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1)

Il 21 giugno del 1945 si forma il primo governo post-Liberazione, costituito dal Cln e presieduto da
Ferruccio Parri, che aveva ottenuto un grande prestigio per la sua lotta durante la Resistenza.
L’obbiettivo di Parri era di riformare la politica, rimuovendo le vecchie strutture del regime, ma a
causa di contrasti sia dagli Alleati che all’interno del Cln il governo durò solo pochi mesi.

2)
Dopo il governo di Parri vennero fatte nuove elezioni, vinte dalla Democrazia cristiana di Alcide de
Gasperi. Durante il suo governo avvenne il referendum che proclamò la repubblica, la pace del
1947, e la Costituzione il 1 gennaio 1948. Nel 1948 De Gasperi e la Dc vinsero ancora le elezioni,
dando inzio al predominio democristiano, il centrismo. Sotto la guida di De gasperi si ebbe ancge la
ripresa economica.

3)
Il 18 aprile 1948 si tennero le prime elezioni della repubblicane, che confermarono il governo De
Gasperi, basato sul quadripartito, una colazione di Dc, Psi, Pli, Psdi, dando inizio all’età del
centrismo.

4)
Dopo la ricostruzione economica, l’Italia ha visto la nascita del boom economici, come la maggior
parte delle economie europee. L’evento, chiamato anche miracolo economico, segna la
trasformazione dell’Italia da paese rurale a industriale. Nel frattempo la sinistra abbandona i
programmi riformisti, entrando in una fase moderata. Nel 1960 il capo di governo diventa Fanfani,
che nazionalizzo l’energia elettrica e innalzò l’obbligo scolastico fino a 14 anni. Tra il ‘64 e il ‘68 il
governo viene presieduto da Moro, che rallenta il programma riformistico.

5)
Il ‘68 venne caratterizzato dalle contestazioni studentesche, che acquisto preso un carattere politico,
accusando i partiti di sinistra per aver abbandonato l’idea della rivoluzione. La contestazione si
allargò anche ai lavoratori, con l’autunno caldo del ‘69, dove vennero organizzati molti scioperi.

6)
negli anni 70 tra il Partito comunista di Berlinguer e la Dc di Moro strinsero un alleanza, il cosidetto
compromesso storico, anche se trovarono molti malumori, per poi chiudersi definitivamente nel
1978 con il rapimento di Moro. Tra gli anni ‘60 e ‘70 ci furono gli anni di piombo, anni di stragi sia
di terrorismo nero, cioè neofascista, che colpiva i civili, e il terrorismo rosso, comunista, che
colpiva persone importanti. In entrambi i casi l’obbiettivo era destabilizzare lo stato in vista di un
colpo di stato.

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