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Metrica : Studia le regole che sono alla base della struttura dei versi
Verso : Viene da vertere – volgere , andare a capo.
Presenta dei limiti (un certo numero di sillabe es. endecasillabo 10,11 o 12 sillabe metriche ec..)
E’ un segmento linguistico, unità fondamentale del discorso poetico.
Prosa : Viene da prorsus –avanti, in linea retta
L’unico limite è il supporto cartaceo.
Esistono vari tipi di parole :
-Parole tronche o ossitone : ultima sillaba tonica (accentata) es. città , caffè , perché ..
-Parole piane o parossitone : penultima sillaba tonica (accentata) es. finestra ..
-Parole sdrucciole o proparossitone : terzultima sillaba tonica (accentata) es. cattedra ..
SINALEFE : Fusione della vocale iniziale e vocale terminale di due parole –Quando una delle due vocali è
tonica non è sinalefe ma DIALEFE
Endecasillabo : Ha come ultima sillaba(metrica) tonica la decima
Ogni verso ha un ICTUS (accento) metrico costante che determina il ritmo.
TESTO LETTERARIO : Un testo letterario rientra sempre in un doppio circuito :
Un circuito immaginario e Un circuito reale .
Nell’ambito di un testo troviamo varie funzioni che possono essere extratestuali o interne al testo.
AUTORE :
 Autore reale : Colui che ha elaborato il testo (funzione extratestuale)
 Autore implicito : E’ l’idea che il lettore si fa dell’autore (funzione interna)
Narratore o voce narrante : Colui che racconta i fatti (funzione interna)
Non sempre autore reale e narratore coincidono
NARRATORE :
 Narratore interno o omodiegetico : Quando uno dei personaggi interni alla storia racconta la
vicenda.
 Narratore esterno o eterodiegetico : Quando a raccontare i fatti è una voce fuoricampo.
-Può raccontare senza intervenire e commentare
-Può intervenire giudicando e orientando i gusti del lettore
Esiste anche
-Narratore di I grado Come ad esempio nel Decameron dove il narratore di I grado della cornice
-Narratore di II grado passa la parola ai narratori di II grado a turno (i ragazzi).
NARRATARIO : E’ il destinatario virtuale del narratore (funzione interna al testo)
LETTORE :
 Lettore implicito : E’ l’idea del lettore che ha l’autore quando scrive (circuito immaginario)
 Lettore reale : Colui che effettivamente legge l’opera (circuito reale)
SEQUENZE
Una sequenza è una parte del testo narrativo
-Autonoma dal punto di vista sintattico (si deve concludere con un punto o iniziare dopo un punto)
-Autonoma dal punto di vista contenutistico (perché sviluppa un nucleo –microsequenze,macrosequenze..)
Dividere un testo in sequenze aiuta a capirne il ritmo
(Non c’è una regola precisa per stabilire il passaggio da una sequenza all’altra )
Esistono vari tipi di sequenze:
-SEQUENZA NARRATIVA: E’ una sequenza dinamica – la storia va avanti
-SEQUENZA DESCRITTIVA: E’ una sequenza statica –con ritmo lento
-SEQUENZA RIFLESSIVA: E’ una sequenza statica
-SEQUENZA ESPRESSIVA: E’ una sequenza statica – si esprimono emozioni sensazioni..
-SEQUENZA DIALOGICA: E’ una sequenza statica
Talvolta le sequenze sono miste – Es. sequenza dialogico-descrittiva
-Quando prevalgono le sequenze statiche – il ritmo è lento
-Quando prevalgono le sequenze dinamiche – il ritmo è veloce
Tempo della storia : durata degli eventi se si verificassero nella realtà – si misura in ore, minuti, giorni..
Tempo del racconto : spazio che il narratore dedica alla narrazione – si misura in righe, paragrafi, capitoli..
MOVIMENTI NARRATIVI
 Sommario : Quando un evento che si è svolto in un arco di tempo ampio si articola in uno spazio
ridotto.
Quando ricorrono più sommari -> ritmo veloce
Spazio narrativo limitato -(L’evento non ha grande importanza)
 Analisi : (E’ l’opposto del sommario) – Quando ad un evento svolto in un tempo minimo il narratore
dedica molto spazio - (L’evento è importante)
Pausa : Quando il narratore interrompe la narrazione della storia principale per introdurre
riflessioni e descrizioni - Ritmo lento
 Ellissi : Il narratore decide di omettere la narrazione di determinati eventi
(diffusa nel testo filmico)
Talvolta c’è un recupero di questa parte omessa della storia con flashback…
 Scena : Parti che contengono i dialoghi
E’ l’unico momento narrativo in cui tempo della storia e tempo del racconto coincidono.
PERSONAGGI
Sono gli agenti e sono fondamentali nel testo. Esistono varie tipologie :
 Personaggi fissi o tipo: Sono statici, non si evolvono ed incarnano una determinata caratteristica
umana.
 Personaggi individuo: Sono dinamici,subiscono un evoluzione ed impariamo a conoscerli nel corso
del testo.
I personaggi possono essere descritti :
In maniera diretta : E’ il narratore a descriverli ; un personaggio di auto descrive o un personaggio delinea il
profilo di un altro personaggio.
In maniera indiretta : Quando nel testo ci sono vari indizi che ci fanno capire com’è fatto il personaggio
(nessuno lo presenta)
SPAZIO
E’ lo sfondo (ma non sempre). Talvolta nello spazio si proietta il mondo interiore dei personaggi.
Lo spazio può avere un valore simbolico (es. la selva oscura-divina commedia)
FORME ESPRESSIVE
 DISCORSO DIRETTO : Il narratore decide di riportare le parole del personaggio –
verbum dicendi “..”
 DISCORSO INDIRETTO : Senza il verbum dicendi
 DISCORSO INDIERETTO LIBERO : Riportare parole e riflessioni del personaggio senza farlo dedurre
dal verbum dicendi , ma riportandole in 3° persona. Serve a metterci in diretto contatto con il
pensiero del personaggio senza la guida del narratore.
 SOLILOQUIO : Quando il narratore riporta le parole che il personaggio proferisce rivolgendosi ad un
interlocutore immaginario.
 MONOLOGO INTERIORE : Il protagonista- senza l’intervento del narratore- prende parola ed
esprime riflessioni tra se e se.
 FLUSSO DI COSCIENZA : Il personaggio fa una serie di riflessioni spontanee che non hanno logica tra
loro.
Irrazionali associazioni di idee
Anche la sintassi è particolare: no segni di punteggiatura;no controllo sul lessico.
FOCALIZZAZIONE - I fatti vengono raccontati da un particolare punto di vista
Focalizzazione zero: Narratore onnisciente con controllo assoluto (Es. Promessi sposi)
Focalizzazione interna: Il punto di vista del narratore coincide con quello di un personaggio - può passare
anche da un personaggio all'altro.
Focalizzazione esterna: Il narratore assume un punto di vista esterno ai personaggi :
Si limita a registrare gli eventi ed è come se scoprisse la storia insieme al lettore.
Il narratore non giudica e non interviene, è come se fosse distaccato dalla vicenda.

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