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Yihequan
La "Scuola di Pugilato della Giustizia e della Pace" (Yihequan) è il nome di un'associazione illegale che viene
utilizzato nel corso di varie rivolte a partire dal 1700. Esso assume un ruolo di rilievo nella Storia Mondiale
quando viene coinvolto nella cosiddetta "Ribellione dei Boxer".
Il ruolo storico
Questo nome si è legato indissolubilmente a quella che è conosciuta in occidente come Rivolta dei Boxer[1] ed
in questo ambito il nome sarebbe stato utilizzato per la prima volta da un maestro di Meihuaquan: Zhao
Sanduo. In realtà il nome ha un'origine più antica ed è stato associato alla rivolta di Wang Lun nel 1774 e a
quella Baguajiao del 1813 in particolare a Feng Keshan. Questo nome è spesso usato da alcune Sette ed
alcune Scuole di Pugilato come Liguajiao, Hongquan, Liutangquan, ma specialmente come tratto comune dal
Meihuaquan, tanto che alcuni storici sono propensi a ipotizzare che sia un nome che il Meihuaquan assume
quando entrava in collaborazione con altre sette o scuole, oppure quando veniva coinvolto in attività illecite.
In un secondo momento, quando gli Yihequan ricevettero l'appoggio Imperiale mutarono il loro nome in
Yihetuan. Per alcuni storici questo cambiamento di nome sottolinea un'evoluzione della rivolta stessa ed un
cambiamento significativo del movimento, che, se in precedenza era anti-dinastico, si trasforma in gruppi filo
imperiali condotti dai signorotti locali e dai funzionari governativi. In questa fase il governo imperiale
raccomanda di distinguere tra Yihetuan buoni e cattivi, favorendo i primi e reprimendo i secondi.
Gli Yihequan avevano infatti il motto «Rovesciare i Ch'ing, spazzare via gli stranieri»[2]
Yihetuan
Yihetuan ( 义和团 S , Yìhétuán P ) è tradotto con Società di giustizia e concordia, più conosciuto come Boxer. Il
nome Yihetuan义和团 团
in realtà ha un altro significato. Infatti "tuan" sta per gruppo, ed è il nome che
solitamente si utilizzava per i gruppi di autodifesa dei villaggi, quindi la traduzione più attendibile sarebbe
"Gruppo o Gruppi della giustizia e dell'armonia" e deriva dalla modificazione del termine Yihequan utilizzato
in precedenza. È da questa prima denominazione che fu coniato dai cronisti e dai missionari occidentali il
termine impreciso di "Boxer".
«Il movimento dei Boxer era una diretta figliazione dell'antica Cina: derivata dalla rivolta
della setta degli Otto Trigrammi, come se da allora non ci fosse stata storia. Esso si diffuse
nella Cina del Nord sul finire degli anni'90, esprimendo la violenta disperazione delle
masse contadine; i suoi seguaci si chiamavano I-ho ch'uan, dal nome dell'antica arte
calistenica della lotta o del pugilato (ch'uan), che mirava a far trionfare la giustizia e
l'armonia (i-ho).»
I primi ad ipotizzare questa transizione per gli Yihequan sono gli amministratori della regione di Dongchang e
del distretto di Guanxian in un rapporto del giugno 1898 inviato a Zhang Rumei ( 张汝梅 ), allora governatore
dello Shandong.
Proprio grazie all'opera di Zhang Rumei e Yu Xian ( 毓贤 ) si favorirà l'integrazione degli Yihequan negli
Xiangtuan ( 乡团 ) accettata dalla corte imperiale.
Questo movimento nella storia tradizionale occidentale è considerato come il prodotto di inciviltà, irrazionalità,
superstizione che culminarono in un sentimento xenofobo di rifiuto dello straniero presso la gente comune. È
in questo ambito che nasce l'espressione pericolo giallo
«... all'inizio del nostro secolo si diffuse lo slogan "pericolo giallo"... s'intendeva, insomma,
quella quasi inesauribile massa di aggressori dai connotati individuali a stento
riconoscibili, che i soldati tedeschi, britannici e di altre potenze europee si erano trovata di
fronte nella rivolta cinese dei Boxers dell'anno 1900»
(Hermann Shreiber[5])
D'altro canto oggi si riconosce l'importanza di questo movimento per l'avvento negli anni successivi (1911)
della Repubblica Cinese, ed il governo della Repubblica Popolare Cinese ne esalta il ruolo patriottico e anti-
imperialista; inoltre a livello storiografico si tende a vederlo come reazione all'aggressività imperialistica
giapponese e occidentale.
Il sentimento anticristiano
Originari dello Shandong (Shantung in Wade-Giles), i Boxers si opposero
fermamente alle missioni cattoliche, al tempo in declino, e alle missioni
protestanti in fervida attività, alle legazioni e ai consolati stranieri. La loro
reazione fu particolarmente influenzata dalle attività missionarie praticate dai
cristiani, che furono interpretare come forme di proselitismo aggressivo e
violento. «I cristiani insidiano l'universo», era il loro slogan, «e con l'appoggio
degli europei si comportano arrogantemente, insultano la povera gente,
opprimono la dinastia Qing, offendono le consuetudini sacre sopprimendo il
culto dei santi. I loro capi costruiscono grandi templi sulle rovine delle nostre
venerate pagode; ingannano la gente incolta, rovinano la gioventù, strappano
Manoscritto distribuito dagli
cuori e occhi per ricavarne filtri magici»[6].
Yihetuan
La repressione contro i cristiani fu molto violenta: sono centinaia i martiri (tra
sacerdoti, religiosi, suore e laici) venerati come santi e beati dalla Chiesa
Cattolica.
Nel maggio del 1900 provocarono una grande e generale sollevazione della popolazione cinese contro gli
stranieri, che rappresentò l'antefatto della cosiddetta Ribellione dei Boxer in cui le potenze occidentali
unitamente al Giappone ed alla Russia attaccarono ufficialmente la Cina, come reazione al movimento
xenofobo.
Le otto potenze straniere che occupavano tredici delle diciotto regioni cinesi
erano:
Austria-Ungheria
Francia
Germania
Giappone
Italia
Regno Unito
Russia
Stati Uniti
L'operato missionario in Cina iniziò trecento anni prima condotta dalla Compagnia di Gesù con padre Matteo
Ricci già dal 1582. Duecento anni dopo la Chiesa di Roma tolse la missione ai gesuiti e la consegnò ai
domenicani contro i quali nel giro di un secolo insorsero i boxer.
Note
1. ^ ,«Le carestie e le inondazioni che infieriscono nello Shandong dal 1898 vi fanno rifiorire uno
dei rami del Loto Bianco. Si tratta del movimento degli Yihequan, che praticano la boxe cinese
come metodo di formazione fisica e morale e che per tale motivo, hanno ricevuto dagli
Occidentali il nome di Boxer», in Gernet 1978
2. ^ Fairbank 1988, p. 178.
3. Collotti 1982, p. 81.
4. ^ Fairbank 1988, pp. 177-178.
5. ^ Shreiber 1984
6. ^ Grimberg 1966
7. ^ Grimberg 1966, p. 108.
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Voci correlate
Lanterne Rosse
Pericolo giallo
Ribellione dei Boxer
Yihequan
Yihetuan
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