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N.B.

: L’area di ritorno Ar o area anulare è ottenuta sottraendo all’area del pistone Ap


l’area dello stelo As. 𝐀𝐫 = 𝐀𝐩 — 𝐀𝐬.

L’area anulare Ar riveste particolare importanza nel calcolo della forza e della velocità di
ritorno in un cilindro a doppio effetto.

Il rapporto differenziale Rs tra l'area Ap e l'area Ar determina un valore Rs che può essere
usato per il calcolo delle pressioni, velocità.

Esempio: un cilindro con alesaggio Ø 63, stelo Ø 45 determina un:

𝐀𝐩 𝟑𝟏, 𝟏𝟓
𝐑𝐬 = =
𝐀𝐫 (𝟑𝟏, 𝟏𝟓 − 𝟏𝟓, 𝟖𝟗)

Il cilindro a doppio effetto differenziale è l’attuatore lineare maggiormente


impiegato nel settore oleodinamico (fig.1).
La denominazione “differenziale” è dovuta al fatto che esiste una differenza tra le due
superfici. L’area con lo stelo ha una superficie di spinta minore dovuta alla sezione
occupata dallo stesso, quindi una forza di tiro inferiore. In generale il rapporto tra le
superfici attive lato pistone e lato asta è di 2:1. Cioè l’area utile lato pistone è doppia
rispetto a quella anulare del lato stelo (vedi esempio sopra).
Bisogna prestare particolare attenzione nell’allineamento del carico da muovere per
evitare una spinta radiale di punta sullo stelo che può diventare importante quando il
cilindro si trova nella condizione di fine corsa andata cioè con lo stelo che sporge
completamente. Un cattivo disassamento porta a un'usura precoce della bronzina di
guida, delle guarnizioni e del pistone.
La costruzione meccanica del cilindro differenziale evidenzia che le due sezioni sono
diverse pertanto occorrerà tenere presente che le velocità nei due sensi sono differenti a
parità di portata.
𝐦𝟑
𝐐( )
𝐬
La velocità di uscita (sfilamento) sarà: 𝐯𝐬 = 𝐦/𝐬
𝐀𝐩( 𝐦𝟐 )

𝐦𝟑
𝐐 ( )
𝐬
La velocità di ritorno (rientro) sarà: 𝐯𝐫 = 𝐦/𝐬
𝐀𝐫 ( 𝐦𝟐 )

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