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Criteri di installazione e utilizzo | EBER | EBAM | INAIL | Reg. EMILIA ROMAGNA | Reg. MARCHE |
Possono essere usati solamente i cavi tipo: H07RN-F, H07RN8-F, H07BQ-F, FG7OK 0,6/1 kV.
Per la posa fissa devono essere usati cavi multipolari con guaina. In particolare, i cavi con isolamento e/o
guaina in PVC non possono essere installati/smontati a temperature ≤ 5 °C.
Per comprendere il significato delle sigle che contraddistinguono le diverse tipologie di cavi è necessario
fare riferimento alle Tabelle 1 e 2.
Tabella 1
CAVI: SIGLE DI DESIGNAZIONE CEI 20-27
Riferimento H A N
norme Cavo armo- Cavo Altro tipo di
nizzato nazionale cavo nazio-
riconosciuto nale
Tensione 03 05 07 1
nominale Uo/U = Uo/U = Uo/U = Uo/U = 0,6/1
300/300V 300/500V 450/750V kV
Isolante V V2 V3 R S G G9 M
PVC PVC per PVC per cavi Gomma sinte- Gomma silico- Etilene- Elastomero Isolante
temperature installati a tica (stirene- nica vinilacetato reticolato minerale
di esercizio basse tem- butadiene) (gomma) speciale
di 90 °C perature
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3. Criteri di installazione e utilizzo | EBER | EBAM | INAIL | Reg. EMILIA ROMAGNA | Reg. MARCHE |
1. Tipologia dei cavi elettrici
e condizioni di posa
Rivestimenti A C C4 C7
metallici Conduttore Conduttore Schermo a Schermo
concentrico concentrico treccia di di rame
di alluminio di rame rame (fili,piattine o
nastri)
Guaina V V2 V3 R N J T T6
PVC PVC per PVC per cavi Gomma sinte- Policloroprene Treccia di Treccia tessi- Treccia
temperature installati a tica (stirene- (PCP) fibra di vetro le sull’in- tessile
di esercizio basse tem- butadiene) sieme delle sulle
di 90 °C perature anime singole
anime
Organi D2 D3 D5
portanti Fili tessili o Componenti Riempitivo
di acciaio tessili o me- centrale
sull’insie- tallici posti
me delle al centro del
anime o sulla cavo
guaina
Costruzione H H2 H5 H6
speciale Cavi piatti Cavi piatti Cavi con ani- Cavi piatti con
o divisibili, non divisibili me cordate 3 o più anime
con o senza a spirale
guaina visibile
Conduttore U R K F H
Conduttore Conduttore Conduttore Conduttore a Conduttore
a filo unico a corda a corda corda flessibile flessibilissimo
rigida flessibile per per posa mo-
posa fissa bile
H07RN8-F
CAVO PER POMPE (SUBMERSIBLE PUMP CABLE)
CAVI PER ENERGIA FLESSIBILI ISOLATI IN GOMMA RESISTENTI ALL'ACQUA CON GUAINA SPECIALE
ENERGY TRANSMISSION WATER RESISTANT RUBBER INSULATED CABLES WITH SPECIAL SHEATH
(Conforme alla direttiva BT 2006/95/CE - Direttiva RoHS: 2002/95/CE) (Accordingly to the standards BT 2006/95/EC- RoHS: 2002/95/EC)
Norme di riferimento Standards
CEI 20-19/16 CENELEC HD 22.16 S4 BS 7919:2001 NF C 32-102-16 VDE 0282-16
CEI 20-35 (EN60332-1-2) BS EN 60332-1-2 NF EN 60332-1-2 DIN EN 60332-1-2
Conduttore flessibile di rame rosso ricotto classe 5. Flexible conductor, class 5 copper made.
Isolante in mescola elastomerica qualità EI4. Elastomeric mixture Insulation in EI4 quality.
Guaina in poliicloroprene qualità EM2. Polychloroprene sheath, EM2.
Tabella 2
CAVI: SIGLE DI DESIGNAZIONE UNEL 35011
Conduttore U R F FF T
Conduttore a conduttore a conduttore Conduttore a Conduttore
filo unico corda rigida a corda corda flessi- telefonico
flessibile bilissima
Isolante R R2 R3 G G1 G2 G4 G5
PVC PVC di quali- PVC per tem- Elastomero Gomma Gomma Gomma Gomma
tà superiore perature fino reticolato sintetica butilica siliconica etilenpropi-
(R2) a 105 °C lenica (EPR)
G7 G9 G10 M E4 L K
Gomma Gomma a Gomma a Isolante Polietilene etilene Policloropre-
etilenpro- basso svilup- basso svilup- minerale reticolato vinilacetato me (PCP)
pilenica ad po di fumi e po di fumi e (EVA)
alto modulo di gas tossici di gas tossici
(HEPR) e corrosivi e corrosivi
Forma cavo O D W
Anime riunite Anime paral- Anime
per cavo lele per cavo parallele
rotondo piatto con un solco
intermedio
(cavi piatti
divisibili)
Schermo H H1 H2 AC C Q
Schermo Schermo a Schermo a Conduttore Conduttore Quaina di
elettrostatico nastri o fili di treccia o cal- concentrico concentrico rame
di allumi- rame za di rame di alluminio di rame
nio (carte
metallizzate o
nastri)
Armatura A F N Z Q
Treccia me- Fili d’acciaio Nastri d’ac- Piattine Quaina di
tallica ciaio d’acciaio rame
Guaina R G M1 M2 E4 K T
PVC Elastomero Materiale ter- Elastomero a Polietilene Policloropre- Treccia
reticolato moplastico a basso svilup- reticolato ne (PCP) tessile
basso svilup- po di fumi e
po di fumi e gas tossici e
gas tossici e corrosivi
corrosivi
Nella Tabella 3 sono indicate le tipologie di cavi che possono essere installati per posa fissa e per posa mobile.
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3. Criteri di installazione e utilizzo | EBER | EBAM | INAIL | Reg. EMILIA ROMAGNA | Reg. MARCHE |
1. Tipologia dei cavi elettrici
e condizioni di posa
I cavi a posa fissa devono essere posati sollevati da terra o in tubazioni interrate protette dal passaggio di
uomini e mezzi.
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3. Criteri di installazione e utilizzo | EBER | EBAM | INAIL | Reg. EMILIA ROMAGNA | Reg. MARCHE |
1. Tipologia dei cavi elettrici
e condizioni di posa
Figura 8: il tipo 250/450/750 identifica la resistenza del tubo allo schiacciamento, espressa in N (newton).
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3. Criteri di installazione e utilizzo | EBER | EBAM | INAIL | Reg. EMILIA ROMAGNA | Reg. MARCHE |
1. Tipologia dei cavi elettrici
e condizioni di posa
Figura 9.
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3. Criteri di installazione e utilizzo | EBER | EBAM | INAIL | Reg. EMILIA ROMAGNA | Reg. MARCHE |
Figura 10.
Nei cantieri edili non è ammesso utilizzare come protezione contro i cortocircuiti l’interruttore del Distri-
butore (CEI 64-17 art. 6.4), pertanto è sempre necessario installare un interruttore automatico subito dopo
il contatore, avente potere di interruzione maggiore o uguale alla corrente di cortocircuito presunta nel
punto della fornitura.
Convenzionalmente si assumono:
• una corrente di cortocircuito pari a 6 kA per le utenze monofase;
• una corrente di cortocircuito pari a 10 kA per le utenze trifase fino a 33 kW;
• una corrente di cortocircuito pari a 15 kA per le utenze trifase oltre 33 kW.
Tuttavia se con uno strumento adatto si misura la reale corrente di cortocircuito si possono trascurare le
convenzioni ed installare un interruttore adeguato al valore misurato.
Esempio:
Potere di interruzione:
4500 A
Corrente di corto
circuito misurata: 752 A
Corrente di corto
circuito convenzionale:
minimo 10 kA
Figura 11.
La protezione dei cavi contro il sovraccarico si può ottenere installando un interruttore magnetotermico
avente una corrente nominale minore o uguale alla portata del cavo (In ≤ Iz) sia a monte che a valle delle
condutture.
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2. Punto di consegna dell’energia
elettrica in bassa tensione
Tabella 5: Portata Iz dei cavi in rame multipolari per posa aerea o su parete (CEI UNEL 35024/1)
ISOLANTE NUMERO DI CONDUTTORI (1)
PVC o gomma G 4 3 2
Gomma G7 4 3 2
SEZIONE (mm ) 2
PORTATA IN REGIME PERMANENTE (A)
1,5 15,5 17,5 19,5 19 22 24
2,5 21,5 24 27 26 30 33
4 29 32 36 36 40 45
6 37 41 46 46 52 58
10 50 57 63 64 71 80
16 68 76 85 86 96 107
25 90 96 112 110 119 138
35 110 119 138 137 147 171
50 134 144 168 167 179 209
70 170 184 213 215 229 269
95 206 223 258 262 278 328
120 239 259 299 306 322 382
150 275 299 344 353 371 441
185 314 341 392 405 424 506
240 369 403 461 479 500 599
(1) Si considerano i conduttori che portano corrente nel servizio ordinario, cioè solo i conduttori di fase (si suppone il carico
equilibrato). Solo in caso di carichi fortemente squilibrati, o in presenza significativa di armoniche, sii deve considerare caricato il
conduttore di neutro; non è invece mai da considerare il conduttore di protezione.
La tabella può essere usata anche per i cavi posati a soffitto.
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3. Criteri di installazione e utilizzo | EBER | EBAM | INAIL | Reg. EMILIA ROMAGNA | Reg. MARCHE |
Figura 12.
Si possono utilizzare gruppi elettrogeni dotati di quadro con prese a spina, purché siano rispettate le me-
desime caratteristiche.
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3. Altri tipi di alimentazione elettrica
tramite un gruppo elettrogeno fisso
Figura 15.
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3. Criteri di installazione e utilizzo | EBER | EBAM | INAIL | Reg. EMILIA ROMAGNA | Reg. MARCHE |
Il costruttore del quadro ASC deve rilasciare una dichiarazione di conformità con il relativo schema. Esempio:
Figura 17.
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4. Quadro elettrico principale di tipo ASC
Figura 18.
La citata norma CEI EN 60439-4 è ancora applicabile fino al 20/12/2015; a partire dal 1/8/2013 è entrata in vigore
la nuova norma CEI EN 61439-4 (CEI 17-117) “Prescrizioni particolari per quadri per cantiere (ASC)”.
I quadri costruiti in conformità con quest’ultima norma devono essere dotati di una o più targhe, marcate
in modo durevole, indicanti:
• nome/marchio del Costruttore;
• tipo o numero di identificazione;
• data di costruzione;
• riferimento alla norma CEI EN 61439-4;
• indicazione di: tensione nominale, frequenza e corrente nominale del quadro;
• grado di protezione;
• massa, quando superiore a 30 kg.
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3. Criteri di installazione e utilizzo | EBER | EBAM | INAIL | Reg. EMILIA ROMAGNA | Reg. MARCHE |
4. Quadro elettrico principale di tipo ASC
Figura 19.
Figura 20.
Figura 21.
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3. Criteri di installazione e utilizzo | EBER | EBAM | INAIL | Reg. EMILIA ROMAGNA | Reg. MARCHE |
Figura 25.
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5. Collegamenti al nodo di terra delle
masse estranee e del dispersore
Il collegamento alle fondazioni metalliche del fabbricato potrà essere successivamente utilizzato dall’instal-
latore dell’impianto elettrico dell’edificio per i collegamenti equipotenziali principali dell’impianto dell’edi-
ficio stesso.
Figura 26.
Il collegamento alle fondazioni si esegue generalmente collegando un conduttore cordato nudo ai ferri
del cemento armato, prima della gettata di cemento; un collegamento su due o tre ferri diversi assicura la
continuità.
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3. Criteri di installazione e utilizzo | EBER | EBAM | INAIL | Reg. EMILIA ROMAGNA | Reg. MARCHE |
I gruppi di prese multiple volanti, sono accettabili se presentano almeno le seguenti caratteristiche:
• grado di protezione IP44;
• prese di tipo industriale;
• cavo di alimentazione tipo H07RN-F o equivalente;
• idonea robustezza e buone condizioni di conservazione;
• alimentazione da presa a spina di un quadro ASC.
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6. Apparecchi/quadri installati a valle
del quadro generale
Figura 28.
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6. Apparecchi/quadri installati a valle
del quadro generale
È possibile utilizzare apparecchi portatili con spine civili inserite in prese particolari predisposte in alcuni tipi
di quadri ASC.
Infine, in commercio ci sono adattatori che “trasformano” una spina civile in una spina industriale con grado
di protezione IP 44.
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Un luogo si considera conduttore ristretto, ai fini della sicurezza elettrica, quando ricorrono contempora-
neamente le seguenti condizioni:
• è sostanzialmente delimitato da superfici metalliche, o comunque conduttrici, in buon collegamento
con il terreno;
• è probabile che una persona possa venire in contatto con tali superfici attraverso un’ampia parte del
corpo (diversa da mani e piedi);
• è limitata la possibilità di interrompere tale contatto.
Alcuni esempi di LCR, che peraltro sono anche ambienti confinati: piccoli serbatoi metallici, interno di tu-
bazioni metalliche e cavità entro strutture non isolanti le cui dimensioni sono tali che le persone che vi
penetrano per effettuare lavori sono continuamente a contatto con le loro pareti.
Nella Guida CEI 64-17, relativa ai cantieri edili, si considerano luoghi conduttori ristretti anche, ad esempio:
• scavi ristretti,
• cunicoli umidi,
• tralicci,
• ambienti ampi, ma con l’operatore in stretto contatto, con larga parte del corpo, con superfici conduttri-
ci (lavori con cinture di sicurezza su strutture metalliche).
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7. Rischio elettrico nei luoghi conduttori
ristretti
Figura 36.
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7. Rischio elettrico nei luoghi conduttori
ristretti
Tabella 7: Protezioni contro i contatti diretti e indiretti per mezzo dei circuiti SELV.
Tipo Collegamento a terra Contatti diretti Contatti indiretti
SELV le parti attive devono essere Per Protezione già assicurata
isolate verso terra U ≤ 25 V c.a. e
U ≤ 60 V c.c.
non occorre in genere alcuna protezione
Per tensioni superiori e per gli ambienti e le
applicazioni particolari descritti nella Parte 7 si
rendono tuttavia necessari:
• barriere o involucri aventi un grado di
protezione non inferiori a IPXXB
oppure
• un isolamento in grado di sopportare una
tensione di prova di 500 V, valore efficace per
1 min, e comunque in accordo con le relative
norme di prodotto.
Nota: nei LCR per la protezione contro i contatti diretti sono ammesse unicamente le soluzioni mediante
barriere o involucri, o mediante isolamento.
La sorgente di alimentazione (trasformatore di sicurezza) deve essere situata all’esterno del LCR.
Le sorgenti di alimentazione non alimentate dalla rete (gruppi elettrogeni o altre sorgenti autonome) pos-
sono anche essere situate all’interno del LCR.
In particolare, nessuna precauzione particolare è richiesta se si utilizzano utensili portatili dotati di batteria
autonoma.
Figura 37.
(immagine tratta da TuttoNormel - marzo 1999)
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7. Rischio elettrico nei luoghi conduttori
ristretti
I trasformatori di sicurezza per cantieri, la cui norma tecnica di riferimento è la CEI EN 61558-2-23, sono con-
traddistinti da specifici simboli, quali, ad esempio:
Trasformatore di sicurezza a prova di guasto, per cantieri.
b) Separazione elettrica, purché venga collegato un solo utilizzatore a ciascun avvolgimento secondario
del trasformatore di isolamento. La sorgente di alimentazione deve essere posta all’esterno del LCR. È pre-
feribile impiegare apparecchi di classe II, ovvero dotati di doppio isolamento o di isolamento rinforzato, e
non provvisti di dispositivi per il collegamento delle masse ad un conduttore di protezione.
Se gli apparecchi sono di Classe I, si raccomanda di effettuare un collegamento equipotenziale supplemen-
tare tra le masse degli apparecchi e le masse estranee del LCR.
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7. Rischio elettrico nei luoghi conduttori
ristretti
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7. Rischio elettrico nei luoghi conduttori
ristretti
I trasformatori di isolamento per cantieri, la cui norma tecnica di riferimento è la CEI EN 61558-2-23, sono
contraddistinti da specifici simboli, quali, ad esempio:
Trasformatore di isolamento a prova di guasto, per cantieri
Per la separazione elettrica si può utilizzare come sorgente di alimentazione un gruppo elettrogeno; in questo caso
tale sorgente potrebbe essere posta all’interno del LCR, ma occorre valutare il problema dei fumi di combustione.
Figura 42: Le prese in uscita del gruppo elettrogeno devono essere dotate del conduttore equipotenziale, in modo che gli appa-
recchi di classe I siano collegati alla massa del gruppo. (immagine tratta da Tuttonormel - marzo 1999)
Per l’uso nei LCR il gruppo elettrogeno deve avere una sola presa e alimentare un solo utensile; è, quindi,
vietato utilizzare prese multiple per collegare contemporaneamente più utensili.
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7. Rischio elettrico nei luoghi conduttori
ristretti
Figura 43.
(immagine tratta da TuttoNormel - marzo 1999)
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7. Rischio elettrico nei luoghi conduttori
ristretti
Figura 46. Figura 47: Lampada portatile 24/48 V con gabbia metallica di
protezione - IP 55.
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Il dispersore è costituito da picchetti infissi nel terreno per almeno 2,5 m; tuttavia se resistenza di terra
dell’insieme dei soli dispersori installati, allo scopo della protezione contro i fulmini, risulta inferiore a 10
ohm , possono essere usati picchetti con profondità di infissione minore.
In alternativa, o in supporto ai picchetti, le fondazioni dell’edificio sono considerate un idoneo dispersore.
Il dispersore eventualmente installato per la protezione contro le scariche atmosferiche dovrà poi essere
collegato all’impianto di terra del cantiere, a questo scopo è sufficiente utilizzare conduttori in rame da 16
mm2.
Non è necessario collegare i picchetti tra loro in quanto la struttura metallica stessa svolge questa funzione.
Figura 47: Esempio di protezione contro i fulmini per una gru in postazione fissa.
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8. Realizzazione dell’impianto di protezione
contro le scariche atmosferiche
Picchetto I = 2,5 m
All’impianto
generale di terra
Figura 48: Esempio di protezione contro i fulmini per una gru su binari: la distanza massima tra i picchetti è pari a 20 metri,
per cui se la lunghezza dei binari è superiore è necessario installare picchetti intermedi.
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8. Realizzazione dell’impianto di protezione
contro le scariche atmosferiche
≤ 20 m ≤ 20 m
35 m 35 m
Picchetto
I = 2,5 m
20 m 20 m
A B
Corda di rame 50 mm² o tondino in
acciaio zincato ø 10 mm
Picchetto I = 2,5 m
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