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L’ammortizzazione è consigliata quando la velocità del pistone è superiore a 0,5

m/s perché aumenta la durata del cilindro proteggendolo da urti sulle testate. I
cataloghi dei costruttori più qualificati riportano le istruzioni per il calcolo
dell’assorbimento dell’energia cinetica sviluppata dalla massa in movimento. Una
scelta errata dell’ammortizzatore può portare a premature rotture a fatica del
cilindro.

Un corpo di massa m (kg) che si muove a una velocità 𝐯 (m⁄s ) immagazzina


𝟏
un'energia cinetica (di movimento) 𝐄𝐜 = ∙ 𝐦 ∙ 𝐯 𝟐 (𝐉𝐨𝐮𝐥𝐞) , ed esso restituisce
𝟐
l'energia accumulata quando è arrestato. L'azione di frenatura, che avviene
attraverso il passaggio strozzato, ha lo scopo di dissipare questa energia cinetica
con un lavoro negativo (Lf) che in un circuito idraulico è pari al lavoro della forza
che agisce sulla superficie del pistone per la sua corsa (spostamento).

Possiamo scrivere. 𝐋𝐟 = F ∙ c (𝐜𝐨𝐫𝐬𝐚) Joule o Nm

Sostituendo F = p ∙ A diventa Lf = p ∙ A ∙ c.

Pertanto Ec è uguale a Lf e possiamo scrivere:


1
∙ m ∙ v2 = p ∙ A ∙ c
2

da cui si ricava la pressione di frenatura che sarà:

𝐦 ∙ 𝐯𝟐
𝐩=
𝟐 ∙𝐀 ∙𝐜

Nel disegno sopra è indicata col colore rosa, in linea generale, la camera in cui si crea la
contropressione, cioè quando il cono di frenatura incontra l'area ridotta del cilindro e
costringe l'olio a passare attraverso la strozzatura.

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