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RELAZIONE DEL LABORATORIO 

DI INFORMATICA 
“SECONDO TE L'INFORMATICA UCCIDE LA CREATIVITA'?”

AUTORE 
23/01/2021
CLASSE __SEZIONE __
INTRODUZIONE 

La  creatività  è  spesso  associata  alla  genialità  per  l’arte  o  per  la  musica,  al  talento 
artistico,  all’attitudine  per  la  matematica,  per  la letteratura, ecc.. Difficilmente si pensa a 
un informatico come a un creativo. 

IPOTESI 

Quando  penso alla capacità dell’uomo di creare, alle possibilità della sua mente e alla sua 
evoluzione  nei  millenni,  mi  risulta  logico  immaginare  che  la  creatività  non  abbia  un 
limite  e  che  sia  solo  essa  lo  spunto  e  la  vera  forza  di  ogni  realizzazione,  invenzione  e 
studio. 

Quando,  invece,  mi  pongo  davanti  ad  un  computer,  che  peraltro  è  uno  dei  frutti 
dell’evoluzione  dell’uomo,  mi  diventa  difficile  dedurre  che  esso  possa  sostituire 
totalmente i processi della mente. 

La  soluzione  di  tutti  i  dubbi che ne derivano sta, secondo me, nel pensare all’informatica 


come ad una estensione della mente umana e della sua creatività. 

DEFINIZIONI 
Per creatività, in maniera generica, intendiamo la capacità di: 

● trovare idee o soluzioni nuove


● combinare gli elementi a disposizione in qualcosa di nuovo e “funzionante”
● risolvere problemi in modo originale
● modificare l’esistente migliorandolo.

L’informatica,  io  la  definirei  come  la  scienza  capace  di  dotare  l’uomo  di  apparati 
tecnologici  che,  aumentando  e  amplificando  le  sue  doti  naturali,  possono  essere  ausili 
indiscutibili  alle  sue  capacità  ed  un  aiuto  al  raggiungimento  di  risultati  sempre  più 
perfetti e senza errori. 

DEDUZIONI 

Penso  che  l’informatica  sia  il  mezzo  per  giungere  a  soluzioni  sempre  più  precise  e 
immediate  in  ambiti,  spesso  anche  infinitesimali,  che  la  mente  umana  altrimenti  non 
potrebbe sperimentare e studiare. 


La creatività sta, quindi, nell’utilizzo che si fa dell’informatica e non è dissociata da essa. 

Il  pensiero  critico  e  la  creatività  segnano  la  strada  per  la  risoluzione  di  problemi 
complessi  e,  sono  convinto  che,  non  servono  esperti  d’informatica che sappiano scrivere 
codici  ma  che,  di  contro,  sappiano  inventare  sempre  nuovi  software  per  raggiungere  gli 
obiettivi. Non servono analisti che si limitano a macinare numeri ma analisti che pensino 
a soluzioni creative basate su ciò che i numeri dicono loro. 

UN PO’ DI STORIA 

E’ difficile immaginare l’informatica distante dall’intelligenza e dalla creatività dell’uomo


specie  se  si  pensa  a  uomini  creativi  che  con l’informatica sono stati capaci di salvare il 
mondo dalla catastrofe.

Alan  Turing,  considerato,  il 


padre  dell'intelligenza  arti- 
ficiale  lavorò  a  Bletchley 
Park,  il  principale  centro di 
crittoanalisi  del  Regno 
Unito,  dove  (durante  la 
seconda  guerra  mondiale) 
ideò  una  serie  di  tecniche 
per  violare  i  cifrari  tedeschi,  incluso 
l'utilizzo  di  una  macchina elettromeccanica  La  ​Bomba  fu  una  speciale  macchina 
(chiamata  ​"Bomba"​)  in  grado  di  calcolatrice  utilizzata  dapprima  dal 
decodificare  codici  creati  dalla  macchina  controspionaggio  polacco  ed  in  seguito da 
crittografica  Enigma.  Con  le  sue  scoperte  quello  inglese  per  decifrare  i  messaggi 
anticipò  la  fine  della  2^  Guerra  Mondiale  segreti  tedeschi codificati con la macchina 
salvando la vita di milioni di esseri umani.  Enigma, ideata da Arthur Scherbius.  

CONCLUSIONE 

Insomma,  la  creatività  è  una  prerogativa  degli  uomini  e  l’informatica  è  la  lente  di 
ingrandimento che ne moltiplica all’infinito la forza! 

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