VALUTARE I PERCORSI DI
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO:
L’ESPERIENZA DEL PROGETTO
PILOTA “TRAINEESHIP”
PROGETTARE, GESTIRE E VALUTARE
I PERCORSI DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO:
L’ESPERIENZA DEL PROGETTO PILOTA “TRAINEESHIP”
Copyright © INDIRE 2017 Tutti i diritti riservati.
ISBN: 978-88-99456-41-2
a cura di
Arduino Salatin
contributi di
Luisa Aiello
Annalisa Buffardi
Francesca Caprino
Luca Dordit
Isabella Medicina
Lorenza Orlandini
Gabriella Taddeo
Umberto Vairetti
Alberto Vergani
Antonella Zuccaro
Coordinamento editoriale
Anna Tancredi
Elona Picoka
Impaginazione
Ediguida s.r.l.
Introduzione 12
di Federico Visentin
2
Capitolo 2. Progettare l’alternanza scuola lavoro 30
di Isabella Medicina e Umberto Vairetti
2.1. Il modello di riferimento: dalle prestazioni alle competenze 30
2.2. La struttura: progettazione triennale e progetto
individualizzato 35
2.3. Il collegamento della progettazione con la valutazione:
i risultati di performance 40
2.4. L’utilizzo del modello in Traineeship 40
2.5. I diversi livelli della progettazione 43
2.6. Livello d’Istituto 44
2.6.1. A livello di classe e individuale 46
2.7. La risposta delle scuole e delle imprese 47
2.8. Punti di forza e debolezza della progettazione in Traineeship 49
2.9. Esempi e strumenti finora prodotti 50
3
Capitolo 3. La gestione dell’alternanza scuola lavoro 52
di Luca Dordit
3.1. I riferimenti di base e le responsabilità fondamentali per la
realizzazione dei percorsi di ASL 53
3.1.1. Il dirigente scolastico 53
3.1.2. Il Consiglio di Istituto 54
3.1.3. I Dipartimenti e il Comitato Scientifico/Comitato
Tecnico Scientifico 55
3.1.4. Il Consiglio di classe 55
3.1.5. L’azienda ospitante (ove attivata) e la tutorship 55
3.1.6. La tutorship scolastica 56
3.1.7. Lo studente 57
3.2. L’individuazione delle imprese ospitanti e l’associazione
studente-organizzazione ospitante 58
3.3. L’organizzazione didattica per l’alternanza 59
3.3.1. Come garantire la progressione didattica e la
flessibilità dei percorsi 60
3.3.2. La personalizzazione dei percorsi formativi 61
3.3.3. La calendarizzazione delle attività su base annua
e la gestione logistica 63
3.3.4. Forme di accordo scuola-imprese-territorio 67
3.4. La tutorship interna ed esterna 69
3.4.1. Definizioni e profilo di competenze del tutor
interno e del tutor esterno 69
3.5. Esempi e strumenti finora prodotti 76
INDICE
5
Capitolo 5. Il monitoraggio del progetto 102
di INDIRE - a cura di Luisa Aiello, Annalisa Buffardi, Francesca Caprino,
Lorenza Orlandini, Gabriella Taddeo, Antonella Zuccaro; coordinamento:
Antonella Zuccaro
Premessa 102
5.1. Nota metodologica 104
5.2. Dati di sintesi 105
5.3. Sintesi dei risultati dei questionari 106
5.3.1. Gli accordi 106
5.3.2 La progettazione “congiunta” tra istituti scolastici e imprese 110
5.3.3 La realizzazione “congiunta” tra istituti scolastici e imprese 113
5.3.4 La valutazione “congiunta” tra istituti scolastici e imprese 119
5.3.5 Punti di forza e di debolezza 124
5.3.6 L’innovazione del progetto 128
5.4. Elementi distintivi dei principali aspetti relativi all’integrazione
degli istituti scolastici con le imprese e delle imprese con gli istituti
scolastici: 130
Riferimenti bibliografici 132
Appendice 136
Progetto Pilota Traineeship
di Anna Tancredi
1
Schein E. H., (trad. it. 2000) Culture d’impresa, Raffaello Cortina Editore,
Milano.
12 INTRODUZIONE
consapevolezza, esperienza e competenze, possa non solo ge-
stire i cambiamenti, ma anche indirizzarli, traghettando così il
sistema-Italia verso un futuro più promettente.
L’alternanza, insomma, contribuisce alla rivoluzione cultura-
le che necessariamente dobbiamo sviluppare per gestire ogni
evoluzione tecnologica.
Questa metodologia didattica, tuttavia, per essere efficace
e utile per tutti gli attori coinvolti, non può prescindere dalla
qualità. Realizzazione dell’alternanza prevalentemente in un
contesto lavorativo quindi, ma anche formazione congiunta di
tutor aziendali e scolastici, co-progettazione del percorso for-
mativo triennale, co-valutazione e, infine, attestazione delle
competenze conseguite nel corso dell’esperienza in azienda.
Su queste direttrici è stato sviluppato Traineeship, un progetto
che ha consentito di sperimentare, in territori profondamente
diversi tra loro, strumenti e modalità operative di progettazio-
ne, gestione e valutazione dell’alternanza. In questo modo è
stato possibile consolidare le buone pratiche, far emergere e
risolvere le criticità di attuazione che l’obbligatorietà dell’alter-
nanza ha comportato, elaborare numerosi spunti di riflessioni e
acquisire alcune certezze. L’accompagnamento ad esempio, so-
prattutto nelle prime fasi, è necessario per allineare i linguaggi
di scuole e aziende, così come per trasmettere un metodo di
lavoro; la co-progettazione qualifica l’esperienza dello studen-
te in alternanza e consente una più accurata valutazione del-
le competenze acquisite, responsabilizzando tanto la scuola
quanto l’impresa; un buon sistema di rotazione degli studenti
può ottimizzare il processo di alternanza, sia in termini di coin-
volgimento aziendale che di didattica.
Traineeship ha previsto, inoltre, modalità non convenzionali di
comunicazione, che hanno portato, tra le altre cose, alla realiz-
INTRODUZIONE 13
Introduzione
2
https://www.youtube.com/watch?v=t8nWnyMaD2E
14 INTRODUZIONE
compagnato fin dalle prime fasi del progetto, per Luca Dordit,
Isabella Medicina, Umberto Vairetti e Alberto Vergani.
Un ringraziamento speciale va anche ai dirigenti scolastici, ai
docenti e i tutor aziendali che con impegno si sono confronta-
ti con questa metodologia, lavorando duramente per la buona
riuscita del progetto, ma anche ai colleghi delle Associazioni
industriali territoriali, vero e proprio anello di congiunzione tra
scuole e imprese.
Un ringraziamento, infine, a Federmeccanica, a Sabrina De San-
tis e Matteo Monetti, che ci hanno sempre creduto e sempre ci
crederanno.
In ultimo ma non da ultimo, un grazie sentito alle 107 imprese
partner che insieme alle 50 scuole coinvolte hanno co-proget-
tato circa 500 percorsi di alternanza scuola lavoro e alle 900
imprese che hanno reso possibile un’esperienza di alternanza
di qualità volta all’acquisizione di competenze coerenti con il
percorso di studi e con le richieste delle imprese.
Insieme abbiamo reso Traineeship un modello di successo, scri-
vendo una prima, bellissima pagina dell’alternanza scuola lavo-
ro in Italia. Insieme ancora lavoreremo per cambiare la cultura e
diffondere definitivamente l’alternanza di qualità.
INTRODUZIONE 15
CAPITOLO 1
3
Si tratta di un modello che molti definiscono, ispirandosi all’esperienza tedesca,
di tipo “duale”. A tal proposito va ricordato che, a seguito del Decreto Legislativo
n. 81/2015 e degli accordi intervenuti in sede di conferenza Stato-Regioni tra
il Ministero del lavoro e le stesse Regioni, è stata lanciata parallelamente a
quanto avviene nella scuola -la sperimentazione della “via italiana al sistema
duale”, riservata al sistema della IeFP (Istruzione e Formazione Professionale).
Tale dispositivo prevede dei percorsi di “alternanza rafforzata” (che possono
arrivare a 450 ore), di “impresa simulata” e di apprendistato di primo livello (cioè
quello che riguarda giovani in età inferiore a 18 anni).
4
A tal fine l’articolato di legge ha previsto anche la definizione della Carta dei
diritti e dei doveri degli studenti in alternanza scuola-lavoro (art. 1, comma 37),
secondo cui gli studenti e le studentesse che entrano in azienda per svolgere
le ore di alternanza abbiano diritto a un percorso formativo personalizzato, un
ambiente di apprendimento favorevole alla crescita della persona e a essere
supportati da un tutor scolastico e da una figura equivalente designata
dall’impresa. Al contempo, gli studenti sono tenuti al rispetto dall’effettiva
frequenza delle attività didattiche erogate dall’azienda e dall’obbligo
di riservatezza su dati e informazioni eventualmente acquisiti durante
l’esperienza di studio e lavoro.
5
Cfr. Lave J., Wenger E. (2006). Questi autori propongono una radicale
reinterpretazione del concetto di apprendimento considerato non come
indotto dall’insegnamento né solo legato alla sfera individuale, ma come una
pratica sociale, cioè un processo attivo che avviene all’interno di una cornice
partecipativa.
6
Cfr. Ajello A.M, Sannino A., Engeström Yrjö, Tuomi-Gröhn Terttu (2013), in cui
si passa dall’imparare ascoltando, all’imparare facendo, all’imparare lavorando.
7
Secondo il manuale predisposto dall’istituto europeo ETF, 2014 (p. 65), il
WBL viene definito come “Learning that takes place within the workplace
using tasks or jobs for instruction and practical purposes. It may be formal
and structured using instructional plans, or informal, occurring incidentally, in
the process of normal daily work, for example, through experience, practice,
mentoring or demonstration”.
8
La terminologia risale a J. Lave e E. Wenger (1990).
9
Gli schemi di alternanza in forma di apprendistato, noti come “sistema duale”,
sono tipici ad esempio dell’Austria e della Germania. In questi Paesi quasi un
giovane su due in età scolare è un apprendista, ma queste percentuali risultano
di gran lunga inferiori nel resto degli Paesi europei.
10
Ciò è anche all’origine del titolo dato al nostro progetto.Cfr. Ecorys, IES and
IRS (2013). Apprenticeship and Traineeship. Schemes in EU27: Key Success
Factors. A Guidebook for Policy Planners and Practitioners. Bruxelles, European
Commission, DG Employment.
Il “manuale” redatto dall’ETF nel 2014 (p. 63) distingue a sua volta tra
“Alternance training ” («A term that is commonly used in French-speaking
countries to refer to education or vocational training in which periods in the
workplace alternate with periods in an education and training institution») e
“Apprenticeship” («A long-established form of VET that includes alternating
periods at the workplace and in a school or vocational training centre, in which
a contract of training exists between the apprentice and the employer, and
in which the apprentice is legally an employee, rather than a student, and
receives a wage or allowance from the employer»).
11
Cfr. Cedefop, Glossario della formazione professionale, 2008.
I Paesi con forti sistemi di apprendistato riportano ottimi risultati in termini
di transizione dei giovani al mondo del lavoro. Gli studenti acquisiscono le
competenze necessarie per un primo passo nel mercato del lavoro, mentre i
datori di lavoro allenano la loro forza lavoro, fornendo le conoscenze, le abilità e
le competenze di cui hanno bisogno gli studenti per rimanere competitivi.
Figura 1.
Le tre possibilità previste
dalla “via italiana al
sistema duale”
12
Alcune ricerche condotte dal Cedefop (2009, 2012a) e da altri istituti europei
di ricerca (BIBB, 2009; BIS, 2012) mostrano infatti che, a seconda del settore, i
costi netti dell’apprendistato per i datori di lavoro sono spesso recuperati entro
il primo anno successivo al completamento della formazione, specialmente in
settori come l’informatica, l’amministrazione aziendale o la vendita al dettaglio.
13
Oggi nelle aziende si dà molta importanza all’“apprendimento organizzativo”
cioè alle modalità collettive e condivise di imparare dentro l’organizzazione. Cfr.
i cinque principi dell’apprendimento organizzativo proposti da Peter Senge (in
La quinta disciplina, trad. it., 2006).
14
Cfr. Nicoli, 2016. “La cultura prende vita quando qualcuno nel territorio
apprezza il dono realizzato dai giovani, tramite cui essi imparano ad aggiungere
alla proposta della scuola/formazione il sapere iscritto nel reale, trovano
i nessi con i grandi del passato, introducono la propria novità nel reale come
un dono offerto a chi lo può apprezzare e che di conseguenza se ne dichiara
riconoscente”.
15
In tale prospettiva, le scuole dovranno sicuramente tenere maggiormente
in conto le definizioni dei “livelli di competenza” indicate dall’European
Qualifications Framework (EQF) con i relativi descrittori, nonché le indicazioni
dei dispositivi proposti dal dispositivo europeo ECVET.
16
Questa è stata anche in parte l’esperienza del progetto pilota Traineeship,
pur riconoscendo il grande impegno manifestato dalla Direzione generale per
gli ordinamenti del MIUR e dall’Indire.
17
Negli ultimi anni questo approccio è stato ben rappresentato dal ricorrente
slogan delle “riforme a costo zero”.
Progettare l’alternanza
scuola lavoro
di Isabella Medicina e Umberto Vairetti
SCUOLA: cod
Scheda 1 programmazione triennale dei percorsi
di ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO INDIRIZZO:
[compilare per prima la colonna A selezionando le competenze dal profilo] SEZIONE:
[per ogni competenza obiettivo descrivere quale prestazione si richiede nei diversi anni di corso, indicando se essa dovrà essere resa in aula, in laboratorio, in tirocinio o in
[successivamente la scuola aggancerà ogni competenza obiettivo ad una altra attività autogestita dallo studente ("Home"). Ogni prestazione può essere gestita in più di un contesto. Per ogni competenza può essere richiesta più di una prestazione:
competenza del riordino (colonna A - 1), per poterle alla fine certificare] in questo caso, duplicare la riga di colonna A]. Il quadro delle prestazioni distribuite nel triennio può essere completato in itinere: cominciare perciò dall'anno che si intende
realizzare per primo. Ripartire le ore previste per l'alternanza per annualità e per contesto
A-1 A B C B C B C
3° anno 4° anno 5° anno
B-1 B C
CONTESTO
variazioni N° PRESTAZIONE ATTESA
Scuola Azienda
1A
1B
1C
1D
2A
2B
2C
2D
3A
3B
3C
3D
4A
4B
4C
4D
5A
5B
Figura 3. 5C
5D
Impianto del progetto riparto ore
formativo individuale totale ore 0
c) modifiche al calendario.
SCUOLA: cod
scelta degli obiettivi STUDENTE: CF
Scheda 2 del percorso individuale annuale di INDIRIZZO:
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO SEZIONE:
CLASSE:
TIROCINIO: nome azienda ospitante p.IVA
periodo
[nella colonna A (e di conseguenza nella colonna A - 1) si inseriscono automaticamente le competenze delle colonna corrispondenti della scheda 1. Anche nelle colonne B e C si
inseriscono le prestazioni attese riferite ai diversi contesti indicate nella scheda 1 (rispetto all'annualità frequentata dallo studente). Tuttavia, qualora fosse necessario modificare
la prestazione (ad es.: per la situazione particolare dello studente o dell'azienda ospitante il tirocinio), essa può essere cambiata manualmente, segnalando la variazione con una
X nella colonna B - 1. Alla riga 7 sono inseriti denominazione e partita IVA dell'azienda ospitante; alla riga 8 la data di inizio/fine del tirocinio. Le righe 7 e 8 possono essere [La colonna D sarà compilata
duplicate se il tirocinio è suddiviso in periodi diversi e/o in più aziende/enti] successivamente]
A-1 A B-1 B C D
Valutazione della performance:
livello al quale è eseguita la
COMPETENZA COMPETENZE (individuate dalla programmazione dell'alternanza) CONTESTO
prestazione
N° variazioni PRESTAZIONE ATTESA
(del "profilo in uscita" -
descritte in termini di performance Aula Labor Tiroc Home NV 1 2 3 4
da LG del riordino)
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
riparto ore
totale ore 0
Figura 4.
Contratto formativo
individuale
Figura 5.
La scala di valutazione
Registrazione del grado di copertura dei posti tirocinio richiesti e dei periodi di effettuazione dei tirocini in azienda
SCUOLA
1° periodo 2° periodo
n° posti in tirocinio posti in tirocinio durata primo durata secondo
classe (anno) indirizzo n° studenti n° aziende ospitanti previsto per previsto per
coperti da coprire tirocinio (ore) tirocinio (ore)
tirocinio (mesi) tirocinio (mesi)
1 0
2 0
3 0
4 0
5 0
La durata complessiva del tirocinio deve corrispondere al numero di ore in azienda indicato nella scheda di
NB
programmazione triennale, relativo all'anno di corso di ciascuna classe
Figura 6.
Scheda di monitoraggio
della pianificazione
Per ogni livello può essere utile ritracciare il quadro delle re-
sponsabilità e dei ruoli che assumono i diversi soggetti (col-
lettivi e individuali) nella progettazione e nella realizzazione
dell’alternanza scuola-lavoro.
Il dirigente scolastico
Il dirigente ha la responsabilità di garantire l’attuazione del
PTOF e perciò le condizioni perché l’esperienza dell’alternan-
za possa essere offerta a tutti gli studenti “per almeno 400
ore nel triennio (Istituti Tecnici e Professionali) o per almeno
200 ore nel triennio (Licei)”. Il dirigente scolastico deve ga-
rantire la qualificazione delle esperienze di alternanza scuo-
la-lavoro, sviluppando e presidiando la collaborazione con le
aziende. Inoltre, deve sorvegliare che l’alternanza sia inseri-
ta nella programmazione didattica di tutti i Consigli di Classe
e predisporre le soluzioni organizzative più idonee per per-
metterne la realizzazione (istituzione di funzioni dedicate,
assegnazione di personale docente e non docente – anche
pro quota, gestione del calendario delle attività…). Anche se
delega la gestione dell’alternanza ad uno o più collaboratori,
deve mantenere un forte committment sulla realizzazione
delle attività.
Il Consiglio di Classe,
Il CdC programma le attività di alternanza, “customizzando” il
progetto di indirizzo in relazione ad esigenze specifiche della
classe, e le inserisce nella programmazione didattica annuale
organizzando il concorso delle diverse discipline alla loro attua-
zione. Attribuisce responsabilità, ruoli e compiti per l’attuazio-
ne, in particolare per la sorveglianza delle attività degli studenti
in tirocinio e per il controllo del percorso formativo e dei risultati
di apprendimento di ciascuno di essi. Valuta i risultati consegui-
ti dagli studenti e l’efficacia del percorso formativo. Il CdC indivi-
dua al suo interno i tutor formativi che seguiranno gli studenti
nel corso dell’esperienza, tenendosi costantemente informati
sull’andamento della stessa, in particolare durante le attività di
tirocinio.
La gestione dell’alternanza
scuola lavoro
di Luca Dordit
18
Cfr. Federmeccanica, Fondirigenti, Federmanagement (a cura di), Un modello
per la realizzazione della formazione in alternanza scuola-lavoro nella scuola
secondaria del secondo ciclo. Una proposta per il MIUR, paper, Milano 2014, pp.
24-26; Cuppini P. (a cura di), Linee guida per l’alternanza scuola lavoro, Ufficio
Scolastico Regionale per le Marche, Direzione Generale, Ancona, 2012; Gentili
C. (2016), L’alternanza scuola-lavoro: paradigmi pedagogici e modelli didattici,
“Nuova secondaria”, 10, pp. 1-38.
Figura 7.
Schema dei soggetti
responsabili
dell’alternanza
3.1.7. Lo studente
Oltre ai soggetti indicati, è opportuno sottolineare infine la
responsabilità personale e diretta dello studente nell’at-
tuazione del percorso di ASL, nell’esecuzione dei compiti at-
tribuiti e nel raggiungimento dei risultati di apprendimento
previsti in base alla convenzione sottoscritta con le strutture
ospitanti e al piano individualizzato. È bene ribadire che i li-
miti di tale responsabilità sono tuttavia vincolati allo status
giuridico dell’ASL che, a differenza dell’apprendistato, rimane
quello di studente.
19
Il MIUR, al fine di superare le difficoltà presenti in molte realtà territoriali e far
decollare i percorsi di alternanza, ha avviato una serie di Protocolli d’Intesa in
modo da ampliare il numero di imprese aderenti al registro nazionale e pronte
ad accogliere gli studenti in alternanza scuola lavoro.
Molte scuole individuano anche a latere delle aziende che per tipo
di attività e organizzazione, per sensibilità e disponibilità personale
dei responsabili sono particolarmente indicate ad assumere il ruolo
di vere e proprie “imprese partner”, cioè possono collaborare con la
scuola nella co-progettazione e co-valutazione dei percorsi21.
20
È qui opportuno segnalare che in alcune regioni, come ad esempio l’Emilia-
Romagna, si stanno sperimentando modalità più “responsabilizzanti” gli studenti
nell’individuazione delle aziende ospitanti. Diverse scuole infatti propongono
un itinerario che prevede: la compilazione di un modulo in cui lo studente indica
le proprie preferenze di inserimento per ambito/settore/ruolo lavorativo, la
pubblicazione di un repertorio – impostato su base provinciale e interprovinciale
- di aziende/enti disponibili ad accogliere studenti in stage (con l’indicazione del
numero massimo, periodo, ambito, modalità ecc.), la compilazione di un ulteriore
modulo in cui lo studente può indicare le preferenze di abbinamento a una o più
aziende del Repertorio, contattando le aziende e informando la scuola della scelta.
Il Repertorio può essere incrementato dagli studenti e dalle famiglie stesse.
21
Spesso tali aziende hanno dei loro rappresentanti nei CS/CTS della scuola (o
delle reti di scuole, costituite nel territorio).
22
Ciò si collega al problema dell’inserimento in azienda di studenti minori
che deve essere infatti gestito in modo chiaro e formale sotto il profilo delle
responsabilità. Proprio per questo alcune imprese spesso preferiscono
addirittura ricevere gli studenti solo nel quinto anno, in quanto è poi possibile
sviluppare un percorso di inserimento lavorativo.
23
Cfr. Zuccaro A. (a cura di), Linee guida per lo sviluppo dell’alternanza scuola
lavoro. Orientamenti ed indicazioni pratiche, paper, Firenze, 2013, p. 24.
24
Ibid.
25
Cfr. Zuccaro A. (a cura di), Linee guida per lo sviluppo dell’alternanza scuola
lavoro. Orientamenti ed indicazioni pratiche, paper, Firenze, 2013, p. 25.
26
I possibili interlocutori sono: associazioni imprenditoriali a livello regionale
o a livello territoriale, agenzie per il lavoro, agenzie formative accreditate,
cooperative, aziende sanitarie locali, biblioteche, camera di commercio,
industria, artigianato e agricoltura, centro ospedaliero, centro studi/
documentazione, imprese, Onlus, ordini professionali, organizzazioni di
categoria, professionisti, Unioncamere, scuole (asili nido, scuole d’infanzia,
scuole primarie e secondarie, università ecc.), enti locali, organismi associativi,
istituzioni culturali ecc.
27
L’impresa (e/o la struttura ospitante) che riceve gli studenti, ha un ruolo
che va oltre la semplice organizzazione dell’esperienza di lavoro: essa diventa
portatrice di una “cultura del lavoro” (fatta di linguaggi, di nuovi apprendimenti,
competenze e modelli organizzativi specifici) che non appartiene alla scuola e
quindi aggiunge un valore fondamentale alla progettazione formativa, che solo
così diventa integrata (cfr. Zuccaro, 2013, op. cit., p. 15).
• la pianificazione organizzativa,
• la prevenzione e la formazione alla sicurezza,
• la gestione dei rapporti con le aziende.
28
Useremo nel testo per convenzione il maschile ma è evidente come il
riferimento sia anche alle studentesse (per quanto Traineeship, data la sua
focalizzazione, abbia in realtà coinvolto quasi esclusivamente maschi).
Abbiamo già evidenziato come, dal punto di vista della sua fo-
calizzazione, la valutazione dell’alternanza all’interno di Traine-
eship si è focalizzata su due ambiti principali:
29
Ad ora solo relativamente agli istituti tecnici e professionali ma in prospettiva,
con il nuovo Esame di Stato riformato, anche dagli altri tipi di scuole secondarie
di secondo grado.
AZIENDA SCUOLA NV 1 2 3 4
COMPETENZA X Interpreta Tempo di esecuzione
ed analizza
Disegna particolari e un disegno
complessivi corredati delle tecnico- Numero errori commessi
specifiche utilizzando meccanico
programmi di disegnazione Procedimento
anche avanzati (2D, 3D: ad es.
Autocad, Solid Works,…) Collaborazione
Comportamento
(organizzativo)
Motivazione
W. …..
30
Riguardo al punteggio, si va da 1 = totalmente d’accordo a 6 = totalmente in
disaccordo.
31
Cfr. per il dettaglio di questa valorizzazione rispetto alle discipline, al voto di
condotta e alla eventuale attribuzione di crediti (D.M. 20/11/2000, n. 429), pp.
51-52 della Guida MIUR.
Premessa
Il progetto Traineeship nasce come azione pilota per la speri-
mentazione nazionale dell’alternanza scuola lavoro32. L’iniziati-
va, in coerenza con le indicazioni della nuova legge di “Riforma
del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per
il riordino delle disposizioni legislative vigenti”, adotta un ap-
proccio all’alternanza scuola-lavoro basato su almeno 400 ore
di formazione in azienda, da programmare nell’arco del se-
condo biennio e dell’ultimo anno del ciclo di studi secondario. È
rivolto a 50 istituti tecnici (settore tecnologico) e professionali
(settore industria e artigianato) i cui studenti di 4 classi scelti
tra le seconde e le terze dell’anno scolastico 2015-2016, che
diventeranno classi terze e quarte nell’anno scolastico succes-
sivo, sono coinvolti a partire all’anno scolastico 2015-2016 in
attività di alternanza scuola lavoro. Partecipano al progetto le
imprese dell’industria metalmeccanica italiana in linea con
gli indirizzi di riferimento degli istituti tecnici e professionali se-
lezionati; in particolare quelli attinenti ai comparti: metallurgia
e prodotti in metalli, computer, apparecchi radio-tv e strumenti
di precisione, macchine e apparecchi elettrici, macchine e ap-
parecchi meccanici, mezzi di trasporto e altre attività metal-
meccaniche. I comparti specificati fanno riferimento agli istituti
tecnici del settore tecnologico, ad indirizzo: meccanica, mecca-
tronica ed energia, trasporti e logistica (limitatamente all’arti-
colazione, costruzione del mezzo), elettronica ed elettrotecni-
ca, informatica e telecomunicazioni; e agli istituti professionali
32
Legge del 13/07/2015 n°107.
- Dati di sintesi
33
In ogni questionario è stato richiesto di uploadare documenti prodotti dalle
scuole.
No
23%
Si 77%
Figura 8.
% di accordi stipulati per
Traineeship
Per quanto riguarda la durata degli accordi stipulati nel 64%
hanno durata annuale, nel 31% una durata triennale. I motivi
per cui non sono stati stipulati accordi riguardano la carenza o
poca disponibilità degli interlocutori aziendali.
Agenzia formativa
2%
accreditata
Comitato Tecnico
21%
Scientifico
progetto
È interessante osservare che 8 istituti su 47 si sono dotati
contemporaneamente di più strutture dedicate al progetto
(prevalentemente gruppo di progetto e CTS).
Totale 100%
Associazione studente-impresa
Per quanto riguarda le modalità di inserimento e accoglienza de-
gli studenti nelle strutture ospitanti, le risposte dei dirigenti sco-
lastici hanno evidenziato l’importanza della collaborazione tra
tutor aziendale e scolastico (28%) come elemento funzionale
alla gestione della transizione tra scuola e impresa (Tabella 19).
Figura 10.
% di rispondenti che
dichiarano di utilizzare
strumenti di valutazione
delle competenze degli
Non molto diversi sono stati gli strumenti usati per valutare le
studenti performance: in questo caso, sebbene di pochi punti percen-
tuali, notiamo un maggior uso di griglie di osservazione (31%
dei rispondenti dichiara di averle usate) e dell’autovalutazione
dello studente (27%) (Figura 11).
Figura 11.
% di rispondenti che
dichiarano di utilizzare
strumenti di valutazione
delle prestazioni degli
studenti
È interessante notare come i compiti di realtà e le griglie di os-
servazione, sono strumenti poco utilizzati per la valutazione
Figura 12.
Confronto tra
strumenti usati
per valutare le
competenze e per E i referenti delle imprese? Cosa rispondono alla domanda su
valutare le prestazioni Come è stata progettata la valutazione delle prestazioni?
Si può quindi affermare che in questo caso che uno degli obiettivi del
progetto Traineeship, ovvero innovare i modelli di valutazione delle
esperienze scuola lavoro, basandoli maggiormente sulla co-progetta-
zione scuola-impresa, è, secondo le imprese, stato raggiunto: questa
co-progettazione comincia a contrassegnare il percorso di valutazio-
ne e la certificazione delle competenze acquisite nel contesto azien-
dale (con particolare attenzione alle soft skills), il loro riconoscimento
e validazione a livello di filiera metalmeccanica.
Si 80% No 20%
Figura 13.
La valutazione delle
prestazioni degli
studenti
No
12%
Si 88%
Figura 14.
La valutazione congiunta
delle prestazioni
Figura 15.
La valutazione
congiunta delle
prestazioni
Figura 16.
La valutazione congiunta
delle prestazioni
Coinvolgimento dello
studente
Note a margine
L’alternanza si fonda sull’intreccio tra le scelte educative della
scuola, le aspettative delle aziende del territorio in termini di
fabbisogni professionali, le personali esigenze formative de-
gli studenti, che chiamano in causa caratteristiche cognitive
personali, motivazione ad apprendere, orientamento al lavoro
e alle professioni. Pertanto alla scuola è richiesto un maggiore
impegno progettuale, perché l’alternanza investe direttamente
i contenuti, le metodologie, la flessibilità dell’orario, i modelli or-
ganizzativi della scuola. Sebbene, infatti, siano oggi parole d’or-
Capitolo 2
136 APPENDICE
APPENDICE 137
1. IS “G. Marconi” - Napoli - Impianti
PROGRAMMAZIONE
Scheda 1 SCUOLA: I.S. GUGLIELMO MARCONI Cod: ARI020001
TRIENNALE DEI PERCORSI
DI ALTERNANZA SCUO- - Giugliano in Cam-
INDIRIZZO: Via G.B. Basile 37/39
LA-LAVORO pania
SEZIONE: Curvatura Meccanici + opzione Apparati-Impianti e Servizi Tecnici Industriali e civili
138
A-1 A B C B C B C
3° anno 4° anno 5° anno
COMPETENZE (obbiettivo
COMPETENZA CONTESTO CONTESTO CONTESTO
del progetto di alternanza)
APPENDICE
N° N° N° N°
PRESTAZIONE ATTESA PRESTAZIONE ATTESA PRESTAZIONE ATTESA
(Del “profilo in uscita” Descritte in termini di per-
Scuola
Scuola
Scuola
Azienda
Azienda
Azienda
Sa leggere e comprende
schemi di macchine,
Comprende il funzio- data sheet, esplosi,
degli impianti correttamen-
1A namento 14 1A individua 10 1A
a partire da schemi e te i componenti con
layout particolare riferimento
Studia il layout d’impianto alla documentazione in
(di un’attrezzatura, una lingua inglese
linea di produzione…) e
gli schemi; identifica le
Comprendere, inter- determinanti strutturali Conosce i meccanismi di
pretare ed analizzare 1 e prestazionali, le unità 1B trasmissione e trasfor- 6 1B 1B
schemi di impianti elementari, le modalità di mazione del moto
collegamento, le quantità
necessarie per ogni tipo di
componente
Conosce gli effetti della
compressione, espan-
1C sione, 6 1C 1C
riscaldamento e
raffreddamento
disegnare lo schema
1D Sa 10 1D 1D
di un semplice impianto
PROGRAMMAZIONE
Scheda 1 SCUOLA: I.S. GUGLIELMO MARCONI Cod: ARI020001
TRIENNALE DEI PERCORSI
DI ALTERNANZA SCUO- - Giugliano in Cam-
INDIRIZZO: Via G.B. Basile 37/39
LA-LAVORO pania
SEZIONE: Curvatura Meccanici + opzione Apparati-Impianti e Servizi Tecnici Industriali e civili
A-1 A B C B C B C
3° anno 4° anno 5° anno
COMPETENZE (obbiettivo
COMPETENZA CONTESTO CONTESTO CONTESTO
del progetto di alternanza)
N° N° N° N°
PRESTAZIONE ATTESA PRESTAZIONE ATTESA PRESTAZIONE ATTESA
(Del “profilo in uscita” Descritte in termini di per-
Scuola
Scuola
Scuola
Azienda
Azienda
Azienda
Sa compilare un libret-
di impianto (DPR
2C 2C to 10 2C
74/2013) comprenden-
done i contenuti
APPENDICE
139
PROGRAMMAZIONE
Scheda 1 SCUOLA: I.S. GUGLIELMO MARCONI Cod: ARI020001
TRIENNALE DEI PERCORSI
DI ALTERNANZA SCUO- - Giugliano in Cam-
INDIRIZZO: Via G.B. Basile 37/39
LA-LAVORO pania
SEZIONE: Curvatura Meccanici + opzione Apparati-Impianti e Servizi Tecnici Industriali e civili
A-1 A B C B C B C
140
3° anno 4° anno 5° anno
COMPETENZE (obbiettivo
COMPETENZA CONTESTO CONTESTO CONTESTO
del progetto di alternanza)
N° N° N° N°
PRESTAZIONE ATTESA PRESTAZIONE ATTESA PRESTAZIONE ATTESA
APPENDICE
(Del “profilo in uscita” Descritte in termini di per-
Scuola
Scuola
Scuola
Azienda
Azienda
Azienda
Sa redigere un DVR e
Conosce la normativa
Conosce la normativa e conosce gli elementi
sulla sicurezza in riferi-
misure preventive per POS, le figure
3A le 8 3A mento alle problema- 6 3A del 6
rendere sicuri e salubri i individuate per la ge-
tiche specifiche legate
luoghi di lavoro stione della sicurezza,
agli impianti ruoli e responsabilità
Sa utilizzare i dispositivi
di protezione e le pro- Conosce la normativa
Utilizzare, attraverso Utilizza le protezioni e i di sicurezza per
3B cedure 4 3B di base legata all’antin- 4 3B
la conoscenza e l’ap- dispositivi prescritti dal evitare o ridurre l’espo- cendio.
plicazione della nor- manuale della sicurezza sizione ai rischi connessi
3 al suo lavoro
mativa sulla sicurezza, e esegue le operazioni ri-
strumenti e tecnolo- chieste per il controllo e la
gie specifiche riduzione dei rischi
Acquisisce i concetti di
salubrità, benessere
3C 3C ambientale, IAQ (indoor 10 3C
air quality) e risparmio
energetico
Conosce la normativa
3D 3D relativa all’appronta- 10 3D
mento dei cantieri
PROGRAMMAZIONE
Scheda 1 SCUOLA: I.S. GUGLIELMO MARCONI Cod: ARI020001
TRIENNALE DEI PERCORSI
DI ALTERNANZA SCUO- - Giugliano in Cam-
INDIRIZZO: Via G.B. Basile 37/39
LA-LAVORO pania
SEZIONE: Curvatura Meccanici + opzione Apparati-Impianti e Servizi Tecnici Industriali e civili
A-1 A B C B C B C
3° anno 4° anno 5° anno
COMPETENZE (obbiettivo
COMPETENZA CONTESTO CONTESTO CONTESTO
del progetto di alternanza)
N° N° N° N°
PRESTAZIONE ATTESA PRESTAZIONE ATTESA PRESTAZIONE ATTESA
(Del “profilo in uscita” Descritte in termini di per-
Scuola
Scuola
Scuola
Azienda
Azienda
Azienda
Conosce la normativa
Apprende i concetti
eseguire le attività riferimento per la
4C Sa 8 16 4C base sull’assemblaggio 20 4C di 4
manutentive di base gestione e manuten-
componenti e saldatura zione di impianti
APPENDICE
141
PROGRAMMAZIONE
Scheda 1 SCUOLA: I.S. GUGLIELMO MARCONI Cod: ARI020001
TRIENNALE DEI PERCORSI
DI ALTERNANZA SCUO- - Giugliano in Cam-
INDIRIZZO: Via G.B. Basile 37/39
LA-LAVORO pania
SEZIONE: Curvatura Meccanici + opzione Apparati-Impianti e Servizi Tecnici Industriali e civili
A-1 A B C B C B C
3° anno 4° anno 5° anno
142
COMPETENZE (obbiettivo
COMPETENZA CONTESTO CONTESTO CONTESTO
del progetto di alternanza)
N° N° N° N°
PRESTAZIONE ATTESA PRESTAZIONE ATTESA PRESTAZIONE ATTESA
(Del “profilo in uscita” Descritte in termini di per-
Scuola
Scuola
Scuola
Azienda
Azienda
Azienda
APPENDICE
A partire dagli schemi
Collauda gli impianti e si- circuitali degli impianti Utilizza la strumenta-
stemi installati e verifica la sa individuare, sul cam- zione appropriata per il
Utilizzare corretta- 5A po, i componenti che 12 5A rilevamento/lettura dei 4 5A
conformità, la funzionalità
mente strumenti di costituiscono il sistema valori legati al funziona-
e il livello di affidabilità
misura, controllo e e le loro interconnes- mento degli impianti
5 della soluzione elaborata,
diagnosi, eseguire le sioni.
individuando e classifi-
regolazioni dei sistemi cando eventuali carenze e Effettua esperienza pra-
e degli impianti Sa utilizzare i principali
suggerendo le modifiche con ruoli e compiti
adeguate 5B strumenti di misura e 12 5B tica 60 5B
aziendali su un cantiere
sistemi di controllo in corso
Riparto ore 80 40 Riparto ore 90 110 Riparto ore 30 50
Totale ore 120 Totale ore 200 Totale ore 80
2. IIS “C. Rosatelli” - Rieti - Meccanica
PROGRAMMAZIONE TRIENNALE DEI
Scheda 1 SCUOLA: IIS “C.ROSATELLI” DI RIETI Cod: RIIS007008
PERCORSI
DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO INDIRIZZO Meccanica - Meccatronica SEZIONE: A
A-1 A B C B C B C
3° anno 4° anno 5° anno
144
COMPETENZE (obbiettivo
COMPETENZA del progetto di alter- CONTESTO CONTESTO CONTESTO
nanza)
N° N° N° PRESTAZIONE AT- N°
PRESTAZIONE ATTESA PRESTAZIONE ATTESA
(del “profilo in TESA
Descritte in termini di
uscita”- da LG del
Scuola
Scuola
Scuola
performance
APPENDICE
Azienda
Azienda
Azienda
riordino)
Scuola
Scuola
Scuola
performance
Azienda
Azienda
Azienda
riordino)
Identifica le caratte-
A) Effettua il riesame del E’ in grado di riesaminare, di
ristiche cruciali di un
progetto tecnico di detta- e di validare un pro-
2A 2A progetto osservan- X 2A verificare X
glio in relazione ai dati di getto attraverso l’analisi dei dati
dole e rilevandole dai
produzione di processo e/o di produzione.
dati di produzione.
Esegue il lavoro
rispettando le speci-
E’ in grado di inter-
B) Si attiene alle speci- fiche di progetto e le Rispetta pienamente le specifi-
pretare specifiche di
fiche progettuali e alle distinte di lavorazio- che di progettazione e le schede
progettazione e schede
distinte di lavorazione, 2B X 2B ne tenendo in consi- X 2B di lavoro controllando che siano X
Gestire proget- di lavorazione indivi-
controlla i parametri di derazione gli aspetti rispettati i vincoli di tolleranze e
ti secondo le duandone le tolleranze
qualità e le tolleranze legati alle tolleranze gli aspetti di qualità
procedure e gli e gli spetti qualitativi ammesse e alla qua-
standard previsti 2 lità del progetto.
dai sistemi azien-
dali di qualità e C) Disegna particolari e Utilizza programmi
di sicurezza complessivi corredati del- di disegno anche
le specifiche utilizzando Utilizza programmi di Realizza particolari e complessivi
realizzando
programmi di disegna- 2C disegno per realizzare X X 2C avanzati X X 2C utilizzando correttamente pro- X X
particolari corredati
zione anche avanzati (2D, semplici particolari. grammi di disegno avanzati
di specifiche di lavo-
3D: ad es. Autocad, Solid razione.
Works,…)
D) Esegue tutte le ope- Esegue correttamen- Esegue autonomamente le ope-
razioni di sostituzione, E’ in grado di smontare te le operazioni di di sostituzione, revisione,
revisione, allineamento e 2D e sostituire un partico- X 2D sostituzione, revisio- X 2D razioni X
centraggio e taratura di partico-
centraggio, presettaggio lare. ne e centraggio di un
APPENDICE
lari e assiemi.
e taratura particolare.
145
PROGRAMMAZIONE TRIENNALE DEI
Scheda 1 SCUOLA: IIS “C.ROSATELLI” DI RIETI Cod: RIIS007008
PERCORSI
DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO INDIRIZZO Meccanica - Meccatronica SEZIONE: A
A-1 A B C B C B C
3° anno 4° anno 5° anno
COMPETENZE (obbiettivo
COMPETENZA del progetto di alter- CONTESTO CONTESTO CONTESTO
nanza)
N° N° N° PRESTAZIONE AT- N°
PRESTAZIONE ATTESA PRESTAZIONE ATTESA
TESA
146
(del “profilo in Descritte in termini di
uscita”- da LG del
Scuola
Scuola
Scuola
performance
Azienda
Azienda
Azienda
riordino)
Individua e interpre-
A) Rileva e interpreta se- Interpreta corretta- ta segnali di allarme Rileva e interpreta i vari segnali
APPENDICE
gnali di allarme derivanti mente la segnaletica da segna- allarme derivanti da sensori
da sensori e dispositivi, 3A di allarme derivante X X 3A derivanti X 3A di X
latori e da sensori e/o dispositivi ed è in grado di
rileva e valuta i possibili da dispositivi e/o da e valuta l’eventuale valutare i rischi
rischi sensori. rischio.
Scuola
Scuola
Scuola
performance
Azienda
Azienda
Azienda
riordino)
APPENDICE
e gli schemi; identifica le una linea produttiva di impianto di macchine, di at-
determinanti strutturali le unità di supporti logistici di
4D 4D identificando X 4D trezzature, X
e prestazionali, le unità necessarie e il loro punti di sorveglianza allo scopo
147
elementari, le modalità di collegamento e cal- di rendere snella ed efficace la
collegamento, le quantità cola le rese previsio- produttività.
necessarie per ogni tipo nali di produzione.
di componente
PROGRAMMAZIONE TRIENNALE DEI
Scheda 1 SCUOLA: IIS “C.ROSATELLI” DI RIETI Cod: RIIS007008
PERCORSI
DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO INDIRIZZO Meccanica - Meccatronica SEZIONE: A
A-1 A B C B C B C
3° anno 4° anno 5° anno
COMPETENZE (obbiettivo
COMPETENZA del progetto di alter- CONTESTO CONTESTO CONTESTO
nanza)
N° N° N° PRESTAZIONE AT- N°
PRESTAZIONE ATTESA PRESTAZIONE ATTESA
148
(del “profilo in TESA
Descritte in termini di
uscita”- da LG del
Scuola
Scuola
Scuola
performance
Azienda
Azienda
Azienda
riordino)
Partecipa attiva-
A) Collabora all’attività di mente alle attività di Lavora in team collaborativa-
elaborazione/innovazio-
APPENDICE
5A Lavora in gruppo. X X 5A gruppo per elabora- X 5A mente per elaborare/innovare X
ne di un progetto o di un re/innovare un pro- un progetto o un prodotto.
prodotto dotto o progetto
B) Utilizza la documen-
tazione aziendale e la Utilizza la documen- Utilizzare tutta la manualistica e
Interpreta corretta-
manualistica per reperire e le istruzioni come reperire le informazioni
5B mente un manuale X X 5B tazione X X 5B sa X X
Redigere rela- le informazioni e le istru- necessarie per il necessarie per svolgere il pro-
d’uso
zioni tecniche zioni necessarie per il proprio lavoro prio lavoro
e documentare proprio lavoro
le attività in- 5
dividuali e di C) Documenta le attività
gruppo relative a Redige le operazioni
svolte secondo le proce- Documenta le attività assegnate
situazioni profes- Sa descrivere le opera- attività svolte se-
dure previste, segnalan- 5C X X X X 5C e svolte individuando le criticità X X
zioni svolte 5C egnalando
sionali le proble-
do i problemi riscontrati e fornendo soluzioni
matiche individuate
e le soluzioni individuate
PROGRAMMAZIONE
Scheda 1 TRIENNALE DEI PER- SCUOLA: ITIS “G. GALILEI” - AREZZO Cod: ARTF02000T
CORSI
DI ALTERNANZA SCUO- INDIRIZZO: Informatica e Telecomunicazioni ARTICOLAZIONE: Informatica
LA-LAVORO
NOTA:
Il progetto è stato scritto distinguendo due figure professionali: quella di “Sistemista di reti” e quella di “Sistemista software” in fase di redazione del progetto individuale annuale si selezio-
150
neranno solo le competenze sviluppabili a seconda del tipo di azienda.
A-1 A B C B C B C
3° anno 4° anno 5° anno
COMPETENZE (obbiettivo
APPENDICE
COMPETENZA del progetto di alter- CONTESTO CONTESTO CONTESTO
nanza)
N° N° N° PRESTAZIONE N° PRESTAZIONE
PRESTAZIONE ATTESA
(Del “profilo in ATTESA ATTESA
Descritte in termini di
Scuola
Scuola
Scuola
uscita” - da LG del
Azienda
Azienda
Azienda
performance
riordino)
Scuola
Scuola
Scuola
uscita” - da LG del
Azienda
Azienda
Azienda
performance
riordino)
APPENDICE
Implementa sem-
funzionamento di le applicazioni; individua rogazioni anche
4B 4B plici interrogazio- X X 4B X X
dispositivi e stru- 4 eventuali errori delle complesse su un
ni su un DB
151
menti query e riscrive query DB
elettronici e di te- corrette; definisce e ma-
lecomunicazione. nipola dati utilizzando i Manipola ed ag- Manipola ed ag-
4C 4C X X 4C X X
comandi SQL giorna dati giorna dati
PROGRAMMAZIONE
Scheda 1 TRIENNALE DEI PER- SCUOLA: ITIS “G. GALILEI” - AREZZO Cod: ARTF02000T
CORSI
DI ALTERNANZA SCUO- INDIRIZZO: Informatica e Telecomunicazioni ARTICOLAZIONE: Informatica
LA-LAVORO
NOTA:
Il progetto è stato scritto distinguendo due figure professionali: quella di “Sistemista di reti” e quella di “Sistemista software” in fase di redazione del progetto individuale annuale si selezio-
neranno solo le competenze sviluppabili a seconda del tipo di azienda.
A-1 A B C B C B C
152
3° anno 4° anno 5° anno
COMPETENZE (obbiettivo
COMPETENZA del progetto di alter- CONTESTO CONTESTO CONTESTO
nanza)
N° N° N° PRESTAZIONE N° PRESTAZIONE
PRESTAZIONE ATTESA
APPENDICE
(Del “profilo in ATTESA ATTESA
Descritte in termini di
Scuola
Scuola
Scuola
uscita” - da LG del
Azienda
Azienda
Azienda
performance
riordino)
Realizza un sito
web con utilizzo Sviluppa siti web
Progetta e sviluppa 5A 5A di CSS e controlli X X 5A con ausilio di CMS X
applicazioni WEB con HTML5, Java e siti e-responsive
interazione con DB; script e php
inserisce contenuti alle
6 – Sviluppare Acquisisce nozioni
pagine web utilizzando il
applicazioni infor- di base per lo svi- Sviluppa APP Mo-
linguaggio html (statico)
matiche per reti 5 5B 5B luppo di APP Mo- X 5B bile semplificate X X
o Java e Asp (dinamico);
locali o servizi a bile in ambiente per IOS e ANDROID
progetta applicazioni per
distanza. IOS e ANDROID
dispositivi mobile
configura e gestisce la Installa e configura
posta elettronica, mail un programma per
sever 5C 5C 5C X
la gestione della
posta
Utilizza i materiali
Utilizza spazi e
Utilizza in modo appro- Conosce i materiali, le e gli strumenti del
4 – Gestire pro- 6A X X 6A strutture in modo X X 6A X X
priato le risorse aziendali attrezzature, gli spazi lavoro in modo
cessi produttivi appropriato.
6 (materiali, attrezzature autonomo
correlati a funzioni e strumenti, documenti,
aziendali. Conosce i mate- Produce documen-
spazi, strutture)
6B 6B riali e sa classi- X X 6B ti specifici relativi X
ficarli al lavoro
PROGRAMMAZIONE
Scheda 1 TRIENNALE DEI PER- SCUOLA: ITIS “G. GALILEI” - AREZZO Cod: ARTF02000T
CORSI
DI ALTERNANZA SCUO- INDIRIZZO: Informatica e Telecomunicazioni ARTICOLAZIONE: Informatica
LA-LAVORO
NOTA:
Il progetto è stato scritto distinguendo due figure professionali: quella di “Sistemista di reti” e quella di “Sistemista software” in fase di redazione del progetto individuale annuale si selezio-
neranno solo le competenze sviluppabili a seconda del tipo di azienda.
A-1 A B C B C B C
3° anno 4° anno 5° anno
COMPETENZE (obbiettivo
COMPETENZA del progetto di alter- CONTESTO CONTESTO CONTESTO
nanza)
N° N° N° PRESTAZIONE N° PRESTAZIONE
PRESTAZIONE ATTESA
(Del “profilo in ATTESA ATTESA
Descritte in termini di
Scuola
Scuola
Scuola
uscita” - da LG del
Azienda
Azienda
Azienda
performance
riordino)
Affronta e gestisce
Sa affrontare una
Affronta i problemi e le Sa gestire le proprie emo- un imprevisto
7A X X 7A situazione impre- X X 7A X X
4 – Gestire pro- situazioni di emergenza zioni trovando soluzioni
vista
cessi produttivi mantenendo autocon- costruttive
7
correlati a funzioni trollo e chiedendo aiuto
aziendali. e supporto quando è Sa a chi rivolgersi Collabora per la
necessario in caso di diffi-
7B 7B X 7B gestione di un im- X X
coltà all’interno previsto
dell’azienda
Lavora in piccolo
Conosce la gerarchia e i È capace di gruppo per il rag-
Gestisce i rapporti con i 8A ruoli di un’azienda infor- X 8A relazionarsi con i X X 8A X X
giungimento di un
diversi ruoli o le diverse matica superiori e i pari obiettivo
aree aziendali adottando
4 – Gestire pro- È capace di
i comportamenti e le
cessi produttivi accettare
8 modalità di relazione
correlati a funzioni un compito
richieste e accetta la
aziendali. assegnatogli
ripartizione del lavoro 8B 8B X X 8B
attribuitagli con capacità capendo il suo
di collaborazione ruolo all’interno
del processo di
APPENDICE
lavorazione
153
PROGRAMMAZIONE
Scheda 1 TRIENNALE DEI PER- SCUOLA: ITIS “G. GALILEI” - AREZZO Cod: ARTF02000T
CORSI
DI ALTERNANZA SCUO- INDIRIZZO: Informatica e Telecomunicazioni ARTICOLAZIONE: Informatica
LA-LAVORO
NOTA:
Il progetto è stato scritto distinguendo due figure professionali: quella di “Sistemista di reti” e quella di “Sistemista software” in fase di redazione del progetto individuale annuale si selezio-
neranno solo le competenze sviluppabili a seconda del tipo di azienda.
A-1 A B C B C B C
154
3° anno 4° anno 5° anno
COMPETENZE (obbiettivo
COMPETENZA del progetto di alter- CONTESTO CONTESTO CONTESTO
nanza)
APPENDICE
N° N° N° PRESTAZIONE N° PRESTAZIONE
PRESTAZIONE ATTESA
(Del “profilo in ATTESA ATTESA
Descritte in termini di
Scuola
Scuola
Scuola
uscita” - da LG del
Azienda
Azienda
Azienda
performance
riordino)
Verifica, guidato
Utilizza macchine da un tutor, se
Rispetta le prescrizioni e i e/o attrezzature macchine e/o
9A divieti indicati dai cartelli X X 9A rispettando gli X X 9A X X
3 – Gestire pro- attrezzature rispet-
della sicurezza esposti standard di sicu-
getti secondo le Utilizza le protezioni e i tano gli standard di
rezza
procedure e gli dispositivi prescritti dal sicurezza
standard previsti manuale della sicurezza
9
dai sistemi azien- e esegue le operazioni Rispetta le indicazioni im-
dali di gestione richieste per il controllo e 9B partite per la sicurezza nel X X 9B 9B
della qualità e la riduzione dei rischi luogo di lavoro
della sicurezza.
Utilizza adeguatamente i
9C DPI necessari per la speci- X X 9C 9C
fica attività
Riparto ore 60 40 Riparto ore 60 120 Riparto ore 40 80
Totale ore 100 Totale ore 180 Totale ore 120
156
3° anno 4° anno 5° anno
COMPETENZE
(obbiettivo del
COMPETENZA CONTESTO CONTESTO PRESTAZIONE ATTESA CONTESTO
progetto di alter-
nanza) N° N°
PRESTAZIONE ATTESA
N° PRESTAZIONE ATTESA
APPENDICE
N°
(del “profilo in descritte in termi-
uscita” - da LG ni di performance
Scuola
Scuola
Scuola
Azienda
Azienda
Azienda
del riordino)
Scuola
Scuola
Scuola
Azienda
Azienda
Azienda
del riordino)
Conoscenza dei rischi speci- Conoscenza dei rischi speci- Conoscenza dei rischi
Verifica la fun- fici delle lavorazioni e delle delle lavorazioni e delle specifici delle lavorazioni
zionalità dei di- 3A 4 4 3A fici 4 4 3A 2
Utilizza le macchi- aree di lavoro, e utilizzo dei aree di lavoro, e utilizzo dei e delle aree di lavoro, e
spositivi e delle DPI. DPI. utilizzo dei DPI.
ne utensili per i
apparecchiature 3 diversi processi di Esegue lavorazioni semplici al Utilizzo di macchinari per
e il corretto Controllo del processo di
lavorazione banco o con apparecchiature di trucioli pro-
avanzamento 3B 2 4 3B asportazione 2 4 3B lavorazione e del prodot- 4
delle lavorazioni di facile utilizzo (filettatura, grammabili o semiautomati- to finito
rifiniture superficiali, ecc.) che (tornio, fresatrice, ecc.)
Disegna partico- Realizzazione disegni CAD
Conoscenza e applicazione
lari e comples- e tridimen- Progettazione e disegno
4A delle norme UNI del disegno 2 10 4A bidimensionale 2 10 4A 2 4
sivi corredati sionale sulla base delle indi- dell’impianto completo.
tecnico.
delle specifiche cazioni progettuali.
utilizzando pro- Progetta in CAD
4 Conosce la simbologia da
grammi di dise- 2D e 3D Conosce la simbologia Disegna impianti di riscal-
gnazione anche utilizzare per i diversi com-
da utilizzare per i diversi damento e condiziona-
avanzati (2D, 3D: 4B 2 4 4B ponenti degli impianti di 2 4 4B 2 8
componenti degli impianti mento anche con l’ausilio
ad es. Autocad, condizionamento e di ven-
termici di software specifici
Solid Works,…) tilazione
APPENDICE
157
PROGRAMMA- ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “D.SCANO”- CA-
Scheda 1 ZIONE TRIENNALE SCUOLA: Cod: catf01000v
GLIARI
DEI PERCORSI
158
3° anno 4° anno 5° anno
COMPETENZE
(obbiettivo del
COMPETENZA CONTESTO CONTESTO PRESTAZIONE ATTESA CONTESTO
progetto di alter-
nanza) N° N°
PRESTAZIONE ATTESA
N° PRESTAZIONE ATTESA N°
APPENDICE
(del “profilo in descritte in termi-
uscita” - da LG ni di performance
Scuola
Scuola
Scuola
Azienda
Azienda
Azienda
del riordino)
Scuola
Scuola
Scuola
Azienda
Azienda
Azienda
del riordino)
APPENDICE
159
5. IIS “Da Vinci-Ripamonti” - Como - Impianti
160
COMPE- COMPETENZE (obbiettivo CONTESTO CONTESTO CONTESTO
TENZA del progetto di alternanza)
(Del N° N° N°
“profilo N° PRESTAZIONE ATTESA PRESTAZIONE ATTESA PRESTAZIONE ATTESA
in usci- Descritte in termini di per-
Scuola
Scuola
Scuola
Azienda
Azienda
Azienda
ta” - da formance
APPENDICE
LG del
riordino)
Identificare situazioni di Assumere comportamenti
Promuovere l’assunzione di
rischio potenziale sicuri nelle
corretti e
1A per la sicurezza, la salute x x 1A comportamenti x x 1A attività di manutenzione e x x
consapevoli di prevenzione
e l’ambiente nel luogo di prescriverli agli utenti dei
Utilizzare strumenti e tec- nel luogo di lavoro
lavoro relativi apparati e impianti
nologie specifiche nel ri-
1 spetto della normativa sulla Individuare, adottare e
sicurezza promuovere dispositivi a
Riconoscere e interpreta- Individuare i pericoli e protezione delle persone
1B re la segnaletica antinfor- x x 1B valutare i rischi nei diversi x x 1B x x
e degli impianti. Arresti di
tunistica ambienti di vita e di lavoro emergenza, segnali luminosi
e sonori.
Condurre le fasi di lavoro
sulla base delle specifiche
Condurre le fasi di lavoro Condurre le fasi di lavoro
di progetto, presidiando
sulla base delle speci- sulla base delle specifiche di
di realizzazione
2A fiche di progetto e se- x 2A l’attività x 2A progetto, presidiando l’attivi- x
e/o manutenzione degli
guendo le indicazioni del tà di realizzazione e/o manu-
Individuare i componenti impianti e sistemi sotto la
personale tecnico tenzione impianti e sistemi
che costituiscono il sistema supervisione del personale
e i materiali impiegati, allo tecnico
scopo di intervenire nel Consultare i manuali tecni-
2 montaggio, nella sostituzio- ci di riferimento.
Riconoscere e designare
ne dei componenti e delle in relazione i dati Elaborare documenti relativi
2B i principali componenti e x x 2B Mettere x x 2B x x
parti, nel rispetto delle della documentazione con alle attività ed ai materiali
dispositivi
modalità e delle procedure il dispositivo o il compo-
stabilite nente descritto.
Scuola
Scuola
Scuola
Azienda
Azienda
Azienda
ta” - da formance
LG del
riordino)
Utilizzare, nei contesti ope-
Utilizzare strumenti rativi, metodi e strumenti Utilizzare, nei contesti ope-
Utilizzare correttamente metodi di base per di misura e controllo tipici rativi, metodi e strumenti di
3A eeseguire x 3A x 3A x
strumenti di misura, con- prove e in si- delle attività di manuten- diagnostica tipici delle attivi-
3 trollo e diagnosi, ed esegui- tuazione zione caratteristici del tà manutentive di interesse
re regolazioni di apparati e settore di interesse.
impianti industriali e civili Eseguire prove e misura- Eseguire interventi di ma- Ricercare e individuare
3B zioni, in laboratorio e in x 3B nutenzione ed x 3B x
guasti
situazioni effettuare il collaudo
Individuare le caratteristi- Individuare le caratteristi- Redigere preventivi e com-
elettriche di che elettriche di
4A che x 4A x 4A pilare un x
macchine, impianti e di- macchine, impianti e di- capitolato di manutenzione
Gestire le esigenze del com- spositivi elettrici spositivi elettrici
mittente, reperire le risorse Interpretare i dati e le ca-
Individuare le risorse
tecniche e tecnologiche ratteristiche tecniche dei Utilizzare il lessico di settore,
4 necessarie x 4B x 4B x
per offrire servizi efficaci ed 4B strumentali componenti di apparati e anche in lingua inglese.
all’erogazione del servizio
economicamente correlati impianti
alla richiesta Predisporre la distinta base
degli
4C 4C x 4C Stimare i costi del servizio x
elementi/apparecchiature
componenti/impianti.
Riparto ore 32 160 Riparto ore 20 120 Riparto ore 10 120
Totale ore 192 Totale ore 140 Totale ore 130
APPENDICE
161
6. IPSIA “G. Ferraris” - Brindisi – Elettrico/Elettronico
PROGRAMMAZIONE TRIEN-
Scheda 1 SCUOLA: IPSIA “G. FERRARIS” BRINDISI Cod: BRRI010007
NALE DEI PERCORSI
DI ALTERNANZA SCUO- INDIRIZZO: Elettrico/Elettronico
LA-LAVORO
A-1 A B C B C B C
3° anno 4° anno 5° anno
162
COMPETENZE COMPETENZE TECNICO
TECNICO-PROFES- PROFESSIONALI Indirizzo CONTESTO CONTESTO CONTESTO
SIONALI Indirizzo ElettricoElettronico N° N° N°
meccanico
N° PRESTAZIONE ATTESA PRESTAZIONE ATTESA PRESTAZIONE ATTESA
(del “profilo in Descritte in termini di per-
uscita” - da LG del formance
APPENDICE
Scuola
Scuola
Scuola
Azienda
Azienda
Azienda
riordino)
Individua i compo- E’ in grado di leggere una sem- E’ in grado di leggere una part list E’ in grado di leggere un disegno e
nenti che costituisco- 3A X X 3A X X 3A X X
plice part list di impianto per la realizzazione di un impianto una part list complessa
no il sistema ed i vari Fissa livelli medi e di soglia
materiali impiegati delle scorte in relazione alle
allo scopo di inter- produzioni da alimentare;
venire nel montaggi, 3 segnala eventuali necessità
nella sostituzione dei di approvvigionamento dei Esegue controllo dimensionale e Usa programmi di gestione di
3B Produce una distinta materiali X X 3B X X 3B X X
componenti e delle materiali o degli strumenti funzionale magazzino
parti, nel rispetto necessari
delle modalità e delle
procedure stabilite. Esegue un controllo preliminare di
3C X X 3C x X X 3C x X X
qualità dimensionale e funzionale
PROGRAMMAZIONE TRIEN-
Scheda 1 SCUOLA: IPSIA “G. FERRARIS” BRINDISI Cod: BRRI010007
NALE DEI PERCORSI
DI ALTERNANZA SCUO- INDIRIZZO: Elettrico/Elettronico
LA-LAVORO
A-1 A B C B C B C
3° anno 4° anno 5° anno
COMPETENZE COMPETENZE TECNICO
TECNICO-PROFES- PROFESSIONALI Indirizzo CONTESTO CONTESTO CONTESTO
SIONALI Indirizzo ElettricoElettronico N° N° N°
meccanico
N° PRESTAZIONE ATTESA PRESTAZIONE ATTESA PRESTAZIONE ATTESA
(del “profilo in Descritte in termini di per-
uscita” - da LG del formance
Scuola
Scuola
Scuola
Azienda
Azienda
Azienda
riordino)
Utilizza la documenta-
zione tecnica prevista Legge correttamente un manua- Effettua la manutenzione ordinaria Effettua la programmazione degli
dalla normativa per Ricerca e individua i guasti 5A X X 5A X X 5A X X
le d’uso delle apparecchiature interventi di manutenzione
garantire la corretta e le relative cause, valuta
funzionalità di appa- 5 la convenienza della ripara-
recchiature, impianti zione e esegue i necessari
e sistemi tecnici per interventi di rimozione Esegue semplici test di funzio-
i quali cura la manu- Esegue semplici test di funzionalità
5B nalità in sicurezza se opportuna- X X 5B X X 5B x X X
tenzione in sicurezza e in autonomia
mente guidato
APPENDICE
163
PROGRAMMAZIONE TRIEN-
Scheda 1 SCUOLA: IPSIA “G. FERRARIS” BRINDISI Cod: BRRI010007
NALE DEI PERCORSI
DI ALTERNANZA SCUO- INDIRIZZO: Elettrico/Elettronico
LA-LAVORO
A-1 A B C B C B C
3° anno 4° anno 5° anno
COMPETENZE COMPETENZE TECNICO
TECNICO-PROFES- PROFESSIONALI Indirizzo CONTESTO CONTESTO CONTESTO
SIONALI Indirizzo ElettricoElettronico N° N° N°
meccanico
N° PRESTAZIONE ATTESA PRESTAZIONE ATTESA PRESTAZIONE ATTESA
(del “profilo in Descritte in termini di per-
uscita” - da LG del
164
formance
Scuola
Scuola
Scuola
Azienda
Azienda
Azienda
riordino)
Accetta la ripartizione del lavoro Accetta il compito assegnato riflet- Accetta con responsabilità il
e le attività assegnate dal team Accetta il compito assegnato tendo sul ruolo che ha all’interno proprio ruolo consapevole della
leader, collaborando con gli altri 6A e lo porta a termine in modo X X 6A del gruppo per il raggiungimento X X 6A necessaria collaborazione e intera- X X
GESTIRE RELAZIONI E addetti per il raggiungimento individuale dell’obiettivo e interagisce a tal fine zione col gruppo per il raggiungi-
COMPORTAMENTI dei risultati previsti; col gruppo mento degli obiettivi di qualità
APPENDICE
- Agire in riferimento Lavora in gruppo esprimendo
ad un sistema di Svolge il compito assegnato coor-
il proprio contributo e rispet- Rispetta ruoli e compiti all’inter- E’ motivante e propositivo all’in-
valori coerenti con i 6B X X 6B dinandosi con gli altri membri del X X 6B X X
tando idee e contributi degli no del gruppo terno del gruppo
principi della Costi- gruppo
altri membri del team;
tuzione, in base ai
quali essere in grado Svolge il suo compito assumendo
Collabora con gli altri mem- Svolge il suo compito pur con Svolge il suo compito in modo fles-
di valutare fatti e contestualmente ruolo di gestione
bri del team al conseguimen- 6C poca consapevolezza del ruolo X X 6C sibile, raccordandosi con gli altri X X 6C X X
orientare i propri e coordinamento del gruppo, nel
to degli obiettivi aziendali; che esercita nel gruppo membri del gruppo
comportamenti rispetto degli ambiti di intervento
personali, sociali e E’ puntuale nei tempi e negli orari E’ puntuale nei tempi e negli orari E’ puntuale nei tempi e negli orari
professionali; Rispetta lo stile e le regole di lavoro; discreto e cordiale con di lavoro; discreto e cordiale con di lavoro; discreto e cordiale con
- padroneggiare 6D X X 6D X X 6D X X
aziendali; i colleghi/compagni; riconosce e i colleghi/compagni; riconosce e i colleghi/compagni; riconosce e
l’uso di strumenti rispetta i ruoli gerarchici rispetta i ruoli gerarchici rispetta i ruoli gerarchici
tecnologici con parti-
colare attenzione alla Gestisce i rapporti con i Si relaziona in modo educato e Si relazione in modo educato e cor- Assume atteggiamenti e comporta-
sicurezza nei luoghi diversi ruoli o le diverse aree corretto, ma senza sostanziale retto differenziando atteggiamenti menti flessibili, riconoscendo ruoli
di vita e di lavoro, alla aziendali adottando i com- 6E differenza rispetto ai diversi X X 6E informali con colleghi/compagni e X X 6E e funzioni differenti e adeguando il X X
tutela della persona, 6 portamenti e le modalità di ruoli (compagni/docenti/ tutor/ formali con figure gerarchicamente suo approccio relazionale e le moda-
dell’ambiente e del relazione richieste; datore di lavoro) superiori lità di interazione al suo interlocutore
territorio;
- utilizzare il patri- Padroneggia con consapevolezza
Utilizza una terminologia ap- Comunica in modo educato Riconosce e utilizza 2 codici lin-
monio lessicale ed diversi codici linguistici che utilizza
propriata e funzionale nello ricorrendo ad un unico codice guistici: 1 formale e 1 informale e
espressivo della 6F X X 6F X X 6F opportunamente nelle diverse X X
scambio di informazioni, sia linguistico informale ed utilizza conosce gli elementi essenziali del
lingua italiana se- situazioni di contesto. Possiede un
verbale che scritto; un lessico comune ed essenziale linguaggio specialistico
condo le esigenze ricco bagaglio lessicale specialistico.
comunicative nei Analizza e valuta criticamente il E’ capace di valutare l’esito del suo
vari contesti: sociali, E’ capace di attivare un processo di E’ capace di attivare un processo
proprio lavoro e i risultati otte- lavoro, pur non riconoscendo le
culturali, scientifici, 6G X X 6G autovalutazione col supporto del X X 6G di autovalutazione in piena au- X X
nuti, ricercando le ragioni degli responsabilità dell’errore e del man-
economici, tecnologi- docente/tutor tonomia
eventuali errori o insuccessi; cato raggiungimento degli obiettivi
ci e professionali;
- utilizzare i linguaggi E’ in grado di implementare le E’ in grado di implementare le E’ in grado di implementare le proprie
settoriali delle lingue Aggiorna le proprie cono- proprie conoscenze e le applica proprie conoscenze e le rielabora conoscenze in contesti formali, infor-
6H X X 6H X X 6H X X
straniere previste dai scenze e competenze; in compiti di realtà (competen- in competenze autonomamente in mali e non formali, rielaborandoli in
percorsi di studio per ze) col supporto del tutor contesti di lavoro e di studio contesti di studio e di lavoro
interagire in diversi Utilizza le protezioni e i dispo- Conosce le procedure per la tutela Ha consapevolezza del rischio e
ambiti e contesti di sitivi prescritti dal manuale Conosce i processi per la tutela della salute e della sicurezza nei luo- del pericolo nei diversi contesti
studio e di lavoro. della sicurezza ed esegue della salute e della sicurezza nei ghi di lavoro ai sensi del D. Lgs. 81/08 di studio e di lavoro, dei diritti del
6I X X 6I X X 6I X X
le operazioni richieste per il luoghi di lavoro ai sensi del D. e i diritti del lavoratore, rispettando lavoratore e rispetta le procedure
controllo e la riduzione dei Lgs. 81/08 le prescrizioni previste nei diversi richieste nella tutela della sua inco-
rischi. contesti di studio e di lavoro lumità e di quella degli altri
PROGRAMMAZIONE TRIEN-
Scheda 1 SCUOLA: IPSIA “G. FERRARIS” BRINDISI Cod: BRRI010007
NALE DEI PERCORSI
DI ALTERNANZA SCUO- INDIRIZZO: Elettrico/Elettronico
LA-LAVORO
A-1 A B C B C B C
3° anno 4° anno 5° anno
COMPETENZE COMPETENZE TECNICO
TECNICO-PROFES- PROFESSIONALI Indirizzo CONTESTO CONTESTO CONTESTO
SIONALI Indirizzo ElettricoElettronico N° N° N°
meccanico
N° PRESTAZIONE ATTESA PRESTAZIONE ATTESA PRESTAZIONE ATTESA
(del “profilo in Descritte in termini di per-
uscita” - da LG del formance
Scuola
Scuola
Scuola
Azienda
Azienda
Azienda
riordino)
GESTIRE INFORMA-
ZIONI E’ in grado di orientarsi sul web in Utilizza il web con autonomia e
Reperisce, anche sul web, e E’ in grado di orientarsi su web
Utilizzare gli stru- modo consapevole per reperire in- padronanza dei sistemi informativi
verifica informazioni relative in modo random per reperire in-
menti culturali 7B X X 7B formazioni dettagliate sui processi X X 7B per reperire informazioni det- X X
ai requisiti di prodotto e di formazioni generali sui processi
e metodologici gestionali e produttivi dell’azienda/ tagliate sui processi gestionali e
processo; gestionali dell’azienda/scuola
acquisiti per porsi scuola produttivi dell’azienda/scuola
con atteggiamento
razionale, critico, 7 Utilizza format e modelli predispo-
creativo e respon- sti ad hoc (diagramma Ishikawa,
Documenta le attività svolte
sabile nei confronti Documenta in modo sommario diagramma di Pareto, ciclo di De-
secondo le procedure pre- Documenta in modo puntuale le le
della realtà, dei suoi sulle attività svolte evidenziando ming) per monitorare e rendicon-
viste, segnalando i problemi 7C X X 7C attività svolte esplicitando punti di X X 7C X X
fenomeni e dei suoi sinteticamente punti di forza e tare su criticità e correttezza delle
riscontrati e le soluzioni forza e debolezza
problemi, anche ai di debolezza procedure attivate e dei processi
individuate;
fini dell’apprendi- messi in atto nell’ottica del Miglio-
mento permanente. ramento continuo
GESTIRE RISORSE
- utilizza i concetti
e i fondamentali utilizza in modo appropriato Ha padronanza di mezzi e stru-
Utilizza in modo appropriato le Utilizza in modo appropriato le
strumenti delle le risorse aziendali (materiali, mentazioni e ne fa un utilizzo re-
8 8A risorse aziendali se opportuna- X X 8A risorse aziendali attenendosi a pro- X X 8A X X
diverse discipline attrezzature e strumenti, sponsabile e consapevole in piena
mente istruito e guidato cedure regolamentate e codificate
per comprendere la documenti, spazi, strutture). autonomia
realtà ed operare in
campi applicativi
APPENDICE
165
PROGRAMMAZIONE TRIEN-
Scheda 1 SCUOLA: IPSIA “G. FERRARIS” BRINDISI Cod: BRRI010007
NALE DEI PERCORSI
DI ALTERNANZA SCUO- INDIRIZZO: Elettrico/Elettronico
LA-LAVORO
A-1 A B C B C B C
3° anno 4° anno 5° anno
COMPETENZE COMPETENZE TECNICO
TECNICO-PROFES- PROFESSIONALI Indirizzo CONTESTO CONTESTO CONTESTO
SIONALI Indirizzo ElettricoElettronico N° N° N°
meccanico
N° PRESTAZIONE ATTESA PRESTAZIONE ATTESA PRESTAZIONE ATTESA
(del “profilo in
166
Descritte in termini di per-
uscita” - da LG del formance
Scuola
Scuola
Scuola
Azienda
Azienda
Azienda
riordino)
APPENDICE
concetti relativi dal risultato atteso; risultati attesi e, opportunamente l’eventuale scostamento rispetto
risultati attesi
all’economia, all’or- guidato, rettifica i processi all’obiettivo
ganizzazione, allo
svolgimento dei Rispetta gli orari e i tempi Contiene le assenze e rispetta gli Contiene le assenze e rispetta i Contiene le assenze e rispetta i
processi produttivi assegnati garantendo il livel- 9B orari di lavoro. Ha una percezio- X X 9B tempi di lavoro richiesti garanten- X X 9B tempi di lavoro richiesti garanten- X X
e dei sevizi; lo di qualità richiesto; ne soggettiva del tempo. do parametri di qualità essenziali do parametri di qualità elevati
- utilizzare strategie Organizza lo spazio di lavoro
orientate al risul- e le attività pianificando il Organizza e pianifica spazi e Organizza e pianifica spazi e tempi Coordina la gestione spazio-tem-
tato del lavoro per proprio lavoro (priorità, tem- 9C tempi in modo funzionale se X X 9C in modo funzionale in maniera X X 9C porale delle attività ottimizzando X X
obiettivi e alla ne- pi) in base alle disposizioni guidato dal tutor/docente autonoma strutture, strumenti e risorse
9
cessità di assumere ricevute;
responsabilità nel
rispetto dell’etica e Accetta e prende in carico Si adegua alle disposizioni ge- Offre apporti personali al miglio-
della deontologia compiti nuovi o aggiuntivi, Si adegua alle disposizioni gerar-
rarchico-aziendali, si organizza e ramento dei processi e della ge-
professionale; riorganizzando le proprie 9D X X 9D chico-aziendali, contribuendo in X X 9D X X
gestisce il proprio tempo per lo stione delle attività collaborando
- compiere scelte attività in base alle nuove maniera propositiva
svolgimento delle attività con i vertici del sistema
autonome in re- esigenze;
lazione ai propri
percorsi di studio e Rispetta le procedure e le regole
di lavoro lungo tut- Applica le procedure e gli aziendali in materia di organizza- Contribuisce in modo proposi-
to l’arco della vita standard definiti dall’azienda Utilizza correttamente i DPI e zione del lavoro nonchè in materia
9E X X 9E X X 9E tivo alle procedure di salute e X X
nella prospettiva (ambiente, qualità, sicu- osserva le norme sulla sicurezza di salute e sicurezza (utilizza sicurezza
dell’apprendimento rezza). correttamente i DPI e osserva le
permanente. norme sulla sicurezza)
Affronta i problemi e le Riconosce le situazioni di pericolo,
GESTIRE PROBLEMI situazioni di emergenza Riconosce le situazioni di perico- si attiva per allertare i suoi respon-
- individuare i pro- mantenendo autocontrollo e 10A lo e si attiva per allertare i suoi X X 10A sabili di reparto e, in situazioni non X X 10A x X X
blemi attinenti al chiedendo aiuto e supporto responsabili di reparto critiche, in autonomia, si adopera
proprio ambito di quando è necessario; per affrontare la emergenza
10
competenza e im- Individua le criticità nello espleta-
pegnarsi nella loro Riporta i problemi riscontrati Individua le criticità nello esple- mento delle proprie mansioni, fa
risoluzione collabo- nella propria attività, indivi- 10B tamento delle proprie mansioni, X X 10B rapporto, si adopera per risolvere X X 10B x X X
rando efficacemen- duando le possibili cause e e fa rapporto nell’ambito delle proprie compe-
te con gli altri. soluzioni. tenze, le difficoltà operative
Riparto ore 80 40 Riparto ore 80 120 Riparto ore 30 50
168
COMPETENZE (obiettivo
COMPETENZA CONTESTO CONTESTO CONTESTO
del progetto di alternanza)
N° N° N°
(Del “profilo in N° PRESTAZIONE ATTESA PRESTAZIONE ATTESA PRESTAZIONE ATTESA
Descritte in termini di per-
uscita” - da LG del
Scuola
Scuola
Scuola
formance
APPENDICE
Azienda
Azienda
Azienda
riordino)
Progetta e dimensiona i
Analizza le problematiche Progetta ed ottimizza il layout componenti dell’impianto
al processo di un impianto di trasforma-
1A connesse X 1A di X 1A di trasformazione dell’e- X
trasformazione dell’energia zione dell’energia (termova- nergia (termovalorizza-
(termovalorizzazione). lorizzazione). zione).
Progettare e gestire un Rileva le anomalie connesse Rileva malfunzionamenti,
Progettare strut- impianto di trasformazione Si occupa della gestione al funzionamento di un im- interviene e sostituisce i
ture, apparati e di gomme esauste. Ana- preliminare di un impianto di trasformazione di componenti danneggiati
sistemi, applicando lizzare le problematiche 1B X 1B pianto X 1B X
di trasformazione dell’ener- energia e si limita a segnalare secondo la guida del tutor
anche modelli relative alla trasformazione gia (termovalorizzazione). l’allarme aziendale (termovaloriz-
matematici, e ana- dell’energia e alla termova- (termovalorizzazione). zazione).
1
lizzarne le risposte lorizzazione.
alle sollecitazioni Rilevare sollecitazioni fles- Dimensiona organi mec-
Individua le sollecitazioni
meccaniche, termi- sionali su elementi mecca- Dimensiona gli organi mecca- canici sottoposti a solleci-
agenti e verifica le connes-
che, elettriche e di nici rotanti e adottare gli 1C X 1C nici di collegamento sottopo- X 1C tazioni flessionali. Effettua X
sioni dello pneumatico e
altra natura. opportuni interventi per sti a sollecitazioni semplici. analisi di equilibratura alla
del cerchione al mozzo.
garantire l’equilibratura. rotazione.
Verifica gli organi mecca-
Verifica le condizioni di Verifica gli organi meccanici nici sottoposti a sollecita-
delle connessioni
1D sicurezza X 1D sottoposti a sollecitazioni X 1D zioni flessionali. Verifica X
della ruota e rileva la pre- semplici. ed effettua le operazioni
senza di sollecitazioni. correttive di equilibratura.
Organizzare e Analizza i processi relativi a Analizza i processi di ma-
Analizza i processi di manu-
gestire processi di interventi di manu- nutenzione “a guasto” e
Effettuare e gestire i pro- 2A tenzione ordinaria in mezzi X 2A semplici X 2A X
manutenzione per tenzione straordinaria nei “programmata” in mezzi
cessi di manutenzione sui meccanici.
i principali apparati mezzi meccanici. meccanici.
2 muletti e sugli automezzi
dei sistemi di tra- Gestisce i processi di ma-
adibiti al trasporto interno Effettua interventi di con- Effettua interventi semplici di
sporto, nel rispetto nutenzione “a guasto” e
ed esterno. 2B trollo e manutenzione ordi- X 2B manutenzione straordinaria X 2B X
delle relative pro- manutenzione “program-
cedure. naria nei mezzi meccanici. nei mezzi meccanici. mata” in mezzi meccanici.
PROGRAMMAZIONE
Scheda 1 SCUOLA: I.I.S.S. S.MOTTURA CALTANISSETTA Cod: CLIS1200P
TRIENNALE DEI PERCORSI
DI ALTERNANZA SCUO- INDIRIZZO: MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA - art. meccatronica
LA-LAVORO
SEZIONE: B
A-1 A B C B C B C
3° anno 4° anno 5° anno
COMPETENZE (obiettivo
COMPETENZA CONTESTO CONTESTO CONTESTO
del progetto di alternanza)
N° N° N°
(Del “profilo in N° PRESTAZIONE ATTESA PRESTAZIONE ATTESA PRESTAZIONE ATTESA
Descritte in termini di per-
uscita” - da LG del
Scuola
Scuola
Scuola
formance
Azienda
Azienda
Azienda
riordino)
APPENDICE
169
PROGRAMMAZIONE
Scheda 1 SCUOLA: I.I.S.S. S.MOTTURA CALTANISSETTA Cod: CLIS1200P
TRIENNALE DEI PERCORSI
DI ALTERNANZA SCUO- INDIRIZZO: MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA - art. meccatronica
LA-LAVORO
SEZIONE: B
A-1 A B C B C B C
3° anno 4° anno 5° anno
COMPETENZE (obiettivo
COMPETENZA CONTESTO CONTESTO CONTESTO
del progetto di alternanza)
N° N° N°
170
(Del “profilo in N° PRESTAZIONE ATTESA PRESTAZIONE ATTESA PRESTAZIONE ATTESA
Descritte in termini di per-
uscita” - da LG del
Scuola
Scuola
Scuola
formance
Azienda
Azienda
Azienda
riordino)
APPENDICE
5A rezza sul lavoro secondo la X 5A la X 5A sponsabile per la sicurezza X
connessi alla specifica attività
guida del tutor. per l’adozione di opportu-
secondo la guida del tutor. ni interventi migliorativi.
Rileva i tempi di lavoro ed
Sceglie i sistemi di protezio- Individua gli accorgimenti effettua lo screening delle
Gestire i rischi legati alla ne attivi e passivi necessari tecnici e le azioni più op-
Gestire progetti sequenze di lavorazione
sicurezza sul lavoro e adot- singola attività per ga- al fine di ridurre al
secondo le proce- 5B alla X 5B portune X 5B per ridurre il rischio per la X
tare le dovute strategie rantire la sicurezza, secon- minimo il rischio di incidenti
dure e gli standard sicurezza sul lavoro e per
per rispettare gli standard do guida del tutor (uso DPI, sul lavoro, secondo la guida
previsti dai sistemi 5 aumentare la produttività,
aziendali (DVR). Analizzare carter protettivi...). del tutor.
aziendali della secondo la guida del tutor.
la qualità del prodotto ed
qualità e della sicu- Effettua il controllo di quali- Coordina e gestisce il con- Supporta la gestione del si-
effettuarne il controllo di
rezza. 5C tà del prodotto, secondo la X 5C trollo di qualità del prodotto, X 5C stema di qualità aziendale, X
qualità.
guida del tutor. secondo la guida del tutor. secondo la guida del tutor.
Effettua i controlli di qualità
aziendale secondo la guida
Cataloga gli pneumatici,
la qualità degli pneu- del tutor aziendale e contri-
5D affinché rispettino gli stan- X 5D Verifica X 5D X
matici in ingresso e in uscita. buisce a migliorare il proces-
dard qualitativi previsti. so produttivo per raggiunge-
re lo standard richiesto.
Risolvere problemi:
affrontare situazio-
ni problematiche Affrontare e risolvere
costruendo e problemi legati all’indivi-
verificando ipotesi, duazione e alla scelta del
individuando le Affronta i problemi e le si-
prodotto secondo il tipo E’ in grado di fronteggiare
fonti e le risorse tuazioni di emergenza man- Condivide scelte e valuta
di applicazione, dopo aver nuove e risol-
adeguate, racco- 6 6A tenendo autocontrollo e X X 6A strategie nel contesto lavo- X X 6A situazioni X X
raccolto e valutato infor- vere problematiche nel
gliendo e valutando chiedendo aiuto e supporto rativo.
mazioni e dati. Adottare contesto produttivo.
i dati, proponendo quando è necessario.
il giusto metodo secondo
soluzioni utilizzan- l’approccio più appro-
do, secondo il tipo priato.
di problema, conte-
nuti e metodi delle
diverse discipline.
PROGRAMMAZIONE
Scheda 1 SCUOLA: I.I.S.S. S.MOTTURA CALTANISSETTA Cod: CLIS1200P
TRIENNALE DEI PERCORSI
DI ALTERNANZA SCUO- INDIRIZZO: MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA - art. meccatronica
LA-LAVORO
SEZIONE: B
A-1 A B C B C B C
3° anno 4° anno 5° anno
COMPETENZE (obiettivo
COMPETENZA CONTESTO CONTESTO CONTESTO
del progetto di alternanza)
N° N° N°
(Del “profilo in N° PRESTAZIONE ATTESA PRESTAZIONE ATTESA PRESTAZIONE ATTESA
Descritte in termini di per-
uscita” - da LG del
Scuola
Scuola
Scuola
formance
Azienda
Azienda
Azienda
riordino)
Collaborare e
partecipare: inte-
ragire in gruppo,
comprendendo i
diversi punti di vi-
sta, valorizzando le Gestire relazioni e com- Analizza e valuta critica-
Accetta la ripartizione del
proprie e le altrui portamenti nel contesto Collabora con gli altri membri mente il proprio lavoro e i
lavoro e le attività assegna-
capacità, gestendo lavorativo, rapportandosi del team al conseguimento risultati ottenuti, ricercan-
dal team leader, collabo-
la conflittualità, 7 con i colleghi di lavoro in 7A te X X 7A degli obiettivi aziendali. X X 7A do le ragioni degli even- X X
rando con gli altri addetti
contribuendo maniera assertiva e pro- Rispetta lo stile e le regole tuali errori o insuccessi.
per il raggiungimento dei
all’apprendimento positiva. Lavorare in team aziendali. E’ capace di collaborare e
risultati previsti
comune ed alla nell’interesse aziendale. lavorare in team.
realizzazione delle
attività collettive,
nel riconoscimento
dei diritti fonda-
mentali degli altri.
Agire in modo au-
tonomo e respon-
sabile: sapersi inse- Agire autonomamente
rire in modo attivo e responsabilmente per
e consapevole nella organizzare al meglio il Accetta e prende in carico
vita sociale e far È capace di organizzare il
proprio lavoro e garantire Rispetta gli orari e i tempi compiti nuovi o aggiuntivi,
valere al suo inter- 8 l’efficienza del ciclo pro- 8A assegnati garantendo il li- X X 8A proprio lavoro al meglio, X X 8A riorganizzando le proprie X X
no i propri diritti e nel rispetto di quanto a lui
duttivo. Rispettare le rego- vello di qualità richiesto. attività in base alle nuove
bisogni riconoscen- assegnato.
le e le procedure aziendali esigenze.
do al contempo
APPENDICE
al fine di ottimizzare la
quelli altrui, le op- produttività.
portunità comuni,
i limiti, le regole, le
171
responsabilità.
Riparto ore 50 150 Riparto ore 30 90 Riparto ore 20 60
Totale ore 200 Totale ore 120 Totale ore 80
8. IISS “G. Peano” - Torino - Informatica
172
3° anno 4° anno 5° anno
COMPETENZE
COMPETENZA (obiettivo del progetto CONTESTO CONTESTO CONTESTO
di alternanza)
PRESTAZIONE N° PRESTAZIONE ATTESA N° PRESTAZIONE ATTESA
N° N°
APPENDICE
(Del “profilo in ATTESA
Descritte in termi-
uscita” - da LG del ni di performance
Scuola
Scuola
Scuola
Azienda
Azienda
Azienda
riordino)
Mantiene costante-
mente l’attenzione Applica le procedure e gli Applica le procedure
sull’obiettivo, rilevan- standard definiti dall’a- gli standard definiti
1A 5 1 1A 4 4 1 1
do eventuali scosta- zienda (ambiente, qualità, 1A edall’azienda (ambien-
menti dal risultato sicurezza) te, qualità, sicurezza)
atteso
Rispetta gli orari e i Rispetta gli orari e i
Rispetta gli orari e i tempi
tempi assegnati ga- assegnati ga-
1B 5 1 1B assegnati garantendo il li- 4 4 1B tempi 1 1
rantendo il livello di rantendo il livello di
vello di qualità richiesto
qualità richiesto qualità richiesto
Applica le procedure Applica le procedure e gli Applica le procedure
Gestire progetti e gli standard definiti standard definiti dall’a- e gli standard definiti
secondo le 1C dall’azienda (ambien- 5 1C zienda (ambiente, qualità, 4 4 1C dall’azienda (ambien- 1 1
procedure e gli te, qualità, sicurezza) sicurezza) te, qualità, sicurezza)
standard previsti Organizza lo spazio
1 Organizzare il lavoro Organizza lo spazio di lavo-
dai sistemi azien- di lavoro e le attività
dali di gestione ro e le attività pianificando il proprio
della qualità e della 1D 1D il proprio lavoro (priorità, 5 10 1D pianificando 10 2
lavoro (priorità, tem-
sicurezza tempi) in base alle disposi- pi) in base alle dispo-
zioni ricevute sizioni ricevute
Accetta e prende in
Accetta e prende in carico carico compiti nuovi
compiti nuovi o aggiuntivi, aggiuntivi, riorga-
1E 1E riorganizzando le proprie 2 5 1E o 4 2
nizzando le proprie
attività in base alle nuove attività in base alle
esigenze nuove esigenze
PROGRAMMAZIONE Cod: TOIS061003
Scheda 1 TRIENNALE DEI SCUOLA: I.I.S. “G.PEANO”
PERCORSI
DI ALTERNANZA SEZIONE: Informatica
INDIRIZZO: C.so Venezia 29 Torino
SCUOLA-LAVORO
A-1 A B C B C B C
3° anno 4° anno 5° anno
COMPETENZE
COMPETENZA (obiettivo del progetto CONTESTO CONTESTO CONTESTO
di alternanza)
PRESTAZIONE N° PRESTAZIONE ATTESA N° PRESTAZIONE ATTESA
N° N°
(Del “profilo in ATTESA
Descritte in termi-
uscita” - da LG del ni di performance
Scuola
Scuola
Scuola
Azienda
Azienda
Azienda
riordino)
Utilizza la documen-
Utilizzare le reti e Utilizza la docu-
Utilizza la documentazione tazione aziendale e la
gli strumenti infor- mentazione e le
aziendale e la manualistica manualistica per re-
matici nelle attività presentazioni (anche
2A 2 2A per reperire le informazioni 8 2A perire le informazioni 2
di studio, ricerca e da web) per reperire
e le istruzioni necessarie e le istruzioni neces-
approfondimento le informazioni sulle
per il proprio lavoro sarie per il proprio
disciplinare aziende lavoro
Documenta le attivi- Documenta le attività
Documenta le attività svolte
tà svolte secondo le svolte secondo le
Redigere relazioni secondo le procedure pre-
procedure previste, previste,
tecniche e docu- 2B 2 2B viste, segnalando i proble- 2 2 2B procedure 2 2
segnalando i proble- segnalando i problemi
mentare le attività mi riscontrati e le soluzioni
mi riscontrati e le riscontrati e le solu-
individuali e di 2 Gestire informazioni individuate
soluzioni individuate zioni individuate
gruppo relative a
situazioni profes- Attua metodi di ar- Attua metodi di ar-
Attua metodi di archiviazio-
sionali chiviazione efficaci efficaci
2C 2 2C ne efficaci e conformi alle 2 2 2C chiviazione 2 2
e conformi alle pro- e conformi alle pro-
procedure
cedure cedure
Analizzare il valore,
i limiti e i rischi
delle varie soluzioni Utilizza le protezioni
Utilizza le protezioni e
tecniche per la vita e i dispositivi pre- Utilizza le protezioni e i
i dispositivi prescritti
sociale e culturale scritti dal manuale dispositivi prescritti dal
dal manuale della
con particolare della sicurezza e manuale della sicurezza
sicurezza e esegue le
attenzione alla sicu- 3A esegue le operazioni 1 3A e esegue le operazioni ri- 1 1 3A 1 1
2 operazioni richieste
rezza dei luoghi di richieste per il con- chieste per il controllo e la
per il controllo e la
vita e di lavoro, alla trollo e la riduzione riduzione dei rischi
APPENDICE
riduzione dei rischi
tutela della perso- dei rischi
na, dell’ambiente e
del territorio
173
PROGRAMMAZIONE Cod: TOIS061003
Scheda 1 TRIENNALE DEI SCUOLA: I.I.S. “G.PEANO”
PERCORSI
DI ALTERNANZA SEZIONE: Informatica
INDIRIZZO: C.so Venezia 29 Torino
SCUOLA-LAVORO
A-1 A B C B C B C
3° anno 4° anno 5° anno
COMPETENZE
COMPETENZA (obiettivo del progetto CONTESTO CONTESTO CONTESTO
174
di alternanza)
PRESTAZIONE N° PRESTAZIONE ATTESA N° PRESTAZIONE ATTESA
N° N°
(Del “profilo in ATTESA
Descritte in termi-
uscita” - da LG del ni di performance
Scuola
Scuola
Scuola
Azienda
Azienda
Azienda
riordino)
APPENDICE
Collocare l’espe- Accetta la riparti-
rienza personale zione del lavoro e Lavora in gruppo
in un sistema di le attività assegnate Collabora con gli altri esprimendo il pro-
regole fondato dal team leader, membri del team al con- contributo e
3B 1 1 3B 5 3B prio 2
sul reciproco ri- collaborando con seguimento degli obiettivi rispettando idee e
Gestire relazioni e gli altri addetti per il aziendali contributi degli altri
conoscimento dei 3 componenti raggiungimento dei membri del team
diritti garantiti dalla
costituzione, a tu- risultati previsti
tela della persona, Rispetta lo stile e le Rispetta lo stile e le
della collettività e Rispetta lo stile e le regole
3C regole aziendali e il 2 1 3C 1 2 3C regole aziendali e il 1 1
dell’ambiente aziendali e il codice etico
codice etico codice etico
Padroneggiare gli Utilizza una termi- Utilizza una termi-
strumenti espressi-
nologia appropriata Utilizza una terminologia nologia appropriata
vi ed argomentativi
e funzionale nello appropriata e funzionale e funzionale nello
indispensabili per
3D scambio di informa- 2 1 3D nello scambio di informa- 4 5 3D scambio di informa- 2 2
gestire l’interazione
zioni, sia verbale che zioni, sia verbale che scritto zioni, sia verbale che
comunicativa
scritto (reportistica, (reportistica, mail…) scritto (reportistica,
verbale in vari mail…) mail…)
contesti
Scuola
Scuola
Scuola
Azienda
Azienda
Azienda
riordino)
APPENDICE
Gestire progetti se- Testare il software (ese-
condo procedure e guire le diverse fasi di Esegue test case predispo-
gli standard previsti testing, usando test case Esegue test case
175
sti riportandone l’esito e
dai sistemi azienda- 8 preesistenti o costruiti 8A predisposti riportan- 5 8A 2 2 8A Costruisce test case 2 2
identificando la sequenza
li di gestione della ad hoc per la valutazio- done l’esito che ha portato all’errore
qualità e ne delle funzionalità di
della sicurezza un programma)
PROGRAMMAZIONE Cod: TOIS061003
Scheda 1 TRIENNALE DEI SCUOLA: I.I.S. “G.PEANO”
PERCORSI
DI ALTERNANZA SEZIONE: Informatica
INDIRIZZO: C.so Venezia 29 Torino
SCUOLA-LAVORO
A-1 A B C B C B C
3° anno 4° anno 5° anno
COMPETENZE
COMPETENZA (obiettivo del progetto CONTESTO CONTESTO CONTESTO
176
di alternanza)
PRESTAZIONE N° PRESTAZIONE ATTESA N° PRESTAZIONE ATTESA
N° N°
(Del “profilo in ATTESA
Descritte in termi-
uscita” - da LG del ni di performance
Scuola
Scuola
Scuola
Azienda
Azienda
Azienda
riordino)
APPENDICE
Redigere relazioni
tecniche e documen- Realizza la documen-
tare le attività indi- Produrre documenta- Inserisce commenti Documenta il software
9 9A 5 9A 2 2 9A tazione di progetto e 4 2
viduali e di gruppo zione tecnica nel codice realizzato il manuale d’uso
relative a situazioni
professionali
Configura, perso- Utilizzare l’interfaccia a
nalizza e aggiorna linea di comando di un SO
i softwa- e configura
10A l’hardware, 8 10A per recuperare informazio- 2 2 10A Installa 4 2
re e SO installati in servizi lato server
ni per monitorare lo stato
funzione dei servizi
e configura- del sistema
10 Installare richiesti
re sistemi Fornisce assistenza al Realizza semplici script per
10B cliente per l’utilizza- 10B automatizzare operazioni 2 2 10B
zione di HW e SW di sistema
Configurare, instal- operazioni di
lare e gestire siste- 10C Esegue 2 10C 10C
backup e ripristino
mi di elaborazione
dati e reti Ha comportamenti
consapevoli nei con-
Installa driver di rete fronti della sicurezza dei
Realizza attività di trouble-
configura le impo- sa proteggere
Installare e configu- 11A estazioni 5 11A shooting per identificare 2 2 11A sistemi: 2 2
di rete di un i dati modificando op-
11 rare sistemi di teleco- problemi di connettività
client portunamente le impo-
municazioni stazioni di default degli
apparati e dei servizi.
le funzioni dei
11B 11B Distingue 2 11B
diversi dispositivi di rete
Riparto ore 109 21 Riparto ore 80 120 Riparto ore 73 37
Totale ore 130 Totale ore 200 Totale ore 110
APPENDICE 177
9. IISS “G. Marconi”- Bari - Meccanica
178
COMPETENZA COMPETENZE (obbiettivo del
(del “profilo in N° N° N°
progetto di alternanza) Descrit- N° PRESTAZIONE ATTESA
uscita” - da LG te in termini di performance PRESTAZIONE ATTESA PRESTAZIONE ATTESA
Scuola
Scuola
Scuola
del riordino)
Azienda
Azienda
Azienda
APPENDICE
Effettua rappresentazioni Produce disegni esecutivi
Produce disegni esecutivi a
1A X X 1A grafiche utilizzando sistemi X X 1A utilizzando le tecniche della X X
norma. CAD 3D modellazione solida
Disegna particolari e complessivi Applica le normative riguardanti
Documentare e corredati delle specifiche utiliz- le tolleranze, gli accoppiamenti,
seguire i proces- 1 zando programmi di disegnazione le finiture superficiali e le rappre- all’interno di sistemi
si di industrializ- 1B X X 1B 1B Opera X X
anche avanzati (2D, 3D: ad es. Auto- sentazione grafica in generale, CAD- CAM
zazione cad, Solid Works,..) in funzione delle esigenze della
produzione
Effettua rappresentazioni grafi-
1C X X 1C 1C
che utilizzando sistemi CAD 2D
Intervenire nelle di-
verse fasi e livelli del
processo produt- Comprende l’impiego dei mate- Traduce la sequenza delle
tivo, dall’ideazione Comprende l’utilizzo delle
riali e le relative problematiche necessarie alla
alla realizzazione 2A X X 2A tolleranze dimensionali e geo- X X 2A operazioni X X
nei processi e nei prodotti in lavorazione in una lista di
del prodotto, per metriche
relazione alle loro proprietà istruzioni ISO CNC
la parte di propria
competenza, utiliz-
zando gli strumenti
Definisce e regola la sequenza di Individua la sequenza delle Individua la sequenza delle
un processo produttivo scegliendo operazioni da eseguire per la operazioni da eseguire per la re- Conosce le più comuni ma-
Identificare e le macchine idonee, impostando i 2B realizzazione di un semplice X X 2B alizzazione di elementi meccanici X X 2B cro- istruzioni ISO e dei CNC X X
applicare le parametri di ciascuna lavorazione, manufatto e sviluppa semplici da assemblare e sviluppa semplici più diffusi
2 applicazioni applicazioni
metodologie e scegliendo le attrezzature e gli
le tecniche della utensili adeguati in conformità alle Individua le macchine, attrezzatu-
gestione per specifiche. Comprende il layout re e utensili e sceglie i parametri Verifica la corretta imposta- Effettua operazioni di attrez-
progetti dell’impianto. 2C tecnologici in funzione delle X X 2C zione dei parametri di lavora- X X 2C zaggio macchine e settaggio X
specifiche zione scelti utensili
lavorazioni.
Organizzare il pro-
cesso produttivo
contribuendo a Effettua controlli dimensionali,
Effettua semplici controlli di- controlli con macchine
definire le modalità 2D X X 2D macrogeometrici e microge- X X 2D Esegue X
mensionali e macrogeometrici. di misura
di realizzazione, di ometrici.
controllo e collau-
do del prodotto
PROGRAMMAZIONE TRIENNALE SCUOLA: IISS “MARCONI” Cod: BAIS063003
Scheda 1
DEI PERCORSI
DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO INDIRIZZO: PIAZZA CARLO POERIO, 2 SEZIONE: MECCANICA E MECCATRONICA
· I-70126 BARI
B C B C B C
A-1 A
3° anno 4° anno 5° anno
Scuola
Scuola
Scuola
del riordino)
Azienda
Azienda
Azienda
APPENDICE
standard pre- lavoro produttivi, intervenendo anche su
to e i principali strumenti di misura, to delle normative di settore.
visti dai sistemi 5 ambienti e organizzazione
segnala e registra le non conformità
aziendali della del processo o del prodotto Rileva e interpreta segnali di allar- le norme specifiche i principali sistemi di
qualità e della 5B X X 5B Conosce X X 5B Applica X X
179
sicurezza me derivanti da sensori e dispositivi sulla qualità qualità
PROGRAMMAZIONE TRIENNALE SCUOLA: IISS “MARCONI” Cod: BAIS063003
Scheda 1
DEI PERCORSI
DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
INDIRIZZO: PIAZZA CARLO POERIO, 2 SEZIONE: MECCANICA E MECCATRONICA
· I-70126 BARI
B C B C B C
A-1 A
3° anno 4° anno 5° anno
180
uscita” - da LG te in termini di performance PRESTAZIONE ATTESA PRESTAZIONE ATTESA
Scuola
Scuola
Scuola
del riordino)
Azienda
Azienda
Azienda
APPENDICE
richiesto biente, qualità, sicurezza)
base alle disposizioni ricevute
Utilizza la documentazione Reperisce (anche sul web) e Documenta le attività svolte
aziendale e la manualistica per informazioni relative le procedure previste,
GESTIRE INFORMAZIONI 6B reperire le informazioni e le X 6B verifica X X 6B secondo X X
ai requisiti di prodotto e di segnalando i problemi riscontra-
istruzioni necessarie per il pro- processo ti e le soluzioni individuate
prio lavoro
Utilizza in modo appropriato le
risorse aziendali (materiali, attrez-
GESTIRE RISORSE 6C X 6C 6C
zature e strumenti, documenti,
spazi, strutture)
6
Utilizza le protezioni e i disposi-
Competenze Affronta i problemi e le situazio-
tivi prescritti dal manuale della
organizzative e ni di emergenza mantenendo
sicurezza e esegue le operazioni X X X X
relazionali autocontrollo e chiedendo aiuto
richieste per il controllo e la ridu-
GESTIRE RELAZIONI E COMPORTA- zione dei rischi 6D e supporto quando è necessario 6D
6D
MENTI
Gestisce i rapporti con i diversi Lavora in gruppo esprimendo il
Collabora con gli altri membri
ruoli o le diverse aree aziendali proprio contributo e rispettando
X X del team al conseguimento X X X X
adottando i comportamenti e le idee e contributi degli altri membri
degli obiettivi aziendali
modalità di relazione richieste del team
Affronta i problemi e le situazio- Riporta i problemi riscontrati
Riporta i problemi riscontrati
ni di emergenza mantenendo propria attività, indivi-
GESTIRE PROBLEMI 6E X X 6E nella propria attività, indivi- X X 6E nella X X
autocontrollo e chiedendo aiuto duando le possibili cause e
duando le possibili cause
e supporto quando è necessario soluzioni
Riparto ore 80 160 Riparto ore 40 160 Riparto ore 20 80
BOSCH
Totale ore 240 Totale ore 200 Totale ore 100
Riparto ore 80 80 Riparto ore 40 120 Riparto ore 20 80
ALTRE IMPRESE
Totale ore 160 Totale ore 160 Totale ore 100
Appendice
Capitolo 3
Esempi di:
A. Pianificazione organizzativa
182 APPENDICE
A. PIANIFICAZIONE ORGANIZZATIVA
- le performance (prestazioni);
APPENDICE 183
Appendice
CLASSE III
CLASSE IV
es. programmazione
macchina PLC
Sviluppo competenze diritto-eco- Con docenti di potenzia- 16 1 16
nomia mento
184 APPENDICE
Interventi tecnici -Progettazione 4 2
-Qualità 4 2
-Controllo (metrologia) 4 2
24
parziale 52
STAGE 3 settimane2 120 120
TOTALE 172
+ project work
+20 +20
TOTALE 192
CLASSE V
-Simulazioni colloquio di 2 1
lavoro
4 1
-Orientamento
8
Parziale 24
STAGE 2 settimane 80 80
TOTALE 104
+ project work
+20 +20
TOTALE 124
TOTALE 412
APPENDICE 185
Appendice
CLASSI TERZE
186 APPENDICE
ITT BARSANTI (Castelfranco Veneto, TV)
APPENDICE 187
Appendice
QUANDO
giu-17 giu-17 set-16 gen-17
orario curriculare orario extracurruculare orraio curriculare orraio curriculare
1° sett giugno 2° set. Giugno 3° set. Giugno 2° sett 3° sett 3° set 4° set
classi terze classi terze
classi quarte classi quarte
classi quarte classi quarte
classi quinte classi quinte
CHI
GRUPPO DI LAVORO FORMATO DA COMPITI
CONTATTA LE AZIENDE
COMMISSIONE UN DOCENTE PER OGNI INDIRIZZO REDIGE IL PATTO FORMATIVO/documentazione
ASSEGNA GLI ALUNNI PER OGNI AZIENDA
188 APPENDICE
IPSIA GIORGI (Verona)
APPENDICE 189
Appendice
CLASSI TERZE
CONTESTO
ATTIVITÀ DEL PERCORSO DI ALTER-
Metodologie di apprendimento
NANZA SCUOLA LAVORO
SCUOLA AZIENDA
190 APPENDICE
B. SICUREZZA
o macchine
o attrezzature
o sostanze (specificare)
APPENDICE 191
Appendice
o Rischi biologici
o Rumore
192 APPENDICE
o Vibrazioni
o DPI e organizzazione del lavoro
o Movimentazione manuale dei carichi
o Meccanici generali
o Macchine e attrezzature Movimentazione Merci (mezzi
di sollevamento, mezzi di trasporto)
o Incidenti e infortuni mancati
o Microclima ed illuminazione
o Elettrici generali
o Videoterminali
o Ambienti di lavoro
o Cadute dall’alto
o Stress lavoro correlato
o Rischio incendio
o Rischio Esplosione
o Rischi chimici
o Etichettatura
o Nebbie, olii, fumi, vapori, polveri
o Rischi cancerogeni
o Emergenze e procedure di esodo
o Segnaletica di sicurezza
APPENDICE 193
Appendice
194 APPENDICE
APPENDICE 195
Appendice
196 APPENDICE
Elenco degli Istituti che hanno partecipato al Progetto Pilota “Traineeship”
APPENDICE 197
Appendice
198 APPENDICE
finito di stampare nel mese di febbraio 2018