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LO YOGA ESOTERICO

di Samael Aun Weor

NB : le parole in corsivo fra parentesi sono "aggiunte" dovute ad interpretazione


personale del traduttore.

premessa:
È necessario sapere che nel corpo umano, nel nostro organismo cellulare, esistono dei
Chakras che possiamo attivare a volontà, specialmente in relazione alla vitalità organica.
Loro sono come dei vortici ove il Prana, la vita, entra nel nostro organismo.

Il primo è nell'Occipitale.

Il Secondo è il Frontale.

Il Terzo è il Chakra Laringeo, localizzato nella gola.

Il quarto è l'Epatico.

Il Quinto è (...nella...) Prostata.

Esistono altri due chakra nelle (...”joelhos” lett. “ginocchia”...), sono sette in totale.
Questi sette Chakras sono la base, per la vitalità dell'organismo fisico. Attraverso loro il
Prana, la vita, entra nel Corpo Vitale, che è la sede di tutta l'attività organica. Il Chakra
Laríngeo, per esempio, mantiene una relazione con il Prostatico; esso va controllato
tramite la voce, la parola. Noi dobbiamo evitare con cura i suoni molto acuti o molto bassi.
Se osserviamo la vita di molti anziani decrepiti, possiamo osservare chiaramente che essi
emettono molti toni acuti; questo falsifica il potere sessuale o può indicare impotenza. Lo
stesso accade con suoni particolarmente gravi, cavernosi; anche loro falsificano il potere
sessuale. La voce dell'uomo deve mantenersi nella norma, e la voce della donna non deva
essere né troppo acuta né molto bassa, perché questo (...,come ho già detto,...) falsifica il
potere sessuale, dovuto alla relazione esistente tra la laringe ed il Centro Sessuale. Si
potrebbe obiettare che la donna non ha prostata, certo, però ha il Chakra Prostatico riferito
all'Utero, che ha una importanza elevata quanto la prostata nell'uomo (...forse anche di
più...). Questo Chakra, nella donna, potremmo chiamarlo Chakra Uterino. Già noi
sappiamo dell'importanza dell'Utero nella donna (...?...).

La prima cosa che dobbiamo fare è procurarci la salute, perché un corpo sano serve per
tutto, sostiene tutto e risponde sempre alle nostre esigenze di lavoro materiale e spirituale.
Perciò, il nostro primo dovere è guarire il corpo e tenerlo salubre durante tutta la vita, in
buon condizioni perché, altrimenti, cosa possiamo fare se abbiamo un corpo malato? È
ovvio che un Esoterista, un Iniziato non deve essere mai malato. Le malattie ed i problemi
che tormentano sono per le persone che non seguono il Cammino. Colui che è nel
Cammino non deve essere decrepito, né ammalato, questo è chiaro. Esiste una serie di
esercizi esoterici molto importanti. Molto è stato detto nell'Esoterismo sul Kundalini Yoga
ed il Viparita Karani Mudra, così come sui Dervisci Danzanti o Dervisci Torvelinhos
(letteralmente “torvi, minacciosi, cupi oppure malvagi”). I Dervisci, nel Pakistan ed in India,

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attraverso certi balli meravigliosi, eseguiti in un loro particolare modo, sviluppano i
Chakras, sviluppando particolari poteri. Tutto questo è urgente da sapere se vogliamo
giungere in breve ad ottenere un corpo giovane e sviluppare i Chakras.

I giovani non danno importanza alla gioventù perchè sono giovani, ma da vecchi poi si
apprezza il valore di questa ricchezza, che è la gioventù. Con questi riti, la persona
giovane sarà capace di rimanere giovane e la persona vecchia sarà capace di ritornare
giovane. Con queste pratiche alcune persone potranno curare le proprie malattie. Noi
vedremo posizioni come del mayurasana, delle joelhos, la posizione della tavola di cui è
stata trovata testimonianza in delle rovine sacre ecc. È una sintesi di esercizi esoterici
provenienti da India, Persia, Pakistan, Turchia, Yucatã (il Messico), ecc. Esistono più di un
testo (...relativo a tali pratiche...) proveniente da tali luoghi, però non insegnano
estesamente la formula equilibrata come è necessaria. Invece mi fu spedita una
pubblicazione dal Costa Rica che conteneva questi riti. Loro non sono patrimonio
(...esclusivo...) di nessuno. Sono riti provenienti da monasteri (...”Lamaserias”...)
dell'Himalaya e da altri luoghi dove vengono praticati questi riti, e soprattutto da Monastero
che se chiama Fonte della Gioventù. Ai tempi, non ero al corrente di quegli esercizi,
praticati in tale monastero. Vi ritrovai dei dati dello stesso monastero che conosco molto
bene, come conosco le altre scuole che esistono nell'Indostan. Quando viaggiai per
Turchia, Persia, Pakistan, ecc. seppi varie cose sui Dervisci Danzanti o i Torvalinhos, ecc.
Bisogna meditare un po' su quello che simboleggia essere in ginocchia (...”joelhos”...).
Quando si è bambini, noi pratichiamo inconsapevolmente certi esercizi. In ogni caso,
conobbi una storia sufficientemente interessante perchè io vada a ripeterla, così che ci
permetta di avere un'idea accurata e piena sui benefici che si ricevono mediante questi
esercizi, che poi vi andrò ad illustrare.

La storia narra il caso di un Colonnello inglese dell'età di 70 anni che visse in India, e
seppe dell'esistenza di un Monastero, nel Tibet, dove le persone potevano ringiovanirsi.
Un suo giovane amico fu invitato a seguirlo nel viaggio, ma questi non volle seguirlo
perchè, essendo lui giovane, non aveva interesse nel ringiovanirsi. Nel giorno della
partenza del povero vecchio, il suo giovane amico riso molto quando, vedendo l'anziano di
70 anni con la sua canna (...”bengala”...), pochi capelli bianchi, curvo, e vecchio, mettersi
sulla strada per l'Himalaya nella speranza di recuperare la gioventù. L'amico pensò, fra se
e se: curioso, questo povero vecchio visse la sua vita ed ora vuole farlo nuovamente. Il
curioso del caso è che, trascorsi più o meno quattro mesi, il giovane amico del Colonnello
ricevè una lettera dove veniva informato che il vecchio era già giunto nel monastero
chiamato la Fonte della Gioventù, il che gli provocò nuovamente una grassa risata. La
certezza è che quattro anni più tardi, succede qualche cosa sulla quale non vi fu nulla da
ridere. Si presentò al cancello di casa del giovane amico; qusti aprì il cancello e disse “ai
suoi ordini, che desidera?” Il tale, che a lui sembrò un uomo di 35 40 anni, disse: “Io sono
il Colonnello ecc.”... - Ah! Disse il giovane, Lei il figlio del Colonnello è che era per il
Himaláias?
- No, rispose, io sono il Colonnello in persona.
- Ma come è possibile se io conosco il Colonnello, è mio amico. Lui è un uomo vecchio e il
signore non è vecchio. - Vi ripeto, io sono il Colonnello che vi scrisse una lettera dopo
quattro mesi dalla partenza, informandovi che avevo trovato una strada per arrivare al
Monastero. Mostrò poi al giovane la sua documentazione, e chiaramente, egli rimase
adombrato (...”assombrado”...).Nell’ Himalaia il Colonnello vide molti giovani, con i quali
fece poi amicizia. Là non v'erano vecchi, tranne se stesso, stranamente vi erano solo
persone di 30, 35 o 40 anni. Ma, più tardi, quando egli divenne amico di molti di loro,
scoprì che avevano tutti più di cento anni d'età; ovvero, erano tutti più vecchi di lui, ma

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nessuno aveva aspetto di vecchio. Chiaramente, il Colonnello fu sbalordito. Si sottopose
così alla disciplina esoterica del Monastero e incominciò a riconquistare la Buon gioventù;
tutta questa storia era contenuta in questa pubblicazione che mi aveva spedito; comunque
io conosco personalmente questo Monastero. Ci sono stato. C'è un edificio parecchio
grande, con patii immensi. In un patio lavorano gli uomini (...iniziati maschi...) ed in un altro
lavorano gli Iniziati (...donna...). Non ci sono solo donne tibetane, ma anche inglesi,
francesi, tedesche e di altri paesi europei e del mondo intero. Io conosco tutti gli esercizi
che insegnano là, fin dall'antichità. I movimenti dei Torvelinhos io li conobbi attraverso i
Maomettani. Questi movimenti sono parte dell'Esoterismo Maomettano e loro praticano i
Derviches Dançantes (...?...). La posizione del ginocchio è di esoterismo mistico, con
movimenti di una speciale tecnica. La posizione della Tavola si incontra nello Yucatã.
Riguardo la posizione chiamata del Lagartica (che è un esercizio per diminuire la pancia)
vi è documentazione nell'Indostan e nel KundaliniYoga chiamato Mayurasana. La
posizione a gambe sollevate presenta anteriorità in una enorme documentazione. È noto
come Viparita Karani Mudra. Lo possiamo trovare in molti testi sacri. Questa serie di
esercizi non è proprietà esclusiva di una sola persona. Molte pubblicazioni sono state
divulgate, ma molto poco si sa riguardo la parte esoterica. Io conosco la parte esoterica,
ma non attraverso lo studio della citata documentazione del Costa Rica né attraverso le
molte altre che studiai, ma gia dalla Lemúria, dove io praticai intensamente il Viparita
Karani Mudra; conosco la sua grande importanza. Sono sei riti che io vado ad insegnare.
Non si tratta di esercizi dalle finalità meramente fisiche, no”!

I Lama che lavorano in questo monastero Lamaseria, chiamato “Fonte di Gioventù”,


praticano tali riti su un tappeto, un piccolo tappeto sul quale possono fare l'esercizio,
quando restano coricati, in ginocchio, ecc. Ogni posizione o Sadhana corrisponde ad una
meditazione, ad una preghiera; ovvero, ad ogni cambio di posizione corrisponde una
intensificazione di (...un tale...) aspetto mistico. La Divina Madre Kundalini è il punto
centrale di tutto il Sadhana. Quando qualcuno farà questa pratica, deve essere in
concentrazione perfetta sulla preghiera, supplicando, e richiedendo alla Madre Divina la
sua necessità più incalzante. Dando il meglio di noi stessi. In modo che Ella chieda per
noi, supplichi per noi. Ella possiede un grande potere. Noi chiediamo alla Madre Divina
che interceda per noi di fronte al Terzo Logos , chiedendogli di risvegliare in noi la
Coscienza o un particolare Chakra. Ogni posizione è diversa e permette di intensificare la
(...forza...) della preghiera, della supplica o richiesta. In queste pratiche di meditazione, di
concentrazione e preghiera, ciascuno può chiedere alla sua Divina Madre Kundalini che
invochi il suo Divino Sposo, il Terzo Logos, il Sacratissimo Spirito Santo. Sappiamo bene
che il marito della Madre Divina è lo Spirito Santo. Noi dobbiamo supplicare intensamente
la Madre Divina così che richieda e supplichi il suo Sposo che guarisca la malattia o il
male che ci affligge. Poi, bisogna concentrarci nel Logos, il suo sposo, l'Arci-Ierofante o
Arci-Mago, perché venga a sanare la parte del corpo che causa la malattia col suo
malfunzionamento. In questo momento dobbiamo identificarci con lo Spirito Santo e
comandare con tono imperioso la parte del corpo ammalata dicendogli: " Sanati, Sanati,
Sanati! Lavora, Lavora, Lavora! ". Con energia, con coraggio, con vera fede, ci
rivolgeremo a questa parte del corpo, la quale sarà costretta a sanarsi.. Bisogna
concentrarci chiaramente in ogni cellula della parte dolente, in ogni atomo, ogni molecola,
in ogni elettrone, che concerne il suo operato, che si curi e si sani profondamente.
Concentrati nel Logos, identificati pienamente con lo Spirito Santo, mentre sta facendo la
cura alla parte fisica. In questa maniera la parte guarirà, questo è ovvio. Questa è la
maniera consigliabile perché ciascuno impari ad autoguarirsi, nella maniera corretta
prevista dallo Spirito Santo. Essere ammalato è molto triste e doloroso. Chi cammina nel
Sentiero (...iniziatico...) non deve rimanere ammalato. Con questi esercizi si sviluppano i

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Chacras per il benessere dell'organismo. Noi abbiamo Chakras importantissimi, per
esempio l'Occipitale è un cancello tramite il quale delle forze entrano nell'organismo. Il
Frontale è un altro cancello tramite il quale, se sviluppate, penetrano nell'organismo forze
vitali. Il Laringeo, come già detto, ha un'intima relazione con il Chakra Prostatico, e sono
entrambi importanti per la salute dell'organismo. Abbiamo il Chakra del Fegato, del quale
si sa che è un vero laboratorio e dobbiamo sviluppare questo Chakra perché il fegato
funzioni correttamente. Quando il Fegato funziona bene, l'organismo funziona molto bene.
Esistono anche i Chacras delle ginocchia, uno in ogni ginocchio. Loro sono vitali per il
corpo umano. Questi vortici di forze devono girare intensamente così che la vita, il Prana
entra nel corpo fisico.

YOGA ESOTERICO (Viparita Karani Mudra)

Primo Esercizio.
Lo studente si deve porre in piedi con le braccia aperte a
forma di croce, e cominciare a ruotare da sinistra a destra
come le lancette dell'orologio (vedi figura sottostante).
Quando eseguiremo l'esercizio con sufficiente velocità, anche i
chacras ovviamente gireranno, ma ciò necessiterà di un po' di
tempo e di esercizio. Immaginiamo di essere posti nel centro di
un orologio e di girare nel senso delle lancette, facendo dodici
giri. Ovviamente si comincerà con pochi giri, per poi giungere
(...poco per volte...) fino a dodici. Eseguiamolo con gli occhi
aperti e, quando finiamo di girare, chiudiamo gli occhi per non
cadere a causa degli svarioni dovuti al ripetuto girare.

Noi rimarremo con gli occhi chiusi finché è passato il giramento di testa, intanto
continueremo a richiedere, supplicando la Madre Divina che richiede e supplichi a sua
volta il suo Divino Sposo, lo Spirito Santo, perché operi in noi la cura della parte
ammalata. Il discepolo resterà pienamente identificato col Logos, richiedendo
intensamente alla Madre Divina che intercede per lui di fronte al Logos.
Dobbiamo girare da sinistra a destra perché nello spiritismo i Medium hanno i Chakras che
girano da destra a sinistra, e questo non serve. Noi non siamo Medium di nessuno. Noi
dobbiamo sviluppare i nostri Chakras nella forma positiva.
Durante le rotazioni dobbiamo concentrarci nella nostra Divina Madre Kundalini,
pregandola che invochi lo Spirito Santo e che lo supplichi che guarisca l'organo malato.
Inoltre, bisogna rivolgere all'organo il mantra “APRITI SESAMO”(3 volte). Questo Mantra
appare nel libro " i mille e una notte ". Con questo mantra si comanda l'organo di ricevere
la forza curativa della energia vitale, poi la forza dello Spirito Santo penetra nell'organo,
che sarà sanato e curato mediante la forza del terzo Logos. Però deve essere eseguito
con molta fede.

Secondo Esercizio Dopo avere girato, ed aperto gli occhi,


giacciamo al suolo in decubito dorsale in posizione a piedi
uniti, gambe tese e braccia aperto a forma di croce, Ora,
intensificando la concentrazione nella Divina Madre
Kundalini perché supplichi (...il Logos...), chiedendogli di
curare gli organi ammalati. Colore che non chiedono di
guarire, possono chiedere altre cose, che possono
consistere nell'eliminazione di un particolare Io, ecc.

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Terzo Esercizio
Ora, solleviamo le gambe fino a porle in posizione verticale
(vedi figura sotto), aiutando a sostenerci con le mani.
Cerchiamo di porre le gambe quanto più verticale possibile,
ma stando attenti a non sollevare le natiche dal suolo.
Questo è quello che in Oriente è chiamato il Viparita Karany
Mudra.
Il sangue fluisce tutto verso la testa, facendo così lavorare
aree particolari del cervello, fortificando le capacità sensorie
(...intensificare la percezione...) ecc. Rimarremo in questa
posizione un certo tempo, intensificando la richiesta alla
Divina Madre Kundalini, perchè ci aiuti a conseguire, dal suo Divino Sposo, il beneficio di
cui abbiamo bisogno. Ovviamente dobbiamo abituarci a questi esercizi con molta
pazienza, lentamente finché arriverà il giorno in cui potremo farli agevolmente.

Quarto Esercizio
Ci si mette in ginocchio rivolti ad Est. La testa leggermente
reclinata, dopodichè si eseguono tre Pranayama: indice della
mano destra nella narice sinistra e inaliamo per la narice
destra. Ora chiudiamo le due narici con pollice e indice.
Tratteniamo l'aria per qualche secondo, e subito dopo apriamo
la narice sinistra ed esaliamo completamente l'aria.
Immediatamente, inaliamo attraverso la narice sinistra,
tappando la destra col pollice. Di nuovo, tappare entrambe le
narici con indice e pollice; ripetere l'esercizio altre due volte,
fino a completare tre inalazioni e tre esalazioni. Questo
equivale ai tre Pranayama.

N.B. Si utilizzano solamente le due dita citate: pollice e indice della mano destra.

Quinto Esercizio
Sempre nella posizione in ginocchio, porre le braccia
aderenti al corpo e inclinarsi all'indietro fino a doversi
sostenere. Restare così qualche secondo, mentre
supplicando, richiedendo, implorando la nostra Madre Divina
Kundalini che interceda per noi di fronte al Sacratíssimo
Spirito Santo perché ci accordi il beneficio chiesto, sia una
cura o altra necessità spirituale o psicologica. Questo
esercizio, a causa dell'elevato sforzo, deve risultare breve,
ma è buono per conferire agilità al corpo e bruciare tossine.
L'importante è dare il meglio di cui siamo capaci!

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Sesto Esercizio
In tutti gli esercizi è necessario supplicare e pregare
con intensità, se necessario fino a piangere, che la
nostra Divina Madre chiami il Terzo Logos e sani la
parte malata. Ella è la mediatrice che può invocare il
Logos.
Sediamo sul pavimento con le gambe tese e le
braccia all'indietro, ferme al suolo (vedere figura). Il
busto leggermente inclinato all'indietro, sostenuto
dalle mani, testa rivolta in avanti, talloni uniti e punte
dei piedi aperte a forma di ventaglio. Di nuovo
preghiamo la nostra divina madre con molta fede e
devozione.

Settimo Esercizio
Per eseguire questo esercizio bisogna sollevarsi
sulle gambe, con le piante dei piedi al suolo (vedi
figura sotto). Sollevando il bacino, la faccia e lo
stomaco, fino ad ottenere una figura orizzontale
(posizione della tavola), il corpo sarà sostenuto dalle
mani e dai piedi, formando un piano. In questa
posizione noi dobbiamo concentrare la preghiera alla
Divina Madre Kundalini, perché invochi il suo Divino
Sposo, lo Spirito Santo, affinché ci curi.

N.B.: Prima di passare al prossimo esercizio, è necessario eseguire i Pranayama riportati


nell'esercizio n º 4.

Ottavo Esercizio
Porsi come in figura, sostenendosi sui piedi tesi e sulle mani aperte. Guardare in avanti
con la testa eretta, e mantenere allineati collo, busto, bacino, gambe e talloni. Quando ci
muoviamo abbassiamo la testa e la mettiamo il più possibile contro il torace . Ripetiamo
tali movimenti (...altre due volte...), supplicando la nostra Divina Madre Kundalini.

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Nono esercizio
Ora, mantenendo la posizione delle mani, con la testa
rivolta in basso, avanziamo con i piedi fino a formare una
specie di arco umano (vedi figura sotto). In questa
posizione, iniziamo a pregare, rivolgendo le nostre
suppliche alla Madre Divina. Dopo essere rimasti un po'
di tempo in questa posizione, flettiamo leggermente le
ginocchia per abbassare il corpo, e poi solleviamoci.
In questa Posizione di arco umano il sangue affluisce alla
testa e irriga tutte le aree del cervello. Tutti questi esercizi
sono utili per eliminare il ventre dilatato. Sono rutuali di
preghiera, non solo esercizi fisici. È un equilibrio tra il
fisico e lo spirituale. Nel Tibet i Lama, quando praticano questi esercizi, mettono al suolo
dei tappeti. Non è un problema se non si ha il tappeto, l'importante è farli.

Esercizio decimo: Giacendo al suolo, eleviamo le


gambe fino a porle contro il muro, mantenendo il busto al
suolo (senza cuscino). Le mani e le braccia parallelo al
corpo, a contatto del pavimento (vedi figura sotto).
Questo è un esercizio speciale, che permette di
realizzare un lavoro particolare nel nostro corpo, che può
fare solo lo Spirito Santo.
Nel cervello noi abbiamo una Luna che produce le
creature più lunari del mondo. I nostri atti sono negativi e
lunari, perché la Luna è nel nostro cervello. Nella regione
di umbigo (...??...) noi abbiamo comunque, un Sole
meraviglioso. Da quando “lasciammo il Paradiso”, il Sole passò ad umbigo e la Luna
Fredda al Cervello.
Essendo in questa posizione (del Viparita Karani Mudra), noi supplichiamo lo Spirito Santo
perchè realizzi il trapianto della Luna ad umbigo ed il Sole al Cervello. Deve essere
implorato e deve essere richiesto con profonda intensità al Terzo Logos. Questo Viparita
Karani Mudra è un rito meraviglioso per ottenere il ringiovanimento del Corpo Fisico. Chi
riuscirà a eseguire questo esercizio per tre ore vincerà la morte e ringiovanirà, ma
dobbiamo cominciare solamente con cinque minuti, aumentando poco a poco, con la
pazienza, un minuto al giorno. A chi desidera ringiovanire il corpo e guarire qualunque
malattia, noi diamo la formula meravigliosa del Viparita Karani Mudra. In questa posizione
noi dobbiamo chiedere al Terzo Logos che in ringiovanisca il Corpo Fisico, curando la tale
malattia eccetera..., sostituendo le vecchie cellule con delle nuove, ecc. Il tempo massimo
sarà di tre ore.
Chiaramente per arrivare ad un tale tempo occorrono anni di costante pratica. Questi anni
di sacrificio valgono, però, un successo sulla morte. Questa è la celebre Viparita Karani
Mudra.
Esistono un Viparita Karani Mudra lungo (vedi esercizio n°3) ed un altro corto, che si
pratica tutte le volte che si fa la serie dei 6 riti (...?...).
Quello lungo si pratica esclusivamente di notte, solo una volta, prima di coricarsi.
Quest'ultimo non è facile: si tratta di tenere le gambe in posizione verticale per 3 ore.
Ovviamente, nessuno sarebbe in grado di cominciare con tre ore. Le persone di età
avanzata saranno soddisfatte già dopo sei mesi di pratica, perché attiveranno in un

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processo magnifico: i capelli grigi andranno scomparendo, e così le rughe. Attraverso il
tempo esse diminuiranno fino al momento in cui non vi saranno più né ruga né capelli
grigi, perché il sangue arricchito di ormoni rafforzerà il cervello ed arricchirà tutte le zone
del cuoio capelluto, eliminando i capelli grigi. Un sangue ricco trasforma i capelli, e le
cellule della pelle rugosa saranno sostituite da cellule nuove. Questi esercizi non sono per
i cittadini di un particolare paese, no. Essi sono per tutti i cittadini gnostici del mondo.

N.B.: Bisogna coprire le gambe con un lenzuolo d'estate e con una coperta d'inverno,
durante tutta la pratica del Viparita Karani Mudra.

Paz inverenzial Samael Aun Weor

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