Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
APPROCCI”
Indice
Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore
(L. 22.04.1941/n. 633)
2 di 18
Università Telematica Pegaso L’autismo: trattamenti e approcci
1 Risorse e trattamenti
Non essendoci cure, molti possono essere gli approcci per il trattamento. La scelta
dell’approccio deve esser messa a punto senza l’intervento di pregiudizi personali, ma sulla base di
una scrupolosa valutazione di tre specifiche condizioni che regolano il trattamento del soggetto con
autismo; si tratta infatti, di tre soggettualità che rappresentano le risorse primarie del setting di
trattamento:
1. Lo stato soggettuale di ciascun caso: stato funzionale, età, gravità, disponibilità, cooperazione
ecc;
2. Le competenze soggettuali di terapisti ed educatori: esperienze, tecnologie; risorse,
orientamenti teorici;
3. Le caratteristiche soggettuali della situazione ambientale, familiare, scolastica e riabilitativa:
tempi e spazi, organizzazione dei servizi, risorse , sussidi e le aspettative dei genitori.
Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore
(L. 22.04.1941/n. 633)
3 di 18
Università Telematica Pegaso L’autismo: trattamenti e approcci
Le principali tipologie di trattamento possono essere di vario genere, ognuna delle quali è
dotato di motivi positivi come di limiti1.
L’assegnazione terapica di farmaci, non è adottata come cura della malattia, ma come
strumento per contrastare una serie di sintomi, in generale inerenti le condotte aggressive e altri
sintomi comportamentali. Lo scopo di tale trattamento è quello di controllare le manifestazioni
sintomatiche indesiderabili, ciò può comportare il miglioramento della qualità della vita dei pazienti
e rendere più efficace l’azione terapica o educativa intrapresa.
L’uso di farmaci è in genere presente nelle fasi acute e può avere seguito con trattamenti
prolungati più blandi2.
1
Crispiani P., Lavorare con l’autismo. Diagnosi e trattamenti., Edizioni Junior, Bergamo 2001.
2
Crispiani P., Pedagogia clinica, Edizioni Junior, Bergamo 2001.
Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore
(L. 22.04.1941/n. 633)
4 di 18
Università Telematica Pegaso L’autismo: trattamenti e approcci
In alcuni casi l’intervento psicoterapico si confonde con quello educativo come nel caso del
metodo etodinamico A.E.R.C. di M. Zappella.
In questo trattamento è forte il richiamo alla centralità della famiglia e al suo
coinvolgimento nel lavoro terapeutico.
Ciò comporta la presa in carico dei genitori e della loro reattività personale.
3
Babini V., La questione dei frenastenici, Angeli, Milano 1996.
4
Crispiani P., op.cit., p.4
Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore
(L. 22.04.1941/n. 633)
5 di 18
Università Telematica Pegaso L’autismo: trattamenti e approcci
Gli interventi educativi sono alcuni molto prossimi alla psicoterapia e agli altri interventi si
associano utilmente ai trattamenti psicologici, farmacologici o dietetici.
Con esso ci si riferisce ad un trattamento di presa in carico globale, che si protrae sui casi in
trattamento con una pluralità di modalità e risorse.
5
Crispiani P., op.cit., p.4
Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore
(L. 22.04.1941/n. 633)
6 di 18
Università Telematica Pegaso L’autismo: trattamenti e approcci
Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore
(L. 22.04.1941/n. 633)
7 di 18
Università Telematica Pegaso L’autismo: trattamenti e approcci
Approccio sul deficit sulle specifiche e isolate funzioni disturbate, ovvero sulle disabilità
primarie.
Approccio sui requisiti, quindi sulla più ampia curvatura delle componenti, delle condizioni
requisiziali, organiche o funzionali che sono all’origine dell’abilità disturbate.
Approccio ecologico, sull’interezza della persona e delle sue dimensioni nonché del contesto
vitale che la clinica neuropsichiatria odierna tende a definire come presa in carico globale.
Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore
(L. 22.04.1941/n. 633)
8 di 18
Università Telematica Pegaso L’autismo: trattamenti e approcci
Gli approcci di intervento speciale sono le scelte di fondo, teoricamente consapevoli, che il
singolo terapeuta o educatore o la comunità terapeutica ed educativa complessivamente adottano e
che possono distinguersi in almeno tre orientamenti6.
2.2. Le strategie
6
Crispiani P., op.cit., p.4
7
Crispiani P., op.cit., p.4
Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore
(L. 22.04.1941/n. 633)
9 di 18
Università Telematica Pegaso L’autismo: trattamenti e approcci
3 I trattamenti educativi
8
Crispiani P., op.cit., p.4
Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore
(L. 22.04.1941/n. 633)
10 di 18
Università Telematica Pegaso L’autismo: trattamenti e approcci
Essi tendono primariamente al lavoro sul deficit sulle specifiche isolate funzioni disturbate,
ovvero sulle disabilità primarie:
Immagine 1. Musicoterapia
Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore
(L. 22.04.1941/n. 633)
11 di 18
Università Telematica Pegaso L’autismo: trattamenti e approcci
Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore
(L. 22.04.1941/n. 633)
12 di 18
Università Telematica Pegaso L’autismo: trattamenti e approcci
Stanley Greenspan è psichiatra e psicoanalista infantile. Il suo approccio è frutto di una lunga
esperienza di lavoro con bambini piccoli e con le loro famiglie. Una delle sue più importanti
pubblicazioni è: “The Child with Special Needs”, un manuale che, procura ai genitori indicazioni
pratiche per aiutare a crescere ed educare gli infanti in modo diretto e sereno, attraverso
l'interazione diretta ed il gioco.
Floor - time, letteralmente "tempo passato a terra, sul pavimento", significa trascorrere 20-30
minuti per terra con il proprio bambino a giocare ed interagire con lui. Il gioco è il nodo centrale
Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore
(L. 22.04.1941/n. 633)
13 di 18
Università Telematica Pegaso L’autismo: trattamenti e approcci
dell'approccio di Greenspan, ma la base sottostante da cui il gioco trae utilità per governare e
favorire lo sviluppo del bambino è rappresentata dalle relazioni umane, di cui si nutre il cervello e la
mente umana e senza le quali non si possono creare, secondo Greenspan, il senso di sé, l'autostima,
l'iniziativa e la creatività, e le funzioni superiori quali la logica, la capacità di giudizio, il
pensiero astratto.
Ciò che differenzia, dunque, tale approccio da altri punti di vista tradizionali su cognizione e
apprendimento è il ruolo della lezione emotiva: essa precede quella cognitiva, e ne è anzi la base,
per impegnare la crescita intellettiva ed emotiva del bambino disabile e normodotato. La crescita
sarà influenzata principalmente da tre fattori:
Il primo è rappresentato dal potenziale neurologico di cui il bambino è dotato e dai limiti di
natura biologica che impediscono il suo funzionamento.
Il secondo è il modo di interagire del bambino con genitori, insegnanti, operatori o altre figure
di riferimento.
Il terzo è rappresentato dal tipo di famiglia, dalla cultura sottostante e dall'ambiente in cui
vive, con le aspettative e la capacità di elaborazione ed gradimento che ne derivano.
Fondamentale in questo approccio è il lavoro dei genitori con il bambino, equivalente a quello dei
terapisti ed insegnanti, ed il lavoro dei genitori su loro stessi, sui loro modi di interazione, di gioco e
di risposta emotiva alle richieste ed ai bisogni del bambino in crescita. Il genitore diventa dunque un
compagno di giochi ed una guida che introduce il bambino nel cammino evolutivo. Il Floor - time è,
dunque, un approccio evolutivo, poiché metodo sistematico per aiutare il bambino problematico ad
acquisire e padroneggiare le diverse tappe dello sviluppo e le relative abilità.
Greenspan individua sei tappe e abilità nella crescita mentale del bambino, fondamentali per ogni
tipo di apprendimento e sviluppo intellettivo, e per l’opportunità di interagire col mondo.
La prima abilità che il bambino deve imparare ad usare è la capacità di stare calmo ed essere aperto
ed interessato agli stimoli provenienti dall'esterno; in seguito dovrà imparare ad interagire e stare
bene con gli altri, soprattutto con i genitori e le altre figure di riferimento, condividendo con essi
confidenza e tranquillità. La terza tappa è l'abilità di creare reciproci scambi comunicativi, ovvero
aprire e chiudere i cosiddetti "cerchi di comunicazione", a partire dal dare risposta al sorriso della
mamma, per arrivare a offrire una risposta gestuale o verbale ad una proposta che viene dall'altro,
cercandone di capire la sua volontà comunicativa. Questo potrebbe sembrare il punto di arrivo per
molti bambini con autismo ed il punto di partenza per lo sviluppo emotivo ed intellettivo, ma non
Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore
(L. 22.04.1941/n. 633)
14 di 18
Università Telematica Pegaso L’autismo: trattamenti e approcci
bisogna dimenticare né le tappe precedenti né gli obiettivi successivi. Da qui infatti il bambino
procede verso l'acquisizione della capacità di creare gesti complessi, di mettere in sequenza una
serie di azioni in una sequenza programmata di ragionamento logico, la capacità di generare nuove
idee e, infine, l'abilità di creare un collegamento tra esse, rendendole reali e logiche; ciò che
significa poter esprimere idee e sentimenti tramite il gioco o il linguaggio e poterle mettere insieme
secondo un pensiero logico ed originale. Il metodo su cui si basa questo tipo di approccio è, come si
diceva, basato sul gioco diretto ed interattivo con il bambino, fatto dai terapisti ma, soprattutto, dai
genitori. Il tipo di gioco si ispira a pochi principi molto chiari, non sempre semplici da seguire; il
più importante è cercare di seguire sempre la guida e l'iniziativa del bambino e giocare con qualsiasi
cosa che attiri la sua attenzione, fosse anche soltanto guardare fuori dalla finestra, ma in modo tale
da favorire un'interazione. Seguire gli interessi del bambino non significa, tuttavia, farsi trasportare
in modo passivo dal suo gioco o dal suo rifiuto di giocare con l'altro, ma significa costruire su
quello che il bambino fa e obbligarlo ad aprire e chiudere sempre più cerchi di comunicazione. Il
lavoro viene portato avanti in modo intensivo da terapisti e genitori, ma sono soprattutto questi
ultimi che devono impegnarsi a ritagliare, nelle circa 12 ore che in genere un bambino ha di veglia,
6 o 10 sessioni di Floor-time di 20-30 minuti ogni giorno. È inoltre da notare che questo approccio,
che all'inizio sembra entrare prepotentemente nella routine quotidiana e sconvolgerla, diventa poi
spesso una filosofia di vita ed un approccio generale alla risoluzione di comportamenti problematici
o problemi nell'acquisizione di nuove nozioni ed abilità. Quando vengono introdotte ed intensificate
interazioni affettive spontanee basate su scambi molto rilevanti, gestuali o verbali, i comportamenti
di rifiuto o di perseverazione diminuiscono ed aumenta la capacità di relazione.
L’approccio TEACCH;
L’approccio A.E.R.C;
Approccio Portage.
Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore
(L. 22.04.1941/n. 633)
15 di 18
Università Telematica Pegaso L’autismo: trattamenti e approcci
Non meno rilevanti sono poi le scelte procedurali, di tipo latamente educativo o
didattico/insegnativo, quindi a carico della tecnologia educativa, che trovano evidenti ragioni nelle
competenze teoriche degli educatori nelle proprie convinzioni, ovvero negli orientamenti che il
gruppo specialistico ritiene di osservare.
Si tratta quindi di strategie che riflettono matrici teoriche, inerenti l’apprendimento e i
processi cognitivi, lo sviluppo della personalità e lo sviluppo mentale, le dinamiche emotivo-
affettive.
Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore
(L. 22.04.1941/n. 633)
16 di 18
Università Telematica Pegaso L’autismo: trattamenti e approcci
Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore
(L. 22.04.1941/n. 633)
17 di 18
Università Telematica Pegaso L’autismo: trattamenti e approcci
Bibliografia
Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore
(L. 22.04.1941/n. 633)
18 di 18