La XVIII dinastia : Storia e Misteri: 0
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La XVIII dinastia - Giovanni Luigi Maria Brancato
Cronologia Storica e Dinastica
la Mitologica Storia Predinastica di Manetone
Periodo Predinastico
Periodo Arcaico o Thinita
AnticoRegno
I Periodo Intermedio
Medio Regno
Periodo Intermedio
Nuovo Regno
IlI Periodo Intermedio
Periodo Tardo
Periodo Greco - Romano
Cronologia Storica e Dinastica
La Storia Egizia è suddivisa in differenti periodi e quasi tutti di incerta datazione. Le teorie sulla datazione, sono diverse e differiscono tra di loro, in alcuni punti, di 50/75 anni
Importante è scegliere una di queste datazioni e seguirne il metodo senza mischiarle con altre. Anche le date che riguardano i singoli eventi sono ancora oggetto di studio. Molte di esse sono state ricavate interpolando dati storici, archeologici e astronomici. Tutte le date menzionate e precedenti il 664 a.C., corrispondente all’inizio della XXVI dinastia ( Sadica ), devono considerarsi puramente indicative e possono avere una oscillazione + di 50/75 anni. Inoltre, le scarse notizie sui Sovrani regnanti tra la I e la X dinastia, non permettono una esatta e corretta valutazione del periodo di regno e si può azzardare solo il numero di anni durante i quali ogni Sovrano ha regnato. La ripartizione dei sovrani in 30 dinastie si deve a Manetone ( III secolo a. C. ) ed è stata accettata sin dai primi storici, pur se poco propensi a riconoscere Vautorevolezza della opera del sacerdote egizio.
Le dinastie di Manetone non corrispondono affatto a quelle, per esempio, della storia inglese. I cambiamenti di dinastia non coincidevano sempre con il cambio della casa regnante. Il mutamento poteva essere determinato da qualche importante atto politico, dalla caduta del governo centrale, dall'emergere di un Sovrano particolarmente potente. Qualche -volta due o tre dinastie governarono contemporaneamente.
la Mitologica Storia Predinastica di Manetone
(30.544-5.619a.C)
➢ Periodo Predinastico
(c.a. 5500- 3185a.C)
➢ Periodo Arcaico oThinita : I-II dinastia
(c.a. 3185 - 2650 a.C)
➢ AnticoRegno: III- VIdinastia
(c.a. 2649 - 2150 a.C)
➢ I Periodo Intermedio : VII - X dinastia
(c.a. 2150-2030 a.C)
➢ Medio Regno : XI - XIV dinastia
(c.a. 2030 -1640 a.C)
➢ UPeriodoIntermedio : XV - XVIIdinastia
(c.a. 1640 -1540 a.C)
➢ Nuovo Regno : XVIII- XX dinastia
(c.a. 1550 -1070 a.C)
➢ IlIPeriodo Intermedio : XXI - XXIV dinastia
(c.a. 1070 - 712 a.C)
➢ Periodo Tardo : XXV - XXX dinastia
(c.a 712 - 332 a.C)
Seconda Dominazione Persiana ( 343 - 332)
➢ Periodo Greco Romano
( 332 a.C - 30d.C.)
dinastia Macedone (332 -304)
dinastia Tolemaica (304 - 30d.C)
la Mitologica Storia
Predinastica di Manetone
(30.544-5.619 a.C.)
Manetone fa iniziare la sua Mitologica Storia Predinastica nel 30.544 a.C. con la dinastia degli Dei, che dura complessivamente 13.900 anni, e di cui Osiride è il quinto Sovrano. Curiosamente, anche Giove è il quinto Signore dell'Olimpo. Segue la dinastia dei Semidei, che dura 1.255 anni. Segue una prima stirpe di Re Umani, che regna per 1.817 anni. Altri trenta Re, regnano complessivamente 1.790 anni. Poi altri dieci Re regnano sulla sola Tebe per 350 anni. Infine, per 5.813 anni, abbiamo l'ultimo Periodo Predinastico, quello delle Anime dei Defunti (o Spiriti della morte
) che il Papiro di Torino chiama Spiriti Seguaci ( Figli) di Horo.
•30.544 -16.644 a.C.
dinastia degli Dei ( durata 13.900 anni)
•16.644-15.389a.C.
dinastia dei Semidei ( 1.255 anni)
•15.389-13.572 a.C.
I dinastia degli Umani (1.817 anni)
•13.572-11.782 a.C.
30Sovrani ( 1.790 anni)
•11.782 -11.432 a.C. lOSovrani a Tebe
( 350 anni)
11.432 -5.619 a.C.
le Anime dei Defunti (5.813 anni)
o Seguaci - Figli di Horo (Papiro Reale Torino)
Periodo Predinastico
(c.a. 5500-3185a.C.)
Durata : c.a. 2.315 anni
Popolazione Stimata : 600.000 Abitanti
Le aree pianeggianti, dal suolo fertile,ricche di risorse naturali grazie alle inondazioni annuali del fiume, favorirono il concentrarsi degli insediamenti umani nella 'valle del Nilo, delimitata sia a est sia a ovest dal deserto, che la protesse per lungo tempo dalle invasioni. Sappiamo che già nel Paleolitico vi erano insediamenti lungo la Valle del Nilo e che dall'Età del Bronzo (che ebbe inizio attorno al 4000 a.C.) fino agli inizi dell'Antico Regno le popolazioni indigene cominciarono a espandersi e a fondare piccoli 'villaggi.
Divenute sedentarie, esse si dedicarono all'agricoltura, coltivando cereali ( farro, miglio e avena ) e ortaggi; nelle aree paludose lungo le rive del fiume venivapraticato anche l'allevamento di bovini.
Nel periodo dal Val III millennio a.C. si evidenziarono alcune differenze fra il Nord e il Sud del paese: infatti nella zona del delta del Nilo ( Basso Egitto ) la grande fertilità dei terreni consentiva di disporre di eccedenze di prodotti che alimentavano il commercio, anche per mare, con i popoli limitrofi; a sud ( Alto Egitto ) il terreno meno fertile costringeva invece le popolazioni a compiere razzie nelle zone circostanti. La parte finale della Preistoria (Età Predinastica, terminata con l'unificazione dell'Egitto sotto un solo re ) 'viene comunque divisa, in base a ritrovamenti di ceramiche in tombe del IV millennio, in tre periodi, ognuno dei quali prende nome dal luogo di ritrovamento dei reperti archeologici: Badariano, Amraziano, Germano e Semainiano ( Cultura di Naqada ). Mentre la Cultura Badariana e quella Amraziana ( che è uno sviluppo della prima ) si diffusero nell'Alto Egitto, la Cultura Gerziana (c.a. 3600-3100 a.C.) ebbe diffusionepiù ampia, essendo attestata dalla Nubia alla zona del delta. Durante quest'ultima fase, si evidenziarono anche notevoli cambiamenti nella decorazione della ceramica: secondo alcuni studiosi ci sarebbe stata una migrazione di popolazioni provenienti dal vicino Oriente che avrebbero introdotto anche elementi semitici nella lingua egizia, secondo altri invece questi elementi innovativi vennero importati solo grazie all'infittirsi degli scambi commerciali con ipopoli orientali.
Periodo Arcaico o Thinita
dinastici- II
(c.a. 3185-2650a.C )
Durata : 535 anni
18 Faraoni
Popolazione Stimata : 900.000 Abitanti
Nel tardo periodo Gerziano ( c.a. 3100 ca. a.C. ) si erano costituiti due regni, uno nell'Alto Egitto, che aveva come Capitale la città di Hieraconpolis ( l'attuale El-Kòm el-Ahmar ), l’altro nel Basso Egitto. L'unificazione del paese sarebbe avvenuta, secondo la tradizione, intorno al 3100 a.C. per opera di Meni (Menes), re dell'Alto Egitto che avrebbe occupato il Nord, attratto anche dalla maggiore fertilità del suolo. La figura di Meni è però avvolta da un alone leggendario ed è probabile che sotto il suo nome si celi l'opera di più sovrani del periodo arcaico ( tra 1 quali il celebre Narmer ). Tuttavia con Meni, fondatore della I dinastia, si fa iniziare il Periodo Arcaico o Dinastico Antico, o Tlnlta perché la capitale 'venne portata da Hieraconpolis a Thlnls (situata sempre nell'Alto Egitto, ma più a nord ), in modo che fosse più controllata la zona appena conquistata del delta. Dopo la pacificazione fra Nord e Sud, iniziarono le lotte contro la Nubia, che caratterizzarono tutta la storia di questo paese. Durante il Periodo Arcaico, in cui si succedettero due dinastie (comprendenti almeno diciotto Faraoni), si affermò la natura assolutistica e teocratica del potere del Faraone, considerato figlio del dio sole Ra, e adorato egli stesso come divinità; venne stabilita anche la struttura dello stato, diviso in distretti (detti nomi
) governati dai nomarchi. Si sviluppò nel frattempo la scrittura ( i primi geroglifici si datano a partire da questo periodo ) e 'vennero costruiti anche edifici funerari a Saqqara e ad Abydos, primi esempi dell'arte egizia.
Antico Regno
dinastie III- VI
(c.a. 2649 -2150 a.C. )
Durata : 499 anni
31 Faraoni
Popolazione Stimata: 1.600.000Abitanti
L' Antico Regno della storia egizia comprende cinque secoli, durante i quali si succedettero quattro dinastie (dalla Illalla VI). La capitale 'venne trasferita a Menfi ( da cui la denominazione anche di Regno Menfita), città fondata a Sud del delta già nel Precedente Periodo Arcaico. Si perfezionò anche la organizzazione dello stato: i Faraoni riuscirono a sottrarsi all'eccessiva dipendenza dal clero di Eliopoli ( città sacra e centro del potere religioso ) affidando al sacerdote più importante l'incarico di Visir ( primo collaboratore del Faraone).
Lo stato, durante l'Antico Regno, iniziò a essere amministrato da una burocrazia sempre più efficiente, la cui base era costituita dagli Scribi. Le cariche amministrative, comunque, non erano ereditarie, in modo che i governatori locali non potessero mettere in pericolo l'autorità del Faraone. Il primo sovrano della III dinastia fu Djoser-Netjerykhet, che regnò per 20 anni ; durante il suo regno, gli Egizi cominciarono a essere impegnati sempre più spesso in spedizioni militari e commerciali. L'espansione militare si indirizzò a sud verso la Nubia, lungo la valle dell'alto Nilo, dove si compivano razzie, catturando prigionieri e bestiame. Sono note anche alcune spedizioni commerciali in Libano, da dove 'veniva importato il legname da costruzione, che scarseggiava in Egitto, e nel deserto del Sinai, chefomivapietre per l'edilizia, gemme preziose e metalli (rame e oro).
Complessivamente il periodo della III dinastia coincise con una grandissima fioritura anche culturale e artistica del paese. Nel monumentale complesso mortuario che Djoser-Netjerykhet fece costruire a Saqqara, l'elemento centrale - la sua tomba - era costituito da un'enorme piramide a gradoni; per realizzarla, l'architetto Imhotep usò blocchi di pietra, invece dei tradizionali mattoni di fango. Inoltre l'evoluzione delle credenze religiose in campo funerario portò gli Egizi a perfezionare la tecnica della mummificazione.
La IV dinastia ebbe inizio con il Faraone Snefru, che fece edificare a Dahshur ( a sud di Saqqara ) la prima piramide a facce lisce, sebbene non perfettamente triangolari. Primo sovrano guerriero del quale rimanga un'ampia documentazione, Snefru condusse una serie di vittoriose campagne militari in Nubia, in Libia e nella penisola del Sinai. Promuovendo il commercio e lo sfruttamento minerario, diede prosperità al regno.
I successori di Snefru, Khufu-Cheope che regnò per più di vent'anni e Khafra-Chefren,fecero costruire le proprie tombe, monumentali Complessi Funerari Piramidali, a Giza.
La dinastia comprese anche il Faraone Menkaura-Micerino che regnòper circa 25 anni e fece costruire lapiupiccola delle trepiramidi di Giza.
Di questifamosissimi complessi funerari quello meglio conservato è quello di Khafra-Chefren,presso il quale si erge la nota statua di leone con volto umano ( secondo la tradizione proprio quello del Faraone ), conosciuta con il nome di Sfinge. Sotto la IV dinastia la Civiltà Egizia raggiunse un elevato sviluppo.
L’altissimo livello toccato nelle opere ingegneristichefu conseguito in ogni campo, dalla scultura alla pittura, alla navigazione, alle scienze. Gli astronomi di Menfi crearono per primi un calendario solare basato su un anno di 365 giorni, mentre i medici dell'Antico Regno acquisirono notevoli conoscenze nel campo dell'anatomia ( in particolare sul sistema circolatorio del corpo umano) e della chirurgia.
Anche se la V dinastia riuscì a mantenere alto il livello di prosperità attraverso l'intensificazione degli scambi commerciali e le incursioni militari nei territori asiatici, i primi segni del declino dell'autorità regale si manifestarono attraverso il crescentepotere assunto dagli alti funzionari statali e dagli amministratori delle grandiproprietà.
A Saqqara, nella tomba dell'ultimo re della dinastia, Unas, sono stati ritrovati alcuni testi religiosi, noti come i testi delle piramidi
, scolpiti sulle pareti della sua camera mortuaria, che testimoniano il graduale declino dell'istituto monarchico.
La decadenza del potere regio proseguì anche durante la VI dinastia: Pepi I, fu vittima di una congiura ordita dalla moglie. Si ritiene che durante gli ultimi anni di regno di Pepi II il potere regale fosse di fatto esercitato dal primo ministro.
Anche il controllo regio sull'economiafu indebolito dai numerosi decreti di esenzione dalle tasse promulgati per ottenere ampi consensi popolari. I distretti assunsero rapidamente autonomia dal potere centrale, poiché i loro governatori iniziarono a restare per lunghi periodi nella stessa sede invece di venire trasferitiperiodicamente.
I Periodo Intermedio
dinastie VII- XI
(c.a. 2150 -2030a.C. )
Durata : 120 anni
28/34 (?) Faraoni
Con la VII dinastia * ebbe inizio il Primo Periodo Intermedio, segnato da continue lotte interne.
Le vicende della VII dinastia, così come quelle della successiva Vili dinastia *, sono relativamente oscure: entrambe le dinastie ebbero la propria sede a Menfi e regnarono complessivamente per soli venticinque anni, durante i quali i governatori, dato il progressivo indebolimento del potere centrale, acquisirono il pieno controllo dei propri distretti e ottennero dai Faraoni la trasmissione ereditaria delle cariche.
Sotto la IX e la X dinastia i signori locali della regione circostante Eracleopoli imposero il loro potere a nord fino a Menfi e fimo al delta del Nilo, e a sudfino adAsyut (Licopoli ).
I rivali della regione di Tebe fondarono l'XI dinastia, che regnò nella zona traAbydos edElefantma, vicino all'odierna Assuan.
Il primo periodo di questa dinastia ( la prima del Medio Regno ) si sovrappose all'ultimo dellaXdinastia.
* Vlldinastia
Una dinastia fittizia creata appositamente da Manetone per sottolineare la
confusione che regnava. Ecco cosa riportano i suoi epitomatori : Sesto Africano : 70 re della VII dinastia di Memphis governato per 70 giorni
- Eusebio di Cesarea : .... 5 re della VII dinastia hanno regnatoper 75 giorni aMemphis ....
Eusebio di Cesarea
Medio Regno
dinastie XI -XII
(c.a. 2030 -1640a.C. ) Durata : 390 anni
14/16 Faraoni
Popolazione Stimata : 1.900.000 Abitanti
Sebbene il Medio Regno della storia egizia sia generalmente ritenuto comprensivo dell'intera XI dinastia, esso iniziò in realtà con la riunificazione delpaese operata da Mentuhotep II.
Nonostante alcune ribellioni, il sovrano riuscì a mantenere saldo il controllo sul regno, anche a seguito della sostituzione di numerosi governatori e del trasferimento della capitale a Tebe; il Faraone fece costruire ilproprio monumento funerario a Deir el-Bahari.
Il regno di Amenemhat I, primo sovrano della XII dinastia, coincise con un periodo di pace; il Faraone spostò ancora la capitale vicino a Menfi, ridimensionando la centralità politica di Tebe allo scopo di favorire l'unità del regno. In compenso, venne data preminenza al culto del dio tebano Amon-Ra. Amenemhat pretese il giuramento di fedeltà personale da tutti i governatori, il comportamento dei quali fu da allora in poi sottoposto a un severo controllo, e ristrutturò la burocrazia regia, dando 'vita a una nuova classe composta da scribi e amministratori.
AmenemhatlII - Cleveland, Museom of Art
La letteratura si sviluppò prevalentemente quale mezzo per promuovere l'immagine del Faraone come guida del popolo, dotato di umanità, di generosità, invece che come dio inaccessibile.
Inoltre il Faraone non fu più considerato come l'unica persona cui era concessa la facoltà di sopravvivere dopo la morte, e cosi il rito della mummificazione fu progressivamente esteso anche alle fasce socialmente meno elevate.
Durante gli ultimi dieci anni del suo regno, Amenemhat, per evitare lotte per la successione o usurpazioni, associò al trono il figlio, Sesostri, dando cosi inizio a una consuetudine che sarà poi quasi sempre rispettata. La Storia di Sinuhe, capolavoro letterario che tratta di quell'epoca, lascia intendere che il Faraone fu assassinato.
I successori proseguirono i programmi di Amenemhat: il figlio, Sesostri I, continuò la politica espansionistica in Nubia dove costruì delle fortezze, dopo aver raggiunto la seconda cataratta del Nilo, e stabili legami commerciali con i regni circostanti; inviò governatori in Palestina e in Siria e combattè contro ipopoli Ubici.
Sesostri II iniziò la bonifica della regione di Al-Fayyum e diede stabilità alla conquista della Nubia, mentre il suo successore Sesostri III fece scavare un canale in prossimità della prima cataratta del Nilo, istituì un esercito permanente e costruì nuove fortificazioni lungo il confine meridionale; inoltre, suddivise il regno in tre unità geografiche, ognuna controllata da un ufficiale sottoposto direttamente alla supervisione del suo primo ministro ( Visir ), non riconoscendo più alcuna autorità alla nobiltà provinciale.
Amenemhat III, infine, continuò la politica attuata dai predecessori ed estese le aree coltivabili, portando a termine la bonifica della regione del Fayyum e avviando una vasta riforma agraria, e intensificò anche i commerci 'verso le regioni del Vicino Oriente.
Sotto i sovrani di Tebe, l'Egitto conobbe una notevole rinascita culturale: l'architettura e l'arte del periodo rivelano una straordinaria delicatezza di tratti, e in questa fase si sviluppò quella