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FILIPPO II

La tomba di Filippo II è stata portata alla luce, l'8 novembre del 1977, dall'archeologo greco
Manolis Andronikos negli scavi di Verghina, una località vicino a Salonicco. Si considera una delle
più grandi scoperte archeologiche del XX secolo. Re di Macedonia ( 382 a.C. - 336 a.C.), della
dinastia degli Argeadi e padre di Alessandro Magno, probabilmente nacque a Pella, capitale dello
stato macedone, ultimogenito di re Aminta III e della regina Euridice. Alla morte di Aminta nel 370
a.C., era succeduto sul trono il fratello di Filippo, il figlio maggiore, Alessandro II, che tuttavia fu
ucciso nel 368 a.C. dal cognato Tolemeo. Questi si proclamò reggente in nome del secondo figlio di
Aminta, Perdicca III e per assicurarsi il potere cercò l'alleanza di Tebe, dove il giovane Filippo
venne inviato come ostaggio tra il 368 e il 367 a.C., quando il re Perdicca, con l'aiuto di Atene, si
liberò del tutore, assumendo effettivamente il potere. Alla morte di Perdicca durante una campagna
contro gli Illiri, nel 360 a.C., Filippo prese il potere come tutore del nipote Aminta IV(Figlio del
fratello Perdicca). Assicuratosi con una rapida campagna contro gli Illiri la tranquillità delle
frontiere settentrionali, iniziò già dal 357 a.C. una politica di espansione in Tracia ai danni dei
possedimenti ateniesi in quella regione. Conquistò Anfipoli, prevenendo gli Ateniesi, si garantì la
benevolenza della confederazione di Olinto e – sempre ai danni di Atene – si assicurò il possesso
dei giacimenti auriferi del Pangeo e avanzò minaccioso verso l'Ellesponto. Nel 353 a.C. intervenne
nella guerra sacra come alleato dei Tessali; nel 352 a.C., dopo un primo insuccesso, riportò sui
Focesi di Onomarco una schiacciante vittoria e scese in armi fino alle Termopili. Qui, a sbarrargli il
passo, lo attendevano in armi Ateniesi e Spartani, ma egli, non ritenendo esser ancora maturo il
tempo di un urto frontale, ritornò in Tracia, appagato della sola dimostrazione di forza. Qui
conquistò nel 348 a.C. Olinto, che invano sperò in un più sollecito intervento di Atene, ampiamente
caldeggiato da Demostene; la pace di Filocrate, nel 346 a.C., segnò sul piano diplomatico il
riconoscimento delle sue conquiste trace. Nel frattempo, debellata in Grecia l'ultima resistenza
focese, si assicurò i due voti del Consiglio Anfizionico spettanti alla Focide1. La vittoria
diplomatica precedette così quella militare e la giustificò dal punto di vista propagandistico: Filippo
non era più un semplice alleato dei Tessali (del cui esercito conservò sempre il comando) ma un
membro effettivo del principale consesso2 panellenico. Negli anni successivi Filippo, occupato con
gli Illiri, non dimenticò la Grecia alimentando le forze avverse ad Atene e Sparta in Eubea e nel
Peloponneso. La ripresa dell'avanzata macedone nel Chersoneso e la minaccia diretta posta contro
Bisanzio, importante centro di rifornimento per i granai degli ateniesi, indussero gli stessi a un
nuovo intervento. Demostene concepì e attuò nel 340-339 a.C. la cosiddetta “lega delle leghe” che
riuniva contro Filippo alcune leghe di poleis (la lega navale ateniese, la lega euboica e più tardi la
lega beotica) in un tentativo di superamento del particolarismo greco. Nel 339 a.C., trovato nella
cosiddetta IV guerra sacra un pretesto per intervenire, Filippo si presentò in armi alle Termopili e
l'anno successivo l'esercito confederato attorno ad Atene vinse, in una grande battaglia campale
nella piana di Cheronea. La vittoria lo rese arbitro della Grecia, i cui principali Stati, nel 337 a.C.,
vennero riuniti nella Lega di Corinto da lui presieduta. Ma il grande disegno di conquista non era
ancora compiuto; mirava concretamente alla guerra contro la Persia, quando una congiura di
palazzo pose fine alla sua intensa esistenza.
Filippo II ebbe vari figli: Carano (360 c.a - 336): figlio della prima moglie di Filippo, la giovane
aristocratica Fila. Fatto uccidere da Alessandro con il pretesto del suo coinvolgimento nella
congiura che aveva posto fine alla vita del padre; Cinnane (359 ca - 323): figlia di Eudata
principessa degli Illiri: madre a sua volta di Euridice, ambiziosa moglie di Filippo III; Arrideo (358
- 317) (futuro re Filippo III di Macedonia): figlio dell'amante Filinna; disabile mentale; Alessandro
(356 - 323) e Cleopatra (354 - 308): figli della terza moglie Olimpia; Tessalonica (343 - 295)
figlia dell'amante Nicesipoli di Ferete; Europa (337 - 336): figlia dell'ultima moglie, Cleopatra,
entrambe fatte uccidere da Olimpia. Alcune fonti suggeriscono che dal matrimonio con Cleopatra,
Filippo abbia avuto anche un maschio, Attalo, ma non è una notizia sicura.

1
Focide: divisione amministrativa della Grecia
2
Consesso Panellenico: riunione di persone importanti, autorevoli riguardante la Grecia classica.

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