

+24 Volt

R 100

-
+
+
-
Convertitore da tensione
in corrente Iout
R da 0 a 20 mA

M
Vrif
Convertitore D/A +
+/- 2V Vout
DATI 11 0 -
-10.. +10 Volts
Convertitore da digitale ad analogico R

1/4 R Buffer di pilotaggio tensione di uscita

Figura A-24 Diagramma a blocchi delle uscite dell’EM 232 e dell’EM 235

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 A-47
Dati tecnici S7-200

Indicazioni per l’installazione


Le seguenti regole di installazione consentono di ottenere una buona precisione e ripetibilità:
• accertarsi che l’alimentazione del sensore a 24 V DC non abbia interferenze e sia stabile.
• Utilizzare fili più corti possibile per il sensore.
• Per il sensore utilizzare dei fili doppi ritorti schermati.
• Chiudere lo schermo solo dal lato del sensore.
• Cortocircuitare gli ingressi dei canali non utilizzati come indicato in figura A-19.
• Non piegare eccessivamente i cavi.
• Posare i cavi nelle apposite canaline.
• Non posare i cavi di alta tensione parallelamente a quelli di bassa tensione.
Eventualmente incrociare i cavi ad angolo retto.
• Accertarsi che i segnali di ingresso siano conformi alla specifica relativa alla tensione in
modo comune isolandoli o collegandoli al comune di ingresso esterno a 24V dell’unità
analogica.

Avvertenza
Si sconsiglia l’uso delle unità di ampliamento EM 231 e EM 235 con le termocoppie.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A-48 A5E00066100-02
Dati tecnici S7-200

Descrizione e utilizzo dell’unità di ingresso analogico: precisione e ripetibilità


L’EM 231 e l’EM 235 sono unità di ingresso analogico a 12 bit economiche e veloci, in
grado di convertire un ingresso analogico nel corrispondente valore digitale in 149 µsec. Il
segnale di ingresso analogico viene convertito ogni volta che il programma utente vi accede.
Il tempo necessario deve essere quindi sommato al tempo base di esecuzione dell’istruzione
di accesso.
L’EM 231 e l’EM 235 forniscono un valore digitale non elaborato (non sottoposto a
linearizzazione o a filtraggio) corrispondente alla tensione o corrente analogica presente nei
morsetti di ingresso dell’unità. Essendo veloci, queste unità sono in grado di seguire
variazioni molto rapide del segnale analogico di ingresso (comprese le interferenze interne
ed esterne). In un segnale di ingresso analogico costante o a variazione lenta, le variazioni
da lettura a lettura determinate dalle interferenze possono essere ridotte al minimo
calcolando la media di alcune letture. Maggiore è il numero di valori utilizzati nel calcolo del
valore medio, minore è il tempo di risposta alle variazioni del segnale di ingresso.
Le specifiche relative alla ripetibilità descrivono le variazioni da lettura a lettura dell’unità per
un segnale di ingresso costante. La ripetibilità definisce i limiti entro cui sarà compreso il
99% dei valori letti. La specifica relativa alla precisione media descrive il valore medio
dell’errore (dato dalla differenza tra il valore medio di singoli valori letti e il valore esatto
dell’effettivo segnale di ingresso analogico). La ripetibilità è rappresentata in figura A-25
dalla curva a campana. La figura rappresenta graficamente i limiti di ripetibilità del 99%, il
valore medio ricavato dai singoli valori letti e la precisione media. La tabella A-15 riporta le
specifiche di ripetibilità e la precisione media in funzione dei campi configurabili.

Valore Ingresso di
medio segnale

Precisione
media

Limiti di ripetibilità
(99% dei valori letti è compreso entro questi limiti)

Figura A-25 Precisione

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 A-49
Dati tecnici S7-200

Tabella A-15 Dati tecnici dell’EM 231 e dell’EM 235

Fondo scala campo Ripetibilità1 Precisione media1,2,3,4


ingressi % del fondo scala Numero % del fondo scala Numero
Dati tecnici dell’EM 231
da 0 a 5 V
da 0 a 20 mA ± 24 ± 0,01%
da 0 a 10 V ± 0,075% ± 32
± 2,5 V
± 48 ±0
0,05%
05%
±5V
Dati tecnici dell’EM 235
da 0 a 50 V ± 0,25% ± 80
da 0 a 100 mV ± 0,2% ± 64
da 0 a 500 mV
da 0 a 1 V ± 0,075% ± 24
da 0 a 5 V ± 0,05% ± 16
da 0 a 20 mA
da 0 a 10 V
+ 25 mV ± 0,25% ± 160
± 50 mV ± 0,2% ± 128
+ 100 mV ± 0,1% ± 64
± 250 mV
+ 500 mV ± 0,075% ± 48
±1V
± 0,05%
0 05% ± 32
± 2,5 V
±5V
± 10 V
1 Misure effettuate dopo la calibrazione del campo selezionato per gli ingressi.
2 L’errore di offset del segnale vicino allo zero (ingresso analogico) non viene corretto e non è compreso nelle specifiche di
precisione.
3 Si è verificato un errore di conversione nella trasmissione da canale a canale determinato dal tempo di assestamento finito del
multiplexer analogico. L’errore massimo di trasmissione è di 0,1% della differenza tra i canali.
4 La precisione media comprende effetti di non linearità e deriva da 0 a 55 C.

Definizione di precisione e risoluzione


• Precisione: deviazione di un dato ingresso o uscita dal valore previsto.
• Risoluzione: effetto di una variazione dell’LSB sull’uscita.

Conformità agli standard internazionali


Le unità qui descritte sono conformi ai seguenti standard: UL 508 Listed (Industrial Control
Equipment); CSA C22.2 Number 142 Certified (Process Control Equipment); FM Class I,
Division 2, Groups A, B, C, & D Hazardous Locations, T4A; VDE 0160: strumentazione
elettronica per l’uso in installazioni elettriche; Direttiva EMC sulla bassa tensione 73/23/EEC,
EN 61131-2: Controllori programmabili - Requisiti dell’attrezzatura; Direttiva EMC della
Comunità Europea 89/336/EEC.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A-50 A5E00066100-02
Dati tecnici S7-200

A.12 Dati tecnici dell’unità PROFIBUS-DP EM 277

Tabella A-16 Dati tecnici dell’unità EM 277 PROFIBUS-DP

Descrizione EM 277 PROFIBUS-DP


Numero di ordinazione 6ES7 277-0AA20-0XA0
Dimensioni fisiche
Ingombro (L x A x P) 71 mm x 80 mm x 62 mm
Peso 175 g
Perdita di energia (dissipazione) 2,5 W

Funzioni di comunicazione
Numero di interfacce 1 interfaccia
Interfaccia elettrica RS-485
Separazione galvanica (segnale esterno al circuito logico) 500 VAC (separazione galvanica)
Baud rate del PROFIBUS-DP/MPI (impostate automaticamente) 9,6; 19,2; 45,45; 93,75; 187,5 e 500 K baud; 1, 1,5; 3; 6 e 12 M baud
Protocolli Slave PROFIBUS-DP e slave MPI
Lunghezza del cavo
Fino a 93,75 K baud 1200 m
187,5 K baud 1000 m
500 K baud 400 m
da 1 a 1,5 M baud 200 m
da 3 a 12 M baud 100 m
Funzioni di rete
Impostazioni degli indirizzi delle stazioni 0 - 99 (impostato dagli switch di rotazione)
Numero max. di stazioni per segmento 32
Numero max. di stazioni della rete 126, fino a 99 stazioni EM 277
Connessioni MPI 6 di cui 2 riservate (1 per il PG e 1 per l’OP)
Corrente assorbita
+ 5 V DC (dal bus di I/O) 150 mA
Requisiti della corrente di ingresso 24 V DC
Campo di tensione da 20,4 a 28,8 V DC (classe 2 o alimentazione sensore dalla CPU)
Corrente massima
Unità solo con porta attiva 30 mA
Somma 90 mA del carico della porta di 5 V 60 mA
Somma 120 mA del carico della porta di 24 V 180
Ondulazioni/interferenze (<10 MHz) Inferiore a 1 V da picco a picco (max.)
1Con separazione galvanica (corrente di ingresso al circuito
logico dell’unità) 500 V AC per 1 minuto
Corrente a 5 V DC nella porta di comunicazione
Corrente massima per interfaccia 90 mA
Separazione galvanica del trasformatore dal circuito
logico dell’unità e dalla corrente di ingresso a 24 V DC 500 V AC per 1 minuto
Corrente a 24 V DC nella porta di comunicazione
Campo di tensione da 20,4 a 28,8 V AC
Corrente massima per interfaccia 120 mA
Limite di corrente da 0,7 a 2,4 A
Con separazione galvanica Senza separazione galvanica, lo stesso circuito dell’ingresso a 24 V DC

1 Il circuito logico dell’unità non viene alimentato dall’alimentatore a 24 V DC. L’alimentatore a 24 V DC


fornisce corrente alla porta di comunicazione.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 A-51
Dati tecnici S7-200

Compatibilità
L’unità slave PROFIBUS-DP EM 277 è un’unità intelligente di ampliamento progettata per
essere utilizzata con le CPU S7-200 indicate nella tabella A-17.

Tabella A-17 Compatibilità dell’unità PROFIBUS-DP EM 277 con le CPU S7-200

CPU Descrizione Numero di ordinazione

CPU 222 release 1.10 o CPU 222 DC/DC/DC 6ES7 212-1AB21-0XB0


superiore CPU 222 AC/DC/relè 6ES7 212-1BB21-0XB0

CPU 224 release 1.10 o CPU 224 DC/DC/DC 6ES7 214-1AD21-0XB0


superiore CPU 224 AC/DC/relè 6ES7 214-1BD21-0XB0

CPU 226 release 1.00 o CPU 226 DC/DC/DC 6ES7 216-2AD21-0XB0


superiore CPU 226 AC/DC/relè 6ES7 216-2BD21-0XB0

Commutatori di indirizzo e LED


I commutatori di indirizzo e i LED di stato si trovano sulla parte anteriore dell’unità come
illustrato in figura A-26. I LED di stato dell’EM 277 sono riportati nella tabella A-20.

Commutatori di indirizzo:
x10= imposta la cifra più significativa dell’indirizzo
x1= imposta la cifra meno significativa dell’indirizzo

x10
CPU FAULT
x1 POWER
DP ERROR
DX MODE

M L+

Corrente di ingresso:
=Messa a terra
M =corrente di ritorno
L+ a 24 V DC
=24 V DC

Connettore della porta dello slave DP

Figura A-26 Vista frontale dell’unità PROFIBUS-DP EM 277

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A-52 A5E00066100-02
Dati tecnici S7-200

Connettore della porta dello slave DP


Lo schema dei pin del connettore della porta dello slave DP è riportato in figura A-27.

Schema dei pin del connettoore sub D a 9 pin


Connettore D femmina a 9 pin
Pin # Descrizione
1 Massa del telaio, applicata al corpo del connettore
5 2 Corrente di ritorno a 24 V (uguale a M nel blocco morsetti)
9 3 Segnale con separazione galvanica B (RxD/TxD+)
4 Richiesta di invio con separazione galvanica (livello TTL)
5 Corrente di ritorno con separazione galvanica +5 V
6 +5 V con separazione galvanica a 90 mA
7 +24 V (120 mA max. con diodo di protezione dall’inversione di tensione)
8 Segnale con separazione galvanica A (RxD/TxD-)
6 1 9 Nessuna connessione
Avvertenza: ”Con separazione galvanica” implica una separazione
di 500 V dal circuito logico digitale e dalla corrente di ingresso 24
V.

Figura A-27 Schema dei pin del connettore della porta dello slave DP

Comunicazioni standard DP (Distributed Peripheral)


Il PROFIBUS-DP (o standard DP) è un protocollo per la comunicazione degli I/O remoti
definito dalla norma europea EN 50170. I dispositivi conformi a tale norma sono compatibili
anche se realizzati da diversi produttori. La sigla DP significa ”distributed peripherals”
(periferia decentrata), ovvero I/O remoti. PROFIBUS è l’abbreviazione di ”Process Field
Bus”.
L’unità PROFIBUS-DP EM 277 ha implementato il protocollo standard DP definito per i
dispositivi slave nelle seguenti norme sui protocolli di comunicazione:
• la norma EN 50 170 (PROFIBUS) descrive l’accesso al bus e il protocollo di trasmissione
e specifica le caratteristiche del mezzo di trasmissione dei dati.
• la norma EN 50 170 (standard DP) descrive lo scambio ciclico e rapido dei dati tra i
master DP e gli slave DP. Questa norma definisce le procedure di configurazione e
assegnazione dei parametri, spiega come funziona lo scambio ciclico dei dati con gli I/O
decentrati ed elenca le opzioni di diagnostica supportate.
Il master DP viene configurato in modo che sia in grado di riconoscere gli indirizzi, i tipi di
dispositivi slave e le informazioni di parametrizzazione richieste dagli slave. Al master viene
inoltre indicato dove collocare i dati letti dagli slave (ingressi) e dove prelevare i dati da
scrivere negli slave (uscite). Il master DP rileva la rete e ne inizializza gli slave DP. Quindi
scrive nello slave le informazioni relative all’assegnazione dei parametri e la configurazione
degli I/O. In seguito legge le informazioni di diagnostica dallo slave per accertarsi che questo
abbia accettato i parametri e la configurazione degli I/O. A questo punto il master inizia lo
scambio dei dati di I/O con lo slave. Ogni transazione con lo slave implica la scrittura delle
uscite e la lettura degli ingressi. La modalità di scambio dati continua a tempo indeterminato.
Se si verifica una condizione anomala, i dispositivi slave lo notificano al master e
quest’ultimo legge le informazioni di diagnostica dallo slave.
Una volta che il master DP ha scritto i parametri e la configurazione degli I/O in uno slave
DP e che lo slave li ha accettati, lo slave ”appartiene” al master e accetterà solo le sue
richieste di scrittura. Gli altri master della rete potranno leggere gli ingressi e le uscite dello
slave, ma non potranno scrivervi.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 A-53
Dati tecnici S7-200

Utilizzo dell’EM 277 per la connessione in rete della CPU S7-200 come slave DP
La CPU S7-200 può essere connessa ad una rete PROFIBUS-DP mediante l’unità di
ampliamento slave PROFIBUS-DP EM 277. L’EM 277 viene collegata alla CPU S7-200
mediante il bus di I/O seriale. La rete PROFIBUS viene collegata all’unità PROFIBUS-DP
EM 277 mediante la relativa porta di comunicazione DP. Quest’ultima funziona con qualsiasi
baud rate PROFIBUS compresa tra 9600 baud e 12 Mbaud (le baud rate supportate sono
indicate nella tabella A-16 elenca). Se utilizzata come dispositivo slave DP, l’unità EM 277
accetta dal master svariate configurazioni di I/O per il trasferimento di diverse quantità di dati
verso e dal master. Grazie a questa funzione è possibile adattare la quantità di dati trasferiti
alle esigenze dell’applicazione specifica. Diversamente da molti dispositivi DP l’unità EM 277
è in grado non solo di trasferire i dati di I/O, ma anche di spostare i dati da e verso un blocco
di memoria variabile della CPU S7-200. L’utente potrà quindi scambiare qualsiasi tipo di dati
con il master. Gli ingressi, i valori dei contatori e dei temporizzatori e i valori calcolati
possono essere trasmessi al master trasferendo i dati nella memoria variabile della CPU
S7-200. Allo stesso modo i dati del master vengono salvati nella memoria variabile della
CPU S7-200 e possono essere trasferiti in altre aree di dati.
La porta DP dell’unità PROFIBUS-DP EM 277 può essere collegata ad un master DP della
rete e continuare a comunicare come slave MPI con altri dispositivi master della rete, quali i
PG SIMATIC o le CPU S7-300/S7-400.
La figura A-28 illustra una rete PROFIBUS con una CPU 224 e un’unità PROFIBUS-DP EM
277. In questo caso la CPU 315-2 funge da master DP ed è stata configurata in un
dispositivo di programmazione SIMATIC mediante il software di programmazione STEP 7.
La CPU 224 funge da slave DP appartenente alla CPU 315-2. Anche l’unità di I/O ET 200
funge da slave della CPU 315-2. La CPU S7-400 è collegata alla rete PROFIBUS e legge i
dati dalla CPU 224 mediante le operazioni XGET del proprio programma utente.

Dispositivo di S7-300 con DP


programmazione CPU 315-2
SIMATIC ET 200B

CPU 224 EM 277 PROFIBUS-DP

CPU 400

Figura A-28 Unità PROFIBUS-DP EM 277 e CPU 224 in una rete PROFIBUS

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A-54 A5E00066100-02
Dati tecnici S7-200

Configurazione
Per poter utilizzare l’EM 277 come slave DP si deve impostare l’indirizzo di stazione della
porta DP in modo che corrisponda a quello configurato nel master. L’impostazione può
essere effettuata mediante gli switch di rotazione dell’unità EM 277. Per rendere attivo il
nuovo indirizzo dello slave dopo aver modificato gli switch, è necessario spegnere e
riaccendere la CPU.
Il dispositivo master scambia i dati con i propri slave inviando loro informazioni dalla propria
area di uscita al buffer di uscita dello slave (chiamato “Casella postale di ricezione”). Lo
slave risponde al messaggio del master restituendo un buffer di ingresso (chiamato “Casella
postale di invio”) che il master memorizza in un’area di ingresso (vedere la figura A-29).
Il master DP può configurare l’EM 277 in modo che accetti i suoi dati di uscita e gli
restituisca i dati di ingresso. I buffer di uscita e di ingresso sono collocati nella memoria
variabile (memoria V) della CPU S7-200. Come parte delle informazioni di
parametrizzazione per l’EM 277, quando si configura il master DP, si definisce l’indirizzo a
byte della memoria V in cui ha inizio il buffer dei dati d’uscita. Si definisce inoltre la
configurazione degli I/O indicando la quantità di dati in uscita che verranno scritti nella CPU
S7-200 e la quantità di dati in ingresso che verranno restituiti dalla CPU S7-200. L’EM 277
determina la dimensione dei buffer di ingresso e di uscita in base alla configurazione degli
I/O. Il master DP scrive i parametri e la configurazione degli I/O nell’unità PROFIBUS DP
EM 277. Quindi l’EM 277 trasferisce nella CPU S7-200 l’indirizzo di memoria V e la
lunghezza dei dati di ingresso e uscita.
La figura A-29 illustra uno schema della memoria V di una CPU 224 e le aree di indirizzi di
I/O di una CPU master DP. Nell’esempio qui riportato il master DP ha definito una
configurazione di I/O costituita da 16 byte di uscita e 16 byte di ingresso e un’offset di 5000
dalla memoria V. I buffer di uscita e di ingresso nella CPU 224 hanno entrambi una
lunghezza di 16 byte (definita nella configurazione degli I/O). Il buffer dei dati di uscita inizia
in V5000 ed è seguito immediatamente dal buffer di ingresso che inizia in V5016. I dati in
uscita (dal master) vengono collocati nell’indirizzo V5000 della memoria V. I dati di ingresso
(verso il master) vengono prelevati dall’indirizzo V5016 della memoria V.

Avvertenza
Se si sta utilizzando un’unità di dati (coerenti) di tre byte o un’unità di dati (coerenti) di più
di quattro byte, si deve utilizzare l’SFC14 per leggere gli ingressi dello slave DP e l’SFC15
per indirizzare le uscite dello slave DP. Per ulteriori informazioni consultare il manuale
”Software di sistema per S7-300 e S7-400” e il Manuale di riferimento ”Funzioni standard”.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 A-55
Dati tecnici S7-200

Memoria V della Aree indirizzi di I/O DP

ÉÉÉÉÉÉÉ
CPU 224 della CPU 315-2

ÉÉÉÉÉÉÉ
VB0 P000

ÉÉÉÉÉÉÉ
EM 277

ÉÉÉÉÉÉÉ
Offset: PROFIBUS-DP

ÉÉÉÉÉÉÉ
5000 byte

ÉÉÉÉÉÉÉ
PI256
Area di ingresso

ÉÉÉÉÉÉÉ
VB4999 degli I/O : 16 byte
VB5000 PI271
Buffer di uscita
(casella postale di
VB5015 ricezione): 16 byte
VB5016
Buffer di ingresso
(casella postale di
PQ256

ÉÉÉÉÉÉÉ
invio): 16 byte Area di uscita degli
VB5031 I/O : 16 byte

ÉÉÉÉÉÉÉ
VB5032
PQ271

VB5119
ÉÉÉÉÉÉÉ
ÉÉÉÉÉÉÉ
VB: byte di memoria variabile P: periferia
PI: ingresso di periferia
PQ: uscita di periferia

Figura A-29 Esempio di memoria V della CPU 224 e delle aree di indirizzi di I/O di un
master PROFIBUS-DP

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A-56 A5E00066100-02
Dati tecnici S7-200

La tabella A-18 indica le configurazioni supportate dall’unità PROFIBUS-DP EM 277. La


configurazione di default dell’unità è di due parole di ingresso e due parole di uscita.

Tabella A-18 Opzioni per la configurazione dell’EM 277

Configurazione Ingressi al master Uscite dal master Coerenza dei dati


1 1 parola 1 parola
2 2 parole 2 parole
3 4 parole 4 parole
4 8 parole 8 parole
5 16 parole 16 parole
6 32 parole 32 parole
Coerenza delle parole
7 8 parole 2 parole
8 16 parole 4 parole
9 32 parole 8 parole
10 2 parole 8 parole
11 4 parole 16 parole
12 8 parole 32 parole
13 2 byte 2 byte
14 8 byte 8 byte
Coerenza dei byte
15 32 byte 32 byte
16 64 byte 64 byte
17 4 byte 4 byte
18 8 byte 8 byte
Coerenza dei buffer
19 12 byte 12 byte
20 16 byte 16 byte

L’indirizzo dei buffer di ingresso e di uscita può trovarsi in qualsiasi punto della memoria V
della CPU S7-200. L’impostazione di default è VB0. Tale indirizzo fa parte delle informazioni
di parametrizzazione che il master scrive nella CPU S7-200. Il master deve essere
configurato in modo da poter riconoscere i propri slave e scrivervi i necessari parametri e la
configurazione di I/O.
Per la configurazione del master DP si possono utilizzare i seguenti tool:
• software COM PROFIBUS per Windows per i master SIMATIC S5
• software di programmazione STEP 7 per i master SIMATIC S7
• COM PROFIBUS e TISOFT2 o SoftShop per i master SIMATIC 505
Per ulteriori informazioni sull’uso di questi pacchetti software di configurazione e
programmazione consultare i manuali dei dispositivi sopra indicati. Per informazioni sulla
rete PROFIBUS e i relativi componenti consultare il manuale di sistema Unità di periferia
decentrata ET 200.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 A-57
Dati tecnici S7-200

Coerenza dei dati


PROFIBUS supporta i tre tipi di coerenza dei dati descritti di seguito.
• La coerenza dei byte garantisce che i byte vengano trasferiti come unità inseparabili.
• La coerenza delle parole garantisce che i trasferimenti di parole non vengano interrotti da
altri processi della CPU. Ciò implica che i due byte che costituiscono la parola vengano
sempre spostati insieme e non vengono mai separati.
• La coerenza dei buffer garantisce che il buffer di dati venga trasmesso come un’unità
singola, non interrotta da altri processi della CPU.
La coerenza delle parole e dei buffer forza la CPU ad arrestare gli altri processi, quali gli
interrupt utente, durante la manipolazione o il trasferimento dei dati di I/O DP all’interno della
CPU. La coerenza delle parole va utilizzata quando i valori di dati trasferiti sono costituiti da
numeri interi, mentre la coerenza dei buffer è consigliabile quando i valori di dati sono
costituiti da doppie parole o da numeri in virgola mobile. Quest’ultimo tipo di coerenza è
necessario anche quando si ha un gruppo di valori che si riferiscono ad un unico calcolo o
elemento.
La coerenza dei dati viene impostata nel master durante la configurazione degli I/O. La
relativa selezione viene scritta nello slave DP durante l’inizializzazione. Sia il master DP che
lo slave DP utilizzano la selezione della coerenza dei dati per accertarsi che i valori di dati
(byte, parole o buffer) vengano scambiati tra il master e lo slave senza interruzioni. La figura
A-30 illustra i diversi tipi di coerenza.

Master Slave
Byte 0 Byte 0
Byte 1 Byte 1
Coerenza dei byte
Byte 2 Byte 2
Byte 3 Byte 3

Byte 0 Byte 0
Byte 1 Byte 1
Coerenza delle parole
Byte 2 Byte 2
Byte 3 Byte 3

Byte 0 Byte 0
Byte 1 Byte 1
Byte 2 Byte 2
Byte 3 Byte 3
Coerenza dei buffer
Byte 4 Byte 4
Byte 5 Byte 5
Byte 6 Byte 6
Byte 7 Byte 7

Figura A-30 Coerenza dei dati di byte, parole e buffer

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A-58 A5E00066100-02
Dati tecnici S7-200

Osservazioni sul programma utente


Dopo che l’unità PROFIBUS-DP EM 277 è stata configurata correttamente da un master DP,
l’EM 277 e il master DP passano in modalità di scambio dati. In tale modalità il master scrive
i dati di uscita nell’unità PROFIBUS-DP EM 277 e l’unità EM 277 risponde con i dati di
ingresso più aggiornati della CPU S7-200. L’EM 277 aggiorna iniinterrottamente i propri
ingressi dalla CPU S7-200 in modo da poter fornire al master DP i dati di ingresso più
recenti. Quindi l’unità trasferisce nella CPU S7-200 i dati di uscita. I dati in uscita dal master
vengono collocati nella memoria V (buffer di uscita) a partire dall’indirizzo fornito dal master
DP durante l’inizializzazione. I dati in ingresso al master vengono prelevati dagli indirizzi di
memoria V (buffer di ingresso) che seguono direttamente i dati di uscita.
L’indirizzo iniziale dei buffer di dati nella memoria V e la dimensione dei buffer devono
essere noti quando si crea il programma utente per la CPU S7-200. I dati in uscita dal
master devono essere trasferiti dal programma utente nella CPU S7-200, più precisamente
dal buffer di uscita nelle aree di dati in cui verranno utilizzati. Allo stesso modo, i dati in
ingresso al master devono essere trasferiti dalle varie aree di dati nel buffer di ingresso per
essere trasmessi al master.
I dati in uscita dal master DP vengono collocati nella memoria V subito dopo l’esecuzione
della parte del programma utente relativa al ciclo di scansione. I dati di ingresso (al master)
vengono copiati dalla memoria V nell’EM 277 e vengono contemporaneamente trasferiti al
master. I dati in uscita dal master vengono scritti nella memoria V solo se sono disponibili
nuovi dati dal master. I dati in ingresso al master vengono trasmessi al master durante il
successivo scambio di dati con il master.
Da SMB200 a SMB249 forniscono informazioni sullo stato dell’unità slave PROFIBUS DP
EM 277 quando quest’ultima costituisce la prima unità intelligente della catena di I/O. Se
l’EM 277 è la seconda unità intelligente della catena di I/O, il suo stato viene ricavato da
SMB250 - SMB299. Questi indirizzi SM hanno valori di default se la comunicazione DP non
è stata stabilita con un master, mentre assumono la configurazione impostata dal master DP
dopo che un master ha scritto i parametri e la configurazione degli I/O nell’unità
PROFIBUS-DP EM 277. Prima di utilizzare le informazioni collocate in SMB225 - SMB229
(vedere la tabella A-19) o i dati del buffer della memoria V è necessario controllare l’SMB224
per accertarsi che l’EM 277 si trovi in modalità di scambio dati con il master.

Avvertenza
Non è possibile configurare la dimensione o l’indirizzo dei buffer di I/O dell’EM 277
scrivendo negli indirizzi di memoria SMB225 - SMB229 o SMB275 - SMB279. Solo il
master DP può configurare l’unità PROFIBUS-DP EM 277 per il funzionamento DP.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 A-59
Dati tecnici S7-200

Tabella A-19 Byte di merker speciali da SMB200 a SMB299

DP è la prima DP è la seconda
Descrizione
unità intelligente unità intelligente
Byte da SMB200 Byte da SMB250 Nome dell’unità (16 caratteri ASCII)
a SMB215: a SMB265: “EM 277 ProfibusDP”
Byte da SMB216 Byte da SMB266 Numero di revisione S/W (4 caratteri ASCII)
a SMB219: a SMB269: xxxx
SMW220 SMW270 Codice d’errore
16#0000 Nessun errore
16#0001 Manca la corrente
16#0002 -16#FFFF Riservati
SMB222 SMB272 indirizzo di stazione dell’unità slave DP impostato dai commutatori di
indirizzo (0 - 99 decimale)
SMB223 SMB273 Riservato
SMB224 SMB274 Byte di stato del protocollo standard DP
MSB LSB
0 0 0 0 0 0 S1 S0
S1 S0 Descrizione del byte di stato del
protocollo standard DP
0 0 Comunicazione DP non iniziata dopo l’accensione
0 1 Rilevamento di un errore di
configurazione/parametrizzazione
1 0 Attualmente in modalità di scambio dati
1 1 Modalità di scambio dati interrotta

SMB225 SMB275 Protocollo standard DP - indirizzo del master degli slave (da 0 a 126)
SMW226 SMW276 Protocollo standard DP - indirizzo di memoria V del buffer di uscita spe-
cificato come offset da VB0.
SMB228 SMB278 Protocollo standard DP - numero di byte dei dati di uscita
SMB229 SMB279 Protocollo standard DP - numero di byte dei dati di ingresso
Byte da SMB230 Byte da SMB280
Riservati - cancellati all’accensione
a SMB249 a SMB299

Avvertenza: da SMB225 a SMB229 e da SMB275 a SMB279 vengono aggiornati ogni volta che l’unità slave DP accetta le
informazioni di configurazione / parametrizzazione. Questi indirizzi vengono aggiornati anche se viene rilevato un
errore di configurazione / parametrizzazione e vengono cancellati ad ogni accensione.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A-60 A5E00066100-02
Dati tecnici S7-200

LED di stato dell’unità PROFIBUS-DP EM 277


L’unità PROFIBUS-DP EM 277 dispone di quattro LED di stato posti sul pannello anteriore
per la segnalazione dello stato operativo della porta DP.
• EDopo l’accensione della CPU S7-200 il LED DX MODE resta spento finché non si tenta
di stabilire la comunicazione DP.
• Una volta avviata correttamente la comunicazione DP (l’unità PROFIBUS-DP EM 277
passa in modalità di scambio dati con il master), il LED verde DX MODE si accende e
resta illuminato finché non si esce da tale modalità.
• Se la comunicazione DP viene interrotta e quindi se l’unità EM 277 viene forzata ad
uscire dalla modalità di scambio dati, il LED DX MODE si spegne e si accende il LED
rosso DP ERROR. Questa condizione permane finché non si spegne la CPU S7-200 o
non si riprende lo scambio dei dati.
• Se c’è un errore nelle informazioni di configurazione degli I/O o di parametrizzazione che
il master DP sta scrivendo nell’unità EM 277, il LED rosso DP ERROR inizia a
lampeggiare.
• Se manca l’alimentazione a 24 V DC, il LED POWER resta spento.
La tabella A-20 riassume la funzione dei LED di stato dell’EM 277.

Tabella A-20 LED di stato dell’unità PROFIBUS-DP EM 277

LED OFF ROSSO ROSSO VERDE


LAMPEGGIANTE

CPU Fault Unità corretta Errore interno -- --


all’unità
Manca la corrente -- -- Alimentazione a 24
POWER a 24 V DC V DC
disponibile
Nessun errore. Modalità di scambio Errore di --
DP ERROR dati interrotta parametrizzazione/c
onfigurazione

DX MODE Non in modalità -- -- In modalità di


di scambio dati scambio dati

Nota Se l’unità PROFIBUS-DP EM 277 viene utilizzata solo come slave MPI, si accende solo il LED
verde dell’alimentazione

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 A-61
Dati tecnici S7-200

Ulteriori funzioni di configurazione


Che venga o meno utilizzata come slave PROFIBUS DP, l’unità PROFIBUS-DP EM 277 può
essere comunque impiegata come interfaccia di comunicazione con altri master MPI. Essa
consente di connettere l’S7-300/400 all’S7-200 mediante le funzioni XGET/XPUT
dell’S7-300/400. Per comunicare con l’S7-200 mediante l’unità PROFIBUS-DP EM 277 ci si
può servire di STEP 7-Micro/WIN e una scheda di rete (ad esempio la CP5611) con un set
di parametri MPI o PROFIBUS, un’OP o una TD 200 (release 2.0 o superiore, numero di
ordinazione 6ES7 272-0AA20-0YA0).
Oltre al master DP l’unità PROFIBUS-DP EM 277A può avere un massimo di sei
connessioni (sei dispositivi). Una connessione è riservata al dispositivo di programmazione
(PG) e una al pannello operatore (OP), le altre quattro possono essere utilizzate per
qualsiasi master MPI. Per fare in modo che l’unità PROFIBUS-DP EM 277 possa
comunicare con più master, è necessario che tutti master funzionino alla stessa baud rate.
La figura A-31 illustra una possibile configurazione di rete.
Se l’unità PROFIBUS-DP EM 277 viene utilizzata per la comunicazione MPI, il master MPI
deve usare l’indirizzo di stazione dell’unità per tutti i messaggi inviati al PLC S7-200 al quale
l’unità è collegata. I messaggi MPI inviati all’unità PROFIBUS-DP EM 277 vengono passati
all’S7-200.
L’unità PROFIBUS-DP EM 277 è un’unità slave e non può essere utilizzata per la
comunicazione tra i PLC S7-200 mediante le funzioni NETR e NETW. L’unità
PROFIBUS-DP EM 277 non è inoltre utilizzabile per la comunicazione Freeport, che
costituisce una funzione delle porte di comunicazione dell’S7-200.
La figura A-31 riporta un esempio di rete MPI PROFIBUS-DP.

Funzioni
Master XPUTS/XGETS STEP 7-Micro/WIN1 TD 2001,2
PROFIBUS-DP dell’S7-300

PROFIBUS-DP MPI MPI MPI

PROFIBUS-DP/MPI

PROFIBUS-DP
MPI

Unità
1) La comunicazione può essere stabilita solo
PROFIBUS-DP
con le CPU S7-200 e l’EM 277.
EM 277
2) Il TD 200 deve avere la vers. 2.0 o superiore.
N. di ordinazione 6ES7 272-0AA20-0YA0.
CPU S7-22x

Figura A-31 Rete PROFIBUS-DP/MPI

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A-62 A5E00066100-02
Dati tecnici S7-200

File di dati del dispositivo: GSD


I dispositivi PROFIBUS offrono prestazioni diverse che variano in relazione a particolari
funzionalità (ad esempio in base al numero di segnali di I/O e di messaggi di diagnostica) o
ai parametri di bus quali la velocità di trasmissione e il monitoraggio della temporizzazione.
Tali parametri sono diversi in ciascun tipo di dispositivo e produttore e sono solitamente
documentati in un manuale tecnico. Per semplificare all’utente la configurazione del
PROFIBUS, le caratteristiche di un particolare dispositivo sono specificate in un foglio dati
elettronico chiamato file GSD (file di dati del dispositivo). I tool di configurazione basati sui
file GSD consentono di integrare con facilità in un’unica rete i dispositivi di produttori diversi.
I file GSD contengono la descrizione dettagliata delle caratteristiche del dispositivo in un
preciso formato, vengono realizzati dal produttore per ciascun tipo di dispositivo e messi a
disposizione dell’utente PROFIBUS. Grazie al file GSD il sistema di configurazione è in
grado di leggere le caratteristiche di un dispositivo PROFIBUS e utilizzarle per la
configurazione della rete.
Le ultime versioni dei software COM PROFIBUS o STEP 7 includono i file di configurazione
per l’unità PROFIBUS-DP EM 277. Se la versione del software non dovesse contenere tale
file, si può accedere al file GSD più recente (SIEM089D.GSD) nel sito web
www.profibus.com.
Se si sta utilizzando un dispositivo master non prodotto da Siemens, si consiglia di
consultare la documentazione fornita dal produttore nella quale è specificato come
configurare il dispositivo master mediante il file GSD.

Tabulato del file GSD per l’unità PROFIBUS-DP EM 277


;======================================================
; GSD File for the EM 277 PROFIBUS-DP with a DPC31
; MLFB : 6ES7 277-0AA20-0XA0
; DATE : 07-Oct-1999
;======================================================
#Profibus_DP
;General parameters
GSD_Revision = 1
Vendor_Name = ”Siemens”
Model_Name = ”EM 277 PROFIBUS-DP”
Revision = ”V1.00”
Ident_Number = 0x089D
Protocol_Ident = 0
Station_Type = 0
FMS_supp = 0
Hardware_Release = ”1.00”
Software_Release = ”1.00”
9.6_supp = 1
19.2_supp = 1
45.45_supp = 1
93.75_supp = 1
187.5_supp = 1
500_supp = 1
1.5M_supp = 1
3M_supp = 1
6M_supp = 1
12M_supp = 1
MaxTsdr_9.6 = 60
MaxTsdr_19.2 = 60
MaxTsdr_45.45 = 250
MaxTsdr_93.75 = 60

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A5E00066100-02 A-63
Dati tecnici S7-200

MaxTsdr_187.5 = 60
MaxTsdr_500 = 100
MaxTsdr_1.5M = 150
MaxTsdr_3M = 250
MaxTsdr_6M = 450
MaxTsdr_12M = 800
Redundancy = 0
Repeater_Ctrl_Sig = 2
24V_Pins = 2
; Slave-Specification:
OrderNumber=”6ES7 277-0AA20-0XA0”
Periphery=”SIMATIC S5”
Slave_Family=10@TdF@SIMATIC
Freeze_Mode_supp = 1
Sync_Mode_supp = 1
Set_Slave_Add_Supp = 0
Auto_Baud_supp = 1
Min_Slave_Intervall = 1
Fail_Safe = 0
Max_Diag_Data_Len = 6
Modul_Offset = 0
Modular_Station = 1
Max_Module = 1
Max_Input_len = 128
Max_Output_len = 128
Max_Data_len = 256
; UserPrmData-Definition
ExtUserPrmData=1 ”I/O Offset in the V-memory”
Unsigned16 0 0-5119
EndExtUserPrmData
; UserPrmData: Length and Preset:
User_Prm_Data_Len=3
User_Prm_Data= 0,0,0
Max_User_Prm_Data_Len=3
Ext_User_Prm_Data_Const(0)=0x00,0x00,0x00
Ext_User_Prm_Data_Ref(1)=1
; Module Definition List
Module = ”2 Bytes Out/ 2 Bytes In -” 0x31
EndModule
Module = ”8 Bytes Out/ 8 Bytes In -” 0x37
EndModule
Module = ”32 Bytes Out/ 32 Bytes In -” 0xC0,0x1F,0x1F
EndModule
Module = ”64 Bytes Out/ 64 Bytes In -” 0xC0,0x3F,0x3F
EndModule
Module = ”1 Word Out/ 1 Word In -” 0x70
EndModule
Module = ”2 Word Out/ 2 Word In -” 0x71
EndModule
Module = ”4 Word Out/ 4 Word In -” 0x73
EndModule
Module = ”8 Word Out/ 8 Word In -” 0x77
EndModule
Module = ”16 Word Out/ 16 Word In -” 0x7F
EndModule
Module = ”32 Word Out/ 32 Word In -” 0xC0,0x5F,0x5F
EndModule
Module = ”2 Word Out/ 8 Word In -” 0xC0,0x41,0x47
EndModule

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A-64 A5E00066100-02
Dati tecnici S7-200

Module = ”4 Word Out/ 16 Word In -” 0xC0,0x43,0x4F


EndModule
Module = ”8 Word Out/ 32 Word In -” 0xC0,0x47,0x5F
EndModule
Module = ”8 Word Out/ 2 Word In -” 0xC0,0x47,0x41
EndModule
Module = ”16 Word Out/ 4 Word In -” 0xC0,0x4F,0x43
EndModule
Module = ”32 Word Out/ 8 Word In -” 0xC0,0x5F,0x47
EndModule
Module = ”4 Byte buffer I/O -” 0xB3
EndModule
Module = ”8 Byte buffer I/O -” 0xB7
EndModule
Module = ”12 Byte buffer I/O -” 0xBB
EndModule
Module = ”16 Byte buffer I/O -” 0xBF
EndModule

Esempio di programma per la comunicazione con una CPU 224


Nella figura A-32 è riportato un esempio di programma AWL per una CPU 224 che utilizza le
informazioni sulla porta DP della memoria SM. La figura A-33 illustra lo stesso programma in
KOP. Il programma determina l’indirizzo dei buffer DP in base a SMW226 e la dimensione
dei buffer in base a SMB228 e SMB229. Queste informazioni vengono utilizzate nel
programma per copiare i dati del buffer di uscita DP nel registro di uscita dell’immagine di
processo della CPU 224. Allo stesso modo, i dati del registro di ingresso dell’immagine di
processo della CPU 224 vengono copiati nel buffer di ingresso della memoria V.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 A-65
Dati tecnici S7-200

// Esempio di programma DP
// I dati di configurazione DP dell’area di memoria SM determinano
// la configurazione dello slave DP. Il programma utilizza i
// seguenti dati:
//
// SMW220 Stato di errore dell’unità DP
// SMB224 STATO DP
// SMB225 Indirizzo del master
// SMW226 Offset dalla memoria V delle uscite
// SMB228 Numero di byte dei dati di uscita
// SMB229 Numero di byte dei data di ingresso
// VD1000 Puntatore ai dati di uscita
// VD1004 Puntatore ai dati di ingresso
//
NETWORK 1
//
// Calcola il puntatore ai dati di uscita nella memoria V.
//
LDB= SMB224, 2 // Se (in modalità di scambio dati)
MOVD &VB0, VD1000 // Il buffer di uscita è un offset
// da VB0.
ITD SMW226, AC0 // Somma l’offset da Vmem per ottenere
+D AC0, VD1000 // l’offset del buffer

NETWORK 2
//
// Calcola il puntatore ai dati di ingresso nella memoria V.
//
LDB= SMB224, 2 // Se (in modalità di scambio dati)
MOVD VD1000, VD1004 // Ottieni l’indirizzo del
// puntatore di uscita
BTI SMB228, AC0 // Somma il numero di byte di uscita
ITD AC0, AC0 // al puntatore di uscita per ottenere
+D AC0, VD1004 // il puntatore di ingresso iniziale.

NETWORK 3
//
// Imposta la quantità di dati da copiare.
//
LDB= SMB224, 2 // Se (in modalità di scambio dati)
MOVB SMB228, VB1008 // Ottieni il numero di byte di
// uscita da copiare
MOVB SMB229, VB1009 // Ottieni il numero di byte
// di ingresso da copiare

NETWORK 4
//
// Trasferisci le uscite del master nelle uscite della CPU.
// Copia gli ingressi della CPU
// negli ingressi del master.
//
LDB= SMB224, 2 // se (in modalità di scambio dati)
BMB *VD1000, QB0, VB1008 // Copia le uscite del master nelle
//uscite della CPU
BMB IB0, *VD1004, VB1009 // Copia gli ingressi della CPU
// negli ingressi del master
Figura A-32 Esempio di programma AWL per la comunicazione DP con una CPU 224

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A-66 A5E00066100-02
Dati tecnici S7-200

Network 1
Calcola il puntatore ai dati di uscita nella memoria V.
SMB224 MOV_DW
==B EN ENO
2 &VB0 IN OUT VD1000
I_DI
EN ENO
SMW226 IN OUT AC0

ADD_DI
EN ENO

AC0 IN1 OUT


OUT VD1000

VD1000 IN2
Network 2
Calcola il puntatore ai dati di ingresso nella memoria V.
SMB224 MOV_DW
==B EN ENO
2 VD1000 IN OUT VD1004
B_I
EN ENO
SMB228 IN OUT AC0

I_DI
EN ENO
ACO IN OUT AC0
AC0
ADD_DI
EN ENO

AC0 IN1 OUT


OUT VD1004

VD1004 IN2
Network 3
Imposta la quantità di dati da copiare.
SMB224 MOV_B
==B EN ENO
2 SMB228 IN OUT VB1008
MOV_B
EN ENO
SMB229 IN OUT VB1009
Network 4

Trasferisci le uscite del master nelle uscite della CPU. Copia gli ingressi della CPU negli ingressi del master.
SMB224 BLKMO~1
==B EN ENO
2

*VD1000 IN OUT
OUT QB0
VB1008 N

BLKMO~1
EN ENO

IB0 IN OUT
OUT *VD1004
VB1009 N
Figura A-33 Esempio di programma KOP per la comunicazione DP con una CPU 224

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 A-67
Dati tecnici S7-200

A.13 Dati tecnici delle unità per termocoppie e delle unità per RTD EM 231
Tabella A-21 Dati tecnici delle unità per termocoppie e delle unità per RTD EM 231
Descrizione EM 231 AI 4 x termocoppia EM 231 AI 2 x RTD
Numero di ordinazione 6ES7 231-7PD20-0XA0 6ES7 231-7PB20-0XA0

Caratteristiche tecniche generali

Ingombro (L x A x P) 71,2 mm x 80 mm x 62 mm 71,2 mm x 80 mm x 62 mm


Peso 210 g 210 g
Perdita di energia (dissipazione) 1,8 W 1,8 W
Numero di I/O fisici 4 ingressi analogici 2 ingressi analogici

Corrente assorbita
Da +5 V DC (dal bus di I/O) 87 mA 87 mA
Da L+ 60 mA 60 mA
Campo di tensione L+, classe 2 o alimentazione
sensore DC
da 20,4 a 28,8 V DC da 20,4 a 28,8 V DC

LED Alimentazione a 24 V DC presente: ON = Alimentazione a 24 V DC presente: ON =


nessun errore, OFF = alimentazione a 24 nessun errore, OFF = alimentazione a 24 V
V DC assente DC assente
SF: ON = guasto unità, LAMPEGGIANTE SF: ON = guasto unità, LAMPEGGIANTE =
= errore del segnale di ingresso, OFF = errore del segnale di ingresso, OFF =
nessun errore nessun errore

Caratteristiche tecniche degli ingressi analogici

Separazione galvanica
Dal campo al circuito logico 500 V AC 500 V AC
Dal campo a 24 V DC 500 V AC 500 V AC
Da 24 V DC al circuito logico 500 V AC 500 V AC
Campo di ingresso di modo comune (da canale di 120 V AC 0
ingresso a canale di ingresso)
Reiezione di modo comune > 120 dB a 120 V AC > 120 dB a 120 V AC

Tipo di ingressi Termocoppia fluttuante Sensore resistivo di temperatura riferito


alla terra dell’unità
Campi di ingresso Tipi di termocoppia (selezionarne uno): Tipi di RTD (selezionarne uno):
S, T, R, E, N, K, J Pt -100Ω, 200Ω, 500Ω, 1000Ω
Campo di tensione: +/- 80 mV (con α = 3850 ppm, 3920 ppm,
3850,55 ppm, 3916 ppm, 3902 ppm)
Pt -10000Ω (α = 3850 ppm)
Cu -9,035Ω (α = 4720 ppm)
Ni -10Ω, 120Ω, 1000Ω
(with α = 6720 ppm, 6178 ppm)
R -150Ω, 300Ω, 600Ω FS

Risoluzione ingressi
Temperatura 0,1 C / 0,1 F 0,1 C / 0,1 F
Tensione
15 bit più segno 15 bit più segno
Resistenza

Principio di misurazione Sigma-delta Sigma-delta

Tempo di aggiornamento unità: Tutti i canali 405 mS 405 ms (700 ms per Pt10000)

Lunghezza fili Max. 100 metri al sensore Max. 100 metri al sensore

Resistenza fili di collegamento 100 W max 20 W, 2,7 W per Cu max.

Soppressione delle interferenze 85 dB a 50 Hz/60 Hz/400 Hz 85 dB a 50 Hz/60 Hz/400 Hz

Formato parola di dati Tensione: da -27648 a + 27648 Resistenza: da -27648 a + 27648

Dissipazione max. sensore 1 mW

Impedenza di ingresso >1 MW >10 MW

Tensione max. di ingresso 30 V DC 30 V DC (circuito di misura), 5 V DC


(sorgente)
Risoluzione 15 bit più segno 15 bit più segno

Attenuazione del filtro ingressi -3 dB a 21 kHZ -3 dB a 3,6 kHz

Errore di base 0,1% FS (tensione) 0,1% FS (resistenza)

Ripetibilità 0,05 % FS 0,05 % FS

Errore di giunto freddo +/- 1,5  C

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A-68 A5E00066100-02
Dati tecnici S7-200

EM 231 TC EM 231 RTD

+ - + - + - + -

A+ A– B+ B– C+ C– D+ D– A+ A– a+ a– B+ B– b+ b–
EM 231 EM 231
AI 4 AI 2 x RTD

M L+ Configurazione M L+ Configurazione

+ +
24V 24V
- -
Morsetti di alimentazione e comune a 24 V DC
Morsetti di alimentazione e comune a 24 V DC

Figura A-34 Identificazione dei collegamenti del unità per termocoppie EM 231 e dell’unità RTD EM 231

Compatibilità
Le unità per RTD e per termocoppie sono state progettate per le CPU 222, 224 e 226
S7-200.
Si tratta di unità che consentono di ottenere prestazioni ottimali se installate in ambienti con
temperatura stabile. L’unità per termocoppie EM 231 è ad esempio dotata di uno speciale
circuito di compensazione dei giunti freddi che misura la temperatura nei connettori dell’unità
e modifica il valore misurato in modo da compensarne l’eventuale scostamento dalla
temperatura di riferimento. Se la temperatura ambiente del luogo di installazione dell’unità
per termocoppie EM 231 varia rapidamente, vengono segnalati ulteriori errori. Per ottenere
la massima precisione e ripetibilità, Siemens consiglia di installare le unità per termocoppie e
per RTD S7-200 in luoghi con temperatura ambiente stabile.

Modulo per termocoppie EM 231


L’unità per termocoppie EM 231 per la serie S7-200 può essere utilizzata come interfaccia
funzionale e isolata galvanicamente per sei tipi di termocoppie: J, K, E, N, S, T e R. Essa
consente inoltre all’S7-200 di connettersi ai segnali analogici a bassa tensione compresi in
un intervallo di$80 mV. I DIP switch consentono di selezionare il tipo di termocoppia, il
controllo di circuito aperto, la scala della temperatura, la compensazione dei giunti freddi e la
direzione di burnout. Le termocoppie connesse all’unità devono essere dello stesso tipo.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 A-69
Dati tecnici S7-200

Configurazione dell’unità per termocoppie EM 231


I DIP switch per la configurazione sono posti sulla parte inferiore dell’unità come indicato
nella figura A-35. Per rendere attive le impostazioni dei DIP switch, è necessario spegnere e
riaccendere la CPU e/o l’alimentazione a 24 V.
Il DIP switch 4 è riservato per un uso futuro e va impostato sullo 0 (verso il basso). Le altre
impostazioni dei DIP switch sono indicate nelle tabelle da A-22 a A-26.

1 - On
0 - Off
1 2 3 4* 5 6 7 8
DIP ON 
Configurazione

* Impostare il DIP switch 4 sullo 0 (verso il basso)

Figura A-35 Configurazione dei DIP switch dell’unità per termocoppie EM 231

Selezione del tipo di termocoppia Per selezionare il tipo di termocoppia impostare i DIP
switch 1, 2 e 3 come indicato nella tabella A-42.

Tabella A-22 Selezione del tipo di termocoppia

Tipo di termocoppia Switch 1 Switch 2 Switch 3


J (default) 0 0 0
K 0 0 1
T 0 1 0
E 0 1 1
R 1 0 0
S 1 0 1
N 1 1 0
+/- 80 mV 1 1 1

Selezione della direzione di burnout del sensore Per selezionare la direzione di burnout
del sensore (scala positiva o negativa) impostare il DIP switch 5 come indicato nella tabella
A-23.

Tabella A-23 Selezione della direzione di burnout del sensore

Direzione di burnout Switch 5


Scala positiva (+3276,7 gradi) 0
Scala negativa (-3276,8 gradi) 1

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A-70 A5E00066100-02
Dati tecnici S7-200

Selezione del controllo di circuito aperto Il controllo di circuito aperto viene effettuato
fornendo ai morsetti di ingresso una corrente di 25 µA. Lo switch di abilitazione attiva e
disattiva la sorgente di corrente. Il controllo di circuito aperto viene effettuato sempre, anche
quando la sorgente di corrente è disattivata. Il modulo per termocoppie EM 231 rileva un
circuito aperto quando il segnale di ingresso supera circa i $200 mV. Se viene rilevato un
circuito aperto, il valore letto viene settato sul valore impostato dalla direzione di burnout del
sensore. Per attivare e disattivare la sorgente di corrente per il controllo di circuito aperto,
impostare il DIP switch 6 sulla funzione desiderata come indicato nella tabella A-24.

Tabella A-24 Selezione del controllo di circuito aperto

Circuito aperto Switch 6


Corrente per il controllo di circuito aperto attivata 0
Corrente per il controllo di circuito aperto disattivata 1

Avvertenza

• La sorgente di corrente per il controllo di circuito aperto può interferire con i segnali di
altre sorgenti di basso livello quali i simulatori di termocoppia.
• Tensioni di ingresso superiori a circa 200 mV attivano il controllo di circuito aperto
anche se la sorgente di corrente è disattivata.

Selezione della scala di temperatura Il modulo per termocoppie EM 231 è in grado di


rilevare la temperatura in gradi Celsius e Fahrenheit. La conversione da Celsius a
Fahrenheit viene effettuata internamente al modulo. Per selezionare la scala di temperatura
utilizzare il DIP switch 7 come indicato nella tabella A-25.

Tabella A-25 Selezione della scala di temperatura

Scala Switch 7
Celsius (°C) 0
Fahrenheit (°F) 1

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 A-71
Dati tecnici S7-200

Selezione della compensazione dei giunti freddi Quando si utilizzano delle termocoppie
è necessario attivare la compensazione dei giunti freddi. Se non la si attiva, le conversioni
dal modulo saranno errate a causa della tensione che si crea quando il filo della termocoppia
viene collegato al connettore dell’unità. La compensazione dei giunti freddi viene disattivata
automaticamente se si seleziona un intervallo di $80 mV. Per attivarla e disattivarla,
utilizzare il DIP switch 8 come indicato nella tabella A-26.

Tabella A-26 Selezione della compensazione dei giunti freddi

Compensazione dei giunti freddi Switch 8


Compensazione dei giunti freddi attiva 0
Compensazione dei giunti freddi disattivata 1

Avvertenza

• Se la temperatura varia, l’errore dell’unità può superare il valore indicato.


• Il superamento dell’intervallo di temperatura ambiente può determinare un errore nella
compensazione dei giunti freddi dell’unità.

Cablaggio dell’unità per termocoppie EM 231


I fili delle termocoppie devono essere connessi direttamente al modulo EM 231. Per
ottimizzare l’immunità dai disturbi è consigliabile utilizzare cavi schermati, collegando lo
schermo alla terra dei pin da 1 a 4 del connettore di segnale. Questa terra corrisponde a
quella dei pin 3 - 7 del connettore di alimentazione. Se un canale di ingresso della
termocoppia resta inutilizzato, è necessario cortocircuitarlo o collegarlo in parallelo ad un
altro canale. In questo modo si evita che gli errori (causati dagli ingressi fluttuanti) blocchino
la segnalazione degli errori nei canali validi.
Collegare la corrente ai pin 1 e 2 del connettore di alimentazione e collegare il pin 3 alla terra
del telaio come indicato nella figura A-36.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A-72 A5E00066100-02
Dati tecnici S7-200

1 M
M

Connettore di alimentazione
2 L+
24V
3
Alimentatore interno
4
5
6
7

12 +
A+
Multiplexer 11

Connettore di segnale
- A-
10 +
B+
9
Compensaz. - B-
T interna 8 + C+
Multiplexer
7 C-
-
6 +
D+
5
- D-
4
Vrif
Switch di 3
configurazione
2
1

Separazione galvanica

Microcontrollore e SF
interfaccia del bus
del pannello 24V
posteriore

Figura A-36 Circuito dell’unità per termocoppie

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 A-73
Dati tecnici S7-200

Utilizzo dell’unità per termocoppie: indicazione dello stato


Il modulo per termocoppie fornisce alla CPU delle parole di dati indicanti le temperature o le
condizioni d’errore. Dei bit di stato indicano gli errori di intervallo, interruzione
dell’alimentazione e guasto dell’unità. Dei LED indicano lo stato dell’unità. Il programma
deve prevedere la logica necessaria a rilevare le condizioni d’errore e soddisfare le esigenze
applicative. La tabella A-27 riporta i LED e i bit di stato delle termocoppie.

Tabella A-27 Indicazione dello stato delle termocoppie

Codizione Bit di stato Bit di stato errore


Dati canale LED SF LED 24 V
d’errore intervallo1 modulo 24 V2
Nessun errore Dati di OFF ON 0 0
conversione
Alimentazione a 32766 OFF OFF 0 1
24 V mancante
Controllo circuito -32768/32767 LAMPEGGIANTE ON 1 0
aperto e sorgente
corrente attivi
Ingresso non -32768/32767 LAMPEGGIANTE ON 1 0
compreso
nell’intervallo
Errore di 0000 ON OFF 0 *
diagnostica3

1 Il bit di stato dell’intervallo è il bit 3 del byte del registro errori dell’unità (SMB9 per il modulo 1, SMB11 per il modulo
2 ecc.).
2 Il bit di guasto dell’unità è il bit 2 del byte del registro errori dell’unità (SMB 9, SMB 11 ecc. Per maggiori informazioni
consultare l’appendice C).
3 Gli errori di diagnostica determinano un errore di configurazione dell’unità.
Il bit di guasto dell’unità può essere impostato o meno prima dell’errore di configurazione dell’unità.

Avvertenza
Il formato dei dati del canale è un complemento di 2, parole di 16 bit. La temperatura è
indicata in passi di 0,1 gradi (ad esempio, se la temperatura misurata è di 100,2 gradi,
viene riportato il valore 1002). I dati di tensione sono scalati a 27648. Ad esempio,
-60,0 mV viene riportato come -20736 (= - 60 mV/80 mV * 27648).

Tutti e quattro canali vengono aggiornati ogni 405 millisecondi dopo che la CPU ha letto i
dati. Se la CPU non legge i dati entro un ciclo di aggiornamento, il modulo riporta i vecchi
dati finché non viene riaggiornato dopo una nuova lettura. Per mantenere aggiornati i dati dei
canali si consiglia di fare in modo che il programma della CPU li legga con una frequenza
pari almeno a quella di aggiornamento dell’unità.

Avvertenza
Quando si utilizza l’unità per termocoppie, si deve disattivare il filtraggio degli ingressi
analogici nella CPU, poiché potrebbe impedire il rilevamento tempestivo delle condizioni
d’errore.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A-74 A5E00066100-02
Dati tecnici S7-200

Informazioni di base sulle termocoppie


Le termocoppie si formano ogni volta che due metalli diversi vengono collegati
elettricamente generando una tensione proporzionale alla temperatura del punto di
giunzione. Si tratta di una tensione bassa, dove un microvolt può rappresentare molti gradi.
Il rilevamento della temperatura mediante termocoppia prevede la misurazione della
tensione della termocoppia, la compensazione dei giunti supplementari e la linearizzazione
del risultato.
Quando si collega una termocoppia, i due fili di metallo diverso vengono connessi al
connettore di segnale dell’unità EM 231. Il punto in cui i due fili si incontrano costituisce il
sensore della termocoppia. Altre due termocoppie si formano nel punto in cui i due fili di
metallo diverso si collegano al connettore di segnale. La temperatura del connettore genera
una tensione che viene sommata a quella del sensore della termocoppia. Se la tensione non
viene compensata, la temperatura rilevata si discosta da quella del sensore. Per
compensare il connettore della termocoppia si effettua quindi una compensazione dei giunti
freddi. Le tabelle relative alle termocoppie sono basate su una temperatura di riferimento dei
giunti, che generalmente è pari a 0 gradi Celsius. La compensazione dei giunti freddi
dell’unità compensa il connettore a zero gradi Celsius. e corregge la tensione sommata dalle
termocoppie del connettore. La temperatura dell’unità viene misurata internamente e
convertita in un valore che viene sommato alla conversione del sensore. La conversione
corretta del sensore viene infine linearizzata mediante le tabelle.

Intervalli dell’unità per termocoppie


Le tabelle A-28 e A-29 riportano gli intervalli di temperatura e la precisione di ciascun tipo di
termocoppia.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 A-75
Dati tecnici S7-200

Tabella A-28 Intervalli di temperatura (°C) e precisione dei diversi tipi di termocoppia

Parola di dati (1 cifra = 0,1 C)


Tipo J Tipo K Tipo T Tipo E Tipi R,
R S Tipo N 80mV
Dec Esadecimale

32767 7FFF >1200,0 C >1372,0 C >400,0 C >1000,0 C >1768,0 C >1300,0 C >94,071mV OF

↑ ↑ ↑ ↑

32511 7EFF
94 071mV
94,071mV
: : OR
27649 6C01 80,0029 mV
27648 6C00 ↑ 80 mV

: :

17680 4510 ↑ 1768,0 C

: : NR
13720 3598 1372,0 C ↑

: : OR

13000 32C8 ↑ 1300,0 C 1300,0 C

: :

12000 2EE0 1200,0 C ↑

: :

10000 2710 ↑ 1000,0 C

: :

4000 0FA0 400,0 C 400,0 C

: :

1 0001 0,1 C 0,1 C 0,1 C 0,1 C 0,1 C 0,1 C 0,0029 mV

0 0000 0,0 C 0,0 C 0,0 C 0,0 C 0,0 C 0,0 C 0,0 mV

-1 FFFF -0,1 C -0,1 C -0,1 C -0,1 C -0,1 C -0,1 C -0,0029 mV

: : UR

-500 FE0C -50,0 C

-1500 FA24 -150,0 C 

: :

-2000 F830 UR -200,0 C

: :

-2100 F7CC -210,0 C

: : UR

-2550 F60A -255,0 C -255,0 C

: : UR UR

-2700 F574  -270,0 C -270,0 C -270,0 C -270,0 C

: :

-27648 9400     -80, mV

-27649 93FF -80,0029 mV

: :

-32512 8100 -94,071 mV UR


   

-32768 8000 <-210,0 C <-270,0 C <-270,0 C <-270,0 C <-50,0 C <-270,0 C <-94,071 mV UF

Precisione rispetto all’intervallo 0,1% 0,3% 0,6% 0,1% 0,6% 0,1% 0,1%
complessivo
Precisione (intervallo nominale
1,5 C 1,7 C 1,4 C 1,3 C 3,7 C 1,6 C 0,10%
senza giunto freddo)

Errore di giunto freddo 1,5 C 1,5 C 1,5 C 1,5 C 1,5 C 1,5 C N/A
*OF = overflow; OR = superiore all’intervallo; NR = intervallo nominale; UR = inferiore all’intervallo; UF = underflow

↑ indica che i valori analogici superiori a questo e inferiori alla soglia di circuito aperto riportano il valore di dati dell’overflow 32767 (0x7FFF).
 indica che i valori analogici inferiori a questo e superiori alla soglia di circuito aperto riportano il valore di dati dell’underflow -32768 (0x8000).

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A-76 A5E00066100-02
Dati tecnici S7-200

Tabella A-29 Intervalli di temperatura (5F) dei diversi tipi di termocoppia

Data Word
(1 digit = 0.1°F)
Tipo J Tipo K Tipo T Tipo E Tipi R, S Tipo N 80 mV
Dec Hex

32767 7FFF >2192,0 F >2502,0 F >752,0 F >1832,0 F >3214,0 F >2372,0 F >94,071 mV OF

↑ ↑ ↑ ↑ ↑

32511 7EFF
94,071 mV
32140 7D90 3214,0 F OR

27649 6C01 80,0029 mV

27648 6C00 ↑ 2764,8 F 80 mV

: :

25020 61B8 2502,0 F ↑


NR
: : OR

23720 5CA8 ↑ 2372,0 F 2372,0 F

: :

21920 55A0 2192,0 F ↑

: :

18320 4790 ↑ 1832,0 F

: :

7520 1D60 752,0 F 752,0 F

: :

320 0140 UR 32,0 F

: :

1 0001 0,1 F 0,1 F 0,1 F 0,1 F 0,1 F 0,1 F 0,0029 mV

0 0000 0,0 F 0,0 F 0,0 F 0,0 F 0,0 F 0,0 F 0,0 mV

-1 FFFF -0,1 F -0,1 F -0,1 F -0,1 F -0,1 F -0,1 F -0,0029 mV

: :

-580 FDBC -58,0 F

: :

-2380 F6B4 -238,0 F

: :

-3280 F330 UR -328,0 F UR

: :

-3460 F27C -346,0 F 

: : UR

-4270 EF52 -427,0 F -427,0 F

: : UR UR

-4540 EE44  -454,0 F -454,0 F -454,0 F -454,0 F

: :

-27648 9400     -80 mV

-27649 93FF -80,0029 mV

: :

-32512 8100 -94,071 mV


OR
   

-3268 8000 <-346,0° F <-454,0° F <-454,0° F <-454,0° F <-58,0° F <-454,0° F <-94,07 mV UF


*OF = overflow; OR = superiore all’intervallo; NR = intervallo nominale; UR = inferiore all’intervallo; UF = underflow
↑ indica che i valori analogici superiori a questo e inferiori alla soglia di circuito aperto riportano il valore di dati dell’overflow 32767 (0x7FFF).
 indica che i valori analogici inferiori a questo e superiori alla soglia di circuito aperto riportano il valore di dati dell’underflow -32768 (0x8000).

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 A-77
Dati tecnici S7-200

Modulo per RTD EM 231


Il modulo per RTD EM 231 per la serie S7-200 può essere utilizzato come interfaccia
funzionale per diversi tipi di RTD e consente all’S7-200 di misurare tre diversi intervalli di
resistenza. I DIP switch consentono di impostare il tipo di RTD, la configurazione del
cablaggio, la scala di temperatura e la direzione di burnout. Entrambi gli RTD connessi al
modulo devono essere dello stesso tipo.

Configurazione dell’unità per RTD EM 231


I DIP switch per la configurazione sono posti sulla parte inferiore dell’unità come indicato
nella figura A-37. Per rendere attive le impostazioni dei DIP switch, è necessario spegnere e
riaccendere la CPU e/o l’alimentazione a 24 V.

1 - On
0 - Off
1 2 3 4 5 6 7 8
DIP ON 
Configurazione

Figura A-37 Configurazione dei DIP switch dell’unità per RTD

Selezione del tipo di RTD Per selezionare il tipo di RTD, impostare i DIP switch 1, 2, 3, 4
e 5 come indicato nella tabella A-30.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A-78 A5E00066100-02
Dati tecnici S7-200

Tabella A-30 Selezione del tipo di RTD

Tipo e alpha degli RTD Switch1 Switch 2 Switch 3 Switch 4 Switch5


100Ω Pt 0.003850 (Default) 0 0 0 0 0
200Ω Pt 0.003850 0 0 0 0 1
500Ω Pt 0.003850 0 0 0 1 0
1000Ω Pt 0.003850 0 0 0 1 1
100Ω Pt 0.003920 0 0 1 0 0
200Ω Pt 0.003920 0 0 1 0 1
500Ω Pt 0.003920 0 0 1 1 0
1000Ω Pt 0.003920 0 0 1 1 1
100Ω Pt 0.00385055 0 1 0 0 0
200Ω Pt 0.00385055 0 1 0 0 1
500Ω Pt 0.00385055 0 1 0 1 0
1000Ω Pt 0.00385055 0 1 0 1 1
100Ω Pt 0.003916 0 1 1 0 0
200Ω Pt 0.003916 0 1 1 0 1
500Ω Pt 0.003916 0 1 1 1 0
1000Ω Pt 0.003916 0 1 1 1 1
100Ω Pt 0.00302 1 0 0 0 0
200Ω Pt 0.003902 1 0 0 0 1
500Ω Pt 0.003902 1 0 0 1 0
1000Ω Pt 0.003902 1 0 0 1 1
SOSTITUZIONE 1 0 1 0 0
100Ω Ni 0.00672 1 0 1 0 1
120Ω Ni 0.00672 1 0 1 1 0
1000Ω Ni 0.00672 1 0 1 1 1
100Ω Ni 0.006178 1 1 0 0 0
120Ω Ni 0.006178 1 1 0 0 1
1000Ω Ni 0.006178 1 1 0 1 0
10000Ω Pt 0.003850 1 1 0 1 1
10Ω Cu 0.004270 1 1 1 0 0
150Ω FS Resistenza 1 1 1 0 1

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 A-79
Dati tecnici S7-200

Tabella A-30 Selezione del tipo di RTD, Fortsetzung

Tipo e alpha degli RTD Switch1 Switch 2 Switch 3 Switch 4 Switch5


300Ω FS Resistenza 1 1 1 1 0
600Ω FS Resistenza 1 1 1 1 1

Selezione della direzione di burnout del sensore La direzione di burnout del sensore
può essere impostata mediante il DIP switch 6 come indicato nella tabella A-31.

Tabella A-31 Selezione della direzione di burnout del sensore

Direzione di burnout Switch 6


Scala positiva (+3276,7 gradi) 0
Scala negativa (-3276,8 gradi) 1

Selezione della scala di temperatura Il modulo per RTD è in grado di rilevare la


temperatura in gradi Celsius e Fahrenheit. La conversione da Celsius a Fahrenheit viene
effettuata internamente al modulo. Per selezionare la scala di temperatura utilizzare il switch
7 come indicato nella tabella A-32.

Tabella A-32 Selezione della scala di temperatura

Scala Switch 7
Celsius (ƒ C) 0
Fahrenheit (ƒ F) 1

Selezione dello schema di cablaggio Lo schema di cablaggio può essere selezionato con
il DIP switch 8 come indicato nella tabella A-33.

Tabella A-33 Schema di cablaggio

Schema di cablaggio Switch 8


a 3 fili 0
a 2 o 4 fili 1

Cablaggio dell’unità per RTD EM 231


Il modulo per RTD EM 231 può essere collegato all’unità S7-200 direttamente o mediante
cavi di espansione. Per ottimizzare l’immunità dai disturbi è consigliabile utilizzare cavi
schermati, collegando lo schermo alla terra dei pin da 1 a 4 del connettore di segnale.
Questa terra corrisponde a quella dei pin 3 a 7 del connettore di alimentazione. Se un
canale di ingresso dell’RTD resta inutilizzato, lo si deve collegare ad una resistenza per
impedire che gli ingressi fluttuanti blocchino la segnalazione degli errori nei canali validi.
Collegare la corrente ai pin 1 e 2 del connettore di alimentazione e collegare il pin 3 alla terra
del telaio come indicato nella figura A-38
Il modulo per RTD può essere collegato al sensore in tre modi (indicati nella figura A-39). Il
più preciso è quello a fili, (vedere la figura A-39). il meno preciso è quello a 2 fili che è
consigliabile solo se la propria applicazione consente di ignorare gli errori di cablaggio.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A-80 A5E00066100-02
Dati tecnici S7-200

1 M
M

Connettore di alimentazione
2 L+
24V
Alimentatore interno
3

4
5

6
7
Multiplexer
12 A+*

11 A-

Connettore di segnale
10 a+
Multiplexer
9 a-

8 B+

7 B-
6 b+
5 b-
Switch di
configurazione 4

Separazione galvanica 1

Microcontrollore e SF
interfaccia del bus
del pannello 24V
posteriore
*A e B si riferiscono al circuito di misura; a e b alla sorgente.

Figura A-38 Schema del circuito dell’unità per RTD

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 A-81
Dati tecnici S7-200

A+* Misura +

A– Misura -

RTD a 4 fili
(più preciso) a+ Sorgente +
RTD
a– Sorgente -

*A si riferisce al circuito di misura; a alla sorgente.


A+* Misura +

A– Misura -
RTD a 3 fili
a+ Sorgente + RL1

RTD
a– Sorgente - RL2

Se RR l’errore è minimo.

*A si riferisce al circuito di misura; a alla sorgente.

A+* Misura + Impostare gli switch per il modo a 4 fili.

A– Misura -
RTD a 2 fili
RL1
a+ Sorgente +
RTD
a– Sorgente - RL2

R+R= errore
*A si riferisce al circuito di misura; a alla sorgente.

Figura A-39 Cablaggio dell’unità per RTD al sensore a 4, 3 e 2 fili

Indicazione dello stato nel modulo per RTD EM 231


Il modulo per RTD fornisce alla CPU delle parole di dati indicanti le temperature o le
condizioni d’errore. Dei bit di stato indicano gli errori di intervallo, interruzione
dell’alimentazione e guasto dell’unità. Dei LED indicano lo stato dell’unità. Il programma
deve prevedere la logica necessaria a rilevare le condizioni d’errore e soddisfare le esigenze
applicative. I LED e i bit di stato dell’unità per RTD EM 231 sono indicati nella tabella A-34.

Avvertenza
Il formato dei dati del canale è un complemento di 2, parole di 16 bit. La temperatura è
indicata in passi di 0,1 gradi (ad esempio, se la temperatura misurata è di 100,2 gradi,
viene riportato il valore 1002). I dati di resistenza vengono scalati a 27648. Ad es. il 75%
della resistenza di fondo scala viene riportato come 20736 (=225W /300W * 27648).

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A-82 A5E00066100-02
Dati tecnici S7-200

Tabella A-34 LED e bit di stato dell’unità per RTD EM 231

Bit di stato Bit di stato errore


Codizione d’errore Dati canale LED SF LED 24 V
intervallo1 modulo 24 V2
Nessun errore Dati di OFF ON 0 0
conversione
Alimentazione a 24 V 32766 OFF OFF 0 1
mancante
Lo switch individua -32768/32767 LAMPEGGI ON 1 0
circuiti aperti ANTE
Ingresso non compreso -32768/32767 LAMPEGGI ON 1 0
nell’intervallo ANTE
Errore di diagnostica3 0000 ON OFF 0 *
1 Il bit di stato dell’intervallo è il bit 3 del byte del registro errori dell’unità (SMB9 per il modulo 1,
SMB11 per il modulo 2 ecc.).
2 Il bit di guasto dell’unità è il bit 2 del byte del registro errori dell’unità (SMB 9, SMB 11 ecc.
Per maggiori informazioni consultare l’appendice C).
3 Gli errori di diagnostica determinano un errore di configurazione dell’unità.
Il bit di guasto dell’unità può essere impostato o meno prima dell’errore di configurazione dell’unità.

I canali vengono aggiornati ogni 405 millisecondi dopo che la CPU ha letto i dati. Se la CPU
non legge i dati entro un ciclo di aggiornamento, il modulo riporta i vecchi dati finché non
viene riaggiornato dopo una nuova lettura. Per mantenere aggiornati i dati dei canali si
consiglia di fare in modo che il programma della CPU li legga con una frequenza pari almeno
a quella di aggiornamento dell’unità.

Avvertenza
Quando si utilizza l’unità per RTD, si deve disattivare il filtraggio degli ingressi analogici
nella CPU, poiché potrebbe impedire il rilevamento tempestivo delle condizioni d’errore.

Il controllo di circuito aperto viene eseguito dal software interno al modulo per RTD. I valori
non compresi nell’intervallo vengono indicati e i dati di circuito aperto vengono riportati come
dati di burnout. Il controllo di circuito aperto dura almeno tre cicli di scansione dell’unità, ma
può essere più lungo in funzione del numero di circuiti aperti. Il controllo dei fili Sorgente+
e/o Sorgente- viene effettuato nel tempo più breve, il controllo dei fili Misura+ e/o Misura-
richiede almeno 5 secondi. I circuiti di misura aperti possono casualmente presentare dati
validi se il circuito aperto viene rilevato a intermittenza, in particolare negli ambienti con molti
disturbi elettrici. I disturbi elettrici possono incrementare il tempo di rilevamento della
condizione di circuito aperto. Si consiglia di salvare e mantenere nel programma applicativo
le indicazioni di circuito aperto/valori fuori intervallo dopo che sono stati riportati i dati validi.

Intervalli dell’unità per RTD EM 231


Le tabelle A-35 e A-36 riportano gli intervalli di temperatura e la precisione di ciascun tipo di
RTD.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 A-83
Dati tecnici S7-200

Tabella A-35 Intervalli di temperatura (5C) e precisione dei diversi tipi di RTD

Parola di sistema (1 cifra = 0,1 C)


Pt100 Pt200
Pt100, Pt200, Ni100, Ni120,
Ni100 Ni120
Esade Pt10000 Cu9,035 0 - 150Ω 0 - 300Ω 0 - 160Ω
Decimale Pt500, Pt1000 Ni1000
cimale

32767 7FFF

32766 7FFE ↑ ↑ ↑
32511 7EFF 176,383Ω 352,767Ω 705,534Ω

29649 6C01 150,005Ω 300,011Ω 600,022Ω

27648 6C00 150,000Ω 300,000Ω 600,000Ω

25000 61A8 ↑

18000 4650 OR

15000 3A98

13000 32C8 ↑ ↑

10000 2710 1000,0 C 1000,0 C

8500 2134 850,0 C

6000 1770 600,0 C ↑

3120 0C30 ↑ 312,0 C

2950 0B86 295,0 C

2600 0A28 260,0 C

2500 09C4 250,0 C

1 0001 0,1 C 0,1 C 0,1 C 0,1 C 0,005Ω 0,011Ω 0,022Ω

0 0000 0,0 C 0,0 C 0,0 C 0,0 C 0,000Ω 0,000Ω 0,000Ω

-1 FFFF -0,1 C -0,1 -0,1 C -0,1 C (i valori negativi non sono ammessi) NR
↓ ↓ ↓

-600 FDA8 -60,0 C

-1050 FBE6 -105,0 C

-2000 F830 -200,0 C -200,0 -200,0 C

-2400 F6A0 -240,0 C

-2430 F682 -243,0 C -243,0 C ↓

↓ ↓

-5000 EC78

-6000 E890 UR
-10500 D6FC ↓

-12000 D120

-20000 4E20

-32767 8001

-32768 8000

Precisione rispetto all’intervallo 0,4% 0,1% 0,2% 0,5% 0,1% 0,1% 0,1%
complessivo

Precisione (intervallo nominale) 4 C 1 C 0,6 C 2,8 C 0,15Ω 0,3Ω 0,6Ω

*OF = overflow; OR = superiore all’intervallo; NR = intervallo nominale; UR = inferiore all’intervallo; UF = underflow

↑ o ↓ indicano che i valori analogici che superano i limiti riportano il valore di burnout selezionato 32767 (0x7FFF) o -32768 (0x8000).

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A-84 A5E00066100-02
Dati tecnici S7-200

Tabella A-36 Intervalli di temperatura (°F) dei diversi tipi di RTD

Parola di sistema (1 cifra = 0,1 F)


PT1000 PT100, Pt200, Ni100, Ni120, C 9.035
Cu 9 035
Decimale Esadecimale Pt500, Pt1000 Ni1000

32767 7FFF

32766 7FFE

OR

↑ ↑

18320 4790 1832,0 F 1832,0 F

15620 3D04 1562,0 F

11120 2B70 1112,0 F

5936 1730 ↑ 593,6 F

5630 15FE 563,0 F

5000 1388 500,0 F

4820 12D4 482,0 F

NR

1 0001 0,1 F 0,1 F 0,1 F 0,1 F

0 0000 0,0 F 0,0 F 0,0 F 0,0 F

-1 FFFF -0,1 F -0,1 F -0,1 F -0,1 F

-760 FD08 -76,0 F

-1570 F9DE -157,0 F

-3280 F330 -328,0 F -328,0 F -328,0 F

-4000 F060 -400,0 F

-4054 F02A -405,4 F -405,4 F ↓

↓ ↓

-5000 EC78

-6000 E890 UR

-10500 D6FC ↓

-32767 8001

-32768 8000

↑ o ↓ indicano che i valori analogici che superano i limiti riportano il valore di burnout selezionato 32767 (0x7FFF) o -32768 (0x8000).

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A5E00066100-02 A-85
Dati tecnici S7-200

A.14 Processore di comunicazione CP 243-2

Descrizione Processore di comunicazione CP 243-2


Numero di ordinazione 6GK7 243-2AX00-0XA0
Profilo del master AS-Interface M0/M1
Interfacce
- Allocazione dell’area di indirizzi nella CPU Corrisponde a 2 unità di I/O (DI/8 DO8 e AI/8/AQ8)
- Collegamento all’AS-Interface Connessione terminale

Corrente assorbita
- AS-Interface 100 mA massimo
- bus del pannello posteriore 220 mA a DC 5 V, tipica

Perdita di energia 2 W circa


Condizioni ambientali ammesse
- Temperatura d’esercizio
montaggio orizzontale da 0° C a +55° C
montaggio verticale da 0° C a +45° C
- Temperatura di trasporto/immagazzinaggio da -40° C a +70° C
- Umidità relativa 95% a +25° C
Struttura
- Formato dell’unità Unità di ampliamento S7-22x
- Ingombro (L x A x P) in mm 71,2 x 80 x 62
- Peso 250 g circa

CPU243-2
SET

DISPLAY

Figura A-40 Processore di comunicazione CP 243-2

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A-86 A5E00066100-02
Dati tecnici S7-200

Informazioni generali
Il CP 243-2 è il master AS-Interface per la serie 22x di CPU S7-200. Questo nuovo
processore di comunicazione ha le seguenti funzioni:
• consente di connettere fino a 31 slave AS-Interface.
• Supporta tutte le funzioni dei master AS-Interface.
• Utilizza i LED del pannello frontale per visualizzare lo stato operativo e la disponibilità
degli slave connessi.
• Segnala gli errori (compresi quelli di tensione nell’AS-Interface e di configurazione)
mediante i LED posti sul pannello frontale.
• Ha un case compatto dal design innovativo tipico della nuova generazione S7-200
SIMATIC.

Ambito di applicazione
Il CP 243-2 è la connessione master AS-Interface progettata esclusivamente per la serie
22x di CPU S7-200. L’AS-Interface aumenta notevolmente il numero di ingressi e uscite
digitali utilizzabili dall’S7-200 (max. 124 DI/124 DO nell’AS-Interface per CP). È possibile
utilizzare contemporaneamente al massimo due CP 243-2 nell’S7-200.

Design
Il CP 243-2 viene collegato all’S7-200 come le unità di ampliamento e presenta le seguenti
caratteristiche:
• Due connessioni terminali per il collegamento diretto del cavo AS-Interface.
• LED nel pannello anteriore per la segnalazione dello stato e della disponibilità degli slave
collegati e attivi.
• Due pulsanti per la segnalazione delle informazioni sullo stato degli slave, l’attivazione
dei modi operativi e la conferma della configurazione disponibile.

Funzionamento
Nell’immagine di processo dell’S7-200 il CP 243-2 occupa un byte di ingresso digitale (byte
di stato), un byte di uscita digitale (byte di controllo) e 8 parole analogiche di ingresso e 8 di
uscita. Il CP 243-2 occupa fino a due delle posizioni logiche destinate alle unità. I byte di
stato e di controllo consentono di impostare la modalità del CP 243-2 mediante un
programma utente. A seconda della modalità scelta, il CP 243-2 salva i dati di I/O dello slave
AS-Interface o i valori di diagnostica, oppure abilita i richiami dei master (ad es. la modifica
dell’indirizzo di uno slave) nell’area degli indirizzi analogici dell’S7-200.
Tutti gli slave AS-Interface possono essere configurati semplicemente premendo un
pulsante, senza che sia necessaria un’ulteriore configurazione.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 A-87
Dati tecnici S7-200

Attenzione
Quando si utilizza l’unità CP 243-2, si deve disattivare il filtraggio analogico nella CPU.
Se non lo si disattiva, i dati del punto digitale vengono distrutti e le condizioni d’errore non
vengono restituite come valori di bit nella parola analogica.
È quindi importante accertarsi di aver disattivato il filtraggio analogico nella CPU.

Funzioni
Il CP 243-2 è il master AS-Interface per la classe di master M1, per cui supporta tutte le
funzioni specificate. Ciò consente di collegare all’AS-Interface fino a 31 slave digitali
assegnando un doppio indirizzo (A-B).
Il CP 243-2 può essere impostato su due modi diversi:
• modo standard: accesso ai dati di I/O dello slave AS-Interface
• modo ampliato: chiamate dei master (ad es. scrittura di parametri) o richiesta di valori di
diagnostica.

Progettato per l’industria


• Grazie al maggior numero di ingressi/uscite digitali e analogiche si ottengono applicazioni
più flessibili e varie per l’S7-200 SIMATIC.
• Tempi di configurazione ridotti grazie alla possibilità di attivare la configurazione con la
semplice selezione di un pulsante.
• Tempi ridotti di fermo per guasto e di servizio in caso di errore grazie ai LED di
segnalazione:
- stato del CP
- indicazione degli slave connessi e della loro disponibilità
- monitoraggio della tensione di rete di AS-Interface

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A-88 A5E00066100-02
Dati tecnici S7-200

A.15 Moduli opzionali

Numero di ordinazione Funzione del modulo


6ES7 291 8GE20 0XA0 Programma utente
6ES7 297 1AA20 0XA0 Orologio hardware con batteria
6ES7 291 8BA20 0XA0 Modulo di batteria

Opzioni dei moduli


Memorizzazione nel modulo di memoria Programma, dati e configurazione
Modulo di batteria (tempo di ritenzione dati) 200 giorni (normalmente)
Precisione del modulo di orologio 2 minuti al mese a 25° C
7 minuti al mese da 0° C a 55° C

Peso del modulo 3 g

18 mm

10 mm
18 mm

Caratteristiche generali
Batteria 3 V, 30 mA all’ora, Renata CR 1025
Dimensione 9,9 x 2,5 mm
Tipo Litio < 0,6 g
Durata a magazzino 10 anni

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A5E00066100-02 A-89
Dati tecnici S7-200

A.16 Cavo di ampliamento di I/O

Numero di ordinazione
6ES7 290-6AA20-0XA0
Caratteristiche generali

Lunghezza del cavo 0,8 m

Peso 25 g

Tipo di connettore piatto a 10 pin

Installazione tipica del cavo di ampliamento di I/O

Connettore femmina

Connettore maschio

Figura A-41 Installazione tipica del cavo di ampliamento di I/O

Avvertenza
Il collegamento tra la CPU e l’unità di ampliamento deve essere effettuato con un solo cavo
di ampliamento.

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A-90 A5E00066100-02
Dati tecnici S7-200

A.17 Cavo PC/PPI

Numero di ordinazione
6ES7 901-3BF20-0XA0
Caratteristiche generali

Tensione di alimentazione da 14,4 a 28,8 V AC

Corrente di alimentazione a 24 V nominale 50 mA RMS max.

Tempo di ritardo cambiamento direzione: dal 1,2 µS max.


fronte del bit di start ricevuto da RS-232 al fronte
bit di start trasmesso a RS-485

Tempo di ritardo cambiamento direzione: dal 1,4 tempi carattere max.


fronte del bit di stop ricevuto da RS-232 a (1,4 x 11/baud) = 1,6 ms a 9600 baud
trasmissione disattivata in RS-485

Ritardo propagazione 4 µS max., da RS-485 a RS-232,


1,2 µS max., da RS-232 a RS-485

Separazione galvanica 500 V DC

Caratteristiche elettriche del lato RS-485

Campo di tensione di modo comune da -7 V a +12 V, 1 secondo


3 V RMS continuo

Impedenza di ingresso ricevitore 5,4K Ω min. compresa terminazione

Resistenza di chiusura da 10K Ω a +5V su B, PROFIBUS pin 3


da 10K Ω a GND su A, PROFIBUS pin 8

Soglia/sensibilità ricevitore +/- 0,2 V, 60 mV tip. isteresi

Tensione di uscita differenziale trasmettitore 2 V min. a RL = 100 Ω


1,5 V min. a RL = 54 Ω

Caratteristiche elettriche del lato RS-232

Impedenza di ingresso ricevitore 3K Ω min., minimo

Soglia/sensibilità del ricevitore 0,8 V min. bassa, 2,4 V max. alta,


0,5 V isteresi tipica

Tensione di uscita trasmettitore +/- 5 V min. a RL = 3K Ω

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A5E00066100-02 A-91
Dati tecnici S7-200

Dimensioni del cavo PC/PPI

0,1 m
0,3 m 4,6 m

40 mm

RS-232 COMM RS-485 COMM

Cavo PC/PPI
isolato
PPI Baud PC
rate 123 SWITCH 4 1 = 10 bit
1 38,4 K 000 0 = 11 BIT
19,2 K 001
0 9,6 K 010 SWITCH 5 1 = DTE
1 2 3 4 5 2,4 K 100 0 = DCE
1,2 K 101

Figura A-42 Dimensioni del cavo PC/PPI

Tabella A-37 Impostazione della velocità di trasmissione mediante gli switch del cavo PC/
PPI

Velocità di trasmissione Switch (1 = sollevato)


38400 000
19200 001
9600 010
4800 011
2400 100
1200 101
600 110

Tabella A-38 Modo di funzionamento del modem e cavo PC/PPI

Modo di funzionamento modem Switch (1 = sollevato)


Modem a 11 bit 0
Modem a 10 bit 1

Tabella A-39 Schema dei pin del cavo PC/PPI

Schema dei pin Switch (1 = sollevato)


DCE 0
DTE 1

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A-92 A5E00066100-02
Dati tecnici S7-200

Tabella A-40 Schema dei pin del connettore da RS-485 a RS-232 DCE

Schema dei pin del connettore RS-485 Schema dei pin del connettore RS-232 DCE
Numero Numero
di pin Descrizione del segnale di pin Descrizione del segnale

1 Massa (massa logica RS-485) 1 Rilevazione supporto dati (DCD) (non utiliz-
zato)
2 Conduttore di ritorno a 24 V (massa logica 2 Ricevi dati (RD)
RS-485) (in uscita dal cavo PC/PPI)
3 Segnale B (RxD/TxD+) 3 Trasmetti dati (TD)
(in ingresso al cavo PC/PPI)
4 RTS (livello TTL) 4 Terminale dati pronto (DTR)
(non utilizzato)
5 Massa (massa logica RS-485) 5 Massa (massa logica RS-232)
6 +5 V (limite di resistenza a 100 Ω di serie) 6 Set di dati pronto (DSR) (non utilizzato)
7 Alimentazione a 24 V 7 Richiesta di invio (RTS) (non utilizzato)
8 Segnale A (RxD/TxD-) 8 Resetta per invio (CTS) (non utilizzato)
9 Selezione protocollo 9 Indicatore soneria (RI) (non utilizzato)

Tabella A-41 Schema dei pin del connettore da RS-485 a RS-232 DTE

Schema dei pin del connettore RS-485 Schema dei pin del connettore RS-232 DTE1
Numero Numero
Descrizione del segnale Descrizione del segnale
di pin di pin
1 Massa (massa logica RS-485) 1 Rilevazione supporto dati (DCD) (non utiliz-
zato)
2 Conduttore di ritorno a 24 V (massa logica 2 Recevi dati (RD)
RS-485) (in ingresso al cavo PC/PPI)
3 Segnale B (RxD/TxD+) 3 Trasmetti dati (TD)
(in uscita dal cavo PC/PPI)
4 RTS (livello TTL) 4 Terminale dati pronto (DTR)
(non utilizzato)
5 Massa (massa logica RS-485) 5 Massa (massa logica RS-232)
6 +5 V (limite di resistenza a 100 Ω di serie) 6 Set di dati pronto (DSR) (non utilizzato)

7 Alimentazione a 24 V 7 Richiesta di invio (RTS)


(in uscita dal cavo PC/PPI)
8 Segnale A (RxD/TxD-) 8 Resetta per invio (CTS) (non utilizzato)
9 Selezione protocollo 9 Indicatore soneria (RI) (non utilizzato)
1 Per i modem è necessario effettuare la conversione da femmina a maschio e da pin 9 a pin 25

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 A-93
Dati tecnici S7-200

A.18 Simulatori di ingressi

Tabella A-42 Dati tecnici dei simulatori di ingressi

Simulatore a 8 posizioni Simulatore a 14 posizioni Simulatore a 24 posizioni


Numero di ordinazione 6ES7 274-1XF00-0XA0 6ES7 274-1XH00-0XA0 6ES7 274-1XK00-0XA0
Dimensioni 61 x 36 x 22 mm 91 x 36 x 22 mm 147 x 36 x 25 mm
(L x A x P)
Peso 0,02 Kg 0,03 Kg 0,04 Kg
I/O 8 14 24

Installazione utente

DC 24V 1M 0.0 0.1 0.2 0,3 2M 0.4 0,5 0.6 0.7 M L+ DC


W SENSOR
INPUTS
SUPPLY

23 mm
1
0

Figura A-43 Installazione del simulatore di ingressi

Attenzione
! Questi simulatori di ingressi non sono stati certificati per l’utilizzo in luoghi pericolosi della
Classe I DIV 2 e della Classe I Zona 2. Gli switch di cui sono dotati potrebbere infatti
provocare delle scintille.
Non utilizzare i simulatori di ingressi in luoghi pericolosi della Classe I DIV 2 o Classe I
Zona 2.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A-94 A5E00066100-02
Codici di errore B
Le seguenti informazioni sui codici di errore consentono all’utente di individuare e correggere
gli errori della CPU S7-200.

Sommario del capitolo


Capitolo Descrizione Pagina
B.1 Messaggi e codici degli errori gravi B-2
B.2 Errori di programmazione del tempo di esecuzione B-3
B.3 Violazione delle regole di compilazione (errori non gravi) B-4

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 B-1
Codici di errore

B.1 Messaggi e codici degli errori gravi

Quando si verificano errori gravi, la CPU interrompe l’esecuzione del programma. A seconda
della gravità, l’errore può impedire alla CPU di eseguire completamente o parzialmente le
sue funzioni. L’obiettivo della gestione degli errori gravi è di porre la CPU in uno stato
stabile, in cui può analizzare e annullare le condizioni di errore esistenti.
Quando rileva un errore grave, la CPU esegue le seguenti azioni:
• passa in STOP
• accende i LED degli errori di sistema e il LED di STOP
• disattiva le uscite.
La CPU rimane in questo stato finché la condizione dell’errore grave non viene corretta. La
tabella B-1 descrive i codici degli errori gravi che possono essere letti dalla CPU.

Tabella B-1 Codici di errore gravi e messaggi letti dalla CPU

Codice di Descrizione
errore
0000 Non sono presenti errori gravi.
0001 Errore di somma di controllo del programma utente.
0002 Errore di somma di controllo del programma KOP compilato.
0003 Errore di timeout watchdog di scansione.
0004 EEPROM interna guasta.
0005 EEPROM interna: errore di somma di controllo del programma utente.
0006 EEPROM interna: errore nei parametri di configurazione.
0007 EEPROM interna: errore nei dati forzati.
0008 EEPROM interna: errore nei valori di default della tabella uscite.
0009 EEPROM interna: errore nei dati utente, DB1.
000A Modulo di memoria guasto.
000B Modulo di memoria: errore di somma di controllo nel programma utente.
000C Modulo di memoria: errore nei parametri di configurazione.
000D Modulo di memoria: errore nei dati forzati.
000E Modulo di memoria: errore nei valori di default della tabella uscite.
000F Modulo di memoria: errore di somma di controllo nei dati utente, DB1.
0010 Errore interno al software.
0011 Errore di indirizzamento indiretto del contatto di confronto.
0012 Valore in virgola mobile non ammesso nel contatto di confronto.
0013 Modulo di memoria vuoto o programma non elaborabile dalla CPU.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


B-2 A5E00066100-02
Codici di errore

B.2 Errori di programmazione del tempo di esecuzione

Durante la normale esecuzione del programma si possono creare condizioni di errore non
grave (ad esempio, errori di indirizzamento). In taò caso la CPU genera un codice di errore
non grave del tempo di esecuzione. La tabella B-2 descrive i codici degli errori non gravi.

Tabella B-2 Errori di programmazione del tempo di esecuzione

Codice di Errori di programmazione del tempo di esecuzione (errori non gravi)


errore
0000 Nessun errore.
0001 Box HSC abilitato prima dell’esecuzione del box HDEF.
0002 Assegnamento conflittuale di interrupt di ingresso ad un ingresso già assegnato ad un
HSC.
0003 Assegnamento conflittuale di ingressi ad un HSC già assegnato ad un interrupt di
ingresso o ad un altro HSC.
0004 Tentata esecuzione delle operazioni ENI, DISI, SPA o HDEF in una routine di interrupt.
0005 Tentata esecuzione di un secondo HSC/PLS con lo stesso numero prima di terminare il
primo HSC (l’HSC/PLS di una routine di interrupt è in conflitto con l’HSC/PLS del
programma principale).
0006 Errore di indirizzamento indiretto.
0007 Errore di dati TODW (Scrivi orologio hardware) o TODR (Leggi orologio hardware)
0008 Livello di annidamento massimo del sottoprogramma superato.
0009 Esecuzione di un’operazione XMT o RCV durante l’esecuzione di un’altra operazione
XMT o RCV nella porta 0.
000A Tentativo di ridefinire un HSC eseguendo un’altra operazione HDEF per lo stesso HSC.
000B Esecuzione contemporanea di operazioni XMT/RCV nella porta 1.
000C Modulo di orologio hardware non presente.
000D L’utente ha tentato di ridefinire l’uscita a impulsi mentre era attiva.
000E Il numero dei segmenti del profilo PTO è stato impostato a 0.
0091 Errore di area (con informazione sull’indirizzo); controllare i campi degli operandi.
0092 Errore nel campo di conteggio di un’operazione (con informazione sul conteggio);
verificare il valore massimo di conteggio.
0094 Errore di area durante la scrittura nella memoria non volatile con informazioni
sull’indirizzo.
009A Tentativo di attivare il modo freeport da un interrupt utente.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 B-3
Codici di errore

B.3 Violazione delle regole di compilazione

Il programma viene compilato durante il caricamento nella CPU. Se la CPU rileva che il
programma ha violato una regola di compilazione (ad es. perché contiene un’operazione non
ammessa), interrompe il caricamento e genera un codice di errore di compilazione non
grave. La tabella B-3 elenca i codici di errore generati in seguito alla violazione delle regole
di compilazione.

Tabella B-3 Violazione delle regole di compilazione (errori non gravi)

Codice di Errori di compilazione (errori non gravi)


errore
0080 Il programma è troppo grande perché la CPU possa generare un codice eseguibile:
ridurne le dimensioni.
0081 Underflow di stack; suddividere il segmento in parti diverse.
0082 Operazione non ammessa: controllare gli mnemonici delle operazioni.
0083 Manca MEND oppure operazione non ammessa nel programma principale: aggiungere
MEND o cancellare l’operazione non ammessa.
0084 riservato
0085 Manca FOR; aggiungere l’operazione FOR o cancellare l’operazione NEXT.
0086 Manca NEXT; aggiungere l’operazione NEXT o cancellare l’operazione FOR.
0087 Manca l’etichetta (LBL, INT, SBR); aggiungere l’etichetta appropriata.
0088 Manca RET oppure operazione non ammessa nel sottoprogramma: aggiungere RET in
coda al sottoprogramma o cancellare l’operazione non ammessa.
0089 Manca RETI oppure operazione non ammessa in una routine di interrupt: aggiungere
RETI in coda alla routine di interrupt o cancellare l’operazione non ammessa.
008A riservato
008B riservato
008C Etichetta doppia (LBL, INT, SBR): modificare il nome di una delle etichette.
008D Etichetta non ammessa (LBL, INT, SBR); verificare di non aver superato il numero di
etichette ammesso.
0090 Parametro non ammesso: verificare i parametri consentiti per l’operazione.
0091 Errore di campo (con informazione sull’indirizzo); controllare i campi degli operandi.
0092 Errore nel campo di conteggio di un’operazione (con informazione sul conteggio);
verificare il valore massimo di conteggio.
0093 Livello di annidamento FOR/NEXT superato.
0095 Manca LSCR (carica SCR).
0096 Manca SCRE (Fine SCR) oppure operazione non ammessa prima di SCRE.
0097 riservato
0098 Modifica non ammessa in modo RUN.
0099 Troppi segmenti di programma nascosti.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


B-4 A5E00066100-02
Merker speciali (SM) C
I merker speciali mettono a disposizione una varietà di funzioni (sia di stato che di controllo)
e fungono da mezzo per comunicare informazioni tra la CPU ed il programma utente. I
merker speciali possono essere indirizzati a bit, byte, parole o doppie parole.

SMB0: Bit di stato


Come indicato nella tabella C-1, SMB0 contiene otto bit di stato che vengono aggiornati
dalla CPU S7-200 alla fine di ogni ciclo di scansione.

Tabella C-1 Byte di merker speciale SMB0 (da SM0.0 a SM0.7)

Byte SM Descrizione (di sola lettura)


SM0.0 Questo bit è sempre ON (impostato su 1).
SM0.1 Questo bit è sempre ON per il primo ciclo di scansione. Viene utilizzato, ad esempio, per
richiamare un sottoprogramma di inizializzazione.
SM0.2 Questo bit è on per 1 ciclo di scansione in caso di perdita dei dati a ritenzione. Può
essere utilizzato come merker di errore o come meccanismo per richiamare una speciale
sequenza di avvio.
SM0.3 Questo bit viene attivato per un ciclo se si passa allo stato RUN da una condizione di
avvio. Può essere utilizzato per fornire un tempo di riscaldamento (warm-up) del sistema
prima di avviare delle operazioni.
SM0.4 Questo bit mette a disposizione un impulso di clock di 60 secondi (on per 30 secondi, off
per altri 30). Viene così fornito un ritardo facile da programmare o un impulso di clock di
un minuto.
SM0.5 Questo bit mette a disposizione un impulso di clock di 1 secondo (on per 0,5 secondi, off
per altri 0,5 secondi). Viene così fornito un tempo di ritardo facile da programmare o un
impulso di clock di un secondo.
SM0.6 Questo bit è un clock di ciclo di scansione che è attivo per un ciclo e disattivato per il
ciclo successivo. Può essere utilizzato come ingresso di conteggio del ciclo di
scansione.
SM0.7 Questo bit rispecchia la posizione dell’interruttore degli stati di funzionamento
(off=TERM; on=RUN). Se viene utilizzato per attivare il modo freeport quando
l’interruttore è in RUN, esso consente di abilitare la comunicazione con il PG
commutando l’interruttore su TERM.

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A5E00066100-02 C-1
Merker speciali (SM)

SMB1: Bit di stato


Come indicato nella tabella C-2, SMB1 contiene diversi indicatori di errori possibili. Tali bit
vengono impostati e resettati dalle operazioni durante il tempo di esecuzione.

Tabella C-2 Merker speciali SMB1 (da SM1.0 a SM1.7)

Byte SM Descrizione (di sola lettura)


SM1.0 Questo bit viene attivato dall’esecuzione di determinate operazioni quando il risultato
dell’operazione è zero.
SM1.1 Questo bit viene attivato dall’esecuzione di determinate operazioni quando si ha un
overflow o viene rilevato un valore numerico non ammesso.
SM1.2 Questo bit viene attivato se una operazione matematica produce un risultato negativo.
SM1.3 Questo bit viene attivato quando si tenta di effettuare una divisione per zero.
SM1.4 Questo bit viene attivato se l’operazione ”Registra valore nella tabella” determina un
riempimento eccessivo della tabella.
SM1.5 Questo bit viene attivato se un’operazione FIFO o LIFO cerca di leggere un valore da
una tabella vuota.
SM1.6 Questo bit viene attivato se si tenta di convertire un valore in formato non BCD in valore
binario.
SM1.7 Questo bit viene attivato se un valore ASCII risulta non convertibile in un valore
esadecimale valido.

SMB2: Carattere di ricezione freeport


SMB2 è il buffer di ricezione caratteri freeport (modo liberamente programmabile). Come
spiegato nella tabella C-3, ogni carattere ricevuto in modo freeport viene collocato in questa
memoria che è più facilmente accessibile dai programmi KOP.

Tabella C-3 Byte di merker speciale SMB2

Byte SM Descrizione (di sola lettura)


SMB2 Questo byte contiene tutti i caratteri ricevuti dalle porte 0 o 1 durante la comunicazione
freeport.

SMB3: Errore di parità freeport


SMB3 è usato per la communicazione liberamente programmabile e contiene un bit per
l’errore di parità che viene impostato al rilevamento di errori di parità sui caratteri ricevuti.
Come mostra la tabella C-4, SM3.0 si attiva quando viene rilevato un errore di parità. Con
questo bit si può anche rifiutare il messaggio.

Tabella C-4 Byte di merker speciale SMB3 (da SM3.0 a SM3.7)

Byte SM Descrizione (di sola lettura)


SM3.0 Errore di parità dalle porte 0 o 1 (0 = nessun errore; 1 = errore rilevato)
da SM3.1
riservato
a SM3.7

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


C-2 A5E00066100-02
Merker speciali (SM)

SMB4: Overflow della coda d’attesa


Come indicato nella tabella C-5, SMB4 contiene i bit dell’overflow della coda d’attesa, un
indicatore di stato che segnala se gli interrupt sono attivati o disattivati e un merker di
trasmettitore inattivo. Questi bit di overflow indicano che gli interrupt si verificano ad una
frequenza superiore alla velocità di elaborazione ammessa, oppure che gli interrupt sono
stati disattivati con l’operazione di disattivazione globale.

Tabella C-5 Byte di merker speciale SMB4 (da SM4.0 a SM4.7)

Byte SM Descrizione (di sola lettura)


SM4.01 Questo bit viene attivato in caso di overflow nella coda degli interrupt di comunicazione.
SM4.11 Questo bit viene attivato in caso di overflow nella coda degli interrupt di ingresso.
SM4.21 Questo bit viene attivato in caso di overflow nella coda degli interrupt a tempo.
SM4.3 Questo bit viene attivato se viene rilevato un problema di programmazione del tempo di
esecuzione.
SM4.4 Questo bit rispecchia lo stato di abilizazione degli interrupt ed è attivo quando tutti gli
interrupt sono abilitati.
SM4.5 Questo bit viene attivato se il trasmettitore è inattivo (porta 0).
SM4.6 Questo bit viene attivato se il trasmettitore è inattivo (porta 1).
SM4.7 Questo bit viene attivato in caso di forzamento.
1 Utilizzare i bit di stato 4.0, 4.1 e 4.2 solo nelle routine di interrupt. Tali bit vengono resettati solo se
viene svuotata la coda e il controllo è restituito al programma principale.

SMB5: Stato di ingressi e uscite


Come indicato nella tabella C-6, SMB5 contiene bit di stato relativi alle condizioni d’errore
rilevate nel sistema di I/O. Tali bit descrivono gli errori di I/O che si sono verificati.

Tabella C-6 Byte di merker speciale SMB5 (da SM5.0 a SM5.7)

Byte SM Descrizione (di sola lettura)


SM5.0 Questo bit viene attivato se si sono verificati errori di I/O.
SM5.1 Questo bit viene attivato se troppi ingressi e uscite digitali sono connessi al bus di I/O.
SM5.2 Questo bit viene attivato se troppi ingressi e uscite digitali sono connessi al bus di I/O.
SM5.3 Questo bit viene attivato se troppi ingressi e uscite intelligenti sono connessi al bus di
I/O.
da SM5.4
Riservato
a SM5.6
SM5.7 Questo bit viene attivato se è presente un guasto nel bus standard DP

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 C-3
Merker speciali (SM)

SMB6: Registro ID della CPU


Come indicato nella tabella C-7, SMB6 è il registro di identificazione della CPU. I bit da
SM6.4 a SM6.7 identificano il tipo di CPU, i bit da SM6.0 a SM6.3 sono riservati per funzioni
da definire.

Tabella C-7 Byte di merker speciale SMB6

Byte SM Descrizione (di sola lettura)


Formato MSB LSB
7 0
Registro ID della CPU
x x x x r r r r

da SM6.4 xxxx = 0000 = CPU 212/CPU222


a SM6.7 0010 = CPU 214/CPU 224
0110 = CPU 221
1000 = CPU 215
1001 = CPU 216/CPU 226
da SM6.0
riservato
a SM6.3

SMB7: Riservato
SMB7 è riservato per funzioni da definire.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


C-4 A5E00066100-02
Merker speciali (SM)

SMB8 - SMB21: Registri di identificazione e di errore delle unità di I/O


I byte da SMB8 a SMB 21 sono organizzati in coppie associate alle unità di ampliamento da
0 a 6. Come riportato nella tabella C-8, il byte pari di ogni coppia è il registro di
identificazione dell’unità. Tali byte identificano il tipo di unità, il tipo di I/O e il numero di
ingressi e uscite. Il byte dispari di ogni coppia è il registro di errore dell’unità stessa. Questi
byte indicano gli errori rilevati negli ingressi e nelle uscite dell’unità.

Tabella C-8 Byte di merker speciali da SMB8 a SMB21

Byte SM Descrizione (di sola lettura)


Formato Byte pari: registro ID dell’unità Byte dispari: registro di errore dell’unità
MSB LSB MSB LSB
7 0 7 0
M t t A i i Q Q C 0 0 b r P F t

M: Unità presente 0 = presente C: Errore di configurazione


1 = non presente b: Errore di bus o errore di parità
tt: 00 Unità di I/O non intelligente r: Errore di fuori campo
01 Unità intelligente
10 Riservato P: Errore di mancanza di corrente
11 Riservato f: Errore di fusibile bruciato
A: Tipo di I/O 0 = digitale t: Errore di blocco morsetti staccato
1 = analogico
ii: 00 Nessun ingresso
01 2 AI o 8 DI
10 4 AI o 16 DI
11 8 AI o 32 DI
QQ: 00 Nessun uscita
01 2 AQ o 8 DQ
10 4 AQ o 16 DQ
11 8 AQ o 32 DQ
SMB8 Registro ID unità 0
SMB9 Registro di errore unità 0
SMB10 Registro ID unità 1
SMB11 Registro di errore unità 1
SMB12 Registro ID unità 2
SMB13 Registro di errore unità 2
SMB14 Registro ID unità 3
SMB15 Registro di errore unità 3
SMB16 Registro ID unità 4
SMB17 Registro di errore unità 4
SMB18 Registro ID unità 5
SMB19 Registro di errore unità 5
SMB20 Registro ID unità 6
SMB21 Registro di errore unità 6

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 C-5
Merker speciali (SM)

SMW22-SMW26: Tempo di ciclo


Come indicato nella tabella C-9, SMW22, SMW24 e SMW26 forniscono informazioni sul
tempo di ciclo: tempo di ciclo minimo, tempo di ciclo massimo e ultimo tempo di ciclo.

Tabella C-9 Parole di merker speciali da SMW22 a SMW26

Parola SM Descrizione (di sola lettura)


SMW22 Questa parola fornisce il tempo dell’ultimo ciclo.
SMW24 Questa parola fornisce il tempo di ciclo minimo rilevato dall’inizio del modo RUN.
SMW26 Questa parola fornisce il tempo di ciclo massimo rilevato dall’inizio dello stato RUN.

SMB28 e SMB29: Potenziometro analogico


Come indicato nella tabella C-10, SMB28 contiene il valore digitale che rappresenta la
posizione del potenziometro analogico. SMB29 contiene il valore digitale che rappresenta la
posizione del potenziometro analogico 1.

Tabella C-10 Byte di merker speciali da SMB28 a SMB29

Byte SM Descrizione (di sola lettura)


SMB28 Questo byte memorizza il valore immesso con il potenziometro analogico 0. Il valore
viene aggiornato una volta per ciclo in STOP/RUN.
SMB29 Questo byte memorizza il valore immesso con il potenziometro analogico 1. Il valore
viene aggiornato una volta per ciclo in STOP/RUN.

SMB30 e SMB130: Registri di controllo del modo freeport


SMB30 controlla la comunicazione liberamente programmabile per l’interfaccia 0; SMB130
controlla tale comunicazione per l’interfaccia 1. È possibile leggere e scrivere in questi byte.
Come riportato nella tabella C-11, i byte configurano la rispettiva interfaccia per il
funzionamento freeport e consentono di selezionare il protocollo liberamente programmabile
o il protocollo di sistema.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


C-6 A5E00066100-02
Merker speciali (SM)

Tabella C-11 Byte di merker speciali SMB30 e SMB130

Porta 0 Porta 1 Descrizione


Formato di Formato di MSB LSB
7 0
SMB30 SMB130 Byte di controllo della comunicazione freeport
p p d b b b m m

SM30.6 e SM130.6 pp: Selezione della parità


SM30.7 e 00 = nessuna parità
SM130.7 01 = parità pari
10 = nessuna parità
11 = parità dispari
SM30.5 SM130.5 g: Bit di dati per carattere
0= 8 bit per carattere
1= 7 bit per carattere
da da bbb: Velocità di trasmissione freeport
SM30.2 a SM130.2 000 = 38.400 baud
SM30.4 a 001 = 19.200 baud
SM130.4 010 = 9.600 baud
011 = 4.800 baud
100 = 2.400 baud
101 = 1.200 baud
110 = 600 baud
111 = 300 baud
SM30.0 e SM130.0 mm: Selezione del protocollo
SM30.1 e 00 = Protocollo per l’interfaccia punto a punto (modo slave/PPI)
SM130.1 01 = Protocollo freeport
10 = PPI/modo master
11 = Riservato (passa per default al PPI/modo slave)
Avvertenza: se si seleziona il codice mm = 10 (master PPI), la CPU diventa
un master della rete e consente l’esecuzione delle operazioni NETR e
NETW. Nei modi PPI i bit da 2 e 7 vengono ignorati.

SMB31 e SMW33: Controllo della scrittura nella memoria non volatile (EEPROM)
I valori memorizzati nella memoria V possono essere salvati nella memoria non volatile
(EEPROM) mediante il programma. Per far ciò, occorre caricare in SMW32 l’indirizzo del
valore da salvare. Quindi caricare SMB31 con il comando per salvare il valore. Una volta
caricato il comando, non si deve modificare il valore nella memoria V fino a quando la CPU
non resetta SM31.7, ad indicare che l’operazione di salvataggio è completa.
Alla fine di ogni ciclo, la CPU verifica se è stato dato un comando per il salvataggio di un
valore nella memoria non volatile. Se il comando è stato dato, il valore specificato viene
salvato nella memoria non volatile.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 C-7
Merker speciali (SM)

Come indicato nella tabella C-12, SMB31 definisce la dimensione dei dati da salvare nella
memoria non volatile e il comando che avvia l’esecuzione dell’operazione di salvataggio.
SMW32 memorizza l’indirizzo iniziale dei dati della memoria V che devono essere salvati
nella memoria non volatile.

Tabella C-12 Byte di merker speciale SMB31 e parola di merker speciale SMW32

Byte SM Descrizione
Formato SMB31: MSB LSB
7 0
Comando
software c 0 0 0 0 0 s s

MSB LSB
SMW32:
15 0
Indirizzo di
memoria V Indirizzo di memoria V

SM31.0 e ss: Dimensione del valore da salvare


SM31.1 00 = byte
01 = byte
10 = parola
11 = doppia parola
SM31.7 c: Salvataggio nella memoria non volatile (EEPROM)
0 = Nessuna richiesta di operazione di salvataggio
1 = Il programma utente richiede che la CPU salvi i dati nella memoria
non volatile.
La CPU resetta questo bit dopo ogni operazione di salvataggio.
SMW32 L’indirizzo di memoria V dei dati da salvare è memorizzato in SMW32. Il valore viene
immesso come offset da V0. Quando viene eseguito il salvataggio, il valore di questo
indirizzo di memoria V viene salvato nel corrispondente indirizzo di memoria V della
memoria non volatile (EEPROM).

SMB34 e SMB35: Registri di intervallo degli interrupt a tempo


Come indicato nella tabella C-13, SMB34 specifica l’intervallo dell’interrupt a tempo 0 e
SMB35 specifica l’intervallo dell’interrupt a tempo 1. Il valore dell’intervallo può essere
compreso fra 1 e 255 millisecondi (in incrementi da 1 millisecondo) e viene assunto dalla
CPU quando il relativo evento di interrupt viene assegnato ad una routine di interrupt. Per
modificare l’intervallo si deve riassegnare l’evento di interrupt alla stessa routine di interrupt
o ad una routine di interrupt diversa. Per concludere l’evento di interrupt lo si deve separare
dalla routine di interrupt.

Tabella C-13 Byte di merker speciali SMB34 e SMB35

Byte SM Descrizione
SMB34 Questo byte specifica l’intervallo dell’interrupt a tempo 0 (in incrementi di 1 ms, da 1 a
255 ms).
SMB35 Questo byte specifica l’intervallo dell’interrupt a tempo 1 (in incrementi di 1 ms, da 1 a
255 ms).

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


C-8 A5E00066100-02
Merker speciali (SM)

SMB36 - SMB65: Registri HSC0, HSC1 e HSC2


Come indicato nella tabella C-14, i bit da SMB36 a SM65 vengono utilizzati per monitorare e
controllare il funzionamento dei contatori veloci HSC0, HSC1 e HSC2.

Tabella C-14 Byte di merker speciali da SMB36 a SMB65

Byte SM Descrizione
da SM36.0
riservato
a SM36.4
SM36.5 HSC0 bit di stato della direzione di conteggio corrente: 1 = conteggio in avanti
SM36.6 HSC0 bit di stato del valore corrente uguale al valore preimpostato: 1 = uguale
SM36.7 HSC0 bit di stato del valore corrente maggiore del valore preimpostato :
1 = maggiore di
SM37.0 Bit di controllo livello attivo per Reset:
0= attivo alto, 1 = attivo basso
SM37.1 riservato
SM37.2 Selezione velocità per contatori in quadratura:
0 = 4x velocità; 1 = 1 x velocità
SM37.3 HSC0 bit di controllo della direzione: 1 = conteggio in avanti
SM37.4 HSC0 aggiornamento direzione: 1 = aggiornamento direzione
SM37.5 HSC0 aggiornamento valore preimpostato: 1 = scrive in HSC0 il nuovo valore
preimpostato
SM37.6 HSC0 aggiornamento valore preimpostato: 1 = scrive il nuovo valore corrente in HSC0
corrente
SM37.7 HSC0 bit di abilitazione: 1=abilita
SMB38 HSC0, nuovo valore corrente;
SMB39 SMB38 è il byte più significativo, SMB41 è il meno significativo
SMB40
SMB41
SMB42 HSC0, nuovo valore preimpostato;
SMB43 SMB42 è il byte più significativo, SMB45 è il meno significativo
SMB44
SMB45
da SM46.0
riservato
a SM46.4
SM46.5 HSC1 bit di stato della direzione di conteggio corrente: 1 = conteggio in avanti
SM46.6 HSC1 bit di stato del valore corrente uguale al valore preimpostato: 1 = uguale
SM46.7 HSC1 bit di stato del valore corrente maggiore del valore preimpostato :
1 = maggiore di
SM47.0 HSC1 bit di controllo livello attivo per il reset: (0=attivo alto, 1=attivo basso)
SM47.1 HSC1 bit di controllo livello attivo per avvio: (0=attivo alto, 1=attivo basso)
SM47.2 HSC1 selezione velocità per contatori in quadratura: 0 = 4x velocità; 1 = 1x velocità
SM47.3 HSC1 bit di controllo della direzione: 1 = conteggio in avanti
SM47.4 HSC1 aggiornamento direzione: 1 = aggiornamento direzione
SM47.5 HSC1 aggiornamento valore preimpostato: 1 = scrive in HSC1 il nuovo valore
preimpostato

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 C-9
Merker speciali (SM)

Tabella C-14 Byte di merker speciali da SMB36 a SMB65 (continuazione)

Byte SM Descrizione
SM47.6 HSC1 aggiornamento valore preimpostato: 1 = scrive il nuovo valore corrente in HSC1
corrente
SM47.7 HSC1 bit di abilitazione: 1=abilita
SMB48 HSC1 nuovo valore corrente
SMB49 SMB48 è il byte più significativo, SMB51 è il byte meno significativo
SMB50
SMB51
da SMB52 HSC1 nuovo valore preimpostato
a SMB52 è il byte più significativo, SMB55 è il byte meno significativo.
SMB55
da SM56.0
riservato
a SM56.4
SM56.5 HSC2 bit di stato della direzione di conteggio corrente: 1 = conteggio in avanti
SM56.6 HSC2 bit di stato del valore corrente uguale al valore preimpostato: 1 = uguale
SM56.7 HSC2 bit di stato del valore corrente maggiore del valore preimpostato :
1 = maggiore di
SM57.0 HSC2 bit di controllo livello attivo per il reset: (0=attivo alto, 1=attivo basso)
SM57.1 HSC2 bit di controllo livello attivo per avvio: (0=attivo alto, 1=attivo basso)
SM57.2 HSC2 selezione velocità per contatori in quadratura: 0 = 4x velocità; 1 = 1x velocità
SM57.3 HSC2 bit di controllo della direzione: 1 = conteggio in avanti
SM57.4 HSC2 aggiornamento direzione: 1 = aggiornamento direzione
SM57.5 HSC2 aggiornamento valore preimpostato: 1 = scrive in HSC2 il nuovo valore
preimpostato
SM57.6 HSC2 aggiornamento valore preimpostato: 1 = scrive il nuovo valore corrente in HSC2
corrente
SM57.7 HSC2 bit di abilitazione: 1=abilita
SMB58 HSC2 nuovo valore corrente
SMB59 SMB58 è il bit più significativo; SMB61 è il bit meno significativo.
SMB60
SMB61
SMB62 HSC2 nuovo valore preimpostato
SMB63 SMB62 è il bit più significativo; SMB65 è il bit meno significativo.
SMB64
SMB65

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


C-10 A5E00066100-02
Merker speciali (SM)

SMB66-SMB85: Registri PTO/PWM


Come indicato nella tabella C-15, i byte da SMB66 a SMB85 vengono utilizzati per
monitorare e controllare le funzioni di uscita impulsi e di modulazione dell’ampiezza degli
impulsi. I byte sono descritti in modo dettagliato nel capitolo 9 relativo alle operazioni di
uscita veloce.

Tabella C-15 Byte di merker speciali da SMB66 a SMB85

Byte SM Descrizione
da SM66.0
riservato
a SM66.3
SM66.4 PTO0 profilo interrotto:
0 = nessun errore, 1 = interruzione causata da errore di calcolo delta
SM66.5 PTO0 profilo interrotto:
0 = non interrotto da comando utente, 1 = interrotto da comando utente
SM66.6 PTO0 overflow di pipeline (resettato dal sistema se si utilizzano profili esterni, altrimenti
deve essere resettato dall’utente): 0 = nessun overflow; 1 = overflow di pipeline
SM66.7 PTO0 bit di inattività: 0=PTO in esecuzione, 1=PTO inattivo
SM67.0 PTO0/PWM0 aggiorna il valore del tempo di ciclo: 1 = scrive il nuovo tempo di ciclo
SM67.1 PWM0 aggiorna il valore dell’ampiezza degli impulsi: 1 = scrive la nuova ampiezza
impulsi
SM67.2 PTO1 aggiorna il valore di conteggio impulsi: 1=scrive il nuovo conteggio impulsi
SM67.3 PTO0/PWM0 base di tempo: 0 = 1 µs/impulso, 1 = 1 ms/impulso
SM67.4 PWM0 aggiorna in modo sincrono:
0 = aggiornamento asincrono, 1 = aggiornamento sincrono
SM67.5 Funzionamento PTO0: 0 = a un segmento (tempo di ciclo e conteggio impulsi
memorizzati nella memoria SM), 1 = a più segmenti (tabella profili memorizzata nella
memoria V)
SM67.6 PTO0/PWM0 seleziona modo: 0 = PTO, 1 = PWM
SM67.7 PTO0/PWM0 bit di abilitazione: 1=abilita
SMB68 PTO0/PWM0, valore tempo di ciclo (da 2 a 65.535 unità della base di tempo);
SMB69 (SMB68 è il bit più significativo, SMB69 è il bit meno significativo)
SMB70 PTO0/PWM0, valore tempo di ciclo (da 0 a 65.535 unità della base di tempo);
SMB71 (SMB70 è il bit più significativo, SMB71 è il bit meno significativo)
SMB72 PTO0 valore di conteggio impulsi (da 1 a 232 -1);
SMB73 (SMB72 è il byte più significativo, SMB75 è il byte meno significativo)
SMB74
SMB75
da SM76.0
riservato
a SM76.3
SM76.4 PTO1 profilo interrotto:
0 = nessun errore, 1 = interruzione causata da errore di calcolo delta
SM76.5 PTO1 profilo interrotto:
0 = non interrotto da comando utente, 1 = interrotto da comando utente
SM76.6 PTO1 overflow di pipeline (resettato dal sistema se si utilizzano profili esterni, altrimenti
deve essere resettato dall’utente): 0 = nessun overflow; 1 = overflow di pipeline.
SM76.7 PTO1 bit di inattività: 0=PTO in esecuzione, 1=PTO inattivo
SM77.0 PTO1/PWM1 aggiorna il valore del tempo di ciclo: 1 = scrive il nuovo tempo di ciclo

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 C-11
Merker speciali (SM)

Tabella C-15 Byte di merker speciali da SMB66 a SMB85 (continuazione)

Byte SM Descrizione
SM77.1 PWM1 aggiorna il valore dell’ampiezza impulsi: 1 = scrive la nuova ampiezza impulsi
SM77.2 PTO1 aggiorna il valore di conteggio impulsi: 1=scrive il nuovo conteggio impulsi
SM77.3 PTO1/PWM1 base di tempo: 0 = 1 µs/impulso, 1 = 1 ms/impulso
SM77.4 PWM1 aggiorna in modo sincrono:
0 = aggiornamento asincrono, 1 = aggiornamento sincrono
SM77.5 Funzionamento PTO1: 0 = a un segmento (tempo di ciclo e conteggio impulsi
memorizzati nella memoria SM), 1 = a più segmenti (tabella profili memorizzata nella
memoria V)
SM77.6 PTO1/PWM1 selezione modo: 0 = PTO, 1 = PWM
SM77.7 PTO1/PWM1 bit di abilitazione: 1=abilita
SMB78 PTO1/PWM1, valore tempo di ciclo (da 2 a 65.535 unità della base di tempo);
SMB79 SMB78 è il byte più significativo e SMB79 è il byte meno significativo
SMB80 PWM1 valore larghezza impulsi (da 0 a 65.535 unità della base di tempo);
SMB81 SMB80 è il byte più significativo, SMB81 è il byte meno significativo
SMB82 PTO1 valore di conteggio impulsi (da 1 a 232 -1);
SMB83 SMB82 è il byte più significativo, SMB85 è il byte meno significativo
SMB84
SMB85

Byte SMB86 - SMB94 e SMB186 - SMB194: Controllo di Ricevi messaggio


Come indicato nella tabella C-16 i byte SMB86 - SMB94 e SMB186 - SMB194 vengono
utilizzati per controllare e monitorare lo stato dell’operazione Ricevi messaggio.

Tabella C-16 Byte di merker speciali da SMB86 a SMB94 e da SMB186 a SMB194

Porta 0 Porta 1 Descrizione


SMB86 SMB186 MSB
7
LSB
0

n r e 0 0 t c p Byte di stato Ricevi messaggio

n: 1 =Ricezione messaggio terminata da comando utente di inibizione


r: 1 =Ricezione messaggio terminata: errore nei parametri d ingresso o
condizione di avvio o di fine mancante
e: 1 =Ricevuto carattere finale
t: 1 =Ricezione messaggio terminata: al termine
c: 1 =Ricezione messaggio terminata: conteggio di carattere massimo raggiunto
p 1 =Messaggio di ricezione terminato a causa di errore di parità

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


C-12 A5E00066100-02
Merker speciali (SM)

Tabella C-16 Byte di merker speciali da SMB86 a SMB94 e da SMB186 a SMB194 (continuazione)

Porta 0 Porta 1 Descrizione


SMB87 SMB187 MSB LSB
7 0

en sc ec il c/m tmr bk 0 Byte di controllo ricezione messaggio

en: 0 = Funzione di ricezione messaggio disattivata.


1 = Funzione di ricezione messaggio attiva.
Il bit di attivazione/disattivazione della ricezione del messaggio viene
controllato ogni volta che viene eseguita l’operazione RCV.
sc: 0 = Ignora SMB88 o SMB188.
1 = Utilizza il valore di SMB88 o SMB188 per rilevare l’avvio del
messaggio.
ec: 0 = Ignora SMB89 o SMB189.
1 = Utilizza il valore di SMB89 o SMB189 per rilevare l’avvio del
messaggio.
il: 0 = Ignora SMW90 o SMB190.
1 Utilizza il valore di SMW90 per rilevare una condizione di riga inattiva
c/m: 0 = Utilizza temporizzatore come temporizzatore inter-caratteri
1 = Utilizza temporizzatore come temporizzatore di messaggio
tmr: 0 = Ignora SMW92 o SMB192.
1 =Termina ricezione se il periodo di tempo in SMW92 o SMW192
viene superato.
bk: 0 = Ignora condizioni di break;
1 = Utilizza condizione di break per individuare
l’inizio del messaggio.
I bit del byte di controllo dell’interrupt di messaggio consentono di definire i
criteri di identificazione del messaggio. Vengono definiti sia i criteri di inizio
messaggio che quelli di fine messaggio. Per determinare l’inizio di un
messaggio, uno dei due set di criteri di inizio messaggio combinati logicamente
con AND deve essere vero e disposto in sequenza (riga inattiva o break seguiti
da un carattere di inizio). Per determinare la fine del messaggio, i criteri di
attivazione della fine del messaggio vengono combinati logicamente con OR.
Qui di seguito sono indicate le equazioni dei criteri di inizio e di fine:
Inizio del messaggio = il * sc + bk * sc
Fine del messaggio = ec + tmr + numero massimo di caratteri
raggiunto
Programmazione dei criteri di inizio del messaggio per:
1. Rilevamento riga inattiva: il=1, sc=0, bk=0, SMW90>0
2. Rilevamento carattere di inizio: il=0, sc=1, bk=0, SMW90

3. Rilevamento break: il=0, sc=0, bk=1, SMW90

4. Risposta ad una richiesta: il=1, sc=0, bk=0, SMW90=0


(per interrompere la ricezione in caso di mancata risposta si può utilizzare
un temporizzatore di messaggio).
5. Break e un carattere di inizio: il=0, sc=1, bk=1, SMW90

6. Riga inattiva e un carattere di inizio: il=1, sc=1, bk=0, SMW90 >0


7. Riga inattiva e carattere di inizio (non ammesso):
il=1, sc=1, bk=0, SMW90=0
Avvertenza: la funzione Ricevi messaggio verrà interrotta automaticamente in
caso di overrun o errore di parità (se attivato).
SMB88 SMB188 Carattere di inizio messaggio
SMB89 SMB189 Carattere di fine messaggio

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 C-13
Merker speciali (SM)

Tabella C-16 Byte di merker speciali da SMB86 a SMB94 e da SMB186 a SMB194 (continuazione)

Porta 0 Porta 1 Descrizione


SMB90 SMB190 Periodo di tempo della riga inattiva in millisecondi. Il primo carattere ricevuto
SMB91 SMB191 dopo il temine del tempo di riga inattiva diventa l’avvio di un nuovo messaggio.
SM90 (o SM190) è il byte più significativo, SM91 (o SM191) è il byte meno
significativo.
SMB92 SMB192 Valore in millisecondi di superamento del tempo del temporizzatore di
SMB93 SMB193 intercaratteri/messaggi. La ricezione del messaggio viene interrotta se viene
superato il periodo di tempo.
SM92 (o SM192) è il byte più significativo, SM93 (SM193) è il byte meno
significativo.
SMB94 SMB194 Numero massimo di caratteri da ricevere (da 1 a 255 byte).
Avvertenza: questo campo deve essere impostato sulla massima dimensione
prevista per il buffer, anche se non viene utilizzata la conclusione del messaggio
con il conteggio caratteri.

SMB98 e SMB99
Come indicato nella tabella C-17, SMB98 e SMB99 forniscono informazioni sul numero di
errori del bus di ampliamento di I/O.

Tabella C-17 Byte di merker speciali SMB98 e SMB99

Byte SM Descrizione
SMB98 Questo indirizzo viene incrementato ogni volta che viene individuato un errore di parità
SMB99 nel bus di ampliamento di I/O. Esso viene resettato in seguito all’accensione e alla
scrittura di uno zero da parte dell’utente. SMB98 è il byte più significativo.

SMB131 - SMB165: Registri di HSC3, HSC4 e HSC5


Come indicato nella tabella C-18, i bit da SMB131 a SMB165 vengono utilizzati per
monitorare e controllare il funzionamento dei contatori veloci HSC3, HSC4 e HSC5.

Tabella C-18 Byte di merker speciali da SMB130 a SMB165

Byte SM Descrizione
da SMB131
riservato
a SMB135
da SM136.0
riservato
a SM136.4
SM136.5 HSC3 bit di stato della direzione di conteggio corrente: 1 = conteggio in avanti
SM136.6 HSC bit di stato del valore corrente uguale al valore preimpostato: 1 = uguale
SM136.7 HSC3 bit di stato del valore corrente maggiore del valore preimpostato :
1 = maggiore di
da SM137.0
riservato
a SM137.2
SM137.3 HSC3 bit di controllo della direzione: 1 = conteggio in avanti
SM137.4 HSC3 aggiornamento direzione: 1 = aggiornamento direzione
SM137.5 HSC3 aggiornamento valore preimpostato: 1 = scrive in HSC3 il nuovo valore
preimpostato

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


C-14 A5E00066100-02
Merker speciali (SM)

Tabella C-18 Byte di merker speciali da SMB130 a SMB165 (continuazione)

Byte SM Descrizione
SM137.6 HSC3 aggiornamento del valore corrente: 1 = scrive il nuovo valore corrente in HSC3
SM137.7 HSC3 bit di abilitazione: 1 = abilita
da SM138 a HSC3, nuovo valore corrente: SM138 è il byte più significativo, SM141 è il meno
SM141 significativo
da SM142 a HSC3, nuovo valore preimpostato; SM142 è il byte più significativo, SM145 è il byte
SM145 meno significativo
da SM146.0
riservato
a SM146.4
SM146.5 HSC4 bit di stato della direzione di conteggio corrente: 1 = conteggio in avanti
SM146.7 HSC4 bit di stato del valore corrente maggiore del valore preimpostato:
1 = maggiore di
SM147.0 Bit di controllo livello attivo per Reset:
0= attivo alto, 1 = attivo basso
SM147.1 riservato
SM147.2 Selezione velocità per contatori in quadratura:
0 = 4x velocità; 1 = 1 x velocità
SM147.3 HSC4 bit di controllo della direzione: 1 = conteggio in avanti
SM147.4 HSC4 aggiornamento direzione: 1 = aggiornamento direzione
SM147.5 HSC4 aggiornamento valore preimpostato: 1 = scrive in HSC4 il nuovo valore
preimpostato
SM147.6 HSC4 aggiornamento valore corrente: 1 = scrive il nuovo valore corrente in HSC4
SM147.7 HSC4 bit di abilitazione: 1=abilita
da SMB148 HSC4, nuovo valore corrente; SM148 è il byte più significativo, SM151 è byte il meno
a SMB151 significativo
da SMB152 HSC4, nuovo valore preimpostato; SM152 è il byte più significativo, SM155 è byte il
a SMB155 meno significativo
da SM156.0
riservato
a SM156.4
SM156.5 HSC5 bit di stato della direzione di conteggio corrente: 1 = conteggio in avanti
SM156.6 HSC5 bit di stato del valore corrente uguale al valore preimpostato: 1 = uguale
SM156.7 HSC5 bit di stato del valore corrente maggiore del valore preimpostato:
1 = maggiore di
da SM157.0
riservato
a SM157.2
SM157.3 HSC5 bit di controllo della direzione: 1 = conteggio in avanti
SM157.4 HSC5 aggiornamento direzione: 1 = aggiornamento direzione
SM157.5 HSC5 aggiornamento valore preimpostato: 1 = scrive in HSC5 il nuovo valore
preimpostato
SM157.6 HSC5 aggiornamento valore corrente: 1 = scrive il nuovo valore corrente in HSC5
SM157.7 HSC5 bit di abilitazione: 1=abilita
da SMB158 HSC5 nuovo valore corrente: SM158 è il byte più significativo, SM161 è byte il meno
a SMB161 significativo
da SMB162 HSC5, nuovo valore preimpostato: SM162 è il byte più significativo, SM165 è byte il
a SMB165: meno significativo

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 C-15
Merker speciali (SM)

SMB166 - SMB194: Tabella di definizione profilo PTO0, PTO1


Come indicato nella tabella C-19, i bit da SMB166 a SMB194 vengono utilizzati per indicare
il numero di passi dei profili attivi e l’indirizzo della tabella dei profili nella memoria V.

Tabella C-19 Byte di merker speciali da SMB166 a SMB194

Byte SM Descrizione
SMB166 Numero corrente di dati del passo di profilo attivo per PTO0
SMB167 riservato
SMB168 Indirizzo di memoria V della tabella dei profili di PTO0 specificato come offset rispetto a
SMB169 V0. SM168 è il byte più significativo dell’offset
da SMB170
riservato
a SMB175:
SMB176 Numero corrente di dati del passo di profilo attivo per PTO1
SMB177 riservato
da SMB178 Indirizzo di memoria V della tabella dei profili di PTO1 specificato come offset rispetto a
a SMB179: V0. SM178 è il byte più significativo dell’offset
da SMB180
riservato
a SMB194:

SMB200 - SMB299: Stato dell’unità intelligente


I merker da SMB200 a SMB299 sono riservati alle informazioni sullo stato fornite dalle unità
di ampliamento intelligenti, quali l’EM 277 PROFIBUS-DP. I merker da SMB200 a SMB249
sono riservati alla prima unità di ampliamento intelligente del sistema (quella più vicina alla
CPU); i merker da SMB250 a SMB299 sono riservati per la seconda unità intelligente.
Controllare nell’appendice le specifiche tecniche della propria unità A per verificare come
utilizza i merker da SMB200 a SMB299.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


C-16 A5E00066100-02
Guida alla soluzione dei problemi dell’S7-200 D
Tabella D-1 Guida alla soluzione dei problemi dell’S7-200

Problema Cause Soluzione


Le uscite non • Il dispositivo controllato ha • Quando ci si collega ad un carico induttivo (ad
funzionano. causato una sovracorrente esempio un motore o un relè), è importante utilizzare
momentanea che ha un circuito di protezione adatto. Consultare in merito il
danneggiato le uscite. capitolo 2.4.
• Errore nel programma utente • Correggere il programma utente
• Cablaggio allentato o scorretto • Controllare il cablaggio e correggerlo
• Carico eccessivo • Controllare i valori di carico di ingressi e uscite
• I/O forzati • Controllare gli I/O forzati della CPU
Si è acceso il Le cause più frequenti sono le Leggere il codice dell’errore fatale e consultare il
LED SF (errore seguenti: capitolo B.1.
di sistema) • Errore di programmazione • Se si tratta di un errore di programmazione,
della CPU. dell’utente controllare le operazioni FOR, NEXT, JMP, LBL e
– 0003 Errore di watchdog CMP.
– 0011 Indirizzamento • In caso di disturbi elettrici:
indiretto – Fare riferimento alle indicazioni per il cablaggio
– 0012 Valore in virgola riportate nel capitolo 2.3. È molto importante che il
mobile non ammesso pannello di controllo sia connesso correttamente
alla terra e che i cavi di alta tensione non siano
• Disturbi elettrici paralleli ai cavi di bassa tensione.
– da 0001 a 0009
– Connettere a massa il morsetto M
• Guasto dei componenti dell’alimentatore del trasduttore a 24 V DC.
– da 0001 a 0010
Alimentatore Sovratensione nelle linee di Collegare al sistema un analizzatore per verificare la
guasto. alimentazione dell’unità. grandezza e la durata dei picchi di sovratensione. In
base ai dati ricavati, aggiungere al sistema il tipo
appropriato di scaricatore.
Per informazioni sull’installazione del cablaggio del
campo, consultare le indicazioni riportate nel capitolo 2.3.
Disturbi elettrici • Massa non appropriata Fare riferimento alle indicazioni per il cablaggio riportate
• Avvolgimento dei cavi nel capitolo 2.3. È molto importante che il pannello di
nell’armadietto di controllo controllo sia connesso correttamente alla terra e che i
cavi di alta tensione non siano paralleli ai cavi di bassa
• I filtri di ingresso sono tensione.
configurati per una velocità
troppo elevata Connettere a massa il morsetto M dell’alimentatore del
trasduttore a 24 V DC.
Incremetare il ritardo del filtro di ingresso nel blocco dati
di sistema. Consultare in merito il capitolo 5.2.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 D-1
Guida alla soluzione dei problemi dell’S7-200

Tabella D-1 Guida alla soluzione dei problemi dell’S7-200 (continuazione)

Problema Cause Soluzione


Quando ci si Se i dispositivi non isolati (ad • Consultare le indicazioni sul cablaggio nel
collega ad un esempio i PLC, i computer ecc.) capitolo 2.3 e le informazioni sulla rete del capitolo 7.
dispositivo connessi alla rete non hanno lo • Acquistare un cavo PC/PPI isolato.
esterno, la rete stesso riferimento nel circuito, il
risulta cavo di comunicazione può essere
• Se si collegano macchine che non hanno lo stesso
riferimento nel circuito, acquistare un ripetitore isolato
danneggiata attraversato da tensioni impreviste
da RS-485 a RS-485.
(una delle che possono determinare errori di
interfacce del comunicazione o danneggiare i
computer, circuiti.
l’interfaccia del
PLC o il cavo
PC/PPI sono
danneggiati).
Problemi di comunicazione di STEP 7-Micro/WIN 32 Per informazioni sulla comunicazione di rete, consultare
il capitolo 7.
Soluzione dei problemi I codici degli errori sono riportati nell’appendice B.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


D-2 A5E00066100-02
Numeri di ordinazione di S7-200 E
CPU Numero di ordinazione
CPU 221 6 ingressi/4 uscite DC/DC/DC 6ES7 211-0AA21-0XB0
CPU 221 6 ingressi/4 uscite AC/DC/relè 6ES7 211-0BA21-0XB0
CPU 222 8 ingressi/6 uscite DC/DC/DC 6ES7 212-1AB21-0XB0
CPU 222 8 ingressi/6 relè AC/DC/relè 6ES7 212-1BB21-0XB0
CPU 224 14 ingressi/10 uscite DC/DC/DC 6ES7 214-1AD21-0XB0
CPU 224 14 ingressi/10 relè AC/DC/relè 6ES7 214-1BD21-0XB0
CPU 226 24 ingressi/16 uscite DC/DC/DC 6ES7 216-2AD21-0XB0
CPU 226 24 ingressi/16 relè AC/DC/relè 6ES7 216-2BD21-0XB0

Unità di ampliamento Numero di ordinazione


Unità di ampliamento EM 221, 8 ingressi digitali a 24 V DC 6ES7 221-1BF20-0XA0
Unità di ampliamento EM 222, 8 uscite digitali a 24 V DC 6ES7 222-1BF20-0XA0
Unità di ampliamento EM 222, 8 uscite digitali x relè a 24 V DC 6ES7 222-1HF20-0XA0
Unità di ampliamento EM 223, combinazione di 4 ingressi/4 uscite a 24 V DC 6ES7 223-1BF20-0XA0
Unità di ampliamento EM 223, combinazione di 4 ingressi/4 uscite relè a 24 V DC 6ES7 223-1HF20-0XA0
Unità di ampliamento EM 223, combinazione di 8 ingressi/8 uscite digitali a 24 V DC 6ES7 223-1BH20-0XA0
Unità di ampliamento EM 223, combinazione di 8 ingressi/8 uscite relè digitali a 6ES7 223-1PH20-0XA0
24 V DC
Unità di ampliamento EM 223, combinazione di 16 ingressi/16 uscite a 24 V DC 6ES7 223-1BL20-0XA0
Unità di ampliamento EM 223, combinazione di 16 ingressi/16 uscite relè a 24 V DC 6ES7 223-1PL20-0XA0
Unità di ampliamento di ingresso digitale EM 231, 4 ingressi a 24 V DC 6ES7 231-0HC20-0XA0
Unità di ampliamento di uscita analogica EM 232, 2 uscite a 24 V DC 6ES7 232-0HB20-0XA0
Unità di ampliamento EM 235, combinazione di 4 ingressi/1 uscita analogici a 6ES7 235-0KD20-0XA0
24 VDC
Unità di ampliamento per RTD EM 231, 2 ingressi a 24 V DC 6ES7 231-7PB20-0XA0
Unità di ampliamento per termocoppie EM 231, 4 ingressi a 24 V DC 6ES7 231-7PD20-0XA0
EM 277 PROFIBUS-DP 6ES7 277-0AA20-0XA0
Processore di comunicazione CP 243-2 6GK7 243-2AX00-0XA0

Moduli e cavi Numero di ordinazione


Modulo di memoria EEPROM MC 291, 32K x 8 6ES7 291-8GE20-0XA0
Orologio/calendario con modulo di batteria CC 292, CPU 22x 6ES7 297-1AA20-0XA0
Modulo di batteria BC 293, CPU 22x 6ES7 291-8BA20-0XA0

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 E-1
Numeri di ordinazione di S7-200

Moduli e cavi Numero di ordinazione


Cavo di ampliamento I/O da 0,8 metri, CPU 22x/EM 6ES7 290-6AA20-0XA0
Cavo PC/PPI isolato a 5 interruttori, 5 metri di lunghezza 6ES7 901-3BF20-0XA0

Software di programmazione Numero di ordinazione


STEP 7-Micro/WIN 32 (V3.1) licenza singola (su dischetto) 6ES7 810-2BA01-0YX0
STEP 7-Micro/WIN 32 (V3.1) licenza di aggiornamento (su dischetto) 6ES7 810-2BA01-0YX3
STEP 7-Micro/WIN 32 (V3.1) licenza singola (su CD ROM) 6ES7 810-2BC01-0YX0
STEP 7-Micro/WIN 32 (V3.1) licenza singola (su CD ROM) 6ES7 810-2BC01-0YX3
STEP 7-Micro/WIN 32 Toolbox licenza singola (su CD ROM) 6ES7 810-2PC01-0YX0

Unità di comunicazione Numero di ordinazione


Unità MPI AT ISA 6ES7 793-2AA01-0AA0
CP 5411: AT ISA 6GK1 541-1AA00
CP 5511: Tipo II, unità PCMCIA 6GK1 551-1AA00
CP 5611: unità PCI (versione 3.0 o superiore) 6GK1 561-1AA00

Manuali Numero di ordinazione


Manuale utente - Interfaccia operatore TD 200 SIMATIC 6ES7 272-0AA20-8BA0
Manuale dell’interfaccia di comunicazione punto a punto S7-200 (inglese/tedesco) 6ES7 298-8GA00-8XH0
Manuale del processore di comunicazione CP 243-2 (in inglese) 6GK7 243-2AX00-8BA0
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema (tedesco) 6ES7 298-8FA21-8AH0
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema (inglese) 6ES7 298-8FA21-8BH0
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema (francese) 6ES7 298-8FA21-8CH0
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema (spagnolo) 6ES7 298-8FA21-8DH0
Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema (italiano) 6ES7 298-8FA21-8EH0

Cavi, connettori di rete e ripetitori Numero di ordinazione


Cavo PMI 6ES7 901-0BF00-0AA0
Cavo di rete PROFIBUS 6XVI 830-0AH10
Connettore del bus di rete con connettore dell’interfaccia di programmazione, presa 6ES7 972-0BB11-0XA0
cavo verticale
Connettore del bus di rete (nessun connettore dell’interfaccia di programmazione), 6ES7 972-0BA11-0XA0
presa verticale del cavo
Connettore di bus RS-485 con presa a 35° (senza connettore per la porta di 6ES7 972-0BA40-0XA0
programmazione)
Connettore di bus RS-485 con presa a 35° (con connettore per la porta di 6ES7 972-0BB40-0XA0
programmazione)
Blocco connettore estraibile per CPU 22x/EM a 7 morsetti 6ES7 292-1AD20-0AA0
Blocco connettore estraibile per CPU 22x/EM a 12 morsetti 6ES7 292-1AE20-0AA0
Blocco connettore estraibile per CPU 22x/EM a 14 morsetti 6ES7 292-1AF20-0AA0

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


E-2 A5E00066100-02
Numeri di ordinazione di S7-200

Cavi, connettori di rete e ripetitori Numero di ordinazione


Blocco connettore estraibile per CPU 22x/EM a 18 morsetti 6ES7 292-1AG20-0AA0
Ripetitore isolato RS-485 IP 20 6ES7 972-0AA00-0XA0

Interfacce operatore Numero di ordinazione


Interfaccia operatore TD 200 6ES7 272-0AA20-0YA0
Interfaccia operatore OP3 6AV3 503-1DB10
Interfaccia operatore OP7 6AV3 607-1JC20-0AX1
Interfaccia operatore OP17 6AV3 617-1JC20-0AX1
TP070 Touch Panel 6AV6 545-0AA15-2AX0
TP170A Touch Panel 6AV6 545-0BA15-2AX0

Articoli vari Numero di ordinazione


Blocchi terminali per guida DIN 6ES5 728-8MAll
Connettore del carico di uscita a 12 posizioni (CPU 221, CPU 222) pacco da 10 6ES7 290-2AA00-0XA0
Kit contenente 4 pezzi di ognuno dei seguenti articoli: coperchi per blocchi di 7, 12, 6ES7 291-3AX20-0XA0
14, 18, 2x12, 2x14 morsetti; sportello della CPU, sportello dell’EM
Simulatore a 8 posizioni 6ES7 274 1XF00-0XA0
Simulatore a 14 posizioni 6ES7 274 1XH00-0XA0
Simulatore a 24 posizioni 6ES7 274 1XK00-0XA0

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 E-3
Numeri di ordinazione di S7-200

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


E-4 A5E00066100-02
Tempi di esecuzione delle operazioni AWL F
Effetto del flusso di corrente sui tempi di esecuzione
Il calcolo del tempo di esecuzione di base di un’operazione AWL (tabella F-4) indica il tempo
necessario per l’esecuzione della logica, o funzione, dell’operazione quando il flusso di
corrente è presente (ovvero il valore all’inizio dello stack è ON o 1). L’esecuzione di alcune
operazioni dipende dalla presenza del flusso di corrente: la CPU esegue la funzione se il
flusso di corrente è attivato (se il valore superiore dello stack è ON o 1). Se non vi è flusso di
corrente in un’operazione (se il valore superiore dello stack è OFF o 0), per calcolarne il
tempo di esecuzione occorre utilizzare un tempo di esecuzione ”senza flusso di corrente”. La
tabella F-1 indica per ciascuna CPU S7-200 il tempo di esecuzione di un’operazione AWL in
assenza di flusso di corrente (ovvero quando il valore all’inizio dello stack è OFF o 0).

Tabella F-1 Tempo di esecuzione di operazioni senza flusso di corrente

Operazione senza flusso di corrente CPU S7-200


Tutte le operazioni AWL 3 µs

Effetto dell’indirizzamento indiretto sui tempi di esecuzione


Il calcolo del tempo di esecuzione di base delle operazioni AWL (come da tabella F-4) ricava
il tempo necessario per l’esecuzione dell’operazione, se operandi e costanti vengono
indirizzati direttamente. Se il programma utente utilizza l’indirizzamento indiretto, il tempo di
esecuzione deve essere incrementato del valore riportato nella tabella F-2 per ogni
operando indirizzato indirettamente.

Tabella F-2 Tempo da sommare in caso di indirizzamento indiretto

Operazione con indirizzamento indiretto CPU S7-200


Ogni operando indirizzato in modo indiretto 22 µs

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 F-1
Tempi di esecuzione delle operazioni AWL

Tempi di esecuzione
L’accesso ad alcune aree di memoria, quali AI, AQ, L e gli accumulatori, richiede tempi di
esecuzione più lunghi. La tabella F-3 indica i fattori di incremento dei tempi di esecuzione di
base per l’accesso agli operandi di tali aree di memoria.

Tabella F-3 Fattore di incremento del tempo di accesso alle aree di memoria

Area di memoria CPU S7-200


Ingressi analogici (AI) 149 µs
Uscite analogiche (AQ) 73 µs
Memoria locale (L) 5,4 µs
Accumulatori (AC) 4,4 µs

Tempi di esecuzione di base delle operazioni AWL


La tabellaF-4 elenca i tempi di esecuzione di base delle operazioni AWL per ognuna delle
unità CPU S7-200.

Tabella F-4 Tempi di esecuzione delle operazioni AWL (in µs)

CPU S7-200
Operazione Descrizione
(in µs)
= Tempo di esecuzione di base: I 0,37
L 19,2
SM, T, C, V, S, Q, M 1,8
+D Tempo di esecuzione di base 55
-D Tempo di esecuzione di base 55
*D Tempo di esecuzione di base 92
/D Tempo di esecuzione di base 376
+I Tempo di esecuzione di base 46
-I Tempo di esecuzione di base 47
*I Tempo di esecuzione di base 71
/I Tempo di esecuzione di base 115
=I Tempo di esecuzione di base: uscita locale 29
uscita di ampliamento 39
+R Tempo di esecuzione di base 110
Tempo di esecuzione massimo 163
-R Tempo di esecuzione di base 113
Tempo di esecuzione massimo 166
*R Tempo di esecuzione di base 100
Tempo di esecuzione massimo 130
/R Tempo di esecuzione di base 300
Tempo di esecuzione massimo 360
A Tempo di esecuzione di base: I 0,37
L 10,8
SM, T, C, V, S, Q, M 1,1
AB < =, =, >=, >, <, <> Tempo di esecuzione di base 35

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


F-2 A5E00066100-02
Tempi di esecuzione delle operazioni AWL

Tabella F-4 Tempi di esecuzione delle operazioni AWL (in µs) (continuazione)

CPU S7-200
Operazione Descrizione
(in µs)
AD < =, =, >=, >, <, <> Tempo di esecuzione di base 53
AI Tempo di esecuzione di base: ingresso locale 27
ingresso di ampliamento 35
ALD Tempo di esecuzione di base 0,37
AN Tempo di esecuzione di base: I 0,37
L 10,8
SM, T, C, V, S, Q, M 1,1
ANDB Tempo di esecuzione di base 37
ANDD Tempo di esecuzione di base 55
ANDW Tempo di esecuzione di base 48
ANI Tempo di esecuzione di base: ingresso locale 27
ingresso di ampliamento 35
AR <=, =, >=, >, <, <> Tempo di esecuzione di base 54
ATCH Tempo di esecuzione di base 20
ATH Totale = tempo base + (lunghezza)(moltiplicatore di lunghezza)
Tempo di esecuzione di base (lunghezza costante) 41
Tempo di esecuzione di base (lunghezza variabile) 55
Moltiplicatore di lunghezza (LM) 20
ATT Tempo di esecuzione di base 70
AW < =, =, >=, >, <, <> Tempo di esecuzione di base 45
BCDI Tempo di esecuzione di base 66
BIR Tempo di esecuzione di base: ingresso locale 43
ingresso di ampliamento 51
BIW Tempo di esecuzione di base: ingresso locale 42
ingresso di ampliamento 52
BMB Totale = tempo base + (lunghezza)(moltiplicatore di lunghezza)
Tempo di esecuzione di base (lunghezza costante) 21
Tempo di esecuzione di base (lunghezza variabile) 51
Moltiplicatore di lunghezza (LM) 11
BMD Totale = tempo base + (lunghezza)(moltiplicatore di lunghezza)
Tempo di esecuzione di base (lunghezza costante) 21
Tempo di esecuzione di base (lunghezza variabile) 51
Moltiplicatore di lunghezza (LM) 20
BMW Totale = tempo base + (lunghezza)(moltiplicatore di lunghezza)
Tempo di esecuzione di base (lunghezza costante) 21
Tempo di esecuzione di base (lunghezza variabile) 51
Moltiplicatore di lunghezza (LM) 16
CALL Senza parametri:
Tempo di esecuzione 15
Con parametri:
Tempo di esecuzione totale = Tempo di base + Σ (tempo di
gestione operando di ingresso)
Tempo di esecuzione di base 32
Tempo di gestione operando di ingresso (operando a bit) 23
Tempo di gestione operando di ingresso (operando a byte) 21
Tempo di gestione operando di ingresso (operando a parola) 24
Tempo di gestione operando di ingresso (operando a doppia 27
parola)

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 F-3
Tempi di esecuzione delle operazioni AWL

Tabella F-4 Tempi di esecuzione delle operazioni AWL (in µs) (continuazione)

CPU S7-200
Operazione Descrizione
(in µs)
COS Tempo di esecuzione di base 1525
Tempo di esecuzione massimo 1800
CRET Tempo di esecuzione totale =
Tempo di base + Σ (tempo di gestione operando di uscita)
Tempo di esecuzione di base 13
Tempo di gestione operando di uscita (operando a bit) 21
Tempo di gestione operando di uscita (operando a byte) 14
Tempo di gestione operando di uscita (operando a parola) 18
Tempo di gestione operando di uscita (operando a doppia 20
parola)
CRETI Tempo di esecuzione di base 23
CTD Tempo di esecuzione di base in caso di transizione dell’ingresso di 48
conteggio 36
Tempo di esecuzione di base negli altri casi
CTU Tempo di esecuzione di base in caso di transizione dell’ingresso di 53
conteggio 35
Tempo di esecuzione di base negli altri casi
CTUD Tempo di esecuzione di base in caso di transizione dell’ingresso di 64
conteggio 45
Tempo di esecuzione di base negli altri casi
DECB Tempo di esecuzione di base 30
DECD Tempo di esecuzione di base 42
DECO Tempo di esecuzione di base 36
DECW Tempo di esecuzione di base 37
DISI Tempo di esecuzione di base 18
DIV Tempo di esecuzione di base 119
DTCH Tempo di esecuzione di base 18
DTR Tempo di esecuzione di base 60
Tempo di esecuzione massimo 70
ED Tempo di esecuzione di base 15
ENCO Tempo di esecuzione minimo 39
Tempo di esecuzione massimo 43
END Tempo di esecuzione di base 0,9
ENI Tempo di esecuzione di base 53
EU Tempo di esecuzione di base 15
EXP Tempo di esecuzione di base 1170
Tempo di esecuzione massimo 1375
FIFO Totale = tempo base + (lunghezzaLM)
Tempo di esecuzione di base 70
Moltiplicatore di lunghezza (LM) 14
FILL Totale = tempo base + (lunghezza)(moltiplicatore di lunghezza)
Tempo di esecuzione di base (lunghezza costante) 29
Tempo di esecuzione di base (lunghezza variabile) 50
Moltiplicatore di lunghezza (LM) 7
FND <, =, >, <> Totale = tempo base + (lunghezzaLM)
Tempo di esecuzione di base 85
Moltiplicatore di lunghezza (LM) 12

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


F-4 A5E00066100-02
Tempi di esecuzione delle operazioni AWL

Tabella F-4 Tempi di esecuzione delle operazioni AWL (in µs) (continuazione)

CPU S7-200
Operazione Descrizione
(in µs)
FOR Totale = tempo base + (numero di ripetizioniLM)
Tempo di esecuzione di base 64
Moltiplicatore di loop (LM) 50
GPA Tempo di esecuzione di base 31
HDEF Tempo di esecuzione di base 35
HSC Tempo di esecuzione di base 37
HTA Totale = tempo base + (lunghezza)(moltiplicatore di lunghezza)
Tempo di esecuzione di base (lunghezza costante) 38
Tempo di esecuzione di base (lunghezza variabile) 48
Moltiplicatore di lunghezza (LM) 11
IBCD Tempo di esecuzione di base 114
INCB Tempo di esecuzione di base 29
INCD Tempo di esecuzione di base 42
INCW Tempo di esecuzione di base 37
INT Tempo di esecuzione tipico con 1 interrupt 47
INVB Tempo di esecuzione di base 31
INVD Tempo di esecuzione di base 42
INVW Tempo di esecuzione di base 38
JMP Tempo di esecuzione di base 0,9
LBL Tempo di esecuzione di base 0,37
LD Tempo di esecuzione di base: I 0,37
L 10,9
SM, T, C, V, S, Q, M 1,1
SM0.0 0,37
LDB <=, =, >=, >, <, <> Tempo di esecuzione di base 35
LDD <=, =, >=, >, <, <> Tempo di esecuzione di base 52
LDI Tempo di esecuzione di base: ingresso locale 26
ingresso di ampliamento 34
LDN Tempo di esecuzione di base: I 0,37
L 10,9
SM, T, C, V, S, Q, M 1,1
LDNI Tempo di esecuzione di base: ingresso locale 26
ingresso di ampliamento 34
LDR<=, =, >=, >, <, <> Tempo di esecuzione di base 55
LDS Tempo di esecuzione di base 0,37
LDW <=, =, >=, >, <, <> Tempo di esecuzione di base 42
LIFO Tempo di esecuzione di base 70
LN Tempo di esecuzione di base 1130
Tempo di esecuzione massimo 1275
LPP Tempo di esecuzione di base 0,37
LPS Tempo di esecuzione di base 0,37
LRD Tempo di esecuzione di base 0,37
LSCR Tempo di esecuzione di base 12

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 F-5
Tempi di esecuzione delle operazioni AWL

Tabella F-4 Tempi di esecuzione delle operazioni AWL (in µs) (continuazione)

CPU S7-200
Operazione Descrizione
(in µs)
MEND Tempo di esecuzione di base 0,5
MOVB Tempo di esecuzione di base 29
MOVD Tempo di esecuzione di base 38
MOVR Tempo di esecuzione di base 38
MOVW Tempo di esecuzione di base 34
MUL Tempo di esecuzione di base 70
NEXT Tempo di esecuzione di base 0
NETR Tempo di esecuzione di base 179
NETw Totale = tempo base + (lunghezzaLM)
Tempo di esecuzione di base 175
Moltiplicatore di lunghezza (LM) 8
NOP Tempo di esecuzione di base 0,37
NOT Tempo di esecuzione di base 0,37
O Tempo di esecuzione di base: I 0,37
L 10,8
SM, T, C, V, S, Q, M 1,1
OB < =, =, >=, >, <, <> Tempo di esecuzione di base 35
OD < =, =, >=, >, <, <> Tempo di esecuzione di base 53
OI Tempo di esecuzione di base: ingresso locale 27
ingresso di ampliamento 35
OLD Tempo di esecuzione di base 0,37
ON Tempo di esecuzione di base: I 0,37
L 10,8
SM, T, C, V, S, Q, M 1,1
ONI Tempo di esecuzione di base: ingresso locale 27
ingresso di ampliamento 35
OR<=, =, >=, >, <, <> Tempo di esecuzione di base 55
ORB Tempo di esecuzione di base 37
ORD Tempo di esecuzione di base 55
ORW Tempo di esecuzione di base 48
OW < =, =, >=, >, <, <> Tempo di esecuzione di base 45
PID Tempo di esecuzione di base 750
Sommatore per ricalcolare (KcTs/Ti) e (KcTd/Ts) prima del 1000
calcolo PID. Un nuovo calcolo viene effettuato se il valore di Kc, Ts,
Ti o Ts è cambiato dalla precedente esecuzione dell’operazione o in
caso di transizione al modo automatico.
PLS Tempo di esecuzione di base:
PWM 57
PTO a un segmento 67
PTO a più segmenti 92

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


F-6 A5E00066100-02
Tempi di esecuzione delle operazioni AWL

Tabella F-4 Tempi di esecuzione delle operazioni AWL (in µs) (continuazione)

CPU S7-200
Operazione Descrizione
(in µs)
R Per lunghezza=1 e specificata come costante (cioè R V0.2,1)
Tempo di esecuzione dell’operando = C 17
Tempo di esecuzione dell’operando = T 24
Tempo di esecuzione degli altri operandi 5
Negli altri casi,
Tempo di esecuzione totale=Tempo di esecuzione di base
+(lunghezzaLM)
Tempo di esecuzione di base dell’operando = C, T 19
Tempo di esecuzione di base degli altri operandi 28
Moltiplicatore di lunghezza (LM) dell’operando = C 8,6
Moltiplicatore di lunghezza (LM) dell’operando = T 16,5
Moltiplicatore di lunghezza (LM) degli altri operandi 0,9
Se la lunghezza è memorizzata in una variabile invece che in 29
una costante, incrementare il tempo di esecuzione di base
sommando:
RCV Tempo di esecuzione di base 80
RET Tempo di esecuzione totale =
Tempo di base + Σ (tempo di gestione operando di uscita)
Tempo di esecuzione di base 13
Tempo di gestione operando di uscita (operando a bit) 21
Tempo di gestione operando di uscita (operando a byte) 14
Tempo di gestione operando di uscita (operando a parola) 18
Tempo di gestione operando di uscita (operando a doppia 20
parola)
RETI Tempo di esecuzione di base 23
RI Totale = tempo base + (lunghezzaLM)
Tempo di esecuzione di base 18
Moltiplicatore di lunghezza (uscita locale) 22
Moltiplicatore di lunghezza (uscita di espansione) 32
Se la lunghezza è memorizzata in una variabile invece che in una 30
costante, incrementare il tempo di esecuzione di base sommando:
RLB Totale = tempo base + (lunghezzaLM)
Tempo di esecuzione di base 42
Moltiplicatore di lunghezza (LM) 0.6
RLD Totale = tempo base + (lunghezzaLM)
Tempo di esecuzione di base 52
Moltiplicatore di lunghezza (LM) 2,5
RLW Totale = tempo base + (lunghezzaLM)
Tempo di esecuzione di base 49
Moltiplicatore di lunghezza (LM) 1,7
RRB Totale = tempo base + (lunghezzaLM)
Tempo di esecuzione di base 42
Moltiplicatore di lunghezza (LM) 0,6
RRD Totale = tempo base + (lunghezzaLM)
Tempo di esecuzione di base 52
Moltiplicatore di lunghezza (LM) 2,5
RRW Totale = tempo base + (lunghezzaLM)
Tempo di esecuzione di base 49
Moltiplicatore di lunghezza (LM) 1,7

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 F-7
Tempi di esecuzione delle operazioni AWL

Tabella F-4 Tempi di esecuzione delle operazioni AWL (in µs) (continuazione)

CPU S7-200
Operazione Descrizione
(in µs)
S Per lunghezza = 1 e specificata come costante (cioè S V0.2, 1)
Tempo di esecuzione 5
Negli altri casi,
Tempo di esecuzione totale=Tempo di esecuzione di base
+(lunghezzaLM)
Tempo di esecuzione di base degli altri operandi 27
Moltiplicatore di lunghezza (LM) degli altri operandi 0,9
Se la lunghezza è memorizzata in una variabile invece che in una 29
costante, incrementare il tempo di esecuzione di base sommando:
SBR Tempo di esecuzione di base 0
SCRE Tempo di esecuzione di base 0,37
SCRT Tempo di esecuzione di base 17
SEG Tempo di esecuzione di base 30
SHRB Totale = tempo di base + (lunghezzaLM1) +
((lunghezza/8)LM2)
Tempo di esecuzione di base (lunghezza costante) 76
Tempo di esecuzione di base (lunghezza variabile) 84
Moltiplicatore di lunghezza 1 (LM1) 1,6
Moltiplicatore di lunghezza 2 (LM2) 4
SI Totale = tempo base + (lunghezzaLM)
Tempo di esecuzione di base 18
Moltiplicatore di lunghezza (uscita locale) 22
Moltiplicatore di lunghezza (uscita di espansione) 32
Se la lunghezza è memorizzata in una variabile invece che in una 30
costante, incrementare il tempo di esecuzione di base sommando:
SIN Tempo di esecuzione di base 1525
Tempo di esecuzione massimo 1800
SLB Totale = tempo base + (lunghezzaLM)
Tempo di esecuzione di base 43
Moltiplicatore di lunghezza (LM) 0,7
SLD Totale = tempo base + (lunghezzaLM)
Tempo di esecuzione di base 53
Moltiplicatore di lunghezza (LM) 2,6
SLW Totale = tempo base + (lunghezzaLM)
Tempo di esecuzione di base 51
Moltiplicatore di lunghezza (LM) 1,3
SPA Tempo di esecuzione di base 243
SQRT Tempo di esecuzione di base 725
Tempo di esecuzione massimo 830
SRB Totale = tempo base + (lunghezzaLM)
Tempo di esecuzione di base 43
Moltiplicatore di lunghezza (LM) 0,7
SRD Totale = tempo base + (lunghezzaLM)
Tempo di esecuzione di base 53
Moltiplicatore di lunghezza (LM) 2,6
SRW Totale = tempo base + (lunghezzaLM)
Tempo di esecuzione di base 51
Moltiplicatore di lunghezza (LM) 1,3
STOP Tempo di esecuzione di base 16

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


F-8 A5E00066100-02
Tempi di esecuzione delle operazioni AWL

Tabella F-4 Tempi di esecuzione delle operazioni AWL (in µs) (continuazione)

CPU S7-200
Operazione Descrizione
(in µs)
SWAP Tempo di esecuzione di base 32
TAN Tempo di esecuzione di base 1825
Tempo di esecuzione massimo 2100
TODR Tempo di esecuzione di base 2400
TODW Tempo di esecuzione di base 1600
TOF Tempo di esecuzione di base 64
TON Tempo di esecuzione di base 64
TONR Tempo di esecuzione di base 56
TRUNC Tempo di esecuzione di base 103
Tempo di esecuzione massimo 178
WDR Tempo di esecuzione di base 16
XMT Tempo di esecuzione di base 78
XORB Tempo di esecuzione di base 37
XORD Tempo di esecuzione di base 55
XORW Tempo di esecuzione di base 48

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 F-9
Tempi di esecuzione delle operazioni AWL

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


F-10 A5E00066100-02
Guida rapida all’S7-200 G
La presente appendice contiene informazioni sui seguenti argomenti:
• merker speciali
• descrizione degli eventi di interrupt
• aree di memoria e caratteristiche delle CPU S7-200
• contatori veloci HSC0, HSC1, HSC2, HSC3, HSC4, HSC5
• operazioni S7-200

Tabella G-1 Merker speciali

Merker speciali
SM0.0 Sempre on SM1.0 Risultato dell’operazione = 0
SM0.1 Primo ciclo di scansione SM1.1 Overflow o valore non ammesso
SM0.2 Perdita dei dati a ritenzione SM1.2 Risultato negativo
SM0.3 Avvio SM1.3 Divisione per 0
SM0.4 30 s off / 30 s on SM1.4 Tabella piena
SM0.5 0,5 s off / 0,5 s on SM1.5 Tabella vuota
SM0.6 Off per 1 ciclo / on 1 ciclo SM1.6 Errore di conversione da BCD in
binario
SM0.7 Commuta in modo RUN SM1.7 Errore di conversione da ASCII in
esadecimale

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 G-1
Guida rapida all’S7-200

Tabella G-2 Eventi di interrupt in ordine di priorità

Numero Classe di Priorità


Descrizione dell’interrupt
dell’evento priorità nella classe
8 Porta 0: ricezione carattere 0
9 Porta 0: trasmissione 0
23 Porta 0: ricezione messaggio completa Comunicazione 0
( i ià
(priorità
24 Porta 1: ricezione messaggio completa 1
superiore)
su eriore)
25 Porta 1: ricezione carattere 1
26 Porta 1: trasmissione completa 1
19 PTO 0 interrupt completo 0
20 PTO 1 interrupt completo 1
0 Fronte di salita, I0.0 2
2 Fronte di salita, I0.1 3
4 Fronte di salita, I0.2 4
6 Fronte di salita, I0.3 5
1 Fronte di discesa, I0.0 6
3 Fronte di discesa, I0.1 7
5 Fronte di discesa, I0.2 8
7 Fronte di discesa, I0.3 9
12 HSC0 CV=PV (valore corrente = valore preimpostato) 10
27 HSC0 cambiamento di direzione Interru
Interruptt di I/O 11
28 HSC0 reset esterno (priorità media) 12
13 HSC1 CV=PV (valore corrente = valore preimpostato) 13
14 HSC1 cambiamento di direzione 14
15 HSC1 reset esterno 15
16 HSC2 CV=PV (valore corrente = valore preimpostato) 16
17 HSC2 cambiamento di direzione 17
18 HSC2 reset esterno 18
32 HSC3 CV=PV (valore corrente = valore preimpostato) 19
29 HSC4 CV=PV (valore corrente = valore preimpostato) 20
30 HSC4 cambiamento di direzione 21
31 HSC4 reset esterno 22
33 HSC5 CV=PV (valore corrente = valore preimpostato) 23
10 Interrupt a tempo 0 0
11 Interrupt a tempo 1 Interrupt a 1
tempo (priorità
21 Temporizzatore T32 CT = interrupt PT minima) 2
22 Temporizzatore T96 CT = interrupt PT 3

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


G-2 A5E00066100-02
Guida rapida all’S7-200

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Tabella G-3 Campi di memoria e caratteristiche delle CPU S7-200

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Area Accessibile a ...

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Dop-
Descrizione Pa- pie

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
CPU 221 CPU 222 CPU 224 CPU 226 Bit Byte
role pa-

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
role

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Dimensioni del programma 2 K di parole 2 K di parole 4 K di parole 4 K di parole
utente

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Dimensioni dei dati utente 1 K di parole 1 K di parole 2,5 K di parole 2,5 K di parole

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Registro delle immagini di

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
da I0.0 a I15.7 da I0.0 a I15.7 da I0.0 a I15.7 da I0.0 a I15.7 Ix.y IBx IWx IDx

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
processo degli ingressi

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Registro delle immagini di da Q0.0 a da Q0.0 a da Q0.0 a da Q0.0 a Qx.y QBx QWx QDx
processo delle uscite Q15.7 Q15.7 Q15.7 Q15.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁ
Ingressi analogici -- da AIW0 a da AIW0 a da AIW0 a AIWx
(di sola lettura) AIW30 AIW62 AIW62

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Uscite analogiche (di sola
ÁÁÁ -- da AQW0 a da AQW0 a da AQW0 a AQWx

ÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
scrittura) AQW30 AQW62 AQW62

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Memoria variabile (V)1 da VB0.0 a da VB0.0 a da VB0.0 a da VB0.0 a Vx.y VBx VWx VDx
VB2047.7 VB2047.7 VB5119.7 VB5119.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Memoria locale (L)2

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
da LB0.0 a da LB0.0 a da LB0.0 a da LB0.0 a Lx.y LBx LWx LDx

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
LB63.7 LB63.7 LB63.7 LB63.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Memoria di merker (M) da M0.0 a da M0.0 a da M0.0 a da M0.0 a Mx.y MBx MWx MDx
M31.7 M31.7 M31.7 M31.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Merker speciali (SM) da SM0.0 a da SM0.0 a da SM0.0 a da SM0.0 a SMx.y SMBx SMWx SMDx
SM179.7 SM179.7 SM179.7 SM179.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Sola lettura da SM0.0 a da SM0.0 a da SM0.0 a da SM0.0 a

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁ
SM29.7 SM29.7 SM29.7 SM29.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁ
Temporizzatori 256 256 256 256 Tx Tx
(da T0 a T255) (da T0 a T255) (da T0 a T255) (da T0 a T255)

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁ
di ritardo all’inserzione con T0, T64 T0, T64 T0, T64 T0, T64
memoria 1 ms

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
di ritardo all’inserzione con
ÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁ
memoria 10 ms
da T1 a T4,
da T65 a T68
da T1 a T4,
da T65 a T68
da T1 a T4,
da T65 a T68
da T1 a T4,
da T65 a T68

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁ
di ritardo all’inserzione con da T5 a T31, da T5 a T31, da T5 a T31, da T5 a T31,

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁ
memoria 100 ms da T69 a T95 da T69 a T95 da T69 a T95 da T69 a T95

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁ
di ritardo all’inserzione/ T32, T96 T32, T96 T32, T96 T32, T96
disinserzione 1 ms

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁ
di ritardo all’inserzione/ da T33 a T36, da T33 a T36, da T33 a T36, da T33 a T36,

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁ
disinserzione 10 ms da T97 a T100 da T97 a T100 da T97 a T100 da T97 a T100

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁ
di ritardo all’inserzione/ da T37 a T63, da T37 a T63, da T37 a T63, da T37 a T63,
disinserzione 100 ms da T101 a T255 da T101 a T255 da T101 a T255 da T101 a T255

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁ
Contatori da C0 a C255 da C0 a C255 da C0 a C255 da C0 a C255 Cx Cx

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Contatori veloci
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
HC0, HC3. HC0, HC3, da HC0 a HC5 da HC0 a HC5 HCx

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁ
HC4, HC5 HC4, HC5

ÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁ ÁÁÁ


Relè di controllo sequenziale da S0.0 a da S0.0 a da S0.0 a da S0.0 a Sx.y SBx SWx SDx
(S) S31.7 S31.7 S31.7 S31.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Registri degli accumulatori da AC0 a AC3 da AC0 a AC3 da AC0 a AC3 da AC0 a AC3 ACx ACx ACx

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Salti/etichette da 0 a 255 da 0 a 255 da 0 a 255 da 0 a 255

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Richiamo/sottoprogramma da 0 a 63 da 0 a 63 da 0 a 63 da 0 a 63

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Routine di interrupt da 0 a 127 da 0 a 127 da 0 a 127 da 0 a 127

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Loop PID da 0 a 7 da 0 a 7 da 0 a 7 da 0 a 7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Porta Porta 0 Porta 0 Porta 0 Porta 0, Porta 1
1 Tutta la memoria V può essere salvata nella memoria permanente.

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
2 Da LB60 a LB63 sono riservati da STEP 7-Micro/WIN 32, versione 3.0 o successiva.

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 G-3
Guida rapida all’S7-200

Tabella G-4 Contatori veloci HSC0, HSC3, HSC4 e HSC5

HSC0 HSC3 HSC4 HSC5


Modo
I0.0 I0.1 I0.2 I0.1 I0.3 I0.4 I0.5 I0.4
0 Clock Clock Clock Clock
1 Clock Reset Clock Reset
2
3 Clock Direzione Clock Direzione
4 Clock Direzione Reset Clock Direzione Reset
5
6 Clock in Clock Clock in Clock
avanti indietro avanti indietro
7 Clock in Clock Reset Clock in Clock Reset
avanti indietro avanti indietro
8
9 Fase A Fase B Fase A Fase B
10 Fase A Fase B Reset Fase A Fase B Reset
11

Tabella G-5 Contatori veloci HSC1 e HSC2

HSC1 HSC2
Modo
I0.6 I0.7 I1.0 I1.1 I1.2 I1.3 I1.4 I1.5
0 Clock Clock
1 Clock Reset Clock Reset
2 Clock Reset Avvio Clock Reset Avvio
3 Clock Direzione Clock Direzione
4 Clock Direzione Reset Clock Direzione Reset
5 Clock Direzione Reset Avvio Clock Direzione Reset Avvio
6 Clock in Clock Clock in Clock
avanti indietro avanti indietro
7 Clock in Clock Reset Clock in Clock Reset
avanti indietro avanti indietro
8 Clock in Clock Reset Avvio Clock in Clock Reset Avvio
avanti indietro avanti indietro
9 Fase A Fase B Fase A Fase B
10 Fase A Fase B Reset Fase A Fase B Reset
11 Fase A Fase B Reset Avvio Fase A Fase B Reset Avvio

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


G-4 A5E00066100-02
Guida rapida all’S7-200

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Operazioni logiche booleane Operazioni matematiche, di incremento e di decremento

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
LD N Carica operazione +I IN1, OUT Somma numeri interi, numeri interi a 32 bit o

ÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
LDI N Carica il valore di bit direttamente +D IN1, OUT numeri reali
IN1+OUT=OUT

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
LDN N Carica il valore di bit negato +R IN1, OUT
LDNI N Carica il valore di bit negato direttamente -I IN1, OUT

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Sottrai numeri interi, numeri interi a 32 bit o
A N Combina il valore di bit tramite AND -D IN1, OUT numeri reali

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
AI N Combina bit direttamente tramite AND -R IN1, OUT OUT-IN1=OUT

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
AN N Combina il valore di bit negato tramite AND MUL IN1, OUT Moltiplica numeri interi (16*16->32) o numeri
ANI N Combina direttamente il valore di bit negato reali

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
tramite AND *R IN1, OUT Moltiplica numeri interi o numeri interi a 32 bit

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
O N Combina il valore di bit tramite OR *D, *I IN1, OUT IN1 * OUT = OUT
OI N Combina bit direttamente tramite OR DIV IN1, OUT Dividi numeri interi (16/16->32) o numeri reali

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ON N Combina il valore di bit negato tramite OR /R IN1, OUT Dividi numeri interi o numeri interi a 32 bit

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ONI N Combina direttamente il valore di bit negato /D, /I IN1, OUT IN1 / OUT = OUT
tramite OR

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
SQRT IN, OUT Radice quadrata di un numero reale
LDBx N1, N2 Carica risultato del confronto di byte

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
N1 (x:<, <=,=, >=, >, <>) N2 LN IN, OUT Logaritmo in base naturale

ABx N1, N2 Combina tramite AND il risultato del EXP IN, OUT Calcolo esponenziale in base naturale

ÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
confronto di byte SIN IN, OUT Seno
N1 (x:<, <=,=, >=, >, <>) N2

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
COS IN, OUT Coseno
OBx N1, N2 Combina tramite OR il risultato del confronto

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
di byte TAN IN, OUT Tangente
N1 (x:<, <=,=, >=, >, <>) N2

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
INCB OUT

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
LDWx N1, N2 Carica risultato del confronto di parole
INCW OUT Incrementa byte, parola o doppia parola

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
N1 (x:<, <=,=, >=, >, <>) N2

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
INCD OUT
AWx N1, N2 Combina tramite AND il risultato del

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
confronto di parole DECB OUT
N1 (x:<, <=,=, >=, >, <>) N2

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
DECW OUT Decrementa byte, parola o doppia parola
OWx N1, N2 Combina tramite OR il risultato del confronto DECD OUT

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
di parole
N1 (x:<, <=,=, >=, >, <>) N2 PID Table, Loop Regolazione PID

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
LDDx N1, N2 Carica risultato del confronto di doppie Istruzioni di temporizzazione e di conteggio
parole

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
TON Txxx, PT Avvia temporizzazione come ritardo
N1 (x:<, <=,=, >=, >, <>) N2
all’inserzione

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ADx N1, N2 Combina tramite AND il risultato del
TOF Txxx, PT Avvia temporizzazione come ritardo alla
confronto di doppie parole
disinserzione

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
N1 (x:<, <=,=, >=, >, <>) N2
TONR Txxx, PT Avvia temporizzatore come ritardo
ODx N1, N2 Combina tramite OR il risultato del confronto

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
all’inserzione con memoria
di doppie parole
N1 (x:<, <=,=, >=, >, <>) N2 CTU Cxxx, PV Conta in avanti

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
LDRx N1, N2 Carica risultato del confronto di numeri reali CTD Cxxx, PV Conta all’indietro

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
N1 (x:<, <=,=, >=, >, <>) N2 CTUD Cxxx, PV Conta in avanti/indietro

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ARx N1, N2 Combina tramite AND il risultato del Operazioni di orologio hardware
confronto di numeri reali
TODR T Leggi orologio hardware

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
N1 (x:<, <=,=, >=, >, <>) N2
ORx N1, N2 Combina tramite OR il risultato del confronto TODW T Scrivi orologio hardware

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
di numeri reali Operazioni di controllo del programma
N1 (x:<, <=,=, >=, >, <>) N2

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
END Fine condizionata
NOT Negazione del valore superiore

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
STOP Commuta in STOP
EU Rilevamento del fronte di salita
WDR Resetta watchdog (300 ms)

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ED Rilevamento del fronte di discesa
JMP N Salta all’etichetta
= N Assegna

ÁÁÁÁÁÁ ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
LBL N Definisci etichetta
=I N Assegna direttamente

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
CALL N [N1,...] Richiama un sottoprogramma [N1, ... fino a
R S_BIT, N Imposta campo di bit
16 parametri opzionali]

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
R S_BIT, N Resetta campo di bit
CRET Fine condizionata del sottoprogramma
SI S_BIT, N Imposta direttamente campo di bit

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
FOR INDX,INIT,
RI S_BIT, N Resetta direttamente campo di bit FINAL Loop For/Next

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
NEXT

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
LSCR N
Caricamento, transizione e fine

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
SCRT N del segmento del relè di controllo
SCRE sequenziale

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 G-5
Guida rapida all’S7-200

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Operazioni di trasferimento, scorrimento, rotazione e Operazioni tabellari, di ricerca e di conversione

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
predefinizione della memoria ATT TABLE,DATA Registra valore nella tabella

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
MOVB IN, OUT LIFO TABLE,DATA
MOVW IN, OUT Cancella ultimo/primo valore dalla tabella

ÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Trasferisci byte, parola, doppia parola o FIFO TABLE,DATA
MOVD IN, OUT numero reale, Trasferisci byte direttamente
FND = SRC,PATRN,

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
in lettura
MOVR IN, OUT Trasferisci byte direttamente in scrittura INDX

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
BIR IN, OUT
FND<>SRC,PATRN,
BIW IN, OUT
INDX Cerca nella tabella valore dati secondo il

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
BMB IN, OUT, N tipo di confronto
FND< SRC,PATRN,
Trasferisci blocco di byte, parole o doppie
BMW IN, OUT, N INDX

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
parole
BMD IN, OUT, N FND> SRC,PATRN,

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
INDX
SWAP IN Scambia byte nella parola
BCDI OUT Converti numero BCD in numero intero

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
SHRB DATA,
S_BIT, Fai scorrere bit nel registro di scorrimento IBCD OUT Converti numero intero in BCD

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
N BTI IN, OUT Converti byte in numero intero

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
SRB OUT, N ITB IN, OUT Converti numero intero in byte
Fai scorrere byte, parola o doppia parola
SRW OUT, N

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
verso destra ITD IN, OUT Converti numero intero in numero intero
SRD OUT, N (a 32 bit)

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
SLB OUT, N DTI IN, OUT Converti numero intero (a 32 bit) in numero
Fai scorrere byte, parola o doppia parola intero

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
SLW OUT, N
verso sinistra DTR IN, OUT Converti doppia parola in numero reale
SLD OUT, N

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
TRUNC IN, OUT Converti numero reale in doppia parola
RRB OUT, N

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Fai ruotare byte, parola o doppia parola ROUND IN, OUT Converti numero reale in numero intero
RRW OUT, N (32 bit)
verso destra

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
RRD OUT, N ATH IN, OUT, LEN Converti stringa di caratteri ASCII in numero
RLB OUT, N esadecimale

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Fai ruotare byte, parola o doppia parola HTA IN, OUT, LEN Converti numero esadecimale in stringa di
RLW OUT, N
verso sinistra

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
caratteri ASCII
RLD OUT, N
ITA IN, OUT, FMT Converti numero intero in stringa ASCII

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
FILL IN, OUT, N Predefinisci la memoria con configurazione
di bit DTA IN, OUT, FM Converti numero intero (a 32 bit) in stringa

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
di caratteri ASCII
Operazioni di stack logico
RTA IN, OUT, FM Converti numero reale in stringa di caratteri

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ALD Combina primo e secondo livello tramite ASCII
AND

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
OLD DECO IN, OUT Converti bit in numero esadecimale
Combina primo e secondo livello tramite OR
ENCO IN, OUT Converti numero esadecimale in bit

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
LPS Duplicazione logica (controllo stack)
SEG IN, OUT Genera configurazione di bit per display a

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
LRD Copiatura logica (controllo stack) 7 segmenti
LPP Prelevamento logico (controllo stack) Operazioni di interrupt

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
LDS Carica stack (stack control) CRETI Fine condizionata della routine di interrupt

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
AENO Combina ENO tramite And ENI Abilita tutti gli interrupt

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ANDB IN1, OUT DISI Inibisci tutti gli interrupt
Combina tramite AND byte, parola e doppia
ANDW IN1, OUT

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
parola ATCH INT, EVENT
Assegna interrupt
ANDD IN1, OUT

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Separa interrupt
ORB IN1, OUT DTCH EVENT

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ORW IN1, OUT Combina tramite OR byte, parola e doppia Operazioni di comunicazione
parola
ORD IN1, OUT XMT TABLE,PORT Trasmetti in modo freeport

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
RCV TABLE,PORT Ricevi messaggio in modo freeport
XORB IN1, OUT

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Combina tramite OR esclusivo byte, parola NETR TABLE,PORT Leggi dalla rete
XORW IN1, OUT
e doppia parola

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
NETW TABLE,PORT Scrivi nella rete
XORD IN1, OUT
GPA ADDR,PORT Leggi indirizzo porta

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
INVW OUT Inverti byte, parola e doppia parola
SPA ADDR,PORT Imposta indirizzo porta

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
INVD OUT (complemento a uno)

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Operazioni con contatori veloci

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
HDEF HSC, Mode Definisci modo per contatore veloce

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
<F 9>HSC N Attiva contatore veloce
PLS XTab> Uscite impulsi

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


G-6 A5E00066100-02
Indice analitico
A Azionamenti
configurazione, 11-18
Accesso
connessione alla CPU, 11-17
aree di memoria
tempo di comunicazione, 11-3
& e *, 5-13
Azionamento MicroMaster, connessione, 11-17
indirizzamento indiretto, 5-13–5-15
modifica di un puntatore, 5-14
campi degli operandi, 8-8
indirizzamento diretto, 5-2 B
Accesso ai bit, CPU 221/222/224/226, 5-2, 8-8 Bias
Accesso ai byte, 5-2 algoritmo PID, 9-91
con un puntatore, 5-14 impostazione, regolazione del loop PID, 9-95
CPU 221/222/224/226, 8-8 Bit di controllo, contatore veloce, 9-37
Accesso alle doppie parole, CPU Bit di stato (SMB0), C-1
221/222/224/226, 8-8 Bit, merker speciali, C-1–C-13
Accesso alle parole, 5-2 Blocco funzionale Temporizzatore di ritardo
con un puntatore, 5-14 all’attivazione, 10-11
CPU 221/222/224/226, 8-8 Box dei contatori veloci, 9-27
Accumulatori, indirizzamento, 5-10 Box di definizione dei contatori veloci, 9-27
Adattatore di modem nullo, 7-25–7-26, 7-38, 7-41 Box Fai scorrere bit nel registro di scorrimento
Aggiornamenti sincroni, funzione PWM, 9-59 (SHRB), 9-128
Algoritmo PID, 9-89–9-93 Box Uscita impulsi (PLS), 6-12
Area di byte di merker, 5-2 Byte di stato, contatore veloce, 9-39
Area di memoria variabile, indirizzamento, 5-5
Area di merker, 5-2
indirizzamento, 5-5 C
Aree di memoria
Cablaggio
accesso ai dati, 5-2
circuiti di protezione, 2-15–2-16
area di byte di merker, 5-2
connettore opzionale di cablaggio del campo,
area di merker, 5-2
2-11
CPU, 5-2
guidelines, 2-9–2-14
ASCII
ingressi, contatori veloci, 9-32
costanti, 5-12
istruzioni
operazioni di conversione
installazione AC, 2-13
Converti numero esadecimale in stringa di
installazione DC, 2-14
caratteri ASCIII, 9-139
smontaggio delle unità, 2-8
Converti numero intero (a 32 bit) in stringa
Cablaggio del campo
di caratteri ASCII, 9-142
connettore opzionale, 2-11
Converti numero intero in stringa di caratteri
dimensione dei conduttori, 2-9
ASCII, 9-140
procedura di installazione, 2-9
Converti numero reale in stringa di caratteri
Cablaggio dell’unità per RTD, al sensore a 4, 3 e 2
ASCII, 9-143
fili, A-83
Converti stringa di caratteri ASCII in
Calcolo del fabbisogno di corrente, 2-17–2-19
numero esadecimale, 9-139
Calibrazione degli ingressi, unità analogiche, A-43
Assegnazione dei pin, porta di comunicazione,
Campi degli operandi, CPU 221/222/224/226, 8-8
7-32
Campi della memoria delle CPU, 8-7
Assistenza, servizio, vi
Assistenza tecnica, richiesta, vi

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 Indice-1
Indice analitico

Campi di memoria, G-3 Compilazione, errori


a ritenzione, definizione, 5-19 soluzione degli errori, 4-45
campi degli operandi, 8-8 violazione delle regole, B-4
CPU 221/222/224/226, 8-7 Comunicazione
Campo collegare il computer per la, 7-2
a byte e in numeri interi, 5-4 componenti di rete, 7-32
a parola e in numeri interi, 5-4 con unità CP, 7-4–7-5
in doppia parola e in numero intero, 5-4 con unità MPI, 7-4–7-5
Canadian Standards Association (CSA), A-2 connessione del cavo PC/PPI, 3-5
Caratteristiche principali della CPU S7-200 CPU, controllo della configurazione, 7-4
funzioni, 1-3 elaborazione delle richieste, 4-23
Caricamento nel PG, programma, 5-15 hardware
Caricamento nella CPU installazione con Windows NT, 7-8
in modo RUN, 4-41 installazione/deinstallazione, 3-2–3-4
programma, 5-15 impostazione, 7-2–7-19
requisiti del modo, 4-25 modem, 7-25–7-30
Casella di selezione della rete multimaster, 7-11 modifica dei parametri della CPU, 3-10
Cavo Modo freeport, C-6
numero di ordinazione, E-2 Modo liberamente programmabile (freeport),
PC/PPI, impostazione dei parametri, 7-10 9-187
rete PROFIBUS, 7-34 MPI, 7-30
smontaggio delle unità, 2-8 PPI, 7-2, 7-30
Cavo di ampliamento di I/O, installazione, A-91 protocolli supportati, 7-29
Cavo di espansione, dati tecnici e installazione, protocollo PROFIBUS, 7-31
A-91 selezione di un set di parametri per l’unità,
Cavo PC/PPI 7-9–7-10
dati tecnici, A-93 uso di modem, 7-16
impostazione dei parametri, 7-10 velocità di trasmissione, 7-26
impostazione della velocità di trasmissione Comunicazione MPI, 7-30
mediante switch, A-93 unità CP, 7-4
impostazioni dei microinterruttori, 3-5, 7-39 Comunicazioni standard DP, A-53
procedura di connessione, 3-5, 7-39 Comunità Europea (CE), A-2
schema dei pin, A-93 Concetti base di programmazione, 4-5
selezione della baud rate con gli switch, 7-36 Condensatore ad elevata capacità, 5-15
utilizzo con il modem, 7-38 Configurazione
utilizzo con il modo freeport, 7-36–7-37 campi di memoria a ritenzione, 5-19
utilizzo con un modem, 7-25–7-26, 7-41 del PC con unità CP e dispositivo di
Certificazione, iv programmazione, 7-12
Certificazione CE, A-2 del PC con unità MPI e dispositivo di
Chiusura, rete, 7-33 programmazione, 7-12
Ciclo di scansione EM 277 PROFIBUS-DP, A-55
bit di stato, C-1 hardware di comunicazione, 3-2, 7-3
e funzione di forzamento, 4-37 parametri di comunicazione, 7-4
e tabella di stato/forzamento, 4-37 realizzazione dei disegni, 4-4
interruzione, 4-24 stati delle uscite, 6-8
task, 4-22 unità analogica EM 231, A-44
Circuiti di protezione, istruzioni unità analogica EM 235, A-44
relè DC, 2-16 Confronto, CPU S7-200, 1-3
Transistor DC, 2-15 Confronto della rotazione del token, 7-45
uscita AC, 2-16 Congela uscite, 6-8
Circuiti di sicurezza, progettazione, 4-3 Connessione degli azionamenti, 11-17
Clock, bit di stato, C-1 Connessioni, logiche MPI, 7-30
Collegamento con impedenza caratteristica, rete, Connettore del blocco morsetti
7-33 CPU 224, 2-12
Combinazione di 8 ingressi/8 relè digitali a 24 V smontaggio, 2-12
DC, numero di ordinazione, E-1 unità di ampliamento, 2-12
Compatibilità elettromagnetica, S7-200, A-4

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


Indice-2 A5E00066100-02
Indice analitico

Connettore della porta dello slave DP, EM 277 Controllo del modo, loop PID, 9-96
PROFIBUS-DB, A-53 Controllo della scrittura, C-7
Connettore di bus, smontaggio delle unità di Controllo diretto degli I/O, 4-24
ampliamento, 2-8 Convenzioni, programmazione in Micro/WIN 32,
Connettori 8-2
numero di ordinazione, E-2 Conversione
porta di ampliamento bus, smontaggio del ingressi di loop, 9-93
coperchio, 2-8 numeri interi in numeri reali, 9-93
rete, 7-33 numeri reali in valore normalizzato, 9-93
Considerazioni Conversione dell’uscita loop in un valore intero
installazione dell’hardware, 2-2–2-4 graduato, 9-94
installazione in presenza di forti vibrazioni, 2-7 Converti numero intero (a 32 bit) in numero intero,
installazione verticale, 2-7 10-33
uso dei blocchi terminali della guida DIN, 2-7 Converti numero intero in numero intero (a 32 bit),
utilizzo dell’operazione Resetta watchdog, 10-33
9-146 Corrente inserita, ritenzione della memoria,
Contatore di conteggio/Contatore di deconteggio, 5-17–5-21
10-17 Costanti, 5-12
Contatore veloce, 6-10, 9-27–9-46 ASCII, 5-12
byte di controllo, 9-38 decimali, 5-4
byte di stato, 9-39 di numeri in virgola mobile, 5-12
cambiamento di direzione, 9-45 di numeri reali, 5-12
carica un nuovo valore corrente, 9-45 esadecimali, 5-4, 5-12
diagrammi di temporizzazione, 9-28–9-31 CP 243-2 processore di comunicazione,
disabilita, 9-46 informazioni generali, A-88
esempi, 9-28–9-31, 9-47 CP 5411, numero di ordinazione, E-2
funzionamento, 9-28 CP 5511
impostazione dei valori correnti e dei valori impostazione dei parametri dell’unità MPI
preimpostati, 9-39 (PPI), 7-14
indirizzamento, 9-36 numero di ordinazione, E-2
interrupt HSC, 9-39 CP 5611
modi, G-4 impostazione dei parametri dell’unità MPI
modi di inizializzazione, 9-41–9-44 (PPI), 7-14
modi operativi, 9-33 numero di ordinazione, E-2
selezione dello stato di attività, 9-37 CPU
Contatori aree di memoria, 5-2
CPU 221/222/224/226, 8-7 campi degli operandi, 8-8
indirizzamento dell’area di memoria, 5-8 campi di memoria, G-3
tipi, 5-8 ciclo di scansione, 4-22
variabili, 5-8 collegamento online, 3-9
Contatori veloci collegamento via modem, 7-25–7-30
area di memoria, indirizzamento, 5-11 dati tecnici generali, A-3
cablaggio degli ingressi, 9-32 errori gravi, B-2
registri HSC SMB36 - SMB 65, C-9 fabbisogno di corrente, 2-17
Controllo funzionamento di base, 4-5
programma, 4-30–4-32 gestione degli errori, 4-43
stato del programma, 4-32, 4-33, 4-35 hardware supportato per la comunicazione di
Controllo degli interrupt di caratteri, 9-192 rete, 7-3
Controllo dei dati, 5-12 modifica dei parametri di comunicazione, 3-10
Controllo del loop password, 4-27
conversione degli ingressi, 9-93 registro ID (SMB6), C-4
conversione delle uscite, 9-94 reset della memoria, 4-29
esempio di programma, 9-98–9-100 selezione del modo, 4-25
in avanti/indietro, 9-94 simulatori di ingressi, dati tecnici, A-95
tabella del loop, 9-97 unità, 1-6

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A5E00066100-02 Indice-3
Indice analitico

CPU 221 CPU 224


backup, 1-3 backup, 1-3
campi degli operandi, 8-8 campi degli operandi, 8-8
campi della memoria, 8-7 campi della memoria, 8-7
caratteristiche, 8-7 caratteristiche, 8-7
caratteristiche principali, 1-3 caratteristiche principali, 1-3
esempio di numerazione degli I/O, 6-3 connettore del blocco morsetti, 2-12
filtri degli ingressi, 1-3 esempio di numerazione degli I/O, 6-3
I/O, 1-3 filtri degli ingressi, 1-3
interrupt, numero massimo, 9-176 I/O, 1-3
interrupt supportati, 1-3 interrupt, numero massimo, 9-176
memoria, 1-3 interrupt supportati, 1-3
operazioni supportate, 1-3 memoria, 1-3
porte di comunicazione, 1-3 operazioni supportate, 1-3
protocolli supportati, 1-3 porte di comunicazione, 1-3
unità di ampliamento, 1-3 protocolli supportati, 1-3
CPU 221 AC/DC/relè unità di ampliamento, 1-3
dati tecnici, A-6 CPU 224 AC/DC/relè
identificazione dei collegamenti, A-10 dati tecnici, A-16
numero di ordinazione, E-1 identificazione dei collegamenti, A-20
CPU 221 DC/DC/DC numero di ordinazione, E-1
dati tecnici, A-6 CPU 224 DC/DC/DC
identificazione dei collegamenti, A-10 dati tecnici, A-16
numero di ordinazione, E-1 identificazione dei collegamenti, A-20
CPU 222 numero di ordinazione, E-1
backup, 1-3 CPU 226
campi degli operandi, 8-8 backup, 1-3
campi della memoria, 8-7 campi degli operandi, 8-8
caratteristiche, 8-7 campi della memoria, 8-7
caratteristiche principali, 1-3 caratteristiche, 8-7
filtri degli ingressi, 1-3 filtri degli ingressi, 1-3
I/O, 1-3 I/O, 1-3
interrupt, numero massimo, 9-176 interrupt, numero massimo, 9-176
interrupt supportati, 1-3 interrupt supportati, 1-3
memoria, 1-3 memoria, 1-3
operazioni supportate, 1-3 operazioni supportate, 1-3
porte di comunicazione, 1-3 porte di comunicazione, 1-3
protocolli supportati, 1-3 protocolli supportati, 1-3
unità di ampliamento, 1-3 summary, 1-3
CPU 222 AC/DC/relè unità di ampliamento, 1-3
dati tecnici, A-11 CPU 226 AC/DC/relè
identificazione dei collegamenti, A-15 dati tecnici, A-21
numero di ordinazione, E-1 identificazione dei collegamenti, A-25
CPU 222 DC/DC/DC CPU 226 DC/DC/DC
dati tecnici, A-11 dati tecnici, A-21
identificazione dei collegamenti, A-15 identificazione dei collegamenti, A-25
numero di ordinazione, E-1 CPU dell’S7-200, funzioni, 7-4

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Indice-4 A5E00066100-02
Indice analitico

Creazione di un programma, esempio: Editor FUP, 4-9


Impostazione di un interrupt a tempo, 4-18 Editor KOP, 4-8
EEPROM, 5-15, 5-17
codici d’errore, B-2
D copia della memoria V, 5-20
salvataggio dalla memoria V, C-7
Data, impostazione, 9-71
EM 221 8 ingressi digitali 24 V DC
Dati tecnici
dati tecnici, A-26
serie S7-200, A-3
identificazione dei collegamenti, A-27
simulatori di ingressi, A-95
EM 221 8 ingressi digitali a 24 VDC, numero di
Dati tecnici ambientali, A-3
ordinazione, E-1
Diagramma a blocchi degli ingressi, EM 231 e EM
EM 222 8 ingressi digitali a 24 V DC, numero di
235, A-46
ordinazione, E-1
Diagramma a blocchi delle uscite, EM 232,EM
EM 222 8 uscite relè, numero di ordinazione, E-1
235, A-47
EM 222 unità di uscita digitale 24 V DC
Diagrammi di temporizzazione, contatori veloci,
dati tecnici, A-28
9-28
identificazione dei collegamenti, A-29
Digitazione dei dati, 5-12
EM 222 unità EM 222 uscite/uscite relè 24 V DC,
Dimensione delle unità
dati tecnici, A-28
CPU 221, 2-4
EM 222 unità uscita/relè 24 V DC, identificazione
CPU 222, 2-4
dei collegamenti, A-29
CPU 224, 2-4
EM 223 16 ingressi/16 relè 24 V DC, dati tecnici,
CPU 226, 2-5
A-36
dimensioni delle viti di montaggio, 2-4–2-5
EM 223 16 ingressi/16 uscite 24 V DC,
unità di ampliamento I/O, 2-5
identificazione dei collegamenti, A-38
Dimensione delle viti di montaggio, 2-4–2-5
EM 223 24 V DC 4 ingressi/4 uscite, dati tecnici,
Dimensioni
A-30
CPU 221, 2-4
EM 223 24 V DC 4 ingressi/relè, dati tecnici, A-30
CPU 222, 2-4
EM 223 4 ingressi/4 uscite 24 V DC,
CPU 224, 2-4
identificazione dei collegamenti, A-32
CPU 226, 2-5
EM 223 4 ingressi/uscite relè 24 V DC,
dimensioni delle viti di montaggio, 2-4–2-5
identificazione dei collegamenti, A-32
modulo di memoria, A-90
EM 223 8 ingressi/8 relè 24 V DC , dati tecnici,
unità di ampliamento I/O, 2-5
A-33
Dimensioni fisiche
EM 223 8 ingressi/8 uscite 24 V DC, dati tecnici,
CPU 221, 2-4
A-33
CPU 222, 2-4
EM 223 combinazione di 8 ingressi/8 uscite digitali
CPU 224, 2-4
a 24 V DC, numero di ordinazione, E-1
CPU 226, 2-5
EM 223 combinazione digitale 16 ingressi/16
dimensioni delle viti di montaggio, 2-4–2-5
uscite relè 24 V DC, identificazione dei
unità di ampliamento I/O, 2-5
collegamenti, A-38
Disinstallazione, modulo di memoria, 5-22
EM 223 unità 8 ingressi 24 V DC/8 relè,
Dispositivi master
identificazione dei collegamenti, A-35
modem, 7-25
EM 223 unità a 16 ingressi/16 uscite 24 V DC,
protocollo MPI, 7-4, 7-30
dati tecnici, A-36
protocollo PPI, 7-30
EM 223 unità a 8 ingressi/8 uscite 24 V DC,
protocollo PROFIBUS, 7-31
identificazione dei collegamenti, A-35
Distanza di montaggio, 2-2
EM 231 2 uscite analogiche, dati tecnici, A-39
Documentazione, attinente, iv
EM 231 4 ingressi analogici
Durata dei relè, A-5
dati tecnici, A-39
identificazione dei collegamenti, A-42
EM 231 combinazione analogica 4 ingressi/1
E uscita, dati tecnici, A-39
Editor EM 231 unità per termocoppie
Editor di schemi a contatti (KOP), 4-8 compatibilità, A-70
Editor di schemi logici (FUP), 4-9 identificazione dei collegamenti, A-70
Lista istruzioni (AWL), 4-6

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 Indice-5
Indice analitico

EM 232 2 uscite analogiche, identificazione dei Esempi


collegamenti, A-42 temporizzatore di ritardo alla disattivazione,
EM 235 combinazione analogica 4 ingressi/1 10-14
uscita, identificazione dei collegamenti, A-42 aggiunta di un TD 200 alla rete, 7-12
EM 277 PROFIBUS-DP calcolo del fabbisogno di corrente, 2-17
coerenza dei dati, A-58 Cancella primo valore dalla tabella, 9-111
commutatori di indirizzo e LED, A-52 Cancella ultimo valore dalla tabella, 9-112
compatibilità con le CPU S7-200, A-52 Cerca valore nella tabella, 9-110
configurazione, A-55 Combina tramite AND, OR, OR esclusivo,
connessione della CPU come slave, A-54 9-117–9-119
connettore della porta dello slave DP, A-53 Commuta in STOP, END e Resetta watchdog,
dati tecnici, A-51 9-147–9-149
LED di stato, A-61 contatore, 9-25, 10-18
osservazioni sul programma utente, A-59 contatore veloce, 9-47
EM277 PROFIBUS-DP, 7-28 esempio di funzionamento con ingressi di
EN/ENO, linee guida, 4-18 reset e di avvio, 9-29
Errori esempio di funzionamento di HSC0 nel
Errori di esecuzione, SMB1, C-2 modo 0 e di HSC1 o HSC2 nei modi 0, 1
errori di programmazione del tempo di o 2, 9-29
esecuzione, B-3 esempio di funzionamento di HSC1 o HSC2
gravi, B-2 nei modi 3, 4 o 5, 9-30
loop PID, 9-96 esempio di funzionamento di HSC1 o HSC2
non gravi, B-3, B-4 nei modi 6, 7 o 8, 9-30
Operazione Leggi dalla rete/Scrivi nella rete, esempio di funzionamento di HSC1 o HSC2
9-180 nei modi 9, 10 o 11, 9-31
operazioni del protocollo USS, 11-16 funzionamento con ingressi di reset senza
violazione delle regole di compilazione, B-4 avvio, 9-28
Errori del tempo di esecuzione, B-3 controllo del loop (PID), 9-98–9-100
soluzione degli errori, 4-45 Conversione e Troncamento, 9-134
Errori fatali, e funzionamento della CPU, 4-44 Conversione e troncamento, 10-35
Errori gravi, B-2 Converti bit in numero esadecimale/Converti
Errori non fatali numero esadecimale in bit, 9-136
e funzionamento della CPU, 4-45 Converti stringa di caratteri ASCII in numero
soluzione degli errori, 4-45 esadecimale, 9-140
Esecuzione del test, programma, 4-30–4-32 decremento, 9-81, 10-21
Esempio di uscita di treni di impulsi , 9-65
Fai scorrere bit nel registro di scorrimento,
9-129–9-131
Genera configurazione di bit per display a sette
segmenti, 9-138
impostazione di un interrupt a tempo, 4-18
incremento, 9-81, 10-21
Inverti, 9-119–9-121
lettura e scrittura nella rete, 9-182–9-184
modulazione dell’ampiezza di impulsi, 9-63
numerazione degli I/O, 6-2, 6-3
operazione di conversione in numero reale,
9-134, 10-35
operazione di routine di interrupts, 9-178

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


Indice-6 A5E00066100-02
Indice analitico

operazioni a contatti, 9-5, 10-4 Finestra di dialogo


operazioni a contatti di confronto, 9-14 Impostazione interfaccia PG/PC, 7-6
operazioni di trasferimento, 9-193 Installa/disinstalla, 7-7
operazioni di uscita, 9-9, 10-6 Risorse per Windows NT, 7-8
operazioni FOR/NEXT, 9-156–9-158 Formato della parola dati, EM 231 EM 235, A-45
operazioni matematiche, 9-78, 9-84, 10-20 Formato della parola dati delle uscite, EM 232 e
potenziometro analogico, 6-13 EM 235, A-47
Predefinisci la memoria con configurazione di Formato di indirizzo byte, 5-2
bit, 9-113–9-115 Funzionamento di PTO, 9-51
Programma per protocollo USS, 11-20 Funzionamento di PWM, 9-50
Registra valore nella tabella, 9-108 Funzione di forzamento, 4-37
relè di controllo sequenziale, transizioni Funzione di modulazione dell’ampiezza degli
condizionate, 9-166 impulsi (PWM), inizializzazione, 9-59
Richiama sottoprogramma, 9-153–9-155 Funzione di modulazione dell’ampiezza di impulsi
Salta all’etichetta, 9-148–9-150 (PWM)
scorrimento e rotazione, 9-126–9-128, esempio, 9-63
10-30–10-32 modifica dell’ampiezza degli impulsi, 9-59
SCR, 9-159–9-164 Funzione di modulazione della larghezza degli
controllo di convergenza, 9-163–9-166 impulsi (PWM), 6-12
controllo di divergenza, 9-161 Funzione di uscita di treni di impulsi (PTO), 6-12
stack logico, 9-200–9-202 esempio, 9-65, 9-68
temporizzatore di ritardo all’attivazione, 10-14, Funzione di uscite di treni di impulsi (PTO)
10-15 funzionamento, 9-51
temporizzatore di ritardo all’inserzione, 9-20, inizializzazione, 9-60
9-21 modifica del conteggio degli impulsi, 9-61
temporizzatore di ritardo all’inserzione con modifica del tempo di ciclo, 9-60
memoria, 9-22 modifica del tempo di ciclo e del conteggio di
trasferimento di blocchi, 9-104–9-106 impulsi, 9-61
trasferimento e scambio, 9-105–9-107, Funzioni, S7-200 e unità EM277 PROFIBUS-DP,
10-25–10-27 7-4
Troncamento, 9-134, 10-35 Funzioni PTO/PWM
unità MPI con master/slave, 7-4 ampiezza impulsi/conteggio impulsi, 9-57
Uscita di treni di impulsi, 9-68 bit di controllo, 9-57
Esempi di operazioni a contatti di confronto, bit di stato, 9-57
esempio, 9-14 calculo dei valori della tabella di profilo, 9-54
Esempio, AND booleano, OR booleano e OR inizializzazione, 9-59
esclusivo booleano, 10-27–10-29 registri di controllo, SMB66-SMB85, C-11
Eventi di interrupt, descrizione, G-2 registri di controllo, 9-56
registro di controllo, 9-56
tabella di riferimento valori esadecimali, 9-56
F tempo di ciclo, 9-57
Fabbisogno di corrente
calcolo, 2-17, 2-19
CPU, 2-17 G
tabella per il calcolo, 2-19 Gestione degli errori
unità di ampliamento, 2-17 errori fatali, 4-43, 4-44
Factory Mutual Research, A-2 errori non fatali, 4-45
Fai scorrere bit nel registro di scorrimento riavvio della CPU dopo un errore fatale, 4-44
(SHRB), 9-128 soluzione degli errori, 4-43
Fattore di aggiornamento gap (GUF), 7-42
Filtro degli ingressi , analogici, 6-9
Filtro di ingresso
e misurazione degli impulsi, 6-5
soppressione del rumore, 6-4

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 Indice-7
Indice analitico

Guida Identificazione dei collegamenti


dimensioni, 2-3 CPU 221 AC/DC/relè, A-10
installazione in presenza di forti vibrazioni, 2-7 CPU 221 DC/DC/DC, A-10
installazione verticale, 2-7 CPU 222 AC/DC/relè, A-15
procedura di installazione, 2-7 CPU 222 DC/DC/DC, A-15
requisiti di spazio, 2-2–2-4 CPU 224 AC/DC/relè, A-20
uso dei blocchi terminali della guida DIN, 2-7 CPU 224 DC/DC/DC, A-20
Guida DIN CPU 226 AC/DC/relè, A-25
dimensioni, 2-3 CPU 226 DC/DC/DC, A-25
installazione in presenza di forti vibrazioni, 2-7 EM 221 8 ingressi digitali 24 V DC, A-27
installazione verticale, 2-7 EM 222 a 8 uscite digitali 24 V DC, A-29
numero di ordinazione, E-3 EM 222 a 8 uscite digitali x relè, A-29
procedura di installazione, 2-7 EM 223 combinazione digitale 16 ingressi/16
requisiti di spazio, 2-2–2-4 uscite, A-38
uso dei blocchi terminali della guida DIN, 2-7 EM 223 combinazione digitale 16 ingressi/16
Guida online, STEP 7-Micro/WIN 32, 3-2 uscite relè 24 V DC, A-38
Guida standard EM 223 unità di combinazione digitale 4
dimensioni, 2-3 ingressi/4 uscite, A-32
installazione in presenza di forti vibrazioni, 2-7 EM 223 unità di combinazione digitale 4
installazione verticale, 2-7 ingressi/uscite relè, A-32
procedura di installazione, 2-7 EM 223 unità di combinazione digitale a 8
procedura di smontaggio, 2-8 ingressi/8 uscite, A-35
requisiti di spazio, 2-2–2-4 EM 223 unità di combinazione digitale, 8 x 24
uso dei blocchi terminali della guida DIN, 2-7 V DC/8 x relè, A-35
EM 231 4 ingressi analogici, A-42
EM 231 unità per termocoppie, A-70
H EM 232 2 uscite analogiche, A-42
EM 235 combinazione analogica 4 ingressi/1
Hardware
uscita, A-42
disinstallazione in Micro/WIN 32, 7-7
Imposta orologio hardware, 9-71
installazione in Micro/WIN 32, 7-7
Impostazione, comunicazione, 7-2–7-19
HSC3, HSC4, HSC5, SMB130 - SMB165, C-14
impostazioni dei microinterruttori, cavo PC/PPI,
3-5, 7-39
Incremento di un puntatore, 5-14
I
I/O locali, indirizzamento, 6-2
I/O veloci, 6-10

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


Indice-8 A5E00066100-02
Indice analitico

Indirizzamento Installazione
accumulatori, 5-10 Cavo di ampliamento di I/O, A-91
area di memoria dei contatori, 5-8 configurazione, 2-2
area di memoria dei contatori veloci, 5-11 dimensioni
area di memoria del relè di controllo CPU 221, 2-4
sequenziale, 5-5 CPU 222, 2-4
area di merker, 5-5 CPU 224, 2-4
aree di memoria, 5-2 CPU 226, 2-5
contatori veloci, 9-36 dimensioni delle viti di montaggio, 2-4–2-5
dispositivi di rete, 7-29 guida standard, 2-3
I/O di ampliamento, 6-2 unità di ampliamento I/O, 2-5
I/O locali, 6-2 dimensioni delle viti di montaggio, 2-4–2-5
indiretto (puntatori), 5-13–5-15 hardware di comunicazione, 3-2–3-4
& e *, 5-13 istruzioni per utenti di Windows NT, 7-8
modifica di un puntatore, 5-14 installazione in presenza di forti vibrazioni, uso
indirizzamento a byte:bit, 5-2 dei blocchi terminali della guida DIN, 2-7
ingressi analogici, 5-9 Micro/WIN 32, 3-3
memoria variabile, 5-5 modulo di memoria, 5-22
merker speciali, 5-5 procedura
registro delle immagini di processo degli guida, 2-7
ingressi, 5-4 su pannello, 2-6
registro delle immagini di processo delle uscite, unità di ampliamento, 2-6–2-8
5-4 requisiti di spazio, 2-2
temporizzatore, 5-7 simulatore di ingressi DC, A-95
uscite analogiche, 5-9 Installazione AC, istruzioni, 2-13
Indirizzamento diretto, 5-2 Installazione DC, istruzioni, 2-14
per le operazioni sovraccaricate, 4-16 Installazione in presenza di forti vibrazioni, uso dei
Indirizzamento indiretto, 5-13–5-15 blocchi terminali della guida DIN, 2-7
& e *, 5-13 Interfaccia di comunicazione, interrupt, 9-173
modifica di un puntatore, 5-14 Interfaccia operatore OP17, numero di
Indirizzo di stazione più alto (HSA), 7-42 ordinazione, E-3
Indirizzo internet, Siemens, vi Interfaccia operatore OP3, numero di ordinazione,
Ingressi, funzionamento di base, 4-5 E-3
Ingressi analogici Interfaccia operatore OP7, numero di ordinazione,
accesso, 4-22 E-3
indirizzamento, 5-9 Interfaccia PPI, numero di ordinazione del
routine di interrupt per la lettura di un valore, manuale, E-2
9-179
Ingressi digitali
e misurazione degli impulsi, 6-5
lettura, 4-22
Inizializzazione
contatori veloci, 9-41–9-44
funzione di uscite di treni di impulsi (PTO),
9-60
funzione PWM, 9-59
funzioni PTO/PWM, 9-59
modo liberamente programmabile (freeport),
9-188

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 Indice-9
Indice analitico

Interrupt Linee guida


a tempo, 9-175, C-8 modifica di un puntatore per l’indirizzamento
lettura di un ingresso analogico, 9-179 indiretto, 5-14
abilita e inibisci, 9-173 progettazione di un Micro PLC, 4-2–4-4
coda di attesa, 9-176 Linguaggio di programmazione, concetti, 4-6
condivisione di dati tra il programma principale Lista istruzioni, 4-6
e le routine di interrupt, 9-172 stato del programma, 4-35
contatore veloce, 9-39 Loop PID
CPU 221/222/224/226, 8-7 condizioni di errore, 9-96
definizione di merker speciali per i bit di conversione degli ingressi, 9-93
overflow di coda di attesa, 9-176 CPU 221/222/224/226, 8-7
e ciclo di scansione, 4-24 esempio di programma, 9-98–9-100
eventi di interrupt e numeri, priorità, 9-177 impostazione del bias, 9-95
fronte di salita/di discesa, 9-174 modi, 9-96
HSC, 9-40 tabella del loop, 9-97
I/O, 9-174
impostazione, 9-169
limitazioni per l’uso, 9-171 M
priorità, 9-176
Manuale utente - Interfaccia operatore TD 200
routine, 9-171
SIMATIC, iv
supporto di sistema, 9-171
Manuali, numero di ordinazione, E-2
tipi di intervento e numeri, CPU
Memoria, reset, 4-29
221/222/224/226, 9-170
Memoria V, copia mediante EEPROM, 5-20
Interrupt -a tempo, 9-175
Memorizzazione, permanente del programma,
Interrupt a tempo
5-20
esempio, 4-18, 9-179
Merker speciali, C-1–C-13
SMB34, SMB35, C-8
indirizzamento, 5-5
Interrupt routine, linee guida, 4-18
Registi di controllo del modo liberamente
Interruttore dei modi di funzionamento,
programmabile SMB30, SMB130, 9-188
funzionamento, 4-25
SMB0 Bit di stato, C-1
Istruzione Avvia temporizzazione come ritardo
SMB1 Bit di stato, C-2
all’inserzione con memoria, 9-15
SMB166 - 194: Tabella di definizione profilo
Istruzioni
PTO, PT1, C-16
cablaggio, 2-9
SMB2 Carattere di ricezione freeport, C-2
separazione galvanica, 2-10
SMB200 - 299: Stato dell’unità intelligente,
circuiti di protezione, 2-15
C-16
relè DC, 2-16
SMB28, SMB29 Potenziometro analogico, C-6
uscita AC, 2-16
SMB3 Errore di parità freeport, C-2
installazione AC, 2-13
SMB30 - 165: Registri HSC, C-14
installazione DC, 2-14
SMB30, SMB130 Registri di controllo del modo
installazione in presenza di forti vibrazioni, 2-7
freeport, C-6
installazione verticale, 2-7
SMB31 Controllo della scrittura nella memoria
messa a terra e circuito, 2-10
non volatile (EEPROM), C-7
uso dei blocchi terminali della guida DIN, 2-7
SMB34/SMB35 Registri di intervallo degli
Istruzioni booleane di uscita, Resetta, 9-7
interrupt a tempo, C-8
Istruzioni di incremento, Somma numeri interi,
SMB36-SMB65 Registri HSC, C-9
9-73
SMB4 Overflow della coda d’attesa, C-3
Istruzioni di temporizzazione, esempio di
SMB5 Stato di ingressi e uscite, C-3
temporizzatore di ritardo all’inserzione, 9-20
Istruzioni per il cablaggio DC, 2-14
Istruzioni per il cablaggio monofase, 2-13

L
Limitazione dell’accesso. Vedere Password

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


Indice-10 A5E00066100-02
Indice analitico

SMB6 Registro ID della CPU, C-4 Modo liberamente programmabile (freeport)


SMB66-SMB85 Registri PTO/PWM, C-11 abilitazione, 9-187
SMB7 Riservato, C-4 definition, 9-173
SMB8-SMB21 Registri ID e di errore delle e modi di funzionamento, 9-187
unità di I/O, C-5 funzionamento, 9-187
SMB86-SMB94 Controllo di Ricevi messaggio, inizializzazione, 9-188
C-12 SMB30, SMB130 registri di controllo freeport,
SMB98 e SMB99, C-14 9-188
SMW222-SMW26 Tempo di ciclo, C-6 Modo RUN, 4-25
Messa a terra e circuito, istruzioni di cablaggio, caricamento del programma nella CPU, 4-41
2-10 editazione del programma, 4-39
Messaggi, rete token passing, 7-44 Modo STOP, 4-25
Micro/WIN 32 Modo TERM, 4-25
convenzioni per la programmazione, 8-2 Modulazione dell’ampiezza degli impulsi (PWM),
installazione, 3-3 9-49
soluzione dei problemi, 3-4 Modulazione dell’ampiezza di impulsi (PWM),
Micro/WIN 32 Toolbox, requisiti per l’installazione, funzionamento, 9-50
3-2 Moduli di ampliamento, indirizzamento degli I/O,
Misurazione degli impulsi, 6-5 6-2
Modem Modulo batteria, 5-15
a 10 bit, 7-23 Modulo di batteria
a 11 bit, 7-25 dati tecnici, A-90
adattatore di modem nullo, 7-25–7-26, 7-38, numero di ordinazione, E-1
7-41 Modulo di memoria
collegamento di un PC/PG alla CPU, codici d’errore, B-2
7-25–7-26 copia nel, 5-22
comunicazione via rete, 7-25–7-30 dati tecnici, A-90
impostazione della comunicazione, 7-16 dimensioni, A-90
requisiti del cavo, 7-25 disinstallazione, 5-22
utilizzo con il cavo PC/PPI, 7-38, 7-41 installazione, 5-22
Modi. Vedere modi operativi numero di ordinazione, E-1
Modi di funzionamento ripristino del programma, 5-24
bit di stato, C-1 utilizzo, 5-22
e comunicazione liberamente programmabile Modulo di orologio, dati tecnici, A-90
(freeport), 9-187
modifica, 4-25, 4-26
Modi operativi
contatori veloci, 9-33
e funzione di forzamento, 4-37
Modifica di un puntatore, 5-14
Modifica di un puntatore (indirizzamento indiretto),
5-14
Modo di comunicazione freeport, protocollo
definito dall’utente, 7-31
Modo freeport
carattere di ricezione freeport, SMB2, C-2
controllo degli interrupt di caratteri, 9-192
errore di parità freeport, SMB3, C-2
SMB30, SMB130 Registri di controllo del modo
freeport, C-6
utilizzo del cavo PC/PPI, 7-36–7-37

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 Indice-11
Indice analitico

Montaggio Operazione Cancella primo valore dalla tabella,


dimensioni 9-111
CPU 221, 2-4 Operazione Cancella ultimo valore dalla tabella,
CPU 222, 2-4 9-112
CPU 224, 2-4 Operazione Carica stack, 9-198–9-200
CPU 226, 2-5 Operazione Cerca valore nella tabella, 9-109
dimensioni delle viti di montaggio, 2-4–2-5 Operazione Combina byte tramite AND, 9-114
guida standard, 2-3 Operazione Combina byte tramite OR, 9-114
unità di ampliamento I/O, 2-5 Operazione Combina byte tramite OR esclusivo,
dimensioni delle viti di montaggio, 2-4–2-5 9-114
installazione in presenza di forti vibrazioni, uso Operazione Combina doppie parole tramite AND,
dei blocchi terminali della guida DIN, 2-7 9-116
posizionamento verticale, uso dei blocchi Operazione Combina doppie parole tramite OR,
terminali della guida DIN, 2-7 9-116
procedura Operazione Combina doppie parole tramite OR
guida, 2-7 esclusivo, 9-116
pannello, 2-6 Operazione Combina parole tramite AND, 9-115
unità di ampliamento, 2-6–2-8 Operazione Combina parole tramite OR, 9-115
procedura di smontaggio, 2-8 Operazione Combina parole tramite OR esclusivo,
requisiti di spazio, 2-2 9-115
MPI (multipoint interface), protocollo, 7-30 Operazione Combina primo e secondo livello
baud rate, 7-4 tramite AND, 9-197–9-199
Operazione Combina primo e secondo livello
tramite OR, 9-197–9-199
N Operazione Commuta in STOP, 9-145
Operazione Confronto di byte, 9-10
Network, installazione di hardware di
Operazione Confronto di diverso, 10-8
comunicazione, 3-2–3-4
Operazione Confronto di doppie parole, 9-12
Nomi simbolici, creazione, 4-4
Operazione Confronto di maggiore, 10-10
Norme, nazionali e internazionali, A-2
Operazione Confronto di maggiore o uguale,
Norme sull’immunità elettromagnetica, A-2
10-10
Norme sulle emissioni elettromagnetiche, A-2
Operazione Confronto di minore, 10-9
Numeri
Operazione Confronto di minore o uguale, 10-9
rappresentazione dei, 5-4
Operazione Confronto di numeri interi, 9-11, 9-13
uso di valori costanti, 5-12
Operazione Contatore di conteggio, 10-16
Numeri interi, conversione in numeri reali, 9-93
Operazione Contatore di deconteggio, 10-17
Operazione Contatto NOT, 10-27
Operazione Contatto Not, 9-4
O Operazione Converti bit in numero esadecimale,
Online, collegamento online con la CPU, 3-9 9-135
Operator Interface, numero di ordinazione, E-3 Operazione Converti byte in numero intero, 9-133,
Operazione Abilita tutti gli interrupt, 9-173 10-34
Operazione AND booleano, 10-26 Operazione Converti numero BCD in numero
Operazione Arrotonda al numero intero, 9-131 intero, 10-32
Operazione Assegna (bobina), 9-6 Operazione Converti numero BCD in numero
Operazione Assegna direttamente, 9-6 intero , 9-130
Operazione Assegna routine di interrupt, 9-169 Operazione Converti numero esadecimale in bit,
Operazione Avvia temporizzazione come ritardo 9-135
all’inserzione, 9-15 Operazione Converti numero esadecimale in
Operazione Avvia temporizzazione come ritardo stringa di caratteri ASCII, 9-139
alla disinserzione, 9-15 Operazione Converti numero intero (a 32 bit) in
Operazione Blocco funzionale bistabile (reset numero intero, 9-132
dominante), 10-7 Operazione Converti numero intero (a 32 bit) in
Operazione Blocco funzionale bistabile (set stringa di caratteri ASCII, 9-142
dominante), 10-7 Operazione Converti numero intero (a 32 bit) in un
Operazione Calcolo esponenziale in base numero reale, 9-130, 10-32
naturale, 9-86, 10-23

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


Indice-12 A5E00066100-02
Indice analitico

Operazione Converti numero intero in byte, 9-133, Operazione Fai ruotare parola verso sinistra,
10-34 9-124
Operazione Converti numero intero in numero Operazione Fai scorrere bit nel registro di
BCD, 9-130, 10-32 scorrimento, 9-127
Operazione Converti numero intero in numero Operazione Fai scorrere byte verso destra, 9-120
intero (a 32 bit), 9-132 Operazione Fai scorrere byte verso sinistra, 9-120
Operazione Converti numero intero in numero Operazione Fai scorrere doppia parola verso
reale, 9-132 destra, 9-122
Operazione Converti numero intero in stringa di Operazione Fai scorrere doppia parola verso
caratteri ASCII, 9-140 sinistra, 9-122
Operazione Converti numero reale in numero Operazione Fai scorrere parola verso destra,
intero (32 bit), 9-131 9-121
Operazione Converti numero reale in numero Operazione Fai scorrere parola verso sinistra,
intero (a 32 bit), 10-33 9-121
Operazione Converti numero reale in stringa di Operazione Fine assoluta del sottoprogramma,
caratteri ASCII, 9-143 9-149
Operazione Converti stringa di caratteri ASCII in Operazione Fine assoluta della routine di
numero esadecimale, 9-139 interrupt, 9-171
Operazione Copiatura logica, 9-197–9-199 Operazione Fine condizionata, 9-145
Operazione Coseno, 9-87, 10-23 Operazione FOR, 9-154
Operazione Decrementa byte, 9-79 Operazione Genera configurazione di bit per
Operazione Decrementa doppia parola, 9-80 display a sette segmenti (operazioni di
Operazione Decrementa parola, 9-79 conversione), 9-137
Operazione Definisci l’etichetta, 9-148 Operazione Imposta indirizzo porta, 9-196
Operazione Definisci modo per contatore veloce, Operazione Incrementa byte, 9-79
modo del contatore, 9-36 Operazione Incrementa doppia parola, 9-80
Operazione di Addizione, 10-19 Operazione Incrementa parola, 9-79
Operazione di controllo del loop (PID), esempio, Operazione Inibisci tutti gli interrupt, 9-173
9-98–9-100 Operazione Inverti byte, 9-118
Operazione di conversione, Converti numero BCD Operazione Inverti doppia parola, 9-118
in numero intero , 9-130 Operazione Inverti parola, 9-118
Operazione di decremento, 10-21 Operazione Leggi dalla rete, 9-180
Operazione di Divisione, 10-19 errori, 9-180
Operazione di incremento, 10-21 Operazione Leggi indirizzo porta, 9-196
Operazione di Moltiplicazione, 10-19 Operazione Leggi orologio hardware, 9-71
Operazione di routine di interrupt, 9-171 Operazione Logaritmo in base naturale, 9-85,
Operazione di scrittura nella rete, esempio, 10-22
9-182–9-184 Operazione Loop PID
Operazione di Sottrazione, 10-19 bit di storia, 9-96
Operazione di transizione negativa, 10-3 modi, 9-96
Operazione di transizione positiva, 10-3 Operazione Moltiplica numeri interi, 9-75
Operazione di trasferimento, esempio, 9-193 Operazione Moltiplica numeri interi (a 32 bit), 9-76
Operazione di trasferimento e assegnazione di Operazione Moltiplica numeri interi con numeri
valori, 10-24 interi (a 32 bit), 9-77
Operazione Dividi numeri interi, 9-75 Operazione Moltiplica numeri reali, 9-83
Operazione Dividi numeri interi (a 32 bit), 9-76 Operazione Nessuna operazione, 9-8
Operazione Dividi numeri interi con numeri interi Operazione Next, 9-154
(a 32 bit), 9-77 Operazione OR booleano, 10-26
Operazione Dividi numeri reali, 9-83 Operazione OR esclusivo booleano, 10-26
Operazione DRV_CTRL, 11-7 Operazione Predefinisci la memoria con
Operazione Duplicazione logica, 9-197–9-199 configurazione di bit, 9-113
Operazione Fai ruotare byte verso sinistra, 9-123 Operazione Prelevamento logico, 9-198–9-200
Operazione Fai ruotare doppia parola verso Operazione Radice quadrata, 9-85, 10-22
destra, 9-125 Operazione READ_PM, 11-11
Operazione Fai ruotare doppia parola verso Operazione Registra valore nella tabella, 9-107
sinistra, 9-125 Operazione Regolazione PID, 9-87–9-101
Operazione Fai ruotare parola verso destra, 9-124 Operazione Reset, 10-5

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A5E00066100-02 Indice-13
Indice analitico

Operazione Resetta, 9-7 Operazioni


Operazione Resetta direttamente, 9-8 Inibisci tutti gli interrupt, 9-173
Operazione Resetta watchdog, 9-146–9-148 Abilita tutti gli interrupt, 9-173
Operazione Ricevi, 9-186, 9-189 Addizione, 10-19
SMB86-SMB94, SMB186-SMB194, C-12 AND booleano, 10-26
Operazione Rotazione a destra, 10-29 Arrotonda al numero intero, 9-131
Operazione Salta all’etichetta, 9-148 Assegna (bobina), 9-6
Operazione Scambia byte nella parola, 9-105 Assegna direttamente, 9-6
Operazione Scrivi nella rete, 9-180 Assegna routine di interrupt, 9-169
errori, 9-180 Avvia temporizzazione come ritardo
esempio, 9-182–9-184 all’inserzione, 9-15
Operazione Seno, 9-87, 10-23 Avvia temporizzazione come ritardo
Operazione Separa evento, 9-169 all’inserzione con memoria, 9-15
Operazione Set, 10-5 Avvia temporizzazione come ritardo alla
Operazione Somma numeri interi, 9-73 disinserzione, 9-15
Operazione Somma numeri interi (a 32 bit), 9-74 Blocco funzionale bistabile (reset dominante),
Operazione Somma numeri reali, 9-82 10-7
Operazione Sottrai numeri interi, 9-73 Blocco funzionale bistabile (set dominante),
Operazione Sottrai numeri interi (a 32 bit), 9-74 10-7
Operazione Sottrai numeri reali, 9-82 box dei contatori veloci, 9-27
Operazione Spostamento a destra, 10-28 Box di definizione dei contatori veloci, 9-27
Operazione Tangente, 9-87, 10-23 Box Fai scorrere bit nel registro di scorrimento
Operazione Temporizzatore di ritardo alla (SHRB), 9-128
disattivazione, 10-12 box Uscita impulsi (PLS), 6-12
operazione Temporizzatore watchdog, Calcolo esponenziale in base naturale, 9-86,
considerazioni, 9-146 10-23
Operazione Transizione negativa, 9-4 Cancella primo valore dalla tabella, 9-111
Operazione Transizione positiva, 9-4 Cancella ultimo valore dalla tabella, 9-112
Operazione Trasferimento di blocchi, 10-25 Carica stack, 9-198–9-200
Operazione Trasferisci blocco di byte, 9-103 Cerca valore nella tabella, 9-109
Operazione Trasferisci blocco di doppie parole, Combina byte tramite AND, 9-114
9-103 Combina byte tramite OR, 9-114
Operazione Trasferisci blocco di parole, 9-103 Combina byte tramite OR esclusivo, 9-114
Operazione Trasferisci byte, 9-102 Combina doppie parole tramite AND, 9-116
Operazione Trasferisci byte direttamente in Combina doppie parole tramite OR, 9-116
lettura, 9-106 Combina doppie parole tramite OR esclusivo,
Operazione Trasferisci byte direttamente in 9-116
scrittura, 9-106 Combina parole tramite AND, 9-115
Operazione Trasferisci doppia parola, 9-102 Combina parole tramite OR, 9-115
Operazione Trasferisci messaggio, 9-188 Combina parole tramite OR esclusivo, 9-115
Operazione Trasferisci numero reale, 9-102 Combina primo e secondo livello tramite AND,
Operazione Troncamento verso lo zero, 10-31 9-197–9-199
Operazione Uscita (bobina), 10-4 Combina primo e secondo livello tramite OR,
Operazione USS_INIT, 11-5 9-197–9-199
Operazione WRITE_PM, 11-13 Confronto di byte, 9-10
OperazioneTrasferisci messaggio, 9-186 Confronto di diverso, 10-8
Confronto di doppie parole, 9-12
Confronto di maggiore, 10-10
Confronto di maggiore o uguale, 10-10
Confronto di minore, 10-9
Confronto di minore o uguale, 10-9
Confronto di numeri interi, 9-11, 9-13
Confronto di uguale, 10-8
contatore, 9-24
Contatore di conteggio, 10-16
Contatore di conteggio/deconteggio, 10-17

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Indice-14 A5E00066100-02
Indice analitico

Contatore veloce, 9-27–9-70 Fai ruotare parola verso destra, 9-124


contatti diretti, 9-3 Fai ruotare parola verso sinistra, 9-124
contatti standard, 9-2 Fai scorrere bit nel registro di scorrimento,
Contatto NOT, 10-27 9-127
Contatto Not, 9-4 Fai scorrere bit nel registro di scorrimento
conversione, 4-17–4-19 (SHRB), 9-128
Converti bit in numero esadecimale, 9-135 Fai scorrere byte verso destra, 9-120
Converti byte in numero intero, 9-133, 10-34 Fai scorrere byte verso sinistra, 9-120
Converti numero BCD in numero intero, 10-32 Fai scorrere doppia parola verso destra, 9-122
Converti numero BCD in numero intero , 9-130 Fai scorrere doppia parola verso sinistra, 9-122
Converti numero esadecimale in bit, 9-135 Fai scorrere parola verso destra, 9-121
Converti numero esadecimale in stringa di Fai scorrere parola verso sinistra, 9-121
caratteri ASCII, 9-139 Fine assoluta del sottoprogramma, 9-149
Converti numero intero (a 32 bit) in numero Fine assoluta della routine di interrupt, 9-171
intero, 9-132, 10-33 FOR, 9-154
Converti numero intero (a 32 bit) in stringa di Genera configurazione di bit per display a sette
caratteri ASCII, 9-142 segmenti, 9-137
Converti numero intero (a 32 bit) in un numero Imposta indirizzo porta, 9-196
reale, 9-130, 10-32 Imposta orologio hardware, 9-71
Converti numero intero in byte, 9-133, 10-34 Incrementa byte, 9-79
Converti numero intero in numero BCD, 9-130, Incrementa doppia parola, 9-80
10-32 Incrementa parola, 9-79
Converti numero intero in numero intero (a 32 incremento di un puntatore, 5-14
bit), 9-132, 10-33 Inverti byte, 9-118
Converti numero intero in numero reale, 9-132 Inverti doppia parola, 9-118
Converti numero intero in stringa di caratteri Inverti parola, 9-118
ASCII, 9-140 Leggi dalla rete, 9-180
Converti numero reale in numero intero (32 Leggi indirizzo porta, 9-196
bit), 9-131 Leggi orologio hardware, 9-71
Converti numero reale in numero intero (a 32 Logaritmo in base naturale, 9-85, 10-22
bit), 10-33 modifica di un puntatore, 5-14
Converti numero reale in stringa di caratteri Moltiplica numeri interi, 9-75
ASCII, 9-143 Moltiplica numeri interi (a 32 bit), 9-76
Converti stringa di caratteri ASCII in numero Moltiplica numeri interi con numeri interi (a 32
esadecimale, 9-139 bit), 9-77
Copiatura logica, 9-197–9-199 Moltiplica numeri reali, 9-83
Coseno, 9-87, 10-23 Moltiplicazione, 10-19
Deconteggio, 10-17 Nessuna operazione, 9-8
Decrementa byte, 9-79 NEXT, 9-154
Decrementa doppia parola, 9-80 OR booleano, 10-26
Decrementa parola, 9-79 OR esclusivo booleano, 10-26
Decremento, 10-21 Orologio hardware, 9-71
di ricerca, 9-107–9-113 PID, 9-87–9-101
Dividi numeri interi, 9-75 Predefinisci la memoria con configurazione di
Dividi numeri interi (a 32 bit), 9-76 bit, 9-113
Dividi numeri interi con numeri interi (a 32 bit), Prelevamento logico, 9-198–9-200
9-77 Protocollo USS, 11-2
Dividi numeri reali, 9-83 Radice quadrata, 10-22
DRV_CTRL, 11-7 radice quadrata, 9-85
Duplicazione logica, 9-197–9-199 READ_PM, 11-11
END, 9-145 Registra valore nella tabella, 9-107
ENO, 9-168 Regolazione PID, 9-87–9-101
Fai ruotare byte verso destra, 9-123 Resetta, 9-7
Fai ruotare byte verso sinistra, 9-123 Resetta direttamente, 9-8
Fai ruotare doppia parola verso destra, 9-125 Resetta watchdog, 9-146–9-148
Fai ruotare doppia parola verso sinistra, 9-125 Ricevi, 9-186

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A5E00066100-02 Indice-15
Indice analitico

Rotazione a destra, 10-29 Operazioni a contatti


Routine di interrupt, 9-171 Blocco funzionale bistabile (reset dominante),
Salta all’etichetta, 9-148 10-7
Scambia byte nella parola, 9-105 Blocco funzionale bistabile (set dominante),
SCR, 9-157 10-7
Scrivi nella rete, 9-180 contatto Not, 9-4
Seno, 9-87, 10-23 standard, 10-2
Separa evento, 9-169 Transizione negativa, 10-3
Set, 10-5 Transizione positiva, 10-3
Somma numeri interi, 9-73 operazioni a contatti, esempi, 9-5, 10-4
Somma numeri interi (a 32 bit), 9-74 Operazioni a contatti di confronto
Somma numeri reali, 9-82 Confronto di byte, 9-10
Sottrai numeri interi (a 32 bit), 9-74 Confronto di diverso, 10-8
Sottrai numeri reali, 9-82 Confronto di doppie parole, 9-12
Sottrazione, 10-19 Confronto di maggiore, 10-10
sovraccaricate, 4-15 Confronto di maggiore o uguale, 10-10
Spostamento a destra, 10-28 Confronto di minore, 10-9
Spostamento a sinistra, 10-28 Confronto di minore o uguale, 10-9
standard a contatti, 10-2 Confronto di numeri interi, 9-11, 9-13
STOP, 9-145 Confronto di uguale, 10-8
tabellari, 9-107–9-113 esempio, 9-14
Tangente, 9-87, 10-23 Operazioni a contatti diretti, 9-3
tempi di esecuzione, F-1 Operazioni a contatti standard, 9-2
Temporizzatore di impulso, 10-13 Operazioni AWL
Temporizzatore di ritardo all’attivazione, 10-11 guida rapida, G-5
Temporizzatore di ritardo alla disattivazione, tempi di esecuzione, F-1
10-12 Operazioni booleane a contatti, esempio, 9-5,
Transizione negativa, 9-4, 10-3 10-4
Transizione positiva, 9-4, 10-3 Operazioni booleane di uscita
Trasferimento di blocchi, 10-25 Assegna (bobina), 9-6
Trasferisci blocco di byte, 9-103 Assegna direttamente, 9-6
Trasferisci blocco di doppie parole, 9-103 Nessuna operazione, 9-8
Trasferisci blocco di parole, 9-103 Resetta direttamente, 9-8
Trasferisci byte, 9-102 Operazioni con i contatori veloci, 9-27–9-70
Trasferisci byte direttamente in lettura, 9-106 Operazioni Confronto di uguale, 10-8
Trasferisci byte direttamente in scrittura, 9-106 Operazioni de contatori, Deconteggio, 10-17
Trasferisci doppia parola, 9-102 Operazioni dei contatori, funzionamento, 10-16
Trasferisci e assegna valori, 10-24 Operazioni del protocollo USS, 11-2
Trasferisci messaggio, 9-186 DRV_CTRL, 11-7
Trasferisci numero reale, 9-102 errori di esecuzione, 11-16
Trasferisci parola, 9-102 limitazioni, 11-3
Troncamento verso lo zero, 10-31 READ_PM, 11-11
Uscita (bobina), 10-4 risorse richieste, 11-2
Uscita impulsi (PLS), 6-12 sequenza di programmazione, 11-4
uscita veloce, 6-12, 9-49 USS_INIT, 11-5
USS_INIT, 11-5 WRITE_PM, 11-13
WRITE_PM, 11-13

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


Indice-16 A5E00066100-02
Indice analitico

Operazioni di comunicazione Converti numero intero in stringa di caratteri


Imposta indirizzo porta, 9-196 ASCII, 9-140
Leggi indirizzo porta, 9-196 Converti numero reale in numero intero (32
Leggidalla rete, 9-180 bit), 9-131
Ricevi, 9-186 Converti numero reale in numero intero (a 32
Scrivi nella rete, 9-180 bit), 10-33
Trasferisci messaggio, 9-186 Converti numero reale in stringa di caratteri
Operazioni di conteggio, 9-24 ASCII, 9-143
Contatore di conteggio, 10-16 Converti stringa di caratteri ASCII in numero
Contatore di conteggio/deconteggio, 10-17 esadecimale, 9-139
esempi, 9-25, 10-18 Genera configurazione di bit per display a sette
funzionamento, 10-17 segmenti, 9-137
Operazioni di conteggio con contatori veloci, Troncamento verso lo zero, 10-31
9-27–9-70 Operazioni di decremento
Operazioni di controllo del programma Decrementa byte, 9-79
Commuta Stop, esempio, 9-147–9-149 Decrementa doppia parola, 9-80
END, 9-145 Decrementa parola, 9-79
esempio, 9-147–9-149 esempio, 9-81, 10-21
ENO, 9-168 Sottrai numeri interi, 9-73
Fine assoluta del sottoprogramma, 9-149 Sottrai numeri interi (a 32 bit), 9-74
FOR, 9-154 Operazioni di incremento
NEXT, 9-154 esempio, 9-81, 10-21
Operazioni FOR/NEXT, esempio, 9-156–9-158 Incrementa byte, 9-79
Resetta watchdog, 9-146–9-148 Incrementa doppia parola, 9-80
esempio, 9-147–9-149 Incrementa parola, 9-79
Richiama sottoprogramma, esempio, Somma numeri interi (a 32 bit), 9-74
9-153–9-155 Operazioni di interrupt
Salta all’etichetta, 9-148 Inibisci tutti gli interrupt, 9-173
esempio, 9-148–9-150 Abilita tutti gli interrupt, 9-173
SCR, 9-157 Assegna routine di interrupt, 9-169
STOP, 9-145 esempi, 9-178
Operazioni di conversione, 4-17 Fine assoluta della routine di interrupt, 9-171
Arrotonda al numero intero, 9-131 funzionamento, 9-169
Converti bit in numero esadecimale, 9-135 Routine di interrupt, 9-171
Converti byte in numero intero, 9-133, 10-34 Separa evento, 9-169
Converti numero BCD in numero intero, 10-32 Operazioni di orologio hardware, 9-71
Converti numero esadecimale in bit, 9-135 Imposta orologio hardware, 9-71
Converti numero esadecimale in stringa di Leggi orologio hardware, 9-71
caratteri ASCII, 9-139 Operazioni di predefinizione della memoria
Converti numero intero (a 32 bit) in numero esempio, 9-113–9-115
intero, 9-132, 10-33 Predefinisci la memoria con configurazione di
Converti numero intero (a 32 bit) in stringa di bit, 9-113
caratteri ASCII, 9-142 Operazioni di ricerca, 9-107–9-113
Converti numero intero (a 32 bit) in un numero Cancella primo valore dalla tabella, 9-111
reale, 9-130, 10-32 Cancella ultimo valore dalla tabella, 9-112
Converti numero intero in byte, 9-133, 10-34 Cerca valore nella tabella, 9-109
Converti numero intero in numero BCD, 9-130, Registra valore nella tabella, 9-107
10-32
Converti numero intero in numero intero (a 32
bit), 9-132, 10-33
Converti numero intero in numero reale, 9-132

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 Indice-17
Indice analitico

Operazioni di rotazione Operazioni di temporizzazione


esempio di operazioni di scorrimento e Avvia temporizzazione come ritardo
rotazione, 9-126–9-128, 10-30–10-32 all’inserzione, 9-15
Fai ruotare byte verso destra, 9-123 Avvia temporizzazione come ritardo
Fai ruotare byte verso sinistra, 9-123 all’inserzione con memoria, 9-15
Fai ruotare doppia parola verso destra, 9-125 Avvia temporizzazione come ritardo alla
Fai ruotare doppia parola verso sinistra, 9-125 disinserzione, 9-15
Fai ruotare parola verso destra, 9-124 esempio di temporizzatore di ritardo
Fai ruotare parola verso sinistra, 9-124 all’inserzione, 9-21
Rotazione a destra, 10-29 esempio di temporizzatore di ritardo
Rotazione a sinistra, 10-29 all’attivazione, 10-14, 10-15
Operazioni di scorrimento esempio di temporizzatore di ritardo
esempio di operazioni di scorrimento e all’inserzione con memoria, 9-22
rotazione, 10-30–10-32 esempio di Temporizzatore di ritardo alla
Fai scorrere byte verso destra, 9-120 disattivazione, 10-14
Fai scorrere byte verso sinistra, 9-120 Temporizzatore di impulso, 10-13
Fai scorrere parola verso destra, 9-121 Temporizzatore di ritardo all’attivazione, 10-11
Operazioni di scorrimento Temporizzatore di ritardo alla disattivazione,
esempio di Fai scorrere bit nel registro di 10-12
scorrimento, 9-129–9-131 Operazioni di trasferimento
esempio di operazioni di scorrimento e esempio di trasferimento di blocco,
rotazione, 9-126–9-128 9-104–9-106
Fai scorrere bit nel registro di scorrimento, esempio di trasferimento e scambio,
9-127 9-105–9-107, 10-25–10-27
Fai scorrere doppia parola verso destra, 9-122 Scambia byte nella parola, 9-105
Fai scorrere doppia parola verso sinistra, 9-122 Trasferimento, 10-24
Fai scorrere parola verso sinistra, 9-121 Trasferimento di blocchi, 10-25
Operazioni di segmentazione (operazioni SCR), Trasferisci blocco di byte, 9-103
9-158 Trasferisci blocco di doppie parole, 9-103
Operazioni di spostamento Trasferisci blocco di parole, 9-103
Spostamento a destra, 10-28 Trasferisci byte, 9-102
Spostamento a sinistra, 10-28 Trasferisci byte direttamente in lettura, 9-106
Operazioni di spostamento a sinistra, 10-28 Trasferisci byte direttamente in scrittura, 9-106
Operazioni di stack logico Trasferisci doppia parola, 9-102
Carica stack, 9-198–9-200 Trasferisci numero reale, 9-102
Combina primo e secondo livello tramite AND, Trasferisci parola, 9-102
9-197–9-199 Operazioni di uscita
Combina primo e secondo livello tramite OR, esempio, 9-9, 10-6
9-197–9-199 Reset, 10-5
Copiatura logica, 9-197–9-199 Set, 10-5
Duplicazione logica, 9-197–9-199 Uscita (bobina), 10-4
esempio, 9-200–9-202 Operazioni ENO, 9-168
funzionamento, 9-198
Prelevamento logico, 9-198–9-200

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


Indice-18 A5E00066100-02
Indice analitico

Operazioni logiche Operazioni PID, 9-87–9-101


AND booleano, 10-26 esempio, 9-98–9-100
Combina byte tramite AND, 9-114 Operazioni SCR, 9-157
Combina byte tramite OR, 9-114 esempi, 9-159–9-163
Combina byte tramite OR esclusivo, 9-114 Operazioni sovraccaricate, 4-15
Combina doppie parole tramite AND, 9-116 Operazioni standard a contatti, 10-2
Combina doppie parole tramite OR, 9-116 Operazioni tabellari, 9-107–9-113
Combina doppie parole tramite OR esclusivo, Cancella primo valore dalla tabella, 9-111
9-116 Cancella ultimo valore dalla tabella, 9-112
Combina parole tramite AND, 9-115 Cerca valore nella tabella, 9-109
Combina parole tramite OR, 9-115 Registra valore nella tabella, 9-107
Combina parole tramite OR esclusivo, 9-115 Opzioni di visualizzazione
Contatto NOT, 10-27 stato AWL, 4-35
esempio stato FUP, 4-33
AND booleano, OR booleano e OR stato KOP, 4-32
esclusivo booleano, 10-27–10-29 Ora, impostazione, 9-71
Combina tramite AND, OR, OR esclusivo, Orologio hardware, 9-71
9-117–9-119
Inverti, 9-119–9-121
Inverti byte, 9-118 P
Inverti doppia parola, 9-118
Pannello
Inverti parola, 9-118
dimensioni
OR booleano, 10-26
CPU 221, 2-4
OR esclusivo booleano, 10-26
CPU 222, 2-4
Operazioni matematiche
CPU 226, 2-5
Addizione, 10-19
procedura di installazione, 2-6
Calcolo esponenziale in base naturale, 9-86,
procedura di smontaggio, 2-8
10-23
Parametri dell’interfaccia, verifica dei parametri di
Coseno, 9-87, 10-23
default, 3-6
Decremento, 10-21
Password
Dividi numeri interi, 9-75
CPU, 4-27
Dividi numeri interi (a 32 bit), 9-76
configurazione, 4-28
Dividi numeri interi con numeri interi (a 32 bit),
limitazione dell’accesso, 4-27
9-77
livelli di accesso, 4-27
Dividi numeri reali, 9-83
perdita, 4-29
Divisione, 10-19
reset, 4-29
esempi, 10-20
PID loops
esempio, 9-78, 9-84
campi, variabili, 9-94
Incremento, 10-21
conversione delle uscite, 9-94
Logaritmo in base naturale, 9-85, 10-22
in avanti/indietro, 9-94
Moltiplica numeri interi, 9-75
Porta di comunicazione, assegnazione dei pin,
Moltiplica numeri interi (a 32 bit), 9-76
7-32
Moltiplica numeri interi con numeri interi (a 32
Posizione degli switch configurazione, unità
bit), 9-77
analogiche, A-43
Moltiplica numeri reali, 9-83
Posizione degli switch di calibrazione, unità
Moltiplicazione, 10-19
analogiche, A-43
Radice quadrata, 9-85, 10-22
Potenziale di vibrazione dell’installazione, uso dei
Seno, 9-87, 10-23
blocchi terminali della guida DIN, 2-7
Somma numeri interi, 9-73
Potenziometri, e SMB28, SMB29, 6-13
Somma numeri interi (a 32 bit), 9-74
Potenziometro analogico, 6-13
Somma numeri reali, 9-82
SMB28, SMB29, C-6
Sottrai numeri interi, 9-73
PPI (point-to-point interface)
Sottrai numeri interi (a 32 bit), 9-74
Comunicazione, 7-2
Sottrai numeri reali, 9-82
comunicazione, 7-30
Sottrazione, 10-19
protocollo, 7-30
Tangente, 9-87, 10-23

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 Indice-19
Indice analitico

Precisione e ripetibilità, unità analogiche, A-49 Registro delle immagini di processo delle uscite,
Processo-registro delle immagini degli ingressi, 4-24
funzionamento, 4-22 indirizzamento, 5-4
Processore di comunicazione (CP), numero di Registro di scorrimento, 9-128
ordinazione, E-2 Regolazione, scelta del tipo, 9-92
Processore di comunicazione CP 243-2 Regolazione del loop
dati tecnici, A-87 condizioni di errore, 9-96
numero di ordinazione del manuale, E-2 impostazione del bias, 9-95
PROFIBUS modi, 9-96
comunicazione, 7-31 Regolazione PID, scelta del tipo di regolazione,
protocollo, 7-31 9-92
ripetitori di rete, 7-35 Relè, resistenze/condensatori, 2-16
specifiche dei cavi di rete, 7-34 Relè DC, 2-16
Progettazione di un Micro PLC, 4-2 Relè di controllo sequenziale
Progettazione, Micro PLC, 4-2 CPU 221/222/224/226, 8-7
Programma indirizzamento dell’area di memoria, 5-5
caricamento nel PG, 5-15 Requisiti di potenza, sample, 2-18
caricamento nella CPU, 5-15 Requisiti hardware, S7-200, 1-2
in modo RUN, 4-41 Requisiti per l’installazione
controllo, 4-30–4-32 STEP 7-Micro/WIN 32, 3-2
controllo dello stato, 4-32, 4-33, 4-35 STEP 7-Micro/WIN 32 Toolbox, 3-2
elementi di base, 4-18 Resistenze/condensatori, applicazioni relè, 2-16
esecuzione, 4-23 Rete
esecuzione del test, 4-30–4-32 chiusura, 7-33
ingressi analogici, 4-22 collegamento con impedenza caratteristica,
ingressi/uscite, 4-5 7-33
memorizzazione, 5-15–5-18, 5-22 componenti, 7-32
memorizzazione permanente, 5-20 connettori, 7-33
ripristino dal modulo di memoria, 5-24 dispositivi master, 7-29
struttura, 4-18 dispositivi slave, 7-29
uso dei sottoprogrammi, 9-149 fattore di aggiornamento gap (GUF), 7-42
utilizzo della tabella di stato/forzamento, 4-31 impostazione della comunicazione, 7-2–7-19
Protezione da sovratensione tramite diodo, 2-15 indirizzo di stazione più alto (HSA), 7-42
Protocollo definito dall’utente, modo di indirizzo dispositivo, 7-29
comunicazione freeport, 7-31 informazioni generali, 7-27
Protocollo USS, esempio di programma, 11-20 invio di messaggi, 7-44
PTO, PT1 - tabella di definizione profilo, SMB166 master, 7-27
- SMB194, C-16 multimaster, 7-4, 7-28
Puntatori, 5-13–5-15 ottimizzazione delle prestazioni, 7-42
& e *, 5-13 porta di comunicazione, 7-32
modifica di un puntatore, 5-14 ripetitori, 7-35
segmenti, 7-29
selezione del set di parametri, 7-9
R specifiche dei cavi, 7-34
tempo di rotazione del token, 7-44–7-47
Registi di controllo del modo liberamente
Rete multimaster, 7-4, 7-28
programmabile SMB30, SMB130, 9-188
Riavvio della CPU, dopo un errore fatale, 4-44
Registri HSC, C-9
Richiama sottoprogramma, con parametri, 9-150
Registro delle immagine di processo degli
Ripetitori
ingressi, 4-24
numero di ordinazione, E-2
Registro delle immagine di processo delle uscite,
rete PROFIBUS, 7-35
4-24
Registro delle immagini di processo degli ingressi,
indirizzamento, 5-4

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


Indice-20 A5E00066100-02
Indice analitico

Ritenzione della memoria, 5-15–5-20 Schema di cablaggio


campi, 5-19 CPU 221 AC/DC/relè, A-10
condensatore ad elevata capacità, 5-15 CPU 221 DC/DC/DC, A-10
corrente inserita, 5-17–5-21 CPU 222 AC/DC/relè, A-15
EEPROM, 5-15, 5-17, 5-20 CPU 222 DC/DC/DC, A-15
modulo batteria (opzionale), 5-15 CPU 224 AC/DC/relè, A-20
Rotazione a sinistra, 10-29 CPU 224 DC/DC/DC, A-20
Rotazione del token, e prestazioni della rete, 7-43 CPU 226 AC/DC/relè, A-25
RTD CPU 226 DC/DC/DC, A-25
cablaggio, A-81 EM 221 8 ingressi digitali 24 V DC, A-27
caratteristiche tecniche, A-68 EM 222 a 8 uscite digitali 24 V DC, A-29
configurazione, A-79 EM 222 a 8 uscite digitali x relè, A-29
intervalli di temperatura/precisione, A-84 EM 223 combinazione digitale 16 ingressi/16
LED di stato, A-83 uscite, A-38
EM 223 combinazione digitale 16 ingressi/16
uscite relè, A-38
S EM 223 unità di combinazione digitale 4
ingressi/4 uscite, A-32
S7-200
EM 223 unità di combinazione digitale 4
caratteristiche principali delle CPU, 1-3
ingressi/uscite relè, A-32
compatibilità elettromagnetica, A-4
EM 223 unità di combinazione digitale 8 x 24 V
componenti, 1-5
DC/8 x relè, A-35
componenti del sistema, 1-2
EM 223 unità di combinazione digitale a 8
condizioni ambientali, A-3
ingressi/8 uscite, A-35
dati tecnici, A-3
EM 231 4 ingressi analogici, A-42
dimensioni
EM 231 unità per termocoppie, A-70
CPU 221, 2-4
EM 232 2 uscite analogiche, A-42
CPU 222, 2-4
EM 235 combinazione analogica 4 ingressi/1
CPU 224, 2-4
uscita, A-42
CPU 226, 2-5
Schema logico
dimensioni delle viti di montaggio, 2-4–2-5
elementi di base, 4-6
unità di ampliamento I/O, 2-5
stato del programma, 4-33
dimensioni delle viti di montaggio, 2-4–2-5
Segmenti, rete, 7-29
procedura di installazione, pannello, 2-6
Sequenza di programmazione, operazioni del
unità di ampliamento, 1-5
protocollo USS, 11-4
procedura di smontaggio, 2-8
Set dei parametri dell’unità, selezione, 7-9–7-10
unità per CPU, procedura di smontaggio, 2-8
Set di operazioni
S7-200 CPU
IEC 1131-3, 4-10
campi degli operandi, 8-8
SIMATIC, 4-10
campi della memoria, 8-7
Set di operazioni IEC 1131-3, 4-10
Salvataggio, valore nella EEPROM, C-7
Set di operazioni SIMATIC, 4-10
Schema a contatti
Set di parametri dell’unità, unità MPI (PPI), 7-14
elementi di base, 4-6
Set di parametri, unità
stato del programma, 4-32
cavo PC/PPI (PPI), 7-10–7-11
Schema del circuito
selezione, 7-9–7-10
modulo per termocoppie, A-74
unità MPI (PPI), 7-14
unità RTD, A-82

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 Indice-21
Indice analitico

Simulatore di ingressi, A-95 Soluzione dei problemi


Simulatore di ingressi DC, installazione, A-95 errori di scrittura/lettura dalla rete, 9-180
SM0.2 merker di perdita dei dati a ritenzione, 5-18 installazione di Micro/WIN 32, 3-4
SMB0 Bit di stato, C-1 loop PID, 9-96
SMB1 Bit di stato, C-2 S7-200, D-1
SMB166 - SMB194: Tabella di definizione profilo Soppressione del rumore, filtro di ingresso, 6-4
PTO, PT1, C-16 Sottoprogramma
SMB2 carattere di ricezione freeport, controllo con parametri, 9-150
degli interrupt di caratteri, 9-192, C-2 esempio, 4-18
SMB200 - SM299: Stato dell’unità intelligente, inserimento in un programma, 9-149
C-16 linee guida, 4-18
SMB28, SMB29 Potenziometro analogico, C-6 Specifiche, funzionali, 4-3
SMB3 errore di parità freeport, controllo degli Stack logico, operazioni SCR (SCR), 9-157
interrupt di caratteri, 9-192, C-2 Standard PROFIBUS, assegnazione dei pin, 7-32
SMB30 - SMB165: Registri HSC, C-14 Stato dell’unità intelligente, da SMB200 a
SMB30, SMB130 Registri di controllo del modo SMB299, C-16
freeport, C-6 Stato di ingressi e uscite, SMB5, C-3
SMB34/SMB35 Registri di intervallo degli interrupt Stazioni operatore, specifica, 4-4
a tempo, C-8 STEP 7-Micro/WIN 32, iv
SMB36-SMB65 Registri HSC, C-9 comunicazione via modem, 7-25–7-30
SMB4 Overflow della coda d’attesa, C-3 configurazione della comunicazione in, 7-5
SMB5 Stato di ingressi e uscite, C-3 guida online, 3-2
SMB6 Registro ID della CPU, C-4 hardware per comunicazione di rete, 3-2
SMB66-SMB85 Registri PTO/PWM, C-11 hardware per la comunicazione di rete, 7-3
SMB7 Riservato, C-4 installazione di hardware di comunicazione,
SMB8-SMB21 Registri ID e di errore delle unità di 3-2–3-4
I/O, C-5 numero di ordinazione, E-2
SMB86-SMB94 Controllo di Ricevi messaggio, numero di ordinazione dell’aggiornamento, E-2
C-12 requisiti per l’installazione, 3-2
SMB98 e SMB99, C-14 STEP 7-Micro/WIN 32 Toolbox, iv
Smontaggio numero di ordinazione, E-2
connettore del blocco morsetti, 2-12 operazioni del protocollo USS, 11-1
CPU, 2-8 requisiti per l’installazione, 3-2
dimensioni
CPU 221, 2-4
CPU 222, 2-4 T
CPU 224, 2-4
Tabella dei simboli, protocollo USS, 11-2
CPU 226, 2-5
Tabella dei simboli globali, 11-2
dimensioni delle viti di montaggio, 2-4–2-5
Tabella del loop, 9-97
unità di ampliamento I/O, 2-5
Tabella del loop PID, 9-97
dimensioni delle viti di montaggio, 2-4–2-5
Tabella delle uscite, configurazione dello stato
requisiti di spazio, 2-2
delle uscite, 6-8
unità di ampliamento, 2-8
Tabella di riferimento PTO/PWM per valori
SMW222-SMW26 Tempo di ciclo, C-6
esadecimali, 9-56
Software di programmazione, numeri di
Tabella di stato/forzamento
ordinazione, E-2
e ciclo di scansione, 4-37
Soluzione degli errori
modifica del programma, 4-31
errori di compilazione, B-4
TD 200
errori di programmazione del tempo di
numero di ordinazione, E-3
esecuzione, B-3
numero di ordinazione del manuale, E-2
errori fatali, 4-44
Tempi di esecuzione, operazioni AWL, F-1
errori gravi, B-2
Tempo di ciclo, Funzione di uscite di treni di
errori non fatali, 4-45
impulsi (PTO), 9-60
gestione degli errori, 4-43
Tempo di ciclo, da SMW22 a SMW26), C-6
perdita della password, 4-29

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


Indice-22 A5E00066100-02
Indice analitico

Tempo di rotazione del token, 7-44–7-47 Unità MPI, 7-4


Temporizzatore di impulso, 10-13 configurazione con il PC, 7-12
Temporizzatori impostazione dei parametri dell’unità MPI
CPU 221/222/224/226, 8-7 (PPI), 7-14
funzionamento, 10-11, 10-12, 10-13 numero di ordinazione, E-2
indirizzamento dell’area di memoria, 5-7 parametri PPI, 7-14
numero, 10-11, 10-12, 10-13 Unità per CPU
risoluzione, 10-11, 10-12, 10-13 dimensioni
Temporizzatori T32/T96, interrupt, 9-175 CPU 221, 2-4
Termine differenziale, algoritmo PID, 9-92 CPU 222, 2-4
Termine integrale, algoritmo PID, 9-91 CPU 224, 2-4
Termine proporzionale, algoritmo PID, 9-90 CPU 226, 2-5
Termocoppia dimensioni delle viti di montaggio, 2-4–2-5
cablaggio, A-73 unità di ampliamento I/O, 2-5
configurazione, A-70 dimensioni delle viti di montaggio, 2-4–2-5
intervalli di temperatura/precisione, A-76 procedura, smontaggio, 2-8
Termocoppie procedura di installazione, pannello, 2-6
caratteristiche tecniche, A-68 Uscita di impulsi veloce, 6-10
LED di stato, A-75 Uscita di treni di impulsi veloci (PTO), 9-49
Test di separazione potenziale elevato, A-4 Uscita impulsi (PLS), 6-12
Tipi di dati Uscita veloce
complessi, 4-12 funzionamento PTO/PWM, byte di merker
controllo, 4-12–4-16 speciali SMB66-SMB85, C-11
vantaggi, 4-14 modifica della larghezza degli impulsi, 6-12
elementari, 4-11 operazione, 9-49
Tipi di dati delle variabili IEC 1131-3, 4-11 Uscite
TP070 Touch Panel, numero di ordinazione, E-3 congelamento, 6-8
TP170A Touch Panel, numero di ordinazione, E-3 di impulsi veloci, 6-12
Transistor DC, protezione, 2-15 funzionamento di base, 4-5
Uscite AC, 2-16
Uscite analogiche
U accesso, 4-24
indirizzamento, 5-9
Unità analogiche, precisione e ripetibilità, A-49
Uscite di impulsi, 6-12
Unità CP (processore di comunicazione), 7-4
Uscite digitali, scritura nelle, 4-24
configurazione con il PC, 7-12
Uso dei sottoprogrammi, 9-149
Unità di ampliamento, 1-5, 1-6
Utilizzo dei puntatori, 5-13
connettore del blocco morsetti, 2-12
& e *, 5-13
dimensioni
modifica di un puntatore, 5-14
dimensioni delle viti di montaggio, 2-4–2-5
unità di ampliamento a 8- e 16- I/O, 2-5
dimensioni delle viti di montaggio, 2-4–2-5
fabbisogno di corrente, 2-17 V
numeri di ordinazione, E-1 Valore di riferimento, conversione, 9-93
procedura di installazione Valori correnti del temporizzatore, aggiornamento,
guida, 2-7 9-19
pannello, 2-6 Valori di numeri reali, rappresentazione, 5-4
procedura di smontaggio, 2-8 Valori in virgola mobile
Unità di ampliamento analogica, indirizzamento, controllo del loop, 9-93
6-2 rappresentazione, 5-4
Unità di ampliamento digitale, indirizzamento, 6-2 Variabile di processo, conversione, 9-93
Unità di espansione, Registri ID e di errore (da Variabili, forzamento, 4-37
SMB8 a SMB21), C-5 VDE 0160, A-2
Unità EM277 PROFIBUS-DP, funzioni, 7-4

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


A5E00066100-02 Indice-23
Indice analitico

Velocità di trasmissione
impostazione degli switch del cavo PC/PPI,
7-36
impostazione dei microinterruttori del cavo
PC/PPI, 3-5, 7-39
switch del cavo PC/PPI, A-93

W
Windows NT, installazione dell’hardware, 7-8

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


Indice-24 A5E00066100-02
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Descrizione CPU 221 CPU 222 CPU 224 CPU 226

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Dimensioni del programma 2 Kword 2 Kword 4 Kword 4 Kword

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
utente

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Dimensione dei dati utente 1 Kword 1 Kword 2.5 Kword 2.5 Kword

ÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Registro delle immagini di da I0.0 a I15.7 da I0.0 a I15.7 da I0.0 a I15.7 da I0.0 a I15.7
processo di ingressi
Registro delle immagini di
ÁÁÁÁÁÁ da Q0.0 a Q15.7 d aQ0.0 a Q15.7 da Q0.0 a Q15.7 da Q0.0 a Q15.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
processo di uscite

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Ingressi analogici (di sola –– da AIW0 a AIW30 da AIW0 a AIW62 da AIW0 a AIW62

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
lettura)

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Uscite analogiche (di sola –– da AQW0 a AQW30 da AQW0 a AQW62 da AQW0 a AQW62
scrittura)

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Memoria variabile (V)1
ÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
da VB0.0 a
VB2047.7
da VB0.0 a
VB2047.7
da VB0.0 a
VB5119.7
da VB0.0 a
VB5119.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Memoria locale (L)2 da LB0.0 a LB63.7 da LB0.0 a LB63.7 da LB0.0 a LB63.7 da LB0.0 a LB63.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁ
Memoria di merker (M) da M0.0 a M31.7 da M0.0 a M31.7 da M0.0 a M31.7 da M0.0 a M31.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Memoria speciale (SM) da SM0.0 a da SM0.0 a da SM0.0 a da SM0.0 a
SM179.7 SM179.7 SM179.7 SM179.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
di sola lettura da SM0.0 a SM29.7 da SM0.0 a SM29.7 da SM0.0 a SM29.7 da SM0.0 a SM29.7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Temporizzatori 256 (da T0 a T255) 256 (T0 to T255) 256 (da T0 a T255) 256 (da T0 a T255)

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
di ritardo all’inserzione
con memoria 1 ms T0, T64 T0, T64 T0, T64 T0, T64

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Registro delle immagini
ÁÁÁÁÁÁ da T1 a T4, da T65 da T1 a T4, da T65 da T1 a T4, da T65 da T1 a T4, da T65

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
di processo 10 ms a T68 a T68 a T68 a T68

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Registro delle immagini da T5 a T31, da T5 a T31, da T5 a T31, da T5 a T31,
di processo 100 ms da T69 a T95 da T69 a T95 da T69 a T95 da T69 a T95

ÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁ
di ritardo all’inserzione /
disinserzione 1 ms T32, T96 T32, T96 T32, T96 T32, T96

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Registro delle immagini
ÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
di processo 10 ms
da T33 a T36,
da T97 a T100
da T33 a T36,
da T97 a T100
da T33 a T36,
da T97 a T100
da T33 a T36,
da T97 a T100

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Registro delle immagini da T37 a T63, da T37 a T63, da T37 a T63, da T37 a T63,
di processo 100 ms da T101 a T255 da T101 a T255 da T101 a T255 da T101 a T255

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Contatori da C0 a C255 da C0 a C255 da C0 a C255 da C0 a C255

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Contatori veloci HC0, HC3, HC4, HC0, HC3, HC4, da HC0 a HC5 da HC0 a HC5

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
HC5 HC5

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Relè di controllo da S0.0 a S31.7 da S0.0 a S31.7 da S0.0 a S31.7 da S0.0 a S31.7
sequenziale (S)

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Registri degli accumulatori da AC0 a AC3 da AC0 a AC3 da AC0 a AC3 da AC0 a AC3

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Salti/etichette da 0 a 255 da 0 a 255 da 0 a 255 da 0 a 255

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Richiami/sottoprogrammi da 0 a 63 da 0 a 63 da 0 a 63 da 0 a 63

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Routine di interrupt da 0 a 127 da 0 a 127 da 0 a 127 da 0 a 127

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Loop PID da 0 a 7 da 0 a 7 da 0 a 7 da 0 a 7

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
Porta Porta 0 Porta 0 Porta 0 Porta 0, Porta 1

ÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁÁ
1 La memoria V può essere salvata nella memoria permanente.
2 Da LB60 a LB63 sono riservati da STEP 7–Micro/Win 32, versione 3.0 o successiva.
AWL Pagina AWL Pagina AWL Pagina AWL Pagina AWL Pagina
= 9-6 AW < = 9-11 HTA 9-139 LPP 9-198 OW <> 9-11
+D 9-74 AW= 9-11 IBCD 9-130 LPS 9-197 PID 9-87
–D 9-74 AW > 9-11 INCB 9-79 LRD 9-197 PLS 9-49
*D 9-76 AW > = 9-11 INCD 9-80 LSCR 9-157 R 9-7
/D 9-76 AW <> 9-11 INCW 9-79 MOVB 9-102 RCV 9-186
+I 9-73 BCDI 9-130 INVB 9-118 MOVD 9-102 RI 9-8
–I 8-2 BIR 9-106 INVD 9-118 MOVR 9-102 RLB 9-123
=I 9-6 BIW 9-106 INVW 9-118 MOVW 9-102 RLD 9-125
*I 9-75 BMB 9-103 ITA 9-140 MUL 9-77 RLW 9-124
/I 9-75 BMD 9-103 ITB 9-133 NEXT 9-154 ROUND 9-131
+R 9-82 BMW 9-103 ITD 9-132 NETR 9-180 RRB 9-123
–R 9-82 BTI 9-133 JMP 9-148 NETW 9-180 RRD 9-125
*R 9-83 CALL 9-149 LBL 9-148 NOP 9-8 RRW 9-124
/R 9-83 COS 9-87 LD 9-2 NOT 9-4 RTA 9-143
A 9-2 CRET 9-149 LD > 9-12 O 9-2 S 9-7
AB < = 9-10 CRETI 9-171 LDB <= 9-10 OB = 9-10 SCRE 9-157
AB = 9-10 CTD 9-23 LDB = 9-10 OB > = 9-10 SCRT 9-157
AB > 9-10 CTU 9-23 LDB >= 9-10 OB > 9-10 SEG 9-137
AB< 9-10 CTUD 9-23 LDB > 9-10 OB < 9-10 SHRB 9-127
AB > = 9-10 DECB 9-79 LDB < 9-10 OB < = 9-10 SI 9-8
AB <> 9-10 DECD 9-80 LDB <> 9-10 OB <> 9-10 SIN 9-87
AD < 9-12 DECO 9-135 LDD >= 9-12 OD < 9-12 SLB 9-120
AD < = 9-12 DECW 9-79 LDD < 9-12 OD < = 9-12 SLD 9-122
AD = 9-12 DISI 9-173 LDD <= 9-12 OD = 9-12 SLW 9-121
AD > 9-12 DIV 9-77 LDD = 9-12 OD > 9-12 SPA 9-196
AD > = 9-12 DTA 9-142 LDD > 9-11 OD > = 9-12 SQRT 9-85
AD <> 9-12 DTCH 9-169 LDD <> 9-12 OD <> 9-12 SRB 9-120
AENO 9-168 DTI 9-132 LDI 9-3 OI 9-3 SRD 9-122
AI 9-3 DTR 9-130 LDN 9-2 OLD 9-197 SRW 9-121
ALD 9-197 ED 9-4 LDNI 9-3 ON 9-2 STOP 9-145
AN 9-2 ENCO 9-135 LDR= 9-13 ONI 9-3 SWAP 9-105
ANDB 9-114 END 9-145 LDR < 9-13 OR= 9-13 TAN 9-87
ANDD 9-116 ENI 9-173 LDR<= 9-13 OR < 9-13 TODR 9-71
ANDW 9-115 EU 9-4 LDR > 9-13 OR<= 9-13 TODW 9-71
ANI 9-3 EXP 9-86 LDR>= 9-13 OR > 9-13 TOF 9-15
AR= 9-13 FIFO 9-111 LDR <> 9-13 OR >= 9-13 TON 9-15
AR < 9-13 FILL 9-113 LDS 9-198 OR <> 9-13 TONR 9-15
AR<= 9-13 FND < 9-109 LDW <= 9-11 ORB 9-114 TRUNC 9-131
AR > 9-13 FND <> 9-109 LDW < 9-11 ORD 9-116 WDR 9-146
AR>= 9-13 FND = 9-109 LDW = 9-11 ORW 9-115 XMT 9-186
AR <> 9-13 FND > 9-109 LDW > 9-11 OW < 9-11 XORB 9-114
ATCH 9-169 FOR 9-154 LDW >= 9-11 OW < = 9-11 XORD 9-116
ATH 9-139 GPA 9-196 LDW <> 9-11 OW = 9-11 XORW 9 115
9-115
ATT 9-107 HDEF 9-27 LIFO 9-112 OW > 9-11
AW < 9-11 HSC 9-27 LN 9-85 OW > = 9-11
Siemens AG
A&D AS E 81
Oestliche Rheinbrueckenstr. 50
D-76181 Karlsruhe
Repubblica federale di Germania

Mittente:
Nome: _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
Funzione: _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
Ditta: _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
Via: _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
C.A.P: _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
Città: _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
Paese: _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
Telefono: _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

Indicare il corrispondente ramo industriale:

 Industria automobilistica  Industria farmaceutica


 Industria chimica  Industria delle materie plastiche
 Industria elettronica  Industria cartaria
 Industria alimentare  Industria tessile
 Tecnica di controllo e strumentazione  Impresa di trasporti
 Tecnica meccanica  Altre _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
 Petrolchimica


Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema


A5E00066100-02 1
Critiche/suggerimenti
Vi preghiamo di volerci comunicare critiche e suggerimenti atti a migliorare la qualità e a facilitare
l’uso della documentazione. Vi saremmo quindi grati se vorreste compilare e spedire alla Siemens
il seguente questionario.

Servendosi di una scala di valori da 1 per buono a 5 per scadente, Vi preghiamo di dare una valutazione
sulla qualità del manuale rispondendo alle seguenti domande.

1. Corrisponde alle Vostre esigenze il contenuto del manuale?


2. E’ facile trovare le informazioni necessarie?
3. Le informazioni sono spiegate in modo sufficientemente chiaro?
4. Corrisponde alle Vostre esigenze il livello delle informazioni tecniche?
5. Come valutate la qualità delle illustrazioni e delle tabelle?

Se avete riscontrato dei problemi di ordine pratico, Vi preghiamo di delucidarli nelle seguenti righe:
_________________________________
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
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Sistema di automazione S7-200, Manuale di sistema


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