Capitolo 6 - INTANTO, NELLE PROFONDITÁ DELL'OCEANO...

Nel frattempo, nel profondo del mare, ma non molto lontano dall’Isola di Berk, un vero e proprio Drago del Mare
come quello che il Vecchio Wrinkly stava descrivendo dormiva sul fondale. Era indescrivibilmente grande. Era stato
lì così a lungo che sembrava quasi essere parte dello stesso fondo oceanico, una grande montagna sottomarina,
coperto di conchiglie e cirripedi, alcune delle sue membra semi-sepolte nella sabbia.

Generazione dopo generazione di piccoli paguri erano nate e morte nelle orecchie di questo drago. Centinaia e
centinaia di anni aveva dormito, perché aveva avuto pasto piuttosto nutriente. Aveva avuto la fortuna di
sorprendere una Legione Romana accampata su un costone roccioso - e aveva trascorso un piacevole pomeriggio
divorando li tutti, dal comandante al più umile soldato. Cavalli, carri, scudi e lance, tutti erano andati giù nella
vorace gola rettile. E, mentre cose le come ruote d’oro dei carri sono un'ulteriore fonte di fibra alla dieta di un
drago, richiedono un po' di tempo per essere digerite.

Il Drago aveva strisciato giù nelle profondità del mare ed era andato in un sonno-coma. I draghi possono rimanere
in questo stato sospeso per l'eternità, mezzi morti, mezzi vivi, sepolti sotto leghe e leghe di gelida acqua di mare.
Non un muscolo di questo particolare drago si era mosso per sei o sette secoli.

Ma la settimana precedente, un’orca assassina che seguiva alcune foche fu sorpresa di notare un leggero
movimento nella palpebra superiore dell'occhio destro del drago.

Una memoria ancestrale si mosse nella mente della balena e nuotò lontano da lì più velocemente che poteva. E, una
settimana dopo, il mare intorno al Drago -prima brulicante di granchi e aragoste e banchi di pesci - era un grande
deserto sottomarino. Non un mollusco si muoveva, non un pesce scintillava.

L'unico segno di vita per miglia e miglia era la rapida il rapido tremare di entrambe le palpebre del Drago, che
fremevano come se fosse improvvisamente entrato in un sonno più leggero e stesse sognando chissà quali oscuri
sogni.